CIO` CHE DIMENTICAI

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Transcript CIO` CHE DIMENTICAI

Ciò che dimenticai
Precipizio
che guardi di lontano,
percepisci
ogni mio passo.
Il gelo nebbioso
m’ispira
a cadere in te.
Incerta. Brivido.
Un frusciare familiare
mi giunge
e dimentico.
Il profumo di lavanda
s’intrica, serpeggia,
s’intrama
e ricompone i frammenti
della mia passata inettitudine.
Le spire del vento
m’avvolgono,
senza stringere,
come le sue braccia.
Il gabbiano
mi sussurra:
“è tempo
di tornare”.
Retrocedo
e m’abbandono
in questo letto
di ricordi familiari.
Una goccia
mi bagna.
Buonanotte anche a te
Madre.
Vianca Tancio Quinzon