Sorrento. Verso la chiusura delle indagini l`inchiesta sul trasporto

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12/05/2016
Sorrento. Verso la chiusura delle indagini l'inchiesta sul trasporto scolastico. Intanto la
Regione elimina la norma
Sorrento. Verso la chiusura delle indagini l'inchiesta sul trasporto scolastico. Intanto la Regione Campania elimina la
norma incrimnata Le Le accuse di falso ideologico e turbativa d’asta nell’ambito dell’affidamento del servizio di
trasporto scolastico sono state già messe in dubbio dal tribunale del riesame quando si è trattato di revocare gli arresti
, perchè il funzionario aveva chiesto alla Regione Campania un parere e sulla base di questo parere aveva agito, ora
la norma dubbia, che impedirebbe a chi ha NCC di poter fare anche il trasporto scolastico, è stata addirittura eliminata
. A essere indagati ancora sono AlfonsoRonca e Giovanna Cacace, amministratoredelegatoelegalerappresentante
della cooperativa Tasso, insieme al dirigente comunaleAntoninoGiammarino.LaGuardiadifinanza di Massa Lubrense
ha notificato loro l’avviso di conclusione delle indagini per conto della Procura di Torre Annunziata: un atto che, nella
maggior parte dei casi,preludealrinvioagiudiziodavanti al Tribunale dove poi si stabilirà la colpevolezza o l'innocenza,
come sembra profilarsi. PerilpmMariaBenincasaresta valido l’impianto accusatorio sulla base del quale, a metà
dicembre,il gip disposegli arresti domiciliari per Ronca e per Giammarinoeildivietodidimora per Cacace. Stando a
quanto ricostruito dagli inquirenti grazie al lavoro dei finanzieri di Massa Lubrense, diretti dal tenente Nunzio Difonzo,
l’appalto per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico sarebbe stato pilotato da Giammarino a favore della
cooperativa Tasso. Inchemodo?Delineandoun regolamento sul trasporto in contrastoconlanormativa regionale e
inserendo requisiti ad hoc nel bando digara. Una ricostruzione smentita più volte, negli ultimi mesi, sia dal
Tribunaledellalibertà,siadalla CortediCassazione.Nell’ordinanza con cuihaannullato gli arresti domiciliari a Giammarino
per mancanzadeigraviindizi di colpevolezza, infatti, il Riesame ha chiarito che il dirigente comunale non fu mosso da
«alcun intento fraudolento» e ha escluso qualsiasi accordo sottobanco tra lui e i vertici della cooperativa
Tasso.NeigiorniscorsièstatalaCassazione,
nella
sentenza
con
cui
hadichiaratoinammissibileilricorsodellaProcuracontrol’ordinanza del Riesame, a chiarire
che«nonpuòimputarsiaGiammarino il contenuto fallace del regolamentocomunale».Stesso discorso pergli altri
dueindagati: anche nel loro caso la Cassazione ha respinto il ricorso presentatodallaProcuracontrol’ordinanza con cui
il Riesame ha annullato gli arresti domiciliari a Ronca e il divieto di dimora a Cacace. Le motivazioni della sentenza,
però, non sono state ancora depositate. Ciò nonostante la Procurahadecisodi tiraredritto per la propria strada
notificando l’avviso di conclusione delle indagini a Giammarino, Ronca e Cacace che, adesso, hanno venti giorni per
presentare memoriedifensiveoessereascoltati. Successivamente spetterà al pm Benincasa chiedere
l’archiviazionedell’inchiestaoilrinvio a giudizio dei tre indagati. Per il
momentonéGiammarino,difesodall’avvocatoSergioDeSimone, né Ronca e Cacace, assistiti dai legali Ippolito Matrone
e GennaroMaresca,hannomanifestatol’intenzionedipresentarsi nuovamente davanti ai
magistrati.Ancheperché,nelfrattempo, il Consiglio regionale ha abrogatolanormasucuisibasano le principali accuse
mosse dalla Procura ai tre indagati: quellachevietavaaidirigenticomunali (come Giammarino) di affidare il servizio di
trasporto scolastico a ditte già titolari dilicenzedinoleggioconconducenteo taxi (edèilcasodellacooperativa Tasso
capitanata da RoncaeCacace). Pure su questo elemento la Procura e la difesa si confronteranno nelle prossime
settimane