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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO
Fondato nel 1984 da Ben Jorillo
Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected]
sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore: BRUNO JORILLO
DALLA REGIONE
di BRUNO JORILLO a pag.42
LATINA
Raccontato in un libro dal
giornalista Felice Cipriani
LO “STRANO” OMICIDIO DI
DON CESARE BOSCHIN
a pag. 4
ANZIO-NETTUNO
12a Bandiera
Blu per la Città
di Anzio
a pag.47
POMEZIA
“Oscurato” il
consiglio comunale, si
scatenano le polemiche
di FOSCA COLLI a pag.46
CISTERNA
Ambiente, installata la
prima isola ecologica
informatizzata della
provincia di Latina
a pag.43
ARDEA
Il TAR da ragione al Comune e
ordina al Consorzio di Colle
Romito: “Rispettate l’ordinanza
del sindaco” in merito al “verde”
di LUIGI CENTORE a pag. 44-45
APRILIA
INAUGURATO IL
PRIMO ASILO NIDO
COMUNALE
COPIA
OMAGGIO
Anno XXXII N.10 19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
pagina 2
IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
Il presidente Zingaretti: «Fase storica di cambiamento. Stiamo vincendo»
ROMA, INAUGURATI DUE NUOVI REPARTI PRESSO L’OSPEDALE SAN GIOVANNI
PRONTO SOCCORSO MATERNO-INFANTILE E TERAPIA INTENSIVA POST OPERATORIA
“RIFAREMO TUTTI I REPARTI DI MATERNITÀ DELLA REGIONE LAZIO”
“Il disavanzo scende da 800 a 250 milioni. Turnover al 40%. Indici LEA che salgono dopo quasi 10 anni di commissariamento
Materno-Infantile, mentre in la Regione ci aiuti a sostenere la
di Nicola Gilardi
precedenza era soltanto di 270 ristrutturazione di altri reparti
e Gianfranco Compagno
che ne hanno bisogno. Vogliamo
L’inaugurazione dei due reparti, mq
ampliati e riammodernati presso INVESTITI 4,5 MILIONI DI rilanciare il San Giovanni che in
l’Ospedale San Giovanni - EURO - Lo sforzo della Regio- passato è stato un po’ abbandoAddolorata, è stata l’occasione ne Lazio, in questo adeguamen- nato, ringraziamo tutti i coloro
per il presidente della Regione to della Rete delle Emergenze che hanno partecipato per la reaLazio Nicola Zingaretti per tira- per il Giubileo Straordinario, è lizzazione di queste opere».
re le somme di questi 9 anni di quantificabile con lo stanzia- RISANAMENTO
DELLA
commissariamento della sanità. mento di quasi 4 milioni e SANITÀ - Questa è stata l’occaAnni difficili, ma che sembra mezzo di Euro. La somma finan- sione per Nicola Zingaretti di
stiano terminando. Sono stati ziata è stata divisa tra: 2 milioni fare un resoconto sulla sanità
annunciati infatti dati importan- e 542 mila Euro per i lavori di della Regione Lazio: «Questa è
ti: il superamento del turnover, ristrutturazione dei locali e ben 1 una fase storica della sanità del
per anni bloccato al 10%, inve- milione e 890 mila Euro per Lazio, che sta cambiando. Tutti
sanno che questa regione è commissariata da 9 anni. Il piano di
risanamento ha voluto dire
Ilde Coiro e NIcola Zingaretti
assenza di investimenti, blocco
del turnover al 10%, cioè che su recuperati dall’evasione fiscale. stessa e che questa si sia concre100 addetti che andavano in Presto arriverà la terza tranche tizzata anche attraverso la stessa
pensione ne sono potuti entrare dei finanziamenti del Fondo grafica per i nuovi reparti e la
solo 10, esternalizzazione di Sanitario. Rifaremo tutti i repar- stessa accoglienza che rende il
molti servizi e lasciando fuori ti di maternità della Regione servizio sanitario uguale indiuna generazione di professioni- Lazio, abbiamo già individuato pendentemente dalla zona geosti. Questa fase è finita. Abbia- le risorse. Possiamo scrivere una grafica nella quale ci si trova.
mo vinto».
fase
nuova». RETE DI ELISOCCORSO
DISVANZO A 250 MILIONI - Nicola Zingaretti ha rivendicato Questo piano di risanamento
Il presidente della Regione ha il grande lavoro svolto dalla sua passa anche nella creazione di
comunque ribadito che le pro- giunta: «Sta cambiando tutto reti sempre più efficienti: «Preblematiche non sono completa- come deve cambiare. Siamo sto inaugureremo la rete dell’elimente risolte, ma la tendenza ancora sotto controllo, ma non si soccorso - ha detto Zingaretti -.
sembra essere cambiata. «La può uscire dal commissariamen- In tutto il Lazio, 24 ore su 24,
Monsignor Andrea Manto benedice il reparto
possiamo recuperare il codice
stimenti in edilizia sanitaria e l’ammodernamento delle attrezrosso e indirizzarlo nell’Ospedaricostruzione di tutti i reparti di zature cliniche preesistenti. L’ole più indicato per l’emergenza.
maternità della regione. Oltre biettivo che ha motivato questi
Questo significa salvare delle
agli annunci, ci sono i dati LEA, lavori è stato quello di offrire un
vite umane. Sarà ancora dura,
sull’efficienza dei servizi sanita- servizio migliore per le donne
ma con orgoglio possiamo dire
ri, che tornano a salire e segnano che si affacciano alla maternità,
che stiamo vincendo. Si avverte
un innalzamento dopo molto garantendo una gestione a 360
la partecipazione di tutti a ripentempo di stagnazione.
gradi del parto e di tutte possibisare degli spazi moderni». Con
lità che questo può generare. Le
L’INAUGURAZIONE
queste reti, vedi Infarto.net preL’evento che si è svolto venerdì nuove strumentazioni messe a
sente nella provincia di Latina,
13 maggio ha consegnato ai cit- disposizione della struttura
non si passerà più dal Pronto
tadini un nuovo Pronto Soccorso garantiscono un maggiore serviSoccorso, ma i pazienti saranno
Materno-Infantile e un nuovo zio sanitario per tutte le necessiindirizzati verso le aziende ospereparto di Terapia Intensiva Post ta dei bambini appena nati. L’idaliere più idonee, con risparmio
Operatoria per l’Azienda Ospe- naugurazione è iniziata con la
di tempo vitale per la salute dei
daliera San Giovanni. Un risul- benedizione dei locali da parte
cittadini. Dopo anni di sacrifici,
tato che rientra nel piano di di Monsignor Andrea Manto,
ridimensionamenti e chiusure di
ammodernamento e potenzia- direttore Centro pastorale sanitaospedali e presidi territoriali, la
Gen. Mario Alberto Germani, NIcola,Zingaretti e Ilde Coiro
sanità della Regione Lazio torna
a mettere la testa fuori dalle
ricostruzione è iniziata - ha detto to distruggendo la sanità, ma rin- grosse problematiche degli ulti-. Finalmente il disavanzo sani- novando il sistema sanitario. mi anni. La riduzione del distario è sotto controllo. Dovremo Questi risultati non sono figli del avanzo permette alla Regione di
chiudere nel 2015 attorno a 250 caso, ma frutto di lavoro e atti investire nuovamente e cambiamilioni, quando 9 anni fa era di operativi e aziendali che hanno re la sanità rendendola più effi800 milioni. Per la prima volta generato le nuove reti di cura». ciente per il cittadino che può
nella storia tutti gli indici dei Il presidente ha sottolineato godere di una sanità a misura di
servizi offerti stanno salendo, gli come l’azione di risanamento paziente.
indici dei Livelli Essenziali di delle aziende sanitaria sia la Foto di Gianfranco Compagno
Assistenza hanno superato la
soglia di 260, siamo arrivati 268.
Cala il disavanzo e migliorano le
IL GIORNALE DEL
cure offerte». Questa nuova fase
ha aperto scenari del tutto diversi rispetto al passato. «Abbiamo
superato il blocco del turnover ha detto Zingaretti -, dal 10%
siamo passati al 40%. Due anni
fa le assunzioni annue furono di
Editore D.P.R. di Bruno Iorillo
mento della struttura realizzato rio del Vicariato di Roma. Tra i circa 70, nel 2016 siamo già a
grazie ai finanziamenti della presenti anche Alessio D’Ama- 440 circa in tutta la Regione. Se
Iscritto al R.O.C. (Registro degli Operatori della Comunicazione)
Regione Lazio per il Giubileo to, coordinatore della Cabina di continueremo così l’anno prossiRegistrazione Tribunale di Latina 20/1/1977 n. 284
della Misericordia. Insieme al regia del Sistema sanitario mo arriveremo al 50% e l’obREDAZIONE : Via Fermi n. 18 - 04011 Aprilia (Latina)
Presidente Zingaretti ha presen- regionale e il Maggior Generale biettivo è quello di superare
ziato la Direttrice Generale del- Mario Alberto Germani Diretto- completamente il blocco delle
Tel. e Fax 06.9275019 - 335.8059019
l’Azienda ospedaliera, Ilde re del Policlinico militare di assunzioni e legarle alle esigene-mail: [email protected] - [email protected]
ze del mantenimento della rete
Coiro che ha espresso tutta la Roma.
sito: www.giornaledellazio.it
soddisfazione possibile per una RILANCIO DEL SAN GIO- di emergenza».
DIRETTORE RESPONSABILE: Bruno Iorillo
struttura che torna a vedere inve- VANNI - Grande soddisfazione EDILIZIA SANITARIA E
stimenti concreti. Già nel ad apertura della giornata è stata NUOVI REPARTI MATERNovembre del 2015, infatti, espressa dalla Direttrice Genera- NITÀ - Un altro tema molto
l’implementazione dei servizi le, Ilda Coiro: «Oggi è una gior- importante è stato quello degli
culminarono nell’ampliamento nata importante per questa investimenti che la Regione sta
del Pronto Soccorso Generale, azienda, perché inauguriamo portando avanti: «L’altra grande
che arrivò ad occupare una due reparti che sono il completa- svolta è legata agli investimenti
superficie di 850 mq e i posti mento dei lavori per il Giubileo. sull’edilizia sanitaria. Purtroppo
La riproduzione di testi e immagini deve essere autorizzata dall’editore.
letto per la Rianimazione che La Terapia Intensiva Post Opera- la Regione non ha goduto dei
La collaborazione ad articoli o servizi è da considerarsi del tutto gratuita e non
arrivarono a 11. I nuovi locali toria è stata realizzata accanto fondi dell’articolo 20 perché
retribuita. Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati non si restituiscono
inaugurati offrono una superfi- alle sale operatorie, prima era in siamo rimasti indietro. Abbiamo
PUBBLICITA’: Via E. Fermi n. 18 - Aprilia (Latina) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019
cie di 400 mq per la Terapia un’altra sede. È stata ampliata e aperto un tavolo con il governo e
STAMPA: Pignani Printing s.r.l
Intensiva Post Operatoria e 450 ammodernata dal punto di vista abbiamo messo a disposizione
mq per il Pronto Soccorso tecnologico. Ci auguriamo che delle aziende 10 milioni di euro
ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
IL GIORNALE DEL
LAZIO
IL GIORNALE DEL LAZIO
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16 discariche di rifiuti pericolose e sparse sul territorio, scarichi illegali in tutte le periferie, assenza di controllo del territorio per il
Consigliere Porcelli fanno del territorio apriliano, un ambiente fortemente inquinato e compromesso
“L’AMBIENTE AD APRILIA? SOLO SPOT E OPERAZIONI D’IMMAGINE CHE NON SERVONO”
“SI PROMUOVONO CAMMINATE E BICICLETTATE DI OGNI TIPO. MA LO SANNO DOVE STANNO CAMMINANDO E
COSA STANNO RESPIRANDO? L’AMBIENTE E’ UNA QUESTIONE DI SALUTE”
Intervista in esclusiva al consigliere Carmen Porcelli
di Riccardo Toffoli
“Al Pedibus hanno aderito 6 o 7
bambini, alla campagna dei pannolini ecologici si e no raggiungiamo la cifra di un condominio,
gli orti pubblici cosa hanno prodotto? Si farà un nuovo bando di
assegnazione? Per non parlare di
m’illumino di meno, qualche
minuto di corrente tolto alla città
per fare cosa? La cultura ecologista non si pratica con gli spot.
Serve informazione e prevenzione, un contatto continuo con i
oggi non sappiamo veramente
nulla. Non sappiamo quanto
ricaviamo dalla raccolta del
materiale differenziato, quanto
ci costa il porta a porta, dove
funziona e dove non funziona.
Possiamo persino pensare che
dal porta a porta poi tutto viene
conferito in discarica. Chi ci
dimostra il contrario? Il porta a
porta fatica poi a prendere piede
nel quartiere Toscanini. Entro
l’anno scorso tutto il territorio di
Aprilia doveva essere coperto
della Progetto Ambiente. Cosa
le è stato risposto?
“Il 1 giugno 2015 mi è stato
risposto che non lo potevo ottenere perché era privacy. Nei
giorni successivi ho chiesto al
dirigente del settore affari generali del Comune Rocco Giannini
un elenco dei dipendenti interinali in forze al Comune di Aprilia. Me l’ha fornito dopo due
ore. Ora la privacy vale solo per
la Progetto Ambiente. Cosa c’è
dietro?”
Parliamo di bonifiche. Il territorio è pieno di discariche abusive. E’ solo inciviltà dei cittadini?
“Apro una piccola parentesi
sulle guardie ambientali. Queste
possono fotografare quel piccolo
commerciante che magari getta
qualche rifiuto nel cassonetto in
orario non consentito e gli fanno
arrivare la multa. Magari poi
un’industria scarica direttamente
nei fossi senza che dica niente
nessuno. Ecco questo mi sembra
assurdo. Né tanto meno si riesce
a risolvere il problema con le
telecamere da Grande Fratello.
L’inciviltà non può essere la
foglia di fico per giustificare lo
stato di degrado del nostro territorio. Bisogna promuovere una
coscienza ambientalista tra i cittadini e per far questo, bisogna
far capire le regole, spiegarle,
convincere che questa è la strada
giusta. Ora le chiedo: una città
che nelle periferie ha scarichi
illegali, costruisce abusivamente, ha discariche anche di rifiuti
pericolosi sparse ovunque, si
preoccupa se si conferisce il sacchetto dei rifiuti alle 20 o alle 8?
Bisogna ringraziare che quel
sacchetto è andato a finire nel
cassonetto. L’Emas è un’agenzia
di studio che si occupa di moni-
torare l’ambiente. Per la sola
Aprilia ha censito ben 16 discariche contaminate, che hanno
bisogno di interventi urgenti di
bonifica. Per il territorio di Latina sono 23, ma Aprilia è in cima
alla classifica in rapporto al
numero di km interessati. Si tratta di siti dove ci sono idrocarburi, oli minerali, rifiuti di ogni
tipo, gasolio, solventi e nafta.
Ricordiamo tutti l’incendio sulla
Nettunense che è divampato proprio vicino a dei fusti che potevano scoppiare. E’ stata una fortuna allora. Ma cosa si è fatto?
Sia per il fatto specifico sia per
le altre discariche? Questi sono
gli interventi ambientali che
hanno bisogno di risposte. Si
promuovono camminate e biciclettate di ogni sorta, ma lo
sanno dove stanno camminando? Lo sanno cosa stanno respirando?”
Si era trasformata in una discarica a cielo aperto
DEGRADO AMBIENTALE IN VIA FOSSO CARONTE E BOTTACCIA
La Polizia Municipale costretta a chiudere la strada
di Riccardo Toffoli
cittadini. Nessuno contesta la
validità di questi progetti, ma
questo sì, contestiamo le spese e
i risultati raggiunti. Oggi assistiamo nel settore ambientale ad
operazioni d’immagine e spot
dell’assessorato che non incidono per nulla sul territorio, il
quale invece, continua a rimanere pesantemente inquinato e
compromesso”. Il consigliere
Carmen Porcelli, candidato a
sindaco per il centrosinistra, fa
un’analisi dettagliata della
gestione ambientale del Comune
di Aprilia e il giudizio non è
affatto positivo.
Consigliere partiamo dalla
tassa sui rifiuti.
“Per la tassa smaltimento dei
rifiuti il Comune di Aprilia ha
previsto un incasso di 12 milioni
868 mila 715 euro e 58 centesimi, attualmente ne ha incassati
appena 8 milioni 674 mila euro.
Per il prossimo anno, ne ha previsti 14 milioni e mezzo. Non
dimentichiamo che con la differenziata emergeranno delle sacche di evasione ed elusione a
famiglie che non sono iscritte
nell’anagrafe tributaria. Va sottolineata innanzitutto la situazione critica in cui versa l’ufficio
tributi che non è in grado di
organizzare una efficace riscossione. Inoltre va assolutamente
smontata la favola che raccontano, secondo la quale la raccolta
differenziata non fa risparmiare.
La raccolta differenziata è
innanzitutto un obbligo di legge
e ha un effetto sulla riduzione
dell’inquinamento. Ha inoltre
benefici economici, perché il
Comune guadagna dalla vendita
dei ricavi dei materiali come
carta, vetro e ferro e anche perché si risparmia sul costo di conferimento in discarica. Eppure
nonostante questo la Progetto
Ambiente continua a funzionare
con gli stessi costi di prima”.
Ecco, secondo lei perché?
“Vorrei aprire su questa domanda, il capitolo trasparenza. Noi
dal servizio e invece, ancora
manca tutto il centro urbano. Le
do qualche altro dato, si può
pensare che aumentano i rifiuti.
Quest’anno ci sono 5 mila iscrizioni in meno, le attività chiudono per la crisi. Secondo voi ci
sono più rifiuti? Non credo proprio. Altre domande riguardano
l’ecocentro. Il centro dove portiamo i rifiuti ingombranti. Quali
sono i dati dell’ecocentro?
Quanto guadagniamo da quest’attività? Non c’è nessun dato.
Il sindaco in Consiglio comunale ha cercato di snocciolare qualche velina, ma sicuramente non
è esaustivo. Serve una trasparenza generale su questo settore”.
Torniamo alla tariffa. C’è un
aumento del 3%!
“La Progetto Ambiente è una
società pubblica che viene finanziata dal Comune. Quindi c’è
una grande sicurezza di fondo
che un’azienda privata ovviamente non ha. Mi si dovrebbe
spiegare perché la Progetto
Ambiente si serve di aziende private per fare cose che potrebbe
fare da sola. Quali sono i vantaggi economici di queste attività?
La tariffa è aumentata del 3%,
l’addizionale provinciale è al
5% come negli anni passati.
Eppure non si riesce a valutare
l’economicità di quest’azienda.
La Rida Ambiente è un impianto
nel quale conferiscono i rifiuti
del Comune di Aprilia e di altri
Comuni limitrofi. Come ristoro,
la Rida dà al Comune di Aprilia
4,40 euro a tonnellata conferita.
Circa un milione di euro l’anno.
Questo milione di euro va a finire completamente nelle spese
correnti. L’anno scorso avevamo
proposto di investirlo nello
smaltimento dei rifiuti di modo
da abbassare la tariffa per i cittadini. Ci è stata bocciata l’idea.
Ora i cittadini si trovano a dover
pagare di più”.
Continuiamo a parlare di trasparenza. Lei ha chiesto l’elenco dei dipendenti interinali
Via Fosso Caronte e via fosso della Bottaccia sono strade che rientrano nella lottizzazione industriale di Campo di Carne, quella dove ricade la turbogas. Dall’11 aprile, ossia da quando è stata
emessa l’ordinanza della Polizia Locale, queste due strade sono chiuse da diversi new jersey al traffico veicolare. E la motivazione ha veramente qualcosa di assurdo: “al fine di evitare il continuo scarico di rifiuti di ogni genere ed in particolare di rifiuti speciali e pericolosi”. Passeggiare oggi per
quelle vie, ha dell’inquietante. Sembrano cattedrali faraoniche nel deserto, pali d’illuminazione ogni
10 metri, un asfalto ancora
intatto, senza buche o qualsiasi
tipo di incrinatura. Nel sabato e
nella domenica queste opere
faraoniche, si riempiono di corridori che passeggiano nei circa
due chilometri di percorso, o di
bambini che scorrazzano con le
loro biciclette. La manutenzione
rende questa cattedrale nel
deserto, un “fantasma”. Erbacce
ovunque e altissime, tombini
aperti sui marciapiedi con possibilità di caduta in caso di svista,
desolazione ovunque. “Questa
rete stradale –ci spiega l’assessore ai lavori pubblici Mauro
Fioratti Spallacci- nasceva dall’esigenza di attivare la lottizzazione industriale. Con l’apertura
della turbogas, si era pensato che
questa potesse essere il volano
per nuove installazioni industriali. Così non è stato. E’ seguito
subito il periodo di crisi che tutti
conosciamo, e nessuna impresa
ha investito qui. Così ci troviamo arterie stradali e parcheggi
inutilizzati”. In effetti proprio
inutilizzati non proprio. Fino
all’11 aprile, ossia fino a quando
non sono stati installati i new
jersey in quei parcheggi e in
quelle strade ci hanno scaricato
di tutto: rifiuti ingombranti e
pericolosi, gomme, persino sacchetti d’immondizia. “Era diventato veramente impossibile passeggiare qui –ci dice un corridore- vengo a correre qui tre volte a settimana e fino a quando ci passavano le macchine ognuno si sentiva titolato a scaricare ogni tipo di
rifiuti. Ora da quando la strada è chiusa e soprattutto dal 23, ossia da quando si è proceduto alla bonifica dei luoghi, la situazione è molto migliorata e da allora non ci sono stati più scarichi”. Ma è possibile che una strada del genere possa rimanere così abbandonata e chiusa? “Stiamo valutando varie
ipotesi –continua Mauro Fioratti Spallacci- la soluzione più idonea è sicuramente quella di essere a
servizio delle industrie. Se si riescono a trovare degli accordi e a far utilizzare la zona dalle industrie
presenti, forse si potrà riaprire la strada. Farne una pista ciclo-pedonale non garantirebbe comunque
la possibilità di continuare gli scarichi. Installeremo delle telecamere per monitorare ma capiamo
che non bastano”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Manca uno psicologo e un assistente sociale. I bambini costretti a recarsi fuori da Aprilia per la diagnosi
APRILIA - NEUROPSICHIATRIA INFANTILE SOTT’ORGANICO: POSSIBILI SOLO LE URGENZE
Il Tdm incontra il dottor Proietti responsabile di neuropsichiatria infantile
Il dipartimento di neuropsichiatria infantile presso la Asl di via
Giustiniano, ha gli stessi problemi del Consultorio e più in generale delle altre specialistiche presenti. Da rilevare che la gestione
e il personale che vi opera dipendono direttamente dalla Asl di
Latina e forse per questo poco
visibile a chi lo amministra.
L’importantissimo
servizio
Tsmree (Tutela Salute Mentale
Riabilitazione Età Educativa)
così come il consultorio ed il
resto delle nostre specialistiche
presenti nella nostra Asl soffre
della carenza di personale necessario per il corretto funzionamento. In questo caso parliamo
purtroppo di una specialistica
che se non perfettamente efficiente può avere ripercussioni
negative sulla salute mentale dei
nostri figli e quindi segnarne il
futuro. Entriamo nel dettaglio di
come è strutturata l’organizzazione presente nella Asl: ci sono
due neuropsichiatre per un totale
di 31 ore a settimana, due logopedisti Tor per 66 ore a settimana, che fanno anche la parte
amministrativa e l’accoglienza
(questa dovrebbe essere fatta da
un assistente sociale che non c’è)
ed un terapista della riabilitazione. Assenti invece lo psicologo,
necessario a fare la prima diagnosi e tracciare il percorso terapeutico, e l’assistente sociale. Le
neuropsichiatre riescono a malapena a seguire i casi con insegnanti di sostegno, ma non
riescono a svolgere psicoterapia.
Ci sono circa 30 nuovi casi ogni
mese che necessitano di prima
visita, per un totale di circa 300
all’anno. Di questi, dopo la prevista diagnosi effettuata a Priverno o a Latina (appartenenti allo
stesso distretto) o addirittura in
ospedali romani, dopo un’attesa
di circa due o tre mesi, ne vengono presi in carico solo 150 e
comunque in base alla gravità.
Da evidenziare che i casi gravi
vengono comunque accolti subito e indirizzati dove necessario.
Vengono inoltre seguiti 400
bambini, tutti con insegnante di
sostegno con legge 104, insomma una grande mole di lavoro
che solo la grande volontà, dedizione e responsabilità dei pochi
operatori riesce a far sì che il servizio sia ancora aperto. Qui vengono emessi anche i Cif, Certificati di Integrazione Scolastica,
che vengono mandati alla scuola
e al provveditorato per segnalare
che il bambino viene seguito in
questo centro e per avere l’insegnante di sostegno, oltre ai Glho
e Glhi, che sono incontri, famiglia, scuola psichiatra per seguire il percorso del bambino. Viene
inoltre emesso il certificato d’indennità di frequenza, che va rinnovato per poter usufruire di 300
euro al mese, per bambini affetti
da particolare gravità, che la
famiglia è purtroppo in qualche
caso costretta ad usare per spesare la riabilitazione presso strutture private, non essendo presente
in questo dipartimento. Altro
certificato che è responsabilità di
questa struttura produrlo, è il
Dsa per i disturbi specifici di
apprendimento (dislessia in particolare). Alla fine, con questo
organico, considerate le attività
descritte si riesce a lavorare solo
sulle urgenze e con fatica. Manca
inoltre un effettivo collegamento
con il Cim, Centro di Igiene
Mentale per gli adulti, che colpisce specialmente gli adolescenti
disabili, per chi compiuti i 18
anni deve abbandonare il centro
di neuropsichiatria infantile e
non ha chiari sintomi specifici,
per essere seguito dal Cim. Purtroppo il confine tra intervento
sanitario e sociale non è ben
marcato e quindi come sempre a
farne le spese è chi ha bisogno
perché sta male. Anche in questo
caso gli operatori di questo
reparto si fanno carico di seguire
ancora un po’ questi pazienti
passati alla maggiore età. Siamo
andati a Latina a parlare con il
dottor Aurelio Proietti, facente
funzione responsabile del dipartimento di neuropsichiatria
infantile, che ringraziamo per la
sua disponibilità a condividere
con noi il forte disagio che questa specialistica sta soffrendo a
livello nazionale. Il dottor Proietti ci faceva notare, facendo riferimento alla legge 1017 e al decreto 90, che ogni 20 mila abitanti ci
dovrebbe essere uno psicologo.
Quindi solo ad Aprilia ne
dovremmo avere quattro, ed
invece è proprio assente. Inoltre
non si ha, in queste condizioni di
organico, la possibilità di lavorare adeguatamente sulla riabilitazione del bambino, si è più presi
dal gran numero di certificazioni
che si devono fare per i nostri
piccoli pazienti, considerando
che questi devono essere fatti da
una specifica equipe con appropriate competenze, perché la
valutazione corretta del paziente
è essenziale per il suo percorso
terapeutico e scolastico. La conferma, ancora una volta, che con
questa rincorsa presa già dieci
anni fa, si continua a demolire
invece che consolidare ed investire in questo reparto. Al
momento poi con l’uscita del
dottor Caporossi, direttore della
Asl di Latina, ci si
aspetta una riorganizzazione
che
proprio per un atto
aziendale
fatto
dallo stesso con la
Asl, porterà probabilmente
alla
nomina di unico
responsabile dei
tre reparti che
ripeto essere il
Cim, Neuropsichiatria Infantile e il Sert. Chissà
se, essendoci un solo responsabile, si avranno quei benefici funzionali che dovrebbero essere
dati per scontati ai cittadini che
hanno il diritto di essere curati.
In ogni tipo di organizzazione,
ma in particolare in quella sanitaria, avere una continuità dirigenziale è più che necessario,
invece per i noti problemi anche
politici non succede quasi mai.
Purtroppo sembra che neuropsichiatria infantile stia continuando ad essere penalizzata dall’alto
delle istituzioni in termini di
assegnazione di risorse perché
non ci si crede. Si sta ancora
dibattendo su chi sostituirà il dr
Caporossi, sembra che il dr
Casati candidato alla sostituzione, probabilmente per incompatibilità a ricoprire tale posizione,
con la sua carica ricoperta al
Gemelli, verrà nominato commissario straordinario e non
direttore generale. Tradotto
significa che i tempi per parlare
con il giusto interlocutore delle
necessità di questo dipartimento
si allungano. Anche Latina,
come Aprilia, soffre di questi
disagi. In particolare ci sono solo
due psicologi su tutto il distretto
che conta 150 mila abitanti.
COME TDM CHIEDIAMO a
tutti i responsabili di funzione ed
ovviamente al nostro Sindaco di
intervenire urgentemente con
l’appropriato ripristino dell’organico necessario a far funzionare bene questo dipartimento. È
sconcertante scoprire così tanti
disservizi presenti in ogni specialistica, non si può lavorare
solo sulle urgenze. La Asl non è
un Pronto Soccorso. Non si può
continuare a fare cassa solo
tagliando le risorse sia umane
(chi va in pensione non viene
sostituito) sia strumentali.
Con il prossimo insediamento
della casa della salute, il Cim,
neuropsichiatria infantile e il
Sert verranno spostati nel palazzo del Comune in piazza Bersaglieri, e così come ci ha fatto
notare il sindaco in un recente
incontro, la spesa della gestione
dei locali probabilmente al carico del Comune. A parte questo la
domanda che sorge spontanea è:
perché non cogliere l’occasione
per rendere il reparto autosufficiente e cioè assumere uno psicologo ed un assistente sociale
per essere così in grado di fare
qui la diagnosi al bambino, senza
indirizzarlo in altri centri distanti ed evitando così il disagio ai
genitori?
TRIBUNALE PER I DIRITTI
DEL MALATO DI APRILIA
IL GIORNALE DEL LAZIO
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La cerimonia si è tenuta lunedì 16 maggio presso la nuova struttura di via Giustiniano
APRILIA - INAUGURATO IL PRIMO ASILO NIDO COMUNALE
Presente il sindaco Antonio Terra e l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini
di Riccardo Toffoli
Inaugurato il primo asilo nido
comunale. Lunedì 16 maggio, il
sindaco Antonio Terra, l’assessore alle politiche sociale della
Regione Rita Visini e il consigliere regionale Rosa Giancola
hanno tagliato il nastro della
nuovissima struttura di via Giustiniano oggetto di finanziamento della Comunità Europea. Una
cerimonia che è avvenuta alla
presenza delle autorità civili e
militari e di una rappresentanza
degli alunni del’Ic Gramsci di
Aprilia vestiti con costumi per
celebrare l’80esimo anniversario
di Aprilia che hanno cantato per
l’occasione. Don Mauro, parroco della vicinissima chiesa di
Santa Maria Madre della Chiesa
ha benedetto la struttura. Ha
espresso parole molto commosse per l’inaugurazione dell’asilo,
donando al sindaco un crocifisso
particolare, il crocifisso di San
Damiano che ispirò le opere di
San Francesco d’Assisi patrono
d’Italia. Un messaggio particolare ha rivolto Don Mauro verso
le problematiche della famiglia.
“Se questo asilo è un aiuto alle
famiglie in difficoltà, alle donne
che lavorano –ha detto- è un
aiuto fondamentale ed è graditissimo”. Poi nel suo discorso, ha
parlato dell’importanza del crocifisso non solo come elemento
religioso. “Il crocifisso rappresenta un simbolo del nostro
vivere –ha continuato- l’attenzione rivolta ai bisognosi, il
diritto allo studio e alla salute,
gli ospedali sono tutte conquiste
che derivano dalla cristianità”.
L’asilo nido è stato costruito con
i fondi dei Plus. E’ costato ben
Terra proprio durante l’inaugurazione. “I dirigenti –ha esordito- hanno lavorato giorno e notte
per finire tutte le opere dei Plus.
E’ stato un grande lavoro di cui
un milione 24 mila 664 euro. La
progettazione definitiva è del
dirigente dell’urbanistica Paolo
Ferraro e dell’ingegner Corrado
Costantino. Il responsabile del
procedimento l’ingegner Pasquale Scappatura. Un pool di
tecnici del Comune di Aprilia. I
lavori sono iniziati nel 2014 e
qualcuno ci confessa: “quando
siamo partiti, visti i tempi ristrettissimi, nessuno pensava che ce
l’avremmo fatta”. Infatti il finanziamento europeo era legato a
dei vincolatissimi tempi di consegna, pena la restituzione dei
soldi alla Comunità Europea. Lo
ha ricordato il sindaco Antonio
ringrazio in modo particolare
l’architetto Paolo Ferraro e tutto
il team che lo ha supportato”.
L’asilo è dedicato all’ex sindaco
Domenico D’Alessio. “E’ stato
lui –ha continuato Terra- che mi
ha chiamato prima di andare
sotto quell’operazione che gli fu
fatale. Mi ha ricordato, comunque fossero andate le cose, di
mantenere la giunta per il giorno
dopo perché si dovevano approvare i Plus. Oggi questi Plus
sono una realtà di Aprilia. Il
nostro impegno economico è
rivolto specialmente al settore
sociale. Oggi inauguriamo questo asilo, ma anche la serra fotovoltaica che verrà utilizzata
dagli utenti del Giardino dei
Sorrisi e il centro diurno. Un
impegno confermato anche nell’ultimo bilancio. Sul sociale
quest’amministrazione ha stanziato oltre 10 milioni di euro”.
L’assessore regionale Rita Visini
ha parlato del prossimo impegno
dell’assessorato alle politiche
sociali. “Le politiche sociali,
nonostante ci si faccia molta
campagna elettorale –ha dichiarato- sono la Cenerentola delle
istituzioni perché nei fatti, i servizi che offrono sono davvero
pochi. La Regione sugli asili
nido ha impegnato somme considerevoli. Quest’anno apriranno
ben 10 asili aziendali che saranno utilizzati non solo dalle famiglie che lavorano nelle aziende,
ma anche da chi vive quelle realtà. Sono i primi asili nido aziendali del Lazio. Per quanto
riguarda gli asili, il Lazio è
abbondantemente sotto la media
europea e questo gap va recuperato. Investire in asili, significa
anche incrementare le nascite,
agevolando le famiglie nei loro
disagi lavorativi. A breve partiranno i nuovi Plus e anche questi, avranno un’impronta sociale
per venire incontro all’assistenza domiciliare che sarà aumentata del 25%”.
RITA VISINI:
“L’AMMINISTRAZIONE DI
APRILIA E’ VIRTUOSA”
L’assessore Visini durante il suo
intervento all’inaugurazione del
nuovo asilo comunale di Aprilia
ha parlato molto positivamente
dell’amministrazione apriliana,
sottolineando più volta la sua
“virtuosità”. Ha ribadito che è
un’amministrazione che ci tiene
e che ha dato prova appunto di
essere “virtuosa”, riferendosi
ovviamente all’aver portato a
casa i Plus. Dichiarazioni che
certo, stridono con l’attuale linea
politica del Pd locale. Rita Visini esponente della giunta Zingaretti, targata Pd ha dimostrato
molta vicinanza a Terra in una
città dove il Pd locale è all’opposizione ed è lo stesso Pd locale che è abbastanza agguerrito
nei confronti dell’amministrazione comunale guidata da
Terra; amministrazione che non
hanno mai definito “virtuosa”.
Cosa penserà il Pd locale delle
dichiarazioni della Visini?
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Oltre 200 telecamere controlleranno il territorio. In servizio fissi due agenti della Polizia Locale
INAUGURATA LA NUOVA SALA DI VIDEOSORVEGLIANZA E IL LOCALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
Svolta “storica”: Aprilia primo Comune del Lazio ad accordarsi con le Ferrovie per ottenere la gestione delle telecamere interne alle stazioni
di Riccardo Toffoli
200 telecamere per monitorare
tutto il territorio e un nuovo
ufficio di Protezione Civile per
organizzare i soccorsi in caso
di calamità. Martedì 10 maggio è stata inaugurata la nuova
sala di videosorveglianza e il
nuovo locale della protezione
civile presso il comando di
Polizia Locale in viale Europa.
Un evento storico per la città di
Aprilia. All’inaugurazione era
presente il vicesindaco Franco
Gabriele. “Queste rappresentano due obiettivi – ha detto il
comandante della Polizia
Locale Massimo Marini- che
ci eravamo prefissati e che grazie all’intervento del Sindaco
che ci ha sempre sostenuto in
prima persona, abbiamo potuto
realizzare. E’ inutile sottolineare la grande importanza per
il controllo della città fornita
dall’ausilio degli impianti di
videosorveglianza”. La sala di
videosorveglianza è completamente diversa da quella che
avevamo descritto un po’ di
numeri fa. Si accede tramite
un’anticamera monitorata da
un vigile e tutto il locale è praticamente un bunker, una porta
blindata tiene chiusa la stanza
ha anche le finestre sbarrate.
Un climatizzatore provvede a
regolare l’ambiente interno ad
una temperatura primaverile.
La sala di videosorveglianza è
collegata con la centrale operativa che si arricchisce di monitor per osservare ciò che avviene all’interno e all’esterno del
comando e un impianto radiofonico che consente il collegamento diretto con linee preferenziali tra le altri con la Prefettura e con la Regione. Due
fax inoltre, permettono di agevolare il lavoro, uno in uso alla
centrale operativa, un secondo
mobile e trasferibile nel nuovo
locale di Protezione Civile che
si trova al piano terra dell’edificio di viale Europa. Questo è
organizzato per le emergenze.
E’ qui che si riunisce il comitato per la sicurezza cittadino
presieduto dal sindaco. Il
comitato si stabilisce in questo
ufficio in caso di grave calamità sul territorio comunale. Un
maxischermo è proiettato
davanti alla sala riunioni per
seguire le immagini in diretta
dell’evento, linee di fax e telefono e una centrale radio per
comunicare istantaneamente
con gli uomini a disposizione
per gli interventi. Completa-
zione Comunale è stato strategico perché il suo intervento è
avvenuto proprio nel momento
in cui sono in corso i lavori da
parte delle Ferrovie, opere di
cui abbiamo suggerito alcune
modifiche secondo le nostre
esigenze tecniche ed operative,
con conseguente risparmio di
risorse economiche da parte
del nostro Comune”. Le registrazioni delle telecamere
Il Comandante Massimo Marini
mente rifatti gli impianti elettrici e un impianto antincendio
permette di mettere in sicurezza l’intera struttura. Una delle
più importanti novità, riguarda
la visione di circa 100 telecamere delle ferrovie dello Stato
presso le stazioni di Aprilia.
“Si tratta di un accordo storico
–ha detto Marini- poiché
abbiamo ottenuto l’autorizzazione ad acquisire e gestire,
attraverso la nuova sala che
andiamo ad inaugurare, le
immagini dei nuovi impianti di
videosorveglianza delle Stazioni Ferroviarie di Aprilia,
Campoleone e Campo di
Carne, rete che si compone
complessivamente di circa 100
telecamere di ultima generazione. Siamo il primo Comune
del Lazio che è riuscito ad
ottenere tale autorizzazione;
adesso seguirà la procedura
burocratica ed i lavori necessari, ma possiamo dire che l’interessamento dell’Amministra-
rimangono in archivio per sette
giorni, poi vengono automaticamente cancellate. Sono fondamentali per ricostruire fatti
ed eventi. Per questo è necessario che i cittadini che abbiano subito qualche reato, facciano immediata richiesta alla
Polizia Locale per ottenere le
immagini dell’accaduto. Non
si tratta solo di monitorare il
territorio. Per quanto riguarda
le stazioni ferroviarie, ad
esempio, con le nuove telecamere delle Ferrovie sarà possibile controllare il traffico esterno ed interno soprattutto nello
snodo importante come quello
di Campoleone. L’accordo con
le Ferrovie si è potuto ottenere
grazie all’interessamento del
Sindaco. Con le nuove strutture, la Polizia Locale si avvia a
diventare una forza importante
ad Aprilia per la sicurezza e tra
le più all’avanguardia. Rimangono le criticità di un personale ridotto all’osso. Attualmente
in organico ci sono 41 poliziotti, compreso il comandante. Il
che, rapportato in termini di
orari di servizio, ferie, malattie
e 104, significa avere una dis-
ponibilità media effettiva giornaliera di 15/20 uomini. A
fronte di un organico previsto
nella pianta organica di 88
unità.
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APRILIA - SI CHIUDE IL CONCORSO LETTERARIO SUL TEMA DEL RAPPORTO NONNO E NIPOTI
CONCORSO “CARI NONNI”: ALTRA CILIEGINA SULL’OTTANTESIMO DI APRILIA.
AL TEATRO EUROPA LA PREMIAZIONE CON I PROTAGONISTI E I VINCITORI
di Antonello D’Alessandro
Si conclude il concorso letterario “Cari nonni, ora io voglio
raccontarvi una storia”, competizione sul tema del rapporto
nonno e nipoti, ulteriore ciliegina sull’ottantesimo anniversario della fondazione di Aprilia, ideato dall’assessorato alla
Pubblica Istruzione del Comune, Francesca Barbaliscia con
la partecipazione delle scuole
elementari, medie e superiori
della città. Questo concorso ha
spronato gli studenti a scrivere
un racconto ai propri nonni in
modo che i ragazzi potessero
restituire l’esperienza dell’ascolto ai più grandi. Storie
destinate ad arricchire le giornate dei propri nonni, che regalassero momenti di svago e
condivisione offrendo loro una
chiave di lettura per comprendere i cambiamenti della società. Al concorso hanno preso
parte l’Istituto Gramsci, la
scuola Pascoli, la Matteotti, la
scuola Toscanini, l’Istituto
Garibaldi, Zona Leda e gli isti-
tuti superiori Meucci e Rosselli. La premiazione si è svolta al
Teatro Europa di Aprilia. Sono
stati premiati i vincitori e consegnati gli attestati a tutti i partecipanti assieme al “Diario di
Guerra” di Anna Ridolfi (libro
di memorie concernente la
prima metà del 1944). Per i
vincitori un premio tecnologico: l’e-book, il libro digitale.
Gli elaborati sono stati giudicati da una giuria qualificata
composta da: dott. Modestino
De Marinis (ex sindaco di
Aprilia), prof.ssa Luisa Troncato, prof.Giovanni Battista
Galassi (ex dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione
Superiore Carlo e Nello Rosselli), sig.ra Zrelli Sihem (presidente dell’associazione “La
Palma del Sud”, mediatrice
culturale), dott. Vincenzo
Cucciardi (dirigente III Settore Comune di Aprilia) e la
prof.ssa Bruna Rinaldi
Maschio (docente e membro
del Comitato Centrale Associazione Europea degli Insegnanti [Italia]). Sono stati
assegnati i primi premi alle
diverse categorie. Gli elaborati
premiati sono stati, in ordine di
categoria: “Nonno aiutami a
far illuminare Aprilia di blu”
di Alessia Accardi Fonseca
dell’ Istituto Comprensivo A.
Toscanini (categoria A) ; “Alla
scoperta dell’altro” di Simona
Palazzo dell’Istituto Comprensivo A.Gramsci (categoria B);
“Il mio amico Alfred” di Chiara Di Benedetto del Liceo
Meucci (categoria C) e “Caro
nonno” di Giada Petrangeli
dell’Istituto Rosselli (categoria
D); La giuria dei giornalisti ha
assegnato due premi della critica a Chiara Di Benedetto e
Maria Pia Servadio del liceo
Meucci con l’elaborato “La
soldatessa”. Ulteriori menzioni speciali sono state conferite
a: Lorenzo Martinelli dell’ istituto comprensivo Garibaldi
con l’elaborato “La dama con
l’ermellino” , Federica Frantellizzi della scuola media
comprensivo Zona Leda con
l’elaborato “Maria Pia e Natale”, Irek Brighenti della scuola
I componenti della giuria
Lʼassessore Francesca Barbaliscia
primaria Deledda – Istituto
comprensivo Matteotti con l’elaborato “Un intruso all’open
day” e Martina Faruolo della
scuola media Pascoli con l’elaborato “Cara nonna Aprilia”.
Molto incoraggianti le parole
della Rinaldi dopo un ringraziamento a partecipanti e vincitori: “Una delle vincitrici,
Giada Pietrangeli, ha detto una
cosa bellissima- ha affermato
la scrittrice - sono emersi
ricordi che non ricordavo di
ricordare. E questo è proprio il
simbolo della cultura. Far
affiorare mondi e ricordi con
chi ci ha preceduto e chi ci
seguirà, poter congelare il
momento storico per poi tramandarlo. È stata veramente
una bellissima iniziativa”.
L’assessora
all’istruzione
Francesca Barbaliscia, prima
promotrice dell’evento, ha
invece detto: “Quel che più
conta per i ragazzi è aver partecipato a questo evento. Il
tema principale è stato trattato
in maniera molto originale. È
emersa soprattutto la grande
sensibilità di questi giovanissimi nell’affrontare temi delicati, come l’integrazione, l’inclusione sociale e la diversità. La
cosa è più bella è stata l’espressione dei sentimenti
senza retorica o barriere”. Un
evento sensibile, tenero, emozionante. Una delle tante saporite occasioni nel caleidoscopico anniversario degli 80 anni
di Aprilia.
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Ma lo stesso sindaco firma l’autorizzazione a liquidare ai dirigenti del Comune oltre 45 mila euro di indennità di risultato
APRILIA - “ALCUNI DIRIGENTI VALUTANO
I DIPENDENTI IN MANIERA MOLTO BLANDA”
Le dichiarazioni choc del sindaco in aula consiliare. Il consigliere Romualdi attacca: “La valutazione dei
dirigenti tiene conto delle responsabilità e del numero dei dipendenti di cui il settore dispone?”
di Riccardo Toffoli
“Alcuni dirigenti valutano i dipendenti in maniera molto blanda, nel
senso che non si sbilanciano”.
Queste sono state le dichiarazioni
del sindaco Antonio Terra nel
Consiglio comunale di giovedì 12
maggio mentre la massima assise
cittadina parlava della mozione
della Polizia Locale. Il sindaco ha
parlato delle “valutazioni” del
dirigenti in base alle valutazioni
che danno dei loro dipendenti.
“Dopo il Consiglio comunale –ci
spiega il consigliere di Fare la Differenza Nello Romualdi- ho chiesto la stenotipia dell’intervento del
sindaco. Inoltre ho presentato
domanda di accesso agli atti perché il sindaco ha detto di aver
risposto al comandante della Polizia Locale chiedendo le schede
personali di ogni vigile a cui si
domandava l’aumento del grado.
Vorrei verificare se questo è vero e
quali sono i contenuti della lettera”. Ma quanto percepiscono in
più i dirigenti del Comune per le
indennità di risultato, ossia i progetti realizzati durante l’anno? Il
caso ha voluto che qualche giorno
prima della seduta, il dirigente agli
affari generali Rocco Giannini ha
pubblicato una determina dal titolo perfettamente calzante: “retribuzione di risultato al segretario
generale ed ai dirigenti – anno
2014”. La determina segue la
firma del contratto decentrato del
personale dipendente con qualifica
dirigenziale per l’anno 2014, deliberata dalla giunta il 7 agosto
2015. Il Nucleo di Valutazione è
l’organo che valuta l’attività dei
dirigenti, ed è composto dal segretario comunale Elena Palumbo,
dall’ing. Augusto Ruggia e da
Maurizio Alicandro. Il Nucleo di
Valutazione si è riunito e il 18
centesimi così suddivisi: 6 mila
941 euro, 54 al dirigente del settore sociale, cultura e attività produttive Vincenzo Cucciardi; 5 mila
411 euro, 59 al dirigente dello
staff del sindaco Massimo Giannantonio; 5 mila 155 euro e 47
centesimi al dirigente dell’urbanistica e ambiente Paolo Ferraro;
4mila 970 euro, 39 al dirigente
I consiglieri La Pegna, Bafundi e Romualdi
aprile ha inoltrato al sindaco: “il
prospetto contenete le competenze
spettanti quali retribuzione di
risultato e le schede di valutazione
sulla performance individuale ed
organizzativa dei risultati realizzati dal Segretario Generale e dai
Dirigenti in questione, in ragione
degli obiettivi programmati e riferiti al loro esercizio di attività per
l’anno 2014”. Per il solo 2014,
sono stati stanziati per indennità di
risultato e raggiungimento degli
obiettivi 45 mila 596 euro e 22
delle finanze Francesco Battista; 4
mila 815 euro e 22 centesimi al
dirigente degli affari generali
Rocco Giannini; 4 mila 700 euro e
56 centesimi al dirigente lavori
pubblici Aristodemo Pellico e infine 4 mila 245 euro, 64 centesimi al
dirigente della Polizia Locale
Massimo Marini. A questa somma
è inserita anche la voce di indennità di risultato per il segretario
generale Elena Palumbo per 9
mila 355 euro e 81 centesimi. Per
i compensi del NdV (il nucleo di
valutazione) i parametri sono fissati con decreto del Ministero dell’interno e sono pari a 10mila 593
euro annui liquidati in trance quadrimestrali. “Stiamo parlando di
cifre che si aggirano complessivamente sui 90 mila euro annui –ci
dice il consigliere Romualdi- a
parte i compensi del nucleo di
valutazione che sono fissati a livello nazionale, ora non conosco i
criteri di assegnazione delle indennità di risultato ai dirigenti. Mi
spiego meglio, si è tenuto conto
solo del raggiungimento degli
obiettivi? Ci sono settori che
hanno pochissimi dipendenti.
Alcuni me ne risultato appena due
o tre. E magari questi dirigenti
hanno anche ottenuto più soldi per
l’indennità di risultato. Ci sono
settori inoltre, penso ai lavori pub-
blici, che hanno pochissimi dipendenti ma hanno un carico di lavoro
notevole. Il settore lavori pubblici
è sott’organico assolutamente. Ci
sono Comuni molto più piccoli di
Aprilia, che hanno un settore dei
lavori pubblici con più dipendenti
del nostro. E’ chiaro che raggiungere risultati con un settore sott’organico è faticoso e molto difficile. Ci sono altri settori, come la
Polizia Locale, il cui dirigente è in
attività h24 praticamente. Deve
gestire le emergenze, monitorare e
controllare un territorio grandissimo con circa 40 uomini in organico. Infine ci sono settori come
l’urbanistica e l’ambiente che
hanno delle grandissime responsabilità non solo in termini amministrativi”.
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L’annuncio durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale
APRILIA - PERIFERIE: TERRA SCRIVE A RENZI
IL PD: “PERCHE’ NON SCRIVE ANCHE A BABBO NATALE?”
Sul tavolo della richiesta, i 75 milioni promessi dal governo per riqualificare Ventotene
Il sindaco Antonio Terra nel
corso dell’ultimo consiglio
comunale sul bilancio, ha
annunciato la volontà di scrivere al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per ottenere
un sostegno economico al programma di risanamento igienico-sanitario delle periferie. La
richiesta nasce dalla decisione
del governo di stanziare ben
75 milioni di euro per la riqualificazione di Ventotene, l’isola
di Altiero Spinelli dove è stato
firmato il manifesto dell’Europa unita.
di Alessandro Mammucari*
Nel corso del Consiglio Comunale con cui è stato approvato
il Bilancio 2016 il primo cittadino ha comunicato alla massima assise l’intenzione di scrivere al Presidente del Consiglio Matteo Renziper chiedergli un finanziamento straordinario per il risanamento delle
periferie apriliane che versano
in un pesante stato di abbandono sia urbanistico che igienicosanitario. Con l’eclatante
annuncio ilprimo cittadino
pone, a suo dire, una tassello
fondamentale nelle politiche
comunale per la riqualificazione del nostro territorio. Per la
giunta Terra è arrivato con
qualche mese di anticipo il
tempo delle letterine che normalmente coincide con il
mese di dicembre. Finalmen-
te il Sindaco Terra ha trovato
la soluzione al risanamento
delle periferie Apriliane,
qualcuno potrebbe pensare
ad un piano programmatico
serio d’investimento da presentare alla Provincia, alla
Regione, allo Stato Centrale,
da condividere con la presidenza deiConsorzi. Invece
No, dopo quasi dieci anni che
senza di manutenzione del
verde, ed in generale alle moltissime problematiche collegate al territorio Apriliano, ma
perchè limitarsi ad inviare la
“letterina” soltanto al Presidente del Consiglio, “dovrebbe” mettere in copia anche
Babbo Natale, la Befane e
Grande Puffo. Come Partito
Democratico vogliamo ricor-
Stabilità per risanare tutti quei
territori come quello apriliano
caratterizzati da un particolare
disagio urbanistico ed ambientale. Accanto a queste nuove
risorse è bene ricordare all’amministrazione quelle che
annualmente la Regione Lazio
mette a disposizione con la
Legge 6/2007 e che il presidente Zingaretti dopo gli anni
la giunta Terra amministra
la città e nulla ha fatto per le
periferie è arrivato il colpo di
genio, ovvero scrivere una
“letterina” al Presidente del
Consiglio. Trovata finalmente
la risoluzione dei problemi
legati alle periferie il Sindaco
potrebbe scrivere una “letterina” citando anche le problematiche collegate al degrado delle
strade Apriliane, ai ritardi nella
raccolta differenziata, all’as-
dare al primo cittadino che non
deve sprecare il suo prezioso
tempo nello scrivere missive al
Primo Ministro, in quanto
come lui ben sa con l’approvazione alla Camera dei Deputati del disegno di legge sul consumo del suolo, adottato dalla
Camera il 12 maggio, è stato
introdotto l’articolo sulla c.d.
riqualificazione delle periferie,
intervento che verrà finanziato
annualmente dalla Legge di
in cui la giunta Polverini aveva
depotenziato gli interventi per
Aprilia, ha cominciato a rifinanziare periodicamente. Di
eclatante non sono le periodiche provocazioni del Sindaco,
ma il fatto che ancora oggi, la
stragrande maggioranza del
territorio non risulta servita da
pubblica fognatura, mentre nei
luoghi dove sono state realizzati di recente nuovi impianti
fognari quest’ultimi non risul-
tano ancora collegati ad
impianti di depurazione funzionante. Inoltre, è’ bene ricordare che anche per quanto
riguarda la parte storica della
città risulta collegata aldepuratore di Via del Campo non
ancora adeguato al maggior
numero di residenti che si
sonostabiliti ad Aprilia anche
per effetto dell’espansione
urbanistica che ha
caratterizzato la città
connuovi e consistenti
lottizzazioni
che
seguendo la peggior
prassi delle opere a
scomputo non hanno
visto ancora la realizzazione delle corrispondenti opere di urbanizzazione primaria e diadeguamento dei sistemi
di depurazione al nuovo
numero di abitanti equivalenti.
Non serve scaricare su
altri livelli di governo la
mancata risoluzione di problematiche del nostroterritorio,
soprattutto da parte di chi
ormai governa questa città da
quasi dieci anni.
Il gioco delle tre carte non funziona più, le promesse non
sono state mantenute ed ognuno deveassumersi le proprie
responsabilità.
*Segretario PARTITO
DEMOCRATICO DI APRILIA
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Due giorni di beneficienza a Campo di Carne. Il 14 si è tenuto il concerto
dell’Ic Matteotti il 15 il gruppo di rievocazione storica Villa Adriana
“UN FIORE PER MARIA”
Alla Caritas della parrocchia Annunciazione della Beata Vergine sono
seguite 300 famiglie, molte delle quali non hanno i soldi neppure per
mangiare. Il 90% di queste, sono italiane
di Riccardo Jorillo
“Un fiore per Maria”. Questo
l’appuntamento che è stato promosso dalla parrocchia dell’Annunciazione della Beata Vergine
Maria di Campo di Carne. Una
due giorni, il 14 e il 15 maggio,
all’insegna del volontariato e
della festa per recuperare fondi
da destinare ai bisognosi del
quartiere. Un’idea nata dalla
parrocchia e portata avanti da
Antonio Filippelli, Fabio Marini, Sam Fargione e tanti altri
volontari. Nella serata del 14
maggio si è tenuto il concerto
della scuola Matteotti. L’istituto
ha all’attivo una sezione ad
indirizzo musicale dove si insegnano in orario pomeridiano ma
come materia curriculare (quindi senza alcun onere per le
famiglie) uno strumento musicale tra quattro proposti: chitarra, violino, clarinetto e pianoforte. Il concerto si è suddiviso
in tre parti. Nella prima parte si
è esibito il coro Matteotti composto dagli allievi della prima
classe della sezione ad indirizzo
musicale che hanno eseguito tre
brani: concertino a quattro
zampe famosa colonna sonora
Disney, Adiemus di Jenkins e I
am a small part of the word di
Albrecht. Il coro è stato diretto
dalla professoressa Gabriella
Vescovi docente di educazione
musicale e coordinatore della
sezione, ed accompagnato dai
docenti di pianoforte Riccardo
Toffoli e di violino Pio Spiriti.
E’ seguita la parte dell’Orchestra Matteotti. L’orchestra è
composta da circa 40 elementi
della seconda classe della sezione ad indirizzo musicale, alcuni
alunni della prima e alcuni
allievi della Kammermusik,
l’associazione che da anni collabora con l’istituto Matteotti
per l’insegnamento dello strumento agli allievi dell’istituto.
L’orchestra ha proposto quattro
brani: Inno Giovanile composizione originale di Pio Spiriti,
Sister Act, “Freedom” una fantasia gospel composta per la
ricorrenza dell’80esimo anniversario della fondazione di
Aprilia e un medley delle più
belle melodie Disney. I ragazzi
hanno suonato benissimo, con
passione e grande impegno.
Nell’ultima parte si è omaggiato la Vergine con quattro brani
suonati al violino dal professore
Pio Spiriti e accompagnati al
pianoforte da Riccardo Toffoli:
2 composizioni di Ennio Morricone premio Oscar per la musica (Mission e nuovo Cinema
Paradiso) e 2 tra le più belle Ave
Maria, la prima di Caccini e la
seconda di Gounod. Si è concluso il concerto con un bis dell’Inno Giovanile. Molto soddisfatto il parroco Don Alessandro Tordeschi: “la musica è un
qualcosa che ci avvicina a Dio”.
Il giorno dopo a Campo di
Carne è stata tutta una festa
nonostante il maltempo. Duran-
te le Sante Messe, l’animazione
dell’oratorio ha intrattenuto i
più piccoli con giochi per i
bambini e inoltre è intervenuto
il gruppo di rievocazione storica
Villa Adriana di Tivoli che ha
rievocato i centurioni romani
con grande divertimento per i
ragazzi e anche i meno giovani.
“Sono stati due giorni dedicati
alla beneficienza –ci ha detto
Felippelli- tutto il ricavato da
questi giorni, è devoluto alla
Caritas di Campo di Carne.
Attualmente la Caritas di
Campo di Carne sostiene circa
300 famiglie che hanno veramente bisogno di tutto, di un
pranzo e di una cena. Di queste,
il 90% sono italiane, a discapito
di quanto si possa pensare. Questa parrocchia poi lavora molto
sull’integrazione. Ci sono insediamenti rom con cui abbiamo
instaurato ottimi rapporti di
convivenza. Ci sono anche i
Sinti, alcuni si sono convertiti, e
altre culture differenti dalla
nostra. Abbiamo rapporti con
tutti e cerchiamo di essere un
punto di incontro per una comunità unita”.
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L’incontro organizzato dall’Istituto Comprensivo A. Toscanini, rientra nel progetto “Piano Nazionale di Legalità”
TERESA VERGALLI, STAFFETTA PARTIGIANA, RACCONTA LA SUA STORIA
“Nel 1944 entro a pieno titolo nella lotta,il mio nome di battaglia era Annuska”
Il ruolo della Força Expedicionária Brasileira (FEB) nella liberazione del nord Italia
di Noemi Reali
È stato detto che“Chi non
conosce la storia, è condannato
a ripeterla”. Un futuro senza
prima uno sguardo al passato, è
impensabile. “Oggi arricchiamo la nostra conoscenza personale di un altro tassello”. A parlare è Enrico Raponi, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo A.Toscanini di Apri-
galli, originaria di Bibbiano.
All’inizio della guerra, 1941,
Teresa studia alle Magistrali a
Reggio e nel 1943, all’8 settembre, è pronta ad aiutare suo
padre che già organizza la resistenza e i CLN (comitati di
liberazione nazionale) . Soltanto nel febbraio del 1944 (non
aveva compiuto 17 anni), entra
a pieno titolo nella lotta, quando cioè non può più frequenta-
considerava una dittatura che
prevedeva di continuare a fare
guerre solo per dominare il
mondo. Nelle scuole si insegnava a disprezzare gli altri
popoli.” continua Teresa Vergalli. Oggi dobbiamo ragionare e capire che abbiamo bisogno di mescolarci. “Bisogna
avere il cuore aperto verso tutti
gli esseri umani”. Il giornalista
Gianfranco Compagno chiede
se vi sono episodi particolari
legati alla sua funzione di staf-
stenza l’ho fatta in gran parte
in pianura. I partigiani di pianura erano, in genere,persone
che di giorno svolgevano il
loro mestiere; mentre di notte
venivano eseguiti i sabotaggi
alle ferrovie, alle linee elettriche, alle caserme per recuperare delle armi, ai depositi di
viveri per impedire che ce li
portassero via.” Nel raccontare
la sua storia cita la Fabbrica
delle Reggiane. Molti operai
vennero chiamati al fronte e le
fetta. Vergalli risponde: “Portavo dei messaggi, anche a voce,
parchè cercavamo di evitare
messaggi scritti. Si trattava di
dare comandi o l’allarme di un
gruppo che doveva spostarsi.
Accompagnavo in bicicletta i
ragazzi, dirigenti e responsabili militari della provincia e dell’Italia del nord che volevano
andare in montagna. La resi-
donne furono prese per svolgere il lavoro degli operai. Facevano lo stesso lavoro per lo
stesso numero di ore, ma venivano pagate meno della metà
che di un ragazzo di quattordici anni. “Questo faceva arrabbiare le donne. Però si iniziò a
pensare che se la guerra poteva
finire anche le ingiustizie potevano cessare” Teresa Vergalli
Teresa Vergalli
lia. mercoledì 4 maggio alle
ore 10:30 i ragazzi della scuola
hanno incontrato Teresa Vergalli, staffetta partigiana. L’incontro rientra nel progetto
sostenuto dalla scuola: “Piano
nazionale della legalità”. È
stato raccontato come alcune
persone sono riuscite a portare
dal contesto di guerra, in cui
l’Italia fu catapultata nel 1940,
alla democrazia. Le donne
ebbero parte attiva nella Resistenza, tra queste Teresa Ver-
re la scuola a causa della guerra.“Sono stata partigiana staffetta, nel 1944-1945. Il mio
nome di battaglia era Annuska.
Ho cominciato ad aiutare coloro che si stavano ribellando al
fascismo e all’occupazione
nazista in Italia.Io avevo sedici
anni”racconta Teresa Vergalli.
“Mio padre aveva vissuto la
guerra del 15-18;qui aveva
visto morire tanta gente divenendo così un pacifista. Era
contro il fascismo purché lo
Teresa Vergalli
racconta, in riferimento alla
Força Expedicionária Brasileira (FEB), che al suo paese i
liberatori erano i brasiliani. La
paura di essere scoperti e fucilati viene fuori quando parla
della Repubblica di Montefiorino,territorio che durante la
resistenza si autoproclamò
indipendente dal 17 giugno al
1° agosto 1944. Questi iltimi
due episodi ancora un avolta
sono stati sollecitati dal giornalista Gianfranco Compagno.
Dopo la liberazione riprende a
studiare da sola per recuperare
i due anni che le mancano al
diploma e ci riesce presentandosi a Parma. “Per tutta la vita
ho sempre studiato e oggi vi
chiedo di fare lo stesso:studiate
e leggete per tutta la vita,non
smettete mai.” Al termine dell’incontro alla signora Teresa
Vergalli sono stati consegnati
due mazzi di fiori; uno da parte
della scuola A. Toscanini e uno
da parte della sezione locale
dell’Anpi.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
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L’appello alla pacificazione viene dall’ex sindaco ff Paolo Verzili, dal 2002 vice del sindaco Luigi Meddi
“IL BARBARIGO” SARÀ IL MONUMENTO DELLA CONCORDIA
Memorabile il discorso di riconciliazione del presidente Luciano Violante il giorno del suo insediamento alla Camera (1996)
“Ho molto apprezzato le parole del sindaco Antonio Terra: “Il 25 Aprile è una giornata che deve unire e non dividere”
Il cippo di Campoverde è stato riconosciuto dal sindaco D’Alessio che l’13 febbraio 2011 ha reso omaggio ai caduti
di Gianfranco Compagno
“Il Barbarigo” dovrà diventare il
monumento della concordia a lanciare l’appello alla pacificazione è
l’ex sindaco ff Paolo Verzili, vice
sindaco di Luigi Meddi, deceduto
nel 2004. Lo abbiamo incontrato
dopo le infinite, sterile, ma soprattutto anacronistiche polemiche
sollevate su una cerimonia che si
celebra a Campoverde da oltre 50
anni il 25 Aprile, giorno da sempre
dedicato a San Marco, patrono del
deve unire e non dividere la
nazione italiana, perché è in questo giorno che settantuno anni fa
il popolo è uscito dalla guerra, là
sì stremato e purtroppo diviso,
ma in pace e in democrazia”.
Abbiamo detto anacronistico quella contrapposizione a distanza di
oltre 70 anni, soprattutto in una
città di accoglienza e di immigrazione come Aprilia. Esattamente
20 anni fa (10.5.1996) , fu il presidente della Camera dei Deputati
tabile parificazione tra le parti,
bensì perché occorre sforzarsi di
capire, senza revisionismi falsificanti, i motivi per i quali migliaia
di ragazzi e soprattutto di ragazze, quando tutto era perduto, si
schierarono dalla parte di Salò e
non dalla parte dei diritti e delle
libertà ”. Al termine del suo intervento il presidente Violante ricevette gli applausi da parte di tutta
l’assemblea. Negli ultimi anni al
cippo (monumento) in ricordo dei
presso la “Madonnina” di via Nettunense, dove un’epigrafe ricorda i
215 caduti alleati di tre nazionalità.
In una nota (28.4.2016) dell’ANPI
locale si legge tra l’altro: “dopo le
convulse vicende di queste settimane: “Non odiamo i giovani
repubblichini che sono morti per
“difendere l’onore della Patria”.
Rispettiamo la loro morte ma non
condividiamo le loro scelte né la
loro idea di Patria. Non permetteremo che la loro morte sia utilizza-
Campoverde cippo Barbarigo omaggio del sindaco Domenico
D’Alessio 13.2.2011 (Foto Domenico Russo)
Festa della Repubblica sindaco ff. Paolo Verzili 2.6.2004 (foto archivio comune di aprilia)
Battaglione Barbarigo il cui leone
alato con libro aperto era raffigurato sulle mostrine della divisa,
senza che se ne accorgesse nessuno. La concomitanza della data di
celebrazione della Festa di Liberazione, avvenuta il 25 aprile 1945,
dal 2013 sta creando problemi di
sicurezza pubblica . L’ex sindaco
Verzili ha molto apprezzato le
parole del sindaco Antonio Terra e
suo collega di giunta (2002-2005):
“Il 25 Aprile è una giornata che
Luciano Violante (PCI- PDS, DS,
PD), un insospettabile democratico, nel suo discorso d’insediamente fece un memorabile appello alle
forze che si richiamano alla Resistenza e la destra post-fascista:
“Mi chiedo se l’Italia di oggi - e
quindi noi tutti - non debba
cominciare a riflettere sui vinti
di ieri; non perché avessero
ragione o perché bisogna sposare, per convenienze non ben
decifrabili, una sorta di inaccet-
(giovani) combattenti del Barbarigo e Folgore, hanno reso omaggio
tutte le amministrazioni comunali,
le cui maggioranze e giunte ,
vogliamo ricordare, erano e sono
composte da uomini con ideali
(tessere) di destra e di sinistra indistintamente. Nel 2011 fu il sindaco Domenico D’Alessio a deporre
una corona in occasione del Giorno del Ricordo, che dette anche il
patrocinio comunale all’evento che
prevedeva oltre la deposizione al
cippo del Barbarigo, anche una
ta dai vivi per diffondere pseudoculture antidemocratiche e razziste
di cui ci siamo liberati 70 anni fa
grazie al coraggio e al sacrificio di
Partigiani e alleati. Chiediamo perciò di lasciarli all’umana pietà e di
non trascinarli sul terreno delle
indecenti provocazioni politiche”.
Questa affermazione non ci sembra tanto distante dalle affermazioni del presidente Benedetto Lacchè, dopo la cerimonia del 15 febbraio 2015 al “Barbarigo” dichiarò
“Onore ai caduti di entrambi gli
Campoverde cippo Barbarigo
25.4.2016 (foto G. Compagno)
schieramenti”, frase che scatenò
una serie di polemiche. Il 25 Aprile per i nostalgici della RSI è soltanto una breve tappa al cippo del
Barbarigo, di un programma più
ampio, che termina al Campo della
Memoria, dove si svolge la celebrazione ufficiale con una messa
tradizionalista officiata in latino. Il
Campo della Memoria, sacrario
dei caduti della R.S.I, di via Rocca
Priora di Nettuno, è cimitero di
guerra di proprietà del ministro
della difesa. Riconosciuto come
sacrario militare al pari di quello
americano di Nettuno, inglese di
Anzio e tedesco di Pomezia. Le
contestazione da parte dell’ANPI
locale, hanno fatto si che un anonimo monumento in memoria dei
caduti della RSI, diventasse famoso in Italia, addirittura diventasse
oggetto di interrogazione parlamentare. Ma ritornando all’appello di pacificazione delle ex sindaco
ff Paolo Verzili, durante il suo
mandato ha reso omaggio al monumento ai caduti e ha presieduto il 2
giugno 2004 in aula consiliare il
58° anniversario del’Istituzione
della Repubblica Italiana, rilancia:
“Chiediamo solo di poter onorare in pace i nostri morti e siamo
pronti anche a ricordare insieme
all’Anpi tutti i caduti indipendentemente dallo schieramento
di cui facessero parte”.
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Il consigliere aveva richiesto la “testa” dell’assessore Francesca Barbaliscia
IL BILANCIO PASSA CON UNA MAGGIORANZA AMPISSIMA MA CAISSUTTI NON SI PRESENTA IN AULA
Terra dovrà sciogliere anche il nodo di Pasquale De Maio che mira all’assessorato
di Riccardo Toffoli
Il bilancio di previsione è approvato. Una maggioranza amplissima. 15 voti favorevoli e solo 4
contrari: Romualdi, La Pegna,
Tomassetti, Porcelli. Con l’assenza, al momento della votazione, di diversi esponenti dell’opposizione Boi e Galanti (Ncd),
Terzo (Fi), Bafundi (Fare la Differenza), Giovannini (Pd). Il
bilancio di previsione è l’atto
amministrativo e politico più
importante per la vita di un’amministrazione comunale. L’assenza o la presenza al momento
del voto ha un significato “politico”. Avrà un significato politico l’assenza del consigliere di
maggioranza Renzo Caissutti
dell’Altra Faccia della Politica.
Il consigliere è entrato in rotta
con l’amministrazione Terra a
dicembre dell’anno scorso,
quando ha dichiarato che l’assessore alla pubblica istruzione
Francesca Barbaliscia non godeva più della fiducia della maggioranza del gruppo. Nonostante
gli inviti quindi, anche emersi
sulla stampa, a ritrovare una
nuova unità dell’Altra Faccia su
un nuovo nome a cui affidare la
delega dell’assessorato, il sindaco ha ritenuto di mantenere
Francesca Barbaliscia nelle proprie funzioni. Fatto sta che la sua
assenza al Consiglio comunale
di giovedì 12 maggio non è stata
né annunciata in maggioranza,
né motivata al presidente del
Consiglio comunale Bruno Di
Marcantonio. Problemi in maggioranza quindi, che sembrano
per ora non minare alla stabilità
dell’amministrazione. A meno
che la situazione per Terra non
dovesse scontrarsi con un’altra
spigolatura politica: la possibilità sempre più pressante all’interno della maggioranza che il consigliere di Forum Pasquale De
Maio ottenga una delega di
assessore. In tal caso, si potrebbe rimettere tutto in gioco. De
Maio, ex assessore allo sport e
spettacolo, ha rinunciato a denti
stretti all’assessorato dopo le
elezioni amministrative e ora
forse è arrivato il momento di
raccogliere i frutti di questi anni
di intenso lavoro nel mondo
associativo dello sport. Ma a chi
togliere la delega? L’assessore
più esterno attualmente alle liste
politiche, è l’assessore al bilancio Roberto Mastrofini. Dalla
sua, però Mastrofini vanta una
competenza unica nel campo
finanziario e soprattutto una rete
di relazioni che permettono di
proiettare la città oltre i suoi
confini comunali. Una necessità
assoluta per Aprilia che ha
70mila abitanti ed ha una politica di liste “civiche” limitate
quindi al solo territorio comunale.
MOZIONE POLIZIA LOCALE: “PER AUMENTARE I
GRADI SERVE UNA SCHEDA PERSONALE”
Consiglio comunale si scontra
subito sulla mozione che riguarda Corpo di Polizia Locale e
all’attuazione del nuovo regolamento votato dal Consiglio a
dicembre dell’anno scorso. “La
delibera –ha spiegato il consigliere di Fare la Differenza
Nello Romualdi- è diventata esecutiva a marzo 2016 dopo che a
dicembre si era risolta la questione. Dal 3 marzo questa delibera è esecutiva e prevede che la
giunta assuma una deliberazione
per fissare dei parametri di costo
per manifestazioni estranee ai
compiti d’ufficio, come ad
esempio la fiera agricola di
Campoverde. Ora i Vigili Urbani
dovrebbero percepire un compenso aggiuntivo per il lavoro
svolto direttamente dal privato
organizzatore dell’evento, e non
darlo significa un danno erariale.
Ora spero che questa delibera sia
stata approvata. Altro argomento
riguarda la richiesta del comandante di aumentare i gradi dei
funzionari interni. Il comandante del corpo da oltre 2 mesi e
mezzo ha proposto una bozza di
deliberazione sull’aumento dei
gradi che dovrebbe essere una
presa d’atto della giunta. Vorremo capire perché ancora non è
stata approvata”. “Queste vicende –spiega il sindaco- sono in itinere e all’attenzione della giunta
comunale. In merito all’attuazione delle tariffe previste dal
regolamento, a breve la giunta
delibererà. Per quanto riguarda
l’aumento dei gradi, ho scritto al
comandante una serie di perplessità a cui attendo risposta. La
giunta su questa vicenda determina, non su una nota complessiva ma in base ad una scheda
personale di ogni vigile urbano”.
“La valutazione tardiva –spiega
Gabriele- serve per avere attenzione e maturazione proprio per
evitare gli errori che sono stati
commessi nel passato”. La
mozione viene respinta con 15
voti contrari e 7 favorevoli.
ALIENAZIONI: “RIBASSO
DEL 20% DEL VALORE
PER AGEVOLARE LA VENDITA”
Anche quest’anno l’assessore ai
lavori pubblici ha presentato un
elenco di immobili che si pensa
di vendere. L’anno scorso al
bando, non aveva risposto nessuno e i beni sono rimasti in proprietà al Comune. Quest’anno
l’elenco è di 98 immobili di cui
19 da mettere a reddito e 79 a
vendita. “Rispetto al bilancio
dell’anno scorso, -spiega l’assessore Spallacci- c’è una sola
novità che riguarda un terreno a
verde in via Mozart sul confine
del fosso Leschione. Per facilitare l’appetibilità all’acquisto,
abbiamo tagliato il 20% sui
prezzi di vendita. Speriamo di
arrivare a venderli tutti quest’anno”. Dalla vendita degli immobili si prevede di ricavare un
milione 107mila euro, 40 mila
euro per la messa a reddito. “Già
l’anno scorso –interviene il consigliere Porcelli- avevo fatto presente alcune deliberazioni del
2012 e del 2013, che prevedono
l’inalienabilità degli immobili
che avevano un valore storico
affettivo per la comunità come
appunto le scuole rurali. L’amministrazione aveva messo nero
su bianco alcuni edifici che si
ritenevano inalienabili per la
nostra identità del territorio,
come alcuni edifici di scuole
rurali oppure poderi Onc. Il
valore è diminuito del 20% per
tutti perché nessun privato ha
presentato offerta per l’acquisto.
Alcune cifre sono irrisorie per
un baluardo storico e non risolvono proprio il problema del
bilancio comunale, chiedo
all’assessore se serve metterle in
vendita”. “Tutte le scuole rurali
(a parte via Spaccasassi che è a
reddito per una casa famiglia)
non sono storiche perché hanno
meno di 70 anni. –risponde
Spallacci- Diverso il caso per gli
edifici Onc. Sono edifici che non
sono tutelati dal nostro piano
regolatore. Quasi tutti i casali
potrebbero essere demoliti e
ricostruiti in altro modo. Abbiamo inserito un solo rudere Onc
di Casalazzara. Ho visto che chi
ha comprato questi ruderi, li ha
sempre ristrutturati così com’erano. I prezzi di vendita sono
to che consentirebbe ai ragazzi
che frequentano gli istituti superiori di raggiungere il polo scolastico con tranquillità e sicurezza a piedi”. In merito l’assessore
ha assunto l’impegno di realizzarlo entro l’anno. “Non è stato
inserito nel programma triennale
–ha detto- perché stiamo valu-
to Mastrofini nella relazione
puntuale e dettagliata. “Prevediamo –ha esordito- di accertare
43 milioni di euro di entrate di
natura tributaria, 6 milioni di trasferimenti da altre pubbliche
amministrazione, 7 milioni e
900 mila euro di entrate in conto
capitale di cui 2 milioni e 200
minimi, speriamo che nella vendita ci siano offerte a rialzo”. Il
piano passa con 13 voti favorevoli. L’opposizione esce dall’aula.
PROGRAMMA TRIENNALE
DELLE OPERE PUBBLICHE: “LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN MANO AI
PRIVATI”
E’ sempre l’assessore Spallacci
a snocciolare i numeri del piano
triennale: 5 milioni 317 mila
euro di entrate per la legge 10, 4
milioni789 mila per i mutui, 3
milioni 215 di apporti di capitali
privati e 1 milioni 250 mila euro
di stanziamento di bilancio. Il
programma delle opere pubbliche si basa principalmente sul
risanamento delle periferie: rete
fognanti secondarie Cogna
primo stralcio al terzo anno di
finanziamento, realizzazione
rete fognante Sacida-Valcamonica e depuratore di Campoverde
al primo finanziamento. “Abbiamo trascurato le strade per fare
le opere, -ha detto Spallacci in
Consiglio- ci siamo resi conto
che invece, è venuto il momento
di fare manutenzione. Quest’anno per le strade sono stati stanziati 350 mila euro. Abbiamo
inoltre inserito: la riqualificazione degli impianti sportivi, la realizzazione del nuovo plesso della
Gramsci che assorbe tutto il
mutuo inserito, la ristrutturazione del centro Alzheimer, la realizzazione della palestra della
scuola Leda con fondi ministeriali, i marciapiedi di Fossignano, l’inizio dei lavori di piazza
Europa, la messa in sicurezza
dell’edificio di Campo del Fico
con fondi ministeriali, la ristrutturazione della Menotti Garibaldi per 900 mila euro con fondi
regionali, la ristrutturazione del
cimitero comunali con fondi privati, la messa in sicurezza della
scuola di Campoverde con soldi
ministeriali, la realizzazione
della rotatoria di Carroceto, il
completamento
della
rete
fognante di Casello 45 con i
ribassi d’asta e i campetti sportivi di via Aldo Moro”. Il consigliere Vincenzo La Pegna ha
chiesto la possibilità di inserire
il ponte pedonale di via Carroce-
tando la possibilità di farcelo
finanziare dalle imprese costruttrici come opera di urbanizzazione. Si tratta del resto, di una
spesa irrisoria: appena 100 mila
euro. Se non andasse in porto la
trattativa, è possibile intervenire
quest’anno per trovare una soluzione e stornare 100 mila euro
dal bilancio. E’ un impegno che
mi assumo”. Il consigliere Vincenzo Giovannini ha puntato il
dito invece, sul project financing
della pubblica illuminazione.
“Non siamo convinti della scelta
che state portando avanti con un
project financing per 25 anni.
–ha detto il consigliere Pd- Cioè
diamo ad un privato la pubblica
illuminazione di tutta Aprilia per
i prossimi 25 anni. Questa scelta
non porterà alcun beneficio per
l’amministrazione comunale.
Abbiamo la Multiservizi, e si
doveva investire lì. E’ una strada
sbagliata”. “Non ho paura del
project financig –ha risposto
l’assessore- i bandi di gara devono essere fatti bene. Mi mette
paura invece, quando si fanno
contratti non molto chiari. L’illuminazione pubblica è in situazione disastrosa, dovremo cambiare circa 1000 pali pericolanti
e sistemare 16 km di cavi.
Abbiamo dei pali che sono attaccati direttamente alla rete dell’Enel, dei cavi interrati senza protezione. E’ un lavoro che non
possiamo fare noi, e neanche la
Multiservizi che non ha i mezzi
adeguati. Non abbiamo neanche
i finanziamenti per lavorare a
step. Gli altri Comuni che hanno
fatto lo stesso percorso, si stanno
trovando bene”. Il punto passa
con 15 favorevoli, mentre l’opposizione esce dall’aula.
BILANCIO: “UN NETTO
MIGLIORAMENTO. CRITICITÀ PRESENTI MA MONITORATE”
Il bilancio previsionale è per
quest’anno triennale. Infatti da
quest’anno entra a pieno regime
la riforma della contabilità pubblica. 120 milioni di euro è il
bilancio del Comune di Aprilia
di cui 19 milioni per l’anticipazione di tesoreria e 6 milioni
vincolati. Molti i punti toccati
dall’assessore al bilancio Rober-
mila da opere di urbanizzazione
e condono. Per le spese: 27
milioni e 900 mila sono in conto
capitale per la realizzazione
delle opere del piano delle opere
pubbliche, un milione e 700 mila
euro è il rimborso prestiti e un
milione e 400 mila euro per i
debiti pregressi. Siamo di fronte
ad un netto miglioramento della
solidità del bilancio. Faccio un
esempio quest’anno solo l’8%
delle somme per il condono servono per le spese correnti. Ciò
significa che il bilancio si finanzia con le entrate certe e non con
le straordinarie. Per il trasporto
pubblico la Regione ci gira 700
mila euro e 500 mila euro sulle
residenze sanitarie assistite.
Solo per quest’ultime l’amministrazione spende circa un milione e 100 mila euro. Va anche
ricordato che i versamenti
avvengono con estremo ritardo,
anche con 3 anni di ritardo. Si
lasciano sempre più da sole le
amministrazioni locali sulle
scelte di welfare”. Il 2016 sarà
l’anno della lotta all’evasione:
“2 milioni e 700 mila mq di
utenze non iscritte all’anagrafe
tributaria rispetto al catasto, questo è l’obiettivo che l’assessorato si pone per l’anno 2016. –continua Mastrofini- Anche perché
se non lo facciamo, non riusciremo a mantenere gli impegni
come per esempio la riduzione
della Tari. Altro miglioramento è
dato dalle aziende comunali: le
farmacie e la Progetto Ambiente
chiudono con attivi notevoli. Nel
2015 anche la Multiservizi pur
con enorme fatica, riesce a chiudere con un piccolo utile di 15
mila euro. Alcune criticità le
abbiamo ben presenti, come il
tema del contenzioso con la
Regione per i canoni idrici e con
l’Inps e abbiamo inserito nel
bilancio delle poste per prevenire difficoltà. Inoltre per quanto
riguarda le fatture contestate
della Multiservizi, abbiamo
aperto un tavolo tecnico per
andare a definire la soluzione su
questa partita”. Il bilancio dopo
ampia discussione, viene approvato con 15 voti favorevoli e 4
contrari.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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Ha compiuto 80 anni lo scorso sabato 7 maggio, un compleanno festeggiato con i figli e nipoti
BUON COMPLEANNO ADA PANICCIA
È LA PRIMA NATA AD APRILIA NEL 1936
Quando siamo andati a trovarla per farle gli auguri, dopo il piacere dell’inaspettata visita,
ha espresso il rammarico per la “dimenticanza” da parte dell’ Amministrazione comunale
Aprilia ante Fondazione apparteneva al comune di Roma era Agro romano e non pontino e non era zona paludosa
di Gianfranco Compagno
Aprilia è nata sotto il segno di
Venere. A dispetto del suo fondatore Benito Mussolini e del regime, che poneva la virilità maschile al centro della società italiana
del tempo. Anche se si racconta
un curioso aneddoto, privo di fondamento, che l’impiegato addetto
al servizio dello stato civile (allora ubicato nella ex stazione sanitaria di vi Nettunense) volesse registrare un maschio, in sintonia con
la propaganda maschilista di regime, come primo nato nel nuovo
Comune, istituito con Regio
decreto - legge 25 aprile 1936XIV, numero 669. Sulla prima
nascita c’è un altro aneddoto, questa volta documentato in un filmato dell’Istituto Luce, in occasione
della mietitura di Benito Mussolini, avvenuta ad Aprilia il 4 luglio
1938 nel podere 2585, dopo il discorso del Duce, l’inconfondibile
voce di Guido Notari “la voce del
regime”, fuori campo, disse: “Il
Duce esperto trebbiatore metodico volenteroso e tenace inizia
il suo lavoro nel Podere 2585
(adiacente al cimitero ndr) valorizzato in solo 8 mesi dalla tenace operosità del colono ferrarese Ovidio Piva padre di sette
figli l’ultima dei quali è la prima
creatura nata nel comune che
risponde all’ augurale nome di
Aprilia”. Ma si trattava naturalmente solo di propaganda, abituale nei filmati dell’epoca. Così
come in un altro filmato si attribuisce la fondazione di Aprilia in
data 21 aprile 1936 –XIV (Natale
di Roma). Nel registro di residenza del comune di Aprilia, il 25
aprile 1936, furono immediatamente trascritti i pochi abitanti del
territorio. Da un censimento del
21 aprile 1936, risultavano resi-
Ada Paniccia, 7/5/2016
dente nella frazione di Carroceto
(dove sorgerà il comune di Aprilia), che comprendeva anche i
centri di Carano, Torre del Padiglione e Campomorto allora
comune di Roma, 1.548 abitanti,
di cui 79 nella centro di “Torre”.
Tra questi “Annamaria” Lucci
Sangiorgi, titolare della dispensa
di Spaccasassi, appunto trascritta
il 25 aprile 1936. Chi era nato nel
territorio prima della Fondazione
veniva trascritto nei registri del
comune di Roma Il registro delle
nascite rimase intonso sino al 9
maggio 1936, quando Alfredo
Paniccia, due giorni dopo la
Ada Paniccia, 17 anni
a “Torre”
nascita della sua secondogenita,
si recò a Carroceto, sede provvisoria del Comune per la registrazione. La prima registrata fu Ada
Paniccia, nata alla Torre (Torre
del Padiglione) il 7 maggio 1936
(12 giorni dopo la Fondazione) da
Olga De Carolis. Il padre, Alfredo Paniccia, era originario di
Vicalvi, un piccolo comune in
Torre del Padiglione, dove è nata
Ada Paniccia
provincia di Frosinone. Olga e Alfredo
valore unificante dell’intera
Paniccia erano alle dipendente comunità apriliana”. Sabato 7
dei conti Trossi, si conobbero nel- maggio scorso siamo andati a trol’azienda, andarono ad abitare vare Ada Paniccia nella sua casa
presso il casale chiamato “Biada- in pieno centro di Aprilia in vicoretto” su via Selciatella, all’incro- lo dei Villini, tra via Guarneville
cio con via Torre del Padiglione, (si dovrebbe chiamare Guernevilpoco distante da quello che rima- le) e via dei Villini, da sempre
ne della “Scuola Trossi”, dove 2 stato il “Quartier Generale” della
anni prima era nata la primogeni- storica Famiglia Paniccia, resita Marcella (24.1.1934), che dente da prima della Fondazione,
risulta essere nata a Roma. In il cui componente più conosciuto
un’intervista del 1990, realizzata è stato il cavalier Gerrino Panicnella casa di via dei Villini, la cia, vicesindaco e per decenni
signora Olga De Carolis, mamma amministratore comunale. Quandi Ada, nata nel 1908 nella frazio- do siamo andati a trovarla per
ne di Scopone, nel comune di Net- farle gli auguri, dopo il piacere
tuno ci raccontò tra l’altro: “ L’o- dell’inaspettata visita, ha espresstetrica comunale Ada Pallotta so il rammarico per la “dimenti(sposata con Erice Tocchini ndr) canza” da parte dell’ Amministraarrivò da Aprilia con un carretto zione comunale. È stato un inconcondotto da mio marito Alfredo”. tro di pochi minuti, tempo di fare
È solo una coincidenza che la una foto ricordo, perché Ada
prima nata di Aprilia gli fu impo- Paniccia si accingeva ad uscire
sto lo stesso nome dell’ostetrica. per festeggiare il suo 80° comDopo Ada Paniccia nacquero pleanno, con la sua famiglia,
altre due femmine, Imperia Bar- senza i clamori a volte propaganbini il 14 ed Elena Rossi il 17 distici delle celebrazione dell’80°
maggio. Soltanto il 4 giugno della Fondazione da parte del(1936) nacque il primo maschio, l’Amministrazione comunale.
certo Vittorio Giuseppe Buccia- Ada Paniccia aveva tutti i titoli
relli. Ada Paniccia è statsa tra i per sedere in aula consiliare il 25
31 fondatori dell’Associazione Aprile scorso. Da parte sua il sinApriliani, costituita il 3 ottobre daco Antonio Terra ha 18 mesi di
1989, con atto del notaio Vincen- tempo per rimediare, ovvero sino
zo Valente. I cui ideatori furono al 29 ottobre 2017, in occasione
Luigi Meddi, Gianfranco Com- dell’80° dell’inaugurazione di
pagno e Giorgio Nardinocchi Aprilia (29.10.1937), quando si
che al primo punto degli scopi concluderanno le celebrazioni
sociali recitava: “Sviluppare dell’80° .
un’identità culturale quale Foto di Gianfranco Compagno
e
punto di riferimento morale e album di famiglia di Ada Paniccia
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IL GIORNALE DEL LAZIO
Viabilità e servizi per i pendolari, il
sopralluogo dell’Amministrazione a
Campo di Carne e Casello 45
Il sindaco di Aprilia Antonio Terra, congiuntamente all’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci, ha effettuato
un sopralluogo nelle frazioni di Campo di
Carne e Casello 45, per osservare lo stato
degli attuali lavori di miglioramento della
viabilità e di realizzazione di servizi a beneficio dei pendolari.
Nei pressi della stazione ferroviaria di
Campo di Carne sono in corso i lavori di
realizzazione di una nuova area
da adibire a parcheggio, che
garantirà circa 40 nuovi posti
per autovetture. Inoltre, saranno
effettuati interventi di messa in
sicurezza della via di accesso.
In località Casello 45 sono invece in corso le prime operazioni
di apertura del cantiere per la
realizzazione del sottopasso ferroviario che eliminerà l’incrocio
regolato da impianto semaforico
e l’attraversamento sui binari.
L’opera delle Ferrovie dello
Stato, di rilevante impatto strategico per la viabilità al confine
tra Aprilia, Nettuno e Anzio, per la cui realizzazione è stata investita la somma complessiva di circa 6 milioni di euro, ha
un cronoprogramma di lavori che prevede
600 giorni di cantiere.
L’Amministrazione Comunale, anche di
concerto con i comitati dei cittadini residenti nella zona, sta valutando le migliori
soluzioni di adeguamento del traffico veicolare e pendolare, anche al fine di ridurre
al minimo i disagi durante il
prosieguo dei lavori.
In particolar modo, è intenzione
dell’Amministrazione
Comunale proporre, nel contesto del cantiere già in essere, la
realizzazione di una strada permanente, della lunghezza di
circa 500 metri, che parallelamente al tracciato ferroviaria
colleghi il quartiere Casello 45
direttamente con la nuova area
del parcheggio di Campo di
Carne, a sicuro beneficio dei
pendolari e dei residenti della
zona, nonché per lo stesso traffico veicolare della Nettunense.
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Il CAI festeggia la fondazione di Aprilia
Una camminata per valorizzare il territorio e i
luoghi storici preesistenti la fondazione della città
La manifestazione ha visto la partecipazione di famiglie, ragazzi ed
escursionisti esperti che hanno guidato la passeggiata con estrema
professionalità e disponibilità.
delle professoresse Sonia Modica e
Chiara Della Valle, grazie alle quali
è stato possibile scoprire le potenzialità del territorio apriliano per i
suoi trascorsi storico-archeologici
Hanno partecipato circa 150 persone di tutte le fasce d’età, molti i
bambini e i ragazzi.
Particolarmente apprezzate l’organizzazione del CAI Aprilia e la disponibilità dei proprietari dei terreni
che è stato possibile attraversare
(con grande curiosità e interesse dei
partecipanti che si sono ritrovati a
camminare nel cuore della realtà
agricola locale tra campi di grano e
orzo, piantagioni di kiwi e canne di
bambù).
Apprezzata anche la preparazione
precedenti la fondazione della città
durante il periodo fascista.
Emozionante l’incontro con gli
eredi di Menotti Garibaldi e la testimonianza della famiglia nel ricordare l’impegno e l’attaccamento
del loro avo per la zona di Carano.
Clima di festa e tanta allegria alla
Fattoria Mardero per la sosta pranzo prima di riprendere con entusiasmo il cammino alla volta di piazza
Roma. Conclusione del percorso
(15 km circa) alle ore 17 in piazza
a.... tarallucci e vino!
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Anteprima nazionale a Roma presso cinema Caravaggio. Sabato 23 aprile è stato proiettato del presso il comitato di quartiere Aprilia Nord
LA VITA DI PARAMAHANSA YOGANANDA
Il padre dello yoga in occidente in un film “Il sentiero della felicità”
Gianni Santangelo: “Attraverso lo yoga riportiamo la nostra energia all’interno”
di Noemi Reali
“Il sentiero della felicità”,
Titolo originale “Awake, the
Life of Yogananda”, film uscito nell’ottobre del 2014 a Los
Angeles e New York ed arrivato a Roma al cinema Caravaggio l’11 febbraio, racconta la
vita di ParamahansaYogananda; considerato da molti come
il padre dello yoga in occidente. Sabato 23 aprile alle ore
18:00, presso la sede del comitato di quartiere Aprilia Nord
in via Veneto, si è tenuta la
prima proiezione del film su
Paramahansa Yogananda. Alle
19:45 è stato proiettato per la
seconda volta. Il libro più
famoso di Yogananda è l’
“Autobiografia di uno Yogi”
che lui stesso ha definito:“Il
mio ambasciatore”. Il film “Il
sentiero della felicità” è stato
prodotto dalla CounterPoint
Films, una compagnia cinematografica indipendente, che ha
impiegato più di 3 anni per
finalizzarlo. La realizzazione è
stata possibile in quanto la
CounterPoint Films ha avuto
accesso agli archivi della SelfRealization Fellowship la
quale ha gentilmente messo a
loro disposizione rari filmati
d’epoca, fotografie e altri
documenti storici di Yogananda.Dopo l’uscita nel 2014 a
Los Angeles e New York, il
film è stato richiesto in tantissimi cinema in tutti gli Stati
Uniti ed ha vinto diversi premi
cinematografici. Iniziato il suo
debutto internazionale, in
Messico è stato visto da più di
150.000 persone in soli quattro giorni di proiezione. È
felicità” si può visitare la pagina facebook di Cineama.
Dopo la proiezione di sabato
23 aprile presso il quartiere di
Aprilia Nord, Gianni Santan-
uscito in Canada, Australia e
Germania. In questi giorni sta
avendo il suo debutto in Francia e in Giappone. In Italia
abbiamo avuto l’anteprima
l’11 febbraio al cinema Caravaggio a Roma. Per saperne di
più sulla proiezione qui in Italia del film “Il sentiero della
gelo, membro del centro di
Roma dell’organizzazione spirituale fondata da Paramahansa, ci spiega il significato di
Yogananda: beatitudine attraverso lo yoga. “ Quando un
monaco entra nell’ordine degli
swami prende un nuovo nome,
Paramahansa ha preso quello
La vita e il messaggio dello swami Paramahansa Yogananda (1893
– 1952), portavoce della tradizione yogica in occidente e autore
del best seller Autobiografia di uno Yogi. L’infanzia nel continente indiano, la morte della madre, il decennio di apprendimento
nell’eremo del maestro Sri Yukteswar, l’approdo a Boston e la sua
prima relazione ‘La scienza della religione’, il trasferimento a Los
Angeles e la fondazione del Self-Realization Fellowship, le conferenze itineranti e il successo, le calunnie della stampa statunitense, il ritorno in India e il contatto con Gandhi, la morte del suo
guru, l’ultimo addio al termine di un discorso ufficiale.
http://www.mymovies.it/film/2014/ilsentierodellafelicita/
di Yogananda. L’ordine degli
swami è l’ordine dei monaci
fondato nel 500 d.C. In India e
significa padrone.” spiega
Gianni Santangelo. Paramahansa Yogananda era molto
legato alla figura di Gesù Cristo e di Krishna. “ Nei nostri
centri di meditazione può
venire chiunque, non vi è nes-
sun obbligo di iscrizione. Il
circolo di meditazione si trova
ad Aprilia in via Meucci 72. I
giorni principali in cui si
medita sono la domenica alle
11,00 e il giovedì. “Yogananda quando è venuto in occidente non ha imposto di meditare a gambe incrociate e di
stare seduti a terra; basta
anche stare seduti su una
sedia, ma la spina dorsale deve
rimanere dritta perchè nella
spina dorsale vi sono correnti
di energia che bisogna far sali-
re e scendere attraverso determinate tecniche. Lo yoga è
l’opposto della nostra vita; si
girano gli occhi, non si parla;
tutto questo per isolarsi dall’esterno e portare all’interno l’energia,propria nella spina dorsale. È qui che l’uomo deve
rientrare attraverso la meditazione per trovare la divinità.”
conclude Gianni Santangelo.
Contatti
[email protected] –
347.017.4723.
Foto di Gianfranco Compagno
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IL PARCO DI CAMPOLEONE SCALO
di euri per gli anziani si
ricordassero anche dei
nipotini degli anziani. Si
ringrazia tanto tutte quelle
persone che vorranno interessarsi del futuro di questi piccoli di oggi ma,
In via di campo leone
Scalo esiste un piccolo
parco di circa 600 mq. Del
comune di Aprilia. Realizzato circa 11 anni fa da un
gruppo di volontari residenti a Campoleone e in
seguito acquisito
dal
comune. Gli arredi due
panchine e tre lampioni
dati da una ditta che ha
costruito una palazzina
adiacente, i giochi ,nella
foto dati dal comune, il
resto lascia desiderare in
particolar modo la ghiaia,
rimediata (ma non era
ghiaia) al momento della
realizzazione, cioè 11
anni or sono. Sarà ora di
provvedere a rimuovere
questa breccia e sostituirla
con vera ghiaia? E’ vero
che siamo una borgata di
periferia, dove è terra di
nessuno, dove tutti fanno
come gli pare (automobilisti che parcheggiano selvaggiamente lungo la via
creando non poche difficoltà a chi ci abita, pendolari che abbandonano
buste di immondizia lungo
la strada, ecc. ecc..) , ma
chi ci amministra si deve
ricordare che anche noi
paghiamo le tasse, forse
sarebbe più opportuno
anziché elargire migliaia
saranno grandi domani,
per dargli la possibilità di
avere un angolo per giocare più confortevole
Erasmo Sette
Campoleone Scalo
IL GIORNALE DEL LAZIO
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A cura dell’Associazione Viridarium per l’educazione, la formazione e la didattica
OPEN DAY, NUOVO SUPPORTO DIDATTICO PER GLI STUDENTI CON D.S.A.
La presidente Lorella De Meis: “È un progetto ambizioso, ma necessario”
di Noemi Reali
“Viridarium è il giardino della
casa romana; è qui che crescono
le piante ed è dunque presente
l’elemento della crescita, un’attenzione per ciò che nasce e si
deve sviluppare.” spiega l’insegnante Lorella De Meis, presidente dell’associazione Viridarium. Giovedì 21 aprile, presso i
locali del Comitato di Quartiere
Toscanini a partire dalle ore
17:00, l’Associazione Viridarium per l’educazione, la formazione e la didattica, con il patrocinio del Comune di Aprilia, ha
presentato il nuovo spazio per il
supporto didattico per gli alunni
e studenti con difficoltà e DSA
(Disturbo Specifico di Apprendimento). In via Londra, oltre al
supporto didattico, psicologico,
logopedico e neuro cognitivo,
l’Associazione attiva i laboratori
per la motricità fine e la consapevolezza del tratto grafico per
le persone con disgrafia oltre
alle attività grosso motorie per la
destrezza, il coordinamento e
l’interazione con lo spazio a
supporto della persona in tutti
gli aspetti dell’apprendimento.
All’open day del 21 aprile è
stato mostrato il progetto dell’associazione Viridarium. All’evento erano presenti Luciano
Poli, presidente comitato di
quartiere Toscanini, che ha
messo a disposizione i locali, il
sindaco di Aprilia Antonio
Terra, il presidente Viridarium
Lorella De Meis, i relatori
Mario Polia ed Adriano Segatori, l’assessore Eva Torselli e
l’assessore Francesca Barbali-
scia, oltre un folto pubblico. Ad
aprire l’incontro è stato Luciano
Poli con l’auspicio che la collaborazione tra Viridarium e il
quartiere Toscanini possa estendersi anche ad altre collaborazioni. Il sindaco Antonio Terra
sottolinea l’importanza di scendere tra la gente e come questo
possa esser possibile attraverso
le associazioni che vengono da
lui definite un valore aggiunto
del nostro territorio. Mario
Polia afferma che quando parliamo di istruzione lo facciamo
transitandovi
velocemente.
“Educare deriva dal latino ex-
ducere che significa condurre
qualcuno da una parte all’altra.
Dove? Il bambino deve essere
condotto dallo stato naturale allo
stato sociale di cultura. L’educazione data in tenera età è sicuramente la più difficile”. Per que-
Lorella De Meis
sto motivo l’attività svolta dall’associazione Viridarium è di
fondamentale importanza. “La
difficoltà nell’apprendimento
intervenendo si può superare, i
disturbi specifici sono qualcosa
che sono congeniti nella perso-
na; ma che possono
cambiare nel corso dell’
esistenza
attraverso
l’individuazione di strategie che aiutano ad
apprendere.”
spiega
Lorella De Meis. L’associazione ricorda che
possono
partecipare
tutti i bambini iscritti
dai genitori. Quest’ultimi possono sostenere l’
associazione con dei
contributi. “Lo spazio
di sotto lo stiamo utilizzando per far rivivere ai
bambini i giochi
tradizionali, utili a
sostenere la persona nel
movimento e nella
destrezza; come la campana. Queste attività
servono per ridare loro gli spazi
che gli sono stati tolti e per aiutarli nella relazione con l’altro.”
continua De Meis. Per D.S.A. si
intende il disturbo specifico di
apprendimento comprendente
dislessia, discalculia disgrafia e
disortografia. Vi è una stima del
3-5% della popolazione scolastica che presenta disturbi specifici
di apprendimento, ma sembrerebbe in aumento. A sostenere il
progetto sono degli insegnanti
volontari che hanno una lunga
esperienza insieme a giovani
univeritari. L’attività dell’associazione, svolta in via Londra, si
svolge dalle 14:30 fino alle 18,
dal lunedì al venerdì. “È un progetto molto impegnativo e ambizioso, ma lo definirei anche
necessario.” afferma Lorella De
Meis. Per chiunque fosse interessato può visitare il sito web:
www.viridariumspes.it. Segreteria 327.150.9024 – ore 15.-19.
Foto di Gianfranco Compagno
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15 MAGGIO 2016 : SESSA AURUNCA RENDE ONORE A DOMENICO FUSCO EX
INTERNATO MILITARE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI
CONSEGNATA LA MEDAGLIA IN ONORE CIVILE AL CITTADINO APRILIANO DOMENICO FUSCO
Nella giornata di domenica
15 maggio a Sessa Aurunca,
nell'ambito della manifestazione celebrativa del 25 aprile festa della Liberazione
Nazionale rinviata a tale data
causa problemi meteorologici, è stata consegnata una
medaglia in onore civile a
Domenico Fusco, ex internato militare nei campi di concentramento nazisti, originario di Cescheto di Sessa
Aurunca, ma da molti anni
cittadino di Aprilia.
La manifestazione è stata
organizzata da una Associazione culturale locale
con il patrocinio del
Comune di Sessa Aurunca ed il contributo dei
commercianti anche con
la finalità di rivitalizzare
il centro storico della
cittadina.
L'Associazione apriliana
“Un ricordo per la pace”
che da anni opera sul
territorio divulgando la
storia degli Internati
Militari Italiani nei lager
nazisti nel secondo conflitto mondiale e la possibilità di accedere al
conferimento
della
Medaglia d'onore IMI,
esprime soddisfazione
per il riconoscimento
consegnato al cittadino
apriliano.
La presidente Elisa Bonacini:
“E' stata una cerimonia commovente. Domenico Fusco fu
internato per un periodo nel
campo IV B di Zeithain ,
poco distante da Dresda , lo
stesso lager nel quale combatté tra la vita e la morte
mio padre Ernesto, catturato
dai tedeschi in Grecia e
deportato in Germania nonostante gravemente malato di
malaria. Il povero Domenico
porta ancora sul corpo le conseguenze delle bastonate dei
nazisti, e vive quotidianamente le sofferenze per tanta
cattiveria subita. Mi congratulo con gli organizzatori
della bella iniziativa a Sessa
Aurunca e con l'Amministrazione locale ; manifestazioni
come questa sono importanti
per trasmettere alle giovani
generazioni l'importanza di
valori quali libertà e democrazia. Auspico che anche ad
Aprilia siano sempre più frequenti le occasioni per mantenere la memoria dei terribili avvenimenti del passato,
affinché non abbiano mai più
a perpetuarsi”.
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Il “Made in Italy” di Arte in Classe, 14ª Edizione 2016
Si inaugurerà Sabato 21 maggio 2016 alle ore 17.00, l’attesa Mostra di “Arte in Classe” giunta alla 14ª edizione,
presso la Biblioteca Comunale – Sala Manzù di Aprilia
(LT), annualmente Patrocinata dal Comune di Aprilia,
come quest’anno, nell’80° Anniversario di fondazione
(1936-2016). Interverranno: il Sindaco della Città di
Aprilia Antonio Terra, l’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia, il Dirigente Scolastico dell’Istituto
Comprensivo “G. Matteotti” Antonio Ferrone, Francesco
Guadagnuolo, Artista-Ricercatore.
Tema portante di questa edizione è il “Made in Italy”
costituita da diverse sezioni, una di queste sono i ritratti
di importanti personalità vissute in diverse epoche: Leonardo da Vinci, Michelangelo Merisi detto Caravaggio,
Raffaello Sanzio, Sandro Botticelli, Antonio Gramsci,
Amedeo Modigliani, Ennio Morricone, Francesco Clemente, Marcello Mastroianni, Totò, Giuseppe Verdi,
Paolo Villaggio, Susanna Tamaro, Domenico Modugno,
Alberto Sordi, Dante Alighieri, Antonio Meucci, Enrico
Fermi, Ettore Scola, con proiezione della Videoarte con
temi che vanno dall’immigrazione Mare Nostrum, alla
fame nel mondo e al terrorismo internazionale: Pray for
Paris and Bruxelles; per l’ecologia: cambiamenti climatici; per la scienza: Onde gravitazionali previste nel 1916
da Albert Einstein, Antonio Meucci, Enrico Fermi; per il
cinema: L’Oscar a Ennio Morricone; per la musica: il
cantante David Bowie e la Moda con i grandi stilisti.
Quest’anno ricorre l’Ottantesimo di fondazione della
Città di Aprilia ed è stata realizzata una videoarte per
celebrare le forze della Polizia Locale che fanno un lavoro su diversi fronti, spesso pericolosi, in difesa della
Città e degli abitanti.
Ecco perché il Progetto della mostra dimostra una ricerca sull’attualità che volge soprattutto sull’universalità
dell’arte cercando di suscitare l’attitudine a un’arte visiva che permetta la contaminatio proprio con la musica, la
letteratura, la storia, il teatro, il cinema, ecc.; una vera
sintesi di linguaggi, che assieme alle nuove tecnologie
possono essere motivo di nuovi modi di formazione
dello studente senza limitarne la creatività.
Francesco Guadagnuolo, ricercatore didattico e divulgatore culturale ha ideato “Arte in Classe”, quattordici anni
fa, ed ha portato i suoi workshop creativi a imporsi in
campo nazionale e, con un certo interesse,
anche in campo internazionale poiché riconosciuti come esempio e risorsa di ricchezza
d’idee per la Scuola Italiana.
Da quattordici anni, i workshop diretti dal
Maestro Guadagnuolo sono chiamati Centro
di Ricerca Arte in Classe, rivolti alla fascia di
età 11/14 anni (considerata dall’artista la più
creativa), vengono svolti ogni anno nell’Istituto Comprensivo “Giacomo Matteotti” di
Aprilia, nell’ambito dei Grandi Eventi nell’Agro Romano-Pontino creato dal M° Guadagnuolo nel 2002.
La preparazione dei Workshop “Arte in Classe” ha permesso al M° Guadagnuolo, anche
su sollecitudine dell’indimenticabile scienziato della Neuropsichiatria Prof. Giovanni
Bollea, di teorizzare un nuovo insegnamento
dell’arte nella Scuola, ciò ha permesso al
Prof. Bollea di scrivere diversi saggi e prefazioni, su questo metodo di lavoro e pubblicarli. L’allievo opera creativamente su norme
estetiche-comunicative offrendo un iter espressivo, in
una vera formazione educativa-psicologica, che guarda
al mondo che cambia e porta a riflettere sulla storia politica, economica e scientifica di diverse Nazioni. Ed è per
tutti questi contenuti che è piaciuto al Guadagnuolo
accostare “Arte in Classe” a quella prestigiosa scuola
tedesca che è stata la Bauhaus “casa della costruzione”,
che tanto ha influito su qualsiasi forma d’arte. La Bauhaus non vedeva separazione tra arte, artigianato e
design industriale, una ricerca posta fra modelli di bellezza e proprietà tecnica ed è così che ha pensato di chiamare l’artista la sua “Arte in Classe, verso una Bauhaus
del Terzo millennio”.
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19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
“SERVIZI VIGILANZA EUROPA 2010”- ISTITUTO DI VIGILANZA
FULCRO DELLA SICUREZZA PROFESSIONALE E DELLA PREVENZIONE DEI REATI
Con Autorizzazione Prefettizia n.5911/2012 il Prefetto della Provincia di Latina ha concesso alla “Servizi Vigilanza Europa 2010” di esercitare l’attività di Vigilanza Privata ex Art.134 T.U.L.P.S. (Testo Unico di Leggi della Pubblica Sicurezza - Regio Decreto 18 giugno 1931n.773)
sul territorio della Provincia di Latina (LT) e con estensione Territoriale sulle Provincie di Roma (RM) e Frosinone (RM).
…..”C’era una volta il vigile notturno”…..la Guardia Particolare Giurata
che si dedicava al controllo notturno delle
proprietà e dei beni privati con il fine di
prevenire i reati contro il patrimonio in
danno alle persone. Un servizio semplice,
ma da sempre necessario ed in supporto
alle locali Forze dell’Ordine che ha sempre consentito un capillare controllo del
territorio, per quanto circoscritto e privatistico, ed ha consentito di scongiurare il
rischio dell’evento criminoso verso abitazioni private, attività commerciali, stabilimenti industriali, Enti Privati ed Istituzionali.
La figura della Guardia Particolare Giurata si contraddistingueva, oltre che per la
foggia della divisa, per la dedizione e per
la professionalità con cui svolgeva il suo
ruolo peraltro ancora mai regolamentato
dal punto di vista Istituzionale.
I cittadini, da sempre, hanno apprezzato
l’opera giusprivatistica delle GPG (Guardie Particolari Giurate) che fin dal 1870,
sotto l’egida dell’Ex Garibaldino Giuseppe Lombardi in Padova (PD), cominciarono la loro opera di prevenzione dei reati
in favore dei privati con grande consenso
della cittadinanza che, già illo tempore,
era molto sensibile rispetto al tema della
sicurezza e concepiva la Guardia Giurata
come una figura dedita alla “vigilanza di
quartiere”.
….” i comuni, i corpi morali ed i privati
cittadini possono destinare guardie particolari alla custodia delle loro proprieta’, le guardie giurate devono possedere
i requisiti determinati dal regolamento,
essere approvate dal prefetto e prestare
giuramento davanti al pretore. i loro verbali, nei limiti del servizio a cui sono
destinate, faranno fede in giudizio fino a
prova contraria”…..
Dal 1870 ai giorni nostri il concetto di
sicurezza privata si è evoluto sia sotto il
profilo istituzionale/legislativo che sotto
il profilo tecnico/operativo qualificandosi
ad oggi quale “Vigilanza Sussidiaria” e
conferendo alle Guardie Giurate il ruolo
di “incaricati di pubblico servizio” (limitatamente alla funzione operativa) - cfr.
D.M. n.269/2010 e s.m.i.
L’evoluzione normativa ha richiesto, di
pari passo, anche l’evoluzione e l’aggiornamento di “vision” della sicurezza privata, oggi intesa quale strumento di supporto per la tranquillità dei cittadini in collaborazione e coordinamento con le Forze
dell’Ordine e Le Istituzioni, grazie alla
presenza costante sul territorio di Guardie
Giurate armate ed in divisa con il supporto di adeguate piattaforme tecnologiche
che attraverso impiantistiche di allarme e
videosorveglianza rendano più ampio e
completo l’aspetto gestionale della sicurezza ed assicurino l’immediato riscontro
delle segnalazioni per l’adeguato assolvimento delle procedure.
L’interpolazione tra “storia e moderno”,
tra “esperienza e professionalità” ha
convinto il management a dare vita alla
una nuova realtà di “Servizi Vigilanza
Europa 2010”, Istituto di Vigilanza che
affonda le sue radici nella storica e tradizionale concezione della sicurezza privata nell’interesse dei beni e delle persone
proponendone un concetto assolutamente
moderno e professionale che scaturisce
dalla grande esperienza di settore maturata che viene profusa con dedizione e
cuore nelle attività giornaliere.
….”abbiamo scelto di lavorare con le
persone!!!”….è l’esclamazione che si
ascolta nei corridoi dei modernissimi
uffici dell’Istituto di Vigilanza “Servizi
Vigilanza Europa 2010”, dove le più
moderne tecnologie di sicurezza e le procedure dettate dalla normativa e dalle
Certificazioni di Qualità possedute dall’Istituto (UNI EN ISO 10891:2000. UNI
EN ISO 9001:2008, UNI EN CEI
50518:2014) non possono esistere se non
grazie alla esperta professionalità del
Titolare della Licenza, del Direttore, del
Comandante Operativo, dei sottufficiali,
degli operatori di Centrale Operativa e
delle Guardie Giurate tutte che giornalmente sono presenti in servizio e garantiscono la sicurezza dei Clienti con massimo impegno ed efficienza.
L’Istituto di Vigilanza “Servizi Vigilanza
Europa 2010” fonda il suo “know-how”
sull’elemento umano e ne fa il proprio
valore aggiunto, proponendosi anche il
fine sociale di creare nuovo impiego ed il
fine didattico di impartire specifica formazione nell’ambito della sicurezza a
tutti i propri operatori che seguono regolarmente corsi di aggiornamento professionale in tema di sicurezza sul lavoro
(D.L. 81/08), di normativa specifica
(leggi e regolamenti, codice civile e penale, diritto costituzionale), di capacità operativa (antiterrorismo, sicurezza portuale
ed aeroportuale, tiro a segno dinamico,
antincendio e primo soccorso).
Tutto il personale è regolarmente assunto
secondo il vigente CCNL di categoria ed
inquadrato nei termini di legge, decretato
dalla competente Prefettura, armato e
veste la divisa autorizzata dalla Prefettura
che espone i loghi aziendali a norma
T.U.L.P.S.
L’Istituto di Vigilanza “Servizi Vigilanza
Europa 2010” fornisce a tutti i propri
Clienti, e mensilmente, copia del DURC
emesso dai competenti Enti a comprova
della Regolarità Contributiva ed Assicurativa di tutto il proprio personale, nel
rispetto delle Norme e con il fine specifico di contrastare, anche nell’interesse
della stessa Clientela, l’abusivismo inverato da tutte quelle imprese (se tali possono definirsi) illegalmente ed abusivamente esercenti attività di sicurezza e vigilanza (a tutela dei beni e delle persone??????) che sfruttano i dipendenti ed
evadono gli obblighi normativi sia in termini previdenziali, che assicurativi, che
fiscali.
L’Istituto di Vigilanza “Servizi Vigilanza
Europa 2010” si propone il fine di acquisire la fiducia dei Clienti (pubblici e privati, residenziali, commerciali ed industriali) garantendo loro un operato efficiente e professionale integrato da una
divisa sobria ed assolutamente riconoscibile indossata dalle proprie guardie giurate che si contraddistinguono (come manifestato dagli stessi clienti dell’Istituto
attraverso la sottoscrizione di un questionario di soddisfazione che ha superato la
media dell’8,5 in una scala da “0” a “10”
alla data del 30.09.2015) anche per il
decoro della divisa e l’aspetto formale,
per l’educazione e la disponibilità verso i
Clienti, oltre che per la preparazione professionale.
La versatilità operativa contraddistingue
l’Istituto che si dedica alla Vigilanza Privata nei suoi molteplici aspetti : Piantonamento Fisso ed Antirapina, Antitaccheggio Profilato, Vigilanza Dinamica ed
Ispettiva, Vigilanza Tecnologica con
Teleallarme e Videosorveglianza, progettazione e realizzazione di impianti di
sicurezza, servizi di controllo per manifestazioni aperte al pubblico, sport e spettacolo, servizi fiduciari quali il portierato,
la reception e l’accoglienza dei visitatori
(anche con operatori multilingue ed interpreti), la gestione del centralino e dell’ufficio posta/protocollo, servizi di consulenza aziendale in materia di sicurezza sia
in riferimento alla composizione di specifici capitolati tecnici sia con la redazione
di P.O.S. (Piani Operativi di Sicurezza
supervisionati dal Security Manager
interno all’Istituto e certificato ex UNI
EN ISO 10459:1995) e di D.U.V.R.I.
Le autopattuglie dell’ Istituto di Vigilanza
“Servizi Vigilanza Europa 2010, assolutamente riconoscibili ed a norma
T.U.L.P.S. e D.M.269/2010 percorrono
con fierezza le strade e garantiscono la
continua osservazione del territorio Provinciale nel rispetto della massima propria della Vigilanza Privata…”compito
della Guardia Giurata è quello di osservare e riferire”….in continuo collegamento con la Centrale Operativa che
supervisiona e gestisce l’operato delle
GPG, riceve le comunicazioni di servizio,
acquisisce le segnalazioni di allarme ed
attiva le relative specifiche procedure, si
relaziona con la Clientela per le esigenze
operative, garantisce il monitoraggio dei
sistemi tecnologici, provvede a richiedere
l’ausilio delle Forze dell’Ordine ove
necessario, coordina il Pronto Intervento
delle Pattuglie di zona in relazione alle
segnalazioni di allarme e/o di anomalia
rilevata dalle GPG in servizio.
La Centrale Operativa è il fulcro dell’Istituto di Vigilanza, Giornalmente il
Comandante ed i sottufficiali discutono
gli accadimenti ed il registro delle novità
con il Titolare della Licenza e stabiliscono le linee guida ed il vademecum operativo che viene poi impartito agli operatori di centrale ed alle GPG in servizio
esterno, sia fisso che di pattuglia. La Centrale Operativa invia giornalmente alla
Questura di riferimento eventuali segnalazioni per eventi degni di nota, reati
sventati e/o consumati, segnalazioni di
servizio, targhe e veicoli sospetti, eventi
allarme e relativi interventi, qualora
significativi, soprattutto se correlati ad
obiettivi sensibili quali Istituti Bancari e
Postali, Ospedali, Servizi Pubblici, Enti
ed Istituzioni.
L’Ufficio Tecnico/Commerciale dell’Istituto di Vigilanza “Servizi Vigilanza
Europa 2010” è a disposizione della
Clientela per la consulenza, per compilare un preventivo su progetto e/o capitolato, per effettuare gratuitamente sopralluoghi tecnici ed operativi che consentano di
progettare e costruire un servizio di sicurezza assolutamente personalizzato
modulato sulle reali necessità del Cliente
con il conseguente efficientamento sia
delle operatività specifiche sia dei costi
relativi ai servizi richiesti.
Strutturiamo servizi, capitolati tecnici e
d’appalto, approntiamo elaborati progettuali per la partecipazione a licitazioni
private e gare pubbliche impegnandoci
con tale e tanta dedizione da poter affermare che ogni nostro progetto è un
“pezzo unico ed irripetibile”, “univocamente pensato e plasmato sul Cliente
che in esso stesso si riconosce e ne è
fiero!”
……”Accadde domani”……….un territorio più sicuro, la tranquillità della
Clientela, dei Cittadini, degli Esercenti,
anche grazie all’operato dell’Istituto di
Vigilanza “Servizi Vigilanza Europa
2010”.
Grazie a tutti i lettori per averci dedicato
la Vostra attenzione, tratteremo nuovi
argomenti nella prossima uscita!.
Il Management e Lo Staff tutto di
“Servizi Vigilanza Europa 2010”
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L’Ic Pascoli, l’Ic Garibaldi e l’Ic Matteotti ottengono ottimi risultati al concorso regionale per cori scolastici promosso dall’Arcl
TRE SCUOLE APRILIANE SUL PODIO AL MACCHI
Aprilia dal punto di vista corale e musicale è ormai una realtà consolidata
di Piergiuseppe Jorillo
Tre scuole apriliane hanno partecipato quest’anno alla XXV
edizione del concorso Macchi,
il concorso regionale per i cori
scolastici promosso dall’Arcl,
l’associazione regionale cori
del Lazio. Una presenza importante che ha permesso la costituzione di una sede apposita per
Latina. Infatti come l’anno
scorso, una sede del Macchi è
stata Latina, il liceo musicale
Manzoni. Quest’anno in tutta la
provincia di Latina hanno partecipato solo 4 scuole, di cui ben
tre apriliane: la scuola Pascoli,
la scuola Garibaldi e la scuola
Matteotti. La difficoltà del concorso per le scuole, è sicuramente l’obbligatorietà di un
brano a cappella e di quelli scelti in un elenco ristretto di bellis-
simi, quanto anche complessi
tecnicamente e vocalmente,
brani di compositori contemporanei. Ad illustrarne il senso, il
presidente dell’Arcl Alvaro
Vatri. “La mia generazione cantava lo Zecchino d’Oro, era un
vero piacere –ha detto Vatrioggi i bambini cantano le canzoni dei grandi, alle volte intonano testi non adatti alla loro
età. I brani della collana di Giro
Giro Canto, giunta al quinto
volume, permettono di avere
delle bellissime melodie con dei
testi didattici ed istruttivi per
tutti i bambini, adeguati alla
loro vocalità e alla loro età”.
L’Ic Pascoli di Aprilia è stato
accompagnato dal preside Giorgio Giusfredi. L’istituto ha portato al concorso due cori, diretti
dal Maestro Rita Nuti e accompagnati al pianoforte dal Mae-
stro Roberto Berti e al flauto
traverso dal Maestro Carlotta
Raponi. Il primo coro “I Nuovi
Armonici” è composto da 18
cantori dei primi tre anni della
scuola primaria. Il secondo coro
“Pascoli” è formato da 35 cantori della secondaria di primo
grado.
L’anno scorso si è classificato al
secondo posto al concorso
nazionale“Indicibili
In…..canti” organizzato dal
Miur. La giura composta da tre
maestri esperti nel settore artistico: Luana Petrucci, Ida Piccolantonio e Costantino Savelloni ha dato la fascia d’argento
ai più piccoli e la fascia d’oro al
coro delle medie. Sul podio,
nella fascia oro, anche il coro
“Garibaldi” dell’Ic Menotti
Garibaldi di Aprilia sempre
diretto dal Maestro Rita Nuti e
accompagnato al pianoforte dal
Maestro Roberto Berti e al flauto traverso dal maestro Carlotta
Raponi. Il coro Garibaldi è nato
a novembre del 2015, e nonostante la giovanissima età ha
conquistato la fascia oro.
Entrambe le scuole (Ic Pascoli e
Ic Garibaldi) hanno aderito al
progetto dell’Arcl diventando
“scuole partner nella promozione della pratica corale nella
scuola” riconoscendo l’attività
musicale ed in particolare l’attività del canto corale sia mezzo
didattico-musicale e di trasmissione culturale, sia momento
peculiare di un processo educativo individuale e comunitario.
“L’attività corale che si svolge
in orario extracurriculare –ha
detto il maestro Rita Nuti- è
strettamente affiancata al coinvolgimento del corpo e del
movimento stimolando la fantasia e la sfera emozionale dei
bambini attraverso una metodologia strettamente legata alla
creatività e al gioco”. Infine l’Ic
Matteotti ha portato a concorso
il coro “Matteotti Junior” composto da circa 25 bambini della
primaria Deledda e Campo di
Carne. Il coro è stato diretto dal
Maestro Gabriella Vescovi e
accompagnato dai docenti della
sezione ad indirizzo musicale
Riccardo Toffoli (pianoforte) e
Pio Spiriti (violino). Il coro è
nato come progetto scolastico
pomeridiano come coro di continuità nelle elementari della
sezione ad indirizzo musicale,
ad ottobre 2015 ed è già stato
invitato a partecipare alla rassegna nazionale dei giovani compositori per voci bianche per
Giovanni Guaccero che ha composto due brani proprio per il
Matteotti Junior. I bimbi hanno
conquistato la fascia d’argento
al concorso. Un bellissimo
risultato per Aprilia che nell’ambito della provincia di Latina è ormai una realtà corale e
che fa della musica, con due
scuole ad indirizzo musicale, un
valore aggiunto alla formazione
degli allievi.
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Ad Aprilia mangiare la “pizza senza glutine”……da oggi è possibile!!!
RISTORANTE – PIZZERIA “LA BELLA NAPOLI”
La vera pizza senza glutine è
arrivata ad Aprilia al ristorantepizzeria “La Bella Napoli”.
Realizzata con farine senza
glutine di prima qualità, condita nei nostri storici gusti.
Utilizziamo attrezzature dedicate esclusivamente ai cibi gluten free e la nostra massima
attenzione a tutto il processo di
farina di grano tenero viene
sostituita dalla farina di riso e
dall’amido di mais, pensata
nello specifico per tutte le persone che soffrono di intolleranza al glutine. L’impasto risulta
croccante all’esterno ma mantiene un interno morbido grazie
anche alla doppia lievitazione.
Pur essendo un po’ più friabile
Il pizzaiuolo della pizza senza glutine Danilo Martino
lavorazione è certificata da
AiC. La pizza senza glutine ha
una preparazione simile alla
pizza tradizionale nella quale la
della pizza classica, la pizza
senza glutine è comunque
gustosa e saporita.
Inoltre da noi puoi gustare la
cucina partenopea più genuina,
il menù comprende infatti le
più gustose ricette della tradizione napoletana come la pizza
oramai famosa da oltre 30 anni,
in un atmosfera elegante e
familiare…un locale da non
perdere…Aperto nel 1984
nella zona centrale della città di
Aprilia esattamente su via dei
Lauri, “La Bella Napoli” resta
da 32 anni uno dei ristoranti di
Aprilia da consigliare senza
timori di sbagliare. Il nome fa
riferimento alla città nativa del
proprietario Angelo Martino e
della sua famiglia. È evidente
nel nome il richiamo alla tradizione locale, con la volontà di
proporre l’arte gastronomica
del territorio rivisitata con cotture e presentazioni adatte al
gusto di oggi. Il ristorante è
stato aperto nel 1984 e tuttora
rimane saldamente nelle mani
della famiglia Martino, di antiche tradizioni napoletane e
ristoratori per generazioni.
Nelle due sale si respira un’atmosfera elegante e familiare al
tempo stesso ed in ogni piatto
c’è l’ ispirazione la passione e
la cura. “La Bella Napoli” è un
ristorante dove si gusta la più
genuina cucina italiana, dando
importanza alla sostanza ma
senza trascurare la presentazione e il prezzo. Dominano le
materie prime stagionali,
acquistate giornalmente sui
mercati, carni, pesce, ortaggi.
Tutti i giorni menù alla portata
di tutti sia di carne che di
pesce. Una grande novità è la
sala esterna immersa nel verde
dove è stato creato un meraviglioso parco giochi per i bambini…e dove il fumatore potrà
riavere il piacere di fumare
durante il pranzo o la cena.
Insomma, un locale da provare,
per poi tornarci!
La Bella Napoli ad Aprilia
si trova in via dei Lauri, 85
per info: 06.92708076
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METTICI il CUORE
Spazio di riflessione sulle
PROFESSIONI di AIUTO
IL DELICATO RUOLO DEL PEDIATRA
Maria Angela Serafini
“Stanotte ho saputo che c’eri: Una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo con gli occhi spalancati
nel buio e, d’un tratto, in quel buio, s’è acceso un lampo di certezza: si, tu c’eri. Esistevi.” O. Fallaci
di Cinzia De Angelis
Quando un pediatra entra
nella nostra casa è perché
nella nostra vita è arrivato un
bambino. L’arrivo di un neonato in una famiglia è un evento
straordinario che porta gioia ed
emozioni intense ma rappresenta anche un momento di
estrema vulnerabilità e fragilità per la donna e per la coppia.
Molti genitori all’inizio possono avvertire un senso di inadeguatezza che li rende insicuri e
spaventati. Una volta usciti
dall’ospedale la prima figura
sanitaria che incontrano e che
si occuperà del loro bambino è
il pediatra. È un incontro
molto importante perché il
pediatra non avrà soltanto il
compito di curare il benessere
del bambino ma anche della
nuova famiglia. Creare un
legame di fiducia è uno dei
presupposti necessari e indispensabili della relazione tra il
medico e il paziente, un primo
ponte possibile ed auspicabile.
Maria Angela Serafini di ponti,
in più di vent’anni di professione, ne ha attraversati tanti e
altrettanti ne ha costruiti senza
lasciare mai le mani dei suoi
piccoli pazienti e delle loro
famiglie.
Lo studio di Maria Angela è
colorato. I bambini, a turno,
entrano ed escono da una
casetta rossa al centro della
sala d’aspetto e giocano felici
come se fossero al parco.
Qualcuno disegna o legge. Le
mamme parlano tra di loro
mentre la segretaria attenta e
meticolosa risponde al telefono. Appesa al muro, racchiusa
in una cornice semplice, c’è
una poesia e, dentro quei versi
e, in quella Rosa Blu, bella e
delicata del poeta, c’è lei,
Maria Angela e il suo amore
per i bambini, quelli fragili,
quelli che lei protegge con più
forza. Mi accoglie con un sorriso. Una specie di carezza
lieve. E dopo qualche minuto
entro nel suo studio, pieno di
carte e di giocattoli e mi siedo
insieme lei. Le chiedo banalmente perché ha scelto di
essere un medico, il medico
dei bambini. E lei, tutt’altro
che banalmente inizia a raccontare di sé.
I bambini, mi dice, i bambini
sono le creature più fragili su
questa terra. Gli unici che non
possono difendersi. La parte
più debole dell’umanità. Fare
il medico per me significa proteggerli. Averne cura. Una
civiltà si riconosce da come
tutela i più deboli, gli indifesi.
Il medico può fare molto. Può
contribuire efficacemente per
salvaguardare la loro salute.
Un buon medico, intendo.
Un buon medico … quali
requisiti deve possedere?
La maggioranza dei medici
sono molto preparati. Hanno
acquisito le competenze e le
tecniche necessarie per svolgere correttamente la professione. Ma ciò che davvero rende
un medico migliore da un altro
è il suo modo di essere, la sua
etica. Purtroppo lo sentiamo
spesso in televisione, alcuni
medici si lasciano facilmente
tentare da un guadagno facile.
Scelgono strade discutibili per
ottenere vantaggi momentanei.
Mettono al centro loro stessi e
non i bisogni dei loro pazienti.
L’etica deve essere connaturata nel medico. Ne deve essere
la radice. Il punto primo e ultimo del suo divenire un professionista a servizio degli altri.
Un altro aspetto molto delicato
è la capacità del medico di
mettersi in ascolto e di restare
il più possibile oggettivo. Non
ci sono leggi, prescrizioni valide per tutti. Le persone hanno
bisogno di informazioni e non
di giudizi.
Quali difficoltà incontra un
medico nella sua professione?
Un medico è a contatto con la
sofferenza. Col dolore. Quando si inizia la professione ci si
sente un po’ onnipotenti come
se l’operato del medico potesse togliere il dolore e la sofferenza nelle persone. E’ come
se con la conoscenza si potesse
sconfiggere il male. Annientarlo. Purtroppo non è così.
Quando ci si scontra con delle
problematiche che non hanno
soluzione bisogna accettare la
sconfitta e cercare strade percorribili e nuove. Il tempo e
l’esperienza ci insegnano che
l’unico modo di affrontare il
dolore è accoglierlo. Contenerlo.
Cos’è la sofferenza per te?
Per me la sofferenza, quella
vera, è l’assenza della speranza. Un medico non può permettersela. Un medico deve,
anche se con estrema fatica,
cercare una via di uscita sempre, un percorso alternativo
anche quando sembra che non
si può fare più niente. Regalare uno spiraglio di luce. Un’ora di gioco in più a un bambino che soffre, una possibilità di
sorridere, una ventata di sana
quotidianità sono dei regali
molto preziosi.
Cosa ti dà gioia nel tuo lavoro?
La gioia è osservare crescere i
bambini, vederli diventare
grandi. Ammirare la loro
purezza e la loro curiosità. Il
modo come guardano noi e il
mondo, come lo interpretano. I
bambini sono geniali,
pieni di risorse. Mi
piace sentirmi parte
della loro vita. Camminargli a fianco.
All’inizio della mia
professione mi occupavo di ricerca. Collaboravo al Policlinico
Gemelli di Roma. Poi
ho scelto di stare con
le famiglie, ritornare
un po’ alla base, all’origine. Il pediatra rappresenta il primo
ascolto della nuova
famiglia e, molto spesso, ne diventa parte.
Questa è la mia dimensione e la mia realizzazione personale. Ed è stata una
scelta che rifarei ancora perché
è fonte di grandi soddisfazioni.
Una delle mie gioie più grandi
è quando un mio ex paziente
mi affida il suo bambino.
Sento ancora più forte il senso
di protezione nei suoi confronti e per la sua famiglia. Avverto un legame più profondo.
Da oltre vent’anni ti occupi di
genitori. Secondo te come
sono i genitori oggi?
La maggioranza dei genitori
sono attenti, responsabili e
amorevoli, altri, invece, si
preoccupano e non si occupano dei loro figli, è un rapporto
troppo spesso soffocato da
tanti problemi inutili. Facilmente entrano in apprensione.
Un raffreddore dei loro bambini li terrorizza. È come se l’amore verso i loro figli passasse
attraverso l’ansia tipo “Se mi
preoccupo vuol dire che li
amo, che sono un bravo genitore”. E molto spesso l’utilizzo
di internet e i consigli dei
parenti e degli amici amplifica
le preoccupazioni. E non agevola il lavoro del pediatra che
deve vincere tante resistenze
culturali e sociali. Un altro
aspetto che noto è che i genitori oggi fanno più fatica ad affidarsi. C’è una profonda diffidenza sociale generalizzata.
Non solo nel medico ma anche
nell’insegnante, nel vicino di
casa. Un clima di sospetto che
investe tutti e tutto. E che non
aiuta nessuno.
Perché accade?
Credo che il problema sia
sociale: troppi cattivi esempi.
Non solo nel mio ambito ma
nel mio caso vedo tanti medici
aspirare ad una vita agiata
come se avessero perduto il
significato profondo della
nostra professione. E la gente
teme di incontrare gente così.
E allora si mette sulla difensiva e pensa che dietro ad un
gesto, a un consiglio, ad una
prescrizione si celi un inganno.
… e poi
Suonano al portone e subito
dopo si sente il vociare di un
bimbo. Sta aspettando per
entrare. È il suo turno. I bambini non vanno fatti aspettare.
Mi alzo. Raccolgo le mie cose.
Prima di andarmene dietro alla
porta vedo un disegno. E’ un
piccolo principe coi capelli
color oro intento a parlare
con la sua amica volpe e sotto
c’è una scritta: “L’ essenziale
è invisibile agli occhi, si vede
bene soltanto col cuore”. Sarà
per questo motivo che il bambino le corre incontro pieno di
gioia e di fiducia? Si. Sono
certa che sia così. Maria Angela ha il cuore puro e, come il
Piccolo Principe, forse viene
da una stella.
direttore Bruno Jorillo
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IL MAGGIO DEI LIBRI, AL SAN MICHELE HOSPITAL DI APRILIA
LA 6° GIORNATA DEI RICORDI POETICI
Un giorno particolare par tutti gli
“ospiti poeti” ed i “poeti ospitati” che
in questa occasione, giunta ormai alla
VI edizione, si ritrovano tutti al San
Michele Hospital per nutrire, oltre al
corpo, anche lo spirito... La manifestazione promossa dal Comitato dei Soci
Coop e dall’Associazione Turistica
Proloco di Aprilia ha accolto quest’anno anche i poeti dell’ Associazione del Cenacolo della Poesia. Gianna
Formato del cenacolo ha regalato una
poesia dal titolo “Il sogno Donato” ad
un ospite della struttura che ha potuto
così leggerla alla platea. Come ogni
anno l’equipe della riabilitazione prepara l’evento nei minimi dettagli
dando l’opportunità a ciascun ospite di
partecipare all’iniziativa a modo proprio, preparando le coccarde per i
poeti, colorando il sale per riempire il
vaso simbolo dell’iniziativa, recitando
rime e ricordi poetici. Ad ogni poeta
che ha decantato la sua poesia l’opportunità di riempire con il sale del colore preferito il Vaso simbolo della VI
Giornata dei Ricordi Poetici, un
gesto evocativo di unione e partecipazione. Il vaso “è un segno tangibile dei
pensieri e delle parole in rima che
sono state condivise e resterà esposto
all’interno della struttura per tutto il mese di Maggio” come spiega la Psicologa la Dott.ssa
Valentina Pavino Coordinatrice delle attività Ludico-Ricreative del San Michele Hospital di
Aprilia. Ma quest’anno con le poesie non potevano mancare gli Stornelli…tipici della nostra
cultura. Con il Mestro Fabrizio Masci e Stefania Rubegni, noti a tutti come Gli Stornellatori,
non sono mancate le risate e il divertimento per tutti.
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19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI 2016
SCUOLA: UNA PROVA MOLTO INTERESSANTE PER I FUTURI SCIENZIATI
SONO DI CISTERNA DI LATINA I DUE CLASSIFICATI PER LE FINALI NAZIONALI
di Antonello D’Alessandro
Dopo gli aspiranti matematici e
classicisti arrivano ottimi risultati anche da parte degli scienziati
di domani. Due alunni del campus dei licei M.Ramadu di
Cisterna di Latina hanno superato le prove regionali delle olimpiadi di scienze naturali. L’iniziativa, alla sua quattordicesima
edizione, è stata organizzata dall’A.N.I.S.N.
(Associazione
Nazionale degli Insegnanti di
Scienze Naturali) ed è stata rivolta agli studenti delle scuole superiori statali e paritarie. Inoltre ha
avuto la promozione dal
M.I.U.R. per la valutazione del
sistema nazionale di istruzione e
per la valorizzazione delle eccellenze. Alcuni degli obiettivi specifici di questo progetto sono
infatti fornire agli studenti
un’opportunità per verificare le
loro inclinazioni e attitudini per
studio e comprensione dei fenomeni naturali, realizzare un confronto tra le realtà scolastiche
delle diverse regioni italiane,
individuare nella pratica un curricolo di riferimento per le scienze naturali, confrontare l’insegnamento italiano delle scienze
naturali con l’insegnamento
impartito in altre scuole ed
avviare, alla luce del confronto
effettuato con realtà scolastiche
estere, una riflessione sugli eventuali aggiustamenti da apportare
al sistema. Anche quest’anno la
prestigiosa Humanitas University (un Ateneo non statale dedicato alle scienze mediche considerato da SCImago nel top 6% al
mondo per l’eccellenza delle
pubblicazioni scientifiche) è
stato partner ufficiale delle Olimpiadi delle Scienze Naturali
2016. Tale ateneo, in linea con le
finalità statutarie dell’ANISN, si
propone di valorizzare le eccel-
lenze, selezionando e premiando
gli studenti più meritevoli in
quanto offrirà una borsa di studio
(consistente nell’esonero totale o
parziale della retta prevista per la
frequenza dei corsi universitari
di Medicina in lingua inglese).
Le Olimpiadi di Scienze Naturali prevedono una categoria “biennio” e una categoria “triennio”
che a sua volta è stata articolata
in due sezioni: biologia e scienze
della terra. Nelle prove gli studenti hanno affrontato test scritti
con batterie di quesiti a scelta
multipla con 5 alternative di
risposte. Dopo una prima fase di
istituto per individuare gli alunni
più meritevoli (4-6 per ogni categoria di ogni scuola) vi è stata la
fase regionale i cui vincitori (2-4
per ogni regione, sempre per
ogni categoria) hanno partecipato alla fase nazionale la quale
quest’anno si è svolta a Senigallia. I primi classificati alla fase
nazionale delle categorie biennio
e triennio (Scienze della Terra)
parteciperanno quest’estate alle
olimpiadi di scienze della terra
(I.E.S.O.) in Giappone dal 20 al
28 agosto 2016. I primi classificati nella categoria triennio-biologia altresì parteciperanno alle
Internazionali di biologia ad
Hanoi (Vietnam) dal 17 al 20
Luglio. Nella nostra zona i due
alunni classificati per la fase
nazionale delle Olimpiadi sono
stati Denis Xhelilaj per la categoria biennio e Patrizio Ponziani
per la categoria triennio-scienze
della terra. I due ragazzi hanno
affrontato proprio questi giorni
la finale nazionale a Senigallia.
Tra i premi offerti agli studenti,
oltre a microscopi, libri e attrezzature scientifiche, ci sarà la possibilità per 20 di ragazzi di partecipare gratuitamente a uno stage
di una settimana in preparazione
alle gare internazionali, che si
svolgerà presso le Università di
Camerino e Federico II di Napoli, e, per 30 ragazzi, l’opportunità di partecipare gratuitamente a
una scuola estiva di una settimana su tematiche scientifiche che
si svolgerà presso il Convitto
Nazionale “Principe di Napoli”
di Assisi. Grandi opportunità,
grandi impegni e grande volontà
di mettersi in gioco dunque.
Questi gli ingredienti fondamentali per la formazione dello studioso di domani. Non importa di
quale disciplina. Le “olimpiadi
scolastiche” sono sempre un
banco di prova e rappresentano
per lo studente una valente
opportunità per entrare nel settore prediletto o quantomeno per
farsi conoscere. Anche quest’iniziativa ha risposto a tali esigenze. Il futuro è passato anche da
qui.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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CAMBIARE APRILIA SI PUO’ E SI DEVE!
Questo articolo nasce con
l’intenzione di informare
la cittadinanza di un progetto da me presentato
nei primi giorni di Maggio presso gli uffici comunali.
Il progetto presentato
vuole andare a valorizzare la città culturalmente,
dando importanza all’arte che al giorno di oggi,
purtroppo, sta andando a
finire nel dimenticatoio.
Questo è il progetto della
competizione artistica e di
rilevante importanza culturale che ho scelto di sottoporre all’Amministrazione
Comunale.
L’oggetto del concorso è
quello di creare una piccola competizione tra artisti
locali e non, che si impegneranno a creare delle
sculture pensate per essere
poste sulle varie rotonde e
parchi della città con relativi contributi.
Tale iniziativa avrà, non
solo lo scopo di rendere le
rotonde più visibili, ma
anche quello di donare un
tocco d’arte alla nostra
città e di dar modo ai nostri
artisti di farsi conoscere.
Questa proposta vuole
andare a sensibilizzare gli
abitanti di Aprilia ad avere
un particolare apprezzamento per l’arte e a valorizzare la nostra città
creando delle rotonde
e dei parchi piacevoli
da guardare, ben curati e che possano incuriosire il passante.
Il Comune, in questo
modo, darà la possibilità di riaffacciarci sul
mondo dell’artigianato: un mondo che con
il correre dei tempi
sta andando scemando e si sta accantonando, a malincuore,
a favore della tecnologia e dei suoi derivati.
La manualità, è invece una dote importante sin dall’infanzia
poiché dà sfogo alle
proprie fantasie, al
proprio essere, può diventare un hobby, può essere
importante crescendo ed
entrando nel mondo del
lavoro o semplicemente
rimanere una passione.
“Scopri chi sei e non avere
paura di esserlo” disse il
Mahatma
Gandhi
e,
aggiungerei, non permettere a nessuno di reprimere
chi sei ma esprimilo come
meglio credi, con la tua
arte!
Il fenomeno delle “Rotonde in Arte” sta spopolando
in diverse località Italiane
ed Europee.
La rotonda, ha preso il
posto della piazza per l’esposizione di opere d’arte.
Si predispongono meglio
alla vista del passante che,
in balia dei tempi che corrono, passa sempre più
tempo alla guida. Regaliamoci una passeggiata piacevole, arricchendo la
nostra città di arte e colori.
L’arte rende viva la città,
laddove non c’è arte, non
c’è nemmeno storia. Laddove non c’è storia la città
muore. Sono sicuro che
l’Amministrazione terrà
conto di questo progetto in
quanto è sempre parte attiva in questo tipo di iniziative e molto sensibile quando si parla di cultura.
Dott. Grech Giuseppe
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Raccontato in un libro dal giornalista Felice Cipriani, è stato presentato sabato 7 maggio a Borgo Montello.
LO “STRANO”
OMICIDIO DI DON CESARE BOSCHIN
IL CADAVERE DEL PARROCO È STATO TROVATO “INCAPRETTATO” GIOVEDÌ 30 MARZO 1995
ANCHE APRILIA HA UN “COLD CASE”: L’OMICIDIO DELL’AVVOCATO MARIO MAIO AVVENUTO IL 7 LUGLIO 1990
Il ricordo di don Felipe Gil, vice parroco a Borgo Montello nel 1991, per 23 anni parroco ad Aprilia
L’avv. Stefano Maccioni: “Presenteremo la richiesta di riapertura del caso alla Procura della Repubblica di Latina”
di Veronica Alessandrini
e Gianfranco Compagno
“Uno strano presentimento:
mi ha salutato dicendo: «Speriamo di poterci vedere
domani»”, così titolava L’Unità di venerdì 31 marzo
1995 un pezzo della giornalista apriliana Anna Pozzi.
“Speriamo di poterci vedere
domani” sono state le ultime
parole di don (monsignore)
Cesare Boschin, 81 anni,
parroco della chiesa della
Santissima Annunziata di
Borgo Montello (Latina) dal
1956, chiesa dove 16 giugno
1901 Santa Maria Goretti
fece la prima comunione, nel
salutare la signora Franca
Rosato prima di andare a
dormire, che lo aveva assistito negli ultimi quattro anni di
vita. Era la sera di mercoledì
29 marzo 1995. Il giorno successivo, giovedì 30 marzo, il
parroco viene trovato morto
incaprettato nella canonica
proprio dalla signora Franca.
Quello di don Cesare
Boschin rimasto irrisolto, un
“cold case”, (caso freddo, o
Boschin, uomo e parroco,
narrandone la vita e l’omicidio, cercando di passare al
setaccio tutte le piste emerse.
Il libro inchiesta è stato presentato sabato 7 maggio alle
17 a Borgo Montello presso
l’oratorio intitolato a don
Cesare Boschin. Oltre
all’autore, hanno presenziato
il giornalista - editore Gian
Luca Campagna (moderato-
Sacro Cuore di Ciampino e
giunto in quella di borgo
Montello pochi giorni dopo.
«Sono arrivato qui nella parrocchia di Borgo Montello
l’8 giugno del 1991, alle ore
20:30-ha ricordato don Felipe- Erano presenti quel giorno anche Claudio Gatto e
suor Anna. Don Cesare era
già molto malato, sono venuto qui come amministratore
parrocchiale, ossia colui che
via”. A me sono venute le
lacrime, gli ho detto: “Sono
venuto a stare qui per aiutarti”. Sono rimasto fino al 18
ottobre del 1991. Ma quando
me ne sono andato continuavo a venirlo a trovare tutte le
settimane, perché era anche il
mio confessore». È poi intervenuto Claudio Gatto che,
nel ricordare don Cesare, ha
anche parlato del suo impegno nel contrastare il fenomeno della diffusione delle
droghe tra i giovani del
borgo: «Dopo la costruzione
del porto di Nettuno, a Borgo
Montello iniziò ad entrare la
droga, qui veniva una
Renault 5 bianca verso sera
che la distribuiva ai pusher.
Questo era un centro di smistamento. Quando don Cesare si rese conto del pericolo,
iniziò ad incontrare le famiglie dei ragazzi che iniziavano ad avere i primi contatti
con la droga. Nel momento
della sua morte, l’accostamento con la malavita per noi
è stato automatico, per via di
questa lotta contro la droga,
ma anche del suo coinvolgimento nelle problematiche
legate allo smaltimento dei
rifiuti. Sono tutte questioni in
cui lui è entrato perché noi
cittadini non ce la facevamo
ad affrontarle da soli». Ha poi
preso la parola l’autore Felice Cipriani: «Siccome mi
ritengo uno scrittore della
memoria, ho voluto recuperare questa vicenda ed inserirla
nel mio catalogo composto
da storie di persone che
fa le veci del parroco. Il
Vescovo gli ha detto: “Don
Cesare, ho portato un prete” e
lui ha risposto “ E questo che
ci fa qui?”, diceva che non gli
serviva il mio aiuto. Il Vescovo gli ha detto: “io te lo lascio
qui, se alla fine del mese non
ti è stato utile me lo riprendo”. Dopo 15 giorni, mi chiama nella sua stanza e mi ha
detto: “Sono 46 anni che sto
qui, questa è diventata la mia
famiglia e io la amo. Adesso
ho capito che tu sarai il mio
sostituto in questa parrocchia, ma io non voglio andare
hanno sacrificato la loro vita
per rendere migliore la
nostra. È risaputo che le discariche attirino la malavita, e
Borgo Montello non è stata
un’eccezione. Io credo che
per leggere e capire la morte
di don Cesare bisogna guardare ai momenti ad essa successivi. Dopo due ore dalla
sua uccisione alla curia di
Latina si ritiene che di questo
delitto non si debba parlare. I
giornali, in seguito, parleranno di un furto andato male, di
prestiti non restituiti e via
dicendo. Furono interrogate
suo aver valutato ogni pista,
anche la più scomoda, che
poi è un po’ il dovere di ogni
cronista, quello di battere
anche i sentieri più irti di difficoltà» ha esclamato Campagna aprendo la presentazione. Il primo ad intervenire
è stato don Felipe Luis Gil,
68 anni, nato in Colombia a
Jardin Ant, arrivato il 19
maggio 1991 nella parrocchia
Claudio Gatto, don Felipe Gil, l’autore Felice Cipriani, l’avvocato Stefano Maccioni giornalista Gian Luca Campagna.
meglio delitto irrisolto) come
si dice in gergo tecnico. Dopo
4 mesi di indagini, infatti, il
Comando dei carabinieri ha
archiviato il caso come un
tentativo di rapina da parte di
ladri senza volto, che però
avrebbero lasciato il denaro
impossessandosi, invece, soltanto dell’agendina su cui il
parroco annotava di tutto, e
dell’album delle fotografie da
lui scattate. Don Cesare,
infatti, era a capo del comitato ambientalista di Borgo
Montello e si batteva vivacemente per dirimere la cortina
di nebbia che avvolgeva i
segreti della seconda discarica del Lazio. A distanza di 20
anni, il giornalista e scrittore
di memorie Felice Cipriani
ha scritto un libro intitolato
“Quello strano delitto di don
Cesare” (ed. omicron, pp
176, euro 12) in cui traccia
un profilo biografico di don
re dell’evento), Claudio
Gatto fraterno amico di don
Cesare e oggi attivista dell’associazione “Libera” di
don Luigi Ciotti (presente tra
gli altri il coordinatore regionale di Libera l’apriliano
Fabrizio Marras), don Felipe
Gil, nel 1991 viceparroco
dello stesso don Boschin e
per 23 anni parroco prima a
Casalazzara e poi della chiesa
dello Spirito Santo di Aprilia
e l’avvocato Stefano Maccioni. Quest’ultimo, da qualche giorno, è in possesso
delle carte del fascicolo sulla
morte del parroco ritirate
presso la Procura della
Repubblica di Latina ed è
intenzionato a fare luce sul
cold case e deciso a far riaprire il caso, tant’è che sta lavorando in questa direzione con
un pool di legali e criminologi. «Ciò che più ho apprezzato del libro di Cipriani è il
300 persone e tra queste non
c’erano gli amici più stretti,
che vivevano in comunità
con don Cesare». Anche a
questo è servito il suo libro
inchiesta: a far luce sui paradossi e le contraddizioni che
caratterizzano questo caso
che, a breve, potrebbe riaprirsi grazie al lavoro del pool di
esperti coordinato dall’avvocato Stefano Maccioni: «Il
tempo è passato ed è sempre
più difficile capire i risvolti
della vicenda, ma questo
potrebbe essere anche un
punto a nostro favore. Quello
di don Cesare è un delitto
avvenuto nel 1995, quando
determinati esami scientifici
non esistevano. Io conto di
depositare in settimana la
richiesta di apertura del caso
alla Procura di Latina, in cui
chiederemo
sicuramente
accertamenti scientifici sui
reperti. Nel caso di Pasolini
ciò ha cambiato il corso della
storia giudiziaria. Speriamo
succeda anche per questo
delitto. Io credo che qualcuno
che non ha parlato, magari
per paura, ma che sa alcune
cose ci sia. I miei poteri,
come difensore della persona
offesa, si limitano a chiedere
alla procura della Repubblica, con un’istanza motivata,
di riaprire il caso- ha puntualizzato l’Avvocato- Se la Procura ritiene che le indagini
che andremo a richiedere
siano necessarie per poter
individuare i responsabili, il
pm dovrà chiedere al giudice
per le indagini preliminari
l’autorizzazione, il gip dovrà
acconsentire e allora il caso
verrà riaperto».
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
pagina 33
FRANCESCO GABBANI, IL CANTAUTORE RIVELAZIONE
DELL’ANNO, MARTEDÌ 17 MAGGIO A STUDIO 93!!!
Il vincitore di Sanremo Giovani, cantautore e polistrumentista toscano Francesco Gabbani, martedì 17 maggio, ospite a
Studio 93!!! L’intervista, in
diretta nei nostri studio di via
Giustiniano, ad Aprilia, inizierà
alle 14.30.
Francesco Gabbani ha conquistato il Festival di Sanremo e la
Critica con il brano “Amen”
dimostrando il suo talento in
pieno. Oltre a trionfare tra i giovani dell’Ariston, Gabbani ha
vinto anche il Premio della Critica (Categoria Giovani) e il
Premio Sergio Bardotti come
miglior testo di tutto il Festival
(Giovani e Big), condiviso con
il co-autore Fabio Ilacqua.
Ed è proprio a quattro mani con
Ilacqua che il cantautore toscano ha scritto “Amen”, un brano
che rappresenta appieno il
mondo musicale di Gabbani.
Dietro ad una semplice freschezza melodica si cela infatti
una sarcastica intenzione a sollecitare riflessioni sul modo di
vivere dei nostri tempi.
L’artista svelerà se stesso ai
microfoni di Radio Studio 93
parlando poi dei suoi innumerevoli progetti musicali e non.
Gabbani sarà nei nostri studi
martedì 17 maggio, il giorno
successivo (mercoledì 18 maggio) parteciperà alla Partita del
Cuore allo stadio Olimpico di
Roma, mentre venerdì 20 maggio, sempre nella Capitale, sarà
nello storico Quirinetta Caffè,
a partire dalle 22.00, per un
concerto. A Roma presenterà
dal vivo il suo ultimo lavoro “Eternamente ora”, uscito il
12 febbraio per BMG Rights
Management (Italy) ed entrato
nella Top 20 della classifica
Gfk-Fimi degli album più ven-
duti in Italia, appena quattro
settimane dopo l’uscita.
“Eternamente ora” è l’album
che segna una svolta nella carriera artistica di Francesco Gabbani e che rappresenta appieno
il
nuovo
viaggio
musicale che ha intrapreso,
fatto di sonorità pop elettroniche e ditesti che invitano a
riflettere; il disco, inoltre, contiene Amen,brano protagonista
della vittoria sanremese.
NON MANCATE, SARA’
L’OCCASIONE
COME
SEMPRE PER STRAPPARE
FOTO E AUTOGRAFI AL
GIOVANE ARTISTA
Studio 93, lo ricordiamo, si può
ascoltare sulle frequenze FM
93.100 - 100.200 - 106.050; per
la zona dei Monti Lepini, anche
sulle frequenze 93.00 – 93.200 107.200. A Terracina sulla frequenza 106.600. A Roma e
zone limitrofe in tecnica digitale DABplus nel blocco 13F. On
line, sul sito www.studio93.it
cliccando su “Studio 93 On
Air” e anche tramite Iphone e
Android scaricando l’apposita
App.
La redazione
ro che si sono distinti nel settore
della moda per la loro bravura e
professionalità.
Una grande responsabilità che lo
vede impegnato non solo per il settore moda, ma anche in quello del
design e del food. Per quest’ultimo
settore Peth sarà impegnato fino a
dicembre alla conduzione, insieme
alla collega Rai Camilla Nata, del
prestigioso DOC Italy per la promozione dell’enogastronomia di
ogni singola regione.
Insomma, questo 2016 sarà un
anno pieno di impegni per Antohony Peth, vincitore di due David
di Michelangelo, uno di questi non
a caso per il suo contributo alla
causa della solidarietà. Perché,
come sostiene lui in ogni sua intervista, «Un’Italia solidale… è un’Italia più bella».
Anthony Peth: «Italia Solidale… Italia più bella»
«Ho nuovi importanti progetti per la mia carriera artistica ma la Moda ha sempre fatto parte integrante della mia personalità»
Protagonista del calendario 2016
del Made in Italy, Anthony Peth,
ha consegnato alla Sorridendo
Onlus, associazione a cui era
destinato l’intero ricavato del progetto, il contributo economico per
l’importante causa di quest’anno
ovvero la costruzione del primo
centro di ippoterapia gratuita per
bambini diversamente abili, all’interno della casa famiglia del
Colonnello Ultimo. Il calendario
ha visto la presenza di numerose
eccellenze italiane di design,
moda e food. La moda da sempre
simbolo per eccellenza nelle
copertine glamour è stato fra i
comparti del Made in Italy, fra i
protagonisti di questo importante
progetto fotografico, che ha visto
per ogni mese una delle più importanti atelier, simbolo dell’artigianalità e della lavorazione a mano
con tessuti e ornamenti pregiati
italiani.
La scelta delle eccellenze non è
stata semplice afferma Peth, erano
solo 12 i mesi, e solo 12 case di
moda potevano essere la scelta,
sicuramente fondamentale è stato
l’incontro con ogni designer che
mi ha trasmesso la passione per il
proprio lavoro e la dedizione delle
proprie creazioni con cura e tanto
amore.
Nei prossimi mesi per Anthony
Peth è prevista anche una nuova
sfida come la conduzione del programma televisivo per Sky Arte
“Elegance World” prodotto da
Luca Conti Taguali. Un importante progetto televisivo legato al
mondo della moda presso location
prestigiose da tutta italia e palazzi
storici.. Vedremo quindi il conduttore sardo nella veste di Ambasciatore Intergovernativo del
Made in Italy - carica che ricopre
da due anni per l’Organizzazione
Intergovernativa Angel Igo- in
giro per l’Italia per premiare colo-
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 34
LA PSICOLOGA RISPONDE
Dott.ssa Anna De Santis
(Psicologa - Psicoterapeuta)
IL DIPLOMA NEI VALORI
DELLA VITA
Sono una ragazza di 20 anni e
sono al quinto anno di scuola
media superiore ma, non me la
sento più di studiare. Il solo pensiero mi fa vivere momenti di
angoscia che mi spingono a
chiudermi in me stessa con conseguenze spiacevoli già provate
l’anno scorso. Basta, sono stanca e vorrei lavorare per rendermi indipendente dai miei genitori e sentirmi più libera. Tutti mi
dicono che sto sbagliando ma, io
non voglio sentire ragioni però,
da qualche giorno, i dubbi mi
assalgono e mi assillano fino a
non farmi dormire la notte. Mi
rendo conto che abbandonare
all’ultimo hanno sia una follia e
che forse un giorno me ne pentirò. Vorrei il diploma ma, non
voglio studiare! Esiste una soluzione? Certo la mia è una richiesta illogica, lo riconosco, ma, la
prego, mi può aiutare lo stesso?
ASSUNTINA
Prenda un registratore e cominci
a parlare di tutto ciò che le viene
alla mente anche cose senza
logica, senza alcun senso. Lo
faccia per una buona mezz’ora
poi, lasci trascorrere almeno un
giorno e riascolti ciò che ha inciso, si renderà conto di avere
alcuni conflitti emotivi che non
hanno nulla a che vedere con la
scuola e che l’insoddisfazione
di fondo che si porta dentro si è
generalizzata verso ogni altra
cosa la circonda. Le richieste
che riceve da parte dei suoi genitori, di ottemperare agli obblighi
scolastici, le fanno percepire la
scuola come una fonte di frustrazione che la spinge, così, a
vivere il lavoro come la sua
unica via di salvezza. Ogni persona che lavora deve ottemperare a degli obblighi, pena il licenziamento. Ogni persona che va a
scuola deve ottemperare a degli
obblighi pena la bocciatura. Non
vi è molta differenza, come può
notare, le situazioni sono simili.
Il titolo scolastico può farci sperare in un lavoro futuro ben retribuito, mentre un lavoro umile,
senza togliere nulla a questi tipi
di lavoro, non ci lascia alcuna
alternativa se non quella della
rassegnazione. Certo, molte persone con dei titoli di studio possono svolgere dei lavori mal
retribuiti ma, posseggono le
potenzialità e le capacità per
raggiungere nuovi orizzonti e
nuove opportunità. La sua
richiesta di volere il diploma
senza studiare mette in evidenza
un atteggiamento infantile e irresponsabile con il quale, magica-
mente, tutto è possibile e tutto si
risolve. Ci sono stati casi in cui
alcune persone hanno comprato
il diploma, con il risultato di
sentirsi sempre in difetto di fronte a chiunque l’abbia conseguito
con il sudore della propria fronte. Il peso di sentirsi diversi,
inferiori e incapaci rispetto a chi
se lo è guadagnato condizionerà
per sempre la vita di colui che
pensava di aver trovato un ottima soluzione comprandoselo. Il
risultato sarà che, quella persona, non avendo accumulato l’esperienza e l’abilità per fronteggiare e risolvere le difficoltà
sociali, perché a scuola si impara anche questo, si arrenderà
facilmente di fronte ad ogni
situazione che metterà in evidenza le sue scarse capacità di
riuscita. Che soddisfazione,
invece, quando si può dire: “questo l’ho fatto io”! Significa che
si è capito che il vero diploma si
consegue se ci atteniamo con
orgoglio ai veri valori della vita!
GUARDARSI ALLO
SPECCHIO PER
CONOSCERE SE STESSI
Sono un ragazzo di 20 anni e mi
sento inutile, vuoto, e senza stimoli. I miei genitori si lamentano di me perché da quando ho
smesso di lavorare al mattino
dormo fino a tardi perché la sera
faccio le ore piccole. Vorrei
potermi prendere un diploma e
fare contento mio padre, ma non
so cosa fare. Mi trascino tutto il
giorno per casa e il mio unico
passatempo sono le canne che,
alla fin fine mi stordiscono e non
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
mi risolvono nulla. Le sto scrivendo perché vorrei che mi aiutasse a capire che cosa dovrei
fare per migliorare questa mia
vita inutile che a volte mi spinge
a pensare di farla finita?
Sono stanco, Dottoressa…
CARLO
La soluzione al suo problema è
apparentemente difficile perché
se si studia la situazione solo e
soltanto da un punto di vista,
come lei è abituato a fare da
anni, si perdono molte possibilità di risoluzione al problema
stesso. Quello che le sta accadendo non è altro che un’abitudine alla critica negativa contro
se stesso. Spesso siamo abituati
a farlo perché i nostri genitori,
ogni volta che si sono rivolti a
noi, ci criticavano aspramente;
c’è chi reagisce e c’è, come nel
suo caso, subisce. Innanzitutto
deve imparare a guardarsi e a
conoscersi di più; imparare a
non avere paura di guardarsi in
faccia, di osservarsi e di valutarsi attentamente e di accettare di
se stesso le eventuali imperfezioni. Per riuscire a fare questo
basta munirsi di uno specchio,
un qualsiasi specchio grande
abbastanza per contenere la sua
immagine seduta. Seduto davanti allo specchio, quando sa di
non essere disturbato, cominci
ad osservarsi e a guardare il suo
viso, il suo corpo, il suo atteggiamento. All’inizio proverà un
po’ di imbarazzo, perché vedrà
la sua immagine come un nemico che la osserva poi, insistendo
nel guardarsi, comincerà a
descrivere ad alta voce ciò che
sta vedendo di sé. Descriva i
suoi lineamenti, sottolineando i
pregi e sminuendo i difetti. Continui a guardarsi in faccia e
cominci un dialogo che abbia un
inizio e una fine. Il dialogo
dovrà essere improntato prima
sulle difficoltà che sta vivendo,
percependo l’immagine riflessa
nello specchio come una persona amica che può aiutarla e
risolvere le problematiche, e poi
sui suoi pregi che andranno a
rinforzare la sua persona e ad
imprimere nella sua mente le
soluzioni possibili. Davanti allo
specchio la realtà interna, quella
mentale, viene allo scoperto
dandoci la possibilità di poterla
valutare come qualcosa al di
fuori della nostra persona,
diventando non più una minaccia, ma una possibile risposta a
tutti i nostri problemi. Si ricordi
sempre che il distacco emotivo
dalle nostre emozioni negative ci
rende più forti e capaci di affrontare qualunque tipo di difficoltà.
Buon allenamento!
scrivi a- Dott.ssa Anna De
Santis ad Aprilia in via
Mozart 1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o inviare una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: a1
desantis @libero.it
Sono attivi gli incontri di
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347.6465458
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“Caro nipote, studia a
memoria” di Umberto Eco
Il 3 gennaio del 2014 lo scrittore
Umberto Eco scrisse al nipote
una lettera, che può essere considerata un testamento spirituale
dell’autore perché dopo poco,
nel febbraio del 2016, ci ha
lasciato e ci ha privato del suo
elevato contributo culturale.
Questa lettera non vuole essere
un elenco di buoni propositi che
il nipote dovrebbe perseguire
come l’amore per tutti gli esseri
che popolano la terra, per la propria patria e per tutto il nostro
mondo, alla De Amicis, anche
perché è sicuro che il ragazzo
farebbe orecchie da mercante a
consigli del genere; l’unico suggerimento che si sente di dargli è
di non cercare su Internet siti
porno perché è molto più bello
guardare le ragazze a scuola o
per la strada rispetto a quelle virtuali che scorrono sul nostro
monitor.
In realtà l’autore non voleva
scrivere di questo, la sua è stata
solo una digressione, voleva
invece discutere con il suo nipotino di quello che considera il
vero problema dei giovani di
oggi: la perdita della memoria,
sembra che non serva più, non
sia più necessaria perché è sufficiente andare su Internet e trovare qualsiasi notizia storica, geografica, letteraria, di fisica, di
matematica di scienze, tutto
riusciamo a trovare solo aprendo
il nostro PC, quindi, secondo i
giovani, a che cosa serve ricordare a memoria quello che è
scritto sui libri?
Diceva Cicerone nel De Senectute “memoria minuitur nisi
exerceas”, ed è vero, meno si
esercita la memoria più questa
diminuisce e questo esercizio
fatto da sempre può aiutarci ad
invecchiare meglio senza pericolo che ci venga l’Alzheimer.
Aggiunge ancora Umberto Eco è
importante conoscere anche
quello che è accaduto prima
della nostra nascita e questo lo
possiamo trovare sia su Internet
sia sfogliando le riviste e i giornali che possiamo trovare in
casa, anche in soffitta, la cosa
importante è poi ricordare quello
che abbiamo letto.
Lo scrittore scrive ancora
“potrei continuare all’infinito, e
sarebbero tutte belle avventure
di ricerca. E tutto da ricordare.
Verrà il giorno in cui sarai
anziano e ti sentirai come se
avessi vissuto mille vite, perché
sarà come se tu fossi stato presente alla battaglia di Waterloo,
avessi assistito all’assassinio di
Giulio Cesare e fossi a poca
distanza dal luogo in cui Bertoldo il Nero, mescolando sostanze
in un mortaio per trovare il
modo di fabbricare l’oro, ha
scoperto per sbaglio la polvere
da sparo, ed è saltato in aria (e
ben gli stava). Altri tuoi amici,
che non avranno coltivato la
loro memoria, avranno vissuto
invece una sola vita, la loro, che
dovrebbe essere stata assai
malinconica e povera di emozioni”.
Poi come ultima raccomandazione aggiunge, sicuramente con
una punta di ironia “Coltiva la
memoria, dunque, e da domani
impara a memoria “La Vispa
Teresa”.
È importante ricordare che Inter-
net non può assolutamente prendere il posto della conoscenza e
il computer non può mai supplire il nostro cervello.
Umberto Eco critico, saggista,
scrittore e semiologo è morto il
19 febbraio di quest’anno e il
mondo culturale italiano ed
internazionale ha perso una persona che ha profondamente
influito sulla nostra cultura.
Il semiologo studia i segni e il
modo in cui questi abbiano un
senso. Eco definisce il testo una
macchina pigra perché ritiene
che il senso di un testo sia definito solo in parte dalle strutture
o dai percorsi di senso che sono
stati costruiti da chi lo ha formulato ma che un ruolo primario
venga svolto da chi legge senza
l’intervento del quale il senso
rimarrebbe lettera muta.
Carla Ginanneschi
Ad Aprilia presso RSA San Michele Hospital presente
il Network Territoriale dell’Ordine Psicologi Lazio
Si è svolto Venerdi 6 Maggio il Primo incontro istituzionale nella storia dell’Ordine degli Psicologi del Lazio con gli iscritti sulla provincia. L’ordine scende in campo e lo fa al San Michele Hospital di Aprilia, prima struttura sanitaria sul
territorio a dare spazio all’Evento, sempre
attenta alle innovazioni che possono arricchire di servizi la città e ai bisogni del territorio.
Presenti all’incontro il Presidente dell’Ordine
Nicola Piccinini e i Coordinatori del Progetto
Pilota Network Territoriale Francesca Andronico e Morris Orakian. Obiettivo dell’evento
presentare i dati della prima mappatura dei
servizi presenti sul territorio della Provincia di Latina (Aprilia, Ardea, Latina, Pomezia, Sermoneta) un lavoro portato a termine
dai Referenti Territoriali Valentina Pavino,
Rita Messini, Morris Orakian. Un importante
iniziativa dell’Ordine per colmare il gap tra la
domanda dei cittadini e l’offerta dei comuni e
delle istituzioni, al quale la figura dello psicologo può contribuire come esperto, non solo di cura, ma
anche di processi. Il San Michele Hospital ha scelto di dare il suo appoggio dando il giusto risalto all’iniziativa a promozione del benessere della comunità in cui opera.
Dott.ssa Valentina Pavino
IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
pagina 35
28 MAGGIO : LA GIORNATA IN RICORDO DEI CADUTI DELLA “BATTAGLIA DI APRILIA”
ISTITUITA NEL 2013 SU PROPOSTA DELL’ ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”
Si terrà intorno al 2 giugno 70esimo della Repubblica Italiana la 5a conferenza commemorativa di “Un ricordo per la pace”
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
[email protected]
La Città di Aprilia al suo
80esimo compleanno di Fondazione, si appresta a commemorare una ricorrenza importante,
quella che senza ombra di dubbio può definirsi la data della
“rinascita” di Aprilia, il 28
maggio 1944. Fu in quella data,
riconosciuta universalmente
come la data della liberazione
dell’Agro Pontino dall’occupazione nazista, che ebbero termine i combattimenti nel nostro
territorio sulla strada per la
liberazione di Roma che avvenne pochi giorni dopo, il 4 giugno 1944. La popolazione,
costretta dalla guerra allo sfollamento, poté così da allora
fare ritorno “alle proprie case”,
meglio sarebbe dire a quello
che ne rimaneva, considerando
la potenza dei bombardamenti
che ben poco, nello specifico
ad Aprilia, avevano lasciato di
“intatto” ; eccezione fatta per la
statua del nostro Patrono San
Michele Arcangelo in piazza
Roma, che porta ancora le cica-
caduti.
Causa indisponibilità della
location prevista presso l’auditorium del Liceo “A.Meucci”,
sede dell’esposizione storica
dei reperti Bonacini “Aprilia
in guerra : La Battaglia di
Aprilia”, la 5a conferenza
annuale dell’Associazione “Un
ricordo per la pace” legata alla
ricorrenza del 28 maggio è slittata a data intorno al 2 giugno.
L’evento dovrebbe tenersi presso l’auditorium del Liceo
“A.Meucci” o presso la Sala
Manzù della Biblioteca comunale, cosa che sarà definita nei
prossimi giorni.
In quest’anno particolare, in cui
ricorre l’80esimo anniversario
della Fondazione di Aprilia,
una parte della conferenza, per
cui è stato richiesto il patrocinio del Comune di Aprilia, sarà
dedicata al ricordo degli apriliani morti a causa del secondo
conflitto mondiale, tra cui i
coraggiosi sminatori che a guerra
finita bonificarono i
terreni dai residui
bellici a costo della
propria vita.
L'esposizione museale un ricordo per la pace
trici dei colpi subiti, quasi un
monito a futura memoria affinché mai più abbiano a ripetersi
tali tragici avvenimenti.
Questa data importante nella
crescita culturale della nostra
Città è nata solo alcuni anni fa.
Fu nel maggio 2012 che la scrivente Elisa Bonacini, presidente dell’Associazione “Un
ricordo per la Pace” con l’adesione delle Associazioni
d’Arma e Combattentistiche
di Aprilia ed altre Associazioni
locali presentò al Comune di
Aprilia la proposta di istituire
una data in memoria delle vittime militari e civili della guerra
nel nostro territorio. Ricordo
ancora l’entusiasmo con il
quale il 25 aprile 2012 i rappresentanti delle Associazioni
d’Arma di Aprilia condivisero
l’iniziativa e firmarono la
richiesta, la cui copia conservo
con grande cura; tra tutti voglio
ricordare il compianto Roberto
Airoli, allora Presidente dell’Associazione
Nazionale
Carabinieri di Aprilia, che
morì qualche giorno dopo in un
terribile incidente stradale in
cui persero la vita altri 4 componenti e simpatizzanti dell’A.N.C. .
Il 31 gennaio 2013 il Consiglio
Comunale di Aprilia istituì la
“giornata celebrativa della fine
dei combattimenti (...) individuandola nel 28 Maggio di
ogni anno” intitolandola “28
maggio 1944: la Battaglia di
Aprilia” in memoria dei
Tra i cittadini di
Aprilia morti nello
svolgimento
del
dover Patrio sarà
ricordato Antonio
Toffoli, morto nel
1944 durante la
seconda
guerra
mondiale cui è stata
conferita la medaglia d’argento al
V.M. , ma arrivando
ai nostri tempi un
doveroso ricordo
andrà al Caporal
Maggiore Massimo Di Legge, il
giovane
militare
dell’Esercito Italiano che ha perso la
vita nel 2011 in una
missione di pace in
Afghanistan
Interverranno
il
Generale Massimo
Coltrinari,
il
Generale
Luigi
Marsibilio e il
Prof. Giancarlo
Ramacci; le tematiche affrontate dai
relatori saranno la
deportazione nazista, con particolare
riferimento
alla
liberazione dei lager
nel 1945 ed il percorso che portò l’Italia verso la nascita
della Repubblica
Italiana il 2 giugno
1946, di cui quest’anno ricorre il
70esimo anniversario.
All’iniziativa parteciperanno
Ennio Borgia deportato civile,
Aldo Boccabella, Gino Forconi, Domenico Fusco internati
militari Medaglie d’onore IMI
ed i famigliari degli insigniti
dell’onorificenza, ormai deceduti.L’Associazione “ Un ricordo per la pace” rivolge un
appello affinché emergano le
storie valorose dei militari apriliani nei conflitti mondiali e non
solo, per onorarli
durante la manifestazione, magari attraverso il ricordo diretto dei
famigliari. Per comunicazioni ed informazioni
sull’evento contattare
l’Associazione
“Un
ricordo per la pace”
alla e-mail [email protected] o al
3280751587.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 36
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
“I LOVE MY CITY 2016”: CONCORSO MULTIMEDIALE
PER LE SCUOLE SU SICUREZZA E LEGALITA’
ANCORA UN GRANDE SUCCESSO PER LA SERATA DI APRILIA AL TEATRO EUROPA
IL 27 MAGGIO LA FINALE REGIONALE A ROMA, CHE PREMIERA’ I CAMPIONI CON IL TROFEO DELLA SICUREZZA 2016
Il viaggio di James Fox e dei
suoi Agenti nelle scuole, ovvero
il concorso “I Love My City”
sui temi della sicurezza e della
legalità, sta per giungere al gran
finale. E’ la serata più importante dell’anno, attesa da migliaia di
ragazzi in tutta le Regione; difficilmente può essere descritta a
parole: stiamo parlando della
grande Finale Regionale. Un
evento colmo di sorprese,
momenti super emozionanti ed
indimenticabili, durante il quale,
a colpi di Quiz sulla Sicurezza,
vedremo trionfare i Campioni
Regionali 2016. Questi ragazzi
innalzeranno il Trofeo Regionale della Sicurezza 2016, dopo
aver dimostrato di saperla lunga
su sicurezza e prevenzione criminalità.
James Fox, il Superamico della
Sicurezza, e la sua Squadra di
Agenti Speciali anche quest’anno sono tornati nelle scuole per
portare avanti il sogno di vivere
in città sicure e senza rischi. Tramite una metodologia basata sul
gioco e sulla multimedialità,
James e la Squadra, hanno sensibilizzato i ragazzi sui temi della
legalità e della sicurezza stradale, insegnando loro a riconoscere le situazioni difficili e pericolose e dando consigli “da
amico” su come affrontarle.
La metodologia usata è assolutamente innovativa: giochi interattivi, telecomandi televoter,
video, mappe dai colori sgar-
gianti, musiche accattivanti,
colori ed adesivi rendono l’insegnamento di argomenti seri ed
importanti, un momento di pura
gioia. I ragazzi apprendono con
passione, si impegnano per raggiungere i loro obiettivi e collaborano tra loro e con la Squadra.
l’ex assessore alla Sicurezza
della Regione Lazio, l’Agente
Speciale Concettina Ciminiello, l’attrice italiana di straordinaria bravura Fioretta Mari e
numerosi Sindaci, diventati
Agenti Speciali e Comandanti
delle stazioni di polizia locale
Il coinvolgimento è assicurato,
anche per i ragazzi più timidi,
che insieme agli Agenti Speciali
impareranno a “darsi da fare”
per assicurare alla propria città
un futuro più sicuro.
Il concorso ha visto protagonisti
già migliaia di giovani, nonchè
moltissime istituzioni, tra cui
l’Agente n. 1 Nicola Zingaretti,
Presidente della Regione Lazio,
delle città partecipanti, anche
loro Agenti Speciali della Squadra di James Fox.
Il 6 maggio al Teatro Europa
gli studenti delle scuole primarie
e medie si sono confrontati nel
corso dell’anno scolastico, qualificandosi in 400 per la finale. I
più meritevoli, 55, sono pronti
per volare nel celebre Teatro
Brancaccio di Roma, dove il
prossimo 27 maggio si terrà la
finale regionale.
Alla manifestazione di hanno
partecipato le rappresentanze dei
plessi scolastici Montarelli, Marconi, Selciatella, Campo di
Carne, Zona Leda, Casalazzara,
Vallelata, Campoverde, Grazia
Deledda, Via Amburgo, Montegrappa, nonché le scuole medie
Pascoli, Gramsci, Zona Leda,
Menotti Garibaldi, Matteotti.
In rappresentanza del Comune di
Aprilia hanno preso parte il Sindaco Antonio Terra, gli Assessori Francesca Barbaliscia, Ales-
sandra Lombardi, Vittorio Marchitti, il Consigliere Michela
Biolcati Rinaldi, il Vice Segretario Generale Massimo Giannantonio, il comandante della Polizia Locale Massimo Marini, il
responsabile dell’Ufficio Aprilia
Sicura tenente Sergio Gentile e
l’ispettore direttivo di Polizia
Locale Alessandra Lusi.
L’Amministrazione Comunale
esprime le più vive congratulazioni a tutti gli studenti, i dirigenti scolastici e il personale
docente, nonché alle famiglie
coinvolte, per l’ottima riuscita
dell’edizione 2016 del progetto
che da cinque anni è legato al
nome di James Fox, il simbolo
giovanile della buona educazione
orientata alle corrette regole del
vivere civile.
La Gramsci e Marconi campioni della sicurezza
En plein di premi per l’Istituto
Gramsci che si aggiudica il
Dream della sicurezza sia alla
scuola primaria che alla secondaria. Dopo un’avvincente sfida, ad
aggiudicarsi il titolo quest’anno
sono stati il Dream team Red
della scuola secondaria di primo
grado Gramsci ed il Dream Team
della scuola primaria Marconi .
La doppia vittoria dell’I.C.
Gramsci ha determinato la partecipazione della città di Aprilia
alla finale regionale, che avrà
luogo il prossimo 27 maggio
presso il Teatro Brancaccio di
Roma con gli studenti selezionati per il Top of the City che si
confronteranno con gli studenti
provenienti da altri sette comuni
laziali.
IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
pagina 37
“APRILIA SI…CURA”
IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI
Matrimoni misti. L’amore che non ama le barriere
a cura di Sihem Zrelli
Care lettrici e lettori
Al cospetto dell’amore, di un
sentimento così naturale e
spontaneo che caratterizza e
che muove le vicende umane
di ogni latitudine e ogni epoca,
non possiamo ne alzare barriere ne utilizzare catene culturali. L’amore non si ferma
davanti a nulla, non si ferma
davanti alle differenze di
razza, di religione, non guarda
la provenienza sociale e tanto
meno quella geografica. Attraversa regioni, continenti, storie e difficoltà di ogni genere.
Come lo scorrere del fiume
trova sempre la sua strada fino
ad arrivare al mare: l’amore è
proprio così, è incontenibile.
Non dobbiamo nasconderlo e
averne paura. Da questo punto
di vista l’esperienza e lo studio
dei fenomeni sociali del nostro
territorio mi porta ad osservare che troppo spesso, però, ci
sono persone che vivono la
propria relazione interpersonale di “matrimonio misto”
come un vero e proprio tabù.
Spesso si tende a nascondere
questo tipo di legame, si tende
troppo di frequente a tenerlo
lontano dalla famiglia, dalla
società e dall’ambiente circostante nel quale si vive. Per
vergogna, per paura dei giudizi o semplicemente per mancanza di forza e coraggio per
superare l’altezza dei pregiudizi altrui. L’integrazione,
invece, è ricchezza sotto tutti i
punti di vista e amarsi vuol
dire anche integrarsi. Molte
sono le iniziative e le attività
che mettiamo in campo come
Associazione La Palma del
Sud sull’intero territorio apriliano. Dalla cucina etnica allo
studio delle diverse lingue.
Dalla comparazione dei diversi sistemi politici e sociali alle
danze fino alla musica proveniente dalle parti più lontane
del mondo. L’incontro tra le
persone è dunque l’incontro di
esperienze diverse, degli usi e
dei costumi che mescolandosi
si migliorano o che semplicemtne si conoscono. La
nostra missione associativa
orientata alla ricerca della
pace e del dialogo non può
non occuparsi quindi di amore
e di matrimoni misti con l’obiettivo di liberare questo sentimento dalle costrizioni che
spesso incatenano il normale
sviluppo delle singole vite.
Dall’incontro di persone provenienti da paesi diversi molto
spesso nascono cose meravigliose. Esperienze di vita uniche dalle quali si trae forza e
vitalità per noi e per gli altri.
L’amore, in quanto scelta personale, va lasciato libero e
soprattutto va rispettato in
ogni sua forma senza condizionamenti alcuni sia da parte
delle famiglie di origine, dove
spesso nascono vere e proprie
barriere, sia da parte della
società circostante che genera
complicazioni prive di fondamento. Secondo la mia esperienza devo far notare che il
fenomeno del matrimonio
misto vissuto come un tabù è
piuttosto diffuso. Molte coppie vivono il proprio legame
lontano dalle luci della società, tendono a chiudersi nel privato come per nascondere alla
comunità di amici o conoscenti chissà quale colpa. Spesso,
poi, al cospetto di un matrimonio misto scatta da parte degli
altri la meraviglia, lo stupore,
addirittura un sentimento di
incredulità.
Le
scelte personali
non vanno giudicate ma al contrario vanno accettate. E soprattutto
vanno accettate
con naturalezza,
con gioia. E’
importante confrontarci con la
realtà circostante
senza nascondersi.
I numeri da questo
punto di vista ci
confortano: Dal
1996 al 2012 in
Italia il numero
dei
matrimoni
misti è più che
raddoppiato passando da 9.875 a
20.764 unità, a fronte della
significativa diminuzione che
si può invece calcolare per le
unioni registrate fra i cittadini
italiani. Queste ultime nel
periodo considerato diminuiscono di circa il 33%, scendendo da 266.618 a 176.414.
L’incidenza dei matrimoni
misti sul totale dei matrimoni
è passata dal 3,5% del 1996 al
10% del 2012. Nella grandissima maggioranza dei casi
(78,7%) i matrimoni misti
interessano unioni coniugali
fra un uomo italiano e una
donna straniera. Questo tipo di
unione dal 1996 al 2012 è
aumentato del 125,3%, mentre
il numero dei matrimoni misti
con sposo straniero ha avuto
un incremento più contenuto
(+68,8%). Il radicamento in
Italia di una popolazione
immigrata in fasce di età giovane spiega l’aumento del
numero di matrimoni tra stranieri (+370,3%). L’Eurispes
ha stimato l’andamento del
numero di matrimoni calcolando che quelli misti celebra-
ti arriveranno in Italia a circa
27.905 nel 2015 e 35.807 nel
2030. (dati Eurispes). La loro
incidenza sul totale dei matrimoni, dunque, arriva a superare la soglia del 10%. I
matrimoni “misti” sono una
realtà non più ignorabile e rappresentano una fetta consistente del totale dei matrimoni celebrati in Italia. A livello
territoriale, la distribuzione
dei matrimoni con coniuge
straniero rispecchia la distribuzione della popolazione
straniera: ai primi posti troviamo Lombardia, Lazio, EmiliaRomagna, Piemonte e Veneto.
Se però osserviamo l’incidenza sul totale dei matrimoni, la
prima regione risulta l’EmiliaRomagna (15,2%), seguita da
Liguria (14,6%) e Umbria
(14,5%). I matrimoni cosiddetti “misti”, come si può
facilmente notare in tutte le
realtà del paese, costituiscono
un indubbio elemento di vivacità sociale. Questo elemento
costituisce certamente un fattore importante e decisivo di
integrazione, confermando l’i-
dea che gli immigrati si stabilizzano sempre di più sul territorio italiano. Inoltre, dato il
calo dei matrimoni delle coppie italiane, l’apporto degli
immigrati si rivela fondamentale per la costituzione delle
nuove famiglie. L’auspicio,
dunque, è quello di vivere in
maniera semplice perché l’amore non fa male a nessuno.
Non c’è nulla di male a realizzare la propria felicità e quindi
in questo caso a realizzare un
matrimonio misto. Certe difficoltà vanno affrontate, come
facciamo durante le iniziative
dell’associazione La Palma
del Sud, con il dialogo e con il
confronto. Le barriere vanno
abbattute in comunità così
come in comunità va vissuto il
proprio matrimonio misto. Il
proprio amore. Tutto il mese
di maggio e dedicato al multiculturalismo e in quest’occasione abbiamo voluto toccare
un tema personale che riguarda tutti noi: l’amore. L’amore
senza condizionamenti. L’amore senza ostacoli. Senza
barriere.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
Una paralisi o una faccia di bronzo?..
di Salvatore Lonoce
Cari amici lettori, il problema
che emerge ad Aprilia in maniera più evidente, nel momento
attuale, è che noi apriliani siamo
talmente concentrati su noi stessi, sulle nostre necessità, da non
accorgerci nemmeno di chi ci sta
attorno e di cosa succede in città.
Cari amici ci lasciamo convincere dagli strilli della gallina di
turno che giura che il gallo ha
fatto l’uovo.
A vivacizzare la situazione della
fattoria l’incantatore che, ha
abiti più moderni del pifferaio e
una bacchetta anziché un piffero. Anche la musica che suona è
più moderna, ma il fine è sempre
e comunque quell’incanto che
faciliti il lavoro ai saccheggiatori di Aprilia.
E l’apriliano ci casca, si esalta
nella speranza di far frittata
d’uova di gallo per riempire il
piatto vuoto, e va danzando sulle
note della nuova musica cittadina.
Cari amici, questo è il fulcro del
problema della nostra città.
Ma il cambiamento promesso?!
E’ sempre in altro luogo, e noi
nella fatica della danza e della
fame cediamo, mentre gli imbonitori tronfi e rubizzi festeggiano.
Buongiorno cari amici lettori,
permettete?…
Come opinionista sono sempre
interessato all’opinione dei miei
lettori, è importante conoscere di
persona la ricaduta, su voi lettori, del mio lavoro…
Certo! Sono pronto a diventare
zerbino, per conoscere bene le
suole delle vostre scarpe!
Perchèèè, su! Non fate gli gnorri. Voi ancora credete che loro
lavorino al vostro futuro migliore, vi lasciate incantare dal canto
delle sirene! Anche se le chiacchiere non “intortano” più!
Ma ditemi cosa c’è che vi
preme, cosa giudicate ben fatto ..
Ma ci fate o ci siete? Solo se
avete gli occhi foderati di prosciutto e le orecchie intasate è
ammissibile che non vi accorgete di quanto problematica sia la
situazione generale in città, la
rapacità clientelaristicamente
ridistribuita in rivoli, spesso si
ricongiunge a rialimentare la
SERVIZIO GRATUITO DI ORIENTAMENTO
E ASCOLTO PSICOLOGICO PER MALATI
GRAVI E CAREGIVERS ALLA
FARMACIA NENCINI DI APRILIA
Le malattie gravi, degenerative e le condizioni neurologiche e di disabilità
riguardano un numero crescente di famiglie. La
popolazione generale sta
invecchiando e queste condizioni di difficoltà sono
sempre più comuni.
In queste situazioni i disagi
più evidenti sono quelli
medici, talvolta urgenti e
pressanti, affrontati con
ricoveri o farmaci. Esistono però altre problematiche, meno manifeste, relative alla gestione delle
relazioni tra i familiari e le
istituzioni e ai vissuti psicologici del malato e di chi
si occupa delle cure.
La Farmacia Nencini, riferimento per la salute sul territorio apriliano, ha quindi scelto di attivare, in collaborazione con il dott. Guaramonti Paolo, psicologo, uno
sportello gratuito di ascolto e orientamento per le persone con patologie croniche e i caregivers, accessibile su appuntamento da fissare
chiamando il numero 06 92708549.
Coordinare gli interventi e individuare le risorse del territorio è di
centrale importanza per garantire la continuità assistenziale alla persona, fornendo sostegno, cure e terapie adeguate. Nessuna figura di
sostegno può da sola fornire assistenza continuativa e sufficiente ed è
necessario creare collaborazioni tra pubblico e privato. Lo psicologo
può offrire consulenza e sostegno nella creazione di una rete che
aumenti lo standard delle cure, migliorando la qualità di vita della
persona assistita e dei suoi familiari.
In particolare l’avvicinarsi dell’estate, con la necessità di ridefinire
l’organizzazione quotidiana, in funzione a permessi, ferie e periodi di
riposo, del personale impiegato in casa o degli stessi familiari, può
essere un momento di disagio e difficoltà per chi si occupa delle cure
e per il malato. Il sostegno e l’orientamento nella definizione degli
impegni e delle responsabilità, in accordo con l’équipe medica e sanitaria, promuovono benessere all’interno dell’intero sistema di cura
con benefici per tutti i suoi protagonisti. I vissuti dei familiari e degli
operatori, i cosiddetti caregivers, sono infatti elementi che rischiano,
nonostante la loro importanza, di restare inascoltati, peggiorando la
percezione del proprio benessere e la possibilità di offrire cure.
Il dott. Guaramonti Paolo opera sul territorio di Aprilia, non limitando gli interventi allo studio professionale, ma svolgendo anche interventi domiciliari, nella convinzione che sia necessario avvicinare la
psicologia alle persone, aumentando l’accessibilità dei servizi e raccogliendo i bisogni della comunità.
fonte stessa!
Cari amici, mentre lo fanno, noi
combattiamo le nostre battaglie
in favore di Aprilia.
..Azzo!
Colpevoli sono, anche se il loro
vestito più macchia non ha!
Mentre cantano la solita canzoncina, noi lo sappiamo che andate
tutti in tintoria per smacchiare la
coscienza e stirare il vestito
delle nostre aspettative!
Non v’interessa un tubo di noi
apriliani, non v’importa dei
nostri problemi, fate il gioco
dello scaricabarile, allargate i
buchi nei calzini degli avversari
e coprite con autoadesivi d’immagine quelli sui vostri!
Pensate che non si sia informati
per il solo fatto di essere stati
prudenti?
Pensate che nessuno abbia capito perché fa comodo far parte di
una squadra ubbidiente e prona
alla volontà del vostro ristretto
gruppo dirigente?
Pensate che le vostre manfrine
abbiano avuto presa su una larga
fascia di ingenui apriliani?!
Ormai tutti vedono il “Re nudo”.
Cari amici lettori, non tutti sono
così! C’è chi lavora con onestà!
Chi cerca di far accadere almeno
il male minore, lo riconosco, ma
è frustrante veder che ogni
accenno di vitalità nuova, questa
viene soffocata.
E’ aberrante essere spettatori nel
teatro apriliano del trasformismo
finalizzato alla difesa della poltrona.
Per questo è importante scegliere.. già ma a chi credere? A chi
va in Consiglio comunale a parlare? Oppure a chi ha ben operato nel recente passato, ma è
destinato a soccombere?
Sono disincantato, cari amici let-
tori ma continuerò a scrivere
solo per poter dire, o illudermi,
che “non è colpa mia” se le cose
vanno male, perché ho ben poca
fiducia che qualcosa cambi
quando i giochi sono già fatti e
la torta è pronta da spartire.
Ora è tardi.. devo andare cari
Amministratori di Aprilia, ma
ricordevi comunque che i vostri
sprechi sono sotto gli occhi di
tutti.
Addio cari, .. un’ultima curiosità… il vostro sorriso indistruttibile è l’effetto di una paralisi o
di una faccia di bronzo?.. ”
IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
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S OS CRE S CITA
E DU CA ZIONE FA MIGL IA e S CU OL A
UN CUCCIOLO per AMICO
Dott.ssa Cinzia De Angelis
Per porre domande alla
dott.ssa Cinzia De Angelis
inviare una e-mail al seguente
indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
“Ci sono linguaggi lontani e
inafferrabili. Parole fatte di
niente e di tutto. Sguardi che non
hanno fine. Alchimie profonde.
Sintonie possibili. Ecco ciò che
lega due esseri che vanno in
direzioni opposte e che, malgrado tutto, si incontrano. Non tutto
si spiega e non tutto si comprende. Eppure accade.”
to significa cominciare a diventare grandi e responsabili
verso gli altri: anche questo in
fondo significa crescere!
Chi si occuperà del cane? Chi lo
porterà a spasso? Quanto tempo
rimarrà solo in casa? E chi lo
accudirà quando la famiglia
andrà in vacanza?
Ci sono altri criteri di scelta poi
che dovranno essere affrontati:
l’indole, la taglia, i bisogni di
spazio e di movimento dell’ani-
ca, abbaia, disturba in casa, i
canili si riempiono. Lasciare un
cane, sbarazzarsene come se
fosse un oggetto, non è tra le
lezioni più edificanti da trasmettere a un bambino. Per questo
motivo è corretto pensarci bene
prima di adottare un cane.
La relazione con un animale
deve basarsi su due aspetti
fondamentali: l’equilibrio e la
responsabilità. Gli animali,
seppur bellissimi e soffici, non
C. De Angelis
Gentile dottoressa De Angelis,
Ho una figlia che quest’anno terminerà le scuole elementari. È
molto diligente e tranquilla. Va
molto bene a scuola e con noi è
un amore di bambina. Per premiarla io e mio marito avevamo
pensato a un bel regalo e con lei
ne abbiamo parlato. Con enorme
stupore lei ci ha rivelato che da
noi non vuole nessun regalo. Lei
vuole un cane. Lei cosa ne
pensa? Michela
Aggiungere alla famiglia un animale domestico è sicuramente
una scelta molto significativa e
importante che va fatta con convinzione e consapevolezza da
parte di tutti. Adottare un cane
non è una decisione da prendere
alla leggera. E se si decide per il
sì è perché tutti i componenti
della famiglia decidono di prendersi delle responsabilità verso
una creatura che avrà bisogno di
molte cure e attenzioni per lungo
tempo. Prima di lasciarsi contagiare da una gioia momentanea e
scegliere in base alle emozioni
del momento, è necessario porsi
prima alcune domande. Riflettere insieme sull’accudimento e
sulla gestione del nuovo arriva-
male. Tutto questo ha per il bambino un immenso significato
educativo perché noi genitori,
così facendo, trasmettiamo il
rispetto e la dignità verso un
altro essere vivente e, soprattutto, insegniamo al bambino che le
scelte importanti vanno discusse
e ponderate con calma e insieme.
Molte persone, purtroppo, si
lasciano intenerire e catturare
dai cuccioli e dall’insistenza dei
bambini ma sono pochi coloro
che riflettono seriamente sulle
esigenze di un animale: il risultato è purtroppo sotto gli occhi
di tutti: a natale il cucciolo è
sotto l’albero e in estate sul
ciglio di una strada! Mentre in
molti se ne liberano perché spor-
sono dei giocattoli e avranno
sempre bisogno di noi. Anche
quando diventeranno vecchi e
malati. Gli animali, proprio
come i diamanti, sono per sempre! E se posso permettermi,
nessun diamante potrà brillare
quanto gli occhi amorevoli e
profondi di un cane o di un
gatto!
Ma cosa significa la presenza di
un animale domestico per un
bambino?
Per un bambino, la presenza
di un animale domestico, significa, prima di tutto, sperimentarsi “grande”: preoccuparsi
di nutrire l’animale, portarlo a
spasso, fare attenzione al suo
stato di salute sono esperienze
di grande impegno e di profon-
do coinvolgimento emotivo. È
gratificante per un bambino sentirsi parte integrante del benessere del suo “nuovo amico”!
Sono i piccoli gesti di cura e di
attenzione che creano i legami
più importanti. Ogni volta che il
bambino si avvicina all’animale
deve imparare anche un nuovo
linguaggio, diverso e del tutto
sconosciuto. Dovrà “parlare”
con lui tramite i gesti. Dovrà
avvicinarsi a lui con delicatezza
e intuire quando il suo nuovo
amico avrà bisogno di essere
lasciato tranquillo. Gli animali
non sono piccoli oggetti da
riporre quando il gioco finisce e
viene a noia! La capacità di
“mettersi nei panni di un altro”,
allena il bambino ad essere in
sintonia con gli altri, a comprenderne le emozioni e gli altrui
sentimenti, e apprendere che
l’altro può sentire gioia e dolore
proprio come lui. È una piccola
palestra per sintonizzarsi emotivamente con un altro essere
vivente! È chiaro, la comunicazione con le persone è differente
e più complessa ma parte da una
stessa base comune: il riconoscimento dei bisogni, dei desideri e
della libertà dell’altro! Con un
animale impariamo ad accudire,
a coccolare, a rispettare un altro
che come noi, sente. Vivere
accanto ad un animale è un’e-
sperienza che non ha uguali. Un
gatto, un cane possono dare
tanto ad un bambino. Possono
allentare la tensione, uno stato
d’ansia, fanno superare timidezze e imbarazzi, aiutano la socializzazione. Gli studi confermano
che un animale rappresenta una
vera e propria terapia per i bambini e per gli anziani. Ma ad una
condizione: il cane e un gatto
sono esseri viventi ma non sono
persone! Per questo il bambino
va educato al rapporto con l’animale domestico. Cara signora
Michela, non voglio assolutamente scoraggiarla ma soltanto
invitarla a riflettere accuratamente. Io amo profondamente
gli animali e i bambini e so
quanto bene faccia loro un
amico a quattro zampe. So quanto amore e quanta tenerezza si
celano nei loro piccoli gesti. E
proprio perché li amo così tanto
che ho rispetto di loro, di questo
legame misterioso e inspiegabile. Non dobbiamo necessariamente essere obbligati ad
amare gli animali per essere
brave persone ma sicuramente
saremo adulti migliori se ne
avremo rispetto. E se possibile
non acquistate animali … gli
amici non si comprano. Adottateli in canile.
Aspetto una sua risposta.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 40
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
“TERZO SETTORE ED INNOVAZIONE SOCIALE”
Focus su associazionismo, volontariato, cooperazione sociale e responsabilità sociale di impresa
VI PRESENTO LA PRIMA GIORNATA SOCIALE DI “FACCIAMO RETE” IN OCCASIONE DELLA
FESTA DELLA MAMMA E DEL BAMBINO PRESSO IL “PARCO MALIBRAN” DI CAMPO DI
CARNE A CURA DELL’ASS. MONDO CULTURA… DOVE LA NATURA INCONTRA IL SOCIALE.
A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra
Esperta di politiche e progettazione
sociale. Per scrivermi:
[email protected]
Cari lettori e lettrici,
continuando il nostro viaggio
alla scoperta delle diverse realtà
associative del nostro territorio,
oggi voglio dare spazio alla
prima “Giornata Sociale” del
costituito Network sociale
“FACCIAMO RETE” che rappresenta la prima Federazione
degli Enti ed Organismi del III
Settore e dell’Impresa sociale e
loro Esperti per la Promozione e
lo Sviluppo del “Welfare di
Comunità” e dell’ ”Innovazione
Sociale e di Sistema” che, partito da Aprilia, oggi abbraccia
diverse realtà associative di
diverso genere, ONLUS, APS,
ASSOCIAZIONI CULTURALI
E SPORTIVE, su diversi territori dell’Area Pontina, Marittima e
dei Castelli Romani
Il 7 maggio scorso presso la sede
dell’ Associazione Mondo Cultura di Aprilia, che ha curato l’evento e messo a disposizione
gratuitamente gli enormi spazi e
l’area verde attrezzata, è stata
organizzata la prima Giornata
sociale di Facciamo Rete dedicata al “Valore della Mamma e
del Bambino”, presentando,
anche la prima “ donazione” di
kit per nascita per le neomamme
in difficoltà socioeconomica. Il
Presidente dell’Associazione
Mondo Cultura è la s. ra Bombini Maria Grazia, che da oltre 35
anni opera nel volontariato, eletta nel 2000 Donna Filantropa
dell’anno, nel 2010 le viene conferita l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica
Italiana per meriti speciali del
volontariato - Registrato all’Albo dei Cavalieri n° 28720 Serie
V.
Tra i colori ed i profumi del
“Parco Malibran” in località
Campo di Carne di cui è fondatrice, i bambini hanno potuto
passare una giornata spensierata
con la loro famiglia, tra gli asinelli, le oche, i conigli del Laboratorio di Onoterapia e Pet-terapia della dr. ssa Mustang, ed i
campi di calcetto e pallavolo a
cura dell’associazione sportiva
Cassiopea.
L’Associazione AGPHA Onlus
di Aprilia, per tutta la giornata,
ha messo a disposizione il suo
pulmino per il trasporto sociale,
il Comitato Valore Donna di
Aprilia ha allestito uno stand per
l’offerta e lo scambio tra
mamme di abiti per bambini, le
Associazioni
Bicixumanità
Onlus, Casa Lazzara, Dialogo
Onlus, Palma del Sud e Spirit
Romanesc, con un proprio stand
rappresentativo, hanno partecipato alla bella riuscita della giornata, nel corso della quale, è
stata presentata l’iniziativa
“MAMME IN COMUNE ..
NEL TUO CONDOMINIO E
NEL TUO QUARTIERE”. Il
primo “Gruppo di mutuo aiuto
tra mamme nato da alcune
mamme per sopperire alle diffi-
coltà dei tempi per la gestione
dei figli. Per quelle madri lavoratrici che non hanno un supporto dalla famiglia allargata
(nonni, sorelle, zie..), che non
hanno la possibilità di assumere
una baby sitter o che non hanno
più il sostegno dei servizi del
Comune, risulta spesso complicato riuscire a organizzare la
gestione dei figli soprattutto in
alcune situazioni specifiche:
bambini in età pre-nido, orari
extra scolastici, giorni di vacanze scolastiche, malattia del bambino o di chi lo accudisce,
accompagnamento e ritiro dei
bambini alle scuole. Tale gruppo
di sostegno ha lo scopo di far sì
che le mamme del condominio o
del quartiere, conoscendosi ed
instaurando rapporti di fiducia
reciprocamente e verso le ideatrici/organizzatrici del gruppo
stesso, possano chiedere e ricevere l’aiuto delle altre mamme
nei momenti suddetti di difficoltà e parimenti offrire le proprie
disponibilità per supportare il
lavoro delle altre madri. Le
ideatrici/organizzatrici del progetto sono tutte mamme unite
dalle difficoltà organizzative e
dal desiderio di farvi fronte con
le proprie idee e la propria forza,
aperte all’ingresso di nuove
mamme che capendo l’importanza e la validità di tale lavoro
vogliano offrire le loro competenze ed esperienze.
Queste mamme coordinate dal
Comitato Valore Donna di Aprilia di Facciamo Rete sono aperte
a valutare ogni idea portata dalle
iscritte, certe che tante persone
con obiettivi comuni possano
creare opportunità meravigliose
e dare soluzioni a ogni genere di
problema, ma hanno anche già
in mente nuovi spunti da arricchire e sui quali concentrarsi nel
momento in cui il servizio inizierà a funzionare, come : organizzare un corso di pronto soccorso pediatrico, cercare spazi
alternativi per poter offrire il servizio di accudimento dei bambini in locali più idonei ed a un
numero maggiore di bambini
contemporaneamente, organizzare degli incontri a tema in base
alle esigenze delle mamme,
creare un Blog/Community per
stabilire i contatti immediati tra
le mamme e dare le disponibilità
dell’ultimo momento, organizzare il passaggio di vestiti, giochi o altri articoli per bambini.
Per informazioni sulle prossime
giornate sociali di “Facciamo
Rete” potete visitare il sito web
www.facciamorete.org.
Per approfondimenti sull’iniziativa “Mamme in Comune” potete contattare la Coordinatrice
del Comitato Valore Donna di
Aprilia e Responsabile dell’Area
Donne e Bambini di Facciamo
Rete Stefania Munari ( cell.
349.531.6700).
Per approfondimenti sui Laboratori di Pet-terapia e Onoterapia potete rivolgervi presso il
“Centro per la Famiglia” sito in
località Campo di Carne presso
il Parco Malibran oppure contattare la S. ra Maria Grazia
Bombini ( cell. 339.4358207).
Bombini Maria Grazia,
Presidente dell’Ass. Mondo
Cultura di Aprilia
Fondatrice del “Parco Malibran” – Campo di Carne
(Aprilia)
IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
pagina 41
L’AVVOCATO RISPONDE
LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER I LAVORI
DI RIFACIMENTO DELLA TERRAZZA
Per porre domande scrivere e-mail: [email protected]
Avv. Margherita Corneli
Gentile Avvocato,
mi chiamo Samuele e ho appena
acquistato un piccolo attico che
su tre lati presenta una grande
terrazza.
Questa terrazza è in parte sporgente rispetto alla facciata del
palazzo (credo si dica in aggetto)e necessita di urgenti lavori
di rifacimento perché ci sono
infiltrazioni d’acqua ai piani
sottostanti. Colui che mi ha venduto l’appartamento mi aveva
informato che ci sarebbe stata, a
breve, la necessità di fare questi
lavori, tant’è che proprio su
questo presupposto sono riuscito ad avere un prezzo molto vantaggioso. Il problema è che io
avevo fatto una stima dei costi
da sostenere basandomi sul fatto
che, trattandosi di terrazza di
copertura, le spese andassero
ripartite tra me ed i condomini
sottostanti nella misura di un
terzo e due terzi, mentre invece
l’amministratore del condominio mi sta dicendo che quel criterio vale solo per la parte che
effettivamente funge da copertura agli appartamenti sottostanti
e non la parte sporgente, o
aggettante, per la quale, secondo lui, devo pagare solo io.
Secondo Lei è corretto questo
tipo di riparto o posso oppormi?
Grazie.
Samuele
Caro Samuele,
La norma sulla ripartizione delle
spese a cui Lei fa riferimento è
l’articolo 1126 del codice civile,
il quale dispone che, quando
l’uso dei lastrici solari (o delle
terrazze a livello) o di una parte
di essi non è comune a tutti i
condomini, quelli che ne hanno
l’uso esclusivo sono tenuti a
contribuire per un terzo nella
spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico, mentre gli
altri due terzi sono a carico di
tutti i condomini dell’edificio o
della parte di questo a cui il
lastrico solare serve in proporzione del valore del piano o della
porzione di piano di ciascuno.
Tale norma, finalizzata alla alla
disciplina di una particolare
tipologia di costi, al pari delle
INFIORATA DEI RECORD AD
APRILIAPARTE LA RACCOLTA
DELLE ADESIONI
Dopo le splendide infiorate realizzate per il 25 aprile, 80esimo della
Fondazione della città, e per la Mostra Agricola Campoverde, l’associazione culturale Artistica e di Volontariato Infiorata Città di Aprilia
procede a ritmo spedito per poter raccogliere quante più adesioni possibili per il grande evento che si terrà in centro ad Aprilia tra il 24 e il
26 giugno prossimi: la prima INFIORATA CITTA’ DI APRILIA.
Per questo l’associazione con l’aiuto di alcuni bar della città cercherà
di coinvolgere un numero maggiore di volontari: l’obiettivo è quello
di battere il record di una cittadina colombiana iscritta nel registro del
Guinness dei Primati. I cittadini quindi potranno esprimere la loro
volontà di partecipare all’Infiorata Città di Aprilia recandosi nei bar:
“Antichi Sapori”, “Bar Saurini”, “Bar Davi” e “Pausa e Caffè”.
L’associazione, insieme ai numerosi volontari, è al lavoro per realizzare l’evento tanto atteso in città. Stanno prendendo corpo i quadri che
verranno ricoperti di petali, il percorso è già stato deciso: l’Infiorata
inizierà dal sagrato della chiesa di San Michele passerà poi per via
degli Oleandri, Largo dello Sport, viale Marconi, via dei Lauri, via
delle Margherite (attraverso via Piemonte) e poi arriverà in via Di Vittorio per tornare in piazza attraverso via Giovanni XXIII. Un percorso importante, un lavoro intenso, per questo occorrono tante braccia.
Anche questa iniziativa – nata da un’idea in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono, San Michele Arcangelo, grazie al coinvolgimento di alcuni fedeli delle parrocchie della Vicaria di Aprilia quali
San Pietro in Formis, Maria Madre della Chiesa e Spirito Santo - si
inserisce nell’ambito dei festeggiamenti dell’80esimo della città. In un
fine settimana estivo, gli organizzatori, cospargeranno Aprilia di coloratissimi petali di fiori che si trasformeranno in vera arte grazie alla
creatività e alla bravura degli infioratori locali. L’iniziativa è stata
segnalata al Gunness dei primati con l’obiettivo di entrare nel mitico
registro. Per raggiungere questo obiettivo è necessario l’aiuto di
tutta la città: occorre almeno un migliaio di volontari. Il progetto
prevede la realizzazione, con circa 900.000 steli di fiori, di un tappeto di 3.500 metri quadrati lungo ben 2.700 metri. PARTECIPATE TUTTI.
L’Associazione Culturale e di Volontariato Infiorata Città di Aprilia
altre, assume la veste di un criterio legale di ripartizione,
che, in quanto tale, si pone come
obbligatorio per le spese di
manutenzione del lastrico solare esclusivo e delle terrazze a
livello che fungono da copertura alle porzioni di piano sottostanti, poste nella verticale
della sua proiezione.
La ripartizione dell’art. 1126 c.c.
trova ragione e giustificazione in
considerazione della funzione
di copertura che svolgono tali
manufatti in relazione alle unità
immobiliare sottoposte, sicchè
essa è ritenuta dalla giurisprudenza non applicabile alla parte
aggettante del lastrico/terrazza a
livello, che, protendendosi al di
fuori del perimetro dell’edificio,
non esercita la predetta funzione
di copertura.
Bisogna dunque precisare che
sono definiti terrazzi “aggettanti” quelli che sporgono dalla facciata dell’edificio costituendo
solo un prolungamento dell’appartamento dal quale protendono, senza svolgere alcuna
funzione
di
sostegno, né di
copertura dell’edificio.
Il corretto criterio
di
ripartizione
della spesa di rifacimento del terrazzo esclusivo
parzialmente
aggettante prevede che, conformemente ad un
orientamento giurisprudenziale
ormai acquisito, siano addebitate al solo utilizzatore esclusivo le spese afferenti la parte in
aggetto, mentre la restante
parte avente funzione di
copertura delle unità immobiliari sottostanti viene ripartita
ai sensi dell’art.1126 cod.civ.
Secondo la giurisprudenza,
infatti, la parte aggettante di una
terrazza di piano attico rappresenta infatti esclusivamente un
ampliamento della superficie
utile della terrazza, considerando tale superficie come quella di
un balcone e, pertanto, non soggetta al criterio di ripartizione
delle spese di cui sopra.
Per cui, caro Samuele, la suddivisione che le ha prospettato
l’Amministratore del condominio, e cioè che la parte aggettante rimarrà a Suo esclusivo carico, mentre la parte che ha la funzione di copertura verrà ripartita,
ai sensi dell’art. 1126 c.c. tra Lei
ed i condomini sottostanti nella
misura, rispettivamente, di un
terzo e due terzi della spesa, mi
appare corretta.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 42
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
dalla
Regione
di Bruno Jorillo
SANITÀ: DUE REPARTI NUOVI E ALL’AVANGUARDIA AL SAN GIOVANNI
Due nuovi reparti moderni e all’avanguardia per l’ospedale San Giovanni di Roma. La
Regione ha finanziato i lavori di riqualificazione di questo ospedale con 4,4 milioni di
euro per il Giubileo. Un investimento importante per dotare questa struttura di reparti
moderni e attrezzature all’avanguardia.
Il pronto soccorso materno–infantile. Una struttura innovativa che ci consentirà di
migliorare il percorso di accoglienza in emergenza della donna e del bambino grazie ai
nuovi spazi, che sono quasi raddoppiati, passando da 270 a 400 mq e all’implementazione dei macchinari. Una novità importante, che si inserisce dentro un piano complessivo con cui stiamo cambiando i servizi sanitari destinati a donne e bambini nel
Lazio.
Dal 2013 ad oggi assunte 78 figure professionali per la rete perinatale del lazio: neonatologia, ginecologia ed ostetricia, cps ostetrica, pediatria all’interno del piano per l’edilizia sanitaria che presenteremo a breve, abbiamo preso l’impegno di ristrutturare
l’intera rete perinatale del Lazio.
La nuova terapia intensiva post-operatoria di mq 450: aumentano i posti letto, si investe nella riqualificazione degli spazi e in nuovi macchinari garantendo più protezione e
un’assistenza migliore ai pazienti con nuovi percorsi protetti, più cura, più decoro, servizi migliori. Le altre novità per questo grande ospedale di Roma: al San Giovanni
abbiamo investito su tre leve fondamentali: edilizia sanitaria, un pronto soccorso rinnovato, una rianimazione più ampia e attrezzata, nuovi posti letto.
“Oggi c'è un'altra buona notizia per la sanità: aprono il nuovo reparto di terapia intensiva post-operatoria dell'ospedale San Giovanni, con più posti letto e tecnologie innovative e il nuovo Pronto soccorso
pediatrico per l'accoglienza delle mamme e dei bambini" - lo ha detto il presidente,
Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: il programma di rinnovamento del San Giovanni è
parte di un grande processo di miglioramento delle cure fatto di nuove assunzioni e
anche di investimenti sanitari. È il segnale della passione e dedizione per la salvaguardia dell'azienda e anche la fase storica di una sanità che sta cambiando" – ha detto
ancora Zingaretti.
SVILUPPO: DALLA REGIONE 10 MILIONI DI EURO
PER SOSTENERE LE RETI D’IMPRESE
Presentato il bando regionale da 10 milioni di euro per sostenere reti d'imprese che
riuniscano attività economiche su strada come negozi, artigiani, mercati, bar, musei,
cinema e teatri: l’obiettivo è quello di realizzare servizi per i cittadini e per le imprese
con iniziative promozionali e di marketing territoriale.
Un sostegno all’economia nelle zone urbane del territorio. In questi anni tante zone e
attività sono state desertificate dalla crisi, e tutto questo ha rappresentato un danno non
solo economico, ma anche per quanto riguarda la coesione sociale e la sicurezza. Il tessuto imprenditoriale del Lazio è costituito per la stragrande maggioranza da piccole e
piccolissime imprese: oltre il 98%. Lo strumento della “rete di impresa” è utilissimo
per dare più solidità a queste realtà.La Regione sostiene la nascita di oltre 100 reti di
imprese, saranno messe in rete almeno 3000 imprese laziali. Tra gli obiettivi, anche la
possibilità di dar vita a piattaforme territoriali di attrazione turistica, mettendo insieme
bellezza, prodotti tipici, artigianato, ristorazione. Tante le tipologie di attività previste:
da quelle commerciali, artigianali e di vicinato ai mercati rionali alle attività culturali,
fino al turismo. L’obiettivo dell’avviso è proprio quello di favorire la nascita, lo sviluppo e la sostenibilità di Reti di Impresa tra Attività Economiche su Strada:
gli esercizi di vicinato;gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande; le attività artigianali e produttive; i mercati rionali giornalieri e periodici; le medie e le grandi strutture di vendita, alimentari e non; le attività turistiche, di intrattenimento, sportive, culturali quali musei, cinema, teatri; le attività professionali e di servizio; le attività economiche svolte su aree pubbliche in generale, rientranti nell’ambito territoriale
che delimita la Rete, ad esclusione dei centri commerciali e delle aree commerciali
integrate.
Ecco le caratteristiche delle reti. Le reti si possono caratterizzare per due specificità:
Reti territoriali, con la presenza in un territorio delimitato di un ampio addensamento
urbano di offerta economica e di servizio su strada eterogeneo sotto il profilo dell’assortimento merceologico;
Reti di filiera, con la presenza di una molteplicità di attività economiche su strada
appartenenti alla medesima specializzazione merceologica, o comunque organizzate
secondo un percorso integrato dell’offerta.
Come si partecipa? La partecipazione al bando è un atto composito che avviene in
accordo tra un soggetto promotore e i Comuni o i Municipi di Roma Capitale in cui
insistono le reti individuate. Il soggetto promotore della Rete ha il compito di individuare la Rete ed elaborarne programma, denominazione e logo. Il programma di Rete
predisposto dai soggetti promotori deve essere approvato dai competenti Comuni del
Lazio / Municipi di Roma Capitale, che sono i soggetti beneficiari diretti dell’avviso
pubblico e sono responsabili dell’approvazione del programma e di tutto quello che
consegue.
Presentazione delle domande, tutte le info. L’avviso pubblico sarà aperto dal 17 maggio 2016 al 30 settembre 2016. l’avviso pubblico è finanziato con 10 milioni di euro
derivanti da risorse regionali. Il finanziamento massimo erogabile per ciascun programma di rete è pari a 100.000 euro, e gli interventi previsti all’interno del programma di rete dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ammissione a finanziamento.
"Rispetto alla solitudine del commercio noi oggi diamo un'opportunità a chi si consorzia, o tramite filiere geografiche o per filiere di settore, così i commercianti che hanno
qualcosa in comune possono, se si consorziano, avere finanziamenti pubblici per un
totale di 10 milioni di euro per interventi infrastrutturali oppure per promuoversi, come
fa un grande centro commerciale –lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha
aggiunto: noi vogliamo essere vicini a quei commercianti che hanno resistito negli anni
della crisi e sono stati anche colpiti da una tendenza che ha spostato il consumo nei
grandissimi centri commerciali. Sarà una bomba atomica che creerà lavoro e sarà una
mano tesa a tutto il commercio del Lazio e a coloro che fanno commercio e che da oggi
saranno meno soli"- ha detto ancora Zingaretti
"Ci sono dieci milioni di euro, un impegno consistente rivolto ad aggregazioni di
imprese del commercio, almeno 30 con un meccanismo di premialità man mano che il
numero sale. C'è la possibilità di prevedere tra le spese un manager che possa organizzare e seguire il progetto –è il commento di Guido Fabiani, assessore allo sviluppo economico e attività produttive, che ha aggiunto: c'è inoltre la possibilità, se ci si mette in
contatto con i Municipi e i Comuni, di consentire di detrarre una parte di introiti comunali per queste attività".
TORNO SUBITO: LA REGIONE FA PARTIRE 2000 GIOVANI PER
UN’ESPERIENZA DI LAVORO O STUDIO IN TUTTO IL MONDO
Al via la nuova edizione di ‘Torno subito’, il bando della Regione per dare l’opportunità a 2000 giovani di fare un’esperienza formativa o di lavoro all’estero o in un’altra
regione del mondo da continuare poi nel Lazio.
Il programma della Regione Lazio è rivolto a laureati e studenti universitari tra i 18 ei
35 anni e offre l’opportunità di partire ad una sola condizione: tornare nel Lazio e portare qui, nel nostro territorio, le nuove competenze acquisite.
1.500 ragazzi sono già partiti in tutto il mondo e 800 sono già tornati. 1.700 enti e
aziende hanno accompagnato i vincitori delle prime due edizioni. Quest’anno i numeri crescono ancora, diamo questa opportunità così importante a 2000 giovani tra i 18
e i 35 anni. Andare per imparare e tornare per crescere.Vai qui per tutte le info sul
bando. La partecipazione al bando e il conseguente invio della domanda online sarà
possibile fino alle ore 10:00 del 25 giugno. Vai qui per tutte le info sul bando e su come
partecipare.
"Non vogliamo che chi cerca lavoro, sopratutto se giovane si trovi da solo rispetto a
questo suo bisogno quindi questo progetto, che era sperimentale, sta segnando adesso
un giro di boa e ha vinto la sua scommessa – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: si parla tanto di cervelli in fuga, se ne parla a volte a sproposito,
ma qui c'è la manifestazione più plateale che se si dà un'opportunità giustamente i giovani vanno all'estero per crescere ma poi tornano per rendere tutti più forti. Siamo contenti che il Lazio nuovo stia diventando una realtà”- ha detto ancora Zingaretti.
“Il 25 giugno scade il bando quindi il mio invito a tutti i giovani è di cogliere questa
opportunità, c'è uno staff che li sosterrà per cercare partner internazionali per mettere
il loro talento a disposizione –è il commento del vicepresidente e assessore alla formazione, Massimiliano Smeriglio. A loro chiediamo di guardare con curiosità al
mondo, di andare e formarsi con un solo obbligo, quello del ritorno per mettere a disposizione della nostra comunità quello che hanno appreso in giro per il pianeta. Quindi buon viaggio ma anche buon ritorno” – ha detto ancora Smeriglio.
SANITÀ: NUOVI PERCORSI DI RIABILITAZIONE
Un nuovo accordo fra le strutture sanitarie pubbliche e private per garantire ai pazienti che hanno bisogno della riabilitazione un percorso di cure da avviare in modo tempestivo e in collaborazione con le reti del volontariato
Presa in carico dei pazienti che necessitano di riabilitazione già dall’ospedale, grazie al
nuovo accordo con tutte le associazioni di categoria della riabilitazione e la Simfer,
ossia la principale società scientifica in campo riabilitativo.
Collegamento sistematico e permanente fra tutte le strutture pubbliche e private. Grazie all’introduzione di strumenti di valutazione condivisi fra tutte le strutture coinvolte nel percorso, degenza per acuti, riabilitazione ospedaliera e territoriale.
Inizio tempestivo delle cure, grazie ad una scheda compilata nel reparto di ricovero per
acuti sarà possibile subito definire il percorso riabilitativo e l’assistenza di cui una persona ha bisogno.
Un percorso assistenziale integrato grazie a una stretta collaborazione tra le componenti sanitarie, per coinvolgere e supportare la famiglia con le reti del sociale e del
volontariato.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
CISTERNA
E’ stata posizionata da qualche
giorno, in via Brigate Partigiane, la prima delle 19 isole ecologiche informatizzate che
prossimamente saranno operative nel centro cittadino di
Cisterna.
Finanziato dai fondi PLUS, il
sistema è pensato come incentivo ad aumentare la qualità e
la quantità del rifiuto differenziato in città.
Quindi, l’isola ecologica informatizzata sostituirà a tutti gli
effetti i vecchi cassonetti dei
rifiuti.
Gli utenti saranno dotati di una
tessera con transponder che,
avvicinata al dispositivo elettronico presente presso l’isola
ecologica più vicina a casa,
permetterà di conferire i rifiuti
nel contenitore corrispondente
a seconda del materiale.
Un software trasmetterà i dati
in formato “open” a un server
per consentire all’Ente comunale di monitorare costantemente l’andamento della raccolta
differenziata.
Quello delle isole ecologiche
informatizzate è un sistema
alternativo ai classici metodi di
raccolta differenziata: supera i
limiti del “porta a porta” che a
Cisterna è stato esteso con suc-
pagina 43
Ambiente, installata a Cisterna la prima isola ecologica
informatizzata della provincia di Latina
cesso alla quasi totalità delle
periferie ma che non si presta
ad essere utilizzato nelle zone
urbane dove sono presenti
soprattutto unità abitative condominiali; è più funzionale del
metodo attualmente utilizzato
in Centro (cassonetti e campane) che non permette di superare il 20% di raccolta differenziata, con un conseguente
impatto negativo sui costi del
servizio, oltre che sull’ambiente.
Con le nuove isole ecologiche
informatizzate, invece, si punta
a risultati considerevoli già nel
medio periodo di entrata a
regime.
Per ora il sistema è ancora in
fase di allestimento e l’attivazione del servizio sarà comunicata con successivi avvisi pubblici.
Pertanto, nell’immediato i cittadini non dovranno cambiare
le loro abitudini di conferimento
dei
rifiuti.
In attesa che il servizio entri a
regime, nei prossimi giorni
partirà una campagna informativa che prevede - tra l’altro l’organizzazione di incontri
pubblici.
Il Comune compie dunque un
primo grande passo verso il
futuro del conferimento differenziato urbano con una scelta
ecologica del tutto innovativa:
Cisterna, infatti, è il primo
Comune della provincia a
dotarsi di un sistema di raccolta differenziato informatizzato.
Un primato sull’ambiente che
continua dopo l’istallazione,
nel 2012, della stazione ESE-
FORT SMITH SCEGLIE CISTERNA PARKPER LA
MONUMENTALE STATUA DEL GENERALE DARBY
In occasione del 71° anniversario del valoroso
militare del gemellaggio con Cisterna
E’ stata scelta Cisterna Park, la piazza al centro di Fort Smith (Arkansas)
intitolata alla città pontina, per erigere la monumentale statua del generale William Orlando Darby nel 71° anniversario dalla sua morte.
Il 27 aprile scorso, infatti, l’attesa statua in bronzo del celebre comandante degli US Army Rangers, noti come Darby’s Rangers in onore della
sua carismatica guida, è stata scortata da una carovana di motocicli e poli-
zia lungo il ponte Garrison Avenue fino a raggiungere la piazza intitolata
a Cisterna di Latina ed essere scoperta.
Grande è stata l’attenzione e la partecipazione all’atteso evento da parte
della stampa e delle autorità civili e militari.
Darby, infatti, è un eroe nazionale in Arkansas e i suoi documenti militari, le sue medaglie e le uniformi sono conservate nel Museo di Fort Smith
mentre la sua casa natale è aperta ai visitatori. A lui sono intitolati la
Scuola Rangers della U.S.Army, i Camp Darby in Germania e a Pisa (la
più importante base portuale-logistica dell’Esercito statunitense nel
Mediterraneo), una nave militare, una scuola media a Fort Smith.
Tra le sue più importanti azioni di guerra in Europa compare la drammatica Battaglia di Isolabella, all’indomani dello Sbarco di Anzio, in cui trovarono la morte moltissimi soldati del 1º e il 3º Battaglione Rangers. Proprio per questo eroico tentativo di liberazione, avvenuto il 30 gennaio del
1944, Cisterna strinse nel settembre del 1984 un gemellaggio con la città
natale del generale Darby e a lui, nel 1982, intitolò l’Istituto Tecnico
Commerciale.
Fort Smith, dal canto suo, intitolò alla città pontina una piazza che ora
accoglie la statua raffigurante il generale Darby in sella ad una Harley
Davidson 1942 - con cui era solito muoversi durante sue missioni militari in Europa - con il braccio destro proteso nel dare il segnale di “avanti”
ai suoi soldati.
La statua è opera dell’artista Kevin Kresse, pesa oltre 1,25 tonnellate,
misura circa 3,5 metri di lunghezza e 2,5 di altezza ed è costata circa $
250.000 frutto di donazioni.
CAV
di
via
Einaudi.
“Sarà una rivoluzione alla
quale vogliamo che i cittadini
giungano preparati – commenta il Sindaco Eleonora Della
Penna – anche per questo stiamo procedendo in maniera
progressiva ed è prevista una
campagna informativa sull’uso
e le modalità di conferimento
nelle isole ecologiche informatizzate che sostituiranno i cassonetti. Passare alla raccolta
differenziata è sempre un cambiamento che richiede impegno ma è anche un atto di civiltà del quale i cisternesi che
vivono in centro, come i concittadini che abitano in periferia, sapranno dare prova”.
MENSA SCOLASTICA GARANTITA
ANCHE IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO NAZIONALE
Annunciato e attivato il servizio straordinario con pasti freddi alternativi
di uguale valore nutrizionale ed economico
Uno sciopero che ha interessato tutto il territorio nazionale e un servizio mensa
straordinario e annunciato
sono la motivazione dei cartelli esposti nei giorni scorsi
nelle scuole di Cisterna.
A causa di uno sciopero
nazionale dei lavoratori dei
comparti turistico, pubblici
esercizi, ristorazione collettiva, imprese di pulizia strutturate multiservizi, farmacie
private indetto lo scorso 6
maggio dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams
Cgil, Uiltucs, UIltrasporti per
protestare contro il mancato
rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, il comune ha attivato quanto previsto dall’articolo 35 del capitolato di
gara per la refezione scolastica, ossia il cosiddetto “cestino d’emergenza”.
Il “cestino” prevede due
panini, di cui uno con prosciutto cotto e uno con formaggio, un frutto, una
merendina e una bottiglia da
mezzo litro di acqua minerale, il tutto di uguale valore
nutrizionale ed economico al
menù previsto per quella
giornata.
Nei giorni precedenti, le direzioni scolastiche sono state
informate della decisione di
non interrompere il servizio
di refezione nonostante la
giornata di sciopero, e queste
hanno provveduto ad informare i genitori degli alunni
esponendo dei cartelli.
«Non si tratta di tagli o mal-
funzionamento del servizio
di refezione scolastica –
afferma l’assessore alla Pubblica Istruzione, Teseo Cera –
come qualcuno ha polemizzato sulla stampa locale e sui
social network. Al contrario è
stato un intervento programmato di gestione di un intervento eccezionale che ha
riguardato tutto il territorio
nazionale. L’intento è stato
quello di non creare disagio
agli alunni e ai loro genitori
assicurando comunque la
fornitura di un pasto, seppure
freddo, di uguale valore
nutrizionale ed economico.
Per rispondere a chi lamenta
l’assenza della bottiglietta
d’acqua all’interno della fornitura ordinaria – continua
Cera –, va precisato che le
scuole di Cisterna sono servite dall’acquedotto comunale
che garantisce l’erogazione
di acqua potabile e pertanto
la bottiglia di acqua minerale
è prevista in casi particolari
come la non potabilità dell’acqua o, appunto, il “cestino d’emergenza”».
IL GIORNALE DEL LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 44
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
Il TAR da ragione al Comune e ordina al Consorzio di Colle
ARDEA Romito:
“Rispettate l’ordinanza del sindaco” in merito al “verde”
“RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “Con grande soddisfazione apprendiamo la sentenza del Tar (la N.
02493/2016) in riferimento
allo stoccaggio del verde e
degli ingombranti che il Consorzio di Colle romito da anni
ha come attività. Già ad ottobre in un articolo scrivemmo di
come non ci risultasse chiaro il
fatto che in tutto il territorio
comunale la raccolta degli
sfalci del verde era svolta con
il porta a porta, qualificato
secondo la società che si occupa dei rifiuti allo stesso livello
dell’organico, mentre all’interno del consorzio si era creata
una vera e propria attività di
stoccaggio a care spese dei
soci. Questo ci faceva ritenere
che il costo della raccolta per
questi cittadini era pagata due
volte; abbiamo segnalato e
chiesto spiegazioni più volte in
materia, domande che sono
rimaste perlopiù senza risposta. Fino ad oggi, appunto,
leggendo la sentenza del TAR
relativa al ricorso promosso
dal consorzio, dopo l’ordinanza del comune di bloccare l’attività, e che ha dato ragione
alle nostre constatazioni. La
gravità di tutto questo non è
stata mai pubblicizzata da
parte di un consorzio che nasce
solo per la manutenzione delle
strade (d.l.lgt. n. 1446 del
1918), e il fatto più volte
segnalato alle autorità competenti creava e crea tutt’ora difficoltà alla comunità che abita
il consorzio in pianta stabile e
a chi lo vive in maniera “stagionale”. La nascita delle piazzole per il conferimento delle
potature, sono un vero e proprio bidone della spazzatura
della litoranea, oltre che
costruite così come sono, creano disagio visivo alla viabilità
con tutti i problemi che possono sorgere; da controlli effet-
tuati, le suddette aree non sono
tra l’altro conformi alle disposizioni messe in atto dalle
attuali leggi in materia di
ambiente e rifiuti, quindi servono soltanto per fare da punto
d’appoggio ai giardinieri di
tutta Ardea. Ci sembra assurdo, che in questa terra di nessuno, ci sia sempre qualcuno
che debba pagare per qualcun
cui risulta tenuta l’Amministrazione comunale, non possono concretizzare in alcuno
modo una ragione idonea a
giustificare l’instaurazione da
parte di privati di “ Centri raccolta rifiuti”, in spregio di
quanto prescritto dalle disposizioni che regolamentano la
materia”. Ci risulta sempre più
chiaro, quindi, che anche se il
altro, e che, come prevede la
regola e non l’eccezione, a
farlo è sempre il più debole. La
cosa che vogliamo mettere in
primis in evidenza, è che si
danno spesso informazioni distorte al fine di non cedere di
fronte ad una gestione consortile non corretta, comportamento che si evince dal fatto
che in presenza di una sospensione momentanea dell’ordinanza il consorzio agli ingressi
parlava di “vittoria”, quando in
realtà il Tar si è riunita in
camera di consiglio per la
decisione definitiva lo scorso
11 Maggio 2016 e quindi,
semplicemente, “sospendeva”
momentaneamente l’ordinanza
in oggetto. La sentenza del
TAR, a chiare lettere, enuncia
“ […]precisando che anche
eventuali mancanze nel sistema della gestione dei rifiuti, a
consorzio fa apparentemente la
guerra al comune, in questi
anni l’ente di amministrazione
principale di Ardea, ha comunque fatto si che tutto questo
accadesse. Grazie all’intervento del responsabile del cantiere
dell’Igiene Urbana in carica da
qualche mese per incarico dirigenziale, il Geometra Luigi
Centore, più volte additato dal
consorzio come incompetente
(mentre con professionalità ha
tutelato gli interessi del comune ripristinando quando previsto dal capitolato d’appalto), e
grazie al Dirigente dell’Ufficio
Ambiente che ha formulato
l’ordinanza, si è arrivati finalmente alla chiusura di questa
vicenda da non sottovalutare,
in quanto il tema “Ambiente” è
piuttosto delicato non solo dal
punto di vista della regolamentazione civile, ma abbraccia
Franco Marcucci, presidente della commissione ambiente,
controlla su come vengono svolti i lavori e lo stato del territorio
Rifiuti, un giro per il controllo del territorio. La passeggiata vigile di Franco
Marcucci sensibile ai problemi dell’ambiente e del
direttore dei lavori per il
cantiere dell’Igiene Urbana,
hanno visionato diversi
quartieri con Franco Marcucci, presidente della commissione ambiente, per
controllare come vengono
svolti i lavori e lo stato del
territorio. Il giro è iniziato
verso le 10.30 dal confine di
Pomezia percorrendo tutto
il lungomare: malgrado fossero passati gli operatori
ecologici a togliere i rifiuti
del giorno, ignoti avevano
depositato di tanto in tanto
lungo la strada rifiuti in sac-
chi neri. Poi il giro è proseguito per le Salzare, Tor San
Lorenzo, per via dei Casali
di T. S. Lorenzo fino a Lido
dei Pini con un giro nel
Consorzio di Colle Romito
dove sono stati notati rifiuti
tra le alberature. Marcucci
ha assicurato un suo interessamento per riportare alla
normalità questo servizio
consapevole che le bonifiche del territorio costano ai
cittadini aumenti dei canoni
per la raccolta dei rifiuti
oltre che creano indecenza
dando al paese un senso di
abbandono indecoroso per
l’inciviltà di pochi. Lo stesso direttore dei lavori ha
fatto notare che ogni giorno
è costretto a segnalare e far
bonificare, e non soltanto
lui ma anche i funzionari ed
il dirigente dell’ambiente
delle vere e proprie discariche a cielo aperto di rifiuti
abbandonati in ogni dove.
Non a caso il dirigente ha
provveduto ad emettere
un’ordinanza rinfrescando
il divieto di gettare rifiuti di
ogni genere in terra. Marcucci ha assicurato un maggior e più stretto ed accurato controllo delle varie associazioni di volontariato
delle guardie eco-ambientali e della stessa municipale,
impegnandosi a fissare a
breve un incontro con il
comandante della municipale.
anche un’ampia fetta del codice penale. Ci domandiamo
ancora come sia possibile che,
un’amministrazione consortile, abbia autorizzato questa
attività senza mai informarsi
sulla idoneità del caso. Ora i
cittadini del consorzio possono
richiedere il risarcimento dei
danni, calcolando che in lettura del bilancio annuale il costo
di questa attività era piuttosto
esoso; alle segnalazioni dei cittadini di Ardea, ricordiamo
anche le varie denunce presentate in Comune per la rimozione delle piazzole sparse lungo
il territorio poiché non conformi alle attuali leggi sull’am-
biente (l’ultima in ordine cronologico era stata la denuncia
formulata dal consigliere Luca
Fanco). Aspettiamo fiduciosi,
che il consorzio provveda
immediatamente al ripristino
come da sentenza del TAR e
che il Comune, attraverso gli
uffici addetti, controlli che il
tutto venga effettuato, dimostrando così, come dovrebbe
essere sempre, la volontà
“ordinaria” di tutelare i cittadini e di agire nel pieno rispetto
della legalità.
Monica Fasoli - Marco Boni Noi con Salvini – Ardea”
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
ARDEA
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 45
EQUITALIA: COME DIFENDERSI DALLE RICHIESTE INDEBITE?
Giuliano Peretti Coordinatore di Forza Italia del circolo di Ardea avalla fortemente l’evento di interesse sociale organizzato dal Dott. Massimo Catalucci, nel quale i cittadini potranno comprendere meglio come difendersi dalle molte richieste illegittime di
Equitalia, dovute spesso da procedure irregolari. Nello stesso evento, chiunque volesse,
potrà interagire con l’Avv. Franco Muratori per sottoporgli domande e ricevere risposte
inerenti l’argomento trattato, al fine di avere maggiori e corrette informazioni per sapersi orientare nella gestione delle cartelle contenenti atti impositivi a loro, eventualmente,
inviate da Equitalia. Lo scopo primario di questo incontro è quello di informare la cittadinanza per evitare che, quest’ultima, ignara di quello che c’è realmente da sapere in termini di cartelle esattoriali, non cada vittima di pagamenti che avrebbe potuto, parzialmente o integralmente evitare.del 20 Maggio alle ore 17:00 presso l’Aula consiliare del
comune di Ardea, come importante servizio a favore di tutti i cittadini vessati da Equitalia, quindi chiediamo la gentilezza di pubblicare. Per maggiori informazioni sull’evento contattare il cell.
Il Dott. Massimo Catalucci 3289590875, il Sig. Giuliano Peretti cell. 3351387436 3388155265
I consiglieri Cristina Capraro e Luca
Fanco scrivono al Prefetto per lo
scioglimento del Consiglio comunale
I consiglieri comunali Cristina Capraro e Luca Fanco scrivono al Prefetto
contro l’immobilismo dell’amministrazione Di Fiori.
La missiva ha come oggetto, la richiesta di scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Ardea per l’impossibilità di assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi e per
la mancata approvazione nei termini di
legge del bilancio previsionale.Nella
lunga richiesta indirizzata anche al
Ministro degli Interni, alla Procura
della Repubblica di Velletri, all’Autorità Nazional Anticorruzione A.N.A.C. e
alla Procura Regionale della Corte dei
Conti. I due consiglieri comunali elencano tutta una serie di fatti che a loro
dire potrebbero indurre le massima
autorità preposta a decidere lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Ardea.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 46
Un problema tecnico manda in tilt il sistema di trasmissione
POMEZIA
C’è chi ha gridato allo scandalo pavesando una certa forma
di censura per non far sapere ai
cittadini quello che avviene a
Palazzo nel corso della massima assise comunale e chi invece si prodiga per spiegare che
si è trattato solo di un problema di natura tecnica. Fatto sta
che il “blackout” informatico
che ha riguardato direttamente
il municipio ha suscitato un
vespaio. In pratica, sarebbe
stato il venir meno di alcune
apparecchiature a impedire che
audio e video dei lavori del
consiglio comunale venissero
diffusi procurando un certo un
certo sospetto e suscitando
illazioni da parte dell’opposizione della giunta a 5 Stelle.
A spiegare quel che è successo
è il Presidente del consiglio
comunale Adriano Zuccalà
chiarisce: “C’è stato un pro-
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
“Oscurato” il consiglio comunale, si scatenano le polemiche
blema tecnico che ha impedito
la consueta trasmissione in
diretta del lavori. - ha detto Problema che, al contrario di
quanto affermato dalla stampa, si è ripetuto più volte da
quando, proprio da questa
Amministrazione, è stata inserita la diretta on-line. Non
appena appurato di cosa si
trattasse, è stata data comunicazione del mancato funzionamento tramite il canale ufficiale più immediato. Preciso inoltre che sono stati rispettati largamente tutti gli adempimenti
previsti dall’art. 60 del Regolamento sul Consiglio Comunale in materia di convocazione, e che ogni affermazione
che va in senso contrario è
puramente faziosa o pretestuosa di polemica senza alcun
fondamento. Posso aggiungere, inoltre, - ha aggiunto - che
essendo le aliquote rimaste
invariate, e nel caso della
TARI (Tributo Servizio Rifiuti)
addirittura rimodulate al
ribasso, non c’era assolutamente nulla da nascondere. I
cittadini sanno che le sedute
sono pubbliche e sono stati
sempre invitati a partecipare,
anche il giorno in cui si è verificato l’incoveniente che,
essendo sabato, era anche un
giorno più agevole per la partecipazione dei cittadini lavoratori. La trasparenza è la
base della nostra azione
amministrativa e da quando ci
siamo insediati i dati sono
puntualmente pubblicati sul
sito internet e accessibili a
tutti.
Fosca Colli
[email protected]
Fattiva sinergia tra Comune, aziende e studenti
Progetto alternanza scuola - lavoro,
per un roseo futuro
Gli adulti del domani si devono confrontare sin da giovani con la realtà
che li attende. Una realtà che ha al
suo centro la situazione occupazionale. Che la crisi esiste e che il polo
industriale di Pomezia non sia in perfetta forma – così come gli altri in
Italia – è cosa ben risaputa. Ma non
per questo non si deve considerare
che senza una opportunità di creare
sviluppo di azioni volte a rafforzare
l’acquisizione da parte degli studenti
di competenze tecnico-professionali,
nonché di capacità relazionali e
imprenditoriali, anche grazie alle
nuove tecnologie, trasmettendo loro
competenze e know how delle imprese e di altri Istituti specializzati.
Guarda con fiducia al progetto il sindaco Fabio Fucci: “Abbiamo investi-
Il suo gruppo storico a sfilato per i 2.769 dell’Urbe
Natali di Roma, la Tyrrhenum miete un altro successo
È ormai un appuntamento fisso alla
quale l’associazione culturale Tyrrhenum non vuol mai rinunciare. E neanche gli organizzatori vorrebbero che
questo accadesse, visto che sono di
fatto l’ossatura di una dei più importanti eventi primaverili capitolini. Si
tratta della celebrazione dei Natali di
Roma, che vede ormai da moltissimo
tempo il gruppo storico del noto sodalizio pometino protagonista indiscusso
della scena suscitando il favore delle
decine di migliaia di persone, molti
turisti, che accorrono per l’evento. Lo
scenario – la zona prospiciente il Foro
Romano – è suggestiva e conferisce ancor più valore alla manifestazione. Nonostante il timore
concreto che il maltempo potesse avere la meglio, tutto si è svolto secondo programma e Giove
pluvio è stato clemente consentendo al Gruppo Storico “Lavinium” di rappresentare, anche quest’anno, Pomezia alla tradizionale parata per festeggiare i 2769 anni dalla fondazione dell’Urbe.
Domenica 24 Aprile, tra i 39 gruppi storici provenienti dalle diverse regioni d’Italia e da ben
nove nazioni europee (dalla Germania alla Romania, dalla Gran Bretagna e perfino dalla Russia) c’erano anche i figuranti della Tyrrhenum a rendere vivi i personaggi dell’Eneide (Enea,
Lavinia, Re Latino, Luperco, Turno, etc.) e a ricordare che la storia di Roma ha origini proprio
nel nostro territorio. Il pubblico, soprattutto i turisti stranieri, ha accolto con entusiasmo e ha
riempito di domande i vari protagonisti del corteo, dimostrando di apprezzare l’originalità dei
costumi e la diversità dei vari ruoli interpretati. Il Gruppo storico, però, non si è limitato a prendere parte alla sfilata. In mattinata, al Circo Massimo, il vessillifero e il “Dio Fauno” sono intervenuti durante la cerimonia dell’accensione del fuoco sacro mentre nel pomeriggio, per la prima
volta, alcuni suoi rappresentanti hanno recitato durante la battaglia finale tra i Romani e i Britanni.
Fosca Colli
[email protected]
FISCO
Bonus Musica 2016, per l’acquisto degli strumenti
reddito si va incontro all’incremento
della sacca della povertà. Il Comune
cerca di poter fare qualcosa per offrire una prospettiva positiva e un qualcosa che sia ben più di una mera speranza per un domani roseo. In Municipio con questo spirito propositivo si
è svolto un incontro per presentare il
progetto Alternanza scuola-lavoro
che vede coinvolti, oltre all’Ente
locale, gli studenti dell’Istituto superiore Copernico, numerose aziende
del territorio ed enti pubblici. Si tratta di un progetto che sarà attivo a partire dall’orami imminente 30 maggio
e che prevede la presenza degli studenti presso gli enti, gli istituti e le
aziende aderenti per un periodo di
formazione alla ricerca e al lavoro.
L’obiettivo, è stato spiegato, è quello
creare un moderno modello di formazione per innovare la didattica e lo
to fin da subito in questo progetto –
ha detto – perché l’Amministrazione
crede fortemente nelle nuove generazioni che vivono, studiano e abitano
nella nostra Città. Investire sulla
scuola significa investire nel futuro.
Far incontrare istituzioni, imprese e
studenti significa creare una rete virtuosa che fa crescere i ragazzi e dà
opportunità al tessuto imprenditoriale
del territorio”. Alla presentazione
hanno partecipato la Dirigente scolastica dell’Istituto Copernico Prof.ssa
Angela Gadaleta e il Presidente del
Gruppo Logistico Laziale Distribuzione Dott. Giuseppe Bursese, a rappresentanza delle imprese che hanno
aderito al progetto.
Fosca Colli
[email protected]
Tra i corposi provvedimenti fiscali che sono stati introdotti dalla “Legge di Stabilità 2016”,
vi è anche il Bonus Musica 2016. Questo contributo è particolarmente indirizzato agli studenti che frequentano i conservatori e gli istituti musicali. Una una tantum di mille euro,
quindi, che potrà essere utilizzata per acquistare i necessari strumenti musicali. Questo provvedimento è stato chiaramente indicato dall’Agenzie delle Entrate con due esplicativi interventi, nei quali sono state individuate le modalità per poter usufruire di questo bonus musica
2016.
Chi può beneficiare del contributo una tantum?
Per poter beneficiare di questo importante strumento si dovrà essere uno studente che frequenta tanto i conservatori quanto i pareggianti istituti musicali. Inoltre, dovrà risultare essere in regola sia con i contributi accademici sia con il pagamento delle relative tasse.
Quando beneficiarne?
Il bonus musica 2016 di 1.000 euro potrà essere utilizzato una sola volta per acquistare gli
strumenti musicali. Altro aspetto da considerare e che l’acquisto dello strumento dovrà essere collegato al corso che si sta frequentando.
Come accedere al contributo?
Per avere accesso lo studente dovrà consegnare a chi vende lo strumento, un certificato di
iscrizione. Questo certificato dovrà essere rilasciato, sia dal pareggiato istituto musicale sia
dai conservatori, in duplice copia. I dati che debbono essere riportati sono:
- Codice fiscale, nome e cognome dello studente
- Anno e corso
- Lo strumento risultante coerente con il corso
Gli obblighi del rivenditore
Il bonus una tantum musica 2016 che viene ad essere applicato dal rivenditore è, di fatto, un
credito d’imposta che sarà di pari importo. La somma stanziata a tale fine è di quindici milioni di euro. Per usufruire di questo credito d’imposta, il rivenditore dovrà avvertire l’Agenzia
delle Entrate comunicando i dati richiesti.
Matteo Camurri
IL GIORNALE DEL LAZIO
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
ANZIO - NETTUNO
Nella sede del CNR a Roma il
Sindaco f.f. di Anzio, Giorgio
Zucchini e l’Assessore alle
Politiche Ambientali e Sanitarie, Patrizio Placidi, hanno ritirato l’12ma Bandiera Blu per
la Città di Anzio, la 7a consecutiva per la Giunta Bruschini.
“E’ un riconoscimento importante - dice l’Assessore Placidi
- che arriva in un momento di
transizione del servizio di igiene urbana sul nostro territorio
ma che, inconfutabilmente,
certifica la qualità delle nostre
acque e conferma i recenti dati
eccellenti diffusi dall’Arpa
Lazio che ha promosso, a pieni
voti, il litorale di Anzio. Ci
tengo a ribadire che al centro
storico, prima della stagione
estiva, saranno installate cinque nuove stazioni mobili IGENIO - che consentiranno il
conferimento dei rifiuti differenziati ai residenti, muniti di
una card magnetica per l’apertura dei singoli contenitori.
Inoltre, a Lido dei Pini ed a
Lavinio Stazione, saranno
pagina 47
12a Bandiera Blu per la Città di Anzio, la 7a consecutiva per la Giunta
Bruschini. Al CNR il Sindaco f.f. Giorgio Zucchini e l’Assessore all’Ambiente,
Patrizio Placidi, hanno ritirato l’ambito riconoscimento
posizionate altre due stazioni
mobili - conclude l’Assessore
Placidi - per il conferimento
della differenziata in uscita dal
territorio comunale. Rivolgo
un sentito ringraziamento
La Città di Anzio, anche per il
2016, è l’unica Bandiera Blu
della Provincia di Roma.
Ai fini della valutazione, la
qualità delle acque di balneazione e considerata un crite-
all’ufficio ambiente dell’Ente
ma anche ai tanti cittadini ed
operatori che, rispettando le
regole, ci hanno consentito di
raggiungere questo ennesimo
riconoscimento”.
rio imperativo, solo le località e le spiagge con acque
eccellenti possono presentare
la propria candidatura. Tra
gli altri criteri presi in esame si
trovano anche: la depurazione
L’on. Fautilli presenta una
interrogazione a risposta scritta al
Ministro della difesa sul Dipartimento
Lungodegenza di Anzio
Il Dipartimento Lungodegenza di Anzio è un ente di appartenenza del
Policlinico Militare “Celio” di Roma e deriva dallo storico Sanatorio
Militare, inaugurato dopo la prima guerra mondiale, e da sempre operante nella struttura della Sanità Militare dell’Esercito;
da alcuni anni, dopo varie trasformazioni, il citato Dipartimento svolge attività di ricovero e cura per pazienti lungodegenti;
offre, inoltre, servizi ambulatoriali e diagnostico-clinici destinati all’utenza esterna, costituita dal personale in servizio o in quiescenza e ai
loro familiari, come previsto dal Decreto Ministeriale del 28 ottobre
2015;il Dipartimento, forte anche in indispensabile ruolo relativamente agli accertamenti di medicina del lavoro e/o di visite per il persona-
le destinato alle aree di impiego operativo esterno presso numerosi enti
limitrofi;attualmente, su disposizione del direttore del Policlinico Militare “Celio”, però, sono state sospese tutte le visite e tutti gli accertamenti diagnostici e di laboratorio verso l’utenza esterno, riducendo
l’attività al solo personale in servizio, dietro richiesta da parte del Dirigente del Servizio Sanitario dell’Ente in cui il richiedente presta servizio;questa decisione ha causato un evidente calo dell’attività lavorativa del Dipartimento, ma anche una pesante perdita dal punto di vista
degli introiti derivanti dal pagamento dei ticket da parte di chi usufruiva dei suddetti servizi, contravvenendo, tra l’altro, a giudizio dell’interrogante, a quanto disposto al riguardo dal citato Decreto Ministeriale del 28 ottobre u.s.; inoltre, si osserva che su disposizione dell’ufficio Reparto Generale Programmazione Finanziaria (RPGF) dello Stato
Maggiore dell’Esercito del 30 ottobre 2015, tutti i ricoveri nel Dipartimento devono essere autorizzati dallo stesso Stato Maggiore dell’Esercito;a decorrere dalla ricordata data del 30 ottobre, non risultano
essere pervenute autorizzazioni per nuovi ricoveri, nonostante siano
ben nove le richieste presentate e aventi i requisiti per essere accolte,
e vi siano posti disponibili; se il Ministro interrogato sia a conoscenza
di quanto su esposto, e quali iniziative di sua competenza intenda intraprendere per risanare una situazione che appare incomprensibile e che
crea forte disagio tra l’utenza.
On. Federico FAUTTILLI
delle acque reflue, la gestione
dei rifiuti, la regolamentazione
del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.
“La Bandiera Blu 2016 - afferma il Sindaco f.f. Giorgio Zucchini - è una conferma per la
nostra Città ed è un importante impulso, per la nostra economia, in vista dell’apertura
della stagione estiva. Come
Amministrazione stiamo lavorando per estendere da subito
al centro storico la differenziata e per portare, nel più breve
tempo possibile, il servizio a
standard
ottimali”.
I criteri del Programma Bandiera Blu vengono aggiornati
periodicamente in modo tale
da spingere le Amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere le problematiche relative alla gestione
del territorio al fine di una
scrupolosa
salvaguardia
ambientale.
La Bandiera Blu è assegnata
dalla FEE, Foundation for
Environmental
Education
(Fondazione per l’Educazione
Ambientale) fondata nel 1981,
un’organizzazione internazionale non governativa e nonprofit con sede in Danimarca.
La FEE agisce a livello mondiale attraverso le proprie
organizzazioni ed è presente in
più di 60 paesi nel mondo (in
Europa, Nord e Sud America,
Africa, Asia e Oceania). L’obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione
delle buone pratiche ambientali, attraverso molteplici attività
di educazione, formazione e
informazione per la sostenibilità. I programmi internazionali FEE hanno il supporto e la
partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite
per l’ambiente) e UNWTO
(Organizzazione Mondiale del
Turismo) con cui la FEE ha
sottoscritto un Protocollo di
partnership globale. Le attività
della FEE Italia sono certificate secondo la norma ISO 90012008.
Iscrizioni Asilo Nido Comunale 2016-2017
Nettuno - Sono aperti i termini per le nuove iscrizioni
e per le richieste di conferma per la frequenza all’Asilo Nido Comunale “Il Germoglio” anno scolastico
2016-2017 (art. 3 del Regolamento di Gestione).
Apertura 1 settembre
2016 – Termine attività 14
luglio 2017
L’Amministrazione si riserva di fissare una diversa
data di chiusura ove il servizio dovesse subire modifiche organizzative.Hanno diritto all’iscrizione al Nido i bambini di
età compresa dai 3 mesi ai 3 anni non compiuti, residenti nel Comune di Nettuno o non
residenti ma che abbiano un genitore che presti attività lavorativa nel territorio comunale.
Possono inoltre presentare domande le gestanti che partoriranno entro il 30 giugno 2016.
Il modulo di iscrizione e la nota informativa sulle modalità di erogazione del servizio possono essere scaricati dal sito del Comune di Nettuno www.comune.nettuno.roma.it o ritirati
tutti i giorni presso:
• Servizi Sociali – Via della Vittoria 2 (Ex Ostello) - Portineria
• Asilo Nido Comunale – Via P. Togliatti (Loc. S. Barbara)
• U.R.P. – Via G. Matteotti 37
Le domande dovranno essere consegnate all’Ufficio Protocollo del Comune - Via G. Matteotti, 37 o inviate all’indirizzo PEC [email protected]. entro
e non oltre le ore 12.00 del 13 maggio 2016
IL GIORNALE DEL LAZIO
Il Giornale che puoi leggere e sfogliare con un clic
interamente sul sito:
www.giornaledellazio.it
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 48
SPORT
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
Futuro incerto per l’Aprilia
di Dario Battisti
Good bye Aprilia. La serie D saluta il
club biancoceleste. Dopo una stagione
colma di sconfitte e di prestazioni incolori l’Aprilia retrocede nel campionato
regionale di Eccellenza. Inserita nel girone H la formazione pontina, sin dalle
prime giornate del torneo, ha sempre
occupato le zone basse della classifica.<<
Il nostro maggior rimpianto è stato quello
squadre avversarie che ci hanno dominato ma abbiamo giocato quasi alla pari con
molte delle diciassette formazioni con cui
ci siamo confrontati lungo il nostro cammino. Il nostro problema è stato che nei
momenti in cui il match richiedeva iniziativa, personalità nessun giocatore ricopriva il ruolo di leader. Figura che non
abbiamo mai avuto. Anche i calciatori più
grandi e più esperti si sono dimostrati dei
gregari>>. La rosa già mediocre sotto il
Una delle formazioni dellʼAprilia
di aver commesso degli errori nell’individuazione dei giocatori “grandi”. Pensavamo di avere dei ragazzi, non scarsi tecnicamente, ma con una spiccata personalità.
Caratteristica che invece purtroppo è
risultata assente- spiega l’amministratore
dell’Aprilia Ivano Tassinari- nel corso del
campionato non abbiamo mai incontrato
profilo tecnico è risultata, come dimostrano i numeri, deficitaria anche sotto l’aspetto del carattere e dell’agonismo. In 34
gare si sono ottenuti 28 punti, 12 li ha
conquistati in 17 match il tecnico Mauro
Fattori e 16 punti, sempre in 17 partite, il
subentrante mister Mauro Venturi. Venti
sono state le sconfitte, di cui 8 subite al
Quinto Ricci in quello che dovendo credere ai proclami della vigilia del torneo
doveva essere il fortino apriliano. Le vittorie sono state 7 come il numero dei
pareggi.<<Abbiamo allestito una squadra
a seconda del budget disponibile. In verità il budget è stato anche superato- puntualizza Ivano Tassinari- Avevamo delle
mancanze in tutti e tre i reparti. Non avevamo il fulcro, il giocatore faro che
sapesse comandare, guidare, indirizzare
la difesa, il centrocampo e l’attacco. Nel
momento che volevamo fare le dovute
correzioni abbiamo dovute rispettare le
nuove disposizioni che dicono che per
tagliare, allontanare un calciatore questi
deve essere d’accordo. A dicembre dovevamo essere più cattivi nel senso di mettere fuori rosa alcuni atleti e sostituirli
con dei giocatori più carismatici. Questo
è stato uno sbaglio indotto anche dal fatto
che speravamo di salvarci passando per i
play out>>. Il futuro del club di via Bardi
è al momento abbastanza nebuloso. Se ne
saprà di più verso la fine del mese dopo
un’assemblea dei soci del sodalizio che
getteranno le eventuali basi per la prossima stagione.<< Ho rassegnato le dimissioni e ho convocato un’assemblea con
gli altri soci Lazzarini, Cavicchioli e
Lorello- conclude Ivano Tassinari- ci
sono delle situazioni da chiarire. Se gli
altri soci riterranno opportuno che prosegua nel ricoprire il ruolo di amministratore valuterò il da farsi. La mia intenzione
primaria è quello di chiedere per l’Aprilia
domanda di ripescaggio in serie D. Se
così non fosse il torneo di Eccellenza è
molto difficile in quanto è zeppo di formazioni quadrate ed esperte. Il nuovo
allenatore? Momentaneamente siamo in
Ivano Tassinari
attesa della riunione societaria dove si
parlerà del bilancio, della gestione. Solo
dopo l’incontro e se eventualmente mi
verrà dato di nuovo l’incarico di amministratore inizierò a muovermi per cominciare a lavorare a diversi aspetti. Inizialmente la maggior attenzione verrà profusa per il potenziamento economico della
società perché come soci non riusciamo,
visto l’esistenza di vecchie pendenze da
coprire, a venire fuori da questa situazione. Successivamente si passerà alla fase
della costruzione del gruppo tecnico con
la scelta dell’allenatore e della rosa dei
giocatori>>.
Si è conclusa la sesta edizione del progetto “Differenzio Anch’Io”
Si è conclusa la sesta edizione
del
progetto
“Differenzio
Anch’Io”, che vede in prima
linea la Virtus Basket Aprilia
allineata con l’Assessorato
all’Ambiente del Comune di
Aprilia ed aziende del territorio
come la Kyklos Acea, la Loas
Italia, la Self Garden ed il Cen-
tro Rottami di Cisterna di Latina. La mattinata è partita con un
cambio di programma che non
ha gravato sull’entusiasmo dei
tanti bambini intervenuti: a
causa del maltempo, la giornata
è stata spostata presso il PalaRespighi, in quanto era originaria
prevista presso l’Ecocentro
Comunale di via Portogallo. Nel
corso della giornata, oltre ai rappresentati delle società partner,
era presente una rappresentanza
della Polizia Locale di Aprilia,
una rappresentanza degli Ispettori Ambientali, l’Assessore
all’Ambiente Alessandra Lombardi ed il presidente della Virtus Basket Aprilia, Roberto
Lupelli.
Nel corso della mattinata, mentre lo staff tecnico della Virtus
Basket Aprilia ha allestito dei
minigiochi per gli alunni, sul
campo sono state allestite delle
“isole” per ogni azienda, la
quale ha avuto la possibilità di
soffermarsi, con gruppi di alunni, sui differenti processi operati
nella raccolta differenziata, oltre
a conoscere da vicino i nuovi
Ispettori Ambientali, subissati di
domande dai piccoli apriliani La
giornata è culminata con la premiazione delle classi virtuose
del progetto: i premi sono stati
offerti dalla Cartolibreria Snidaro di Aprilia. A salire sul podio
sono: V E Montegrappa al terzo
posto, V A Montarelli come
seconda, la V B Toscanini in
cima
(assente
giustificata
“causa” camposcuola) e c’è stata
una menzione speciale dalla giuria per la V B Montarelli.
«Per noi è una grande soddisfazione constatare una partecipazione così viva e piena di allegria da parte dei nostri piccoli
cittadini apriliani. Sono loro i
primi elementi che all’interno
della famiglia, grazie a questa
attività e alla formazione che
viene dal Differenzio Anch’io –
ha dichiarato l’Amministratore
Unico della Progetto Ambiente,
Valerio Valeri - permettono di
acquisire l’abc nella differenziazione dei rifiuti. Abbiamo colto,
in questo tipo di occasioni, la
sensazione dell’inizio di un percorso che vede i cittadini partecipare attivamente alla filiera
della raccolta dei rifiuti, con un
cammino che affianca sport ed
educazione civica in direzione di
un qualcosa di importante per la
città di Aprilia».
«A distanza di sei anni, il progetto fornisce formazione ed
informazione ai cittadini di
domani: con quest’anno, coinvolgendo 6000 bambini, abbiamo coinvolto 6000 famiglie. Il
progetto va avanti ed i ragazzi
cambiano: ogni anno cresce e si
arricchisce di contenuti. Si partiva da un’idea annuale – dichiara
invece l’Assessore all’Ambiente
del Comune di Aprilia, Alessandra Lombardi - con una azienda,
e pian piano abbiamo allargato il
bacino, abbattendo il falso mito
della raccolta differenziata
prima e mista poi. Il valore
aggiunto del progetto, secondo
me, è la sinergia tra le parti,
dopo un’intuizione del Comune
di Aprilia, la Virtus Basket Aprilia e la Kyklos. Sinergia che poi
pian piano cresce con la partecipazione delle aziende partner e
delle scuole».
19 MAGGIO - 3 GIUGNO 2016
IL GIORNALE DEL LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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