Ambulatorio di Endoscopia Bronchiale

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AMBULATORIO DI ENDOSCOPIA BRONCHIALE
U.O. C. di PNEUMOLOGIA e RIABILITAZIONE RESPIRATORIA “A. BLASI”
Giorni e orari di apertura:
Martedì e Giovedì dalle 10.30 alle 12.30
La prenotazione/accesso all'ambulatorio
La prenotazione per utenti esterni può essere effettuata tramite CUP, in
seguito a visita specialistica pneumologica.
È richiesta l'impegnativa SSN con la seguente dicitura:
- BRONCOSCOPIA CON FIBRE OTTICHE .................................cod.33.22
Presentarsi con il tesserino sanitario ed eventuali esenzioni ticket, che saranno
necessari per la prescrizione di eventuali esami istocitopatologici e
microbiologici sul materiale prelevato durante l'esame.
Il giorno dell'esame broncoscopico:
Recare in visione i seguenti esami:
- PT, PTT, INR, EMOCROMO, CREATININEMIA
- ECG
- TAC TORACE
Presentarsi a digiuno da almeno 6 ore, astenersi dal fumo di sigaretta
prima dell'esame, assumere la terapia abituale.
Se si assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, sospenderli
come segue:
• Pz. in terapia con eparine a basso peso molecolare : sospendere la
somministrazione la sera prima dell’esame e riprenderla la sera dopo
l’esame
• Pz. in terapia con Dabigratan (PRADAXA) e altri NAO sospendere 24 ore
prima se funzione renale normale (Clearance creatinina > 80ml/min)
• Pz. in terapia anticoagulante orale (Sintrom o Coumadin) : sospendere
l’anticoagulante 3-4 giorni prima e sostituirlo con l’eparina a basso peso
molecolare
• Pz. in terapia antiaggregante (aspirina, ticlopidina, clopidogrel):
sospendere la somministrazione 7 giorni prima dell’esame
Il mattino dell’esame l’INR deve essere fra 1,2 -1,4 al massimo e PTT nella
norma.
Il paziente dovrà giungere accompagnato poichè al termine
dell'esame, a causa dell'eventuale somministrazione di sedativi,
possono residuare una modesta sonnolenza e una lieve imprecisione
nei movimenti fini, per cui è fortemente sconsigliato mettersi alla
guida.
Referente:
Dr.ssa Laura Bergantino
I.P. S. Tafuro
I.P. L. De Nigris
Telefono Ambulatorio: 0831536525
Sede: Ospedale San Pietro Vernotico: Reparto Pneumologia – Primo Piano (lato
Radiologia)
Che cos’è la broncoscopia
La broncoscopia (o fibrobroncoscopia diagnostica o videobroncoscopia) è un
esame che consente di ispezionare e visualizzare su un monitor le vie aeree in
particolare la trachea e l’albero bronchiale.
Si utilizza un broncoscopio, uno strumento formato da un tubicino sottile e
flessibile fornito di una telecamera e di un canale operativo. Lo strumento
viene inserito attraverso il naso o la bocca e viene condotto attraverso le vie
aeree fino a visualizzare i bronchi segmentari. Mediante la broncoscopia è
possibile riconoscere irregolarità o lesioni della trachea e dei bronchi e se
necessario si possono anche eseguire biopsie, cioè prelevare piccole parti di
tessuto da sottoporre a esami di laboratorio. Può essere utile inoltre in caso
di patologie infiammatorie e/o infettive per eseguire un bronco aspirato da
sottoporre a indagini microbiologiche.
A che cosa serve
L’indicazione alla broncoscopia viene posta dallo specialista nel sospetto di una
patologia polmonare neoplastica (presenza di opacità polmonare agli esami
radiologici, emoftoe…) o per diagnosticare malattie infiammatorie e/o infettive
dell’apparato respiratorio che richiedono broncoaspirati o lavaggi
endobronchiali per esami colturali-batteriologici. La broncoscopia può essere
inoltre necessaria per eseguire una disostruzione delle vie respiratorie (toilette
bronchiale) in caso di ab-ingestis (cibo nelle vie respiratorie) o di secrezioni
non espettorabili (in pazienti compromessi).
Con la broncoscopia è quindi possibile:
• individuare i germi che provocano infezioni alle basse vie respiratorie,
come polmoniti, tubercolosi, ecc.;
• diagnosticare e stadiare il tumore del polmone, effettuando biopsie
all’interno dei bronchi patologici, ma anche attraverso biopsie
transbronchiali;
• valutare la sede e/o la causa di una perdita di sangue (emoftoe);
• diagnosticare malattie rare come fibrosi polmonari, sarcoidosi, vasculiti
tramite lavaggio bronchiolo alveolare (BAL) e biopsie polmonari
attraverso i bronchi;
• rimuovere secrezioni bronchiali o corpi estranei.
Come si svolge la Broncoscopia
il Paziente dopo un colloquio con il Medico Esaminatore, viene invitato a
firmare il consenso informato per accedere all’esame. Dopo di che viene fatto
stendere sul lettino endoscopico in posizione supina, gli vengono tolti occhiali
ed eventuali protesi dentarie, gli viene posizionato, se non è già presente, un
ago in una vena per la somministrazione dei farmaci di preparazione all’esame
e, come misura cautelare, nel caso durante l’esame fosse necessario iniettare
farmaci d’urgenza. Viene eventualmente somministrato: un farmaco sedativo
per mantenere un minimo di rilassamento e un farmaco (atropina) per limitare
la salivazione e per prevenire la riduzione della frequenza cardiaca. Viene
fissato, al dito di una mano, un sensore (pulsossimetro) attraverso il quale
vengono controllate la Saturazione del sangue e la Frequenza Cardiaca. Viene
somministrato Ossigeno. Viene nebulizzato nelle narici e in gola un anestetico
locale spray che riduce il fastidio del passaggio dello strumento attraverso naso
e gola.
A questo punto inizia l’esame vero e proprio:dopo che il broncoscopio ha
raggiunto la trachea, il Medico esaminatore prende visione dell’albero
bronchiale ed effettua le manovre necessarie alla diagnostica (aspirazioni,
lavaggi, biopsie). La durata della Broncoscopia è variabile e dipende dai reperti
rinvenuti e dal tipo di prelievi effettuati (alcuni minuti).
Quali sensazioni si avvertono durante l’esame
Inizialmente “si sente” il sondino che passa per il naso e la gola. Quando lo
strumento supera le corde vocali si avverte,per pochi secondi, la sensazione di
qualcosa che “va di traverso” e di non potere respirare come quando si è
sott’acqua. Il fastidio diminuisce molto rapidamente.
I prelievi sono dolorosi?
No,in modo assoluto, in quanto non vengono toccate radici nervose sensitive.
Possibili complicanze
La broncoscopia è generalmente sicura ed ha scarsi effetti collaterali.
Si possono verificare a volte:
• mancanza di respiro
• crisi anginose
• pneumotorace (aria nel cavo pleurico)
• emorragia dopo biopsia
Per far fronte a tali situazioni verranno posti in essere tutti i presidi opportuni.
La mortalità è rarissima.
Nel periodo successivo all’esame per qualche ora può rimanere la sensazione di
irritazione e “formicolio” in gola come conseguenza della somministrazione dei
farmaci anestetici. E’ buona norma non bere o alimentarsi per 2 ore dopo
l'esame per evitare l’inalazione di liquidi o cibo. Se sono stati effettuati prelievi,
è normale la presenza di sangue nello sputo. Si può verificare febbre.