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Fonte: Il Mattino | Data: 19/05/2016 | Pagina: 34 | Autore: Paolo Barbuto | Categorie: A.Ge.S.C.
(C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00509353 | IP: 95.171.36.250
Il caso
L’allarme: «Bulli
e stalker, ragazzi
umiliati via web»
I vigili: casi in aumento del 300% in due anni
molti studenti non denunciano per vergogna
ganizzato un seminario sul tema, destinatoacinquantaagentieufficialidipoliC’è il caso del ragazzo fotografato men- zia giudiziaria e a trenta operatori sociatre sta nel bagno della scuola e poi umi- li,moderatopropriodalcapo,SabinaPaliato con la diffusione della foto sui so- gnano. I relatori della giornata di studio
cial; c’è quello della quattordicenne che saranno Maria De Luzenberger e Giuha regalato al fidanzatino un selfie a se- seppeCimmarotta,rispettivamenteprononudoepoi,dopoaverlasciatoilragaz- curatoreesostitutoprocuratoredellaRezo ha trovato quella foto diffusa al grup- pubblicapressoiltribunaledeiminorenpoWhatsappdellasuaclasse;c’èl’episo- ni di Napoli. Ci saranno anche Barbara
diodelvideodell’aggressioneconcalcie Trupiano,dirigenteallepoliticheperInsputi alla più timida del gruppo che le fanzia e Adolescenza del Comune e un
ragazze bulle condividono ridendo; c’è uomo che queste cose le vive «sul camla pagina Facebook dedicata al compa- po», l’assistente capo Carmine Santangno di classe grassottello che ha come gelo che raccoglie le denunce dei minoimmagine di profilo un fotomontaggio ri.
con il volto del ragazzo montato sul corLe nuove leve del bullismo telematipodiunmaiale:gli uominiele
co sono a loro agio nel mondonne dell’unità operativa tudo «liquido» della tecnolotelaminoridellapoliziamunigia. L’ultima frontiera per
cipale di Napoli sgranano con
l’umiliazione dei più deboli
tristezzailrosariodelbullismo
eindifesiè Snapchat,il sistee dello stalking nel mondo dei
ma di messaggistica che si
giovani. Che succede?
autodistrugge: fotografie e
«Succede che questi eventi
messaggi umilianti vengono
sono in drammatico aumento
lanciatiinrete,ilmondocru-spiegailmaggioreSabinaPadele del social guarda, ride,
gnano, responsabile del grupsfotte, tormenta e poi il mespo - non abbiamo una statisti- L’esperienza
saggio scompare, scompare
ca puntuale perché il dato è in Il maggiore
tutto. Tutto tranne l’umiliacontinua evoluzione, ma sen- Pagnano:
zionedelminorepresodimiza dubbio in due anni i casi drammatiche
ra e tormentato: «Noi spieche ci vengono segnalati, o anche le storie ghiamo con forza ai ragazzi
che scopriamo, sono cresciuti
che queste cose vanno dette
almenodel300%».Lamaggior di adulti che
agli adulti, ai genitori, ai dopartedegliattidiviolenza,fisi- tormentano
centi,perchélaveraforzadeca, verbale o psicologica, tra i i minori
gli stalker è la vergogna di
minori nasce dentro la scuola,
chi subisce le umiliazioni».
è proprio per questo che
Ma nelmondo dei minodall’inizio dell’anno i vigili
ri tormentati non ci sono sohannoincontratopiùdiduemilaragazzi lo coetanei. È recente l’intervento della
nell’ambito del progetto Proximity che polizia municipale ai danni di un adulto
mira a informare gli studenti sui rischi che dichiarava il suo amore folle a una
che corre chi fa il bullo e sulla tutela che bambina, dieci anni appena: seguiva
l’autodeigenitori mentre la portavanoa
può ottenerechi subisce le violenze.
Il vero problema, però, è che la mag- scuola, le faceva dichiarazioni via web.
gior parte degli studenti non denuncia, Eratalmenteinsistentecheigenitoriavespessononparlanemmenoconigenito- vano cambiato abitudini, orari, superridiquelcheaccade,cosìdiventadiffici- mercati, per evitare di trovarselo davanle avere un’idea precisa della vastità del ti.Allafinehannodenunciatoel’uomoè
problema. Ma la polizia municipale ha stato arrestato: stalker di una bimba di
consapevolezza del problema: proprio dieci anni, non c’è limite all’orrore.
oggi i vigili della tutela minori hanno or© RIPRODUZIONE RISERVATA
Paolo Barbuto
Il futuro in una barca restaurata
un premio agli «Scugnizzi a vela»
Il progetto
Ragazzi a rischio devianza
al lavoro alla darsena Acton
imparano le regole del mare
Gianluca Agata
Hanno lavorato per anni. Ore trascorse in carcere o nelle case famiglia. Poi alla darsena Acton, seguiti
dall’associazione Life per restaurare vecchi legni cui ridare nuova vita
mentre loro riconquistavano una
nuova speranza. Sono i ragazzi di
«Scugnizziavela»,ilprogettodiStefano Lanfranco che ieri alla darsena Acton, alla presenza del sindaco,LuigiDeMagistrisedell’assessore alle politiche giovanili, Alessandra Clemente, sono stati premiati
augurandogli buon vento per un
progetto di vita conclusa.
«Scugnizzi a vela» è un progetto
rivoltoaigiovaniarischiodidevian-
zaedemarginazioneemiraadoffrireairagazzicoinvoltiunmodellodi
vitacaratterizzato daiprincipi insiti
nelle attività marinare e nello sport
velico quali la lealtà, l’onestà e il rispettoreciproco.Unprogettochesi
basa su quattro capisaldi; i responsabili dell’area penale napoletana,
l’associazionismo,laMarinaMilitare, ed i partner privati. «Restaurare
La sfida
Dal carcere di Nisida
alla «nuova vita» grazie
alla Marina Militare,
alle associazioni e ai
privati che hanno
investito per dare un
futuro
barche a vela – dice il presidente
dell’Associazione Life Stefano Lanfranco- èla nostramission,e grazie
allaMarinamilitareabbiamoavviato un progetto per il quale i ragazzi
che ci sono stati affidati imparano
ad amare i vecchi legni cui ridare
nuova vita e loro hanno una nuova
speranza». Per l’ammiraglio di
squadra Donato Marzano, comandante logistico della Marina Militare, presidente onorario dell’AssociazioneLife«affiancaretutteleonlus che supportano i ragazzi e
l’amoreperil mare è fondamentale
perchéinvestiresuigiovanièilfututro».
E proprio la Marina organizzerà
una regata a Nisida il 18 e 19 giugno
ed un concerto l’1 luglio in piazza
del Plebiscito. Duemila i ragazzi
che rientrano a vario titolo
nell’areapenalecoordinatadalcentro Giustizia Minorile di Napoli diretta da Giuseppe Centomani. Per
ognuno di questi c’è un progetto
personale e di questi almeno un
centinaio partecipano a progetti
collettivi.L’obiettivo è offrire un futuro nel quale reintegrarsi a pieno
titolonellasocietà.Ilmareeleattivitàlegateallaristorazioneiduecapisaldi. Tra i partner di questa attività
il Gruppo Sebeto che con il marchio Rosso Pomodoro si è affiancato a «Scugnizzi a vela».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dalla prima
Documento generato da Giusi Vianello il 19/05/2016 alle 16:14:41
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