La narrativa fantastica - Dipartimento di Lingue e Letterature

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La narrativa fantastica
Veronica Orazi
Letteratura Spagnola Magistrale
a.a. 2015-2016
La narrativa fantastica
• Tzvetan TODOROV, La letteratura fantastica, 1970:
-
nonostante l’incertezza teorica del critico in questa prima fase di studio del fenomeno, il
Fantastico NON è un genere letterario ma una modalità di scrittura trasversale (presente in
generi diversi);
definizione del Fantastico:
percezione di un evento anomalo nel nostro mondo reale:
a) per un’alterazione dei sensi, frutto dell’immaginazione (cause naturali): l’evento non è accaduto
b) la realtà è governata da leggi a noi ignote (cause soprannaturali): l’evento è accaduto
il Fantastico occupa lo spazio tra a) e b):
se prevale a) parliamo di STRANO, se prevale b) parliamo di MERAVIGLIOSO
La narrativa fantastica
quindi avremo:
1) Fantastico Strano
2) Fantastico Meraviglioso
l’evento anomalo:
1) è spiegato razionalmente nel finale, rivelandosi frutto:
- dell’immaginazione (sogno, follia, droghe)
- del caso (coincidenze, inganni, illusioni)
2) è accettato nel finale come manifestazione del soprannaturale:
- meraviglioso iperbolico (fenomeni naturali di dimensioni straordinarie)
- meraviglioso esotico (fenomeni naturali in regioni sconosciute/remote)
- meraviglioso strumentale/scientifico* (fenomeni/strumenti/oggetti)
(tecnicamente irrealizzabile all’epoca della narrazione)
La narrativa fantastica
il Discorso Fantastico
costruzione: 3 livelli
- enunciazione: narrazione in PRIMA persona
identificazione lettore/narratore-protagonista- personaggio
- enunciato: interpretazione letterale, senso proprio
NON figurato, allegorico, poetico
- strutturazione: in crescendo
culminante nell’irruzione del Fantastico nella realtà
La narrativa fantastica
i 3 livelli di costruzione del discorso Fantastico sono espressi attraverso
FORMULE MODALIZZANTI:
-
Condizionale
si potrebbe dire/pensare/ecc. che; si sarebbe/avrei detto che, ecc.
-
Espressioni di Incertezza (impersonali/soggettive)
(mi) sembra/sembrava che, (mi) pare/ pareva che, è/era come se, ecc.
La narrativa fantastica
Temi del Fantastico
percezione di un evento anomalo
Temi dell’Io (rapporto del soggetto col mondo/realtà):
-
Temi dello sguardo: Percezione (specchio, realtà sdoppiata o frammentata, ecc.)
Rapporto Percezione/Coscienza: alterazioni, distorsioni (follia, sogno, droghe)
Metamorfosi
Temi del Tu (rapporto del soggetto con l’Altro):
-
Temi del discorso: ‘Dialogo’/Interazione con l’Altro
Rapporto Uomo/Inconscio: Proiezioni inconsce (personalità sdoppiata o frammentata, ecc.)
Infrazione del limite Materia/Spirito: Creature fantastiche (fantasmi, non-morti, vampiri)
La narrativa fantastica
Fantastico ‘Classico’:
Fine del XVIII sec. – fine XIX sec.
Intende suscitare: paura, terrore
Neofantastico:
In Spagna, dagli anni ‘80 del XX sec.
Sviluppa aspetti connessi con Psicologia-Psicanalisi e Scienza
Intende suscitare: destabilizzazione, inquietudine, disagio
La narrativa fantastica
• Remo CESERANI, Il fantastico, 1996
• Radici storiche del Fantastico
XVIII-XIX sec., dal romanzo gotico:
Gusto per
il soprannaturale
le perversioni degli istinti, del carattere, del sentimento amoroso
atmosfere fosche e misteriose
stile romanzesco
scrittura dell’eccesso, dell’oscurità
La narrativa fantastica
- Fantastico e Perturbante
Freud, Das Unheimliche (1919, il Perturbante)
saggio ispirato al racconto L’Orco in sabbia (1817) di Hoffmann
unheimlich = disorientamento, angoscia, per incertezza
intellettuale
Perturbante = ritorno del rimosso
Fantastico: interiorità che affiora e sconvolge
Perturbante e Fantastico quasi coincidono (esperienza inquietante)
Temi
dell’occhio e della prospettiva visiva (con o senza strumenti)
scissione dell’Io (doppio, sosia, ecc.)
presenze soprannaturali
materia/spirito (esseri animati che sembrano privi di vita – esseri
La narrativa fantastica
modalità di approccio:
fiabesco
realistico
interpretativo/emotivo
L’Orco in sabbia anticipa tratti del Neofantastico
labilità del confine tra due dimensioni:
follia-ragione
realtà molteplice
punto di vista > effetti contraddittori
Altri tratti peculiari:
oggetto mediatore: prova la veridicità dell’elemento fantastico
tema del passaggio di soglia (sogno, follia, accesso a un mondo altro)
combinazione dei due: passaggio di soglia attivato da un oggetto
mediatore
narrazione ambigua
La narrativa fantastica
- Procedimenti formali
* Procedimenti narrativi e retorici
1) Modalità di narrazione
2) Enunciazione: narrazione in prima persona (facilitare l’identificazione) e
destinatari espliciti (scambio epistolare, discussioni, ascolto)
3) Proprietà creative del linguaggio
4) Effetti: terrore, sorpresa, umorismo
5) Passaggi di soglia (anche geografici)
6) Oggetto mediatore (connesso col passaggio di soglia
7) Ellissi (il non detto, l’allusione, l’ambiguità, ecc.)
8) Teatralità (il doppio, l’Io frammentato, il sosia, ecc.)
9) Figuratività (percezione visiva, temi dell’occhio –lo specchio, ecc.-)
La narrativa fantastica
- Sistemi tematici
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
La notte, il buio, il mondo oscuro e infernale
La vita dei morti
L’individuo
La follia (problemi mentali e della percezione)
Il doppio
L’alieno, il mostruoso, l’inconoscibile
L’eros e le frustrazioni dell’amore romantico
Il nulla
La narrativa fantastica
Definizioni:
Todorov: ambiguità
Caillois: rottura
Vax: conflitto
Bellemin-Noël: fantasma psichico
La narrativa fantastica
•
- Rosalba Campra, Territori della finzione, 2000
seconda metà del XX sec.
Fantastico: non reale, prodotto della ‘fantasia’, ciò che non è
in continua evoluzione, si definisce nel confronto col reale, che è dinamico
Neofantastico:
-
narrazione in prima/terza persona (testimonianza diretta/asseverazione esterna)
esplorazioni delle possibilità inquietanti del non detto (ellissi, sospensione, ecc.)
il testo alimenta l’ambiguità > dubbio
superamento del concetto di ‘frontiera’, di ‘limite’
fluidità spazio-temporale: annullamento dei limiti nello spazio e nel tempo
2 mondi ‘sovrapposti’, che finiscono per coincidere -coesistere
passaggio di soglia, ibridazione
funzione chiave del finale: spiegazione – dubbio destabilizzante
l’evento fantastico permette nuove possibilità di lettura del reale
La narrativa fantastica
Categorie sostantive
(situazione enunciativa, soggetto)
– io
– qui
– adesso
La narrativa fantastica
Categorie predicative (qualificano le sostantive)
- concreto/non concreto (ex materia/spirito, reale/irreale)
ricordo, immaginazione, sogni, allucinazione, ecc.
manifestazioni inconsce (psicanalisi) - sovrannaturali
- animato/inanimato
materia inerte, frontiera/limite vita-morte, oggetti che si
animano, tecnologia
(fantasma: concreto/non concreto + animato/inanimato)
- umano/non umano
metamorfosi, applicazione di categorie umane a enti
(animali, piante, oggetti, ecc.) non umani, ecc.
La narrativa fantastica
innovazione:
Punto di vista della creatura fantastica
(anche illusorio, se espressione di proiezioni mentali; +
spunti psicologico-psicanalitici)
la creatura fantastica prende la parola e si racconta
(anche come narratore)
La narrativa fantastica
• Jaime ALAZRAKI
En busca del unicornio, 1983
?Qué es lo Neofantástico?, 1990
Fantastico
>
Neofantastico
Spiegazione del fenomeno
-----------Significato del fenomeno
-----------paura, terrore
disagio, inquietudine, disorientamento
La narrativa fantastica
Percezione/Concezione della realtà/individuo
Fantastico
Neofantastico
univoca
post-moderna, frammentaria
esistenza dell’anormalità
anormalità del reale
realtà oggettiva
realtà soggettiva/fittizia
La narrativa fantastica
Cristina Fernández Cubas (Barcelona 1945)
Scrive poesie, teatro, saggi, un libro di memorie, romanzi, racconti
Iniziatrice del Neofantastico in Spagna:
- Mi hermana Elba, 1980
- Los altillos de Brumal, 1983
- El año de Gracia, 1985 (romanzo)
- El ángulo del horror, 1990
- Con Ágata en Estambul, 1994
- El columpio, 1995 (romanzo)
- Parientes pobres del diablo, 2006
- Todos los cuentos, 2008
- (Fernanda Kubbs) La puerta entreabierta, 2013 (romanzo)
- La habitación de Nona, 2015
La narrativa fantastica
Caratteristiche
Prospettiva dell’irrealtà all’interno della realtà
Concetto del ‘punto di vista’: prospettiva di osservazione
Scoperta graduale del ‘punto di vista’ – diverso dalle apparenze
Narrazione (molto spesso) in prima persona (incertezza)
Costruzione progressiva: al cambiamento del punto di vista
Racconto sospeso, finale aperto, lettore-interprete
Temi: sogno, ricordo, doppio, creature soprannaturali
Fenomeni psichici
Ambiguità, inquietudine, narratrici femminili, tempo