ITES Amministrazione Finanza Marketing

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P . G O B E T T I - A . D e G A S P E R I ”
Largo Cent ro Studi 1 2-14 Tel.: 0541-988397 Fax: 0541-987770
CODICE FISCALE 91064440406 - E-MA IL: segreteria@isissmo rciano.it
4 7 8 3 3 MORCIANO DI ROMAGNA (RN)
TECNICO COMMERCIALE
QUINQUENNIO ECONOMICO – AZIENDALE
A.F.M
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5°A
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
1
INDICE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Pag. 3
Parte I - ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Pag. 4
RELAZIONE COLLEGIALE SULLA CLASSE
Pag. 5
Parte II - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
Pag. 6
Parte III - METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI DAL
CONSIGLIO DI CLASSE
Pag. 7
Parte IV - VERIFICA E VALUTAZIONE
Pag. 8
Parte V - ATTIVITA’ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI,
INTEGRATIVE
Pag. 10
Parte VI - ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREPARAZIONE
ALL’ESAME DI STATO
Pag. 11
Pag. 11
Pag. 15
Pag. 17
Pag. 19
Prima prova scritta
Seconda prova scritta
Terza prova scritta
Colloquio
PARTE VII – ALLEGATI
Programmi
Italiano
Storia
Economia
Diritto
Inglese
Matematica
Economia aziendale
II lingua comunitariaTedesco
II lingua comunitaria Francese
II lingua comunitaria Spagnolo
Scienze motorie
Religione
P,E.I. dell’allievo che segue un percorso didattico differenziato
2
Simulazione di terza prova 20/01/2016 – domande
Simulazione di terza prova 27/04/2016 – domande
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
DOCENTI
DIRITTO PUBBLICO
ABBONDANZA DIANA
ECONOMIA AZIENDALE
DE LUCA ROSANNA
EDUCAZIONE FISICA
CIUCCI SILVIA
ECONOMIA POLITICA
ABBONDANZA DIANA
FRANCESE
BARAZZONI STEFANIA
INGLESE
GIORGI MARIA TERESA
ITALIANO
CECCHINI MONICA
MATEMATICA
RUBINI MARIA GIACINTA
RELIGIONE
MARINI LORETTA
SCIENZE MOTORIE
CIUCCI SILVIA
SOSTEGNO
ROVELLI PAOLA
SPAGNOLO
VIGGIANIELLO MARIA DEL MAR
STORIA
CECCHINI MONICA
TEDESCO
GIUNGI GABRIELE
4
Parte I - ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Classe 5°
Sezione A
Numero alunni 22
Storia della classe:
Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio:
Discipline
3° anno
4° anno
BULZONI
GABRIELLA
ECONOMIA
AZIENDALE
CONCORDIA
ORNELLA
DE LUCA ROSANNA
GALANTI ANGELO
INFORMATICA
PAESANI
MATEMATICA
MONTANARI MILVIA
RUBINI MARIA
GIACINTA
STORIA
CAVALIERE
VINCENZA
CECCHINI MONICA
BARAZZONI
STEFANIA
DEL VECCHIO
SUSANNA
FRANCESE
5° anno
VIGGIANIELLO
MARIA DEL MAR
SPAGNOLO
RUBINI MARIA
GIACINTA
CECCHINI MONICA
BARAZZONI
STEFANIA
VIGGIANIELLO
MARIA DEL MAR
Flussi di studenti nel triennio:
Classe
Totale
alunni
Provenienti da
Provenienti da
altra
stessa classe
classe/scuola
Non
Promossi a Promossi a
ammessi
giugno
Settembre
Terza
24
21
3
18
5
Quarta
24
23
1
17
3
Quinta
22
20
2
1
4
Si sono iscritti alla classe terza tre studenti provenienti dal un’altra scuola
studente non ha superato la sospensione del giudizio, risultando non promosso alla classe
quarta. All’inizio del quarto anno scolastico si è iscritto uno studente proveniente da
un’altra scuola;all’inizio del quinto anno si sono iscritte due studentesse provenienti dalla
stessa scuola .
5
RELAZIONE COLLEGIALE SULLA CLASSE
La classe, composta da 22 studenti, non si presenta del tutto omogenea: un piccolo
gruppo partecipa attivamente a tutte le attività didattiche mantenendo un comportamento
molto corretto e propositivo ; un altro piccolo gruppo ha una partecipazione più
discontinua , ma un profitto nel complesso sufficiente; la maggior parte degli studenti ha
comunque raggiunto una preparazione discreta in tutte le discipline, partecipando al lavoro
in classe e svolgendo le consegne domestiche. Per le problematiche relative a un alunno
con gravi disabilità si rimanda PEI allegato al documento, riteniamo però di dover
sottolineare l’atteggiamento di assoluta accoglienza che hanno avuto i ragazzi nei
confronti del compagno . Purtroppo in quest’ultimo anno, l’aggravarsi della patologia ha
impedito all’alunno di frequentare regolarmente la classe.
Il comportamento degli studenti si è mantenuto corretto in tutto l’arco del triennio
La classe ha aderito alle proposte formative integrative offerte dall’Istituto e dai singoli
insegnanti. non ci sono mai stati problemi disciplinari, se non una fisiologica vivacità del
gruppo classe .
Per quanto riguarda lo svolgimento dei programmi, alcune discipline sono state
penalizzate dalla discontinuità didattica.
Segnaliamo infine che la didattica della disciplina di Diritto pubblico si è avvalsa del
C.N.I.L., effettuando un lavoro interdisciplinare con la docente di Inglese.
6
Parte II - PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi)
A) COMPORTAMENTALI
 Rispetto del regolamento d’Istituto
 Rispetto delle persone e delle istituzioni
 Rispetto degli ambienti scolastici
 Integrazione ed inclusione
 Puntualità nell’orario e nella consegna dei lavori assegnati.
B) COGNITIVI

Stimolare l’acquisizione di un efficiente metodo di studio

Capacità di comprensione e analisi dei testi sia tecnici che umanistici

Acquisizione di chiarezza espositiva scritta e orale

Padronanza del linguaggio specifico delle discipline tecniche

Capacità di elaborazione personale e di sintesi.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO

Pretendere chiarezza e ordine in ogni aspetto della vita scolastica

Dare rilievo nella valutazione, oltre ai contenuti, alla qualità dell’esposizione e al
linguaggio adottato

Favorire l’elaborazione personale attraverso lavori di gruppo e lezioni partecipate.
MODALITA’ E TEMPI DI RECUPERO

Recupero in itinere

Corsi di recupero infraquadrimestrali ed estivi organizzati dall’Istituto
7
Parte III - METODI E STRUMENTI DIDATTICI
UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
 Metodi

Lezione frontale

Lezione con Lim

Lezione partecipata

Lavoro di gruppo

Scoperta guidata

Letture di testi

Discussione

Esercitazioni
 Strumenti

Laboratorio di informatica

Sussidi bibliografici

Lavagna interattiva multimediale (anche per proiezione di film e documentari)

Codici
8
Parte IV - VERIFICA E VALUTAZIONE
A) Strumenti da utilizzare per la verifica formativa
(Controllo in itinere del processo di apprendimento)

Discussione in classe che coinvolga gli studenti

Test a risposta chiusa e aperta

Verifiche orali brevi

Esercizi
B) Strumenti da utilizzare per la verifica sommativa
(Controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione)

Verifiche scritte

Interrogazione orale breve o lunga

Test a risposta chiusa e aperta

Semplici esperienze di laboratorio

Simulazioni di prima, di terza (in entrambi i casi una a quadrimestre) e di seconda
prova (una nel secondo quadrimestre)
C) Fattori che concorrono alla valutazione periodica finale

Metodo di studio

Partecipazione all’attività didattica

Impegno

Progresso

Livello della classe

Situazione personale
In particolare è stato richiesto di rispettare:
1) per le prove scritte:
 pertinenza alla traccia
 organicità
 correttezza formale
 ricchezza dei contenuti
 originalità, rielaborazione, approfondimenti e interpretazione
9
2) per le prove orali:
 possesso delle conoscenze
 organizzazione e applicazione dei concetti
 correttezza espositiva nei diversi linguaggi
 approfondimento e rielaborazione critica
 capacità di analisi e di sintesi
A questo proposito, si veda la griglia per la valutazione in decimi.
Giudizio
Voto in decimi
Elementi di giudizio
Del tutto insufficiente
uno/tre
Conoscenze del tutto insufficienti
e/o gravi carenze nella
rielaborazione dei contenuti
Gravemente insufficiente
quattro
Conoscenze gravemente lacunose
e/o limitate competenze nella
rielaborazione dei contenuti
Insufficiente
cinque
Conoscenze nozionistiche e
lacunose e/o modeste capacità di
rielaborazione dei contenuti
Sufficiente
sei
Conoscenze di accettabile livello
e/o adeguate capacità di
rielaborazione dei contenuti
Discreto
sette
Conoscenze articolate, capacità
soddisfacenti di rielaborazione dei
contenuti, metodo di studio
adeguato
Buono
otto
Conoscenze ricche e
personalizzate, apprezzabile
capacità di rielaborazione dei
contenuti, metodo di studio
produttivo, esposizione chiara e
fluida
Ottimo
Nove/dieci
Conoscenze rielaborate
personalmente e criticamente,
notevole capacità di rielaborazione
dei contenuti, metodo di studio
molto efficace, esposizione sicura
e pertinente.
10
Attribuzione dei crediti
Il credito scolastico (max. 25 punti) è attribuito agli studenti delle classi III, IV e V sulla
base delle tabelle del d.m. n. 42/2007 (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale). Alla
determinazione del credito scolastico concorre, ex o.m. 40/2009, la valutazione del
comportamento.
Il credito formativo (banda di oscillazione in relazione alla media dei voti) sarà attribuito
sulla base della valutazione delle attività extracurricolari svolte all’interno o all’esterno della
scuola, coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi, adeguatamente
documentate, attestate dagli enti, associazioni, istituzioni presso le quali è stata realizzata
l’esperienza.
11
Parte V - ATTIVITA’ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI,
INTEGRATIVE
Nel corso degli anni gli alunni hanno partecipato a varie attività organizzate dall’Istituto e
non solo, dimostrando una volta di più la loro disponibilità ad aderire a percorsi formativi in
grado di completare/arricchire il curriculum scolastico.
L’elenco che segue include quindi tutte le attività, dall’orientamento all’educazione alla
salute, dagli stage alle proposte didattiche aggiuntive, dal giornalino scolastico
all’educazione alla legalità ecc.
 ECDL
 Certificazioni linguistiche: DELF e PET e DELE
 Stage aziendali
 Uscite didattiche
 Viaggi di istruzione
 Progetto cuore – impariamo a salvare una vita
 Progetto “FIXO, YEI
 Olimpiadi di matematica
 Centro Sportivo Scolastico
 Educazione alla salute – Avis, conoscenza del corretto profilo del donatore
 Educazione alla salute – Incontri di educazione sessuale
 Alternanza scuola lavoro
 Stage di 3 settimane che per alcuni studenti si e’prolungato nel periodo estivo
 Project work , commissionato dal comune di Morciano di Romagna e cna svolgendo
 un’indagine statistica sull’offerta e la domanda del centro commerciale naturale a
Morciano
 Educazione alla legalità – Partecipazione alla “Giornata Europea della Giustizia,
 Attività di orientamento (Unibo – sede di Rimini)
 Partecipazione allo spettacolo teatrale sulla vita di Olivetti
 Partecipazione agli Open Day ( Rimini, Bologna, Urbino)
12
Parte VI - ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREPARAZIONE
DELL’ESAME DI STATO
Prima prova scritta
Nel corso del triennio sono state svolte diverse esercitazioni sulle tipologie previste
dall’esame di Stato; nel corso del quinto anno scolastico è stata effettuata una simulazione
di prima prova scritta nel secondo quadrimestre.
 Esercitazioni
relative alla tipologia A (analisi di un testo letterario in prosa o in
poesia corredato da indicazioni di svolgimento).
Operazioni richieste: comprensione del testo, interpretazione, individuazione
della natura del testo e delle sue strutture, contestualizzazione del passo
proposto, stesura di un commento personale laddove richiesto.

Esercitazioni relative alla tipologia B (sviluppo di un argomento scelto all’interno dei
seguenti quattro grandi ambiti di riferimento: storico - politico, socio - economico,
artistico - letterario, tecnico – scientifico).
Operazioni richieste: produzione di scrittura documentata sotto forma di
saggio breve o di articolo di giornale.

Esercitazioni relative alla tipologia C (tema di argomento storico).
Operazioni richieste: conoscenza dei fatti essenziali,
interpretazione ed elaborazione scritta delle conoscenze.

capacità
di
Esercitazioni relative alla tipologia D (tema di ordine generale).
Operazioni richieste: conoscenza delle tematiche ed informazioni significative
sull’argomento, capacità di interpretazione ed elaborazione dei contenuti.
Seguono le griglie di valutazione della prima prova scritta (Tipologie A, B, C/D)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
13
A.S.
CANDIDATO
CLASSE 5 _______________
_________________________________________
TIPOLOGIA A (ANALISI DEL TESTO)
INDICATORI
COMPRENSIONE
DEL TESTO
(Individuazione di temi e informazioni essenziali per la
comprensione del testo; divisione in sequenze,
riassunto, parafrasi del testo)
ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL
TESTO
(Analisi tematica e formale del testo; individuazione di
temi e motivi utili per operare un’interpretazione del
testo)
CONOSCENZA,
CONTESTUALIZZAZIONE E
APPROFONDIMENTO CRITICO
(Conoscenza del testo, dell’autore e del quadro di
riferimento; approfondimento critico e
contestualizzazione del testo all’interno della
produzione letteraria, dell’ideologia e della poetica
dell’autore, contestualizzazione del testo e dell’autore
all’interno del contesto storico- culturale di riferimento;
confronto e messa in relazione del testo con altre
opere dell’autore o con opere di altri autori e
individuazione di analogie e differenze)
COESIONE TESTUALE E COERENZA
LOGICO-ARGOMENTATIVA
(Articolazione del testo in parti; coesione testuale tra
le frasi e le parti più ampie di testo; coerente e lineare
organizzazione dell’esposizione e delle
argomentazioni)
PADRONANZA DELLA LINGUA
(Correttezza ortografica e morfosintattica; precisione e
ricchezza lessicale; precisione nella punteggiatura;
uso di linguaggio specifico e di registro adeguati alla
forma testuale, al destinatario, al contesto e allo
scopo)
Livelli di valore /
Valutazione
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Punteggio relativo
ai diversi livelli
in base 15
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Punteggio
conseguito
in base 15
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/
15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/
10
Morciano di Romagna, il …………………..
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _______________ / 15
N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di
numeri decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15.
La Commissione
Il Presidente
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
A.S.
CANDIDATO
INDICATORI
CLASSE 5 _______________
_________________________________________
TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE)
Livelli di valore /
Punteggio
Punteggio
Valutazione
relativo ai
conseguito
diversi livelli
in base 15
in base 15
CONOSCENZA DELLA TIPOLOGIA
TESTUALE, STRUTTURAZIONE DEL
TESTO E COESIONE TESTUALE
(Rispetto delle consegne nella strutturazione del
testo : scelta tra saggio e articolo, titolo,
destinatario, attualizzazione, limite di stesura,
citazioni;
articolazione del testo in parti; coesione testuale tra
le frasi e le parti più ampie di testo)
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E
DEL QUADRO DI RIFERIMENTO
(Informazioni generali sull’argomento e sul quadro
di riferimento)
SVILUPPO CRITICO DELLE QUESTIONI
PROPOSTE E ADERENZA ALLA
TRACCIA
(Approfondimento critico delle questioni proposte e
originalità delle idee; comprensione ed utilizzo
pertinente ed efficace dei materiali forniti; aderenza
alla traccia)
COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA
(Coerente e lineare organizzazione dell’esposizione
e delle argomentazioni)
PADRONANZA DELLA LINGUA
(Correttezza ortografica e morfosintattica;
precisione e ricchezza lessicale; precisione nella
punteggiatura; uso di linguaggio specifico e di
registro adeguati alla forma testuale, al destinatario,
al contesto e allo scopo)
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
2,5
3
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/
15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/
10
Morciano di Romagna, il …………………..
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA _______________ / 15
N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di
numeri decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15.
La Commissione
Il Presidente
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
A.S.
CANDIDATO
CLASSE 5 _______________
_________________________________________
TIPOLOGIE C (TEMA DI ARGOMENTO STORICO) INDICATORI
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E
DEL QUADRO DI RIFERIMENTO
(Informazioni generali sull’argomento e
collocazione del tema proposto nel relativo
contesto culturale)
ADERENZA ALLA TRACCIA E
SVILUPPO CRITICO DELLE
QUESTIONI PROPOSTE
(Aderenza alla traccia; approfondimento
critico delle questioni proposte e originalità
delle idee
STRUTTURAZIONE DEL TESTO E
COESIONE TESTUALE
(Articolazione del testo in parti; coesione
testuale tra le frasi e le parti più ampie di
testo)
COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA
(Coerente e lineare organizzazione
dell’esposizione e delle argomentazioni)
PADRONANZA DELLA LINGUA
(Correttezza ortografica e morfosintattica;
precisione e ricchezza lessicale; precisione
nella punteggiatura; uso di linguaggio
specifico e di registro adeguati alla forma
testuale, al destinatario, al contesto e allo
scopo)
D (TEMA DI ORDINE GENERALE)
Livelli di valore /
Valutazione
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Punteggio
relativo ai
diversi livelli
in base 15
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Punteggio
conseguito in
base 15
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Nulla
Scarsa
Parziale / insufficiente
Accettabile /
sufficiente
Discreta / buona
Ottima / eccellente
0,5
1
1,5
2
2,5
3
0,5
1
1,5
2
2,5
3
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 15
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO
/ 10
Morciano di Romagna, il …………………..
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
_______________ / 15
N.B. : Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di
numeri decimali, viene approssimato all’unità superiore. La sufficienza corrisponde al voto 10/15.
La Commissione
Il Presidente
16
Seconda prova scritta
Nel corso dell’anno sono state effettuate numerose esercitazioni, alcune delle quali con
riferimento alle prove d’esame di anni scolastici precedenti. In data 29/05/2014 verrà
effettuata una simulazione di seconda prova.
Per la valutazione della seconda prova scritta il punteggio viene attribuito utilizzando i
seguenti indicatori suddivisi per livelli e punteggi:




rispetto dei vincoli della traccia
conoscenza e completezza delle informazioni
qualità della comunicazione
correttezza nell’esecuzione di procedure contabili e di calcolo
Segue scheda di valutazione della seconda prova scritta:
17
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
P. Gobetti – A. De Gasperi
MORCIANO DI ROMAGNA (RN) - Via Largo Centro Studi, 12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE
SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Classe 5………….
Anno scolastico …………
CANDIDATO…………………………………………..
INDICATORI
Conoscenza
degli argomenti
richiesti.
Rispetto dei vincoli
della traccia.
Competenza
nell’applicazione
delle procedure
contabili e
congruenza dei dati.
Competenza
espressiva.
Qualità della
comunicazione
VOTO……………………/15
LIVELLI DI VALUTAZIONE: 1° gravemente insuff;
2° insuff; 3° suff-più che suff; 4° discreto-buono; 5°ottimoeccellente.
1° Livello:Le tematiche richieste sono state esaminate in
minima parte.
2° Livello:Non sono stati esaminati tutti gli aspetti richiesti.
PUNTEGGIO
PREVISTO
3° Livello:L’analisi è adeguatamente articolata e corretta ma
nessun aspetto è stato approfondito.
4° Livello: Tutti gli aspetti sono stati esaminati e trattati in
modo corretto.
5° Livello: tutti gli aspetti sono stati sviluppati e approfonditi.
3,5≤ p <4,5
1°Livello:Non sono stati rispettati i vincoli del testo, le
procedure contabili risultano per lo più errate e i dati
presentati incoerenti.
2° Livello: Sono stati rispettati solo alcuni dei vincoli del testo
e sono stati commessi alcuni gravi errori nelle procedure
contabili e nella scelta dei dati.
3° Livello: Sono stati rispettati tutti i vincoli del testo e sono
stati commessi solo alcuni errori non gravi nelle procedure
contabili e nella scelta dei dati .
4° Livello: Tutti i vincoli sono stati esaminati e sviluppati in
modo corretto, eventuali errori nelle procedure contabili e
nella scelta dei dati risultano trascurabili.
5° Livello: tutti i vincoli della traccia sono stati sviluppati
correttamente e approfonditi; notevole la padronanza delle
procedure contabili; sceglie i dati in modo logico e completo.
1,5≤ p <3
1° Livello: L’esposizione e la presentazione sono molto
trascurate .
2° Livello: L’esposizione e la presentazione risultano in parte
trascurate; l’argomentazione è spesso incoerente.
3° Livello: L’esposizione e la presentazione solo a tratti non
risultano chiare.
4° Livello: L’esposizione e la presentazione risultano chiare e
ordinate.
5° Livello: L’esposizione e la presentazione risultano molto
efficaci e organizzate in modo logico.
1≤ p <1,5
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1≤ p <2,5
2,5≤ p <3,5
4,5≤ p <5
5
3≤ p <4,5
4,5≤ p <6
6≤ p <7
7
1,5≤ p <2
2≤ p <2,5
2,5≤ p <3
3
IL PRESIDENTE……………………………………………
I COMMISSARI………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
18
Terza prova scritta
Si sono svolte due simulazioni di terza prova scritta, di cui si allegano i quesiti che hanno
di volta in volta coinvolto quattro discipline (nell’insieme le materie coinvolte sono state
diritto,scienza delle finanze, matematica, inglese, geografia)
Tipologia della prova scelta: B (quesiti a risposta aperta singola); numero dei quesiti a
risposta aperta singola pari a 12 (3 per ogni disciplina).
Per la formulazione dei criteri di valutazione della terza prova il C.d.C. si è attenuto ai
descrittori riportati nella griglia alla pagina seguente.
Le risposte ai quesiti di ciascuna disciplina sono state valutate in quindicesimi; la
valutazione complessiva viene determinata dalla media aritmetica delle singole valutazioni.
Tempo per l’esecuzione: 3 ore.
Segue griglia di valutazione della terza prova scritta.
Griglia di valutazione della terza prova; tipologia B (n. 12 quesiti a risposta aperta)
INDICATORI
Pertinenza e
completezza delle
risposte/degli elaborati
rispetto ai quesiti
Correttezza espressiva
e capacità di utilizzare il
linguaggio
Capacità di
rielaborazione e
approfondimento dei
contenuti
DESCRITTORI
Comprensione del
quesito; correttezza e
coerenza dello
sviluppo
Capacità di utilizzare
collegamenti e
commenti e di
documentare
affermazioni e
conclusioni
Capacità di
sintetizzare contenuti e
risultati, completezza
nello sviluppo o nella
soluzione
PUNTEGGIO
PREVISTO
1-6
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1-6
1-3
TOTALE PUNTI
……………/15
ALUNNO _________________________________________________________
CLASSE _______________
19
Colloquio
Per la valutazione del colloquio il Consiglio di Classe ritiene che debbano essere tenuti in
considerazione i seguenti punti, sintetizzati alla voce descrittori nella griglia alla pagina
successiva, anche in considerazione di quanto richiesto agli alunni durante il loro percorso
scolastico, in particolare per quanto riguarda naturalmente l’esposizione orale.
Inoltre, per quel che concerne il colloquio d’Esame, gli studenti, coadiuvati dai loro
insegnanti, hanno preparato delle tesine multidisciplinari costruite spesso a partire da un
tema centrale che fungeranno appunto da base per la prova orale.
 padronanza della lingua e della terminologia specifica;
 capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
 capacità di collegare le conoscenze nell'argomentazione;
 capacità
di
discutere
e
di
approfondire
anche
interdisciplinari;
 capacità di formulare opinioni adeguate al tema trattato.
Segue griglia alla pagina seguente.
20
operando
collegamenti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Classe____________________
Data_____________
Indicatori
Candidato____________________________________________________
Descrittori
COMPETENZE
MORFOSINTASSI E
LINGUISTICHE
LESSICO
SVILUPPO DELLE
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1-3
4
1-3
Punteggio
Sufficiente
Buono
Ottimo
5
6
7
4
5
6
7
1-3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
1
1
2
3
4
ARGOMENTAZIONI
CONOSCENZE
PADRONANZA DEI
GENERALI E
CONTENUTI
SPECIFICHE
RACCORDI
PLURIDISCIPLINARI
CAPACITÀ
ELABORAZIONE
ELABORATIVE,
PERSONALE ORIGINALE
LOGICHE E
CRITICHE
Voto attribuito______________________
21
Parte VII - ALLEGATI

Programmi delle singole discipline:












italiano
storia
inglese
diritto
economia politica
francese
spagnolo
matematica
economia aziendale
tedesco
religione
scienze motorie
P.E.I. dell’alunno D.E.

Domande contenute nelle simulazioni di terza prova effettuate durante l’anno
scolastico (una a quadrimestre).
Nell'elenco dei contenuti programmatici disciplinari sono stati compresi anche quelli che
saranno sviluppati nella parte finale dell'anno scolastico (dall'approvazione del documento
del 15 maggio al termine delle lezioni); limitatamente a questi contenuti, se in qualche
materia dovessero verificarsi variazioni fra quanto dichiarato e quanto effettivamente
svolto, il Consiglio di Classe provvederà, in sede di scrutinio finale, a predisporre una
integrazione al presente documento.
Approvato dal Consiglio di Classe, riservato ai soli docenti, nella riunione del 09/05/2016
Il Consiglio di Classe
ABBONDANZA DIANA
BARAZZONI STEFANIA
CECCHINI MONICA
CIUCCI SILVIA
DE LUCA ROSANNA
GIORGI MARIA TERESA
GIUNGI GABRIELE
MARINI LORETTA
ROVELLI PAOLA
RUBINI MARIA GIACINTA
VIGGIANIELLO MARIA DEL MAR
Programma svolto di Italiano
Classe V A – A.S. 2013-14
FINALITA’
padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici;
riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura,
delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento
soprattutto anche a
tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in
una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro
corretta fruizione e valorizzazione;
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete.
acquisire tecniche e strategie di scrittura per soddisfare le richieste delle tracce
d’esame nelle varie tipologie.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Abilità linguistiche:
 identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento
al Novecento;
 individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali nei testi letterari più rappresentativi;
 individuare le correlazioni tra innovazioni scientifiche e tecnologiche e
trasformazioni linguistiche;
Competenze di educazione artistico-letteraria:
 Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dalla fine
dell’’800 ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici
di riferimento;
 Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della
letteratura italiana e di altre letterature;
 Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la
cultura italiana e le culture di altri Paesi;
 Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari;
 Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di
formulare un motivato giudizio critico.
 Leggere ed interpretare un’opera d’arte visiva e cinematografica con riferimento
all’ultimo secolo.
23
23
Programma svolto di Italiano
Classe VA
Docente: Monica Cecchini
Modulo1
IL POSITIVISMO
Caratteristiche generali del periodo storico e concetti principali
DARWIN e l’evoluzione della specie
NATURALISMO e VERISMO
Confronto dei diversi contesti storici ;il darwinismo sociale;
la teoria dell’impersonalita’ dell’arte
VERGA e il ciclo dei vinti
Visione della vita e strategie narrative
Modulo 2
La reazione al Positivismo: cenni sul pensiero di Schopenauer, Nietzsche, Freud
Superamento del Positivismo e affermarsi del Decadentismo
Radici filosofiche e caratteri del Decadentismo
L’Estetismo
Modulo 3
IL SIMBOLISMO:
La lirica europea dal simbolismo alle avanguardie
Il simbolismo francese: I “poeti maledetti”, il poeta come “veggente”;
metafora, analogia e sinestesia per avvicinarsi al mistero della realtà
la funzione conoscitiva dell’arte.
analisi del testo delle seguenti poesie::
“ Corrispondenze” di C.Baudelaire
“ Vocali” di A.Rimbaud
Modulo 4
Giovanni Pascoli
La vita e la poetica
Temi, motivi e simboli
La poetica di “Myricae”
Il “fanciullino”
Analisi del testo
24
24
Novembre, X Agosto, Temporale, Il lampo (da “Myricae”);
brano tratto da “Il fanciullino”
Modulo 5
Gabriele d’Annunzio
La vita e la poetica
Estetismo e superomismo
Analisi del testo:
“La pioggia nel pineto”
Modulo 6
Le Avanguardie storiche
Il Futurismo: origine e caratteri del fenomeno
La poesia futurista
Analisi del testo: “Manifesto del Futurismo” di F.T.Marinetti
Modulo 7
Italo Svevo
La vita e il ruolo di Trieste
La formazione e l’incontro con Joice
Psicoanalisi e letteratura
La figura dell’”inetto”
“La coscienza di Zeno”: flusso di coscienza e monologo interiore
Analisi del testo:
“Prefazione e Preambolo” de “La coscienza di Zeno”
Modulo 8
Luigi Pirandello
La vita
La poetica: le maschere e il relativismo conoscitivo
L’umorismo
La famiglia come trappola e la follia come via di fuga
Lettura e analisi di un brano tratto dal saggio”L’umorismo”
Modulo9
Giuseppe Ungaretti
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
25
25
L’esperienza della guerra
L’influenza sulla poesia del Novecento
“ Allegria”: analisi del titolo della raccolta poetica
Analisi del testo:
Veglia,, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati (da “L’Allegria”);
Cenni sull’Ermetismo
Modulo 10
Eugenio Montale
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Il “correlativo oggettivo” e il “varco”
Analisi del testo:
I Limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, (da
“Ossi di seppia”);
Modulo 11
Il Neorealismo
Caratteri del fenomeno
Testimonianze della guerra e della Resistenza
La rappresentazione dei ceti popolari
Il cinema neorealista
Visione e commento: ”Ladri di biciclette” di V.de Sica
Lettura integrale di un’opera fortemente connotativa del ‘900
Il docente
26
26
Gli studenti
CONTENUTI ESSENZIALI
(Per essenziali si intendono i contenuti irrinunciabili che costituiscono il prerequisito per il
raggiungimento dell’ammissione all’esame di stato e per i quali è necessario conseguire la
sufficienza):
Decadentismo, prosa e poesia del Novecento attraverso esempi significativi (Ungaretti,
Montale, Pirandello e Svevo).
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Al fine di raggiungere gli obiettivi programmati, il docente ha messo in atto strategie di
incoraggiamento del dialogo, stimolando la comunicazione di esperienze personali e di
studio, valorizzando gli aspetti positivi di ogni studente e gratificandone l'impegno.
Nell'attività didattica, alla lezione frontale è stata alternata quella dialogata con gli
studenti.
Si è ricorso altresì all'uso di ulteriori strumenti che hanno consentito approfondimenti
degli argomenti: audio-visivi, quotidiani, materiali di approfondimento in fotocopie,
utilizzo della biblioteca d’Istituto.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Garantite due verifiche orali (una sostituita in itinere da uno scritto per questione di tempi
ristretti) e due verifiche scritte nell’arco di un quadrimestre.
Per la valutazione delle prove scritte sono stati applicati i seguenti descrittori:
-aderenza alla tipologia testuale;
-conoscenza degli argomenti e/o dei contenuti proposti dalla traccia;
-pianificazione e articolazione del testo;
-coerenza testuale e coesione sintattico-grammaticale;
-interpretazione e creatività.
Sono state prese in considerazione, e spiegate agli studenti, diversi tipi di griglie per la
valutazione in quindicesimi.
Per la valutazione delle prove orali sono stati applicati i seguenti descrittori:
-conoscenza degli argomenti;
-capacità di rielaborare, collegare e approfondire le conoscenze;
-padronanza della lingua italiana.
L’insegnante si è impegnato a restituire le verifiche corrette entro due settimane dalla data
di svolgimento.
27
27
Programma di Storia
Classe V A – A.S. 2015-16
FINALITA’







agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a
partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e
sociali;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in
una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione
storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo
sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di
fruizione culturale;
riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali
e la loro dimensione locale / globale;
essere consapevoli del valore sociale della propria attività, partecipando
attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;
individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti
modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei
diversi contesti, locali e globali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Abilità e competenze





Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e
discontinuità.
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e
individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili
ambientali, demografiche, sociali e culturali.
Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politico istituzionali .
Analizzare correnti di pensiero, contesti, fattori e strumenti che hanno favorito le
innovazioni scientifiche e tecnologiche.
Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti
ai contesti nazionali e internazionali.
.
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.
28
28
CONTENUTI ESSENZIALI
(Per essenziali si intendono i contenuti irrinunciabili che costituiscono il prerequisito per
l’ammissione all’esame di stato e per i quali è necessario conseguire la sufficienza):
I due conflitti mondiali, i totalitarismi, i due dopoguerra
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Al fine di raggiungere gli obiettivi programmati, il docente ha messo in atto strategie di
incoraggiamento del dialogo, stimolando la comunicazione di esperienze personali e di
studio, valorizzando gli aspetti positivi di ogni studente e gratificandone l'impegno.
Nell'attività didattica, alla lezione frontale è stata alternata quella dialogata con gli
studenti.
Si è ricorso altresì all'uso di ulteriori strumenti che hanno consentito approfondimenti
degli argomenti: audio-visivi, quotidiani, materiali di approfondimento in fotocopie,
utilizzo della biblioteca d’Istituto.
Relazione sulla classe
Parte degli studenti ha evidenziato alcune difficoltà nella stesura dei testi scritti, meno
significative nella qualità dell’esposizione orale durante le interrogazioni.
Sul piano dell’atteggiamento e dell’impegno, è necessario distinguere dalla totalità un
gruppo di studenti che ha risposto molto positivamente alle richieste di un fattivo dialogo
didattico.
In sostanza si possono distinguere tre fasce di merito:
 alcuni studenti che uniscono a buone capacità un notevole impegno;
 buona parte del gruppo classe che presenta discrete capacità ma impegno incostante
 ,alcuni studenti che presentano qualche difficoltà nella produzione scritta
Prof. Monica Cecchini
29
29
Programma svolto di Storia
Classe VA
Docente: Monica Cecchini
Modulo1
L’età giolittiana
Il Protezionismo e il decollo dell’industria
L’Imperialismo
L’industrializzazione italiana
Il movimento operaio e la legislazione sociale
La “questione meridionale”
Modulo 2
La prima guerra mondiale
Nazionalismo e Imperialismo; la corsa agli armamenti
Lo scoppio e la prima fase del conflitto
Interventisti e Neutralisti in Italia
L’intervento in guerra dell’Italia
La conferenza di Versailles
Modulo 3
La rivoluzione russa
Le condizioni della Russia prima della grande guerra
La rivoluzione di Ottobre
I soviet
Le “ tesi di Aprile “ di Lenin
Modulo 4
Dopoguerra e Fascismo
Società, economia e cultura del primo dopoguerra
Le agitazioni sociali: il Biennio rosso
La crisi dello stato liberale italiano
L’avvento del Fascismo
Il delitto Matteotti
Le leggi “fascistissime” e l’inizio della dittatura
Modulo 5
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30
Dalla crisi del 1929 alla seconda guerra mondiale
Il crollo della Borsa di Wall street
La Grande depressione
La presidenza Roosevelt e il “New deal”
Crisi economica e politica in Germania
Hitler e l’avvento del Nazismo
La teoria della razza superiore e dello “spazio vitale”
La persecuzione degli Ebrei
I campi di concentramento e la “soluzione finale”
Modulo 6
La seconda guerra mondiale
Le responsabilità del Nazismo e del Fascismo
L’invasione della Polonia e l’espansione di Hitler
Il Patto d’acciaio e l’intervento italiano
La resistenza della Gran Bretagna
L’intervento degli Stati Uniti
La Resistenza in Italia; Il C.L.N.
La caduta del Fascismo
La vittoria degli Alleati
Modulo 7
Il secondo dopoguerra
La “guerra fredda”
La nascita della Repubblica italiana; la Costituzione
I primi governi
Il “ miracolo economico”
Testo di riferimento: “Dialogo con la storia e l’attualità” di Brancati-Pagliarani (La
Nuova Italia)
Morciano, 10 Maggio 2016
31
31
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
A/S 2015/2016
Prof. Diana Abbondanza
Classe VA– ITC AFM
Testo in adozione “ Corso di finanza pubblica,, di Franco Poma
RELAZIONE SULLA CLASSE : La classe, costituita da 21 studenti, di cui uno diversamente abile,
nella sua generalità presenta una discreta motivazione verso questa disciplina, con un ristretto
gruppo che consegue risultati buoni ed ottimi, dal punto di vista del profitto, nonchè della
partecipazione al dialogo educativo.
Per un piccolo gruppo, incostante nello studio e con minori motivazioni, è stato necessario
ricorrere a strumenti compensativi ed al recupero in in itinere, per il conseguimento degli obiettivi
essenziali della disciplina.
FINALITA’ della disciplina :
Nel corso del triennio superiore, in particolare nella classe quinta, l’insegnamento della disciplina
“Scienza delle finanze ,, prosegue ed amplia il processo di preparazione già avviato, nel triennio con
lo studio dell’economia politica, in particolare della “Macroeconomia,,. Concorre, insieme alle
discipline ,strettamente connesse anche attraverso spunti interdisciplinari, allo sviluppo dello
spirito critico ed alla capacità di interpretazione dei fenomeni economici e finanziari ,nonché alle
scelte di politica-economica operate dallo Stato. In questa fase lo studio della Scienza delle
finanze,, cura e sviluppa in particolare :
-l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati sulle dinamiche relative all’intervento dello Stato
nell’economia, attraverso lo strumento della Spesa Pubblica, e sulla realizzazione di obiettivi, in
relazione ai quali verranno operate scelte, oltre che dal lato della Spesa, anche da quello
dell’Entrata.
-L’acquisizione di un linguaggio tecnico specifico;
-La capacità di operare collegamenti interdisciplinari ,in particolare con il Diritto, la Storia, e
l’Italiano.
- L’attitudine a riesaminare criticamente le conoscenze acquisite nel percorso conoscitivo.
Obiettivi di apprendimento a lungo termine :
Alla fine del triennio del corso A.F.M. allo studente è richiesto di:
-analizzare situazioni di carattere politico-finanziario, individuando le correlazioni tra i soggetti
protagonisti ed elementi di causa-effetto ,esprimendo le corrispondenti relazioni;
-rilevare analogie e differenze nelle scelte operate dai Governi in materia di applicazione delle
imposte, realizzazione della Spesa pubblica, nelle diverse politiche di bilancio.
-Applicare lo studio delle scuole di pensiero economico ai differenti sistemi economici, rilevando i
diversi aspetti della finanza neutrale, funzionale e congiunturale.
-interpretare, analizzare e comunicare i contenuti essenziali di testi e fonti di informazione, anche
utilizzando abilità conseguite attraverso lo studio di altre discipline.
Obiettivi didattici a medio e breve termine :
MODULO A: L’ATTIVITA’ FINANZIARIA PUBBLICA
32
32
Obiettivo specifico di questo modulo è conoscere il contenuto dell’attività finanziaria pubblica,
distinguere i diversi soggetti del settore pubblico, conoscere le teorie sulla natura dell’attività
finanziaria, confrontare le diverse concezioni del ruolo della finanza pubblica .Riconoscere le
diverse categorie di beni pubblici, e l’organizzazione delle imprese pubbliche, individuando le
ragioni che ne hanno giustificato l’esistenza e le modalità del processo di privatizzazione che ne
hanno determinato la riduzione.
UD1-La finanza pubblica
Il ruolo dello Stato nell’economia
I bisogni pubblici
I servizi pubblici
Le teorie sull’attività finanziaria
UD2-Evoluzione storica della finanza pubblica
La finanza neutrale
La finanza della riforma sociale
La finanza congiunturale
La finanza funzionale
Gli obiettivi della finanza pubblica
L’aumento tendenziale delle spese pubbliche
Nascita,sviluppo e crisi dello Stato sociale
UD3-La finanza della sicurezza sociale
Cenni sull’evoluzione storica della parafiscalità
Il “Welfare State,,
Effetti della sicurezza sociale sulla distribuzione
Gli enti previdenziali italiani
Il sistema pensionistico italiano
Gli assegni famigliari e il trattamento di disoccupazione (Cenni)
Il Servizio Sanitario Nazionale (In generale)
Da chi è gestita la tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (In generale)
MODULO B : LE POLITICHE DELLA SPESA E DELL’ENTRATA
Obiettivo specifico di questo modulo è acquisire la nozione di spesa pubblica, saperne classificare i
diversi tipi, conoscere l’analisi costi-benefici, strumento essenziale di valutazione della convenienza
degli investimenti pubblici. Acquisire la nozione di “entrata pubblica,, e la differenza tra imposta,
tassa e contributo. Individuare le diverse finalità delle spese pubbliche ed in questo ambito il
sistema del “Welfare,,.
UD1- Le spese pubbliche
Nozione di spesa pubblica
Classificazione delle spese pubbliche
Effetti economici delle spese redistributive
La spesa pubblica in Italia
Il controllo di efficienza della spesa pubblica nell’analisi costi-benefici
In che cosa consiste la “Spending review,,
33
33
UD2-Le entrate pubbliche
Nozioni e classificazione delle entrate pubbliche
Il patrimonio degli enti pubblici
Prezzi privati, prezzi pubblici, prezzi politici
Imposte, tasse, contributi
Le entrate parafiscali
UD3-Le imprese pubbliche
Finalità delle imprese pubbliche
Breve storia dell’impresa pubblica in Italia
La creazione dell’IRI
La crisi delle partecipazioni statali
Le privatizzazioni
La classificazione delle imprese pubbliche
MODULO C: L’IMPOSTA IN GENERALE
Obiettivo specifico di questo modulo :
-essere in grado di identificare gli elementi dell’imposta
-capire le differenze tra imposte dirette ed indirette
-essere consapevoli del principio di capacità contributiva
-conoscere la nozione di “pressione tributaria,,
-distinguere i concetti di evasione, erosione, elisione ed elusione
UD1-l’imposta e le sue classificazioni
Gli elementi dell’imposta
Imposte dirette ed indirette
Imposte reali ed imposte personali
Imposte generali ed imposte speciali
Imposte proporzionali, progressive e regressive
Forme tecniche di progressività: La progressività per classi e per scaglioni a confronto
Le imposte dirette sul reddito
Le imposte dirette sul patrimonio
Le imposte indirette
UD2-I principi giuridici ed amministrativi delle imposte
I principi giuridici
Il principio della generalità
Il principio dell’uniformità
I principi amministrativi
L’autotassazione
UD3 LA RIPARTIZIONE DELL’ONERE DELLE IMPOSTE
Il principio del sacrificio
La teoria della capacità contributiva
La discriminazione quantitativa e qualitativa dei redditi
La pressione fiscale
I valori limite della pressione fiscale
La curva di Laffer
Il drenaggio fiscale
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34
Ud4 Gli effetti economici delle imposte
L’evasione
L’erosione
L’elisione
L’elusione
Generalità su: traslazione, ammortamento, diffusione
MODULO D : LA POLITICA DI BILANCIO
Obiettivo specifico del presente modulo è comprendere la funzione del Bilancio dello Stato come
strumento di politica economica .Capire il ruolo delle diverse scuole economiche nell’intendere le
funzioni del bilancio .Conoscere contenuti ed obiettivi della politica fiscale. Identificare le principali
leggi italiane in questa materia. Comprendere le differenze tra i vari tipi di bilancio. Conoscere i
principali documenti della programmazione di bilancio.
UD1-Concetti generali di bilancio
Nozione di bilancio dello Stato
Le funzioni del bilancio
I requisiti del bilancio
Vari tipi di bilancio
Il pareggio del bilancio
La politica fiscale
UD2-Il sistema italiano di bilancio
La riforma del bilancio dello Stato
Il bilancio annuale di previsione
Il bilancio pluriennale di previsione
I documenti di programmazione del bilancio :In che cosa consiste il “DEF,,
La Legge finanziaria (sostituita dalla Legge di Stabilità)
In che cosa consiste il “Fiscal compact,, (aggiornamento)
In che cosa consiste il “Patto di Stabilità,,
Classificazione delle entrate e delle spese
Cenni sui saldi differenziali
Esecuzione e controllo del bilancio
Norme costituzionali relative al bilancio:L’art.81 della Costituzione(aggiornamento)
UD3-La finanza locale
Finanza centrale e finanza locale
I rapporti tra finanza statale e finanza locale
Federalismo fiscale e coordinamento finanziario
Le autonomie locali in Italia
MODULO E : LA FINANZA STRAORDINARIA E L’EUROPA
Obiettivo specifico è essere in grado di individuarne gli strumenti, i diversi effetti provocati
dall’imposta straordinaria e dal debito pubblico. Essere consapevoli della necessità
dell’armonizzazione fiscale nella UE.
35
35
Ud1-La finanza straordinaria ed il debito pubblico
Gli strumenti della finanza straordinaria
L’emissione di moneta
La vendita dei beni patrimoniali dello Stato
L’imposta straordinaria
I prestiti pubblici
Cenni sul debito fluttuante e su quello consolidato
Il controllo del debito pubblico
Il debito pubblico in Italia ed i vincoli posti da “Fiscal compact,, e da “Patto di stabilità, europei.
UD2-Le finanze dell’Unione Europea
L’Unione Europea e le sue istituzioni
La struttura del bilancio comunitario (Cenni)
MODULO F : IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO :generalità
Obiettivo del modulo è capirne l’evoluzione storica e le conseguenze sull’economia nazionale.
Conoscere l’importanza delle singole imposte ai fini del gettito.
UD1Il sistema tributario dopo l’unificazione (cenni)
La Riforma Vanoni
La riforma tributaria del 1972/1973
Il gettito tributario dopo la riforma
UD2-I caratteri fondamentali del sistema tributario italiano (sintesi)
MODULO E : LE IMPOSTE SUI REDDITI
Obiettivo del modulo è saper individuare i caratteri essenziali della principale imposta sul reddito,
conoscere quali sono i soggetti passivi e la base imponibile, saper determinare il reddito imponibile
e l’imposta dovuta. Aver chiari gli obblighi del contribuente in relazione al versamento
dell’imposta.
Ud1- IRPEF: imposta sul reddito delle persone fisiche
I caratteri generali dell’Irpef
I soggetti passivi
I soggetti impropri
Base imponibile e redditi esclusi
Schema di funzionamento dell’imposta
Categoria A: redditi fondiari
Categoria B: redditi di capitale
Categoria C: redditi di lavoro dipendente
Categoria D: redditi di lavoro autonomo
Categoria E:redditi d’impresa(si escludono componenti positivi e negativi del reddito)
Categoria F: redditi diversi
La determinazione del reddito imponibile
Il calcolo dell’imposta
La dichiarazione dei redditi ed il versamento dell’imposta
L’imposta sostitutiva
36
36
MODULO F : GENERALITA’ SULLA FINANZA LOCALE
Obiettivo del presente modulo è capire il concetto di autonomia finanziaria, essere consapevoli dei
principi costituzionali in materia di autonomia e decentramento, conoscere le fonti di
finanziamento di Regioni, Province e Comuni.
Metodologie :
Lezioni frontali
Lezioni partecipate
Letture e commento di brani significativi
Utilizzo del Periodico “Il Sole 24 ore,,
Partecipazione con la classe a progetti
Criteri di valutazione : Si considerano le conoscenze, le competenze, l’elaborazione personale, il
linguaggio tecnico, l’impegno, le capacità di analisi e sintesi dei concetti acquisiti.
Verifiche :
Interrogazioni approfondite
Interrogazioni brevi
Prove strutturate per test.
Strumenti :
Libro di testo
Documenti
Appunti
Audovisivi
Criteri di verifica e di valutazione ,strumenti per verifica sommativa e
formativa
Interrogazioni approfondite,che rientrano nella verifica sommativa, almeno due a quadrimestre.
Test diagnostici, nonché verifiche con brevi interrogazioni. Si è tenuto conto del quaderno di
lavoro, del lavoro svolto a casa,nonché del grado di interesse mostrato nella partecipazione a
progetti attivati dalla Scuola.
Per la valutazione:
griglie di valutazione con i seguenti indicatori:
.Conoscenza degli argomenti
.Competenza
.Impegno
.Linguaggio tecnico
.Elaborazione personale
37
37
Livelli di valutazione :
Del tutto insufficiente
3
Gravemente insufficiente
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Distinto
9
- Ottimo/Eccellente
10
Voto minimo : 3, voto massimo: 10.
Valutazione di fine periodo: livello di approfondimento, partecipazione, metodo di studio, capacità
espositive ,percorso di approfondimento, capacità di recupero, impegno personale, partecipazione
attiva al dialogo educativo.
E’ stato effettuato un recupero “in itinere,, ritornando sugli argomenti svolti e stimolando la
discussione in classe sui temi più complessi.
Adeguamento “in itinere,, ai bisogni della classe e dei singoli allievi.
Morciano di Romagna,12/05/2016
Prof.Diana Abbondanza
I rappresentanti di classe :
Fabbri Federico
Vezhnovets Victor
38
38
SCIENZA DELLE FINANZE
RELAZIONE FINALE
Nell’ottica del radicale rinnovamento richiesto al fine di coniugare l’ispirazione
umanistica delle discipline giuridico-economiche con la necessità di un’istruzione
tecnica che avvii, oltre che agli studi universitari, anche a professioni pratiche, si è
prediletto il lavoro in classe, sviluppando un dibattito costruttivo sui temi trattati,
cercando di sollecitare la curiosità e l’interesse intellettuale degli studenti.
L’impostazione metodologica e didattica ha attualizzato gli argomenti, talvolta
scomponendoli, nella loro complessità.
Nello svolgimento del programma si è considerata la programmazione iniziale,
adattandola alle necessità della classe, alla partecipazione ai progetti proposti dalla
scuola ed alla opportunità offerta dai numerosi spunti interdisciplinari con la
disciplina di diritto.
Le principali tematiche affrontate sono state quelle relative alla finanza pubblica
dal punto di vista classico, neoclassico e keynesiano, alla teoria della spesa e
dell’entrata, al bilancio dello Stato.
E’ stata attuata la trattazione interdisciplinare tra Diritto e Scienza delle Finanze
con particolare riferimento alle modifiche intervenute in ordine all’art.81 della
Costituzione in seguito agli accordi europei sul “Fiscal compact,, e sul “Patto di
stabilità,, rilevando come essi possano condizionare e modificare l’attuale assetto
del “Welfare State,,.
I principi di legalità e di capacità contributiva, contenuti nella Costituzione, sono
stati utilizzati nell’analisi dell’entrata.
Gli studenti, nella “Giornata europea della giustizia civile, presso il locale Tribunale
di Rimini, hanno partecipato a simulazioni di processi e con interesse agli “Incontri
del Mediterraneo.,,
Morciano, lì 12/05/016
Prof.Diana Abbondanza
D I R I T TO P U B B L I C O
CLASSE VA I.T.E.S. corso AFM
Anno scolastico
2015/2016
Prof. Diana Abbondanza- testo in adozione : “..E se..,, di Paolo, Giorgia e Silvia Monti ( C.E.
Zanichelli)
Relazione sulla classe : La classe è stata da me seguita nelle discipline giuridiche ed economiche
dalla classe prima. E’ ora costituita da 21 studenti di cui uno diversamente abile, con un livello
medio di preparazione discreto e con una buona
partecipazione al dialogo educativo.
Le difficoltà riscontrate sono state affrontate con interventi di recupero in “itinere,,,con l’attuazione
39
39
di misure compensative ed individualizzando il metodo di lavoro.
E’ presente un piccolo gruppo che si impegna da sempre in modo approfondito, mostrando un forte
interesse verso la disciplina e le sue correlazioni socio-economiche, conseguendo risultati
eccellenti.
Finalità della disciplina : Perseguimento ed ampliamento della preparazione culturale ed
umanistica degli studenti, con conoscenze a più elevati livelli di formalizzazione ed astrazione,
acquisizione dello specifico linguaggio tecnico, conoscenze approfondite dei principi costituzionali,
organi costituzionali, forme di stato e forme di governo, questo per consentire allo studente di
affrontare sia il mondo del lavoro che l’università con una formazione pregressa che è quella del
cittadino consapevole, responsabile ,di colui che ha maturato le conoscenze e le competenze del
saper vivere sociale e della coscienza della legalità.
Obiettivi a lungo termine In termini di “sapere”: conoscere le fasi della nascita della
Costituzione, la sua struttura ed i suoi principi fondamentali; conoscenza del ruolo svolto dai
diversi organi costituzionali, contestualizzandone le funzioni nell’attuale forma di governo;
conoscere i sistemi elettorali più importanti ;i principi di autonomia e decentramento degli organi
territoriali; conoscere gli organi dell’UE e delle organizzazioni internazionali ,il ruolo da loro svolto
nel panorama internazionale; conoscere l’attività normativa e gli effetti della stessa ai fini dei
processi di integrazione globale.
In termini di “saper fare” : saper operare analisi interpretative dei principi costituzionali,
individuandone lo spirito e le finalità. Saper collocare il ruolo degli organi costituzionali
attualizzandone il ruolo nella società italiana. Saper collocare ed analizzare ruolo e funzioni degli
organismi internazionali. Saper operare connessioni inter e pluridisciplinari tra le diverse discipline.
Saper esaminare le conseguenze delle più importanti riforme. Utilizzare un linguaggio tecnico
corretto.
OBIETTIVI DIDATTICI A BREVE E MEDIO TERMINE:
PRIMO QUADRIMESTRE:
Lo Stato e la sua organizzazione : Specifico di questo modulo è cogliere la diversità tra
l’organizzazione dello Stato ed altre forme di organizzazione sociale. Individuazione delle
possibili forme di stato e di governo. Saper operare differenze e cogliere il diverso effetto nei
rapporti tra governanti e governati .Capacità di contestualizzazione storica delle diverse
forme di stato. Capacità di confrontare il diverso peso e l’importanza attribuita agli organi
costituzionali nelle diverse forme di governo.
LO STATO E LA SUA ORGANIZZAZIONE
I due significati della parola “Stato,,
Lo Stato e gli altri enti pubblici
Il fondamento della sovranità
L’indipendenza
La sovranità e le organizzazioni sovranazionali
Lo Stato come ente originario
Lo Stato è un ente a fini generali
Lo Stato e il monopolio della forza
Considerazioni sulla forza pubblica
La legittima difesa
Il territorio ed il popolo
Come si individua il territorio di uno Stato
Le navi, gli aerei e le sedi diplomatiche
Come sono tracciati i confini
40
40
Da chi è composto il popolo di uno stato
Come si diventa cittadini italiani
Che cosa sono l’estradizione e il diritto d’asilo
Qual è la differenza tra cittadinanza, etnia e nazionalità
ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLO STATO MODERNO
Le forme di Stato
La mancanza dello Stato nell’ordinamento feudale
La monarchia assoluta e la nascita dello Stato moderno
Come ebbe origine lo Stato liberale
Lo Stato liberale e la Costituzione
Rapporti economici, politici e sociali nello Stato liberale
Che cosa determinò la crisi dello Stato liberale
Quali sono i caratteri dello Stato democratico
Quali sono i caratteri dello Stato Sociale
Socialismo e comunismo
I caratteri dello Stato fascista
Le forme di Governo
Quali forme può assumere il governo monarchico
Quali forme può assumere la repubblica
Quali sono i caratteri dello Stato unitario e dello Stato federale
L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE
Obiettivo specifico di questo modulo è costituito dalla conoscenza delle fonti del diritto
internazionale e dei caratteri, nonché delle funzioni, delle principali organizzazioni
sovranazionali. Sarà necessario comprendere le fasi dell’integrazione europea ,quali tipi di
norme può emanare l’Unione e come avviene, attraverso il procedimento normativo,
l’integrazione tra gli stati membri. Attraverso la progettualità lo studente sarà in grado di
verificare l’efficacia applicativa concreta ed i suoi effetti, della legislazione europee.
Il modulo è stato trattato con la metodologia “CLIL,,.
- I rapporti tra gli Stati e le grandi organizzazioni internazionali
Fonti del diritto internazionale
L’Italia e la guerra
Le grandi organizzazioni internazionali
Le Nazioni Unite
Gli organi dell’ONU(Metodologia “Clil”)
Le radici dei conflitti
L’Onu e la tutela dei diritti umani(Metodologia “Clil”)
La Nato
Il Consiglio d’Europa(Metodologia “Clil”)
La Corte Penale internazionale
L’Unione Europea(Metodologia “Clil”)
Dall’Europa dei pochi all’Europa dei molti
Il difficile percorso dell’integrazione politica
L’abbattimento delle frontiere doganali
L’attribuzione della cittadinanza europea
La moneta unica europea
41
41
I valori fondanti dell’Unione Europea
La Carta dei diritti fondamentali dell’UE
L’organizzazione dell’Unione Europea(Metodologia “Clil”)
Il Consiglio europeo
Il Consiglio
La Commissione
Il Parlamento europeo
Quali norme emana l’Unione
Altre istituzioni dell’Unione
LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE
Obiettivo specifico di questo modulo è:
-conoscere le fasi del processo di democratizzazione in Italia;
-comprendere l’influenza che esercitano sull’ordinamento i principi fondamentali della
Costituzione;
-valutare gli effetti ,sulla vita quotidiana, delle libertà costituzionalmente garantite
Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Repubblicana
Quando è stato emanato lo Statuto Albertino e quale forma di governo prevedeva
Come tutelava, lo Statuto,i diritti fondamentali dei cittadini
Come si avviò il processo di democratizzazione in Italia
Come la dittatura fascista interruppe tale processo
Quali furono i caratteri della nuova legge elettorale
Quali disposizioni contenevano le leggi fascistissime
La caduta del fascismo e l’alba della repubblica
Il referendum istituzionale
Come operò l’Assemblea Costituente
Come si presenta la Costituzione italiana
I principi fondamentali della Costituzione
La scelta repubblicana,democratica e lavorista
Il riconoscimento dei diritti inviolabili (art.2)
Il principio di uguaglianza (art.3)
Il diritto al lavoro (art.4)
L’indivisibilità della Repubblica (art.5)
La tutela delle minoranze linguistiche (art.6)
Lo Stato e la Chiesa cattolica (art.7)
Lo Stato,la cultura,il paesaggio(art.9)
L’Italia ed il diritto internazionale(art.10)
L’Italia e la guerra (art.11)
I rapporti civili
La tutela della libertà personale
L’inviolabilità del domicilio e la segretezza della corrispondenza
La libertà di circolazione e di soggiorno
La libertà di riunione
La libertà di associazione
La libertà di religione
La libertà di manifestazione del pensiero
Il principio di legalità
La Costituzione e l’amministrazione della giustizia
(generalità)
42
42
2° QUADRIMESTRE
GLI ORGANI COSTITUZIONALI Obiettivo specifico di questo modulo è conoscere la
composizione, le funzioni ed il ruolo svolto dagli organi costituzionali nel funzionamento dello
Stato,sapendo operare distinzioni nei ruoli e nelle funzioni degli stessi.
Il corpo elettorale
Quali sono gli organi costituzionali
Da chi è composto il corpo elettorale
Come è regolato il diritto di voto
Requisiti di un buon sistema elettorale
Il sistema proporzionale plurinominale
Il sistema maggioritario a collegio uninominale a turno unico
I sistemi corretti
Il Parlamento
Caratteri generali e funzioni del Parlamento
Come è composto il Parlamento italiano
Le ragioni del bicameralismo perfetto
Quanto dura una legislatura
Come si diventa parlamentari
Il mandato parlamentare
Le immunità parlamentari
La funzione legislativa ed il referendum abrogativo
Caratteri generali
Come nasce una legge
Il procedimento ordinario e la commissione in sede referente
Il procedimento decentrato e la commissione in sede deliberante
La commissione in sede redigente
Il palleggiamento
L’ostruzionismo
La promulgazione e la pubblicazione
Come si approvano le leggi costituzionali
Come si abroga una legge ordinaria tramite referendum
Il Governo
Quali sono le funzioni del Governo
Come nasce un Governo
Come è composto il Governo
Quali sono le funzioni del Presidente del Consiglio
Quali sono le funzioni dei ministri
Quando il Governo entra in crisi
Chi controlla l’operato del Governo
Come si esercita il potere normativo del Governo
Che cosa sono i decreti legge
Che cosa sono i decreti legislativi
Qual è la responsabilità penale dei membri del Governo
Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale
Il ruolo del Presidente della Repubblica
Come viene eletto il Presidente
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43
Quali sono le attribuzioni del Presidente
Il Presidente come Capo dello Stato
Le responsabilità del Presidente della Repubblica
La Corte Costituzionale
Il giudizio di costituzionalità
Quali sono le altre funzioni della Corte.
L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
La funzione giurisdizionale
Che cos’è la magistratura
Qual è la differenza tra magistratura ordinaria e speciale
Com’ è tutelata l’autonomia e l’indipendenza della magistratura
Quali sono i gradi del giudizio
I giudici e l’interpretazione della legge
Quale responsabilità assumono i giudici
Quali sono i principi della giurisdizione
La giurisdizione penale
Le misure alternative alla detenzione
Quando si prescrivono i reati
Quali sono i principi della giurisdizione penale
Quali sono gli organi della giurisdizione penale
Quali sono le parti nel processo penale
La giurisdizione civile
Di che cosa si occupa la giurisdizione civile
Quando è indispensabile tentare una conciliazione
Qual ‘è la competenza dei giudici nel processo civile
Le parti nel processo civile
Come si svolge il processo di cognizione
Quando la sentenza diventa definitiva
LE AUTONOMIE LOCALI E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE : Obiettivo specifico
del modulo è comprendere in che cosa consiste l’attività amministrativa dello Stato e quali
sono gli organi preposti al suo esercizio. Conoscere le funzioni degli enti autonomi territoriali.
Distinguere i diversi atti della PA. Cogliere la differenza tra giurisdizione ordinaria e
giurisdizione amministrativa.
Gli enti pubblici territoriali
I contenuti dell’autonomia
Il federalismo fiscale
Le Regioni
Gli organi delle Regioni
La funzione legislativa della Regione e l’art.117 della Costituzione
Il Comune
L’organizzazione del Comune
Le città metropolitane
La Provincia.
Strumenti :
Libro di testo
44
44
Testo della Costituzione del 1948
Documenti
Appunti
Metodologie :
Lezioni frontali
Lezioni partecipate
Letture e commento di brani significativi
Utilizzo del testo della Costituzione Italiana del 1948
Metodologia “Clil”, per favorire l’apprendimento integrato con la lingua inglese (n. 10 ore, sugli
argomenti indicati )
Partecipazione con la classe a progetti
Criteri di valutazione : Si considerano le conoscenze, le competenze, l’elaborazione personale, il
linguaggio tecnico, l’impegno, le capacità di analisi e sintesi dei concetti acquisiti.
Verifiche :
Interrogazioni approfondite(risultati comunicati immediatamente)
Interrogazioni brevi(risultati comunicati immediatamente)
Prove strutturate per test(risultati comunicati entro 10 giorni)
Simulazioni delle prove d’esame
Tempi : Il programma, suddiviso in moduli ed unità didattiche, è stato articolato in 45 ore nel
primo quadrimestre, dove prevalente è lo studio della Costituzione e dei suoi principi, in circa 40
ore nel secondo, dedicato allo studio degli organi costituzionali .
Strumenti :
Libro di testo
Testo della Costituzione del 1948
Documenti
Appunti
Partecipazione a progetti
Audovisivi
Criteri di verifica e di valutazione ,strumenti per verifica sommativa e formativa
Per la valutazione si utilizzeranno griglie di valutazione che tengano conto dei seguenti indicatori:
.Conoscenza degli argomenti
.Competenza
.Impegno
.Linguaggio tecnico
.Elaborazione personale
Si distinguono i seguenti livelli di valutazione :
Del tutto insufficiente
3
Gravemente insufficiente
4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Distinto
9
- Ottimo/Eccellente
10
Voto minimo,3, voto massimo, 10. Per la valutazione di fine periodo si è tenuto conto del livello
45
45
di approfondimento, della partecipazione ,del metodo di studio, delle capacità espositive ,del
percorso di approfondimento, dell’ capacità di recupero, dell’ impegno personale, della
partecipazione attiva al dialogo educativo.
Si è realizzato un recupero “in itinere,, ritornando sugli argomenti svolti ,cercando di
individualizzare il recupero per singoli studenti con attività differenziate, quali, ad esempio esercizi
mirati, e frequenti correzioni di esercizi in classe.
Adeguamento “in itinere ,, ai bisogni della classe e dei singoli allievi.
Morciano,lì 10/05/2016
Prof. Diana Abbondanza
I Rappresentanti di classe:
Fabbri Federico
Manzaroli Chiara
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46
Relazione finale di diritto
Classe VA ITC
Anno scolastico 2015/2016
Lo svolgimento dell’attività in questa disciplina , ha seguito le fasi e gli obiettivi
dell’iniziale programmazione, articolandosi attraverso i momenti individuati nelle
unità didattiche flessibili , rese tali dalla possibilità di effettuare numerose
connessioni interdisciplinari,in particolare con la disciplina di Scienza Delle Finanze ,
ed anche con il continuo collegamento alle vicende riguardanti i nostri organi
istituzionali,oggetto di studio e di aggiornamento nel corso dell’anno scolastico.
La classe è stata generalmente coinvolta nell’attività proposta ,collaborando
attivamente anche alle attività integrative ,quali la partecipazione alla Giornata
europea della giustizia, organizzata dal vicino Tribunale di Rimini, al progetto di
educazione alla legalità,organizzato da questa Scuola e mostrando di aderire con
entusiasmo ad ogni iniziativa attivata.
All’interno del gruppo-classe, si evidenzia un gruppo motivato,con risultati
ottimi,seguito da un numeroso gruppo con risultati mediamente discreti,nonchè da un
piccolo gruppo che,grazie all'uso di strumenti compensativi ed al recupero “in
itinere”ha conseguito gli obiettivi essenziali.
Morciano, 12/05/2016
Prof. Diana Abbondanza
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47
PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE
Anno scolastico: 2015/2016
Classe: V A afm
Docente: Maria Teresa Giorgi
Libro di testo:
• “In Business Digital Edition” di F. Bentini, B. Richardson, V. Vaugham;
ed.Pearson Longman.
• Approfondimenti e integrazioni con appunti e materiale cartaceo.
Contenuti disciplinari
International trade
risk factors;
the Balance of Payments and the Balance of Trade;
trade restrictions and distortion (fotocopie);
trading blocs;
organisations promoting international trade.
Globalisation
definition;
advantages and disadvantages;
economic globalisation;
outsourcing and offshoring.
Green economy
Fair trade;
microfinance.
British history
the Industrial Revolution in the UK (fotocopia);
the British Empire and the Commonwealth of Nations
(fotocopie).
Government and
politics in the UK
International
organizations
the Monarchy;
Parliament;
political parties.
the European Union (fotocopie): origins, treaties, institutions.
the United Nations Organization (fotocopie): origins,
purposes, organs, specialized agencies.
Finance
the Stock Exchange;
48
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dealers who operate on the Stock Exchange;
the London Stock Exchange;
the New York Stock Exchange;
NASDAQ;
the Wall Street Crash (fotocopie).
Marketing and
advertising
definition;
market research;
the marketing mix;
the extended marketing mix (appunti);
the PLC (appunti);
SWOT Analysis (appunti);
online marketing;
advertising media;
the power of advertising;
trade fairs.
British history
the Great War (fotocopie e appunti);
Britain between the two World Wars (fotocopie e appunti);
the Second World War (fotocopie e appunti);
the Battle of Britain (fotocopie);
Politics and the media: “Nineteen Eighty-Four” by George
Orwell (fotocopie e appunti).
Data di compilazione: 7 maggio 2016
Il docente: Maria Teresa Giorgi
49
49
ISISS GOBETTI-DE GASPERI
Morciano di Romagna
Dati generali
Anno scolastico: 2015/2016
Docente:
MARIA TERESA GIORGI
Materia:
LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Classe:
V sez. A afm
Finalità e obiettivi
Utilizzo della lingua straniera con consapevolezza di significato e adeguata chiarezza sia su
argomenti di carattere generale che specifico.
Consolidamento della capacità di comprendere e produrre testi scritti di carattere generale e relativi
all’indirizzo di studi.
Rafforzamento della capacità di comprendere messaggi orali ed esporre in modo chiaro argomenti
di carattere generale e tecnico-professionale.
Conoscenza di concetti tecnici e realtà specifiche del mondo commerciale ed acquisizione di
cognizioni lessicali specifiche che possono aiutare lo studente nel suo inserimento nel mondo
professionale.
Consolidamento e approfondimento delle abilità, conoscenze e competenze collegate alle principali
funzioni comunicative.
Conoscenza della cultura e civiltà del paese straniero di cui si studia la lingua.
Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari.
Metodologie didattiche
Lettura, comprensione e sintesi guidata delle letture proposte. Consolidamento della competenza
nella microlingua tramite esecuzione di esercizi scritti ed orali con uso di questionari e schemi
guida sugli argomenti trattati.
Discussioni, conversazioni ed esposizioni orali onde sviluppare e consolidare capacità
comunicative.
Testi adottati:


“Grammar Files - Blue Edition” (grammatica di riferimento con materiale per l’esercitazione.)
di Edward Jordan, Patrizia Fiocchi; ed. Trinity Whitebridge.
“In Business Digital Edition” di F. Bentini, B. Richardson, V. Vaugham; ed. Pearson Longman.
Strumenti utilizzati
50
50
Sono stati adottati strumenti didattici quali il libro di testo, appunti, fotocopie, CD, sussidi
informatici e articoli tratti da fonti diverse. Le attività programmate sono state svolte anche tramite
l'utilizzo della lavagna interattiva.
Tempi di realizzazione
Il programma è stato svolto regolarmente e nei tempi indicati nella programmazione iniziale.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Sono state effettuate prove scritte strutturate e semi-strutturate, questionari, reading-comprehension,
relazioni brevi e due simulazioni della terza prova dell’esame di stato in cui sono state valutati sia il
livello di comprensione che di produzione.
Le verifiche orali si sono svolte regolarmente nel corso dell’anno per accertare l’acquisizione del
programma svolto periodicamente e la capacità di comprensione e produzione orale degli alunni.
Nella valutazione finale si è tenuto conto in modo equilibrato del profitto, cioè della reale
competenza linguistica e padronanza dei contenuti, della partecipazione e dell’impegno mostrati nel
corso dell’anno nonché del miglioramento registrato rispetto al livello di partenza.
Obiettivi disciplinari conseguiti
Nel complesso gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo dimostrando disponibilità ed
interesse nel corso degli anni. In generale la classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati di
comprensione, sintesi e produzione nonostante l’impegno a volte superficiale da parte di alcuni
alunni. Alcuni studenti hanno fatto registrare notevoli miglioramenti e ottimi risultati grazie ad una
volontà ed impegno che si sono mantenuti costanti mentre un esiguo numero di alunni ha
evidenziato un metodo di studio non del tutto efficace e un impegno discontinuo ottenendo esiti
appena sufficienti.
Il docente
Maria Teresa Giorgi
51
51
SIMULAZIONE TERZA PROVA: LINGUA INGLESE
TIPOLOGIA TIPO B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
NOME:
COGNOME:
CLASSE: VA
DATA: 16 MARZO 2016
Answer the following questions in no more than ten lines.
1. What was the spark that caused the war to break out? Why did the conflict spread
rapidly?
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
2. Illustrate the causes of the Wall Street Crash and its impact on American society.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
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52
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
3. Explain what the Stock Exchange is and how it works.
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
53
53
SIMULAZIONE TERZA PROVA : LINGUA INGLESE
Nome
classe
Cognome
data
V A afm
ANSWER THE QUESTIONS
1) Why is SWOT analysis used in marketing? What does it refer to?
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
2) How can the Internet facilitate market research and promotion?
1
2
3
4
5
6
7
8
54
54
9
10
3) Compare different advertising media.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
55
55
PROGRAMMA SVOLTO - LINGUA FRANCESE

CLASSE:
VA

DOCENTE:
Stefania BARAZZONI
CONTENUTI SCANDITI PER I e II QUADRIMESTRE
I QUADRIMESTRE
MODULE 1
Le règlement
Facture – Règlement avec déduction d’un avoir – Demande de prorogation d’échéance – Report
d’échéance – Acceptation de report d’échéance – Refus de prorogation d’échéance – Erreur sur les
prix facturés – Réponse à une réclamation – Erreur de facturation – Erreur sur le délai de règlement
– Réponse du fournisseur – Lettre de rappel – Deuxième rappel – Mise en demeure – Excuses du
fournisseur.
MODULE 2
L’emploi
Les petites annonces – Les RTT – « Quel type de travailleur êtes-vous? » – Lettres de
candidature et réponse.
Articles :
Capital n° 200 : « Trader, un métier d’homme ! » ; Direct Matin 23/12/2015 ; « Salaire, les
reines de la finance » ; Direct Matin 04/01/2016 : « La recherche de l’emploi » ; L’expansion : « À
la recherche des chômeurs cachés » ; Capital n° 201 « Les astuces des recruteurs pour ne pas être
accusés de discrimination »
Documentaire 7 jours sur la planète: « Jeunes diplômés, la tentation de l'étranger ».
MODULE 3
Communication et technologies
Articles :
Le Parisien 12/04/2013 « Au secours, Facebook me déprime ! » ; « Nouvelles technologies
anxiogènes » ; Le figaro 27/02/2013 « Nouvelles technologies, et si on se déconnectait? »
Corriere della Sera 05/03/2016: « Staccare la spina »
II QUADRIMESTRE
MODULE 4
France économique et mondialisation
56
56
Les Français face à la mondialisation
Articles :
Paris Match 10/03/2014 : « Commerce : La France est-elle si mauvaise ? Les atouts et les faiblesses
de la France »
Lefigaro.fr 03/06/2013 « Les Français croient à leurs atouts »
Lefigaro.fr 05/11/2012 « Compétitivité : Les forces et les faiblesses de la France »
Lefigaro.fr 28/02/2012 « Hautes technologies: la France de plus en plus pointue »
Le Figaro 20/01/2011: « Enquête sur une jeunesse mondialisée »
Le Monde 10/09/2015 : « Blablacar sur le point de boucler une levée de fonds record »
Documentaire France 24 : Interview du président et cofondateur de Blablacar
« Le stylo Bic par David Foenkinos ».
MODULE 5
La République Française, ses symboles
Le drapeau – La Marseillaise – Marianne – Le 14 juillet – Liberté, Égalité, Fraternité – Le coq -La
Constitution de la 5e République et les Institutions de l'État.
Vidéos sur les valeurs, principes et symboles de la République.
MODULE 6
Littérature, cinéma et monde du travail
Article : Le Figaro 15/06/2015 « Comment les livres nous transforment »
Gustave Flaubert - Madame Bovary : « Une maternité amère » ; « J'ai un amant ».
Guy de Maupassant - Bel-Ami : « Retour au pays »
Emile Zola – L'Assommoir : « Une existence impossible » ; Germinal : « Un ouvrier sans travail et
sans gîte » ; « Quatre heures du matin chez les Maheu »
Films :
Madame Bovary di Claude Chabrol (1991)
Germinal di Claude Berri (1993)
Morciano di Romagna, 15 maggio 2016
I rappresentanti di classe
L’insegnante
_______________________
_____________________
57
57
RELAZIONE FINALE V A
La classe VA, in Francese, è composta da 16 alunni i quali hanno partecipato al dialogo educativo
raggiungendo nel complesso una preparazione discretamente omogenea; gli obiettivi previsti dalla
disciplina sono stati raggiunti in modo piuttosto soddisfacente, con alcune punte di eccellenza che si
sono distinte per meticolosità e tenacia nello studio.
All’interno di un percorso quinquennale com’è quello dell’indirizzo di Amministrazione, Finanza e
Marketing, gli studenti hanno generalmente tenuto un contegno rispettoso del docente e
dell’ambiente scolastico.
In alcuni casi l’impegno e la frequenza non sono stati sempre costanti, ma il rapporto collaborativo
instauratosi fin dall’inizio con i genitori all’interno del Consiglio di Classe ha permesso comunque,
con la partecipazione degli alunni stessi, di seguire una programmazione didattica coerente.
All’interno di questo percorso quinquennale, l’insegnante di francese è cambiato più volte.
La classe è sempre stata disponibile nei confronti dell’attività didattica: è stato così possibile
integrare il libro di testo con la visione di film, documentari e altri contenuti multimediali volti al
rafforzamento delle competenze di base.
METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI
Motivare lo studente e renderlo consapevolmente attivo.
L'allievo, sempre al centro del processo di apprendimento, è stato chiamato a:
- reperire, classificare e reimpiegare gli strumenti linguistici necessari per comunicare, sviluppando
le quattro abilità (espressione e comprensione orali e scritte) e ponendo attenzione all'uso attuale e
autentico della lingua;
- fare riferimento per lo svolgimento delle attività in lingua alle sue conoscenze e competenze
nell'ambito settoriale;
- agire e interagire rielaborando in maniera personale e funzionale quanto appreso;
- acquisire autonomia nella realizzazione dei compiti assegnati;
- riconoscere e sviluppare le proprie capacità ed esprimere opinioni personali.
Sono stati utilizzati oltre al libro Commerce et Civilisation di Domenico Traina, Minerva scuola,
documenti di vario genere, visivi e sonori, autentici, materiali multimediali, Internet...
PROVE DI VERIFICA
Si è cercato di intervenire come facilitatore dell'apprendimento, considerando l'errore una tappa del
processo di apprendimento da tollerare e utilizzare per riflettere sulle difficoltà incontrate.
La valutazione di ogni elaborato e ogni colloquio si è fatta su basi molto dettagliate, che non hanno
mai perso di vista nessun aspetto della lingua (fonetica, vocaboli, esposizione delle idee,
grammatica, ecc.).
La valutazione si è basata sulla combinazione di prove scritte e orali, quali test strutturati e semistrutturati, redazione di lettere di vario tipo, capacità espositive, partecipazione, comprensione del
58
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testo, relazioni brevi,.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
-
-
Diventare autonomo, svolgendo gradualmente attività di ricerca, analizzando dati,
risolvendo problemi e assumendo decisioni in situazioni professionali tipiche;
Sviluppare la competenza comunicativa;
Acquisire regole comportamentali da seguire nell'ambito della comunicazione
interculturale con partner professionali francofoni;
Entrare in un mondo culturale nuovo; conoscere un sistema linguistico diverso dal
proprio, avvicinarsi al popolo che parla la lingua straniera per approfondirne la cultura ma
anche gli usi e i costumi;
Valutare ogni cultura come ugualmente degna, senza pregiudizi o stereotipi.
Alla fine della Quinta, gli allievi hanno acquisito una competenza comunicativa e sono in grado di:
Esprimere e argomentare le proprie opinioni su argomenti generali, di studio o di lavoro.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere testi orali in lingua standard, argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro,
cogliendone le idee principali
Comprendere globalmente, messaggi radio-televisivi e brevi filmati divulgativi tecnicoscientifici
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico professionali, rispettando le costanti che le
caratterizzano.
Produrre testi scritti e orali corretti, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e
processi relativi al settore dei servizi commerciali.
Utilizzare il lessico del settore dei servizi commerciali.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e
di lavoro e viceversa.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della
comunicazione interculturale di settore
Comprendere idee principali, in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di
attualità, di studio e di lavoro.
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
"P. Gobetti" – "A. De Gasperi"
Morciano Di Romagna
SIMULAZIONE TERZA PROVA - FRANCESE
CLASSE: V A
DATA: ………………………
ALUNNO/A:________________________________________

Usage du dictionnaire consenti.

Répondez aux questions suivantes :
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59
1) Comment définiriez-vous la mondialisation ?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Quelle est l’attitude de la France face à la mondialisation ?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Présentez une entreprise française qui s’est ouverte à l’international.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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ISISS MORCIANO
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
ISISS "P.Gobetti-A.De Gasperi"
47833 Morciano di Romagna (RN) - Tel. 0541-988397
A. s. 2015/2016
CLASSE 5A (Seconda Lingua)
Docente: Prof.ssa Maria del Mar Viggianiello
MATERIA: LINGUA E CIVILTÁ STRANIERA SPAGNOLO
Presentazione della classe
La classe 5A è composta da 4 alunni per la lingua spagnola (2 maschi e 2 femmine ripetenti) che
durante la lezione di spagnolo si uniscono alla classe 5C (29 alunni). I ragazzi presi singolarmente
come gruppo classe 5 A sono molto corretti, attenti, motivati e partecipi alle lezioni purtroppo
l’unione con la classe 5C crea grande distrazione dovuto sia al numero degli studenti elevato sia al
comportamento della 5c che non è proprio appropriato e spesso non permette all’insegnante di
svolgere la propria attività didattica in modo adeguato. L’andamento didattico ha risentito, a tratti,
della necessità di continue sollecitazioni e risposte alle esigenze del gruppo più debole e meno
attivo, da un lato, mentre, dall’altro, nel contempo, si è operato al fine di mantenere vivo l’interesse
del gruppo trainante. I ragazzi della 5A hanno comunque raggiunto gli obiettivi prefissati di
comprensione, sintesi e produzione in modo più che soddisfacente rispetto dall’inizio del nostro
percorso. Alcuni studenti hanno raggiunto buoni risultati evidenziando costanza, serietà,
partecipazione, motivazione e maturità altri invece hanno mantenuto un risultato mediamente
discreto.
Obiettivi di apprendimento
L'obiettivo principale è l'apprendimento della lingua straniera come strumento pratico di
comunicazione, inteso come comprensione e uso sia del codice parlato sia di quello scritto. Tale
obiettivo è stato raggiunto attraverso lo sviluppo delle quattro abilità di base (saper comprendere
ascoltando, saper parlare, saper leggere, saper scrivere).
Il conseguimento di tali abilità ha permesso agli alunni di possedere una buona gamma di funzioni,
strutture, lessico e contenuti; di interagire nelle più frequenti situazioni di vita quotidiana e sociale
in modo comprensibile, corretto ed adeguato al contesto.
Nello studio della lingua è stato privilegiato un approccio comunicativo nel tentativo di favorire
l'acquisizione da parte degli alunni di una sufficiente sicurezza nell'uso della lingua come
strumento di comunicazione. Quando alla grammatica ed alla sintassi è stato affiancato lo studio
della civiltà, si è cercato di mantenere un simile approccio, cercando di disincentivare
un'acquisizione piattamente mnemonica e, al contrario, favorendo piuttosto una libera
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61
interpretazione personale dei contenuti.
Il lavoro in classe è stato impostato privilegiando il dibattito tra docente e alunni, stimolati sempre
ad intervenire con contributi ed opinioni personali.
Metodologie didattiche
Lettura, comprensione e sintesi guidata delle letture proposte. Consolidamento della competenza
nella micro lingua tramite esecuzione di esercizi scritti ed orali. Oltre all’uso del libro di testo
abbiamo lavorato molto sui documenti autentici, grazie all’uso delle TIC stimolando negli alunni la
capacità di inferire il significato dei vocaboli dal contesto; sono stati svolti esercizi di analisi
testuale e del contenuto tramite domande a risposta aperta cui gli alunni erano sollecitati a
rispondere in modo personale, servendosi delle proprie conoscenze linguistiche. La capacità critica
e dialogica in lingua ha avuto ruolo fondamentale. la comunicazione, stimolata attraverso testi orali
e scritti atti a sviluppare la comprensione e la produzione; la conversazione e l’interazione,
incoraggiate da attività fortemente motivanti che inducono gli studenti a parlare in spagnolo con i
propri compagni; l’interculturalità, avvicinando lo studente ai modi e costumi del mondo spagnolo;
la grammatica, spesso accompagnata da riflessioni sulla lingua spagnola o da riferimenti alle
similitudini o differenze con la lingua italiana.
Strumenti utilizzati
Il libro di testo adottato “Com.Com comunicación y comercio” Maria d’Ascanio, Antonella Fasoli
, CLITT; per approfondire le conoscenze linguistiche e culturali in ambito commerciale e potenziare
le abilità comunicative nel settore specifico della micro lingua. Oltre al materiale aggiuntivo di
approfondimento che la professoressa ha messo a disposizione in un dossier. Il Libro di testo è uno
strumento sufficientemente valido per le strutture e le funzioni linguistiche, così come per la pratica,
ma è stato affiancato altro materiale aggiuntivo, soprattutto per gli argomenti di cultura e civiltà. Il
libro è stato affiancato al suo relativo CD-rom. Grande uso è stato fatto della lavagna multimediale
e la visione di documenti autentici in lingua estrapolati dal web, documentari della RTVE española.
Molto lavori sono stati realizzati mediante elaborazioni di ricerche in lingua da parte dei ragazzi.
Il programma è stato svolto regolarmente e nei tempi indicati nella programmazione iniziale.
Strumenti di verifica
Le verifiche orali sono consistite in interrogazioni strutturate come un colloquio tra insegnante ed
alunni e sempre condotte in lingua spagnola
Le verifiche scritte, basate prevalentemente su un testo da analizzare e commentare, sono state
articolate in più esercizi: vero-falso, ricerca di parole ed espressioni, domande a risposta aperta,
redazione di riassunti specie nel corso del primo quadrimestre. Nel secondo quadrimestre, invece,
si è data priorità assoluta alla simulazione delle prove d’esame, sottoponendo alla classe prove di
tipologia B – quesiti a risposta singola.
Criteri per la verifica e la valutazione.
Sono state effettuate varie verifiche scritte strutturate e semistrutturate, questionari, relazioni
secondo la modalità della terza prova, di cui due simulazioni di terza prova d’esame, nonché
svariate prove orali per l’accertamento delle abilità ricettive e produttive, prove di comprensione
audio-video, prove ortografiche. Per quanto riguarda la misurazione, ci si è attenuti alla tabella
di valutazione in decimi nonché ai criteri di pertinenza, comprensione, conoscenza dei contenuti
e del linguaggio specifico, correttezza morfo-sintattica ed appropriatezza del lessico, espressione
(scorrevolezza e capacità di creare collegamenti nella produzione orale).
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Per la valutazione si è tenuto conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e di
indicatori quali l'impegno, la partecipazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza senza
tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Si è preferito dare valore prioritario alla fluenza nel discorso (velocità e/o scorrevolezza della
produzione linguistica, grado di controllo del lessico, livello di interazione tra lingua e contenuto)
rispetto all'accuratezza formale fine a se stessa dell'espressione linguistica . Va comunque
rimarcato che, in alcuni casi da parte di alcuni allievi, tuttora persistono insicurezze a livello
espositivo.
Morciano di Romagna, 10 Maggio 2016
La docente
Prof.ssa Maria del Mar Viggianiello
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Anno scolastico 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO NELLA MATERIA
“LINGUA E CULTURA SPAGNOLO”
Classe 5° Sezione A
DOCENTE: Prof.ssa Maria del Mar Viggianiello
Testo: Com.Com Comunicación y Comercio
Modulo 3 – La comunicación comercial
Ripasso della comunicazione scritta commerciale analizzata nell’anno precedente:
cartas de solicitud de información comercial
cartas de oferta
circulares
el correo electrónico
cartas de pedido
cartas de reclamación y su respuesta
Modulo 4 – El comercio
La empresa
Las empresas españolas más brillantes
El fenómeno Zara
El Corte Inglés
Inditex y su organización
Criterios de clasificación de las empresas
Las cooperativas
Las multinacionales
Cómo nos manipulan las multinacionales
El negocio de la comida y la especulación alimentar
Las organizaciones no gubernamentales
El comercio justo
Importaciones y exportaciones
Las ferias, razones para ser expositor y visitante
El comercio internacional
Los medios de transporte
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Los Incoterms
Las aduanas
Los seguros
El comercio electrónico
El Banco
Operaciones del cajero automático
El sistema europeo de bancos internacionales
La globalización
Mercado de la bolsa
Modulo 5 – Civilización y cultura
La Unión Europea
Momentos distacados de la historia de la Unión Europea
España y la UE
Economía española
Hispanoamérica
La variedad de español de América
El Spanglish
Los paises hispanoamericanos problemáticas económicas y sociales
Expo Milán
El contributo del pabellón España y sus desafíos para el futuro del planeta
Barcelona ciudad, munumentos y curiosidades
Historia contemporánea de España
España desde el principio del siglo XX hasta la actualidad de nuestros días,
acotecimientos más importantes
Gli studenti
L’insegnante
_________________________
_________________________
(Prof. ssa Maria del Mar Viggianiello)
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Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
ISISS "P.Gobetti-A.De Gasperi"- 47833 Morciano di Romagna (RN)
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Materia: Lingua e civiltà spagnola A.S. 2015/2016
Tipologia B: quesito a risposta singola
Rispondi ai quesiti, contenendo l'estensione della risposta a dieci righe al massimo.
Nombre y apellido:
……………………………………………………………………Clase: 5C Fecha......
1) El mundo de las ONG características y compromisos
sociales.........................................................
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2) Criterios y características del Comercio justo....................................................
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3) Trabajamos gratis para las multinacionales …………….. comenta y reflexiona
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I.S.I.S.S. “P. GOBETTI – A. DE GASPERI”
MORCIANO DI ROMAGNA
Anno Scolastico 2015/16
RELAZIONE SUL PROGRAMMA DI MATEMATICA: classe VA
Insegnante: Maria Giacinta Rubini
Libro di testo: A. Gambotto Manzone, B. Consolini “Nuovo Matematica con applicazioni informatiche
3 Ed. Tramontana.
Nonostante la discontinuità didattica gli allievi si sono impegnati con serietà e continuità tale da
permettere di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e disciplinari. Tuttavia l'approfondimento
teorico è risultato pesante e difficoltoso, quindi hanno interiorizzato soprattutto l'aspetto applicativo
della materia. Le conoscenze e le competenze raggiunte possono considerarsi complessivamente
soddisfacenti. Fra gli allievi se ne distinguono alcuni che hanno raggiunto risultati ottimi, altri, che
hanno lavorato con continuità ed impegno, hanno conseguito un profitto discreto o buono, alcuni sono
riusciti ad ottenere risultati solo sufficienti, per poca attitudine nella disciplina o per impegno non
costante..
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Nella classe quinta l’obiettivo prevalente è stato quello di portare a naturale compimento il lavoro degli
anni precedenti, con l'ulteriore affinamento degli strumenti acquisiti per una loro significativa
dimensione operativa, evidenziata con la varietà delle problematiche affrontabili e con la loro aderenza
, per quanto semplificata, alle tematiche ed ai problemi dell'economia, dell'industria, della società.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Lo studente deve essere in grado di:
Determinare dominio e linee di livello di funzioni in due variabili, dandone rappresentazione grafica nel
piano cartesiano, calcolarne i massimi e minimi liberi e vincolati;
Applicare l’analisi matematica allo studio delle funzioni economiche;
Costruire il modello matematico di problemi economici , dopo aver individuato le variabili d’azione, la
funzione obiettivo e i vincoli.
.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SRITTE ED ORALI
Presentazione formale dell'elaborato;
Coerenza nello sviluppo logico della teoria;
Conoscenza,applicazione e padronanza della teoria;
Capacità di rappresentazioni grafiche;
Capacità di generalizzazione;
Capacità di individuare un procedimento più valido matematicamente;
Capacità di creare modelli matematici in problemi di scelta;
Giustificazioni teoriche dei procedimenti seguiti.
STRUMENTI :
Libro di testo: A. Gambotto Manzone, B. Consolini “Nuovo Matematica con applicazioni informatiche
3 Ed. Tramontana.
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VERIFICHE :
 Verifiche orali
 Verifiche scritte riguardanti la soluzione di problemi
 Prove strutturate e semistrutturate,
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Nell’affrontare i vari temi, si è cercato di procedere “per problemi”, evidenziando soprattutto gli
aspetti applicativi della disciplina, nel tentativo di togliere alla matematica l’aspetto di
incomprensibile astrazione che spesso crea un rifiuto da parte degli alunni.
I contenuti del programma sono stati sviluppati con lezioni frontali, seguite da esercitazioni svolte
singolarmente o in gruppo, favorendo un continuo passaggio dal particolare problema economicofinanziario al relativo modello matematico e al metodo risolutivo, al fine di agevolare la
comprensione della teoria.
Nello sviluppo di molte parti del programma si è reso necessario richiamare argomenti svolti negli
anni precedenti.
Maria Giacinta Rubini
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe VA
Anno scolastico 2015/2016
Libro di testo: A. Gambotto Manzone, B. Consolini “Nuovo Matematica con applicazioni informatiche
3 Ed. Tramontana
Insegnante: Maria Giacinta Rubini
LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI E LE APPLICAZIONI IN ECONOMIA
FASCI DI CURVE
- I fasci di rette
- Richiami sulle coniche
- Le disequazioni in due variabili:
 le disequazioni lineari
 le disequazioni non lineari
 i sistemi di disequazioni
LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI
- La definizione
- Il grafico:
 il sistema di riferimento nello spazio
 una superficie particolare: il piano
 le linee sezione e le linee di livello
- Limiti e continuità
- Il calcolo delle derivate
• le derivate parziali prime
• le derivate successive
MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE DI DUE VARIABILI
- Massimi e minimi liberi:
 le definizioni
 i massimi ed i minimi con le linee di livello
 i massimi ed i minimi con le derivate
- Massimi e minimi vincolati:
• massimi e minimi vincolati da equazioni
• massimi e minimi vincolati da disequazioni
- Il caso particolare delle funzioni lineari con vincoli lineari
LA PROGRAMMAZIONE LINEARE
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- Il modello del problema
- Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili:
• problemi di PL in due variabili
• problemi di PL riconducibili a due variabili
MATEMATICA APPLICATA ALL’ECONOMIA
Problemi relativi a rendite certe:
- montante e valore attuale di rendite temporanee.
- La legge di domanda e l'elasticità della domanda
- La legge di offerta
- Equilibrio tra domanda ed offerta
- Funzione dei costi e i ricavi
- Massimo profitto
LA RICERCA OPERATIVA
PROBLEMI DI SCELTA
- Che cos'è la ricerca operativa
- La teoria delle decisioni
- Problemi di scelta in condizioni di certezza.
- le scelte ottimali
- un particolare problema di minimo: il problema delle scorte
- Problema di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: il caso discreto:
 dati poco numerosi
 dati numerosi
- La scelta fra più alternative
LA TEORIA DELLE DECISIONI CON EFFETTI DIFFERITI
- Cenni sul problema di scelta con effetti differiti
- Gli investimenti finanziari:
• il criterio dell'attualizzazione
• il criterio del tasso effettivo di impiego.
- Gli investimenti industriali:
 il criterio dell'attualizzazione
Morciano di Romagna 09/05/2016
Gli alunni
L'insegnante
Maria Giacinta Rubini
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ISISS “P. GOBETTI – A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA
RELAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE 5A A.F.M. -A.S. 2015/2016
DOCENTE: DE LUCA ROSANNA
OBIETTIVI E METODOLOGIA
Il programma è stato svolto in conformità a quanto indicato nelle Linee Guida per l’indirizzo
A.F.M. analizzando gli argomenti negli aspetti giuridico,economico, computistico e
contabile ed evidenziando le interconnessioni.
Si è cercato di fornire una visione globale e non nozionistica della disciplina, aderendo
alla realtà dei nostri tempi e alla pratica operativa aziendale.
In particolare, visto che l’ambiente esterno in cui gli alunni dovranno operare è in continua
e rapida evoluzione, si è perseguito l’obiettivo di far acquisire una cultura economicaaziendale durevole nel tempo, una struttura mentale e un corredo di conoscenze che
fornisca adeguate “chiavi di lettura”, capacità di analisi,di interpretazione ed autonomia
operativa.
Dopo avere accertato la presenza dei presupposti necessari allo sviluppo delle
tematiche sono state svolte lezioni frontali graduali e partecipate sia sull'aspetto teorico
che su quello pratico.
Al fine di fare acquisire una piena padronanza operativa rispetto alle varie tematiche
affrontate, sono state svolte numerose esemplificazioni ed esercizi, anche con dati a
scelta.
Problemi di tempo e l’impossibilità di proporre alla classe ritmi di lavoro più elevati mi
hanno indotto ad non approfondire la parte inerente alla business Plan.
STRUMENTI
Gli strumenti più utilizzati sono stati:
- Libro di testo “ Futuro impresa 5 Barale –Ricci ; edito da Tramontana.
- Codice Civile.
- Piano dei conti e schemi operativi.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Tipologie di verifiche utilizzate per accertare il raggiungimento degli obiettivi:
- Colloqui- interrogazioni orali;
- discussione collettiva dei temi trattati;
- Verifiche scritte sommative.
Per la valutazione si è considerata una scala di valori, in relazione alle difficoltà degli
argomenti proposti, sulla base della quale si sono valutati gli elaborati e le esposizioni
orali. La valutazione finale espressa su ciascun alunno tiene conto non solo degli esiti
delle verifiche, ma anche di parametri riconducibili all’impegno profuso.
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RISULTATI RAGGIUNTI
Conosco gli alunni della classe solo da quest’anno.
La classe si presenta sostanzialmente corretta nei rapporti interpersonali e l’atteggiamento
globale tenuto dagli alunni ha determinato un clima di lavoro abbastanza proficuo.
Nel coso dell’anno scolastico la maggior parte degli studenti è riuscita a seguire i ritmi di
studio proposti e la maggior parte di loro si è impegnata con regolarità ed è riuscita a
superare le difficoltà incontrate.
Dal punto di vista del rendimento sono stati conseguiti risultati diversificati riconducibili in
alcuni casi alle diverse capacità di apprendimento individuali e in altri casi all’impegno
profuso.
Un piccolo gruppo di studenti che si è applicato costantemente, con tenacia ed interesse,
ha raggiunto una conoscenza approfondita e completa delle tematiche affrontate con
buoni / ottimi risultati.
Quasi la totalità della restante parte degli alunni ha raggiunto comunque risultati
complessivamente più che sufficienti -discreti grazie soprattutto alla tenacia nello studio
avendo incontrato qualche difficoltà legate all’applicazione autonoma delle regole contabili
in situazioni operative nuove e ai ritmi di lavoro proposti.
Solo un piccolo gruppo, a causa di una discontinuità nello studio o di difficoltà incontrate
nella disciplina, non del tutto superate, ha conseguito esiti appena sufficienti.
L’insegnante
De Luca Rosanna
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ISISS “P. GOBETTI – A. DE GASPERI” MORCIANO DI ROMAGNA
PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE 5A A.F.M. - A.S. 2015/2016
DOCENTE: DE LUCA ROSANNA.
Il BILANCIO D’ESERCIZIO E LA SUA ANALISI
CONOSCENZE: I profili della comunicazione aziendale . ll sistema informativo di
bilancio - Norme e principi per la redazione del bilancio d'esercizio. La revisione ed il
controllo dei bilanci-Le finalità dell’analisi di bilancio. I criteri di riclassificazione dello Stato
Patrimoniale ed il Conto Economico. Gli indici patrimoniali e finanziari. Gli indici economici
. L’analisi di bilancio per flussi- I rendiconti finanziari di PCN e della disponibilità monetaria
ABILITA’: Redigere il bilancio d'esercizio tenendo conto delle disposizioni del Codice
Civile - Costruire un bilancio con dati a scelta- Sapere riclassificare lo Stato patrimoniale e
il Conto economico a valore aggiunto e al costo del venduto. Calcolare i principali indici di
bilancio : patrimoniali, finanziari ed economici .Interpretare la realtà aziendale attraverso
gli indici e redigere una relazione. Redigere il rendiconto finanziario del patrimonio
circolante netto e delle disponibilità monetarie
IL BILANCIO SOCIO AMBIENTALE
CONOSCENZE: La comunicazione socio-ambientale- Il bilancio socio- ambientale
ABILITA:Redigere la parte del bilancio socio- ambientale relativo al riparto del valore
aggiunto tra gli stakeholder.
IL REDDITO FISCALEDI IMPRESA E LE IMPOSTE DIRETTE
CONOSCENZE: Le imposte dirette che gravano sull’impresa. Il reddito fiscale di impresa I
principi generali del reddito fiscale . Deducibilità fiscale in base al TUIR dei costi inerenti
ad ammortamenti alle spese di manutenzione e riparazione, alla svalutazione dei crediti .
Valutazione fiscale delle rimanenze. Trattamento fiscale delle plusvalenze . Il reddito
imponibile ai fini IRAP e IRES. Liquidazione e versamento delle imposte.
ABILITA’Individuare i soggetti a cui sono imputabili redditi di impresa-Cogliere i principali
motivi di divergenza tra reddito di bilancio e reddito di impresa riconducibili agli
ammortamenti alle spese di manutenzione e riparazione, alla svalutazione dei crediti, alle
plusvalenze e rimanenze.
Calcolare l’imponibile IRES e l’imposta relativa.
LA CONTABILITA’ GESTIONALE
CONOSCENZE: Aspetti e finalità della contabilità gestionale. Le fondamentali
classificazioni dei costi - Il diagramma di redditività e la break-even analysis -L’oggetto e
gli scopi della contabilità analitica- Conoscere le metodologie tradizionali e moderne della
contabilità analitica
ABILITA’: Sapere applicare
le metodologie tradizionali e moderne della contabilità
analitica.
( direct costing, full costing e l' activity based costing) Risolvere alcuni semplici problemi di scelta .Applicare la break- even- analysis.
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA, LAPROGRAMMAZIONE ED IL REPORTING
AZIENDALE
CONOSCENZE Le strategie aziendali . Il concetto di pianificazione strategica . Il
controllo di gestione - L’articolazione del sistema di budgeting .-La rilevazione e l’analisi
degli scostamenti
ABILITA’:Redigere i budget operativi e quello economico-Effettuare l’analisi degli
scostamenti con riferimento ai costi variabili e ai ricavi.
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IL BUSINESS PLAN
CONOSCENZE: contenuto del business plan
I PRODOTTI BANCARI PER LE IMPRESE
CONOSCENZE: Il fido bancario – I finanziamenti concessi dalle banche. Lo smobilizzo dei
crediti commerciali.
ABILITA’: Individuare i finanziamenti bancari più idonei a specifiche situazioni aziendali
L’INSEGNANTE
GLI ALUNNI
Rosanna De luca
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A.S. 2015______/_2016_____
RELAZIONE FINALE
del Prof. __Gabriele Giungi__________________________________________________
(nome e cognome in stampatello)
docente di __L.C.S. - tedesco_______________________________________________
Classe 5A__________ 1
1) Condotta e partecipazione degli alunni:
x Mediamente adeguata
Non adeguata per:
○ eccessiva vivacità della classe
○ eccessiva passività della classe
○ presenza di casi problematici
○ altro: _______________________________________
2) Sviluppo della programmazione prevista, anche in rapporto alle altre discipline:
x Completo
□ Parziale
3) Rapporto interdisciplinare:
x Agevole
□ Difficile
4) Iniziative integrative effettuate dalla classe, curricolari o extracurricolari, particolarmente
positive:
Uscite didattiche, visite (esemplificare)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
5) Profitto raggiunto nelle proprie discipline rispetto ai livelli di partenza:
Disciplina __tedesco_______________________
1
Compilare una scheda per ogni classe.
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x Soddisfacente
□ Mediamente soddisfacente
□ Insoddisfacente per:
○ scarso impegno
○ carenze di base
○ tempo insufficiente
○ classe numerosa
○ altro: _______________________________
6) Iniziative adottate per il recupero delle carenze: individuazione delle strategie che si sono
rivelate più utili
□ Rallentamento del programma
□ Assegnazione di lavoro diversificato
□ Formazione di gruppi di aiuto
□ Recupero specifico per piccoli-medi gruppi
x Recupero per l’intera classe
x Altro: Materiale integrativo informatico e cartaceo proveniente dai paesi di lingua
tedesca._________________________________________________________________________
Morciano di Romagna, _04.05.2016_________________________
Il/la docente
_Gabriele Giungi_____________________________
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77
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ Gobetti - De Gasperi “
Anno Scolastico 2015 – 2016
Classe 5A
Materia: LCS - TEDESCO
Insegnante: Giungi Gabriele
PR O GRAM MA S V O LT O
Angewandter Text für Handel, Wirtschaft, Landeskunde:
Regine Delor, Marianne Hepp, Marina Foschi Albert
Wirtschaft.online
Valmartina Editore Torino
HANDEL
Die Ausführung der Bestellung
96
Güterbeförderung zu Land, Luft und Wasser
98
Die Versandanzeige
S. 104
Verpackungsarten und Versandbehälter
106
Die Kollo- Markierung
S. 107
Warenempfang und Zahlung
S. 132
Empfangsbestätigung und Zahlungsanzeige
136
Handelswortschatz
S. 140
Bargeld und Buchgeld
S. 142
Sprachlehre
S. 143
Beschwerden
S. 158
Der Lieferverzug
S. 161
Die Ankündigung eines Lieferverzugs
S. 162
Die erste Mahnung
S. 164
Sprachlehre
S. 165
Wiederholte Mahnungen wegen Lieferverzugs
166
Sprachlehre und Wortspiele
167
Die Antwort auf Mahnung
S.
S.
S.
S.
S.
S.
78
78
S. 168
Die Mängelrüge
S. 172
Wortschatz
S. 173
Beschwerden
S. 174
Die Antwort auf Beschwerde
S. 176
Zahlungsverzug
S. 194
Zahlungserinnerung und Mahnung wegen Zahlungsverzug
198
Bitte um Zahlungsaufschub und Antwort auf Mahnung
202
Auf Geschäftsreise
S. 224
Messen und Ausstellungen
S. 226
Eine Hotelzimmerreservierung
S. 236
Bestätigung der telefonischen Reservierung
S. 238
Sprachlehre
S. 240
LANDESKUNDE und GESCHICHTE
Deutschland auf einem Blick
S. 342
Lage, Landschaften, Bundesländer, Multikulti
S. 343
Der Norden: Landschaften, Geschichte, Wirtschaft
S. 344
Berlin: Sehenswürdigkeiten, Kultur und Unterhaltung
S. 346
Freie und Hansestadt Hamburg
S. 352
Die Hanse, Wirtschaft, Sehenswürdigkeiten in der Elbemetropole
354
Die Mitte: das industrielle Herz Deutschland - das Ruhrgebiet
360
Daten, Ereignisse, Landschaften, Wirtschaft, Sehenswürdigkeiten
361
Das deutsche „ Mainhattan „ : Frankfurt am Main
362
Finanzplatz, Sitz der EZB, Wirtschaft, „ Bankfurt „, Goethes Geburtsstadt
363
Die Klassikerstrasse: eine Fahrt durch Deutschlands grünes Herz
364
Die Wartburg bei Eisenach und Martin Luther; Weimar, wo Goethe und Schiller wirkten
Erfurt, Jena, Buchenwald; Wirtschaft in Thüringen
S. 366
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S. 365
Die Weimarer Klassik
S. 367
Freistaat Bayern
S. 372
Landschaften, Geschichte, Ludwig II. von Bayern, Wirtschaft
S. 373
Sehenswürdigkeiten in Bayern
S. 374
GESCHICHTE DER NACHKRIEGSZEIT
Zwei deutsche Staaten, Nachkriegsjahre, die Teilung Deutschlands
399
Die Entstehung der Bundesrepublik Deutschland
S. 400
Deutsche Wirtschaftsgeschichte: das „ Wirtschaftswunder „
401
Ősterreich am Ende des Zweiten Weltkrieges
S. 402
Die Deutsche Demokratische Republik, der Mauerbau
S. 403
Das wiedervereinigte Deutschland
S. 405
Protest der Bürger, der Fall der Mauer, die deutsche Wiedervereinigung
406
Gesamtdeutsche Wirtschaftsaussichten laut der Regierungsbewertungen bis 2020
407
Gli studenti
L‘ insegnante
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S.
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“P. GOBETTI - A. DE GASPERI”
MORCIANO DI ROMAGNA
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
DOCENTE: MARINI LORETTA
RELAZIONE FINALE CLASSE
VA
Nella classe si è raggiunto un buon clima di collaborazione e armonia, gli studenti
hanno raggiunto un equilibrato rapporto di partecipazione e coinvolgimento alla vita
scolastica, hanno sempre mostrato rispetto e un forte senso di responsabilità.
Gli alunni hanno seguito il dialogo educativo mostrando sempre un grande interesse e
una forte e sincera sensibilità alle problematiche etiche e morali. Gli argomenti svolti
sono stati ampiamente approfonditi a partire dall’aspetto antropologico-esperienziale
per giungere, attraverso i riferimenti alla Sacra Scrittura, ai documenti conciliari e ad
alcune encicliche, ad una discreta conoscenza delle linee essenziali del cattolicesimo.
Utile all’acquisizione di maggiore sicurezza in sé e, allo stesso tempo, di un
rispettoso ascolto delle idee altrui è stato lo scambio di riflessioni personali tra allievi;
in questo senso positivo è stato l’impegno nel cercare una partecipazione attiva da
parte di ogni singolo. Gli argomenti svolti non hanno subito variazioni rispetto alla
programmazione iniziale e la partecipazione al dialogo educativo, che ha visto un
interesse maggiore per l’aspetto morale-esistenziale rispetto a quello teologicosistematico, è stata mediamente discreta.
I risultati raggiunti sono, nel complesso, buoni.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi proposti sono stati raggiunti in modo soddisfacente dalla maggior parte
degli studenti, in particolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi disciplinari:
- saper cogliere la complessità del fenomeno religioso valutandone gli aspetti in
maniera articolata e ponderata, conosce gli elementi costitutivi e le dimensioni del
“fatto religioso”. L’allievo è abilitato a riconoscere e a decifrare la religione quale
dimensione integrante dell’uomo, della cultura e della storia.
- Conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e, specificamente, di quello
cattolico; sapere che il testo biblico, oltre ad essere il documento fondamentale della
tradizione ebraico - cristiana perché Parola di Dio, è fonte di conoscenza della storia
antica e documento rilevante per la comprensione della civiltà e della cultura europea.
- Riflettere sul valore della vita umana e sull’immagine di uomo portata alla luce
dall’evento cristiano.
- Rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa;
essere in grado di effettuare valutazioni autonome e rielaborazioni personali
maturando proprie posizioni ragionate e giustificate.
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METODOLOGIE
L’impostazione metodologica adottata ha prediletto la trattazione degli argomenti in
chiave prevalentemente antropologico - esperienziale: una particolare attenzione alle
problematiche esistenziali dei ragazzi ha favorito l’esposizione dei contenuti
consentendone un adeguato approfondimento. Si è cercato di rendere gli allievi
partecipi e protagonisti del processo educativo, favorendone sempre la partecipazione
attiva e incoraggiando la fiducia nelle loro capacità.
Il lavoro è stato organizzato attraverso lezioni frontali, conversazioni guidate, lettura
e approfondimento di alcune parti del testo biblico, nonché di testi storici e culturali,
ricerche individuali e di gruppo intese come metodo di apprendimento e di
approfondimento dell’attività assembleare.
Lo studente è stato inoltre condotto all’acquisizione di concetti chiave attraverso
alternanza di domande, risposte brevi, concise spiegazioni, soluzione di situazioni
problematiche.
STRUMENTI
Testi di approfondimento, dispense, articoli vari, parti di significativi documenti della
Chiesa, supporti audiovisivi.
VERIFICHE
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato attraverso: brevi colloqui,
compilazione di test, questionari, relazioni, soluzione di situazioni problematiche,
composizioni libere.
Morciano di Romagna, 11.05.2016
L'insegnante, Prof.ssa Loretta Marini
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“PIERO GOBETTI – ALCIDE DE GASPERI”
LARGO CENTRO STUDI, 12-14
47833 MORCIANO DI ROMAGNA (RN)
Programma di SCIENZE MOTORIE
Prof.ssa Ciucci Silvia
anno scolastico 2015-2016
classe 5 A
1– OBIETTIVI
A) “Saper fare”
Saper utilizzare le proprie qualità psicofisiche in modo adeguato alle diverse esperienze motorie che
si voglio intraprendere.
Saper applicare operativamente le conoscenze delle metodologie riguardanti il mantenimento della
salute dinamica.
Saper svolgere in modo autonomo progetti motori finalizzati.
Saper mettere in pratica norme generali di comportamento ai fini della prevenzione d’infortuni.
Saper intervenire e prestare primo soccorso in caso d’incidenti.
B) “Sapere”
Conoscere le regole e le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati.
Saper organizzare in modo autonomo progetti motori finalizzati.
Conoscere i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso d’infortunio.
Contenuti del programma
Test di valutazione della funzionalità muscolare generale
Rielaborazione dello schema corporeo
-
Esercizi di coordinazione dinamica generale e giochi a tema d’attività sportive, per la
padronanza del corpo in movimento e in volo.
Educazione posturale
-
Definizione di “postura” e di “rachialgie”.
Esercizi d’allungamento globale.
Esercizi di controllo delle curve fisiologiche della colonna vertebrale, di allineamento del
rachide e dei segmenti corporei per l’acquisizione di un corretto modello posturale.
Incremento delle capacità coordinative
-
Esercizi di situazione, svolti durante l’attività sportiva programmata, per sensibilizzare le
capacità d’equilibrio, di combinazione motoria, d’orientamento spazio-temporale,
d’anticipazione motoria.
Incremento delle capacità condizionali
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-
Esercizi d’allungamento muscolare e di mobilizzazione articolare.
Lavoro anaerobico attraverso esercitazioni di reattività neuromuscolare e di velocità.
Lavoro per la forza attraverso esercizi a carico naturale e con piccoli sovraccarichi.
Giochi sportivi di squadra
-
Pallavolo
Pallacanestro
Calcetto
Pallamano
Fondamentali individuali e collettivi con e senza palla.
Tecnica di gioco. Regolamento tecnico.
Giochi sportivi individuali
-
Badminton
Conoscenza delle regole di gioco.
Le attività sportive sono state proposte senza la ricerca di un esasperato tecnicismo, in quanto,
viste le loro caratteristiche e con opportune modifiche, sono state spesso utilizzate come mezzo per
realizzare il potenziamento organico e neuro-muscolare.
Pronto soccorso
- Regole fondamentali di pronto soccorso: “Cosa fare” e “Cosa non fare” in caso di
intervento.
- Valutazione dello “stato di coscienza” e valutazione delle “funzioni vitali”.
- In caso di assenza delle funzioni vitali, saperle sostenere con manovre di “rianimazione
cardio-polmonare”, per cercare di prevenire danni anossici cerebrali.
- Utilizzo del “defibrillatore”.
2 – METODOLOGIE
Lezione frontale. Lavoro individuale e di gruppo.
3 – STRUMENTI
Piccoli e grandi attrezzi, codificati e non, presenti in palestra, utilizzati anche come attrezzi di
riporto.
4 – VERIFICHE
Test in circuito a stazioni.
Verifiche attraverso situazioni motorie costruite e situazioni motorie da progettare e finalizzare.
Test teorici a risposte lunghe e brevi.
Prove di gara.
Morciano di Romagna 03-05-2016
I rappresentanti di classe
FABBRI Federico
La docente
VEZHNOVETS Viktor
Silvia Ciucci
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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“PIERO GOBETTI – ALCIDE DE GASPERI”
LARGO CENTRO STUDI, 12-14
47833 MORCIANO DI ROMAGNA (RN)
RELAZIONE FINALE
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a.s. 2015-2016
CLASSE 5°A
INSEGNANTE Ciucci Silvia
La classe è composta da 22 alunni, 11 ragazze e 11 ragazzi. Uno studente ha seguito un programma
differenziato. L’impegno e l’interesse verso le attività proposte risultano essere stati nel complesso
adeguati, non sempre ottimale, invece, la capacità di attenzione da parte di qualche studente.
Gran parte degli alunni ha dato prova di possedere buone capacità motorie e la quasi totalità di loro
ha raggiunto, seppur in misura variabile, discreti risultati. Va altresì sottolineata la presenza di
studenti che nel corso dell’anno si sono particolarmente distinti in ragione degli ottimi risultati
raggiunti in discipline sportive di varia natura, praticate anche in orario extra-curricolare.
Per le valutazioni, l’insegnante ritiene sufficienti i livelli di conoscenza generale dell’argomento
trattato.
Sono state adottate, alla fine di ogni unità didattica, verifiche specifiche che hanno permesso
all’insegnante di controllare se l’obiettivo è stato raggiunto totalmente o parzialmente.
Per lo svolgimento del programma sono state utilizzate le normali ore curriculari con un forzato
rallentamento per le uscite didattiche e viaggio d’istruzione.
La classe, nel corso degli anni, ha seguito in modo continuativo i progetti di educazione fisica: “Test
capacità motorie massimali e funzionali” e “Back School – prevenzione delle rachialgie”.
Inoltre, negli ultimi due anni scolastici, gli studenti hanno partecipato al progetto “Cuore –
Impariamo a salvare una vita” (corso di rianimazione cardio-polmonare con utilizzo di
defibrillatore semiautomatico), conseguendo, grazie alla supervisione ed al supporto della équipe
sanitaria di Rimini Cuore, la qualifica di operatore B.L.S.D.A .
L’insegnante Prof.ssa Ciucci Silvia
Morciano di R. 03-05-2016
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