Foliforov nella storia

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Transcript Foliforov nella storia

ITALY N° 25 - GIUGNO 2016
Foliforov
nella storia
è sua la cronoscalata
del Giro!
Colnago V1-r batte tutti in salita
Denise Yeung, la mamma volante
Cinquant’anni fa Gianni Motta in Rosa
Perdi peso pedalando
#racing
#RACING
Foliforov vince
la cronoscalata
all’Alpe di Siusi
Per la Gazprom-Colnago-RusVelo
un successo storico
Prima storica vittoria per la Gazprom-Colnago-RusVelo al Giro d’Italia, con Alexander Foliforov che
trionfa nella cronoscalata dell’Alpe di Siusi, quindicesima tappa della corsa rosa. Sui 10,8 chilometri
della tappa iniziata a Castelrotto, Foliforov ha pedalato in agilità anche sui tratti più impegnativi
all’11% di pendenza. Il corridore russo ha chiuso la sua prova con il tempo di 28’39”, facendo meglio per
una manciata di decimi di secondo della maglia rosa Steven Kruijswijk, secondo al traguardo.
Renat Khamidulin, direttore generale della Gazprom-RusVelo, subito dopo la conclusione della tappa
fatica a contenere la propria gioia: «Sapevo che sia Foliforov che Firsanov prima o poi avrebbero
dimostrato il loro valore. Il team cercava il primo successo al Giro d’Italia e sapevamo tutti che avremmo
potuto ottenerlo. È un successo che ripaga questi ragazzi, i nostri sponsor e il nostro partner Ernesto
Colnago, che per l’Italia e il mondo della bicicletta è una vera icona. Abbiamo avuto l’onore di essere invitati
a questo Giro e con questo successo abbiamo dimostrato che non siamo venuti qui per fare numero, ma per
onorare una corsa che nel mondo è considerata leggenda».
Sino quasi alla conclusione della tappa, per la Gazprom-RusVelo si era addirittura andata profilando una
clamorosa doppietta, con Sergey Firsanov che per lunghi tratti aveva fatto registrare il secondo miglior tempo,
alle spalle proprio di Foliforov, ma è stato rallentato da un’ammiraglia in corsa che ha fatto in pratica da tappo.
Per Firsanov, comunque, è arrivato uno splendido quarto posto subito dopo lo spagnolo Alejandro Valverde e a
30” dal compagno vincitore di tappa.
Chi è Alexander Foliforov
Nato a Kovrov, in Russia, l’8 marzo 1992. Alto
180 centimetri per 61 chilogrammi, Foliforov è
un appassionato della musica russa degli anni
Novanta. Il suo sport preferito è il ciclismo, ma
è anche un grande appassionato di videogiochi
e cinema. “L’ironia del destino” è il suo film
preferito, mentre per lui in cucina nulla eguaglia
i pancakes, il suo piatto preferito.
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COLNAGO V1-r
re della montagna al Giro
È il telaio monoscocca in fibra di carbonio più leggero mai prodotto da Colnago.
Concentrato di forza ed esplosività abbinato al peso leggero. Il mix perfetto per
conquistare le vette in sella a una bicicletta. Così, Alexander Foliforov non poteva
desiderare una bicicletta migliore per assecondare la sua attitudine di eccellente
scalatore. Se a tutto questo aggiungiamo i contenuti aerodinamici di V1-r, ecco
spiegato l’esiguo vantaggio di pochissimi decimi di secondo che ha permesso
al corridore russo di portarsi a casa lo storico successo nella 15ma tappa della
Corsa Rosa con partenza da Castelrotto e arrivo all’Alpe di Siusi. Cronometro
individuale in salita. Primi 1800 m in falsopiano seguiti da 9 km di salita al
8.3% di media.
Cartoline
dal Giro!
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#EVENTO
Colnago Cycling
Festival,
che successo!
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Tre giorni di festa che hanno portato su tutto il territorio gardesano
10.000 presenze e oltre ai media internazionali, Rai Sport con ben due
ore di riprese del territorio e della nostra granfondo.
Manifestazione anno dopo anno in continua crescita, il Colnago Cycling Festival è andato in scena nel fine settimana
del 6, 7 e 8 maggio scorso ed è stata una vera consacrazione di Desenzano del Garda, oggi più che mai città del
ciclismo dei valori autentici come il sano agonismo, la condivisione, la famiglia, il divertimento e lo stare insieme,
ammirando paesaggi unici e godendosi un prezioso week end eco-sostenibile dove la bicicletta è la vera protagonista.
Grazie al numero dei ciclisti arrivati, il Colnago Cycling Festival si pone oggi tra le migliori cinque manifestazioni a livello
nazionale e nella top ten internazionale!
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#AMBASSADOR
Denise Yeung, la mamma volante
Madre di due bambini, pilota di vetture Turismo, soprattutto un amore sconfinato per le biciclette Colnago. Denise
Yeung adora il made in Italy. La passione per la bici ce l’ha sin da quando era ragazzina e pedalava per interi
pomeriggi insieme agli amici. Oggi la due ruote è diventata uno strumento di “lavoro” e di benessere, oltre
che il solito piacere. La usa per tenersi in forma e migliorare le performance alla guida di bolidi a quattro
ruote con più di 500 cavalli. Sì perché Denise è un pilota di auto da corsa, una campionessa, oltre che una
impegnatissima donna d’affari che gestisce una agenzia immobiliare a Honk Kong. L’abbiamo raggiunta e
intervistata grazie alla nostra apprezzata e visitatissima pagina Facebook sulla quale ha condiviso alcune
delle immagini che pubblichiamo.
Ci può raccontare qualcosa di lei?
“Attualmente vivo a Hong Kong, sono proprietaria di un’agenzia immobiliare che si chiama Agency Limited e sono
madre di due figli”.
L’automobilismo è la sua grande passione, qualcosa di più che un semplice passatempo.
“Sì credo di avere la velocità nel sangue. Mi piacciono le scariche di adrenalina che puoi sentire quando fai un
sorpasso, è una sensazione fantastica. Dal 2012 sono impegnata nei vari campionati di vetture turismo, la più
bella soddisfazione l’ho ottenuta con la partecipazione al Gp di Macau lo scorso anno.
Dove nasce la passione per il ciclismo?
“Mi è sempre piaciuto pedalare, sin da quando ero molto giovane. Oggi lo faccio anche perché mi aiuta
nelle performance sulle vetture turismo”.
Perché le piace così tanto la bicicletta?
“La bicicletta è un mezzo straordinario che mantiene in perfetta efficienza corpo e mente. Per noi
donne la forma fisica è molto importante e la bicicletta è molto meglio che stare a dieta. Si ottengono migliori risultati senza privazioni”.
Qual è il suo rapporto con la fatica? La spaventa o le piace?
“A volte ritengo sia molto più faticoso pilotare le auto da corsa oppure vivere giornate intense
nella mia agenzia immobiliare. Pedalare, soprattutto in compagnia degli amici, è solo piacere,
gioia e rilassatezza. Sono queste le ragioni per cui continuo ad andare in bicicletta. La fatica a
volte si fa sentire, ma il benessere che si avverte dopo una pedalata è fantastico”.
Quindi l’allenamento a cosa è finalizzato?
Principalmente per migliorare le mie performance sull’auto. Secondariamente, come ho
già detto, per tenermi in forma e scaricare lo stress quotidiano”.
Pensa che il ciclismo sia uno sport adatto alle donne?
“Il ciclismo è uno sport molto adatto alle donne, sia per la cura del corpo sia per il
benessere della mente”.
Come ha conosciuto il marchio Colnago?
“Ho molti amici che pedalano su biciclette Colnago e anche Fernando Alonso (l’ex
pilota Ferrari, nda) pedala su una bicicletta Colnago for Ferrari CF8. Una bici bellissima!”.
Cosa le piace delle biciclette Colnago?
“Direi principalmente il fatto che sono ancora prodotte in modo artigianale e
i colori delle verniciature. Alcune edizioni limitate sono vere e proprie opere
d’arte! Inoltre sono velocissime, direi che sono le bici perfette per me!”.
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Sport Bicycle
distributore del nostro marchio
per la Thailandia, incontra Ernesto
Colnago e pedala insieme a noi in una
giornata indimenticabile lungo le strade
del Lago di Garda!
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#STORIA
Motta vince
il Giro del ’66,
al suo fianco
Ernesto Colnago
I favoriti, alla vigilia, sembrano essere il francese Anquetil, già vincitore nel ‘64 e incontrastato
dominatore delle precedenti stagioni sulle strade del Tour de France, Gimondi, vincitore del Tour
65 e Adorni, vincitore del Giro precedente, più altri fra cui lo spagnolo Jimenez, che sarà poi quello
che lo infastidirà più di tutti sulle salite. Dal cilindro del Giro esce però il nome di Gianni Motta.
Il lombardo costringe il piemontese Zilioli al terzo piazzamento d’onore consecutivo (a 3’ 57”) e
accentua la rivalità innescata in precedenza con Felice Gimondi, terzo un anno prima alle spalle
sia di Adorni sia di Zilioli. Anquetil si deve accontentare della terza piazza a 4’ 40”.
In quella corsa Motta si aggiudica le tappe Riva del Garda-Levico Terme e Bolzano-Moena.
La frazione in cui fa palpitare di più i milioni di italiani davanti al video e i migliaia ai bordi
della strada è la Arona-Brescia, quella in cui i “girini” transitano sul terribile “Muratello della
Maddalena”. La vittoria di tappa va a Jimenez, Motta è secondo. A Trieste dove il Giro si conclude
è trionfo. La Gazzetta dello Sport scriverà: A MOTTA IL GIRO PIÙ GRANDE E DIFFICILE. A Groppello
d’Adda, dove Motta è nato, è festa grande. “Pochi sono stati belli come lui nel successo. Le sue
vittorie, in salita e a cronometro, sul passo e in volata, sono sempre apparse spettacolari e
sublimi. Nella sua carriera è stato molto se stesso: spavaldo, mai arrogante. (Ernesto Colnago,
tratto dal libro Colnago, la bicicletta).
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#ALLENAMENTO
#alimentazione
Quanto devi pedalare
per perdere peso?
Limone e sciroppo
di Agave
Molte persone passano ore ed ore ad allenarsi in palestra,
dimenticandosi che un’alternativa valida e più “naturale” per
muoversi è rappresentata dalla bicicletta. Pedalare immersi nella
natura, soprattutto d’estate è una cosa fantastica. La domanda più
frequente è: ma quanti chilometri devo pedalare per perdere peso?
Non esiste una tabella perfetta, perché la perdita di peso dipende
soprattutto dalla frequenza con cui si pedala, dall’intensità, dal
peso iniziale e la dieta.
Una bevanda rinfrescante ed energizzante ideale
per contrastare sete e fatica durante I giorni caldi
Fissare l’obiettivo
Nessuna singola sessione di ciclismo vi aiuterà a raggiungere i vostri
obiettivi di perdita di peso. Nel ciclismo sono tempo e costanza che
contano. Mezzo chilo di grasso è pari a circa 3.500 calorie, quindi si
dovranno bruciare circa 3.500 calorie alla settimana in più rispetto
a quelle introdotte per perdere mezzo chilo. La combinazione di
ciclismo con altri tipi di esercizio (eventualmente) aumentando così
il livello di attività generale, può aiutarvi a raggiungere abbastanza
agevolmente l’obiettivo.
Ingredienti
2 limoni
200 ml di sciroppo di Agave
700 ml acqua
Come si prepara
Spremere i limoni
Miscelare lo sciroppo di Agave con l’acqua
Miscelare il tutto
Servire con ghiaccio
Le calorie si bruciano in modo differente
Le persone più pesanti richiedono più energia per spostare il loro
peso, il che significa che in genere durante una qualsiasi attività
bruciano più calorie. Secondo uno studio pubblicato da Harvard
Health Publications, una persona di circa 60 kg che pedala a
circa 20 km/h brucia circa 240 calorie ogni 30 minuti, mentre
una persona di circa 80 kg ne brucia circa 350. Se si aumenta
la velocità di 2 km/h il dispendio passerebbe a 300 calorie nel
caso del primo ciclista e 444 per il secondo. In sintesi: più si
pedala più si brucia!
Obiettivi? Meglio i piccoli passi
Pedalando per mezz’ora cinque giorni alla settimana ad
una velocità di 20 km/h consente di bruciare circa 1.500
calorie se si pesa 60 chili. Se la velocità scende a circa
18 km/h se ne bruceranno circa 1.200. Ma quello che
conta maggiormente non è la velocità, è la costanza,
la continuità dello stimolo. Se a questo esercizio
si abbina una dieta controllata i risultati non
tarderanno a giungere. In sintesi: i grandi obiettivi
sono raggiungibili anche facendo piccoli passi.
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COLOR EDITION
LIGHT BLUE
in collaboration with Ferrari
www.colnago.com