Documento 15 maggio 2016 5^A IPIA OLBIA

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“AMSICORA”
Sedi associate: I.P.I.A. - SSRI011017- I.P.I.A OSCHIRI-SSRI011028Codice SSIS01100G – C.F. 91023720906
I.P.A.A. - SSRA01101G
Via Emilia – 07026 OLBIA (OT)
tel. 078926515 - fax 0789202412 – e-mail [email protected]
ESAME DI STATO
(L. 425/97-DPR 323/98)
a. s. 2015/2016
DOCUMENTO PREDISPOSTO
DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE
QUINTA SEZ. A INDIRIZZO MAT
“ MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”
OPZIONE
APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI
INDUSTRIALI E CIVILI
Il Coordinatore
( Prof.ssa Giacomina Altamira)
Il Dirigente scolastico
(Prof.Gianluca Corda)
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento è stato redatto ed approvato dal CDC
Il 09 maggio 2016
Affisso all’albo il 16 maggio 2016
Docente coordinatore
GIACOMINA ALTAMIRA
Materia
Lingua e letteratura
italiana
Storia
Docente
Giacomina Altamira
Matematica
Giuseppe Malerba
Inglese
Antonella Budroni
Scienze motorie
Pietro Gavino
Scarduzio
Robert Stanislaw
Sarek
Francesco Antonio
Corda
Religione
Tecnologie
meccaniche e
applicazioni
Tecnologie elettriche,
elettroniche,
dell’automazione e
applicazioni
Tecnologie e tecniche
di installazione e di
manutenzione di
apparati e impianti
civili e industriali
Laboratorio
tecnologico ed
esercitazioni
Laboratorio T. i. a
Laboratorio T. m. a
Firma
Giacomina Altamira
Giuseppe Cisci
Salvatore Galanti
Ciro Punzo
Angelo Pinna
Antonello Zanchetta
2
INDICE
1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
2 PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDI
3 PROFILO AREA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
4 PRESENTAZIONE CLASSE

ELENCO DEI CANDIDATI

RETROTERRA SOCIO-CULTURALE

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CONTINUITÀ DEI DOCENTI DEL BIENNIO POST-QUALIFICA
5 SITUAZIONE DI INGRESSO DELLA CLASSE
6 ATTIVITÀ DELLA CLASSE

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI E INTEGRATIVE

ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO

ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

ATTIVITÀ INDIVIDUALI PER IL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO
7. OBIETTIVI GENERALI
 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
 OBIETTIVI FORMATIVI RELAZIONALI E AFFETTIVI
 OBIETTIVI DELL’ ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
8.PIANI DISCIPLINARI
8.1
8.2
8.3
8.4
8.5
8.6
8.7
DISCIPLINA:
DISCIPLINA:
DISCIPLINA:
DISCIPLINA:
DISCIPLINA:
DISCIPLINA:
DISCIPLINA:
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
LINGUA STRANIERA ( INGLESE)
SCIENZE MOTORIE
MATEMATICA E INFORMATICA
TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
TECNOLOGIE ELETTRICHE, ELETTRONICHE,
DELL’AUTOMAZIONE E APPLICAZIONI
8.8 DISCIPLINA: LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI
8.9 DISCIPLINA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI
MANUTENZIONE DI APPARATI E IMPIANTI CIVILI E
INDUSTRIALI
9. ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
10. SCHEMA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA
11. ALLEGATI AL DOCUMENTO
3
1
PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO
L’Istituto di Istruzione Superiore Amsicora unisce l’esperienza maturata da tre sedi
scolastiche in quanto, a partire dall’anno scolastico 2011/2012 c’ è stato l’accorpamento
dell’ I.P.I.A di Oschiri alle sedi I.P.I.A. e I.P.A.A. di Olbia.
L’ Istituto di Istruzione Superiore di Olbia è stato istituito nell’anno scolastico 2000/2001.
Il nuovo Istituto nasce come risultato della fusione, a lungo auspicata e finalmente
raggiunta, di due strutture scolastiche storicamente consolidate nel panorama didatticoformativo della Gallura: l'Istituto Professionale Industria e Artigianato, da oltre due
decenni sede coordinata dell’omonimo Istituto di Calangianus e l'Istituto Professionale
per l'Agricoltura, già sede coordinata di Sassari. La sede IPIA di Olbia in passato offriva,
fino all’anno scolastico 1985/86 solo corsi di qualifica, soltanto nel suddetto anno
scolastico si ebbe finalmente il primo anno di maturità. Nel tempo si sono alternati corsi di
qualifica a diverso indirizzo: Congegnatore meccanico, Operatore macchine a controllo
numerico in contemporanea con meccanico navale, tutti confluenti nel biennio superiore
di Tecnico delle industrie meccaniche (TIM). In seguito all’istituzione( progetto ’92) dei
corsi Operatore elettrico ed operatore elettronico ed operatore meccanico, i corsi biennali
di maturità si differenziarono rispettivamente in TIEL, TIEN e TSE. Recentemente
l’offerta all’utenza si era arricchita del corso Operatore del mare che ha concluso la sua
operatività. Assume la denominazione “Amsicora” nel 2006. Oggi L’IPIA della sede di
Olbia offre l’indirizzo Produzioni industriali e Artigianali e Manutenzione e assistenza
tecnica, in varie articolazioni, secondo il riordino ministeriale degli Istituti Professionali.
A partire dall’anno scolastico 2013-14, in accordo con la Regione Sardegna, sono stati
attivati i percorsi di qualifica regionale di “Operatore elettrico”, “Operatore alla riparazione
dei veicoli a motore”, “Operatore nel montaggio e nella manutenzione delle imbarcazioni
da diporto”.
La zona di Olbia è di fatto un territorio sia turistico che industriale, inoltre Olbia è sede
della principale compagnia di volo privata, Meridiana, con la quale l’istituto ha avuto
rapporti di collaborazione per molti anni, e di cantieri nautici con i quali collabora da
qualche anno.
Il contesto in cui opera l'Istituto è quindi molto variegato, in quanto la provenienza dei
suoi allievi è piuttosto eterogenea. Molti ragazzi infatti provengono dai paesi dell'interno
dove è ancora prevalente l'attività agro pastorale e soprattutto da zone che risentono
della grave crisi che ha colpito sia il settore della lavorazione del sughero che quello del
granito. Per quanto, in genere, il contesto socio culturale, ad uno studio superficiale
possa sembrare abbastanza elevato, si dimostra invece, ad una attenta analisi, diventare
nel tempo piuttosto debole, con elementi contrastanti e quindi fragile.
Particolarmente alta, in questi anni, è l’affluenza di europei dell’est, in particolari romeni,
e di extracomunitari, senegalesi, marocchini, pakistani, egiziani ed ultimamente, in
numero sempre crescente, anche di cinesi che si inseriscono nei diversi livelli e ambiti
delle scuole del territorio.
Sempre in aumento, poi, è la popolazione disabile, che richiede sempre più attenzione,
sia per la differenziazione sempre maggiore di bisogni, sia per le oggettive difficoltà di
inserimento nei diversi ambiti. Poiché le strutture sociali presenti nel territorio, seppure
ben organizzate e diversificate, non sono sufficienti ad un servizio completo, la scuola
diventa spesso un’importante risorsa per consentire, anche ai ragazzi diversamente
abili, un miglior inserimento nella società.
Il mondo della scuola ormai si apre a questa particolare parte dell’utenza, nei diversi
livelli, con maggiore spirito accogliente e con figure sempre più specialistiche, tuttavia, il
nostro istituto, all’interno delle tre sedi, vede ancora una frequenza importante di alunni
disabili rispetto agli altri istituti cittadini. Si impegna pertanto con professionalità, non solo
per facilitarne l’inclusione, ma soprattutto per coinvolgerli nelle varie attività, tenendo
4
conto delle loro attitudini e competenze, cosi che sentano di esserne parte attiva e
integrante.
2
PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDI
PREMESSA
L’abbandono della specializzazione dei ruoli, provocato dall’introduzione dell’automazione
e dell’informatica nel mondo del lavoro, richiede la figura di un tecnico multiruolo in
possesso di una cultura tecnica che integri le conoscenze classiche, caratterizzata da:
- flessibilità:
capacità di fare lavori diversi e di giocare ruoli diversi;
- imprenditorialità:
responsabilizzazione sia in un lavoro autonomo che dipendente,
come adesione a criteri di qualità del prodotto;
- trasversalità:
ricorso a conoscenze logiche di base e specialistiche.
Il nuovo curricolo per il quarto e il quinto anno del corso post qualifica è finalizzato ad un
rapido accesso al mondo del lavoro, sia esso rivolto verso l’industria che autonomo.
Ci si pone quindi l’obiettivo di dare agli allievi una concreta e spendibile identità
professionale. Il curricolo è, quindi, articolato in maniera da definire una figura
professionale, che attraverso un robusto substrato culturale, sia in grado di valorizzare gli
aspetti applicativi ed operativi del sapere.
2.1 PROFILO DELL'INDIRIZZO
Il “Tecnico per i Servizi di manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze
per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria,
di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati
tecnici, anche marittimi. In particolare, è in grado di:

Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la
conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla
sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla
realizzazione degli interventi;

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze
residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e
organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

gestire funzionalmente le scorte di magazzino;

reperire e interpretare documentazione tecnica;

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei
dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed
assumersi autonome responsabilità;

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli
interventi;

documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
5
Se gli impianti d’interesse sono di uso navale, egli è in grado di mantenere in esercizio gli
apparati principali e ausiliari di bordo, di intervenire nella cantieristica e nell’assistenza al
naviglio minore e da diporto.
2.2
QUADRO ORARIO DELL'INDIRIZZO (*)
MATERIA
CLASSE
1°
2°
3°
4°
5°
ORE SVOLTE
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Lingua Straniera
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Matematica ed Informatica
4
4
3
3
3
Scienze della terra e Biologia
2
2
-
-
-
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
ORE SVOLTE
AREA DI INDIRIZZO
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecnologie elettriche, elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
Tecnologie e tecniche di installazione e di
manutenzione di apparati e impianti civili e
industriali
Totale ore settimanali
3
3
-
-
-
2(1)
2(1)
-
-
-
2(1)
2(1)
-
-
-
2
2
-
-
-
3
3
4
3
3
-
-
5(2)
4(2)
4(2)
-
-
5(2)
5(2)
3(2)
3(2)
5(2)
7(2)
32(6)
32(6)
32(6)
32(2)
32(2)
* con riferimento al corso di studi seguito dagli studenti che partecipano all’esame di stato.
3
PROFILO DELL'ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
In base al nuovo regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti
Professionali, L’area di professionalizzazione è stata sostituita con attività in alternanza
scuola-lavoro.
L’alternanza Scuola-Lavoro ha le seguenti finalità:
 attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza
in situazione di lavoro;
 arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l'acquisizione di competenze spendibili nella vita e nel mercato del lavoro;
 favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli
interessi e gli stili di apprendimento individuali;
6


4
realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il
mondo del lavoro e la società civile che promuova una cittadinanza attiva ;
correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
4.1 SITUAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo-classe è composto da sei ragazzi che non hanno condiviso il percorso
scolastico dal primo anno, infatti solo Davide Contu e Alessandro Usai provengono dalla
stessa prima. In anni diversi si sono aggiunti via via gli altri alunni: nel secondo anno
Valentin Mihai Simion, romeno, da anni in Italia, e Nurra Cristian, Il primo già
frequentante l’Istituto, il secondo trasferitosi da Torino; nel terzo anno Robert
Constantinescu, proveniente dalla Romania, dove frequentava il Liceo Sportivo, mentre
Innocenzo Giagoni, studente lavoratore, assistente capo di Polizia di Stato, fa parte del
gruppo dal quarto anno.
Dal punto di vista disciplinare, alcuni alunni hanno mostrato comportamenti non sempre
rispettosi delle regole scolastiche e talvolta delle persone, qualcuno si è comportato in
maniera riprovevole anche nei confronti dei docenti.
La frequenza, durante l’anno scolastico, per alcuni è stata assidua, per altri talvolta
saltuaria. In genere, le assenze risultano entro il limite stabilito dalla normativa o
opportunamente giustificate.
Alcuni alunni presentano una situazione di debolezza dal punto di vista della
preparazione in entrambe le aree disciplinari; ciò è dovuto non solo alla mediocrità della
preparazione di base, ma soprattutto alla superficialità con cui hanno affrontato l’impegno
scolastico. Qualcuno pur avendo una sufficiente preparazione di base, non ha utilizzato
adeguatamente le potenzialità e le competenze in suo possesso. Tale situazione ha
influito negativamente anche sull’attività didattica del presente anno scolastico, infatti è
stato necessario, in varie discipline, adeguare contenuti e obiettivi alla situazione della
classe, semplificando alcuni moduli previsti in fase di programmazione, per facilitare
l’apprendimento, non ottenendo comunque i risultati sperati. L’alunno Giagoni, invece,
pur nella difficoltà di studente lavoratore, ha sempre avuto nei confronti dell’attività
didattica un atteggiamento positivo, impegnandosi con serietà per superare eventuali
difficoltà. La sua presenza, talvolta, ha ridato equilibrio a situazioni comportamentali
difficili.
L’alternanza Scuola – Lavoro è stata svolta nell’arco dell’anno sospendendo le lezioni in
aula per permettere, a tutti gli alunni che vi hanno partecipato, di svolgere l’attività negli
stessi giorni e negli stessi orari. Le lezioni in aula sono proseguite per un’ eventuale
presenza di alunni non impegnati negli stage.
Dai dati sopra delineati, dal confronto con le linee generali della programmazione
didattico-educativa, si evince che il livello medio della classe non è positivo, alcuni non
raggiungono ancora la sufficienza. L’alunno Giagoni in alcune prove di italiano e storia ha
raggiunto livelli di eccellenza.
7
4.2 ELENCO DEI CANDIDATI
Sei candidati interni ed un candidato privatista.
1
CONTU GIOVANNI
DAVIDE
2
CONSTANTINESCU
GEORGIAN ROBER
3
GIAGONI INNOCENZO
4
NURRA CRISTIAN
5
SIMION MIHAI
VALENTIN
6
USAI ALESSANDRO
Candidato esterno
BASILE ROBERTO
4.3 AMBIENTE SOCIO-CULTURALE
Gli alunni provengono da un ambiente sociale e culturale abbastanza omogeneo, quasi
tutti svolgono qualche lavoro estivo o anche saltuario, qualcuno in ambito familiare. Non
presentano particolare interesse per attività culturali in genere, infatti è stato difficile
coinvolgerli nella partecipazione ad eventi teatrali, anche se poi, chi ha partecipato ne è
stato contento. Leggono poco e in genere non hanno dimestichezza con tipologie di
lettura che vadano oltre i testi scolastici o qualche quotidiano.
In questo anno scolastico nessun alunno proviene da altri comuni.
4.4 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Docente
Status
Lingua e letteratura italiana e Storia
Prof.ssa Giacomina Altamira
Docente T. I.
Lingua Inglese
Prof.ssa Antonella Budroni
Docente T. D.
Religione
Prof. Robert Stanislaw Sarek
Docente T. D.
Scienze motorie
Prof. Pietro Gavino Scarduzio
Docente T. I.
Matematica
Prof. Giuseppe Malerba
Docente T. I.
Tecnologie elettriche, elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
Prof. Giuseppe Cisci
Docente T.I.
Tecnologie e tecniche di installazione e
di manutenzione di apparati e impianti
civili e industriali
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni
Prof. Galanti Salvatore
Prof. Angelo Pinna
Prof. Ciro Punzo
Docente T. I.
Docente I. T.P
T. I.
.
Docente T. I.
8
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Prof. Corda Francesco Antonio
Prof. Zanchetta Antonello
Docente T. I.
Docente I. T.P
T. I.
4.5 CONTINUITA’ DEI DOCENTI DEL BIENNIO POST- QUALIFICA
Italiano
Altamira Giacomina
anni
continuità
didattica
Due
Storia
Altamira Giacomina
Due
………….
Matematica
Malerba Giuseppe
Due
-------------
Inglese
Budroni Antonella
Uno
Due
Scienze motorie
Scarduzio Pietro Gavino
Uno
Due
Religione
Sarek Robert Stanislaw
Uno
Due
Tecnologie e
tecniche di
installazione e di
manutenzione di
apparati e impianti
civili e industriali
Tecnologie
elettriche,
elettroniche,
dell’automazione e
applicazioni
Tecnologie
meccaniche e
applicazioni
Laboratorio
tecnologico ed
esercitazioni
Galanti
Due
--------------
Cisci Giuseppe
Uno
Due
Corda Francesco Antonio
Due
………….
Ciro Punzo
Due
……........
Laboratorio TIA
Angelo Pinna
Uno
Due
Laboratorio TMA
Antonello Zanchetta
Uno
Due
materia
docente
Salvatore
n.° docenti
avvicendatisi nel
biennio
…………..
9
5
SITUAZIONE DI INGRESSO DELLA CLASSE
RISULTATI DEGLI SCRUTINI DI GIUGNO
NUMERO STUDENTI PROMOSSI PER PROPRIO MERITO
(esclusi i non frequentanti)
Numero studenti
promossi con
6≤ media<7
Numero studenti promossi
con
7≤ media<8
Numero
studenti
promossi con
8≤ media<9
Numero
studenti
promossi
con
9≤ media<10
2 (DUE)
1(UNO)
0
0
NUMERO
STUDENTI
NON
PROMOSSI
NUMERO
STUDENTI
CON
GIUDIZIO
SOSPESO
3 (TRE)
4
(QUATTRO)
ALUNNI CON GIUDIZIO SOSPESO
MATERIA
ALUNNO - VOTO
MATEMATICA
USAI
ALESSANDRO
5
LINGUA E LETT.
ITALIANA
USAI
ALESSANDRO
4
CONSTANTINESCU
GEORGIAN
ROBERT
4
4
NURRA CRISTIAN
4
CONSTANTINESCU
GEORGIAN
ROBERT
STORIA
NURRA
CRISTIA
4
RISULTATI DEGLI SCRUTINI FINALI
NUMERO STUDENTI PROMOSSI
NUMERO STUDENTI NON PROMOSSI
TRE
0
ALUNNO - VOTO
MATERIA
MATEMATICA
USAI
ALESSANDRO
SEI
LINGUA E LETT.
ITALIANA
USAI
ALESSANDRO
SEI
NURRA
CRISTIAN
SEI
SEI
NURRA
CRISTIAN
SEI
STORIA
CONSTANTINESCU
GEORGIAN
ROBERT
CONSTANTINESCU
GEORGIAN
ROBERT
SEI
10
6
ATTIVITA’ DELLA CLASSE
6.1 ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE
Nel corso del biennio post-qualifica, la classe ha partecipato ad attività per lo sviluppo
della legalità con interventi delle diverse forze dell’ordine presenti in città, in particolare
della polizia municipale e della capitaneria di porto; gli incontri sono serviti anche come
orientamento in uscita.
Gli alunni hanno partecipato ad incontri di formazione professionale tenutesi all’interno
dell’Istituto ed organizzati dal docente Prof. Ciro Punzo:
Corso di formazione EYEON: Domotica e Sistemi integrati, in collaborazione con la
VIDEO TREND.
Corso di formazione FINDER: automazione domestica
Hanno poi partecipato alle seguenti attività:
Corso teorico e pratico di “ Guida sicura” organizzato dalla polizia municipale del
Comune di Olbia e al seminario sulla viabilità e sicurezza stradale.
Orientamento universitario e del mondo del lavoro, tramite L’informa città del Comune di
Olbia.
Incontro con il gruppo di volontari dell’ associazione ”Pollicino”
Alcuni partecipano alla preparazione per “La remata della Gioventù”, nella quale il
nostro Istituto fino ad ora ha primeggiato.
Due alunni, Alessandro Usai e Davide Contu, hanno partecipato a tutte le fasi del
“Progetto AVIS”, in collaborazione con l’ANCI.
Quasi tutti hanno partecipato alla visione della rappresentazione teatrale “Il berretto a
sonagli” di Pirandello
6.2 ATTIVITÀ DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Così come deliberato dal collegio dei docenti le attività di recupero sono state svolte in
itinere o affidate allo studio individuale e verificate sia in forma scritta sia attraverso
verifiche orali. L’esiguo numero di alunni ha permesso un continuo recupero interattivo,
quando gli stessi lo hanno consentito
6.3 ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Agli alunni sono stati proposti durante l’anno scolastico tre simulazioni di terza prova in
due diverse tipologie.
Le tipologie utilizzate sono state i quesiti a risposta multipla ( tipologia C ) nella prima e
ultima prova e quelli di tipologia mista (B + C) nella seconda simulazione di terza prova)
Gli alunni hanno mostrato una predilezione per i quesiti a risposta multipla (Tip. C) La
prova di lingua straniera(inglese) è stata proposta con domande a risposta aperta nella
prima e ultima prova mentre nella seconda sono stati proposti esercizi di comprensione
del testo.
6.4 ATTIVITÀ INDIVIDUALI PER IL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO
Gli alunni, in parte coordinati dal consiglio di classe, stanno preparando per l’esame di
Stato lavori individuali (tesine o tracce) che presenteranno, alcuni su supporto cartaceo,
altri su supporto informatico, per una presentazione multimediale, nella prima fase del
colloquio.
11
Di seguito si riporta, per ogni alunno, l’argomento della tesina:
ALUNNI
CONTU GIOVANNI
DAVIDE
CONSTANTINESCU
GEORGIAN
ROBERT
1.
2.
3.
GIAGONI INNOCENZO
4.
NURRA CRISTIAN
5.
ARGOMENTO TESINA
L’ETA’ GIOLITTIANA
SISTEMI DI CONTROLLO CON PLC
EVENTI STORICI, CULTURALI E SCIENTIFICI
NELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO
TRACCIA CON ARGOMENTI DELLE VARIE
DISCIPLINE
L’ETA’ DELLA II GUERRA MONDIALE
SIMION MIHAI
VALENTIN
6.
USAI ALESSANDRO
7
TRACCIA CON ARGOMENTI DELLE VARIE
DISCIPLINE
OBIETTIVI GENERALI
7.1 OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi, il C. d. C. si è posto come obiettivo quello di far
acquisire agli alunni competenze di tipo operativo e linguistico per giungere a mete
educative e formative di ordine analitico e critico, utilizzando in modo trasversale e
interdisciplinare le conoscenze, i saperi, le abilità acquisite.
Si è cercato di sviluppare nei ragazzi le abilità linguistiche, con particolare attenzione
all'acquisizione di un lessico adeguato per approfondire le capacità di comprensione dei
testi di vario genere e per l'acquisizione delle capacità di analisi degli stessi.
La conoscenza della lingua straniera è stata orientata soprattutto all’uso nel settore
tecnico.
Per realizzare quanto esposto i docenti del C. d. C. hanno cercati di sviluppare negli
allievi le seguenti capacità e competenze :
 Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando, in modo sufficientemente corretto, il
lessico specifico delle varie discipline;
 comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti
significativi;
 cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti;
 applicare principi e regole;
 collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le
relazioni, anche solo quelle più semplici;
 esprimerne i relativi fenomeni ed eventi;
 Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere considerazioni personali;
7.2 OBIETTIVI FORMATIVI RELAZIONALI ED AFFETTIVI
Il C. d. C ha cercato, per quanto possibile, di far maturare negli alunni un sistema di
valori che permetta loro di aumentare la motivazione ed il senso di appartenenza.
12
Ci si è adoperati affinché gli studenti considerino la scuola non come una realtà
estranea, da contestare o da eludere, ma come una istituzione che, se pur
temporaneamente, appartiene loro e e di cui usufruire per migliorarsi.
Nella profonda convinzione che si possa sentire propria una struttura sociale,
un'Istituzione, solo quando se ne conoscono, se ne condividono e se ne rispettano le
regole, i docenti si sono adoperati al fine di far capire e far rispettare le comuni norme del
comportamento scolastico e di ottenere un contegno adeguato in aula, in laboratorio e in
tutti i contesti in cui i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi, al di fuori della realtà
scolastica.
Per realizzare quanto esposto si è cercato di :
- responsabilizzare gli alunni all'autodisciplina e al rispetto delle regole;
- abituare gli alunni al rispetto sia delle persone sia delle cose;
- a collaborare fattivamente in gruppo;
- a prestare attenzione alle opinioni altrui e a rispettarle ;
- a sviluppare atteggiamenti di comprensione, rispetto e tolleranza.
7.3 OBIETTIVI DELL’ ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO:

contribuire a far scoprire il lavoro e le competenze come momento fondamentale
per la possibile realizzazione di sé, attraverso l'integrazione e la valorizzazione di
conoscenze teoriche e l’apprendimento dall'esperienza;






far conoscere la realtà aziendale e sviluppare idee imprenditoriali;
attuare finalità di apprendimento flessibili, ma equivalenti a quelle tradizionali che
colleghino i due mondi formativi: scuola e azienda;
arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili
nel mondo del lavoro;
creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle
discipline scolastiche e l’esperienza lavorativa;
sviluppare la capacità di trasformare in teoria quanto appreso nell’esperienza
lavorativa;
realizzare un organico collegamento tra scuola e mondo del lavoro;
13
8. PIANI DISCIPLINARI
8.1 DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Obiettivi
1)
Avere le competenze per la lettura di testi di diverso tipo, per individuarne
le parti costitutive, i temi, i destinatari e per distinguere le parti essenziali
da quelle accessorie.
2)
Saper collocare un testo in un genere di pertinenza e nella produzione
dell’autore.
3)
Riconoscere nei testi l’ideologia e i principi generali di poetica di un autore
Obiettivi
minimi 4) Essere in grado di produrre riassunti da un testo di diversa tipologia,
riordinando le relazioni temporali e di causa ed effetto, e la parafrasi di un
testo poetico, ricostruendo l’ordine logico sintattico.
5) Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario.
6) Produrre commenti, analisi testuali, composizioni argomentative, saggi,
con mezzi espressivi adeguati, sia orali che scritti.
Raggiunti
Raggiunti
Raggiunti da
da gran
in pieno
una minima
Obiettivi raggiunti
parte
dalla
parte della
della
classe
classe
classe
1) Avere le competenze per la lettura di testi di
diverso tipo, per individuarne le parti
costitutive, i temi, i destinatari e per
*
distinguere le parti essenziali da quelle
accessorie, rilevare differenze comunicative e
qualitative.
2) Saper collocare un testo in un genere di
*
pertinenza e nella produzione dell’autore.
3) Riconoscere nei testi l’ideologia e i principi
*
generali di poetica di un autore
4) Essere in grado di produrre riassunti da un
testo di diversa tipologia, riordinando le
relazioni temporali e di causa ed effetto, e la
*
parafrasi di un testo poetico, ricostruendo
l’ordine logico sintattico.
5)Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di
*
un testo letterario.
5) Produrre commenti, analisi testuali,
composizioni argomentative, saggi, con mezzi
*
espressivi adeguati, sia orali che scritti.
14
Contenuti
Modulo 1.
Il Romanzo storico e Manzoni (trattazione breve per confronto con Verga)
Sintesi preparata dalla docente per il raccordo tra il IV e Il V anno
Modulo 2.
L’Europa tra Ottocento e Novecento: Positivismo, Naturalismo francese ed Emile
Zola.
Il contesto storico in Italia e la Bell’époque.
Dalla Scapigliatura al Verismo regionalista: Giovanni Verga e Luigi Capuana
Verga: l’autore e le opere
Lettura e analisi di: Rosso Malpelo, La Roba, Libertà.
Le tecniche narrative del Verismo: impersonalità, straniamento e regressione.
Il ciclo dei vinti; Prefazione a “I Malavoglia”;
Lettura e analisi di: “La famiglia Toscano”,” La partenza di ‘Ntoni”, “Visita di condoglianza”
L’addio di N’toni.
L. Capuana: lettura e analisi di: La morte di Gesualdo, da “Mastro Don Gesualdo”
Grazia Deledda tra Verismo e Decadentismo
Contenuto di “Canne al vento”, La figura di Efix
Modulo 3
Giosuè Carducci
L’autore il suo tempo e la sua opera
Analisi di: Pianto antico, Traversando la Maremma toscana, Nella piazza di San Petronio,
Il comune rustico, (appunti della docente).
Modulo 4.
Baudelaire (cenni) e i Simbolisti in Francia G. D’Annunzio; G. Pascoli
Il Decadentismo
Parte introduttiva
Contesto storico, politico, culturale e letterario in Europa e in Italia.
I poeti maledetti (in breve)
Estetismo e simbolismo
Gabriele D’Annunzio:
L’autore e le sue opere
D’Annunzio e la comunicazione; Il piacere: letture: L’attesa dell’amante, L’asta, letture in
fotocopia ed anche in file dal I capitolo, per una migliore comprensione del romanzo.
Alcione:
La sera Fiesolana; La pioggia nel pineto; ( confronto Montale e Folgore); I pastori.
Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray
“La prima pagina”, “La giovinezza…”; “La maledizione del ritratto”; letture in fotocopia
D’annunzio a confronto con Wilde
Giovanni Pascoli
L’autore e le sue opere.
Da Myricae analisi di: Arano, Lavandare; Novembre; L’assiuolo; X agosto. Dai Canti di
Castelvecchio: La mia sera; Nebbia.
La poetica del fanciullino: analisi di: Lo sguardo del Fanciullino
Modulo 5.
Dal Crepuscolarismo al Futurismo.
Le riviste fiorentine; il Crepuscolarismo (Appunti della docente)
Il futurismo e le avanguardie artistiche; Il manifesto del futurismo
Modulo 6.
La narrativa :Pirandello tra Decadentismo e mistificazione
L’opera di Pirandello tra narrativa e teatro
15
Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna; Il treno ha fischiato
I romanzi: Il fu Mattia Pascal: Il patto narrativo, Senza documenti non si può amare, La
nascita di Adriano Meis, L’ombra di un morto….(Consigliata lettura integrale dei romanzi).
La nascita di Adriano Meis e letture in fotocopia
Uno, nessuno e centomila: Un piccolo difetto.
L’Umorismo: Una vecchia signore imbellettata, dalla comicità all’umorismo, pag.347.
Il teatro: da Così è, se vi pare: La signora Frola e il signor Ponza, suo genero; dalla
novella al teatro: La morte addosso e L’uomo dal fiore in bocca, lettura e visione,
interpretazione di V. Gassman. Il Berretto a sonagli (visione in teatro).
Modulo 7.
Il nuovo romanzo in Europa e in Italia.
M. Proust, J. Joyce, F. Kafka, T. Man. Purtroppo solo cenni.
Italo Svevo: l’autore e il romanzo della crisi: l’inetto
Da “una vita” a “senilità” a “ La coscienza di Zeno”
La psicoanalisi e la letteratura
La coscienza di Zeno. Lettura e analisi di: La prima pagina del romanzo: Il dottor S. e
Zeno; L’ultima sigaretta; Lo schiaffo del padre; La salute di Augusta, L’esplosione finale
Modulo 8.
La cultura tra irrazionalismo e impegno civile
La poesia italiana tra Ermetismo e Antinovecentismo;
Il Neorealismo. La figura dell’intellettuale nel Primo Novecento
Il Neorealismo spiegato da Italo Calvino, pag. 524
La lirica nel Novecento
Giuseppe Ungaretti.
L’autore, l’esperienza poetica, le opere.
Da “Porto sepolto a L’allegria”
Analisi di: Porto sepolto I Fiumi; S. Martino del carso; Fratelli; Soldati; Mattina; In memoria
Da “Sentimento del tempo”: La madre.
Salvatore Quasimodo
L’autore, l’ermetismo e l’opera: Storia della parola Ermetismo, Carlo Bo: “Letteratura come
vita”; “La letteratura come impegno” (Quasimodo)
Analisi di: Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo da ( Giorno dopo giorno), Ed è subito
sera(da Acque e terre)
Umberto Saba e la poesia onesta
L’autore e l’opera
Il Canzoniere.
Analisi di: Trieste, Amai, Ulisse
Eugenio Montale
L’autore, il suo tempo e l’esperienza poetica
Analisi di: da “Ossi di seppia”: I limoni, Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di
vivere…;
Modulo 9 Modulo trasversale:
Percorsi di scrittura
Saggio breve
Analisi testuale
Temi argomentativi tipologia D e C
Metodi
Le attività sono state svolte avvalendosi di: lezioni frontali ed interattive, lettura e
discussione guidata sui testi, rinvio ad approfondimenti con indicazioni bibliografiche,
16
utilizzo di
filmati quando possibile, perché nell’aula non abbiamo la LIM.
Problematizzazione e attualizzazione di temi e situazioni; confronto tra autori ed opere,
riferimenti chiari a fatti storici e personaggi di riferimento. Di ogni opera citata, per
eventuali collegamenti o proposta di lettura personale, sono stati presentati, in sintesi,
contenuti, caratteri e notizie relative all’autore. L’analisi del testo, di vario genere, poetico e
in prosa, è stata curata sia in classe oralmente che nelle esercitazioni scritte, anche sotto
forma di esercizio di approfondimento. Quando possibile, è stato curato il riequilibrio
dell’intervento didattico dopo la verifica. Le attività scritte, sono state volte ad acquisire
sicurezza, anche in vista dell’esame di stato.
Mezzi
Testo in uso: Il rosso e il blu, v0l.3 ed. rossa. Editore C. Signorelli Scuola
Sono stati utilizzati: appunti e fotocopie distribuiti dalla docente, ampia lettura, con
commento svolto in classe, di testi, materiale audiovisivo, mappe riassuntive attraverso la
LIM, quando possibile usando altre aule o videoproiettore. Sono state consigliate letture
integrali di opere oggetto di studio, o di altre per l’approfondimento.
Tempi
Modulo 1:
Modulo 3:
Modulo 5:
Modulo 7:
03 ore
10 ore
03 ore
10 ore
Modulo 2:
Modulo 4:
Modulo 6:
Modulo 8:
18
22
12
12
ore
ore
ore
ore
Strumenti di verifica e valutazione
Le verifiche sono state svolte in forma orale, utilizzando interrogazioni tradizionali,
conversazioni, raramente prove oggettive di vario tipo: vero-falso, a scelta multipla, a
risposta aperta, di completamento. Sono stati richiesti commenti, parafrasi, analisi di versi
e brani di opere. L’attribuzione del punteggio delle prove oggettive è stata sempre
presente sulle prove stesse. Il voto per la prova tradizionale verte sulla comprensione, la
conoscenza, le capacità di analisi e sintesi, le capacità espositive e lessicali. La validità
della prova è stata considerata sufficiente quando ha corrisposto agli obiettivi minimi
prefissati. Le prove scritte sono state scelte tenendo conto delle indicazioni ministeriali. La
valutazione ha tenuto conto dell’aderenza alla traccia, delle capacità espressive, della
correttezza ortografica e sintattica, del contributo personale in termini di riflessioni e
apporti critici, della capacità di utilizzo ed interpretazione dei documenti forniti; della
capacità di svolgere analisi e parafrasi corrette e motivate su un testo proposto, del
rispetto della tipologia.
17
8.2 DISCIPLINA: STORIA
Obiettivi
1)
Conoscere e comprendere i concetti, gli eventi di fondo e le principali
tendenze di pensiero.
2) Conoscere le dinamiche culturali, economiche e sociali connesse agli
eventi politici.
Obiettivi
3) Conoscere le strutture e l’evoluzione del mondo del lavoro.
minimi
4) Collocare correttamente i fenomeni e gli eventi storici nello spazio e nel
tempo in cui si sono verificati.
5) Esporre i contenuti utilizzando una sequenza temporale corretta ed un
lessico specifico, anche semplice.
Raggiunti in Raggiunti da Raggiunti da una
Obiettivi raggiunti
pieno dalla
gran parte
minima parte
classe
della classe
della classe
1) Conoscere e comprendere i concetti,
gli eventi di fondo e le principali tendenze
*
di pensiero.
2) Conoscere le dinamiche culturali,
economiche e sociali connesse agli
*
eventi politici.
3) Conoscere le strutture e l’evoluzione
*
del mondo del lavoro.
4) Collocare correttamente i fenomeni e
gli eventi storici nello spazio e nel tempo
*
in cui si sono verificati.
5 Esporre i contenuti utilizzando una
sequenza temporale corretta ed un
*
lessico specifico, anche semplice.
Contenuti
Modulo 1.
L’età dell’imperialismo e la grande guerra
Società e cultura tra industrializzazione e Belle époque; La seconda rivoluzione industriale:
La società industriale; I primi movimenti delle donne; La belle époque; Progressi della
scienza e della medicina; Lo sport moderno; La società di massa Il nazionalismo.
Letture: Il motore a scoppio e la rivoluzione nei trasporti
Modulo 2
La crisi della Vecchia Europa
La scena politica internazionale; Il contrasto tra Gran Bretagna e Germania; Industria e
democrazia nell’Europa continentale; I Paesi in ritardo nell’industrializzazione; I Paesi
scandinavi; La Russia all’inizio del Novecento; Cenni sul Giappone; Gli Stati Uniti
d’America; Sintesi sull’America Latina; La questione d’Oriente e le guerre balcaniche.
Modulo 3
L’Italia nell’età giolittiana
La situazione italiana tra XIX e XX secolo; Giolitti e le riforme; Suffragio universale
maschile e riforme sociali; Giolitti e i rapporti con i socialisti e i cattolici; Nascita e sviluppo
dell’industria; l’emigrazione; La politica estera e la guerra di Libia. Letture: Le manifatture
invisibili del Mezzogiorno; Guglielmo Marconi
Modulo 4
La prima guerra mondiale
Cause del conflitto; La guerra e le alleanze; L’Italia tra interventismo e neutralismo; la
prima e la seconda fase della guerra; L’Italia in guerra; Il fronte italiano; Resa della Russia
18
ed intervento degli Stati Uniti; L’Italia e Caporetto; Sconfitta Austria-Germania e fine della
guerra. Letture: Il fronte interno. Cenni sulla Brigata Sassari
Modulo 5
La Rivoluzione Russa
La Russia e la guerra; Le Rivoluzioni; La guerra civile; Nascita dell’URSS; Terza
Internazionale; Organizzazione economica: la NEP; Fine di Lenin e ascesa di Stalin.
Modulo 6
Trattati di pace e problemi del dopoguerra;
Conferenza di Parigi; L’Europa dopo Versailles; Il biennio rosso; La Società delle Nazioni
La Germania e la Repubblica di Weimar; Fine dell’impero ottomano; La nuova economia
mondiale; Gli anni ruggenti degli Stati Uniti; La grande crisi del 1929: dall’America
all’Europa; La crisi dello Stato liberal-democratico.
Modulo 7
L’Italia fascista
Il primo dopoguerra; Nazionalismo e vittoria mutilata( G. D’Annunzio ); Biennio rosso;
Mussolini e la marcia su Roma; Elezioni e brogli elettorali: delitto Matteotti; La dittatura, la
propaganda e la costruzione del consenso; Lo Stato fascista; I Patti lateranensi; La guerra
in Etiopia; Italia e Germania e le leggi razziali.
Modulo 8
L’ Europa divisa e l’ascesa degli stati Uniti
La Russia di Stalin; Il nazismo di Hitler; Regimi autoritari in Europa; Democrazia e
isolamento dell’Inghilterra; La Francia del Fronte popolare; Il Nw Deal di Roosevelt; La
Spagna e la guerra civile; Il Giappone(cenni); Verso una nuova guerra
Modulo 9
La II guerra Mondiale
La Germania invade la Polonia: scoppio della guerra; Francia e Inghilterra; Intervento della
Russia; Pearl Harbor e la guerra totale; La guerra nel Pacifico; Nazismo e resistenza; Gli
Alleati e il 1942; Dallo sbarco in Normandia alla liberazione; Hiroshima e la fine della
guerra: Letture: terrore sulla città i bombardamenti di massa (anche Olbia e Cagliari)
Modulo 10
L’Italia in guerra e la caduta del Fascismo
La guerra in Africa e in Grecia; L’intervento della Russia; Il fronte interno; caduta di
Mussolini; L’Italia divisa in due; La Resistenza e la lotta Partigiana; La liberazione.
Modulo 11
Guerra e memoria: la Shoah
Modulo 12
Il II dopoguerra: i nuovi equilibri
Conseguenze della guerra; Conferenza di Jalta; Trattati di pace; Unione Europea;
Urss ed Europa orientale; La Iugoslavia e il socialismo.
Metodi
Le lezioni sono state di tipo frontale e interattivo. E’ stata curata la problematizzazione e la
attualizzazione dei fatti anche in rapporto ai campi professionali propri dell’indirizzo della
classe. Sono stati proposti, quando possibile, rapporti tra gli avvenimenti trattati e la storia
locale. Si è cercato di stimolare gli allievi all’esposizione di conoscenze precedenti di varia
esperienza, concezioni di base, elementi di senso comune storico, per renderli consapevoli
di essere protagonisti del processo di apprendimento. È stata curata la lettura in classe e la
sintesi dei contenuti e l’acquisizione, almeno minima, del lessico specifico della disciplina.
Mezzi
Testo in uso Le Forme della storia, vol.3 edizione rossa, Ed. Le Monnier Scuola. Sono
state consigliate letture personali per l’approfondimento di alcuni argomenti. Sono stati
utilizzati brani tratti da testi letterari e visione di documenti. Le mappe e gli schemi
19
riepilogativi o per la presentazione degli argomenti, sono stati proposti tramite LIM quando
possibile, perché non presente in aula
Tempi
Modulo 1 : 06
Modulo 3 : 06
Modulo 5: 03
Modulo 7: 06
Modulo 9: 06
Modulo 11: 03
ore
ore
ore
ore
ore
ore
Modulo 2: 04
Modulo 4: 06
Modulo 6: 06
Modulo 8: 06
Modulo 10: 06
Modulo 12: 04
ore
ore
ore
ore
ore
ore
Strumenti di verifica e valutazione
Le verifiche sono state svolte in forma orale, utilizzando interrogazioni di tipo tradizionale,
conversazioni, dibattito su temi particolarmente interessanti per la classe; prove oggettive
di vario tipo: vero-falso, a scelta multipla, a risposta aperta: riguardo alle prove oggettive, il
punteggio di ogni domanda o di gruppi di domande, è stato chiaramente indicato sulla
prova stessa. Le verifiche tradizionali hanno tenuto conto delle conoscenze acquisite, della
comprensione dei fatti e dei problemi, della capacità di esporre in modo chiaro e con
lessico adeguato, della capacità di utilizzo degli strumenti essenziali.
20
8. 3 DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA ( INGLESE)
Obiettivi
minimi Lo studente :
1.
 Conosce , anche se non sempre in modo approfondito, esponenti linguistici
di base.
 Conosce un lessico che consente un uso della lingua adeguato al
contesto e alla situazione di comunicazione.
 Conosce contenuti di carattere scientifico relativi all’area professionale
2.
 Coglie il senso globale e ricava dati specifici di un testo di carattere
scientifico
3.
 Descrive semplici processi di tipo scientifico
 Traduce nella lingua madre brevi testi scientifici, mantenendo il messaggio
comunicativo del testo di partenza.
 Distingue le diverse parti e la loro funzione.
4.
 Riassume a livello orale e/o scritto dati di brevi testi scientifici in modo
accettabile.
 Esprime semplici valutazioni in modo appropriato e corretto
5.
 Ha un arricchimento lessicale nell’ambito scientifico.
Obiettivi raggiunti
Raggiunti in
pieno dalla
classe
Raggiunti in
parte dalla
classe
1.
*
2.
*
3.
*
4.
*
Raggiunti da
una minima
parte della
classe
5.
*
21
Contenuti
Modulo 1 UNIT 9 “AUTOMATION”
What is automation?
How automation works
Automation in operation: a heating system
Design a burglar system
The development of automation
How a robot works
Robots past and presents
Varieties and uses of robots
Robots in manufacturing
Artificial intelligence and robots
Modulo 2 UNIT 10 “COMPUTER HARDWARE”
Types of computer
The computer system
Input-output devices
Computer storage
Computer ports and connections
History of the computer
Modulo 3 UNIT 3 “ELECTROMAGNETISM AND MOTORS”
Electricity and magnetism
Simple applications of electromagnetism: Fuel gauge system; Doorbell system
Modulo 4 TESINA SUI SEGUENTI INVENTORI:
- Alan Turing
- Enrico Fermi
- Nikola Tesla
- Guglielmo Marconi
- Henry Ford
- Antonio Meucci
Metodologia didattica
Lezione frontale, letture didattiche, esercizi collettivi, interventi di recupero, discussione e
approfondimento.
Strumenti di verifica e valutazione
STRUMENTI di verifica orale
Lettura e traduzione.
Esercizi di conversazione.
Colloqui guidati.
Interrogazioni tradizionali.
STRUMENTI di verifica scritta
Simulazione di terza prova scritta.
Verifiche a risposta aperta
Reading Comprehension
22
Mezzi
Libro di testo “English for New Technology”
Materiale attinto da Internet e quaderno degli appunti.
Tempi (ore 80)
MODULI
ORE
Modulo 1
20
Modulo 2
20
Modulo 3
20
Modulo 4
20
8.4 DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
Obiettivi minimi
1) Portare a termine una prova in circuito (tempo minimo stabilito).
2) Presa di coscienza della propria capacità di forza ed equilibrio .
Obiettivi 3) Capacità coordinativa di base oculo – manuale e oculo – podale.
minimi 4) Acquisizione dei fondamentali tecnici di almeno uno degli sport
praticati.
5)
Nozioni essenziali di pronto soccorso.
Obiettivi raggiunti
1)Potenziamento delle grandi funzioni cardiocircolatoria e respiratoria.
2)Irrobustimento muscolare generale e
stabilizzazione di una corretta postura.
3) Capacità di compiere gesti complessi
adeguati alle diverse situazioni spaziotemporali.
4) Avviamento alla pratica sportiva :
acquisizione dei fondamentali tecnici degli
sport praticati. Assolvere compiti organizzativi
e di arbitraggio
5) Tutela della salute e prevenzione degli
infortuni (BLS – traumi sportivi- metodi per lo
sviluppo della forza)
Raggiunti
in pieno
dalla
classe
Raggiunti
da gran
parte
della
classe
Raggiunti da
una minima
parte della
classe
*
*
*
*
*
Contenuti
Modulo 1 Esercitazioni in forma ludica : biliardino, ping pong, calcetto, pallavolo.
Modulo 2 Esercitazioni per lo sviluppo della forza e della corretta postura.
Modulo 3 Teoria : BLS – traumi sportivi- metodi per lo sviluppo della forza,doping)
Modulo 4 Partecipazione e organizzazione torneo pallavolo e calcetto
Modulo 5 Torneo “Tiro con l’arco”.
23
Metodi
Il dialogo educativo è stato costante durante il tutto percorso didattico. Non sono state
tante le spiegazioni teoriche basate su lezioni di tipo frontale; si è lavorato con metodo
interattivo spiegando ed interrompendo anche l’attività pratica a seconda delle esigenze
degli allievi e delle loro necessità. Gli argomenti teorici , esposti in maniera chiara e
semplice sono stati oggetto di ricerca e di approfondimenti individuali. Si è dato molto
valore alla scoperta personale, alla creatività e all’autovalutazione. Si è utilizzato il metodo
globale e analitico-sintetico soprattutto nell’apprendimento dei grandi giochi di squadra.
Mezzi
Il lavoro teorico-pratico si è svolto prevalentemente utilizzando la palestra con i suoi grandi
e piccoli attrezzi (quando possibile),l’aula e la sala computer..
Gli strumenti di conoscenza teorica sono stati gli appunti personali, le fotocopie, le
spiegazioni dell’insegnante.
Si sono create tabelle esplicative riguardanti gli argomenti teorici, altre dove riportare i
risultati di dei test motori, e, inoltre ,delle tabelle dove riportare i risultati dei tornei svolti
(tabelle realizzate possibilmente al computer).
Tempi
Modulo 1: ore 16
Modulo 3: ore 10
Modulo 5: ore 5
Modulo 2: ore 10
Modulo 4: ore 8
Strumenti di verifica e valutazione
Vi è stata un’osservazione sistematica e costante della classe sotto il profilo didatticodisciplinare in modo da rilevare tempestivamente qualunque problema che avesse
interferito col processo di apprendimento dei singoli allievi.
Le verifiche intermedie di tipo formativo si sono basate su test di tipo motorio e su
interrogazioni orali, in modo da rilevare sia i progressi rispetto alla individuale attitudine e
situazione di partenza (motoria),sia le nozioni teoriche-tecniche acquisite.
Comunque le valutazioni finali di tipo sommativo comprenderanno, altresì, indicatori riferiti
a: impegno, interesse, assiduità nella frequenza e rispetto nei confronti della disciplina e
del docente.
24
8.5 DISCIPLINA: MATEMATICA
Obiettivi
Obiettivi
minimi

Conoscere e saper determinare il dominio di funzioni razionali intere e frazionarie;

saper determinare i punti d’intersezione tra una curva e gli assi cartesiani;

saper studiare gli intervalli di positività di una funzione razionale;

conoscere e saper determinare i limiti di una funzione razionale;

saper determinare gli asintoti di una funzione razionale;

conoscere e saper calcolare la derivata di semplici funzioni razionali;

saper studiare e rappresentare graficamente semplici funzioni razionali.
Obiettivi raggiunti
Raggiunto in
pieno
dalla classe
Raggiunto da gran
parte della classe
Raggiunto da una
minima parte
della classe
Saper classificare e determinare il dominio di
funzioni elementari.
*
Saper trovare gli intervalli di positività delle
funzioni razionali e rappresentarlo graficamente
*
Comprendere il concetto di limite
*
Capire il concetto di continuità anche attraverso
*
il grafico di una funzione
Capire il concetto di derivata di una
*
funzione in riferimento al suo significato
geometrico
Calcolo della derivata prima e seconda
*
di semplici funzioni razionali
Rappresentazione grafica di semplici funzioni
*
razionali
Contenuti
Metodi
Mezzi
Modulo1: “Disequazioni e sistemi di disequazioni”
Lezione frontale
Lavagna e libro di testo
 Disequazioni di secondo grado e superiore al dialogata; esercitazioni
secondo intere e fratte;
di gruppo
 intervalli di numeri reali;
Tempi
20
25

sistemi di disequazioni.
Modulo 2: “Funzioni reali di variabile reale”
Lezione frontale
Lavagna, libro di testo ed
 Concetto di funzione;
dialogata; esercitazioni appunti a cura del
 classificazione di funzioni reali di variabile reale;
di gruppo
docente
 dominio e condominio di una funzione elementare
(razionali, irrazionali e trascendenti);
 intersezione con gli assi cartesiani;
 funzioni pari e dispari (cenni);
 intervalli di positività di una funzione.
24
Modulo 3: “Limiti e continuità di semplici funzioni Lezione frontale
Lavagna, libro di testo ed
razionali”
dialogata; esercitazioni appunti a cura del
 Intorno di un punto;
di gruppo
docente
 punto di accumulazione per il dominio di y=f(x);
 limite finito ed infinito di una funzione in un punto;
limite destro e sinistro;
 limite all’infinito di y=f(x);
 operazione sui limiti e calcolo di limiti;
 continuità delle funzioni razionali ed elementari;
 forme indeterminate nel calcolo di limiti di funzioni
razionali.
18
Modulo 4: “Derivate di funzioni razionali”
Lezione frontale
Lavagna, libro di testo ed
 Concetto di derivata di una funzione reale di dialogata; esercitazioni appunti a cura del
variabile reale e suo significato geometrico;
di gruppo
docente
 regole di derivazione e derivate di funzioni
razionali.
12
Modulo 5: “Studio di funzione”
Lezione frontale
Lavagna, libro di testo,
 asintoti verticali, orizzontali ed obliqui;
dialogata; esercitazioni appunti e computer (siti
 studio e tracciamento del grafico di semplici di gruppo
web)
funzioni razionali frazionarie.
10
Strumenti di verifica e valutazione



n° 6 prove scritte (n° 3 nel primo quadrimestre e n° 3 nel secondo quadrimestre )
n° 3 voti per singolo allievo attribuiti a verifiche orali per quadrimestre (ogni verifica consiste in quesiti orali,
esercizi alla lavagna individuali ed esercitazioni in classe scritte)
n° 3 serie di domande nelle simulazioni della terza prova d’esame durante l’anno scolastico con quesiti a risposta
multipla o a risposta aperta breve (allegate al documento)
26
8.6 DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
Obiettivi
1)
Conoscere e saper eseguire le procedure operative da adottare nella
manutenzione di impianti con pompa di calore, pompe idrauliche, centrali
termiche e cogeneratori a servizio di una struttura ricettiva.
2)
Conoscere saper effettuare una semplice diagnosi di un motore a combustione
interna, considerando i parametri che entrano in gioco.
3)
Conoscere e saper intervenire elementi di trasmissione di potenza meccanica,
Obiettivi
come ruote dentate a denti dritti.
minimi 4)
Conoscere la sicurezza lavoro e i comportamenti da tenere in un’azienda con
riferimenti alla manutenzione, figure interessate e responsabili della sicurezza e
obblighi del datore di lavoro nella redazione della valutazione dei rischi e figure
coinvolte con l’individuazione dei livelli di sicurezza .
5)
Conoscere i vari tipi di manutenzione e saperla individuare, ordinaria e
straordinaria preventiva, a guasto, migliorativa, programmata. Contratti di
manutenzione con la committenza.
Raggiunti
Raggiunti in
Raggiunti da una
da gran
Obiettivi raggiunti
pieno
minima parte della
parte
dalla classe
classe
della classe
1) Conoscere e saper eseguire le procedure
operative da adottare nella manutenzione di
*
impianti con pompa di calore, pompe idrauliche,
centrali termiche e cogeneratori a servizio di una
struttura ricettiva.
2) Conoscere saper effettuare una semplice
*
diagnosi di un motore a combustione interna,
considerando i parametri che entrano in gioco.
3) Conoscere e saper intervenire elementi di
*
trasmissione di potenza meccanica, come ruote
dentate a denti dritti.
4) Conoscere la sicurezza lavoro
e i
comportamenti da tenere in un’azienda con
riferimenti alla manutenzione, figure interessate e
responsabili della sicurezza e obblighi del datore
*
di lavoro nella redazione della valutazione dei
rischi e figure coinvolte con l’individuazione dei
livelli di sicurezza .
5) Conoscere i vari tipi di manutenzione e saperla
*
individuare, ordinaria e straordinaria preventiva, a
guasto, migliorativa, programmata. Contratti di
manutenzione con la committenza
Contenuti
Modulo 1
Macchine motrici e operatrici M.C.I. e M.E.
Macchine motrici e operatrici, rendimenti meccanici e volumetrici rendimento globale,
Combustione e prodotti della combustione e incidenza sull’ambiente, Potere calorifico
superiore e inferiore di un combustibile. Motori a combustione interna ciclo Otto e Ciclo
Diesel, curve caratteristiche di un motore potenza, coppia e consumo specifico.
Rendimento dei motori elettrici e comparazioni con i motori a combustione interna.
Diagnosi di gusto per un motore combustione interna, partendo dall’alimentazione fino allo
scarico. Varie tipologie di sensori e attuatori.
Modulo 2
Macchine operatrici
Pompe di calore e relativi dati di targa, ciclo frigorifero e possibili guasti di una pompa di
27
calore e manutenzione delle stesse. Stazioni di pompaggio, tipologie di installazioni e di
servizio delle pompe, pompe in serie e pompe in parallelo. Dati di targa di una pompa
idraulica e curve caratteristiche delle pompe. Manutenzioni su una stazione di pompaggio.
Centrale termica e suoi componenti,
Modulo 3
Trasmissione di potenza con ruote dentate
Organi di trasmissione della potenza, cinghie ruote dentate a denti dritti o elicoidali.
Ruote dentate a denti dritti. Tipo di profilo che garantisce il rotolamento, parametri dei
denti, modulo, passo, addendum, dedendum e spessore. Rapporto di trasmissione di una
coppia di ruote dentate . Manutenzione di un accoppiamento tra ruote dentate.
Modulo 4
Sicurezza lavoro in azienda
Leggi che normano la sicurezza lavoro. Obblighi del datore di lavoro rispetto alla nomina
delle figure sulla sicurezza, e ai vari adempimenti a cui deve ottemperare. Nomina RSSP,
medico e squadre antincendio, pronto soccorso e emergenza. Obblighi formativi e di
informazione sulla sicurezza. Valutazione dei rischi dell’azienda a cura o del datore o del
RSSP con individuazione dei possibili livelli di intervento, prevenzione, protezione con
DPI, POS (procedura operativa standard) e POE (procedura operativa di emergenza.
Procedura della sicurezza in manutenzione quando si interviene su un’azienda esterna.
Modulo 5
Manutenzioni e contratti di manutenzione
Classificazione delle tipologie di manutenzione e della definizione di manutenzione.
Manutenzione ordinaria e straordinaria. Manutenzione preventiva, a guasto, programmata
e migliorativa. Applicazione delle manutenzioni dei vari impianti per una struttura ricettiva
con riferimento al tipo di servizio richiesto da questo tipo di strutture e del relativo contratto
di manutenzione. Contratto di manutenzione che può essere riferito ad interventi a guasto
o ad un intervento continuo in un arco temporale definito.
Metodi
Le lezioni sono state di tipo frontale all’inizio di ogni argomento e interattivo nelle fasi
successive con coinvolgimento del gruppo, e con invito all’esposizione alla lavagna
classica o orale con risposte dal posto. E’ stato utilizzato il libro per letture in classe degli
argomenti trattati ed anche qualche articolo di giornale inerente l’argomento. Si è cercato
di portare degli esempi reali che i ragazzi avevano avuto durante gli stage e l’alternanza
scuola lavoro.
Mezzi
Libro di testo, testi o articoli scaricati da Internet riviste o trattati sulla manutenzione e sui
tipi di contratto; Lavagna classica e proiettore per svolgere la lezione o l’interrogazione;
empi
Modulo 1: 20 ore
Modulo 3: 10 ore
Modulo 5: 10 ore
Modulo 2: 15 ore
Modulo 4: 15 ore
Strumenti di verifica e valutazione
Le verifiche sono state svolte in forma orale, utilizzando interrogazioni di tipo tradizionale,
conversazioni alla lavagna degli allievi, dibattito su temi particolarmente interessanti per la
classe; prove oggettive di vario tipo: vero-falso, a scelta multipla, a risposta aperta:
riguardo alle prove oggettive, il punteggio di ogni domanda o di gruppi di domande, è stato
chiaramente indicato sulla prova stessa. Sono state utilizzate sia le prove scritte con il
compito in classe sia le ricerche e le relazioni tecniche sui vari argomenti e sulle tipologie
di manutenzione.
28
8.7 DISCIPLINA:
Tecnologie Elettriche, Elettroniche, Automazione e Applicazioni
Obiettivi
1)
Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed
eseguire regolazioni di apparati e impianti industriali e civili.
2) Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa
sulla sicurezza.
Obiettivi
in termini di 3) Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e
servizi tecnici industriali e civili.
competenze
4) Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali
impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei
componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure
stabilite
Raggiunti
Raggiunti in
Raggiunti da una
Obiettivi raggiunti
da gran
pieno
minima parte
In termini di conoscenze e abilità
parte
dalla classe
della classe
della classe
1) Conoscere l’architettura e le caratteristiche
fondamentali dei componenti di sistema
*
Hardware.
2) Saper descrivere un sistema di controllo e
le peculiarità delle diverse tipologie di
*
sistemi di controllo e regolazione.
3) Conoscere l’architettura hardware del PLC
*
4) Essere in grado di descrivere lo schema di
*
semplici sistemi di automazione.
5) Saper scrivere semplici algoritmi di
*
automazione in linguaggio Ladder.
6) Conoscere le principali tipologie di sensori
*
e trasduttori.
7) Conoscere le principali proprietà dei
*
trasduttori.
8) Saper scegliere i trasduttori in base alle
*
caratteristiche dell’impianto.
9) Essere in grado di utilizzare i cataloghi per
determinare il sensore o il trasduttore
*
adatto in base alle sue caratteristiche.
10) Conoscere le principali tipologie di attuatori.
*
11) Conoscere il principio di funzionamento del
motore in corrente continua.
12) Saper leggere la caratteristica coppiavelocità di un motore in corrente continua.
13) Saper leggere i dati di targa di un motore
elettrico.
I punti 11) ,12) e 13) non sono ancora stati verificati al momento della stesura del
documento.
29
Contenuti
Modulo 1
Sistemi Hardware
UD1 Struttura di un computer.Modello di Von Neumann.
UD2 La CPU. Funzioni e tipologie. Parametri di scelta.
UD3 Le memorie. ROM e RAM. Memorie di massa.
UD4 Cenni ai dispositivi di ingresso e uscita.
UD5 Il bus e la scheda madre.
Modulo 2
Automazione Industriale
UD1 Concetti e definizioni generali. Sistemi di controllo a ciclo aperto e a ciclo chiuso.
Elementi della catena di controllo.
UD2 Architettura del PLC (processore, memorie, bus, interfacce di ingresso e uscita).
Il ciclo di scansione.
Sensori e attuatori. Schema delle connessioni in campo.
Utilizzo di contatti NO e NC in base alla normativa sulla sicurezza.
UD3 tatti e bobine; merker. Utilizzo di contatti NO e NC.
Contatori: in avanti (CU), avanti-indietro (CUD) .
Temporizzatori : con ritardo all’inserzione (TON), con memoria (TONR) , cenni ai
temporizzatori con ritardo allo disinserzione (TOF).
Cenni ai contatti di confronto.
UD4 Esempi applicativi: Marcia semplice e inversione di marcia di un motore asincrono
trifase.
Automazione di un nastro trasportatore.
Marcia temporizzata avanti e indietro. Ciclo di centrifuga.
Modulo 3
Sensori per l’automazione
UD1 Sensori e trasduttori: definizioni e proprietà generali ( Linearità, Sensibilità,
Risoluzione, funzione di trasferimento del trasduttore).
Tipologie di trasduttori .
UD2 Sensori di posizione: finecorsa, trasduttori di prossimità induttivi e capacitivi.
Cenni alle fotocellule.
UD3 Trasduttore di posizione potenziometrico.
Gli encoder come trasduttori di posizione e come trasduttori di velocità.
Cenni alla dinamo tachimetrica.
UD4 Tasduttori di temperatura: termoresistenze e termocoppie.
Cenni a NTC e PTC, ai trasduttori di temperatura a semiconduttore e integrati.
UD5 Cenni a trasduttori di luminosità, estensimetri e trasduttori di pressione.
(quest’ultima UD è stata svolta in maniera sperimentale assegnando a singoli
studenti lo studio autonomo di uno degli argomenti proposti)
Modulo 4
Attuatori per l’automazione
UD1 Definizioni e principali tipologie di attuatori.
Cenni alle elettrovalvole.
UD2 Principio di funzionamento e costituzione del motore in corrente continua.
Caratteristica Coppia-Velocità di un motore cc ad eccitazione indipendente.
Dati di targa.
Controllo di velocità di un motore cc (Cenni al PWM).
UD3 Cenni ai motori asincroni.
Metodi
 Lezione frontale
 Sviluppo autonomo di argomenti assegnati dal docente
 Esercitazione pratica in laboratorio
 Simulazione mediante software
 Esercizi in classe
30
Mezzi
 Dispense del docente e appunti delle lezioni su supporto informatico
 Laboratorio di informatica e Software di simulazione
 Cataloghi e schede di prodotto
 Laboratorio di misure elettriche e di automazione
Tempi
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
4h
35 h
18 h
15 h
Strumenti di verifica e valutazione
Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte almeno quattro verifiche orali per ogni
alunno volte prevalentemente alla verifica della comprensione dei concetti e della
capacità di esprimerli, nonché della acquisizione delle specifiche competenze previste
per ciascun modulo.
Sono state somministrate quattro verifiche scritte consistenti in quesiti a risposta aperta,
test a risposta multipla, esercizi volti all’applicazione delle conoscenze specifiche dei
moduli, utilizzo di documentazione tecnica per verificare le capacità di estrapolazione
delle informazioni in esse contenute.
Sono state svolte diverse esercitazioni consistenti nell’utilizzo di software di simulazione
per la progettazione di algoritmi di controllo. Attività in laboratorio su sistemi didattici di
automazione per analizzare le peculiarità di alcuni sensori e trasduttori e sensori.
Al momento della stesura non sono state ancora svolte le attività di laboratorio volte a
illustrare le caratteristiche degli attuatori, in particolare dei motori elettici.
31
8.8 DISCIPLINA: LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI PRATICHE
Obiettivi
minimi
1.
Lo studente deve raggiungere i seguenti obiettivi:
Conoscenze
domotica:
princìpi di base dell’impianto tradizionale
quali sono i princìpi di base dell’impianto domotico
quali sono le differenze principali tra i impianto tradizionale ed impianto
domotico
Competenze
Che cos’è un impianto tradizionale
Principio di funzionamento di un impianto tradizionele
Che cos’è un impianto domotico.
Principio di funzionamento di un impianto domotico
Il cavo bus
Comandi e attuatori
2
Conoscenze:
I controllori logici programmabili (PLC)
Storia del PLC
Perché usare un PLC
Linguaggio a contatti
Struttura interna di un PLC
le CPU
gli ingressi e le uscite
Competenze:
i principi base di funzionamento dei PLC
le funzioni base di un PLC
l’applicazione del PLC
3
Conoscenze:
Pneumatica
Produzione dell’aria compressa
Attuatori pneumatici
Cilindri semplice effetto
Cilindri doppio effetto
Valvole pneumatiche
Competenze:
Circuiti pneumatici
Scelta delle valvole
Circuiti logici
32
Obiettivi raggiunti
Raggiunti in
pieno o dalla
maggioranza
della classe
Raggiunti in
parte
1.
*
2.
*
3
*
Non raggiunti o
raggiunti solo
in minima parte
Contenuti
MODULO 1: domotica:
U.D. 1 - princìpi di base dell’impianto tradizionale
U.D. 2 - quali sono i princìpi di base dell’impianto domotico
U.D. 3 - quali sono le differenze principali tra i impianto tradizionale ed impianto domotico
MODULO 2: I controllori logici programmabili (PLC)
U.D. 1 Storia del PLC
U.D. 2Perché usare un PLC
U.D. 3 Linguaggio a contatti
U.D. 4 truttura interna di un PLC
U.D. 5 le CPU
U.D. 6 gli ingressi e le uscite
MODULO 3: Pneumatica
U.D. 1 - Produzione dell’aria compressa
U.D. 2 Attuatori pneumatici
U.D. 3 Cilindri semplice effetto
U.D. 4 Cilindri doppio effetto
U.D. 5 Valvole pneumatiche
.Metodi
●
Lezione frontale e dialogata.
●
Esercizi guidati.
●
Prove scritte (simulazioni della terza prova).
●
Laboratori d’informatica e di elettronica (parte pratica della materia).
Mezzi
 Appunti, dispense e fotocopie.
Tempi (ore)
Modulo 1
21 h
Modulo 2
19 h
33
Modulo 3
33 h
Strumenti utilizzati nella verifica sommativa (controllo
del profitto scolastico ai fini della valutazione)



verifiche orali
verifiche scritte (simulazioni della terza prova)
prove pratiche
Numero verifiche per ogni periodo (quadrimestre)

Strumenti di verifica


n° 3 verifiche orali
n° 2 verifiche scritte
(secondo quadrimestre -simulazioni terza prova)
n° 2 prove pratiche
Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del
processo di apprendimento).

L'apprendimento da parte degli studenti è stato
valutato sia interpellandoli con domande, sia
attraverso gli interventi e le richieste di spiegazioni e
chiarimenti durante la lezione.
34
8.9 DISCIPLINA:TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Obiettivi
Obiettivi 
minimi




Conoscere il dimensionamento dei cavi e dei dispositivi di protezione di un
impianto elettrico;
Conoscere i principali componenti di un impianto di terra;
Conoscere i sistemi elettrici a bassissima tensione: SELV, PELV e FELV;
Comprendere le principali tecniche di protezione dai contatti diretti e indiretti;
Conoscere i principali componenti elettrici delle cabine di trasformazione
MT/BT;
 Conoscere l’architettura di un sistema di acquisizione dati;
 Conoscere l'architettura di un sistema di distribuzione dati;
 Conoscere le politiche di manutenzione correttiva, preventiva e migliorativa;
 Conoscere il sistema di manutenzione TPM;
 Conoscere le principali tecniche di telemanutenzione e teleassistenza
 Conoscere la definizione di tasso di guasto e il concetto di affidabilità di un
dispositivo;
 Conoscere il concetto di pericolo e rischio;
 Conoscere i tipi di lavoro con rischio elettrico;
 Saper utilizzare i principali dispositivi di protezione nel settore elettrico;
Obiettivi raggiunti
Raggiunti Raggiunti
Non raggiunti
in pieno
in parte
Saper dimensionare i cavi e i dispositivi di
*
protezione di un impianto elettrico;
Conoscere i principali componenti di un
*
impianto di terra;
Conoscere i sistemi elettrici a bassissima
*
tensione: SELV, PELV e FELV;
Comprendere le principali tecniche di
*
protezione dai contatti diretti e indiretti;
Conoscere i principali componenti elettrici delle
cabine di trasformazione MT/BT;
*
Conoscere la struttura ed i componenti di un
sistema di acquisizione dati;
Conoscere la struttura ed i componenti di
un sistema di distribuzione dati;
Conoscere le politiche di manutenzione
correttiva, preventiva e migliorativa;
Conoscere il sistema di manutenzione TPM;
Conoscere le principali tecniche di
telemanutenzione e teleassistenza
Conoscere la definizione di tasso di guasto e il
concetto di affidabilità di un dispositivo;
Conoscere il concetto di pericolo e rischio;
Conoscere i tipi di lavoro con rischio elettrico;
Saper utilizzare i principali dispositivi di
protezione nel settore elettrico;
*
*
*
*
*
*
*
*
*
35
Contenuti
Modulo 1:
 Dimensionamento linee elettriche BT trifase/Monofase e impianto di terra;
 Protezioni delle linee elettriche BT contro le sovracorrenti;
Modulo 2:
 I sistemi elettrici a Bassissima Tensione: SELV, PELV e FELV;
 La protezione contro i contatti diretti e indiretti;
 Le Cabine Elettriche.
Modulo 3:
 Conversione analogico-digitale e digitale-analogica;
 Architetture dei sistemi di acquisizione dati;
 Architettura dei sistemi di distribuzione dati;
Modulo 4:
 Definizione di manutenzione ordinarie e straordinaria;
 Politiche di manutenzione industriali: Correttiva, Preventiva e Migliorativa;
 La TPM e la sua applicazione;
 Documenti di verifica e collaudo Impianti elettrici;
 Misure strumentali dei principali parametri elettrici;
 Telemanutenzione e Teleassistenza;
Modulo 5:
 Guasti sistematici e non sistematici;
 Il tasso di guasto;
 Affidabilità dei dispositivi;
Modulo 6:
 Sicurezza nei luoghi di lavoro;
 I dispositivi di protezione;
 Il lavoro con rischio elettrico;
Metodi
 Lezione frontale, intesa come esposizione organizzata di contenuti,
 Lezione interattiva coinvolgendo la classe in discussioni e dibattiti su argomenti teorici e
su tematiche riguardanti aspetti pratici;
 Esercizi in classe, esercitazioni in laboratorio.
Mezzi
Libri di testo, dispense, manuali tecnici, testi professionali, attrezzature tecniche.
Tempi
Modulo 1: 25 ore
Modulo 3: 20 ore
Modulo 5: 20 ore
Modulo 2: 20 ore
Modulo 4: 45 ore
Modulo 6: 45 ore
Strumenti di verifica e valutazione
 Verifiche orali mirate all'accertamento dei livelli di apprendimento e acquisizione delle
conoscenze degli allievi;
 Test di verifica variamente strutturate (piccoli problemi aperti, quesiti a risposta
multipla);
 Prove scritte con domande a risposta aperta e con esercizi di dimensionamento di
piccoli sistemi/impianti.
 Relazioni sulle prove di laboratorio.
36
9
ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Nell’anno scolastico in corso i ragazzi della 5° A - MAT hanno svolto attività di alternanza
scuola-lavoro presso le seguenti Aziende:

CLIMAT&C – Via Petra Niedda, 1/A – Z. Ind. Sett. 7, 07026 Olbia;

DIGITO S.r.l. – Via Aldo Moro, 07026 Olbia;

COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE TIRRENIA;

MAORI YACHT ITALIA S.r.l.- Loc. Cala Saccaia Via Madagascar, 07026 Olbia.
I ragazzi hanno svolto attività lavorativa da un minimo di 40 ore ( 1 settimana) a un
massimo di 80 ore (2 settimane) presso una o due delle suddette aziende.
L’attività lavorativa svolta dai ragazzi differiva a seconda dell’azienda in cui si recavano. In
particolare, presso la:

Climat&C, hanno svolto attività di Installazione e Manutenzione nel settore degli
Impianti di Condizionamento, Refrigerazione, Riscaldamento, Elettrico, Elettronico,
Fotovoltaico, Antincendio, Oleodinamico e solare;

Digito S.r.l, hanno svolto attività di Installazione e Assistenza di Sistemi Informatici e di
Videosorveglianza.

COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE TIRRENIA, hanno effettuato una visita di
istruzione a bordo della nave-traghetto Olbia-Genova e Olbia-Civitavecchia.

MAORI YACHT ITALIA S.r.l, hanno svolto attività di Installazione e Assistenza Tecnica
Impianti tecnologici di bordo.
In accordo con quanto previsto nel progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, i ragazzi in
classe/laboratorio, quando possibile, specie con i docenti dell'area di indirizzo, hanno
approfondito e commentato le esperienze lavorative maturate in azienda.
I risultati ottenuti, complessivamente, si possono considerare abbastanza buoni.
Di seguito sono indicate le ore effettuate per ogni singolo alunno:
Alunni
AZIENDE
(GIORNI
LAVORATIVI)
DIGITO
CONSTANTINE
SCU
CONTU
GIAGONI(*)
NURRA
SIMION
USAI
CLIMATEC
5 giorni
5 giorni
5 giorni
5 giorni
-
TIRRENIA
5 giorni
5 giorni
-
MAORI
YACHT
5 giorni
5 giorni
Totale
ore
svolte
80
80
80
40
40
* Giagoni studente lavoratore
37
10
SCHEMA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE del PTOF
Tabella di corrispondenza tra voti in decimi e giudizi sintetici con relativi indicatori
COMPETENZE
Giudizio
sintetico
Capacità di usare
conoscenze,
abilità e capacità
personali nello
studio e nelle
attività di
laboratorio
(capacità di
analisi, sintesi e
collegamento tra
le discipline, di
rielaborazione
critica)
Non
valutabile
ABILITA’
Capacità di
utilizzare le
conoscenze per
portare a termine
i compiti e
risolvere i
problemi.
Completamente
inadeguate
Privo di
conoscenze
Scarso
Completamente
inadeguate
Assente anche
se guidato
Gravemente
insufficiente
Molto limitate
Molto difficoltosa
e con molti e
gravi errori
Insufficiente
Limitate
Difficoltosa e con
molti errori
Mediocre
Modeste
Sufficiente
Risponde agli
obiettivi minimi
Discreto
Adeguate
Buono
Appropriate
Eccellente
Capacità
espositiva:
coerenza
logica,
coerenza
logica coesione
e uso del
lessico.
Risultato dell’assimilazione dei
contenuti attraverso
l’apprendimento.
Il docente è privo di sufficienti elementi di valutazione
Negativo
Ottimo
CONOSCENZE
Difficoltosa e con
errori diffusi non
gravi
Non autonoma
ma senza gravi
errori
Autonoma ma
con alcune
imperfezioni
Autonoma e
abbastanza
corretta
Non risponde
Scorretta,
stentata, povera
ed errata
Incerta stentata,
povera e
impropria
Imprecisa,
confusa, carente,
impropria
Imprecisa, non
chiara e poco
appropriata
Semplice corretta
ma non sempre
adeguata
Relativamente
corretta e quasi
appropriata
Rifiuta la materia
Frammentario e con lacune di
base gravissime
Superficiale, spesso errato e
con gravi lacune di base
Superficiale, a volte errato e con
lacune di base
Parziale e superficiale
Adeguato rispetto agli obiettivi
minimi
Completo e non superficiale
Chiara, corretta e
appropriata
Completo e ben organizzato
Efficaci
Autonoma e
corretta
Chiara, corretta,
ricca e
appropriata
Completo e organico
Notevoli
Autonoma,
corretta e
originale
Fluida, corretta
ricca e appropriata
Completo approfondito e
organico
38
11
ALLEGATI AL DOCUMENTO
Schede personali dei candidati interni (per la Commissione d’esame).
 N.° 2 tipologie di prove effettuate in preparazione dell'Esame di Stato.
 Prove effettuate N° TRE (due di tipologia C e una di tipologia mista c + B)

39