5G - Istituto Alberghiero Termoli

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Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia
e l’Ospitalità Alberghiera
con Istituto Professionale di Stato per le Attività Agricole
“FEDERICO DI SVEVIA”
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2
Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582
E-Mail:[email protected]
www.alberghierotermoli.gov.it
C.F. 91019170702
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE VG
Enogastronomia – Indirizzo CUCINA
A.S. 2015-2016
1
INDICE
1. Premessa ................................................................................................................................................ p. 4
2. Presentazione dell’Istituto………………………………………………………..……………………………………..................... p. 4
3. Storia della classe……………………………………………..……………………………………………………………………………….. p. 5
La classe…………………………………………………………………………………………………………………………………………… p. 5
Caratteristiche della classe ……………………………………………………………………………………………………………………………… p. 5
Informazioni relative all’ambito socio-economico e culturale di provenienza ………………………………………………… p. 5
Situazione di partenza …………………………………………………………………………………………………………………………………..… p. 6
Frequenza, partecipazione ed impegno ………………………………………………………………………………………………………..… p. 6
Progressi in relazione alla situazione di partenza …………………………………………………………..……………………….…….. p. 6
Obiettivi raggiunti in termine di conoscenze, abilità e competenze………..……………………………………………………….. p. 7
4. Quadro orario formativo “Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia”.……………………………………………..… p. 8
5. Il Consiglio di Classe: stabilità e composizione ……………………………………………………………………………….… p. 8
6. Profilo professionale: “Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”………………. p. 9
7. Crediti formativi pregressi e criteri per l’attribuzione A.S. 2014/2015………..….…………………………..……… p. 9
8. Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo ……………………………….………………. p.11
9. Indicazioni sugli esami e simulazioni …………………………………………………………………………………………..……. p.11
10.Programmazione didattica della classe
 Competenze di Cittadinanza Trasversali………...……………………………………………………………………………………..………… p.12
 Competenze professionali ……………………………………………………..…………………………………………………………………….. p.12
11.Organizzazione delle attività per il raggiungimento delle competenze
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



Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe ………………………………………………………………………………… p. 13
Mezzi ….…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….p. 14
Spazi ……………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………..p. 14
Tempi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….p. 14
Verifiche …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..p. 14
12.Griglia di valutazione ……………………………………………………………………………………………………………………… p. 14
13.Attività integrative …………………………………………………………………………………………………………………………..p. 15
14.Conoscenze, abilità, competenze e contenuti disciplinari
 Italiano ……………………………………………………………………………………………………………………………………..……………………. p. 15
 Storia, Cittadinanza e Costituzione…..……………..………………………………………………………………………………………………. p. 16
 Inglese ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. p. 17
 Francese …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. p. 20
 Matematica ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………. p. 21
 Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva.…………………………………………………………………………….. p. 23
 Scienza e Cultura dell’Alimentazione……….………………………………………………………………………………………………………. p. 24
 Laboratorio dei Servizi Enogastronomici – settore sala e vendita ………………..…………………………………………………. p. 26
2
 Laboratorio dei Servizi Enogastronomici – settore cucina ………..…………………………………………………………………….. p. 26
 Scienze motorie e Sportive…………….…………………………………………………………………………………………………………………. p. 30
 Religione …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. p. 30
16.Alternanza scuola-lavoro……………………………………………………………………………………………………………………p. 31
ALLEGATO A Griglie di valutazione prima prova scritta: Italiano

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

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO………………………………………………………………………………………………………………..p. 34
Tipologia B: SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE……………………………………………………………..………pp. 35/36
Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO……………………………………………………………………………………….….p. 37
Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE…………………………………………………………………………………….….p. 38
ALLEGATO B Griglie di valutazione seconda prova scritta: Scienza e Cultura dell’Alimentazione
Prima parte
……………..………………………………………………………………………………………………………….……………………….P. 40
Seconda parte ………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………….p. 40
ALLEGATO C Griglia di valutazione terza prova scritta…………………………………………………………………………………………P. 43
ALLEGATO D Griglia di valutazione colloquio……………………………………………………………………………………………………….P. 45
ALLEGATO E Seconda simulazione terza prova d’esame…………………………..………………………………………………………. P. 48

Frontespizio
Enogastronomia – settore cucina
Matematica
Diritto e Tecniche Amministrative
Inglese
Storia
ALLEGATO F Pei allievo OMISSIS………………………………………………………………….……………………………………….p.60
ALLEGATO G Pdp allievo OMISSIS …………………………………………………………………………………………………………p.96
ALLEGATO H UDA …………………………………………………………………………………………………………………………….….p.106
C.d.C……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..p. 111
3
1
Premessa
Il seguente documento, destinato alla Commissione esaminatrice dell’Esame di Stato, riporta
informazioni mirate sulla classe VG Enogastronomia – settore Cucina che offrono gli elementi
indispensabili al lavoro della Commissione, è di orientamento per la definizione della struttura e
testo della terza prova scritta ed è utile per definire i criteri per la conduzione del colloquio.
2
Presentazione dell’Istituto
Sorto nel 1986, l’Istituto Professionale per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera
“Federico di Svevia” nel corso degli anni ha acquisito una posizione di assoluto rilievo nell’offerta educativa
e formativa, diventando un importante riferimento istituzionale e culturale per il territorio. I settori
professionali di riferimento costituiscono voci primarie dell’economia locale, nonché di quella regionale e
nazionale, pertanto l’Istituto agisce in qualità di agenzia di sviluppo per tutta l’area. Per ciò che concerne il
profilo educativo, l’Istituto si fa promotore di strategie innovative e dimostra di essere capace di rinnovarsi,
di offrire nuove soluzioni sia in risposta ai bisogni della società sia anticipando e indirizzando l’evoluzione. Il
contesto socio-economico in cui si inserisce la scuola è caratterizzato dalla presenza di aziende di medie e
piccole dimensioni, produttrici di olio di oliva, di vini, di trasformazione di prodotti lattiero-caseari, di
ortaggi, nonché aziende che operano nei settori turistico, agrituristico, alimentare e ristorativo. Il titolo di
studio dei genitori degli alunni è generalmente la licenza media o diploma di scuola media di secondo grado
fatta eccezione per pochi il cui titolo va oltre. Proprio per questo le famiglie dimostrano di sentire
l’istruzione come valore e di considerare la scuola come mezzo di promozione sociale e culturale; alcuni
genitori talvolta fanno fatica a svolgere appieno il proprio ruolo o sono poco collaborativi nel rapporto
scuola-famiglia e poco attenti all’istruzione dei propri figli, ma comunque rivolgono la propria attenzione
all’inserimento nel mercato del lavoro, che il percorso formativo scelto permette agevolmente. La
provenienza da scuole, paesi e culture diversi crea talora problemi di socializzazione poiché i gruppi non
sono sempre amalgamabili tra loro, ma si trasforma anche in una opportunità di produrre particolari stimoli
culturali ed educativi atti a favorire l’integrazione. Il turismo è una voce importante dell’economia
nazionale e locale e per le attività ad esso collegate si continuano a prevedere aumenti occupazionali sia
per le figure esecutive sia per le figure di elevato profilo professionale. Le nuove forme di turismo
(enogastronomico, agriturismo) mirano alla salvaguardia e al rilancio delle tradizioni culinarie regionali.
L’Istituto intrattiene rapporti con i migliori alberghi e ristoranti della Valle d’Aosta dove gli alunni che
frequentano il terzo, quarto e quinto anno effettuano stage nel periodo natalizio. La preparazione
professionale fornita dalla scuola è molto apprezzata dai tutor aziendali (di alberghi e ristoranti) che
vedono all’opera gli allievi durante gli stage e, una volta sperimentatene le capacità, li richiamano spesso
per il periodo estivo. La capacità dell’Istituto di misurarsi con le richieste del mercato del lavoro si desume
da un numero sempre maggiore di ex allievi che intraprendono attività imprenditoriali nell’ambito della
ristorazione. Alcuni di loro si sono fatti conoscere quali eccellenti professionisti ottenendo validi
riconoscimenti. L’IPSEOA “Federico di Svevia” in virtù degli ottimi rapporti di collaborazione con gli Enti
locali e con le più importanti Associazioni professionali del settore è diventato sede di manifestazioni
enogastronomiche di grande rilievo, tese a promuovere i prodotti tipici alimentari locali, così come le
attività volte a realizzare progetti integrati e importanti manifestazioni a forte valenza culturale e turistica.
4
3
Storia della classe
La classe
La classe 5^G è costituita dagli allievi che hanno frequentato la classe III G Enogastronomia - indirizzo
“cucina” nell’anno scolastico 2013-2014..
Sia nel corso del terzo anno che del quarto gli allievi hanno sempre avuto un comportamento generalmente
corretto e rispettoso delle regole del vivere civile, tuttavia l’impegno scolastico è stato, nella media, appena
sufficiente con solo qualche punta che si attesta su una valutazione complessivamente discreta/ottima
Quasi tutti gli allievi sono in possesso del certificato di qualifica preso alla fine del terzo anno dopo aver
sostenuto un esame finale. Nessuno è in possesso della qualifica di “tecnico della ristorazione” del quarto
anno.
ALLIEVI
DATI
PROVENIENZA
NOTE
ANAGRAFICI
ACUNZO GIOVANNI
DI BLASIO GIANLUCA
DI PARDO MICHELE
DI PIERNO ALESSIO
FANIA LUIGI
HASANI BESAR
LALA RONALDO
MONTANARELLA ANTONELLA GABRIELLA
ORTORE MICHELE ANTONIO
PASTORE GIUSEPPE
PERAZZELLI ANTONIO
PISCONE DANILO
PIVA ALESSIA
PRISCO FRANCESCA ANNA
ROSSI IOLANDA
SGRIGNUOLI EMANUELE FRANCESCO
TOTARO CHIARA
VELICHKOVA DARINA MARIANOVA
VOTO GIUSEPPE
Caratteristiche
L’attuale classe V G è composta da 19 allievi iscritti, 6 ragazze e 13 ragazzi. Tutti hanno frequentato la
classe IV G nell’ a. s. 2014-2015 tranne un alunno.
Gli allievi, fatta eccezione due alunni, sono pendolari ed impiegano dai 30 ai 70 minuti di viaggio per
raggiungere la scuola.
All’interno della classe sono inseriti tre allievi con bisogni educativi speciali, uno dei quali non frequenta più
da diverso tempo.
Due di loro seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato . Il PEI prevede obiettivi e contenuti
non riconducibili ai Programmi ministeriali, ma finalizzati al potenziamento delle loro capacità e risorse. Gli
interventi hanno mirato al consolidamento e al recupero delle abilità strumentali di base, ad una maggiore
5
autonomia operativa nelle attività didattiche e soprattutto all'acquisizione di competenze professionali nel
settore Cucina.
Per un allievo BES sono state attivate tutte le strategie didattiche previste : viste le criticità nella
rielaborazione dei contenuti ove necessario e possibile , sono stati concessi tempi più lunghi per le
verifiche e poste in essere le più opportune strategie didattiche quali mappe concettuali di cui ha usufruito
tutta la classe e verifiche orali programmate.
Informazioni relative all'ambito socio - economico e culturale di provenienza
La provenienza degli alunni è eterogenea: provengono dalla provincia di Chieti, dalla provincia di Foggia e
dalla provincia di Campobasso.
L’ambiente familiare e sociale degli allievi risulta essere generalmente poco stimolante sul piano culturale.
Qualche alunno ha già intrapreso esperienze di tipo lavorativo che, se da un lato hanno sicuramente
penalizzato il tempo da dedicare allo studio domestico, dall’altro lato possono essere considerate come
valore aggiunto alle competenze scolastiche, favorendo il processo complessivo di maturazione.
Situazione di partenza
Come si evince dalla tabella relativa ai docenti, la classe ha avuto la continuità didattica per la maggior
parte delle discipline. Ciò ha permesso di continuare il percorso educativo e didattico intrapreso nel
precedente anno scolastico.
Gli allievi provenienti dalla IV G avevano instaurato e hanno continuato a mantenere rapporti abbastanza
positivi, sia tra di loro che con i docenti, salvo alcune eccezioni.
Dal punto di vista cognitivo il gruppo classe si presenta diversificato a causa dei diversi livelli di partenza e
dei differenti ritmi di apprendimento: in alcuni si rilevano mediocrità e carenze, in molti si evidenziano
sufficienti potenziali e livelli di competenza , in pochi i livelli si attestano tra il discreto e buono/ottimo
Nelle discipline linguistico-letterarie, ad eccezione di un ristretto gruppo di allievi, si denotano difficoltà
espressivo – comunicative e lacune di base piuttosto evidenti.
Per quanto riguarda le discipline scientifico-matematiche si riscontrano lacune diffuse e difficoltà logiche.
Nelle discipline tecnico-pratiche, la maggior parte degli allievi dimostra di possedere i prerequisiti in
ingresso ed sufficienti capacità operative.
E’ stato necessario quindi un continuo lavoro di consolidamento delle competenze, di sostegno nel
processo di apprendimento e di attenta e puntuale revisione delle conoscenze.
Dal punto di vista comportamentale, in linea generale, la classe appare corretta e rispettosa delle regole
scolastiche e di tutte le persone che operano nell’ambiente di lavoro, anche se a volte qualcuno assume
atteggiamenti critici che vanno ripresi.
Dal punto di vista della partecipazione e dell’impegno il gruppo partecipa in modo diversificato al dialogo
educativo. La maggior parte dei discenti si mostra abbastanza interessata e partecipe in classe, segue con
un certo interesse le attività, collabora positivamente con i docenti ed i compagni, segue le lezioni quasi
sempre con attenzione, manifesta motivazione per le varie discipline. Tuttavia l’impegno non è costante
per tutti e il lavoro domestico di rielaborazione di quanto appreso in classe è svolto in maniera efficace
solo da pochi. La maggior parte della classe ha dimostrato discontinuità o superficialità nello studio
domestico.
In particolare si sono riscontrate:
- Per l’area linguistica carenze a livello grammaticale, lessicale ed espositivo: lacune dovute a una
modesta preparazione di base e al superficiale impegno nello studio. Discrete o buone le capacità
per pochi alunni.
- Per l’area logico-matematica si evidenziano lacune di base ed un apprendimento prevalentemente
meccanico. Vi è una scarsa propensione allo studio a casa e a servirsi del materiale didattico
fornito.
- Per l’area professionalizzante i risultati si attestano su tre livelli: un piccolo gruppo consegue
risultati discreti/buoni, quello più numeroso si attesta sulla sufficienza, l’altro oscilla verso la quasi
sufficienza.
6
Frequenza
La frequenza all’attività didattica non è stata regolare per tutti gli allievi, infatti per alcuni di essi è stato
registrato un elevato numero di assenze.
Progressi in relazione alla situazione di partenza
Nella partecipazione al dialogo educativo, nell’evolversi dell’anno scolastico, gli studenti si sono
dimostrati propensi all’ascolto ma talvolta passivi nell’atteggiamento e raramente propositivi.
Nell’impegno personale, nello svolgimento del lavoro domestico, nella ricerca di un buon grado di
autonomia e di capacità critica la classe non sempre ha evidenziato impegno e volontà per superare le
difficoltà incontrate, condizionate, in genere, da lacune pregresse per alcuni e mancanza di attenzione e
impegno costante per altri. Solo un limitato gruppo di allievi ha partecipato alle attività, dimostrando una
buona partecipazione al dialogo educativo in tutte le discipline. I risultati raggiunti dalla classe,
relativamente al profitto e ai progressi realizzati, possono ritenersi globalmente sufficienti, rapportati al
livello delle conoscenze di base, alle capacità ed attitudini di ciascuno, ai ritmi di apprendimento ed ai
disagi sostenuti da alcuni a causa della pendolarità. Si evidenzia solo un numero esiguo di alunni che ha
raggiunto livelli discretamente positivi, grazie all’interesse, all’impegno e all’approfondimento dei
contenuti acquisiti. A fronte di qualche elemento capace di fare sintesi, creare collegamenti
interdisciplinari e rielaborare personalmente gli argomenti proposti, la totalità del gruppo classe utilizza
un approccio generalmente mnemonico ed ha bisogno di essere guidata.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE:
CONOSCENZE
La maggior parte degli allievi conosce in modo appena sufficiente i contenuti essenziali della maggior parte
delle discipline e coglie in forma semplice gli aspetti più rilevanti; altri conservano qualche lacuna legata
alle carenze pregresse o all’inadeguatezza del metodo di studio e si mantengono su un livello di
insufficienza ; un esiguo gruppo invece dimostra di utilizzare le conoscenze in modo discreto/ottimo.
Sempre in maniera generalmente sufficiente conoscono le strutture, le funzioni e relazioni presenti nella
comunicazione linguistico-letteraria; in quella scientifico-professionale le conoscenze acquisite risultano
mnemoniche e superficiali.
ABILITA’
Pochi allievi dimostrano un lieve miglioramento nelle abilità espressive, nell’analisi e nella comprensione
e soluzione dei problemi, sanno esprimere valutazioni autonome in forma semplice e rielaborano e
operano collegamenti pluridisciplinari autonomamente. I più rivelano incertezze e mancanza di
spontaneità nell’interazione e hanno bisogno di essere guidati. Sufficiente, ma non per tutti, risulta
l’acquisizione delle abilità tecnico-pratiche, specifiche delle discipline tecnico-professionali. I più hanno
difficoltà di astrazione, di analisi e di sintesi. Alcuni allievi utilizzano le conoscenze acquisite in ambiti
diversi da quello propriamente scolastico e sono in grado di scegliere in modo semplice tecniche e
procedimenti per risolvere problemi relativi all’area di indirizzo. Pochi coloro che applicano con flessibilità
e senso critico le conoscenze e le competenze maturate.
COMPETENZE
Pochi allievi sono in grado di trasferire in maniera autonoma ed adeguata sul piano operativo quanto
appreso. Per quanto riguarda le competenze acquisite nelle discipline linguistico - letterarie la maggior
parte della classe, solo se guidata, è in grado di considerare in modo critico fatti ed eventi e ha maturato
solo parzialmente le proprie capacità logico - deduttive. Solo in pochi dimostrano di aver raggiunto la
necessaria flessibilità adatta ad esprimersi con un linguaggio appropriato nei diversi contesti di
comunicazione nell’ambito quotidiano e professionale. Per le discipline scientifico – professionali e
7
pratiche pochi allievi dimostrano di aver acquisito una certa autonomia nel riconoscere, applicare,
progettare, interpretare, gestire e valutare le diverse problematiche afferenti le discipline. La maggior
parte della classe rielabora in modo meccanico i principi e i concetti delle discipline, una parte ha difficoltà
ad individuare le strategie più idonee al raggiungimento degli obiettivi e risulta essere poco autonoma
nell’orientarsi nelle varie situazioni e nell’uso del linguaggio specifico.
4
Quadro orario formativo “Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia ” settore Sala e
Vendita
MATERIA D’INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
ITALIANO
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
MATEMATICA
1^ LINGUA STRANIERA – INGLESE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE
AREA DI INDIRIZZO
2^ LINGUA STRANIERA – FRANCESE
SCIENZA E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE SALA E VENDITA
ORE COMPLESSIVE
5
5^
SC./OR./PRAT./TEORICO
4
2
3
3
2
1
S. O.
O.
S. O.
S. O.
P.
3
3
5
4
2
32
S. O.
S. O.
S. O.
T.P.
T.
Il Consiglio di Classe: stabilità e composizione
Docente
Materia
Continuità didattica
Classe IV
Classe V
FIORILLI DANIELA
Italiano
Si
Si
FIORILLI DANIELA
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Si
Si
PIRONE CARMINE
Matematica
SI
Si
Inglese
Si
Si
PASQUARELLI ANGELINA
Francese
Si
Si
FRATIANNI ALESSANDRA
Scienza e cultura dell’alimentazione
NO
Si
CITTADELLA GIULIO
Diritto e Tecniche Amministrative
Si
Si
SCARPELLI MICHELE
Enogastronomia – settore sala e vendita
NO
Si
PALMIERI MATTEO
Enogastronomia – settore cucina
Si
Si
MASCELLARO DARIO
Scienze motorie e sportive
NO
Si
ANTONACCI PATRIZIA
Sostegno
Si
Si
COLECCHIA RITA
Religione
NO
Si
Potenziamento
NO
SI
AMORUSO NUNZIA
LEONELLI DANIELA
8
6
Profilo professionale: Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera
Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorso quinquennale
ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
Egli è in grado di:
-utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
-organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
-applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute
nei luoghi di lavoro;
-utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
-comunicare in almeno due lingue straniere;
-reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
-attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
-curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,
artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti; documentare il proprio lavoro e
redigere relazioni tecniche.
Nella filiera dell’enogastronomia:
-agisce nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei prodotti
agroalimentari;
-integra le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche e comunicative;
-opera nel sistema produttivo sia promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali sia
individuando le nuove;
-tendenze enogastronomiche. Nella filiera dell’ospitalità alberghiera:
-svolge attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione, erogazione e vendita dei
servizi.
Da questo anno, come da O.M. relativa agli esami di stato 2015-2016, sono stati introdotti i certificati
Europass che vengono rilasciati insieme al diploma. Essi certificano le abilità e le competenze relative al
settore di indirizzo.
7
Crediti formativi pregressi e criteri di attribuzione A.S. 2015/2016
ALLIEVI
(COGNOME E NOME)
CREDITI
SCOLASTICI
a.s.2013/2014 a.s.2014/15
1.Acunzo Giovanni
2.Di Blasio Gianluca
3.Di Pardo Michele
4.Di Pierno Alessio
5.Fanìa Luigi
5
4
4
5
4
5
5
4
5
4
9
6.Hasani Besar
7.Lala Ronaldo
8.MontanarellaGabriella Antonella
9.Ortore Antonio Michele
10.Pastore Giuseppe
11.Perazzelli Antonio
12.Piscone Danilo
13.Piva Alessia
14.Prisco Francesca Anna
15.Rossi Iolanda
16.Sgrignuoli Emanuele Francesco
17.Totaro Chiara
18.Velichkova Darina Marianova
19.Voto Giuseppe
4
5
5
4
5
5
4
6
6
5
5
5
5
9
5
6
5
5
5
5
5
8
5
5
5
6
5
0
Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente; lo studente accede
all’esame di Stato con un punteggio, detto di credito scolastico, che deriva dalla somma del credito
scolastico e del credito formativo. Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato dal Consiglio di
Classe nello scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di studi (classi 3^, 4^ e 5^) ad ogni studente. Esso
è il risultato della somma dei punti che, anno dopo anno, gli sono attribuiti tenendo in considerazione:
- l'assiduità della frequenza scolastica;
- l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e ad eventuali attività complementari e
integrative;
- partecipazione alle esperienze formative e ai progetti organizzati della scuola;
- partecipazione agli organi collegiali in qualità di rappresentante di classe, d’ Istituto, della Consulta
Provinciale degli studenti;
- partecipazione, in rappresentanza dell’ Istituto, ad iniziative interne ed esterne (open day, accoglienza
meeting, conferenze, ecc.).
- iscrizione alla Facoltà di Enogastronomia UNIMOL - Termoli
La valutazione è espressa in base alla media dei voti degli ultimi tre anni di corso, secondo i parametri e i
livelli delle tabelle del Ministero della Pubblica Istruzione.
Per l’attribuzione del credito formativo allo scrutinio finale il C.d.C. terrà conto della seguente tabella
inserita nel POF:
CLASSE QUINTA
Media dei voti
Punti di credito
M=6
4–5
6<M≤7
5–6
7<M≤8
6–7
8<M≤9
7–8
9 < M ≤ 10
8–9
Relativamente all’attribuzione del credito formativo per l’ anno scolastico 2015/2016 per la classe VG sono
riconosciute, nei limiti della banda di oscillazione, tutte le attività extracurricolari certificate di rilevanza
culturale e sociale purché svolte per un numero di ore non inferiore a 20, la partecipazione ad iniziative
interne ed esterne alla scuola in rappresentanza dell’Istituto e la donazione AVIS certificata.
10
8
Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo
Per il recupero dei debiti degli ammessi con giudizio sospeso alla classe V non sono stati attivati corsi di
recupero nel mese di Giugno/Luglio 2015, per cui gli alunni hanno provveduto autonomamente allo studio
finalizzato al recupero delle carenze disciplinari. A partire dal 27 agosto e fino alla fine del mese si sono
sostenuti gli esami, sia scritti che orali, con i relativi scrutini finali.
Il recupero dei debiti alla fine del primo Quadrimestre è stato svolto in itinere all’inizio del secondo
Quadrimestre e, a scelta, si è potuto far ricorso anche allo sportello didattico. Alla fine dell’attività di
recupero ogni disciplina, per la valutazione finale, ha provveduto a svolgere verifiche scritte e/o orali per la
valutazione.
9
Indicazioni sugli esami e simulazioni
Sin dall’inizio dell’anno sono state fornite tutte le informazioni necessarie sugli Esami di Stato e sono
state effettuate esercitazioni scritte ed orali conformi alle metodologie previste. Sono state inoltre
effettuate le seguenti prove di simulazione:
- due simulazioni della prima prova scritta di Italiano
- due simulazioni della seconda prova scritta di Alimentazione
- due simulazioni della terza prova scritta riguardanti le seguenti discipline: Matematica, Storia, Diritto,
Francese, Ristorazione // Inglese, Storia, Matematica, Diritto, Ristorazione.
-una simulazione della prova orale effettuata alla presenza dei docenti di Italiano e Storia, Inglese ,
Diritto, Alimentazione , Ristorazione, Matematica.
Per quanto riguarda la terza prova scritta, sono state utilizzate le seguenti tipologie per tutte e cinque le
discipline: quattro quesiti a risposta singola; due quesiti a risposta breve. Per la lingua inglese i quattro
quesiti a risposta chiusa e le due domande a risposta aperta sono relativi alla comprensione del testo.
Per la valutazione di tutte le prove, sia scritte che orali, sono state utilizzate le griglie allegate al presente
documento.
Benché siano stati assegnati 70 minuti per lo svolgimento della simulazione della terza prova, il C. di C.
ritiene opportuno assegnare un tempo massimo di 90 minuti.
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Programmazione didattica della classe
COMPETENZE DI CITTADINANZA TRASVERSALI
IL SE’:
Imparare a Imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale)
anche in funzione dei tempi disponibili delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
11
RELAZIONE CON GLI ALTRI:
Comunicare:
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
- rappresentare eventi, fenomeni ,principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
Collaborare e Partecipare:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo Autonomo e Responsabile:
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE: Risolvere problemi:
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti. collegamenti e relazioni tra fenomeni,
eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed
effetti e a loro natura probabilistica
Acquisire ed interpretare l’informazione:
acquisire ed interpretare criticamente informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e utilità, distinguendo fatti e opinioni.
I discenti hanno sufficientemente maturato le competenze previste. Alcuni sono in grado di stabilire
rapporti interpersonali improntati al rispetto di se stessi e degli altri, al dialogo e alla tolleranza, denotando
una certa maturazione della coscienza civica.
COMPETENZE PROFESSIONALI
Generali di indirizzo
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche
di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di
filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto.
7. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei
vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Relative alle articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”
1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico.
12
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
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Organizzazione dell’attività per il raggiungimento delle competenze
Per il conseguimento delle competenze sono stati messe in atto le seguenti strategie:
- Porre l’alunno al centro del processo d’insegnamento-apprendimento, valorizzandone le
potenzialità positive.
- Illustrare i percorsi didattici, gli obiettivi e i criteri di valutazione
- Equilibrare il carico del lavoro assegnato
- Chiedere la collaborazione delle famiglie
- Controllare e correggere i compiti assegnati, attivando l’attenzione e la riflessione sugli errori
ortografici e di contenuto.
- Stimolare l’interesse per la migliore comprensione dei nuclei fondanti delle discipline
- Utilizzare metodi comunicativi chiari.
- Favorire un clima equilibrato e costruttivo , in classe, durante le attività pratiche e in tutte le altre
situazioni comunicative che avvengono nell’ambito scolastico.
- Stimolare l’attitudine ad ascoltare, fare domande, esprimere il proprio punto di vista.
- Stimolare la partecipazione consapevole alle discussioni, al lavoro di gruppo.
- Pretendere la chiarezza espositiva, molto semplice ed elementare in un primo tempo e via via più
complessa e ricca di termini e costrutti.
- Sviluppare e potenziare il lessico specifico, pretendendo l’esattezza nell’uso dei termini e nella
definizione dei concetti.
- Esigere la puntualità e la precisione nel lavoro individuale e di gruppo, scolastico e domestico;
- Proporsi come un modelli per la puntualità e il rispetto dei regolamenti dell’Istituto
- Sollecitare la capacità di rispettare gli impegni assunti.
- Controllare il rispetto degli orari all’inizio delle lezioni e durante i cambi dell’ora.
- Controllare la consegna delle giustificazioni tutte le mattine alla prima ora.
- Informare tempestivamente la famiglia in caso di ripetuti ritardi o mancate giustificazioni.
- Pretendere il rispetto della persona col dialogo, la persuasione, la tolleranza, la disponibilità
all’ascolto, la fermezza e la coerenza.
- Convocare le famiglie nel caso ci siano atteggiamenti anomali o segnali di inquietudine e malessere.
- Non adottare o minacciare di adottare provvedimenti disciplinari sproporzionati o insostenibili.
- Dare valore e credibilità alle note sul registro
- Pretendere il rispetto del patrimonio e degli spazi comuni.
- Pretendere un abbigliamento decoroso
- Partire da compiti di realtà.
- Favorire la partecipazione propositiva alle attività didattiche.
- Utilizzare spesso il lavoro di gruppo.
- Stimolare la curiosità.
CONOSCENZE E ABILITA’
Per il conseguimento delle conoscenze e lo sviluppo delle abilità sono state messe in atto le seguenti
strategie:



verifiche scritte e orali frequenti e regolari, rivolte a tutta la classe, su argomenti chiave;
approfondimenti e chiarimenti del testo con informazioni orali supplementari;
accertamento durante la lezione di una corretta ricezione e annotazione di terminologie specifiche;
13

organizzazione di lavori di gruppo, anche al fine di educare all’ascolto e al rispetto dell’opinione
altrui.
Inoltre, per potenziare le conoscenze, le abilità e le competenze è stata svolta una Unità di
Apprendimento per le discipline di inglese, alimentazione, enogastronomia, la cui programmazione è
allegata al presente documento.
Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe
Al fine di perseguire gli obiettivi programmati, i docenti hanno messo in atto lezioni frontali e interattive,
lavori individuali e di gruppo, momenti di approfondimento e recupero, mappe concettuali, situazioni da
analizzare e risolvere mediante il problem solving, verifiche formative e sommative, esercitazioni pratiche.
Mezzi : Relativamente al materiale gli strumenti utilizzati sono i testi in uso, estratti da altri testi,
vocabolari, audio e videocassette, libri di narrativa presi in prestito dalla biblioteca d’istituto, giornali, testi
di ricerca e consultazione, supporti informatici.
Spazi: Aula, laboratori.
Tempi: Lo svolgimento dei programmi è stato impostato secondo la didattica per unità di apprendimento.
Strumenti utilizzati per l’accertamento di: conoscenze, abilità e competenze
Gli strumenti utilizzati dai docenti per accertare il grado di acquisizione delle conoscenze e il possesso delle
competenze sono stati test, questionari, relazioni, temi, saggi brevi, traduzioni, articoli di giornale, analisi
testuale, risoluzione di problemi ed esercizi, sviluppo di progetti, interrogazioni, prove pratiche, test motori,
osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.),
verifiche orali, prove strutturate o semi-strutturate, tema - saggio (argomentativo).
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Griglia di valutazione utilizzata come previsto dal POF – PTOF
Per l’uso dei voti dall’1 al 10.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER COMPETENZE
Partecipazione ed
impegno
Conoscenze
Abilità
Competenze
Giudizio
Voto
Inadeguati
Esigue
Nessuna
Nessuna
Scarso
1-2
Demotivazione, scarsa
collaborazione
Lacunose, scarse
Gravi difficoltà a
rielaborare le scarse
conoscenze acquisite
Nessuna
Partecipazione poco
attiva
Partecipazione
costante impegno
adeguato
Partecipazione e
impegno sistematici
Partecipazione attiva,
costante e motivata
Partecipazione
costruttiva e
responsabile
Insufficiente
BASE NON
RAGGIUNTO
Applica le conoscenze in modo
Incerta autonomia
parziale e con incertezze in
Mediocre
Parziali e superficiali nell’organizzazione del
situazioni semplici e con
lavoro
integrazione dei saperi in modo
BASE
saltuario
Si orienta con autonomia in
Utilizza i contenuti
Sufficiente
situazioni note e ripetitive;
Essenziali
culturali acquisiti in
riesce a integrare parzialmente i
maniera essenziale
BASE
saperi
E’ autonomo nell’applicazione
Applica i contenuti
Discreto
delle conoscenze in situazioni
Approfondite ma
culturali in modo
non sempre note; riesce ad
non complete
autonomo ma in
integrare adeguatamente i
INTERMEDIO
contesti semplici
saperi
Sa applicare le
E’ autonomo e consapevole
conoscenze e le
nell’applicazione delle
Buono
Approfondite e
procedure acquisite
conoscenze; rielabora
complete
anche in compiti
criticamente effettuando
INTERMEDIO
complessi
collegamenti interdisciplinari
Evidenzia ottime
E’ autonomo, in situazioni
Ampie, ben
capacità di osservazione,
Ottimo – Eccellente
complesse, nuove e
strutturare,
di astrazione e di
interdisciplinari; evidenzia
complesse
valutazione
capacità critiche e di valutazione
AVANZATO
3-4
5
6
7
8
9-10
14
13
Attività integrative
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività integrative in orario sia curricolare che
extracurricolare:
 Visita guidata ristorante “Don Alfonso”a Sant’Agata sui due Golfi – Amalfi
 Orientamento EURODESK a Campobasso e Termoli
 Incontro AVIS
 Fiera” Gluten Free” a Rimini
 Manifestazione “Giovani, Lavoro e Cooperazione”
 Convegno “Pesca sostenibile”
 Incontro con l’autore: Alessandro Leogrande – Walter Lazzarin
 Orientamento in uscita
 Teatro della memoria
 Progetto “Grana Padano”
 Incontro con la Guardia di Finanza
 Visita Unimol a Termoli
 Incontro con F.I.C.
 Corso sulla sicurezza
 Musei Vaticani a Roma
 Visita a Salerno e Paestum
 Visita a Norcia
 Incontro EURES Germania
 FIxO-Yei
 BIT Molise
Gli allievi, inoltre, hanno partecipato ad eventi interni alla scuola relativamente al loro settore e a
rappresentazione teatrale esterna.
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Conoscenze, abilità, competenze e contenuti disciplinari
Si riportano di seguito le conoscenze, le abilità, le competenze previste e raggiunte e i contenuti
disciplinari.
ITALIANO
Libro di testo: “Il rosso e il blu” (Roncoroni, Cappellini, Dendi, Sada, Tribulato) –volume III volume unico.
Signorelli Scuola
OBIETTIVI RAGGIUNTI in termini di conoscenze, competenze ed abilità
Conoscenze
Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutta la classe in maniera
differente: la maggior parte dei discenti ha raggiunto le conoscenze in modo discreto, cogliendo della
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disciplina i concetti in forma semplice e più complessa, mentre uno sparuto numero le possiede in maniera
sufficiente, evidenziando un livello di apprendimento pienamente accettabile. Ottimo il livello per
un’allieva.
Competenze
La maggior parte degli alunni riesce ad analizzare un testo in maniera discreta, a contestualizzarlo in
riferimento al periodo storico-letterario e ad avere una visione adeguatamente critica e problematica dei
temi affrontati. Qualcuno ha raggiunto tali competenze in modo pienamente sufficiente: difatti, pur
riuscendo ad analizzare i testi in modo adeguato, trova qualche difficoltà nel cogliere gli aspetti critici e
problematici delle tematiche trattate, avendo bisogno, per farlo, di essere guidato. Ottime le competenze
per un’allieva.
Abilità
Le capacità acquisite al termine del corso di studi rispecchiano esattamente il livello della classe riguardo
alle competenze. Di conseguenza, la maggior parte degli allievi è in grado di analizzare i testi nei vari livelli,
fare confronti e collegamenti tra gli autori e rielaborare i contenuti in maniera autonoma e personale. Un
gruppo meno ampio, avendo qualche difficoltà a problematizzare, rivela lievi incertezze riguardo alla
rielaborazione autonoma dei contenuti e la capacità di effettuare collegamenti e confronti tra gli autori.
Ottime le abilità per un’alunna.
Contenuti
- Naturalismo e verismo
- Giovanni Verga
- Il Decadentismo in Europa
- Baudelaire
- G. Pascoli
- G. D’Annunzio
- Le caratteristiche del romanzo di primo Novecento
- Luigi Pirandello
- Italo Svevo
- Le linee generali della cultura europea tra le due guerre
- le avanguardie e il Futurismo
- G. Ungaretti
- E. Montale
- Il Neorealismo: linee generali
STORIA
Libro di testo: “Spazio storia - Il Novecento” di V. Calvani, vol, 3, A. Mondadori Scuola
OBIETTIVI RAGGIUNTI in termini di conoscenze, competenze ed abilità.
Conoscenze
Un discreto gruppo di alunni evidenzia una conoscenza completa degli argomenti e non solo limitata agli
elementi essenziali; oltre a riconoscere i fenomeni storico-sociali, riesce anche a porli in una prospettiva
diacronica e sincronica e ad esporli con sicurezza e proprietà di linguaggio. Il resto della classe, pur con
qualche lieve difficoltà nell’argomentazione, coglie in maniera pienamente sufficiente gli eventi, seppur
16
manifestando
un’allieva.
qualche incertezza nei collegamenti diacronici e sincronici. Ottime le conoscenze per
Competenze
Un discreto numero di alunni sa analizzare le cause, gli effetti e le trasformazioni di un fenomeno storico
usando una terminologia appropriata. La restante parte della classe riesce a riferire solo i contenuti
essenziali della disciplina, sa applicare le conoscenze acquisite in situazioni semplici e le sa sintetizzare, ma
opportunamente sollecitato e guidato. Ottime le competenze per un’allieva.
Abilità
La maggior parte degli allievi si attesta su un livello di discreto raggiungimento degli obiettivi prefissati,
riguardo le capacità e sa esprimere valutazioni autonome, pur se parziali, di quanto studiato; la maggior
parte di essi rivela qualche incertezza nel rielaborare criticamente i contenuti, limitandosi ad un’esposizione
pienamente sufficiente degli eventi, ma, per argomentare, ha bisogno di essere guidata. Solo qualche
alunno è in grado di rielaborare autonomamente i fenomeni storici e di operare collegamenti
interdisciplinari. Ottime le capacità per un’allieva.
Contenuti
- La Bella Epoque
- L’Italia giolittiana
- La prima guerra mondiale
- La rivoluzione russa e lo stalinismo
- Il dopoguerra e la grande crisi
- Il fascismo in Italia
- Il nazismo in Germania
- La seconda guerra mondiale
– La Resistenza
- Linee generali sui principali avvenimenti verificatisi in Europa e nel mondo dal II dopoguerra in poi
LINGUA INGLESE
Libro di testo EXCELLENT! Autore: Morris, Ed. ELI
Conoscenze
 Conoscere le strutture morfo-sintattiche della lingua.
 Conoscere le procedure del sistema di controllo dei cibi e la loro corretta conservazione.
 Conoscere i nutrienti dei diversi alimenti.
 Conoscere la terminologia legata ai cibi e alle bevande.
 Conoscere le principali caratteristiche dei metodi di conservazione.
 Conoscere gli aspetti correlati al vino.
 Conoscere le principali bevande.
 Conoscere i cibi di base della dieta mediterranea, la sana alimentazione.
 Conoscere le principali caratteristiche di slow food e fast food.
Complessivamente i discenti conoscono le strutture morfo-sintattiche di base della lingua e
conoscono sufficientemente le procedure del sistema di controllo dei cibi e la loro corretta
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conservazione. Dimostrano di avere acquisito in linee generali gli elementi essenziali dei diversi
contenuti. Un’ attenta analisi finale evidenzia che le conoscenze sono state assimilate dagli stessi a
livelli diversi, in base al grado di coinvolgimento personale e partecipazione allo svolgimento delle
attività didattiche che sono state svolte attraverso un apprendimento unitario della disciplina. Pochi
allievi, grazie ad un costante impegno domestico e partecipazione attiva in classe, hanno raggiunto
un livello globalmente discreto/ottimo; altri hanno superato alcune lacune nella preparazione di
base pervenendo, così, ad una quasi sufficiente conoscenza dei contenuti. Il resto della classe non è
riuscita a colmare tali lacune in maniera soddisfacente ed adeguata, a causa della scarsa o saltuaria
applicazione allo studio e della superficialità del lavoro svolto in classe. In generale l’apprendimento è
di tipo mnemonico e soltanto un piccolo numero di studenti riesce a lavorare con maggiore
autonomia.
Abilità
1. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con
madrelingua su argomenti generali, di studio o di lavoro.
2. Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
3. Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di
studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio.
4. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e brevi
filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.
5. Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi
riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro
6. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le
caratterizzano.
7. Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico-professionali, riguardanti esperienze,
situazioni e processi.
relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione.
8. Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri, enogastronomici, compresa la
nomenclatura internazionale codificata.
9. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e
di lavoro e viceversa.
10. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della
comunicazione interculturale
A parte un numero relativamente esiguo, non tutti gli allievi si dimostrano in grado di esprimere e
argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di
studio o di lavoro e necessitano di essere guidati nell’uso di strategie nell’esposizione orale. La
maggior parte di essi è in grado di comprendere semplici testi orali e scritti in lingua standard,
riguardanti argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le idee principali; solo pochi sanno cogliere i
dettagli ed esprimere il proprio punto di vista.
Se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze,
situazioni e processi, utilizzare il lessico del settore e trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella
lingua comunitaria, relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. Tutti i discenti riconoscono la
dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione
interculturale.
Competenze di indirizzo
-Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i
colleghi
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-Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento - redigere relazioni
tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Competenze professionali
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando
le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
7. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione
e intermediazione turistico-alberghiera
8. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle
richieste dei mercati e della clientela
9. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la
progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistico,
culturali e enogastronomiche del territorio
Come risultato dell’ acquisizione delle conoscenze ne deriva che quasi tutti gli allievi sono in grado di
comprendere in modo abbastanza autonomo un testo in lingua sia orale che scritto, ma pochi
riescono ad esprimersi con un linguaggio mediamente appropriato, anche se non del tutto corretto
dal punto di vista formale. La maggior parte della classe mostra, invece, una certa difficoltà ad
applicare le conoscenze acquisite e necessita di guida da parte dell’insegnante. Sempre se guidati,
sanno integrare le competenze professionali con quelle linguistiche, sanno valorizzare e promuovere
le tradizioni locali, nazionali e internazionali, sanno lavorare in team, redigere in modo semplice e
sintetico relazioni tecniche, documentare le attività individuali, applicare le normative vigenti,
nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti, attuare
strategie di pianificazione, utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione,
assistenza, informazione e intermediazione. Non tutte le competenze previste sono state raggiunte.
CONTENUTI
-The haccp system
-Food poisoning
-Bacteria and food poisoning
-Food contamination: contaminants and contaminations
-Correct food storage
- Storage systems: cook and chill-cook and freeze-vacuum cooking system
- Ancient preservation systems
- Modern preservation methods
- Wine
- Label - storage and cellar management
- Serving temperature
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-Matching food & wine
- Beer and pubs
- Champagne
- The source of life: nutrition and nutrients
- Nutrients: water-carbohydrates-lipids-proteins-vitamins-minerals
- Mediterranean diet
- Slow food
- Fast food
Contenuti da svolgere dopo il 15 maggio:
- High in spirits and distillation process
- Happy hour
- Function catering
-Function catering responsabilities
LINGUA FRANCESE
Libro di Testo: I.Médeuf, B. Monaco, A. Bailly – SAVEURS DE FRANCE – Edition DUCROZ- Eurelle edizioni
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Le conoscenze sono state assimilate dagli alunni a livelli diversi, in base al grado di coinvolgimento
personale, di partecipazione alle attività didattiche e allo studio personale. Pochi alunni, grazie ad un
costante impegno domestico e a una partecipazione attiva in classe, hanno raggiunto un livello che varia
dal discreto al buono. Un gruppo numeroso ha raggiunto una quasi sufficiente conoscenza dei temi trattati.
Il resto della classe ha conoscenze limitate dovute a uno studio scarso e non ben organizzato.
Abilità
A parte un numero relativamente esiguo di discenti, non tutti gli allievi sono in grado di esprimere il proprio
punto di vista e argomentare con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di
lavoro ma necessitano di essere costantemente guidati. La maggior parte di essi è in grado di comprendere
semplici testi orali e scritti in lingua standard, riguardanti argomenti di studio e di lavoro, cogliendone le
idee principali, solo pochi sanno cogliere i dettagli.
Gli alunni, se guidati, sanno produrre testi tecnico-professionali coerenti e coesi e utilizzare il lessico del
settore, solo un ristretto gruppo riesce a lavorare autonomamente.
Tutti i discenti riconoscono la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della
comunicazione interculturale
Competenze
Pochi alunni sanno padroneggiare la lingua francese per i diversi scopi comunicativi, utilizzare i linguaggi
settoriali relativi al proprio percorso di studio, interagire in diversi ambiti e contesti professionali in maniera
autonoma e al livello B1 del QCER; gli altri hanno bisogno di essere guidati e stimolati e il loro livello di
competenza è inquadrabile in A2.
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Se guidati, sanno integrare le competenze professionali con quelle linguistiche, sanno valorizzare e
promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali . Solo pochi sanno agire in piena autonomia. Non
tutte le competenze previste sono state raggiunte.
CONTENUTI
La région Bretagne : paysage, économie, gastronomie
Les produits typiques bretons
Le far breton
La Normandie : paysage, économie, gastronomie
Les types de cidre, son emploi en cuisine
Recettes avec les fromages normands
La région PACA
La gastronomie provençale: les produits typiques provençaux, l’huile d’olive, anchoïade, tapenade, soupe
au pistou, salade niçoise, ratatouille, tian, daube, pissaladière.
L'Alsace: paysage, climat, économie
La gastronomie alsacienne: les produits typiques et les plats, la choucroute, baeckeoffe, flammenküche,
kougelhopf, matelote alsacienne, le pain d’épice alsacien.
La route des vins
Les vins d'Alsace: terroir et cépages
La Lorraine : paysage, climat, économie
Quelques spécialités lorraines : la potée lorraine, les eaux- de- vie.
La Franche –Comté : paysage, climat et gastronomie.
Quelques fromages de la région.
MATEMATICA
Testo: L. Sasso, Nuova Matematica a Colori, vol.4, ed. Petrini.
OBIETTIVI DISCIPLINARI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI
Conoscenze







Conoscere le equazioni di I° e II° grado
Conoscere le disequazioni di I° e II° grado, intere e fratte
Conoscere il piano cartesiano
Conoscere le funzioni e le loro generalità: classificazione, dominio, codominio, segno di una funzione,
punti di intersezioni con gli assi, funzioni crescenti e decrescenti (dal grafico)
Conoscere la funzione retta, parabola, funzione esponenziale, funzione logaritmica
Conoscere il concetto (non rigoroso) di limite di una funzione
Conoscere le procedure per determinare il calcolo elementari di limiti

Conoscere le procedure per determinare il calcolo del limite per le forme di indecisione ∞ -∞ ,





,
0/0 relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado .
Conoscere le procedure per determinare il calcolo di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui
relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado
Conoscere il concetto di continuità e discontinuità di una funzione
Conoscere le tipologie di punti di discontinuità di una funzione
Conoscere la definizione e il significato geometrico della derivata di una funzione
Conoscere i principali teoremi sulle derivate
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 Conoscere le applicazioni dello studio della derivata di una funzione
 Conoscere la terminologia specifica
La classe ha dimostrato un impegno discontinuo; gli elementi essenziali della disciplina, i concetti
matematici di base sono stati appresi mediamente in modo non del tutto sufficiente. Le conoscenze
acquisite risultano mnemoniche e superficiali; solo una parte della classe usa in modo appropriato la
terminologia specifica della disciplina.
Abilità
 Utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo studiati
 Rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite
 Utilizzare i processi di deduzione
 Acquisire ed utilizzare il linguaggio matematico.
Solo alcuni alunni utilizzano in modo consapevole gli strumenti di calcolo, rielaborano in modo critico le
conoscenze acquisite. Il processo di deduzione risulta mediamente avviato in quasi tutta la classe, meno
sviluppate, invece, le capacità di astrazione e di traduzione dei problemi nel linguaggio matematico.
Competenze
 Saper rappresentare elementi algebrici sul piano cartesiano
 Saper classificare una funzione, stabilirne dominio, codominio e individuarne le principali proprietà
 Saper interpretare il grafico di una funzione (dominio, codominio, segno di una funzione, punti di
intersezioni con gli assi, funzioni crescenti e decrescenti (dal grafico), limiti, asintoti)
 Saper formulare la definizione di limite (non rigorosa)
 Saper formulare la definizione di funzione continua
 Saper stabilire la continuità di una funzione e individuare le eventuali tipologie di punti di discontinuità
 Saper operare con limiti elementari.
 Saper applicare le tecniche di calcolo a limiti che si presentano nelle forme di indecisione
e
, 0/0 relativamente a funzioni razionali intere e fratte di primo e secondo grado.
 Saper individuare gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di una funzione e trovarne l’equazione
 Saper calcolare la derivata di una funzione e studiarne il segno
 Saper applicare i principali teoremi sulle derivate
 Acquisire un sufficiente rigore espositivo, logico e linguistico
Le competenze risultano maturate in modo sufficiente solo da un piccolo gruppo di alunni, i principi ed i
concetti della disciplina sono utilizzati spesso in modo meccanico, poche volte rielaborati in modo critico
per produrre nuove conoscenze o per risolvere problemi più complessi.
Contenuti
I numeri reali, intervalli di numeri reali; equazioni di 1°e 2° grado, disequazioni di 1° e 2° grado intere e
fratte.
Generalità sulle funzioni. Determinazione del dominio di una funzione. Intersezione con gli assi cartesiani.
Alcune caratteristiche delle funzioni analitiche: funzioni monotone, funzioni crescenti e decrescenti.
Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione.
22
Approccio al concetto di limite. Definizione (non rigorosa) di limite di una funzione f(x) per x che tende ad
un valore x0. Le funzioni continue e l’algebra dei limiti. Forme indeterminate
e
, 0/0.
Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni: asintoti verticali ed orizzontali.
Calcolo e studio del segno della derivata. Intervalli di crescenza e decrescenza della funzione.
Massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale
Studio completo di funzioni (polinomiali, razionali, ecc.). Applicazione ai casi reali di produzione.
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Libro di testo: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
Autori F.Cammisa, P. Matrisciano., G. Pietroni, Ed. Scuola & Azienda
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
La partecipazione al dialogo educativo è stata per alcuni attiva e continua, per altri discontinua e da
sollecitare, così come per lo studio domestico. Questi ultimi non essendosi applicati con la dovuta diligenza
hanno acquisito solo una conoscenza superficiale delle caratteristiche dinamiche del mercato turistico. Solo
alcuni allievi hanno appreso in pieno le tecniche di marketing turistico e web-marketing e solo pochi sono
quelli che conoscono tutte le fasi e le procedure di redazione di un business -plan. Non tutti hanno piena
consapevolezza dei prodotti a chilometri zero, della normativa di settore e delle norme e procedure per la
tracciabilità dei prodotti.
Abilità
Non tutti gli alunni hanno conseguito le capacità di riconoscere le caratteristiche del mercato turistico ed
interpretarne le dinamiche, individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato,
individuare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali, individuare fasi e
procedure per redigere un business -plan, individuare i prodotti a chilometri zero come strumento di
marketing .
Competenze
Solo un piccolo gruppo di studenti è in grado di riconoscere le norme da applicare nelle varie situazioni
operative e di responsabilità. Pochi sono in grado di redigere un piano di fattibilità relativo alla
progettazione di una piccola impresa ristorativa che punta alla valorizzazione dei prodotti tipici del
territorio. Alcuni sono in grado di rielaborare dati di report, al fine di individuare azioni correttive nel
controllo di gestione, ma la gran parte degli alunni non è in grado di individuare le strategie più idonee al
raggiungimento degli obiettivi di mercato aziendali.
Contenuti svolti
LE NUOVE DINAMICHE DEL MERCATO TURISTICO: 1-Turismo e mercato turistico 2-La domanda turistica 3L’offerta turistica 4-Il valore economico del turismo 5-Le attuali tendenze del mercato turistico 6-Internet e
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gli strumenti telematici 7-La sostenibilità del turismo 8-Il mercato turistico nazionale 9-Il mercato turistico
internazionale 10-Il turismo integrato 11-Gli indici di turisticità.
TECNICHE DI MARKETING TURISTICO E WEB MARKETING: 1-Il marketing: aspetti generali 2-Il marketing
management 3-L’analisi dell’ambiente, della domanda e della concorrenza 4-La ricerca di marketing 5-La
segmentazione del mercato 6-Targeting e posizionamento 7-Marketing mix: la politica del prodotto 8-La
politica di prezzo 9-la politica di distribuzione 10-la politica di promozione 11-La pianificazione di marketing
12-Il web marketing 13-Il marketing turistico integrato 14-Il marketing della destinazione turistica .
BUSINESS PLAN E GESTIONE STRATEGICA: 1-Business idea e progetto imprenditoriale 2-Il business plan 3-I
contenuti del business plan 4-L’analisi economico-finanziaria 5-la gestione dell’impresa 6-Gli aspetti
generali della gestione strategica 7-la pianificazione strategica 8-La pianificazione operativa
LE FILIERE AGROALIMENTARI E I PRODOTTI A CHILOMETRI ZERO: 1-Le filiere agroalimentari 2-La
classificazione delle filiere 3-Caratteristiche della filiera lunga 4-Caratteristica della filiera corta 5-Forme di
commercializzazione della filiera corta 6-I prodotti a chilometri zero .
ABITUDINI ALIMENTARI ED ECONOMIA DEL TERRITORIO:1-Il modello alimentare tradizionale 2-Andamento
dell’economia e consumo dei beni alimentari 3-I fattori socio economici 4-Cambiamento nelle abitudini
alimentari in Italia 5-Immigrazione e alimentazione.
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Libro di testo: Scienza e Cultura dell’Alimentazione ENOGASTRONOMIA-SALA E VENDITA
Autore A. Machado Ed. Poseidonia
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
La maggior parte allievi ha acquisito una discreta conoscenza degli argomenti fondamentali della disciplina
mentre una parte della classe dimostra di conoscere solo i contenuti essenziali della Scienza
dell’Alimentazione. Alcuni studenti, sia per un inadeguato metodo di studio, sia per una scarsa applicazione
domestica, dimostrano di possedere lacune, pertanto le conoscenze si attestano su livelli di insufficienza.
Competenze
Un discreto gruppo di studenti ha acquisito le competenze programmate, dimostra una certa autonomia
nell’acquisizione, applicazione, individuazione, interpretazione e valutazione delle problematiche
riguardanti la disciplina e la sua applicazione pratica. La restante parte della classe, meno autonoma nell’
orientarsi nelle varie situazioni e nell’utilizzo del linguaggio specifico, ha bisogno di essere costantemente
supportata.
Abilità
Nel complesso gli studenti hanno acquisito l’abilità di trasferire concetti teorici sul piano concreto e sono in
grado di risolvere semplici problemi. Le capacità di utilizzare in ambiti diversi le conoscenze acquisite, la
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valutazione critica, la capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale si attestano su livelli sufficienti
per buona parte della classe.
Contenuti
La cottura degli alimenti: aspetti positivi e negativi della cottura degli alimenti, la conduzione, la
conversione, l’irraggiamento; modificazioni dei principi nutritivi in seguito alla cottura: modificazioni a
carico dei glucidi, delle proteine, dei lipidi, delle vitamine e dei sali minerali; il punto di fumo, la formazione
di sostanze tossiche. Gli additivi alimentari: funzione degli additivi, coloranti, conservanti, antiossidanti,
addensanti, gelificanti, stabilizzanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità, aromatizzanti, tabella degli additivi
alimentari
Il rischio per la salute: test delle DGA, , gli additivi si leggono in etichetta, gli additivi secondo la legge. I
nuovi alimenti: alimenti arricchiti, alleggeriti, funzionali, gli OGM e le biotecnologie, i rischi degli alimenti
OGM. Metodi di conservazione degli alimenti Metodi fisici: refrigerazione, , congelamento, surgelamento,
pastorizzazione, sterilizzazione, concentrazione, essiccamento, liofilizzazione, modificazione di atmosfera.
Metodi chimici: conservazione con il sale (salagione), conservazione con lo zucchero, conservazione con
l’olio, conservazione con l’aceto, conservazione con l’alcol etilico. Metodi chimico-fisici e biologici:
affumicamento, fermentazioni
La dietetica (compilazione di una dieta equilibrata e razionale secondo le indicazioni L. A. R. N.):,
determinazione del fabbisogno energetico totale giornaliero, apporto di nutrienti, ripartizione dei principi
nutritivi, formulazione di una dieta equilibrata. Alimentazione equilibrata in funzione delle diverse necessità
fisiologiche e nutrizionali. Le tipologie dietetiche: la dieta mediterranea, la piramide della dieta
mediterranea, dieta vegetariana, , dieta macrobiotica.
Elementi di dietoterapia: obesità, anoressia e bulimia, aterosclerosi, ipertensione, diabete, alimentazione e
cancro, malattie di importanza sociale in relazione con i comuni errori alimentari, allergie alimentari e
intolleranze alimentari.
La contaminazione degli alimenti; contaminazioni chimiche, contaminazioni radioattive, contaminazioni
biologiche: virus, batteri, funghi (lieviti e muffe,) sostanze tossiche naturali degli alimenti. Tossinfezioni e
malattie trasmesse da alimenti( MTA): modalità di trasmissione dei microrganismi e sviluppo della malattia.
I prioni, l’Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) e la variante della malattia di Creutzfeld-Jacob, infezioni,
intossicazioni e tossinfezioni alimentari: l’Epatite A e l’Epatite E ,la salmonellosi, la tossinfezione da
stafilococco, da Clostridium Perfrigens, il botulismo, la shigellosi, la compylobatteriosi.
Parassitosi o infestazioni alimentari.
Prevenzione igienico-sanitaria: igiene degli ambienti di lavoro, igiene del personale, il controllo qualità e
sicurezza alimentare. La sicurezza alimentare in Europa, la rintracciabilità,” il Pacchetto igiene” sistema di
controllo HACCP, “check list” di valutazione, norme legislative. La qualità degli alimenti: qualità chimica,
qualità nutrizionale, qualità microbiologica qualità legale, qualità organolettica, il controllo di qualità, il
controllo ufficiale in Italia, le frodi alimentari, le certificazioni di qualità e marchi di tutela.
Contenuti da svolgere dal 15 maggio al termine delle lezioni: Prevenzione igienico-sanitaria: igiene degli
ambienti di lavoro, igiene del personale, il controllo qualità e sicurezza alimentare.la sicurezza alimentare in
Europa, la rintracciabilità,” il Pacchetto igiene” sistema di controllo HACCP, “check list” di valutazione,
norme legislative. La qualità degli alimenti: qualità chimica, qualità nutrizionale, qualità microbiologica
qualità legale, qualità organolettica, il controllo di qualità, il controllo ufficiale in Italia, le frodi alimentari, le
certificazioni di qualità e marchi di tutela.
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LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE SALA E VENDITA
Libro di testo : MASTER LAB ENOGASTRONOMICI
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
La classe ha raggiunto, in generale, un sufficiente livello di conoscenze degli argomenti trattati; alcuni
alunni conoscono in modo discreto l’organizzazione ristorativa, pochi altri hanno approfondito la disciplina
raggiungendo un buon livello nella comprensione dei testi e delle modalità di organizzazione e gestione di
un ‘attività ristorativa.
ABILITA’
Un gruppo di alunni ha raggiunto le giuste basi dell’organizzazione ristorativa, sapendo coordinare le
strategie di marketing di una qualsiasi forma ristorativa e processo produttivo, altri alunni hanno raggiunto
una quasi sufficiente capacità di coordinamento delle strategie di marketing di base, con difficoltà
dell’applicazione operativa nel settore ristorazione.
COMPETENZE
Una piccola parte della classe ha raggiunto una discreta comprensione nella gestione dei costi di cibi e
bevande, nel processo produttivo, nell’organizzazione e coordinamento e nella programmazione e
gestione del settore ristorativo. La maggior parte degli alunni, invece, ha raggiunto una sufficiente
capacità nelle competenze della gestione operativa di base del settore ristorativo.
CONTENUTI
 Produzione vitivinicola delle regioni italiane.
 Produzione vitivinicola europea.
 Produzione vitivinicola extraeuropea.
 Analisi sensoriale e degustazione.
 La sommellerie.
 L’abbinamento tra cibo e vino.
 Operare davanti al cliente.
 La cucina di sala.
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – SETTORE CUCINA
Testo: T. De Rosa – A. Ristoratore, SOS Chef management ristorativo, ed. CLITT
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
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Conoscenze
La classe ha raggiunto, in generale, un mediocre livello di conoscenze degli argomenti trattati; solo pochi
alunni conoscono discretamente le tematiche proposte durante l'anno scolastico; per la maggior parte
della classe le conoscenze sono appena sufficienti a causa dello scarso impegno nello studio casalingo .
Competenze
Le competenze generali della disciplina sotto l'aspetto teorico sono state raggiunte in modo appena
sufficiente .
Alcuni discenti sono in grado di analizzare , interpretare, e realizzare correttamente svariate preparazioni
culinarie se guidati Altri, invece, dimostrano di non aver
raggiunto pienamente tute le competenze, manifestando incertezze e difficoltà nell’individuare i giusti
processi operativi nelle preparazioni culinarie proposte.
Abilità
Solo alcuni discenti sono in grado di rielaborare personalmente i contenuti tematici, di operare e risolvere
problemi in autonomia. Gli altri discenti rivelano difficoltà più o meno rilevanti nell’assimilazione dei
contenuti e nella realizzazione di proposte gastronomiche ideali.
Contenuti

le carni

i prodotti ittici

gli ortaggi

gli antipasti

i primi piatti

la certificazione di qualità

la progettazione del menù
CONTENUTI DA SVOLGERE DOPO LA STESURA DI QUESTO DOCUMENTO

il catering ed il banqueting
A SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE TEORICA SONO STATE
SVILUPPATE LE SEGUENTI ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SEGUITO
ELENCATE:
PROGRAMMA ESERCITAZIONI DEL MESE DI NOVEMBRE
N. 1 VENERDI' 6
ASPIC DI POLPO
GNOCCHI SOFFIATI ALLA PARIGINA
BAULETTI DI TACCHINO ALLA ROMANA
N. 2 VENERDI 13
27
ASPIC DI SEPPIE
GNOCCHI ALLA PARIGINA CON FUNGHI
BAULETTI DI TACCHINO MORANDI
N. 3 VENERDI' 20
ASPIC DI TOTANI
GNOCCHI ALLA PARIGINA CON SPINACI
INVOLTINI ALLA MESSICANA
N.4 VENERDI' 27
HUMMUS DI PATATE E SEPPIE
RAVIOLONE DI FUNGHI E RICOTTA MORNAY
HAMBURGHER ALLA PIZZAIOLA
PROGRAMMA ESERCITAZIONI DEL MESE DI GENNAIO
N.1 VENERDI' 15
HUMMUS DI FAGIOLI E GAMBERI
RAVIOLONE DI ZUCCHINE E YOGURT MORNAY
BITOKES CON CAPPERI
N. 2 VENERDI' 22
FARFALLE ALLA CREMA ARGENTEUIL
SALMONE FARCITO CON PEPERONI
CORONCINE AL CIOCCOLATO
N.3 VENERDI' 29
FARFALLE ALLA CREMA AURORA
SALMONE FARCITO CON CARCIOFI
ECLAIRS CHANTILLY
PROGRAMMA ESERCITAZIONI DEL MESE DI FEBBRAIO
N. 1 LA FRITTURA ALL'INGLESE VENERDI' 5
BASTONCINI DI MAIALE VILLEROY
BASTONCINI DI TACCHINO VILLEROY
BASTONCINI DI POLLO VILLEROY
N.2 LA FRITTURA ALLA FRANCESE VENERDI' 12
CODE DI GAMBERI ORLY
FILETTO DI MERLUZZO ORLY
FILETTO DI CERNIA ORLY
N. 3 LE COTTURE AFFOGATE VENERDI' 17
POLLO AFFOGATO CON FUNGHI
CONIGLIO AFFOGATO CON PISELLI
BAULETTI DI TACCHINO CON PATATE E ZAFFERANO
N.4 ATTIVITA' LIBERA IN TRIADE VENERDI' 26
ELABORAZIONE DI PRIMI PIATTI SALTATI
28
PROGRAMMA ESERCITAZIONI DEL MESE DI MARZO
N.1 VENERDI' 4
FARFALLE AURORA
SALMONE FARCITO AI CARCIOFI
ECLAIRS
N. 2 VENERDI' 11
BASTONCINI DI MAIALE VILLEROY
BASTONCINI DI TACCHINO VILLEROY
BASTONCINI DI POLLO VILLEROY
N.3 LA PIZZA AL PIATTO VENERDI' 18
PIZZA AL PROSCIUTTO E FUNGHI
PIZZA TONNO E CIPOLLA
PIZZA ALL'ORTOLANA
PROGRAMMA ESERCITAZIONI DEL MESE DI APRILE
N. 1 VENERDI' 1
ARANCINI DI RISO ALLA ROMANA
SCALOPPINA DI TACCHINO ALLA SVIZZERA
PARFAIT AL CIOCCOLATO
N. 2 VENERDI' 8
ARANCINI DI RISO ALLA ROMANA
SCALOPPINA ALL'ARLESIANA
PARFAIT ALLE MANDORLE
N. 3 VENERDI' 15
ARANCINI DI RISO ALLE ERBE
SCALOPPINA DI TACCHINO AL PEPE
PARFAIT AL GRAND MARNIER
N.4 VENERDI' 22
ELABORAZIONE IN TRIADE DI UN PIATTO A BASE DI RISO
N.5 L'IMPASTO PER PIZZA
PIZZA CON SALSICCIA
PIZZA ALLA NAPOLETANA
PIZZA CON ZUCCHINE
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Testo: Fiorini-Coretti-Bocchi, CORPO LIBERO, ed. Marietti Scuola
Conoscenze
Gli alunni conoscono i contenuti delle discipline sportive trattate e comprendono il linguaggio tecnico,
ma non tutti lo usano e non sempre.
Abilità
Gli alunni sono in grado di discutere ordinatamente, degli argomenti trattati, e il gruppo di alunni più
partecipe alle attività pratiche ha dimostrato di possedere sufficienti capacità nell’organizzazione e gestione
delle attività nel rispetto delle regole e degli altri.
Competenze
A seguito del lavoro svolto solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare le proprie conoscenze per stabilire
relazioni. La disciplina rappresenta un efficace mezzo per esprimere le potenzialità comunicative di ognuno.
Solo un gruppo sa comunicare attraverso l’attività motoria e comprende il linguaggio tecnico operando
autonomamente e/o in gruppo quindi affinano il rispetto delle regole, dell’altro e di se stessi.
Contenuti
Attività Sportive di Squadra(pallavolo, pallacanestro, badminton, palla tamburello, tennis tavolo, turnball).
Conoscenza del regolamento sportivo delle discipline svolte. Organizzazione di attività di gruppo per le
diverse discipline e di arbitraggio. Conoscenza dei principi igienici e scientifici per il mantenimento dello
stato di salute e per il miglioramento dell’efficienza fisica. Norme fondamentali sui traumi e infortuni e sulle
attività di prevenzione. Conoscenza dei principi fondamentali dell’alimentazione dello sportivo.
RELIGIONE
Premessa
L’insegnamento dell’IR ha come finalità l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo
e del cittadino e la conoscenza dei principi fondamentali del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio
storico del nostro Paese. Offre contenuti e strumenti specifici per un lettura della realtà storico-culturale in
cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca del senso della vita. Essa contribuisce,
inoltre, alla formazione della coscienza morale offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili di
fronte al problema religioso.
Conoscenze
Gli studenti conoscono, a grandi linee: i concetti fondamentali di antropologia cristiana alla luce della
cultura contemporanea; la concezione cattolica e quella laica dei vari significati dell’amore; le
caratteristiche della comunicazione interpersonale; l’attenzione particolare che al Chiesa rivolge alla difesa
della vita dal suo concepimento al termine naturale; le problematiche relative alla bioetica; le
problematiche relative ai diritti umani; interpreta la presenza della religione nella società contemporanea
in un contrasto di pluralismo culturale e religioso nella prospettiva di un dialogo costruttivo.
30
Abilità
Lo studente: individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; sa riflettere sul rapporto
tra libertà e responsabilità, coscienza e legge alla luce della riflessione cristiana; valuta il messaggio
cristiano in riferimento all’esigenza di agire etico; riesce a comprendere le varie problematiche che
sottendono il concetto e l’esperienza della vita; argomenta in modo sufficiente le scelte etico-religiose
proprie o altrui;
Competenze
Gli alunni sanno utilizzare le suddette conoscenze per:
Definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano nel nostro secolo.
Elencare i vari modelli che la società contemporanea offre loro.
Motivare l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della contraccezione, della fecondazione in vitro e
dell’aborto.
Conoscere il significato della sessualità e del matrimonio alla luce della Bibbia e del Magistero della Chiesa.
Identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell’uomo.
Indicare l’interpretazione cristiana del lavoro.
Riuscire a promuovere nel proprio quotidiano i valori della libertà, eguaglianza e dignità per ogni uomo.
15
Alternanza scuola-lavoro
La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010-Regolamento riordino Istituti Professionali, art.8 comma 3,
prevede percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro presso aziende del settore intesi come “Lavoro” sia in termini
educativi che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla
preparazione fornita dalla Scuola.
Il nostro Istituto ha pertanto realizzato tali percorsi con la finalità di fornire agli alunni, oltre alle conoscenze
di base, quelle competenze necessarie ad inserirsi nel mercato del lavoro, avvicendando le ore di studio e
formazione in aula con ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e
superare il divario “formativo” tra mondo del lavoro e mondo della scuola.
I percorsi sono stati progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica,
sulla base di apposite convenzioni con le imprese, con le associazioni di rappresentanza, con le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura, con gli enti pubblici e privati, disponibili ad accogliere gli
studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa.
Oltre che in ambito regionale, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro sono state svolte in ambito nazionale,
con stage professionali in regioni italiane come la Valle d’Aosta, e in quello internazionale.
Per quanto riguarda l’ambito internazionale, da qualche anno gli alunni hanno la possibilità di partecipare
ai programmi di mobilità europea sia durante l’anno scolastico che dopo aver conseguito il diploma. Infatti
nell’anno scolastico 2014/15 alcuni alunni dell’istituto hanno partecipato a uno stage linguistico e
professionale a Malta della durata di quattro settimane grazie al Progetto Leonardo Vet pro.
Alcuni neodiplomati saranno coinvolti nel programma Erasmus+ azione KA1 (Mobilità individuale ai fini
dell’apprendimento – Ambito VET Learners) – Progetto: “Adristorical Lands: promoting mobility for
achieving excellence in Tourism and Culture” dal prossimo luglio 2016 della durata di tre mesi in Francia,
Spagna, Portogallo, Malta e Regno Unito. Durante il tirocinio all’estero gli alunni mettono in pratica le loro
31
competenze in contesti diversi da quello prettamente scolastico e arricchiscono il loro bagaglio linguistico e
culturale, oltre che professionale.
La classe ha incontrato i responsabili dell’EURES – GERMANIA nell’ambito del programma europeo “Your
First Eures Job”, un programma di mobilità etica e circolare che promuove l’opportunità per ogni cittadino di
avere un bagaglio di esperienza internazionale nel proprio curriculum, oltre che di competenza linguistica, e
accrescere il senso di cittadinanza europea. In tale occasione gli alunni hanno avuto l’opportunità di fare
colloqui di lavoro per le destinazioni di Germania e Austria.
La scuola ha sottoscritto un protocollo di intesa con “Italia Lavoro” per la realizzazione del progetto FIxO Yei
– Formazione Innovazione per Occupazione …Youth Employment Initiative” , ideato per combattere la
disoccupazione giovanile e ridurre i tempi di ingresso nel mondo del lavoro incrociando le competenze
acquisite dai ragazzi con il fabbisogno delle imprese attraverso servizi di orientamento (di promo livello e/o
specialistici) e placement (accompagnamento e collocazione nel mondo del lavoro).
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte innumerevoli attività in orario sia curricolare che
extracurricolare relative al campo professionale, culturale e all’orientamento post-diploma per la
formazione completa dell’alunno.
Attività a carattere professionale:
- Corso sul tema della Sicurezza come previsto dal D. Lgs 81/2008, svolto per 12 ore, di cui 4 di
formazione generale e 8 di formazione specifica presso i laboratori della scuola.
- Master di cioccolato con la Federazione Italiana Pasticceri
- Corso di aggiornamento sui Prodotti di filiera a km 0 con la Federazione Italiana Cuochi
- Partecipazione ad eventi e manifestazioni interne ed esterne all’Istituto
-
Partecipazione a concorsi e gare professionali
-
Visite aziendali e fiere di settore
Attività a carattere culturale:
- Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici
Attività di orientamento in uscita:
- con l’UNIMOL, in particolare modo per il Corso di laurea in Scienze Turistiche – Enogastronomia e
Turismo e per il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica. Alcuni alunni hanno
partecipato al test di ingresso per l’iscrizione al Corso di laurea in Scienze Turistiche – Enogastronomia
e Turismo e al corso di preparazione al test.
- Incontri con i referenti dell’esercito italiano e con i Carabinieri
Le ore previste per l’area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte sono complessivamente
132, effettuate secondo quanto stabilito in questo istituto. Gli stage sono stati effettuati presso selezionate
aziende di qualità in grado di consentire una concreta crescita professionale e umana degli studenti.
32
33
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA A
ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
PUNTEGGI
PUNTEGGI
PARZIALI
1
PARAFRASI O
RIASSUNTO
ANALISI DEGLI
ELEMENTI DEL TESTO
INTERPRETAZIONE
CRITICA CON
ARGOMENTAZIONE
STRUTTURA DEL
DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,
ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE
GRAFICA
3
2,5
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
QUASI ESAURIENTE,
CON LIEVI
IMPRECISIONI
ESAURIENTE E
CONDOTTA CON
ACUME
SEMPRE EVIDENTE
COERENTE, COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
2
1,5
1
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA E
CORRETTA, SEPPUR
CON QUALCHE
LACUNA
CON ALCUNE LACUNE
E IMPRECISIONI MA
SOSTANZIALMENTE
ESAURIENTE
CON DIVERSE
IMPRECISIONI E LACUNE
INCOMPLETA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
PER LO PIU’
PRESENTE E
RICONOSCIBILE
TALVOLTA PRESENTE
POCO RICONOSCIBILE
APPENA ACCENNATA,
NON ESPRESSA
QUASI SEMPRE
COERENTE,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE ERRORE,
DIVERSE IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI
QUALCHE ERRORE,
INCURIA
IMPRECISIONI. MOLTI
ERRORI
QUASI ESAURIENTE
ADEGUATI,
POCHI ERRORI. NON
PIENAMENTE CORRETTI, SEMPRE ACCURATI
ACCURATI ED EFFICACI
MOLTO LACUNOSA E
IMPRECISA
MOLTI ERRORI,
DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI.
SCORRETTI.
PUNTEGGIO TOTALE
34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
SAGGIO BREVE
PUNTEGGI
PARZIALI
PUNTEGGI
INDICATORI
3
2,5
2
1,5
1
INFORMAZIONE \ UTILIZZO
DOCUMENTAZIONE
AMPIA E
ARTICOLATA
ESAURIENTE
CORRETTA
SUPERFICIALE \ INCOMPLETA
MOLTE IMPRECISIONI
INDIVIDUAZIONE TESI
BEN EVIDENTE
ABBASTANZA
EVIDENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE
APPENA ACCENNATA
ASSAI LIMITATA.
ASSENTE
ARGOMENTAZIONE
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE
PRESENTE
POCO ARTICOLATA E
SUPERFICIALE
SPESSO ASSENTE.
ASSENTE
STRUTTURA DEL DISCORSO
COERENTE,COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’.
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SCHEMATICA MA
NEL COMPLESSO
ORGANIZZATA,
QUALCHE ERRORE,DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI,
MOLTI ERRORI,
SEMPLICE MA UN
PO’ SCHEMATICA
SEMPLICISTICA
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
MOLTI ERRORI
POCHI ERRORI.
NON SEMPRE ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI, MOLTI ERRORI
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE GRAFICA.
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,ACCURATI
ED EFFICACI
DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI.
SCORRETTI
PUNTEGGIO TOTALE
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B
ARTICOLO DI GIORNALE
PUNTEGGI
PARZIALI
PUNTEGGI
INDICATORI
3
2,5
INFORMAZIONE
AMPIA E
ARTICOLATA
RISPETTO DELLE REGOLE
GIORNALISTICHE
COMPLETE E BEN
EVIDENZIATE
QUASI
COMPLETE \
ABBASTANZA
EVIDENTI
DESTINATARIO
COMPLETO
PRESSOCHE’
COMPLETO
STRUTTURA DEL DISCORSO
BENE
ARTICOLATA,
ABBASTANZA
ARTICOLATA,
PERFETTAMENTE
CORRETTA E
ADEGUATA
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
COMPLESSIVA
MENTE
CORRETTA
POCHI ERRORI.
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA
PRESENTAZIONE
GRAFICA,INTITOLAZIONE
COMPLESSIVA
MENTE
ESAURIENTE
NON SEMPRE
ACCURATI
2
1,5
1
CORRETTA
SUPERFICIALE \
INCOMPLETA
MOLTE
IMPRECISIONI.
MOLTO LIMITATA.
SCORRETTA
NON COMPLETE MA
ACCETTABILI
LIMITATE
ASSAI LIMITATE
PARZIALE MA
COMPLESSIVAMENTE
ADEGUATO
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
CARENTE
MOLTO SCARSO O
NULLO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE,
DIVERSE
IMPROPRIETA’
E IMPRECISIONI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
MOLTI ERRORI
DISORDINATA
MOLTE
IMPRECISIONI.
SCORRETTI
PUNTEGGIO TOTALE
36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA C
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
PUNTEGGI
PARZIALI
INDICATORI
3
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO
PERSONALE
STRUTTURA DEL
DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,
ORTOGRAFIA,
PUNTEGGIATURA,
PRESENTAZIONE
GRAFICA.
PERFETTAMENTE
ESAURIENTE
ARTICOLATA,
SEMPRE
PRESENTE E
APPROFONDITA
SEMPRE
EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
2,5
QUASI
ESAURIENTE
CON LIEVI
IMPRECISIONI
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
2
SOSTANZIALMENTE
COMPLETA E
CORRETTA SEPPUR
CON QUALCHE
LACUNA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE
PRESENTE
1,5
1
CON DIVERSE
IMPRECISIONI E
LACUNE
MOLTO LACUNOSA E
IMPRECISA
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
APPENA
ACCENNATO
ASSAI LIMITATO \
ASSENTE
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
COERENTE,COESA
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
ABBASTANZA
EVIDENTE E
SIGNIFICATIV
O
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,SEMPLI
CISTICA
QUALCHE
ERRORE,
DIVERSE
IMPROPRIETA’
E IMPRECISIONI
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
POCHI
ERRORI,MA
NON SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI,
MOLTI ERRORI
MOLTI
ERRORI,DISORDINATA
MOLTE IMPRECISIONI,
SCORRETTI
PUNTEGGIO TOTALE
37
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA D
TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
PUNTEGGIO
PARZIALE
PUNTEGGI
INDICATORI
3
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
ARGOMENTAZIONE
COMMENTO PERSONALE
STRUTTURA DEL
DISCORSO
SINTASSI
LESSICO,REGISTRO
LINGUISTICO,ORTOGRAFIA
PUNTEGGIATURA
PRESENTAZIONE GRAFICA.
COMPLETA
2,5
QUASI
ESAURIENTE \
CON LIEVI
IMPRECISIONI
2
1,5
1
PARZIALE MA
COMPLESSIVAMENTE
ADEGUATA E CORRETTA
CARENTE,
SUPERFICIALE E
INCOMPLETA
MOLTO
LACUNOSA E
IMPRECISA
ARTICOLATA,
SEMPRE PRESENTE E
APPROFONDITA
PRESENTE E
ABBASTANZA
ARTICOLATA
SODDISFACENTE MA
NON SEMPRE PRESENTE
APPENA
ACCENNATA
GRAVEMENTE
INCOMPLETA
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
ABBASTANZA
EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
PRESENTE MA NON
SEMPRE EVIDENTE E
SIGNIFICATIVO
APPENA
ACCENNATO
ASSAI
LIMITATO \
ASSENTE
COERENTE,COESA,
CORRETTA CON
ELEMENTI DI
COMPLESSITA’
QUASI SEMPRE
COERENTE ,
SEMPLICE MA
CORRETTA
SCHEMATICA MA NEL
COMPLESSO
ORGANIZZATA,
SEMPLICISTICA
QUALCHE
ERRORE, DIVERSE
IMPROPRIETA’ E
IMPRECISIONI
MOLTI
ERRORI,
DISORDINATA
ADEGUATI,
PIENAMENTE
CORRETTI,
ACCURATI ED
EFFICACI
POCHI ERRORI,
MA NON SEMPRE
ACCURATI
QUALCHE ERRORE E
INCURIA
IMPRECISI, MOLTI
ERRORI
MOLTE
IMPRECISIONI,
SCORRETTI
PUNTEGGIO TOTALE
38
Scienza e Cultura dell’Alimentazione
39
Istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione con
Istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente
FEDERICO DI SVEVIA
TERMOLI
Griglia di valutazione seconda prova scritta
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Esami di Stato 2015-16
PRIMA PARTE
INDICATORI
A
Conoscenza dei contenuti con riferimenti corretti ai
documenti allegati
DESCRITTORI
Conosce i contenuti in modo corretto e approfondito
Conosce i contenuti in modo completo
Conosce i contenuti limitatamente agli elementi essenziali
Conosce i contenuti in maniera superficiale e frammentaria
Non conosce i contenuti
L’elaborato è rispondente a tutti i punti della traccia
B
Pertinenza alla traccia
L’elaborato è rispondente alla maggior parte dei punti della traccia
L’elaborato è rispondente solo ad alcuni punti della traccia
L’elaborato non è pertinente alla traccia
C
Capacità di esposizione e di elaborazione personale
Uso del linguaggio specifico
Utilizza in modo corretto e completo il linguaggio specifico, con
rielaborazione personale.
PUNTEGGIO
4
3
2
1
0
3
2
1
0
3
Organizza le informazioni in modo semplice ma corretto, con un linguaggio
specifico appropriato.
2
Organizza le informazioni con difficoltà e l’uso del linguaggio specifico
non è appropriato.
1
Non organizza le informazioni e l’uso del linguaggio specifico è inesistente
0
40
SECONDA PARTE
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
PRIMO QUESITO
INDICATORI
PUNTI
Risposta nulla o
O
completamente errata
Risposta frammentaria 0.5
Risposta incompleta e 1.5
generica nella forma
Risposta ben
2.0
impostata ma con
inesattezze
Risposta completa ed 2,5
esatta
La Commissione
SECONDO QUESITO
INDICATORI
PUNTI
Risposta nulla o
O
completamente errata
Risposta frammentaria 0.5
Risposta incompleta e 1.5
generica nella forma
Risposta ben
2.0
impostata ma con
inesattezze
Risposta completa ed 2,5
esatta
Punteggio totale :_____ /15
Il Presidente
41
42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
VOTO
0,40
0,00
0,70
0,50
0,30
0,10
0,06
QUESITO A RISPOSTA CHIUSA
RISPOSTA ESATTA
RISPOSTA ERRATA/NON DATA
QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
RISPOSTA COMPLETA NEI CONTENUTI CON USO DEL
LINGUAGGIO SPECIFICO
RISPOSTA QUASI COMPLETA CON USO DEL LINGUAGGIO
CORRETTO
RISPOSTA PARZIALE,GENERICA NELLA FORMA
RISPOSTA PARZIALMENTE ERRATA CON MOLTEPLICI
IMPRECISIONI E INAPPRORIATA NELLA FORMA
RISPOSTA NON DATA
La Commissione
____________________________
_______________________________
____________________________
_______________________________
____________________________
_______________________________
Il Presidente
___________________________
43
44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO_______________________________________________________________
CLASSE V G
DESCRIZIONE DELLA PRESTAZIONE
Il candidato, sia sull’argomento da lui indicato sia sui temi proposti dalla Commissione, ha evidenziato una preparazione
lacunosa, frammentaria e carente con numerosi errori di linguaggio.
Il candidato evidenzia su tutti gli argomenti oggetto del colloquio superficialità di informazione e approssimazione
concettuale. Sono presenti errori di linguaggio.
Il candidato evidenzia sugli argomenti oggetto del colloquio superficialità di informazione e approssimazione
concettuale, commette qualche errore di linguaggio.
Il candidato evidenzia sugli argomenti oggetto del colloquio una preparazione sufficiente sia sul piano informativo sia
sul piano concettuale adoperando un linguaggio generalmente corretto.
Il candidato nel corso del colloquio ha dimostrato una preparazione generalmente esaustiva sul piano informativo e
concettuale, riuscendo ad individuare alcuni collegamenti intra e interdisciplinari con proprietà di linguaggio
Il candidato nel corso del colloquio ha evidenziato una preparazione completa sul piano informativo e concettuale e
capacità di collegare le conoscenze acquisite sia all’interno della stessa disciplina sia a discipline di altre aree, con buona
proprietà di linguaggio.
Il candidato nel corso del colloquio ha evidenziato una preparazione approfondita sul piano informativo e concettuale, la
capacità di creare collegamenti interdisciplinari, proprietà di linguaggio ed efficacia argomentativa.
LIVELLO
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
VOTO
1-9
Mediocre
15-19
Sufficiente
20
Discreto
21-24
Buono
25-28
Ottimo
29-30
10-14
VOTO ATTIBUITO
La Commissione
Il Presidente
_____________________________________________
45
46
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“Federico di Svevia”
Con I.P.S.S.A.R. e I.P.S.A.A.
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2
Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582
E-Mail:[email protected]
Pec:[email protected]
www.alberghierotermoli.it
C.F. 91019170702
2a
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Esami di Stato a.s.2015-16
CLASSE 5^G
Tipologia della prova: MISTA “B” e “C”
(Domande a risposta singola e quesiti a scelta multipla)
COMMISSARI




Fiorilli Daniela
DISCIPLINE
STORIA
Pirone Carmine
MATEMATICA
Amoroso Nunzia
INGLESE
Palmieri Matteo
ENOGASTRONOMIA
Cittadella Giulio
DIRITTO-TECN.AMM.VE
TIPO DI PROVA
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
2 quesiti a risposta singola
e
4 quesiti a risposta multipla
DURATA COMPLESSIVA DELLA PROVA → 70 MINUTI
Nelle risposte a scelta multipla, il candidato barri con una crocetta in corrispondenza della risposta esatta. Solo una
risposta è corretta. Non è consentita la correzione della risposta data.
Non sono consentite abrasioni o l’uso della scolorina.
Nelle risposte singole, nel caso ci si accorga di aver sbagliato, è consentito correggere apponendo una linea fatta con
la penna sulla parola errata.
Nelle domande a risposta singola il candidato può elaborare liberamente le relative argomentazioni, utilizzando lo
spazio dato.
NOME DEL CANDIDATO (in stampatello)
47
VALUTAZIONE
Quesiti a risposta multipla:


punti 0,40 per ogni risposta esatta
punti 0,00 per ogni risposta errata o nulla
.
Quesiti a risposta singola




punti 0,70 risposta completa nei contenuti con uso del linguaggio specifico
punti 0,50 risposta quasi completa con uso del linguaggio corretto
punti 0,30 risposta parziale, generica nella forma
punti 0,10 risposta parzialmente errata con molteplici imprecisioni e inappropriata nella forma
Termoli, 20 aprile 2016
FIRMA DEL CANDIDATO:………………………………………………………………
RISULTATO 3^PROVA SCRITTA
Disciplina
Punteggio
/3
STORIA
Totale
/3
MATEMATICA
/3
INGLESE
/15
/3
ENOGASTRONOMIA
/3
DIRITTO-TECN.AMM.VE
PUNTEGGIO
_____ / 15
Il Presidente
________________
I Commissari
_________________________
__________________________
48
49
SIMULAZIONE TERZA PROVA ES. DI ST - STORIA
Nome __________________________
Scegli l’alternativa corretta mettendo una x sulla lettera corrispondente
1) Attraverso quale grave gesto del 1923, Hitler intese ripetere “le gesta” del suo ammirato modello Mussolini,
al quale voleva ispirarsi?
a)
il colpo di Stato a Berlino
b)
il colpo di Stato a Weimar
c)
il colpo di Stato ad Amburgo
d)
il colpo di Stato a Monaco
Punti……./0,40
2) Durante il secondo conflitto mondiale gli Stati Uniti:
a) si mantennero neutrali, dando solo aiuti esterni agli Inglesi
b) Entrarono in guerra fin dal principio per ostacolare l’avanzata tedesca in Europa, mentre gli stati europei lasciarono
che Hitler si muovesse indisturbato
c) Sostennero il Giappone dividendosi il Pacifico
d) Entrarono in guerra dopo che il Giappone bombardò la base navale di Pearl Harbor nel 1941
Punti……/0.40
3)
Che cosa fu stabilito nella Conferenza di Monaco del 1938?
a)
Hitler poteva annettere l’Austria alla Germania
b)
La Russia e la Germania decidevano di dividersi la Polonia
c)
Hitler poteva annettere i Sudeti alla Germania
d) Veniva riaffermato il principio di autodeterminazione dei popoli
4)
La seconda guerra mondiale scoppiò:
a)
Nel 1914 quando venne assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando
b)
Nel 1940 quando Hitler invase la Russia, rompendo il patto di non aggressione
c)
L’Europa reagì nel 1939 quando Hitler invase la Polonia
d)
Nel 1940 quando Hitler invase i Sudeti
Punti…...../0,40
Punti……/0,40
50
1) Cosa accadde in Germania nella “notte dei cristalli”; in quali altri modi si manifestò la violenza nazista?
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Punti…….../0,70
2) Descrivi quali erano i rapporti tra Italia e Germania al moneto dello scoppio della II guerra mondiale e come
si comportò Hitler durante le prime fasi del conflitto.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Punti……./0,70
51
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ES. DI ST. - - Matematica
Nome________________________
N. 2 Quesiti a risposta aperta
1. Esprimi il significato di ASINTOTO ORIZZONTALE di una funzione y=f(x) e esponi come si ricerca;
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2. Esponi il significato geometrico di derivata di una funzione y=f(x) in un determinato punto xo;
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
N. 4 Quesiti a scelta multipla
Scegli la risposta corretta
1. Data la funzione y =
1
individua l’affermazione esatta:
x +4
2
a. x=0 è un punto di minimo relativo
b. x=0 è un punto di massimo relativo
c. x=0 è un punto di flesso orizzontale
d. x=0 non è uno zero per la derivata prima della funzione
2. Data la funzione y = x3 - 3x2 + 2 individua l’affermazione esatta:
a. x=2 è un punto di minimo relativo
b. x=2 è un punto di massimo relativo
c. x=2 è un punto di flesso orizzontale
d. x=2 non è uno zero per la derivata prima della funzione
52
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO – INGLESE –
Nome candidato ……………………………………………
SUPERFOODS.
Superfoods are special category of food found in nature which have characteristics that make them
‘super’ compared to others; they have got very few calories and lots of nutrients. Seaweeds are the
most nutritionally plants in the world because they have access to all the nutrients in the ocean.
They can contain much more calcium than milk and beef, and calcium is necessary to built strong
bones and to prevent osteoporosis. The chemical composition of seaweeds is so close to human
blood plasma that perhaps their greatest benefit is regulating and purifying our blood system. Herbs
have got a great number of nutrients that our body may not have received because of a poor diet.
Other superfoods include whole grains, beans, fruit and vegetables in general because they are good
sources of fibre, that can help keep cholesterol and sugar levels low in our blood and are very useful
in weight-loss diets. Finally, soya and green tea have the power to lower cholesterol level in our
blood. Scientific research has shown that what is important for our health is not the effect of a
single nutrient but the total effect of food to health. The secret is a diet which includes simple food
coming from all nutritional groups.
ANSWER THE QUESTIONS:
1. Why are seaweeds good for the human body?
2. Can you mention some superfoods?
53
CHOOSE THE CORRECT OPTION:
1.
Superfoods:
a)
are foods of natural origin
b) cannot be found in nature
c)
can sometimes be found in nature
d) can never be found in nature
2.
Superfoods:
a)
are very nutritious but they also have a lot of calories
b) have got very few calories and nutrients
c)
have got lots of calories and nutrients
d) have got a limited number of calories and are very nutritious
3.
Cholesterol level in human blood can become:
a)
lower if you consume soya and green tea
b) higher if you eat fruit and chocolate
c)
lower if you eat herbs
d) higher if you consume soya and green tea
4.
If you want to be in good health:
a)
it is better if you always eat the same food types
b) it can be dangerous to eat foods from all nutritional groups
c)
it is better if you eat foods from every nutritional category
d) it is better to follow a diet that includes foods from very few nutritional groups
TOT PUNTI
__________________________
54
SIMULAZIONE TERZA PROVA ES.DI.ST.- RISTORAZIONE
Nome ___________________________
Rispondi alle seguenti domande
1) IN COSA CONSISTE E QUALE E’ LA FINALITA’ DEL PIANO DI AUTOCONTROLLO HACCP?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
PUNTI ---------/ 0,70
2) QUALE E' LA DEFINIZIONE DI FRITTURA E QUANTE TIPOLOGIE DI FRITTURA SI POSSONO
ATTUARE NELLA RISTORAZIONE.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
PUNTI -------/ 0,70
Scegli la risposta esatta
1) LA SIGLA STG STA PER :
A) SPECIALITA’ TIPICA GARANTITA
B) SPECIALITA’ DI TERRITORIO GARANTITO
C) SPECIALITA’ TERRITORIALE GARANTITA
D) SPECIALITA’ TRADIZIONALE GARANTITA
PUNTI ------/ 0,40
55
2) LO CHATEAUBRIAND SI RICAVA;
A) DALLA NOCE DI VITELLO
B) DAL GIRELLO DI VITELLO
C) DAL CONTROFILETTO DI VITELLO
D) DAL FILETTO DI VITELLO
PUNTI -------/0,40
3) QUALE E' TECNICAMENTE IL RISO TIPOLOGICO PIU' ADATTO PER REALIZZARE UN RISOTTO?
A) RISO FINO
B) RISO COMUNE
C) RISO SUPERFINO
D) RISO SEMIFINO
PUNTI -------/0,40
4) TRA I PESCI DI SEGUITO ELENCATI QUALE E' RITENUTO QUELLO PIU' PREGIATO?
A) IL BRANZINO
B) IL DENTICE
C) LA TRIGLIA
D) LA PESCATRICE
PUNTI ------/ 0,40
56
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ES. DI ST. - DIRITTO e TECN.AMM.VE
Nome ____________________________
Rispondi alle seguenti domande
1)Come è nato il km 0?
..............................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................
2)A quale tipo di filiera è collegato lo sviluppo sostenibile?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Scegli la risposta corretta
1) Prevede la presenza di pochi intermediari , ognuno con l’esclusiva sul proprio territorio , ed è utile per prodotti di
costo elevato:
a)distribuzione intensiva
b)canale corto
c)distribuzione selettiva
d)distribuzione esclusiva
punti ………/0,4
2) Le filiere non sono di norma suddivise in corte e lunghe in base:
a)al tempo che separa la raccolta del bene dalla vendita
b)al numero di passaggi di intermediazione
c)alla provenienza vicina o lontana delle risorse economiche impegate
d)alla distanza geografica
punti ……../0,4
3) E’ un canale diretto di commercializzazione di prodotti biologici, in cui i consumatori partecipano con il proprio
lavoro e con dei capitali:
a)farmer’s market
b)pick-your –own
c)Community Supported Agricolture
d)cantine aperte
punti ………./0,4
4)Rudolf Steiner è il fondatore:
a)dell’antroposofia
b)dell’antropologia
c)dell’antrosofia
d)dell’ecobiologia
punti ……./0,4
57
OMISSIS
58
Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia
e l’Ospitalità Alberghiera
con Istituto Professionale di Stato per le Attività Agricole
“FEDERICO DI SVEVIA”
86039 Termoli
Presidenza e Segreteria via Foce dell’Angelo n° 2
Tel. 0875-706582 Fax. + 0875 706582
E-Mail:[email protected]
www.alberghierotermoli.gov.it
C.F. 91019170702
ALLEGATO G
OMISSIS
59
Denominazione
Compito - prodotto
Competenze mirate



assi culturali
cittadinanza
professionali
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Le reazioni avverse al cibo: le intolleranze e allergie alimentari
 Predisposizione di un dossier:
Raccolta ed elaborazione di materiale riguardante le allergie e intolleranze
alimentari attraverso testi e internet
 Glossario: raccolta di termini significativi
 Lavoro in Power -Point
 Relazione personale: produzione di una relazione personale
 sull’attività svolta
COMPETENZE DEGLI ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi
comunicativi;
 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Competenze di Cittadinanza:
 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie
modalità di informazione e di formazione (formale, non formale
ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
 Comunicare: comprende messaggi di genere diverso
(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi
supporti (cartacei,informatici e multimediali);
rappresenta eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti,stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico,scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo
i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento
comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
 Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in
modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo
interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
COMPETENZE PROFESSIONALI
COMPETENZE GENERALI DI INDIRIZZO
 Integrare le competenze professionali orientate al cliente con
quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e
relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi..
60
UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto
di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
Relative alle articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”
 Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della
clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
Abilità
Conoscenze
Reperire idonee informazioni sulla rete internet, sui
libri di testo
Pacchetto Office e navigazione in Internet
Utilizzare correttamente il metodo di studio
le principali strutture grammaticali della lingua
italiana inglese e francese
Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi
comunicativi
Acquisire il vocabolario specifico accrescendo il
proprio patrimonio lessicale
Collaborare per la realizzazione del compito
le strutture della comunicazione e le forme
linguistiche di espressione orale e scritta
i contenuti specifici del “topic”, per rafforzare
l’acquisizione dei contenuti medesimi come personale
Potenziare la capacità di produrre messaggi orali
efficaci tenendo presente un target specifico e saper patrimonio di conoscenza dell’allievo.
riferire i contenuti appresi in lingua inglese e francese le caratteristiche principali dell’intolleranza al
lattosio e della celiachia
individuare i comportamenti a rischio per la salute
Conoscere gli additivi che più frequentemente sono
Riconoscere analogie e differenze tra allergie e
coinvolti in episodi di allergie/intolleranze
Intolleranze
Individuare gli alimenti alla base delle più diffuse
allergie e intolleranze
Illustrare l’importanza della formazione del personale
addetto alla ristorazione al fine di evitare i rischi
connessi alle allergie/ intolleranze
Formulare menù funzionali somministrati a persone
affette da allergie/intolleranze alimentari
Utenti destinatari
Prerequisiti
Fase di applicazione
Tempi
Classe V Sez.G
Possesso delle abilità di base in ambito professionale
Febbraio-Marzo
T1 Presentazione dell’UdA e formazione dei gruppi di lavoro;
T2 lezioni interattive in classe;
T3 esercitazioni pratiche nel laboratorio di Servizi di enogastronomia
T4 discussione guidata per la comprensione e gli interventi;
T5 lavori di gruppo; ricerca di materiali per l’approfondimento;
T 6 una presentazione in Power Point per documentare le fasi più significative
dell’UdA ;
T7 presentazione del prodotto, anche nelle 2 lingue straniere
61
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Esperienze attivate
Metodologia
Risorse umane
Ricerca di materiale
Esperienze di laboratorio
Esposizione finale
Lavoro al computer,
brainstorming,
lezione laboratoriale
lavori di gruppo
Docenti dei C d C: inglese, francese, laboratorio serv . enogastronomia settore cucina,
scienza e cultura dell’alimentazione
interne
Strumenti
Valutazione
Strumenti multimediali, foto, materiale illustrativo
Attrezzatura di cucina
Attrezzatura di sala
Altro
Griglia di valutazione dell’UdA
Osservazioni
Valutazione propria disciplina
Valutazione relazione studenti
Autovalutazione
SPECIFICAZIONE DELLE FASI
Fasi
Attività
Strumenti
1
presentazione alla Lavagna, proiettore
classe dell’U d A e
formazione gruppi
di lavoro
2
Lezioni interattive
3
4
5
6
esercitazioni
pratiche nel
laboratorio di
Servizi di
enogastronomia
Lezioni frontali e
lavori di gruppo in
classe per il
reperimento di
informazioni
raccolta dati ed
elaborazione
tabelle
Raccolta dati ed
elaborazione di
grafici e tabelle
Presentazione del
prodotto
Appunti,
ricerca materiale
Appunti
Schede
Esiti
Tempi
Valutazione
Consapevolezza del
compito
1 ora
Interesse
dimostrato
Domande
Elaborazione e
presentazione di piatti
Gluten-free
8 ore
12 ore
Nessuna
valutazione
Valutazione
Appunti, schede dei Raccolta del materiale utile
docenti relativi ai
alle attività da svolgere
contenuti delle
diverse discipline Elaborazione power- point
5 ore per
ogni
disciplina
Scheda di
osservazione
comportamentale
per i lavori di
gruppo
Appunti
1 ora per
ogni
disciplina
3 ore
Valutazione
contenutistica
con test di verifica
Conoscenza del
prodotto,
correttezza
comunicativa
Utilizzo degli
strumenti di
presentazione
e schemi
Aula, pc con
proiettore
Elaborazione del lavoro in
power-point
Livello di soddisfazione
del lavoro svolto
I Docenti
62
LA CONSEGNA AGLI STUDENTI
Per “consegna” si intende il documento che l’équipe dei docenti/formatori presenta agli studenti, sulla base del quale
essi si attivano realizzando il prodotto nei tempi e nei modi definii, tenendo presente anche i criteri di valutazione.
1^ nota:
il linguaggio deve essere accessibile, comprensibile, semplice e concreto.
2^ nota:
l’Uda prevede dei compiti/problema che per certi versi sono “oltre misura” ovvero richiedono agli studenti
competenze e loro articolazioni (conoscenze, abilità, capacità) che ancora non possiedono, ma che
possono acquisire autonomamente. Ciò in forza della potenzialità del metodo laboratoriale che porta alla
scoperta ed alla conquista personale del sapere.
3^ nota:
l’Uda mette in moto processi di apprendimento che non debbono solo rifluire nel “prodotto”, ma fornire
spunti ed agganci per una ripresa dei contenuti attraverso la riflessione, l’esposizione, il consolidamento di
quanto appreso.
CONSEGNA AGLI STUDENTI
Titolo UdA : Le reazioni avverse al cibo : le intolleranze e allergie alimentari
Cosa si chiede di fare: Attivarsi per creare un prodotto (power- point) che contenga tutte le informazioni necessarie
per affrontare nella ristorazione le problematiche relative alle più diffuse intolleranze e allergie alimentari.
In che modo (singoli, gruppi..): Lavorare singolarmente e in gruppo perché le regole devono essere conosciute e
rispettate individualmente ma nascono dalla condivisione.
Quali prodotti: Relazioni, questionari, glossario, Power Point, ricette o altro….
Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti): Serve ad acquisire competenze di cittadinanza e/o di asse e/o
professionali , attraverso il coinvolgimento di alcune discipline . Questa UdA interdisciplinare è un’ opportunità per
apprendere un metodo di lavoro corretto ed efficace per applicare regole e comportamenti idonei nella ristorazione al
fine di evitare i rischi connessi alle allergie / intolleranze alimentari .Formulare menù funzionali a persone affette da
allergie/ intolleranze alimentari.
Tempi: si svolgerà per un totale di 30 ore nei mesi di febbraio-marzo; nel dettaglio:
6 ore alimentazione, 5 ore inglese, 3 ore francese, 16 ore lab. Serv. di enogastronomia.
Criteri di valutazione
Verranno valutati:
Produzione scritta e orale ( discipline coinvolte)
Rappresentazioni grafiche
Attività laboratoriali
Produzione in power point
..
63
RELAZIONE INDIVIDUALE dello studente
UDA……………………………………………………………………………………………….
Alunno……………………………………………..
Classe……………….. A.S. ……..
Descrivi il percorso dell’attività svolta
Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu
Indica quali crisi( situazioni problematiche) hai dovuto affrontare e come le hai
risolte
Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento
Cosa devi ancora imparare
Come valuti il lavoro da te svolto
Termoli li………………………
64
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Materia/e insegnata/e
Firma del docente
1
FIORILLI DANIELA
2
PIRONE CARMINE
Italiano/ Storia, Cittadinanza e
Costituzione
Matematica
3
AMORUSO NUNZIA
Lingua inglese
4
PASQUARELLI ANGELINA
Lingua francese
5
FRATIANNI ALESSANDRA
6
CITTADELLA GIULIO
7
PALMIERI MATTEO
8
SCARPELLI MICHELE
Scienza e Cultura
dell’Alimentazione
Diritto e Tecniche Amministrative
della Struttura Ricettiva
Laboratorio
dei
Servizi
Enogastronomici – settore cucina
Laboratorio
dei
Servizi
enogastronomici – Sala e Vendita
9
MASCELLARO DARIO
10
11
12
COLECCHIA RITA
Scienze Motorie e Sportive
Religione
ANTONACCI PATRIZIA
Sostegno
LEONELLI DANIELA
Potenziamento
Tale documento, redatto ai sensi del comma secondo dell’art.5 del D.P.R. 23 luglio 1998 n.323, è stato
approvato dal Consiglio di Classe nella seduta del 12 maggio 2016.(per copia online: Omessa firma ai
sensi dell’art.3 del D.L. n.39 del 12-02-1993).
DOCENTE COORDINATRICE DELLA CLASSE
Prof.ssa Amoruso Nunzia
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa MARIA CHIMISSO
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