Allegato D - Regione Toscana

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Transcript Allegato D - Regione Toscana

Anno XLVII
Repubblica Italiana
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Toscana
Parte Seconda n. 20
mercoledì, 18 maggio 2016
Firenze
Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620
E-mail: [email protected]
Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre
parti separate.
L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo.
Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché
gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi
politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte
Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali.
Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri
Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti
della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione
aventi carattere organizzativo generale.
Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di
borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie
della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima
conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in
materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).
Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento,
per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze
connesse alla tipologia degli atti.
2
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
SOMMARIO
SEZIONE I
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
- Risoluzioni
RISOLUZIONE 3 maggio 2016, n. 41
Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM). Relazione consuntiva anno 2015.
” 19
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 40
Agenzia regionale di sanità (ARS). Bilancio preventivo 2016 e pluriennale 2016-2018. Parere ai sensi
dell’articolo 11, comma 5, dello Statuto.
pag. 11
PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
- Decreti
- Mozioni
DECRETO 5 maggio 2016, n. 74
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 259
Approvazione dell’Accordo di Programma per la
riqualificazione della Area Industriale Alto Tevere, ai
sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 267/2000 e dell’art. 34 se” 53
xies della l.r. 40/2009.
_____________
In merito alla necessità di snellimento delle procedure di adozione dei bimbi per le coppie in lista d’attesa.
” 11
_____________
DECRETO 5 maggio 2016, n. 75
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 274
In merito al rafforzamento del ruolo della Commissione per la tutela degli animali.
” 12
_____________
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 298
In merito alla situazione ed alle prospettive delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento
dell’Osmannoro dell’Azienda Guess.
” 14
_____________
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 311
In merito alla normativa sul contrasto del gioco
d’azzardo patologico.
” 14
_____________
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 319
In merito alla prospettive occupazionali della Locatelli Saline di Volterra s.r.l.
” 16
_____________
Azienda Ospedaliero-universitaria Careggi. Nomina del direttore generale.
” 64
_____________
DECRETO 5 maggio 2016, n. 76
L.R. 27/2014, dpgr 52/R/2015, Indizione delle elezioni per il rinnovo del comitato di amministrazione
dell’A.S.B.U.C. Comunello di Casale, in comune di
San Godenzo (FI).
” 65
_____________
DECRETO 9 maggio 2016, n. 77
Delega a presiedere la seduta convocata il giorno 11 maggio 2016 del Collegio di Vigilanza previsto
dall’Accordo di programma fra la Regione Toscana
e il Comune di Aulla per l’attuazione dell’ordinanza
CDPC n. 45/2013 e la prosecuzione degli interventi
previsti nel Piano approvato dal Commissario delegato per l’emergenza in Provincia di Massa-Carrara
2011 (ordinanza PCM n. 3974/2011).
” 66
_____________
DECRETO 9 maggio 2016, n. 78
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 323
In merito al piano di riorganizzazione del servizio
di consegna da parte di Poste italiane S.p.A. in Toscana.
” 18
Commissione per le specie erbacee - Sostituzione.
” 66
_____________
DECRETO 10 maggio 2016, n. 79
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Designazione rappresentanti regionali nelle commissioni di concorsi banditi da Estar.
” 68
_____________
DECRETO 10 maggio 2016, n. 80
Ridefinizione degli incarichi dei componenti della
Giunta regionale.
” 70
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 6 maggio 2016, n. 381
3
b.1 “Conservazione di risorse genetiche animali per
la salvaguardia della biodiversità”. Modifica della
delibera di G.R. n. 1193/2014 in materia di inadem” 93
pienze.
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 392
DGR 872 del 2015 “Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza
in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex art. 7
D. lgs. 81/08” - Modifica punto 6 “rappresentante ex
ISPESL”.
” 99
_____________
Determinazioni per la partecipazione alla Conferenza di Servizi indetta da R.F.I. S.p.A. sul progetto
definitivo per la soppressione del Passaggio a livello
posto al Km. 84+654 della linea ferroviaria Parma
- La Spezia in Comune di Filattiera (MS), mediante
realizzazione di viabilità sostitutiva”.
” 70
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 395
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 382
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 397
POR FESR TOSCANA 2014-2020 AZIONE 1.1.2
A) - Bando “Aiuti alle MPMI per l’acquisizione di
servizi innovativi” - Destinazione risorse per scorri” 72
mento graduatoria.
_____________
Accordo di Collaborazione fra Regione Toscana,
Comitato Paralimpico Toscano e Comitato organizzatore locale (C.O.L. Trisome Game 2016) relativo
al sostegno della manifestazione “Trisome Games
2016”. Destinazione risorse.
” 108
_____________
DGR 497/2015: prosecuzione e implementazione progetto “Azioni e progetti sull’autonomia delle persone con disabilità”. Approvazione progetto
2016-2017.
” 99
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 383
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 404
POR FESR 2014-2020- Direttive di attuazione per
la selezione di progetti di efficientamento energetico
degli immobili.
” 74
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 384
SIR di Massa Carrara (DM 29/10/2013 - DGR
1151 del 23/12/2013) Comune di Massa - Presa d’atto
del quadro conoscitivo dello stato di contaminazione
dell’area residenziale compresa fra via Bondano e il
torrente Lavello. Assunzione determinazioni conse” 87
guenti.
_____________
Definizione degli indirizzi per lo svolgimento dell’attività di controllo dei siti estrattivi di cui
all’art. 51 della L.R. 35/2015 e relative modalità di
selezione, da avviare in via sperimentale per l’anno
2016.
” 113
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 405
Modifica della destinazione quote contributi finalizzati provenienti dal Fondo Sanitario Indistinto
assegnate fino al 31/12/2015 e non ancora utilizzati.
” 117
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 389
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 409
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 211 “Indennità compensative degli svantaggi
naturali a favore degli agricoltori delle zone montane”, Misura 212 “Indennità a favore di agricoltori in
zone caratterizzate da svantaggi”, Sottomisura 214.b
“Conservazione delle risorse genetiche”, Azione 214
Determinazione e prenotazione degli importi necessari a rimborsare alle Aziende Sanitarie Regionali i costi
sostenuti per le prestazioni erogate ai sensi della delibera
” 143
G.R.T. n. 97 del 13 febbraio 2012.
_____________
4
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 10 maggio 2016, n. 410
D.lgs. 152/2006, parte seconda; l.r. 10/2010, titolo III:
modalità di determinazione dell’ammontare degli oneri
istruttori nonché modalità organizzative per lo svolgimento dei procedimenti di competenza regionale. Modifiche alla deliberazione n. 283 del 16.3.2015.
” 144
_____________
DELIBERAZIONE 10 maggio 2016, n. 414
Fondo per l’integrazione dei canoni di locazione
ex Art. 11 della L. 431/98 - Criteri e procedure per la
ripartizione e l’erogazione delle risorse.
” 165
_____________
DELIBERAZIONE 10 maggio 2016, n. 427
Deliberazione della G.R. n. 82/2016. Avviso regionale finalizzato al sostegno dell’offerta di servizi per
la prima infanzia (3-36 mesi) per l’anno educativo
2016/2017. Incremento delle risorse disponibili e modifica prenotazioni di impegno.
” 174
- Dirigenza-Decreti
Direzione Programmazione e Bilancio
Settore Contabilità
DECRETO 27 aprile 2016, n. 2192
certificato il 28-04-2016
Addebito delle spese per le pratiche di cancellazione di ipoteca - Integrazione del Decreto Dirigenziale
n. 1957 del 20 Aprile 2016.
” 176
_____________
Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale
Settore Organizzazione delle Cure e Percorsi
Cronicità
DECRETO 5 maggio 2016, n. 2452
certificato il 06-05-2016
Iscrizione dell’Associazione Assistenza Medicea
Onlus nell’elenco regionale di cui all’art. 76 quinquies
” 176
della l.r. 40/2005.
_____________
Direzione Organizzazione e Sistemi Informativi
DECRETO 9 maggio 2016, n. 2593
certificato il 10-05-2016
Aggiornamento del sistema di deleghe in materia di
sicurezza e salute sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs.
81/2008 a seguito di mutamenti organizzativi.
” 177
_____________
Direzione Ambiente ed Energia
DECRETO 10 maggio 2016, n. 2614
certificato il 10-05-2016
Riordino Settori Direzione Ambiente ed Energia.
” 193
DIREZIONI E UFFICI REGIONALI
- Comunicati
Direzione Ambiente ed Energia
Settore Valutazione Impatto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica - Opere
Pubbliche di Interesse Strategico Regionale
L.R. 10/2010, artt. 48 e 49; D.L. 91/2014, art. 15.
Procedimento di verifica di assoggettabilità. Avviso di
avvenuto deposito della documentazione relativa al
progetto per la realizzazione di un impianto di pretrattamento di reflui provenienti dal processo produttivo
della Kedrion spa in Castelvecchio Pascoli nel Comune
di Barga (LU). Proponente Kedrion spa.
” 197
_____________
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa
R.D. 11/12/1933 n. 1775. Richiesta di concessione di
derivazione acque pubbliche nel territorio del Comune
di Castagneto Carducci (Li). Pratica n. 16117.
” 198
_____________
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
SettoreGenio Civile Valdarno Superiore
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 20/04/2016 per ricerca di acque sotterranee con contestuale richiesta di concessione. Pratica
n. ACS2016_00007.
” 198
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 27/04/2016 per ricerca di acque sotterranee con contestuale richiesta di concessione. Pratica
n. ACS2016_00008.
” 198
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 02/05/2016 per ricerca di acque sotter-
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ranee con contestuale richiesta di concessione. Pratica
n. ACS2016_00009.
” 199
_____________
Avviso relativo a istanza di concessione di captazione di acque pubbliche - Concessione n. 4139. ” 199
_____________
Avviso relativo a istanza di concessione di captazione di acque pubbliche - Concessione n. 4152. ” 199
ALTRI ENTI
ACQUE S.P.A.
DECRETO 10 maggio 2016, n. 1
Ordine di versamento delle indennità di asservimento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei depuratori di
Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e Traversagna
al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art.
26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001.
” 199
_____________
5
mento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento del Sistema fognario Santa Maria a Monte con il Depuratore di Castelfranco
di Sotto” - Applicazione art. 26 comma 7 del D.P.R. n.
” 204
327/2001.
_____________
Costituzione di servitù di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Realizzazione di
fognatura nera in loc. Dogana nel Comune di Castelfiorentino” - Applicazione art. 22 del D.P.R. n.
327/2001.
” 205
_____________
Approvazione del Progetto definitivo relativo al
“Collettore Fognario Pieve a Nievole - Santa Croce
sull’Arno (Ramo Valdinievole Nord-Est)” nei Comuni di Cerreto Guidi/Fucecchio/Lamporecchio/Larciano/Monsummano Terme/Pieve a Nievole/Santa
Croce sull’Arno. Comunicazione Avvio del Procedimento ai sensi e per gli effetti degli artt. 11, comma 2
e 16, comma 4 del DPR 327/2001 e art. 7 e ss. Legge
” 206
241/1990.
SEZIONE II
DECRETO 10 maggio 2016, n. 2
- Decreti
Ordine di pagamento delle indennità di asservimento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei depuratori di
Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e Traversagna
al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art.
26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001.
” 201
_____________
DECRETO 10 maggio 2016, n. 4
Ordine di versamento delle indennità di asservimento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei depuratori di
Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e Traversagna
al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art.
26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001.
” 203
_____________
DECRETO 10 maggio 2016, n. 5
Ordine di versamento delle indennità di asservimento ed esproprio di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei
depuratori di Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e
Traversagna al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art. 26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001. ” 204
_____________
DECRETO 10 maggio 2016, n. 6
Ordine di versamento delle indennità di asservi-
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DECRETO 28 aprile 2016, n. 1310
C.B.V.M. Canale A.B. Fillungo: ripristino sponde e
scarpate scoscese e franate, 2° lotto. Decreto d’espro” 211
prio. RETTIFICA.
_____________
COMUNE DI MASSAROSA (Lucca)
DECRETO 12 aprile 2016, n. 281
Intervento di riqualificazione della via Sarzanese
in Massarosa capoluogo - realizzazione di marciapiedi. Decreto definitivo di esproprio e acquisizione dei
terreni interessati all’intervento.
” 211
- Determinazioni
COMUNE DI AREZZO
DETERMINAZIONE 6 maggio 2016, n. 1216
Pagamento a più soggetti di acconto dell’indennità
di esproprio per la realizzazione di collegamento ciclopedonale Pratantico - Indicatore.
” 216
_____________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
6
COMUNE DI FIRENZE
DETERMINAZIONE 10 maggio 2016, n. 909
0968 Realizzazione viabilità Mantignano/Ugnano
- Impegno di spesa per pagamento indennità aggiuntiva.
” 218
- Avvisi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Monterchi in
loc. Pieve vecchia ad uso consumo umano, servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 115/AD del 10/11/2011). Ditta:
Pieve Vecchia Srl. Pratica n. CSA2006_00001. ” 218
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Monte
San Savino in loc. Berignolo ad uso servizi igienici ed
assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 111/AD del
26/10/2011). Ditta: Salumeria di Monte San Savino.
Pratica n. ACS2006_00028.
” 218
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Sansepolcro in
loc. Palazzolo ad uso servizi igienici ed autolavaggi (Determinazione Dirigenziale n. 32/AD del 23/03/2010).
Ditta: Cometi Spa. Pratica n. ACS2005_00012. ” 219
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso
di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Cortona in loc. Camucia
ad uso servizi igienici ed assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 49/AD del 10/04/2012). Ditta: Boninsegni
Auto Spa. Pratica n. ACS2006_00029.
” 219
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo in loc.
Pratacci ad uso autolavaggi ed antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 96/AD del 15/06/2012). Ditta:
Tecnauto Srl. Pratica n. ACS2006_00032.
” 219
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Av-
viso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffenna
in loc. Baciano ad uso consumo umano, irriguo ed irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale
n. 116/AD del 10/11/2011). Ditta: Az. Agrituristica di
Stoppielli Giuseppe. Pratica n. ACS2006_00044. ” 220
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo in loc. La
Cella ad uso irrigazione verde privato (Determinazione
Dirigenziale n. 137/AD del 18/09/2013). Ditta: Condominio Fontebranda. Pratica n. ACS2009_00026. ” 220
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffenna in loc. La Casetta ad uso consumo umano (Determinazione Dirigenziale n. 63/AD del 08/05/2012). Ditta: Il Borro Srl. Pratica n. ACS2009_00019.
” 220
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Civitella in Val
di Chiana in loc. Campigliano - Badia Al Pino ad uso
servizi igienici ed assimilati, zootecnico ed irrigazione
verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 150/
AD del 16/10/2013). Ditta: Azienda Agricola Fonte
Goro. Pratica n. ACS2009_00008.
” 221
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea
in Comune di Montevarchi loc. Zona PIP Montevarchi Nord per uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale
n. 142/AD del 04/10/2013). Ditta: Step Snc di Strivieri
S. & Pezzati E. Pratica n. ACS2009_00007.
” 221
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Poppi in loc.
Casa Nuova di Sopra ad uso zootecnico, servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato ed attrezzature sportive (Determinazione Dirigenziale n. 86/AD
del 27/06/2013). Ditta: Fattoria La Vecchia Quercia di
Panci Francesca. Pratica n. ACS2009_00006.
” 222
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Civi-
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
tella in Val di Chiana in loc. Pieve al Toppo ad uso
servizi igienici, antincendio, autolavaggio ed irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n.
118/AD del 11/11/2011). Ditta: Sirtam Srl. Pratica n.
ACS2006_00040.
” 222
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Marciano della
Chiana in loc. Viallesi ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione impianto ortofrutticolo. (Determinazione Dirigenziale n. 85/AD del 27/06/2013). Ditta:
Agrichiana Terzo Millennio Srl Società Agricola. Pratica n. ACS2006_00037.
” 222
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Bibbiena in
loc. Casetta ad uso consumo umano (Determinazione
Dirigenziale n. 38/AD del 14/03/2012). Ditta: Marta
Ciarofoli. Pratica n. ACS2007_00001.
” 223
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Bibbiena in
loc.Guazzi ad uso sevizi igienici ed assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 67/AD del 10/05/2012).
Ditta: Renzetti Saverio & Fr.lli Snc. Pratica n.
ACS2007_00003.
” 223
_____________
7
(Determinazione Dirigenziale n. 47/AD del 06/04/2012).
” 224
Ditta: Savas Spa. Pratica n. ACS2007_00025.
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Terranuova Bracciolini in loc. Via Vittorio Veneto ad
uso autolavaggi ed irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 1/AD del 10/01/2012).
Ditta: F.lli D’Uva Stefano & Alessio Snc. Pratica n.
” 224
ACS2007_00038.
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Subbiano in
loc. Chiaveretto ad uso servizi igienici ed assimilati,
antincendio ed irrigazione verde privato, (Determinazione Dirigenziale n. 116/AD del 08/08/2013). Ditta:
Tesar Srl. Pratica n. ACS2007_00049.
” 225
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffenna in loc. Casa di Poggi Pietri ad uso servizi igienici
ed assimilati ed irrigazione verde privato. (Determinazione Dirigenziale n. 94/AD del 10/07/2013). Ditta:
Poggi Pietri Società Agricola di Salvatore Ferragamo
& C. Sas. Pratica n. ACS2007_00050.
” 225
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Bucine in loc.
Perelli - Vignali ad uso irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 53/AD del 12/04/2012).
Ditta: Impresa Rossi Furio & Figli Srl. Pratica n.
ACS2007_00041.
” 223
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffenna in loc. Casa al Coltro ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde privato. (Determinazione
Dirigenziale n. 95/AD del 10/07/2013). Ditta: Poggi
Pietri Società Agricola di Salvatore Ferragamo & C.
Sas. Pratica n. ACS2007_00051.
” 225
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Pergine Valdarno
in loc. Poggio alle Case ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde privato. (Determinazione
Dirigenziale n. 125/AD del 28/08/2013). Ditta:Tenuta
Agraria La Pieve Srl. Pratica n. ACS2007_00009. ” 224
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo in loc.
Frassineto - la Selvatella ad uso servizi igienici ed assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 112/AD del
31/07/2013). Ditta: Graziella Green Srl. Pratica n.
ACS2010_00031.
” 226
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Sansepolcro in
loc. Zona Industriale Alto Tevere ad uso servizi igienici.
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Cortona in loc.
Terontola Stazione ad uso servizi igienici ed irriga-
8
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
zione verde privato (Determinazione Dirigenziale n.
104/AD del 29/07/2013). Ditta: Il Preludio. Pratica n.
ACS2010_00036.
” 226
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Marciano della
Chiana in loc. Cesa ad uso irrigazione verde privato
ed antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 146/
AD del 08/10/2013). Ditta: Panificio Menchetti Pietro
di Santi & Figli Snc. Pratica n. ACS2012_00037. ” 227
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Anghiari in loc.
San Leo ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 129/
AD del 03/09/2013). Ditta: Guantificio Altotiberino
Ecosanit Calzature di Manenti Veri Rosita & C. Snc.
Pratica n. ACS2011_00027.
” 227
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Montevarchi
in loc. Le Ville ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale
n. 87/AD del 12/07/2013). Ditta: Soc. Villa Le Vigne di
A.Romei Snc. Pratica n. ACS2010_00030.
” 227
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Ortignano
Raggiolo in loc. Ortignano ad uso servizi igienici ed
assimilati ed antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 82/AD del 27/06/2013). Ditta: Giannini Snc di
Giannini L. & C. Pratica n. ACS2010_00028.
” 228
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di caprese Michelangelo in loc. Gregnano ad uso zootecnico (Determinazione Dirigenziale n. 75/AD del 11/06/2013).
Ditta: Azienda Agricola Bianchi Daniele. Pratica n.
ACS2010_00026.
” 228
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo
in loc. San Zeno ad uso servizi igienici ed irrigazione
verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 101/
AD del 19/07/2013). Ditta: Ener.Pro Srl. Pratica n.
” 228
ACS2010_00016.
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Civitella in Val
di Chiana in loc. Badia al Pino ad uso servizi igienici
ed assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 113/AD
del 03/11/2011). Ditta: Italimpianti Orafi Spa. Pratica
n. ACS2009_00045.
” 229
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Montevarchi in loc. Le Capannacce ad uso irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 94/AD
del 15/06/2012). Ditta: Massini & Gori Srl. Pratica
n. ACS2008_00043.
” 229
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo
in loc. Pescaiola ad uso servizi antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 137/AD del 25/09/2012).
Ditta: Trasporto Ferroviario Toscano Spa. Pratica n.
ACS2008_00013.
” 229
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Pergine Valdarno in loc. Via Nazionale ad uso consumo umano
e zootecnico (Determinazione Dirigenziale n. 93/AD
del 15/06/2012). Ditta: fattoria di Rimaggio. Pratica
n. ACS2008_00010.
” 230
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Monte San Savino in loc. Cesa - Viallesi ad uso servizi igienici ed
assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione
Dirigenziale n. 102/AD del 19/07/2013). Ditta: Biosparkle. Pratica n. ACS2008_00004.
” 230
_____________
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso
di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Anghiari in loc. Montemercole ad uso consumo umano (Determinazione Dirigenziale n. 65/AD del 10/05/2012). Ditta: Boncompagni
Domenico. Pratica n. ACS2007_00004.
” 230
_____________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Caprese Michelangelo in loc. Zenzano ad uso irrigazione verde
privato (Determinazione Dirigenziale n. 51/AD del
12/04/2011). Ditta: Centro Sportivo Caprese Miche” 231
langelo. Pratica n. ACS2007_00002.
_____________
COMUNE DI ALTOPASCIO (Lucca)
Variante di monitoraggio del Regolamento Urbanistico - Adozione ai sensi art. 19 della L.R. 12.11.2014
n. 65.
” 231
_____________
COMUNE DI CAPOLIVERI (Livorno)
Dismissione tratto di strada vicinale denominata
Capo di Stella.
” 231
_____________
COMUNE DI CASTEL FOCOGNANO (Arezzo)
Adozione di una variante al piano di recupero del
complesso edilizio “ex Lebole-Moda”, ubicato nel
centro di Rassina.
” 232
_____________
COMUNE DI EMPOLI (Firenze)
Piano Urbanistico Attuativo Scheda Norma 5.1
del Regolamento Urbanistico. Art. 111 della Legge
Regionale Toscana 10 novembre 2014, n. 65. Adozio” 232
ne.
_____________
Piano Urbanistico Attuativo Scheda Norma 2.6
UMI 2 del Regolamento Urbanistico. Art. 111 della
Legge Regionale Toscana 10 novembre 2014, n. 65.
Adozione.
” 233
_____________
COMUNE DI GAVORRANO (Grosseto)
Approvazione variante Piano di Recupero Area ex Mattatoio - Scheda Urbanistica 24 ri Gavorrano.
” 233
_____________
COMUNE DI GREVE IN CHIANTI (Firenze)
Avviso di adozione del P.AP.M.A.A. con valore di
piano attuativo presentato da “LE MURICCE S.R.L.
SOCIETA’ AGRICOLA” in località Ruffoli a Greve
in Chianti.
” 234
_____________
9
COMUNE DI GROSSETO
Piano Attuativo area TR_05A - Via Alberto
Sordi - Adozione ai sensi dell’art. 111 della LRT
” 234
65/2014”.
_____________
Piano Attuativo per il recupero del PEEP di via
Sforzesca, scheda RCp_04A - Adozione ai sensi
dell’art. 111 della LRT 65/2014.
” 234
_____________
D.C.C. n. 21 del 19/04/2016: Variante al Regolamento Urbanistico per area di recupero del Seminario
Vescovile RCs_05A - adozione ai sensi degli artt. 3032 della L.R.T. 65/2014.
” 235
_____________
Adozione variante normativa al Regolamento
Urbanistico - Procedura di Valutazione Ambientale
Strategica (VAS).
” 235
_____________
D.C.C. n. 12 del 19/04/2016: Variante normativa
al Regolamento Urbanistico - adozione ai sensi degli
artt. 30-32 della L.R.T. 65/2014.
” 236
_____________
COMUNE DI LIVORNO
Variante al Piano Particolareggiato “Nuovo Centro” in variante al Regolamento Urbanistico. Approvazione.
” 236
_____________
COMUNE DI LORO CIUFFENNA (Arezzo)
Avviso di adozione di piano di recupero per la
ricostruzione di immobile urbano ad uso abitazione
(foglio 5 particelle 292 e 293) attualmente parzialmente crollato in frazione Rocca Ricciarda: richiedente
Magni Roberto. Adozione con il procedimento di cui
all’articolo 111 della L.R. 65/2014.
” 236
_____________
Avviso di adozione di piano di recupero in loc.
Poggio di Loro secondo le indicazioni dell’art. 111
della L.R. 65/2014-Proprietà Pagnini Patrizia, Pagnini Maria Grazia, Pagnini Fabrizia.
” 237
_____________
COMUNE DI PIETRASANTA (Lucca)
Terzo avviso di ammissione in istruttoria e valutazione delle istanze di rilascio di concessioni demaniali
marittime ai sensi dell’art. 3 co 4-bis D.L. 5.10.1993
10
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
n. 400 convertito con modifiche dall’art. 1 co 1 L.
” 237
4.12.1993 n. 494.
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 401
Variazione al Bilancio finanziario gestionale 20162018 ai sensi dell’art. 51 del D.lgs.vo 118/2011.
COMUNE DI QUARRATA (Pistoia)
Piano strutturale art. 92 L.R. 65/2014 - ADOZIO” 237
NE.
_____________
COMUNE DI SERAVEZZA (Lucca)
Pronunciamento sulle osservazioni e approvazione del Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale con valore di piano attuativo dell’azienda agricola “I cavallini del Forte” di
Elena Paolini.
” 237
_____________
COMUNE DI SUBBIANO (Arezzo)
Supplemento n. 76 al B.U. n. 20 del 18/05/2016
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 407
L.R. 80/2015, art. 2, comma 2: convenzioni tra la
Regione ed i Consorzi di bonifica per la realizzazione
di interventi prioritari di manutenzione straordinaria
su opere di III categoria idraulica nell’anno 2016.
Supplemento n. 77 al B.U. n. 20 del 18/05/2016
Avviso di approvazione della variante n. 11 al Regolamento Urbanistico comparto U.I.R. 2.1B.4 locali” 238
tà Le Mura.
GIUNTA REGIONALE
- Decisioni
SUPPLEMENTI
DECISIONE 3 maggio 2016, n. 34
Supplemento n. 74 al B.U. n. 20 del 18/05/2016
Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione
delle politiche sulla disabilità in Regione Toscana, ai
sensi dell’articolo 41 della Legge 104/92. Annualità
2009-2015.
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 41
Supplemento n. 78 al B.U. n. 20 del 18/05/2016
Piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore sulla viabilità di interesse regionale, ai sensi del d.m. ambiente 29 novembre 2000,
approvato con deliberazione del Consiglio regionale
10 febbraio 2010, n. 29. Aggiornamento. Approvazione nuovo elenco di priorità degli interventi.
Supplemento n. 75 al B.U. n. 20 del 18/05/2016
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 399
Variazione al Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2016 e pluriennale 2016-2018 ai sensi
dell’art. 51 del D.Lgs.vo 118/2011.
_____________
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 400
Variazione al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di Previsione finanziario 2016-2018
ai sensi dell’art. 51 del D.lgs.vo 118/2011.
_____________
- Statuti
COMUNE DI CALENZANO (Firenze)
Statuto comunale approvato con deliberazione c.c.
n. 25 del 19/02/2001 e riapprovato con deliberazione
c.c. n. 38 del 26/03/2001 (a seguito degli elementi integrativi di giudizio richiesti dal CO.RE.CO con loro
decisione n. 3 del 07/03/2001) e modificato ed integrato successivamente con deliberazioni c.c. n. 98 del
30/09/2002, n. 138 del 30/12/2002, n. 52 del 26/04/2005
e n. 53 del 28/04/2016.
Supplemento n. 79 al B.U. n. 20 del 18/05/2016
- Statuti
UNIONE COMUNALE DEL CHIANTI
FIORENTINO (Firenze)
Statuto entrato in vigore, ai sensi di Legge, in data
18.04.2016.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
11
1) di esprimere parere favorevole sul bilancio
preventivo economico per l’anno 2016 e pluriennale
2016-2018 dell’ARS;
SEZIONE I
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 40
Agenzia regionale di sanità (ARS). Bilancio preventivo 2016 e pluriennale 2016-2018. Parere ai sensi
dell’articolo 11, comma 5, dello Statuto.
2) di prendere atto che, per quanto riguarda gli esercizi
2017 e 2018, l’ammontare delle risorse finanziarie
destinate all’ARS potranno essere riviste in funzione del
processso riorganizzativo del Servizio sanitario regionale
in atto;
3) di trasmettere il presente parere alla Giunta
regionale.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visto l’articolo 11, comma 5, dello Statuto, il quale
prevede l’espressione del parere del Consiglio regionale
alla Giunta regionale sui bilanci preventivi degli enti,
delle aziende e degli altri organismi dipendenti dalla
Regione;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.
IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA
Visto l’articolo 82 septies decies della legge regionale
24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario
regionale);
Vista la relazione del Collegio dei revisori
dell’Agenzia regionale di sanità (ARS) del 15 dicembre
2015, con la quale si dà parere favorevole all’adozione
della proposta di bilancio di previsione per l’anno 2016,
del bilancio di previsione e pluriennale 2016-2018 e dei
relativi documenti allegati;
Preso atto che il suddetto bilancio preventivo
economico è coerente con gli obiettivi di risparmio
previsti dall’articolo 2 della legge regionale 24 dicembre
2013, n. 77 (Legge finanziaria per l’anno 2014);
Preso atto che è stato rispettato quanto previsto dalla
deliberazione della Giunta regionale 14 gennaio 2013,
n. 13 (Enti dipendenti della Regione Toscana: direttive
in materia di documenti obbligatori che costituiscono
l’informativa di Bilancio, modalità di redazione e criteri
di valutazione di cui all’art. 4 comma 1 della L.r. 29
dicembre 2010, n. 65 - Legge Finanziaria per l’anno 2011
- come modificata dalla L.R. 27 dicembre 2011, n. 66);
Vista la richiesta di parere di cui all’articolo 37 dello
Statuto in merito al bilancio preventivo economico per
l’anno 2016 e pluriennale 2016-2018 dell’ARS, formulata
dalla Giunta regionale nella seduta del 22 marzo 2016
con proposta di deliberazione al Consiglio regionale n.
22;
Visti gli allegati, parte integrante e sostanziale della
sopra citata richiesta di parere;
DELIBERA
con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello
Statuto.
Il Presidente
Lucia De Robertis
- Mozioni
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 259
In merito alla necessità di snellimento delle procedure di adozione dei bimbi per le coppie in lista d’attesa.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Viste le difficoltà nella procedura dell’adozione in
Italia che, pur tutelando i minori in quanto recepisce
la convenzione dell’Aia che prevede approfonditi
controlli sui genitori che presentano domanda a tribunali
competenti, si sviluppa in un iter lungo dai tre ai sei anni,
portando molte famiglie a rinunciare in corso d’opera;
Considerato che la legislazione di molti stati esteri in
materia di adozioni non facilita, anzi rende difficoltosa,
l’adozione da parte delle coppie italiane senza che lo Stato
italiano svolga una sufficiente attività diplomatica per
snellire le procedure con opportuni accordi bilaterali;
Preso atto della “crisi senza precedenti delle adozioni
in Italia”, cosi definita dalla Presidente dell’Unione
famiglie adottive italiane, Adriana Masotti. secondo
cui le cause sono da addurre alla crisi economica ma,
soprattutto, alla “disaffezione delle coppie verso il
progetto adottivo che consiste in un percorso veramente
12
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ad ostacoli nel quale la coppia è spesso lasciata da sola
ed i tempi sono lunghissimi” (da it.radiovaticana.va: “In
Italia, adozioni in crisi: è ora di riformare la legge 184
del 1-3-2016);
Ritenuto che la crisi di cui al punto precedente, in
aperto contrasto con i dati delle coppie italiane richiedenti,
che, secondo dati dell’Istituto nazionale di statistica
(ISTAT) sono circa trentamila, dipenda principalmente
dal mancato aggiornamento delle normative e delle
procedure burocratiche da svolgere per soddisfare le
domande di adozione;
IMPEGNA
IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
ad utilizzare ogni canale istituzionale e politico per
sensibilizzare il Presidente della Repubblica, il Parlamento
e il Governo italiani affinché siano promosse e approvate
tutte le misure che, ferma restando la necessità di tutelare
il diritto primario del bambino a crescere in un contesto
familiare adeguato, puntino:
- allo snellimento delle procedure e all’accorciamento
dei tempi per giungere all’adozione di bambini italiani da
parte delle coppie legalmente riconosciute come tali;
- ad una revisione della legge 4 maggio 1983, n.
184 (Diritto del minore ad una famiglia), valutando
l’opportunità di introdurre la formula dell’adozione
aperta, per salvaguardare il legame biologico tra il bimbo
adottato e la famiglia di provenienza, ove se ne presenti
la possibilità.
a promuovere accordi bilaterali tra Italia e Paesi esteri
per accorciare i tempi di attesa e semplificare le procedure
per l’adozione internazionale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Marco Stella
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 274
In merito al rafforzamento del ruolo della Commissione per la tutela degli animali.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che all’articolo 4 dello Statuto, tra i principi
generali, vi è quello volto a promuovere “la cultura del
rispetto per gli animali”;
Ricordato che la Regione Toscana ha provveduto,
con legge regionale 20 ottobre 2009, n. 59 (Norme per la
tutela degli animali. Abrogazione della legge regionale 8
aprile 1995, n. 43 “Norme per la gestione dell’anagrafe
del cane, la tutela degli animali d’affezione e la
prevenzione del randagismo”) ed il relativo regolamento
di attuazione approvato con decreto 4 agosto 2011, n.
38/R, a promuovere e disciplinare la tutela degli animali,
favorire interventi volti a contrastare il randagismo ed a
sostenere la cultura della corretta convivenza tra animali
e uomo;
Rilevato che la citata l.r. 59/2009, all’articolo 38,
prevede l’istituzione di una Commissione per la tutela
degli animali con funzioni consultive nei riguardi della
Giunta regionale, in merito all’effettiva applicazione
della normativa ed all’individuazione degli strumenti per
la tutela degli animali;
Ricordato, altresì, che:
- la Commissione sopra richiamata risulta così
composta: assessore regionale al diritto alla salute, o
suo delegato, con compiti di presidenza; un funzionario
della struttura della Giunta regionale competente in
materia di sanità pubblica veterinaria; tre rappresentanti
dei servizi veterinari delle aziende USL individuati dalla
struttura della Giunta regionale competente in materia
di sanità pubblica veterinaria; un veterinario designato
dalla federazione regionale degli ordini dei medici
veterinari; un rappresentante della facoltà di medicina
veterinaria delle università degli studi aventi sede in
Toscana; un rappresentante dell’Istituto zooprofilattico
sperimentale delle Regioni Toscana e Lazio; cinque
rappresentanti designati da associazioni senza scopo di
lucro ed imprese sociali, riconosciute ed inserite in albi
istituiti con leggi regionali, aventi finalità di protezione
e difesa degli animali; un rappresentante dei comuni ed
un rappresentante delle province, designati dal Consiglio
delle autonomie locali; un dirigente della struttura della
Giunta regionale competente in materia di tutela della
fauna;
- l’articolo 14 del d.p.g.r. 38/R/2011 recita quanto
di seguito riportato: “1. I tre rappresentanti dei servizi
veterinari delle Aziende USL, di cui all’articolo
38, comma 2, lettera e), della l.r. 59/2009, sono
rispettivamente individuati in ciascuna delle tre Aree
vaste di cui all’articolo 9 della legge regionale 24
febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario
regionale). 2. I cinque rappresentanti delle associazioni
senza scopo di lucro ed imprese sociali di cui all’articolo
38. comma 2, lettera g), della l.r. 59/2009, sono designati
da un’assemblea convocata all’inizio di ogni legislatura
regionale dal dirigente del settore regionale competente
in materia di sanità pubblica veterinaria. Essi sono
individuati in ciascuna delle Aree vaste di cui al comma
1 nella seguente proporzione:
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
a. uno per 1’ Area vasta centro;
b. due per l’Area vasta nord-ovest;
c. due per l’Area vasta sud-est”;
Preso atto che, come previsto dalla citata l.r. 59/2009,
con decreto del Presidente della Giunta regionale 24
gennaio 2014, n. 9, si è proceduto alla costituzione della
Commissione per la tutela degli animali nominando i
suoi componenti;
Considerato che le nuove norme contro i maltrattamenti
degli animali di affezione hanno di fatto determinato
nella nostra regione una sensibile diminuzione dei reati
connessi a questo specifico settore; tuttavia i numeri
relativi al 2014 (416 infrazioni accertate, con una
percentuale sul totale del 5,3 per cento, 310 denunce, 164
sequestri ed una persona arrestata) stanno a dimostrare
la necessità di procedere sulla strada intrapresa, volta a
migliorare e potenziare, in termini di funzionamento, gli
strumenti di controllo esistenti, fra i quali si annovera la
Commissione per la tutela degli animali;
Rilevato che le numerose associazioni impegnate
nella nostra regione per l’affermazione della cultura del
rispetto nei riguardi degli animali hanno recentemente
adottato forme di coordinamento proprio al fine di dare
maggiore incisività al loro operato;
Considerato che:
- ai sensi dell’articolo 1 della l.r. 59/2009, la Giunta
regionale “valorizza il ruolo delle associazioni senza
scopo di lucro e delle imprese sociali, riconosciute ed
iscritte in albi istituiti con legge regionali, aventi finalità
di protezione e difesa degli animali, sostiene la cultura
animalista ed ogni corrente di pensiero ispirata al rispetto
ed alla protezione degli animali”;
- da più parti si ritiene necessario potenziare la
Commissione per le finalità per la quale è stata istituita,
attribuendo alla figura del suo Presidente specifiche
funzioni di garanzia e dando maggiore organicità alla
funzione consultiva della Commissione stessa, indicandone gli obiettivi e le modalità operative, avendo chiaro
come la ridotta partecipazione dei componenti possa
riflettersi negativamente sull’operatività dell’istituto;
- in relazione alla rappresentatività delle associazioni
di volontariato, l’attuale composizione della Commissione risulta oggettivamente ridotta rispetto al totale
dei componenti non prevedendo, in aggiunta a ciò,
meccanismi di integrazione o surroga dei componenti
eletti;
- ai sensi dell’articolo 38, comma 4, della l.r.
59/2009, si prevede che la Commissione definisca, con
proprio regolamento, ancora non approvato, la propria
articolazione interna;
IMPEGNA
13
LA GIUNTA REGIONALE
a presentare al Consiglio regionale una proposta
di modifica della l.r. 59/2009 finalizzata a rafforzare il
ruolo della Commissione per la tutela degli animali ed
a permetterne la corretta funzionalità, con particolare
riferimento ai seguenti aspetti:
- previsione della possibilità, per la Giunta regionale,
di definire con atto specifico i punti qualificanti del
regolamento di cui all’articolo 38, comma 4, al fine di
permettere alla Commissione di disciplinare le funzioni in
maniera più articolata e puntuale rispetto alla situazione
vigente, anche introducendo specifiche disposizioni in
merito alle modalità di surroga dei componenti; nonché
di permettere, sempre alla Giunta regionale, la possibilità
di dare raccomandazioni circa gli obiettivi e gli ambiti
prioritari di consultazione della Commissione;
- assegnare alla Commissione ulteriori funzioni
consultive nei riguardi della Giunta regionale in materia
di: segnalazione di provvedimenti normativi resisi
necessari a seguito dell’osservazione e della valutazione
delle reali condizioni degli animali, anche alla luce di
possibili adeguamenti al contesto normativo europeo e
statale; predisposizione di proposte, anche sulla base di
istanze provenienti dalle istituzioni locali, finalizzate alla
elaborazione di progetti pilota volti al miglioramento
delle condizioni di vita degli animali; promozione
della conoscenza degli interventi messi in atto da parte
delle pubbliche amministrazioni in collaborazione
con i soggetti preposti alla tutela ed alla salvaguardia
dell’ambiente e degli animali;
- attribuire alla Commissione il ruolo di supervisione
su tutte le strutture con funzioni di canile operanti in
ambito regionale;
- prevedere la predisposizione, con cadenza annuale,
di una relazione sulle condizioni degli animali in Toscana
e sull’attività svolta dalla Commissione da inoltrare al
Consiglio regionale;
- promuovere un maggiore coinvolgimento delle
associazioni di protezione e difesa degli animali presenti
in Toscana, istituendo formalmente incontri periodici tra
queste e la Commissione, al fine di favorire una sempre
maggiore collaborazione tra di esse, anche in funzione
delle attività che la Commissione stessa è chiamata a
svolgere.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Marco Stella
14
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 298
In merito alla situazione ed alle prospettive delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento
dell’Osmannoro dell’Azienda Guess.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- Guess è un marchio statunitense specializzato
nella produzione di abbigliamento e accessori, nato in
California nel 1981 dall’idea dei fratelli Marciano;
- l’azienda Guess ha comunicato alle rappresentanze
sindacali che procederà alla delocalizzazione in Svizzera
delle funzioni sviluppo, prodotto e stile per le linee “Kid’s”
e “Underwear”, attualmente gestite nello stabilimento di
Firenze, Via dei Cattani in località Osmannoro;
- in data 2 marzo 2016 è stata convocata la riunione
dell’unità di crisi della Città Metropolitana di Firenze,
alla quale hanno partecipato le istituzioni, i rappresentanti
RSU e la Filctem CGIL Firenze, mentre i vertici
dell’azienda hanno rifiutato l’invito;
- in data 2 marzo 2016, in concomitanza con la
riunione della suddetta unità di crisi, si è svolto un
presidio dei lavoratori dell’azienda sotto la sede della
Prefettura di Firenze;
- fonti sindacali segnalano che la delocalizzazione
prevista implicherà la perdita di novanta posti di lavoro,
a Firenze, di personale altamente qualificato (stilisti e
sviluppatori del prodotto, per la maggior parte donne dai
30 ai 40 anni). Dagli stessi si apprende che la mancanza
di un piano industriale organico pone seri dubbi circa
l’intero stabilimento di Firenze, dove lavorano duecento
persone;
- in data venerdì 18 marzo 2016 si è svolto uno
sciopero, con adesione superiore al 90 per cento, per tutta
la giornata indetto dall’assemblea dei lavoratori dopo che
i vertici aziendali hanno confermato la delocalizzazione a
Lugano delle funzioni sviluppo, prodotto e stile.
Considerato che:
- la perdita del posto di lavoro per i dipendenti dello
stabilimento di Firenze, Via dei Cattani (Osmannoro)
comporterà un’inevitabile impatto drammatico sulle
famiglie che, improvvisamente, dovranno fare i conti con
il mancato reddito che l’attività lavorativa gli garantiva;
- il disinvestimento da parte di Guess sullo stabilimento
fiorentino comporterebbe la perdita di quel know how
acquisito dall’azienda stessa grazie alla professionalità
del personale fiorentino.
Ritenuto che è doveroso porre attenzione a tematiche
di siffatta rilevanza ed altresì necessario intraprendere
un’azione politica forte e decisa, da parte della Regione
Toscana, per la salvaguardia del patrimonio produttivo e
creativo e per il sostegno alle lavoratrici ed ai lavoratori,
in virtù dell’impatto che una situazione così descritta
provocherebbe sul tessuto economico, produttivo ed
occupazionale del territorio fiorentino.
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
ad attivarsi per porre all’attenzione del Governo
nazionale la situazione che sta coinvolgendo le lavoratrici
ed i lavoratori dello stabilimento Guess dell’Osmannoro,
nell’ottica di porre in essere tutte le azioni possibili
affinché non si realizzi la delocalizzazione prevista
dall’azienda, al fine di salvaguardare gli attuali livelli
occupazionali;
ad attivarsi con la Città Metropolitana, presso la quale
è stata attivata l’unità di crisi, per tutelare le lavoratrici ed
i lavoratori dello stabilimento Guess dell’Osmannoro.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Marco Stella
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 311
In merito alla normativa sul contrasto del gioco
d’azzardo patologico.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Considerato che già da tempo la Regione Toscana,
con una serie di deliberazioni, si è occupata, per quanto
di sua competenza, della tematica del gioco d’azzardo
patologico: con la deliberazione del Consiglio regionale
8 giugno 1999, n. 159 (Utilizzo del fondo nazionale di
intervento per la lotta alla droga relativo agli anni 1997,
1998, 1999) e, successivamente, con la deliberazione 13
settembre 2004, n. 918 (Sostegno iniziative finalizzate alla
prevenzione e al recupero nel settore delle dipendenze), si
era, infatti, preso atto dell’insorgenza, in strati sempre più
vasti di popolazione, di forme di dipendenza patologica
non da sostanze quali il gioco d’azzardo;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 5
ottobre 2009, n. 860 (Linee di indirizzo sugli interventi
di prevenzione, formazione e trattamento del Gioco
d`Azzardo Patologico “G.A.P”. Approvazione e
destinazione risorse), con la quale sono state approvate
specifiche linee di indirizzo sugli interventi di prevenzione
primaria per “favorire la diffusione di una cultura del
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
gioco in cui siano protagonisti il divertimento e la voglia
di socializzare attraverso una valorizzazione dell’aspetto
ludico, del divertimento, della socializzazione, proprio
a partire dai luoghi del gioco e della scommessa,
che potrebbero divenire i luoghi di prevenzione per
eccellenza”, come indicato nell’Allegato A della del. gr.
860/2009 e secondaria, per “favorire e sostenere forme di
pubblicità del gioco volte a valorizzare un atteggiamento
critico e consapevole ed a ridurre le credenze erronee”’;
Vista la deliberazione della Giunta regionale 12
gennaio 2009, n. 13, modificata con deliberazione della
Giunta regionale 3 agosto 2009, n. 694, con la quale è
stato istituito il Comitato regionale di coordinamento
delle dipendenze;
Tenuto conto che la sentenza della Corte Costituzionale
10 novembre 2011, n. 300, ha segnato un notevole passo
avanti, logico e concettuale, nelle possibilità regolamentari
regionali; ha, infatti, previsto la possibilità, per le regioni,
di legiferare su fattori, quali la prossimità a determinati
luoghi e la pubblicità, che potrebbero indurre al gioco
un pubblico costituito da soggetti psicologicamente più
vulnerabili od immaturi e, quindi, maggiormente esposti
alla capacità suggestiva dell’illusione di conseguire,
tramite il gioco, vincite e facili guadagni;
Considerato che
- la Regione Toscana, con legge regionale 18 ottobre
2013, n. 57 (Disposizioni per il gioco consapevole e per
la prevenzione della ludopatia) e le successive modifiche
ed integrazioni, operate, “inter alia”, dalla l.r. 85/2014, si
è occupata di promuovere iniziative per la prevenzione
ed il contrasto delle dipendenze da gioco, nonché per il
trattamento terapeutico ed il recupero sociale dei soggetti
coinvolti, nell’ambito delle competenze regionali in
materia di tutela della salute e di politiche sociali;
- in tal senso, sono state previste indicazioni sulle
distanze minime dai luoghi in cui si pratica gioco
d’azzardo, per cui, all’articolo 4, comma 1, della citata
l.r. 57/2013, “è vietata l’apertura di centri di scommesse e
di spazi per il gioco con vincita in denaro ad una distanza
inferiore a cinquecento metri, misurata in base al percorso
pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi
grado, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi
o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in
ambito sanitario o socio-assistenziale”. D’altro canto,
come previsto dal comma 2 dello stesso articolo, “I
comuni possono individuare altri luoghi sensibili nei
quali non è ammessa l’apertura di centri di scommesse
e di spazi per il gioco con vincita in denaro, tenuto conto
dell’impatto degli stessi sul contesto urbano e sulla
sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la
viabilità, l’inquinamento acustico ed il disturbo della
quiete pubblica”, essendo la problematica legata anche
all’inquinamento acustico ed alla viabilità, oltre che al
15
disturbo della quiete pubblica in generale, argomento per
il quale le regioni, in tema di gioco d’azzardo, possono
legiferare a protezione dei cittadini, come previsto dalla
nominata sentenza della Corte Costituzionale 300/2011,
che prevede espressamente tale possibilità riferendosi
a “fattori (quali la prossimità a determinati luoghi e
la pubblicità) che potrebbero influire sulla viabilità e
sull’’inquinamento acustico delle aree interessate”;
- la Regione Toscana, in seguito alla sopra citata
sentenza della Consulta, ha anche previsto indicazioni sui
limiti alla pubblicità e promozione del gioco d’azzardo;
la l.r. 57/2013, infatti, all’articolo 5, prevede che “La
pubblicità dei giochi con vincite in denaro è vietata
ove recante incitamento al gioco od esaltazione della
sua pratica e negli altri casi previsti dall’articolo 7 del
decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 (Disposizioni
urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante
un più alto livello di tutela della salute), convertito, con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189.”;
Preso atto che, contestualmente, è dovere dello
Stato, attraverso la normativa ed atti emanati da suoi
organi dedicati, tutelare i cittadini dagli effetti negativi
del gioco d’azzardo, prevenendo, ove possibile, e
limitando la dipendenza dallo stesso, al punto che, come
previsto dall’articolo 7, comma 10, del d.l. 158/2012,
“l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e, a
seguito della sua incorporazione, l’Agenzia delle dogane
e dei monopoli, tenuto conto degli interessi pubblici di
settore, sulla base di criteri, anche relativi alle distanze
da istituti di istruzione primaria e secondaria, da strutture
sanitarie e ospedaliere, da luoghi di culto, da centri socioricreativi e sportivi, definiti con decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro
della salute, previa intesa sancita in sede di Conferenza
unificata, di cui all’articolo 8 del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, da
emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in
vigore della legge di conversione del presente decreto,
provvede a pianificare forme di progressiva ricollocazione
dei punti della rete fisica di raccolta del gioco praticato
mediante gli apparecchi di cui all’articolo 110, comma
6, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto n.
773 del 1931, e successive modificazioni, che risultano
territorialmente prossimi ai predetti luoghi”;
Valutato che:
- l’articolo 1, comma 936, della legge 28 dicembre
2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), prevede che “entro
il 30 aprile 2016, in sede di Conferenza unificata (...),
sono definite le caratteristiche dei punti di vendila ove
si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro
distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di
garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della
salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei
giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori
16
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
di età. Le intese raggiunte in sede di Conferenza unificata
sono recepite con decreto del Ministro dell’economia
e delle finanze, sentite le Commissioni parlamentari
competenti”;
- le intese che si raggiungeranno in sede di Conferenza
unificata rivestiranno notevole importanza, soprattutto in
ragione delle azioni che, oltre alla Toscana, molte regioni
hanno concretamente realizzato, in tema di contrasto e
prevenzione del gioco d’azzardo patologico; azioni che
rappresentano un grande progresso nell’ottica della tutela
della salute dei cittadini;
Considerato che:
- il Governo ha stanziato cinquanta milioni di euro
per la lotta alla ludopatia;
- le questioni indicate sono, peraltro, contenute,
insieme a numerose altre, all’interno di un documento
definito “Manifesto delle Regioni per la lotta alla
ludopatia”. Tale documento, già sottoscritto dalle
Regioni Lombardia, Liguria, Veneto e Basilicata, tende a
favorire un contributo regionale, il più ampio ed uniforme
possibile, per innalzare il livello comune minimo
regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico, in
una modalità condivisa da tutte le regioni;
- si prevede, in tale manifesto, nuovamente, sia la
‘”Introduzione di efficaci limitazioni alla installazione e
diffusione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo
lecito che contemplino distanze minime da luoghi
sensibili, quali istituti scolastici di ogni ordine e grado,
luoghi di culto, luoghi di aggregazione giovanile, luoghi di
cura”, sia una serie di “Limitazioni alla pubblicizzazione,
in qualsiasi forma, del gioco d’azzardo lecito”;
- una preoccupazione emergente da tale manifesto
è, infatti, quella di “non vanificare i grandi progressi
che molte Regioni hanno concretamente realizzato
in tema di contrasto e prevenzione alla ludopatia:
conservare e consolidare l’autonomia normativa significa
salvaguardare la salute dei cittadini con azioni snelle ed
efficaci,” progressi nei quali la Regione Toscana si è,
peraltro, distinta negli anni e con le ultime normative;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
ad assumere, in sede di Conferenza unificata,
una posizione volta a consentire e preservare, oltre
alla normativa regionale vigente, anche l’autonomia
normativa e regolamentare di regioni ed enti locali in
materia di contrasto al gioco d’azzardo patologico, pur in
presenza di una disciplina di livello statale in materia, con
particolare riferimento alla possibilità delle regioni stesse
di introdurre limiti di distanza dei punti di offerta di gioco
dai luoghi sensibili anche in misura maggiore rispetto ai
limiti eventualmente fissati a livello nazionale;
a porre in essere ogni iniziativa per il contrasto
al gioco d’azzardo patologico, anche sollevando una
questione di legittimità costituzionale nell’eventualità
in cui le determinazioni successive alla Conferenza
unificata dovessero risultare contrarie alle indicazioni
evidenziate in quella sede dalle regioni, o comunque,
lesive del riparto di competenze in capo a regioni ed
autonomie territoriali, del principio costituzionale di
tutela della salute, di sussidiarietà o di altri principi
costituzionalmente garantiti e connessi al contrasto del
gioco d’azzardo patologico;
a promuovere il percorso iniziato, anche attivando
sperimentazioni innovative per la presa in carico
sociosanitaria delle persone affette da gioco d’azzardo
patologico, anche attraverso la rete del terzo settore già
presente sul tema;
ad attivare e rendere operativo l’osservatorio regionale
sul gioco d’azzardo.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Marco Stella
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 319
In merito alla prospettive occupazionali della Locatelli Saline di Volterra s.r.l.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che la Locatelli impianti inizia la
propria attività nel 1985 a Bolgare (BG) quale azienda
specializzata nell’istallazione di impianti per il trattamento
dell’acqua, associando a tale funzione la produzione delle
pastiglie di sale riservata inizialmente ai soli clienti delle
installazioni;
Premesso che nel 2007, con la costruzione del nuovo
stabilimento, sempre ubicato a Bolgare, in parallelo con
la realizzazione di una sede operativa che si sviluppa
su un’area di 20.000 mq, di cui 7.000 coperti, la ditta
procede a potenziare ulteriormente la produzione delle
pastiglie di sale;
Premesso che nel 2013 da una joint ventures tra la
Locatelli e Atisale, società leader nel settore del sale
marino italiano, nasce la Società Locatelli Saline di
Volterra s.r.l., operativa dal 1° gennaio 2014, con sede
centrale a Volterra (la produzione ammonta a circa 150.000
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
17
tonnellate all’anno di sale cristallizzato destinato alla
produzione di pastiglie e all’industria agroalimentare),
mentre il distaccamento di raffineria rimane a Bolgare
(BG);
competenze acquisite dalla Regione dopo il superamento
delle province, il ruolo dell’unità di crisi regionale si
sia fatto ancor più strategico nell’ottica dello sviluppo
economico e sociale della Toscana;
Ricordato che la concessione mineraria e demaniale
relativa alla salina di Volterra dopo essere stata nella
titolarità dell’Amministrazione autonoma dei monopoli
di Stato lo è attualmente di Atisale, che ha stipulato degli
accordi di collaborazione industriale con Solvay per
l’estrazione delle acque salse e con la Locatelli Saline di
Volterra per la produzione del sale nel sito di Volterra;
Considerato che:
- l’intermediazione regionale messa in atto con il
raggiungimento degli obiettivi sopra richiamati aveva
di fatto creato le condizioni necessarie non solo per la
sopravvivenza, bensì per il rilancio dell’attività industriale
delle saline di Volterra e la tutela dei quaranta lavoratori
diretti e dell’indotto;
- nonostante il quadro complessivo sopra richiamato,
nel corso delle ultime settimane la dirigenza della Locatelli
ha proceduto ad inviare tre lettere di licenziamento:
due dirette a lavoratrici rientrate dal periodo di
maternità, la terza sempre ad una lavoratrice addetta
all’amministrazione, senza che da parte dell’azienda
venissero attivati gli ammortizzatori sociali;
- nei giorni precedenti a quelli in cui sono state
inoltrate le lettere di licenziamento la proprietà ha
proceduto a stabilizzare cinque lavoratori interinali e
ad assumerne altri due, delineando di fatto una strategia
incoerente, che da una parte si orienta allo svuotamento
progressivo delle competenze, mentre dall’altra procede
ad incrementare il numero del personale; ne deriva
dunque che a fronte degli sforzi compiuti nella direzione
dello sviluppo aziendale, con particolare riferimento al
piano industriale 2015 - 2017, si prospetta una politica
ondivaga nell’ottica occupazionale e del mantenimento
dei livelli occupazionali;
Rilevato che:
- anche il settore legato all’estrazione ed alla
lavorazione del salgemma ha risentito degli effetti della
crisi economica, tant’è che nell’elenco delle aziende
seguite dall’unità di crisi regionale (allegato n. 3 alla
Comunicazione presentata al Consiglio Regionale il
24 aprile 2013, n. 30) risultano presenti sia Atisale
che Solvay, quest’ultima interessata all’epoca da una
procedura di esubero per sessanta unità di personale;
- la situazione della Locatelli rientra nel novero delle
centottanta vertenze aziendali seguite dall’unità di crisi
regionale fra il 2010 ed il 2015;
Ricordato che in data 11 dicembre 2015, in virtù
del tavolo di confronto messo in campo dalla Regione
Toscana, si è giunti sia a perfezionare il piano di rientro,
per un massimo di due anni a partire da gennaio 2016,
sui debiti relativi a forniture di energia accumulati dalla
Locatelli Saline di Volterra s.r.l. nei confronti di ENI ed
ENEL, debiti ammontanti a circa due milioni di euro,
sia a mantenere in essere le forniture di energia elettrica
e gas indispensabili per il funzionamento del processo
produttivo incentrato su impianti obsoleti che comportano
notevoli costi in termini di consumo energetico e di
manutenzione (attualmente la società beneficia di uno
sconto del 10 per cento sull’energia elettrica in virtù
dell’accordo stipulato con ENEL dalla Regione per i
comuni “geotermici”);
Rilevato che il tasso di disoccupazione per la Provincia
di Pisa, a fronte della media regionale del 9,2 per cento, si
attesta, per il 2015, sulla percentuale dell’8,5 per cento,
mostrando tuttavia situazioni differenziate nell’ambito
dello stesso territorio, tant’è che in termini percentuali la
Val di Cecina si avvicina alla media regionale;
Ricordato il ruolo svolto nel corso degli anni da
parte della Regione nell’individuare un percorso che
indirizzasse l’attività di estrazione e lavorazione del
salgemma nell’ambito di un quadro di sostenibilità
ambientale, sociale ed economica;
Rilevato come, a seguito delle più stringenti
Preso atto:
- delle forme di protesta messe in atto dalle maestranze
della Locatelli e del sostegno alla vertenza seguita ai
licenziamenti manifestato dalle istituzioni locali;
- della volontà annunciata da parte della Commissione
istituzionale ripresa economico-sociale Toscana costiera
del Consiglio regionale, a programmare, in tempi brevi,
una visita in Val di Cecina allo scopo di incontrare le
istituzioni locali, le forze economiche e sociali al fine
di individuare azioni utili al rilancio dell’economia
dell’intera area;
Considerato che l’azione di accompagnamento
regionale deve continuare coinvolgendo i comuni
dell’alta Val di Cecina, il Consiglio regionale, i sindacati
ed il sistema bancario, per le rispettive azioni di supporto
alla strategia individuata, mettendo a sistema le risorse
di cui quel territorio dispone a partire dalla geotermia e
dal sale;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
in relazione al complesso della realtà produttiva
18
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
dell’alta Val di Cecina ed all’impegno profuso sino ad
oggi dalla Regione in merito alle prospettive di rilancio
dell’azienda in oggetto, ad attuare in tempi rapidi una
verifica accurata ed un monitoraggio speciale riguardo la
situazione in atto alla Locatelli Saline di Volterra s.r.l., al
fine di verificare le reali intenzioni alla base dei recenti
licenziamenti di personale compiuti dalla proprietà, pur
a fronte di un aumento del livello produttivo che a marzo
ha raggiunto la percentuale del 30 per cento, e favorire
la creazione di condizioni finalizzate alla revoca dei
licenziamenti effettuati.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi
dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca
dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
18, comma 1, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Lucia De Robertis
MOZIONE 4 maggio 2016, n. 323
In merito al piano di riorganizzazione del servizio
di consegna da parte di Poste italiane S.p.A. in Toscana.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- la fornitura del servizio postale e delle prestazioni
annesse è un servizio da fornire permanentemente in
tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni
particolari delle isole minori e delle zone rurali e
montane, come da decreto legislativo 22 luglio 1999, n.
261 (Attuazione della direttiva 97/67/CE concernente
regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei
servizi postali comunitari e per il miglioramento della
qualità del servizio);
- a seguito del passaggio, nel 1998, di Poste italiane
da ente pubblico economico a società per azioni è
stato avviato in tutto il territorio nazionale, ed anche in
Toscana, un drastico processo di razionalizzazione del
servizio postale universale: dalla chiusura degli uffici,
alla riduzione di orari e giorni per gli sportelli dislocati
sul territorio;
- il decreto legislativo 31 marzo 2011, n. 58 (Attuazione
della direttiva 2008/6/CE che modifica la direttiva 97/67/
CE, per quanto riguarda il pieno completamento del
mercato interno dei servizi postali della Comunità),
affida direttamente a Poste italiane S.p.A. il servizio
universale per altri quindici anni, prevedendo una verifica
quinquennale, operata dall’Autorità di regolamentazione
sulla base di criteri da essa predisposti, di miglioramenti
di efficienza, a pena di revoca dell’affidamento;
- è competenza del Governo nazionale, in particolare
del Ministero dello Sviluppo economico, controllare
l’attuazione del contratto in essere con l’azienda Poste
italiane S.p.A.
Considerato che:
- già alle condizioni di servizio attuali si registrano
richiami e segnalazioni per disservizi da parte dei
residenti, che nella maggior parte dei casi sono abitanti
dei comuni montani, in particolare quelli con più bassa
densità di popolazione;
- in molti comuni periferici la mancanza di un ufficio
postale è aggravata dal fatto che non sono attive reti di
ADSL efficienti che possano garantire almeno parte dei
servizi on line.
Preso atto:
- della notizia, comparsa sul quotidiano La Nazione
nel mese di aprile 2016, circa il piano di riorganizzazione
di Poste italiane per la Provincia di Arezzo, che prevede,
a partire da maggio 2016, il recapito a giorni alterni e il
taglio delle zone servite;
- che il piano di riorganizzazione in oggetto prevederà
il recapito della posta a giorni alterni e il taglio delle zone
servite anche per altre aree della Toscana.
Ritenuto che:
- molti territori della Toscana, ricchi di piccoli centri
montani e situati in posizioni geografiche di ultra-periferia,
risultano già svantaggiati a causa della morfologia del
territorio e della carenza di infrastrutture;
- non sia ammissibile che la riorganizzazione di
un’azienda privata che svolge per gli utenti un servizio
come descritto per lo svolgimento del quale vengono
versati all’azienda importanti fondi pubblici, possa
tagliare i servizi sul territorio nazionale senza un adeguato
confronto con gli enti locali interessati e con la Giunta
Regionale;
- la chiusura di un ufficio postale, senza preventiva
e motivata comunicazione, possa configurarsi come
interruzione di servizio pubblico.
Viste, inoltre, le ordinanze del Tribunale amministrativo
regionale della Toscana pubblicate il 4 settembre 2015,
che accolgono i ricorsi di numerosi comuni contro il
piano annunciato da Poste italiane nel febbraio 2015, che
prevede la chiusura di quattrocentocinquantacinque uffici
postali e la riduzione di orario per altri seicentodieci su
tutto il territorio nazionale.
Considerati i numerosi appelli da parte dei comuni
di molte regioni italiane, dell’Associazione nazionale
comuni italiani (ANCI) e, segnatamente, dei cittadini
ed enti locali del Casentino, particolarmente toccati dal
provvedimento ricordato al punto precedente e dal piano
di riorganizzazione per la Provincia di Arezzo.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
IMPEGNA
IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
a tutelare i cittadini toscani, di fronte al piano di
razionalizzazione di Poste italiane S.p.A., in modo che su
tutto il territorio regionale sia fatto valere il principio per
cui il servizio postale deve continuare ad essere realmente
pubblico ed universale;
a convocare una rappresentanza dei sindaci dei piccoli
comuni montani, insieme alle dirigenze di Poste italiane,
per avere una valutazione circa la qualità del servizio
postale in Toscana e per sensibilizzare Poste italiane
circa le esigenze dei territori periferici della Toscana,
dando comunicazione al Consiglio regionale degli esiti
dell’incontro;
ad attivare una linea diretta con i piccoli comuni,
anche attraverso le relative rappresentanze, per segnalare
tempestivamente i casi di disservizi all’autorità di
vigilanza competente;
a rafforzare le politiche regionali in materia di
contrasto allo spopolamento dei comuni disagiati, anche
investendo risorse regionali per garantire, in accordo con
Poste italiane, i servizi postali e di prossimità ai cittadini
residenti.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18,
comma 1, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Lucia De Robertis
- Risoluzioni
RISOLUZIONE 3 maggio 2016, n. 41
Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM). Relazione consuntiva anno 2015.
19
IL CONSIGLIO REGIONALE
Vista la legge regionale 25 giugno 2002, n. 22 (Norme
e interventi in materia di informazione e comunicazione.
Disciplina del Comitato regionale per le comunicazioni);
Visto, in particolare, l’articolo 31, comma 2, della
l.r. 22/2002, il quale prevede che il Comitato regionale
per le comunicazioni (CORECOM) presenti ogni anno al
Consiglio regionale una relazione conoscitiva sul sistema
delle comunicazioni in ambito regionale, contenente anche
il resoconto dell’attività svolta nell’anno precedente e la
rendicontazione della gestione delle risorse finanziarie;
Esaminata la relazione consuntiva dell’anno 2015,
allegato A alla presente risoluzione, sulle attività proprie
svolte nell’anno 2015;
Su proposta della Prima commissione consiliare
permanente;
ESPRIME APPREZZAMENTO
per i risultati conseguiti dal Comitato regionale per
le comunicazioni della Toscana (CORECOM) nell’anno
2015, come emerge dalla relazione consuntiva dell’anno
2015, allegato A alla presente risoluzione, sulle attività
proprie svolte nell’anno 2015;
APPROVA
la relazione consuntiva sulle attività proprie svolte
nell’anno 2015.
Il presente atto è pubblicato integralmente, compreso
l’allegato A, sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’articolo 5 comma 1, della l.r. 23/2007
e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai
sensi dell’articolo 18, comma 1, della medesima legge
l.r. 23/2007.
Il Presidente
Marco Stella
SEGUE ALLEGATO
Regione Toscana
Comitato Regionale per le Comunicazioni
corecom toscana
della Toscana nel 2015
e delegate svolte dal Corecom
Relazione sulle attività proprie
Consuntivo 2015
20
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
INDICE
1. QUADRO GENERALE
1.1 Premessa
1.2 Risorse assegnate
2. RELAZIONE CONSUNTIVA SULLE ATTIVITÀ PROPRIE SVOLTE NEL 2015
2.1 Attività ordinarie e ricorrenti derivanti dalla normativa nazionale, regionale e da
compiti assegnati dal Consiglio e dalla Giunta
2.2 Attività di ricerca e monitoraggio
2.3 Audizioni e partecipazione a iniziative pubbliche
2.4 Comunicazione esterna
3. RELAZIONE CONSUNTIVA SULLE ATTIVITÀ DELEGATE SVOLTE NEL 2015
3.1 Premessa
3.2 Sintesi delle attività di vigilanza sul sistema televisivo locale mediante il monitoraggio
delle trasmissioni
3.3 Gestione del Registro degli Operatori della Comunicazione
3.4 Sintesi delle attività di conciliazione del Corecom della Toscana tra il 2004 e il 2015
3.4.1 L’esperienza di conciliazione del Corecom Toscana nel 2015
3.4.2 Dati riassuntivi e analisi statistica delle attività di conciliazione svolte nel 2015
3.5 La definizione delle controversie: il primo anno di gestione a regime dopo il triennio
sperimentale
ALLEGATO 1 – Rendicontazione finanziaria 2015
21
22
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 4"%1.(&-&1"+&
1&,&22"
Il 2015 ha rappresentato il terzo anno compiuto di attività per il nuovo Comitato, insediatosi il 4
maggio 2012. Il programma di attività 2015 è stato approvato dal Consiglio regionale il 4
novembre 2014, mentre il programma di attività 2016 è stato approvato il 3 novembre 2015.
Il 16 ottobre 2014 il Presidente del Corecom Toscana, Sandro Vannini, è stato eletto dal
Coordinamento dei Presidenti dei Corecom come Coordinatore nazionale, con un inevitabile
aumento dei carichi di lavoro e degli impegni istituzionali per tutto il 2015 dello stesso Presidente,
di un funzionario della struttura, indicato come segretario del Coordinamento, e di altre due unità
di personale, con compiti di segreteria, gestione del sito web e del profilo Facebook del
Coordinamento.
Il 2015 ha quindi visto la prosecuzione delle attività proprie, oltre alla consueta gestione ordinaria
delle attività delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, particolarmente onerose
per la struttura di assistenza.
Le sedute svolte dal Comitato sono state 16, con la produzione di ben 183 delibere (+321%
rispetto al 2014).
Sul versante delle attività delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (trattate nel
dettaglio nel terzo capitolo di questa relazione), si segnala un’ulteriore crescita delle istanze di
conciliazione presentate, con il 3,5% in più rispetto all’anno precedente, e un totale di istanze
accolte pari a 6.093. Le pratiche concluse sono salite a 5.622, con un aumento del 15,5% e una
percentuale di accordi tra le parti del’84,1%.
Notevole impegno è stato profuso anche per il quarto anno di gestione delle tre nuove funzioni
delegate (definizione delle controversie, registro degli operatori della comunicazione e
monitoraggi sull’emittenza locale).
23
24
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 *2.12&"22&(-"3&
Le risorse di bilancio complessive assegnate nel 2015 per la realizzazione delle attività proprie e
delegate e per la corresponsione delle indennità ai componenti del Comitato sono state pari ad €
438.345,08.
Il riepilogo dettagliato dell’utilizzazione delle risorse assegnate è riportato nell’Allegato 1 Rendicontazione finanziaria 2015.
La struttura di supporto al Corecom ha fatto parte fino al 30 novembre 2015 del Settore “Analisi
di fattibilità e per la valutazione delle politiche, assistenza al Difensore civico, al Corecom,
all’Autorità per la partecipazione, al CAL e alla COPAS”, mentre dal 1 dicembre 2015,
nell’ambito di una più generale riorganizzazione della Direzione del Consiglio regionale, è passata
nel Settore “Comunicazione, editoria, URP e sito web. Assistenza al Corecom”, struttura
organizzativa posta sotto la responsabilità di un dirigente.
Per le attività di supporto al Corecom e per le attività delegate dall’Agcom relative all’attività di
monitoraggio dell’emittenza televisiva locale e la tenuta del Registro Operatori di Comunicazione:
- un funzionario di categoria D, titolare di Posizione Organizzativa Complessa;
- una funzionaria di categoria D, titolare di Posizione Organizzativa Organica;
- una funzionaria di categoria D per la funzione delegata dall’Agcom relativa alle attività di
monitoraggio;
- un funzionario di categoria D per l’attività di comunicazione e par condicio fino a
settembre 2015, data dalla quale è passato alle attività di conciliazione;
- un collaboratore di categoria C per la gestione dei programmi dell’accesso e la tenuta del
Registro Operatori di Comunicazione.
Per l’ufficio conciliazioni:
- due funzionarie di categoria D titolari di Posizione Organizzativa di Presidio;
- da settembre a dicembre 2015, due funzionarie di categoria D, di cui una titolare di
Posizione Organizzativa di Presidio;
- una funzionaria di categoria D;
- una funzionaria di categoria D a tempo parziale 83,33%;
- due collaboratrici di categoria C per le attività di segreteria delle conciliazioni;
- da ottobre a dicembre 2015 una ulteriore collaboratrice di categoria C per le attività di
segreteria delle conciliazioni;
- una collaboratrice di categoria C per l’istruttoria dei procedimenti urgenti di riattivazione
di utenze - GU5.
Per l’ufficio definizione delle controversie:
- una funzionaria di categoria D titolare di Posizione Organizzativa Complessa;
- una funzionaria di categoria D titolare della Posizione Organizzativa di Presidio;
- da gennaio ad agosto 2015 una funzionaria di categoria D titolare di Posizione
Organizzativa di Presidio;
- da gennaio ad agosto 2015 una funzionaria di categoria D;
- due collaboratori di categoria C per le attività di segreteria dell’ufficio definizione
controversie;
- una collaboratrice di categoria B per l’istruttoria dei procedimenti di definizione delle
controversie.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 ! 7
25
26
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 ! 7 Nel 2015 il Comitato si è riunito 16 volte e ha prodotto 183 delibere.
I risultati delle attività svolte sono di seguito riportati articolandoli in quattro sezioni.
33*5*38.1%*-"1*&&1*$.11&-3*%&1*5"-3*%"++"-.1,"3*5"-"6*.-"+&1&(*.-"+&&%"$.,/*3*
"22&(-"3*%"+.-2*(+*.&%"++"*4-3"
Accesso radiofonico e televisivo regionale
Le trasmissioni dell’accesso radiotelevisivo sono disciplinate dalla L. 103/1975 e sue successive
modificazioni, che sancisce il diritto di poter “accedere” alla programmazione televisiva o
radiofonica, in spazi appositamente dedicati dalla RAI, ad associazioni senza fini di lucro, enti
locali e forze politiche.
Il Corecom della Toscana ha regolamentato fin dall’inizio la materia e il regolamento vigente,
approvato nel 2002 all’indomani dell’entrata in vigore della Legge regionale 22/2002 e modificato
nel 2011, è teso a garantire il massimo pluralismo e a stabilire criteri ben definiti per valutare
l’ammissibilità delle domande e per la redazione delle graduatorie trimestrali, oltre a consentire un
miglioramento della qualità delle trasmissioni.
Nel 2015 il Comitato ha garantito la messa in onda delle trasmissioni per i quattro trimestri, con le
limitazioni dovute alla campagna elettorale per le elezioni regionali e comunali del 31 maggio,
ammettendo complessivamente 101 soggetti.
Sono proseguite, come sempre, l’attività informativa alle associazioni e i contatti con la sede RAI
regionale per promuovere miglioramenti dello strumento partecipativo.
Informazione, vigilanza, controllo, rendicontazione, in materia di ‘par condicio’ in occasione
delle elezioni 2015
Nel 2015 le attività di informazione, vigilanza, controllo e rendicontazione sulle campagne
elettorali e referendarie hanno riguardato la campagna per le elezioni regionali e comunali del 31
maggio 2015 (con successivo turno di ballottaggio il 14 giugno), che hanno coinvolto tutta la
regione, oltre al rinnovo di 9 amministrazioni comunali.
Il Corecom è stato impegnato come sempre nell’attività di vigilanza sul sistema radiotelevisivo
locale, attivandosi su segnalazione.
Come nelle precedenti campagne elettorali e referendarie, il Corecom ha garantito una tempestiva
attività di informazione verso le emittenti, i soggetti politici e referendari e l’Autorità, anche
attraverso la posta elettronica e il sito del Corecom.
Nel complesso le domande presentate nel 2015 al Corecom e ammesse al rimborso dei MAG
trasmessi in occasione delle consultazioni del 31 maggio sono state n. 47 per le elezioni regionali,
di cui 38 tv e 9 radio, e n. 25 per le elezioni comunali, di cui 23 tv e 2 radio. Il rimborso
complessivo è stato di € 84.791,44 di cui € 63.045,04 per le emittenti televisive ed € 21.746,40 per
quelle radiofoniche.
Attività istruttoria ed elaborazione delle graduatorie per i contributi ministeriali alle emittenti
televisive locali
È questa una funzione che viene svolta per il Ministero delle Comunicazioni. Sulla base della
documentazione presentata dalle emittenti televisive locali della Toscana che intendono chiedere i
contributi previsti dall’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, e successive modifiche e
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 integrazioni, l’ufficio svolge una istruttoria per verificare l’esistenza dei requisiti per
l’ammissibilità delle domande. Successivamente le informazioni fornite dalle emittenti vengono
sottoposte a verifica e si richiedono eventuali integrazioni della documentazione prodotta per
acquisire ogni informazione utile a definire la graduatoria, che determinerà l’entità dei
finanziamenti riconosciuti a ciascuna emittente. La graduatoria è poi portata all’approvazione del
Comitato, e trasmessa al Ministero.
Il 20 febbraio 2015 con la Delibera Corecom n. 31 è stata approvata la graduatoria definitiva
relativa al bando per l’anno 2014, che è stato emanato con decreto ministeriale del 7 agosto 2014 e
per il quale sono state presentate n. 29 domande di ammissione.
Il 9 ottobre 2015 sulla GURI n. 235 è stato pubblicato il decreto ministeriale del 6 agosto 2015
relativo al bando per l’anno 2015, per il quale hanno presentato domanda n. 26 soggetti. La fase
istruttoria è attualmente in corso di svolgimento.
33*5*38%*1*$&1$"&,.-*3.1"((*.
L’osservatorio delle Tv locali in Toscana con il passaggio al digitale terrestre
Nell’ambito dell’osservatorio sul sistema delle televisioni locali della Toscana, la mappatura del
segnale televisivo in tecnica digitale terrestre delle emittenti locali della Toscana, realizzata dal
Corecom in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale Toscana del Ministero dello Sviluppo
economico, è stata trasmessa all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale in vista del rinnovo
delle convenzioni con le tv locali per la produzione e messa in onda delle trasmissioni di
comunicazione istituzionale. A seguito di alcune segnalazioni di operatori di rete e fornitori di
Servizi Media Audio Visivi, il Corecom ha chiesto all’Ispettorato un aggiornamento della
mappatura, che sarà presumibilmente disponibile entro il mese di febbraio 2016.
Censimento delle web tv, delle web radio e della web press in Toscana
L’8 dicembre 2015 il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze ha
consegnato il report conclusivo dell’indagine dal titolo “La ridefinizione della notizia: come i
media digitali stanno cambiando il giornalismo toscano”, seconda fase del censimento delle testate
online della Toscana. L’indagine, realizzata in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della
Toscana e l’Associazione Stampa Toscana, è stata approvata dal Comitato con la Delibera n. 182
del 9 dicembre 2015 e sarà presentata pubblicamente nel corso del 2016.
La tutela dei minori con azioni informative indirizzate a studenti, insegnanti, genitori e nonni
sull’uso appropriato di internet
L’attività di tutela dei minori nei confronti dell’uso di internet e delle nuove tecnologie della
comunicazione più in generale è quella che ha maggiormente caratterizzato anche il 2015, grazie
alla prosecuzione operativa del progetto “Internet@minori@adulti”.
Il vademecum“Internet@minori@adulti”, realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e
Internazionali dell’Università di Siena a stretto contatto con il Corecom e con i contributi della
Polizia Postale, del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, Alfredo
Montagna, e dell’esperto informatico Fabio Ghioni, è stato distribuito in altre scuole della
Toscana. A Livorno nelle scuole: Liceo Statale “Cecioni”, I.S.I.S. “Niccolini Palli”, Scuola
Secondaria di 1° "G. Borsi”, Scuola Secondaria di 1° "G. Pazzini", Istituto Superiore "VespucciColombo" e Istituto Comprensivo "Don Roberto Angeli, a Firenze presso l’Istituto Comprensivo
Pieraccini, a Bagno a Ripoli nella Scuola Secondaria “Redi”, a Piombino nel Liceo Artistico
"Leon Battista Alberti", a Grosseto presso la Scuola Secondaria Dante Alighieri, nelle Scuole
27
28
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 Secondarie di Santa Fiora, Roccalbegna e Semproniano (GR), ad Arezzo nell’Istituto
Comprensivo Piero della Francesca, a Borgo a Buggiano (PT) presso l’Istituto comprensivo
Salutati Cavalcanti e ad Aulla (MS) nel Liceo Classico "Giacomo Leopardi".
Agli incontri sono intervenuti, oltre al Presidente e ai Consiglieri del Corecom, rappresentanti
della struttura di assistenza, i docenti dell’Università coinvolti nel progetto, ispettori della Polizia
postale provinciale e rappresentanti delle amministrazioni locali.
Parallelamente al percorso informativo, è stata sviluppata un’attività di comunicazione esterna,
coordinata con l’ufficio stampa del Consiglio regionale, che ha portato alla produzione di sei
comunicati stampa e a diversi servizi televisivi. I servizi informativi relativi agli interventi nelle
diverse scuole sono stati resi disponibili sul canale YouTube del Corecom Toscana.
L’Osservatorio Nazionale Internet e Minori
L’Osservatorio Nazionale Internet@Minori, avviato nel 2014 con il coinvolgimento, oltre che del
Corecom Toscana, dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dell’Istituto degli Innocenti
e del Coordinamento Nazionale dei Corecom, rappresenta oggi un punto di riferimento a livello
nazionale per gli studi e le iniziative in questo ambito, sempre più delicato e al centro
dell’attenzione di famiglie e istituzioni.
Il 6 febbraio 2015, nel corso di una conferenza stampa, è stato presentato il vincitore del concorso
“Un logo per l’Osservatorio”, selezionato attraverso un bando rivolto a giovani grafici fino a 40
anni. Il logo sarà l’immagine distintiva che accompagnerà tutte le iniziative dell’Osservatorio.
Tra le attività dell’Osservatorio, a partire dall’ottobre 2015 sono confluite le attività del Centro
nazionale di formazione per insegnanti di scuola primaria e secondaria sul tema “Internet e
minori”.
I primi tre workshop gratuiti, finalizzati a orientare alle nuove opportunità educative rappresentate
dal web e dalle nuove tecnologie, sostenere e promuovere la cultura della cittadinanza digitale,
favorire l'utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica, si sono svolti presso l’Istituto degli
Innocenti nelle date 29 ottobre, 11 novembre (primo ciclo), 16 e 26 novembre (secondo ciclo) e 27
novembre e 9 dicembre (terzo ciclo).
Ogni workshop era articolato in due moduli tematici e un modulo di formazione a distanza di 4
ore ciascuno, per un totale di 12 ore, di cui 8 ore in aula e 4 ore di formazione a distanza. Gli
insegnanti partecipanti sono stati, in totale, 40.
Anche in questo caso, in collaborazione con l’ufficio stampa del Consiglio regionale, sono stati
prodotti quattro comunicati stampa, con un’ampia copertura di quotidiani e televisioni locali.
La programmazione delle attività di formazione proseguirà nel 2016, con la previsione di quattro
cicli nel I semestre e altri quattro cicli nel II semestre.
Monitoraggio sulla rappresentazione della sicurezza stradale nelle emittenti televisive locali
della Toscana
La legge regionale 19/2011 (Disposizioni per la promozione della sicurezza stradale in Toscana)
all’art. 3 prevede che il Corecom, nell’ambito delle attività di analisi della programmazione delle
tv locali, svolga un monitoraggio finalizzato a verificare, particolarmente nei prodotti dedicati
all’utenza giovanile, la presenza di contenuti contrastanti con la diffusione di una reale cultura
della sicurezza stradale. Dopo i primi due monitoraggi, svolti insieme a quelli relativi alla
vigilanza sull’emittenza locale delegati da Agcom su una settimana campione nell’ottobre 2012 e
su un campione di 13 emittenti televisive registrate nell’ottobre 2013, nel 2015 sono stati inviati
all’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale i risultati del monitoraggio 2014.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 La famiglia nell’era digitale
Il monitoraggio sulla “Famiglia nell’aera digitale” è proseguito nel 2015 con la tematizzazione su
“I protagonisti si raccontano”, per indagare la rappresentazione sociale del bambino, la percezione
del proprio lavoro da parte degli insegnanti, le modalità di utilizzo delle tecnologie da parte dei
minori sia nel contesto scolastico che nel tempo libero. I risultati del monitoraggio sono stati
consegnati nel febbraio 2016.
Toscana in spot. 2015: Internet e minori
In coerenza con lo spiccato orientamento del Corecom Toscana sul tema della tutela dei minori nei
confronti delle nuove tecnologie digitali, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale
“Internet e minori”, il 15 giugno 2015 il Corecom ha pubblicato il bando di concorso “Toscana in
spot. 2015: Internet e minori”, con scadenza il 13 luglio. Il bando intendeva premiare i 4 migliori
spot televisivi e i 4 migliori spot radiofonici realizzati sul tema del rapporto tra minori e nuove
tecnologie.
Gli spot vincitori sono stati premiati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta il 14
settembre 2015, alla presenza dei rappresentanti del Corecom e della Presidente dell’Istituto degli
Innocenti, e sono stati inseriti sul canale Youtube del Corecom Toscana.
33*5*38$.-5&(-*23*$"&2&,*-"1*"+&
Il 26 e 27 marzo 2015 il Corecom Toscana ha organizzato la prima edizione del seminario
biennale “Il tentativo obbligatorio di conciliazione in materia di telecomunicazioni”, dedicato a un
approfondimento sul ruolo delle tecnologie informatiche nella risoluzione delle controversie tra
utenti e gestori dei servizi di telecomunicazione..
Alle due giornate del seminario, accreditato come evento formativo per l’ordine degli avvocati,
hanno partecipato circa 180 persone, con la presenza di rappresentanti dell’Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni, altri Corecom, avvocati, rappresentanti dei gestori di telefonia.
La biennalità del seminario, alternato ad un’analoga iniziativa del Corecom della Valle d’Aosta,
prevede una seconda edizione nel 2017.
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Dal punto di vista della comunicazione esterna, è proseguito l’aggiornamento costante del sito
web del Corecom.
Allo stesso modo, è proseguita la gestione del profilo Facebook del Corecom, aperto nel settembre
2012 per avviare un dialogo con i singoli cittadini, gli interlocutori naturali del mondo della
comunicazione e diffondere iniziative e informazioni relative alle attività intraprese.
Per tutto il 2015, a seguito dell’incarico di Coordinamento della Conferenza nazionale dei
Presidenti Corecom da parte del Presidente Vannini, sono stati gestiti e aggiornati il sito web
www.corecomitalia.it e il profilo Facebook del Coordinamento.
Nel corso dell’anno, in collaborazione con l’Agenzia per le attività di informazione del Consiglio
regionale, sono stati prodotti 26 comunicati stampa.
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 ! 7
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! 7 ! 7 1&,&22"
Nel 2015 è proseguita la gestione delle funzioni delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni: tentativo di conciliazione nelle controversie tra utenti e gestori dei servizi di
telecomunicazione, esercizio del diritto di rettifica con riferimento al settore radiotelevisivo locale,
vigilanza sulla pubblicazione e diffusione dei sondaggi in ambito locale, vigilanza sul sistema
televisivo locale mediante il monitoraggio delle trasmissioni, gestione del Registro degli Operatori
della Comunicazione e definizione delle controversie tra utenti e gestori dei servizi di
telecomunicazione.
Le nuove deleghe hanno comportato un importante aumento dei carichi di lavoro della struttura di
assistenza, insieme all’implementazione di procedure complesse, delicate e strategiche.
Per quanto riguarda le deleghe “storiche”, quella che ha assorbito principalmente l’attività del
Corecom della Toscana è stata quella connessa alla attività di conciliazione tra utenti e gestori dei
servizi di telecomunicazione.
*-3&2* %&++& "33*5*38 %* 5*(*+"-6" 24+ 2*23&," 3&+&5*2*5. +.$"+& ,&%*"-3& *+ ,.-*3.1"((*.
%&++&31"2,*22*.-*
Nel corso del 2015 si è concluso il monitoraggio, iniziato l’anno precedente, dell’"--4"+*38
notificando 6 atti di contestazione. E’ stato anche avviato e concluso quello relativo al
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Sono state monitorate complessivamente 13 emittenti, per 24 h per 7 giorni, per le aree:
pubblicità, garanzia dell’utenza e pluralismo. Complessivamente è stata notificata 1 contestazione
per l’area obblighi di programmazione e 14 per l’area pubblicità. I fascicoli con le relative
proposte di sanzione sono stati tutti inviati ad Agcom. Sono state notificate complessivamente 12
contestazioni. Tutte le contestazioni hanno riguardato violazioni riferite all’area della pubblicità.
E’ stato svolto, inoltre, un monitoraggio su segnalazione riferito ad una emittente e relativo
all’area pubblicità che ha portato alla sua archiviazione.
E’ stato redatto il Rapporto di monitoraggio relativo alla Sicurezza stradale come previsto dalla
legge regionale 11 maggio 2011 n. 19, recante Disposizioni per la promozione della sicurezza
stradale in Toscana, che prevede che il Corecom svolga un monitoraggio finalizzato a verificare
nella programmazione delle emittenti, in particolare nei prodotti dedicati all’utenza giovanile, la
sussistenza o meno di contenuti non conformi o contrastanti con la diffusione di una reale cultura
della sicurezza stradale. Il Rapporto sul campione 2013 è stato oggetto di presentazione in sede di
riunione dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale ed è stato concluso il monitoraggio
relativo all’annualità 2014.
&23*.-&%&+1&(*231.%&(+*/&1"3.1*%&++".,4-*$"6*.-&
Nel corso del 2015 sono pervenute agli uffici 56 richieste di nuova iscrizione e 20 richieste di
cancellazione che sono state evase ampiamente entro i termini previsti dal Regolamento. Sono
stati effettuati inoltre 275 procedimenti di cancellazione d'ufficio.
31
32
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 La suddivisione dei nuovi iscritti per ambito di attività è la seguente:
Editoria
Editoria elettronica
Radiodiffusione sonora e televisiva
Produttori/distributori di programmi
Concessionarie di pubblicità
Agenzie di stampa
Servizi di comunicazione elettronica
Operatori di rete
Fornitori di servizi di media audiovisivi radiofonici
lineari e non lineari
Fornitori di servizi interattivi
26
19
0
2
2
0
13
0
2
0
Nel 2015 è stato avviato un processo di ripulitura del Registro volta ad eliminare tutte quelle
posizioni che non effettuavano operazioni da molto tempo; operazione svolta di concerto con le
cancellazioni massive d'ufficio effettuate direttamente da Agcom su tutti quei soggetti iscritti che
non hanno fatto comunicazioni annuali da più di tre anni. Ove possibile si è provveduto a
contattare preventivamente gli iscritti in modo da dar loro la possibilità, se interessati, di sanare la
posizione e mettersi in regola. A tutt'oggi permane il fatto che il sistema non consente agli addetti del back office di vedere e
intervenire in tempo reale su ciò che sta facendo l’utente sul front office. Ciò continua creare
difficoltà nei casi in cui l’utente contatta il Corecom perché ha dei problemi a svolgere le proprie
pratiche: la risposta non può essere esauriente e puntuale, in quanto basata su informazioni da
manuale d’uso e su un minimo di esperienza, né tantomeno immediata, in quanto spesso la
questione deve essere girata agli addetti dell’assistenza informatica o degli uffici Agcom per la
sua risoluzione. *-3&2*%&++&"33*5*38%*$.-$*+*"6*.-&%&+.1&$.,%&++".2$"-"31"*+&*+
I dodici anni di gestione della delega relativa ai tentativi obbligatori di conciliazione nelle
controversie tra utenti e gestori delle telecomunicazioni sono stati caratterizzati da un progressivo
incremento, registrato anno dopo anno, delle richieste di conciliazione e da un notevole aumento
della complessità delle richieste di riattivazione d’urgenza. Solo nel 2010 si è registrata una
relativa stabilizzazione delle istanze pervenute rispetto a quelle del 2009. L’aumento delle istanze
è ripreso nel 2011 e proseguito nel corso degli anni. Nel 2015 l’aumento rispetto all’anno
precedente è stato del 3,7%.
In dodici anni siamo passati da 235 istanze accolte nell’anno 2004 a 6.093 accolte nel 2015 e da
217 conciliazioni concluse a 5.622.
Come già ricordato nel paragrafo 2.3 della presente Relazione, il 26 e 27 marzo 2015 si è svolta a
Firenze la prima edizione del seminario biennale sul tema delle controversie telefoniche, dedicato
ad un approfondimento sull’utilizzo delle tecnologie informatiche applicate a conciliazioni e
definizioni delle controversie.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 La relazione che segue mostra i dati relativi alle diverse istanze (UG, GU5 e GU14) e sottolinea in
particolare come, nel 2014, la quota degli esiti positivi delle udienze di conciliazione svolte
(accordi) abbia registrato un valore percentuale che arriva all’84,1%.
Il numero medio mensile di istanze ricevute è stato di circa 508.
1"'
23"-6&"$$.+3&&$.-$*+*"6*.-*$.-$+42&*-.2$"-"-&+/&1*.%.
7000
istanze ricevute
6000
5852
conciliazioni concluse
5021
5000
4304
3924
4000
3481
3856
3000
5622
4801 5100 4863
4181
3439
2673
2000
4124
3984
5154
6093
1903
1240
1000
717
235
0
1164
649
217
2004 2005 2006 2007
2008 2009 2010 2011
2012 2013 2014 2015
Fonte: Corecom Toscana
Per quanto riguarda le richieste di riattivazione temporanea del servizio sospeso, delega attribuita
al Corecom nel 2006, il numero di istanze è ancora in aumento: 945 del 2015 rispetto alle 798
dello scorso anno (+ 18%); i provvedimenti temporanei di riattivazione sono ulteriormente
diminuti dai 296 del 2014 a 264 nel 2015, con un decremento del 10,8%. A fronte dell’aumento
delle istanze di provvedimento temporaneo presentate, si conferma, inoltre, l’aumento della
complessità dell’istruttoria e della gestione delle stesse, poiché spesso sono coinvolti più gestori
per motivi di passaggio e trasferimento delle utenze da un operatore ad un altro.
33
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
34
! 7 "#&++" .,"-%& /1&2&-3"3& &% &2*3* %&++& 1*$)*&23& %* 1*"33*5"6*.-& 3&,/.1"-&" %&+
2&15*6*."((*.
Domande
presentate
Inammissibili e
rinunce
Richieste
chiarimenti a
gestori
Riattivazioni
2006 (mag. - dic.)
174
31
143
138
2
3
2007
688
42
646
616
10
20
2008
685
115
570
438
74
57
2009
769
89
680
484
83
102
2010
736
72
664
399
81
183
2011
658
84
574
343
56
175
2012
679
74
605
298
55
252
2013
790
119
671
297
45
321
2014
798
132
666
313
57
296
2015
945
114
831
465
102
264
6922
872
6050
3791
565
1673
anno
tot. 2006-2015
Provvedimenti Provvedimenti
di rigetto
temporanei
* Istanze che hanno avuto esito positivo con il ripristino del servizio da parte del gestore
** Istanze per le quali il Corecom non ritiene di dover emettere il provvedimento temporaneo
*** Istanze che hanno dato luogo a provvedimenti temporanei
Fonte: Corecom Toscana
"#&++"23"-6&"$$.+3&&$.-$*+*"6*.-*$.-$+42&%"+"+
conciliazioni concluse
anno
istanze
ricevute
inammissibili
accordo
mancata
raggiunto comparizione
in itinere
delle parti
udienze
svolte
totale
concluse
217
2004
235
25
0
31
161
2005
717
50
0
131
468
649
2006
1240
62
36
251
815
1164
2007
2673
48
130
341
1384
1903
2008
3481
3924
155
242
482
522
2676
2878
3439
2009
126
214
2010
3898
181
185
464
3294
4124
2011
4304
244
315
497
3125
4181
2012
4801
172
481
923
3445
5021
2013
5154
199
406
1122
3373
5100
2014
5852
240
517
423
3683
4863
tot. 2015
6093
392
793
381
4056
5622
42372
1953
3260
5568
29358
40139
tot. 2004-2015
3856
Fonte: Corecom Toscana
Dalla Tabella 2 è possibile desumere alcuni fenomeni di fondo nella dinamica delle conciliazioni
concluse.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
35
! 7 Il primo elemento da sottolineare è l’aumento delle istanze inammissibili e delle rinunce, che
rappresentano complessivamente, negli undici anni di esercizio della delega, il 4,9% delle istanze
concluse.
Un secondo dato importante da sottolineare è l’alto numero degli accordi raggiunti “in itinere”
(detti anche “preconciliazioni”), ossia le controversie che si sono concluse con esito positivo
prima ancora di arrivare all’udienza. Questo trova spiegazione nel fatto che da tempo alcuni
gestori, in particolare H3G S.p.A. e Wind Telecomunicazioni S.p.A. dal 2011, e, da ultimo, anche
Fastweb S.p.A., hanno avviato un’attività di pre-conciliazione delle istanze, attività questa gradita
dagli utenti che evitano così di recarsi al Corecom spesso da sedi di residenza lontane rispetto al
luogo fissato per l’udienza.
Il terzo fenomeno da evidenziare, in senso decisamente positivo, è la drastica e progressiva
diminuzione numerica delle “mancate comparizioni” degli istanti o dei gestori, passate dalle 1.122
del 2013 alle 381 del 2015. Questo rilevante decremento delle mancate comparizioni è dovuto in
via principale al cambiamento di politica aziendale di uno tra i primissimi operatori, Vodafone
Omnitel N.V., che, se nel corso del 2012 e 2013 non aderiva più alla maggioranza delle udienze di
conciliazione convocate per Vodafone-Teletu, ha invece dal 2014 ricominciato a partecipare
assiduamente, relegando il fenomeno delle mancate comparizioni quasi esclusivamente, per
quanto riguarda i gestori, ai cosiddetti gestori “minori” e, sul versante contrapposto, agli istanti
che non si sono presentati per aver già risolto la controversia senza comunicarlo al Corecom,
(impedendoci così, tra l’altro, di classificare l’istanza come accordo raggiunto “in itinere”).
Per quanto riguarda infine le udienze effettivamente svolte presso il Corecom, il dato complessivo
per l’anno 2015 raggiunge oltre il 72% delle conciliazioni concluse.
"#&++"%*&-6&%*$.-$*+*"6*.-&25.+3&%"+"+
.1("-*66"3&/&1&2*3.
anni
accordo
parziale accordo
mancato accordo
totale
v.a.
comp. %
v.a.
comp. %
v.a.
comp. %
v.a.
2004
106
65,8%
3
1,9%
52
32,3%
161
100,0%
2005
271
57,9%
7
1,5%
190
40,6%
468
100,0%
2006
464
56,9%
15
1,8%
336
41,2%
815
100,0%
2007
808
58,4%
17
1,2%
559
40,4%
1384
100,0%
2008
1510
56,5%
14
0,5%
1147
42,9%
2671
100,0%
2009
2127
73,9%
14
0,5%
737
25,6%
2878
100,0%
2010
2686
81,5%
21
0,6%
587
17,8%
3294
100,0%
2011
2484
79,5%
10
0,3%
631
20,2%
3125
100,0%
2012
2728
79,2%
17
0,5%
700
20,3%
3445
100,0%
2013
2735
81,1%
46
1,4%
592
17,6%
3373
100,0%
2014
3116
84,6%
56
1,5%
511
13,9%
3683
100,0%
tot. 2015
3374
83,2%
36
0,9%
646
15,9%
4056
100,0%
22409
76,3%
256
0,9%
6688
22,8%
29353
100,0%
tot. 2004-2015
comp. %
Fonte: Corecom Toscana
Per quanto riguarda l’andamento degli esiti delle conciliazioni concluse nei dodici anni di
esperienza conciliativa, possiamo ritenere ottimi i risultati ottenuti, con percentuali oltre il 77% di
accordi. Nel solo 2015 la percentuale degli accordi è stata dell’83,2%, a cui va aggiunto lo 0,9% di
accordi parziali, facendo così scendere i mancati accordi alla percentuale del 15,9%.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
36
! 7 "3*1*"224-3*5*&"-"+*2*23"3*23*$"%&++&"33*5*38%*$.-$*+*"6*.-&25.+3&-&+
23"-6&1*$&543&/&13*/.+.(*"%*43&-6"&/&13*/.+.(*"%*2&15*6*.
Nell’anno 2015 sono complessivamente pervenute al Corecom della Toscana 6.093 richieste di
tentativo di conciliazione, con un’inversione di tendenza rispetto alla natura dell’istante: il 45,6%
ha riguardato utenze business (era il 55,5% nel 2014) ed il 54,4% ha riguardato utenze residenziali
(era il 44,5% nel 2014) (v. Graf. 2).
1"'23"-6&1*$&543&*-.2$"-"/&13*/.+.(*"%*43&-6"--.
Business
45,6%
Residenziali
54,4%
Fonte: Corecom Toscana
Inoltre, per quanto riguarda la tipologia di servizio delle istanze accolte, nel 2015 si conferma la
prevalenza delle istanze riguardanti servizi di telefonia mobile, con oltre il 41% dei casi, laddove
invece le istanze su servizi di telefonia fissa continuano a scendere percentualmente (37,4% nel
2015), essendo diminuite rispetto al 2013 (39,5%) e ancor più rispetto al 2012 (44,8%);
contestualmente, sono in ulteriore aumento rispetto agli anni precedenti le istanze aventi ad
oggetto servizi internet (dal 13,2% del 2014 al 16,5% del 2015), mentre calano le istanze
concernenti controversie per servizi televisivi che passano dal 6,4% del 2014 al 4,6% del 2015.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
37
! 7 1"'*/.+.(*"%*2&15*6*.%&++&*23"-6&1*$&543&--.
Servizi
televisivi
4,6%
Internet
16,5%
Fisso
37,4%
Mobile
41,5%
Fonte: Corecom Toscana
23"-6&"$$.+3&&$.-$*+*"6*.-*$.-$+42&
Per quanto concerne i gestori chiamati in conciliazione, le istanze esaminate nel 2015 si
distribuiscono per il 97% tra nove compagnie telefoniche, con un 3% residuale, complessivamente
riferito ad altri operatori minori.
1"'23"-6&"$$.+3&/&1(&23.1&--.
40%
36,4%
35%
30%
25%
20,8%
20%
15%
11,6%
11,2%
8,9%
10%
5%
2,8%
2,3%
3,0%
1,4%
1,4%
0%
Telecom Vodafone Fastweb
Italia
Fonte: Corecom Toscana
H3G
Wind
BT
Vodafone Sky Italia
(ex
TeleTu)
Tiscali
Altri
38
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 Telecom Italia risulta essere ancora il gestore con il maggior numero di istanze (36,4%), con un
ulteriore aumento percentuale rispetto al 2014. Al secondo posto troviamo Vodafone
(comprensiva di Teletu), con un complessivo 23,1%, seguito da Fastweb (11,6%) e H3G, che sale
all’11,2%; resta all’8,9% Wind. A seguire, British Telecom (2,8%), Sky (1,4%) e Tiscali (1,4%).
Gli altri gestori rappresentano il 3% del totale, percentuale, questa, che ha subito un discreto calo
rispetto al 2014, anno in cui essa si attestava al 4%.
.-$*+*"6*.-*25.+3&*-#"2&"++&2*3.
Le udienze di conciliazione svolte, cioè quelle per le quali si è effettivamente tenuta la discussione
tra le parti, sono state 4.056.
Il complesso degli esiti finali dei procedimenti è nel 2015 particolarmente positivo, raggiungendo,
tra accordi pieni e parziali, l’84,1%. A questi si aggiungono gli accordi “in itinere” o preconciliativi che dir si voglia, che costituiscono circa il 14,1% del totale delle istanze concluse (+
3% rispetto al 2014); anche questi accordi costituiscono a tutti gli effetti soluzioni soddisfacenti
per utente e gestore prima di arrivare in udienza.
1"'.-$*+*"6*.-*25.+3&/&1&2*3.--.
Mancato
accordo
15,9%
Parziale
accordo
0,9%
Fonte: Corecom Toscana
Accordo
83,2%
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 ((&33.%&++"$.-31.5&12*"*,/.13*$.11*2/.23*&"22*23&-6"+&("+&
Nella Tabella 4 si sintetizza l’oggetto del contenzioso per singolo operatore delle conciliazioni
concluse nel 2015.
Come si può rilevare, le voci più cospicue sono quelle che riguardano la Mancata/ritardata
attivazione di servizi, la Sospensione del servizio, l’Attivazione di servizi non richiesti, il Traffico
non riconosciuto, le Non rispettate condizioni di contratto. Anche le voci relative a Portabilità
numero fisso/mobile non eseguita e a Problemi per passaggio a nuovo operatore, se sommate
insieme in quanto entrambe relative, nella pratica, a problematiche di migrazione, realizzano una
percentuale di un certo rilievo (11,3%).
Si specifica che le controversie aventi ad oggetto il Traffico non riconosciuto spesso riguardano la
contestazione del traffico dati.
Tra le altre principali cause di contrasto tra utenti ed operatori di telecomunicazione rimangono in
primo piano le questioni legate alla fornitura dell’Adsl, con particolare riferimento alle zone non
fornite del servizio o ai malfunzionamenti dello stesso.
"#&++"((&33.%&++"$.-31.5&12*"--.
---
------
-------
-
-
----
-
-
%------+-
! -
"!-
%$-----
!-
-
'---
"-
-
#---+-
-
-
---
&),--)--*-
!-
-
(---
"-
!-
&)--**----
-
-
Fonte: Corecom Toscana
*dato che comprende anche le istanze nelle quali l’utente ha indicato nell’oggetto della controversia due o più oggetti
della controversia indicati nella tabella.
Dal punto di vista dell’entità degli importi corrisposti dai gestori per le udienze di conciliazione
che si sono concluse nel 2015 con accordo, si rileva che l’ importo medio è di € 550 per istanza
conclusa con accordo; il totale degli importi economici che attraverso il Corecom Toscana sono
stati riconosciuti nel 2015 ai cittadini è di € 1.854.820. Una cifra notevole, che sommata a quelle
corrisposte negli anni precedenti (solo dal 2007 il dato è stato rilevato) porta ad un totale,
sicuramente inferiore al dato reale - proprio per la mancanza dei dati dal 2004 al 2006 – pari a €
11.579.959.
39
40
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 Nel grafico 7 si evidenzia che gli utenti, pur potendo stare in udienza di conciliazione senza
necessità di alcuna assistenza qualificata, preferiscono nel 57,6% dei casi ricorrere all’assistenza
di un legale o di una associazione consumatori o di altri consulenti. Dato in netto aumento rispetto
al 51,6% del 2014.
1"';3&-3*&"22*23&-6"+&("+&--.
Senza
assistenza
legale
42,4%
Con
assistenza
legale
57,6%
Fonte: Corecom Toscana
23"-6&%*$.-$*+*"6*.-&"$$.+3&/&1/1.5*-$*"
Un dato particolarmente interessante è quello relativo alla provincia di residenza degli istanti,
confrontato con i dati Istat sulla popolazione residente al fine di evidenziare sovra e sotto
rappresentazioni per ciascuna provincia. Dal grafico 8 emerge la netta prevalenza delle istanze
provenienti da fiorentini (39,6% rispetto ad una popolazione pari al 26,7%), seguiti dai cittadini
della provincia di Pisa (10,8% rispetto ad una popolazione del 11,2%), di Arezzo (8,2% rispetto a
una popolazione pari al 9,3%), di Lucca (8,2% di istanze contro una popolazione del 10,5%), di
Pistoia (7,1% di istanze rispetto ad una popolazione del 7,8%), di Livorno (7% di istanze contro
una popolazione del 9,1%), di Prato (6,9% rispetto ad una popolazione del 6,7%), di Siena (5,9%
di istanze rispetto ad una popolazione del 7,2%), di Grosseto (3,3% rispetto ad una popolazione
del 6%), e infine di Massa Carrara (3% a fronte di una popolazione del 5,4%). Come si vede, a
parte l’area di Firenze e Prato, che fanno registrare un dato superiore alla percentuale della
popolazione residente, tutte le altre province toscane fanno registrare percentuali di istanti inferiori
alla consistenza delle popolazioni, con dati particolarmente negativi per i territori di Siena,
Livorno, Grosseto e Massa Carrara. Questi ultimi risultati confermano la difficoltà dei cittadini
toscani residenti nelle aree più distanti dal capoluogo (sede del Corecom e dunque delle udienze di
conciliazione) a rivolgersi al servizio di conciliazione, e la conseguente necessità di distribuire sul
territorio la possibilità di accedere alla conciliazione, percorso che si è avviato nel corso del 2014
con l’inaugurazione della sede decentrata di videoconciliazione a Livorno.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
41
! 7 1"' < .-'1.-3. 31" +& *23"-6& %* $.-$*+*"6*.-& 1*$&543& /&1 /1.5*-$*" & +& 1*2/&33*5&
/./.+"6*.-*1&2*%&-3*--.
45%
40%
Istanze presentate
35%
Popolazione
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
Firenze
Pisa
Arezzo
Lucca
Pistoia
Livorno
Prato
Siena
Grosseto
Fonte: Corecom Toscana
Massa
Carrara
1.$&%*,&-3*%41(&-6"/&1+"1*"33*5"6*.-&3&,/.1"-&"%&+2&15*6*.2.2/&2.
Le domande presentate per adottare provvedimenti temporanei volti ad ottenere la riattivazione del
servizio illegittimamente sospeso, i c.d. “GU5”, collegati a istanze di conciliazione, hanno fatto
registrare per il 2015 un ulteriore aumento (+ 18,4% rispetto al 2014) che si inserisce nel trend di
progressivo aumento degli ultimi 3-4 anni, arrivando a quota 945. Oltre all’aumento numerico
delle istanze di provvedimento temporaneo presentate, deve essere altresì evidenziato l’aumento
della complessità dell’istruttoria e della gestione delle stesse, poiché spesso sono coinvolti più
gestori per motivi di trasferimento/portabilità delle utenze. Come emerge dalla tabella sottostante,
la media di istanze presentate si attesta su circa 79 istanze mensili.
"#&++" .,"-%& /1&2&-3"3& &% &2*3* %&++& 1*$)*&23& %* 1*"33*5"6*.-& 3&,/.1"-&" %&+
2&15*6*."((*.
anno
Domande
presentate
Inammissibili e
rinunce
Richieste
chiarimenti a
gestori
Riattivazioni
Provvedimenti Provvedimenti
di rigetto
temporanei
2006 (mag. - dic.)
174
31
143
138
2
3
2007
688
42
646
616
10
20
2008
685
115
570
438
74
57
2009
769
89
680
484
83
102
2010
736
72
664
399
81
183
2011
658
84
574
343
56
175
2012
679
74
605
298
55
252
2013
790
119
671
297
45
321
2014
798
132
666
313
57
296
2015
tot. 2006-2015
945
114
831
465
102
264
6922
872
6050
3791
565
1673
Fonte: Corecom Toscana
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
42
! 7 Rispetto all’anno precedente, si rileva che i provvedimenti temporanei emessi dal Corecom sono
invece leggermente diminuiti e passano da 296 nel 2014 a 264 nel 2015, con un decremento del
10,8%, parimenti, le domande inammissibili passano 132 del 2013 a 107 del 2014 mentre i
provvedimenti di rigetto, ossia le istanze per le quali il Corecom non ha ritenuto che ci fossero le
condizioni per emettere il provvedimento temporaneo di riattivazione, salgono da 45 a 57. Le
riattivazioni spontanee del servizio da parte dei gestori interessati scendono di poco, attestandosi a
quota 287.
1"'=2*3*%&++&1*$)*&23&%*1*"33*5"6*.-&3&,/.1"-&"%&+2&15*6*.",,&22&
9
Innammissibili
12,1%
Provvedimenti
temporanei
27,9%
Provvedimenti
di rigetto
10,8%
Riattivazioni
49,2%
Fonte: Corecom Toscana
" %&'*-*6*.-& %&++& $.-31.5&12*&> *+ 2&$.-%. "--. %* (&23*.-& %./. *+ 31*&--*.
2/&1*,&-3"+&
Dopo tre anni di sperimentazione (2010-2012), il 2015 è stato il terzo anno in cui la gestione della
delega relativa alla definizione delle controversie è divenuta regime ordinario, ciò che consente
qualche considerazione di fondo sull’andamento della stessa e delle correlate attività.
Come già rilevato gli scorsi anni nelle relazioni di consuntivo, la gestione della delega in
questione, iniziata con il 1° gennaio 2010, è divenuta una parte più che rilevante, ed estremamente
impegnativa, dell’azione del Corecom. Dopo che l’ufficio del Corecom ha visto crescere di anno
in anno, ed in modo esponenziale, il numero di istanze di definizione presentate (nel 2010 sono
state presentate 404 istanze, nel 2011 436, nel 2012 627, nel 2013 949 e nel 2014 498), nel 2015 si
è registrato un ulteriore calo (del 7%), scendendo a 463 istanze presentate. La principale
motivazione di tale contrazione sta nel diverso rapporto organizzativo instauratosi nel corso del
2014 tra il settore delle conciliazioni e quello delle definizioni, che ha consentito una maggiore
armonizzazione dell’azione amministrativa dell’ufficio, convogliandola verso il comune obiettivo
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 di razionalizzazione e di più attenta gestione delle udienze di conciliazione da parte dei
conciliatori.
Ciò posto, pur sottolineando il gran dispendio di energie da parte di tutto il personale addetto al
settore delle Definizioni sul versante del perseguimento delle transazioni, sia durante le udienze di
discussione sia al di fuori di queste (attesa la materiale impossibilità di definire con
provvedimento la totalità delle istanze pervenute), rimane tuttavia alto, in rapporto alle risorse da
dedicare alla redazione dei provvedimento decisori, il numero di istanze che sono “andate in
definizione” e che dunque sono state, o dovranno essere, oggetto di pronuncia da parte del
Corecom.
I provvedimenti decisori (delibere del Comitato e determine dirigenziali) adottati nel corso del
2014 sono stati 200, con un aumento esponenziale pari al 257% rispetto al 2014, quando sono stati
56.
La diminuzione del numero di richieste di definizione ha trovato speculare riflesso sul fronte dei
c.d. GU5, in quanto le istanze pervenute sono diminuite di circa il 51% rispetto al 2014, per un
totale di 17. I provvedimenti temporanei adottati nel 2015 sono stati 6 a fronte dei 17 adottati nel
2014.
%"3*
In riferimento all’attività svolta in relazione all’anno 2015, si riportano i seguenti dati:
463
23"-6&%*%&'*-*6*.-&/&15&-43&
72
A1) Inammissibilità (compreso improcedibilità)
125
A2) Archiviazioni per rinuncia (incluse transazioni antecedenti l’udienza)
202
?1$)*5*"6*.-*/&131"-2"6*.-&2./1"55&-43"AC?
:?B
171
B1) Istanze per le quali si raggiunge accordo in udienza
31
B2) Transazioni a seguito dell’udienza
200
1.55&%*,&-3*%&$*2.1*AC
:B
26
C1) Determine direttoriali di definizione ex art. 19, c. 7 del Regolamento
174
C2) Delibere collegiali di definizione ex art. 19, c. 7 del Regolamento
256
Tempi medi di svolgimento del procedimento di definizione
17
23"-6&%*/1.55&%*,&-3*3&,/.1"-&*
2
D1) Inammissibilità
7
D2) Istanze accolte dall'operatore
2
D3) Rigetto dell'istanza
6
D4) Provvedimenti temporanei adottati
Con riferimento all’item C) - Valore medio in € dei provvedimenti decisori
"3*1*"224-3*5*1&+"3*5*"++"/1.5&-*&-6"%&+3&-3"3*5..##+*("3.1*.%*$.-$*+*"6*.-&
Di seguito il dato che riguarda la provenienza del tentativo di conciliazione che precede l’istanza
GU14: 423 istanze (pari al 91,4%) sono state precedute da tentativo di conciliazione svoltosi presso il
Corecom Toscana, mentre 40 istanze (pari all’8,6%) sono state precedute da un tentativo svolto presso
altro ente (CCIAA o Conciliazione paritetica).
Dal confronto con i dati relativi al 2014 emerge un aumento della forbice tra le due diverse fonti di
provenienza.
43
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
44
! 7 1"'
1.5&-*&-6"%&++&*23"-6&%*%&'*-*6*.-&>"--.
&"--.
100%
90%
91,4%
86,5%
80%
70%
da Corecom
60%
da altro Ente
50%
40%
30%
20%
13,5%
8,6%
10%
0%
2014
Fonte: Corecom Toscana
2015
"3*1*"224-3*5*1&+"3*5*"++&*23"-6&24%%*5*2&/&1./&1"3.1&
Per quanto riguarda la suddivisione delle istanze accolte in base al gestore, si evidenzia un
ulteriore calo percentuale, rispetto al 2014, delle istanze promosse nei confronti di Vodafone
Omnitel, passate dal 19,7% del 2014 al 15,8% del 2015, che, sommate a quelle relative
all’operatore ex Teletu (ora incorporato in Vodafone), ammontano complessivamente al 16,9%,
riallineandosi così rispetto agli altri tre maggiori operatori, Telecom Italia, H3G e Fastweb.
Telecom Italia è rimasta sostanzialmente invariata al 19,9%, H3G sale dal 5,8% del 2014 al 18,6%
del 2015, mentre Fastweb scende dal 19,5 del 2014 al 16% del 2015.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 !
/&1"3.1&
"+.1&"22.+43.
"+.1&9
Telecom Italia S.p.A.
92
19,9%
H3G S.p.A.
86
18,6%
Fastweb S.p.A.
74
16,0%
Vodafone Italia S.p.A.
73
15,8%
Wind Telecomunicazioni S.p.A.
51
11,0%
Sky Italia S.r.l.
17
3,7%
BT Italia S.p.A.
11
2,4%
Optima Italia S.p.A.
9
1,9%
Terra S.p.A.
7
1,5%
Tiscali Italia S.p.A.
5
1,1%
Ultracomm Inc.
5
1,1%
Vodafone Omnitel B.V. (ex TeleTu)
5
1,1%
Ambrogio S.r.l.
4
0,9%
Aton Communication Italia s.r.l.
3
0,6%
Antea Srl
2
0,4%
Clouditalia Telecomunicazioni S.p.A.
2
0,4%
Infracom Italia S.p.A.
2
0,4%
Intred Telecomunicazioni S.p.A.
2
0,4%
Mediaset Premium S.p.A. (ex R.T.I. S.p.A)
2
0,4%
Terrecablate reti e servizi SRL
2
0,4%
Antennago S.r.l.
1
0,2%
DigiTel Italia S.p.A.
1
0,2%
Italiacom.net S.R.L.
1
0,2%
MC LINK s.p.a.
1
0,2%
Siportal S.r.l.
1
0,2%
T. & T. Tecnologie e Telecomunicazioni S.r.l.
1
0,2%
Terra S.p.a. (ex Fly net)
1
0,2%
Toscocom by Antea s.r.l.u.
1
0,2%
UltraCALL Inc.
1
.3"+&>
0,2%
45
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
46
! 7 "3*1*"224-3*5*1&+"3*5*"++&*23"-6&24%%*5*2&/&1/1.5*-$*"
ISTANZE GU14 PRESENTATE NEL 2015 SUDDIVISE PER PROVINCIA
Provincia
Valore assoluto
Valore %
Firenze
172
37,1%
Lucca
55
11,9%
Pisa
51
11%
Arezzo
37
8%
Livorno
37
8%
Prato
35
7,6%
Pistoia
32
6,9%
Siena
27
5,8%
Grosseto
6
1,3%
Massa - Carrara
5
1,1%
Altre
5
1%
1"'Istanze GU14 presentate nel 2015 suddivise per tipologia di utenza
Business: n. 251 (pari al 54,2%)
Privata: n. 212 (pari al 45,8%)
Privati
45,8%
Business
54,2%
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 1*3*$*38 & /1.2/&33*5& $.- 1*'&1*,&-3. "++" %&+&(" 1&+"3*5" "++" %&'*-*6*.-& %&++&
$.-31.5&12*&
Il maggior numero di istanze UG, GU5 e GU14 pervenute nel 2015 e l'arretrato di istanze UG da
gestire accumulato nel corso degli ultimi due anni ha fatto sì che nel corso del 2015 sia stato
dedicato dall'Ufficio un impegno organizzativo ancora più rilevante, anche se il turn-over in
termini di personale assegnato alle attività di risoluzione delle controversie è stato così frequente
e impattante (4-5 unità di personale acquisite in diversi momenti dell’anno in sostituzione di altre
che hanno lasciato il settore per trasferirsi presso altre strutture del Consiglio regionale) da
determinare alcune criticità in termini di tempo e risorse impiegate nella formazione e di
conseguente rallentamento di alcuni processi per la comprensibile non immediata operatività dei
“nuovi acquisti”.
Per quanto riguarda lo specifico versante delle definizioni, la modalità organizzativa
dell’affidamento a due professionisti esterni, selezionati attraverso la predisposizione di un avviso
pubblico, ha consentito lo smaltimento pressoché integrale dell’arretrato accumulato negli anni
precedenti (come è noto, creatosi in gran parte per le mancate comparizioni di Vodafone/Teletu
alle udienze, sia di conciliazione che di definizione), come evidenziato dal gran numero (200) di
provvedimenti decisori adottati nel corso dell’anno in esame.
Come già evidenziato nella relazione relativa all’anno 2014, rimane estremamente attuale il
fenomeno della presenza di un’alta percentuale di istanze (sia UG che GU14) che, pur risultando
indeterminate, incomplete, incomprensibili nella descrizione dei fatti e nelle richieste, non
possono attualmente, a rigore di regolamento, dar luogo all’inammissibilità in fase istruttoria. Al
punto che il CoReCom si è trovato, anche nel corso del 2015, a dover rigettare, con proprio
provvedimento, un’alta percentuale di istanze proprio per la loro sostanziale approssimazione ed
indeterminatezza. Al riguardo, tuttavia, ci auguriamo che le annunciate modifiche regolamentari
che potrebbero essere a breve apportate da Agcom con riferimento alle delibere 173/07/CONS e
73/11/CONS, saranno idonee e sufficienti a risolvere la problematica esposta.
Si segnala, altresì, la presenza di una percentuale molto rilevante di istanze sia di conciliazione che
di definizione che configurano la proposizione di “liti temerarie” o, comunque, infondate e
pretestuose, avanzate anche per importi irrisori che sembrano non giustificare la spesa pubblica
necessaria per gestire tali procedimenti. Tali tipologie di istanze sono in diversi casi ricollegabili al
fenomeno, non certo scoraggiato dalla gratuità e dalla facilità di accesso alle procedure, della
presentazione di centinaia di istanze all’anno da parte di variamente denominati “consulenti” per
conto di titolari di utenze business o consumer, che vengono rappresentati in udienza da questi
soggetti. A tali situazioni si auspica che, almeno in parte, possa essere posto rimedio attraverso il
costituendo “sistema ODR” (Online Dispute Resolution), che consterà di una piattaforma
informatica, istituita e gestita direttamente da Agcom, attraverso la quale verrebbero trattate, con
modalità automatiche ed online, conciliazioni/risoluzioni di controversie di valore modesto e/o
inerenti fattispecie relativamente semplici.
47
48
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
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&-%*$.-3"6*.-&'*-"-6*"1*"
ATTIVITA' FINANZIATE
STANZIAMENTO
RISORSE
UTILIZZATE
IMPORTO NON
IMPEGNATO
€ 750,00
€ 664,90
€ 85,10
Capitolo 2506
CORECOM - Spese per piccola
rappresentanza
Attività di rappresentanza del Presidente
€ 664,90
Capitolo 3101
CORECOM - Indennità di funzione e
rimborsi spese componenti Corecom
€ 139.104,44 € 139.100,45
Indennità di funzione per i componenti del Comitato
Regionale per le Comunicazioni dal 1 gennaio 2015 al
31 dicembre 2015.
Rimborso spese di viaggio per la partecipazione alle
sedute del Corecom e per attività istituzionale ai
componenti del Comitato Regionale per le
Comunicazioni dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre
2015.
€ 3,99
€ 137.506,44
€ 1.594,01
Capitolo 3102
CORECOM - Missioni componenti
Corecom
Rimborso spese di missione per i componenti del
Comitato Regionale per le Comunicazioni dal 1
gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
€ 6.800,00
€ 6.701,49
€ 98,51
€ 6.701,49
Capitolo 3103
CORECOM - Spese per l'attuazione del
piano di attività
Servizio di monitoraggio delle emittenti locali sulla
rappresentazione della sicurezza stradale nelle
trasmissioni tv per l’anno 2015 affidato alla Soc.
CARES Scrl di Pavia
Convenzione con l'Università di Siena per la
realizzazione con del progetto informativo su "la tutela
dei minori con azioni informative indirizzate a studenti,
insegnanti, genitori e nonni sull'uso appropriato di
internet" Seconda tranche
Convenzione con l’Istituto Innocenti per la
realizzazione di un monitoraggio su "La famiglia
nell’era digitale: i protagonisti si raccontano”
Convenzione con l’Università di Firenze per la
realizzazione del progetto informativo” La ridefinizione
della notizia: come i media digitali stanno cambiando il
giornalismo toscano”
€ 114.000,00 € 102.994,67 € 11.005,33
€ 2.466,69
€ 4.026,00
€ 3.240,00
€ 18.300,00
49
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
50
! 7 ATTIVITA' FINANZIATE
STANZIAMENTO
Convenzione con l’Università di Pisa per la
realizzazione del progetto informativo su "la tutela dei
minori con azioni informative indirizzate a studenti,
insegnanti, genitori e nonni sull'uso appropriato di
internet" Seconda tranche
Progetto “40 spot per la Toscana 2014: comunicare il
lavoro”: assegnazione di premi ai migliori messaggi
radiofonici e televisivi sul tema dell’occupazione.
RISORSE
UTILIZZATE
IMPORTO NON
IMPEGNATO
16.470,00
€ 19.530,00
Premio “Un logo per l’Osservatorio Nazionale
Internet@Minori”
€ 2.712,50
Progetto “Toscana in Spot. 2015: Internet e minori”
assegnazione di premi ai migliori messaggi televisivi e
radiofonici sul il tema della sensibilizzazione del
pubblico più giovane su rischi e opportunità offerti da
Internet
€ 11.718,00
Servizio di hosting e dominio del sito del Corecom
Italia affidato alla soc. Seeweb Srl di Frosinone
€ 171.48
Convenzione con l'Università di Siena per la
realizzazione con del progetto informativo su "la tutela
dei minori con azioni informative indirizzate a studenti,
insegnanti, genitori e nonni sull'uso appropriato di
internet" Terza tranche
Convenzione con l’Istituto Innocenti per la
realizzazione di workshop formativi per insegnanti
delle scuole primarie e secondarie della Toscana sul
tema “internet e minori: cittadini digitali crescono”
€ 21.960,00
€ 2.400,00
Capitolo 3104
CORECOM - Spese per relazioni
pubbliche, convegni e mostre
Convegno del 26 marzo 2015 “Il tentativo obbligatorio di
conciliazione in materia di telecomunicazioni” Servizio di
ristorazione affidato alla soc. Cavour Srl di Firenze
1
€ 5.015,00
€ 1.870,00
€ 3.145,00
€ 1.870,00
Capitolo 3106
CORECOM - Spese per la gestione delle € 455.861,25 € 135.617,80 € 320.243,45
deleghe dell'Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni (Art. 30 L.R. 22/02)
Servizio di monitoraggio delle emittenti locali sul
rispetto degli obblighi in materia di programmazione,
pubblicità, garanzie dell’utenza e pluralismo politicosociale nelle trasmissioni tv per l’anno 2015 affidato
alla Soc. CARES Scrl di Pavia
1
I fondi stanziati sul capitolo 3106 sono così finanziati:
€ 142.675,64
fondi AGCOM 2015
€ 313.185,61
residui da esercizi pregressi
€ 11.685,31
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
! 7 ATTIVITA' FINANZIATE
Servizio Procedura Concilia suite anno 2015 per
l'informatizzazione delle procedure relative alle
controversie tra utenti e gestori dei servizi telefonici e
monitoraggio emittenti affidato alla Soc. Infocamere
Servizio relativo all’attività di conciliazione nelle
controversie tra operatori dei servizi di
telecomunicazioni ed utenti affidato al R.T.I.
Antich/Foti
Convenzione con l'Amministrazione comunale di
Livorno per la gestione a distanza dei procedimenti di
conciliazione delle controversie in materia di
telecomunicazioni delegati dall'AGCOM. Anno 2015
Convenzione con l'Università di Siena per la
realizzazione con del progetto informativo su "la tutela
dei minori con azioni informative indirizzate a studenti,
insegnanti, genitori e nonni sull'uso appropriato di
internet" Seconda tranche
Convenzione con l’Istituto Innocenti per la
realizzazione di un monitoraggio su "La famiglia
nell’era digitale: i protagonisti si raccontano”
Convenzione con l’Università di Pisa per la
realizzazione del progetto informativo su "la tutela dei
minori con azioni informative indirizzate a studenti,
insegnanti, genitori e nonni sull'uso appropriato di
internet" Seconda tranche
Progetto “Toscana in Spot. 2015: Internet e minori”
assegnazione di premi ai migliori messaggi televisivi e
radiofonici sul il tema della sensibilizzazione del
pubblico più giovane su rischi e opportunità offerti da
Internet
Servizio di monitoraggio della rappresentanza e
rappresentazione delle donne nei telegiornali delle TV
locali toscane affidato alla Soc. CARES Scrl di Pavia
Convenzione con l'Università di Siena per la
realizzazione con del progetto informativo su "la tutela
dei minori con azioni informative indirizzate a studenti,
insegnanti, genitori e nonni sull'uso appropriato di
internet" Terza tranche
Convenzione con l’Istituto Innocenti per la
realizzazione di workshop formativi per insegnanti
delle scuole primarie e secondarie della Toscana sul
tema “internet e minori: cittadini digitali crescono”
Contributo AVCP per svolgimento gara per il servizio
di monitoraggio delle emittenti locali per gli anni 20162017-2018
Contributo AVCP per svolgimento gara per il servizio
di conciliazione per gli anni 2016-2017-2018
STANZIAMENTO
RISORSE
UTILIZZATE
€ 13.163,80
€ 47.829,69
€ 3.000,00
€ 2.684,00
€ 2.160,00
€ 10.980,00
€ 7.812,00
€ 7.808,00
€ 14.640,00
€ 13.600,00
€ 30,00
€ 225,00
IMPORTO NON
IMPEGNATO
51
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
52
! 7 ATTIVITA' FINANZIATE
STANZIAMENTO
RISORSE
UTILIZZATE
IMPORTO NON
IMPEGNATO
€ 30.000,00
€ 28.000,00
€ 2.000,00
Capitolo 3108
CORECOM - Incarichi per prestazioni
professionali studi e consulenze per la
gestione delle deleghe dell'Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni
Svolgimento delle attività di definizione amministrativa
delle controversie tra operatori di comunicazioni
elettroniche e utenti. Incarico di prestazione di opera
intellettuale affidato agli Avvocati Raffaele Cioffi e
Benedetta Cappelli
€ 28.000,00
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
53
PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
- Decreti
Area Industriale Alto Tevere”, che approva lo schema
di Accordo di Programma ad essa allegato tra Regione
Toscana e il Comune di Sansepolcro;
DECRETO 5 maggio 2016, n. 74
Preso atto che la sottoscrizione dell’Accordo da parte
degli Enti è avvenuta mediante firma digitale ai sensi del
D.Lgs. 82/2005 e che la sottoscrizione è stata apposta il
22 aprile 2016;
Approvazione dell’Accordo di Programma per la
riqualificazione della Area Industriale Alto Tevere, ai
sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 267/2000 e dell’art. 34 sexies della l.r. 40/2009.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- il decreto legislativo 18.08.2000 n. 267, ed
in particolare l’art. 34 concernente gli “Accordi di
Programma”;
- la legge regionale 23 luglio 2009 n. 40 “Norme sul
procedimento amministrativo, per la semplificazione
e la trasparenza dell’attività amministrativa”, ed in
particolare il Titolo II, capo II bis, relativo alla disciplina
degli Accordi di Programma;
- il comma 2 bis dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990
n. 241 e s.m.i. “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi” per il quale “A fare data dal 30 giugno
2014 gli accordi di cui al comma 1 sono sottoscritti
con firma digitale, ai sensi dell’articolo 24 del decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82, con firma elettronica
avanzata, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera q-bis),
del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero con
altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli
stessi.”;
- il decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 “Codice
dell’amministrazione digitale”;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 324 del
18/04/2016 avente ad oggetto “Approvazione schema
di Accordo di Programma tra la Regione Toscana e il
Comune di Sansepolcro per la riqualificazione della
DECRETA
- di approvare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 34
del D.Lgs. del 18.08.2000 n. 267 e dell’art. 34 sexies
comma 1 della l.r. 40/2009 l’Accordo di Programma per
la riqualificazione della Area Industriale Alto Tevere, tra
la Regione Toscana e il Comune di Sansepolcro;
- di far pubblicare il presente provvedimento e
l’Accordo di Programma (allegato A), parte integrante
del presente atto, sul Bollettino Ufficiale della Regione
Toscana come previsto dall’art. 34, comma 4, del D.Lgs.
del 18.08.2000 n. 267 e dall’art. 34 sexies, comma 3,
della l.r. 40/2009;
- di rendere noto che l’originale dell’Accordo di
Programma e le sottoscrizioni sono conservati in forma
digitale presso l’Amministrazione regionale in conformità alle regole tecniche di cui all’art. 71 del D.Lgs.
n. 82/2005.
Il presente Decreto e l’Accordo di Programma
allegato sono pubblicati integralmente sul BURT ai sensi
degli articoli 4, 5 e 5bis della l.r. 23/2007 e sulla banca
dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai
sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
Il Presidente
Enrico Rossi
SEGUE ALLEGATO
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DECRETO 5 maggio 2016, n. 75
Azienda Ospedaliero-universitaria Careggi. Nomina del direttore generale.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502
“Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma
dell’articolo 1 della legge 23 febbraio 1982 n. 421” ed
in particolare gli articoli 3 e 3-bis che disciplinano la
nomina dei direttori generali delle aziende Usl, delle
aziende ospedaliere e degli enti del SSR;
Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40
“Disciplina del servizio sanitario regionale” ed in
particolare l’articolo 37 che disciplina la nomina ed il
rapporto di lavoro del direttore generale delle Aziende
unità sanitarie locali e delle Aziende ospedalierouniversitarie prevedendo che:
“1. Il direttore generale è nominato con le modalità
previste dall’articolo 3-bis, comma 3, del decreto delegato,
tra i soggetti in possesso dei requisiti ivi previsti.
2. Il direttore generale è nominato dal Presidente della
Giunta regionale:
a) per le aziende unità sanitarie locali, previo confronto
con la conferenza aziendale dei sindaci;
b) per le aziende ospedaliero-universitarie, di intesa
con il rettore dell’università interessata previo confronto
con la competente articolazione di area vasta della
conferenza regionale della società della salute.
3. La nomina del direttore generale è preceduta da
motivata comunicazione al Consiglio regionale; decorsi
trenta giorni dal ricevimento della comunicazione da
parte del Consiglio regionale, il Presidente della Giunta
regionale procede alla nomina.
4. L’efficacia della nomina è subordinata alla stipula di
apposito contratto di diritto privato di durata non inferiore
a tre anni e non superiore a cinque anni, rinnovabile..”;
6. Il Presidente della Giunta regionale, prima della
scadenza del termine del contratto, può procedere
alla conferma dell’incarico ed alla stipula di un nuovo
contratto, ovvero prorogare, per un periodo non superiore
a sessanta giorni, il contratto in scadenza; la conferma deve
essere preceduta da una valutazione positiva dell’operato
del direttore generale e alla stessa si provvede con le
procedure di cui ai commi 1, 2 e 3.”;
Richiamato il proprio precedente decreto n. 100
del 31 maggio 2013 , con il quale la Dr.ssa Monica
Calamai è stata nominata direttore generale dell’Azienda
Ospedaliero-universitaria Careggi;
Considerato che l’incarico stesso, come da contratto
sottoscritto in data 31 maggio 2013, ha durata sino al 31
maggio 2016 per cui, in vista di detta scadenza, si rende
necessario provvedere in ordine alla nomina del nuovo
direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-universitaria
Careggi;
Visto il decreto dirigenziale n. 977 dell’11 marzo
2015 con cui, in applicazione del D.lgs 502/1992, a
seguito dell’istruttoria effettuata sulle domande ricevute
in risposta ad apposito avviso pubblico, è stato approvato
l’elenco regionale dei soggetti idonei alla nomina in
qualità di direttore generale delle aziende sanitarie e
degli enti del SSR;
Ritenuto, dopo aver valutato i curricula dei soggetti
idonei, di individuare nella Dr.ssa Monica Calamai,
attuale direttore generale della medesima azienda, la
persona più idonea alla quale attribuire l’incarico di
direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-universitaria
Careggi, mediante sottoscrizione di apposito contratto di
durata triennale;
Dato atto dell’intesa conseguita in data 16 febbraio
2016 con il Rettore dell’Università degli studi di Firenze
in ordine a tale nomina, nonché con la competente
articolazione di area vasta della conferenza regionale
delle società della salute;
Effettuata, in conformità al disposto di cui all’articolo
37, comma 3 della legge regionale n. 40/2005, motivata
comunicazione al Consiglio regionale, con propria nota
del 22 febbraio 2016, in ordine alla presente nomina
nonché alle ragioni di tale scelta;
Visto che il Presidente del Consiglio regionale ha
assegnato, per gli aspetti di competenza, tale comunicazione all’esame della III Commissione consiliare;
Considerato che la suddetta Commissione, nella
seduta del 9 marzo 2016, ha espresso parere favorevole
in ordine alla nomina in oggetto;
Preso atto della dichiarazione resa, ai sensi degli
articoli 46 e 47 del DPR 445/2000, con la quale la
Dr. ssa Calamai attesta di non trovarsi in alcuna delle
situazioni di cui all’articolo 3, comma 11, del suddetto
D.lgs. n. 502/1992 e dichiara, in ottemperanza a quanto
disposto dal Dlgs 39/2013 l’insussistenza delle cause di
inconferibilità in esso previste;
Considerato, infine, che stante la natura esclusiva del
rapporto di lavoro del direttore generale dell’Azienda
Ospedaliero-universitaria Careggi, ai sensi dell’articolo
3-bis del D.Lgs. 502/1992, ai fini dell’esercizio di tale
nuovo incarico la Dr.ssa Monica Clamai dovrà mantenere
il collocamento in aspettativa dall’incarico di dirigente
a tempo indeterminato presso l’Azienda Usl Toscana
Sudest;
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DECRETA
- la Dr.ssa Monica Calamai è nominata nell’incarico di
direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-universitaria
Careggi;
- l’efficacia della nomina e la stipula del relativo
contratto di diritto privato, di durata triennale, sono
subordinate al permanere del collocamento in aspettativa
dall’incarico di dirigente a tempo indeterminato presso
l’Azienda Usl Toscana Sudest;
- il presente atto sarà portato a conoscenza dell’interessato, dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Careggi
e del suo Collegio dei revisori.
Il presente provvedimento è pubblicato integralmente
sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della legge
regionale n. 23/2007 e nella banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’articolo18
della medesima legge.
Il Presidente
Enrico Rossi
65
Rilevato che l’articolo 2 del regolamento di attuazione
52/R/2015 prevede che le elezioni siano indette dal
Presidente della Giunta regionale;
Visto l’articolo 3 del regolamento di attuazione 52/
R/2015 che stabilisce che il decreto di indizione deve
contenere la data in cui le medesime hanno luogo.
Preso atto dalla nota del Presidente del comitato
di amministrazione dell’A.S.B.U.C. Comunello di
Casale, in comune di San Godenzo (FI), inviata al
Presidente della Giunta regionale in data 4 aprile 2016
prot. AOO-GRT/122409/ A.100, che l’intero comitato
ASBUC si è dimesso e, ai sensi dell’articolo 2 comma
4 del regolamento di attuazione 52/R/2015, nonostante
il ricorso alla surroga è venuta meno la maggioranza dei
membri del comitato di amministrazione e l’organo è
decaduto prima della scadenza del mandato;
Visto l’articolo 2 comma 5 del regolamento di
attuazione 52/R/2015 che prevede che nel caso di cui al
comma 4, il Presidente della Giunta regionale, provvede
all’indizione delle nuove elezioni, che hanno luogo entro
tre mesi dalla cessazione;
DECRETA
DECRETO 5 maggio 2016, n. 76
L.R. 27/2014, dpgr 52/R/2015, Indizione delle elezioni per il rinnovo del comitato di amministrazione
dell’A.S.B.U.C. Comunello di Casale, in comune di
San Godenzo (FI).
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
- di indire le elezioni per il rinnovo del comitato di
amministrazione dell’A.S.B.U.C. “Comunello di Casale”
in comune di San Godenzo (FI).
- di fissare la data per lo svolgimento delle elezioni,
in conformità agli artt. 2 comma 5 e 6 del regolamento
di attuazione 52/R/2015, nel giorno domenica 26 giugno
2016 dalle ore 7.00 fino alle ore 20.00.
Visto l’articolo 34 dello Statuto regionale;
Vista la legge regionale 23 maggio 2014, n. 27
(Disciplina dell’esercizio delle funzioni in materia di
demanio collettivo civico e diritti d’uso civico);
- di stabilire in applicazione dell’art. 2 comma 5 del
regolamento di attuazione 52/R/2015 che fino all’insediamento del nuovo organo le funzioni del comitato di
amministrazione sono svolte dal comune di San Godenzo,
limitatamente alla gestione ordinaria.
Visto l’articolo 18, comma 1 della l.r. 27/2014 che
stabilisce che il comitato di amministrazione dell’ente
gestore è composto da cinque componenti compreso
il presidente ed è eletto dagli utenti iscritti nelle liste
elettorali del comune con le modalità previste dal
regolamento di attuazione della legge regionale;
- di comunicare il presente atto al Sindaco pro tempore
del comune di San Godenzo e al presidente uscente
dell’ente gestore.
Visto il regolamento di attuazione emanato con decreto
del Presidente della Giunta regionale del 21 aprile 2015,
n. 52/R (Regolamento di attuazione della legge regionale
23 maggio 2014, n. 27 “Disciplina dell’esercizio delle
funzioni in materia di demanio collettivo civico e diritti
d’uso civico”) che al capo II disciplina le modalità
delle elezioni del comitato di amministrazione dell’ente
gestore;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della legge regionale
23/2007 e nella banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18 della medesima
legge.
Il Presidente
Enrico Rossi
66
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DECRETO 9 maggio 2016, n. 77
Delega a presiedere la seduta convocata il giorno 11 maggio 2016 del Collegio di Vigilanza previsto
dall’Accordo di programma fra la Regione Toscana
e il Comune di Aulla per l’attuazione dell’ordinanza
CDPC n. 45/2013 e la prosecuzione degli interventi
previsti nel Piano approvato dal Commissario delegato per l’emergenza in Provincia di Massa-Carrara
2011 (ordinanza PCM n. 3974/2011).
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visto l’Accordo di programma fra la Regione Toscana
e il Comune di Aulla per l’attuazione dell’ordinanza
CDPC n. 45/2013 e la prosecuzione degli interventi
previsti nel Piano approvato dal Commissario delegato
per l’emergenza in Provincia di Massa-Carrara 2011
(ordinanza PCM n. 3974/2011), stipulato il 27 marzo
2013;
Visto in particolare l’articolo 10 di tale Accordo
di programma che prevede un Collegio di Vigilanza
sull’attuazione dell’Accordo stesso, che sia composto,
tra gli altri, dal Presidente della Giunta regionale, che
lo presiede, o, su delega del Presidente, dall’Assessore
regionale competente in materia di urbanistica;
Vista la legge regionale 23 luglio 2009, n. 40 (Norme
sul procedimento amministrativo, per la semplificazione
e la trasparenza dell’attività amministrativa), ed in
particolare l’articolo 34-octies, commi 3- 4, in base al
quale il Collegio di Vigilanza degli Accordi di programma
è presieduto dal Presidente della Giunta regionale, il
quale può delegare l’esercizio delle proprie funzioni a un
assessore e, in caso di impedimento di quest’ultimo, al
dirigente regionale competente per materia;
2016 del Collegio di Vigilanza previsto dall’Accordo di
programma fra la Regione Toscana e il Comune di Aulla
per l’attuazione dell’ordinanza CDPC n. 45/2013 e la
prosecuzione degli interventi previsti nel Piano approvato
dal Commissario delegato per l’emergenza in Provincia
di Massa-Carrara 2011 (ordinanza PCM n. 3974/2011);
DECRETA
L’Assessore regionale alle Infrastrutture, alla mobilità,
all’urbanistica ed alle politiche abitative, Vincenzo
Ceccarelli, in caso di assenza o impedimento del
Presidente della Giunta regionale, è delegato a presiedere
la seduta convocata il giorno 11 maggio 2016 del Collegio
di Vigilanza previsto dall’Accordo di programma fra la
Regione Toscana e il Comune di Aulla per l’attuazione
dell’ordinanza CDPC n. 45/2013 e la prosecuzione degli
interventi previsti nel Piano approvato dal Commissario
delegato per l’emergenza in Provincia di Massa-Carrara
2011 (ordinanza PCM n. 3974/2011).
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
Il Presidente
Enrico Rossi
DECRETO 9 maggio 2016, n. 78
Commissione per le specie erbacee - Sostituzione.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visto l’art. 34 dello Statuto regionale;
Preso atto che l’11 maggio 2016 è convocata una
seduta del Collegio di Vigilanza sopracitato;
Richiamato il proprio precedente decreto n. 105 del
1 luglio 2015, con il quale si è provveduto alla nomina
della Giunta regionale, con l’assegnazione agli Assessori
dei rispettivi incarichi;
Richiamati inoltre i propri precedenti decreto n.
135 del 30 luglio 2015, con il quale si è provveduto
alla nomina del Vicepresidente della Giunta regionale,
ridefinendo gli incarichi attribuiti con il DPGR 105/2015
e le competenze riservate al Presidente;
Ritenuto opportuno, in caso di assenza o impedimento
del Presidente della Giunta regionale, delegare l’Assessore
regionale alle Infrastrutture, alla mobilità, all’urbanistica
ed alle politiche abitative, Vincenzo Ceccarelli, a
presiedere la seduta convocata il giorno 11 maggio
Vista la Legge regionale 16 novembre 2004 n. 64
“Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà
locali di interesse agrario, zootecnico e forestale.” ed in
particolare l’articolo 5, comma 1, che individua apposite
commissioni tecnico-scientifiche, costituite dalla Giunta
regionale, per esprimere pareri in merito all’iscrizione
delle risorse genetiche ai repertori di cui all’articolo 4
della legge regionale medesima;
Visto l’articolo 3 del D.P.G.R. 1 marzo 2007 n.
12/R “Regolamento di attuazione della legge regionale
16 novembre 2004, n. 64 (Tutela e valorizzazione del
patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario,
zootecnico e forestale).”, che istituisce le commissioni
tecnico-scientifiche come segue:
“Sono istituite le seguenti commissioni tecnicoscientifiche, nominate con decreto del Presidente della
Giunta regionale:
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
a) commissione per le risorse genetiche autoctone
animali;
b) commissione per le specie legnose da frutto;
c) commissione per le specie erbacee;
d) commissione per le specie ornamentali e da fiore;
e) commissione per le specie di interesse forestale.
2. Le commissioni restano in carica per tre anni e i
componenti sono rinnovabili.
3. I componenti che risultano assenti a tre riunioni
consecutive della commissione in assenza di valide
motivazioni decadono dall’incarico.
4. Ai componenti delle commissioni è riconosciuto
un rimborso delle spese eventualmente sostenute
per partecipare ai lavori della commissione, dietro
presentazione della documentazione giustificativa.
5. L’attività di segreteria organizzativa delle
commissioni è svolta dalla competente struttura della
Giunta regionale.”;
Visto l’articolo 4 del D.P.G.R. 1 marzo 2007 n.12/R
“Regolamento di attuazione della legge regionale 16
novembre 2004, n. 64 (Tutela e valorizzazione del
patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario,
zootecnico e forestale).”, che, al comma 2, disciplina
la composizione delle commissioni tecnico-scientifiche
sopraindicate, prevedendo, nello specifico, che la
commissione per le specie erbacee sia composta da:
a. il dirigente della competente struttura della Giunta
regionale con funzioni di coordinamento;
b. un esperto della materia specifica designato congiuntamente dalle organizzazioni professionali agricole;
c. un esperto nella materia specifica designato da
ciascuna università e istituti di ricerca e sperimentazione
operanti in Toscana;
Visto l’articolo 3, comma 1, del citato D.P.G.R.
1 marzo 2007 n.12/R, che attribuisce direttamente al
Presidente della Giunta regionale la competenza della
nomina delle Commissioni tecnico-scientifiche sopra
indicate;
Considerato che la nomina del componente di cui
all’art. 4, comma 2, lett. a), del D.P.G.R. 1 marzo 2007
n.12/R sopracitato è effettuata in ragione dell’ufficio
ricoperto e quindi ad essa, ai sensi dell’art. 1, comma
1 bis - lett. c) della legge regionale 8 febbraio 2008
n. 5 “Norme in materia di nomine e designazioni e di
rinnovo degli organi amministrativi di competenza della
Regione”, non si applicano le disposizioni della stessa l.r.
n. 5/2008;
Considerato, con riferimento alla nomina dei
componenti di cui all’art. 4 comma 2, lett. b) e c), del
citato D.P.G.R. 1 marzo 2007 n.12/R, che l’articolo 7,
comma 1 lett. a), della legge regionale 8 febbraio 2008
n. 5 sopraindicata, stabilisce che non sono sottoposte a
67
candidatura esterna le nomine di competenza regionale
inerenti a organismi disciplinati esclusivamente dalla
normativa regionale ai quali si accede a seguito di
designazioni vincolanti espresse dai soggetti aventi
titolo;
Considerato che l’art. 1, comma 1-bis, della legge
regionale 8 febbraio 2008 n. 5 sopracitata, stabilisce che
le designazioni vincolanti effettuate da soggetti esterni
e relative ad organismi disciplinati esclusivamente dalla
normativa regionale devono contenere un numero pari di
nominativi di entrambi i generi, qualunque sia il numero
di nomine o designazioni da effettuare;
Richiamato il proprio decreto n. 166 del 28/09/2015
con il quale è stata costituita la Commissione per le
specie erbacee;
Richiamato il Decreto Dirigenziale n. 6354 del
24/12/2015 con cui si riorganizzano le strutture della
Direzione Agricoltura e sviluppo rurale e si attribuiscono
i relativi incarichi ai Dirigenti;
Vista la nota del 27/04/2016 del Direttore della
Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale con la quale
sono state trasmesse:
- le designazioni, in regola con il principio della
parità di genere, per la sostituzione del Prof. Mario
Macchia, nominato con il succitato D.P.G.R. n. 166 del
28 Settembre 2015 quale rappresentante dell’Università
di Pisa e cessato dall’incarico il 30/11/2015 in seguito a
pensionamento;
- la comunicazione che il componente di cui all’art. 4,
comma 2, lettera. a) del D.P.G.R. 1 marzo 2007 n. 12/R,
con funzioni di coordinamento, è il Dirigente competente
per la materia e l’attuazione della L.R. 64/04;
Preso atto della dichiarazione, resa ai sensi degli artt.
46 e 47 d.p.r. 445/2000, con la quale i soggetti designati,
oltre ad accettare l’incarico, attesta, in ottemperanza a
quanto previsto dalla l.r. 5/2008, il possesso dei requisiti
richiesti per la designazione e l’assenza di cause ostative
alla stessa;
DECRETA
1. di nominare nella Commissione per le specie
erbacee la Prof.ssa Luciana Gabriella Angelini quale
esperta designata dall’Università di Pisa in sostituzione
del Prof. Mario Macchia;
2. di dare atto che il componente di cui all’art. 4,
comma 2, lettera. a) del D.P.G.R. 1 marzo 2007 n.12/R,
con funzioni di coordinamento, è il Dirigente della
Giunta Regionale competente in materia di tutela e
68
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di
interesse agrario, zootecnico e forestale;
3. di prendere atto che le presenti nomine avranno
validità per la durata residua dell’organismo in questione,
in base a quanto disposto dall’articolo 17, coma 3, della
L.R. 5/2008.
“Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche” ed in
particolare l’articolo 35, comma 3, lett. e), secondo cui le
commissioni esaminatrici sono composte esclusivamente
da esperti di provata competenza nelle materie del
concorso, che non siano componenti dell’organo di
direzione politica dell’amministrazione e non ricoprano
cariche politiche o sindacali;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e nella
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’articolo 18 della medesima legge.
Visto l’articolo 34 dello Statuto della Regione
Toscana;
Il Presidente
Enrico Rossi
Viste le richieste di designazione di membri di
spettanza della Regione in commissioni esaminatrici di
concorsi pubblici, pervenute da Estar, del 19/2/2016, del
22/2/2016 e del 24/2/2016;
Designazione rappresentanti regionali nelle commissioni di concorsi banditi da Estar.
Individuati, mediante sorteggio, fra gli iscritti nei
profili professionali dei ruoli nominativi regionali del
personale del servizio sanitario regionale, i soggetti
indicati nell’allegato n. 1 al presente decreto, in qualità
di membri titolari e supplenti;
DECRETO 10 maggio 2016, n. 79
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502
“Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 n. 421” e sue
successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare
l’art. 15, comma 7, secondo cui alla dirigenza sanitaria
si accede mediante concorso pubblico per titoli ed esami
disciplinato ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 10 dicembre 1997 n. 483 “Regolamento
recante la disciplina concorsuale per il personale
dirigenziale del servizio sanitario nazionale”;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10
dicembre 1997 n. 483 “Regolamento recante la disciplina
concorsuale per il personale dirigenziale del servizio
sanitario nazionale” e, in particolare, le disposizioni del
titolo III del medesimo che disciplinano la composizione
delle commissioni esaminatrici dei concorsi dei profili
professionali dirigenziali del ruolo sanitario;
Considerato che in base alle predette disposizioni
un componente delle commissioni esaminatrici di cui
trattasi è designato dalla Regione fra il personale del
secondo livello dirigenziale (ora dirigenti con incarico di
direzione di struttura complessa) appartenente al profilo
ed alla disciplina oggetto del concorso;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165
Preso atto delle dichiarazioni rese, ai sensi degli articoli
46 e 47 del DPR 445/2000, con le quali i sorteggiati,
oltre ad accettare l’incarico attestano, in ottemperanza a
quanto disposto dal decreto legislativo n. 165/2001, dal
DPR n. 483/1997, dal D.Lgs. n. 235/2012, dalla legge
regionale n. 40/2005 e dalla legge regionale n. 68/1983, il
possesso dei requisiti richiesti per la nomina in questione
e l’assenza di cause ostative alla stessa;
DECRETA
Per i motivi di cui in premessa,
di designare come componenti effettivi e supplenti
delle commissioni esaminatrici dei concorsi banditi da
Estar i nominativi indicati nell’allegato n. 1, citato in
premessa.
Il presente provvedimento è pubblicato integralmente
sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della
legge regionale n. 23/2007 e nella banca dati degli
atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell’articolo18 della medesima legge.
Il Presidente
Enrico Rossi
SEGUE ALLEGATO
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ALLEGATO ( 1 )
Designazione membri di competenza regionale nelle Commissioni esaminatrici di concorsi indetti
da ESTAR
1) Concorso pubblico per n. 1 posto di DIRIGENTE MEDICO - Medicina e chirurgia d'accettazione ed
urgenza - provvedimento ente 17 del18/01/2016
Membro effettivo: SANTINI MASSIMO - Azienda Ospedaliera Pisana
Membro supplente: CAI ANDREA - Azienda U.S.L. 3 di Pistoia
2)
Concorso pubblico per n. 1 posto di DIRIGENTE MEDICO - Medicina interna
provvedimento ente 32 del 26/01/2016
Membro effettivo: PAGNI PAOLO - Azienda U.S.L. 8 di Arezzo
Membro supplente: SPOLVERI STEFANO - Azienda U.S.L. 10 di Firenze
3)
Concorso pubblico per n. 1 posto di DIRIGENTE MEDICO - Oftalmologia
provvedimento ente 88 del 24/02/2016
Membro effettivo: TRIVELLA FAUSTO - Azienda U.S.L. 2 di Lucca
Membro supplente: VALENTINI GIUSEPPE - Azienda U.S.L. 3 di Pistoia
69
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
70
DECRETO 10 maggio 2016, n. 80
Ridefinizione degli incarichi dei componenti della
Giunta regionale.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visti gli articoli 34, comma 2, e 38, comma 2, dello
Statuto della Regione Toscana i quali, rispettivamente,
prevedono che il Presidente “nomina e revoca i
componenti della Giunta e assegna ad essi i rispettivi
incarichi, dandone comunicazione motivata al consiglio”
e che “gli incarichi degli assessori possono essere
modificati in ogni tempo”;
Visto il proprio precedente decreto n. 105 del 1 luglio
2015, con il quale si è preceduto alla nomina della Giunta
regionale, con l’attribuzione agli assessori dei rispettivi
incarichi;
- Rapporti della Regione con il Governo e con
l’Unione Europea
- Programmazione e attuazione delle politiche
regionali di coesione e delle politiche dell’innovazione
- Informazione e comunicazione istituzionale
- Coordinamento progetti speciali
- Crisi aziendali
- Forum sociali
- Ogni altro incarico non espressamente attribuito
al Vice Presidente ed agli altri componenti della Giunta
regionale.
Il presente decreto è oggetto di comunicazione
motivata al Consiglio regionale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
Visto il proprio precedente decreto n. 135 del 30
luglio 2015, con il quale si è proceduto alla nomina del
Vicepresidente della Giunta regionale, ridefinendo gli
incarichi attribuiti agli assessori regionali e le competenze
riservate al Presidente;
Visto, infine, il proprio precedente decreto n. 55 del 18
aprile 2016, con il quale sono stati ridefiniti gli incarichi
di alcuni componenti della Giunta regionale;
Ritenuto opportuno che gli interventi in materia di
politiche attive del lavoro e centri per l’impiego siano
presidiati da uno specifico assessorato, anche a seguito
dell’assunzione da parte della Regione delle funzioni e
dei compiti amministrativi relativi ai servizi per il lavoro
e alle politiche attive del lavoro, come previsto dalla l.r.
82/2015 in attuazione del D. Lgs. 150/2015;
Ritenuto,
stabilite con
conseguente
all’Assessore
riservati alla
regionale;
pertanto, di modificare le attribuzioni
i decreti sopra citati, procedendo alla
ridefinizione degli incarichi attribuiti
all’Istruzione e formazione e di quelli
competenza del Presidente della Giunta
DECRETA
1. La Sig.ra Cristina GRIECO, nata a Livorno il
7.11.1964, è Assessore all’Istruzione, formazione e
lavoro, con i seguenti incarichi:
- Istruzione: politiche per l’educazione e l’istruzione,
dai servizi per l’infanzia alle scuole secondarie superiori
- Formazione professionale
- Politiche attive per il lavoro, Centri per l’impiego;
2. Sono riservati alla diretta competenza del Presidente
della Giunta regionale i seguenti incarichi:
Il Presidente
Enrico Rossi
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 6 maggio 2016, n. 381
Determinazioni per la partecipazione alla Conferenza di Servizi indetta da R.F.I. S.p.A. sul progetto
definitivo per la soppressione del Passaggio a livello
posto al Km. 84+654 della linea ferroviaria Parma
- La Spezia in Comune di Filattiera (MS), mediante
realizzazione di viabilità sostitutiva”.
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- La L. 24/11/2000 n. 340 art. 9 comma 2;
- la L. 17/05/1985 art. 25;
- La legge 17/08/1942 n.1150, art. 29, il D.P.R.
06/06/2001 n. 380 artt. 7, 27 e 28, la L.R. 10/11/2014
n.35, in materia di urbanistica;
- La L.R. 17/11/2010 n. 10;
- la Legge 07/08/1990 n. 241, la L.R. 29/07/2009 n.40
e s.m.i.;
- Il D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.;
- Il R.D. 523/1904 e la L.R. 80/2015;
- La L.R. n. 35/2015;
- La L.R. 21/03/2000 n. 39, il relativo regolamento
approvato con DPGR n. 48 del 08.08.2003 e s.m.i.;
- La L.R. n. 30/2015;
- Il P.I.T. approvato con D.C.R. 24/07/2007 n.72 e
s.m.i.;
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Vista la nota RFI-DIN-SPL\A0011\P\2016\0000002
del 08/01/2016, con la quale Rete Ferroviaria Italiana
S.p.A. ha inviato a questa Regione, agli Enti locali
territorialmente interessati e agli altri soggetti competenti
ad esprimere un eventuale parere, il progetto definitivo
delle opere sostitutive per la soppressione del passaggio a
livello posto al Km.84+654 della linea ferroviaria Parma La Spezia in Comune di Filattiera (MS), preannunciando
la convocazione di una Conferenza di Servizi ai sensi
della Legge 241/1990 e della legge 340/2000;
Vista la nota RFI-DIN-SPL\A0011\P\2016\0000166
del 05/02/2016, con la quale Rete Ferroviaria Italiana
S.p.A., ha convocato la prima seduta della stessa
Conferenza di Servizi per l’approvazione del progetto
in oggetto, indetta con disposizione n. 8/A.D. del
05/02/2016, per il giorno 29/02/2016;
Vista la nota AOO-GRT/45947/O.070.010.010 del
17/02/2016, con la quale il Settore Infrastrutture di
Trasporto Strategiche e Cave ha comunicato ad R.F.I.
che la soppressione del P.L. in oggetto è prevista anche
nel progetto preliminare di completamento del raddoppio
ferroviario della linea Pontremolese approvato dal
CIPE con delibera n.19 del 8/5/2009, conclusiva del
procedimento di Localizzazione e V.I.A. di cui al D.Lgs.
163/2006, artt. 165 e 183, con soluzione diversa da quella
oggi prospettata, per cui vengono ritenute necessarie
verifiche in merito alla legittimità del percorso approvativo
attivato e ad eventuali incompatibilità rispetto al progetto
approvato dal CIPE;
Vista la nota regionale AOO-GRT/45928/
O.070.010.010 del 17/02/2016, con la quale il Settore
Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave ha richiesto
al Comune di Filattiera e alla Provincia di Massa Carrara
di esprimere le proprie valutazioni e adottare gli eventuali
atti inerenti alle rispettive competenze sul progetto in
oggetto ed ha inoltre segnalato ad RFI che il progetto
inviato risulta privo di tre elaborati progettuali;
Vista la nota AOO-GRT/45947/O.070.010.010 del
17/02/2016, con la quale lo stesso Settore ha richiesto
all’ARPAT e alle strutture regionali potenzialmente
interessate, di fornire i contributi istruttori sugli aspetti di
rispettiva competenza, se ritenuto necessario;
71
18/02/2016, con la quale viene espresso parere favorevole
alla realizzazione dell’intervento in oggetto;
Vista la nota della Provincia di Massa Carrara prot.
3430 del 25/02/2016, con la quale viene espresso parere
favorevole alla realizzazione dell’intervento in oggetto;
Vista la nota del Dipartimento ARPAT di Massa
Carrara del 26/02/2016, con la quale, valutate le
problematiche ambientali dell’intervento proposto, viene
espresso parere positivo, con osservazioni relative alla
gestione del materiale da scavo e al rumore prodotto in
fase di cantierizzazione;
Vista la nota della Direzione Tecnica - Settore VIA/
VAS di ARPAT prot.17855 del 17/03/2016 con la quale
vengono formulate alcune precisazioni inerenti la fase di
cantierizzazione;
Vista la nota AOOGRT/101256/P.140 del 18/03/2016
con la quale il Settore regionale Valutazione Impatto
Ambientale comunica che l’intervento in oggetto non è
soggetto alle procedure di cui al titolo III della L.R. n.
10/2010 e s.m.i.;
Vista la nota AOOGRT/101740/P.080.070 del
21/03/2016 con la quale il Settore regionale Genio
Civile Toscana Nord comunica che nell’area oggetto
di intervento sono presenti corsi d’acqua inclusi nel
reticolo individuato con L.R. 79/2012, che il rilascio
delle concessioni ed autorizzazioni relative ad opere
di cui agli artt. 97 e 98 del R.D. 523/1904 è di propria
competenza, ai sensi della L.R. 80/2015 ed è subordinato
alla presentazione di specifica istanza di autorizzazione
e/o concessione secondo le modalità di cui all’allegato
“B” della Delibera della Giunta Regionale n. 1341/2015;
Rilevato che la documentazione progettuale prodotta
da RFI non è sufficiente per consentire il rilascio dei
suddetti atti da parte del settore regionale Genio Civile
Toscana Nord;
Vista la nota RFI-DIN-PSRA\A0011\P\2016\0000007
del 23/02/2016, con la quale Rete Ferroviaria Italiana
S.p.A. ha comunicato che è stata verificata la compatibilità
dell’intervento in oggetto rispetto al progetto di raddoppio
della linea ferroviaria “Pontremolese” approvato dal Cipe
e la correttezza dell’iter approvativo avviato, provvedendo
inoltre all’invio degli elaborati progettuali mancanti;
Vista la nota RFI-DIN-PSRA\A0011\P\2016\0000025
del 24/03/2016, con la quale Rete Ferroviaria Italiana
S.p.A. ha inviato il verbale della seduta della Conferenza
di Servizi del 29/02/2016, nell’ambito della quale sono
stati acquisiti i pareri favorevoli del Comune di Filattiera
e della Provincia di Massa Carrara e i pareri favorevoli
con prescrizioni del Dipartimento ARPAT di Massa
Carrara e di ENEL, ANAS e di Gaia Servizi Idrici,
precisando che gli ulteriori pareri definitivi da parte delle
Amministrazioni ed Enti convocati dovranno essere fatti
pervenire entro il termine di chiusura dei lavori della
Conferenza fissato per il giorno 28/05/2016;
Vista la nota del Comune di Filattiera prot. n. 546 del
Dato atto che, anche in considerazione di quanto
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
72
comunicato da RFI con la richiamata nota RFI-DIN-PSRA\
A0011\P\2016\0000007 del 23/02/2016, l’intervento
in oggetto non presenta elementi di contrasto con le
previsioni del Piano Regionale Integrato Infrastrutture
e Mobilità (P.R.I.I.M.), approvato con deliberazione
del Consiglio Regionale n.18 del 12/02/2014 ai sensi
della L.R. 55/2011, che costituisce lo strumento di
programmazione unitaria attraverso il quale la Regione
definisce in maniera integrata le politiche in materia di
mobilità, infrastrutture e trasporti;
Richiamato quanto contenuto nell’art. 9 della L.R. 10
novembre 2014 n, 65 in merito alla partecipazione della
Regione Toscana alla formazione degli atti di competenza
statale ed in particolare quanto disposto dal comma 3 della
stessa legge regionale secondo il quale la Regione deve
assicurare la partecipazione degli enti locali interessati ed
il coinvolgimento degli stessi nel processo di formazione
degli atti di propria competenza, richiedendone in ogni
caso il relativo parere e conformandosi ad esso nei casi di
esclusiva rilevanza locale;
Considerato che, come stabilito dall’art. 26 secondo
comma della legge regionale 23 luglio 2009 n. 40, per
la partecipazione alle Conferenze di Servizi promosse da
altre amministrazioni pubbliche la Regione è rappresentata
dal dirigente quando l’atto di assenso sia di competenza
della struttura cui lo stesso è preposto o quando l’atto di
assenso sia stato preventivamente adottato dalla Giunta
regionale;
A voti unanimi
DELIBERA
1. Di esprimere parere di ammissibilità, per quanto di
competenza, sulle opere relative al “progetto definitivo
delle opere sostitutive per la soppressione del passaggio a
livello posto al Km.84+654 della linea ferroviaria Parma
– La Spezia in Comune di Filattiera (MS)”, così come
individuate nel progetto inviato da R.F.I. S.p.A. con note
RFI-DIN-SPL\A0011\P\2016\0000002 del 08/01/2016 e
RFI-DIN-PSRA\A0011\P\2016\0000007 del 23/02/2016,
in rapporto agli atti di programmazione e pianificazione
regionale, a condizione che venga ottemperato a quanto
contenuto nei pareri resi da ARPAT richiamati in narrativa
e che prima dell’inizio dei lavori vengano ottenute le
necessarie autorizzazioni e/o concessioni relative agli
aspetti idraulici, competenti al settore regionale Genio
Civile Toscana Nord;
2. Di dare mandato, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 23
luglio 2009 n.40, al Dirigente responsabile del Settore
Infrastrutture di Trasporto Strategiche e Cave all’invio
della presente deliberazione alla Segreteria della
Conferenza di Servizi sul progetto in argomento quale
parere della Regione Toscana, unitamente a copia dei
sopra citati pareri resi da ARPAT e dal Settore regionale
Genio Civile Toscana Nord;
3. Di richiamare il Comune di Filattiera allo svolgimento dell’attività di controllo della conformità dei
lavori in oggetto, rispetto al progetto che verrà approvato
con provvedimento finale di R.F.I. S.p.A.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi degli articoli 5 e 18 della L.R. n.
23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 382
POR FESR TOSCANA 2014-2020 AZIONE 1.1.2
A) - Bando “Aiuti alle MPMI per l’acquisizione di
servizi innovativi” - Destinazione risorse per scorrimento graduatoria.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013
recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo
rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e
la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo
di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e
la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006
del Consiglio;
Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013
relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e le
disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” che
abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
Vista la deliberazione 21 luglio 2014 n. 617 avente
ad oggetto: “Programma operativo regionale FESR
2014-2020. Obiettivo Investimenti in favore della
crescita e dell’occupazione. (Regione Toscana: tornare
a crescere). Approvazione proposta POR da trasmettere
alla Commissione europea”;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione
europea C(2015) n. 930 del 12/02/2015 che ha approvato
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
alcuni elementi del POR FESR Toscana 2014-2020 (CCI
2014IT16RFOP017) e la deliberazione 2 marzo 2015 n.
180 di presa d’atto della suddetta decisione;
Preso atto che nella suddetta proposta è prevista
l’Azione 1.1.2 “Sostegno per l’acquisto di servizi per
l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e
commerciale delle imprese” che prevede la sub-azione
A “Sostegno ai processi di innovazione nelle MPMI
manifatturiere e dei servizi: Aiuti all’acquisizione di
servizi innovativi”;
Vista la Legge regionale 20 marzo 2000 n. 35 recante
“Disciplina degli interventi regionali in materia di attività
produttive e competitività delle imprese”;
Vista la propria decisione 7 aprile 2014 n. 4, che
approva le “Direttive per la definizione della procedura di
approvazione dei bandi per l’erogazione di finanziamenti”
e determina gli elementi essenziali di attuazione di
piani, programmi e atti normativi che devono essere
puntualmente individuati in una delibera della Giunta
regionale;
Vista la propria deliberazione n. 928 del 27/10/2014 ed
il conseguente decreto dirigenziale n. 6439 del 12/12/2014
con cui è stato approvato il bando “Aiuti alle MPMI
per l’acquisizione servizi innovativi (anticipazione)”
per mezzo del quale è stata data una prima attuazione
all’Azione 1.1.2 A) del POR FESR 2014-2020;
Preso atto che per le domande presentate nel corso
del 2015 è stata approvata la graduatoria delle domande
al 30/04/2015 (con decreto dirigenziale n.3207 del
13/07/2015) e la graduatoria delle domande al 31/10/2015
(con decreto dirigenziale n.433 del 09/02/2016 integrato
con decreto dirigenziale n.662 del 19/02/2016), dai quali
emerge che le domande ammesse e non finanziate per
carenza di risorse risultano complessivamente pari ad
Euro 3.845.564,04 e che, a seguito riesame istruttorio su
alcuni progetti, occorre procedere con la riammissione
di alcune domande e/o revisione dell’importo ammesso
determinando complessivamente un importo stimato per
il finanziamento delle domande ammesse pari ad Euro
3.930.000,00;
Ritenuto opportuno procedere, prima dell’apertura
dei nuovi bandi di sostegno alle MPMI per l’acquisizione
di servizi innovativi (comunemente detti microinnovazione), al finanziamento di tutte le domande
presentate nel corso del 2015 che risultano ammesse e
non finanziate per carenza di risorse, destinando a tale
scopo le risorse previste nel Piano finanziario del POR
FESR 2014-2020 che risultano disponibili a seguito
deliberazione n. 254 del 29/03/2016 sul bilancio 2016,
per un importo complessivo pari a Euro 3.930.000,00
secondo la seguente articolazione per capitolo:
73
CAP 51771 Euro 1.965.000,00;
CAP 51772 Euro 1.375.500,00;
CAP 51774 Euro 346.626,00;
CAP 51775 Euro 242.874,00;
Dato atto che per la gestione del bando “Aiuti alle
MPMI per l’acquisizione di servizi innovativi” la
Regione Toscana si avvarrà di Sviluppo Toscana SpA,
secondo quanto previsto dall’art. 4 della LR 28/2008, e
che tale attività è prevista nel Piano di attività di Sviluppo
Toscana Spa per l’anno 2016 approvato con deliberazione
n. 178 del 08/03/2016;
Dato atto che, nelle more della definizione del nuovo
schema per l’accesso ai finanziamento POR FESR
2014-2020, verrà utilizzato lo schema di disciplinare
tra la Regione Toscana e Sviluppo Toscana S.p.A. per
l’affidamento dei compiti e delle funzioni nell’ambito
delle procedure adottate per l’accesso ai finanziamenti
relativi agli interventi di sostegno PMI per l’acquisizione
di servizi qualificati, schema approvato con decreto
dirigenziale n.1144 del 19/03/2010 ed integrato con le
nuove attività di responsabile di controllo e pagamento
previste per il POR FESR 2014-2020;
Richiamato il D.Lgs. n. 118/2011 recante Disposizioni
in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei
loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5
maggio 2009 n. 42;
Dato atto che l’impegno delle risorse finanziarie
coinvolte è comunque subordinato al rispetto dei vincoli
derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio,
nonchè delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta
regionale in materia
Vista la L.R. n. 1 del 07/01/2015 recante “Disposizioni
in materia di programmazione economica e finanziaria
regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla
L.R. n. 20/2008”;
Vista la L.R. n. 83 del 28/12/2015 che approva il
bilancio di previsione per l’anno finanziario 2016 e
pluriennale 2016-2018 della Regione Toscana;
Vista la DGR 12 gennaio 2016 n. 2, di approvazione
del bilancio finanziario gestionale 2016-2018 come
modificata con DGR 29 marzo 2016 n. 254;
Visto il parere del CD espresso nella seduta del
28/04/2016;
A voti unanimi
DELIBERA
74
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
1. di procedere, per le motivazioni e secondo le
modalità indicate in narrativa, al finanziamento di tutte
le domande presentate nel corso del 2015 sul bando
approvato con decreto dirigenziale n.6439 del 12/12/2014
che risultano ammesse e non finanziate per carenza di
risorse;
agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per
gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per
gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento
(CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
2. di stabilire che per la gestione delle suddette attività
la Regione Toscana si avvarrà di Sviluppo Toscana SpA e
provvederà all’integrazione delle convenzioni approvate
con decreto dirigenziale n.1144 del 19/03/2010, tenuto
conto delle nuove attività di responsabile di controllo e
pagamento affidate nell’ambito del POR FESR 20142020 nonchè della spesa prevista per tale attività nel Piano
di Sviluppo Toscana Spa per l’anno 2016 approvato con
deliberazione n. 178 del 08/03/2016;
Visto il REGOLAMENTO (UE) n. 1301/2013 DEL
PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del
17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo
regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
3. di procedere all’assunzione delle prenotazioni
sui seguenti capitoli del bilancio previsione per l’anno
finanziario 2016 della Regione Toscana per complessivi
Euro 3.930.000,00:
CAP 51771 Euro 1.965.000,00
CAP 51772 Euro 1.375.500,00
CAP 51774 Euro 346.626,00
CAP 51775 Euro 242.874,00;
4. di dare mandato all’ufficio regionale competente di
provvedere ai necessari adempimenti per lo scorrimento
della graduatoria come sopra indicato dando atto che
l’impegno delle risorse finanziarie coinvolte è comunque
subordinato al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in
materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni
operative stabilite dalla Giunta regionale in materia.
Il presente atto è pubblicato sul BURT ai sensi degli
articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell’art.18 della l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 383
POR FESR 2014-2020- Direttive di attuazione per
la selezione di progetti di efficientamento energetico
degli immobili.
Visto il REGOLAMENTO (UE) n. 1407/2013, della
Commissione, del 18-12-2013 relativo all’applicazione
degli artt. 107 e 108 del Trattato agli aiuti d’importanza
minore (“de minimis”);
Vista la Delibera di Giunta Regione Toscana n. 1023
del 18 novembre 2014 “Programma operativo regionale
FESR 2014-2020. Obiettivo Investimenti in favore della
crescita e dell’occupazione. (Regione Toscana: tornare
a crescere). Approvazione proposta POR revisionata a
seguito osservazioni della CE”;
Vista la Delibera di Giunta Regione Toscana n. 180
del 2 marzo 2015 Regolamento (UE) n.1303/2013.
Presa d’atto della decisione di esecuzione della
Commissione europea che approva determinati elementi
del Programma Operativo “Toscana” per il sostegno del
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) nell’ambito
dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e
dell’occupazione”;
Considerato che il POR (Programma Operativo
Regionale Crescita e Occupazione FESR 2014-2020)
approvato con la suddetta decisione prevede, in attuazione
dell’Asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia
a bassa emissione di carbonio in tutti i settori”, anche
l’azione 4.2.1 sub azione a1 per promuovere interventi di
efficientamento energetico degli immobili a favore delle
imprese;
Vista la Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 18
del 13 gennaio 2014 “Approvazione “Bando standard”
per la concessione di agevolazioni alle imprese ai sensi
dell’art.5 sexies, comma2, lettera c) della L.R. 20 marzo
2000 n. 35”;
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il REGOLAMENTO (UE) n. 1303/2013 DEL
PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo
Vista la Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 755
del 9 settembre 2014 “Approvazione del Bando Standard
ex art. 5 sexies, comma 2 lett. C) L.R. 35/2000. Revoca
della delibera n. 18 del 13/01/2014”;
Vista la Decisione 1 del 1/9/2015 “Agevolazioni
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
75
regionali disponibili per il sostegno alle attività produttive
ed ai privati colpiti da eventi calamitosi”;
del Parco agricolo della Piana e per la qualificazione
dell’aeroporto di Firenze”;
Considerato che l’Allegato alla suddetta Decisione
prevede, tra gli strumenti attivabili, un bando per
l’efficientamento energetico degli immobili con priorità
riservate alle imprese colpite da calamità naturali, con
l’obiettivo di creare l’opportunità, a seguito dei lavori
di ripristino dei danni, anche di ridurre i consumi
energetici;
Dato atto che gli Allegati programmatici alla DCR
61/2014 individuano un sistema di azioni e interventi
per attuare il progetto integrato e multifunzionale del
Parco agricolo della Piana ed in particolare “Azioni di
risanamento e miglioramento della qualità dell’aria, volte
a ridurre le emissioni inquinanti nell’area interessata dal
Parco agricolo della Piana” e “Azioni per la promozione
di energia da fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica
volte alla riduzione dell’inquinamento atmosferico”;
Ritenuto pertanto necessario per l’azione 4.2.1 sub
azione a1 “Aiuti a progetti di efficientamento energetico
degli immobili” introdurre il criterio di priorità di allocare
quota parte delle risorse in via prioritaria a favore di
progetti di efficientamento energetico delle imprese
colpite da calamità naturali;
Vista la nota del Presidente del Comitato di
Sorveglianza Prot. RT A00 –GRT /0209368 del 2 ottobre
2015 con la quale è stata notificata l’approvazione delle
modifiche dei criteri di selezione dell’Azione 4.2.1.
sub azione a 1) del POR CreO FESR 2014-2020 che
prevedono il suddetto criterio di priorità;
Vista la Delibera D.G.R. 881 del 14/09/2015 che
approva l’elenco riepilogativo dei comuni per i quali è
stato dichiarato lo stato di emergenza regionale nei mesi
di luglio ed agosto 2015 e che attiva a favore dei privati
e delle attività produttive, ivi comprese quelle agricole,
danneggiati dai suddetti eventi le misure previste dalla
decisione n. 1/2015 dando mandato agli uffici regionali
competenti di approvare gli atti amministrativi necessari
all’attivazione della misura n. 4 (Bando POR FESR
ENERGIA);
Vista la propria decisione n. 4 del 7 aprile 2014,
che approva le “Direttive per la definizione della
procedura di approvazione dei bandi per l’erogazione
di finanziamenti” e determina gli elementi essenziali
di attuazione di piani, programmi e atti normativi che
devono essere puntualmente individuati in una delibera
della Giunta regionale;
Vista la Delibera D.G.R. 1040 del 3/11/2015 “POR
FESR 2014-2020- Direttive di attuazione per la selezione
di progetti di efficientamento energetico degli immobili
con priorità a favore delle imprese colpite da calamità
naturali”;
Vista la Deliberazione al Consiglio regionale n.
89 del 21/12/2015 di approvazione del Documento
di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2016, che
individua 25 Progetti regionali, quali strumenti operativi
che definiscono le priorità della politica regionale, che
verranno successivamente sviluppati nell’ambito del
PRS 2016-2020, di cui il DEFR costituisce documento
preliminare;
Visto in particolare il Progetto regionale 1 “Interventi
per lo sviluppo della Piana fiorentina” definito dal DEFR
2016, che prevede azioni dedicate alla tutela delle
risorse territoriali e ambientali tra cui il risanamento e
miglioramento della qualità dell’aria e la promozione
dell’ecoefficienza energetica;
Vista la DGR 1168 del 30 novembre 2015 di espressione
del parere regionale nell’ambito del procedimento di
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di competenza
statale relativo al progetto “Aeroporto di Firenze - Master
Plan aeroportuale 2014-2029”, nei comuni di Firenze,
Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa che prevede
al punto B l’attivazione di azioni per l’efficientamento
energetico volte alla riduzione dell’inquinamento
atmosferico;
Ritenuto opportuno per l’azione 4.2.1 sub azione
a1 “Aiuti a progetti di efficientamento energetico
degli immobili” introdurre anche il criterio di priorità
di allocare quota parte delle risorse in via prioritaria a
favore di progetti di efficientamento energetico delle
imprese aventi sedi operative esistenti nei Comuni del
Parco Agricolo della Piana;
Visto il Programma Regionale di Sviluppo (PRS)
2011-2015, approvato con risoluzione del Consiglio
regionale n. 49 del 29 giugno 2011;
Vista la seduta del Comitato di Sorveglianza del 30
marzo 2016 con la quale sono state approvate le modifiche
dei criteri di selezione dell’Azione 4.2.1. sub azione a 1)
del POR CreO FESR 2014-2020 che prevedono anche il
suddetto criterio di priorità;
Vista la D.C.R. 16 luglio 2014, n.61 «Integrazione
al piano di indirizzo territoriale (PIT) per la definizione
Considerato che per la gestione del bando di
efficientamento energetico degli immobili saranno
76
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
destinate complessivamente risorse pari a € 8.000.000,00
così ripartite:
- l’allocazione in via prioritaria di risorse pari a €
2.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di progetti
di efficientamento energetico delle imprese colpite da
calamità naturali; (GRADUATORIA I).
- l’allocazione in via prioritaria di risorse pari a €
3.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di progetti
di efficientamento energetico delle imprese aventi sedi
operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della
Piana; (GRADUATORIA II).
- l’allocazione di risorse pari a € 3.000.000,00 fino a
esaurimento a favore di progetti che NON ricadono nelle
suddette priorità (GRADUATORIA III);
Ritenuto opportuno stabilire che le eventuali risorse
residue che si renderanno disponibili dopo l’assegnazione
rispettivamente di € 2.000.000,00 a favore di progetti di
cui alla GRADUATORIA I, di € 3.000.000,00 a favore di
progetti di cui alla GRADUATORIA II e di € 3.000.000,00
a favore di progetti di cui alla GRADUATORIA III,
nonché le economie determinate a vario titolo anche se
derivanti da revoche o rinunce, saranno utilizzate per
finanziare i progetti delle suddette graduatorie fino a
questa fase composte;
Considerato che la copertura finanziaria del suddetto
importo deve essere individuata nell’ambito degli
stanziamenti dei capitoli 51843, 51844, 51845 del bilancio
di previsione 2016 che riguardano specificatamente i Fondi
“POR FESR 2014-2020 - interventi di efficientamento
energetico degli immobili sede delle imprese”;
Preso atto che, a fronte delle risorse necessarie per il
finanziamento delle tre graduatorie pari a € 8.000.000,00,
ad oggi la disponibilità risultante sui suddetti capitoli
ammonta a complessivi € 5.517.900,22;
Considerato che l’effettiva disponibilità del rimanente
importo di € 2.482.099,78, quota parte delle economie
di stanziamento dell’esercizio 2015, è subordinata alla
reiscrizione di tale importo sul bilancio di previsione
2016 a seguito dell’approvazione del rendiconto 2015
per il tramite della legge di assestamento al bilancio 2016
secondo la seguente articolazione per capitolo:
- Cap. 51843 € 1.241.049,89
- Cap. 51844 € 868.734,92
- Cap. 51846 € 218.995,67
- Cap. 51847 € 153.319,30;
- per € 1.931.265,07 a valere sulla disponibilità del
capitolo 51844 (quota Stato),
- per € 827.685,04 a valere sulla disponibilità del
capitolo 51845 (quota Regione);
Dato atto che l’impegno delle risorse finanziarie
coinvolte è subordinato al rispetto dei vincoli derivanti
dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché
delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta
regionale in materia;
Vista la Delibera GR n 1208 del 09/12/2015 “Linee
guida per la redazione dei bandi per agevolazioni alle
imprese” che revoca la Delibera di Giunta regionale n.
755/2014;
Ritenuto pertanto, per le motivazioni sopra esposte, di
dover revocare la suddetta DGR n. 1040 del 3/11/2015;
Ritenuto di procedere all’approvazione degli
“elementi essenziali” di cui all’allegato A) al presente
provvedimento, di cui costituisce parte integrante e
sostanziale, previsti dalla citata decisione GR n. 4/2014, e
che dovranno essere recepiti nel bando di gara, ivi compreso
il subordine di quest’ultimo all’effettiva disponibilità
di parte dell’importo complessivo di € 8.000.000,00
(precisamente per la somma di € 2.482.099,78) alla sua
reiscrizione sul bilancio di previsione 2016 a seguito
dell’approvazione del rendiconto 2015 per il tramite
della legge di assestamento al bilancio 2016;
Vista la Legge regionale n. 35 del 20 marzo 2000
“Disciplina degli interventi regionali in materia di attività
produttive e competitività delle imprese” e s.m.i.;
Visto il bilancio di previsione per l’anno finanziario
2016 e pluriennale 2016-2018 approvato con L.R. 83 del
28/12/2015;
Vista la D.G.R.T. n. 2 del 12/01/2016 di approvazione
del bilancio gestionale per l’esercizio 2016 e bilancio
gestionale pluriennale 2016-2018 conoscitivo di cui al
D.L.gs 118/2011.
Visto il parere del CTD espresso nella seduta del 14
aprile 2016;
A voti unanimi
DELIBERA
Ritenuto quindi necessario procedere alla prenotazione
delle risorse disponibili pari a € 5.517.900,22 secondo la
seguente articolazione per capitolo e importo del bilancio
di previsione 2016/2018, annualità 2016:
- per € 2.758.950,11 a valere sulla disponibilità del
capitolo 51843 (quota UE)
1. di revocare, per le motivazioni espresse in narrativa,
la DGR n. 1040 del 3/11/2015;
2. di approvare gli elementi essenziali relativi ai bandi
di gara per aiuti alle imprese per progetti di efficientamento
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
energetico degli immobili di cui all’allegato A) al presente
provvedimento, quale sua parte integrante e sostanziale;
3. di destinare al bando per l’efficientamento
energetico degli immobili complessivamente risorse pari
a € 8.000.000,00 così ripartite:
- € 2.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di
progetti di efficientamento energetico delle imprese
colpite da calamità naturali; (GRADUATORIA I).
- € 3.000.000,00 fino a esaurimento, a favore di
progetti di efficientamento energetico delle imprese
aventi sedi operative esistenti nei Comuni del Parco
Agricolo della Piana; (GRADUATORIA II).
- € 3.000.000,00 fino a esaurimento a favore di
progetti che NON ricadono nelle suddette priorità
(GRADUATORIA III);
77
- per € 1.931.265,07 a valere sulla disponibilità del
capitolo 51844 (quota Stato),
- per € 827.685,04 a valere sulla disponibilità del
capitolo 51845 (quota Regione);
6. di dare atto che l’effettiva disponibilità del rimanente
importo di € 2.482.099,78, quota parte delle economie
di stanziamento dell’esercizio 2015, è subordinata alla
reiscrizione di tale importo sul bilancio di previsione
2016 a seguito dell’approvazione del rendiconto 2015
per il tramite della legge di assestamento al bilancio 2016
secondo la seguente articolazione per capitolo:
- Cap. 51843 € 1.241.049,89
- Cap. 51844 € 868.734,92
- Cap. 51846 € 218.995,67
- Cap. 51847 € 153.319,30;
4. di stabilire che le eventuali risorse residue
che si renderanno disponibili dopo l’assegnazione
rispettivamente di € 2.000.000,00 a favore di progetti di
cui alla GRADUATORIA I, di € 3.000.000,00 a favore di
progetti di cui alla GRADUATORIA II e di € 3.000.000,00
a favore di progetti di cui alla GRADUATORIA III,
nonché le economie determinate a vario titolo anche se
derivanti da revoche o rinunce, saranno utilizzate per
finanziare i progetti delle suddette graduatorie fino a
questa fase composte;
7. di stabilire che l’impegno delle risorse finanziarie
coinvolte è subordinato al rispetto dei vincoli derivanti
dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché
delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta
regionale in materia.
5. di procedere alla prenotazione delle risorse
attualmente disponibili, pari a € 5.517.900,22, secondo la
seguente articolazione per capitolo e importo del bilancio
di previsione 2016/2018, annualità 2016:
- per € 2.758.950,11 a valere sulla disponibilità del
capitolo 51843 (quota UE)
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
SEGUE ALLEGATO
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DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 384
SIR di Massa Carrara (DM 29/10/2013 - DGR
1151 del 23/12/2013) Comune di Massa - Presa d’atto
del quadro conoscitivo dello stato di contaminazione
dell’area residenziale compresa fra via Bondano e il
torrente Lavello. Assunzione determinazioni conseguenti.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426 (Nuovi
interventi in campo ambientale) che istituisce i siti di
bonifica di interesse nazionale;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente del 21
dicembre1999 con il quale è stato perimetrato il Sito di
Bonifica di Interesse Nazionale di Massa Carrara;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare del 18 settembre 2001, n.
468, concernente il regolamento recante il programma
nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti
inquinati;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e
della tutela del territorio e del mare del 28 novembre
2006,n. 308 recante integrazioni al decreto del Ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio 18 settembre
2001, n. 46;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Norme
in materia ambientale parte IV, Titolo V, concernente la
bonifica dei siti inquinati;
Visto l’art. 242 e seguenti del medesimo d.lgs. 152/06,
che definisce le procedure operative ed amministrative in
tema di bonifica di aree inquinate;
Vista la legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 (Norme
per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati);
Vista la deliberazione del Consiglio Regionale del
18 novembre 2014 n. 94 con la quale è stato approvato
definitivamente il “Piano regionale di gestione dei rifiuti
e bonifica dei siti inquinati (PRB)”;
Vista la delibera n. 301 del 15 marzo 2010, della
Giunta regionale (L.R. 25/98 – Art. 5 – Comma 1 lett. e
bis, linee guida e indirizzi operativi in materia di bonifica
di siti inquinati);
Visto l’Accordo di Programma “Per il completamento
degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle
aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Massa
Carrara”, sottoscritto il 14 marzo 2011;
87
Visto il decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 (Misure
urgenti per la crescita del Paese), convertito in legge, con
modificazioni dall’art. 1, comma 1, della legge 7 agosto
2012, n. 134, ed in particolare l’articolo 36-bis, comma 3 il
quale dispone che “Su richiesta della regione interessata,
con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare, sentiti gli enti locali interessati, può
essere ridefinito il perimetro dei siti di interesse nazionale,
fermo restando che rimangono di competenza regionale
le necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica
della porzione di siti che, all’esito di tale ridefinizione,
esuli dal sito di interesse nazionale”;
Visto la deliberazione n. 296 del 22 aprile 2013,
con cui la Giunta regionale ha approvato la (Proposta
di riperimetrazione dei Siti di Bonifica di Interesse
Nazionale (SIN) di Massa Carrara, Livorno, e Piombino
ai sensi dell’art. 36 bis comma 3 della L. 134 del 7 agosto
2012);
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare n. 312 del 29 ottobre 2013, che ha
ridefinito il perimetro del il Sito di Interesse nazionale di
“Massa e Carrara” ed ha stabilito all’art. 2 che: “per tutte
le aree a terra ricomprese finora nella perimetrazione del
Sito di Interesse Nazionale di bonifica di Massa e Carrara
e non riportate nella cartografia allegata e per l’area
marina ricompresa finora nella perimetrazione del Sito
di Interesse Nazionale di bonifica di Massa e Carrara la
Regione Toscana subentra al Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del territorio ed del mare nella titolarità del
relativo procedimento ai sensi dell’art. 242 del d.lgs. 3
aprile 2006 n. 152”;
Tenuto conto che in data 22 maggio 2015 è stato
sottoscritto da Regione Toscana, Presidenza del Consiglio
dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico,
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Provincia
di Massa Carrara, Comune di Massa, Comune di
Carrara, nonché Autorità Portuale di Marina di Carrara
il Protocollo d’Intesa “Interventi per la riqualificazione
e la riconversione dell’area industriale di Massa
Carrara” all’interno del quale i soggetti firmatari hanno
concordano, tra l’altro, che:
a) la falda sotterranea, già oggetto di numerose
indagini ambientali, sia pubbliche che private con relativa
validazione da parte di ARPAT, presenta evidenti livelli
di contaminazione e deve essere considerata come un
corpo idrico unitario che si estende, senza interruzioni di
sorta, nelle aree SIN e nelle contigue aree ex SIN (SIR),
di cui al D.M. 29 ottobre 2013;
b) in ragione della suddetta unitarietà della falda e
dei connessi livelli di contaminazione, risulta opportuno
coordinare, anche al fine di ottimizzare l’utilizzo delle
88
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
risorse pubbliche disponibili attualmente e in futuro, gli
interventi di messa in sicurezza/bonifica della medesima
falda, fra le aree SIN e SIR, tenuto conto anche del fatto
che nelle aree SIN mantenute nella nuova perimetrazione
sono collocate le fonti passate di contaminazione, oltre
che essere ancora presenti sorgenti di contaminazione
attive per le acque sotterranee;
Preso atto che dal suddetto Protocollo d’Intesa risulta
necessario procedere all’aggiornamento dell’Accordo
di Programma per il completamento degli interventi di
messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel
Sito di Interesse Nazionale di Massa Carrara, sottoscritto
il 14 marzo 2011, al fine di avviare il percorso per la
definizione di un quadro progettuale esaustivo attraverso
l’individuazione di una prima fase di interventi – tra cui la
progettazione preliminare della bonifica della falda, previo
aggiornamento e integrazione di un quadro conoscitivo
unitario delle condizioni idrogeologiche, geochimiche e
di contaminazione della falda soggiacente alle aree SIN
e SIR, nonché delle sorgenti di contaminazione attive per
le acque sotterranee ancora presenti;
Vista la DGRT n.1151 del 23 dicembre 2013 (Linee
guida ed indirizzi operativi in materia di bonifica dei siti
inquinati per le aree di cui all’articolo 36 bis commi 2 e
3 del d.l. 83/2012);
Massa-Carrara: restituzione agli usi legittimi di una
prima porzione del territorio del Comune di Massa (MS)
ai sensi della DGRT n. 1151 del 23/12/2013;
Considerato che nella DGRT di cui sopra risulta, in
esito alla Conferenza di Servizi del 5 maggio 2014, lo
stralcio della macro area residenziale denominata M2 per
carenze dei dati analitici e/o per la quale dovrà essere
aggiornata idonea analisi di rischio sito specifica;
Vista la nota di ARPAT del 23/01/2015 (ns. prot.
17284 del 23/01/2015) con la quale viene trasmessa la
relazione sul monitoraggio delle acque di falda nelle aree
residenziali come richiesto nelle Conferenza dei Servizi,
tenutasi presso la Regione Toscana in data 05 maggio
2014, e relativa alla richiesta di restituzione all’utilizzo
dell’area di Marina di Massa compresa tra Via Bondano
e il Torrente Lavello denominata “Area M2”;
Considerato di voler procedere alla definizione
dello stato di consistenza e di contaminazione del SIR
per stralci procedurali di cui la presente delibera ne
costituisce il secondo;
Visto il verbale della Conferenza di Servizi tenuta
dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
in data 20/02/2003 nella quale è stato approvato con
prescrizioni il piano di caratterizzazione predisposto
da ARPAT relativo alla “Zona a Mare sito di interesse
nazionale di Massa e Carrara”;
Vista la nota del Comune di Massa del 28/09/2015
prot. 2015/00043897 (prot. Regione Toscana n.
AOOGRT/212268/P.70.080.010 del 07/10/2015) già
inviata per PEC in data 28/09/2015 (prot. Regione Toscana
n. AOOGRT/204617/P.070 del 28/09/2015) con la quale
il Comune ha trasmesso lo studio: “Analisi di rischio sito
specifica (d.lgs. n. 152/06) relativa all’area residenziale
di Marina di Massa compresa tra via Bondano e il fosso
Lavello (macroarea M2)” a supporto della richiesta di
“restituzione all’utilizzo” dell’area residenziale di Marina
di Massa denominata “M2” con allegata planimetria
“Proposta di restituzione all’utilizzo area M2” per la
quale è stata accertata mancanza di contaminazione della
matrice suolo (riportata in allegato con campitura color
rosa) con esclusione: degli arenili e delle porzioni in cui
è stata invece rilevata la potenziale contaminazione della
matrice suolo nonché delle aree censite nell’elaborato
allegato al Regolamento Urbanistico denominato
“Relazione tecnica sulle discariche e i depositi di origine
antropica” riportate invece in allegato con campitura
color giallo;
Visto il verbale della Conferenza di Servizi tenuta
dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
in data 10/02/2009 nella quale sono stati approvati con
prescrizioni i risultati del piano di caratterizzazione
predisposto da ARPAT relativo alla “Area compresa tra
il fosso Lavello e fiume Frigido, via Massa Avenza e la
linea di costa”;
Considerato che l’Analisi di Rischio sanitaria
di cui sopra è stata condotta nella macroarea M2 in
quanto sussiste per quest’area uno stato residuo di
contaminazione della sola matrice acque sotterranee
ragionevolmente imputabile alla presenza dell’area
industriale posta immediatamente a monte idrogeologico
all’area residenziale medesima;
Vista la DGRT 610 del 21/07/2014 “Aree residenziali
nell’area ex sito di bonifica di interesse nazionale di
Vista la nota del Settore Servizi Pubblici Locali e
Bonifiche della Regione Toscana del 16/10/2015 prot.
Vista la DGRT n. 1152 del 23 dicembre 2013 (Indirizzi
e criteri per la semplificazione delle procedure di bonifica
delle aree escluse dai perimetri dei Siti di Interesse
Nazionale di Massa e Carrara, Livorno e Piombino);
Considerato che la DGRT n. 1151 del 23 dicembre
2013 al punto 3. “Completamento del quadro conoscitivo”
stabilisce che la Giunta Regionale prenderà atto dello
stato di consistenza e di contaminazione delle aree
trasferite alla competenza regionale;
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
AOOGRT/219714/P.070.080.030 con la quale sono
stati richiesti i pareri istruttori agli Enti competenti e in
particolare ad ARPAT riguardo l’istanza del Comune di
Massa circa la richiesta di restituzione all’utilizzo dell’area
residenziale di Marina di Massa denominata “M2” al fine
della convocazione della Conferenza di Servizi;
Vista la nota del 11/11/2015 prot. 38292/GEN/2015
(prot. Regione Toscana n. AOOGRT/241255/P.070.030
del 11/11/2015) con la quale l’Az. USL1 di Massa
Carrara, ora denominata USL Toscana Nordovest,
ha inviato il proprio parere nel quale non si rilevano
osservazioni alla documentazione inviata dal comune
di Massa e si concorda con le prescrizioni proposte dal
comune Stesso;
Vista la nota del 19/11/2015 prot. 81014 (prot. Regione
Toscana n. AOOGRT/249418/P.070.080 del 23/11/2015)
con la quale ARPAT ha inviato il proprio parere sulla
stima del rischio sanitario relativo alla “Analisi di rischio
sito-specifica relativa all’area residenziale di Marina di
Massa compresa tra via Bondano e il Fosso Lavello,
Macroarea M2” dal quale risulta che la valutazione del
rischio esaminato è da ritenersi accettabile in quanto i
rischi massimi complessivi individuati sono risultati al
di sotto (di tre ordini di grandezza) dei massimi rischi
accettabili (R≤1E-05 per sostanze cancerogene e HI≤1
per sostanze non cancerogene);
Vista la nota del Settore Servizi Pubblici Locali
e Bonifiche della Regione Toscana del 02/12/2015
prot. AOOGRT/258705/P.070.080.030 con la quale è
stata convocata la Conferenza di Servizi per il giorno
14/12/2015 per la valutazione dell’analisi di rischio
sanitario delle aree M2 per la valutazione dell’istanza
presentata dal comune di Massa circa la richiesta di
“restituzione all’utilizzo” dell’area residenziale di Marina
di Massa denominata “M2”;
Considerato che i rappresentanti tecnici del Comune
di Massa, della Provincia di Massa Carrara, della Regione
Toscana, di ARPAT e dell’Az. ASL1 di Massa Carrara,
ora denominata Azienda USL Toscana Nordovest, si
sono riuniti in Conferenza di Servizi il 14 dicembre 2015
al fine di esaminare la suddetta proposta del Comune di
Massa del 28/09/2015;
Considerato che nella Conferenza dei Servizi di cui
sopra è stato determinato, tra l’altro, di:
- di approvare l’analisi di rischio sanitaria presentata
dal Comune di Massa dalla quale risulta che il rischio
cancerogeno e l’Indice di Pericolo per gli esseri umani,
derivanti da inalazione dei vapori nonché dall’ingestione
di acqua usata per l’irrigazione, risultano inferiori ai limiti
di accettabilità rispetto al valore massimo dei parametri
sopra indicati e rispettivamente:
89
- FALDA a 0,70 metri dal p.c.
- Rischio= 2,49E-08
- Indice di Pericolo= 5,82E-03
- di rimandare a un approfondimento della caratterizzazione e/o a una analisi di rischio oppure a una
bonifica le aree residuali individuate in giallo nella
cartografia presentata e gli arenili riservandosi di
applicare i procedimenti di cui all’art 242 e seguenti del
D.Lgs. 152/06;
- di prendere atto dell’esistenza di aree all’interno
della macroarea M2, per le quali è già stato attivato un
procedimento amministrativo di bonifica dai soggetti
proponenti.
- di incaricare il Comune di Massa, al fine di meglio
rappresentare le casistiche più sfavorevoli e definire
quindi le prescrizioni più opportune da inserire nella
Delibera di Giunta, di integrare l’analisi di rischio
presentata verificando più modelli, variando i parametri
di profondità della falda e spessore della fondazione,
facendo quindi pervenire alla Regione Toscana una
relazione aggiornata i cui risultati saranno verificati con
ARPAT ed ASL;
- di ritenere che altre tipologie di manufatti che
modifichino in modo permanente il rapporto piano di posa
livello piezometrico, in difformità ai modelli di analisi di
rischio presentati dal Comune, possano essere eseguiti
solo a seguito di una nuova specifica analisi di rischio
sanitario implementando nel calcolo i nuovi parametri;
Viste le integrazioni allo studio di cui sopra inviate
dal Comune di Massa con nota ns. prot. 33721 del
08/02/2016 in ottemperanza a quanto richiesto nella
citata Conferenza dei Servizi del 14/12/2015 e dove in
particolare si propongono le seguenti prescrizioni:
1. la profondità della base del solaio di primo calpestio
deve essere posto sopra il livello della falda acquifera di
almeno 5 cm: LT = 5 cm
2. lo spessore del solaio di primo calpestio deve essere
superiore a 30 cm
3. nel caso di edifici che richiedano, per motivi
geotecnici (superamento di strati compressibili) e
geoidrologici (realizzazione di un’intercapedine di
areazione), che le fondazioni (plinti o fondazioni
continue) siano attestate in profondità sotto il livello
piezometrico, dovranno essere rispettate le seguenti
ulteriori prescrizioni:
- qualora sia previsto un sistema di pompaggio delle
acque di falda, atto a controllare i livelli piezometrici
all’interno degli eventuali scavi, dovrà essere presentato
un piano di gestione delle acque, per verificarne la qualità,
prima e durante il pompaggio, e stabilirne le modalità di
smaltimento;
- è necessario che siano adottate tutte le cautele idonee
per un intervento in un’area potenzialmente contaminata
con particolare riferimento all’assunzione delle misure
di protezione dei lavoratori impegnati nell’esecuzione
90
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
degli scavi e delle misure atte ad impedire il rischio di
dispersione di terreni potenzialmente contaminati;
Vista la richiesta di parere della Regione ad
ARPAT ed ASL 1 prot. 39658 del 12/02/2016 circa la
documentazione integrativa di cui sopra:
Visto il parere di ARPAT prot.12128 del 24/02/2016
(ns. prot 74781 del 03/03/2016) con il quale si ritengono
condivisibili le prescrizioni elaborate dal Comune di
Massa aggiungendo la seguente prescrizione :
- Il livello di falda sito-specifico dovrà essere
determinato/stimato nella relazione geologica di
accompagnamento alla richiesta di titolo abilitativo
edilizio. Per la valutazione dovrà essere preso in esame
un periodo temporale adeguato e il calcolo dovrà essere
effettuato con misure relative ai periodi di morbida,
effettuate e/o reperite in letteratura e riferite all’area di
intervento;
Visto il parere dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest
Ufficio Igiene Pubblica e Nutrizione prot. 41366 del
07/03/2016 (ns. prot. 81091 del 07/0372016) nel quale si
concorda con le prescrizioni individuate da ARPAT, e si
richiede l’ulteriore prescrizione che segue:
- La richiesta del titolo edilizio dovrà essere corredata
da relazione idrogeologica che valuti l’escursione
massima del livello piezometrico con una delle seguenti
modalità:
- avvalendosi della cartografia idrogeologica allegata
al Regolamento Urbanistico;
- attraverso misure piezometriche sito specifiche
rappresentative delle variazioni stagionali;
Preso atto delle risultanze della Conferenza dei
Servizi del 14 dicembre 2015, nonché dell’istruttoria
tecnica svolta dagli uffici regionali con la partecipazione
dell’ARPAT e dell’Az. ASL 1 di Massa Carrara, ora
denominata Azienda USL Toscana Nordovest;
Tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 13bis,
comma 5 della l.r. 25/1998;
Visto l’articolo 9 della l.r. 1/2009 “Testo unico in
materia di organizzazione e ordinamento del personale”
che individua le competenze del responsabile di settore;
Visto l’allegato 1 (cartografia elaborata in scala
1:5000) alla presente delibera “SIR di Massa Carrara
(DM 29/10/2013 - DGR 1151 del 23/12/2013) Comune di
Massa - Quadro conoscitivo dello stato di contaminazione
dell’area residenziale compresa fra via Bondano e il
torrente Lavello;
Visto il decreto del Direttore della Direzione
regionale Ambiente ed Energia n. 242 del 01/02/2016
“Procedimenti in materie di rifiuti e bonifiche –
assegnazioni competenze” che prevede di dare mandato
alla dott.ssa Renata Laura Caselli, dirigente del Settore
Servizi Pubblici Locali, di concludere, con gli atti
opportuni alcuni specifici procedimenti fra i quali rientra
quello di cui al presente atto;
Dato atto che la cartografia sarà consultabile anche
sul sito WEB del Comune di Massa;
Visto il parere positivo del Comitato di Direzione
espresso nella seduta del 21/04/2016;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di prendere atto del quadro conoscitivo e dello stato
di consistenza e di contaminazione delle aree trasferite
alla competenza regionale identificato nell’allegato
cartografico al presente atto (allegato 1) denominato
“SIR di Massa Carrara (DM 29/10/2013 – DGR 1151 del
23/12/2013) Comune di Massa - Quadro conoscitivo dello
stato di contaminazione dell’area residenziale compresa
fra via Bondano e il torrente Lavello“ dal quale risulta:
a) l’assenza di contaminazione del suolo, ma con
la presenza di contaminazione della falda, nelle aree
identificate con il colore rosa e la sigla M2;
b) la potenziale contaminazione del suolo e della
falda nelle aree residuali identificate con il colore giallo
e le sigle M7, M8, M9, M10, M11, M12, M13, M14,
M15, M16, M17, P08, P15 e AR, in attesa di ulteriori
accertamenti;
2. di prendere atto dei risultati dell’analisi di
rischio sanitaria svolta dal Comune di Massa nell’area
residenziale identificata nell’allegato cartografico di
cui sopra identificate in colore rosa con la sigla M2,
così come integrati dai pareri di ARPAT e USL e delle
prescrizioni di seguito indicate:
a) la profondità della base del solaio di primo calpestio
deve essere posto sopra il livello della falda acquifera di
almeno 5 cm: LT = 5 cm
b) lo spessore del solaio di primo calpestio deve
essere superiore a 30 cm
c) nel caso di edifici che richiedano, per motivi
geotecnici (superamento di strati compressibili) e
geoidrologici (realizzazione di un’intercapedine di
areazione), che le fondazioni (plinti o fondazioni
continue) siano attestate in profondità sotto il livello
piezometrico, dovranno essere rispettate le seguenti
ulteriori prescrizioni:
- qualora sia previsto un sistema di pompaggio delle
acque di falda, atto a controllare i livelli piezometrici
all’interno degli eventuali scavi, dovrà essere presentato
un piano di gestione delle acque, per verificarne la qualità,
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
prima e durante il pompaggio, e stabilirne le modalità di
smaltimento;
- è necessario che siano adottate tutte le cautele idonee
per un intervento in un’area potenzialmente contaminata
con particolare riferimento all’assunzione delle misure
di protezione dei lavoratori impegnati nell’esecuzione
degli scavi e delle misure atte ad impedire il rischio di
dispersione di terreni potenzialmente contaminati.
d) il livello di falda sito-specifico dovrà essere
determinato/stimato nella relazione geologica di
accompagnamento alla richiesta di titolo abilitativo
edilizio. Per la valutazione dovrà essere preso in esame
un periodo temporale adeguato e il calcolo dovrà essere
effettuato con misure relative ai periodi di morbida,
effettuate e/o reperite in letteratura e riferite all’area di
intervento. In particolare la richiesta del titolo edilizio
dovrà essere corredata da relazione idrogeologica che
valuti l’escursione massima del livello piezometrico con
una delle seguenti modalità:
- avvalendosi della cartografia idrogeologica allegata
al Regolamento Urbanistico;
- attraverso misure piezometriche sito specifiche
rappresentative delle variazioni stagionali.
e) altre tipologie di manufatti che modifichino in modo
permanente il rapporto piano di posa livello piezometrico
potranno essere eseguiti solo a seguito di una specifica
analisi di rischio sanitaria implementando nel calcolo i
nuovi parametri;
91
3. di fare salvi gli esiti dei procedimenti attivati o già
conclusi per singole aree;
4. di prescrivere che, in caso di rinvenimenti di
anomalie o terreni non conformi oppure di modifiche
del quadro conoscitivo, sussiste l’obbligo di attivare le
procedure di legge;
5. eventuali modifiche alla cartografia che si dovessero
rendere necessarie in adeguamento a nuovi dati saranno
approvate con Delibera della Giunta Regionale Toscana;
6. di trasmettere la presente deliberazione alla
Provincia di Massa Carrara, al Comune di Massa,
all’ARPAT, alla Az. USL Toscana Nordovest.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della l.r. 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
92
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 389
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 211 “Indennità compensative degli svantaggi
naturali a favore degli agricoltori delle zone montane”, Misura 212 “Indennità a favore di agricoltori in
zone caratterizzate da svantaggi”, Sottomisura 214.b
“Conservazione delle risorse genetiche”, Azione 214
b.1 “Conservazione di risorse genetiche animali per
la salvaguardia della biodiversità”. Modifica della
delibera di G.R. n. 1193/2014 in materia di inadempienze.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il
regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul
finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della
politica agricola comune e che abroga i regolamenti
del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n.
2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n.
485/2008;
Visto il regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della
Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di
gestione e controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca
di pagamenti e le sanzioni amministrative applicabili ai
pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla
condizionalità;
Visto che lo stesso regolamento delegato abroga il
Regolamento (CE) n. 65/2011 relativo alle modalità di
applicazione del Reg. CE n. 1698/2005 sul sostegno allo
sviluppo rurale programmazione 2007-2013 ed estende
il nuovo regime di controllo e di sanzioni amministrative
ai beneficiari delle operazioni pluriennali di cui al Reg.
CE n.1698/2005 con riferimento alle domande di aiuto
o di pagamento presentate in riferimento agli anni
di domanda o ai periodi di erogazione del premio che
iniziano a decorrere dal 1° gennaio 2015;
Visto il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
della Regione Toscana ed in particolare la misura 211
“Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore
degli agricoltori delle zone montane”, la misura 212
“Indennità a favore di agricoltori in zone caratterizzate
da svantaggi” e la sottomisura 214 b “Conservazione
delle risorse genetiche” - Azione 214 b.1 “Conservazione
di risorse genetiche animali per la salvaguardia della
93
biodiversità” del Reg. CE n. 1698/2005 che prevedono
impegni pluriennali;
Vista la delibera di G.R. n. 589 del 4 maggio 2015
“Modifiche alla DGR 554 del 20 aprile 2015 relativamente
alle indicazioni per l’attuazione della misura 13 “Indennità
a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri
vincoli specifici” del PSR 2014-2020 e alle disposizioni
inerenti le misure 211 e 212 relative alle indennità
compensative della programmazione 2007-2013”;
Considerato che la suddetta delibera al punto 4 del
dispositivo stabilisce che a partire dal 2015 non è più
consentita la presentazione delle domande annue di
pagamento per i beneficiari delle misure 211 e 212 ma che
gli stessi beneficiari sono comunque soggetti all’impegno
del mantenimento dell’attività zootecnica fino al termine
del quinquennio;
Visto il DM n. 30125 del 22 dicembre 2009 e s.m.
recante disciplina del regime di condizionalità ai sensi
del Reg. CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per
inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei
programmi di sviluppo rurale che stabiliva la riduzione
dei premi in ragione del 5%, 25% o 50% in base agli
indici di gravità, entità e durata delle inadempienze
relative a mancato rispetto degli impegni pluriennali
assunti ai sensi dell’art. 36, lettera a) punti da i a iv del
Reg. CE n. 1698/2005, tra cui le succitate misure/azioni;
Preso atto che tali percentuali di riduzione tengono
conto per ogni impegno di un triplice livello di infrazione
riscontrabile: basso (1); medio (3) e alto (5) in base ai
quali si determinava un punteggio che il D.M. 30125
del 22 dicembre 2009 e s.m. prevedeva nei seguenti
intervalli:
Punteggio
x < 3,00
3,00 d x < 4,00
x t 4,00
Riduzioni
5%
25%
50%
Vista la delibera di G.R. 1193/2014: “Modifiche alla
delibera di Giunta Regionale n. 1234 del 28/12/2012
“PSR 2007-2013 - Disposizioni regionali in materia di
inadempienze riscontrate nell’ambito del regolamento CE
1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del
FEASR. Modifiche ed integrazioni alla DGR 581/2012
e approvazione nuovo testo coordinato” che disciplina a
livello regionale quanto disposto dal DM n. 30125 del 22
dicembre 2009 e s.m.;
Preso atto che il DM n. 30125 del 22 dicembre 2009
e s.m. è stato abrogato dal DM del 23 Gennaio 2015, a
sua volta abrogato dal DM 8 febbraio 2016 :”Disciplina
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
94
del regime di condizionalità ai sensi del regolamento
(UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per
inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei
programmi di sviluppo rurale”, il quale stabilisce all’art.
15 “Riduzioni ed esclusioni per mancato rispetto degli
impegni” comma 2 la percentuale della riduzione in
ragione del 3%, 5% o 10% in base agli indici di gravità,
entità e durata delle inadempienze relative a mancato
rispetto degli impegni modificando anche gli intervelli di
punteggio come segue:
punteggio
1d X < 3,00
3,00 d X < 5,00
x t 5,00
riduzioni
3%
5%
10%
Preso atto di quanto stabilito dal D.M. 8 febbraio
2016, Capo III “Disposizioni specifiche per lo Sviluppo
Rurale”, art. 27 “Abrogazioni e norme transitorie” che
stabilisce l’applicazione delle percentuali di riduzioni
individuate dallo stesso DM alle misure concernenti i
programmi di sviluppo rurale 2007-2013;
Ritenuto necessario pertanto modificare gli intervalli
del punteggio e le percentuali di riduzioni per le
inadempienze riscontrate nell’ambito del regolamento
CE n.1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte
del FEASR per la misura 211 “Indennità compensative
degli svantaggi naturali a favore degli agricoltori delle
zone montane”, per la misura 212 “Indennità a favore
di agricoltori in zone caratterizzate da svantaggi”
e per l’azione 214 b.1 “Conservazione di risorse
genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità”
modificando la delibera di G.R. n. 1193/2014 applicando
quanto stabilito dal D.M. 8 Febbraio 2016, art. 27
“Abrogazioni e norme transitorie”;
Ritenuto altresì necessario, relativamente all’impegno
di mantenere l’attività zootecnica di cui al punto 4 della
delibera di G.R. n. 589 del 4 maggio 2015, specificare la
casistica delle inadempienze che si possono verificare e
le modalità di controllo dell’impegno per le misure 211
e 212;
Sentita, ai sensi dell’art. 23 del DM 8 febbraio
2016, l’Agenzia regionale toscana per le erogazioni in
agricoltura (ARTEA);
A voti unanimi
G.R. n. 1193/2014, il paragrafo relativo alla misura 211
“Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore
degli agricoltori delle zone montane” e alla misura 212
“Indennità a favore di agricoltori in zone caratterizzate
da svantaggi” stabilendo disposizioni specifiche per il
mantenimento degli impegni in base a quanto previsto
dalla delibera di GR n. 589 del 4 maggio 2015 e dal D.M.
8 febbraio 2016;
2. di approvare l’allegato A al presente atto che
sostituisce il paragrafo Misura 211 “Indennità a favore
degli agricoltori delle zone montane” e misura 212
“Indennità a favore di agricoltori in zone caratterizzate
da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane”
dell’allegato A alla delibera di G.R. n. 1193/2014;
3. di modificare nell’ambito della delibera di G.R. n.
1193/2014 gli intervalli del punteggio e le percentuali di
riduzione a carico del montante azione in ragione degli
indici di gravità, entità e durata delle inadempienze,
sostituendo per la Sottomisura 214.b “Conservazione
delle risorse genetiche” Azione 214 b.1 “Conservazione
di risorse genetiche animali per la salvaguardia della
biodiversità” la tabella:
punteggio
X < 3,00
3,00 d X < 4,00
X t 4,00
riduzioni
5%
25%
50%
con la seguente
punteggio
1d X < 3,00
3,00 d X < 5,00
X t 5,00
riduzioni
3%
5%
10%
4. di applicare quanto stabilito al punto 3 alle domande
di aiuto o di pagamento presentate in riferimento agli
anni di domanda o ai periodi di erogazione del premio
che iniziano a decorrere dal 1° gennaio 2015.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dell’articolo 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale,
ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERA
1. di modificare, nell’allegato A alla delibera di
SEGUE ALLEGATO
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ALLEGATO A
Misura 211 “Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane” e misura 212 “Indennità
a favore di agricoltori in zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone
montane”
"-7;191:1 454 95//-::1 )22?)6621+)>154- ,-22?)8: ,-2 8-/ - 931 +0- 685<5+)45
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Requisiti di accesso
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Impegni per i quali si applica quanto disposto dall’art.18 del reg. CE 65/2011 e s.m.i. e dal
D.M. 22 dicembre 2009 n. 30125 e s.m.i.
Impegni
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Impegno
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95
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
96
DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DELLE INADEMPIENZE
A. Mantenimento dell’attività zootecnica
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
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Ai sensi della DGR 589 del 04/05/2015, per i soggetti con inizio impegno al 15/05/2011 (di cui
ai D.D. 1 febbraio 2011, n. 312, D.D. 1 febbraio 2011, n. 311) e 15/05/2012 (di cui ai D.D. 8
febbraio 2012, n. 431 e D.D. 8 febbraio 2012, n. 432), l’impegno è dato dal mantenimento
dell’attività zootecnica fino al termine del quinquennio.
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Mantenimento di una UPZ attiva collegata all’UTE oggetto di domanda per 5 anni dalla
presentazione della domanda di aiuto (primo pagamento)
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DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DELLE INADEMPIENZE
Mantenimento dell’attività zootecnica
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
98
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Il punteggio così ottenuto dà origine ad una percentuale di riduzione a carico del montante
dell’ultima annualità pagata per misura, secondo la tabella sottostante:
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 392
DGR 872 del 2015 “Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in
materia di salute e sicurezza sul lavoro ex art. 7 D. lgs.
81/08” - Modifica punto 6 “rappresentante ex ISPESL”.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 21 dicembre 2007, rubricato “Coordinamento
delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di
salute e sicurezza sul lavoro”, emanato in attuazione
dell’articolo 4, comma 1 della Legge 3 agosto 2007 n. 123
, che regolamenta il funzionamento dei Comitati regionali
di coordinamento, già istituiti ai sensi dell’articolo 27 del
D. Lgs. 626/94, allo scopo di migliorarne il funzionamento
e di garantire l’uniformità dell’attività di prevenzione e
vigilanza della Pubblica Amministrazione sul territorio
regionale;
Visto il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione
dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
che all’art. 7 prevede che presso ogni Regione e Provincia
autonoma operi il Comitato regionale di coordinamento
di cui al DPCM 21 dicembre 2007 (di seguito Comitato
ex art. 7) per il consolidamento e lo sviluppo del sistema
di prevenzione nei luoghi di lavoro;
Richiamata la Delibera di Giunta Regionale del 2802-2011, n .106 “Istituzione del Comitato regionale di
coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza
in materia di salute e sicurezza sul lavoro e dell’Ufficio
operativo regionale. Artt. 1 e 2 DPCM 21 dicembre 2007
e art. 7 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81”;
Vista la Delibera di Giunta regionale n. 872 del 2015
che modifica la DGR 106 del 2011 limitatamente alla
composizione del Comitato ex art. 7 della Toscana;
Evidenziato che la predetta Delibera conferma la
partecipazione di un rappresentante ex ISPESL, già
prevista dalla Delibera n. 106 del 2011;
Preso atto che la Direzione Regionale INAIL Toscana
ha reso noto che, in attuazione della Legge 122/2010, tutte
le funzioni sono in capo ad INAIL e che di conseguenza,
allo stato attuale, nella struttura organizzativa dell’Ente
gli ex Dipartimenti ISPESL non hanno autonomia
giuridica, dipendendo funzionalmente dal Direttore
regionale INAIL;
Ritenuto necessario modificare la DGR n. 872 del
99
2015 al fine di non prevedere la partecipazione di un
rappresentante ex ISPESL;
A voti unanimi
DELIBERA
Per i motivi espressi in narrativa, da intendersi
qui integralmente riportati: di modificare il punto 6
del dispositivo della DGR 872 del 2015, eliminando
dall’elenco dei partecipanti al Comitato ex art. 7 del
D.Lgs. 81/07 della Toscana “un rappresentante ex
ISPESL”.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 395
DGR 497/2015: prosecuzione e implementazione progetto “Azioni e progetti sull’autonomia delle
persone con disabilità”. Approvazione progetto 20162017.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 40/2005 “Disciplina del
servizio sanitario regionale”;
Vista la legge regionale 41/2005 “Sistema integrato di
interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza
sociale”, in particolare l’art. 55 “Politiche per le persone
disabili”;
Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale
2012-2015 (PSSIR), adottato dal Consiglio regionale con
deliberazione n. 91 del 5 novembre 2014, in particolare
i punti:
- 1.5 “Per una sanità pubblica, di qualità, accessibile a tutti” nel quale si sottolinea l’attenzione
dell’amministrazione regionale e del sistema dei servizi
socio sanitari a promuovere e sostenere l’inclusione
delle persone con disabilità, l’accessibilità per tutti, la
partecipazione attiva nello sviluppo sociale nonché a
diffondere una nuova cultura della disabilità, fondata sul
riconoscimento della pari dignità e delle pari opportunità
per tutti;
- 2.3.6.5. “La disabilità” che delinea gli indirizzi, le
strategie e le azioni regionali in materia;
- 2.3.6.8.3. “Promozione dell’accessibilità: barriere
100
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
architettoniche, progetti sperimentali sull’accessibilità”
nel quale si richiama il ruolo del Centro Regionale di
Informazione e Documentazione (CRID) quale centro di
coordinamento delle attività concernenti la diffusione di
una cultura sull’accessibilità;
Vista la Decisione di Giunta Regionale n. 11 del 7
aprile 2015 che da indirizzi agli uffici regionali in merito
alle “Azioni di sistema e strategie per il miglioramento
dei servizi socio-sanitari nell’ambito delle politiche per
la disabilità”;
Richiamata la Delibera della Giunta Regionale n. 497
del 7 aprile 2015 che:
- approva il progetto “Azioni e progetti sull’autonomia
delle persone con disabilità” presentato dalla Azienda
USL 10 di Firenze, della durata di un anno;
- ne affida il coordinamento al dr. Andrea Valdrè, messo
a disposizione di Regione Toscana con Deliberazione
del Direttore Generale dell’Azienda USL 10 di Firenze
n.317/2015;
- assegna all’Azienda USL 10 di Firenze la somma
di €. 30.000,00 quale contributo per la realizzazione del
medesimo progetto;
Precisato che il progetto di cui alla DGR 497/2015 ha
assunto obiettivi di lavoro e individuato la realizzazione
di azioni sui seguenti temi:
- promozione dei punti informativi disabilità;
- coordinamento delle attività del CRID;
- monitoraggio delle Fondazioni di partecipazione del
Durante e Dopo di Noi;
- promozione e monitoraggio delle buone prassi
territoriali;
Visti i report sull’attività svolta presentati a cura del
coordinatore del progetto, dr. Andrea Valdrè, e valutati
positivamente i risultati raggiunti, nonché la necessità di
proseguire le attività anche attraverso una serie di nuove
azioni intervenute nell’ambito delle politiche regionali in
materia di disabilità, alcune delle quali già individuate
nella citata Decisione 11/2015;
Visto il progetto “Azioni e progetti sull’autonomia
delle persone con disabilità. Attività 2016-2017”, di cui
all’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
atto, pervenuto dall’Azienda USL Toscana Centro
con nota acquisita al protocollo regionale n. AOOGRT/145664/R.110 del 16/04/2016 e la relativa richiesta
di finanziamento, pari a €. 30.000,00 per il periodo aprile
2016-marzo 2017;
Considerato che nella medesima nota si precisa che
l’Azienda USL Toscana Centro, all’approvazione del
progetto da parte della Giunta Regionale, provvederà al
rinnovo della messa a disposizione del dr. Andrea Valdrè,
per i compiti previsti dal progetto stesso;
Valutato che il progetto di cui ai punti precedenti
è coerente con gli atti di programmazione regionale
in materia di disabilità e prevede le seguenti azioni,
che rispondono alle esigenze dell’amministrazione
regionale:
- promozione della rete degli sportelli informativi;
- percorso formativo protezione civile e disabilità;
- sperimentazione adattamento domestico;
- portale Toscana Accessibile;
- coordinamento del CRID;
- Durante e Dopo di Noi;
- convegno CERPA sull’accessibilità dei parchi;
- conferenza disabilità;
Ritenuto pertanto di assegnare all’Azienda USL
Toscana Centro la somma richiesta, pari a €. 30.000,00,
ritenuta congrua per la realizzazione del progetto di cui
all’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
atto, imputandola come di seguito indicato:
- annualità 2016, per una somma pari a €. 22.500,00
sul capitolo 26140 “Finanziamento progetti innovativi
per il sistema sociosanitario” (Fondo sanitario indistinto)
del bilancio gestionale 2016 che presenta la necessaria
disponibilità;
- annualità 2017, per una somma pari a €. 7.500,00
sul capitolo 26140 “Finanziamento progetti innovativi
per il sistema sociosanitario” (Fondo sanitario indistinto)
del bilancio pluriennale 2015-2017, annualità 2017;
Precisato che l’impegno delle risorse finanziarie
coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei
vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di
bilancio, nonchè delle disposizioni operative stabilite
dalla Giunta regionale in materia;
Ritenuto di dare mandato al competente Settore della
Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale
di porre in essere i successivi atti per gli adempimenti
necessari all’attuazione di quanto disposto nella presente
deliberazione;
Vista la Legge Regionale n.83 del 28.12.2015 di
approvazione del Bilancio di previsione per l’anno
finanziario 2016 e del bilancio pluriennale 2016/2018;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2 del
12 gennaio 2016 con la quale è stato approvato il Bilancio
gestionale autorizzatorio per l’esercizio finanziario
2016 e il bilancio gestionale pluriennale autorizzatorio
2016/2018.
A voti unanimi
DELIBERA
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
101
1. di approvare il progetto “Azioni e progetti sull’autonomia delle persone con disabilità. Attività 2016-2017”, di
cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente
atto, pervenuto dall’Azienda USL Toscana Centro;
coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei
vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di
bilancio, nonchè delle disposizioni operative stabilite
dalla Giunta regionale in materia;
2. di assegnare all’Azienda USL Toscana Centro la
somma richiesta, pari a €. 30.000,00, ritenuta congrua per
la realizzazione del progetto di cui all’allegato A, parte
integrante e sostanziale del presente atto, imputandola
come di seguito indicato:
- annualità 2016, per una somma pari a €. 22.500,00
sul capitolo 26140 “Finanziamento progetti innovativi
per il sistema sociosanitario” (Fondo sanitario indistinto)
del bilancio gestionale 2016 che presenta la necessaria
disponibilità;
- annualità 2017, per una somma pari a €. 7.500,00
sul capitolo 26140 “Finanziamento progetti innovativi
per il sistema sociosanitario” (Fondo sanitario indistinto)
del bilancio pluriennale 2015-2017, annualità 2017;
4. di dare mandato al competente Settore della Direzione
Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale di porre in essere i
successivi atti per gli adempimenti necessari all’attuazione di
quanto disposto nella presente deliberazione.
3. di precisare che l’impegno delle risorse finanziarie
SEGUE ALLEGATO
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 397
Accordo di Collaborazione fra Regione Toscana,
Comitato Paralimpico Toscano e Comitato organizzatore locale (C.O.L. Trisome Game 2016) relativo al
sostegno della manifestazione “Trisome Games 2016”.
Destinazione risorse.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la L.R. 21 del 27 febbraio 2015 “Promozione
della cultura e della pratica delle attività sportive e
ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli
impianti sportivi”.
Richiamato in particolare l’art.1, comma 3, della
citata legge ove, fra le finalità della stessa:
lettera f), promuove l’attività fisica per diversamente
abili finalizzata all’integrazione ed al recupero della
motricità ed alla partecipazione sociale e culturale;
lettera g) promuove l’attività fisica quale strumento di
integrazione interculturale e multietnica fra le comunità;
lettera u) organizza, in maniera diretta o indiretta,
iniziative o eventi di particolare rilevanza nel territorio
regionale.
Visto che all’art.2 della citata legge regionale 21/2015,
comma 1, la Regione Toscana, prevede come obiettivi:
lettera d), l’inclusione sociale;
lettera e) la prevenzione ed il superamento delle
condizioni di disagio;
lettera h) la promozione del territorio.
Vista la deliberazione del Consiglio Regionale
21.02.2012, n.18 che ha approvato il Piano Regionale
per la promozione della cultura e della pratica all’attività
sportiva e motorio ricreativa, quadriennio 2012-2015.
Visto che nel suddetto Piano è prevista al punto 1.7.5
la realizzazione di progetti di interesse regionale frutto
di intese con vari soggetti tra cui il CONI e il Comitato
Paralimpico (CIP).
Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato 20122015 (PSSIR) della Regione Toscana, approvato dal
Consiglio Regionale con deliberazione 5 novembre
2014 n.91 che promuove e sostiene l’inclusione delle
persone con disabilità, la promozione dell’accessibilità
per tutti, alla partecipazione attiva nello sviluppo sociale
nonché la diffusione di una nuova cultura della disabilità,
fondata sul riconoscimento della pari dignità e delle pari
opportunità per tutti.
Visto che:
- Firenze e la Toscana ospiteranno dal 15 al 22 Luglio
2016 la prima edizione dei Trisome Games, un evento
sportivo dedicato unicamente ad atleti con sindrome
Down ed organizzato con modalità e caratteristiche simili
ai giochi olimpici;
- Tale manifestazione, di livello mondiale, si terrà
ogni quattro anni in corrispondenza di Olimpiadi e
Paralimpiadi;
- Gli atleti che parteciperanno alla prima edizione
provengono da circa 35 paesi dei diversi continenti
e saranno impegnati in 9 discipline sportive: atletica
leggera, nuoto, nuoto sincronizzato, ginnastica artistica,
ginnastica ritmica, futsal, judo, tennis, tennis tavolo.
Considerato che L’evento è stato assegnato all’Italia
e a Firenze dalla Su-Ds - Sport Union for athletes with
Down Syndrome - l’organismo internazionale che
sovrintende lo sport per atleti con sindrome di Down,
che la candidatura dei Trisome Games è stata fortemente
caldeggiata dal Comitato Italiano Paralimpico e dalla
Fisdir - Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva
Relazionale, la Federazione sportiva paralimpica
responsabile dell’organizzazione e della gestione dello
sport riservata ad atleti disabili intellettivi e relazionali.
Considerato che, a seguito dell’approvazione della
legge 124 del 7 agosto 2015 sul riordino della Pubblica
Amministrazione, il Comitato Italiano Paralimpico ha
ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo
sport praticato da persone disabili, alla stregua del CONI,
mantenendo il ruolo di Confederazione delle Federazioni
e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale
che territoriale, con il compito di riconoscere qualunque
organizzazione sportiva per disabili sul territorio
nazionale e di garantire la massima diffusione dell’idea
paralimpica ed il più proficuo avviamento alla pratica
sportiva delle persone disabili, in stretta collaborazione
con il CONI stesso.
Visto che in data 21 luglio 2015 è stato costituito il
Comitato denominato “C.O.L. Trisome Games 2016” che
curerà l’organizzazione della manifestazione denominata
“1^ Trisome Games - Florence 2016” che si svolgerà a
Firenze dal 15 al 22 Luglio 2016.
Preso atto che il COL ha sede legale sede legale in Via
Benedetto Accolti, 34 a Firenze, Codice Fiscale e Partita
Iva : 06574100480 ed è presieduto da Alessio Focardi
(Delegato di Firenze del CIP).
Visto che la FISDIR, ha lo scopo di promuovere,
organizzare, disciplinare e diffondere la pratica sportiva
per le persone con disagio intellettivo e relazionale
ed è strutturata secondo criteri democratici, volti ad
assicurare il diritto di partecipazione all’attività sportiva
di tali soggetti, in condizioni di uguaglianza e di pari
opportunità.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Visto che Su-Ds - Sport Union for athletes with
Down Syndrome promuovere lo sport in tutto il mondo
per gli atleti con sindrome di Down ai massimi livelli di
eccellenza sportiva.
Visto che, in concomitanza con l’evento sportivo
sarà realizzato anche un convegno medico-scientifico di
caratura internazionale cercherà di definire l’importanza
dello sport per atleti con sindrome di Down, dando di essi
una corretta immagine attraverso la pratica sportiva.
Preso atto che - il Comune di Firenze e la Città
Metropolitana di Firenze partecipano direttamente
all’organizzazione dell’evento fornendo, oltre al sostegno
economico, la disponibilità degli impianti sportivi e tutta
la logistica necessaria.
Considerato quindi che Trisome Games:
- saranno un evento sportivo di portata internazionale;
- saranno un momento di promozione dell’accessibilità
per tutti, di partecipazione attiva nello sviluppo sociale
nonché di diffusione di una nuova cultura della disabilità,
fondata sul riconoscimento della pari dignità e delle pari
opportunità per tutti;
- saranno un’occasione per far conoscere la città di
Firenze e la Toscana a molti dei sostenitori provenienti
da tutto il mondo, rappresentando un evento importante
anche sotto il profilo turistico;
- saranno un’occasione di incontro e confronto tra
culture e società differenti che daranno vita ad una festa
dello sport mondiale.
Considerato inoltre che la Regione Toscana, oltre ad
assicurare un sostegno economico, fornirà un supporto
per l’assistenza sanitaria attraverso il Servizio Sanitario
della Toscana, durante lo svolgimento delle competizioni
e della cerimonia di apertura.
Considerata quindi l’opportunità di sviluppare l’attività
di collaborazione tra Regione, CIP e COL, attraverso la
realizzazione di un accordo di collaborazione, al fine di
coordinare gli interventi di sostegno all’evento.
Visto lo schema di accordo tra Regione Toscana,
CIP e COL contenuto nell’allegato A) della presente
deliberazione, quale parte integrante e sostanziale di
esso.
Visto che il suddetto accordo di collaborazione
quantifica un costo complessivo pari a €10.000,00.
109
Ritenuto di destinare per la manifestazione “Trisome
Games 2016” al Comitato organizzatore locale (C.O.L.
Trisome Game 2016) la somma complessiva di €10.000,00
tot, a valere sull’impegno 7114/2013 assunto con decreto
dirigenziale n. 6167/2013 sul capitolo 26216 del bilancio
di previsione 2016, gestione residui”.
Ritenuto opportuno incaricare la struttura competente
della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e
Coesione Sociale ad adottare tutti gli atti necessari per
dare attuazione alla presente deliberazione.
Preso atto del parere positivo espresso dal CD nella
seduta del 14 aprile 2016.
A voti unanimi
DELIBERA
Di approvare lo schema di accordo di collaborazione
tra Regione Toscana, Comitato Paralimpico Toscano,
e il Comitato organizzatore locale (C.O.L. Trisome
Game 2016), contenuto nell’allegato A) alla presente
deliberazione, quale parte integrante e sostanziale di
essa, finalizzato.
Di destinare al Comitato organizzatore locale (C.O.L.
Trisome Game 2016), a sostegno della manifestazione
“Trisome Games 2016”, la somma complessiva di
€10.000,00 tot, a valere sull’impegno 7114/2013 assunto
con decreto dirigenziale n. 6167/2013 sul capitolo 26216
del bilancio di previsione 2016, gestione residui.
Di mettere in atto tutte le iniziative necessarie allo
scopo di fornire l’assistenza sanitaria attraverso il
Servizio Sanitario della Toscana, durante lo svolgimento
delle competizioni e della cerimonia di apertura.
Di dare atto che la destinazione e l’erogazione delle
risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati
al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di
pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative
stabilite dalla Giunta regionale in materia.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT e
sulla banca dati amministrativi della Giunta Regionale.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 404
Definizione degli indirizzi per lo svolgimento
dell’attività di controllo dei siti estrattivi di cui all’art.
51 della L.R. 35/2015 e relative modalità di selezione,
da avviare in via sperimentale per l’anno 2016.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 25 marzo 2015, n. 35 “Disposizioni in materia di cave. Modifiche alla l.r. 104/1995,
l.r. 65/1997, l.r. 78/1998, l.r. 10/2010 e l.r. 65/2014” e in
particolare l’articolo 51 “Coordinamento, monitoraggio
e controllo della Regione”;
Visto il Regolamento di attuazione dell’articolo 5
della legge regionale 25 marzo 2015, n. 35, emanato con
decreto del Presidente della Giunta regionale 16 novembre
2015, n. 72/R (Regolamento di attuazione dell’articolo 5
della legge regionale 25 marzo 2015, n. 35 (..) in materia
di allegati tecnici annessi al progetto definitivo e di
controlli) che al Capo III stabilisce quali sono le attività
di coordinamento, monitoraggio e controllo svolte dalla
Regione;
Richiamato in particolare l’articolo 9 del Regolamento
n. 72/R/2015 “Attività di controllo della Regione (articolo
51 l.r. 35/2015) che, al comma 2, recita: “L’attività di
controllo avviene attraverso verifiche sull’attività dei siti
estrattivi in ordine al rispetto dei contenuti e prescrizioni
dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività estrattiva e
degli altri contenuti di cui all’articolo 50, comma 2, l.r.
35/2015”;
Considerato che, ai sensi del comma 1 dell’articolo
9 del richiamato Regolamento 72/R/2015, l’attività
di controllo della Regione è programmata in stretta
correlazione con gli esiti del monitoraggio e tenendo
conto dei seguenti criteri:
- la tipologia delle cave e lo stato di avanzamento del
progetto di coltivazione e di ripristino;
- la frequenza e la distribuzione sul territorio dei
controlli eseguiti da parte dei soggetti competenti;
- gli esiti dei controlli e i conseguenti provvedimenti
adottati;
113
presentata da parte degli uffici preposti una comunicazione
alla Giunta regionale in cui saranno evidenziati il numero
dei controlli effettuati, i luoghi in cui tali controlli sono
stati effettuati e le criticità emerse, sia relativamente
all’attività estrattiva, sia relativamente all’attività di
controllo svolta dagli uffici;
Ritenuto di stabilire i seguenti criteri ed indirizzi
riportati nell’Allegato A per lo svolgimento dell’attività
di controllo, sia relativamente al numero dei siti indagati
e alle modalità di selezione degli stessi, sia nei riguardi
delle tipologie dei controlli, rinviando al responsabile
della struttura regionale competente l’adozione di quanto
previsto dall’articolo 9 comma 5 del Regolamento 72/
R/2015;
Richiamata la Deliberazione della Giunta regionale
n. 36 del 26 gennaio 2016 con cui sono state attivate le
procedure di trasferimento nel ruolo unico regionale del
personale di province e comuni in attuazione dell’art. 56
della legge regionale 35/2015;
Dato atto che è in corso l’organizzazione della
formazione del personale incaricato di svolgere le
verifiche sull’attività dei siti estrattivi;
Dato atto che il personale regionale incaricato delle
funzioni di controllo, dotato di apposita tessera regionale
di riconoscimento, avrà facoltà di prendere visione
della documentazione tecnica e amministrativa relativa
all’attività estrattiva in esame, oltreché di accedere al
sito;
Ritenuto che la suddetta attività di controllo sarà
effettuata di concerto con tutti i soggetti di cui all’articolo
50 della l.r. 35/2015;
Considerato che dell’esito delle verifiche svolte
verranno informati i soggetti competenti all’adozione dei
provvedimenti conseguenti;
Visto il parere favorevole espresso dal Comitato di
Direzione nella seduta del 28 aprile 2016;
A voti unanimi
Ritenuto, nelle more della costituzione della banca
dati di cui all’articolo 51 della l.r. 35/2015 che consentirà
l’attività di monitoraggio, e nel rispetto di quanto stabilito
al comma 2 dell’articolo 8 del Regolamento n. 72/R/2015,
di avviare in via sperimentale per l’anno 2016 l’attività di
controllo dei siti estrattivi;
Ritenuto che l’attività di controllo dei siti estrattivi
sarà effettuata in prima applicazione tramite una fase
sperimentale di 6 mesi al termine della quale sarà
DELIBERA
1) di approvare, in via sperimentale, gli indirizzi per lo
svolgimento dell’attività di controllo dei siti estrattivi di
cui all’articolo 51 della l.r. 35/2015, secondo le modalità
descritte nell’Allegato A, rinviando al responsabile della
struttura regionale competente l’adozione di quanto
previsto dall’articolo 9 comma 5 del Regolamento 72/
R/2015;
114
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
2) di attivare in via sperimentale il controllo dei siti
estrattivi, per l’anno 2016, nelle more della costituzione
della banca dati di cui all’articolo 51 della l.r. 35/2015, e
nel rispetto di quanto stabilito al comma 2 dell’articolo 8
del Regolamento n. 72/R/2015;
3) di stabilire che l’attività di controllo, per tutta la
durata della fase sperimentale, sarà effettuata di concerto
con tutti i soggetti di cui all’articolo 50 della l.r. 35/2015,
secondo modalità e termini stabiliti in accordo con gli
stessi;
4) di stabilire che l’attività di controllo dei siti
estrattivi sarà effettuata in forma sperimentale per un
periodo di 6 mesi al termine del quale sarà presentata
da parte degli uffici preposti una comunicazione alla
Giunta regionale in cui saranno evidenziati il numero dei
controlli effettuati, i luoghi in cui tali controlli sono stati
effettuati e le criticità emerse, sia relativamente all’attività
estrattiva, sia relativamente all’attività di controllo svolta
dagli uffici;
4) di stabilire che dell’esito delle verifiche svolte
saranno informati i vari soggetti competenti all’adozione
dei provvedimenti conseguenti;
5) di stabilire che tali soggetti dovranno trasmettere
alla Regione Toscana copia dei conseguenti provvedimenti
assunti.
6) di dare mandato alla Direzione Organizzazione
e Sistemi Informativi di formare il personale regionale
incaricato di svolgere le verifiche sull’attività dei siti
estrattivi, in materia di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi degli artt. 5 e 18 della L.R. n. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ALLEGATO A
INDIRIZZI PER ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO SUI SITI
ESTRATTIVI
PREMESSA
Al fine di assicurare che siano utilizzati criteri di controllo che coprano tutto il territorio regionale e
che gli stessi assumano i generali obiettivi di uniformità, imparzialità, trasparenza e semplificazione
dell'attività tecnico amministrativa si prevede che i controlli possano essere svolti a campione
tenendo presente le diverse tipologie delle cave e la distribuzione sul territorio in coerenza con l'art.
51 della l.r. 35/2015 ed all'art. 8 del relativo regolamento n. 72/R/2015.
L'esito dei controlli dovrà essere trasmesso a tutti i soggetti competenti all'adozione dei
provvedimenti conseguenti.
I controlli verteranno sia sulle verifiche amministrative, sia sul cantiere di cava.
INDIRIZZI GENERALI PER L'INDIVIDUAZIONE DEI SITI ESTRATTIVI SOGGETTI A
CONTROLLO
Il numero complessivo di siti estrattivi da assoggettare a verifica e l'individuazione specifica degli
stessi verranno stabiliti dalla struttura regionale competente:
La scelta sarà effettuata tenendo conto:
della dislocazione e rappresentatività sul territorio regionale dei siti estrattivi, preceduta da
una distinzione selettiva che tenga conto delle diverse tipologie di cava e della distribuzione
territoriale;
delle segnalazioni pervenute dai soggetti preposti all'attività di controllo;
della disponibilità di unità di organico e loro distribuzione sul territorio degli uffici
regionali;
MODALITÀ DI SELEZIONE
Si distinguono tre diverse tipologie di siti estrattivi da assoggettare a controllo :
1. cave ordinarie;
2. cave di prestito per opere pubbliche di interesse locale;
3. piani di recupero.
Le cave ordinarie sono a loro volta distinte :
- Cave di materiali per usi ornamentali che rappresentano circa il 60% del numero totale delle cave;
- Cave di materiali per usi industriali e per costruzioni che rappresentano circa il 40% del numero
totale delle cave.
Per quanto attiene alle cave ordinarie di materiali per usi ornamentali, si individuano, in base alle
specificità territoriali, alla distribuzione ed al dato quantitativo, i seguenti ambiti significativi e
rappresentativi:
- Ambito dei marmi delle Alpi Apuane;
- Ambito delle arenarie dell'Appennino;
- Ambito dei marmi della Montagnola Senese;
- Ambito dei Travertini;
- Rimanente territorio regionale.
Per quanto attiene le cave di materiali per usi industriali e per costruzioni, i dati omogenei di
115
116
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
rappresentatività e uniforme distribuzione sul territorio consentono di fare riferimento all'intero
territorio regionale.
L'individuazione dei siti estrattivi da assoggettare a controllo dovrà tener conto della
rappresentatività della tipologia stessa e del numero dei siti estrattivi per ogni ambito sopra
descritto.
Il dirigente della struttura regionale competente, tenuto conto degli indirizzi per l'individuazione dei
siti e delle modalità di selezione, stabilisce il numero complessivo dei siti estrattivi da assoggettare
a verifica e l'individuazione specifica degli stessi.
SEGNALAZIONI DEGLI ESITI DEI CONTROLLI
L'esito dei controlli effettuati verrà trasmesso a tutti i soggetti competenti all'adozione dei
provvedimenti conseguenti, in particolare:
1) al Comune in ordine:
- allo stato autorizzativo e relative varianti (iter procedimentale, amministrativo, vincolistica,
permesso di costruire etc..);
- alle procedure di valutazione di impatto ambientale;
- all'esercizio e conduzione del cantiere e delle relative pertinenze;
- al rispetto delle prescrizioni di cui all'articolo 18 comma 2 lettera c) l.r. 35/2015;
2) all'Azienda USL competente per territorio in ordine:
- al rispetto della normativa e delle prescrizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori;
3) all'ARPAT in ordine:
- al rispetto della normativa e delle prescrizioni in materia ambientale;
- al piano di gestione dei rifiuti di estrazione;
4) all'Ente Parco delle Alpi Apuane in ordine:
- alle procedure di valutazione di impatto ambientale;
- ai nulla osta e autorizzazioni di competenza
TIPOLOGIE DEI CONTROLLI SUL SITO ESTRATTIVO
CONTROLLI AMMINISTRATIVI
Verifiche da effettuarsi prevalentemente presso gli uffici comunali dove ha sede il sito estrattivo.
- verifiche urbanistiche, dati operatore, autorizzazione comunale (compresi endoprocedimenti e
prescrizioni), varianti/proroghe autorizzazione comunale, provvedimenti di sospensione e
decadenza autorizzazione comunale, garanzie finanziarie, contributi di estrazione, piano di gestione
dei rifiuti di estrazione, piano di gestione delle acque meteoriche, impianti di lavorazione, obblighi
informativi, dati direttori (direttore responsabile e direttore dei lavori), ultimazione dei lavori.
CONTROLLI A VISTA, IN SITU
Verifiche da effettuarsi presso il sito estrattivo tramite verifica di congruenza tra lo stato fatto ed il
piano approvato.
verifica della morfologia, dell'organizzazione degli spazi ed infrastrutture del sito estrattivo, verifica
delle prescrizioni comportanti la decadenza dell'autorizzazione, verifica cronoprogramma, verifica
piano di gestione dei rifiuti di estrazione, verifica piano di gestione delle acque meteoriche, verifica
delle opere di ripristino.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 405
Modifica della destinazione quote contributi finalizzati provenienti dal Fondo Sanitario Indistinto assegnate fino al 31/12/2015 e non ancora utilizzati.
117
Direttori Generali delle aziende sanitarie, custodite agli
atti del Settore “Contabilità, controllo e investimenti”,
nelle quali viene riportato l’elenco e l’ammontare dei
contributi in c/esercizio finalizzati, finanziati con quote
del F.S.R. indistinto, che risultano non utilizzate al
31/12/2015;
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il Decreto Legislativo 23 Giugno 2011 n. 118
“Disposizioni in materia di armonizzazione dei principi
contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli
Enti locali e dei loro organismi, a norma dell’art. 1 e 2
della L. 42/2009”, ed in particolare l’art. 29 comma 1
lett.e);
Preso atto della consuetudine vigente nella Regione
Toscana di assegnare parte del Fondo Sanitario
Regionale (F.S.R.) indistinto, a sua volta assegnato alla
Regione stessa in sede di riparto del Fondo Sanitario
Nazionale (F.S.N.) per garantire il mantenimento dei
Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.), finalizzandolo
alla realizzazione di specifici progetti o all’impiego in
particolari servizi/attività, assimilando, di fatto, tale
quota del F.S.R. indistinto al F.S.R. vincolato;
Constatato che, per effetto di tale consuetudine,
poiché parte dei progetti e delle attività destinate ad essere
finanziate con i suddetti contributi finalizzati non viene
realizzata entro l’anno di assegnazione dei contributi
stessi, in ogni esercizio una parte non irrilevante del F.S.R.
indistinto viene accantonata nel “fondo quote inutilizzate
di contributi da Regione per quota F.S. vincolato”, codice
PBA160) B.IV.1) del modello ministeriale SP;
Visto il verbale del Tavolo per la verifica degli
adempimenti regionali relativo agli incontri per la verifica
del modello CE consolidato del S.S.R. Toscano, relativo
al IV trimestre 2015, tenutisi nei giorni 22 e 31 Marzo e 6
aprile 2016, dal quale risulta che per l’esercizio 2015, in
mancanza di un atto formale che permetta l’iscrizione dei
ricavi da payback per la spesa farmaceutica ospedaliera
2015, si profila un disavanzo di euro 72,204 mln, e che
tale disavanzo necessita di un immediato ripiano, ai sensi
di quanto previsto dal comma 174 della legge 311/2004 e
successive modifiche ed integrazioni;
Dato atto che il Settore Contabilità, controllo ed
investimenti ha verificato gli elenchi dei contributi
finalizzati di cui al capoverso precedente, escludendo i
contributi in c/esercizio non effettivamente provenienti
dal Fondo Sanitario Regionale indistinto ed ha elaborato
un elenco unico, ma articolato per azienda sanitaria, che
si allega alla presente deliberazione per costituirne parte
integrante e sostanziale (Allegato A) e che presenta un
totale di euro 46.920.862,02;
Ritenuto opportuno rimuovere i vincoli di destinazione
precedentemente attribuiti con atti amministrativi della
Regione a tali somme, restituendole alla propria natura
di risorse indistinte e destinandole quindi, di nuovo, alla
copertura dei costi effettivamente sostenuti nell’esercizio
2015 per assicurare il mantenimento dei L.E.A.;
Visto il Bilancio di previsione per l’anno finanziario
2016 e pluriennale 2016/2018, approvato con Legge
Regionale 28/12/2015 n.83;
Vista la deliberazione della Giunta regionale
12/01/2016, n. 2 che approva il Documento tecnico di
accompagnamento al bilancio di previsione finanziario
2016-2018 e il Bilancio finanziario gestionale 20162018;
A voti unanimi
DELIBERA
Ritenuto, quindi, inopportuno ed improprio, soprattutto alla luce della situazione economica che si è
determinata per l’esercizio 2015, continuare a tenere,
di fatto, congelate ed inutilizzate parte delle risorse del
F.S.R. indistinto di competenza dell’esercizio 2015 e di
alcuni esercizi precedenti, mantenendo su di esse i vincoli
di destinazione su tali risorse autonomamente attribuiti
dalla Regione;
1. Di stabilire che i contributi in c/esercizio provenienti
dal Fondo Sanitario Indistinto, assegnati alle Aziende
Sanitarie a valere sull’esercizio 2015 e precedenti,
e finalizzati alla realizzazione di specifici progetti o
all’impiego in particolari servizi/attività, per le quote non
ancora utilizzate al 31/12/2015, il cui ammontare, assieme
all’atto amministrativo di assegnazione, è riportato
nell’Allegato A al presente atto, che ne costituisce parte
integrante e sostanziale, per un totale di euro 46.920.862,02,
siano svincolati dalle destinazioni precedentemente
attribuite con i relativi atti amministrativi di assegnazione
e impegno delle risorse, tornando ad essere considerati
contributi sul Fondo Sanitario Indistinto a tutti gli effetti,
e siano utilizzati per la copertura dei costi sostenuti
dalle aziende sanitarie nel 2015 per assicurare i “Livelli
Essenziali di Assistenza” (L.E.A.).
Viste le comunicazioni trasmesse a mezzo P.E.C. dai
2. Di esplicitare, pertanto, che, a seguito della
118
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
disposizione di cui al punto 1) le quote dei suddetti
contributi in c/esercizio assegnate a valere sull’esercizio
2015 non dovranno essere accantonate nel “Fondo
quote inutilizzate di contributi da Regione per quota
F.S. vincolato”, codice PBA160) B.IV.1) del modello
ministeriale SP, e che le quote dei suddetti contributi
in c/esercizio assegnate a valere sugli esercizi 2014 e
precedenti, già accantonate su tale fondo, dovranno essere
utilizzate dalle aziende sanitarie alimentando il conto
di ricavo del modello CE 2015 “A.3.A) Utilizzo fondi
per quote inutilizzate contributi di esercizi precedenti
da Regione o Prov. Aut. Per quota F.S. regionale
vincolato”.
3. Di precisare che con successivi atti verranno date
disposizioni in merito alla eventuale prosecuzione/
rinnovo di parte dei progetti e delle attività a suo tempo
collegate ai contributi in c/esercizio di cui all’Allegato
A, e che, qualora fossero assunte decisioni in tal senso,
i relativi costi saranno finanziati con la quota di F.S.R.
indistinto di competenza dell’esercizio in cui detti costi
saranno sostenuti.
4. Di dare mandato ai dirigenti affidatari dei competenti
capitoli di uscita e, in subordine, in caso di inerzia di questi
ultimi, al Direttore della Direzione “Diritti di cittadinanza
e coesione sociale”, di liquidare, in quanto non più
legate alla presentazione di rendiconti sull’impiego delle
relative risorse, le quote non ancora erogate dei contributi
provenienti dal Fondo Sanitario Regionale indistinto,
analiticamente riportati nell’Allegato A, adottando gli
opportuni atti.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della legge regionale
n. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi
della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18 della legge
regionale n. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
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DELIBERAZIONE 3 maggio 2016, n. 409
Determinazione e prenotazione degli importi necessari a rimborsare alle Aziende Sanitarie Regionali
i costi sostenuti per le prestazioni erogate ai sensi della delibera G.R.T. n. 97 del 13 febbraio 2012.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la Delibera G.R.T. n. 97 del 13-02-2012 avente
per oggetto Linee di indirizzo per la presa in carico dei
casi relativi ad impianti di protesi mammarie PIP (Poly
Implants Prothese);
Visto che nella suddetta delibera viene richiamato il
parere del Consiglio Superiore di Sanità, sezioni congiunte
II e V-sessione XLVII, del 22 dicembre 2011, espresso
a seguito della relazione della Direzione Generale dei
Dispositivi Medici, del Servizio Farmaceutico e della
Sicurezza delle Cure, con il quale, pur in assenza di prove
di maggiore cancerogenicità sono state evidenziate, per le
protesi mammarie P.I.P. (Poly Implant Prothèse) maggiori
probabilità di rottura e di reazioni infiammatorie;
Visto quanto previsto dalla Delibera G.R.T n. 97 del
13-02-2012 ed in particolare che:
- il Sistema Sanitario Regionale si faccia carico degli
interventi medico-chirurgici laddove vi sia indicazione
clinica specifica;
- il Sistema Sanitario Regionale si faccia carico
della valutazione clinica, specialistica e diagnostica per
tutti i casi relativi ad impianti di protesi mammarie PIP,
impiantate presso strutture pubbliche o private accreditate
o comunque autorizzate;
- ogni Azienda Sanitaria, nell’ambito del proprio
territorio debba garantire almeno una struttura
ambulatoriale per le valutazioni sopra citate;
- il Servizio Sanitario Regionale debba garantire,
qualora si renda necessario sulla base delle valutazioni
cliniche e diagnostiche strumentali, tutte le procedure
necessarie per l’espianto delle protesi mammarie PIP e il
reimpianto, con oneri a carico dello stesso SSR, presso i
presso i centri di chirurgia plastica e di senologia operanti
nella Regione Toscana;
Ritenuto di dare atto che all’impegno delle risorse
finanziarie coinvolte provvederà il dirigente competente
a seguito di regolare rendicontazione delle spese da parte
delle Aziende sanitarie della Toscana, subordinatamente
al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di
pareggio di bilancio e delle disposizioni operative stabilite
dalla Giunta regionale in materia, nonché, per le somme
oggetto di storno in via amministrativa, all’approvazione
della corrispondente variazione di bilancio;
Visto il Piano Sanitario 2012-2015 ,approvato con
Delibera del Consiglio Regionale 91 del 5/11/2014, al
punto 2.3.4. “Curare la persona e non la malattia” in
143
particolare “La riabilitazione: dal totale recupero della
funzionalità alla valorizzazione dell’autonomia residua
“nel quale si promuove l’assistenza protesica e l’utilizzo
di tecnologie facilitanti le autonomie personali come
elementi del processo riabilitativo;
Ritenuto di assicurare, a valere sul fondo sanitario
regionale, le risorse necessarie pari a euro 130.305,00,
prenotando tale somma sul capitolo 24047 “Interventi
diretti della regione in sanità” del corrente esercizio
finanziario, che presenta la necessaria disponibilità;
Preso atto che è in corso di predisposizione apposita
variazione di bilancio per la corretta riallocazione delle
risorse su un capitolo di nuova istituzione;
Dato atto che all’assunzione degli impegni di spesa
provvederà il dirigente competente subordinatamente
all’approvazione della variazione di bilancio suddetta ed
a seguito di regolare rendicontazione delle spese;
Vista la D.G.R. n. 2 del 12.01.2016 “Approvazione
del Documento Tecnico di accompagnamento al Bilancio
di Previsione Finanziario 2016-2018 e del Bilancio
Finanziario Gestionale 2016-2018”;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di assicurare, per garantire il percorso già previsto
nella Delibera G.R.T. 97 del 13-02-2012 a valere sul
fondo sanitario regionale, le risorse necessarie pari a
euro 130.305,00 prenotando tale somma sul capitolo
24047 “Interventi diretti della Regione in sanità” del
corrente esercizio finanziario, che presenta la necessaria
disponibilità;
2. di dare atto che è in corso di predisposizione apposita
variazione di bilancio per la corretta riallocazione delle
risorse sul capitolo 24047;
3. di disporre che all’assunzione degli impegni di
spesa provveda il dirigente competente subordinatamente
all’approvazione della variazione di bilancio suddetta ed
a seguito di regolare rendicontazione delle spese da parte
delle Aziende Sanitarie della Toscana;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai
sensi dell’art. 5 lett. f della L.R. 23/2007 e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi
dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
144
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 10 maggio 2016, n. 410
D.lgs. 152/2006, parte seconda; l.r. 10/2010, titolo
III: modalità di determinazione dell’ammontare degli
oneri istruttori nonché modalità organizzative per lo
svolgimento dei procedimenti di competenza regionale. Modifiche alla deliberazione n. 283 del 16.3.2015.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la direttiva VIA 2011/92/UE;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152
(“Norme in materia ambientale”);
Visto l’art. 216 comma 27 del decreto legislativo 18
aprile 2016, n. 50;
Visto in particolare l’art. 33 commi 1, 2 e 3 del citato
d.lgs. 152/2006:
“1. Con decreto del Ministro dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro
dello sviluppo economico e con il Ministro dell’economia
e delle finanze, da adottarsi entro sessanta giorni dalla
data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana, sono definite, sulla
base di quanto previsto dall’articolo 9 del decreto del
Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90, le
tariffe da applicare ai proponenti per la copertura dei costi
sopportati dall’autorità competente per l’organizzazione
e lo svolgimento delle attività istruttorie, di monitoraggio
e controllo previste dal presente decreto.
2. Per le finalità di cui al comma 1, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano possono definire
proprie modalità di quantificazione e corresponsione
degli oneri da porre in capo ai proponenti.
3. Nelle more dei provvedimenti di cui ai commi 1 e 2,
si continuano ad applicare le norme vigenti in materia.”;
Visto altresì il d.m. n. 291 del 21.12.2015 del Ministro
dell’Ambiente di concerto con il Ministro dell’Economia
e delle Finanze ed il Ministro dello Sviluppo Economico
con il quale si provvede a determinare gli oneri
economici di cui all’art. 33 comma 1 del d.lgs. 152/2006,
relativamente - tra l’altro - ai procedimenti di verifica
di assoggettabilità, di VIA e di riesame, di competenza
statale;
Vista la legge regionale 12 febbraio 2010, n.10
come da ultimo modificata dalla l.r. 25 febbraio 2016,
n. 17 (“Nuove disposizioni in materia di valutazione
ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto
ambientale (VIA), di autorizzazione integrata ambientale
(AIA) e di autorizzazione unica ambientale (AUA)” ed
in particolare,
- l’art. 47 bis “Nucleo regionale di valutazione –
VIA”, comma 1:
“1. È istituito, con la presente legge, il nucleo
regionale di valutazione - VIA, a cui partecipano gli uffici
e gli enti di cui all’articolo 47, comma 3, con funzioni di
supporto tecnico nei confronti della Giunta Regionale,
per la procedura di VIA e per il rilascio del parere di cui
all’articolo 63. In tali casi, il nucleo conclude l’istruttoria
interdisciplinare condotta dalla struttura operativa di
cui all’articolo 47, comma 2, ed è coordinato dalla
medesima.”;
- l’art. 47 “Strutture operative e supporto tecnico”,
comma 3:
“3. Per le procedure di VIA di competenza regionale,
la struttura operativa di cui al comma 2, per le esigenze
tecnico scientifiche connesse alle attività di istruttoria
interdisciplinare, di monitoraggio e di controllo relative
alle procedure disciplinate dalla presente legge, si avvale
del supporto:
a) dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale
della Toscana (ARPAT), nelle forme e nei limiti previsti
dalla legge regionale 22 giugno 2009 n. 30 (Nuova disciplina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana “ARPAT”);
b) dell’azienda sanitaria competente per territorio, per
quanto attiene i profili di tutela della salute pubblica;
c) dell’Istituto regionale programmazione economica della Toscana (IRPET) per i profili attinenti
alla valutazione dei fattori socio-economici, ai sensi
dell’articolo 5 del d.lgs. 152/2006;
d) degli uffici regionali competenti per profili attinenti
la valutazione degli impatti sui fattori ambientali di cui
all’articolo 4, comma 4, lettera b), del d.lgs. 152/2006.”;
- l’art. 47 ter “Oneri istruttori”:
“1. Ai sensi dell’articolo 33 del d.lgs. 152/2006, il
proponente dei progetti soggetti alle procedure di cui al
presente titolo è tenuto a versare a favore dell’autorità
competente una somma a fronte dei costi sostenuti dalla
medesima per l’organizzazione e lo svolgimento delle
attività istruttorie, di monitoraggio e controllo, relative
alle procedure di VIA disciplinate dalla presente legge.
2. La somma di cui al comma precedente è determinata nella misura massima dello 0,5 per mille del
valore complessivo delle opere da realizzare, risultante
dagli elaborati tecnico economici facenti parte della
documentazione progettuale.
3. La Giunta regionale, con propria deliberazione,
definisce le modalità di determinazione e le tariffe
da applicare ai fini del versamento della somma di
cui ai commi 1 e 2, nonché le relative modalità di
corresponsione.
4. Nelle more dell’approvazione della deliberazione di
cui al comma 3, il proponente è tenuto a versare a favore
dell’autorità competente, per lo svolgimento dei compiti
ad essa assegnati, una somma pari allo 0,5 per mille del
valore complessivo delle opere da realizzare; l’avvenuto
versamento viene verificato dall’autorità competente, ai
sensi dell’articolo 23, comma 4, del d.lgs. 152/2006.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
5. Le entrate derivanti dagli oneri istruttori di cui al
presente articolo sono imputate agli stanziamenti della
tipologia di entrate n. 100 “Vendita di beni e servizi e
proventi derivanti dalla gestione dei beni”, titolo 3
“entrate extratributarie” del bilancio regionale.”;
- l’art. 65 “Disposizioni attuative delle procedure”,
comma 3:
“3. La Giunta regionale disciplina con proprie
deliberazioni le modalità organizzative per lo svolgimento
delle funzioni regionali. I comuni e gli enti parco regionali
provvedono in conformità con i rispettivi ordinamenti.”;
Ritenuto necessario provvedere a definire le
modalità di determinazione e le tariffe da applicare con
riferimento agli oneri istruttori, in attuazione dell’art. 47
ter della l.r. 10/2010, per quanto riguarda i procedimenti
di competenza regionale, dando atto che i Comuni e gli
Enti Parco Regionali provvedono in conformità con i
rispettivi ordinamenti (all. A);
Ritenuto altresì opportuno, nelle more dell’adozione
del regolamento di cui all’art. 65 comma 1 della
L.R. 10/2010, provvedere a disciplinare le modalità
organizzative per lo svolgimenti dei procedimenti di
cui al titolo III della l.r. 10/2010, per quanto riguarda i
procedimenti di competenza regionale, dando atto che
i Comuni e gli Enti Parco Regionali provvedono in
conformità con i rispettivi ordinamenti (all. B);
Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 283
del 16.3.2015 (Indirizzi operativi inerenti l’effettuazione
dei controlli. Procedura di VIA di competenza regionale
e partecipazione regionale ai procedimenti di VIA di
competenza statale. Nucleo regionale di valutazione.
Schema tipo per la formulazione dei pareri e dei contributi
tecnici istruttori, nell’ambito delle procedure di cui alla
L.R.10/2010. Sintesi delle componenti ambientali, riferite
ai fattori di cui all’art. 40, interessate dal progetto),
così come modificata dalla deliberazione n. 1175 del
9.12.2015, con la quale sono stati - tra l’altro – declinati
i compiti e definite le modalità di funzionamento del
Nucleo regionale di valutazione;
Ritenuto opportuno procedere ad integrare la
composizione del Nucleo regionale di valutazione con
un rappresentante dell’Azienda Sanitaria competente
per territorio, in attuazione degli articoli 47 e 47 bis
della l.r. 10/2010 ed al fine di una adeguata valutazione
degli effetti del progetto in esame sulla componente
“Salute pubblica”, mediante l’approvazione di un unico
allegato (all. C), in sostituzione dell’allegato B alla d.g.r.
283/2015 “Procedure di valutazione di cui al Titolo III
della L.R.10/2010: Nucleo regionale di Valutazione” e
delle successive modifiche al medesimo apportate con
d.g.r. 1175/2015;
145
Ritenuto infine opportuno procedere all’approvazione
di un unico allegato (all. D), in sostituzione dell’allegato
C alla citata d.g.r. 283/2015,“ Schema tipo per la
formulazione dei pareri e dei contributi tecnici istruttori,
nell’ambito delle procedure di cui alla L.R.10/2010,” e
delle successive modifiche e integrazioni al medesimo
apportate con d.g.r. 1175/2015;
Ritenuto altresì di confermare quanto disposto
nell’allegato A della citata d.g.r. 283/2015, come
modificata dalla d.g.r. n. 1175/.2015: “Indirizzi operativi
inerenti l’effettuazione dei controlli in materia di
verifica di assoggettabilità e di valutazione di impatto
ambientale”;
Considerato infine opportuno, nelle more dell’adozione del sopracitato regolamento attuativo, rinviare
a successivo e apposito atto deliberativo la definizione
di modalità organizzative speditive nonché di indirizzi
operativi volti ad individuare forme di snellimento e
raccordo procedurale:
- per l’effettuazione dell’istruttoria preordinata
all’accertamento della sostanzialità delle modifiche, sia
ai fini delle procedure di VIA che ai fini autorizzativi,
con riferimento alle modifiche progettuali per le quali
sia le competenze in materia di VIA che le competenze
autorizzative sono in capo alla Regione;
- per lo svolgimento dei procedimenti di valutazione
di cui all’art. 43 comma 6 della l.r. 10/2010, relativi ad
installazioni soggette anche ad autorizzazione integrata
ambientale (AIA);
Visti pertanto:
- l’allegato A: “Modalità di determinazione e tariffe
da applicare, con riferimento agli oneri istruttori di
cui all’art. 47 ter della l.r. 10/2010”, parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
- l’allegato B: “Modalità organizzative per lo
svolgimento dei procedimenti di cui al titolo III della
l.r. 10/2010, di competenza regionale. Indirizzi alla
struttura operativa regionale nelle more dell’adozione
del regolamento di cui all’art. 65 comma 1 della L.R.
10/2010,” parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
- l’allegato C alla presente deliberazione: “Sostituzione
dell’allegato B alla d.g.r. 283/2015 come modificato
dalla d.g.r. 1175/2015: Procedure di valutazione di cui
al Titolo III della L.R. 10/2010: Nucleo regionale di
Valutazione”, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
- l’allegato D alla presente deliberazione: “Sostituzione
dell’allegato C alla d.g.r. 283/2015 come modificato
dalla d.g.r. 1175/2015: Schema tipo per la formulazione
dei pareri e dei contributi tecnici istruttori, nell’ambito
delle procedure di cui alla L.R. 10/2010, parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione;
146
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Ritenuto di condividerne i contenuti;
Visto il parere favorevole espresso dal Comitato di
Direzione nella seduta del 28.4.2016;
l’allegato C, quale parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, che sostituisce l’allegato B alla
d.g.r. 283/2015 come modificato dalla d.g.r. 1175/2015:
“Procedure di valutazione di cui al Titolo III della
L.R.10/2010: Nucleo regionale di Valutazione”;
A voti unanimi
DELIBERA
1. per i motivi espressi in narrativa, di approvare
l’allegato A: “Modalità di determinazione e tariffe da
applicare, con riferimento agli oneri istruttori di cui
all’art. 47 ter della l.r. 10/2010”, parte integrante del
presente atto;
2. per i motivi espressi in narrativa, di approvare
l’allegato B: “Modalità organizzative per lo svolgimento
dei procedimenti di cui al titolo III della l.r. 10/2010, di
competenza regionale. Indirizzi alla struttura operativa
regionale nelle more dell’adozione del regolamento di cui
all’art. 65 comma 1 della L.R. 10/2010.”, parte integrante
del presente atto;
3. di stabilire che le disposizioni contenute negli
allegati A e B, di cui ai precedenti punti 1 e 2, si applicano
ai procedimenti avviati a far data dalla pubblicazione del
presente atto sul BURT;
4. di dare atto che le disposizioni contenute negli
allegati A e B, di cui ai precedenti punti 1 e 2, si applicano
ai procedimenti di competenza regionale. I Comuni e
gli Enti Parco regionali provvedono in conformità con i
rispettivi ordinamenti;
5. per i motivi espressi in narrativa, di approvare
6. per i motivi espressi in narrativa, di approvare
l’allegato D, quale parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, che sostituisce l’allegato C alla
d.g.r. 283/2015 come modificato dalla d.g.r. 1175/2015:
“Schema tipo per la formulazione dei pareri e dei
contributi tecnici istruttori, nell’ambito delle procedure
di cui alla L.R. 10/2010”;
7. di confermare quanto disposto nell’allegato A della
deliberazione della Giunta Regionale n. 283 del 16.3.2015
come modificata dalla deliberazione n. 1175 del 9.12.2015:
“Indirizzi operativi inerenti l’effettuazione dei controlli
in materia di verifica di assoggettabilità e di valutazione
di impatto ambientale”, per quanto attiene alle attività
di vigilanza e di controllo sul rispetto delle disposizioni
dettate dalla normativa regionale e sull’osservanza delle
prescrizioni impartite con il provvedimento finale delle
procedure di VIA.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
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DELIBERAZIONE 10 maggio 2016, n. 414
Fondo per l’integrazione dei canoni di locazione
ex Art. 11 della L. 431/98 - Criteri e procedure per la
ripartizione e l’erogazione delle risorse.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la Legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive
modifiche ed integrazioni recante “Disciplina delle
locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso
abitativo”,
Visto l’art. 7 comma bis del Decreto Legge 13 settembre
2004, n. 240, recante misure per favorire l’accesso alla
locazione da parte dei conduttori in condizioni di disagio
abitativo conseguente ai provvedimenti esecutivi di
rilascio, nonché integrazioni alla Legge 9 dicembre 1998,
n. 431, convertito in legge, con modifiche, dalla Legge
12 novembre 2004, n. 269;
Visto il Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici
del 7 giugno 1999, pubblicato sulla G.U. n. 167 del 19
luglio 1999, che fissa i requisiti minimi per beneficiare
del suddetto contributo e determina i criteri per il calcolo
dello stesso;
Vista la Delibera G.R. 265 del 6 aprile 2009, con
la quale sono stati stabiliti criteri e procedure per la
ripartizione e l’erogazione delle risorse complessive
regionali e statali del Fondo di cui alla Legge 9 dicembre
1998, n. 431;
Ritenuto opportuno pertanto di apportare le modifiche
ed integrazioni necessarie alla propria precedente
deliberazione n. 265/2009 secondo quanto contenuto
nell’allegato “A” al presente provvedimento che ne
forma parte integrante e sostanziale;
Vista la L.R. 68 del 27 novembre 2011 “Norma sul
sistema delle autonomie locali” che prevede l’esercizio
mediante la costituzione di unione di comuni, disciplinata
dalle disposizioni della legge stessa, nell’ambito dei
principi stabiliti dall’articolo 32 del TUEL.
Ritenuto, ai fini dell’attribuzione della premialità
prevista al punto 9 dell’allegato A alla presente delibera
di equiparare le Unioni dei Comuni con popolazione
superiore ai 30.000 abitanti ai Comuni capoluogo di
provincia;
Visto l’art. 11, comma 13, del D.L. 25 giugno 2008, n.
165
112, convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 6 agosto
2008, n. 133, che, ai fini del riparto del Fondo nazionale
per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione,
di cui all’art. 11 della Legge 9 dicembre 1998, n. 431,
stabilisce che i requisiti minimi necessari per beneficiare
dei contributi integrativi, come definiti ai sensi del
comma 4 del medesimo articolo, devono prevedere per gli
immigrati il possesso del certificato storico di residenza
da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da
almeno cinque anni nella medesima regione;
Ritenuto di approvare per l’anno 2016 e per gli anni
successivi, fino ad espressa modificazione del presente
provvedimento, i criteri e le procedure per la ripartizione
e l’erogazione delle risorse del Fondo per l’integrazione
ai canoni di locazione ex art. 11 della L. 431/98 così come
riportati nell’ allegato “A”, parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di approvare per l’anno 2016 e successivi, fino a
espressa modificazione del presente provvedimento, i
criteri di riparto del fondo per l’integrazione dei canoni di
locazione previsto dall’art. 11 della L. 431/98 tra i comuni
interessati , le modalità di predisposizione dei bandi
comunali e le conseguenti procedure amministrative,
come riepilogato nell’allegato A, che forma parte
integrante del presente atto;
2. di stabilire che l’ultimo giorno utile entro il quale
dovranno pervenire le istanze da parte dei Comuni è fissato
al 30 settembre di ogni anno. Nel caso in cui il giorno di
scadenza sia un giorno festivo, tale termine è prorogato
di diritto al primo giorno seguente non festivo;
3. di affidare al Settore regionale competente per
materia il compito di predisporre la modulistica necessaria
per la trasmissione dei dati.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
BURT, ai sensi dell’art. 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale, ai sensi dell’art. 18, della L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
166
Allegato “A”
Criteri e procedure per la ripartizione e l’erogazione delle risorse complessive
regionali e statali del Fondo per l’integrazione ai canoni di locazione ex art. 11
della L. 431/98 – (di seguito denominato Fondo)
1. Bandi Comunali
1.1.
1.2.
1.3.
I Comuni, anche in forma associata, predispongono bandi di concorso per
l’erogazione dei contributi di integrazione al canone di locazione di cui all’art.
11 della L. 431/1998 ai soggetti aventi diritto.
Qualunque sia il tipo di bando di concorso adottato, i Comuni attivano le
procedure di pubblicazione previste dalla legge e comunque atte a garantire la
massima diffusione del contenuto dello stesso.
Nei bandi adottati dai Comuni sono richiamate le disposizioni in materia di
controlli e sanzioni previste dal DPR n. 445/2000, dal DPCM 5 dicembre 2013
n. 159 e successive modificazioni, nonché le disposizioni di cui al T.U. sulla
Privacy (Decreto Legislativo 196/2003 concernenti il trattamento dei dati
personali).
2. Reddito e canone di locazione di riferimento
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
2.5.
La posizione reddituale del richiedente da assumere a riferimento per il
contributo è quella risultante da una certificazione ISE/ISEE non scaduta al
momento di presentazione della domanda, avente ad oggetto i redditi del
nucleo familiare determinato ai sensi della normativa ISE/ISEE stessa.
Per gli studenti universitari la dichiarazione ISE/ISEE di riferimento è quella
del soggetto a cui lo studente risulti fiscalmente a carico.
L’erogazione del contributo a soggetti che dichiarano “ISE zero” è possibile
soltanto in presenza di espressa certificazione, a firma del responsabile del
competente ufficio comunale, che attesta che il soggetto richiedente usufruisce
di assistenza da parte dei servizi sociali del Comune oppure in presenza di
autocertificazione circa la fonte di sostentamento. Nella fascia di “ISE zero”
sono compresi tutti i soggetti che hanno un ISE pari a zero, ovvero che hanno
un ISE inferiore o comunque incongruo rispetto al canone di locazione per il
quale richiedono il contributo.
Il canone di locazione di riferimento è quello risultante dal contratto di
locazione regolarmente registrato, al netto degli oneri accessori.
In caso di residenza nell’alloggio di più nuclei familiari il canone da
considerare per il calcolo del contributo, è quello derivante dalla divisione del
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
2.6.
canone previsto dal contratto per il numero complessivo dei nuclei residenti
nell’alloggio.
E’ facoltà dei Comuni, anche con riferimento alle varie zone del proprio
territorio, stabilire limiti massimi di canone di locazione da assumere come
base di calcolo del contributo spettante.
3. Requisiti dei beneficiari e condizioni per l’ammissibilità
3.1.
Possono essere accolte le domande di soggetti e nuclei familiari che, alla data
indicata nel bando comunale:
a) abbiano la residenza anagrafica nell’immobile con riferimento al quale si
richiede il contributo;
b) non siano titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su
immobili ad uso abitativo ubicati nel territorio italiano o all’estero, fatto salvo
il caso di titolarità di proprietà assegnate in sede di separazione giudiziale al
coniuge ovvero titolarità di pro-quota di diritti reali dei quali sia documentata
la non disponibilità;
c) siano titolari di un regolare contratto di locazione ad uso abitativo,
regolarmente registrato, riferito all’alloggio in cui hanno la residenza. Tale
requisito non è richiesto nel caso in cui il contratto di locazione sia sottoscritto
direttamente dal Comune in base ad un accordo con i proprietari degli
immobili. In tale ipotesi i soggetti che risiedono nell’alloggio presentano
domanda e il contributo è calcolato sulla base dell’importo che i soggetti
corrispondono per quell’immobile. E’ data facoltà ai Comuni, in caso di
compartecipazione con proprie risorse al contributo affitto, di accettare anche
contratti intestati a soggetti diversi dal richiedente in caso di comprovate e
particolari circostanze di emergenza sociale;
d) presentino certificazione dalla quale risulti un valore ISE (Indicatore della
Situazione Economica), calcolato ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013 n. 159 e
successive modificazioni e integrazioni, non superiore a Euro 28.216,37
aggiornato annualmente nella misura del 75% della variazione assoluta
dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli
impiegati del mese di dicembre;
e) presentino certificazione dalla quale risultino valore ISEE (Indicatore della
Situazione Economica Equivalente), valore ISE (Indicatore della Situazione
Economica) e incidenza del canone annuo, al netto degli oneri accessori, sul
valore ISE, calcolati ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013 n. 159 e successive
modificazioni e integrazioni, rientranti entro i valori di seguito indicati:
Fascia “A”
Valore ISE uguale o inferiore all’importo corrispondente a due pensioni
minime I.N.P.S. per l’anno cui si riferisce il bando. Incidenza del canone al
netto degli oneri accessori sul valore ISE non inferiore al 14%.
167
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
168
3.2.
3.3.
3.4.
Fascia “B”
Valore ISE compreso tra l’importo corrispondente a due pensioni minime
I.N.P.S. per l’anno cui si riferisce il bando e l’importo di cui alla recedente
lettera d). Incidenza del canone sul valore ISE non inferiore al 24%. Valore
ISEE non superiore al limite per l’accesso all’ E.R.P., così come aggiornato
con delibera della Giunta Regionale per la revisione biennale del limite di
reddito.
Il contributo statale, regionale e comunale previsto dall’art. 11 della Legge
431/98 non può essere cumulato con altri benefici pubblici da qualunque ente
erogati a titolo di sostegno alloggiativi relativi allo stesso periodo temporale.
La non sussistenza di altri diversi benefici deve essere autocertificata nella
domanda di partecipazione al bando di concorso.
L’erogazione del contributo a favore di soggetti i cui nuclei familiari sono
inseriti nelle graduatorie vigenti per l’assegnazione di alloggi di edilizia
residenziale pubblica non pregiudica in alcun modo la posizione acquisita da
tali soggetti nelle suddette graduatorie. L’eventuale assegnazione dell’alloggio
di edilizia residenziale pubblica è causa di decadenza dal diritto al contributo a
far data dalla disponibilità dell’alloggio.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 comma 13 del Decreto Legge 25 giugno
2008, n. 112 convertito in Legge n. 133 del 6 agosto 2008, ai fini del riparto
del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, di
cui all’art. 11 della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, i requisiti minimi necessari
per beneficiare dei contributi integrativi, come definiti ai sensi del comma 4 del
medesimo articolo, devono prevedere per gli immigrati il possesso del
certificato storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale
ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.
4. Calcolo del contributo
4.1.
4.2.
Il contributo teorico è calcolato sulla base dell’incidenza del canone annuo, al
netto degli oneri accessori, sul valore ISE calcolato ai sensi del DPCM 5
dicembre 2013 n. 159 e successive modifiche ed integrazioni:
a) fascia A: il contributo è tale da ridurre l’incidenza al 14% per un importo
massimo arrotondato di Euro 3.100,00;
b) fascia B: il contributo è tale da ridurre l’incidenza al 24% per un massimo
arrotondato di Euro 2.325,00.
Il contributo teorico è poi rapportato al periodo di effettiva validità del
contratto calcolato in mesi interi.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
5. Collocazione dei richiedenti nelle graduatorie comunali
5.1.
5.2.
I soggetti in possesso dei requisiti sono collocati nelle graduatorie comunali,
distinti nelle sopra citate fasce A e B, in base alla diversa percentuale di
incidenza canone/ISE e/o ad eventuali ulteriori criteri di priorità sociale
espressamente indicati nel bando comunale;
I criteri di priorità sociale che i Comuni hanno facoltà di introdurre possono
cambiare l’ordine delle domande in graduatoria ma non possono precluderne
l’accesso.
6. Procedura per le comunicazioni tra Comuni e Regione
6.1.
Entro il 30 Settembre di ogni anno, i Comuni trasmettono alla Regione
mediante tecnologie informatiche:
a) gli estremi del provvedimento comunale con cui è stata approvata la
graduatoria definitiva dei richiedenti in possesso dei requisiti previsti;
b) i risultati di gestione del Fondo dell’anno precedente a quello cui si riferisce
il bando riepilogati per fascia A e fascia B e l’ammontare delle economie
eventualmente maturate in relazione alle risorse assegnate (risorse erogate più
avanzi di gestioni precedenti), specificando quelle derivanti da recuperi a
seguito di controlli effettuati ai sensi del successivo punto 12;
c) il numero e l’importo complessivo dei casi (per fascia di collocazione) per i
quali il contributo sia stato erogato ai proprietari per risolvere situazioni di
morosità (vedi comma 3 art. 11 L. 431/98 così come modificato da L. 269/04);
d) le risorse effettivamente messe a disposizione dal Comune con il proprio
bilancio nell’anno precedente a quello cui si riferisce il bando. Laddove tali
risorse risultassero inferiori a quanto preventivamente dichiarato ai fini
dell’applicazione della prevista premialità, si procederà a trattenere quanto
impropriamente assegnato;
e) il numero di domande collocate nelle graduatorie definitive suddivise per
fascia con l’indicazione dei fabbisogni complessivi (con i contributi calcolati
per entrambe le fasce sulla base del rapporto canone/ISE);
f) le risorse che il Comune garantisce di mettere a disposizione a carico del
bilancio comunale per l’anno cui si riferisce il bando, indicandone l’entità, il
capitolo di bilancio sul quale le stesse sono allocate e l’atto comunale con cui
tali risorse sono state individuate e destinate a finanziare le graduatorie, che
danno luogo ad una premialità con le modalità meglio specificate al successivo
punto 9. La mancata indicazione degli estremi dell’atto e del riferimento al
bilancio determina la decadenza della premialità;
g) l’elenco dei soggetti collocati nella graduatoria definitiva (da inviare
esclusivamente mediante file allegato in posta elettronica), articolati per fascia
A e fascia B con:
169
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
170
6.2.
6.3.
6.4.
- numero d’ordine della graduatoria;
- codice fiscale del richiedente;
- cognome e nome del richiedente;
- valore ISE e ISEE del nucleo;
- canone annuo di locazione utilizzato per il calcolo della percentuale di
incidenza dello stesso sull’ISE;
- periodo di validità del contratto di locazione espresso in mesi e ammontare
del contributo teorico spettante;
- nazionalità del richiedente;
- numero dei componenti il nucleo familiare e numero dei figli a carico del
soggetto;
- numero soggetti disabili presenti nel nucleo;
- numero soggetti ultrasessantacinquenni presenti nel nucleo;
- numero soggetti minorenni presenti nel nucleo;
- mq dell’alloggio calcolati sulla base della normativa per la tassa sui rifiuti;
- procedura di sfratto avviata (SI/NO);
- situazione di morosità già presente all’atto della presentazione della domanda
(SI/NO);
- numero dei nuclei che risiedono nell’alloggio ove sia stata applicata la
disposizione indicata al precedente punto 2.5;
- tipo del contratto registrato (es. 4+4, 3+2 o altre tipologie);
h) numero delle domande escluse raggruppate per motivo di esclusione.
Le informazioni di cui al punto 6.1, relative ai dati previsti alle lettere “b”, “c”,
“d” e “f”, devono essere trasmesse alla Regione anche nel caso di bandi andati
deserti con le informazioni possibili.
Le economie derivanti da perdita o modificazione dei requisiti o per
rideterminazione della posizione in graduatoria dei beneficiari a seguito di
controlli svolti dai competenti uffici comunali e/o dalla Guardia di Finanza,
restano nella disponibilità del Comune e possono essere utilizzate per i soggetti
collocati nella graduatoria dell’anno cui si riferisce il bando o in quello
successivo, indicando tale opzione nella modulistica di cui al puto 6.1. Le
eventuali eccedenze non utilizzate saranno computate in detrazione sui
finanziamenti dell’anno successivo.
I competenti uffici regionali, sulla base dei fabbisogni rilevati, provvedono alla
ripartizione del Fondo complessivo e delle eventuali economie maturate nelle
gestioni precedenti, nonché alla liquidazione a saldo delle somme spettanti,
tenendo conto dell’eventuale anticipazione erogata.
7. Criteri e modalità di ripartizione del Fondo
7.1.
Il Fondo, diminuito della riserva di cui al punto 8, è ripartito
proporzionalmente tra i Comuni sulla base del fabbisogno dagli stessi
dichiarato applicando i correttivi effettuati dalla Regione ai sensi del
successivo punto 9;
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
7.2.
L’attribuzione definitiva delle risorse da parte della Regione ai Comuni, fino
ad esaurimento delle stesse, avviene secondo il seguente ordine di priorità:
1) contributi a favore dei soggetti collocati nella fascia A;
2) contributi a favore dei soggetti collocati nella fascia B.
Qualora le riserve del Fondo risultassero superiori rispetto al fabbisogno di
fascia A di tutti i Comuni, si procede alla ripartizione della parte residua sulla
base del fabbisogno della fascia B.
8. Criteri e modalità di ripartizione della quota del Fondo statale riservata ai
Comuni capoluogo ed ai Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti
8.1.
8.2.
8.3.
Una quota pari al 10% delle risorse assegnate dallo Stato alla Regione
Toscana, è riservata ai Comuni capoluogo di Provincia o con popolazione
superiore ai 30.000 abitanti;
La ripartizione della suddetta quota è effettuata tra i Comuni interessati in
proporzione al fabbisogno dichiarato di fascia “A”;
Qualora i comuni costituenti una Unione di Comuni, avente una popolazione
complessiva superiore a 30.000 abitanti, stabiliscono di gestire mediante i
propri enti associativi il Fondo, i procedimenti ed i compiti di competenza dei
singoli comuni, nelle forme previste dalla L.R. 16 agosto 2001, n. 40 e dai
relativi provvedimenti di attuazione, saranno equiparati a tutti gli effetti ai
soggetti di cui al punto 8.1. Le risorse saranno attribuite direttamente all’ente
associativo.
9. Criteri per l’attribuzione della premialità di cui al precedente punto 6.1.
lettera f)
9.1.
E’ stabilita l’attribuzione di una premialità a favore dei Comuni che
concorrono con risorse proprie alla copertura dei fabbisogni derivanti dalle
graduatorie definitive.
Al fine del calcolo del contributo spettante, il fabbisogno dichiarato relativo
alla fascia A è considerato incrementato di una misura percentuale pari
all’incidenza della compartecipazione comunale sul fabbisogno di tale fascia
fino ad una incidenza massima del 25%.
Esempio:
se il Comune dichiara un fabbisogno di fascia A pari a 5.000,00 Euro e garantisce risorse
comunali per 500,00 Euro (compartecipazione che incide del 10%) il suo fabbisogno, al fine
della ripartizione delle risorse da parte della regione Toscana, è considerato pari a Euro
5.500,00.
Si fa presente che, qualora dalla verifica dei dati resocontati riferiti
all’esercizio cui si riferisce il bando risultasse che le risorse comunali
dichiarate ai fini della premialità non fossero poi state effettivamente messe a
disposizione dal Comune, la Regione provvede al recupero della maggior
171
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
172
9.2.
attribuzione derivante dalla applicazione dei sopra citati criteri. Le quote
recuperate confluiscono nel Fondo per l’anno successivo.
Al fine di non rendere penalizzante il sopra descritto meccanismo per i Comuni
di minor dimensione demografica, individuati nella graduatoria del disagio
redatta ai sensi dell’art. 2, comma 3 della L.R. 27 luglio 2004, n. 39, ed aventi
indicatore unitario di disagio uguale o superiore a 87, si prevede di considerare
d’ufficio il loro fabbisogno incrementato del 10%. Se il Comune aggiunge
risorse proprie, esse sono sommate all’importo già incrementato del 10% e il
totale costituisce la base di calcolo per la ripartizione del Fondo.
Esempio:
se il Comune che rientra nella citata casistica dichiara un fabbisogno pari a 5.000,00 Euro
esso è d’ufficio considerato pari a 5.500,00 Euro. Se poi il Comune garantisce di mettere a
disposizione risorse proprie per 300,00 Euro, il fabbisogno considerato dalla Regione per
la ripartizione è pari a 5.800,00 Euro.
10. Determinazione del contributo erogabile
10.1. Il Comune eroga il contributo ai beneficiari su attestazione dell’avvenuto
pagamento del canone di locazione. L’entità del contributo è calcolata in
dodicesimi in funzione del numero di mensilità pagate e documentate.
10.2. I Comuni possono prevedere che i contributi integrativi destinati ai conduttori
vengano, in caso di morosità, erogati al locatore interessato a sanatoria della
morosità medesima. L’erogazione può avvenire anche tramite l’associazione
della proprietà edilizia dallo stesso locatore per iscritto designata che attesta
l’avvenuta sanatoria con dichiarazione sottoscritta anche dal locatore (così
come previsto dall’art. 11, comma 3 della L. 431/98 come modificato con L.
269/2004).
10.3. I Comuni possono erogare ai soggetti collocati in graduatoria percentuali
diverse dal 100% del contributo spettante a condizione che ne facciano una
preventiva specificazione nei bandi.
10.4. E’ facoltà dei Comuni, all’atto dell’assegnazione delle risorse da parte della
Regione, destinare una percentuale delle stesse alla fascia “B”. Tale
percentuale, ove non sia dato un contributo a tutti i soggetti della fascia “A”,
non può superare il 40% delle risorse assegnate.
11. Casi particolari
11.1. In caso di decesso del beneficiario, il contributo, calcolato con riferimento al
periodo di residenza del beneficiario nell’immobile e sulla base delle ricevute
attestanti l’avvenuto pagamento dei canoni di locazione, è assegnato agli eredi.
11.2. Nel caso in cui il soggetto richiedente abbia trasferito la propria residenza in un
altro alloggio nello stesso Comune, il contributo è erogabile solo previa
verifica da parte del Comune circa il mantenimento dei requisiti di
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ammissibilità della domanda. Il mantenimento dei requisiti di ammissibilità è
valutato tenuto conto della somma dei canoni riferiti ai diversi alloggi rispetto
all’ISE. L’entità del contributo non può in ogni caso superare il valore stimato
per la collocazione in graduatoria. In caso di trasferimento in altro Comune è
possibile erogare solo la quota di contributo spettante in relazione ai mesi di
residenza nell’alloggio a cui si riferisce la domanda.
12. Controlli
12.1. I Comuni effettuano i controlli circa l’accertamento della veridicità delle
dichiarazioni rese dagli interessati e del rispetto degli obblighi previsti nel
bando.
12.2. La collaborazione da parte della Guardia di Finanza, nell’ambito del Protocollo
d’Intesa tra Regione Toscana e Anci Toscana, Comando Regionale Toscana
della Guardia di Finanza e INPS Direzione Regionale Toscana, in merito alle
prestazioni sociali agevolate è attivata sulla base di segnalazioni di nominativi
da parte degli enti erogatori.
12.3. Il Comune trasmette agli Uffici territoriali della Guardia di Finanza gli elenchi
degli aventi diritto relativi a casi particolari, che lo stesso ritenga oggetto di
una più attenta valutazione.
173
174
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DELIBERAZIONE 10 maggio 2016, n. 427
Deliberazione della G.R. n. 82/2016. Avviso regionale finalizzato al sostegno dell’offerta di servizi per
la prima infanzia (3-36 mesi) per l’anno educativo
2016/2017. Incremento delle risorse disponibili e modifica prenotazioni di impegno.
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- il Programma di Governo 2015 - 2020 approvato dal
Consiglio Regionale con Risoluzione 30 giugno 2015, n.
1;
- il DEFR 2016 approvato dal Consiglio Regionale
con deliberazione n.89 del 21 dicembre 2015;
- la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo
unico della normativa della Regione Toscana in materia
di educazione, istruzione, orientamento, formazione
professionale e lavoro”;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato
sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposizioni comuni
sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo
sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per
gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul
Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga
il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato
sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale
europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006
del Consiglio;
- il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del
Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro
finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
- la Decisione della Commissione C(2014) n. 9913
del 12.12.2014 che approva il Programma Operativo “
Regione Toscana - Programma Operativo Fondo Sociale
Europeo 2014 - 2020” per il sostegno del Fondo Sociale
Europeo nell’ambito dell’obiettivo “ Investimenti a
favore della crescita e dell’Occupazione “ per la Regione
Toscana in Italia;
- la deliberazione della Giunta Regionale n.17 del
12.01.2015 con il quale è stato preso atto del testo del
Programma Operativo Regionale FSE 2014 - 2020 così
come approvato dalla Commissione Europea con la sopra
citata decisione;
- la deliberazione della Giunta Regionale n.197 del
2.03.2015 con il quale è stato approvato il Provvedimento
Attutivo di Dettaglio (PAD) del Programma Operativo
Regionale FSE 2014 - 2020 e la successiva DGR n.
124/2016 relativa a “Regolamento (UE) 1304/2013 -
Modifica del Provvedimento attuativo di dettaglio (PAD)
del POR Obiettivo “ICO” FSE 2014-2020”;
- la decisione della giunta regionale n. 4 del 7 aprile
2014 in materia di adozione di avvisi pubblici per la
concessione di benefici finanziari a terzi;
Visto il DEFR 2016 approvato dal Consiglio Regionale
con deliberazione n.89 del 21 dicembre 2015, nel quale
al Progetto Regionale n. 13 è stabilito quanto segue:
- il progetto deve svilupparsi tra l’altro intorno alle
politiche relative all’educazione della prima infanzia
quale primo volano attraverso cui perseguire la finalità
della riuscita scolastica;
- il progetto prevede la realizzazione di interventi
di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa
attraverso l’erogazione dei contributi per l’accesso ai
servizi per la prima infanzia (0-3 anni), nonché mediante
l’assegnazione di contributi per il sostegno e lo sviluppo
del sistema regionale dei servizi stessi;
Ricordato che con Deliberazione della G.R. n. 82 del
16/2/2016 si è proceduto:
- all’approvazione degli elementi necessari
all’adozione di uno specifico avviso regionale finalizzato
al sostegno dell’offerta di servizi per la prima infanzia
(3-36 mesi) per l’anno educativo 2016/2017, in coerenza
ai quali doveva essere adottato l’avviso stesso con
successivo decreto;
- all’assunzione delle seguenti prenotazioni di
impegno per un importo complessivamente pari a €
9.867.251,00:
Anno 2016:
- per € 2.439.400,00 - prenotazione di impegno
201682 sul capitolo 61850 del bilancio regionale 2016;
- per € 1.674.892,00 - prenotazione di impegno
201683 sul capitolo 61851 del bilancio regionale 2016;
- per € 764.508,00 - prenotazione di impegno 201684
sul capitolo 61852 del bilancio regionale 2016;
Anno 2017:
- per € 2.494.226,00 - prenotazione di impegno
201682 sul capitolo 61850 del bilancio regionale di
previsione 2016/2018, annualità 2017;
- per € 1.712.535,00 - prenotazione di impegno
201683 sul capitolo 61851 del bilancio regionale di
previsione 2016/2018, annualità 2017;
- per € 781.690,00 - prenotazione di impegno 201684
sul capitolo 61852 del bilancio regionale di previsione
2016/2018, annualità 2017;
Ricordato che con il Decreto Dirigenziale n. 735
del 23/02/2016 si è proceduto all’approvazione di uno
specifico avviso pubblico per il sostegno della offerta di
servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) per
l’anno educativo 2016/2017, di cui alla Deliberazione della
G.R. n. 82/2016, assumendosi le conseguenti prenotazioni
di impegno per un importo complessivamente pari a €
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
9.867.251,00 ed a valere sulle registrazioni contabili di
cui alla citata DGR n. 82/2016, nonché secondo gli stessi
importi e capitoli di bilancio;
Vista la Deliberazione della G.R. n. 254 del
29/3/2016 con la quale si è proceduto alla variazione al
Bilancio finanziario gestionale 2016/2018 ai sensi degli
artt. 42 e 51 del D.Lgs 118/2011 e contestualmente alla
reiscrizione delle economie di stanziamento del bilancio
2015 fra l’altro sui seguenti capitoli del bilancio 2016 e
per i seguenti importi:
- cap. 61850 per € 1.861.744,47;
- cap. 61851 per € 1.278.272,92;
- cap. 61852 per € 583.470,56;
Dato atto che tali risorse disponibili sul bilancio
regionale 2016 per un importo complessivamente pari
ad € 3.723.487,95, al fine del pieno utilizzo delle risorse
sull’annualità 2016 del Piano finanziario del POR FSE
2014/2020, consentono di rimodulare la copertura
finanziaria dell’importo complessivo di euro 9.867.251,00
destinato al bando di cui alla D.G.R. n. 82/2016 e
successivo D.D. n. 735/2016, potendo provvedere alla
riduzione delle prenotazioni di impegno assunte a valere
sul bilancio regionale di previsione 2016/2018, annualità
2017;
Visto altresì il grande interesse suscitato dall’avviso
regionale di cui al citato D.D. n. 735/2016 e che pertanto
risulta opportuno procedere ad un aumento delle risorse
disponibili da destinarsi a tale intervento fino ad un
importo di € 11.000.000,00, incrementandosi pertanto di
euro 1.132.749,00 l’importo stabilito in euro 9.867.251,00
previsto dalla Deliberazione della G.R. n. 82/2016, ed
utilizzando allo scopo quota parte delle risorse pari a
€ 3.723.487,95 resesi disponibili con la Deliberazione
della G.R. n. 254 del 29/3/2016;
Ritenuto opportuno pertanto per quanto sopra espresso
procedere:
- con riferimento alla misura finalizzata al sostegno
dell’offerta di servizi per la prima infanzia (3-36 mesi)
per l’anno educativo 2016/2017, all’aumento delle
risorse rese disponibili dalla Deliberazione della G.R.
n. 82/2016 e dal successivo avviso pubblico di cui al
D.D. n. 735/2016 fino ad un importo di € 11.000.000,00
incrementandosi pertanto di € 1.132.749,00 l’importo di
euro 9.867.251,00 previsto da tali atti;
- alla riduzione delle seguenti prenotazioni di impegno
assunte sul bilancio regionale di previsione 2016/2018,
annualità 2017 con il D.D. 735/2016 per un importo
complessivamente pari ad € 2.590.738,95:
- per € 1.295.369,48 - prenotazione di impegno
2016140 sul capitolo 61850;
- per € 889.400,68 - prenotazione di impegno 2016141
sul capitolo 61851;
175
- per € 405.968,79 - prenotazione di impegno 2016142
sul capitolo 61852;
- all’incremento delle seguenti prenotazioni di
impegno assunte sul bilancio regionale 2016 con
Deliberazione della G.R. n. 82 del 16/2/2016 per un
importo complessivamente pari ad € 3.723.487,95:
- per € 1.861.744,47 - prenotazione di impegno
201682 sul capitolo 61850;
- per € 1.278.272,92 - prenotazione di impegno
201683 sul capitolo 61851;
- per € 583.470,56 - prenotazione di impegno 201684
sul capitolo 61852;
Dato atto che tale avviso regionale si avvale delle
risorse disponibili sul POR Obiettivo “ICO” FSE 20142020 - Attività B.2.1.2.A e che rientra nell’ambito del
Progetto Giovani Si;
Vista la L.R. 83 del 28/12/2015 che approva il Bilancio
di previsione per l’anno finanziario 2016 e pluriennale
2016/2018;
Vista la Delibera GR n. 2 del 12.01.2016 di approvazione del bilancio gestionale 2016/2018;
Acquisito il parere favorevole del CD nella seduta del
28 aprile 2016;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di procedere, per le motivazioni espresse in
narrativa, con riferimento alle risorse resesi disponibili
con la Deliberazione della G.R. n. 254 del 29/3/2016 sui
pertinenti capitoli di bilancio del POR FSE 2014/2020:
- all’aumento delle risorse rese disponibili dalla
Deliberazione della G.R. n. 82/2016 e dal successivo
avviso pubblico di cui al D.D. n. 735/2016 fino ad un
importo di € 11.000.000,00 incrementandosi pertanto di
€ 1.132.749 gli 9.867.251 previsti da tali atti;
- alla riduzione delle seguenti prenotazioni di impegno
assunte sul bilancio regionale di previsione 2016/2018,
annualità 2017 con il D.D. 735/2016 per un importo
complessivamente pari ad € 2.590.738,95:
- per € 1.295.369,48 - prenotazione di impegno
2016140 sul capitolo 61850;
- per € 889.400,68 - prenotazione di impegno 2016141
sul capitolo 61851;
- per € 405.968,79 - prenotazione di impegno 2016142
sul capitolo 61852;
- all’incremento delle seguenti prenotazioni di
impegno assunte sul bilancio regionale 2016 con
Deliberazione della G.R. n. 82 del 16/2/2016 per un
importo complessivamente pari ad € 3.723.487,95:
176
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
- per € 1.861.744,47 - prenotazione di impegno
201682 sul capitolo 61850;
- per € 1.278.272,92 - prenotazione di impegno
201683 sul capitolo 61851;
- per € 583.470,56 - prenotazione di impegno 201684
sul capitolo 61852;
2. di demandare l’adozione dei provvedimenti
amministrativi necessari per l’attuazione di quanto
previsto dalla presente Deliberazione al Settore
Educazione e istruzione della Direzione Istruzione e
formazione;
3. di dare atto che tale avviso regionale si avvale delle
risorse disponibili sul POR Obiettivo “ICO” FSE 20142020 - Attività B.2.1.2.A e che rientra nell’ambito del
Progetto Giovani Si;
4. di dare atto che l’impegno delle risorse finanziarie
derivanti dall’avviso regionale di cui al presente
provvedimento è comunque subordinato al rispetto dei
vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di
bilancio, nonché delle disposizioni operative stabilite
dalla Giunta regionale in materia.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
- Dirigenza-Decreti
Direzione Programmazione e Bilancio
Settore Contabilità
Ritenuto opportuno integrare le disposizioni di
cui al decreto richiamato al capoverso precedente con
riferimento alle spese da addebitare per le pratiche di
cancellazione ipoteca;
Ritenuto di confermare in ogni altra sua parte il
Decreto Dirigenziale n. 1957 del 20 Aprile 2016;
DECRETA
1. Di integrare, per le motivazioni indicate in
premessa, il Decreto Dirigenziale n. 1957 del 20 Aprile
2016 (1) prevedendo l’addebito delle spese ai richiedenti
la cancellazione di ipoteca per Euro 300,00;
2. di confermare in ogni altra sua parte il Decreto
Dirigenziale n. 1957 del 20 Aprile 2016.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.
Il Dirigente
Alessandro Bini
Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale
Settore Organizzazione delle Cure e Percorsi
Cronicità
DECRETO 5 maggio 2016, n. 2452
certificato il 06-05-2016
Iscrizione dell’Associazione Assistenza Medicea
Onlus nell’elenco regionale di cui all’art. 76 quinquies
della l.r. 40/2005.
IL DIRIGENTE
DECRETO 27 aprile 2016, n. 2192
certificato il 28-04-2016
Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40
“Disciplina del servizio sanitario regionale” e ss.mm.ii.;
Addebito delle spese per le pratiche di cancellazione di ipoteca - Integrazione del Decreto Dirigenziale
n. 1957 del 20 Aprile 2016.
Vista la legge regionale 22 maggio 2001, n. 25
“Disciplina delle autorizzazioni e della vigilanza
sull’attività di trasporto sanitario”;
IL DIRIGENTE
Visto l’art. 76 quinquies della l.r. 40/2005 che
istituisce l’elenco regionale nel quale inserire i soggetti,
associazioni di volontariato e comitati della CRI, deputati
ad esercitare l’attività di trasporto sanitario di emergenza
urgenza sul territorio regionale;
Richiamato il Decreto Dirigenziale n. 1957 del 20
Aprile 2016 con il quale è stato stabilito l’addebito delle
spese da porre a carico dei debitori per la concessione
del beneficio del pagamento rateizzato o dilazionato,
per l’iscrizione a ruolo dei crediti extratributari, per la
cancellazione del patto di riservato dominio e ipoteca
nonché per gli atti ad essi connessi;
Visto l’art. 76 undecies della l.r. 40/2005 che demanda
(1) N.d.r. Pubblicato sul B.U. n. 17/2016
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ad apposito regolamento di attuazione la disciplina
dell’elenco regionale delle associazioni di volontariato e
dei comitati della CRI che svolgono attività di trasporto
sanitario di emergenza urgenza sul territorio regionale;
Richiamato il regolamento di attuazione dell’art. 76
undecies della l.r. 40/2005 in tema di riorganizzazione
del sistema sanitario di emergenza urgenza emanato con
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 gennaio
2012, n. 1/R e successivamente modificato con Decreto
del Presidente della Giunta Regionale 27 aprile 2012, n.
15/R;
Visto il decreto dirigenziale n. 3964 del 3/9/2012 con
il quale si è approvato, in conformità alla legge regionale
n. 40/2005 ed al DPGR n. 1/R/2012, l’elenco regionale
dei soggetti, associazioni di volontariato e comitati della
CRI, deputati ad esercitare l’attività di trasporto sanitario
di emergenza urgenza sul territorio regionale;
Visto il decreto dirigenziale n. 4531 del 14/10/2015
con il quale si è provveduto, in attuazione dell’art. 7, co.
1 del DPGR n. 1/R/2012, alla pubblicazione sul BURT,
per l’anno 2015, dell’elenco regionale di cui all’art. 76
quinquies della l.r. 40/2005, aggiornato con le modifiche
intervenute successivamente all’adozione del decreto n.
4772/2014;
Visto l’art. 4 del DPGR n. 1/R/2012 che stabilisce che
possono iscriversi all’elenco regionale di cui all’art. 76
quinquies della l.r. 40/2005 le associazioni di volontariato
autorizzate ai sensi della l.r. 25/2001 ed i comitati della
CRI che svolgono attività di trasporto sanitario sul
territorio regionale che, oltre a possedere i requisiti di cui
all’articolo 3, abbiano anche il parere favorevole espresso
ai fini della coerenza con la programmazione operativa
locale dal competente comitato di coordinamento per il
trasporto sanitario di emergenza urgenza territoriale di
cui all’art. 76 octies della l.r. 40/2005;
177
Assistenza Medicea Onlus nell’elenco regionale di cui
all’art. 76 quinquies della l.r. 40/2005;
DECRETA
Per i motivi espressi in narrativa:
- di procedere all’inserimento dell’Associazione Assistenza Medicea Onlus nell’elenco regionale di cui all’art.
76 quinquies della l.r. 40/2005.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.
Il Dirigente
Lorenzo Roti
Direzione Organizzazione e Sistemi Informativi
DECRETO 9 maggio 2016, n. 2593
certificato il 10-05-2016
Aggiornamento del sistema di deleghe in materia
di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro ai sensi del
D.Lgs. 81/2008 a seguito di mutamenti organizzativi.
IL DIRETTORE
Richiamato il D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
Vista la delibera di Giunta Regionale n. 128 del 7
marzo 2011 con la quale, tra l’altro, è stata individuata
la sottoscritta, in qualità di Direttore della Direzione
“Organizzazione e Sistemi informativi”, quale Datore di
Lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008;
Vista l’istanza di iscrizione all’elenco regionale di
cui all’art. 76 quinquies della l.r. 40/2005, presentata
dall’Associazione Assistenza Medicea Onlus, pervenuta
all’Amministrazione regionale in data 21/4/2016,
acquisita agli atti;
Preso atto che nella su indicata delibera, ai sensi
dell’art. 16 del D.Lgs. 81/2008 “Delega di funzioni”,
viene richiamata la possibilità da parte del Datore di
Lavoro di conferire apposite deleghe per le funzioni non
esclusivamente di sua competenza;
Visto il parere favorevole espresso in data 30/12/2015
dal comitato di coordinamento per il trasporto sanitario
di emergenza urgenza territoriale dell’ex Azienda U.S.L.
n. 4 di Prato, oggi confluita nell’Azienda USL Toscana
Centro, pervenuto in data 21/4/2016 e conservato agli atti
dell’Ufficio;
Visto il decreto n. 4872 del 8 novembre 2011 “D.Lgs.
81/2008 (Testo unico in materia di sicurezza e salute
sul lavoro): delega di funzioni del “Datore di lavoro”
nei confronti del Direttore Generale, dei Direttori e dei
Dirigenti con il quale venivano attribuite le relative
deleghe di funzioni in materia di Sicurezza e Salute sui
Luoghi di Lavoro ed i successivi aggiornamenti a seguito
di mutamenti organizzativi;
Ritenuto di procedere, sulla base degli esiti
dell’istruttoria con la quale è stata accertata la completezza
dell’istanza pervenuta, all’inserimento dell’Associazione
Visti gli accordi stipulati il 21 dicembre 2015 con le
178
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Province e la città Metropolitana di Firenze (Deliberazioni
GR da n. 1265 a n. 1273 e n. 1275), con i quali sono stati
trasferiti a Regione Toscana anche i caselli idraulici, gli
impianti idraulici e le opere idrauliche manovrabili;
Visto il decreto n. 6359 del 28.12.2015 “Riassetto
delle strutture della Direzione Difesa del Suolo e
Protezione Civile e attribuzione dei relativi incarichi ai
Dirigenti” del Direttore della Direzione Difesa del suolo
e protezione civile;
Visto la delibera di Giunta Regionale n. 1341 del 29
dicembre 2015 “Indirizzi operativi per lo svolgimento
delle funzioni amministrative regionali in materia di difesa
del suolo ai sensi dell’art. 9 c. 4 della L.R. 22/2015” con
la quale vengono date anche indicazioni per la gestione
delle opere idrauliche manovrabili;
1. di aggiornare lo schema di delega per il Settore
Patrimonio e Logistica, di cui l’allegato A al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
2. di aggiornare lo schema di delega per la Direzione
Difesa del suolo e Protezione civile, di cui l’allegato B
al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e
sostanziale;
3. di aggiornare schema di delega per il Settore
autorizzazione sismica di cui all’allegato C al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
4. di aggiornare schema di delega per il nuovo Settore
Genio Civile Toscana Sud di cui all’allegato D al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
Tenuto conto dei mutamenti avvenuti nella struttura
organizzativa di cui ai punti precedenti e comunque della
necessità di un aggiornamento al sistema di deleghe
sopraccitato;
5. di aggiornare schema di delega per il nuovo
Settore Genio Civile Toscana Nord di cui all’allegato E
al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e
sostanziale;
Preso atto pertanto della necessità, per le motivazioni
suddette, di:
1. aggiornare lo schema di delega per il Settore
Patrimonio e Logistica, di cui l’allegato A al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
2. aggiornare lo schema di delega per la Direzione
Difesa del suolo e Protezione civile, di cui l’allegato B
al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e
sostanziale;
3. aggiornare schema di delega per il Settore
autorizzazione sismica di cui all’allegato C al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
4. aggiornare schema di delega per il nuovo Settore
Genio Civile Toscana Sud di cui all’allegato D al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
5. aggiornare schema di delega per il nuovo Settore
Genio Civile Toscana Nord di cui all’allegato E al
presente decreto, che ne costituisce parte integrante e
sostanziale;
6. aggiornare schema di delega per il nuovo Settore
Genio Civile Valdarno inferiore e costa di cui all’allegato
F al presente decreto, che ne costituisce parte integrante
e sostanziale;
7. aggiornare schema di delega per il nuovo Settore
idrologico regionale di cui all’allegato G al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
8. aggiornare lo schema di delega per la Direzione
Ambiente ed Energia, di cui l’allegato H al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
6. di aggiornare schema di delega per il nuovo Settore
Genio Civile Valdarno inferiore e costa di cui all’allegato
F al presente decreto, che ne costituisce parte integrante
e sostanziale;
Dato atto che le deleghe di cui ai punti precedenti
decorrono dalla data di sottoscrizione;
Il Direttore
Carla Donati
DECRETA
7. di aggiornare schema di delega per il nuovo Settore
idrologico regionale di cui all’allegato G al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
8. di aggiornare lo schema di delega per la Direzione
Ambiente ed Energia, di cui l’allegato H al presente
decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
9. di sottoscrivere con i soggetti responsabili delle
strutture di cui ai precedenti punti specifica delega,
redatta ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 81/2008, secondo
gli schemi riportati nei rispettivi allegati A, B, C, D, E, F,
G, H al presente decreto;
10. che le deleghe di cui ai precedenti punti decorrono
dalla data di sottoscrizione.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. E’ escluso dalla
pubblicazione l’allegato G nel rispetto dei limiti alla
trasparenza posti dalla normativa statale.
SEGUONO ALLEGATI
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Allegato A
Delega di funzioni ai sensi dell’art.16 del D.Lgs.81/2008
a ……………………………. , dirigente responsabile del Settore
Patrimonio e Logistica
La sottoscritta, Dott.ssa Carla Donati, Direttore della Direzione Organizzazione e Sistemi informativi, nella sua qualità di
“Datore di Lavoro”, ai sensi e per gli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro e della deliberazione n.128 del 07/03/2011 con la quale la Giunta Regionale ha individuato la sottoscritta
come datore di lavoro in quanto Direttore della struttura cui competono le funzioni generali concernenti la gestione del
personale, della formazione, delle sedi e del loro adeguamento alle norme di sicurezza ai sensi della normativa vigente
-
PREMESSO CHE
la delega di funzioni costituisce lo strumento ordinario di attribuzione dei compiti e delle responsabilità in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
il decreto dirigenziale n. ............... del ................., che si richiama integralmente nel presente atto, approva il
presente schema di delega;
CONSIDERATO CHE
il/la ………………………, Dirigente responsabile del Settore Patrimonio e Logistica, svolge, in virtù delle funzioni
intrinseche correlate al suo ruolo nell’Amministrazione, le seguenti funzioni, riconducibili all’art.18 c.1 lettere c), e), f),
h), i), m), n), bb) del D.Lgs. 81/2008:
c)
nell’affidare i compiti ai lavoratori, tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla
loro salute e alla sicurezza;
e)
prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e
specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f)
richiede l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali
in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di
protezione individuali messi a loro disposizione;
h)
adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e danno istruzioni affinché i
lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona
pericolosa;
i)
informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio
stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
m) si astiene, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal
richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo
grave e immediato;
n)
consente ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione
delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
bb) vigila affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione
lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
-
in relazione alle funzioni delegate il dirigente è tenuto a conformarsi agli indirizzi del datore di lavoro, forniti
anche per il tramite del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, riferendo prontamente riguardo a
qualsiasi fatto o circostanza che possa incidere sul corretto adempimento dell’obbligo;
DELEGA
al/alla ………………….., dirigente responsabile del Settore Patrimonio e Logistica, le seguenti funzioni, per le quali
viene affidata la gestione dei corrispondenti capitoli di bilancio:
A) assolvere agli obblighi relativi:
1.
2.
3.
4.
5.
all’effettuazione della manutenzione ordinaria;
all’effettuazione delle verifiche periodiche previste dal Titolo III Capo III del D.Lgs. 81/2008;
all’effettuazione della manutenzione straordinaria
agli interventi strutturali
agli interventi relativi all’ottenimento dei nulla osta
necessari per assicurare, ai sensi della normativa vigente, la sicurezza delle sedi regionali;
179
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
180
B) fornire al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione informazioni in merito ai provvedimenti eventualmente
adottati dagli organi di vigilanza;
C) esecuzione di tutti gli interventi atti a garantire la conformità dei luoghi di lavoro al Titolo II del D.Lgs. 81/2008;
D) gestione, manutenzione e controllo delle attrezzature di lavoro, compreso gli obblighi di cui all’articolo 23 c.1 ed
al Titolo III, Capo I, del D.Lgs. 81/2008, provvedendo a far effettuare, nei casi di cui all’art.73 del D.Lgs.
81/2008, l’eventuale informazione, formazione ed addestramento individuale al personale assegnato all’utilizzo
di attrezzature di lavoro ad acquisto diretto da parte del Dirigente delegato, trasmettendo la relativa attestazione
dell’avvenuta attività all’Ufficio che gestisce il fascicolo del personale;
E) controllo dell’effettuazione dell’attività di sorveglianza sui presidi sanitari e antincendio da parte del personale
delle portinerie, per le sedi regionali con presenza di portierato gestito direttamente dal Dirigente delegato.
La presente delega ha valore, in riferimento ai punti A, B e C, su tutte le sedi regionali, comprensive di eventuali
archivi/magazzini anche distaccati dalle sedi.
Sono escluse dalla presente delega, esclusivamente in riferimento ai punti “A.1 - effettuazione della manutenzione
ordinaria” e “A2 - effettuazione delle verifiche periodiche previste dal Titolo III Capo III del D.Lgs. 81/2008”, le sedi sotto
riportate:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Sede in Via San Gallo 34/A, Firenze
Sede in Via Bicchierai 10, Prato
Sede in Piazza della Resistenza 54, Pistoia
Sede in Via Arrigo Testa 2, Arezzo
Archivio in Via G. Konz 34/27, Loc. Ponte a Chiani (AR)
Sede in Via della Quarquonia 1, Lucca
Sede in Via Democrazia 17, Massa
Sede in Via Aristide Nardini 31, Livorno
Sede in Via Emilia 448/A, Ospedaletto (PI)
Archivio Via Emilia 448/B, Ospedaletto (PI)
Sede in Corso Carducci 57, Grosseto
Archivio in Via Minghetti 3, Grosseto
Sede in Piazzale Fratelli Rosselli 23, Siena
Sede in Lungarno Pacinotti 49, Pisa
per le quali la delega è attribuita con separato atto ai relativi responsabili dei seguenti Settori:
Settore Autorizzazione sismica (punti 1,2,3,4,5)
Settore Genio Civile Toscana Nord (punti 6,7)
Settore Genio Civile Valdarno inferiore e costa (punti 8,9,10)
Settore Genio Civile Toscana Sud (punti 11,12,13)
Settore idrologico regionale (punto 14)
In relazione alle funzioni oggetto del presente atto di delega, il delegato / la delegata ………………………:
- collabora con il Responsabile del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
- segnala al datore di lavoro ogni circostanza che possa incidere in maniera apprezzabile sulle condizioni e sui termini di
conferimento della presente delega.
L’assunzione delle funzioni sulla base del presente atto decorre dalla data di accettazione della delega, per la durata
dell’incarico di dirigente responsabile del Settore Patrimonio e Logistica.
Data …………………
Il Datore di Lavoro
______________________
Per accettazione,
Data …………………
Il Delegato
______________________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Allegato B
Delega di funzioni ai sensi dell’art.16 del D.Lgs.81/2008
a ............................, Direttore della Direzione Difesa del suolo e
Protezione civile
La sottoscritta, Dott.ssa Carla Donati, Direttore della Direzione Organizzazione e Sistemi informativi, nella sua qualità di
“Datore di Lavoro”, ai sensi e per gli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro e della deliberazione n.128 del 07/03/2011 con la quale la Giunta Regionale ha individuato la sottoscritta
come datore di lavoro in quanto Direttore della struttura cui competono le funzioni generali concernenti la gestione del
personale, della formazione, delle sedi e del loro adeguamento alle norme di sicurezza ai sensi della normativa vigente
-
PREMESSO CHE
la delega di funzioni costituisce lo strumento ordinario di attribuzione dei compiti e delle responsabilità in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
-
il decreto dirigenziale n. ............... del ..............., che si richiama integralmente nel presente atto, approva il
presente schema di delega;
-
il delegato ha la possibilità, previa intesa con il Datore di Lavoro, di subdelegare le funzioni ricevute in delega
(rif. art.16 c.3 bis D.Lgs. 81/2008).
CONSIDERATO CHE
il/la …………………………………………….,, Direttore della Direzione Difesa del suolo e Protezione civile, svolge, in virtù
delle funzioni intrinseche correlate al suo ruolo nell’Amministrazione, le seguenti funzioni, riconducibili all’art.18 c.1
lettere c), e), f), h), i), m), n), bb) del D.Lgs. 81/2008:
c)
-
nell’affidare i compiti ai lavoratori, tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla
loro salute e alla sicurezza;
e) prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e
specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f) richiede l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali
in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di
protezione individuali messi a loro disposizione;
h) adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e danno istruzioni affinché i
lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona
pericolosa;
i) informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio
stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
m) si astiene, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal
richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo
grave e immediato;
n) consente ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione
delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
bb) vigila affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione
lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
in relazione alle funzioni delegate il dirigente è tenuto a conformarsi agli indirizzi del datore di lavoro, forniti
anche per il tramite del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, riferendo prontamente riguardo a
qualsiasi fatto o circostanza che possa incidere sul corretto adempimento dell’obbligo;
DELEGA
al/alla ………………………………….., Direttore della Direzione Difesa del suolo e Protezione civile, nell’ambito delle sue
competenze, le seguenti funzioni, per le quali viene affidata la gestione dei corrispondenti capitoli di bilancio:
A)
designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta
antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo
soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
B) inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste per la sorveglianza sanitaria dal Sistema di
Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL);
C) prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la
salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante assenza di
rischio;
D) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché
per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all’articolo 43. Tali misure devono
181
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
182
essere adeguate alla natura dell’attività, alle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e al numero delle
persone presenti;
E) fornire al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione informazioni in merito ai provvedimenti eventualmente
adottati dagli organi di vigilanza;
F) informare il Settore Servizio di Prevenzione e Protezione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che
hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica
della prevenzione e della protezione;
G) inserire nell’SGSL (Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute sui luoghi di Lavoro) ogni eventuale modifica
concernente la tipologia di attività lavorativa (ovvero mansione) svolta dal personale assegnato direttamente
alla Direzione, al fine dell’aggiornamento dei corrispondenti “Profili di rischio”.
H) comunicare in via telematica all’INAIL, nonché per loro tramite, al sistema informativo nazionale per la
prevenzione nei luoghi di lavoro di cui all’articolo 8, entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico, a fini
statistici e informativi, i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che comportino l’assenza dal lavoro
di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, a fini assicurativi, quelli relativi agli infortuni sul lavoro che
comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni; l’obbligo di comunicazione degli infortuni sul lavoro che
comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni si considera comunque assolto per mezzo della
denuncia di cui all’articolo 53 del testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni
sul lavoro e le malattie professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124;
I) comunicare al medico competente il rientro al lavoro nei casi di assenza per motivi di salute di durata superiore
ai 60 gg continuativi, al fine di convocare il lavoratore a visita medica per verificare l’idoneità alla mansione.
J)
esecuzione di tutti gli interventi atti a garantire la conformità ai Titoli II e III del D.Lgs. 81/2008 dei luoghi di
lavoro, impianti ed attrezzature, denominate “opere idrauliche manovrabili” di cui all’Allegato A alla DGRT
n.1341 del 29 dicembre 2015 (come per esempio: cateratte, chiuse, scolmatori, impianti idraulici, stazioni di
pompaggio, etc.), compreso attrezzature mobili, passate dalle Province e dalla Città Metropolitana di Firenze
alla Regione Toscana dal 1 gennaio 2016.
In relazione alle funzioni oggetto del presente atto di delega il delegato / la delegata ………………………………………..:
- collabora con il Responsabile del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
- segnala al datore di lavoro ogni circostanza che possa incidere in maniera apprezzabile sulle condizioni e sui termini di
conferimento della presente delega.
L’assunzione delle funzioni sulla base del presente atto decorre dalla data di accettazione della delega, per la durata
dell’incarico di Direttore della Direzione Difesa del suolo e Protezione civile.
Data …………………
Il Datore di Lavoro
______________________
Per accettazione,
Data …………………
Il Delegato
______________________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
ALLEGATO C
Delega di funzioni ai sensi dell’art.16 del D.Lgs.81/2008
al/alla ......................................., dirigente responsabile del
Settore Autorizzazione Sismica
La sottoscritta, Dott.ssa Carla Donati, Direttore della Direzione Organizzazione e Sistemi informativi, nella sua qualità di
“Datore di Lavoro”, ai sensi e per gli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro e della deliberazione n.128 del 07/03/2011 con la quale la Giunta Regionale ha individuato la sottoscritta
come datore di lavoro in quanto Direttore della struttura cui competono le funzioni generali concernenti la gestione del
personale, della formazione, delle sedi e del loro adeguamento alle norme di sicurezza ai sensi della normativa vigente
PREMESSO CHE
-
la delega di funzioni costituisce lo strumento ordinario di attribuzione dei compiti e delle responsabilità in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
-
il decreto dirigenziale n. ......... del .............., che si richiama integralmente nel presente atto, approva il presente
schema di delega;
CONSIDERATO CHE
il/la .............................., dirigente responsabile del Settore Autorizzazione Sismica, svolge, in virtù delle funzioni
intrinseche correlate al suo ruolo nell’Amministrazione, le seguenti funzioni, riconducibili all’art.18 c.1 lettere c), e), f),
h), i), m), n), bb) del D.Lgs. 81/2008:
c)
nell’affidare i compiti ai lavoratori, tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla
loro salute e alla sicurezza;
e)
prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e
specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f)
richiede l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali
in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di
protezione individuali messi a loro disposizione;
h)
adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e danno istruzioni affinché i
lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona
pericolosa;
i)
informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio
stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
m) si astiene, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal
richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo
grave e immediato;
n)
consente ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione
delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
bb) vigila affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione
lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
-
in relazione alle funzioni delegate il dirigente è tenuto a conformarsi agli indirizzi del datore di lavoro, forniti
anche per il tramite del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, riferendo prontamente riguardo a
qualsiasi fatto o circostanza che possa incidere sul corretto adempimento dell’obbligo;
DELEGA
al/alla .................................., dirigente responsabile del Settore Autorizzazione Sismica, le seguenti funzioni,
nell’ambito delle proprie competenze, per le quali viene affidata la gestione dei corrispondenti capitoli di bilancio:
A)
fornire al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione informazioni in merito ai provvedimenti eventualmente
adottati dagli organi di vigilanza;
B) assolvere agli obblighi relativi:
1.
2.
all’effettuazione della manutenzione ordinaria;
all’effettuazione delle verifiche periodiche previste dal Titolo III Capo III del D.Lgs. 81/2008;
183
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
184
3.
4.
5.
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi strutturali;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi di manutenzione straordinaria;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente alla necessità
dell’ottenimento di eventuali nulla osta.
al fine di assicurare, ai sensi della normativa vigente, la sicurezza delle sedi regionali sotto descritte.
La presente delega ha valore, in riferimento al punto “B”, relativamente alle sedi regionali sotto riportate:
o Sede in Via San Gallo 34/A, Firenze
o Sede in Via Bicchierai 10, Prato
o Sede in Piazza della Resistenza 54, Pistoia
o Sede in Via Arrigo Testa 2, Arezzo
o Archivio in Via G. Konz 34/27, Loc. Ponte a Chiani (AR)
comprensive di eventuali archivi/depositi/magazzini eventualmente anche distaccati dalla sede principale.
Tali funzioni delegate, per la parte della manutenzione ordinaria e delle verifiche periodiche, sono escluse dalla
corrispondente delega del Dirigente responsabile del Settore Patrimonio e Logistica.
In relazione alle funzioni oggetto del presente atto di delega, il delegato / la delegata ..................................................:
- collabora con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
- segnala al datore di lavoro ogni circostanza che possa incidere in maniera apprezzabile sulle condizioni e sui termini di
conferimento della presente delega.
L’assunzione delle funzioni sulla base del presente atto decorre dalla data di accettazione della delega, e avrà valore
fino al 31 dicembre 2016, data di cessazione della validità degli accordi con le province per quanto riguarda la gestione
delle sedi.
Data …………………
Il Datore di Lavoro
______________________
Per accettazione,
Data …………………
Il Delegato
______________________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Allegato D
Delega di funzioni ai sensi dell’art.16 del D.Lgs.81/2008
a ………………………………………., dirigente responsabile del
Settore Genio Civile Toscana Sud
La sottoscritta, Dott.ssa Carla Donati, Direttore della Direzione Organizzazione e Sistemi informativi, nella sua qualità di
“Datore di Lavoro”, ai sensi e per gli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro e della deliberazione n.128 del 07/03/2011 con la quale la Giunta Regionale ha individuato la sottoscritta
come datore di lavoro in quanto Direttore della struttura cui competono le funzioni generali concernenti la gestione del
personale, della formazione, delle sedi e del loro adeguamento alle norme di sicurezza ai sensi della normativa vigente
-
PREMESSO CHE
la delega di funzioni costituisce lo strumento ordinario di attribuzione dei compiti e delle responsabilità in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
il decreto dirigenziale n. ………. del …….., che si richiama integralmente nel presente atto, approva il presente
schema di delega;
CONSIDERATO CHE
il/la ……………………………………………., Dirigente responsabile del Settore Genio Civile Toscana Sud, svolge, in
virtù delle funzioni intrinseche correlate al suo ruolo nell’Amministrazione, le seguenti funzioni, riconducibili all’art.18
c.1 lettere c), e), f), h), i), m), n), bb) del D.Lgs. 81/2008:
c)
nell’affidare i compiti ai lavoratori, tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla
loro salute e alla sicurezza;
e)
prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e
specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f)
richiede l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali
in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di
protezione individuali messi a loro disposizione;
h)
adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e danno istruzioni affinché i
lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona
pericolosa;
i)
informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio
stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
m) si astiene, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal
richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo
grave e immediato;
n)
consente ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione
delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
bb) vigila affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione
lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
-
in relazione alle funzioni delegate il dirigente è tenuto a conformarsi agli indirizzi del datore di lavoro, forniti
anche per il tramite del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, riferendo prontamente riguardo a
qualsiasi fatto o circostanza che possa incidere sul corretto adempimento dell’obbligo;
185
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
186
DELEGA
al/alla ………………………………….., dirigente responsabile del Settore Genio Civile Toscana Sud, le seguenti
funzioni, nell’ambito delle proprie competenze, per le quali viene affidata la gestione dei corrispondenti capitoli di
bilancio:
A)
fornire al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione informazioni in merito ai provvedimenti eventualmente
adottati dagli organi di vigilanza;
B) assolvere agli obblighi relativi:
1.
2.
3.
4.
5.
all’effettuazione della manutenzione ordinaria;
all’effettuazione delle verifiche periodiche previste dal Titolo III Capo III del D.Lgs. 81/2008;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi strutturali;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi di manutenzione straordinaria;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente alla necessità
dell’ottenimento di eventuali nulla osta.
al fine di assicurare, ai sensi della normativa vigente, la sicurezza delle sedi regionali sotto descritte.
La presente delega ha valore, in riferimento al punto “B”, relativamente alle sedi regionali sotto riportate:
o
o
o
Sede in Piazzale Fratelli Rosselli 23, Siena
Sede in Corso Carducci 57, Grosseto
Archivio in Via Minghetti 3, Grosseto
comprensive di eventuali archivi/depositi/magazzini eventualmente anche distaccati dalla sede principale.
Tali funzioni delegate, per la parte della manutenzione ordinaria e delle verifiche periodiche, sono escluse dalla
corrispondente delega del Dirigente responsabile del Settore Patrimonio e Logistica.
In relazione alle funzioni oggetto del presente atto di delega, il delegato / la delegata ………………………………………..:
- collabora con il Responsabile del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
- segnala al datore di lavoro ogni circostanza che possa incidere in maniera apprezzabile sulle condizioni e sui termini di
conferimento della presente delega.
L’assunzione delle funzioni sulla base del presente atto decorre dalla data di accettazione della delega, e avrà valore
fino al 31 dicembre 2016, data di cessazione della validità degli accordi con le province per quanto riguarda la gestione
delle sedi.
Data …………………
Il Datore di Lavoro
______________________
Per accettazione,
Data …………………
Il Delegato
______________________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Allegato E
Delega di funzioni ai sensi dell’art.16 del D.Lgs.81/2008
a ………………………………………., dirigente responsabile del
Settore Genio Civile Toscana Nord
La sottoscritta, Dott.ssa Carla Donati, Direttore della Direzione Organizzazione e Sistemi informativi, nella sua qualità di
“Datore di Lavoro”, ai sensi e per gli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro e della deliberazione n.128 del 07/03/2011 con la quale la Giunta Regionale ha individuato la sottoscritta
come datore di lavoro in quanto Direttore della struttura cui competono le funzioni generali concernenti la gestione del
personale, della formazione, delle sedi e del loro adeguamento alle norme di sicurezza ai sensi della normativa vigente
-
PREMESSO CHE
la delega di funzioni costituisce lo strumento ordinario di attribuzione dei compiti e delle responsabilità in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
il decreto dirigenziale n. ………. del …….., che si richiama integralmente nel presente atto, approva il presente
schema di delega;
CONSIDERATO CHE
il/la ……………………………………………., Dirigente responsabile del Settore Genio Civile Toscana Nord, svolge,
in virtù delle funzioni intrinseche correlate al suo ruolo nell’Amministrazione, le seguenti funzioni, riconducibili
all’art.18 c.1 lettere c), e), f), h), i), m), n), bb) del D.Lgs. 81/2008:
c)
nell’affidare i compiti ai lavoratori, tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla
loro salute e alla sicurezza;
e)
prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e
specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f)
richiede l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali
in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di
protezione individuali messi a loro disposizione;
h)
adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e danno istruzioni affinché i
lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona
pericolosa;
i)
informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio
stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
m) si astiene, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal
richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo
grave e immediato;
n)
consente ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione
delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
bb) vigila affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione
lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
-
in relazione alle funzioni delegate il dirigente è tenuto a conformarsi agli indirizzi del datore di lavoro, forniti
anche per il tramite del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, riferendo prontamente riguardo a
qualsiasi fatto o circostanza che possa incidere sul corretto adempimento dell’obbligo;
DELEGA
al/alla ………………………………….., dirigente responsabile del Settore Genio Civile Toscana Nord, le seguenti
funzioni, nell’ambito delle proprie competenze, per le quali viene affidata la gestione dei corrispondenti capitoli di
bilancio:
187
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
188
A)
fornire al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione informazioni in merito ai provvedimenti eventualmente
adottati dagli organi di vigilanza;
B) assolvere agli obblighi relativi:
a.
b.
c.
d.
e.
all’effettuazione della manutenzione ordinaria;
all’effettuazione delle verifiche periodiche previste dal Titolo III Capo III del D.Lgs. 81/2008;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi strutturali;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi di manutenzione straordinaria;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente alla necessità
dell’ottenimento di eventuali nulla osta.
al fine di assicurare, ai sensi della normativa vigente, la sicurezza delle sedi regionali sotto descritte.
La presente delega ha valore, in riferimento al punto “B”, relativamente alle sedi regionali sotto riportate:
o Sede in Via della Quarquonia 1, Lucca
o Sede in Via Democrazia 17, Massa
comprensive di eventuali archivi/depositi/magazzini eventualmente anche distaccati dalla sede principale.
Tali funzioni delegate, per la parte della manutenzione ordinaria e delle verifiche periodiche, sono escluse dalla
corrispondente delega del Dirigente responsabile del Settore Patrimonio e Logistica.
In relazione alle funzioni oggetto del presente atto di delega, il delegato / la delegata ………………………………………..:
- collabora con il Responsabile del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
- segnala al datore di lavoro ogni circostanza che possa incidere in maniera apprezzabile sulle condizioni e sui termini di
conferimento della presente delega.
L’assunzione delle funzioni sulla base del presente atto decorre dalla data di accettazione della delega, e avrà valore
fino al 31 dicembre 2016, data di cessazione della validità degli accordi con le province per quanto riguarda la gestione
delle sedi.
Data …………………
Il Datore di Lavoro
______________________
Per accettazione,
Data …………………
Il Delegato
______________________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Allegato F
Delega di funzioni ai sensi dell’art.16 del D.Lgs.81/2008
a ………………………………………., dirigente responsabile del
Settore Genio Civile Valdarno inferiore e costa
La sottoscritta, Dott.ssa Carla Donati, Direttore della Direzione Organizzazione e Sistemi informativi, nella sua qualità di
“Datore di Lavoro”, ai sensi e per gli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro e della deliberazione n.128 del 07/03/2011 con la quale la Giunta Regionale ha individuato la sottoscritta
come datore di lavoro in quanto Direttore della struttura cui competono le funzioni generali concernenti la gestione del
personale, della formazione, delle sedi e del loro adeguamento alle norme di sicurezza ai sensi della normativa vigente
-
PREMESSO CHE
la delega di funzioni costituisce lo strumento ordinario di attribuzione dei compiti e delle responsabilità in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
il decreto dirigenziale n. ………. del …….., che si richiama integralmente nel presente atto, approva il presente
schema di delega;
CONSIDERATO CHE
il/la ……………………………………………., Dirigente responsabile del Settore Genio Civile Valdarno inferiore e
costa, svolge, in virtù delle funzioni intrinseche correlate al suo ruolo nell’Amministrazione, le seguenti funzioni,
riconducibili all’art.18 c.1 lettere c), e), f), h), i), m), n), bb) del D.Lgs. 81/2008:
c)
nell’affidare i compiti ai lavoratori, tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla
loro salute e alla sicurezza;
e)
prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e
specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f)
richiede l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali
in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di
protezione individuali messi a loro disposizione;
h)
adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e danno istruzioni affinché i
lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona
pericolosa;
i)
informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio
stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
m) si astiene, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal
richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo
grave e immediato;
n)
consente ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione
delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
bb) vigila affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione
lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
-
in relazione alle funzioni delegate il dirigente è tenuto a conformarsi agli indirizzi del datore di lavoro, forniti
anche per il tramite del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, riferendo prontamente riguardo a
qualsiasi fatto o circostanza che possa incidere sul corretto adempimento dell’obbligo;
DELEGA
al/alla ………………………………….., dirigente responsabile del Settore Genio Civile Valdarno inferiore e costa, le
seguenti funzioni, nell’ambito delle proprie competenze, per le quali viene affidata la gestione dei corrispondenti
capitoli di bilancio:
189
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
190
A)
fornire al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione informazioni in merito ai provvedimenti eventualmente
adottati dagli organi di vigilanza;
B) assolvere agli obblighi relativi:
a.
b.
c.
d.
e.
all’effettuazione della manutenzione ordinaria;
all’effettuazione delle verifiche periodiche previste dal Titolo III Capo III del D.Lgs. 81/2008;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi strutturali;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente all’eventuale necessità di
interventi di manutenzione straordinaria;
alla segnalazione al competente Settore Patrimonio e Logistica relativamente alla necessità
dell’ottenimento di eventuali nulla osta.
al fine di assicurare, ai sensi della normativa vigente, la sicurezza delle sedi regionali sotto descritte.
La presente delega ha valore, in riferimento al punto “B”, relativamente alle sedi regionali sotto riportate:
o Sede in Via Aristide Nardini 31, Livorno
o Sede in Via Emilia 448/A, Ospedaletto (PI)
o Archivio Via Emilia 448/B, Ospedaletto (PI)
comprensive di eventuali archivi/depositi/magazzini eventualmente anche distaccati dalla sede principale.
Tali funzioni delegate, per la parte della manutenzione ordinaria e delle verifiche periodiche, sono escluse dalla
corrispondente delega del Dirigente responsabile del Settore Patrimonio e Logistica.
In relazione alle funzioni oggetto del presente atto di delega, il delegato / la delegata ………………………………………..:
- collabora con il Responsabile del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
- segnala al datore di lavoro ogni circostanza che possa incidere in maniera apprezzabile sulle condizioni e sui termini di
conferimento della presente delega.
L’assunzione delle funzioni sulla base del presente atto decorre dalla data di accettazione della delega, e avrà valore
fino al 31 dicembre 2016, data di cessazione della validità degli accordi con le province per quanto riguarda la gestione
delle sedi.
Data …………………
Il Datore di Lavoro
______________________
Per accettazione,
Data …………………
Il Delegato
______________________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Allegato H
Delega di funzioni ai sensi dell’art.16 del D.Lgs.81/2008
al …………………………………..,
Direttore della Direzione Ambiente ed Energia
La sottoscritta, Dott.ssa Carla Donati, Direttore della Direzione Organizzazione e Sistemi informativi, nella
sua qualità di “Datore di Lavoro”, ai sensi e per gli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela
della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e della deliberazione n.128 del 07/03/2011 con la quale la Giunta
Regionale ha individuato la sottoscritta come datore di lavoro in quanto Direttore della struttura di massima
dimensione cui competono le funzioni generali concernenti la gestione del personale, della formazione, delle
sedi e del loro adeguamento alle norme di sicurezza ai sensi della normativa vigente
-
PREMESSO CHE
la delega di funzioni costituisce lo strumento ordinario di attribuzione dei compiti e delle
responsabilità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
il decreto dirigenziale n. ....... del ..............., che si richiama integralmente nel presente atto, approva
il presente schema di delega;
CONSIDERATO CHE
il ……………………, Direttore della Direzione Ambiente ed Energia svolge, in virtù delle funzioni intrinseche
correlate al suo ruolo nell’Amministrazione, le seguenti funzioni, riconducibili all’art.18 c.1 lettere c), e), f), h),
i), m), n), bb) del D.Lgs. 81/2008:
-
c) nell’affidare i compiti ai lavoratori, tiene conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in
rapporto alla loro salute e alla sicurezza;
e) prende le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni
e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
f) richiede l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni
aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e
dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
h) adotta le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e danno istruzioni
affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di
lavoro o la zona pericolosa;
i) informa il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa
il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
m) si astiene, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza,
dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste
un pericolo grave e immediato;
n) consente ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza,
l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
bb) vigila affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla
mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità;
in relazione alle funzioni delegate il dirigente è tenuto a conformarsi agli indirizzi del datore di lavoro,
forniti anche per il tramite del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, riferendo prontamente
riguardo a qualsiasi fatto o circostanza che possa incidere sul corretto adempimento dell’obbligo;
DELEGA
al …………………….., Direttore della Direzione Ambiente ed Energia, le seguenti funzioni, per le quali viene
affidata la gestione dei corrispondenti capitoli di bilancio:
A) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e
lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di
salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
191
192
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
B) inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste per la sorveglianza sanitaria dal
Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL);
C) prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare
rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno verificando periodicamente la
perdurante assenza di rischio;
D) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di
lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all’articolo 43.
Tali misure devono essere adeguate alla natura dell’attività, alle dimensioni dell’azienda o dell’unità
produttiva, e al numero delle persone presenti;
E) fornire al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione ed al Medico Competente informazioni in
merito alla natura dei rischi, all’organizzazione del lavoro, alla programmazione ed all’attuazione
delle misure preventive e protettive, alla descrizione degli impianti e dei processi produttivi, ai
provvedimenti eventualmente adottati dagli organi di vigilanza;
F) informare il Settore Servizio di Prevenzione e Protezione in relazione ai mutamenti organizzativi e
produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di
evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione;
G) comunicare al Settore Servizio di Prevenzione e Protezione ogni eventuale modifica concernente la
tipologia di attività lavorativa svolta dal personale della propria struttura, al fine dell’aggiornamento
dei corrispondenti “Profili di rischio”.
H) comunicare in via telematica all’INAIL, nonché per loro tramite, al sistema informativo nazionale per
la prevenzione nei luoghi di lavoro di cui all’articolo 8, entro 48 ore dalla ricezione del certificato
medico, a fini statistici e informativi, i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che
comportino l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, a fini assicurativi,
quelli relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni;
l’obbligo di comunicazione degli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore
a tre giorni si considera comunque assolto per mezzo della denuncia di cui all’articolo 53 del testo
unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124;
I) comunicare al medico competente il rientro al lavoro nei casi di assenza per motivi di salute di
durata superiore ai 60 gg continuativi, al fine di convocare il lavoratore a visita medica per verificare
l’idoneità alla mansione.
In relazione alle funzioni oggetto del presente atto di delega, il delegato ………………………………..:
- collabora con il Responsabile del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
- segnala al datore di lavoro ogni circostanza che possa incidere in maniera apprezzabile sulle condizioni e
sui termini di conferimento della presente delega.
L’assunzione delle funzioni sulla base del presente atto decorre dalla data di accettazione della delega, per
la durata dell’incarico di Direttore della Direzione Ambiente ed Energia.
Data …………………
Il Datore di Lavoro
______________________
Per accettazione,
Data …………………
Il Delegato
______________________
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Direzione Ambiente ed Energia
DECRETO 10 maggio 2016, n. 2614
certificato il 10-05-2016
Riordino Settori Direzione Ambiente ed Energia.
IL DIRETTORE
Richiamato il proprio decreto n. 5783 del 01-12-2015
ad oggetto “Riordino Settori Direzione Ambiente ed
Energia ed in particolare laddove:
- si costituiva il Settore “Autorizzazione Sismica”
attribuendo contestualmente le funzioni in materia di
prevenzione sismica, finora presidiate dal sopprimendo
settore “Sismica”, direttamente alle competenze della
struttura di Direzione Ambiente ed Energia;
Preso atto che lo stesso decreto n. 5783 specificava
che tale organizzazione era da intendersi “transitoria in
attesa di un generale riordino delle competenze anche
a seguito dell’acquisizione delle funzioni ai sensi delle
leggi regionali n. 22/2015 e n. 70/2015”;
Richiamato il proprio decreto n. 6353 del 24-12-2015
ad oggetto “Organizzazione Direzione Ambiente ed
Energia” ed in particolare laddove:
- si attribuiva, a far data 1 gennaio 2016, l’incarico
a scavalco quale responsabile del Settore “Energia
e Inquinamenti” alla dott.ssa Renata Laura Caselli,
dirigente del Settore “Servizi Pubblici Locali”;
Preso atto che lo stesso decreto n.6353 specificava
che l’incarico a scavalco era attribuito “nella prospettiva
di un eventuale accorpamento di funzioni dei due settori
laddove se ne rinvenissero le condizioni e le opportunità,
anche a seguito di un primo periodo di valutazione
dell’assetto organizzativo definito dal presente decreto”;
Ritenuto opportuno, passati quattro mesi dal nuovo
assetto organizzativo, anche al fine di agevolare la
definizione di piani di lavoro unitari, superare il regime
transitorio definito con i due sopra richiamati decreti;
Ritenuto quindi di procedere a ridefinire, con
decorrenza dal 13 maggio 2016, l’assetto delle strutture
dirigenziali della Direzione Ambiente ed Energia,
procedendo agli interventi di seguito specificati:
- modifica della denominazione e declaratoria del
Settore “Autorizzazione Sismica”, con riconduzione
all’interno del nuovo Settore “Sismica” delle funzioni
afferenti alla “prevenzione sismica” oggi direttamente
presidiate dalla Direzione;
- soppressione dei Settori “Servizi Pubblici Locali”
e “Energia e inquinamenti” e contestuale costituzione
dell’unico Settore “Servizi Pubblici Locali, energia e
193
inquinamenti” con funzioni presidiate dai due settori
sopprimendi;
Ritenuto di rimandare ad atto successivo la valutazione,
a seguito di specifica analisi organizzativa da svolgersi
sull’organizzazione regionale, di eventuali rimodulazioni
del livello di differenziazione delle due nuove strutture
dirigenziali sopra richiamate ed, in entrambi i casi,
interessate da un accrescimento di funzioni disposto con
il presente provvedimento;
Visto l’art. 19 del D.Lgs. 165/2001 di disciplina degli
incarichi di funzioni dirigenziali;
Visto l’art. 22 del CCNL del personale con qualifica
dirigenziale del 10.4.1996, e successive modifiche ed
integrazioni, e l’art. 8 del CCDI del 20.4.2000 in materia
di affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali;
Visti gli accordi decentrati integrativi del personale
dirigenziale rispettivamente del 25.9.2002, del 6.2.2004
e del 15.2.2006 in materia di cumulo degli incarichi;
Ritenuto di conferire gli incarichi di responsabilità
delle strutture ai dirigenti secondo il dettaglio di cui
all’Allegato A del presente atto, in quanto in possesso
delle caratteristiche professionali necessarie allo
svolgimento delle funzioni, come risulta dai curriculum
agli atti dell’amministrazione regionale, anche tenuto
conto dell’accrescimento di funzioni disposto dal presente
provvedimento;
Preso atto dell’insussistenza di cause di inconferibilità
ed incompatibilità di incarichi, ai sensi dell’art. 20
del D.Lgs. n. 39/2013 “Disposizioni in materia di
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le
pubbliche amministrazioni e presso enti privati in controllo
pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della
legge 6 novembre 2012, n. 190” e della comunicazione
degli interessi finanziari resa ai sensi dell’art. 6, comma
1, e art. 13, comma 3, del decreto del presidente della
repubblica 16 aprile 2013, n. 62 “Regolamento recante
codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a
norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165” e della delibera di Giunta regionale n.
34/2014 “Approvazione del Codice di comportamento
dei dipendenti della Regione Toscana”;
Visto l’accordo relativo alla “Definizione di
responsabilità, ruolo e funzioni degli incaricati di
posizione organizzativa in Regione Toscana” sottoscritto
in data 2 febbraio 2005, in particolare il punto 5 dove
tra l’altro si prevede la possibilità di riconduzione di
posizioni organizzative esistenti ad altra struttura della
medesima direzione, a seguito di accorpamento di
funzioni o istituzione di nuovi servizi o anche di modifiche
194
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
organizzative o di attribuzione di nuove funzioni,
mediante verifica della rispondenza dei contenuti delle
declaratorie degli incarichi alla sfera di competenze
effettive della struttura di destinazione;
Visto il Decreto n.5535 del 24-11-2015 ad oggetto
“Approvazione regolamentazione istituto posizioni
organizzative”;
Ritenuto di riallocare le posizioni organizzative
coinvolte nel processo di riorganizzazione come indicato
all’Allegato A) al presente decreto;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,
“Codice in materia di protezione dei dati personali” e
successive modifiche ed integrazioni;
Vista la direttiva per l’attuazione del sopra richiamato
D.Lgs. 196/2003, approvata con deliberazione della
Giunta regionale n. 319 del 28/04/2014, che attribuisce
ai direttori la nomina dei responsabili dei trattamenti;
Visto il parere favorevole espresso dal Direttore
Generale ai sensi della L.R. 1/09;
DECRETA
per le motivazioni espresse in narrativa:
1) di ridefinire, con decorrenza dal 13 maggio 2016,
l’assetto delle strutture dirigenziali della Direzione
Ambiente ed Energia, come definito all’allegato A) parte
integrante e sostanziale del presente atto, procedendo
agli interventi di seguito specificati:
- modifica della denominazione e declaratoria del
Settore “Autorizzazione Sismica”, con riconduzione
all’interno del nuovo Settore “Sismica” delle funzioni
afferenti alla “prevenzione sismica” oggi direttamente
presidiate dalla Direzione;
- soppressione dei Settori “Servizi Pubblici Locali”
e “Energia e inquinamenti” e contestuale costituzione
dell’unico Settore “Servizi Pubblici Locali, energia e
inquinamenti” con funzioni presidiate dai due settori
sopprimendi;
le posizioni organizzative nell’ambito delle strutture
dirigenziali oggetto di modifica, per afferenza ed
omogeneità di funzioni, secondo quanto riportato
nell’allegato A), parte integrante e sostanziale del
presente atto;
4) di conferire, con decorrenza 13 maggio 2016,
gli incarichi di responsabilità delle strutture ai dirigenti
secondo il dettaglio di cui all’Allegato A) del presente
atto, in quanto in possesso delle caratteristiche
professionali necessarie allo svolgimento delle funzioni,
fermo restando la relativa cessazione, ai sensi dell’art.
17, comma 1, della L.R. n. 1/2009 e quanto disposto
dall’articolo 72, comma 11, del D.L. 112/2008;
5) di dare atto dell’insussistenza di cause di
inconferibilità ed incompatibilità di incarichi, ai sensi
dell’art. 20 del D.Lgs. n. 39/2013 “Disposizioni in
materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi
presso le pubbliche amministrazioni e presso enti privati
in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi
49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190” e della
comunicazione degli interessi finanziari resa ai sensi
dell’art. 6, comma 1, e art.13, comma 3, del decreto
del presidente della repubblica 16 aprile 2013, n. 62
“Regolamento recante codice di comportamento dei
dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165” e della delibera di
Giunta regionale n. 34/2014 “Approvazione del Codice di
comportamento dei dipendenti della Regione Toscana”;
6) di attribuire ai dirigenti, per conto del Titolare
Regione Toscana - Giunta regionale, la responsabilità
dei trattamenti dei dati personali, ai sensi dell’art. 29
del D.Lgs. 196/2003, relativamente alle attività ed alle
funzioni presidiate dai rispettivi settori, disponendo che
i medesimi adottino conseguentemente, nell’ambito
delle strutture dirigenziali dirette, i provvedimenti e le
misure attuative del “Codice in materia di protezione dei
dati personali”, secondo le previsioni contenute nella
direttiva regionale di cui alla deliberazione GR n. 319 del
28/04/2014 e nel rispetto delle istruzioni di cui all’allegato
C, parte integrante del presente provvedimento.
2) di rimandare ad atto successivo la valutazione, a
seguito di specifica analisi organizzativa da svolgersi
sull’organizzazione regionale, di eventuali rimodulazioni
del livello di differenziazione delle due nuove strutture
dirigenziali sopra richiamate ed, in entrambi i casi,
interessate da un accrescimento di funzioni disposto con
il presente provvedimento;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale
ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
3) di allocare, con decorrenza 13 maggio 2016,
SEGUE ALLEGATO
Il Direttore
Edo Bernini
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18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
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196
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
DIREZIONI E UFFICI REGIONALI
- Comunicati
Direzione Ambiente ed Energia
Settore Valutazione Impatto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica - Opere
Pubbliche di Interesse Strategico Regionale
L.R. 10/2010, artt. 48 e 49; D.L. 91/2014, art. 15.
Procedimento di verifica di assoggettabilità. Avviso di
avvenuto deposito della documentazione relativa al
progetto per la realizzazione di un impianto di pretrattamento di reflui provenienti dal processo produttivo della Kedrion spa in Castelvecchio Pascoli nel
Comune di Barga (LU). Proponente Kedrion spa.
Ai sensi dell’art. 11-bis L.R. 22/2015 e della D.G.R. n.
121 del 23.02.2016, (in merito al subentro della Regione
Toscana nei procedimenti in materia di VIA, avviati dalle
province e dalla città metropolitana prima del 1.1.2016),
la documentazione relativa al procedimento in oggetto è
stata acquisita dalla Provincia di Lucca il 22/04/2016. Da
tale documentazione risulta quanto segue:
- la Provincia di Lucca ha avviato, ai sensi dell’art. 20
del D.Lgs 152/2006, il procedimento in oggetto in data
10/12/2015 a seguito della pubblicazione sul proprio
sito web dell’avviso di deposito della istanza e della
documentazione trasmessa;
- non risulta pervenuta alla Provincia di Lucca nessuna
osservazione da parte del pubblico;
- la Provincia di Lucca in data 18/02/2016 (prot.
271888) e integrata in data 25/02/2016 (prot. 28092) ha
sospeso il procedimento e richiesto integrazione sulla base
dei pareri pervenuti dalle amministrazioni interessate;
- alla data odierna non sono state depositate da parte
del proponente le integrazioni richieste dalla Provincia
di Lucca.
Dalla documentazione acquisita dalla Provincia
risulta inoltre quanto segue:
- il progetto in oggetto è compreso tra quelli di cui
all’Allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs.152/2006:
“Progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità
di competenza delle regioni”, in modo particolare al
punto 7 lettera v) “impianti di depurazione delle acque
con potenzialità superiore a 10.000 AE” con soglia
dimensionale ridotta del 50% in quanto trova applicazione
il punto 4.1 dell’allegato al D.M. 30 marzo 2015 “Linee
guida per la verifica di assoggettabilità a VIA per progetti
di competenza regionale”.
- l’impianto in esame è posto interamente nel Comune
di Barga.
- l’avviso sul sito web della Provincia di Lucca non
ha dato evidenza sulla possibilità che chiunque avesse
avuto interesse poteva presentare, entro 45 giorni
dalla data di pubblicazione dell’avviso, osservazioni e
memorie scritte relative alla documentazione depositata
197
all’autorità competente ai sensi dell’art.48 comma 8 della
L.R. 10/2010.
Ciò premesso si comunica quanto segue:
- la Regione Toscana subentra alla Provincia di
Prato nella titolarità del procedimento di verifica di
assoggettabilità in oggetto, ai sensi della normativa ivi
indicata, a far data dal 2.3.2016;
- i termini del procedimento sono rideterminati con
decorrenza dal 2.3.2016 e pertanto il procedimento deve
concludersi entro 90 gg. da tale data, fatto salvo il caso di
richiesta di integrazioni;
- sul sito web della Regione Toscana all’indirizzo
www.regione.toscana.it/via sono stati pubblicati: la
documentazione presentata dal proponente, il previsto
avviso al pubblico e una scheda informativa relativa al
procedimento;
- l’avviso al pubblico sarà pubblicato sul sito web
regionale, sul BURT e all’albo pretorio del Comune di
Barga.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto
di pretrattamento dei reflui provenienti dal processo
produttivo della Kedrion spa situato a Castelvecchio
Pascoli per il successivo invio al depuratore municipale del
Comune di Barga. I reflui provenienti dallo stabilimento
raggiungeranno il nuovo impianto di pretrattamento
attraverso una tubazione dedicata.
Copia della documentazione è, dalla data odierna,
a disposizione del pubblico per la consultazione, negli
orari di apertura degli Uffici, presso:
- Regione Toscana, Settore VIA - VAS - Opere
pubbliche di interesse strategico regionale, Piazza
dell’Unità Italiana 1, 50123 Firenze;
- Comune di Barga.
Il progetto preliminare e lo studio preliminare
ambientale sono inoltre pubblicati sul sito web della
Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/
via.
Chiunque abbia interesse può presentare, entro
45 giorni dalla data di pubblicazione del presente
avviso, osservazioni e memorie scritte relative alla
documentazione depositata a Regione Toscana, Settore
VIA - VAS – Opere pubbliche di interesse strategico
regionale, con le seguenti modalità:
- per via telematica con il sistema web Apaci (http://
www.regione.toscana.it/apaci – sistema gratuito messo
a disposizione dalla Regione Toscana per l’invio di
documenti);
- tramite posta elettronica certificata PEC:
[email protected];
- per posta all’indirizzo: Piazza dell’Unità Italiana 1,
50123 Firenze (FI);
- per fax al numero 055 4384390.
La Responsabile
Carla Chiodini
198
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa
delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati
costieri”;
R.D. 11/12/1933 n. 1775. Richiesta di concessione
di derivazione acque pubbliche nel territorio del Comune di Castagneto Carducci (Li). Pratica n. 16117.
- Vista la D.G.R.T. n. 1341 del 29/12/2015 recante
gli “Indirizzi operativi per lo svolgimento delle funzioni
amministrative regionali in materia di difesa del suolo
ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L.R. 22/2015” ed in
particolare l’Allegato C
L’Azienda Agricola La Valle di Cristini Alessio con
sede legale in Castagneto Carducci(Li) loc. Vignone 193
in data 14/03/2016 ha presentato domanda, acquisita al
prot. n. 90412, per la concessione di derivazione acque
pubbliche sotterranee, il cui utilizzo ad uso Igienico
Assimilati è stimato per un quantitativo di 1728 m3/
anno a fronte di una portata di esercizio di 2.4 l/sec,
mediante n. 1 pozzo ubicato nel territorio del Comune
di Castagneto Carducci (Li) loc. Vignone 193, su terreno
di proprietà Baldi Iliano , meglio individuato al Nuovo
Catasto Terreni di detto Comune rispettivamente foglio
n. 38 particella. n. 284.
Il Responsabile del Procedimento in oggetto è il Dr.
Geol. Giovanni Testa Tel. (0586 264422) e-mail giovanni.
[email protected]
L’originale della domanda ed i documenti allegati
saranno depositati, per la visione, presso la Sede del
Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa, sede di Livorno
via A. Nardini 31, 57125 Livorno (Li).
Le eventuali osservazioni ed opposizioni potranno
essere presentate non oltre 30 (Trenta) dalla data
di pubblicazione del presente AVVISO sul BURT
inoltrandolo nei modi formali alla Regione Toscana al
seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
[email protected], in alternativa
tramite Web sistema Apaci (http://www.regione.toscana.
it/apaci) o in forma scritta a Regione Toscana, Genio
Civile Valdarno Inferiore e Costa, sede di Livorno via A.
Nardini 31, 57125 Livorno (Li).
Si rende noto che la visita locale di istruttoria è
fissata per il giorno 06/06/2016 con ritrovo alle ore 10.00
presso la località in cui è ubicato il pozzo in oggetto (loc.
Vignone 193). In quella sede gli interessati potranno
presentare motivate osservazioni e/o opposizioni.
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
Settore Genio Civile Valdarno Superiore
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 20/04/2016 per ricerca di acque sotterranee con contestuale richiesta di concessione. Pratica
n. ACS2016_00007.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE GENIO CIVILE
VALDARNO SUPERIORE
- Vista la L.R. 80/2015 e successive modificazioni e
integrazioni, “Norme in materia di difesa del suolo, tutela
RENDE NOTO CHE
La Ditta Agrigeo Società Agricola s.s. ha presentato in
data 20/04/2016 domanda per autorizzazione allo scavo
di un pozzo (ricerca di acque sotterranee con contestuale
richiesta di concessione) nel territorio del Comune di
Montepulciano Loc. Acquaviva per uso Agricolo, con
portata massima pari a 2 l/sec e fabbisogno medio annuo
di mc 1000.
Responsabile del procedimento: Ing. Leandro
Radicchi.
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
Settore Genio Civile Valdarno Superiore
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 27/04/2016 per ricerca di acque sotterranee con contestuale richiesta di concessione. Pratica
n. ACS2016_00008.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE GENIO CIVILE
VALDARNO SUPERIORE
- Vista la L.R. 80/2015 e successive modificazioni e
integrazioni, “Norme in materia di difesa del suolo, tutela
delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati
costieri”;
- Vista la D.G.R.T. n. 1341 del 29/12/2015 recante
gli “Indirizzi operativi per lo svolgimento delle funzioni
amministrative regionali in materia di difesa del suolo
ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L.R. 22/2015” ed in
particolare l’Allegato C
RENDE NOTO CHE
La Ditta B.C. Marmi di Botarelli Claudio & C.
s.n.c. ha presentato in data 27/04/2016 domanda per
autorizzazione allo scavo di un pozzo (ricerca di acque
sotterranee con contestuale richiesta di concessione) nel
territorio del Comune di Sinalunga Loc. Vigna-Rigaiolo
per uso Civile, con portata media pari a 0,012 l/sec e
fabbisogno medio annuo di mc 262,5.
Responsabile del procedimento: Ing. Leandro
Radicchi.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
Settore Genio Civile Valdarno Superiore
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 02/05/2016 per ricerca di acque sotterranee con contestuale richiesta di concessione. Pratica
n. ACS2016_00009.
di Via San Gallo 34/a in Firenze, è possibile visionare
la domanda e gli elaborati progettuali. Le osservazioni
e opposizioni dovranno pervenire in forma scritta
alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione sul B.U.R.T.
Il Responsabile del procedimento risulta il sottoscritto.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE GENIO CIVILE
VALDARNO SUPERIORE
- Vista la L.R. 80/2015 e successive modificazioni e
integrazioni, “Norme in materia di difesa del suolo, tutela
delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati
costieri”;
- Vista la D.G.R.T. n. 1341 del 29/12/2015 recante
gli “Indirizzi operativi per lo svolgimento delle funzioni
amministrative regionali in materia di difesa del suolo
ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L.R. 22/2015” ed in
particolare l’Allegato C
RENDE NOTO CHE
La Ditta Az. Agricola Cecan Rodica ha presentato in
data 02/05/2016 domanda per autorizzazione allo scavo
di un pozzo (ricerca di acque sotterranee con contestuale
richiesta di concessione) nel territorio del Comune di
Sinalunga Loc. Guazzino per uso Agricolo, con portata
media pari a 0,4 l/sec e fabbisogno medio annuo di mc
4000.
Responsabile del procedimento: Ing. Leandro
Radicchi.
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
Settore Genio Civile Valdarno Superiore
Avviso relativo a istanza di concessione di captazione di acque pubbliche - Concessione n. 4139.
Con istanza acquisita al protocollo in data 14/08/2015
al numero 431258 e successiva integrazione prot. n.
2016/50554 del 22/02/2016, IAIUNESE FABIO, in
qualità di legale rappresentante di FIGHT E FITNESS
ACADEMY S.R.L. SPORTIVA DILETTANTISTICA
(P.I./C.F 06489610482) ha richiesto la concessione ex
R.D. 1775/1933 per la captazione di acque pubbliche
(0,5 l/s per massimo 3 mc/giorno per complessivi 1.100
mc/anno) tramite n. 1 pozzo per uso IGIENICO E
ASSIMILATI, POTABILE nel Comune di FIGLINE e
INCISA VALDARNO, località FIGLINE VALDARNO LAGACCIONI in terreni individuati al N.C.T dal foglio
13 part. 294.
Presso la Direzione Difesa del Suolo e Protezione
Civile Settore Genio Civile Valdarno Superiore, sede
199
Il Dirigente
Leandro Radicchi
Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile
Settore Genio Civile Valdarno Superiore
Avviso relativo a istanza di concessione di captazione di acque pubbliche - Concessione n. 4152.
Con istanza acquisita al protocollo in data 12/01/2016
al numero 4552, KULISH DIMITRY, in qualità di
legale rappresentante di VILLA ANTICA SRL (P.I./
C.F 02143590517) ha richiesto la concessione ex R.D.
1775/1933 per la captazione di acque pubbliche (1 l/s
per un volume massimo giornaliero di 76 mc/giorno e un
volume massimo annuo di 7.725 mc/anno) tramite n. 1
pozzo per uso IRRIGUO - AGRICOLO, ANTICENDIO,
RIEMPIMENTO PISCINA nel Comune di SESTO
FIORENTINO (FI), località QUERCETO in terreni
individuati al N.C.T dal foglio 14 part. 99, 153, 154, 636,
638, 659, 662, 665.
Presso la Direzione Difesa del Suolo e Protezione
Civile Settore Genio Civile Valdarno Superiore, sede
di Via San Gallo 34/a in Firenze, è possibile visionare
la domanda e gli elaborati progettuali. Le osservazioni
e opposizioni dovranno pervenire in forma scritta
alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla data
di pubblicazione sul B.U.R.T. Il Responsabile del
procedimento risulta il sottoscritto.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
ALTRI ENTI
ACQUE S.P.A.
DECRETO 10 maggio 2016, n. 1
Ordine di versamento delle indennità di asservimento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei depuratori di
Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e Traversagna
al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art.
26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001.
200
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 comma 7 del
D.P.R. n. 327/2001, si rende noto che la Società ACQUE
S.p.A., per la realizzazione del Progetto “Collegamento
fognario dei depuratori di Torricchio, Forone, Bellavista,
Pittini e Traversagna al depuratore di Pieve a Nievole”
approvato come da determinazione datata 08/10/2010
n. 30 del Direttore dell’Autorità di Ambito Territoriale
n. 2 Basso Valdarno, facendo seguito ai Decreti di
Asservimento emessi in data 25/09/2015 e 30/09/2015,
ordina il versamento, mediante bonifico o assegno
bancario non trasferibile, delle somme non accettate di
seguito riportate:
Decreto n. 5: Intestatario: FINPUCCI S.r.l. - con
sede in Montecatini Terme (PT) Viale Verdi n° 48 - c.f.:
00494790470 - Comune di Uzzano - Catasto: Terreni Foglio di Mappa: 8 - Mappali: 434 / 819 / 822 - Indennità
di Asservimento: 219,00 €
Decreto n. 8: Intestatario: AZIENDA U.S.L. n° 3 - con
sede in Pistoia (PT) Via Pertini n° 708 - c.f.: 01241740479
- Comune di Pieve a Nievole - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 9 - Mappali: 107 / 215 / 282 / 863 / 873 / 875 /
1162 - Indennità di Asservimento: 2.224,50 €
Decreto n. 12: Intestatario: LORMAR S.r.l. - con
sede in Chiesina Uzzanese (PT)- c.f.: 01400240477 Comune di Montecatini Terme - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 29 - Mappali: 768 / 1027 / 1031 / 1033 / 1037
- Indennità di Asservimento: 359,85 €
Decreto n. 14: Intestatari: Giuseppe ZEFFIRO - nato a
Milano (MI) il 26/01/1944 - c.f.: ZFF GPP 44A26 F205P
/ Ingri ZEFFIRO - nata a Milano (MI) il 25/08/1983 c.f.: ZFF NGR 83M65 F205M - Comune di Montecatini
Terme - Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 29 Mappali: 152 / 443 / 581 - Indennità di Asservimento:
96,00 €
Decreto n. 16: Intestatari: MONDOLANDIA
VILLAGE S.p.A. - con sede in Chiesina Uzzanese (PT)c.f.: 00153420476 - Comune di Montecatini Terme Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 29 - Mappale: 157
- Indennità di Asservimento: 274,20 €
Decreto n. 22: Intestatari: Silvana LUCCHESI - nato
a Massa e Cozzile (PT) il 12/04/1939 - c.f.: LCC SVN
39D52 F025C / Gianluca TUCCI - nata a Pistoia (PT)
il 26/11/1961 - c.f.: TCU GLC 61S26 G713Q - Comune
di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa:
17 - Mappali: 254 / 1476 / 1478 / 1573- Indennità di
Asservimento: 438,00 €
Decreto n. 24: Intestatari: Franco LUCHI - nato a
Montecatini Terme (PT) il 25/01/1972 - c.f.: LCH FNC
72A25 A561A / Stefano LUCHI - nato a Buggiano (PT)
il 03/10/1953 - c.f.: LCH SFN 53R03 B251F - Comune
di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa:
17 - Mappali: 1751 / 1756- Indennità di Asservimento:
283,50 €
Decreto n. 29: Intestatari: Silvana GINANNI - nata
a Buggiano (PT) il 11/07/1930 - c.f.: GNN SVN 30L51
B251M / Luciana IACOPETTI - nata a Buggiano (PT)
il 03/11/1951 - c.f.: CPT LCN 51S43 B251H / Piero
IACOPETTI - nato a Buggiano (PT) il 15/02/1959 - c.f.:
CPT PRI 59B15 B251I - Comune di Massa e Cozzile Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 290
- Indennità di Asservimento: 55,50 €
Decreto n. 31: Intestatario: Franco LUCHI - nato a
Montecatini Terme (PT) il 25/01/1972 - c.f.: LCH FNC
72A25 A561A - Comune di Massa e Cozzile - Catasto:
Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 292 - Indennità
di Asservimento: 154,50 €
Decreto n. 45: Intestatari: Barbara GIRONI - nata a
Firenze (FI) il 10/11/1965 - c.f.: GRN BBR 65S50 D612C
/ Fabrizio GIRONI - nato a Prato (PO) il 18/03/1943 c.f.: GRN FRZ 43C18 G999C / Pietro GIRONI - nato a
Firenze (FI) il 30/06/1967 - c.f.: GRN PTR 67H30 D612J
- Comune di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 18 - Mappali: 2 / 56 / 59 / 122 / 207 / 209 /
211 - Indennità di Asservimento: 3.567,00 €
Decreto n. 47: Intestatario: UNICOOP FIRENZE
Società Cooperativa con sede in Firenze (FI) Via Santa
Reparata n. 43 - c.f.: 00407780485 - Comune di Massa
e Cozzile - Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 18
- Mappali: 20 / 22 / 145 - Indennità di Asservimento:
4.591,50 €
Decreto n. 49: Intestatari: Alessandro BARTALOZZI
- nato a Montecatini Terme (PT) il 30/06/1964 - c.f.: BRT
LSN 64H30 A561W / Roberto BARTALOZZI - nato a
Montecatini Terme (PT) il 30/06/1964 - c.f.: BRT RRT
64H30 A561E / Laura FERRETTI - nata a Buggiano (PT)
il 07/11/1928 - c.f.: FRR LRA 28S47 B251K - Comune
di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa:
18 - Mappale: 3 - Indennità di Asservimento: 198,00 €
Decreto n. 51: Intestatario: Giulietta LUCHI - nata
a Buggiano (PT) il 03/06/1931 - c.f.: LCH GTT 31H43
B251F - Comune di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni
- Foglio di Mappa: 18 - Mappale: 4 - Indennità di
Asservimento: 166,50 €
Decreto n. 53: Intestatario: Anna Maria BENEDETTI
- nata a Reggello (FI) il 13/10/1940 - c.f.: BND NMR
40R53 H222M - Comune di Buggiano - Catasto: Terreni
- Foglio di Mappa: 16 - Mappale: 54 - Catasto: Fabbricati
- Foglio di Mappa: 16 - Mappale: 567- Indennità di
Asservimento: 604,80 €
Decreto n. 60: Intestatari: Moreno TOCI - nato a
Buggiano (PT) il 19/12/1951 - c.f.: TCO MRN 51T19
B251R / Loriana BELLANDI - nata a Ponte Buggianese
(PT) il 01/06/1942 - c.f.: BLL LRN 42H41 G833K
/ Marco TOCI - nato a Buggiano (PT) il 30/10/1965 c.f.: TCO MRA 65R30 B251O / Mauro TOCI - nato a
Buggiano (PT) il 25/04/1940 - c.f.: TCO MRA 40D25
B251L - Comune di Buggiano - Catasto: Fabbricati Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 197 / 774 - Indennità di
Asservimento: 64,80 €
Decreto n. 64: Intestatari: Carla BURALLI - nata a
Massa e Cozzile (PT) il 22/02/1946 - c.f.: BRL CRL 46B62
F025L / Carlo BURALLI - nato a Massa e Cozzile (PT)
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
il 27/07/1941 - c.f.: BRL CRL 41L27 F025S / Santuzza
BURALLI - nata a Massa e Cozzile (PT) il 27/05/1947
- c.f.: BRL STZ 47E67 F025R / Lina GRAZZINI - nata
a Buggiano (PT) il 30/04/1922 - c.f.: GRZ LNI 22D70
B025X / Giuseppe PACINI - nata a Carmignano (PO)
il 12/10/1938 - c.f.: PCN GPP 38R12 B794K / Grazia
PACINI - nata a Montecatini Terme (PT) il 06/11/1935
- c.f.: PCN GRZ 35S46 A561W - Comune di Buggiano
- Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 191 /
195 / 200 - Indennità di Asservimento: 200,70 €
Decreto n. 72: Intestatari: MUSELLI DOMENICO
nato a NAPOLI (NA) il 26/10/1973 - c.f.:
MSLDNC73R26F839C / MUZZICA GIOVANNI nato a
NAPOLI (NA) il 04/04/1966 - c.f.: MZZGNN66D04F839I
- Comune di Buggiano - Catasto: Terreni - Foglio di
Mappa: 17 - Mappale: 152 - Indennità di Asservimento:
95,40 €
Decreto n. 76: Intestatario: IESSEMME S.r.l. - con
sede in Buggiano (PT) - c.f.: 01284500475 - Comune di
Buggiano - Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 17 Mappale: 224 - Indennità di Asservimento: 364,50 €
Decreto n. 78: Intestatario Immobiliare Rossella S.r.l.
con sede in Montecatini Terme (PT) - Comune di Buggiano - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappali:
174 / 177 - Indennità di Asservimento: 131,40 €
Decreto n. 82: Intestatario: Ciro POLVANI - nato ad
Arezzo (AR) il 24/04/1927 - c.f.: PLV CRI 27D24 A390L
- Comune di Buggiano - Catasto: Fabbricati - Foglio di
Mappa: 17 - Mappale: 589 - Indennità di Asservimento:
13,50 €
Decreto n. 84: Intestatari: Gino CEREFOLINI - nato
a Subbiano (AR) il 24/11/1944 - c.f.: CRF GNI 44S24
I991N / Assunta ROVIEZZO - nata a Bonea (BN) il
03/10/1948 - c.f.: RVZ SNT 48R43 A970S - Comune
di Buggiano - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 Mappale: 204 - Indennità di Asservimento: 88,50 €
Decreto n. 88: Intestatario: SCATOLIFICIO PAGNI
di Pagni Michele & C. s.a.s. con sede in Buggiano (PT)
- c.f.: 01532430475 - Comune di Buggiano - Catasto:
Fabbricati - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 1118 Indennità di Asservimento: 88,20 €
Decreto n. 90: Intestatari: Franco SICHI - nato a
Piteglio (PT) il 21/04/1949 - c.f.: SCH FNC 49D21
G715S / Renato SICHI - nato Pescia (PT) il 25/11/1924
- Comune di Buggiano - Catasto: Fabbricati - Foglio di
Mappa: 17 - Mappale: 624 - Indennità di Asservimento:
39,60 €
Decreto n. 93: Intestatario: Massimo STURLINI nato a Buggiano (PT) il 10/02/1951 - c.f.: STR MSM
51B10 B251Y - Comune di Buggiano - Catasto: Terreni
- Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 193 / 857 - Indennità di
Asservimento: 351,90 €
Decreto n. 95: Intestatario: Mauro TOCI - nato a
Buggiano (PT) il 25/04/1940 - c.f.: TCO MRA 40D25
B251L - Comune di Buggiano - Catasto: Terreni - Foglio
201
di Mappa: 17 - Mappali: 1085 / 1088 - Indennità di
Asservimento: 63,00 €
Decreto n. 97: Intestatario: Moreno TOCI - nato a
Buggiano (PT) il 19/12/1951 - c.f.: TCO MRN 51T19
B251R - Comune di Buggiano - Catasto: Terreni Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 198 / 395 - Indennità di
Asservimento: 135,90 €
Decreto n. 62: Intestatario: Piero DEGL’INNOCENTI
- nato a Ponte Buggianese (PT) il 08/08/1935 - c.f.: DGL
PRI 35M08 G833C - Comune di Buggiano - Catasto:
Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 634 / 636 Indennità di Asservimento: 48,60 €.
I terzi ed in generale Coloro che ritenessero di vantare
qualsivoglia diritto sulle indennità in parola possono
proporre opposizione alla scrivente società entro 30
(trenta) giorni successivi alla pubblicazione del presente
estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
Decorso tale termine, le indennità resteranno fissate nelle
sopradette somme.
Il Dirigente Responsabile del Procedimento
Roberto Cecchini
ACQUE S.P.A.
DECRETO 10 maggio 2016, n. 2
Ordine di pagamento delle indennità di asservimento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei depuratori di
Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e Traversagna
al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art.
26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 comma 7 del D.P.R.
n. 327/2001, si rende noto che la Società ACQUE S.p.A.,
per la realizzazione del Progetto “Collegamento fognario
dei depuratori di Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e
Traversagna al depuratore di Pieve a Nievole” approvato
come da determinazione datata 08/10/2010 n. 30 del
Direttore dell’Autorità di Ambito Territoriale n. 2 Basso
Valdarno, facendo seguito ai Decreti di Asservimento
emessi in data 25/09/2015 e 30/09/2015, ordina il
versamento, mediante bonifico o assegno bancario non
trasferibile, delle somme accettate di seguito riportate
alle quali dovranno esser sommate le maggiorazioni di
legge:
Decreto n. 66: Intestatario: Luca DEGL’INNOCENTI
- nato a Buggiano (PT) il 30/07/1960 - c.f.: DGL LCU
60L30 B251J - Comune di Buggiano - Catasto: Terreni
- Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 168 / 714 / 1322 Indennità di Asservimento: 3.740,40 €
Decreto n. 80: Intestatario: ITALPROGETTI
MECCANICA S.r.l. con sede in Montopoli in Val
d’Arno (PI) - c.f.: 01345490500 - Comune di Buggiano
202
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
- Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 17 - Mappale:
1119 - Indennità di Asservimento: 87,30 €
Decreto n. 86: Intestatario S.I.M.I. Società Immobiliare e Finanziaria s.a.s. con sede in Vinci (FI) - c.f.:
04069170480 - Comune di Buggiano - Catasto: Terreni Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 149 / 329 / 725 - Indennità
di Asservimento: 225,90 €
Decreto n. 74: Intestatari: Gioia BONELLI - nata a
Buggiano (PT) il 04/06/1952 - c.f.: BNL GIO 52H44
B251I / Alda GAMBONI - nata a Buggiano (PT) il
18/08/1920 - c.f.: GMB LDA 20M58 B251Z / Antonio
MENICOCCI - nato a Lucca (LU) il 14/09/1948 - c.f.:
MNC NTN 48P14 E715L / Gianfranco MENICOCCI
- nato a Montecatini Terme (PT) il 08/07/1936 - c.f.:
MNC GFR 36L08 A561X / Massimo MENICOCCI nato a Ponte Buggianese (PT) il 08/08/1935 - c.f.: DGL
PRI 35M08 G833C / Roberto MENICOCCI - nato ad
Buggiano (PT) il 19/06/1940 - c.f.: MNC RRT 40H19
B251J / Stefania ZEI - nata ad Roma (RM) il 08/05/1954
- c.f.: ZEI SFN 54E48 H501D - Comune di Buggiano Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 635
- Indennità di Asservimento: 194,40 €
Decreto n. 43: Intestatario: Giovanni BARBIERI nato a Vallefiorita (CZ) il 09/02/1952 - c.f.: BRB GNN
52B09 I322K - Comune di Massa e Cozzile - Catasto:
Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 2034 (ex. 1873)
- Indennità di Asservimento: 156,00 €
Decreto n. 26: Intestatario: : Lucia CARUSO - nata
a Molinara (BN) il 18/11/1932 - c.f.: CRS LCU 32S58
F287U - Comune di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni
- Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 257 - Indennità di
Asservimento: 370,50 €
Decreto n. 1: Intestatario: Francesco MONCINI nato a Pescia (PT) il 24/03/1962 - c.f.: MNC FNC 62C24
G491Q - Comune di Uzzano - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 8 - Mappale: 543 - Indennità di Asservimento:
19,80 €
Decreto n. 99: Intestatari: Marisa CHECCAGLINI nata a Monterchi (AR) il 16/01/1950 - c.f.: CHC MRS
50A56 F594V / Ivano MACCHINI - nato a Pescia (PT)
il 10/04/1949 - c.f.: MCC VNI 49D10 G491V - Comune
di Buggiano - Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 17 Mappale: 179 - Indennità di Asservimento: 35,10 €
Decreto n. 39: Intestatario: : Nicolantonio FARAONIO
- nato a Napoli (NA) il 11/10/1924 - c.f.: FRN NLN
24R11 F839Q - Comune di Massa e Cozzile - Catasto:
Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 379 - Indennità
di Asservimento: 441,00 €
Decreto n. 68: Intestatari: Carla DINI - nata a Ponte
Buggianese (PT) il 07/01/1949 - c.f.: DNI CRL 49A47
G833F / Carlo DINI - nato a Ponte Buggianese (PT) il
27/07/1947 - c.f.: DNI CRL 47L27 G833E / Donetta
DINI - nata a Buggiano (PT) il 10/04/1953 - c.f.: DNI
DTT 53D50 B251L / Maria LOLLINI - nata a Ponte
Buggianese (PT) il 06/12/1922 - Comune di Buggiano
- Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 114
- Indennità di Asservimento: 1.322,00 €
Decreto n. 20: Intestatari: Marco BACHICCHI - nato
a Pescia (PT) il 15/10/1957 - c.f.: BCH MRC 57R15
G491D / Milvia BACHICCHI - nata a Pescia (PT)
il 23/01/1961 - c.f.: BCH MLV 61A63 G491G / Flora
BALDECCHI - nata a Marliana (PT) il 14/07/1928 - c.f.:
BLD FLR 28L54 E960D - Comune di Massa e Cozzile
- Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 249 /
253 - Indennità di Asservimento: 96,00 €
Decreto n. 41: Intestatari: Riccardo SABATINI
- nato a Massa e Cozzile (PT) il 27/02/1959 - c.f.:
SBTRCR59B27F025L / Stefano SABATINI - nato a Massa
e Cozzile (PT) il 08/11/1963 - c.f.: SBTSFN63S08F025L
- Comune di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 17 - Mappale: 757 - Indennità di Asservimento:
297,00 €
Decreto n. 10: Intestatari: Fabrizio GALLIGANI nato a Montecatini Terme (PT) il 08/03/1951 - c.f.: GLL
FRZ 51C08 A561V / Patrizia GALLIGANI - nata a
Montecatini Terme (PT) il 06/12/1947 - c.f.: GLL PRZ
47T46 A561Q / Anna Liliana PORTA - nata a Vagli Sotto
(LU) il 12/03/1925 - c.f.: PRT NLN 25C52 L533T Comune di Montecatini Terme - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 29 - Mappali: 158 / 204 / 718 / 874 - Catasto:
Fabbricati - Foglio di Mappa: 29 - Mappali: 1023 / 1024
- Indennità di Asservimento: 618,30 €
Decreto n. 18: Intestatari: Claudia NERI - nata a
Prato (PO) il 09/10/1977 - c.f.: NRE CLD 77R49 G999N
- Comune di Montecatini Terme - Catasto: Fabbricati
- Foglio di Mappa: 29 - Mappale: 460 - Indennità di
Asservimento: 60,60 €
Decreto n. 37: Intestatari: Giancarla GIUNTOLI nata a Massa e Cozzile (PT) il 19/03/1933 - c.f.: GNT
GCR 33C59 F025C / Alfiero VANNINI - nato a Massa
e Cozzile (PT) il 02/03/1935 - c.f.: VNN LFR 35C02
F025X / Barbara VANNINI - nata a Montecatini Terme
(PT) il 13/12/1968 - c.f.: VNN BBR 68T53 A561Z
/ Cinzia VANNINI - nata a Montecatini Terme (PT) il
16/10/1963 - c.f.: VNN CNZ 63R56 A561Z - Comune
di Massa e Cozzile - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa:
17 - Mappale: 296 - Foglio di Mappa: 18 - Mappale: 11 Indennità di Asservimento: 271,50 €
Decreto n. 62: Intestatari: Ginetta BURALLI nata a Ponte Buggianese (PT) il 07/07/1947 - c.f.:
BRL GTT 47L47 G833G / Moreno BURALLI - nato
a Castelfiorentino (FI) il 30/04/1952 - c.f.: BRL MRN
52D30 C101E / Pamela BURALLI - nata a Lucca
(LU) il 29/11/1967 - c.f.: BRL PML 67S69 E715F /
Stefania BURALLI - nata a Castelfranco di Sotto (PI)
il 06/04/1957 - c.f.: BRL SFN 57D46 C113R / Piero
DEGL’INNOCENTI - nato a Ponte Buggianese (PT) il
08/08/1935 - c.f.: DGL PRI 35M08 G833C / Loriana
MESCHI - nata ad Altopascio (LU) il 12/05/1931 c.f.: MSC LRN 31E52 A241F - Comune di Buggiano Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 634 /
636 - Indennità di Asservimento: 97,20 €
Decreto n. 70: Intestatari: Lucia ERCOLI - nata a
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Buggiano (PT) il 13/12/1941- c.f.: RCL LCU 41T53
B251T / Simone TOCI - nato a Pescia (PT) il 24/12/1968
- c.f.: TCO SMN 68T24 G491S / Stefano TOCI - nato a
Pescia (PT) il 30/08/1977 - c.f.: TCO SFN 77M30 G491L
/ Susanna TOCI - nata ad Buggiano (PT) il 14/03/1963 c.f.: TCO SNN 63C54 B251W - Comune di Buggiano
- Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappali: 1084
/ 1087 - Indennità di Asservimento: 82,80 €
Decreto n. 33: Intestatario: : G.F.I. S.r.l. - con sede
in Bollate (MI) - c.f.: 02365540034 - Comune di Massa
e Cozzile - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 17 Mappale: 293 - Indennità di Asservimento: 159,00 €
Decreto n. 35: Intestatario: Marco MAZZACCHERI
- nato a Buggiano (PT) il 12/02/1958 - c.f.: MZZ MRC
58B12 B251W - Comune di Massa e Cozzile - Catasto:
Terreni - Foglio di Mappa: 17 - Mappale: 294 - Indennità
di Asservimento: 108,00 €
Decreto n. 3: Intestatari: Antonio GIULIANI - nato a
Capannori (LU) il 23/01/1943 - c.f.: GLN NTN 43A23
B648R / Franca ROMOLI - nata a UZZANO (PT) il
31/03/1946 - c.f.: RML FNC 46C71 L522F - Comune di
Uzzano - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 8 - Mappali:
110 / 541 - Indennità di Asservimento: 564,30 €.
I terzi ed in generale Coloro che ritenessero di vantare
qualsivoglia diritto sulle indennità in parola possono
proporre opposizione alla scrivente società entro 30
(trenta) giorni successivi alla pubblicazione del presente
estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
Decorso tale termine, le indennità resteranno fissate nelle
sopradette somme.
Il Dirigente Responsabile del Procedimento
Roberto Cecchini
ACQUE S.P.A.
DECRETO 10 maggio 2016, n. 4
Ordine di versamento delle indennità di asservimento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei depuratori di
Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e Traversagna
al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art.
26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 comma 7
del D.P.R. n. 327/2001, si rende noto che la Società
ACQUE S.p.A., per la realizzazione del Progetto
“Dismissione e collettamento impianto di Calcinaia
Pontedera e riorganizzazione del sistema fognario nella
località Oltrarno e il Chiesino” approvato come da
Decreto datato 30/07/2013 n° 89 del Direttore Generale
dell’Autorità Idrica Toscana, facendo seguito ai Decreti
di Asservimento emessi in data 13/11/2013 e 02/12/2013,
ordina il versamento, mediante bonifico o assegno
203
bancario non trasferibile, delle somme non accettate di
seguito riportate:
Decreto n. 244: Intestatari: Luca DONNINI - nato a
PONTEDERA (PI) il 18/10/1961 - c.f.: DNN LCU 61R18
G843A - Massimo DONNINI - nato a PONTEDERA
(PI) il 18/02/1952 - c.f.: DNN MSM 52B18 G843R Renata FILIDEI - nata a CALCINAIA (PI) il 13/03/1930
- c.f.: FLD RNT 30C53 B392D - Comune di Calcinaia
- Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 16 - Mappale: 308 Superficie Mappale (mq.): 148,00 - Superficie Asservita
(mq.): 53,00 - Indennità di Asservimento: 31,80 €
Decreto n. 245: Intestatari: Paola DEL CORSO - nata
a CALCINAIA (PI) il 02/09/1923 - c.f.: DLC PLA 23P42
B392G - Antonella PANATTONI - nata a PISA (PI) il
22/05/1960 - c.f.: PNT NNL 60E62 G702H - Antonio
PANATTONI - nato a CALCINAIA (PI) il 11/04/1935 c.f.: PNT NTN 35D11 B392I - Maria Carla PANATTONI
- nata a PISA (PI) il 10/09/1963 - c.f.: PNT MCR 63P50
G702P - Comune di Calcinaia - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 16 - Mappale: 337 - Superficie Mappale (mq.):
1.810,00 - Superficie Asservita (mq.): 537,00 - Indennità
di Asservimento: 322,20 €
Decreto n. 246: Intestatari: Luca DONNINI - nato a
PONTEDERA (PI) il 18/10/1961 - c.f.: DNN LCU 61R18
G843A - Massimo DONNINI - nato a PONTEDERA
(PI) il 18/02/1952 - c.f.: DNN MSM 52B18 G843R Renata FILIDEI - nata a CALCINAIA (PI) il 13/03/1930
- c.f.: FLD RNT 30C53 B392D - Comune di Calcinaia
- Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 16 - Mappale: 540 Superficie Mappale (mq.): 127,00 - Superficie Asservita
(mq.): 172,00 - Indennità di Asservimento: 103.20 €
Decreto n. 248: Intestatario: Elio CONTINI - nato
a CASCINA (PI) il 05/07/1927 - c.f.: CNT LEI 27L05
B950N - Comune di Pontedera - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 1 - Mappale: 127 - Superficie Mappale (mq.):
7.420,00 - Superficie Asservita (mq.): 496,00 - Indennità
di Asservimento: 297,60 €
Decreto n. 249: Intestatari: Alessandro SANTINI nato a PONTEDERA (PI) il 27/08/1929 - c.f.: SNT LSN
29M27 G843G - Ettore SANTINI - nata a PONSACCO
(PI) il 21/11/1892 - c.f.: SNT TTR 92S21 G822C Comune di Pontedera - Catasto: Terreni - Foglio di
Mappa: 1 - Mappale: 212 - Superficie Mappale (mq.):
1.040,00 - Superficie Asservita (mq.): 583,00 - Indennità
di Asservimento: 349,80 €
Decreto n. 251: Intestatario: Adelindo MORELLI nato a CALCINAIA (PI) il 18/09/1898 - c.f.: MRL DND
98P18 B392J - Comune di Pontedera - Catasto: Terreni Foglio di Mappa: 1 - Mappale: 497 - Superficie Mappale
(mq.): 720,00 - Superficie Asservita (mq.): 441,00 Indennità di Asservimento: 264,60 €
Decreto n. 252: Intestatari: Eraldo BAGGIANI - nato
a CALCINAIA (PI) il 13/10/1932 - c.f.: BGG RLD 32R13
B392O - Giuliano BAGGIANI - nato a PONTEDERA
(PI) il 06/02/1942 - c.f.: BGG GLN 42B06 G843C Comune di Pontedera - Catasto: Terreni - Foglio di
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
204
Mappa: 1 - Mappale: 708 - Superficie Mappale (mq.):
565,00 - Superficie Asservita (mq.): 288,00 - Indennità di
Asservimento: 172,80 €
Decreto n. 255: Intestatario: Aldo DEL CARLO - nato
a PORCARI (LU) il 26/04/1922 - c.f.: DLC LDA 22D26
G882G - Comune di Pontedera - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 1 - Mappale: 747 - Superficie Mappale (mq.):
4.446,00 - Superficie Asservita (mq.): 54,00 - Indennità
di Asservimento: 32,40 €.
I terzi ed in generale Coloro che ritenessero di vantare
qualsivoglia diritto sulle indennità in parola possono
proporre opposizione alla scrivente società entro 30
(trenta) giorni successivi alla pubblicazione del presente
estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
Decorso tale termine, le indennità resteranno fissate nelle
sopradette somme.
Il Dirigente Responsabile del Procedimento
Roberto Cecchini
ACQUE S.P.A.
DECRETO 10 maggio 2016, n. 5
Ordine di versamento delle indennità di asservimento ed esproprio di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento fognario dei
depuratori di Torricchio, Forone, Bellavista, Pittini e
Traversagna al depuratore di Pieve a Nievole” - Applicazione art. 26 comma 7 del D.P.R. n. 327/2001.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 comma 7
del D.P.R. n. 327/2001, si rende noto che la Società
ACQUE S.p.A., per la realizzazione del Progetto
“Dismissione e collettamento impianto di Calcinaia
Pontedera e riorganizzazione del sistema fognario nella
località Oltrarno e il Chiesino” approvato come da
Decreto datato 30/07/2013 n. 89 del Direttore Generale
dell’Autorità Idrica Toscana, facendo seguito ai Decreti
di Asservimento ed Esproprio emessi in data 13/11/2013,
02/12/2013 e 24/03/2014, ordina il versamento, mediante
bonifico o assegno bancario non trasferibile, delle somme
accettate di seguito riportate alle quali dovranno esser
sommate le maggiorazioni di legge:
Decreto n. 247: Intestatari: Piero TROMBI - nato a
PONTEDERA (PI) il 29/01/1955 - c.f.: TRM PRI 55A29
G843C - Violante Maria TROMBI - nata a VAGLI
SOTTO (LU) il 06/06/1948 - c.f.: TRM MRA 48H46
L533A - Comune di Pontedera - Catasto: Terreni - Foglio
di Mappa: 1 - Mappale: 35 - Superficie Mappale (mq.):
49.290,00 - Superficie Asservita (mq.): 305,00 - Indennità
di Asservimento: 183.00 €
Decreto n. 253: Intestatari: Luisa BAGGIANI - nata a
CALCINAIA (PI) il 22/09/1933 - c.f.: BGG LSU 33P62
B392G - Massimo CAPONI - nato a PONTEDERA
(PI) il 08/05/1956 - c.f.: CPN MSM 56E08 G843D
- Comune di Pontedera - Catasto: Terreni - Foglio di
Mappa: 1 - Mappale: 711 - Superficie Mappale (mq.):
515,00 - Superficie Asservita (mq.): 271,00 - Indennità di
Asservimento: 162,60 €
Decreto n. 254: Intestatari: Luisa BAGGIANI - nata a
CALCINAIA (PI) il 22/09/1933 - c.f.: BGG LSU 33P62
B392G - Massimo CAPONI - nato a PONTEDERA
(PI) il 08/05/1956 - c.f.: CPN MSM 56E08 G843D
- Comune di Pontedera - Catasto: Terreni - Foglio di
Mappa: 1 - Mappale: 715 - Superficie Mappale (mq.):
19,00 - Superficie Asservita (mq.): 12,00 - Indennità di
Asservimento: 7,20 €
Decreto n. 250: Intestatario: UNICOOP FIRENZE
S.C.R.L. c.f.: 00407780485 - Comune di Pontedera Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 1 - Mappale:
476 - Superficie Mappale (mq.): 19.921,00 - Superficie
Asservita (mq.): 17,00 - Indennità di Asservimento:
10,20 €;
Decreto n. 257: Intestatario: UNICOOP FIRENZE
S.C.R.L. c.f.: 00407780485 - Comune di Pontedera Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 1 - Mappale: 883 Superficie Mappale (mq.): 84,00 - Superficie Espropriata
(mq.): 84,00 (intero mappale) - Indennità di Esproprio:
4.200,00 €.
I terzi ed in generale Coloro che ritenessero di vantare
qualsivoglia diritto sulle indennità in parola possono
proporre opposizione alla scrivente società entro 30
(trenta) giorni successivi alla pubblicazione del presente
estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
Decorso tale termine, le indennità resteranno fissate nelle
sopradette somme.
Il Dirigente Responsabile del Procedimento
Roberto Cecchini
ACQUE S.P.A.
DECRETO 10 maggio 2016, n. 6
Ordine di versamento delle indennità di asservimento di cui al Progetto definitivo relativo alla realizzazione del “Collegamento del Sistema fognario Santa Maria a Monte con il Depuratore di Castelfranco
di Sotto” - Applicazione art. 26 comma 7 del D.P.R.
n. 327/2001.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 comma 7 del
D.P.R. n. 327/2001, si rende noto che la Società ACQUE
S.p.A., per la realizzazione del Progetto “Collegamento
del Sistema fognario Santa Maria a Monte con il
Depuratore di Castelfranco di Sotto” approvato come
da determinazione datata 18/03/2010 n. 13 del Direttore
dell’Autorità di Ambito Territoriale n. 2 Basso Valdarno,
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
facendo seguito ai Decreti di Asservimento emessi, ordina
il versamento, mediante bonifico o assegno bancario non
trasferibile, delle somme accettate di seguito riportate
alle quali dovranno esser sommate le maggiorazioni di
legge:
Decreto n. 086: Intestatari: Angelo GROSSI - nato
a Santa Maria a Monte (PI) il 08/04/1956 - c.f.: GRS
NGL 56D08 I232T - Rita GROSSI - nata a Santa Maria
a Monte (PI) il 08/04/1950 - c.f.: GRS RTI 50D48 I232R
- Comune di Santa Maria a Monte - Catasto: Terreni Foglio di Mappa: 35 - Mappale: 88 - Superficie Mappale
(mq.): 5.050,00 - Superficie Asservita (mq.): 252,00 Indennità di Asservimento: 756,00 €
Decreto n. 135: Intestatari: Stefano BERTONCINI
- nato a Castelfranco di Sotto (PI) il 19/06/1949 c.f.: BRTSFN49H19C113M / Aldo BERTONCINI
- nato a Castelfranco di Sotto (PI) il 08/08/1954 - c.f.:
BRTLDA54M08C113J - Comune di Castelfranco di
Sotto - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 35 - Mappale:
248 - Superficie Mappale (mq.): 5.515,00 - Superficie
Asservita (mq.): 148,00 - Indennità di Asservimento:
111,00 €
Decreto n. 113: Intestatario: Antonio COSTANTINI
- nato ad Atessa (CH) il 01/06/1934 - c.f.: CRL CCST
NTN 34H10 A485F - Comune di Castelfranco di Sotto
- Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 39 - Mappale: 510 Superficie Mappale (mq.): 225,00 - Superficie Espropriata
(mq.): 225,00 - Indennità di Esproprio: 1.687,50 €
Decreto n. 237: Intestatario : Antonio COSTANTINI
- nato ad Atessa (CH) il 01/06/1934 - c.f.: CST NTN
34H01 A485F - Comune di Castelfranco di Sotto Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 39 - Mappale: 509 Superficie Mappale (mq.): 9.615,00 - Superficie Asservita
(mq.): 219,00 - Indennità di Asservimento: 328,50 €
Decreto n. 073: Intestatario: Maria RUBINO - nata
a Flumeri (AV) il 22/02/1939 - c.f.: RBN MRA 39B62
D638M - Comune di Santa Maria a Monte - Catasto:
Terreni - Foglio di Mappa: 26 - Mappale: 660 - Superficie
Mappale (mq.): 5.131,00 - Superficie Asservita (mq.):
452,00 - Indennità di Asservimento: 678,00 €.
I terzi ed in generale Coloro che ritenessero di vantare
qualsivoglia diritto sulle indennità in parola possono
proporre opposizione alla scrivente società entro 30
(trenta) giorni successivi alla pubblicazione del presente
estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
Decorso tale termine, le indennità resteranno fissate nelle
sopradette somme.
Il Dirigente Responsabile del Procedimento
Roberto Cecchini
ACQUE S.P.A.
Costituzione di servitù di cui al Progetto definitivo
relativo alla realizzazione del “Realizzazione di fogna-
205
tura nera in loc. Dogana nel Comune di Castelfiorentino” - Applicazione art. 22 del D.P.R. n. 327/2001.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 23 comma 5 del
D.P.R. n. 327/2001, si rende noto che la Società ACQUE
S.p.A., per la realizzazione del Progetto “Realizzazione
di fognatura nera in loc. Dogana nel Comune di
Castelfiorentino” approvato come da Decreto datato
17/07/2013 n° 84 del Direttore Generale dell’Autorità
Idrica Toscana, con propri decreti del 09/05/2016 ha
asservito i seguenti immobili di proprietà delle ditte di
seguito indicate determinando in via urgente le indennità
di seguito riportate:
Decreto n. 3 del 09/05/2016 - Dogana: Intestatari:
Massimo BARAGATTI - nato a Castelfiorentino (FI)
il 14/07/1963 - c.f.: BRG MSM 63L14 C101Y / Susi
GIGLIOLI - nata a Vinci (FI) il 15/12/1967 - c.f.: GGL
SSU 67T55 M059M - Comune di Castelfiorentino Catasto: Terreni - Foglio di Mappa: 42 - Mappale: 729 Superficie Mappale (mq.): 3.976,00 - Superficie Asservita
(mq.): 71,00 - Indennità di Asservimento: 53,25 €
Decreto n. 6 del 09/05/2016 - Dogana: Intestataria:
Tecla ARZILLI - nata a Castelfiorentino (FI) il
06/02/1936 - c.f.: RZL TCL 36B46 C101C - Comune
di Castelfiorentino - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa:
42 - Mappale: 58 - Superficie Mappale (mq.): 9.150,00
- Superficie Asservita (mq.): 103,00 - Indennità di
Asservimento: 77,25 €
Decreto n. 8 del 09/05/2016 - Dogana: Intestataria:
Romana MONTAGNANI - nata a Castelfiorentino
(FI) il 09/03/1960 - c.f.: MNT RMN 60C46 C101K Comune di Castelfiorentino - Catasto: Terreni - Foglio di
Mappa: 42 - Mappale: 718 - Superficie Mappale (mq.):
4.493,00 - Superficie Asservita (mq.): 33,00 - Indennità
di Asservimento: 24,75 €
Decreto n. 10 del 09/05/2016 - Dogana: Intestatario:
Remigio FALAI - nato a Castelfiorentino (FI) il
27/11/1936 - c.f.: FLA RMG 36S27 C101I - Comune
di Castelfiorentino - Catasto: Terreni - Foglio di Mappa:
42 - Mappale: 298 - Superficie Mappale (mq.): 540,00
- Superficie Asservita (mq.): 68,00 - Foglio di Mappa:
42 - Mappale: 299 - Superficie Mappale (mq.): 15,00 Superficie Asservita (mq.): 28,00 - Catasto: Fabbricati
- Foglio di Mappa: 42 - Mappale: 300 - Superficie
Mappale (mq.): 15,00 - Superficie Asservita (mq.): 15,00
- Indennità di Asservimento: 441,00 €
Decreto n. 14 del 09/05/2016 - Dogana: Intestatari:
Duilio BIGAZZI - nato a Montaione (FI) il 18/07/1911
- c.f.: BGZ DLU 11L18 F398R / Meri CARPITELLI nata a Vinci (FI) il 17/04/1971 - c.f.: CRP MRE 71D57
M059F / Massimiliano CIAPPI - nato a Empoli (FI) il
18/05/1969 - c.f.: CPP MSM 69E18 D403B / Simone
CIAPPI - nato a Empoli (FI) il 05/06/1974 - c.f.: CPP
SMN 74H05 D403M - Comune di Castelfiorentino Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 42 - Mappale: 50
- Superficie Mappale (mq.): 610,00 - Superficie Asservita
(mq.): 169,00 - Indennità di Asservimento: 531,00 €
206
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Decreto n. 16 del 09/05/2016 - Dogana: Intestatari:
Graziana BELLINI - nata a Montaione (FI) il 13/09/1939
- c.f.: BLL GZN 39P53 F398Y / Monica FULIGNATI nata a Empoli (FI) il 07/12/1973 - c.f.: FLG MNC 73T47
D403R / Pietro FULIGNATI - nato a Castelfiorentino
(FI) il 04/12/1929 - c.f.: FLG PTR 29T04 C101U Comune di Castelfiorentino - Catasto: Fabbricati - Foglio
di Mappa: 42 - Mappale: 328 - Superficie Mappale (mq.):
350,00 - Superficie Asservita (mq.): 29,00 - Indennità di
Asservimento: 130,50 €
Decreto n. 21 del 09/05/2016 - Dogana: Intestataria:
Paola GUIDI - nata a San Miniato (PI) il 15/03/1940 - c.f.:
GDU PLA 40C55 I046J - Comune di Castelfiorentino Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 42 - Mappale: 314
- Superficie Mappale (mq.): 20,00 - Superficie Asservita
(mq.): 32,00 - Indennità di Asservimento: 144,00 €
Decreto n. 23 del 09/05/2016 - Dogana: Intestataria:
Marco FONTANELLI - nato a Castelfiorentino (FI) il
27/09/1954 - c.f.: FNT MRC 54P27 C101Z - Comune
di Castelfiorentino - Catasto: Fabbricati - Foglio di
Mappa: 42 - Mappale: 319 - Superficie Mappale (mq.):
220,00 - Superficie Asservita (mq.): 30,00 - Indennità di
Asservimento: 135,00 €
Decreto n. 25 del 09/05/2016 - Dogana: Intestataria:
Simone CIAPPI - nato a Empoli (FI) il 05/06/1974 - c.f.:
CPP SMN 74H05 D403M - Comune di Castelfiorentino Catasto: Fabbricati - Foglio di Mappa: 42 - Mappale: 320
- Superficie Mappale (mq.): 50,00 - Superficie Asservita
(mq.): 26,00 - Indennità di Asservimento: 117,00 €.
I terzi ed in generale Coloro che ritenessero di vantare
qualsivoglia diritto sulle indennità in parola possono
proporre opposizione alla scrivente società entro 30
(trenta) giorni successivi alla pubblicazione del presente
estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
Decorso tale termine, le indennità resteranno fissate nelle
sopradette somme.
Il Dirigente Responsabile dell’Ufficio
Procedimenti Espropriativi
Roberto Cecchini
ACQUE S.P.A.
Approvazione del Progetto definitivo relativo al
“Collettore Fognario Pieve a Nievole - Santa Croce
sull’Arno (Ramo Valdinievole Nord-Est)” nei Comuni
di Cerreto Guidi/Fucecchio/Lamporecchio/Larciano/
Monsummano Terme/Pieve a Nievole/Santa Croce
sull’Arno. Comunicazione Avvio del Procedimento ai
sensi e per gli effetti degli artt. 11, comma 2 e 16, comma 4 del DPR 327/2001 e art. 7 e ss. Legge 241/1990.
Ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale n.
28/2010 (art. 9),della Legge Regionale n. 69/2011 (art.
22), nonché a seguito di Decreto del Direttore Generale
dell’Autorità Idrica Toscana n. 14 del 28/01/2013, la
Società ACQUE S.p.A., Gestore del Servizio Idrico
Integrato, costituisce Autorità Espropriante per la
realizzazione del succitato intervento.
Richiamato quanto disposto agli art. 10, comma
1 lett. D), e art. 22, comma 4 della LRT n. 69/2011 in
merito all’approvazione, da parte dell’Autorità Idrica
Toscana, dei Progetti Definitivi delle nuove opere e dei
nuovi interventi previsti nel Piano di Ambito e visto
pertanto l’art. 13ter della Convenzione di Gestione con
ACQUE S.p.A., l’Autorità Idrica Toscana - Conferenza
Territoriale n. 2 “Basso Valdarno”, a seguito dall’avvenuta
comunicazione degli Avvisi di Avvio Procedimento,
convocherà specifica Conferenza dei Servizi finalizzata
all’approvazione del progetto definitivo delle opere, a
disporre l’occupazione temporanea delle aree di cantiere
e, contestuale, all’apposizione del Vincolo Espropriativo
sulle aree necessarie alla realizzazione dell’intervento;
Tale approvazione consegue la dichiarazione di pubblica
utilità delle opere previste.
Di seguito l’elenco dei soggetti e delle relative
particelle catastali interessate dal Procedimento
relativamente al territorio comunale di Cerreto Guidi
(FI):
DOLCE LUCIA Fg. 1 P.lla 3 SOCIETA’ AGRICOLA
FATTORIA DI STABBIA DI CIARDI ANNA & C. Fg.
1 P.lla 10 / Fg. 4 P.lla 66 / Fg. 6 P.lle 786, 51 MANCINI
VALERIO Fg. 1 P.lla 11 BUTI CESARINA Fg. 1 P.lle 12,
149 nucci mario Fg. 1 P.lla 98 TOFANELLI PIETRO Fg.
1 P.lla 106 BUTI LUIGI Fg. 1 P.lla 117 / Fg. 4 P.lle 2,67
BIGAZZI LEDA Fg. 1 P.lla 199 / Fg. 2 P.lle 10,502,107
BIGAZZI LEDO Fg. 1 P.lla 199 / Fg. 2 P.lle 10,502,107
BIGAZZI ANGIOLO Fg. 1 P.lla 199 / Fg. 2 P.lle
10,502,107 BIGAZZI ANGELO Fg. 2 P.lle 10,502,107
CIPOLLINI PIETRO Fg. 2 P.lle 33,497,498 LOTTI
ROMANA Fg. 2 P.lle 59, 64 NICCOLAI MARIO Fg. 2
P.lle 59, 64 NICCOLAI OTTAVIANO Fg. 2 P.lle 59, 64
LUCHERINI FRANCESCA Fg. 2 P.lla 64 NICCOLAI
LAMBERTO Fg. 2 P.lla 64 CIPOLLINI GRAZIA Fg. 2
P.lla 91 BUTI CESARE Fg. 4 P.lle 1,103,105 MANCINI
GIUSEPPE Fg. 4 P.lle 29,70,71 TURINI MILENA Fg. 4
P.lla 147 CHITI NELSO Fg. 5 P.lle 16,25,95,107,109,111
CHITI MARCO Fg. 5 P.lle 49,97,104,106,108 CAGIOTTI
IVANO Fg. 5 P.lla 121 CAPPELLINI ALDA Fg. 6 P.lla
787 MARCHETTI ROSSANO Fg. 11 P.lle 15,410,411
PROSPERI UGHETTA Fg. 11 P.lle 15,410,411 MEACCI
RICCARDO Fg. 11 P.lla 21 CUTULI GRAZIELLA
Fg. 11 P.lla 22 RACHELI VINCENZO Fg. 11 P.lla
22 PANICHI CESARE Fg. 11 P.lle 23,619,623,929
BARONTI MIRELLA Fg. 11 P.lla 73 GAZZARRINI
ANNA Fg. 11 P.lle 74,269,78 CAVALLINI ROBERTO
Fg. 11 P.lla 183 BIONDI CRISTIANA Fg. 11 P.lla 203
/ Fg. 16 P.lle 35,51,52,142,270,271,279 BARONTI
BENIAMINO Fg. 11 P.lla 281 CAVALLINI ELENA Fg.
11 P.lle 297,563 CAVALLINI FABIO Fg. 11 P.lle 297,563
CAVALLINI NEVIO Fg. 11 P.lle 297,563 CAVALLINI
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
VITTORIO Fg. 11 P.lle 297,563, 575 SCARDIGLI
SARA Fg. 11 P.lle 514,595 MOSCHINI ALESSIO Fg.
11 P.lla 567 MOSCHINI DANIELE Fg. 11 P.lla 567
GIAMPIERI LUCIANA Fg. 11 P.lla 581 SANI ENZA
Fg. 11 P.lla 581 SANI MARESCA Fg. 11 P.lla 581 SANI
SARA Fg. 11 P.lla 581 SANI SERGIO Fg. 11 P.lla 581
SANI SIMONE Fg. 11 P.lla 581 RINALDI LINA Fg.
11 P.lla 583 TURINI CINZIA Fg. 11 P.lla 583 TURINI
IANA Fg. 11 P.lla 583 TURINI SERGIO Fg. 11 P.lla 583
GORETTI ANTONELLA Fg. 11 P.lla 589 GORETTI
CLAUDIO Fg. 11 P.lla 589 DEMANIO REGIONALE
DELLE OPERE DI BONIFICA Fg. 11 P.lle 590,596
CAVALLINI FRANCESCO Fg. 11 P.lle 614,653,456
CECCANTI BENITO Fg. 11 P.lle 633,634 CECCANTI
UMBERTO Fg. 11 P.lle 633,634 BARTALESI FURIO
Fg. 11 P.lla 640 CAPONI ANNA MARIA Fg. 11 P.lla
640 CAVALLINI CHIARA Fg. 11 P.lla 654 MARIOTTI
MANUELA Fg. 16 P.lla 33 LUPI DINA Fg. 16 P.lle
36,299 MACCANTI SERGIO Fg. 16 P.lle 36,299,
50 MORELLI CAROLINA Fg. 16 P.lla 41 BIONDI
ANGIOLO Fg. 16 P.lle 42,162,219,273 CASCIO
DOMENICO Fg. 16 P.lla 43 SEMINARA MARIA
ROSARIA Fg. 16 P.lla 43 MACCANTI ANGIOLINA
Fg. 16 P.lle 44,272 BINDI ALESSIO Fg. 16 P.lla 47
BARTOLI RINA Fg. 16 P.lle 48,313 CAVALLINI
PERLA Fg. 16 P.lle 48,313 BIONDI ALDO Fg. 16
P.lle 49,75,79,105,159,160,161,206,215,221,510,512,
511,216 / Fg. 23 P.lle 95,98 BIONDI AGOSTINO Fg.
16 P.lle 149,150,152,153,163,165,508,166 BIONDI
CHIARA Fg. 16 P.lle 151,154,212,309,311 BIONDI
FIORAVANTE Fg. 16 P.lle 165,213 BIONDI GRAZIA
Fg. 16 P.lle 165,213 CARBONI ANNA Fg. 16 P.lla 214
GENTILI GRAZIELLA Fg. 16 P.lla 220 MACCANTI
MANUELA Fg. 16 P.lla 269 BIONDI FRANCESCO
Fg. 16 P.lle 274,515 BATTAGLIA SANDRA Fg. 16 P.lla
294 CARBONI CARLO Fg. 16 P.lla 294 CARBONI
LUIGI Fg. 16 P.lla 294 BINDI ANTONIO Fg. 16 P.lla
300 BORGIOLI FABRIZIO Fg. 16 P.lla 303 CIONI
GIORGIO Fg. 16 P.lla 303 MARIOTTI GIOVACCHINO
Fg. 16 P.lla 351 / Fg. 23 P.lle 6,8,18,100,101,102,223
BENEVENTANO VINCENZA Fg. 16 P.lla 359 TOCCO
GIUSEPPE Fg. 16 P.lla 359 LOTTI FRANCESCO
Fg. 16 P.lla 529 303 CIAMPI SILVANO Fg. 16 P.lle
535,540 VITI VARO Fg. 23 P.lle 7,19,46 MARIOTTI
EMANUELE Fg. 23 P.lla 17 CARBONI CARMELO
Fg. 23 P.lle 42,195 BERTOCCI DINO Fg. 23 P.lla 45
NENCIONI GINO Fg. 23 P.lle 47,215 TAMBURINI
RICCARDO Fg. 23 P.lla 86 MARIANELLA S.p.A.
Fg. 23 P.lle 88,92 TAMBURINI RENZO Fg. 23 P.lle
93,147,148,178, 281,283,581,282 TAMBURINI REMO
Fg. 23 P.lle 150, 280,281 LONARDO SIMONA Fg. 23
P.lle 96,97,214 RUGIADI CANDIDO Fg. 23 P.lla 128
RUGIADI GIUSEPPE Fg. 23 P.lla 128 BENVENUTI
MARIO Fg. 23 P.lla 144 GUIDI DUILIA Fg. 23 P.lla 144
MARCHETTI CLAUDIO Fg. 23 P.lla 212 MARCHETTI
IVANA Fg. 23 P.lla 212 MARCHETTI MARCELLO
207
Fg. 23 P.lla 212 MARCHETTI MARIO Fg. 23 P.lla 212
BERTOCCI ALVARO Fg. 23 P.lle 216,44 RUGIATI
LORENO Fg. 23 P.lla 510 MARRADI BRUNA Fg.
23 P.lla 597 TAMBURINI RENZO Fg. 23 P.lla 597
PANICHI SERGIO Fg. 11 P.lla 242 MARCHETTI
MILENA Fg. 11 P.lla 271 TANGANELLI GIULIO Fg.
11 P.lla 340 TURCHI ROSANNA Fg. 11 P.lla 340 DITTE
NON PRESENTI IN BANCA DATI CATASTALE Fg.
16 P.lle 199,513 SABATO LEONARDO Fg. 16 P.lla 200
COLANGELO MARGHERITA Fg. 16 P.lle 200,358
SABATO DOMENICO Fg. 16 P.lle 200,358 BAVUSO
MASSIMO Fg. 16 P.lla 509 BAVUSO ROSA Fg. 16 P.lla
509 PUCCINI FABRIZIO Fg. 16 P.lla 514 MELANI
STEFANO Fg. 16 P.lla 516 VIGNOZZI GIOVANNA
Fg. 16 P.lla 516 ANTILLE ANTONIETTA Fg. 23 P.lla
134 BIAGI AGOSTINO Fg. 23 P.lla 134 MASCALCHI
DARIA Fg. 23 P.lla 563 MASCALCHI GIANCARLO
Fg. 23 P.lla 563 MASCALCHI SARA Fg. 23 P.lla 563
SUN S.r.l. Fg. 23 P.lla 585 CONSORZIO PADULE DI
FUCECCHIO Fg. 5 P.lla 4 BIONDI CRISTIANA Fg. 16
P.lla 164 TAMBURINI RENZO Fg. 23 P.lla 150 SANI
FAUSTINO Fg. 2 P.lla 10 CONSORZIO DI BONIFICA
DEL PADULE DI FUCECCHIO Fg. 5 P.lla 4 Fg. 4 P.lla
12.
Di seguito l’elenco dei soggetti e delle relative
particelle catastali interessate dal Procedimento
relativamente al territorio comunale di Santa Croce
Sull’Arno (PI):
STEFANELLI IOLE Fg. 9 P.lle 87,208,230
STEFANELLI PIERO Fg. 9 P.lle 87,208,230
STEFANELLI SERGIO Fg. 9 P.lle 87,208,230 GROTTI
DUE DI GROTTI MARCO & C. s.n.c. Fg. 9 P.lla 211
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA
Fg. 9 P.lle 214,222,226,228,234,253,255 / Fg. 11 P.lla
438,453,456 / Fg. 13 P.lla 303 GUIDI ANTONIO Fg. 9
P.lle 220,267 BATTINI CARLO Fg. 9 P.lla 221 BATTINI
SIMONETTA Fg. 9 P.lla 221 PAGNI VINCENZO Fg.
9 P.lle 227,233 TADDEI GIAMPIERO Fg. 9 P.lla 244
TADDEI GIANCARLO Fg. 9 P.lle 244,264 TADDEI
GIORGIO Fg. 9 P.lla 244 TADDEI GIUSEPPE Fg. 9 P.lla
244 ZAPPOLINI GIOVANNI Fg. 9 P.lla 247 COMUNE
DI SANTA CROCE SULL’ARNO Fg. 9 P.lle 261,876
MARONI EMIDIA Fg. 9 P.lla 264 NICCOLAI CARLO
Fg. 9 P.lle 283,285 CAMPIGLI MARIA Fg. 9 P.lle 286,288
NICCOLAI ELDA Fg. 9 P.lle 286,288 NICCOLAI
MANOLA Fg. 9 P.lle 286,288 NICCOLAI NORMA Fg. 9
P.lle 286,288 CONSORZIO DEPURATORE DI SANTA
CROCE SULL’ARNO S.p.A. Fg. 11 P.lle 243,448,876
LAPI SERVICE S.p.A. Fg. 11 P.lla 439 BOSCHI ELVIRA
Fg. 11 P.lle 452,453,454 STEFANELLI ILMA Fg. 11
P.lle 452,453454 BENEFICIO DELLA CAPPELLA DEI
SS IACOPO E FILIPPO Fg. 11 P.lla 453 CONSORZIO
CONCIATORI DI FUCECCHIO Fg. 13 P.lle 305,321,322
CONSORZIO AQUARNO S.p.A. Fg. 11 P.lle 876 VENE
VINCENZO Fg. 9 P.lla 92 PAGNI ALESSANDRO Fg.
9 P.lla 203 PAGNI MARIA GRAZIA Fg. 9 P.lla 203
208
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
COMUNE DI SANTA CROCE SULL’ARNO Fg. 9 P.lla
261 Fg. 11 P.lle 448 e 856 PROVINCIA DI PISA Fg. 9
P.lle 214,222,226,228,234,253,255 Fg. 11 P.lle 438, 453,
456 Fg. 13 P.lla 303.
Di seguito l’elenco dei soggetti e delle relative
particelle catastali interessate dal Procedimento
relativamente al territorio comunale di Lamporecchio
(PT):
DEMANIO REGIONALE DELLE OPERE DI
BONIFICA Fg. 27 P.lle 10,11 DOLCE LUCIA Fg. 27
P.lla 9.
Di seguito l’elenco dei soggetti e delle relative
particelle catastali interessate dal Procedimento
relativamente al territorio comunale di Fucecchio (FI):
DEMANIO REGIONALE DELLE OPERE DI
BONIFICA Fg. 50 P.lle 2,3 CONSORZIO CONCIATORI
DI FUCECCHIO Fg. 53 P.lle 540,545 MAGNOLFI
RAFFAELLO Fg. 46 P.lla 51 REALI ALBERTINA Fg.
46 P.lla 51 MARINELLA S.p.A. Fg. 46 P.lle 52,53,54
TONIONI FRANCESCO Fg. 46 P.lla 149 TERRENI
DI NUOVA FORMAZIONE PER SCORPORO DI
STRADE ED ACQUE Fg. 46 P.lle 303,304 / Fg. 49 P.lle
397,523,577,698 BARTOLINI BARDELLI LUIGI Fg. 46
P.lle 310,311 / Fg. 51 P.lle 57,749 BECONCINI RENZO
Fg. 46 P.lle 312,313,39,43 CENTRO ZOOTECNICO
LE COLMATE SOCIETA’ AGRICOLA SEMPLICE
Fg. 46 P.lle 335,26 MATTIOLI ELIA Fg. 46 P.lla 336
COMUNE DI FUCECCHIO Fg. 49 P.lle 70,390,392,
395,396,544,569,602,604 / Fg. 51 P.lle 3,6,7 / Fg. 53
P.lle 372,442,534,542,546 / Fg. 50 P.lle 30,32,44,281
IMPOSTAZIONE DEL PADULE DI FUCECCHIO Fg.
49 P.lla 657 FEDERICO Fg. 50 P.lle 1,4,5 FREDIANI
SIMONE Fg. 50 P.lle 1,4,5 VIVALDI PIERA Fg. 50 P.lle
1,4,5 CIAPPELLI VITTORIA Fg. 50 P.lla 8 MAZZONI
CLARA Fg. 50 P.lla 8 MAZZONI PAOLA Fg. 50 P.lla 8
SOLDI FABIO Fg. 50 P.lla 8 SOLDI PAOLA Fg. 50 P.lla
8 SOLDI PIERO Fg. 50 P.lla 8 GROSSI DOLINDA Fg.
50 P.lla 182 CORSAGNI CESARE Fg. 51 P.lle 10,550
CORSAGNI CLAUDIO Fg. 51 P.lle 10,550 BACHI
MARIO Fg. 51 P.lle 21,165 CARRARA MARIA RITA
Fg. 51 P.lle 21,50,165 GIORGI GABRIELLA Fg. 51
P.lle 21,165 NUTI ROBERTO Fg. 51 P.lle 21,165
NUTI MASSIMO Fg. 51 P.lle 21,165 COSTANTINO
PATRIZIA Fg. 51 P.lle 46,47,304 SICA VINCENZO
Fg. 51 P.lle 46,47,304 MENICHETTI ANGIOLA Fg.
51 P.lle 49,53 MENICHETTI CESARE Fg. 51 P.lle
49,53,467 MENICHETTI SERGIO Fg. 51 P.lle 49,53
BACHI MARIO Fg. 51 P.lla 50 PACINI ISELLA
Fg. 51 P.lla 467 MITOLO BIAGIO DONATO Fg.
51 P.lla 677 CASTRIANNI VINCENZINA Fg. 51
P.lla 726 SALVAGGIO ANTONINO Fg. 51 P.lla 726
CASTRIANNI MARIA Fg. 51 P.lla 730 FASCIANA
ARCANGELO Fg. 51 P.lla 730 RUOPPOLI ROSANNA
Fg. 53 P.lle 60,61 TALINI EDO Fg. 53 P.lle 60,61 DONATI
MARCELLA Fg. 53 P.lle 341,440 BENVENUTI DINO
Fg. 53 P.lle 346,521 BENVENUTI LIA Fg. 53 P.lle
346,521 BENVENUTI LINA Fg. 53 P.lle 346,521
MELANI FRANCO Fg. 53 P.lle 346,521 MELANI
RENZO Fg. 53 P.lle 346,521 PRETINI ILIA Fg. 53
P.lle 346,521 SE.MA.CO. S.r.l. Fg. 53 P.lle 470,583,441
BUTI MARIO Fg. 53 P.lla 515 MANCINI LEDA Fg.
53 P.lla 515 MARIKA S.r.l. Fg. 53 P.lle 516,536,537 /
Fg. 49 P.lle 490,570 COMUNE DI FUCECCHIO Fg.
53 P.lla 516 PUBLIAMBIENTE S.p.A. Fg. 49 P.lla
546 LA CROCE ROSSA S.r.l. Fg. 49 P.lle 608,702
BONISTALLI CARLA Fg. 46 P.lla 48 INNOCENTI
MARISA Fg. 46 P.lla 48 MENICHETTI DANIELE
Fg. 46 P.lla 48 MENICHETTI OTELLO Fg. 46 P.lla 48
MENICHETTI ROBERTA Fg. 46 P.lla 48 MENICHETTI
ROBERTO Fg. 46 P.lla 48 MENICHETTI ROSSELLA
Fg. 46 P.lla 48 MENICHETTI SERENA Fg. 46 P.lla 48
MENICHETTI SIMONETTA Fg. 46 P.lla 48 TURINI
ALBA Fg. 46 P.lla 48 BOLDRINI FEDERICO Fg. 46
P.lla 50 BRESCHI LUANA Fg. 50 P.lle 6,277 GARGANI
ADRIANA Fg. 50 P.lle 6,277 LUCCHESI FRANCO Fg.
50 P.lle 6,277 LUCCHESI RENZO Fg. 50 P.lle 6,277
ZALLI ANTONIO Fg. 50 P.lle 12,13 ZALLI CARLA
Fg. 50 P.lle 12,13 CECCARINI MARCO Fg. 50 P.lla 19
SALOMONE LAURA Fg. 50 P.lla 19 GIOMARELLI
PALMIRA Fg. 50 P.lla 21 TEDESCHI ALDUINO Fg. 50
P.lla 21 CIURLIL GIUSEPPE Fg. 50 P.lla 31 BANTI &
C. s.n.c. Fg. 50 P.lle 42,313 CECCANTI VIRNA Fg. 50
P.lla 43 COSTA GIULIANO Fg. 50 P.lla 9,273 COSTA
RENZO Fg. 50 P.lla 9,273 COSTA ROBERTO Fg. 50
P.lla 9,273 DEL TERRA SERGIO Fg. 50 P.lla 9,273
DEL TERRA UGO Fg. 50 P.lla 9,273 CIURLI ISOLA
Fg. 50 P.lle 282,284 CIURLI GINO Fg. 50 P.lla 283
CECCARINI MARCO Fg. 50 P.lla 1079 MARIANELLI
MANRICO Fg. 50 P.lla 45 GALLI RICCARDO Fg. 50
P.lla 50 GALLI VALENTINA Fg. 50 P.lla 50 SGHERRI
NEVA Fg. 50 P.lla 50 ROSSETTI MORENA Fg. 49 P.lla
346 CORSAGNI CARLA Fg. 51 P.lla 9 CORSAGNI
MARIA GRAZIA Fg. 51 P.lla 9 MORELLI MARIA Fg.
51 P.lla 9 ZATI MASSIMO Fg. 51 P.lle 13,998 SOLAZZI
PIETRO Fg. 51 P.lla 318 COMUNE DI FUCECCHIO
Fg. 49 P.lle 70,390,392,395,396,397,544,569,602,604
Fg. 51 P.lle 3,6,7 Fg. 53 P.lle 372,442,516,534,542,546
Fg. 50 P.lle 30,32,44,281.
Di seguito l’elenco dei soggetti e delle relative
particelle catastali interessate dal Procedimento
relativamente al territorio comunale di Larciano (PT):
SOCIETA’
AGRICOLA
CASTELMARTINI
S.r.l. Fg. 20 P.lle 83,746,743 / Fg. 23 P.lle
8,13,35,38,41,46,61,641,647,6
SCUDERIA
DELL’OLMO S.r.l. Fg. 20 P.lle 123,192,193
BRITTOLI FABRIZIO Fg. 20 P.lle 386,387
BRITTOLI VALERIO Fg. 20 P.lle 386,387 DANI
EMMA Fg. 20 P.lle 386,387 IMBALLAGGI
CASTELMARTINI SOCIETA’ COOPERATIVA A.R.L.
Fg. 20 P.lle 390,650,658,659,744,745 SAN DONNINO
IMMOBILIARE S.r.l. Fg. 20 P.lla 504 COOP
IMBALLAGGI SOC COOP A.R.L. Fg. 20 P.lle 612,613
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
COMUNE DI LARCIANO Fg. 20 P.lle 635,638,642,657
/ Fg. 21P.lle 4337,438,439 BIAGIOTTI ITALO Fg. 21
P.lle 20,21,798 MANCINI GIUSEPPE Fg. 22 P.lla 217
MANCINI MARCELLO Fg. 22 P.lla 217 MORELLI
ADELE Fg. 22 P.lla 217 DANI NICLA Fg. 27 P.lle
13,32 PIERI GRAZIANO Fg. 27 P.lle 13,32 MAZZEI
PAOLO Fg. 27 P.lla 43 LEPORI FRANCO Fg. 27 P.lle
46,237 LEPORI LUIGI Fg. 27 P.lle 46,237 DEMANIO
PUBBLICO DELLO STATO RAMO STRADE Fg.
27 P.lla 57 RIPLAST S.r.l. Fg. 27 P.lle 174,176,179
IMMOBILIARE LI.MA.P. S.A.S. DI PANELLI PAOLO
& C. Fg. 27 P.lla 198 CALUGI ALESSANDRA Fg.
27 P.lla 227 CALUGI MAURIZIO Fg. 27 P.lla 227
CALUGI MAURO Fg. 27 P.lla 227 CALUGI VITUSSA
Fg. 27 P.lla 227 INNOCENTI FIORINA Fg. 27 P.lla 227
BIG TIME GIVERS Fg. 20 P.lla 392 BIANCO VITO
Fg. 21 P.lla 111 LA VEGLIA CONCETTA Fg. 21 P.lla
111 MAZZEI LUIGI Fg. 21 P.lla 217 COMUNE DI
LARCIANO Fg. 20 P.lle 635, 638, 642 e 657 Fg. 21 P.lle
437, 438 e 439 COSCI FIAMMETTA Fg. 21 P.lla 1111
COSCI SABRINA Fg. 21 P.lla 1111 COSCI PATRIZIO
Fg. 21 P.lla 18.
Di seguito l’elenco dei soggetti e delle relative
particelle catastali interessate dal Procedimento
relativamente al territorio comunale di Pieve a Nievole
(PT):
PROVINCIA DI PISTOIA Fg. 9 P.lle 115,116,86
67,868,870,872,879,880,1236,1237,286,114 / Fg. 10
P.lle 751,764 AZIENDA USL N.3 Fg. 9 P.lle 124,2
09,298,871,1238,1244,1246,1247,1248,1249,1250,
1255 LAZZERETTI FABRIZIO Fg. 9 P.lle 204,336
LAZZERETTI LAURO Fg. 9 P.lle 204,336 LAZZERETTI
ORFEO Fg. 9 P.lle 204,336 IMMOBILIATE TOSCANA
DI LANDINI LAURO & C. s.a.s. Fg. 9 P.lla 1041
LANDINI LAURO Fg. 9 P.lla 1041 LAZZERETTI
LAURA Fg. 9 P.lle 335,1092 GIANNONI GENUNZIO
Fg. 10 P.lle 218,221,361 SILVER FOX S.r.l. Fg. 10
P.lle 609,610 GIANNONI ALBERTO Fg. 10 P.lle
730,813,210 ANCILLOTTI ANDREA Fg. 10 P.lle
814, 732 PELLEGRINI MARCELLO GIUSEPPE Fg.
10 P.lle 814, 732 LINO SANTO Fg. 10 P.lle 733,731
ARMINI GIULIANA Fg. 10 P.lle 736,737 NERI
VITTORIO Fg. 10 P.lle 736,737 BONAMICI MARISA
Fg. 12 P.lle 1,2,139 BONAMICI ORLANDO Fg. 12
P.lle 3,57,112,128 GALLIGANI LIBIA Fg. 12 P.lle
4,5 GIORGI ANTONIO MORENO Fg. 12 P.lle 4,5
LEPORI MARIO Fg. 12 P.lla 6 LUCHESI FILOMENA
Fg. 12 P.lla 6 BUONAMICI ELDA Fg. 12 P.lle 58,138
BONECHI MARIA COSTANZA Fg. 9 P.lla 92 ZILLI
ALESSANDRO Fg. 9 P.lla 92 ZILLI MASSIMO Fg. 9
P.lla 92.
Di seguito l’elenco dei soggetti e delle relative
particelle catastali interessate dal Procedimento
relativamente al territorio comunale di Monsummano
Terme (PT):
PROVINCIA DI PISTOIA Fg. 21 P.lle
209
10,133,169,170,171,172,173,178 / Fg. 29 P.lle
789,793,796,860,863,866 / Fg. 34 P.lle 698,735,737 / Fg.
22 P.lla 489 / Fg. 33 P.lla 107 BARONTI IVALDO Fg. 21
P.lla 190 LEPORI MARIO Fg. 15 P.lle 52,89 CALUGI
FEDORA Fg. 15 P.lle 54,56 FEDERIGHI CELESTINO
GIULIANO Fg. 15 P.lle 54,56 LUCCHESI SILVIA
Fg. 15 P.lla 88 LEPORI ANTONELLA Fg. 15 P.lla
300 LEPORI MARIA ELIDA Fg. 15 P.lla 300 GIUSTI
GIOVANNI Fg. 15 P.lle 643,646,651,655,657,660,663
GIUSTI PIETRO Fg. 15 P.lle 643,646,651,655,657,660,6
63,644,647,652,653,658 MANCINI SELENE Fg. 15 P.lle
643,646,651,655,657,660,663 MANCINI STEFANO
Fg. 15 P.lle 643,646,651,655,657,660,663 B.F.G. S.r.l.
Fg. 15 P.lle 661,664,58 BARONCELLI FRANCO Fg.
21 P.lla 131 / Fg. 29 P.lla 837 CIATTI MONICA Fg. 21
P.lla 131 / Fg. 29 P.lla 837 BARONTI GIULIANA Fg. 21
P.lla 134 MASCANI LUIGI Fg. 21 P.lla 134 MASCANI
SERGIO Fg. 21 P.lla 134 CIOLETTI LORELLA Fg. 21
P.lle 136,138 POMPONIO SALVATORE Fg. 21 P.lle
136,138 FLORI TIZIANA Fg. 21 P.lla 140 FERT SAN
GIORGIO S.r.l. Fg. 21 P.lla 142 ROSSELLI MARZIO
Fg. 21 P.lla 146 SANESI STEFANO Fg. 21 P.lla 158
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Fg. 21 P.lle
160,163,164,165,166,175 / Fg. 22 P.lle 484,498,500,508
/ Fg. 29 P.lle 787,788,790,792,794,797,807,836,861,
864/Fg.34P.lle686,688,697,700,701,703,704,707,710
,713,716,722,725,728,731,734,736,738 / Fg. 33 P.lle
74,76 BETTACCINI GIANFRANCO Fg. 22 P.lla
362 BARONTI REMO Fg. 22 P.lla 364 BARONTI
LOREDANO Fg. 22 P.lla 366 VENTURINI ADELINA
Fg. 22 P.lle 368, 370 COCCHINI MILENA Fg. 22 P.lle
372, 374, 376, 378 MARIOTTI CARLA Fg. 22 P.lle 372,
374, 376, 378 PARLANTI ALESSIO Fg. 22 P.lle 372,
374, 376, 378 PARLANTI BONELLO Fg. 22 P.lle 372,
374, 376, 378 PARLANTI PATRIZIA Fg. 22 P.lle 372,
374, 376, 378 FRATELLI POLLI S.p.A. Fg. 22 P.lla 487
/ Fg. 29 P.lle 803, 885,887 TOFANELLI CARLO Fg. 29
P.lle 126,128,569,720,722,898 PAZZINI WALLY GINA
Fg. 29 P.lla 569 DE ANGELIS MARCO Fg. 29 P.lla
726 IMOBILIARE GIOVANNA S.r.l. Fg. 29 P.lla 765
SAQUELLA MASSIMO Fg. 29 P.lle 910,913 LEPORI
CESARE Fg. 29 P.lle 911,913 LEPORI CESARINA Fg.
29 P.lle 911,913 LEPORI FRANCA Fg. 29 P.lle 911,913
TOGNOZZI ALFIERO Fg. 34 P.lla 466 FEDI RELIGIO
Fg. 34 P.lle 595,597 ROMANI ADRIANA Fg. 34 P.lle
595,597 BENEFORTI MASSIMO Fg. 34 P.lla 601 NERI
LEONETTA Fg. 34 P.lla 603 NERI MARIA GRAZIA
Fg. 34 P.lla 603 MANCINI ANNA MARIA Fg. 34 P.lla
607 TOGNOZZI VALERIO Fg. 34 P.lla 607 TOGNOZZI
SILVANA Fg. 34 P.lle 609,613,615,617 GIOVACCHINO
BERNINI & C s.n.c. Fg. 34 P.lla 611 TOGNOZZI
DANIELA Fg. 34 P.lla 619 BANCHERI POGGI GIULIO
Fg. 34 P.lla 630 ROSSI MONTECUCCOLI ISABELLA
ASSIA Fg. 34 P.lle 631,636,637,640,641,642,62,75,76 /
Fg. 33 P.lle 106,108,109 SEMBRANTI STEFANO Fg.
34 P.lla 679 TOGNOZZI SILVANA Fg. 34 P.lle 732,530
210
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
RUGOLO PIETRO Fg. 29 P.lla 422 LOMBARDO
ANDREA Fg. 34 P.lla 465 MASTROCCOLA JESSICA
Fg. 34 P.lla 465 CIPOLLINI REMO Fg. 34 P.lla 605
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Fg. 21 P.lle
160, 163, 164, 165, 166, 175 Fg. 22 P.lle 484, 498, 500,
508 Fg. 29 P.lle 787, 788, 790, 792, 794, 797, 807, 836,
861, 864 Fg. 34 P.lle 686, 688, 694, 697, 700, 701, 703,
704, 707, 710, 713, 716, 719, 722, 725, 728, 731, 734,
736, 738 Fg. 33 P.lle 76 e 76.
Si invitano gli interessati a voler fornire a questa
Società, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione
della presente, eventuali osservazioni, memorie scritte
e/o documenti ed ogni altro elemento ritenuto utile, che
l’Ente Espropriante avrà l’obbligo di valutare, ove siano
pertinenti all’oggetto del Procedimento.
Il progetto di cui trattasi è depositato per la consultazione
presso la sede Amministrativa della scrivente ACQUE
S.p.A. in Pisa Loc. Ospedaletto Via Archimede Bellatalla
n. 1 (Per. Agr. Davide MORETTI - cell. 340.4299428 e-mail: [email protected]), è possibile
visionare tutta la documentazione di Progetto attingendo
dal seguente link: http://www.autoritaidrica.toscana.
it/documenti-e-normativa/approvazione-progetti/
collettore-pieve-santa-croce
Si comunica, infine, che il Responsabile del Procedimento è il Dott. Ing. Roberto CECCHINI, Direttore
Gestione Operativa della Società ACQUE S.p.A.
Il Dirigente Responsabile del Procedimento
Direttore Gestione Operativa di ACQUE S.p.A.
Roberto Cecchini
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
SEZIONE II
- Decreti
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA
DECRETO 28 aprile 2016, n. 1310
C.B.V.M. Canale A.B. Fillungo: ripristino sponde e
scarpate scoscese e franate, 2° lotto. Decreto d’esproprio. RETTIFICA.
IL DIRIGENTE
Omissis
DECRETA
Art. 1
Di rettificare la parte dispositiva del decreto d’esproprio, Determinazione Dirigenziale n. 927 dell’01.04.2016,
come segue:
- sostituendo all’art 1, punto 1, l’errato cognome Dalla Mura con il corretto Dalle Mura;
- aggiungendo all’art 1, punto 2, il codice fiscale
MRCCRN47C71B455P al nominativo Moriconi Cesarina.
Art. 2
Di considerare rettificato, come sopra indicato, il
Decreto di esproprio n. 927/2016, che per il resto rimane
invariato.
Art. 3
Il presente decreto sarà notificato ai signori interessati
dalla rettifica; sarà pubblicato all’albo della Provincia
di Lucca e un estratto dello stesso sarà pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
Il presente decreto sarà trascritto presso l’Agenzia
delle Entrate-Territorio, unitamente al decreto d’esproprio
n. 927 dell’01.04.2016, nonché registrato a termine di
legge.
Art. 4
Il responsabile unico del procedimento ai sensi
del D.Lgs 163/06 è l’Ing. Leonardo Giannecchini del
Consorzio 1 – Toscana Nord, mentre il responsabile del
sub-procedimento espropriativo ai sensi della L. 241/90
è la sottoscritta dott.ssa Fiorella Baldelli della Provincia
di Lucca.
Si dà atto che è stata verificata l’assenza di conflitto
di interessi ai sensi dell’art. 6 bis della L. 241/90 per
il responsabile del procedimento e per il dirigente che
sottoscrive l’atto.
211
Art. 5
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso
al TAR Toscana, entro 30 giorni dalla data di notifica.
fatta salva la possibilità di ricorrere per via straordinaria al
Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità,
entro 120 giorni della data di notifica.
L’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni
dalla data di pubblicazione dell’estratto sul Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana.
È comunque possibile rivolgersi al Difensore civico
territoriale in forma scritta e anche in modo informale,
senza termini di scadenza.
Art. 6
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003
n. 196:
Conforme a quanto già comunicato con i precedenti
provvedimenti.
Il Dirigente
Fiorella Baldelli
COMUNE DI MASSAROSA (Lucca)
DECRETO 12 aprile 2016, n. 281
Intervento di riqualificazione della via Sarzanese
in Massarosa capoluogo - realizzazione di marciapiedi. Decreto definitivo di esproprio e acquisizione dei
terreni interessati all’intervento.
IL DIRIGENTE
Premesso:
- Che con Delibera G.C. di Massarosa n. 49 del
03.03.2012 è stato approvato il Progetto di Riqualificazione
della via Sarzanese per la realizzazione dei marciapiedi
in Massarosa capoluogo, con un Quadro Economico
complessivo di € 500.000,00 inserito nell’elenco annuale
delle OO.PP. 2012 del Comune di Massarosa;
- Che con Determinazioni nr. 756 del 1.08.2011 e nr.
1034 del 24.11.2011 veniva aggiudicata in via definitiva
e quindi rettificata la gara per l’affidamento dell’incarico
del Dott. Ing. Valerio Marchini dello Studio Intre, per la
progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento
per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e
la direzione dei lavori relativi alla “Riqualificazione di
Via Sarzanese II Lotto Marciapiedi”;
- Che in data 11 aprile 2012 si è tenuta la riunione
per la Conferenza di Servizi indetta ai sensi dell’art. 14 e
14-ter della Legge 241/1990 finalizzata all’acquisizione
di pareri, autorizzazioni, nulla osta, assensi relativamente
al progetto definitivo per i lavori di “Riqualificazione di
Via Sarzanese - Realizzazione Marciapiedi Massarosa
Capoluogo” in cui sono stati invitati i seguenti Enti:
212
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Provincia di Lucca - Servizio Difesa del Suolo e Infrastrutture, Soprintendenza dei beni archeologici, paesaggistici,
artistici ed etnoantropologici delle Province di Lucca e
Massa Carrara, Toscana Energia s.p.a, Gaia s.p.a, Enel
Distribuzione S.p.a, Settore Pianificazione Urbanistica
Comune di Massarosa;
- Che con Deliberazione G.C. nr. 130 del 07.05.2012
veniva approvata la partecipazione al Bando Regionale
“Attuazione del 4° e 5° programma PNSS con l’intervento di Riqualificazione di Via Sarzanese II Lotto Marciapiedi”;
Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, recante “Testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di espropriazione per pubblica utilità”, aggiornato
al D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 302, alla Legge n.
244/2007 e successive modificazioni;
Vista la Legge Regionale n. 30 del 18 febbraio 2005;
Visto l’art. 16 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 “Testo
Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di espropriazione per pubblica utilità”, come
sostituito dal D.Lgs. 27 dicembre 2002 n. 302 e s.m.i., e
ai sensi dell’art. 7 e 8 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e
s.m.i. “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo” e successive modifiche e integrazioni, notificato
agli interessati nei modi di legge con prot. n. 14690 del
23.05.2012;
Viste le osservazioni pervenute con prot. 17563 del
15.06.2012, con prot. 17818 del 18.06.2012, con prot.
18806 del 27.06.2012, con prot. 18925 del 28.06.2012,
via fax in data 03.07.2012, parzialmente accolte
nell’elaborazione del progetto definitivo;
Che con Delibera G.C. n. 149 del 05.06.2013 veniva
approvato, in linea tecnica, il progetto definitivo avente
ad oggetto i lavori di “Riqualificazione Via Sarzanese
II Lotto. Realizzazione Marciapiedi Massarosa
Capoluogo”;
Dato atto:
- che l’Ufficio per le espropriazioni ha provveduto,
ai sensi e per gli effetti dell’art. 17.2 T.U. a dare notizia
al proprietario della data in cui è diventato efficace l’atto
che ha approvato il progetto definitivo e della facoltà di
prendere visione della relativa documentazione, nonché
comunicato la possibilità di fornire ogni utile elemento
per determinare il valore da attribuire all’area ai fini
della liquidazione della indennità di esproprio e/o di
asservimento;
- che con la medesima comunicazione si è altresì
provveduto a comunicare ai sensi dell’art. 7 e 8 della
Legge 241/1990, l’avvio di procedimento preordinato
alla emanazione del presente provvedimento, invitando
i soggetti destinatari della comunicazione a formulare
osservazioni in merito nel termine di giorni 10 (dieci);
Visto il Decreto di occupazione anticipata n. 841 del
18.09.2013 ai sensi dell’art. 22-bis notificato ai proprietari
con prot. n. 26033 del 18.09.2013;
Dato atto che l’avvio dei lavori riveste carattere
d’urgenza tale da non consentire, in relazione alla
particolare natura delle opere, l’applicazione delle
disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 20 del D.P.R.
8 giugno 2001, n. 327, e successive modifiche, ed è stata
richiesta, ai fini dell’espropriazione, l’applicazione della
particolare procedura di cui all’art. 22-bis del d.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, che testualmente recita:
«Articolo 22-bis (L) Occupazione d’urgenza
preordinata all’occupazione.
(Articolo inserito dall’art. 1, c. 1, lettera u) del D.Lgs.
27.12.2002, n. 302).
1. Qualora l’avvio dei lavori rivesta carattere di
particolare urgenza, tale da non consentire, in relazione
alla particolare natura delle opere, l’applicazione delle
disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 20, può
essere emanato, senza particolari indagini e formalità,
decreto motivato che determina in via provvisoria
l’indennità di espropriazione, e che dispone anche
l’occupazione anticipata dei beni immobili necessari. Il
decreto contiene l’elenco dei beni da espropriare e dei
relativi proprietari, indica i beni da occupare e determina
l’indennità da offrire in via provvisoria. Il decreto è
notificato con le modalità di cui al comma 4 e seguenti
dell’articolo 20 con l’avvertenza che il proprietario, nei
trenta giorni successivi alla immissione in possesso, può,
nel caso non condivida l’indennità offerta, presentare
osservazioni scritte e depositare documenti. (L)
2. Il decreto di cui al comma 1, può altresì essere
emanato ed eseguito in base alla determinazione urgente
della indennità di espropriazione senza particolari
indagini o formalità, nei seguenti casi:
a) per gli interventi di cui alla legge 21 dicembre
2001, n. 443;
b) allorché il numero dei destinatari della procedura
espropriativa sia superiore a 50. (L)
3.Al proprietario che abbia condiviso la determinazione
dell’indennità è riconosciuto l’acconto dell’80% con le
modalità di cui al comma 6, dell’articolo 20. (L)
4. L’esecuzione del decreto di cui al comma 1, ai fini
dell’immissione in possesso, è effettuata con le medesime
modalità di cui all’articolo 24 e deve aver luogo entro il
termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione
del decreto medesimo. (L)
5. Per il periodo intercorrente tra la data di immissione
in possesso e la data di corresponsione dell’indennità di
espropriazione o del corrispettivo, stabilito per l’atto di
cessione volontaria è dovuta l’indennità di occupazione,
da computare ai sensi dell’articolo 50, comma 1. (L)
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
213
6. Il decreto che dispone l’occupazione ai sensi del
comma 1 perde efficacia qualora non venga emanato il
decreto di esproprio nel termine di cui all’articolo 13.
(L)»;
Visto il Certificato di Destinazione Urbanistica
rilasciato dall’ufficio competente in data 30.03.2016;
Visti i verbali di immissione in possesso redatti in
data 04.10.2013;
E’ disposta a favore del Comune di Massarosa,
con sede in Massarosa piazza G.C.M. Taddei, 27 c.f.
00168660462, che è conseguentemente autorizzato,
l’ACQUISIZIONE DEFINITIVA dei terreni censiti nel
N.C.T. e N.C.F. del Comune di Massarosa, di proprietà
delle ditte sottospecificate:
Visto il frazionamento del 21.10.2014 n. 95884.1/2014
in atti dal 21.10.2014 (prot. LU0095884), presentato in
data 07.10.2014 dal tecnico incaricato, a mezzo del quale
sono state frazionate le particelle e definite le superfici
sottoposte a procedura di espropriazione;
DECRETA
SEGUE TABELLA
214
20.1.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3
GIROLAMI GABRIELLA, nata a Massarosa il 22.06.1941 ed ivi residente in Via Roma 462, c.f. GRLGRL41H62F035R,
proprietà per 1/1.
Foglio catastale n. 42, mappale n. 1992 (ex 1333), area urbana
Il terreno confina a Nord con beni Girolami Pier Giorgio, ad Est con beni stessa
proprietà, ad Ovest e a Sud con la viabilità pubblica.
Sup. da espropriare mq 4,00
Ind. base
€ 200,00
Indennità di occupazione anticipata (6 mesi)
€ __8,40
TOTALE
€ 208,40
GIROLAMI PIER GIORGIO, nato a Massarosa il 18.05.1935 e residente in Camaiore fraz. di Capezzano Pianore Via
Massoni 73, c.f. GRLPGR35E18F035Q, proprietà per 1/1.
Foglio catastale n. 42, mappale n. 1989 (ex 1334), area urbana
Il terreno confina a Sud con beni Girolami Gabriella, ad Est con beni stessa
proprietà, ad Ovest con la viabilità pubblica, a nord con beni Romagnoli-Belli.
Sup. da espropriare mq 3,00
Ind. base
€ 150,00
Indennità di occupazione anticipata (6 mesi)
€ __6,30
TOTALE
€ 156,30
Foglio catastale n. 42, mappale n. 1990 (ex 1334), area urbana
Il terreno confina a Sud con beni Girolami Gabriella, ad Est con beni stessa
proprietà, ad Ovest con la viabilità pubblica, a nord con beni Romagnoli-Belli.
Sup. da espropriare mq 1,00
Ind. base
€ 50,00
20.1.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3
Indennità di occupazione anticipata (6 mesi)
€ _2,10
TOTALE
€ 52,10
BELLI FRANCESCO nato a Massarosa il 08.12.1949 ed ivi residente in Via Giardino 102, c.f. BLLFNC49T08F035L,
proprietà per ¼;
BELLI GIULIO nato a Massarosa il 04.03.1954 ed ivi residente in Via Giardino 125, c.f. BLLGLI54C04F035I, proprietà
per ¼;
ROMAGNOLI RENZA nata a Massarosa il 23.08.1939 ed ivi residente in Via S. Cenami 440 I.1, c.f.
RMGRNZ39M63F035K, proprietà per ¼;
ROMAGNOLI DAVID nato a Viareggio il 12.05.1967 e residente in Massarosa Via S.Cenami 420, c.f.
RMGDVD67E12L833Y, proprietà per 1/12;
ROMAGNOLI TOMMASO nato a Viareggio il 17.03.1969 e residente in Massarosa Via S.Cenami 420, c.f.
RMGTMS69C17L833V, proprietà per 1/12;
ROMAGNOLI SERENA nata a Viareggio il 23.08.1971 e residente in Massarosa Via S.Cenami 420, c.f.
RMGSRN71M63L833H, proprietà per 1/12.
Foglio catastale n. 42, mappale n. 201, viabilità
Il terreno confina a Nord e ad Ovest con beni Adami-Maffei, a Sud e ad Est con
beni Angeli.
Sup. da espropriare mq 410,00
Indennità
€ 3000,00
MANFREDI FOSCO, nato a Massarosa il 30.07.1949 ed ivi residente Via Sarzanese nord 93, c.f. MNFFSC49L30F035H,
proprietà per 1/1.
Foglio catastale n. 42, mappale n. 1995 (ex 314), area urbana
Il terreno confina a Sud con beni Girolami Gabriella, ad Est con beni stessa
proprietà, ad Ovest con la viabilità pubblica, a nord con beni Romagnoli-Belli.
Sup. da espropriare mq 3,00
Ind. base
€ 150,00
Indennità di occupazione anticipata (6 mesi)
€ __6,30
TOTALE
€ 156,30
215
216
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Il presente decreto:
1. è trascritto presso l’Agenzia del Territorio – Settore
Conservatoria Registri Immobiliari. Le operazioni di
trascrizione e di voltura nel Catasto e nei libri censuari
hanno luogo senza indugio, a cura e a spese del beneficiario dell’esproprio;
2. sarà trasmesso al Presidente della Regione Toscana;
3. sarà trasmesso in estratto, per la pubblicazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e pubblicato
all’Albo Pretorio;
4. sarà trasmesso a mezzo notifica ai diretti interessati.
Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi
agli immobili espropriati potranno essere fatti valere
esclusivamente sull’indennità.
A norma dell’art. 8 della Legge n. 241/1990, si rende
noto che il responsabile del presente provvedimento è il
Dirigente Dott. Ing. Valentina Maggi.
Il Dirigente
Valentina Maggi
Avverso la presente determinazione, ciascun soggetto
legittimato potrà proporre impugnativa nelle seguenti
forme e nel rispetto dei seguenti termini (decorrenti
dalla data di pubblicazione e, ove prevista, dalla notifica
individuale):
- Ricorso in opposizione al Dirigente che ha emanato
l’atto, entro 30 gg. ex art. 47, c. 7° Statuto Comunale;
- Ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120
giorni;
- Ricorso giudiziario al TAR della regione Toscana
entro 60 giorni.
- Determinazioni
1. la liquidazione ed il pagamento delle somme
indicate nel prospetto allegato al presente provvedimento
quale parte integrante e sostanziale, a titolo di acconto
dell’80% dell’indennità di esproprio determinata in
relazione alle aree di proprietà dei soggetti indicati nel
medesimo prospetto, necessarie alla realizzazione di
collegamento ciclopedonale tra le frazioni di Pratantico
ed Indicatore, ai sensi degli artt. 22 bis comma 3 e 20
comma 6 del D.P.R. 327/2001 e successive modifiche ed
integrazioni;
2. il pagamento sarà effettuato, previo accertamento
della libertà e proprietà degli immobili secondo le modalità
previste nel provvedimento n. 4663 del 14.10.2004, in
favore dei proprietari medesimi;
3. la somma complessiva di € 592,97, necessaria agli
adempimenti sopra specificati, è finanziata con imputazione
al capitolo n. 64323 del bilancio 2016, impegno n. 835,
che si sub impegna, come da movimenti contabili allegati
ed assunti con il presente atto (autorizzazione Servizio
Opere Pubbliche e Manutenzione del 3.5.2016 prot.
52242);
4. di dare atto che la somma sopra indicata non è
soggetta alla ritenuta del 20%, ai sensi di quanto disposto
dall’art. 35 DPR 327/2001, come risulta da quanto
indicato per ogni interessato nel prospetto allegato al
provvedimento;
5. di dare atto che il mandato di pagamento sarà
esigibile solo decorsi 30 giorni dalla pubblicazione,
per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione del
presente provvedimento ai sensi dell’art. 26 commi 7 ed
8 D.P.R. 327/2001;
6. di dare atto che con successive determinazioni
si procederà alla liquidazione del residuo importo
dovuto nonché dell’indennità di occupazione delle aree
espropriande e sarà pronunciato ed eseguito l’esproprio
degli immobili interessati dal procedimento;
Omissis
COMUNE DI AREZZO
DETERMINAZIONE 6 maggio 2016, n. 1216
Pagamento a più soggetti di acconto dell’indennità
di esproprio per la realizzazione di collegamento ciclopedonale Pratantico - Indicatore.
IL DIRETTORE
Omissis
DETERMINA
Il Direttore
Marco Carletti
Ai sensi dell’art. 3 - comma 4 - della Legge 7.8.1990
n. 241, si informa che contro il presente provvedimento
è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale
Amministrativo Regionale della Toscana o, in alternativa,
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica,
rispettivamente nel termine di 60 e 120 giorni dalla data
di notifica/comunicazione.
SEGUE ALLEGATO
20.1.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3
COMUNE DI AREZZO DIREZIONE TECNICA/SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO
PROVVEDIMENTO PAGAMENTO ACCONTO 80% INDENNITA' DI ESPROPRIO CICLOPISTA PRATANTICO - INDICATORE
ALL.1
Individuazione
catastale
C.T. Arezzo
sez.B
Cognome e nome,
data e luogo nascita ditta catastale
Estensione
(mq)
Particella
Esproprio
SACCHETTI Maurizio nato Arezzo il 14.03.1958
propr. per 2/9
POPONCINI Luigi nato Arezzo il 23.08.1960 propr.
per 1/1
POPONCINI Luigi nato Arezzo il 23.08.1960 propr.
per 1/3
RALLI Luciana nata Arezzo il 14.06.1943 propr. per
1/2
RALLI Miranda nata Arezzo il 16.08.1948 propr.
per 1/2
PARROCCHIA DI S.GIOVANNI EVANGELISTA
propr. per 1/1
BUCCICHINI Maura nata Marciano della Chiana il
24.11.1961 propr. per 1/1
RITENUTA
indennità ACCONTO
20% PER
80%
totale
indennità
ZONE
INDENNITA'
esproprio
unitaria
(EURO/mq) (EURO) ESPROPRIO € A,B,C,D €
ZONA
TOTALE DA OMOGENEA
P.R.G.
PAGARE €
Foglio
Sub
17
17
10,0
115,00
1.150,00
204,44
-
17
468
15,0
2,00
30,00
24,00
-
18
471
16,0
2,00
32,00
17
17
C.F.17
C.F.17
totale
indennità
28
80,0
3,00
parte zona E,
204,44 parte zona M2
zona E
8,53
-
32,53
zona E
96,00
-
96,00
zona E
96,00
-
96,00
zona E
240,00
41
55,0
3,00
165,00
132,00
50
sub 3
50
sub 4
5,0
8,00
40,00
32,00
-
parte zona E,
132,00 parte zona M2
32,00
592,97
592,97
zona M2
217
218
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
COMUNE DI FIRENZE
DETERMINAZIONE 10 maggio 2016, n. 909
0968 Realizzazione viabilità Mantignano/Ugnano
- Impegno di spesa per pagamento indennità aggiuntiva.
IL DIRETTORE
Omissis
DETERMINA
1. di procedere al pagamento della somma complessiva
di € 1.426,10#, quale indennità aggiuntiva ex art. 40
comma 4 del D.P.R. 327/2001, spettante ai signori Cambi Alberto e Cambi Vittorio per la coltivazione degli
immobili già di loro proprietà, per la quota di ¼ ciascuno;
2. di assumere sull’impegno di spesa 16/3628 ( cap.
52665 ), n. 2 ulteriori sub - impegni di spesa di € 713,05#
ciascuno, in favore dei sotto elencati soggetti:
2.1. Cambi Alberto, nato il 10 ottobre 1971 e residente
in Firenze - c.b. 44140
2.2. Cambi Vittorio, nato il 24 Luglio 1930 e residente
in Firenze - c.b. 19816;
3. di dare atto che le somme da corrispondere, a titolo
di indennità aggiuntiva ex art. 40 comma 4 del D.P.R.
n. 327/2001, ai signori Cambi Alberto e Cambi Vittorio,
non sono soggette alla ritenuta d’imposta del 20%, come
stabilito dal Ministero delle Finanze con Circolare n.
194/E del 24 luglio 1998;
4. di pubblicare, ai sensi dell’art. 26 comma 7 del
predetto D.P.R. 327/2001, un estratto del presente
provvedimento sul B.U. della Regione Toscana, a
garanzia dei diritti dei terzi;
5. Omissis;
6. di dare atto infine che la liquidazione ed il pagamento delle predette somme saranno disposti con successivo provvedimento.
Il Responsabile proponente
Lucia Bartoli
- Avvisi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Monterchi in
loc. Pieve vecchia ad uso consumo umano, servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 115/AD del 10/11/2011). Ditta:
Pieve Vecchia Srl. Pratica n. CSA2006_00001.
Con determinazione dirigenziale n. 115/AD del
10/11/2011 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,66 l/sec. per
un fabbisogno medio annuo stimabile in circa 1300 metri
cubi destinati ad uso consumo umano, servizi igienici ed
assimilati, irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente il canone annuo di € 329,23 (eurotrecentoventinovevirgolaventitrecentesimi) calcolato sulla base
delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia
e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 32,92
(eurotrentaduevirgolanovantaduecentesimi) pari ad 1/10
del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 31/2011
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Monte
San Savino in loc. Berignolo ad uso servizi igienici ed
assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 111/AD del
26/10/2011). Ditta: Salumeria di Monte San Savino.
Pratica n. ACS2006_00028.
Con determinazione dirigenziale n. 111/AD del
26/10/2011 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,00 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
La società concessionaria corrisponderà annualmente il canone annuo di € 102,55 (eurocentoduevirgolacinquantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,26 (eurodiecivirgolaventiseicentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 28/2011
219
qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette
opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della
proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Sansepolcro in
loc. Palazzolo ad uso servizi igienici ed autolavaggi (Determinazione Dirigenziale n. 32/AD del 23/03/2010).
Ditta: Cometi Spa. Pratica n. ACS2005_00012.
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Cortona in loc.
Camucia ad uso servizi igienici ed assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 49/AD del 10/04/2012). Ditta: Boninsegni Auto Spa. Pratica n. ACS2006_00029.
Con determinazione dirigenziale n. 49/AD del
10/04/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,80 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 104,09 (eurocentoquattrovirgolazeronovecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,41 (eurodiecivirgolaquarantunocentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 81/2012
Omissis
Con determinazione dirigenziale n. 32/AD del
23/03/2010 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 3,00 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed autolavaggi.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 101,03 (eurocentounovirgolazerotrecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni
di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita
con L.R. n. 92/94 di € 10,1 (eurodiecivirgolauncentesimo)
pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Rep. n. 1364 del
10/03/2010
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in
qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette
opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo in loc.
Pratacci ad uso autolavaggi ed antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 96/AD del 15/06/2012). Ditta:
Tecnauto Srl. Pratica n. ACS2006_00032.
220
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Con determinazione dirigenziale n. 96/AD del
15/06/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,50 l/sec.
destinati ad uso autolavaggi ed antincendio.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 104,09 (eurocentoquattrovirgolazeronovecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale
istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,41 (eurodiecivirgolaquarantunocentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 80/2011
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffenna in loc. Baciano ad uso consumo umano, irriguo ed
irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 116/AD del 10/11/2011). Ditta: Az. Agrituristica di Stoppielli Giuseppe. Pratica n. ACS2006_00044.
Con determinazione dirigenziale n. 116/AD del
10/11/2011 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata di esercizio di 1,60 l/sec. destinati
ad uso consumo umano, ed irrigazione ed irrigazione
verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente il
canone annuo di € 329,23 (eurotrecentoventinovevirgolaventitrecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale
istituita con L.R. n. 92/94 di € 32,92 (eurotrentaduevirgolanovantaduecentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 32/2011
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo in loc. La Cella ad uso irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 137/AD del
18/09/2013). Ditta: Condominio Fontebranda Pratica
n. ACS2009_00026.
Con determinazione dirigenziale n. 137/AD del
18/09/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,30 l/sec.
destinati ad uso irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,26 (eurodiecivirgolaventiseicentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 173/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffen-
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
221
na in Loc. La Casetta ad uso consumo umano (Determinazione Dirigenziale n. 63/AD del 08/05/2012).
Ditta: Il Borro Srl. Pratica n. ACS2009_00019.
(eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10
del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 179/2013
Con determinazione dirigenziale n. 63/AD del
08/05/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,80 l/sec.
destinati ad uso consumo umano.
La società concessionaria corrisponderà annualmente il
canone annuo di € 329,23 (eurotrecentoventinovevirgolaventitrecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 32,92
(eurotrentaduevirgolanovantaduecentesimi) pari ad 1/10
del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 73/2012
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea
in Comune di Montevarchi loc. Zona PIP Montevarchi Nord per uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale
n. 142/AD del 04/10/2013). Ditta: Step Snc di Strivieri
S. Pezzati E. Pratica n. ACS2009_00007.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
Con determinazione dirigenziale n. 142/AD del
04/10/2013 Il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata massima di 1,60 l/sec. corrispondenti
a 3000 metri cubi annui destinati ad uso servizi igienici
ed assimilati ed irrigazione verde privato;
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Delibere di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale
istituita con L.R. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 174/2013
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Civitella in Val
di Chiana in loc. Campigliano - Badia Al Pino ad uso
servizi igienici ed assimilati, zootecnico ed irrigazione
verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 150/
AD del 16/10/2013). Ditta: Azienda Agricola Fonte
Goro. Pratica n. ACS2009_00008.
Omissis
Con determinazione dirigenziale n. 150/AD del
16/10/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,50 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati, zootecnico
ed irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
222
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Poppi in loc.
Casa Nuova di Sopra ad uso zootecnico, servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato ed attrezzature sportive (Determinazione Dirigenziale n. 86/AD
del 27/06/2013). Ditta: Fattoria La Vecchia Quercia di
Panci Francesca Pratica n. ACS2009_00006.
Con determinazione dirigenziale n. 86/AD del
27/06/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,92 l/sec.
destinati ad uso zootecnico, servizi igienici ed assimilati,
irrigazione verde privato ed attrezzature sportive.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinuqantasettecentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 129/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Civitella in Val di Chiana in loc. Pieve al Toppo ad uso
servizi igienici, antincendio, autolavaggio ed irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n.
118/AD del 11/11/2011). Ditta: Sirtam Srl. Pratica n.
ACS2006_00040.
Con determinazione dirigenziale n. 118/AD del
11/11/2011 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,25 l/sec.
per un fabbisogno medio annuo stimabile in circa 600
metri cubi destinati ad uso servizi igienici, antincendio,
autolavaggio ed irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 102,55 (eurocentoduevirgolacinquantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,26 (eurodiecivirgolaventiseicentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 34/2011
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Marciano della
Chiana in loc. Viallesi ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione impianto ortofrutticolo. (Determinazione Dirigenziale n. 85/AD del 27/06/2013). Ditta:
Agrichiana Terzo Millennio Srl Società Agricola. Pratica n. ACS2006_00037.
Con determinazione dirigenziale n. 85/AD del
27/06/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,72 l/ sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione
impianto ortofrutticolo.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 130/2013
Omissis
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Bibbiena in
loc. Casetta ad uso consumo umano (Determinazione
Dirigenziale n. 38/AD del 14/03/2012). Ditta: Marta
Ciarofoli. Pratica n. ACS2007_00001.
Con determinazione dirigenziale n. 38/AD del
14/03/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,66 l/ sec.
destinati ad uso consumo umano.
La
società
concessionaria
corrisponderà
annualmente il canone annuo di € 334,17
(eurotrecentotrentaquattrovirgola diciassettecentesimi
calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta
Provinciale in materia e l’addizionale istituita con
L.R. n. 92/94 di € 33,42 (eurotrentatrevirgolaquarantaduecentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 75/2012
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di ac-
223
qua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune
di Bibbiena in loc.Guazzi ad uso sevizi igienici ed
assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 67/AD del
10/05/2012). Ditta: Renzetti Saverio Fr.lli Snc. Pratica n. ACS2007_00003.
Con determinazione dirigenziale n. 67/AD del
10/05/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,57 l/ sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 104,09 (eurocentoquattrovirgolazeronovecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale
istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,41 (eurodiecivirgolaquarantunocentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 85/2012
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Bucine in loc.
Perelli - Vignali ad uso irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 53/AD del 12/04/2012).
Ditta: Impresa Rossi Furio Figli Srl. Pratica n.
ACS2007_00041.
Con determinazione dirigenziale n. 53/AD del
12/04/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1 l/ sec. destinati
ad uso irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 102,55 (eurotrecentontoduevirgolacinquantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,26 (eurodiecivirgolaventiseicentesimi), pari ad 1/10 del canone.
224
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Estratto del Disciplinare Reg. n. 76/2012
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Pergine Valdarno in loc. Poggio alle Case ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde privato. (Determinazione
Dirigenziale n. 125/AD del 28/08/2013). Ditta:Tenuta
Agraria La Pieve Srl. Pratica n. ACS2007_00009.
Con determinazione dirigenziale n. 125/AD del
28/08/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata di esercizio di 1,33 l/ sec. destinati
ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde
privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 126/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Sansepolcro
in loc. Zona Industriale Alto Tevere ad uso servizi igienici. (Determinazione Dirigenziale n. 47/
AD del 06/04/2012). Ditta: Savas Spa. Pratica n.
ACS2007_00025.
Con determinazione dirigenziale n. 47/AD del
06/04/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1 l/ sec. destinati
ad uso servizi igienici.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 104,09 (eurocentoquattrovirgolazeronovecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale
istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,41 (eurodiecivirgolaquarantunocentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 79/2012
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Terranuova
Bracciolini in loc. Via Vittorio Veneto ad uso autolavaggi ed irrigazione verde privato (Determinazione
Dirigenziale n. 1/AD del 10/01/2012). Ditta: F.lli D’Uva
Stefano Alessio Snc. Pratica n. ACS2007_00038.
Con determinazione dirigenziale n. 1/AD del
10/01/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata di esercizio di 2,30 l/ sec. destinati
ad uso Autolavaggi ed irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
il canone annuo di € 102,55 (eurotrecentontoduevirgolacinquantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,26 (eurodiecivirgolaventiseicentesimi), pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Rep. n. 42 /2012
225
concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la
necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Subbiano in
loc. Chiaveretto ad uso servizi igienici ed assimilati,
antincendio ed irrigazione verde privato, (Determinazione Dirigenziale n. 116/AD del 08/08/2013). Ditta:
Tesar Srl. Pratica n. ACS2007_00049.
Con determinazione dirigenziale n. 116/AD del
08/08/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,2 l/ sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati, antincendio
ed irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 133/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite e
mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti
di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della
proprietà e tutela delle risorse idriche, in dipendenza della
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffenna in loc. Casa di Poggi Pietri ad uso servizi igienici
ed assimilati ed irrigazione verde privato. (Determinazione Dirigenziale n. 94/AD del 10/07/2013). Ditta:
Poggi Pietri Società Agricola di Salvatore Ferragamo
C. Sas. Pratica n. ACS2007_00050.
Con determinazione dirigenziale n. 94/AD del
10/07/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1 l/ sec. destinati
ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde
privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 141/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite e
mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti
di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della
proprietà e tutela delle risorse idriche, in dipendenza della
concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la
necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Loro Ciuffenna in loc. Casa al Coltro ad uso servizi igienici ed
226
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
assimilati ed irrigazione verde privato. (Determinazione Dirigenziale n. 95/AD del 10/07/2013). Ditta:
Poggi Pietri Società Agricola di Salvatore Ferragamo
C. Sas. Pratica n. ACS2007_00051.
diecivirgolacinuqantasettecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 157/2013
Omissis
Con determinazione dirigenziale n. 95/AD del
10/07/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1 l/ sec. destinati
ad uso servizi igienici ed assimilati ed irrigazione verde
privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 141/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite e
mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti
di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della
proprietà e tutela delle risorse idriche, in dipendenza della
concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la
necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo in loc.
Frassineto - la Selvatella ad uso servizi igienici ed assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 112/AD del
31/07/2013). Ditta: Graziella Green Srl. Pratica n.
ACS2010_00031.
Con determinazione dirigenziale n. 112/AD del
31/07/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,50 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (euro-
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Cortona in loc.
Terontola Stazione ad uso servizi igienici ed irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n.
104/AD del 29/07/2013). Ditta: Il Preludio. Pratica n.
ACS2010_00036.
Con determinazione dirigenziale n. 104/AD del
29/07/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata di esercizio di 1,00 l/sec. destinati
ad uso servizi igienici ed irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale
istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 164/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Marciano della
Chiana in loc. Cesa ad uso irrigazione verde privato
ed antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 146/
AD del 08/10/2013). Ditta: Panificio Menchetti Pietro
di Santi Figli Snc. Pratica n. ACS2012_00037.
Con determinazione dirigenziale n. 146/AD del
08/10/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata di esercizio di 0,80 l/sec. destinati
ad uso irrigazione verde privato ed antincendio.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolasessantasettecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 177/2013
227
non superiore alla portata di esercizio di 0,66 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione
verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 168/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Anghiari in loc.
San Leo ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 129/
AD del 03/09/2013). Ditta: Guantificio Altotiberino
Ecosanit Calzature di Manenti Veri Rosita C. Snc.
Pratica n. ACS2011_00027.
Con determinazione dirigenziale n. 129/AD del
03/09/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Montevarchi
in loc. Le Ville ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale
n. 87/AD del 12/07/2013). Ditta: Soc. Villa Le Vigne di
A.Romei Snc. Pratica n. ACS2010_00030.
Con determinazione dirigenziale n. 87/AD del
12/07/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,60 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione
verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57
(eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10
del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 137/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
228
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Ortignano
Raggiolo in loc. Ortignano ad uso servizi igienici ed
assimilati ed antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 82/AD del 27/06/2013). Ditta: Giannini Snc di
Giannini L. C. Pratica n. ACS2010_00028.
Con determinazione dirigenziale n. 82/AD del
27/06/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata di esercizio di 0,83 l/sec. destinati
ad uso servizi igienici ed assimilati ed antincendio.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57 (eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 143/2013
sotterranea da un pozzo in Comune di caprese Michelangelo in loc. Gregnano ad uso zootecnico (Determinazione Dirigenziale n. 75/AD del 11/06/2013).
Ditta: Azienda Agricola Bianchi Daniele. Pratica n.
ACS2010_00026.
Con determinazione dirigenziale n. 75/AD del
11/06/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,00 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione
verde privato ed attrezzature sportive.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57
(eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10
del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 117/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo
in loc. San Zeno ad uso servizi igienici ed irrigazione
verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 101/
AD del 19/07/2013). Ditta: Ener.Pro Srl. Pratica n.
ACS2010_00016.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
Con determinazione dirigenziale n. 101/AD del
19/07/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura non
superiore alla portata di esercizio di 2,00 l/sec. destinati
ad uso servizi igienici ed irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,26 (eurodiecivirgolaventiseicentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 153/2013
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Civitella in Val
di Chiana in loc. Badia al Pino ad uso servizi igienici
ed assimilati (Determinazione Dirigenziale n. 113/AD
del 03/11/2011). Ditta: Italimpianti Orafi Spa. Pratica
n. ACS2009_00045.
Con determinazione dirigenziale n. 113/AD del
03/11/2011 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,83 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 102,55 (eurocentoduevirgolacinquantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,26 (eurodiecivirgolaventiseicentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 30/2011
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
229
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Montevarchi in loc. Le Capannacce ad uso irrigazione verde privato (Determinazione Dirigenziale n. 94/AD
del 15/06/2012). Ditta: Massini Gori Srl Pratica n.
ACS2008_00043.
Con determinazione dirigenziale n. 94/AD del
15/06/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,00 l/sec.
destinati ad uso irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 104,09 (eurocentoquattrovirgolazeronovecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,41 (eurodiecivirgolaquarantunocentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 92/2012
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche.
Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da un pozzo in Comune di Arezzo
in loc. Pescaiola ad uso servizi antincendio (Determinazione Dirigenziale n. 137/AD del 25/09/2012).
Ditta: Trasporto Ferroviario Toscano Spa. Pratica n.
ACS2008_00013.
Con determinazione dirigenziale n. 137/AD del
25/09/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,33 l/sec.
destinati ad uso servizi antincendio.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
230
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
il canone annuo di € 104,09 (eurocentoquattrovirgolazeronovecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,41 (eurodiecivirgolaquarantunocentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 103/2012
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Monte San Savino in loc. Cesa - Viallesi ad uso servizi igienici ed
assimilati, irrigazione verde privato (Determinazione
Dirigenziale n. 102/AD del 19/07/2013). Ditta: Biosparkle. Pratica n. ACS2008_00004.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
Con determinazione dirigenziale n. 102/AD del
19/07/2013 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 1,00 l/sec.
destinati ad uso servizi igienici ed assimilati, irrigazione
verde privato ed attrezzature sportive.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 105,65 (eurocentocinquevirgolasessantacinquecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e
l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,57
(eurodiecivirgolacinquantasettecentesimi) pari ad 1/10
del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 144/2013
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Pergine Valdarno in loc. Via Nazionale ad uso consumo umano
e zootecnico (Determinazione Dirigenziale n. 93/AD
del 15/06/2012). Ditta: fattoria di Rimaggio. Pratica
n. ACS2008_00010.
Con determinazione dirigenziale n. 93/AD del
15/06/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,50 l/sec.
destinati ad uso consumo umano e zootecnico.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 334,17 (eurotrecentotrentaquattrovirgoladiciassettecentesimi) calcolato sulla base delle
Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 33,42 (eurotrentatrevirgolaquarantaduecentesimi) pari ad 1/10 del
canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 91/2012
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Anghiari in
loc. Montemercole ad uso consumo umano (Determi-
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
nazione Dirigenziale n. 65/AD del 10/05/2012). Ditta:
Boncompagni Domenico. Pratica n. ACS2007_00004.
Con determinazione dirigenziale n. 65/AD del
10/05/2012 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,41 l/sec.
destinati ad uso consumo umano
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 334,17 (eurotrecentotrentaquattrovirgoladiciassettecentesimi) calcolato sulla base
delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia
e l’addizionale istituita con L.R. n. 92/94 di € 33,42
(eurotrentatrevirgolaquarantaduecentesimi) pari ad 1/10
del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 86/2012
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
AREZZO
T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Avviso di concessione di derivazione di acqua pubblica
sotterranea da un pozzo in Comune di Caprese Michelangelo in loc. Zenzano ad uso irrigazione verde
privato (Determinazione Dirigenziale n. 51/AD del
12/04/2011). Ditta: Centro Sportivo Caprese Michelangelo. Pratica n. ACS2007_00002.
Con determinazione dirigenziale n. 51/AD del
12/04/2011 il Dirigente del Servizio Acque e Demanio
Idrico determina:
La quantità di acqua da derivare è fissata in misura
non superiore alla portata di esercizio di 0,37 l/sec.
destinati ad uso irrigazione verde privato.
La società concessionaria corrisponderà annualmente
il canone annuo di € 104,09 (eurocentoquattrovirgolazeronovecentesimi) calcolato sulla base delle Deliberazioni di Giunta Provinciale in materia e l’addizionale
istituita con L.R. n. 92/94 di € 10,41 (eurodiecivirgolaquarantunocentesimi) pari ad 1/10 del canone.
Estratto del Disciplinare Reg. n. 62/2012
231
Omissis
Art. 4 - Garanzie da osservarsi
Saranno a carico della Ditta concessionaria eseguite
e mantenute tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese
della proprietà e della salvaguardia e tutela delle risorse
idriche, in dipendenza della concessa derivazione, in qualunque tempo si manifesti la necessità delle dette opere.
Il Dirigente
Leandro Radicchi
COMUNE DI ALTOPASCIO (Lucca)
Variante di monitoraggio del Regolamento Urbanistico - Adozione ai sensi art. 19 della L.R. 12.11.2014
n. 65.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
RENDE NOTO
- che con deliberazione consiliare n. 19 del 19 aprile
2016, dichiarata immediatamente eseguibile, è stata adottata la “Variante di monitoraggio del Regolamento Urbanistico ai sensi dell’art. 19 della L.R. 12.11.2014 n. 65”;
- che la suddetta variante è depositata presso il
Palazzo Comunale, Servizio Urbanistica, Via Cavour n.
64, a libera visione del pubblico per la durata di 60 giorni
consecutivi a far data dal 18 maggio 2016, consultabile
anche sul sito del Comune di Altopascio, www.comune.
altopascio.lu.it, in tale termine temporale perentorio,
cioè fino al 16 luglio 2015, potranno essere presentate
osservazioni.
Le sopradette osservazioni, con eventuali grafici
allegati, dovranno essere redatte in doppia copia in carta
semplice e fatte pervenire a mano, tramite servizio postale
o PEC, entro la data sopra citata al Comune di Altopascio,
Piazza Vittorio Emanuele n. 24 - 55011 Altopascio.
Potrà a tal fine essere utilizzata la modulistica
predisposta dal Servizio Urbanistica reperibile anche
presso l’URP (Piazza Vittorio Emanuele n. 24) o consultando il sito internet del Comune di Altopascio www.
comune.altopascio.lu.it
Il presente avviso di deposito è affisso nei luoghi
di pubblica frequenza, pubblicato all’Albo Pretorio del
Comune di Altopascio e sul Bollettino Ufficiale della
Regione Toscana.
Il Responsabile del Procedimento
Lucia Flosi Cheli
COMUNE DI CAPOLIVERI (Livorno)
232
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Dismissione tratto di strada vicinale denominata
Capo di Stella.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Visto il Nuovo Codice della Strada, approvato con
D.Lgs.30.04.1992, n. 285, e successive modifiche ed
integrazioni;
Visti il Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice
della Strada, approvato con il D.P.R.16.12.1992, n. 495,
e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.Lgs. 31.3.1999, n. 112, “Conferimento di
funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni
ed Enti Locali”, in attuazione del Capo I della legge
15.03.1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’art. 23 comma 1 della Legge Regionale Toscana
1.12.1988, n. 88, come modificato dalla L.R. 22.03.2000
n. 40, che recita “ferme restando le competenze comunali
per le strade vicinali”;
RENDE NOTO
Che con delibera di Consiglio Comunale n. 12 del
23/03/2016, è stato disposto quanto segue:
1. Di prendere atto che la strada così come individuata nella planimetria catastale, non esiste da oltre cinquant’anni e pertanto di disporre la sdemanializzazione,
ai sensi dell’art. 829 del C.C., del tratto di strada Vicinale
“Capo di Stella”, censita al C.T. al F.10 mapp. 299 “strade
pubbliche”, con alienazione dell’uso pubblico a favore
dei proprietari frontisti, facendo salvi eventuali diritti di
servitù esistenti.
2. Di declassare, ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs.
30.04.1992, n. 285, il tratto di strada Vicinale “Capo
di Stella”, così come individuata sulle mappe catastali,
confinante al C.T. al F.10 mapp. 299 a strada privata,
perché non coincidente con la situazione di fatto;
3. Di confermare il tratto di strada vicinale n. 50 come
indicato nelle Tav. 4 e Tav. 7 di cui alla delibera di C.C.
n. 33/97, in quanto rappresenta la situazione di fatto della
stessa;
Gli atti relativi al provvedimento predetto saranno
depositati in libera visione al pubblico, durante l’orario di
apertura dell’ufficio urbanistica, a decorrere dalla data di
pubblicazione del presente atto, per 30 giorni consecutivi.
Durante tale periodo chiunque sia interessato potrà
prenderne visione e nei successivi 15 giorni potranno
essere presentate opposizioni in merito.
Il provvedimento di declassificazione ha efficacia
dall’inizio del secondo mese successivo a quello della
presente pubblicazione, per effetto dell’art. 3 comma 4
del Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della
Strada, approvato con il D.P.R. 16.12.1992, n. 495.
Il presente avviso rientra tra quelli di cui all’art. 16
comma 2, della L.R. 23 del 23/04/2007.
Il Responsabile del Servizio
Federica Messina
COMUNE DI CASTEL FOCOGNANO (Arezzo)
Adozione di una variante al piano di recupero del
complesso edilizio “ex Lebole-Moda”, ubicato nel
centro di Rassina.
IL RESPONSABILE DI AREA
RENDE NOTO
che con deliberazione del Consiglio Comunale n.
10 del 30 aprile 2016 è stato adottata, ai sensi dell’art.
111, comma 1° e seguenti, della L.R.T. 10 novembre
2014 n. 65, una variante al PIANO DI RECUPERO già
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
53 del 28 ottobre 2011, riguardante il complesso edilizio
“ex Lebole-Moda”, ubicato nel centro abitato di Rassina
in zona “B7” edificabile di completamento, facente
parte di un comparto urbanistico più esteso identificato
al catasto fabbricati del Comune di Castel Focognano al
foglio 14 part.lle nn. 262, 988 e 989 e da porzione di
proprietà comunale S.P., per una superficie complessiva
di circa mq. 7.630, consistente in una riqualificazione
complessiva ed urbanistica dell’area mediante un
intervento di ristrutturazione urbanistica (sostituzione
volumetrica) ed edilizia, di gran parte del patrimonio
edilizio preesistente, con la previsione di una pluralità di
nuove destinazioni d’uso tipiche del contesto urbano.
La suddetta variante al piano attuativo in oggetto è
depositata, ai sensi dell’art. 111, comma 3^, della citata
legge regionale, presso il Comune di Castel Focognano
in libera visione del pubblico per 30 (trenta) giorni
consecutivi a partire dalla data del presente avviso.
La suddetta variante ed i relativi elaborati tecnici
sono, altresì, consultabili nel sito internet istituzionale
del Comune: - www.comune.castel-focognano.ar.it/
Entro tale suddetto termine temporale, gli interessati
potranno presentare al Comune le proprie osservazioni
e/o opposizioni.
Il Responsabile di area
Patrizio Bigoni
COMUNE DI EMPOLI (Firenze)
Piano Urbanistico Attuativo Scheda Norma 5.1 del
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Regolamento Urbanistico. Art. 111 della Legge Regionale Toscana 10 novembre 2014, n. 65. Adozione.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
POLITICHE TERRITORIALI
Vista la Legge Regionale Toscana n. 65 del 10
novembre 2014;
RENDE NOTO
Che con delibera consiliare n. 34 del 10 maggio 2016
è stato adottato il Piano Urbanistico Attuativo Scheda
Norma 5.1 del Regolamento Urbanistico. Art. 111 della
legge regionale Toscana 10 novembre 2014, n. 65;
Che i relativi atti, unitamente alla delibera suddetta,
saranno depositati presso l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico (U.R.P.) per 30 (trenta) giorni consecutivi
decorrenti dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del
presente avviso.
Entro e non oltre tale termine, chiunque può
prenderne visione, presentando le osservazioni che
ritenga opportune.
Le osservazioni dovranno pervenire al comune di
Empoli - Via G. del Papa, 41 - 50053 Empoli (FI) con le
seguenti modalità:
- in forma cartacea, mediante raccomandata con
ricevuta di ritorno indirizzata al Settore III Politiche
Territoriali del Comune di Empoli;
- in forma cartacea, mediante consegna a mano
all’Ufficio Relazioni con il Pubblico - ufficio Protocollo;
- via mail, all’indirizzo di posta certificata del
Comune: comune.empolipostacert.toscana.it
Si informa che garante della comunicazione è la dott.ssa
Romina Falaschi.
Da pubblicare sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 111,
comma 3 L.R.T. 65/2014.
Il Dirigente del Settore Politiche Territoriali
Paolo Pinarelli
COMUNE DI EMPOLI (Firenze)
Piano Urbanistico Attuativo Scheda Norma 2.6
UMI 2 del Regolamento Urbanistico. Art. 111 della
Legge Regionale Toscana 10 novembre 2014, n. 65.
Adozione.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
POLITICHE TERRITORIALI
Vista la Legge Regionale Toscana n. 65 del 10
novembre 2014;
RENDE NOTO
233
Che con delibera consiliare n. 33 del 10 maggio 2016
è stato adottato il Piano Urbanistico Attuativo Scheda
Norma 2.6 UMI 2 del Regolamento Urbanistico. Art. 111
della legge regionale Toscana 10 novembre 2014, n. 65;
Che i relativi atti, unitamente alla delibera suddetta,
saranno depositati presso l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico (U.R.P.) per 30 (trenta) giorni consecutivi
decorrenti dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T. del
presente avviso.
Entro e non oltre tale termine, chiunque può
prenderne visione, presentando le osservazioni che
ritenga opportune.
Le osservazioni dovranno pervenire al comune di
Empoli - Via G. del Papa, 41 - 50053 Empoli (FI) con le
seguenti modalità:
- in forma cartacea, mediante raccomandata con
ricevuta di ritorno indirizzata al Settore III Politiche
Territoriali del Comune di Empoli;
- in forma cartacea, mediante consegna a mano
all’Ufficio Relazioni con il Pubblico - ufficio Protocollo;
- via mail, all’indirizzo di posta certificata del
Comune: comune.empolipostacert.toscana.it
Si informa che garante della comunicazione è la dott.
ssa Romina Falaschi.
Da pubblicare sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 111,
comma 3 L.R.T. 65/2014.
Il Dirigente del Settore Politiche Territoriali
Paolo Pinarelli
COMUNE DI GAVORRANO (Grosseto)
Approvazione variante Piano di Recupero - Area
ex Mattatoio - Scheda Urbanistica 24 ri - Gavorrano.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
“POLITICHE ED ECONOMIA DEL TERRITORIO”
Vista la L.R. n. 65/14 ed in particolare l’art. 111 c. 4
e 5;
Visto il D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000 T.U. degli Enti
locali;
Visti gli atti d’ufficio;
RENDE NOTO
Che con delibera di C.C. n. 22 del 27/4/2016, è stata
approvata la variante al piano di recupero - area ex
mattatoio - scheda urbanistica 24 ri - Gavorrano
La sede dove è possibile prendere visione della
procedura approvata comprensiva della documentazione
234
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
è l’Ufficio Urbanistica del Comune di Gavorrano - Piazza
Buozzi 16.
Il Responsabile del Settore
“Politiche ed economia del Territorio”
Massimo Padellini
COMUNE DI GREVE IN CHIANTI (Firenze)
Avviso di adozione del P.AP.M.A.A. con valore di
piano attuativo presentato da “LE MURICCE S.R.L.
SOCIETA’ AGRICOLA” in località Ruffoli a Greve
in Chianti.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
Vista la L.R.T. 65/2014 ed in particolare il c. 3, art.
111, disciplinante il procedimento di pubblicazione ed
approvazione dei Piani Attuativi;
FA PRESENTE
Che a partire dal giorno 18/05/2016 e per 30 (trenta)
giorni consecutivi resterà depositata presso la segreteria
Comunale (Direzione Gestione del Territorio - Ufficio
Pianificazione Urbanistica, p.zza La Marmora 1), la
documentazione relativa alla D.C.C. n.22/2016.
Durante tale periodo chiunque ha facoltà di prenderne
visione.
Che la Deliberazione, completa di allegati è pubblicata
sul sito istituzionale “Amministrazione Trasparente,
sezione “Pianificazione e Governo del Territorio” http://
web.comune.grosseto.it/comune//index.php?id=4029.
- Vista la L.R. n. 65 del 10 novembre 2014 e s.m.i.;
AVVERTE
- Visto in particolare l’ art. 111 comma 3 della suddetta
legge;
- Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n.
40 del 21/04/2016 con la quale si procedeva all’adozione
del Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento
Agricolo Ambientale con valore di piano attuativo
presentato da “LE MURICCE S.R.L. SOCIETA’
AGRICOLA” in località Ruffoli a Greve in Chianti;
Che, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni
dal deposito, chiunque può presentare osservazioni,
anche con PEC al seguente indirizzo comune.grossetoat]
postacert.toscana.it, all’atto consiliare adottato con
D.C.C. n. 22 del 19/04/2016, indirizzate al Sindaco del
Comune di Grosseto.
Il Funzionario Responsabile
Elisabetta Frati
RENDE NOTO
Che con Deliberazione del Consiglio Comunale
n. 40 del 21/04/2016, immediatamente esecutiva ai
sensi di legge, è stato adottato il Programma Aziendale
Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale con
valore di piano attuativo di cui all’oggetto, che acquisterà
efficacia dalla data di pubblicazione del presente avviso
sul B.U.R.T.
Il Responsabile del Settore 5
Laura Lenci
COMUNE DI GROSSETO
Piano Attuativo per il recupero del PEEP di via
Sforzesca, scheda RCp_04A - Adozione ai sensi
dell’art. 111 della LRT 65/2014.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO
Considerata la deliberazione Consiglio Comunale n.
15 del 19/04/2016 avente ad oggetto: “Piano Attuativo per
il recupero del PEEP di via Sforzesca, scheda RCp_04A Adozione ai sensi dell’art. 111 della LRT 65/2014”;
COMUNE DI GROSSETO
Piano Attuativo area TR_05A - Via Alberto Sordi Adozione ai sensi dell’art. 111 della LRT 65/2014.
Il FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL
SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Considerata la deliberazione Consiglio Comunale n.
22 del 19/04/2016 avente ad oggetto: “Piano Attuativo
area TR_05A - Via Alberto Sordi - Adozione ai sensi
dell’art. 111 della LRT 65/2014”;
Vista la L.R.T. 65/2014 ed in particolare il c. 3, art.
111, disciplinante il procedimento di pubblicazione ed
approvazione dei Piani Attuativi;
FA PRESENTE
Che a partire dal giorno 18/05/2016 e per 30 (trenta)
giorni consecutivi resterà depositata presso la segreteria
Comunale (Direzione Gestione del Territorio - Ufficio
Pianificazione Urbanistica, p.zza La Marmora 1), la
documentazione relativa alla D.C.C. n. 15/2016.
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
Durante tale periodo chiunque ha facoltà di prenderne
visione.
Che la Deliberazione, completa di allegati è pubblicata
sul sito istituzionale “Amministrazione Trasparente,
sezione “Pianificazione e Governo del Territorio” http://
web.comune.grosseto.it/comune//index.php?id=4029.
AVVERTE
Che, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni
dal deposito, chiunque può presentare osservazioni,
anche con PEC al seguente indirizzo comune.grossetoat]
postacert.toscana.it, all’atto consiliare adottato con
D.C.C. n. 15 del 19/04/2016, indirizzate al Sindaco del
Comune di Grosseto.
Il Responsabile del Procedimento
Letizia Corso
COMUNE DI GROSSETO
D.C.C. n. 21 del 19/04/2016: Variante al Regolamento Urbanistico per area di recupero del Seminario
Vescovile RCs_05A - adozione ai sensi degli artt. 3032 della L.R.T. 65/2014.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL
SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Considerata la deliberazione Consiglio Comunale n.
21 del 19/04/2016: “Variante al Regolamento Urbanistico per area di recupero del Seminario Vescovile
RCs_05A- adozione ai sensi degli artt. 30-32 della L.R.T.
65/2014”;
Vista la L.R.T. 65/2014 ed in particolare l’art.
32, disciplinante il procedimento di pubblicazione,
adozione ed approvazione delle varianti semplificate al
Regolamento Urbanistico;
FA PRESENTE
Che a partire dal giorno 18/05/2016 e per 30 (trenta)
giorni consecutivi resterà depositata presso la segreteria
Comunale (Direzione Gestione del Territorio - Ufficio
Pianificazione Urbanistica, p.zza La Marmora 1), la
documentazione relativa alla D.C.C. n. 21/2016.
Durante tale periodo chiunque ha facoltà di prenderne
visione.
Che la Deliberazione, completa di allegati è pubblicata
sul sito istituzionale “Amministrazione Trasparente,
sezione “Pianificazione e Governo del Territorio” http://
web.comune.grosseto.it/comune//index.php?id=4029.
AVVERTE
235
Che, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni
dal deposito, chiunque può presentare osservazioni,
anche con PEC al seguente indirizzo comune.grossetoat]
postacert.toscana.it, all’atto consiliare adottato con
D.C.C. n. 21 del 19/04/2016, indirizzate al Sindaco del
Comune di Grosseto.
Il Funzionario Responsabile
Elisabetta Frati
COMUNE DI GROSSETO
Adozione variante normativa al Regolamento
Urbanistico - Procedura di Valutazione Ambientale
Strategica (VAS).
Premesso che
- il Comune di Grosseto ha approvato il Regolamento
Urbanistico con D.C.C. nn. 48/2013, 35/2015 e
115/2015;
- il Comune di Grosseto ha ritenuto necessario avviare
una variante normativa al R.U.
- la variante viene sottoposta alla valutazione
Ambientale Strategica ai sensi degli artt. 23-28 della LRT
10/2010 e smi;
- con D.G.C. nn. 486 del 29/12/2015 e 5 del
12/01/2016 è stata avviata la procedura di VAS per la
variante normativa al R.U.
- con D.C.C. n. 12 del 19/04/2016 è stata adottata la
variante normativa al Regolamento Urbanistico ai sensi
degli artt. 30-32 della LRT 65/2014 e smi;
- l’Autorità Competente per la VAS è la Commissione
Tecnica istituita con D.G.C. nn.181/2012, 297/2012 e
smi;
- l’Autorità Procedente è il Consiglio Comunale;
SI RENDE NOTO
- che il Rapporto Ambientale e la Sintesi non
Tecnica, adottati con la DCC n. 12 del 19/04/2016, sono
pubblicati sull’home page comunale in Amministrazione
Trasparente al seguente indirizzo: http://web.comune.
grosseto.it/comune//index.php?id=4029;
- che, contestualmente alla pubblicazione del presente
avviso sul BURT, verrà data comunicazione tramite PEC
ai Soggetti Competenti in Materia Ambientale (SCA) ai
sensi degli artt. 24 e 25 della LRT 10/2010 e smi;
- che chiunque può prendere visione degli atti citati
nel presente avviso e relativi allegati, in formato cartaceo,
presso la Direzione Gestione del Territorio - Servizio
Pianificazione Urbanistica, via Minghetti 3/a, a Grosseto,
nei giorni di martedì e giovedì, nelle ore 9,30-12,30 e
nelle ore 15,30-17,00;
- che entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione
del presente avviso sul BURT possono essere presentate
236
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
osservazioni e/o contributi alla procedura VAS indirizzandoli al Sindaco del Comune di Grosseto, p.zza
Duomo 1, 58100 Grosseto o in via telematica al seguente
indirizzo:comune.grossetoat]postacert.toscana.it
Il Responsabile del Procedimento
Elisabetta Frati
COMUNE DI GROSSETO
D.C.C. n. 12 del 19/04/2016: Variante normativa
al Regolamento Urbanistico - adozione ai sensi degli
artt. 30-32 della L.R.T. 65/2014.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL
SERVIZIO PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Considerata la deliberazione Consiglio Comunale
n. 12 del 19/04/2016 avente ad oggetto: “D.C.C. n. 12
del 19/04/2016: Variante normativa al Regolamento
Urbanistico - adozione ai sensi degli artt. 30-32 della
L.R.T. 65/2014”;
Vista la L.R.T. 65/2014 ed in particolare l’art.
32, disciplinante il procedimento di pubblicazione,
adozione ed approvazione delle varianti semplificate al
Regolamento Urbanistico;
FA PRESENTE
Che a partire dal giorno 18/05/2016 e per 30 (trenta)
giorni consecutivi resterà depositata presso la segreteria
Comunale (Direzione Gestione del Territorio - Ufficio
Pianificazione Urbanistica, p.zza La Marmora 1), la
documentazione relativa alla D.C.C. n. 12/2016.
Durante tale periodo chiunque ha facoltà di prenderne
visione.
Che la Deliberazione, completa di allegati è pubblicata
sul sito istituzionale “Amministrazione Trasparente,
sezione “Pianificazione e Governo del Territorio” http://
web.comune.grosseto.it/comune//index.php?id=4029.
COMUNE DI LIVORNO
Variante al Piano Particolareggiato “Nuovo Centro” in variante al Regolamento Urbanistico. Approvazione.
IL DIRIGENTE
ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 19 - comma 6 L.R. 65/2014
RENDE NOTO
che sono depositati presso il Dipartimento 4 - Politiche
del Territorio - Settore Pianificazione Territoriale e G.I.S.
del Comune di Livorno, a libera visione del pubblico,
per tutta la durata della loro validità gli elaborati tecnici
della Variante al Piano Particolareggiato “Nuovo Centro”
in variante al Regolamento Urbanistico, approvati
con deliberazione del Consiglio Comunale n. 86 del
22.03.2016.
Il Dirigente
Paolo Danti
COMUNE DI LORO CIUFFENNA (Arezzo)
Avviso di adozione di piano di recupero per la
ricostruzione di immobile urbano ad uso abitazione
(foglio 5 particelle 292 e 293) attualmente parzialmente crollato in frazione Rocca Ricciarda: richiedente
Magni Roberto. Adozione con il procedimento di cui
all’articolo 111 della L.R. 65/2014.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Vista la Legge Regionale n. 65 del 10/11/2014,
RENDE NOTO
Che, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni
dal deposito, chiunque può presentare osservazioni,
anche con PEC al seguente indirizzo comune.grossetoat]
postacert.toscana.it, all’atto consiliare adottato con
D.C.C. n. 12 del 19/04/2016, indirizzate al Sindaco del
Comune di Grosseto.
- Che con deliberazione di C.C. n. 48 del 27.11.2015
è stato adottato il piano di recupero per la ricostruzione
di immobile urbano ad uso abitazione (foglio 5 particelle
292 e 293) attualmente parzialmente crollato in frazione
Rocca Ricciarda con il procedimento di cui all’articolo
111 della L.R. 65/2014;
- Che gli atti e gli elaborati sono depositati presso la
casa comunale dalla data di pubblicazione del presente
avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana,
per trenta giorni consecutivi, durante i quali chiunque ha
facoltà di prenderne visione e di presentare osservazioni.
Il Funzionario Responsabile
Elisabetta Frati
Il Responsabile del Servizio U.T.C
Gian Franco Del Sala
AVVERTE
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
COMUNE DI LORO CIUFFENNA (Arezzo)
Avviso di adozione di piano di recupero in loc.
Poggio di Loro secondo le indicazioni dell’art. 111
della L.R.65/2014-Proprietà Pagnini Patrizia, Pagnini
Maria Grazia, Pagnini Fabrizia.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Vista la Legge Regionale n. 65 del 10/11/2014,
237
di Pietrasanta (link: http://web2.comune.pietrasanta.lu.it/
ULISS-e/home.aspx?MENINT=ALBO)
Il Funzionario delegato
Giuliano Guicciardi
COMUNE DI QUARRATA (Pistoia)
Piano strutturale art. 92 L.R. 65/2014 - ADOZIONE.
RENDE NOTO
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICA
Che con deliberazione di C.C. n. 31 del 29.04.2016 è
stato adottato il piano di recupero in loc. Poggio di Loro
secondo le indicazioni dell’art. 111 della L.R.65/2014Proprietà Pagnini Patrizia, Pagnini Maria Grazia e
Pagnini Fabrizia;
Che gli atti e gli elaborati sono depositati presso la casa
comunale dalla data di pubblicazione del presente avviso
nel bollettino ufficiale della Regione Toscana, per trenta
giorni consecutivi, durante i quali chiunque ha facoltà di
prenderne visione e di presentare osservazioni.
Il Responsabile del Servizio U.T.C
Gian Franco Del Sala
COMUNE DI PIETRASANTA (Lucca)
Terzo avviso di ammissione in istruttoria e valutazione delle istanze di rilascio di concessioni demaniali
marittime ai sensi dell’art. 3 co 4-bis D.L. 5.10.1993
n. 400 convertito con modifiche dall’art. 1 co 1 L.
4.12.1993 n. 494.
Il Comune di Pietrasanta - Provincia di Lucca - Area
Servizi del Territorio e alle Imprese - Ufficio Demanio
marittimo rende noto che ai sensi dell’art. 4-bis del
Decreto Legge 5 ottobre 1993 n. 400, così come modificato
dall’art. 1, comma 253 della Legge 27 dicembre 2006, n.
296, “Legge Finanziaria 2007”, sono pervenute alcune
istanze finalizzate ad ottenere una diversa durata delle
concessioni demaniali marittime fino ad un massimo di
anni (20) venti, in ragione dell’entità e della rilevanza
economica delle opere da realizzare e/o già realizzate.
Si procede pertanto alla pubblicazione per estratto
dell’avviso di pubblicazione al B.U.R.T. per un periodo di
giorni 20 (venti) consecutivi così come disposto dall’art.
18 del Regolamento di Esecuzione Codice Navigazione.
I giorni di inizio e fine pubblicazione sono : dal 18
maggio 2016 al 6 giugno 2016.
Il testo completo dell’avviso di cui sopra sarà
disponibile nelle stesse date all’Albo Pretorio del Comune
ai sensi e per gli effetti dell’art.19 della Legge
Regionale 65/2014 e dell’art.25 della Legge Regionale
10/2010;
RENDE NOTO
che da oggi e per sessanta (60) giorni consecutivi,
compreso i festivi, rimangono depositati presso il
Servizio Urbanistica del Comune, in libera visione al
pubblico nelle ore d’ufficio, gli elaborati relativi al Piano
Strutturale, adottato con deliberazione del Consiglio
Comunale n. 15 del 28/04/2016, esecutiva.
Il Piano Strutturale è inoltre consultabile on-line sul
sito internet del Comune di Quarrata all’indirizzo http://
www.comunequarrata.it/ nella sezione “Pianificazione
e Governo del Territorio” accessibile direttamente dalla
home page.
Chiunque vi abbia interesse può presentare osservazioni
nel termine suindicato al Sindaco, indirizzandole al
servizio Urbanistica, ai fini di un apporto collaborativo al
perfezionamento del piano.
Il Responsabile del Procedimento
Caterina Biagiotti
COMUNE DI SERAVEZZA (Lucca)
Pronunciamento sulle osservazioni e approvazione del Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale con valore di piano attuativo dell’azienda agricola “I cavallini del Forte” di
Elena Paolini.
IL RESPONSABILE DEL
SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
Vista la Legge Regionale 10 novembre 2014, n. 65 e
in particolare l’articolo 111;
RENDE NOTO
238
18.5.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 20
che in data 28 aprile 2016 con delibera n. 33,
immediatamente eseguibile, il Consiglio comunale, si
è pronunciato sulle osservazioni ed ha definitivamente
approvato il Programma Aziendale Pluriennale di
Miglioramento Agricolo Ambientale con valore di piano
attuativo dell’azienda agricola “I cavallini del Forte”
di Elena Paolini, ai sensi dell’articolo 111 della legge
regionale n. 65/2014, già adottato con delibera consiliare
n. 6 del 3 febbraio 2016.
Il Funzionario Responsabile
Andrea Tenerini
Vista la deliberazione Consiglio Comunale n. 3 del
30/01/2016, con la quale è stata adottata la variante n.
11 al Regolamento Urbanistico comparto U.I.R. 2.1B.4
località Le Mura, ai sensi dell’art. 30 della L.R. 65/2014,
pubblicata nel BURT n. 9 del 2/03/2016;
Vista la mancata presentazione di osservazioni nel
termine dei 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione
anzidetta;
Vista la L.R. 65 del 10/11/2014 articoli 30 e 32;
RENDE NOTO
COMUNE DI SUBBIANO (Arezzo)
Avviso di approvazione della variante n. 11 al Regolamento Urbanistico comparto U.I.R. 2.1B.4 località Le Mura.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Che la Variante diviene efficace dalla data di
pubblicazione del presente avviso sul BURT, ai sensi
dell’articolo 32 comma 3 della L.R. 65/2014.
Il Responsabile del Procedimento
Laura Paolucci
MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI
DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE
Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio
1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le
modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T.
Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente
digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con
Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei
sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione
Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) hanno come
allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico,
per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta
certificata (PEC) all’indirizzo [email protected].
Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il
mercoledì della settimana successiva.
Il costo della pubblicazione è a carico della Regione.
La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di
legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’ente o il soggetto interessato.
I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti
formali:
• testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto);
• collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature;
• utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10;
• indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei
dati essenziali;
• inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se
raggruppati per categorie o tipologie omogenee.
Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384611-4631