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edizioni unicopli
autrICe:
C. Cristilli
TITOLO:
venti donne
che raccontano il lavoro, i sogni,
gli amori di oggi
COLLANA:
Metropolis - n. 11
FORMATO:
13x19,5
PAGINE:
140
USCITA:
30 giugno
PREZZO:
euro 14,00
ISBN:
978-88-400-1887-4
PROFILO DEL LIBRO:
Marlene, che nella vita si fa guidare dal desiderio. Ana, giunta in Italia dalla Romania. Il figlio da crescere, la violenza, la grinta ritrovata grazie a un esproprio proletario. Rosy ha scelto di fare l’operaia per
capire meglio suo marito. Antonella ha imparato il rispetto per le persone dal nonno. Isabella sa ascoltare. Una chiacchierata con lei, e i lavoratori rinnovano la tessera della Cgil. Carmen detesta il suo paese
natale. Giusy adora la storia del movimento femminista… Venti sindacaliste per venti racconti. Tanti ne
contiene il libro, nato nell’ambito di un percorso di azione positiva promosso dalla Camera del Lavoro
di Milano, e gestito dall’Ufficio Formazione. Tutto è cominciato in un’aula, per proseguire nei luoghi
più diversi: bar, asili nido, centri commerciali, musei. Ovunque le protagoniste di queste pagine abbiano
voluto condurre l’autrice, condividendo attimi e pensieri. Quelle che il lettore ha tra le mani sono storie
minime, fatte di ambizioni, contraddizioni, speranze. Storie amare, a volte, ancorate a una metropoli dispensatrice di sogni e durezza, mai ingenerosa.
AUTRICe:
Chiara Cristilli, nata a Napoli nel 1981, è giornalista free lance e vive a Milano. Ha scritto per Rassegna
Sindacale, Style.it e Next HR&Management. Collabora al progetto Dedalus Arianna, promosso dall’Ufficio Politiche Internazionali della Cgil Lombardia, creato per favorire la conoscenza dell’attività sindacale svolta in ambito internazionale.
I suoi racconti sono visibili nella sezione Storie dai CAE, all’indirizzo: http://www.unionsnetworksindacale.eu/.
Venti donne è il suo primo libro.
edizioni unicopli
autore:
G. Marotta
curatore:
L. Daino
TITOLO:
A MILANO NON FA FREDDO
COLLANA:
Metropolis - n. 12
FORMATO:
13x19,5
PAGINE:
200
USCITA:
30 giugno
PREZZO:
euro 18,00
ISBN:
978-88-400-1892-8
PROFILO DEL LIBRO:
Un settentrione lontano, in un primo tempo quasi estraneo, un meridione luccicante di oro e orpelli ma
forse ancora più lontano; le brume e le nebbie di Lombardia, la sferza dello scirocco contro la costiera
partenopea; e, procedendo oltre, motivo conduttore del libro, leit-motiv dominante, Milano, una Milano
rivissuta da un meridionale che non sa come nascondere la propria malinconia ma che nemmeno vuole
arrendersi, pronto a cogliere il calore più nascosto e segreto della metropoli.
Sia che narri in terza persona le vicende di Teresa e Carlo o che parli di sé, Marotta riesce a fondere in
un coagulo racconti brevi e meno brevi al punto da presentarci in un tutto armonico e stupendamente
organizzato il romanzo della grande città.
AUTORe:
Giuseppe Marotta (Napoli, 1902 - Napoli, 1963) è stato uno scrittore, sceneggiatore e paroliere italiano.
Natoda una famiglia avellinese della media borghesia, nel 1925 si trasferisce a Milano per intraprendere la
carriera di giornalista. I primi tempi non sono certamente facili, prima di entrare alla Arnoldo Mondadori
Editore e poi alla Rizzoli come redattore. La sua rubrica fissa pubblicata sul giornale Film viene notata
da Borelli, che gli spalanca le porte del Corriere della Sera. Negli stessi anni è inoltre a capo dell’ufficio
stampa della Germania Film, ente per la promozione del cinema tedesco in Italia. Contemporaneamente
compone sceneggiature cinematografiche e teatrali. Nell’immediato dopoguerra (1947), pubblica presso
l’editore Bompiani la raccolta di storie brevi “L’oro di Napoli” che riscuote un importante successo. Vittorio De Sica ne trarrà un film nel 1954. Nel 1954 per il romanzo Coraggio, guardiamo, vince il Premio
Bagutta. Lavora molto anche per il cinema, scrivendo soggetti e sceneggiature.
edizioni unicopli
autore:
Don Rodolfo Antoniazzi
curatore:
P. Mastromo
TITOLO:
il prete di teheran
Le memorie e le inquietudini di un
salesiano da sessant’anni in terra d’Islam
COLLANA:
Life/Live - n. 12
FORMATO:
12x19
PAGINE:
170
USCITA:
30 aprile
PREZZO:
euro 16,00
ISBN:
978-88-400-1884-3
PROFILO DEL LIBRO:
Com’è l’Islam visto dall’interno, con occhi di cristiano, di un salesiano per giunta, che vi ha vissuto e
che vi vive da sessant’anni? Don Rodolfo Antoniazzi – oggi a Istanbul dopo avere vissuto per trent’anni
a Teheran, prima sotto il regime di Muhammad Reza Pahlavi poi di quello khomeinista – è tollerante ma
disincantato. Ricorda di avere salvato più profughi iracheni musulmani che cattolici (“tutti sono figli di
Dio”) ma sostiene ugualmente che l’Islam non può coesistere con i credo occidentali. “Per loro l’espressione Stato laico, che noi usiamo normalmente considerandola cosa saggia e giusta, significa Stato che
non rispetta Dio, e che quindi non si può che combattere”, dice. E dice anche altro, don Antoniazzi: di
come sia difficile, per un prete cattolico che vive molto lontano da Roma, resistere alle tentazioni. E non
si parla di sesso bensì di potere, di carriere, di business. Il vero problema, oggi, è di mettersi d’accordo
su cosa sia la carità.
AUTORe:
Don Rodolfo Antoniazzi (dicembre 1935), ordinato sacerdote (salesiano Don Bosco) nel 1956, approda
ad Aleppo, in Siria, nel pieno della crisi di Suez. Poi si sposta nell’Iran della dinastia Pahlavi e assiste alla
rivoluzione khomeinista. Da prete cattolico convive per dieci anni con l’integralismo “con rispetto reciproco”, come scrive, spostandosi fra Libano, Palestina, Israele. Dal 1998 vive a Istanbul, dove si dedica
all’assistenza dei profughi iracheni, dopo essere stato costretto a lasciare Teheran.
curatore:
Paolo Mastromo (Napoli, 1946) è giornalista, dirigente d’azienda, esperto di marketing e comunicazione,
artista digitale. Ha scritto un paio di libri su temi economici al tempo in cui lavorava per Il Sole 24 Ore e
si è poi dedicato, come scrittore, al genere giallo, privilegiando la fantapolitica.
edizioni unicopli
autore:
A. Toni
TITOLO:
livorno
COLLANA:
Le Città Letterarie - n. 49
FORMATO:
11,5x16,5
PAGINE:
101
USCITA:
30 aprile
PREZZO:
euro 12,00
ISBN:
978-88-400-1882-9
PROFILO DEL LIBRO:
La Livorno dei commerci e di una fiorente comunità ebraica, porto franco e città senza ghetto, dalle
antiche tracce dei cimiteri, ai murales dei giorni nostri, dal bagitto alle opere di Modigliani. Ma anche
Manzoni, Pascoli, Caproni. Un viaggio nel tempo per ripercorrere la lunga storia di stili, atmosfere, edifi
ci scomparsi, ricostruzioni, dentro una vivacità mai spenta. Oggi la Livorno “ciana e scamiciata” rivive
e perpetua il suo fascino in un multiculturalismo che ha radici antiche. Un fascino che si propaga lungo
la costa: il Romito, Montenero, fi no alla Cecina di Cassola e dei suoi romanzi, tra Cecina e Livorno. Ciò
che resta e ciò che è stato, l’antico e il moderno, e il mare, che è movimento e apertura.
AUTORe:
Alberto Toni, nato nel 1954 a Roma, dove vive, ha pubblicato varie raccolte di poesia. Tra gli ultimi titoli ricordiamo: Teatralità dell’atto, Passigli 2004; Alla lontana, alla prima luce del mondo, Jaca Book
2009; Un padre, in Almanacco dello Specchio 2010-2011, Mondadori 2011; Stone Green. Selected Poems 1980-2010 (traduzione di Anamaría Crowe Serrano e Riccardo Duranti), Gradiva Publications 2014;
Vivo così, Nomos Edizioni 2014. È anche autore di narrativa, saggi critici e testi per il teatro.
edizioni unicopli
autrici:
P. D’Annunzio, S. Heger, E. Heger Vita,
C. Schiaffelli
TITOLO:
Aurelia Josz
COLLANA:
Novecentodonne - n. 4
FORMATO:
13x19,5
PAGINE:
102
USCITA:
30 aprile
PREZZO:
euro 10,00
ISBN:
978-88-400-1885-0
PROFILO DEL LIBRO:
Un piccolo libro per narrare la storia di Aurelia Josz e della sua vita dedicata alla realizzazione di un’idea
lungimirante e in anticipo sul suo tempo, quella della creazione della prima scuola professionale agraria
femminile italiana. È un’istituzione che continua ancora, a 114 anni dalla fondazione, a dare i suoi frutti:
nata per formare le prime agricultrici, per trasformare fanciulle ignare e spesso derelitte in donne forti e
autonome, capaci di mandare avanti da sole un’azienda agricola con cognizione di causa, la Scuola Pratica Agricola Femminile ha superato, come scrive Filippo Pizzoni nella sua prefazione, “guerre e regimi,
crisi agricole ed economiche, per essere ancora oggi, superstite e vitale, la Scuola Agraria del Parco di
Monza, orgogliosa testimone e stimata portatrice di sapere pratico e di cultura, di passione e impegno, tra
natura e produttività, che vede ancora nel lavoro e nella terra un valido investimento per il nostro futuro”.
AUTORe:
Paola D’Annunzio si è laureata in Lettere Moderne, indirizzo storico, all’Università degli Studi di Milano. Nello stesso ateneo ha conseguito il Diploma di specializzazione all’insegnamento secondario nelle
scuole di I e II grado.
Simonetta Heger, pianista e clavicembalista, è docente al Conservatorio G. Verdi di Milano, dove è Consigliera Accademica e responsabile dello Spazio della Memoria Musicale.
Eleonora Heger Vita è nata a Torino nel 1926. Dopo aver compiuto gli studi di Lettere Classiche a Torino
si trasferisce in Inghilterra. Tornata in Italia insegna Inglese nelle scuole superiori statali sino alla pensione, nel 1991. Attualmente insegna come volontaria all’Università della Terza Età di Milano.
Carla Schiaffelli, agronomo, è responsabile dei processi formativi della Scuola Agraria del Parco di
Monza. Dopo aver conseguito nel 1986 la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università di Perugia, ha
sempre lavorato nella Formazione Professionale in Agricoltura.
edizioni unicopli
autori:
F. Giannantoni, I. Paolucci
TITOLO:
la bicicletta nella resistenza
Storie partigiane
COLLANA:
Storie e memorie - n. 5
FORMATO:
13x19,5
PAGINE:
190
USCITA:
30 maggio
PREZZO:
euro 14,00
ISBN:
978-88-400-1890-4
PROFILO DEL LIBRO:
È un’idea così geniale che nessuno, pur dandola per scontata, l’aveva messa in fila in modo ordinato. La bicicletta
nella Resistenza. Che significa proprio questo: il ruolo sovversivo che la bicicletta ha avuto dopo la guerra e prima della Liberazione. Gli autori prima raccontano dei vari tentativi della repressione di mettere al bando questo
pericoloso strumento a cominciare da Bava Beccaris, lo seguono attraverso l’inizio del Novecento con la nascita
dei Ciclisti rossi nella Imola anarco-socialista di Andrea Costa e all’associazionismo politico-sportivo fino ad arrivare ai seicento giorni della Resistenza quando diventava di volta in volta mezzo per colpire e fuggire, trasportare
ordigni, documenti (come quelli nella canna della bici di Gino Bartali), stampa clandestina, rapporti e ordini tra
le brigate partigiane, coordinare scioperi o agitazioni. Quindi raccolgono le testimonianze dei protagonisti tra i
quali Gillo Pontecorvo, Bruno Trentin, Renato Morandi. E tra le altre cose salta fuori che alcuni dei protagonisti
sarebbero stati grandi corridori, maestri e gregari di futuri campioni. Ma pochi. Quasi tutti, pur sapendo che avrebbero potuto diventarlo, continuarono a considerare la bici non un fine, ma un mezzo su cui sudare e faticare per
diffondere libertà.
Dario Olivero «La Repubblica»
AUTORI:
Franco Giannantoni (Varese, 1938), ricercatore storico, è autore di numerose opere sulla Resistenza italiana e sul
neofascismo. Fra le altre, Guerriglia nell’Ossola (con altri, Feltrinelli, 1975); Fascismo, guerra e società nella
Repubblica Sociale italiana. Varese 1943-1945 (Franco Angeli, 1984 e ristampa con Anpi, 1999); La Resistenza
più lunga. Lotta partigiana e difesa degli impianti idroelettrici in Valtellina 1943-1945 (con Marco Fini, Sugarco,
1985); Gianna e Neri: vita e morte di due partigiani comunisti (Mursia, 1992); Comandante Remo, arrendetevi!
La verità sulla cattura e sulla morte di Walter Marcobi (Arterigere, 2004); Sono un fascista fucilatemi! Il comandante Dagos: dal miraggio della socializzazione alla tragedia della brigata nera (con Ottavio D’Agostino, Arterigere, 2004); Giovanni Pesce “Visone” un comunista che ha fatto l’Italia (con Ibio Paolucci, Arterigere, 2005);
L’ombra degli americani sulla Resistenza al confine tra Italia e Svizzera (Arterigere, 2007).
Ibio Paolucci (Castiglione della Pescaia, 1926), giornalista politico e giudiziario de «l’Unità» e critico d’arte e
teatrale. Vive a Milano. Ha seguito i grandi processi di terrorismo da Piazza Fontana alla strage di Bologna. ha
pubblicato Processo infame, Feltrinelli, 1976; Il diario di David Rubinovich, Einaudi, 1960 e 2000; Un eroe dimenticato, Calogero Marrone capo dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Varese assassinato a Dachau (con Franco
Giannantoni), Arterigere, 2002; Un luogo una storia, Arterigere, 2009; Grandi pittori nei piccoli centri, Arterigere,
2009; Storia di uno scaldachiodi, Arterigere, 2010. Ha collaborato a numerose riviste: “Rinascita”, “Vie Nuove”,
“Teatro d’oggi”, “Il Dramma”, “Linea d’ombra”. È coordinatore della redazione di “Triangolo rosso”, il periodico
dell’Associazione nazionale degli ex-deportati politici nei campi di sterminio.
edizioni unicopli
autori:
F. Fortini, C. Pavone, G. Rondolino
TITOLO:
conoscere la resistenza
Storia, letteratura e cinema
della guerra civile in Italia (19843-1945)
COLLANA:
Occasioni
FORMATO:
11,5x16,5
PAGINE:
95
USCITA:
30 maggio
PREZZO:
euro 9,00
ISBN:
978-88-400-1891-1
PROFILO DEL LIBRO:
Le nuove generazioni assistono a una rinnovata polemica sulla Resistenza, di fronte alla quale pochi sono gli strumenti critici a disposizione, e troppe le semplificazioni. Ma ancora più grave è la mancanza di informazione didattica da parte delle
istituzioni scolastiche. Su questa deficienza di memoria storica è potuto crescere in certi strati della società italiana (ma non
solo) un atteggiamento di indifferenza, se non addirittura di ostilità, nei confronti di tutte quelle esperienze che possono essere modelli di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica nazionale come, senza dubbio, è la Resistenza. Proprio
per dotarci di strumenti critici è stato organizzato un Seminario presso l’Università Statale di Milano, tenutosi da febbraio ad
aprile 1993. Questo libro ne è la testimonianza. Abbiamo voluto spogliare la Resistenza di ogni monolitica retorica che la pone
come fondamento della “Prima Repubblica”, per considerarla soprattutto come esperienza di lotta e di partecipazione politica
di una generazione. Non è nostra intenzione porre sullo stesso piano l’esperienza del ventennio fascista con gli avvenimenti
attuali; la storia effettivamente non si ripete, quel fascismo non tornerà, “e tuttavia la storia è meglio ‘conoscerla’, se non altro
per ‘riconoscerne’ i pericoli (per analogia, non per identificazione). A maggior ragione quando è storia di cadute, di vizi che
appaiono tare ereditarie, di inquietante fragilità del carattere nazionale”. Se dunque la Resistenza è stato un diffuso impegno
libertario e antifascista, allora è un’utile lezione per i nostri tempi.
AUTORi:
Franco Fortini (Firenze, 1917- Milano, 1994) si laurea a Firenze in Giurisprudenza e Lettere. Richiamato alle armi nel 1941,
dopo l’8 settembre 1943 ripara in Svizzera, successivamente si unisce alle brigate partigiane che operano in Val d’Ossola.
Alla fine della guerra si stabilisce a Milano e pubblica la raccolta di versi Foglio di via (1946) e il romanzo Agonia di Natale
(1948, riedito nel 1972 col titolo originario di Giovanni e le mani). Frutto della sua intensa attività di poeta, oltre che di critico
militante e di saggista, sono le raccolte di poesie. Importante è anche la sua attività di traduttore dal francese e dal tedesco. Ha
collaborato come redattore alla rivista Politecnico di Vittorini e poi all’Avanti!, quindi a numerose altre riviste.
Claudio Pavone è nato a Roma nel 1920. Ha partecipato in prima persona alla Resistenza. Per molti anni funzionario degli
Archivi di Stato, è stato poi professore associato di Storia contemporanea presso l’Università di Pisa. È membro del Consiglio direttivo dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, delle direzioni della Rivista di storia
contemporanea e di Problemi del socialismo, e del Consiglio nazionale dei beni culturali. È direttore della rivista di studi storico-politici Parolechiave. Nel 1991 ha pubblicato il libro Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità della Resistenza,
presso la casa editrice Bollati Boringhieri.
Giovanni Rondolino (Torino, 1932 - 2016) è stato professore di Storia e critica del cinema presso l’Università di Torino. Ha
fondato e ha presieduto il Festival internazionale Cinema Giovani; ha collaborato inoltre con il quotidiano La Stampa. Autore di
varie pubblicazioni, tra cui: Storia del cinema (Utet, Torino 1977); Visconti (Utet, Torino 1981); Rossellini (Utet, Torino 1989).
edizioni unicopli
curatore:
Aiccre
TITOLO:
comuni d’europa
COLLANA:
Periodico dell’Aiccre - n. 32
FORMATO:
17x24
PAGINE:
81
USCITA:
30 aprile
PREZZO:
euro 10,00
ISBN:
978-88-400-1880-5
PROFILO DEL LIBRO:
--
EDITORIALE, Giuseppe Viola
-
L’AZIONE POLITICA DELL’AICCRE IN SENSO EUROPEISTA E FEDERALISTA
Michele Picciano
--
UN NUOVO MODELLO DI DEMOCRAZIA EUROPEA, Carla Rey
--
EUROPA AL BIVIO. IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI EUROPEI, Fabio Zucca
-
sezione storica
Daniela Preda
Giovanni Paolo Canton
edizioni unicopli
autrice:
M. Valcarenghi
TITOLO:
aldo valcarenghi
La ricerca della libertà
COLLANA:
Storie e memorie - n. 4
FORMATO:
13x19,5
PAGINE:
163
USCITA:
30 aprile
PREZZO:
euro 13,00
ISBN:
978-88-400-1883-6
PROFILO DEL LIBRO:
Aldo Valcarenghi entrò in carcere la prima volta a 18 anni nel 1931; partecipò all’opposizione antifascista clandestina degli anni ’30, fu tra i fondatori del MUP nel 1935 (Movimento di Unità Proletaria) e poi,
iniziata la Resistenza, partecipò alla nascita del PSIUP (Partito Socialista di Unità Proletaria). Fu incarcerato la seconda volta nel 1943, dopo il primo sciopero nazionale che aveva contribuito a organizzare;
uscì da S. Vittore alla caduta del fascismo e visse in latitanza per sette mesi; fu catturato ancora dopo il
secondo sciopero del ’44, fu poi trasferito a Fossoli, quindi a Mauthausen e poi a Gusen. Fece parte della
direzione nazionale del partito socialista dopo la guerra e fu eletto segretario della federazione provinciale di Milano. Si ritirò dalla politica attiva nel 1948, rifiutando la linea del PSI, allora subalterno al PCI, e
del PSDI subalterno alla Democrazia Cristiana; entrambe le formazioni erano inserite nella politica dei
blocchi contrapposti. Morì a 55 anni. Questo libro è la storia della sua vita e del suo pensiero così come
la fi glia li ha ricostruiti e li ricorda.
autrice:
Marina Valcarenghi, è stata giornalista e funzionaria dell’uffi cio studi di un Ministero. Da 37 anni è
psicoanalista. Ha introdotto per prima in carcere la psicoanalisi dei prigionieri nel 1994, lavorando nel
reparto di isolamento maschile nelle case di reclusione di Opera e di Bollate. Ha fondato e diretto una
scuola di specialità in psicoterapia a Milano. È autrice di numerose pubblicazioni.
edizioni unicopli
autrice:
L. M. Laurenzana
TITOLO:
Attentato al re
Oltre la morte di Giovanni Passannante
1878-2012
COLLANA:
Comunicazione storica - n. 3
FORMATO:
14x21
PAGINE:
130
USCITA:
30 maggio
PREZZO:
euro 14,00
ISBN:
978-88-400-1886-7
PROFILO DEL LIBRO:
Giovanni Passannante nacque a Salvia nel 1849. La sua famiglia era molto povera così dovette iniziare a
lavorare fin da piccolo, si trasferì a Salerno e poi a Napoli per trovare un lavoro stabile. Il 17 novembre
1878 il re Umberto I era in visita ufficiale a Napoli e Passannante, per compiere un gesto dimostrativo,
lo ferì lievemente alla coscia sinistra con un coltellino. Fu arrestato, processato e condannato a morte,
ma fu graziato dal re e la sua pena fu commutata in carcere a vita. Fu relegato per dieci anni nel carcere di massima sicurezza di Portoferraio. L’onorevole Bertani e la giornalista Mozzoni denunciarono le
condizioni disperate in cui il detenuto versava, così fu sottoposto a perizia psichiatrica e fu trasferito
presso il manicomio criminale di Montelupo fiorentino, dove morì nel 1910. La morte non mise fine alle
sue sofferenze in quanto il cranio e il cervello furono sottoposti ad analisi scientifiche e nel 1936 furono
esposti nel museo criminologico di Roma. Nel 2007, grazie all’impegno profuso dal consiglio regionale
della Basilicata e dall’attore Ulderico Pesce - il quale, con lo spettacolo “L’innaffiatore del cervello di
Passannante”, raccolse circa settemila firme che presentò al ministro di Grazia e Giustizia Mastella - fu
autorizzata la sepoltura a Salvia, che dal 1879 era diventata Savoia di Lucania.
AUTRICE:
Lucia Maddalena Laurenzana è nata a Salerno il 25 luglio 1985, vive a Tito, un paese vicino Potenza.
Ha frequentato l’università a Bologna e ha conseguito la laurea triennale in storia dell’età moderna, la
laurea magistrale in scienze storiche e il master in comunicazione storica. Ha incentrato i suoi studi sulla
storia del Mezzogiorno, in particolare sulla rivoluzione napoletana del 1799 a Tito e in Basilicata e sulla
riconquista del regno di Napoli da parte del cardinale Fabrizio Ruffo.
CONSIGLIATO università di bologna
edizioni unicopli
autrice:
G. Seveso
TITOLO:
fumette
Valentina, Eva Kant, Lara Croft e le altre
COLLANA:
La bottega del fumetto - n. 2
FORMATO:
11x17
PAGINE:
200
PREZZO:
euro 12,00
ISBN:
978-88-400-0638-3
PROFILO DEL LIBRO:
Se pensate veramente che il mondo dei fumetti sia popolato solo di evanescenti fidanzate, di amanti
segrete, di nonne che cucinano le torte, questo libro vi farà cambiare idea: scoprirete che le strisce dei
balloons si stanno popolando di poliziotte spaziali, indomite investigatrici, di adolescenti misteriose,
pronte a lanciarsi in avventure mozzafiato e in trame sul filo della suspence. Valentina, Eva Kant, Gea,
Sara, Lara, Mafalda, Julia vi attendono per mostrarvi che il femminile è più complesso e sorprendente di
quanto pensiate.
AUTrice:
Gabriella Seveso, dottoressa di ricerca in Pedagogia e Scienze dell’educazione, si occupa da anni della
tematica del femminile nella cultura occidentale e ha scritto numerosi articoli e saggi, fra cui La differenza di genere (Junior, Bergamo); Come ombre leggere. Gesti, spazi, silenzi nella storia dell’educazione
delle bambine e Per una storia dei saperi femminili. Collabora alla Facoltà di Scienze dell’educazione
dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e svolge attività di consulenza e formazione per insegnanti
ed educatori.
edizioni unicopli
autore:
G. Ligi
TITOLO:
lapponia
Antropologia e storia di un paesaggio
COLLANA:
Early Modern - n. 28
FORMATO:
16x23
PAGINE:
285
USCITA:
30 aprile
PREZZO:
euro 18,00
ISBN:
978-88-400-1722-8
PROFILO DEL LIBRO:
Posta in gran parte al di sopra del Circolo polare artico, la Lapponia è un complesso paesaggio geografico, politico e letterario della Scandinavia settentrionale. Nel 1976, ultima zona incontaminata d’Europa,
con i suoi cieli bassi aperti su milioni di betulle nane, la Lapponia è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità e il silenzio del suo orizzonte chiaro e senza fine, in cui il sole estivo non tramonta mai,
è stato definito bene culturale. Con gli strumenti della ricerca antropologica il libro ricostruisce la storia
della Lapponia dall’espansione delle comunità vichinghe alla riorganizzazione dei territori nativi con la
formazione degli stati territoriali, dalla predicazione missionaria all’apertura delle grandi miniere, dalla
pastorizia mobile di renne alla sedentarizzazione della popolazione indigena dei Saami. Il volume mostra
che l’ambiente naturale diventa paesaggio quando lo si studia come prodotto storico: cioè come risultato
dell’interazione fra elementi ecosistemici e costellazioni di valori, percezioni, ideologie, scelte economiche. Analizzando i motivi, gli stili, le metafore, le romantiche simbologie del buio e della luce, i luoghi
comuni sulla mitezza degli abitanti e sul profondo Nord che nel corso dei secoli si sono via via formati
nelle narrazioni letterarie sulla Lapponia, il volume esplora quell’insieme di forme e di atteggiamenti
dell’immaginario che svolgono un ruolo essenziale nella costruzione del senso dei luoghi.
AUTORe:
Gianluca Ligi insegna Antropologia Culturale e Antropologia Sociale all’Università di Venezia Ca’Foscari. Dal 1992 compie ricerche sul campo fra i Saami della Lapponia svedese. Si occupa di antropologia
dello spazio e del paesaggio, categorie spazio temporali e antropologia del rischio. È autore di numerosi
articoli scientifici e di volumi monografici fra i quali: I miti scandinavi della luce (Roma, Gangemi,
1998), La casa saami. Antropologia dello spazio domestico in Lapponia (Torino, Il Segnalibro, 2003),
Antropologia dei disastri (Roma, Laterza, 2009), Il senso del tempo. Percezioni e rappresentazioni del
tempo in antropologia culturale (Milano, Unicopli, 2011), Antropologia del rischio (Brescia, Il Grafo,
2014).
CONSIGLIATO università ca’ foscari di venezia
edizioni unicopli
autore:
F. Caffarena
TITOLO:
scritture non comuni
Una fonte per la storia contemporanea
COLLANA:
Prospettive/Strumenti - n. 39
FORMATO:
12,5x20,5
PAGINE:
165
USCITA:
30 maggio
PREZZO:
euro 14,00
ISBN:
978-88-400-1706-8
PROFILO DEL LIBRO:
Questo libro si rivolge a chi intende utilizzare lettere, diari, memorie e autobiografie nell’ambito di un
percorso di ricerca o come strumenti didattici. Partendo da alcune definizioni (scrittura popolare, gente
comune), il testo descrive i principali lineamenti delle fonti, affronta questioni di metodo e delinea una
mappa concettuale, tematica ed informativa utile per mettersi sulle tracce d’inchiostro di testimoni e testimonianze non comuni dell’età contemporanea.
AUTORe:
Fabio Caffarena insegna Storia contemporanea, Didattica della storia e Teorie della conoscenza storica
all’Università di Genova. È direttore dell’Archivio Ligure della Scrittura Popolare (ALSP).
CONSIGLIATO università di genova
edizioni unicopli
autori:
AA.VV.
TITOLO:
officina dei libri
n. 5 - 2014/15
COLLANA:
L’Europa del libro - n. 17
FORMATO:
14x22
PAGINE:
200
USCITA:
30 giugno
PREZZO:
euro 17,00
ISBN:
978-88-400-1889-8
PROFILO DEL LIBRO:
Sono cresciuti, negli ultimi anni, gli studi sull’editoria moderna, portando una nuova attenzione agli
aspetti storici e culturali dell’“officina dei libri” degli ultimi tre secoli: e sono dunque ormai numerose
le ricerche su singole sigle editoriali, sulle figure degli editori e dei loro collaboratori, sulle scelte per i
cataloghi, sulla tipologia delle collane e delle edizioni, sul lavoro svolto nelle redazioni, sulle illustrazioni, sulle immagini delle copertine e sui testi di risvolti e quarte, sui librai e sui lettori. Il fervore di studi
(cui si accompagna la nascita e lo sviluppo di specifici corsi di laurea e di dottorati) ha suscitato ampio
interesse anche tra i giovani, che in molti hanno incominciato a esaminare, magari inizialmente in funzione della propria testi, e con ottiche e metodologie diversificate, ma spesso intrecciate (da quelle degli
storici del libro a quelle dei bibliografi, degli storici della cultura, dei critici di letteratura), la ricchezza
culturale che sta alle spalle dell’attività di un editore, e l’importanza della produzione, della diffusione,
della lettura dei libri da lui pubblicati.
L’annuario “L’officina dei libri” ha, prima di tutto, l’ambizione di far conoscere i works in progress dei
giovani studiosi (e in questo trova la sua originalità rispetto ad altre pubblicazioni). Anche per questo gli
scritti che presenta sono un interessante specchio di molte ricerche attuali, sia quando offrono (magari
con qualche ingenuità) il primo risultato di un approfondimento appena condotto, sia quando sono testimonianza di un lavoro ancora in pieno sviluppo: sono dunque tasselli importanti, per definire la mappa
della storia dell’editoria moderna, che si va costruendo, punto per punto, con scale di varie misure, grazie
al contributo di tanti studiosi, del loro impegno in riviste, in centri di ricerca, in seminari e convegni.
CONSIGLIATO università statale di milano
edizioni unicopli
autrICe:
L. Di Pentima
TITOLO:
PERCORSI DI SVILUPPO
NORMALE E PATOLOGICO
IN ETà EVOLUTIVA
COLLANA:
Psicologia dello sviluppo sociale e clinico - n. 47
FORMATO:
14x21
PAGINE:
255
USCITA:
30 giugno
PREZZO:
euro 18,00
ISBN:
978-88-400-1888-1
PROFILO DEL LIBRO:
Il percorso di crescita di ciascun individuo è l’esito di un insieme di determinanti, la cui combinazione,
unica ed irripetibile, può sfociare in un adattamento funzionale, connotato dalla capacità di svolgere i
compiti specifici della propria fase di sviluppo, oppure in forme di non adattamento, che trovano la loro
espressione nell’età evolutiva in manifestazioni di disagio emotivo e/o comportamentale, le quali possono rappresentare un impedimento serio allo svolgimento delle attività della vita quotidiana.
Il volume vuole ricondurre l’attenzione su alcuni fattori, ritenuti importanti per ciò che concerne la qualità dello sviluppo sia in infanzia sia in adolescenza. In particolare mostra come esista un interscambio
costante tra le dotazioni a base innata e le influenze ambientali, ovvero quelle rappresentate dalle relazioni all’interno delle quali fin dalla nascita è inserito l’individuo (famiglia, scuola, pari). Alla luce di tale
posizione interpretativa, ormai più che accreditata, viene descritto come e quando competenze cognitive,
emotive e comportamentali caratterizzano un percorso di crescita adeguato. Vengono altresì presentati
alcuni quadri psicopatologici dell’età evolutiva, quali le manifestazioni psicosomatiche, che possono fare
la loro comparsa sin dai primi mesi di vita, i disturbi d’ansia, i quali includono le manifestazioni fobiche e
quelle ossessivo-compulsive, le patologie dell’umore, che possono trovare la loro espressione in infanzia
anche sul piano comportamentale, e i disturbi della condotta, ovvero quell’insieme di comportamenti i
cui esiti rappresentano un rischio per sé e per gli altri.
AUTRICe:
Lorenza Di Pentima è ricercatrice in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso la Facoltà di
Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione dell’Università “Sapienza” di Roma ed è Professore Aggregato di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione nonché di Psicologia delle Relazioni Intragruppo
e Intergruppo presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche. È autrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali concernenti le interconnessioni tra l’attaccamento e i processi
di sviluppo normale e patologico (disturbi del comportamento alimentare, maltrattamento infantile), le
relazioni interetniche, gli stereotipi e i pregiudizi nei bambini e negli adolescenti. Per le Edizioni Unicopli ha pubblicato il volume Culture a confronto. Relazioni, stereotipi e pregiudizi nei bambini (2006).
CONSIGLIATO università di roma
edizioni unicopli
autorI:
J. Zhigang, C. Bulfoni, L. Bin, C. Hao, W. Li,
C. Chen, W. Shibo
TITOLO:
business chinese test (B)
Preparazione e simulazione d’esame
(con cd allegato)
COLLANA:
Fuori collana
FORMATO:
A4
PAGINE:
265
USCITA:
30 giugno
PREZZO:
euro 25,00
ISBN:
978-88-400-1857-7
PROFILO DEL LIBRO:
Da quando, nel 2014, l’esame “New Business Chinese Test” (BCT) è stato ufficialmente divulgato ha
ottenuto un unanime apprezzamento da parte di tutti gli Istituti Confucio.
Il “New Business Chinese Test” è un esame internazionale standard della lingua cinese principalmente
rivolto a verificare le competenze di discenti non madrelingua che, in ambito di business o di lavoro
generico, utilizzano il cinese per le comunicazioni. L’esame dà precedenza all’uso pratico della lingua
negli ambiti della comprensione e della produzione orale in ambiente lavorativo, cercando di rispecchiare
situazioni reali sul posto di lavoro: tramite contenuti che riproducono scambi linguistici effettivi, viene
testata la capacità del candidato di utilizzare la lingua cinese in contesti lavorativi. Il redattore di questo
manuale si occupa da anni dell’insegnamento della lingua cinese commerciale presso gli Istituti Confucio, mentre i co-redattori sono docenti in possesso di un master in insegnamento della lingua cinese L2
che, in seguito all’esperienza sviluppata nell’ambito dell’insegnamento dei corsi di Business Chinese e di
preparazione all’esame BCT, hanno sentito la necessità di partecipare alla redazione di questo manuale.
Il redattore ha condotto una approfondita ricerca sulla tipologia dei quesiti proposti per l’esame BCT al
fine di produrre simulazioni il più accurate e verosimili possibile.
Parte dei testi del presente manuale è stata tratta da articoli di giornale o da riviste online e riadattata per
garantirne un utilizzo pratico. Si ringraziano pertanto gli autori di riferimento.
CONSIGLIATO università di sesto san giovanni
edizioni unicopli
curatriCE:
S. Pizzocaro
TITOLO:
artefatti concreti
Temi di fondamento
per il design di prodotto
COLLANA:
Prospettive/Ricerche - n. 38
FORMATO:
12,5x20,5
PAGINE:
185
USCITA:
30 aprile
PREZZO:
euro 15,00
ISBN:
978-88-400-1881-2
PROFILO DEL LIBRO:
I contributi raccolti in questo volume si propongono l’obiettivo dichiaratamente didattico di riannodare
il filo di un discorso – uno dei tanti possibili – intorno alla concretezza degli oggetti, indirizzandolo agli
studenti che, avvicinando per la prima volta l’aggrovigliata matassa del design corrente, possano dotarsi
di un retroterra costitutivo per poi formarsi proprie visioni spregiudicate.
In un ambito disciplinare dalle articolazioni divenute amplissime e costantemente mutevoli, il volume
propone una ricognizione a più voci, senza alcuna pretesa di esaustività, attorno a specifici nuclei fondativi del discorso sul design, considerandoli insieme critici e emblematici non solo dell’originaria fase
costitutiva della disciplina ma di molti orientamenti, letture, prospettive del dibattito attuale: da qui la
selezione dei temi della forma, dell’uso, dell’identità degli oggetti, nonché della sostanza di cui sono
fatti, intesa nel duplice senso di sostrato materico e di stratificazione storica.
Nel solco della condivisione di una lunga esperienza di insegnamento universitario di fondamenti del
progetto, gli autori propongono inoltre una riflessione innestata su alcuni di quei livelli del reale che
appaiono tuttora aperti (e a loro volta critici) per l’agenda del design: il divorzio conclamato tra forma
e funzione, l’eclissi della riconoscibilità dei prodotti e la generazione di nuove identità, i modi d’uso, la
rideclinazione dei rapporti tra involucro e interno dell’artefatto, il senso denso dell’oggetto come storia
e come segno.
curatrice:
Silvia Pizzocaro è Professore ordinario di Disegno industriale presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, dove è membro della Sezione Design e culture. Nata a Milano, dove si è laureata in
Architettura, è Dottore di ricerca in Disegno industriale. Per il quadriennio 2012-15 è stata Presidente del
Consiglio di Corso di Studio comprendente il Corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale e il relativo Corso di Laurea Magistrale in Design del Prodotto per l’Innovazione. Presso la Scuola del Design
del Politecnico insegna Studi sull’utente per il design di prodotto, Elementi di progettazione e Lezioni di
Design. Tra i suoi principali interessi di studio i fondamenti teorici del disegno industriale, i metodi di
ricerca per il design e le metodologie di didattica del progetto.
CONSIGLIATO politecnico di milano