Speciale IT Forum Rimini 2016

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Transcript Speciale IT Forum Rimini 2016

speciale
ITForum Rimini
Torna ITForum:
formati e informati
per poter investire
O
Mark Jensen, ricercatore
e policy advisor
Federal Reserve di Atlanta.
ttanta espositori, 90 sessioni didattiche, 10 ospiti di
fama internazionale, 100 relatori e 7 mila partecipanti
attesi, apre le porte oggi a Rimini la 17esima edizione
dell’Investment & Trading Forum, due giorni gratuita
dedicata al mondo degli investimenti, del trading online e del
risparmio gestito. L’ITForum punta quest’anno sui temi della
formazione, dell’informazione e della tecnologia al servizio degli
investimenti e del trading: una scelta che vuole rispondere alla
situazione degli ultimi mesi, durante i quali le nuove normative,
coinvolgendo direttamente i piccoli risparmiatori, ne hanno aumentato le ansie, mentre parallelamente nuove incertezze sono
state provocate dai picchi di volatilità che, sperimentati a partire dalla seconda metà dello scorso anno, non si sono ancora
esauriti. Al Palacongressi di Rimini, dunque, relatori e ospiti internazionali cercheranno di fornire risposte equilibrate e di buon
senso, mentre economisti, trader e accademici condivideranno teorie e case history in sale aperte ai visitatori.
«In mezzo a tante domande», spiega Mauro Pratelli, direttore e socio fondatore dell’evento, «si ha la sensazione che
le relazioni tra i vari attori in gioco non siano più così cristallizzate come eravamo abituati a conoscerle, ma stiano invece
diventando più fluide e trasparenti. Questo ci ha portato a
immaginare un ITForum più centrato sulle nuove esigenze
informative e formative del nostro pubblico, che comprende
investitori, consulenti, risparmiatori, e trader». Un pubblico che
partecipa alla manifestazione perché «è parte di quell’Italia che
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Inserto a cura
di Gaetano Belloni
Testi di Luca Rigamondi
Apre a Rimini la 17esima
edizione del salone del
trading online, risparmio
gestito e investimenti
Simon Potter, executive
vice president e responsabile
mercati Federal Reserve
di New York
Sotto Mauro Pratelli, direttore
e fondatore ITForum
si interroga su quale strada prendere e perché. Diciamo «No
al fai-da-te e senza preparazione» e «No anche alle deleghe
in bianco, come troppe volte siamo stati abituati a fare».
Proprio per contribuire a quella preparazione, il programma dell’ITForum prevede quasi 100 conferenze suddivise
per interesse, da quelle per scegliere in modo oculato banca, consulente e prodotto di investimento più adeguato alle
proprie esigenze, a quelle per districarsi tra fondi pensione e
fondi quotati, da quelle sugli strumenti di trading a quelle per
analizzare le politiche monetarie, dal live trading alle nuove
opportunità di investimento, dal robot advisor alle lezioni per
evitare gli errori più comuni. Con ospiti del calibro di Simon
Potter, executive vice president e responsabile mercati per
la Federal Reserve di New York, e Mark Jensen, ricercatore e policy advisor della Federal Reserve di Atlanta, esponenti
di BATS Europa e operatori provenienti dai maggior trading
floor tedeschi, parigini, svedesi e americani. E per guardare
alle esigenze delle nuove generazioni, che chiedono soprattutto una finanza più «pulita», Morningstar ha organizzato un
grande workshop sulla pianificazione finanziaria, i cambiamenti generazionali e gli investimenti sostenibili.
Nel corso della due giorni riminese, infine, saranno assegnati
gli ITForum Awards alla banca, al broker e all’asset manager
più amati dai partecipanti, e saranno premiati i vincitori della ITCup, riconoscimento ai trader le cui performance hanno
superato il mercato.
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Un Salone ricco di novità
tra app, software e prodotti
All’ITForum di Rimini spiccano le
proposte e le innovazioni presentate
da Fineco Bank, Banca Sella,
Swissquote, ActivTrades e Webank
T
ante sono le novità in programma all’Investment Trading
Forum, che apre le porte oggi al Palacongressi di Rimini:
fra tutte spiccano quelle di FinecoBank, che si è concentrata sopratutto sui prodotti, di Banca Sella, che
punta su un’app, di Swissquote, che presenta un software
capace di aiutare i trader nell’operatività, di ActivTrades, che
lancerà a breve la sua nuova piattaforma (vedi box sotto), e
di Webank, con il rinnovamento della piattaforma e un nuovo
modello commissionale (vedi box sotto).
FinecoBank, che a breve proporrà i CFD anche overnight
su azioni Usa, ha lanciato anche una nuova index bar con
accesso alle quotazioni. Verrà inoltre presentata la possibilità di utilizzare la piattaforma professionale PowerDesk
direttamente da desktop senza passare dal sito web. Per
la banca guidata da Alessandro Foti novità anche in tema
di news: al flusso informativo tradizionale si aggiunge infatti quello Twitter, grazie al quale vengono resi disponibili in
tempo reale i «cinguettii» di rilievo finanziario. Infine, sul fronte mobile, è stato introdotto il touch id per accedere all’app
senza dover introdurre le credenziali, e il widget per consultare l’andamento dei mercati senza dover lanciare l’app.
Banca Sella, da parte sua, propone l’app SellaXtrading per
smartphone (su sistemi operativi Android e iOS) che integra tutte le funzionalità già disponibili sulle piattaforme via computer
e, grazie alla tecnologia «push», consente di avere informazioni sempre aggiornate in tempo reale. L’app permette di
operare sui mercati in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, con la possibilità di inserire ordini e costruire strategie, con
un book a cinque livelli, quotazioni e grafici in tempo reale con
oltre cento indicatori di analisi tecnica e la possibilità di ricevere alert sui mercati. Sella presenterà poi il nuovo servizio di
IPOmarginazione Intraday Derivati (che consente di operare intraday sui principali future mondiali impegnando margini ridotti
del 75% rispetto all’operatività standard, senza la necessità di
attivare un conto aggiuntivo e senza la necessità di associa-
re uno stop loss alle proprie posizioni) e le novità sul mercato
Cme, con l’estensione dell’operatività online anche alle opzioni
su indici, commodity e valute negoziate su questo mercato.
Swissquote propone invece un software, WolfWay (nuovo
nome del servizio Wolf Of Trading), che permette di sapere in tempo reale come stanno operando migliaia di trader
in tutto il mondo, su cosa stanno investendo, quali risultati stanno ottenendo e addirittura che cosa hanno intenzione
di fare e con quali obiettivi. La tecnologia, basata sull’analisi
della «Crowd Intelligence» (intelligenza della massa), analizza
i comportamenti della platea degli operatori finanziari come
un’unica intelligenza collettiva, permettendo così di seguire
i trader vincenti, di ottenere nuove idee di investimento, di
confrontarsi e di condividere informazioni. Il broker, specializzato nel trading sul Forex e CFD su indici azionari, materie
prime e metalli preziosi, presenterà poi alla kermesse riminese
il Tactile, monitor punta di diamante dell’evoluzione digitale,
e la piattaforma multi-account manager, che permette ai gestori di utilizzare un servizio «su misura» per l’invio di ordini di
acquisto e vendita su indici, materie prime e Forex.
ActivTrades riduce gli spread
A
ll’ITF ActivTrades illustrerà le
novità introdotte nel 2016. «Il
cliente», spiega Carlo Alberto
De Casa, capo analista e responsabile del Desk Italiano presso
ActivTrades, «è al centro della
nostra offerta. Per questo abbiamo ridotto gli spread su oltre 40
coppie di valute, fra cui tutte le
principali. E lo spread sull’oro è
stato ridotto da 0,45 a 0,35$, con
un notevole risparmio commissionale per i trader». Anche nella
formazione il 2016 ha portato novità, con il lancio dei corsi speciali
con Saverio Berlinzani e Stefano
Fanton. E sono in arrivo altri grandi nomi, mentre sono confermati
gli appuntamenti del giovedì sera con specialisti del calibro di
Giovanni Cuniberti, Giovanni
Lapidari e Carlo Vallotto.
«La grande sorpresa di
ActivTrades», anticipa De Casa,
«arriverà però in estate, con la nuova piattaforma di proprietà: sarà
web based e iOS, intuitiva ma funzionale e innovativa. Vogliamo
offrire ai trader un prodotto altamente competitivo ma al tempo
stesso semplice, in grado di offrire
le migliori tecnologie per il trading».
All’ITForum
oltre 90 sessioni didattiche
Webank amplia il paniere
B
anca Popolare di Milano sarà
presente all’ITF con la propria
offerta di servizi di trading e investimento a marchio Webank. Al
Salone l’Istituto di credito illustrerà
l’attuale modello commissionale,
più semplice e conveniente rispetto al precedente, e alcune novità
di prodotto: il lancio delle opzioni
su indici Usa trattate sul mercato CME-Globex e l’ampliamento
del paniere di titoli negoziabili. Saranno inoltre presentati gli
interventi di rinnovamento della piattaforma T3 desktop e
dell’app T3 per mobile.
Presso lo stand di Webank, si
terrà inoltre la consueta attività formativa rivolta sia ai trader
più evoluti che ai neofiti. Infine,
oggi pomeriggio dalle 15,15 alle 16,15 si svolgerà il convegno
«Da dove veniamo, dove siamo
e dove siamo diretti? Match Play
sulle asset class», moderato da
Gabriele Turissini, direttore di
Investors, con la partecipazione
di Francesco Caruso, strategist
e consulente indipendente, vice president SIAT, e di Giorgio
Ventura, amministratore delegato
Carmignac Italia.
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Aumenta l’età media dei trader
Crescono gli over 65 che operano
a breve e su strumenti volatili
È
nella maggioranza dei casi uomo, sempre
più anziano, con alto livello di scolarizzazione e abita soprattutto al Nord: questo
il profilo-tipo del trader online, che investe
comprando e vendendo titoli attraverso le piattaforme Tol su computer, tablet e smartphone.
Secondo l’ultima indagine sul mondo del trading
online, condotta da Anna Ponziani e presentata
all’ITForum di Rimini, sebbene i trader siano quasi
sempre uomini, aumentano però le quote rosa: che
sono passate dal 7% del 2015 all’8% oggi.
In compenso l’età media del trader si sposta sempre più verso gli «over»: se nel 2005, secondo
una ricerca di Borsa Italiana, la fascia 35-44 anni rappresentava il 35% dei trader e quella 45-54
il 24,6%, oggi sono i 45-54enni (cioè il 35-45enni di 10 anni fa) a essere il 35%, mentre la fascia
35-44 anni rappresenta solo il 16% del totale. E gli
under 34, che nel 2005 erano il 21,7%, oggi sono
solo il 9% (in crescita comunque del 2% rispetto
allo scorso anno). Sono invece aumentati gli over
65, giunti a rappresentare il 15% del totale dei trader nel 2015 e il 16% quest’anno.
Per quanto riguarda gli investimenti, dallo studio
emerge, rispetto al 2015, un aumento dell’operatività su prodotti e strumenti più volatili e con
orientamento a breve termine: nei primi mesi del
2016, infatti, l’operatività è stata concentrata soprattutto su azioni italiane (54%, -5% rispetto allo
scorso anno), Etf (27%, -5%), derivati e opzioni (25%, +4 punti), valute (24%, invariato) titoli di
Stato e obbligazioni (21%, -9%), e azioni estere (21%, -3%) e CFD (17%, +3 punti). Con molti
più eseguiti rispetto al 2015 su derivati e opzioni (in media 148 a testa contro i 111 dell’anno
passato) proprio nel periodo di maggior volatilità dei mercati. E nei prossimi mesi la situazione
non cambierà: la previsione, secondo la ricerca,
è che continuerà ad aumentare l’interesse per
azioni, Etf e derivati, mentre calerà quello per titoli di Stato, obbligazioni e fondi.