Materne equiparate, ecco i premi

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Transcript Materne equiparate, ecco i premi

Trento
l'Adige
martedì 17 maggio 2016
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Il protocollo | Servizi gratuiti al Comune per un totale di oltre 64.000 euro
Grandi opere | Aumento di capitale di Tfb, la società che ha il 50% della Bbt
Contributi in arrivo per le Feste Vigiliane
Dalla Provincia 13 milioni a sostegno del Tunnel
Il patron Guido Malossini
SALUTE
La Provincia fino al 2018 aiuterà concretamente il Comune nell’organizzazione delle Feste Vigiliane. Lo prevede un protocollo di intesa approvato dalla giunta provinciale, in base al quale l’amministrazione provinciale si impegna a eseguire una serie di lavori in
forma gratuita a favore del Comune per sostenere l’organizzazione
delle Feste Vigiliane. In particolare, la Provincia dovrà eseguire «gratuitamente le attività complementari e la fornitura di beni connessi» con l’organizzazione delle feste. Tra queste la «fornitura e posa
in opera di tende da campo, servizi igienici, prefabbricati di vario
tipo, cucina da campo, panche e tavoli, impianti elettrici e/o di illuminazione idrici e fognari a servizio delle strutture installate».
Inoltre la Provincia si impegna a «eseguire, tramite il proprio Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale»
l’«allestimento a verde delle varie zone della città interessate dalla
manifestazione». In totale il sostegno al Comune vale al massimo
quasi 65.000 euro.
Tunnel del Brennero
La Provincia sosterrà con oltre 13 milioni di euro il nuovo aumento
di capitale sociale di Tunnel ferroviario del Brennero spa, la società che detiene il 50% italiano della Bbt Se, la società europea incaricata di realizzare il tunnel ferroviario del Brennero.
La spa Tfb nei giorni scorsi ha approvato un ulteriore aumento di
capitale fino a un importo massimo di 158 milioni di euro che si può
sottoscrivere entro la fine dell’anno. La giunta provinciale ha deciso di parteciparvi fino al massimo di 13 milioni 326.590.
Le azioni della Bbt Se sono ripartite in ugual misura tra Italia ed Austria. La società di partecipazione Tfb (Tunnel Ferroviario del Brennero Holding spa) detiene la quota italiana pari al 50 %. La Tfb, a sua
volta, è partecipata da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per l’85,5%, le
Province Autonome di Bolzano e Trento per il 6,256 % ciascuna e la
Provincia di Verona per il 1,988 %.
In Austria, le ÖBB (Österreichische Bundesbahnen) rappresentano
l’unico azionista con il 50 % del capitale sociale.
Fidente liquidata a due anni dall’avvio. Ghazal: difficoltà ambientali. Firmani: adesso tanti vanno in Croazia e Albania
Chiude la coop dei dentisti low cost
Tramonta
dopo meno di
due anni il
progetto della
cooperativa di
dentisti a
tariffe
calmierate. La
coop Fidente,
infatti, è stata
posta in
liquidazione.
Restano però
le cure
calmierate con
gli studi
convenzionati
e finanziate
con circa 5
milioni dalla
Provincia
si aggira sul 50% di quelli ordinari».
Le attività che rientravano nei
600.000 di budget complessivo erano quelle legate alla prevenzione, devitalizzazioni,
protesi mobili (dentiere), chirurgia orale, carie e molto altro ancora.
Amareggiato Firmani che spiega come «con la chiusura della cooperativa, si segnala un
aumento dei casi di chi si rivolge a dentisti in Croazia e
ora in Albania per risparmiare».
Chiusa la cooperativa Fidente, resta comunque l’attività
prevista dalla legge 22, anche
se ci sono stati dei tagli al budget. «Le risorse sono passate
per l’attività diretta - spiega
Ghazal - da 5 a 4,5 milioni di
euro provenienti dalla Provincia. Più che una riduzione per
motivi politici, si è trattato di
un taglio legato ai nuovi budget dell’Azienda sanitaria».
Come è noto la Provincia sostiene le cure dentali calmierate, dirette (dai dentisti convenzionati) e indirette, grazie
appunto alla legge 22. A. Con.
L’ADIGE 17 MAGGIO 2016 PAG. 15
Assegnati oltre 3 milioni di euro a insegnanti e operatori
FOREG
Materne equiparate, ecco i premi
Arrivano 3,3 milioni di euro di premi per le
scuole dell’infanzia equiparate (le private
che sono considerate paritarie). La
destinazione del Foreg (il fondo per la
riorganizzazione) relativo all’anno
scolastico 2014/2015, infatti, è stata decisa
nei giorni scorsi da parte del Servizio
infanzia e istruzione del primo grado
guidato da Roberto Ceccato.
In particolare sono due le voci principali del
fondo: si tratta di circa 2,4 milioni di euro
che vengono assegnati agli insegnanti per la
quota obiettivi generali e circa 880.000 euro
agli operatori.
Se si osserva più nel dettaglio la
suddivisione del premio, si nota come la
quota presenza degli insegnanti è stata pari
a 1,75 milioni di euro, quella per i progetti
dei docenti è stata pari a 695.000 euro, la
presenza degli operatori è stata di 645.000
euro e quella relativa ai progetti di 234.000
euro.
Per quanto riguarda le assegnazioni in base
ai diversi enti, all’associazione Coesi per il
2014/2015 sono andati 373.000 euro, alla
scuola dell’infanzia Santa Margherita di
Castelnuovo vanno in totale 15.000 euro,
alla materna di Cavalese 28.500 euro, a
quella di Masi 5.800 euro, alla materna
Vannetti 46.000 euro, all’Asif Chimelli
128.000 euro, alla Federazione provinciale
delle scuole materne 2,7 milioni di euro.
Intanto nei giorni scorsi è arrivato l’accordo
per il Foreg della scuola dell’infanzia per
l’anno scolastico in corso siglato tra i
delegati di Satos, Cgil, Cisl e Uil e la
Provincia. L’intesa stabilisce di modificare
le attuali disposizioni sull’utilizzo di ore per
sostituzione dei colleghi assenti, di definire
i criteri per la formazione delle graduatorie
a tempo indeterminato e determinato nelle
scuole equiparate. Amministrazione e
sindacato hanno inoltre condiviso la
necessità di prevedere, con un prossimo
intervento normativo, l’aggiornamento
delle graduatorie per la scuola dell’infanzia
provinciale per quanto riguarda i titoli.
Nello specifico per ciò che concerne il
Foreg è stato stabilito l’incremento del
fondo con risorse aggiuntive volte a coprire
tutti gli oneri per le gite scolastiche stimati
in circa 30.000 euro. Ulteriori risorse sono
previste anche per la flessibilizzazione degli
orari di lavoro.
SI DELIBERA CHE
TSM, 161.000 EURO
PER LE AZIONI
! La Provincia ha deciso di
acquistare le azioni della
Trento School of
management in possesso
della Camera di commercio.
Per quanto riguarda la spesa,
si tratta di una quota pari a
161.000 euro che saranno
sborsate per il 26% della
società che si occupa di
formazione per conto della
Provincia.
ARTISTI, BANDE, CORI
ECCO 100.000 EURO
! La Provincia ha deciso di
assegnare 100.000 euro a
23 iniziative culturali, da
quelle dei cori e delle bande
musicali, a quelle di
associazioni di artisti. La
decisione prevede anche
l’esclusione di alcune
pratiche dal contributo, come
quella della Filarmoica di
Trento per i concerti nelle
scuole.
POZZO, TIROCINI
IN PROVINCIA
! Gli studenti del Pozzo
potranno svolgere i tirocini
obbligatori nell’ambito
dell’alternanza scuola-lavoro
in Provincia. In particolare
presso il Servizio
Prevenzione rischi grazie alla
convenzione con l’Istituto
tecnico tecnologico «A.
Pozzo». La durata del
tirocinio è di due settimane.
AGENZIA ENTRATE
CON LA PROVINCIA
! La Provincia potrà
continuare ad accedere
telematicamente
all’Anagrafe tributaria. Lo
prevede una nuova
convenzione con l’Agenzia
delle Entrate.
A6050786
Tramonta dopo meno di due
anni il progetto della cooperativa di dentisti a tariffe calmierate. La coop Fidente, infatti,
è stata posta in liquidazione e
liquidatore è stato nominato
il presidente Valter Firmani.
Alla base della chiusura della
cooperativa, quelle che Ramy
Ghazal, dentista impegnato da
anni sul fronte delle cure calmierate ai trentini con redditi
bassi e collega di Firmani, definisce «difficoltà ambientali».
Il progetto, insomma, secondo i proponenti «non sarebbe
stato accolto bene» dal settore dei dentisti. Che replicano
spiegando però che le difficoltà e la chiusura della cooperativa vanno ricercate nelle dinamiche interne alla stessa.
Il progetto, poi, anche per altre ragioni, non era decollato
e nei giorni scorsi è arrivata la
decisione di liquidare la cooperativa che si proponeva di
dare un servizio di odontoiatria a quei cittadini che erano
troppo ricchi per rientrare nell’assistenza a prezzi calmierati garantita dai dentisti convenzionati con la Provincia,
ma troppo poveri per permettersi di pagare le cure a prezzi di mercato.
Il progetto, infatti, era partito
con 12 studi odontoiatrici che
coprivano tutto il Trentino e
puntava a dare un servizio a
costi bassi alle fasce di popolazione che si trovano, per parametri Icef, subito sopra quelle coperte dalla legge provinciale numero 22 sull’assistenza odontoiatrica calmierata.
Di fatto, la cooperativa si era
data un budget di 600.000 euro per le cure alle persone con
Icef che andava da 0,20 a 0,25
(né troppo povere per rientrare nell’assistenza provinciale
della legge 22 né troppo ricche per permettersi cure a
prezzi di mercato). Il budget
doveva permettere di curare
1.200 persone (100 in media a
studio aderente, secondo i primi calcoli) che potevano così
avere accesso a cure che, secondo quanto sostenevano allora i promotori della cooperativa, avevano «un costo che
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