L`e-commerce è il futuro? - Friuli Sera il quotidiano del giorno prima

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Transcript L`e-commerce è il futuro? - Friuli Sera il quotidiano del giorno prima

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www.friulisera.it
ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
VOGLIAMO LA VERITA’
FR I U LISE RA aderisce all’appello
della sorella di Giulio Irene Regeni
che chiede che non cali l’oblio
sulla fine del giovane ricercatore.
CONFCOMMERCIO-FVG. Nella nostra regione c’è una forte propensione a fare acquisti direttamente online
L’e-commerce è il futuro?
DALLA ULTIMA
INDAGINE IL
TERZIARIO FVG
GODE DI BUONA
SALUTE, CRESCE
LA FIDUCIA E IL
CREDITO, RESTA
STABILE LA
OCCUPAZIONE
PULIZIA IRRISPETTOSA DELLA STORIA
CRIMINALITÀ IN CARNIA
MONUMENTO
DETURPATO
S A B B I ATA L’ O P E R A E D E L I M I N AT O I L R A M P I C A N T E
P E C C AT O C H E A N C H E L E P I A N T E E R A N O N E L P R O G E T T O | P. 0 9 |
SPORT
L’ATTACCO A INFORMEST
IACHINI PRONTO
ALLA FIRMA: A
UDINE LA PANCA
CAMBIA PADRONE
Dal M5s la
protesta per
il caro-sito
u Niente Pioli, né conferma di De Canio: il nuovo allenatore dell’Udinese
dovrebbe essere Beppe Iachini, ex
Palermo. Per lui, contratto annuale
con opzione per il secondo. |P. 11|
u L'ennesimo scandalo: 92 mila
euro dati a Informest per un sito
che ha appena chiuso, questa la
denuncia che arriva da Marco
Zullo, eurodeputato M5S. |P. 03|
Smantellata
una centrale
di spaccio
u I Carabinieri della Compagnia di
Tolmezzo, hanno reso noto che in
una complessa operazione portata avanti per mesi sono riusciti a
smantellare una rete di spacciatori che acquistavano droga in Lombardia per smerciarla in Carnia.
Vicenda conclusa col patteggiamento e confisca dei beni. |P. 08|
2
ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
MAIL [email protected]
PRIMO Piano
CONTAGI PERICOLOSI
L’ALLARME. Pubblicata oggi la relazione dell’Organizzazione mondiale della sanità
Oms: virus Zika in Europa
“rischio c’è ma moderato”
La malattia non è pericolosa per la vita degli adulti ma è grave per i nascituri
............................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Il virus zika potrebbe arrivare in
Europa in estate. Questo il contenuto del nuovo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità che
valuta certa la possibilità che il virus
si diffonda in Europa tra la tarda primavera e l’estate. Per ora il virus
continua a colpire nel Sud America,
ma potrebbe arrivare anche in Europa, complice il cambio di stagione
e la globalizzazione. Il virus Zika è
atteso nel Vecchio Continente nella
tarda primavera e in estate di quest’anno ma per gli esperti il pericolo
è giudicato “da basso a moderato”.
Il pericolo Zika in Europa secondo
gli esperti varia a seconda della regione, è più alto nei Paesi in cui le
zanzare Aedes, vettori dell'infezione, sono presenti.
“I dati pubblicati dall’Oms oggi
quindi dicono che c'è un rischio di
diffusione di malattie da Zika virus
nella regione europea ma che questo rischio varia da Paese a Paese”,
spiega Zsuzsanna Jakab, direttore
regionale Oms per l'Europa. “Con
LA ZANZARA TIGRE. Aedes albopictus
questa valutazione dei rischi vogliamo invitare a lavorare in modo
mirato in ogni Paese europeo, in base al suo livello di pericolo. Facciamo appello in particolare ai Paesi a
più alto rischio per rafforzare le loro
capacità nazionali e dare priorità alle attività che impediscono una
grande epidemia Zika”. A questo
punto una domanda sorge spontanea ed è relativa all’Italia. Nel rapporto Oms si ricorda che non è presente la A. aegypti nel Belpaese ma
c'è la zanzara "cugina" la albopictus
(la cosiddetta 'tigre' diffusa in 20
Paesi della regione europea), dunque il rischio di trasmissione locale
è considerato moderato. L'analisi
infatti ha valutato il rischio di un'epidemia negli Stati europei in base
alla combinazione di due fattori: la
probabilità di diffusione del virus
Zika, ma anche le capacità di prevenire o contenere una trasmissione
locale rapidamente. Ebbene, la probabilità di trasmissione locale di Zi-
ka, “se non vengono prese misure
per mitigare la minaccia, è moderata
in 18 Paesi della regione europea”,
mentre è elevata in alcune aree geografiche limitate: l'isola di Madeira
e la costa nord-orientale del Mar Nero. Questo significa che le zone in
cui è presente la zanzara Aedes aegypti, primario vettore Zika, hanno
“un'alta probabilità di trasmissione
locale del virus”; 18 Paesi (33%)
(Italia compresa) hanno un rischio
moderato, a causa della presenza di
Aedes albopictus, vettore secondario di Zika. Infine 36 Paesi (66%)
hanno un rischio basso, molto basso
o assente, a causa della mancanza di
zanzare Aedes o delle condizioni
climatiche adatte per il loro sviluppo. I risultati di un questionario sulla
risposta a livello nazionale alla minaccia di Zika indicano poi che 41
Paesi (79%) hanno una capacità
«buona e molto buona», anche se
questa variava notevolmente da
Paese a Paese e all’interno di questi
da regione a regione. I soggetti più a
rischio sono le donne incinte per via
del rischio per il feto di sviluppare
microcefalie, e chi è già affetto da
malattie del sistema immunitario o
gravi patologie croniche. La malattia non è pericolosa per la vita: se
presente la febbre Zika si combatte
con molto riposo, aumentando l'assunzione di liquidi e assumendo paracetamolo per lenire i dolori,
COME DIFENDERSI?
La principale precauzione è evitare
di essere punti da insetti che potrebbero essere portatori del virus, magari evitando di viaggiare in zone
considerate a rischio. La prima buona pratica necessaria per proteggersi dal virus Zika in Italia è prevenire
la proliferazione della zanzara tigre:
in questo periodo dell'anno la stagionalità aiuta sicuramente a impedire la colonizzazione larvale della
zanzara tigre ma altrettanto vero è
che il clima decisamente più caldo
può portare ad alcune anomalie.
Certamente mai come nel 2016 sarà
importante che le amministrazioni
locali effettuino azioni di bonifica
mirate non solo durante i mesi caldi
ma a partire da adesso.
Ma i primi a poter fare qualcosa per
allontanare il rischio di essere punti
da una zanzara vettore di Zika siamo
noi: evitare l'accumulo di acqua in
contenitori esterni, evitare di accumulare rifiuti, sbloccare gli scarichi
ed evitare i ristagni di acqua, coprire
i serbatoi di stoccaggio per l'acqua
ad uso domestico, utilizzare zanzariere su porte e finestre. Per i viaggiatori invece i consigli sono gli
stessi che ci suggerisce il buon senso: coprire la pelle esposta (camicie
e magliette a maniche lunghe, pantaloni lunghi, cappelli), usare repellenti e dormire protetti dalle zanzariere.
VENEZIA. Attore, regista, musicista era nato a Murano e aveva 81 anni
Cultura in lutto è morto Lino Toffolo
il suo cuore malato non ha retto a un intervento ad un polso
u E' morto Lino Toffolo. Attore,
regista, musicista nato a Murano
nel 1934 aveva quindi 81 anni.
Toffolo si era rotto un polso ed era
ricoverato in ospedale a Venezia.
Aveva le valvole coronariche, era
già stato operato due volte nel giro
di pochi mesi ed il suo cuore non
ha retto probabilmente all’anestesia. Volto televisivo e cinematografico risiedeva ancora a Venezia
dove tutti lo conoscevano. Aveva
mosso i primi passi come compositore creando la sigla di "El Listòn" - un programma radiofonico
della sede RAI del veneto - nel
quale recitava, cantava e scriveva i
testi. Poi la stagione milanese al
Derby con Enzo Jannacci e Bruno
Lauzi, Cochi, Renato Pozzetto,
Massimo Boldi. Tra i film interpretati con Mastroianni in Culastrisce nobile veneziano, con Gassman in Brancaleone alle crociate
di Monicelli, con Adriano Celentano in Yuppi du. Tanti i testi teatrali da lui scritti o interpretati, le
canzoni per bambini diventate famose come "Johnny Bassotto".
L'ultimo suo impegno in qualità di
regista e produttore indipendente
nel film "Nuvole di vetro" proprio
su Murano. In televisione ha lavorato con Alighiero Noschese, Paolo Villaggio, Claudio Lippi, Gino
rivieccio. Nelle fiction con Lino
Banfi, Gigi Proietti. "E' morto in
ospedale - ha detto Arrigo Cipriani, patron del ristorante Harry's
Bar, che Toffolo frequentava negli ultimi anni - ieri dovevano togliergli il gesso, poi invece la situazione è peggiorata".
flash
TERRORISMO IN NIGERIA
INIZIATIVA BENEFICA
Ritrovata una delle
ragazze rapite da Boko
haram
Aperto un ristorante
dove si paga in natura
u Trovata in Nigeria una delle
studentesse di Chibok rapite da
Boko haram nel 2014. Nell’aprile
del 2014 un gruppo di terroristi di
Boko haram rapì 276 studentesse da un dormitorio di una scuola
superiore di Chibok, nel nordest
del paese. Una di loro, Amina Ali,
è stata ritrovata nella foresta vicino al confine con il Camerun. Subito dopo il rapimento 57 ragazze erano riuscite a fuggire, mentre Amina è la prima delle altre
219 studentesse rapite a essere
ritrovata.
u Jon Bon Jovi ha aperto un ristorante in New Jersey dove chi
non ha la possibilità di pagare il
conto non lo fa ma può saldare il
'debito' lavorando in cucina oppure occupandosi dei giardini
esterni. Il locale, che stato inaugurato dal cantante e da sua
moglie Dorothea, ed è situato a
Tom River, una delle zone devastate dall'uragano Sandy nel
2012, fa parte della 'Jon Bon Jovi Soul Foundation', un'organizzazione no profit che concentra
i propri sforzi sui temi della fame
e dei senzatetto negli Stati Uniti.
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ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
PRIMO PIANO
LA NOTIZIA 92mila euro di denaro pubblico sarebbero stati dati all’ente per un sito che ha appena chiuso i battenti, dopo solo 3 anni
M5S: è scandalo sui fondi Informest in Fvg
denuncia da Bruxelles il parlamentare Zullo
Fabio Folisi
[email protected]
u Soldi pubblici, l'ennesimo scandalo: 92mila euro dati a Informest
per un sito che ha appena chiuso,
questa la denuncia che arriva da Bruxelles da parte di Marco Zullo, eurodeputato del Movimento 5 Stelle.
Ovviamente sarà importante capire
di più dalla Regione Fvg, ma se
quanto denunciato fosse corretto sarebbe l'ennesimo episodio di cattiva
gestione del denaro pubblico anche
se sembra di capire tutto sembra nato
nella scorsa legislatura, quello della
giunta di centrodestra targata Renzo
Tondo. Ma non una cosa nuova purtroppo sia in Fvg che in Italia, basti
pensare al famoso scandalo del sito
Italia.it costato allo Stato 20 milioni
di euro che doveva essere la vetrina
del Paese sul web e invece ha infilato
una serie di gaffe terrificanti tanto da
essere alienato o meglio ridotto ad
un sito vetrina che quasi qualsiasi
giovane con un poco di intraprendenza, potrebbe realizzare con il costo di poche decine di euro di uno
spazio web. Ma torniamo alla vicenda denunciata oggi dal parlamentare
grillino: scrive l'On Zullo: “Ben 92
Il sito che ha sostituito quello di Informest
mila euro di soldi pubblici per mettere in piedi un sito Internet che il
mese scorso, dopo appena tre anni di
attività, ha già chiuso. E' quanto ha
stanziato la Regione Fvg per permettere a Informest, il Centro servizi e documentazione per la cooperazione economica internazionale, di
realizzare il sito web www.expolive.it. Un sito inaugurato nel 2013,
ma che ha chiuso i battenti il 3 marzo
scorso, dopo appena tre anni di attività e che beffa ulteriore, è stato re-
gistrato da una società commerciale
per la vendita e-commerce. Basterebbe questo a far capire che assurdo
spreco di denaro pubblico e che
inaccettabile mancanza di rispetto
verso i cittadini sia stato l'investimento in un sito che ha già smesso di
esistere. Ma purtroppo c'è molto di
più”. Zullo sottolinea come la piattaforma informatica Expòlive doveva servire da vetrina per le imprese
regionali, che potevano caricare
gratuitamente il proprio catalogo di
prodotti e servizi offerti così da facilitare la ricerca di partner commerciali stranieri. “Uno spazio web
semplice semplice – spiega ancora
Zullo - che è costato qualcosa come
52 mila euro di programmazione, 20
mila di grafica, 10 mila di implementazione con altri 10 mila di traduzione e, udite udite, supporto metalinguisitico, ossia la scienza che riflette su principi, metodi e finalità
del linguaggio. Un cachet esorbitante pagato alla Informest, la quale dopo soli tre anni ha deciso di chiudere
il sito, segno che la piattaforma non
ha creato per nulla valore aggiunto
alle nostre imprese”. Sempre secondo Zullo “l'unico valore di questa
storia, quello monetario, è andato a
guadagno dell'Associazione Informest di Gorizia, che dalla Regione, e
dunque dai cittadini, ha avuto prima
280 mila euro di fondi grazie alla
legge regionale 11/2011 per creare
un fantomatico "International Desk" in grado di favorire l'approccio
delle nostre imprese al mercato russo; quindi altri 100 mila euro dalla
legge 14/2012”. “Proprio grazie a
questi 100 mila euro è stato organizzato il convegno internazionale
Expòlive per creare "opportunità di
business con la federazione russa",
3
in cui è stato lanciato il sito che ha
chiuso i battenti il 3 marzo scorso.
“Un convegno dove spiccano le più
alte personalità della nostra politica
– afferma Zullo - Da Alvaro Cardin
ex sindaco ed ex presidente della
Fiera di Pordenone, coinvolto in
Tangentopoli; a Elio De Anna all'epoca assessore alle Politiche Comunitarie, un assessorato che tra l'altro
ha visto andare in fumo milioni di
euro di fondi europei. Una responsabilità condivisa con Federica Seganti, assessore alle Politiche Comunitarie prima di De Anna, anche
lei presente al convegno. E non parliamo di Michele Agrusti, ex Democristiano, anche lui coinvolto in
Tangentopoli, nonché nello scandalo di Telecom Brasile; e di Silvano
Stefanutti, che ha da poco portato alla bancarotta la fondazione regionale Villa Russiz”. Senza contare che
in tutto questo sperperare di soldi
pubblici, appunta l’europarlamentare, “la Informest aveva subappaltato il "progetto esecutivo e il lavoro
preparatorio, inclusa la ricerca di
aziende russe in congruo numero per
il lancio della piattaforma telematica" alla S.C.I.C srl, in cui uno dei due
soci e amministratori, insieme a Gina Berton, è Gianni Bravo, guarda
caso ex presidente di Informest. Insomma, una serie di prassi da prima
repubblica che ci lasciano con uno
spreco enorme di denaro pubblico e
con una questione sospesa: dove è finito il sito Expolive?” Insomma una
denuncia circostanziata sulla quale,
scriviamo noi, andrebbe fatta chiarezza.
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ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
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CRONACA
ATTENTATO. Commando spara contro l’auto blindata del direttore del Parco dei Nebrodi che rimane illeso
Agguato mafioso contro Giuseppe Antoci
conflitto a fuoco fra i killer e la scorta
Molte le minacce al dirigente in prima linea nella lotta alla la mafia tanto da avere assegnata la scorta
il veicolo è stato fermato dai malviventi ponendo delle grosse pietre sulla carreggiata dopo una curva
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... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u Due persone hanno sparato la
scorsa notte, intorno all’una, contro l’auto del presidente del Parco
dei Nebrodi Giuseppe Antoci. È
accaduto lungo la strada statale che
collega San Fratello a Cesarò, nel
Messinese. Il poliziotto della scorta ha risposto al fuoco mettendo in
fuga i due. Il presidente del Parco
dei Nebrodi Giuseppe Antoci, già
sottoposto a minacce e da tempo
La reazione della
scorta è riuscita a far
scappare i malviventi
sotto scorta e con auto blindata e
questo gli ha probabilmente salvato la vita. Il dirigente era di ritorno
da una manifestazione a Santo Stefano di Camastra a bordo della
blindata condotta dalla polizia,
quando lungo la strada il mezzo si è
fermato a causa di grossi sassi posti
sull'asfalto. Una tecnica tipica visto che a quel punto sono partiti i
colpi d'arma da fuoco di grosso calibro che hanno raggiunto l'auto
con all'interno Antoci. Immediata
la reazione dei poliziotti di scorta
che hanno sparato in direzione dei
GIUSEPPE ANTOCI. Direttore del parco dei Nebrodi
sicari che sono fuggiti. Antoci è in
prima linea nella battaglia per sottrarre pascoli e terreni alla mafia, è
rimasto illeso. Le indagini ora da
parte della Polizia di Stato con il
coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Messina dovranno cercare di identificari i sicari e i loro mandanti. "Sto bene. Il
mio grazie va alla Polizia di Stato
per avermi salvato la vita. Il mio
impegno non si ferma e vado avan-
ti", ha commentato Antoci. Il presidente, dopo un primo controllo in
ospedale, è stato immediatamente
dimesso. I sicari, secondo una prima ricostruzione della polizia, sono entrati in azione intorno alle 2,
mentre Antoci a bordo della blindata stava tornando nella sua abitazione. All'improvviso la sua auto
è stata raggiunta da alcuni colpi di
arma da fuoco, anche di grosso calibro che sono stati sparati proba-
bilmente da due attentatori. Almeno tre proiettili hanno raggiunto la
carrozzeria dell’auto senza tuttavbia riuscire a perforarla. Secondo
una più precesa ricostruzione dei
fatti compiuta questa mattina è stato l'agente di scorta assegnato a Antoci ha rispondere al fuoco, costringendo alla fuga gli attentatori. Nel
frattempo erano giunti sul posto
anche il dirigente del commissariato di Sant'Agata Militello che stava
tornando a casa a sua volta percorrendo la stessa strada. Una casualità fortunata. Antoci e i poliziotti
non sono rimasti feriti, mentre non
è certo se nel conflitto a fuoco siano
stati colpiti gli attentatori, la polizia scentifica è al lavorioo per identificare il posto preciso dove erano
nascosti i killer. Dichiarazione di
solidarietà ad Antoci è arrivata subito dal governatore delal Sicilia
Rosario Crocetta: "Il vile attentato
contro il presidente del Parco dei
Nebrodi Giuseppe Antoci si lega
alla battaglia che insieme stiamo
facendo contro la mafia dei pascoli
e all'azione di moralizzazione che
stiamo portando avanti, che ha gia'
portato a diversi arresti sul territorio". Spiega così la natura dell’agguato il presidente della Regione
siciliana, Crocetta. "Sono tutti illesi grazie all'azione di coraggio dei
poliziotti. Occorre rafforzare - aggiunge - le misure di sicurezza a favore di Antoci e intensificare l'azione di lotta contro la mafia dei
Nebrodi, che pensa ancora di essere potente e immune. Dobbiamo liberare la provincia di Messina dalla mafia dei colletti bianchi e da
quella che nei territori esercita un
potere violento verso i cittadini".
Questa mattina insieme al sindaco
di Santo Stefano di Camastra, Crocetta è' andato a trovare Antoci
presso la sua abitazione.
AMBIENTE Paradiso situato all'estremo nord della Sardegna presso le bocche di Bonifacio
Non passa lo straniero, salva l'isola di Budelli
Dopo annose vicende passa al patrimonio pubblico dell'ente Parco di La Maddalena
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...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Finalmente una buona notizia,
l'isola di Budelli è salva, passa infatti definitivamente al patrimonio pubblico dell'ente Parco di La
Maddalena. Lo ha stabilito il giudice delle esecuzioni immobiliari
di Tempio Pausania, Alessandro
di Giacomo, approvando il piano
di ripartizione delle somme ai creditori e chiudendo così la procedura dell'asta giudiziaria. L’isola
era finita all'incanto per il fallimento della società immobiliare
Nuova Gallura che ne deteneva la
proprietà, l'angolo di paradiso era
stato acquistato nell'ottobre 2013
dal magnate neozelandese Michael Harte per 3 milioni di euro,
con l'intenzione di realizzarvi un
progetto ecosostenibile.
Nel gennaio 2014, però, l'ente
Parco aveva esercitato il diritto di
prelazione, riportando l'isola nella proprietà demaniale. Il banchiere aveva quindi fatto ricorso
al Tribunale amministrativo, perdendo e, infine, al Consiglio di
Stato che gli aveva dato ragione.
Budelli, una superficie di poco su-
periore a 1,5 chilometri quadrati,
con la sua splendida spiaggia rosa,
dove Michelangelo Antonioni nel
1964 girò alcune scene di Deserto
Rosso, è un paradiso incontaminato gravato da pesanti vincoli
paesaggistici e ambientali.
Vincoli appesantiti nel corso degli
anni (passati da tutela parziale a
integrale), che hanno spinto Michael Harte a disinnamorarsi dell'isola e a rinunciare, nel febbraio
2016, al suo acquisto. Da qui l'assegnazione all'Ente Parco e la richiesta al Tribunale, da parte dei
creditori, di chiusura del procedi-
mento fallimentare. Contestualmente, però, erano aumentati i
dissidi interni al consiglio direttivo del Parco, Harte fiutandfo la
possibilità di lucrare si riscopre
innamorato dell'isola e chiede il
blocco dell'assegnazione, per poi
rinunciarvi pochi giorni fa, depositando un'istanza in cui si dichiara la "mancanza di interesse". Il
giudice quindi ha chiuso la vicenda ripartendo ai tre creditori la
somma totale di 900 mila euro,
cioè una parte dei tre milioni versati nel 2014 dall'ente Parco. La
cifra rimanente, quasi due milioni
di euro, resterà invece nelle tasche
della Nuova Gallura.
Centosessantamila euro andranno
a Mauro Morandi, lo storico 'custode' e unico abitante di Budelli.
Una sentenza quindi che conferma l'assegnazione dell'isola all'Ente Parco ma si teme che la decisione del giudice possa far riaccendere lo scontro all'interno dell'ente Parco su come gestire e con
quali risorse il patrimonio di Budelli. Restano insomma ancora
molte incognite ma almeno l’isola
resta patrimonio nazionale.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
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ECONOMIA
DATI INPS. Crollo delle assunzioni a tempo indeterminato (-33%)
IN BREVE
Vanno a ruba solo i voucher
PROSSIMA FINANZIARIA
20 miliardi per tagli a
tasse e aiuti alle pmi
Continua il boom dell’uso dei buoni per il lavoro accessorio
..........................................................
...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
u Il drastico ridimensionamento
degli incentivi alle assunzioni stabili (-60%) ha prodotto pesanti effetti sulla dinamica dei rapporti di
lavoro. Secondo l'Inps nel periodo
gennaio-marzo 2016 sono stati
firmati 1.188.000 contratti di assunzione, una riduzione di di quasi il 13% rispetto allo stesso pe-
riodo del 2015. «A pagare dazio sottolinea l’Istat - sono stati i contratti a tempo indeterminato:
-162.000, ovvero -33,4%, sul primo trimestre 2015».
di converso, cresce a dismisura
l’utilizzo dei voucher.
ASSUNZIONI. Nel primo trimestre del 2016 sono stati stipulati
428.584 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasforma-
MERCATO DEL LAVORO. Calano gli incentivi e le assunzioni
zioni) mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato sono state 377.497 con un
saldo positivo di 51.087 unità. «Il
dato - rileva l'Inps - è calato del
77% rispetto al saldo positivo di
224.929 dei primi tre mesi 2015 e
risente della riduzione degli incentivi sui contratti stabili. Il dato
è peggiore anche del 2014». Più
stabile la situazione nei confronti
dei contratti a tempo determinato:
814.000 assunzioni che rappresentano un calo dell'1,7% sul
2015 dell'1,1% sul 2014).
VOUCHER. Non accenna a scemare l’utilizzo dei voucher, i buoni per il lavoro accessorio che valgono 10 euro nominali e sono dai
più additati come il nido del nuovo precariato e del sommerso. Nel
primo trimestre 2016 ne sono stati
venduti 31,5 milioni con un importante incremento del 45,6% rispetto al 2015. A sua volta, l'anno
scorso si era già visto un balzo del
75,4% sul 2014. Visto la natura
dello strumento (nato per la vendemmia) e il modo con cui si sta
diffondendo nel mercato del lavoro, il trend è sempre preoccupante.
AEREO DI LINEA. Alitalia
ALITALIA
Obiettivi rispettati
per il 2016
u «Siamo in linea con i target
previsti , il piano triennale per il
ritorno alla redditività entro il
2017 è confermato». A dirlo è il
vice presidente di Alitalia e Ceo
di Etihad, James Hogan durante
l'Alitalia Day. «Il nostro obiettivo
è la redditività, non il punto di
pareggio» sottolinea l'ad Cramer Ball aggiungendo che quella di oggi è una pietra miliare per
Alitalia: «Oggi facciamo un passo avanti, abbiamo una grande
opportunità. il nostro obiettivo è
essere i migliori nell'ambito dei
competitor europei». Il presidente Luca Cordero di Montezemolo sottolinea:«La compagnia
è un'azienda a maggioranza italiana, ma deve essere sempre
più internazionale per battere la
concorrenza su quelle rotte».
u Dopo le concessioni dell’Ue
sul fronte della flessibilità, la
prossima sfida sarà per la fine
della estate, quando l’esecutivo
dovrà presentare il prossimo documento di bilancio. Per eliminare definitivamente la mina
dell’aumento dell’Iva (previsto
per il 1° gennaio), serve una manovra da 15 miliardi, di cui 6,4 ce
li abbuona Bruxelles, il resto
vanno reperiti in qualche modo.
A questi 8 mln (0,5% Pil) vanno
aggiunti altri 2/3 per aggiustamenti vari e altri 10 circa per aiuti
shock all’economia. La strada
maestra per trovare nuovi fondi è
quella... vecchia: tagli agli sprechi (spending review) e limature
negli sconti fiscali distribuiti, voce divenuta sempre più corposa
nel corso degli anni. Esclusi interventi sul lavoro, famiglia e ristrutturazione energetiche.
Sempre molto gettonato il rilancio della voluntary disclosure (e
la lotta all'evasione), col rientro
dei capitali bis. Parte di queste
azioni vanno in conflitto con le
azioni di rilancio dell’economia.
Tra le azioni allo studio l’introduzione di una unica aliquota più
bassa per le imprese individuali
(al posto di Irpef e Ires).
6
ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
MAIL [email protected]
ECONOMIA / Regione
L’INDAGINE TRIMESTRALE. Rilevante la propensione dei friulani ad acquistare online
Terziario in crescita in Fvg
speranze per l’e-commerce
Gruppo Italpol
GESTIRE LA CRISI E
IL CAMBIAMENTO
TUTTI INSIEME
In crescita sia il livello di fiducia che l’erogazione di credito stabile l’occupazione
.......................................................
...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
Stabili anche i
prezzi dei fornitori e i tempi
di pagamento
dei clienti.
Per quanto riguarda l’utilizzo
degli
sgravi fiscali
ridotti nel Jobs
Act, il 23,8%
dichiara che
effettuerà assunzioni e trasformazioni
nonostante la
riduzione del
bonus occupazionale; circa
la metà farà il
contrario.
u Il Fvg è seconda solo al Trentino Alto Adige e alla Lombardia per numero di famiglie con
accesso a Internet; terzo posto
anche per gli acquisti online
(dopo Valle d’Aosta e Lombardia), negli acquisti online: il
33,7% di chi utilizza la rete lo ha
fatto anche a quello scopo, contro una media italiana del
27,2%. La decisa propensione
dei friulani ad acquistare online
rende l’e-commerce una preziosa ancora di salvezza per l’economia della regione.
Globalmente positivo il quadro
generale che è emerso dall’indagine trimestrale, cura di Format Ricerche, sull’andamento
del terziario della provincia di
Udine nel primo trimestre
2016.
E-COMMERCE. Dalle premesse ne deriva la decisa indicazione alle imprese a rafforzare o avviare la attività di commercio elettronico. Il dossier
pubblicato oggi contiene anche
un focus sul commercio online,
dal quale emerge che il 12% delle aziende friulane utilizza il
proprio sito per vendere prodotti
e servizi realizzando oltre il
15% dei ricavi attraverso lo strumento informatico. Da notare
che il 7,8% del terziario locale
usa l’e-commerce prevalentemente con clienti stranieri.
FIDUCIA. Dalle risposte delle
384 imprese interpellate, emerge un trend positivo relativo al
clima di fiducia degli operatori
del terziario in Fvg nel primo trimestre dell’anno. Confortante
anche la previsione di un saldo
positivo (+30) tra le imprese
iscritte e quelle cessate per la fine dell’anno. Soddisfatto il presidente camerale provinciale,
Giovanni Da Pozzo: «La situazione economica sta migliorando, ma la piccola e media impresa non deve abbassare la
guardia vista la perdurante morsa delle pressione fiscale e della
burocrazia».
LAVORO. Il clima di fiducia è
alimentato anche dalle previsioni sui livelli di ricavo, in crescita. Stabile la situazione occupazionale, che consolida la crescita registrata nei mesi precedenti.
CREDITO.
Notizie positive
anche
dall’area relativa al credito erogato dalle banche, solitamente un nervo scoperto per le aziende e fonte di
irritazione per i suoi dirigenti. In
miglioramento le condizioni di
erogazione del credito concesso
(tassi in calo) e in espansione il
fabbisogno finanziario delle imprese del terziario udinese. Resta, comunque, stabile la quota
di coloro che si rivolgono alle
banche per chiedere un finanziamento.
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MERCATO DEL LAVORO. Deciso calo delle assunzioni a tempo indeterminato, aumento dell’apprendistato e boom dei voucher
Precarizzazione del mercato del lavoro
un fenomeno diffuso anche in Friuli vg
u Alla stregua di quanto succede a livello nazionale, anche in
Fvg il calo delle assunzioni a
tempo indeterminato ha subito
un tracollo dopo il ridimensionamento dei contributi previsti.
Il calo registrato nel primo trimestre (-36,7%) è stato addirittura superiore alla media nazionale (-33,4%). È quanto rileva
una indagine dell’Ires Fvg su
base dati Istat.
L’analisita dell’Ires Fvg, Alessandro Russo, precisa che parte
di tale calo risulta fisiologica,
dopo la forte accelerazione di
dicembre 2015 (8 mila assunzioni a tempo indeterminato in
regione).
Riguardo agli sgravi fiscali, da
gennaio di questo anno l’entità
degli sgravi sono stati ridotti del
60%, da 8.060 a 3.250 euro, la
durata è scesa da 3 a 2 anni.
Molto più stabili le assunzioni
in regione a tempo determinato
registrate nel primo trimestre
dell’anno -0,3% (-1,7% nazionale) e quelle degli apprendisti
(+1,3%, in Italia +0,1%) dopo
un anno contrassegnato da una
dinamica negativa. La prima no-
tizia positiva riguarda il deciso
aumento delle trasformazioni di
rapporti
di
apprendistato
(+63,2% in Fvg, a livello nazionale +20,3%) mentre diminuiscono quelle dei tempi determinati (-23,2%, media nazionale
-31,4%). Questo conferma la
validità dello strumento dell’apprendistato.
Un’altro elemento positivo è costituito dal calo delle interruzioni dei rapporti di lavoro in Fvg
(-9,1%). Anche in regione cresce l’utilizzo del ricorso al lavoro accessorio, con ritmi soste-
FOTO DI GRUPPO.
Italpol Group spa, azienda
friulana leader nel panorama
della sicurezza privata, ha scelto la sede di Confindustria Udine per lanciare un programma
di sviluppo con l’obiettivo di
innovare l’approccio ai servizi
offerti ponendo il cliente al
centro della strategia aziendale. Il settore della vigilanza,
come molti altri, si trova a dover affrontare sfide nuove e impegnative (crisi economica,
concorrenza aggressiva); in
una nota Italpol dichiara di voler trasformare queste sfide in
opportunità: «potendo far leva
su un nome che da solo significa qualità e affidabilità». Il
progetto, sviluppato con il supporto del Consulting Team di
Emporio ADV, prevede un
programma di gestione del
cambiamento con la partecipazione dell’intera organizzazione, dalla fase di diagnostico alla strutturazione e monitoraggio delle iniziative. Per l’o c c asione è stato presentato ufficialmente il restyling del logo
Italpol, modificato senza togliere
identificabilità
al
brand.
nuti : nei primi tre mesi dell’anno sono stati venduti 1,5 milioni
di voucher (+33% rispetto
all’anno scorso, contro una crescita del 45% a livello nazionale).
In Fvg, il numero di voucher nominali da 10 euro riscossi per
lavoratore (79) risulta decisamente più elevato rispetto alla
media nazionale (64).
In crescita anche il numero di
utilizzatore dei voucher in Fvg:
19 mila nel 2015, in crescita del
7,5% rispetto all’anno precedente.
Oltre ai voucher, continua
l’inarrestabile ascesa delle nuove partite Iva, cresciute da gennaio a marzo del 15% (2.730)
contro una media nazionale del
10%. Il dato bilancia quello
dell’anno precedente (-12%).
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ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
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CRONACA
IL CONVEGNO. Un sistema valido per la tenuta dei conti pubblici degli Enti locali
Superato il patto di Stabilità
i plus del pareggio di bilancio
Porto di Trieste
RIGASSIFICATORE:
LA REGIONE FVG
RIBADISCE IL “NO”
Nuove regole per permettere di spendere le risorse disponibili e pagare le Pmi
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... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u La sede della Regione Fvg di
Udine ha ospitato oggi il convegno “Programmare e costruire al
tempo del pareggio di bilancio”. Il
passaggio dal patto di Stabilità interno al pareggio di bilancio, può
offrire maggiori capacità di investimento nel settore pubblico e occasioni di rilancio per il territorio.
L'incontro, moderato dal presidente dell'Anci Fvg, Mario Pezzetta, è stato organizzato dalla direzione centrale Infrastrutture e
Territorio della Regione con lo
scopo di mettere in evidenza: «La
disponibilità della Regione ad accompagnare i procedimenti di
cambiamento in un'idea di alleanza fra soggetti, attraverso la quale
si possono meglio affrontare le
sfide». È quanto ha dichiarato
l’assessore regionale Mariagrazia
Santoro nel suo messaggio introduttivo al convegno.
Tra le novità segnalate, le nuove
modalità contabili che condizioneranno in maniera forte i termini
con cui gli Enti locali programmeranno. E proprio la programmazione è l'elemento indispensabile affinché Bilancio e operatività della Pubblica Amministrazione possano procedere di pari
passo.
Salvatore Bilardo del ministero
delle Finanze, ha sottolineato: «Il
pareggio di Bilancio intende eli-
AUDITORIUM COMELLI. I presenti al convegno a Udine
minare le criticità connesse alle
attività di investimenti locali e affrontare il tema dei ritardi di pagamento alle imprese, introducendo nuovi criteri di determinazione del saldo con l'obiettivo di
ovviare agli inconvenienti del patto di Stabilità interno con un'azione favorevole di rilancio degli investimenti sul territorio che auspichiamo vengano registrati già a
partire dal 2016».
Secondo Bilardo il patto di Sta-
bilità ha avuto pregi e difetti: sul
primo versante «Da 1999 al 2015
sotto il profilo della tenuta dei
conti pubblici il risultato è stato
soddisfacente, il comparto Enti
locali ha sempre concorso al risanamento della Finanza pubblica, ha dato più di quanto era loro
chiesto». Il patto, invece, non ha
dato i risultati sperati sul fronte
degli investimenti, troppo frenati,
e sul ritardo dei pagamenti nei
confronti delle imprese: «Bisogna
fare in modo che chi ha risorse prosegue Bilardo - possa spenderle. La riforma della contabilità degli enti e il superamento del patto
di stabilità ha proprio questo
obiettivo».
Romain Bocognani dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili
(Ance), ha affrontato le opportunità per il rilancio degli investimenti pubblici e del settore delle
costruzioni: «Il superamento del
patto di Stabilità a favore del pareggio di Bilancio vede il 2016 come anno di transizione che può
aprire nuove stagioni per i lavori
pubblici; ci sono sfide da cogliere
perché sono stati superati alcuni
dei vincoli di carattere economico
finanziario che hanno impedito la
realizzazione delle opere pubbliche negli ultimi anni. Le nuove
regole di Bilancio possono premiare le imprese più virtuose».
Fabrizio Picotti, della Corte dei
Conti Fvg, ha trattato invece gli
aspetti problematici della programmazione finanziaria della
Regione indicando, fra gli altri,
come questa debba avvenire con
riferimento all'obiettivo di sistema. L’assessore Santoro ha concluso l’incontro ricordando che
quanto detto oggi deve essere divulgato in un linguaggio più comprensibile: «Al fine di trovare insieme le migliori soluzioni volte a
cogliere le possibilità del nuovo
sistema o ad affrontarne le criticità».
«La Regione Fvg ha sempre ribadito
la ferma convinzione della non compatibilità del rigassificatore di Zaule
(Trieste) con le prospettive di crescita e di sviluppo dell'area interessata». È questa la risposta fornita oggi
dall'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito a un'interrogazione
del consigliere regionale Giulio
Lauri nel corso del question time.
La risposta sottolinea come nel Piano Energetico Regionale (Per) si rileva l'inequivocabile volontà di non
autorizzare sul proprio territorio il
terminale di ricevimento di grande
scala a Zaule per due distinte ragioni: il progetto risulta sovradimensionato per la nostra regione e in contrasto con il modello di sviluppo del
Porto di Trieste. Una tesi condivisa
anche dai rappresentanti della Repubblica di Slovenia, nel corso della
seduta del Comitato congiunto, tenutosi il 10 maggio a Nova Gorica.
L’assessore ha ricordato, inoltre,
che l’Autorità Portuale di Trieste ha
evidenziato al Ministero dell’Ambiente una significativa modifica del
quadro ambientale alla base del progetto presentato da Gas Natural e oggetto di Valutazione ambientale
(Via). Ad aprile, infine, la giunta regionale ha approvato il nuovo Piano
regolatore del Porto di Trieste, documento che non prevede la realizzazione del rigassificatore. Appuntamento decisivo al Mise di Roma.
TRIESTE. La Regione riunisce operatori del settore e banche per ottimizzare i servizi pubblici
LA RICERCA
Ridurre i costi del settore pubblico
migliorare l’efficienza energetica
INCUBATORI HI-TECH
MIT DI BOSTON
La visita ad Harvard
Collaborare col Fvg
u «Qui una start-up che chiude a pochi mesi dall'avvio non
è un fallimento, è una fase: qui
l'obiettivo non è evitare di sbagliare, è sbagliare velocemente». A raccontarlo è il presidente dell'azienda biomedicale di
Boston, Continuum, Gianfranco Zaccai, esule istriano cresciuto a Trieste e Brescia che a
nove anni è sbarcato negli Stati Uniti. Ad ascoltarlo una delegazione d’eccellenza: Serracchiani, Tonon e Da Pozzo. 30
milioni di fatturato, 180 dipendenti di età media di 35 anni,
manager per lo più donne.
u Possibili prospettive di collaborazione tra il prestigioso
Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston e il
sistema accademico e di ricerca del Fvg sono emerse nel
corso dell'ultima tappa della
missione economico-istituzionale negli Stati Uniti guidata dalla presidente della Regione Debora Serracchiani.
Tra le varie collaborazioni già
in atto, quella con la Sissa di
Trieste, i Politecnici di Milano
e di Torino e con l'Università di
Pisa. Per il futuro si spera anche con gli atenei friulani.
u Ridurre il consumo energetico e i costi delle Pubbliche
Amministrazioni attraverso finanziamenti privati e il contributo di fondi europei, nell'ottica
di un sostanziale rinnovamento
nei campi dell'illuminazione
stradale, del riscaldamento, ma
anche della mobilità, con l'introduzione di un significativo impulso all'uso dei veicoli elettrici.
Questo l'obiettivo perseguito
dalla direzione centrale Ambiente ed Energia della Regione
Fvg che oggi ha organizzato un
incontro all'AREA Science
Park di Trieste per consultare gli
operatori del mercato delle
Energy Service COmpany
(Esco), società che effettuano
interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, e le
banche.
Sebastiano Cacciaguerra, direttore del servizio Energia della
Regione ha precisato che il ciclo
di incontri (tra cui quello di oggi) è servito alla futura selezione
di una serie di progetti che Comuni ed Enti pubblici presenteranno. Ultimata la lista dei beneficiari, verranno i bandi e
coinvolte le aziende (Esco) e le
banche. Per entrambi, il margine di profitto sta nel risparmio
conseguito nel tempo in seguito
all’innovazione.
TRIESTE. L’incontro finale
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CRONACA
CRIMINALITÀ Nell’inchiesta sono stati usati metodi innovativi di indagine patrimoniale anche all’estero
Carnia: smantellata centrale di spaccio
operazione dei carabinieri di Tolmezzo
La vicenda giudiziaria si è già conclusa con un patteggiamento in sede giudiziaria e la confisca di beni
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... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
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u Con notevole soddisfazione
per il lavoro svolto, i carabinieri
della Compagnia di Tolmezzo,
hanno reso noto che in una complessa operazione portata avanti per mesi sono riusciti a smantellare una rete di spacciatori
che acquistavano droga in
Lombardia per smerciarla in
Carnia. Al risultato, si legge
nella nota diffusa dall'arma, si è
arrivati: “anche con l’ausilio di
sofisticate tecnologie, unite ai
vecchi ma sempre validi sistemi investigativi dell’Arma, fino a quanto nel novembre del
2015, gli stessi militari coordinati dal Sostituto Procuratore
Andrea Gondolo, portavano a
termine chiudendo il cerchio
con numerose perquisizioni,
l’esecuzione di una misura cautelare (a carico del Tolmezzino
Pozzi Eugenio, ritenuto l’organizzatore del traffico di stupefacenti), un arresto in flagranza
a carico del paluzzano Matteo
Silverio e alcune denunce in
stato di libertà di soggetti tolmezzini, relative a un importante traffico di hashish acquistato
in Lombardia e spacciato in
Tolmezzo e nelle zone limitrofe”.
La vicenda aveva avuto una prima ribalta mediatica nel febbraio scorso quando si parlo del
ruolo di “re dello spaccio” ri-
ferendosi al 42enne Eugenio
Pozzi.
Fin qui sembrerebbe una delle
tante operazioni messe in atto
per debellare le piazze di spaccio, ma in realtà nell’ambito di
questa indagine, per la prima
volta, che la Procura di Udine,
sotto la direzione del Procuratore Capo Antonio De Nicolo,
ha disposto una approfondita
indagine patrimoniale eseguita
preventivamente (in collaborazione dell’Agenzia delle Entrate) ovvero ancor prima di pas-
sare alle investigazioni vere e
proprie, dagli stessi militari
dell’Arma tolmezzina.
Nel corso di tali procedure è stata anche avviata una Rogatoria
internazionale, che ha consentito dapprima di sequestrare
preventivamente i conti correnti del Pozzi anche in Austria e
non solo in Italia (in tutto circa
70.000 mila euro) e poi di ottenere la confisca degli stessi
nel successivo dispositivo di
sentenza nel frattempo intervenuta sul principale imputato.
LA RASSEGNA. Sei celebri personaggi si cimenteranno tra i fornelli con piatti a base i pesce
Easy Fish dell’Alto Adriatico
le stelle in cucina a Lignano
u Lignano Sabbiadoro si prepara
ad accogliere la nuova edizione di
"Easy Fish, il festival del Pesce
Dell'Alto Adriatico". Un appuntamento in grande stile, tenuto a
battesimo da chef stellati e di fama
internazionale. Tre giorni dedicati
al prodotto tipico del territorio lignanese, il Pesce dell'Alto Adriatico, da venerdì 17 a domenica 19
giugno 2016.
La rassegna è organizzata da Lignano Sabbiadoro Gestioni in collaborazione con Cucinare e con la
direzione artistica del giornalista,
e autore televisivo Fabrizio No-
nis, con l'obiettivo di riunire in
una tre giorni gusto, tradizione e
creatività. Presso la Terrazza a
Mare si alterneranno gli show
cooking firmati STARS COOKING di sei eccellenze della cucina, per rendere omaggio al pesce simbolo della tradizione culinaria della costa, dal Fvg al Veneto, dalla Croazia alla Slovenia.
La manifestazione si apre con la
cena di venerdì 17 giugno, che vedrà ai fornelli il cuoco ma anche
autore e conduttore televisivo Andy Luotto, nei giorni successivi si
alterneranno Hirohiko Shoda, co-
nosciuto come “Hiro”, Antonia
Klugmann, dal Ristorante L'Argine di Dolegna del Collio. Domenica sarà la volta di Emanuele
Scarello, Giuliano Baldessari e
Simone Rugiati. All’esterno di
Terrazza Mare sarà posibile degustare “street food”.
“Questo successo operativo,
scrivono i militari dell'arma con
l'enfasi di chi è orgoglioso del
proprio lavoro, ottenuto dalla
Procura udinese e avvallato
dalla Magistratura Giudicante,
ha così aperto una nuova filosofia investigativa che consentirà in futuro, anche per reati di
questa natura, di infliggere un
duro colpo ai sodalizi criminali
dediti allo spaccio di stupefacenti, misura ancor più percettibile dai condannati, della pena
detentiva loro inflitta, il più delle volte “riassorbibile” con misure alternative alla vera e propria detenzione, consentendo in
tal modo, di poter recuperare le
spese di giustizia sostenute dalla Procura per la conduzione e
la gestione delle indagini medesime”. Insomma se non possiamo metterli in galera almeno
colpiamoli nel portafoglio, una
posizione che siamo certi ottiene il plauso degli onesti.
Ed in effetti guardando quanto è
avvenuto qualche giorno fa è
proprio quello che è accaduto.
Era il 03 maggio scorso infatti
che si è chiuso, in primo grado,
con il ricorso al patteggiamento, la posizione penale del di
Pozzi Eugenio il cui difensore
ha concordato con il P.m. Gondolo una pena di tre anni (di cui
tre mesi pre-sofferti in custodia
cautelare in carcere) e di una
multa di 14.000 euro, ma anche
della confisca di 2455 euro in
contanti,, di altri 18.000 su conti correnti accesi in Italia e di
una somma di 50.000 euro in
Austria nonché di un’auto Audi
A 3, già di proprietà dell'uomo
del valore di 11.000 euro circa,
che si era ritenuta da parte degli
inquirenti acquistata con gli illeciti proventi del traffico di
stupefacenti.
Non si escludono per il futuro
per il futuro eventuali sviluppi
investigativi circa la provenienza dello stupefacente e,
conseguentemente, l’accertamento di ulteriori correi stanziali dentro e fuori regione.
Pur mantenendo l’istituzionale
massimo riserbo su particolari
aspetti delle indagini i militari
della Compagnia di Tolmezzo
non hanno negato la loro soddisfazione per aver disarticolato il sodalizio criminoso anche
e soprattutto grazie alle nuove
direttive di indagine, delegate
dalla Procura di Udine, che hanno consentito di qualificare con
maggior incisività l’intero quadro accusatorio, sia in termini
temporali che in termini di redditività derivata dall’illecita attività .
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ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
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CRONACA / Udine
OFFESA. Forse per non conoscenza, il restauro sull’opera di Valle non rispetta il progetto originale
Monumento alla Resistenza
riqualificazione irrispettosa
Sabbiata l’opera, eliminato il rampicante, idea dell’architetto quale simbolo della vita che tenace resiste
aiuole non “filologiche” e faretti impiantati sul monumento stesso. Praticamente uno sfregio
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...
... GIANFRANCO ELLERO
... [email protected]
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u IL COMUNE DI UDINE ha preso due iniziative che riguardano il
Monumento alla Resistenza di
Piazzale XXVI Luglio: le chiameremo restauro e friulanizzazione.
Esaminiamoli separatamente.
Dopo molti anni di trascuratezza
(rara ripulitura della fontana, ad
esempio, e mancato controllo di
un rampicante troppo invadente)
il Comune decide una pulizia generale: eliminazione del rampicante e rifacimento dell'aiuola che
Che direste se un
restauratore aggiungesse
i baffi a Monna Lisa?
affianca il muro su tre lati.
Scopre così che sul cemento sono
rimaste molte miglia di ventose, e
procede alla sabbiatura del muro,
cioè, per chi non è del mestiere,
allo sparo di sabbia. In tal modo
assottiglia il muro e poco leggibili
diventano le straordinarie parole
di Piero Calamandrei sul lato
nord. Come rimediare? Basta avvitare sul muro dei faretti che
proiettano fasci di luce obliqua
per “ombreggiare” e rendere visibili i solchi delle lettere.
In tal modo il Comune compie altri due errori di grammatica: buca
il muro e lo carica di fari, dimostrando di non sapere che quel
muro, dal tragico significato simbolico, è un elemento dell'opera
GLI ERRORI. Sopra scritta poco leggibile, sotto faretti peraltro mal regolati, aiuola
da restaurare, non un utile supporto per l'illuminazione (che direste
se un restauratore decidesse di aggiungere i baffi a Monna Lisa?).
Ma non basta: il rimedio, se rimedio è, funziona di notte, non di
giorno, quando il sole batte pro-
prio sul testo di Calamandrei. Sarebbe quindi doveroso togliere
quei fari, a dir poco fuori luogo, e
illuminare la scritta da terra, in attesa magari che qualche mecenate
la faccia dipingere in oro, come
meriterebbe.
Gli errori non sono ancora finiti.
L'aiuola non era un'area verde decisa secondo i gusti di un assessore qualunque, bensì il risultato
del progetto di un architetto paesaggista, che si chiamava Gissel
se ben ricordo, chiamato dai progettisti Gino Valle e Federico
Marconi, il quale scelse le piante
con criteri anche simbolici e ambientali. È stato rispettato quel
progetto vegetale? Sembra proprio di no!
A questo punto il Comune scopre
che la Medaglia d'oro al valore
della Resistenza fu conferita “al
popolo friulano e per esso alla Cit-
SERVIZIO CIVILE SOLIDALE Il Comune pubblica il bando per 9 posti riservati ai giovani
Rendersi utile per crescere responsabili
Quattro progetti rivolti a italiani e stranieri di 16 e 17 anni residenti in regione
u NOVE POSTI per offrire ai
giovani la possibilità di maturare una prima esperienza
nel mondo del lavoro e della
pubblica amministrazione. Il
Comune di Udine aderisce al
bando regionale per il Servizio Civile Solidale con quat-
tro progetti rivolti a ragazzi e
ragazze italiani e stranieri di
16 e 17 anni residenti in Friuli Venezia Giulia. L’esperienza di volontariato riveste diversi ambiti: culturale, sociale, ludico e di animazione.
Gli interessati hanno tempo
fino al 9 giugno per presentare domanda. Il servizio potrà essere svolto durante
l’intero anno scolastico per
un totale di 360 ore oppure
nel solo periodo estivo per
un impegno complessivo di
240 ore. I giovani saranno in-
seriti, con orario prevalentemente pomeridiano, al “Punto Incontro Giovani” (240
ore), spazio per l'aggregazione; alle “Officine Giovani”
(240 ore), attività e opportunità per il tempo libero; Ufficio di Progetto O.M.S. “Città
tà di Udine”, e decide di chiedere
allo Stato, con l'appoggio di tutti i
Comuni del Friuli, il titolo di “monumento nazionale” per l'opera
inaugurata il 25 aprile 1969.
Valutando le due iniziative in termini scolastici, potremmo assegnare 4 al restauro e 8 alla friulanizzazione di un'opera voluta e
realizzata dal Comune di Udine,
che però rappresenta tutto il popolo friulano, al quale il Consiglio
dei ministri assegnò la Medaglia
d'oro con la seguente motivazione: “Fedele alle tradizioni dei padri, anelante a riscattarsi dalla tirannide e a rinascere a libertà, il
Popolo Friulano, dopo l'8 settembre 1943, sorgeva compatto contro l'oppressione tedesca e fascista, sostenendo per 19 mesi una
lotta che sa di leggenda...”.
Sane” (360 ore), con compiti
di supporto organizzativo
nella realizzazione di iniziative ed eventi di promozione
della salute in città; Ludoteca Comunale e il Ludobus
(360 ore) con compiti di supporto organizzativo. Il servizio prevede una fase formativa, oltre all’esperienza sul
campo. Ragazzi e ragazze
sono liberi di scegliere i progetti per i quali fare domanda indipendentemente dal
proprio comune di residenza. Info: www.infoserviziocivile.it.
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ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
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CRONACA / Udine
IL CASO. Disagio in via Lavariano. Le cause? Un passeggino fantasma e un illogico cambiamento
Cassonetti spostati nottetempo
un piccolo mistero di periferia
Vigili, Comune e Azienda pulita si rimpallano l’iniziativa, ma nessuno sapeva dei contenitori trasferiti
in attesa di svelare l’arcano, i cittadini chiedono di poter smaltire i rifiuti in sicurezza, come prima
PRIMA I cassonetti erano sicuri e consentivano transito avanti e dietro
DOPO. Occupato il marciapiede, passanti costretti in strada
LO SPOSTAMENTO. Occupato il marciapiede. A lato la piazzola occupata da un camion
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...
... LUCIA BURELLO
... [email protected]
.
u MA CHI È che, nottetempo, magari in preda a un’insidiosa insonnia, ha deciso di ingannare il tempo
spostando i cassonetti della spazzatura in via Lavariano? Non era
meglio contare le pecore?
Se lo domandano da un po’ i residenti del quartiere che, un bel giorno, hanno visto i bidoni della Net
allineati lungo il marciapiede,
creando non pochi disagi ai passan-
ti, degrado per la difficoltà di sfalcio dell’erba che cresce ubertosa,
impossibilità di gettare la spazzatura da ambo i lati dei contenitori e
pericolo nel farlo, costretti in mezzo alla strada e in prossimità di una
curva.
Insomma, per quanto si sforzino gli
utenti della zona, nessuna ragione
logica riescono a trovare per giustificare il cambiamento. Anche perché, da ben 30 anni, i cassonetti se
ne stavano in uno spazio adeguato:
una bella piazzola in cemento pro-
prio davanti al marciapiede. Piazzola che, ora vuota, spesso viene
occupata da mezzi non autorizzati.
La domanda iniziale, che ipotizza
lo scherzo di qualche buontempone, è lecita, perché interrogando in
un primo momento Comune, Net e
Vigili, nessuno ha saputo dare una
risposta. Il Comune ha spiegato
che spostare i contenitori è affare
della Net; la Net che non può agire
di sua sponta, ma solo su segnalazione e autorizzazione dei vigili,
essendo interessato il Codice della
LA PIAZZOLA usata per sosta
Strada. Il Comando dei vigili risponde che il dislocamento dei
contenitori è affare della Net. Ma,
su una cosa tutti sembrano andare
d’accordo: non sapere nulla di questa iniziativa.
Insomma, il mistero s’infittisce. La
tentazione di continuare a “scava-
CURIOSITÀ. Paola Spizzamiglio e Aldina Morassi, irriducibili “spazzine” udinesi
Net, irrinunciabile il suo tocco di “rosa”
Tra gli operatori ecologici udinesi lavorano quattro donne su 75 dipendenti
Non chiamatele operatrici ecologiche. Loro, bando alle ipocrisie linguistiche, di mestiere fanno le netturbine, anzi «le spazzine, non c'è
mica problema a dirlo!». Paola Spizzamiglio, 47 anni, di Udine, e Aldina
Morassi, 46, di Osoppo, sono le signore della Net alle prese sei giorni
su sette con l'immondizia della città:
puliscono con la motoscopa, usano
il soffiatore per ripulire da foglie e
carte, guidano il motofurgone per il
«giro dell'organico», fanno il servizio mercati, che è faticoso ma anche
il più piacevole. Ai cattivi odori si
sono ormai abituate, nessun fastidio. «E' più irritante la maleducazione di alcuni cittadini che conferisco-
no la differenziata fuori dai cassonetti, e se vengono ripresi rispondono "paghiamo pur le tasse". Ma c'è
anche chi ci ringrazia per quello che
facciamo, e questo ci ripaga». Qualche turista ogni tanto le indica stupito, e si ferma a fare complimenti.
Donne che lavorano nel settore di rifiuti, ancora considerato un lavoro
re” è grande. A un certo punto il direttore della Net, Massimo Fuccaro, sembra far luce sulla vicenda:
«Premesso che l’azienda non può
toccare i cassonetti senza l’autorizzazione del Comando dei vigili, lo
spostamento pare sia avvenuto
proprio su loro segnalazione, a seguito di una lamentela per un passeggino in difficoltà».
«Ma niente affatto! - è la risposta da
via Girardini - A noi non risulta
niente di tutto questo».
Che dire? Qualcuno aveva bisogno
di un parcheggio nella zona bidoni? Magari chissà, proprio l’insonne?
"da maschi", ce ne sono poche. Nella
Net, a Udine, sono solo 4 su oltre 75
operatori, e guai a non averle: il tocco femminile si nota nella loro capacità organizzativa e concretezza.
«Facciamo le stesse cose degli uomini – raccontano fiere -. Certo, a
volte colleghi galantuomini ci aiutano nei carichi particolarmente pesanti, ma spesso per orgoglio rispondiamo di non preoccuparsi». La bestia nera è il Friuli doc, quando si devono preparare e trasportare i cassonetti per l'evento. O la pioggia. Una
media di 60 km al giorno percorsi,
sono orgogliose del loro mestiere, e
lo amano, del resto, dicono, «è un lavoro all'aperto».
MAIL [email protected]
ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
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SPORT Calcio
OGGI LA SVOLTA. Per lui è pronto un contratto di un anno con opzione per il secondo
Beppe Iachini supera tutti
l’Udinese ha scelto il mister
L’identikit
IN PANCHINA HA
UN VERO DOGMA:
AMA IL 3-5-2
Decisione a sorpresa del club bianconero: in arrivo l’ex tecnico del Palermo
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u Niente conferma di Gigi De Canio o arrivo di Stefano Pioli. L'Udinese avrebbe scelto Beppe Iachini come nuovo allenatore, una
decisione a sorpresa perché i nomi
che circolavano con insistenza negli ultimi tempi erano altri. Per
l'ex mister del Palermo, reduce da
una stagione burrascosa con il
club rosanero, sarebbe pronto un
contratto da un anno, con opzione
per il secondo, da 700 mila euro a
stagione. Assieme a lui, potrebbe
tornare in Friuli anche Fabio Viviani, già secondo di Francesco
Guidolin.
L'ufficializzazione del nuovo mister potrebbe arrivare già nelle
prossime ore. L'Udinese sembra
puntare forte su Iachini, il quale
avrebbe sbaragliato la concorrenza di un nutrito plotone di altri pretendenti. Il nome più caldo per la
panchina bianconera sembrava
quello di Stefano Pioli che, dopo
l'amaro esonero dalla guida della
Lazio, sembrava pronto a legarsi
al club friulano per le prossime
due stagioni. L'allenatore parmigiano, però, non sarebbe stato pienamente convinto della scelta di
venire in Friuli e così il 'matrimonio' è saltato. A Gigi De Canio,
arrivato a stagione in corso per sostituire Stefano Colantuono, non
sono bastate le “sensazioni positive” sul rinnovo da lui avvertite
1964, Giuseppe Iachini è stato un
centrocampista 'tutta sostanza' indossando fra le altre le maglie di
Ascoli, Fiorentina e Venezia.
Smessi i panni del calciatore, ha
mosso i suoi primi passi in panchina nel 2001 a Piacenza, come
vice. La sua prima esperienza in
prima persona è nel 2001/2002
con il Cesena, in serie C. L'esordio
nella massima serie arriva nella
stagione 2008/09 con il Chievo,
da lui appena portato in serie A.
Quest'anno è stato protagonista di
una travagliata stagione con il Palermo, culminata - dopo una serie
di 'tira e molla' e i conflitti con il
presidente Zamparini - con le dimissioni di due mesi fa. Ora, per
lui, potrebbe cominciare una nuova avventura, dalla parte opposta
dell'Italia. L'Udinese sembra
pronta a voltare pagina.
VERSO IL FRIULI. Iachini è pronto per la firma
pochi giorni fa, come nemmeno
l'aver condotto l'Udinese alla salvezza: il club della famiglia Pozzo
avrebbe deciso di non confermarlo.
E poi, sullo sfondo si erano stagliate altre ipotesi, magari suggestive ma che per un motivo o per
l'altro non si sono concretizzate:
piaceva - e parecchio - la figura di
Rolando Maran, protagonista di
un'ottima stagione alla guida del
Chievo, però il presidente giallo-
blu Luca Campedelli pare aver
blindato il tecnico fino al 2018.
Suggestivo, ma poco più di un'ipotesi, l'ipotetico arrivo di Marco
Giampaolo, artefice di un 'miracolo' con l'Empoli: su di lui, però,
c'è anche il Milan. Era spuntato
anche il nome di Gian Piero Gasperini, in uscita dal Genoa. Iachini, in ogni caso, ha 'messo la
freccia' e sarebbe pronto a essere il
nuovo mister dell'Udinese.
Nato ad Ascoli Piceno il 7 maggio
QUI PORDENONE. In vista della partita del 29 maggio a Bottecchia, via alla vendita dei tagliandi
GARA INTERNA COL PISA
PREVENDITA DA VENERDÌ
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u Scatta da venerdì la prevendita,
per i settori locali, dei biglietti per
Pordenone-Pisa. Su disposizione
della Lega Pro, organizzatrice dei
play-off nei quali sono impegnati
i neroverdi (giunti alla semifinale), è stato dciso che la prima fase
sarà attiva dalle 9.30 del 20 maggio per i settori locali - Tribuna e
Gradinata - e dallo stesso orario,
ma a partire da lunedì 23, per quello dedicato gli ospiti. Il giorno
della gara, le biglietterie dello sta-
dio resteranno chiuse.
Ai titolari dell'abbonamento per
la stagione regolare è riservato il
diritto di prelazione che potranno
esercitare acquistando i biglietti
presso il Centro De Marchi. I tagliandi 'per tutti' sono acquistabili
nelle rivendite autorizzate di Pordenone (Bar Libertà) e Cordenons, al Caffè Nogaredo.
L'incontro fra i neroverdi e i nerazzurri si svolgerà al “Bottecchia” il 29 maggio alle 16, anticipato la domenica precedente
dalla sfida di Pisa. Intanto, la città
continua a sognare la serie B.
Beppe Iachini ha al suo attivo
quattro promozioni dalla serie B
alla A. L'impresa gli è riuscita per
la prima volta nel 2007/08 alla
guida del Chievo, poi si è ripetuta
anche alla guida di Brescia, Sampdoria e Palermo. Ad agevolare il
suo arrivo, ci potrebbero essere
anche motivi legati alla tattica: Iachini, infatti, è un fervente sostenitore del modulo 3-5-2 tanto caro
a queste latitudini e raramente si
discosta da questo 'disegno', con
le possibili varianti 3-5-1-1 o
3-4-1-2. La sua scelta potrebbe essere legata anche alla voglia di dare continuità al lavoro svolto in
questi anni.
NAZIONALE. Sul caso Bonucci: “Con la Juve amici come prima
CONTE ASSOLTO, MA
“È FERITA APERTA”
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u L'avventura dell'Italia a Euro
2016 entra nel vivo. In questi
giorni, i 28 azzurri convocati dal
commissario tecnico Antonio
Conte saranno protagonisti di
uno stage a Coverciano dal quale
il tecnico pugliese trarrà le prime
indicazioni in vista della kermesse continentale al via da giugno.
Ma Conte oggi non ha parlato solo di... campo. Di recente è arrivata l'assoluzione per il caso
scommesse, ma per l'ex mister
juventino la questione resta una
ferita aperta: “Essere stato assolto è un'ottima notizia, ma non è
una vicenda a lieto fine, perché è
impossibile dimenticare quattro
anni così. Tutto ciò mi ha lasciato
molta amarezza”. Diplomazia,
poi, sul caso Bonucci: “Nessuno
ha sbagliato, io l'ho convocato
perchè squalificato. Prendo atto
della decisione dei bianconeri,
ma non c'è nessun caso. Amici
come prima”. Ora sarà il momento delle scelte e di pensare agli
Europei di Francia, da affrontare
senza Verratti e Marchisio.
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ANNO I N° 51 MERCOLEDI 18 MAGGIO 2016
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SPORT Vari
CICLISMO. Nibali e Valverde perdono terreno dalla maglia rosa
Ulissi, altra impresa
ad Asolo grande bis
Il toscano della Lampre replica il successo di Praia a Mare
Jungels si piazza terzo e consolida la sua posizione in testa
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u Diego Ulissi si concede un'altra
impresa. Dopo aver trionfato sul
traguardo di Praia a Mare lo scorso 10 maggio, oggi il toscano della Lampre ha centrato la sua seconda vittoria al Giro d'Italia
2016. È stato lui, oggi, a esultare
all'arrivo di Asolo, dopo i 227 chilometri dell'undicesima tappa,
partita da Modena.
Il corridore livornese è stato protagonista di una perfetta volata fi-
Una caduta di gruppo
ha spinto Howard
nell’acqua di un canale
nale dopo aver raggiunto le due
'lepri' Andrej Amador (Movistar)
e Bob Jungels, lussemburghese
della Etixx Quick-Step che, così,
ha rinsaldato il suo primato e la
maglia rosa. Ora, ha 24” di mar-
TRIONFO. Per Ulissi è la sesta vittoria complessiva al Giro
gine su Amador e 1'07” su Alejandro Valverde. Jungels, inoltre,
ha anche rimpinguato il vantaggio
sui due inseguitori più accreditati
per la vittoria finale, il nostro Vincenzo Nibali (quinto a 1'09”) e
Valverde, che hanno dovuto patire un gap di altri 13 secondi dal
corridore in testa alla graduatoria.
“Sono davvero felice - ha commentato un raggiante Ulissi -, è il
risultato di un grandissimo lavoro
di squadra. Tutti erano abbastanza
stanchi nel finale, io avevo paura
di Amador ma ho vinto ancora. È
fantastico”. Fra gli spunti offerti
dalla corsa di oggi, la difficile salita sulla Forcella Mostaccin (pendenze fino al 16%) e una caduta di
gruppo che ha fatto cascare Leigh
Howard nell'acqua di un canale.
Domani, spazio alla 12esima tappa, con i 182 km, quasi tutti pianeggianti, della Noale-Bibione.
Sarà l'antipasto dell'attesissimo
approdo del Giro in Friuli, con la
Palmanova-Cividale di venerdì
20 maggio. L'attesa è alle stelle.
MOTOCICLISMO. Il pilota di Tavullia viene dal secondo posto in rimonta centrato a Le Mans
Aspettando la Carovana
Altri eventi da domani
DOMANI SERA
PALMANOVA SI
VESTE A FESTA
CRESCE L’ATTESA
PURE A CIVIDALE
E NELLE VALLI
u L’APPUNTAMENTO è
per domani sera. A Palmanova, località di partenza della
tappa friulana della Corsa
Rosa, l'evento clou è la “Festa del Giro d’Italia”.
Qui, dalle 20.30, l’atmosfera
diventerà frizzante in attesa
dell’appuntamento del giorno successivo: dopo il giro
della Carovana rosa fuori e
dentro le mura, in piazza dove sarà allestito il palco ufficiale - comincerà una serata all’insegna dell’animazione. Musica, balli e tanti gadget da scoprire sono gli ingredienti del programma,
che prevede anche un deejay set fino a notte e la presenza di una ‘vetrina’ dedicata a oltre 20 associazioni
locali. Non mancheranno
nemmeno tante altre occasioni di divertimento in attesa
del 20 maggio, quando alle
12.30 scatterà il Giro d’Italia.
E proprio venerdì, giorno della gara, davanti all’ufficio postale ci sarà un annullo filatelico speciale in occasione del
passaggio del Giro d’Italia.
Ad assicurare tifo e sostegno
agli atleti ci saranno anche le
scuole locali che, in piazza,
saranno presenti al gran
completo per la partenza.
u LA ‘FEBBRE’ per l'arrivo
del Giro contagia Cividale,
traguardo della tappa friulana, ma anche i territori delle
Valli del Natisone e del Torre.
L'ouverture, nella cittadina
longobarda, è per domani
sera con “Aspettando il giro”
nell'area attigua la vecchia
stazione dei treni, promossa
dal Velo Club Cividale Val
Natisone a partire dalle
20.30.
Gli eventi proseguiranno nel
weekend (domenica è in programma la 'Gran Fondo'): si
segnala, il 21 maggio, l'appuntamento con Ciclogusto,
pedalata alla scoperta dei
sapori del Friuli. Partenza alle
9.30 da via Perusini. Fino al
29, la chiesa di Santa Maria
dei Battuti ospita la mostra
“L'Artigianato nello Sport”.
Nelle Valli, il primo evento in
agenda è a San Leonardo,
che farà da scenario alla degustazione “Invito a pranzo
in festa” e assisterà alla partenza, alle 18, di una camminata sul “Sentiero degli Invisibili”. Le giornate seguenti
registreranno ulteriori momenti, anche di folklore. Dal
20 al 22 maggio, nella sede
Pro loco di Ponteacco, ci sarà “Gastronomia in rosa”.
BASKET. Venerdì i friulani possono già centrare la finalissima
VALENTINO ROSSI È CARICO GSA NON FALLISCE
“IL MUGELLO È SPECIALE”
MILANO ANCORA KO
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u “Amo questo circuito e la sua
atmosfera. Ho centrato alcune vittorie qui, molte grandi battaglie e
un sacco di bei ricordi”. Valentino
Rossi respira aria di casa ed è carico a mille per il prossimo impegno della MotoGp, previsto nel
fine settimana sul circuito del Mugello. Il 'Dottore', insomma, è
pronto a dare battaglia, galvanizzato anche dal secondo posto ottenuto a Le Mans alle spalle del
'solito' Jorge Lorenzo e dopo una
bellissima rimonta.
Eppure, pensando alla gara in terra francese, a Rossi non mancano i
rimpianti: “Abbiamo raggiunto in
ritardo il set up giusto per la gara ha sottolineato il pilota di Tavullia
-, al Mugello però non faremo lo
stesso errore. Qui ci sono sempre
tanti amici e fan, sarà una gara
CAMPIONE. Vale Rossi
Il Dottore ha vinto 11
volte, 7 in Moto Gp, sul
circuito in Toscana
speciale anche per questo, ma difficile al tempo stesso”.
Con 78 punti in classifica, frutto
della vittoria in Spagna, di due se-
condi posti e di una quarta posizione, il 'Dottore' in sella alla Yamaha guarda da vicino il compagno di squadra Lorenzo, leader
della classifica: “Quest'anno potremo essere competitivi - ha affermato Valentino -, la moto è valida e io sono in forma”. Già dal
Mugello, dove ha vinto 11 volte
(sette delle quali in MotoGp), il
funambolo italiano conta di mettere ancora maggiore pressione
all'iberico che, come è noto, a fine
stagione lascerà il team giapponese per provare una nuova sfida
in sella alla Ducati.
Come detto, nel fine settimana sarà il turno del Gran Premio d'Italia
sul circuito del Mugello. L'anello
toscano ospiterà la sesta tappa stagionale, con Marc Marquez su
Honda impegnato a cancellare la
delusione di Le Mans, ma anche a
dare la caccia (al pari di Rossi) a
Jorge Lorenzo.
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u Serviva il bis, così è stato. L'Apu Gsa Udine non ha fallito, regolando l'Urania Milano anche
nella seconda gara delle semifinali play-off di serie B Citroën di
basket. I ragazzi di coach Lino
Lardo l'hanno spuntata in gara-2
per 78-67 al palasport Manlio Benedetti, e venerdì 20 maggio la
trasferta in terra lombarda potrebbe chiudere tutti i giochi, consegnando la semifinale.
Più complicato spuntarla, per l'Apu Gsa, rispetto al primo incontro
che l'ha vista prevalere di 18 punti
sui rivali. Il match è stato in bilico
soprattutto nel primo quarto d'ora,
anche se poi i friulani hanno saputo trovare la marcia giusta e,
una volta raggiunto un buon vantaggio, hanno mantenuto sempre
a debita distanza il team di coach
SCATENATO. Castelli
Ghizzinardi. Alla sirena, gli spalti
del Benedetti sono esplosi di
gioia. Tra i padroni di casa, in
grande evidenza Riccardo Castelli, che ha messo a referto ben 24
punti. In doppia cifra anche Marchetti e Porta.
Venerdì, alle 21, l'Apu Gsa ha
l'occasione di chiudere la serie,
sbarcare in finale e continuare a
coltivare il sogno chiamato A2.