Fare bene insieme SAN GIULIANO 2021

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Fare bene insieme SAN GIULIANO 2021
Programma di Mandato 2016/2021
San Giuliano è una grande città e merita le attenzioni più alte, per i suoi luoghi, per i suoi servizi, per
le sue persone.
E’ compito di un buon Governo della cosa pubblica occuparsene ed è per questo motivo che abbiamo deciso di proporre il nostro Programma di Governo per il mandato 2016-2021 con il nostro
candidato Sindaco Alessandro Lorenzano.
Un programma concreto, fattibile, diviso in 5 aree tematiche e rispettive analisi del contesto e proposte. Perchè un conto è scrivere dei desideri, un conto è prendersi impegni contestualizzati nella
situazione che stiamo vivendo, numeri e soluzioni alla mano.
Un programma che tenga insieme una storia lunga 71 anni, dal dopoguerra ad oggi, e il cammino di
San Giuliano verso i prossimi 10 anni.
LA SAN GIULIANO DA VIVERE:
le infrastrutture, le innovazioni tecnologiche,
i Luoghi da valorizzare
San Giuliano Milanese inizierà nel 2016 ad essere una Smart city, una città intelligente. Attraverso la valorizzazione dei suoi elementi costitutivi sarà possibile raggiungere tale obiettivo.
L’aria con la conversione a LED di tutta la città che partirà a Giugno 2016 dopo 12 mesi di lavoro e
progettazione, con la mobilità sostenibile e l’incentivo al trasporto ferroviario. Con le nuove piantumazioni, con gli investimenti sul fotovoltaico per gli edifici pubblici.
La terra con la tutela dei suoli adibiti ad attività agricole all’interno del Parco Agricolo Sudmilanese
e un PGT a “consumo zero”;
il verde con la fruizione dei numerosi parchi urbani da parte dei cittadini;
l’acqua con il proseguimento del Progetto intercomunale “Volare” sul fiume Lambro, il passaggio di
acqua pulita nel Redefossi, dopo 30 anni di fogne che da oggi non scaricano più, e con la connessione Viboldone/Chiaravalle/Milano sulle rive della Vettabia;
Questi quattro elementi rappresentano, insieme alla memoria storica ed artistica connessa ai numerosi insediamenti agricoli e ai monumenti religiosi e civili (Borgo di Zivido, Abbazia di Viboldone e
Rocca Brivio) presenti sul territorio sangiulianese, le tematiche sulle quali agire.
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Muoversi in modo intelligente
Per migliorare la qualità dell’aria implementeremo il trasporto su ferro con la realizzazione della
stazione ferroviaria a Zivido dotata di un ampio parcheggio. Dopo un lungo periodo di trattativa
si è chiuso il contenzioso presso il Consiglio di Stato ed è tornata l’armonia tra operatore e Comune.
I cantieri partiranno entro la fine del 2016. Un obiettivo corale raggiunto grazie anche alla grande
mobilitazione di cittadini e comitati di Zivido. L’individuazione delle stazioni ferroviarie (San Giuliano
Centro e Borgolombardo) quali punti di interscambio tra il trasporto su gomma e il trasporto sostenibile sia privato che pubblico (carsharing e bikesharing) previsto con il nuovo servizio di trasporto
pubblico delle LINEE 1 e 2 (in avvio a maggio 2016 dopo 16 mesi di lavori consiliari e studi sui
percorsi), consentirà di decongestionare le arterie cittadine.
L’aumento delle corse orarie darà la possibilità ai cittadini di raggiungere il capoluogo utilizzando
un servizio simile ad una metropolitana di superficie. In un ottica di rivisitazione generale del sistema
della mobilità sarà prevista la razionalizzazione del trasporto pubblico su gomma. Un trasporto pubblico locale più efficiente consentirà di aumentare il numero delle corse al fine di collegare le aree
attualmente poco servite quali Sesto Ulteriano, Carpianello e Zivido.
Da maggio 2016 Sesto e Civesio hanno trasporto pubblico anche nel weekend (negli ultimi
anni assente), Borgolombardo torna ad avere trasporto pubblico su gomma (da 10 anni assente), Carpianello una fermata funzionale in direzione stazioni, e tutte le zone di Zivido il servizio
di trasporto senza zone di serie A e serie B. Un trasporto scolastico organizzato sulle esigenze degli
studenti agevolerà le famiglie e consentirà l’acceso all’istruzione anche da parte di coloro che risiedono in ambiti cascinali e contesti agricoli.
Sosterremo in modo convinto il trasporto su ferro proponendo a Città Metropolitana la realizzazione di un piano di trasporti locali, di collegamento con i centri vicini e con l’aeroporto di Linate, che
consideri come snodi le stazioni ferroviarie esistenti (San Giuliano e Borgolombardo), quella di Zivido e di Poasco per i cittadini di Sesto Ulteriano.
Il traffico si risolve riducendo l’uso delle auto incentivando i mezzi pubblici ma anche facendo scelte
di tutela di quartieri specifici. Proporremo, al fine di evitare il traffico di attraversamento in direzione
sud-nord, un confronto con Società Autostrade per l’abolizione del casello di Melegnano in direzione Milano, così da incentivare l’utilizzo dell’autostrada e non dell’arteria Pedriano/Mezzano/
Sesto Ulteriano. Per lo stesso scopo, la stazione di Zivido sarà dotata di ampio parcheggio di interscambio che permetterà ai pendolari del sud Milano di fermarsi prima di entrare in via Emilia in direzione MM3 San Donato.
Proporremo zone 30 ed anche a traffico limitato a Carpianello e a Borgolombardo per non
ingolfare i quartieri negli orari mattutini, sia per il traffico in arrivo da Mediglia (oggi c’è la Bretella
Cerca/Binasca che può essere utilizzata invece della vecchia e piccola provinciale) e dalla via Emilia
(che viene aggirata ogni mattina in direzione Milano, passando e intasando Borgolombardo).
Piste ciclabili
L’obiettivo è la connessione NORD – SUD ed EST – OVEST della città.
E’ stata completata la connessione con San Donato oggi molto utilizzata. Completato anche il pezzo di ciclabile verso via Bambini di Beslan, esistente ma impraticabile.
L’Amministrazione Lorenzano ha progettato la connessione ciclabile VIBOLDONE - ZIVIDO e VIBOLDONE - SERENELLA partecipando ad un bando europeo per oltre 1,5mln di euro del quale a
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settimane avremo riscontro e graduatoria.
L’aggiudicazione lascerebbe da completare le connessioni ZIVIDO – REPUBBLICA (dal cimitero
passando per via Tolstoj) e tra SESTO - CIVESIO - BORGOLOMBARDO attraversando la Vettabbia, e
la ZIVIDO – ROCCA BRIVIO (oggi già connessa a Melegnano con il sentiero dei Giganti di recentissima costruzione).
Ci impegnamo a completare queste connessioni, iniziate nel 2011, entro il 2021.
Città sostenibile
E’ necessario che la pianificazione urbanistica, i servizi pubblici e le infrastrutture si pongano in relazione con le risorse umane, intellettuali e sociali della città. Utilizzando le nuove tecnologie della
comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica, la nostra azione amministrativa si pone questo fine: armonizzazione delle risorse e delle energie al fine di conseguire il benessere dei cittadini e il miglioramento nella qualità della vita. Tutti gli strumenti amministrativi sono
al servizio di questa visione. Occorre perciò una revisione del PGT che deve essere adattato alle
mutate esigenze del territorio e un nuovo Regolamento Edilizio. Cittadini, imprese e istituzioni devono collaborare per promuovere e realizzare soluzioni sostenibili, misure ecologiche compatibili e
di risparmio energetico, scelte idonee per mobilità e sicurezza.
Il consumo di suolo vergine agricolo è ZERO. Avvia una mappatura delle aree dismesse e delle strutture (industriali, terziarie e abitative) dismesse e interviene perché siano riedificate con
nuovi criteri e soluzioni che utilizzino materiali naturali e fonti di energia rinnovabile. Elemento guida
è la qualità estetica, energetica e sociale. L’Ente si dota di un piano dei colori e di armonizzazione delle facciate. Si avviano progetti di coabitazione, che prevedano spazi comuni di socialità.
In accordo con cap holding, proseguire la connessione in una grande rete del sistema idrico
fognario in modo da convogliare le acque reflue nei depuratori e restituire limpidità e trasparenza ai
corsi e alle rogge. Ritiene di grande importanza realizzare un piano della bellezza, intesa come arredo urbano che faccia della pulizia e della cura la sua azione costante. Facilita la percorrenza ciclo
pedonale, ampliando i marciapiedi e abbattendo le barriere architettoniche.
Città dell’arte e del turismo
Valorizzare e favorire il recupero dei nostri siti monumentali di grande importanza storica, artistica e spirituale (Zivido, Rocca Brivio, Viboldone), che rimangono a fruizione pubblica. In particolare il borgo di Viboldone deve essere recuperato come elemento di conservazione e di sviluppo del
turismo ambientale e religioso, anche con un intervento di arredo urbano che preveda una adeguata illuminazione pubblica e la posa di una pavimentazione tipica. Si disporrà nel parcheggio della
Stazione ferroviaria del capoluogo un servizio di byke sharing e un impianto di illuminazione che
connetta Viboldone a Cascina Selmo ed alla città.
Nel 2015, dopo 2 anni di lavoro, il Comune in patrnership con il Politecnico e altre realtà tra le quali
la proprietà ha individuato un bando aperto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il recupero delle aree storico artistiche ad alto degrado sociale e edilizio, a carattere periferico. Abbiamo
partecipato cogliendo i tempi strettissimi richiedendo 2mln di euro.
La commssione si è composta ed ha già iniziato i lavori. Tutta la città sta incrociando le dita per un
finanziamento che garantirebbe il recupero della Corte Grande e l’avvio del recupero di un luogo
che da tempo desidera attenzione, con amici e volontari che da tempo sperano e che negli ultimi
anni, insieme all’Amministrazione, hanno costruito una vera prospettiva di recupero, concreta e soprattutto in linea con la spiritualità del luogo.
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Istituire un museo della memoria storica e artistica e della civiltà contadina, dato il nostro
75% di territorio agricolo e le risorse associative e cascinali già presenti sul territorio.
Il patrimonio pubblico (cine-teatro Ariston, case, scuole, ecc.), ora in mano del curatore fallimentare,
sarà recuperato e restituito alla città dopo gli interventi di manutenzione.
Particolare importanza si attribuisce al recupero dei locali e del giardino dell’ex asilo in piazza della
Vittoria da destinare alle attività del nuovo centro anziani e delle Associazioni. Il suo recupero, partito
nel maggio 2016, permetterà di investire finalmente su Piazza della Vittoria come luogo di incontro
tra persone, tutte le ore del giorno, sera compresa. Un centro civico in Piazza della Vittoria, questo
sarà l’ex asilo. E lo costruiremo insieme a tutte le realtà del quartiere a partire dalla Parrocchia di San
Giuliano Martire.
Tutti gli strumenti amministrativi sono al servizio di questa visione.
Occorre perciò completare la revisione del PGT che deve essere adattato alle mutate esigenze del
territorio e un nuovo Regolamento Edilizio. Cittadini, imprese e istituzioni devono collaborare per
promuovere e realizzare soluzioni sostenibili, misure ecologiche compatibili e di risparmio energetico, scelte idonee per mobilità e sicurezza.
Manutenzione di strade e marciapiedi
Abbiamo fermato investimenti su strade e marciapiedi fino al 2013 per risanare e accantonare risorse, ma dal 2014 abbiamo iniziato 2,5mln di investimenti che seppur non ancora sufficienti stanno
intervenendo in zone difficili della città come via Liberazione, via Emilia a Borgolombardo, via Repubblica, la via Tolstoj, la zona Mercato, la zona Cavalcanti, la via Cavour, la via Risorgimento, la via
Lombardia a Sesto. Per il principio che recita “investo ciò che ho”, come si fa in una casa.
Sulle scuole, ereditate con evidenti disparità di trattamento, abbiamo avviato nel 2015 interventi per 1mln di euro. Non sono sufficienti anche se sono 4 volte quanto si spende solitamente in un anno. Ma dobbiamo fare di più.
Continuare quindi l’opera di recupero “intensivo” che è partita dal 2014 con oltre 2mln di euro investiti in strade e marciapiedi. Priorità ai marciapiedi, alle barriere architettoniche. Confermare la puntuale manutenzione stradale che dopo 2 anni di riforma oggi risponde a tempi di attesa molto più
contenuti rispetto al 2011 e ai famosi “sacchi gialli” a copertura delle buche durante la pioggia. Oggi
la manutenzione è certificata ed efficace, e soprattutto controllata.
Capitolo specifico ha l’impegno a drenare, via via che la priorità stradali nelle zone residenziali si risolveranno, le risorse del comparto strade sulla zona industriale di Sesto e Civesio.
Dal 2011 al 2016 si è intervenuti sulle arterie principali: via Liberazione e in maggio 2016 via Lombardia. Ma entro il 2018 il distretto industriale dovrà superare le criticità croniche delle sue infrastrutture. Innanzitutto perchè più di 6000 Sangiulianesi vi abitano, ma anche perchè infrastrutture
soddisfacenti in un distretto industriale come quello sangiulianese attraggono investimenti, invece
di perderne.
Opere pubbliche
»» Realizzazione di interventi di HOUSING SOCIALE in accordo tra soggetti privati e amministrazione
locale
»» Ampliamento del Cimitero centrale con realizzazione di aree dedicate a differenti culti religiosi
»» Realizzazione del Cimitero degli animali
»» Costruzione degli Orti Collettivi e degli Orti Urbani
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»» Recupero del sistema delle Piazze Urbane che ne hanno bisogno (Sesto, Serenella, Zivido, centro, Borgolombardo) mediante interventi ordinari e straordinari di manutenzione e miglioramento del manto stradale e dell’arredo urbano
»» Creazione di un Centro cittadino caratterizzato dalla presenza di attività culturali e sociali di eccellenza mediante il recupero dell’immobile ex.sede l’asilo di Piazza della Vittoria.
»» Riqualificazione del Borgo di Viboldone con il recupero dell’antico cascinale e la realizzazione di
un polo di eccellenza per l’assistenza e il terzo settore
»» Presa in carico e tutela del patrimonio immobiliare, artistico e storico rappresentato dal Borgo di
Zivido e Rocca Brivio che rimarrà di proprietà pubblica.
»» Individuazione all’interno di immobili esistenti degli spazi per la realizzazione di un museo della memoria storica, artistica e della civiltà contadina locale.
Illuminazione pubblica
»» Avvio della conversione a LED da giugno 2016 grazie al completamento dell’affidamento al
gestore individuato con gara nazionale per il nord ovest Italia. Entro 12 mesi sarà convertita a LED
tutta la città con il potenziamento degli impianti esistenti nelle aree critiche.
»» Più luce, più sicurezza, meno consumi.
Aree verdi
»» Piano strategico per la gestione del verde pubblico dei numerosi Parchi presenti sul territorio.
»» Interventi specifici e pianificati sulle piante ubicate in aree urbane.
»» Affidamento e co.gestione di aree verdi di piccole/medie dimensioni (piazzole, rotonde e giardinetti) a soggetti privati e/o associazioni.
»» Mantenimento ed ampliamento delle aree adibite allo svago e al gioco per animali a quattro zampe.
Urbanistica
»» Variante generale del PGT da adeguare al nuovo contesto mantenendo l’obiettivo del consumo di
suolo zero e della sostenibilità ambientale.
»» Riqualificazione di aree dismesse; mappatura delle aree dismesse e delle strutture (industriali
e terziarie) che dovranno essere riedificate con nuovi criteri e soluzioni, utilizzando materiali naturali e fonti di energia rinnovabile.
»» Controllo sugli insediamenti di aziende a rischio rilevante per l’ambientale
»» Trasformazioni del territorio volte alla tutela del bene pubblico con la realizzazione dei servizi di
carattere pubblico prima della realizzazione delle opere private.
»» Implementazione degli standard qualitativi, funzionali e logistici di specifiche aree urbane per supportare le imprese e il commercio locale.
»» Piano del Colore nell’area urbana
»» Definizione del PAES (Piano d’azione per l’Energia Sostenibile) collegato al Patto dei Sindaci
»» Aggiornamento del Regolamento edilizio orientato all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale con l’introduzione di certificazioni di valenza internazionale.
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LA SAN GIULIANO PER TUTTI:
dall’assistenzialismo dei privilegi al welfare dei diritti
La recessione del welfare ha accelerato la necessità di cercare nuove vie per rendere efficace l’aiuto
dato alle persone e allo stesso tempo “rigenerare” le risorse presenti in ciascuna persona. Per farlo,
è necessario smettere di pensare al welfare come a una fonte di costo iniziando a considerarlo un
investimento. Concretamente significa abbandonare la tradizionale logica assistenzialistica
(un bisogno una misura, un problema una legge, una domanda un trasferimento economico), prevedendo una partecipazione diretta delle persone dicendo loro “non posso aiutarti senza di te”.
Significa privilegiare l’efficacia dell’aiuto che aiuta rendendo il più possibile responsabili le persone. Troppo spesso, ancora, si attivano percorsi di aiuto in cui la persona aiutata si limita a ricevere, utilizzando spesso male le risorse, senza chiederle niente a “corrispettivo sociale”, cioè facendo dell’aiuto ricevuto un’opportunità per sé stessi e per la propria comunità. Nel momento in cui la persona è
chiamata a ‘compartecipare’ ai benefici è molto probabile che l’efficacia dell’intervento sia maggiore. L’attivazione diventa condizione di dignità, di sviluppo di capacità, di produzione di valore, di
esperienza di relazione. È la sintassi del welfare generativo: responsabilizzare, rendere, rigenerare. Da dove partire? Dal lavoro a rendimento sociale, cioè finalizzato a produrre capitale sociale. Gli
esempi di buone prassi non son mancati in questi 5 anni: abbiamo avviato sperimentazioni come il
lavoro socialmente utile di persone anziane autosufficienti, disoccupati, le molteplici forme di lavoro
per aumentare il capitale sociale. Si tratta di elevarle a sistema. Possono farlo tutti, non solo i volontari, ma anche tutti gli aiutati, trasformando gli ammortizzatori sociali, i sussidi, … in altrettanti lavori a rendimento sociale. Gli aiuti si trasformerebbero così in valore economico e relazionale, apportando i propri utili a totale dividendo per la comunità, generando ulteriore aiuto grazie al valore prodotto e messo a disposizione. Lo scenario del Welfare Generativo che abbiamo in mente prevede un
incontro tra diritti e doveri.
Le attuali forme di protezione sono “a riscossione individuale”: la persona, a fronte di una situazione
di bisogno, usufruisce di prestazioni sociali che lo attenuano, ma senza che ciò comporti ricadute
positive oltre il beneficio individuale.
È possibile che a fronte di tali diritti individuali corrispondano, in capo agli stessi beneficiari, dei doveri di solidarietà? Se così fosse i diritti individuali si trasformerebbero in diritti a corrispettivo sociale:
quello che la persona riceve è per aiutarla e per metterla in condizione di aiutare altri. Così
facendo si ottengono ricadute positive per il beneficiario e per la comunità. Si tratta di chiedere agli
aiutati di responsabilizzarsi, valorizzando le proprie capacità ed evitando la dipendenza assistenziale. In questo modo vengono incentivate la solidarietà e la responsabilizzazione sociale. Il
maggiore esito è conseguito grazie alla personalizzazione dell’aiuto così da evitare la standardizzazione delle risposte e gli effetti recessivi della burocratizzazione delle erogazioni. Il Comune di San
Giuliano ha all’interno del Settore Sociale una equipe multidisciplinare di professionisti che lavorano
su progetti individualizzati elaborati con il concorso di più punti di vista, compreso quello del cittadino beneficiario del percorso di aiuto. Crediamo che questa, in sintesi, sia la strategia vincente che
possa permettere a San Giuliano, portatrice di numerosi bisogni sociali, di diventare una comunità
solidale che si fa carico del benessere dei propri cittadini.
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Politiche abitative
Consolidamento del progetto Accordo locale “affitto sicuro” - Rinnovato nei primi mesi del 2015
con la finalità di sbloccare il mercato privato della locazione e rinnovo della convenzione per l’emissione delle polizze fidejussorie a garanzia di mancati pagamenti negli affitti. Ad oggi i contratti realizzati sono stati 82 di cui 41 dall’ultimo rinnovo avvenuto nel 2015.
Istituzione dell’ Agenzia Sociale per la Casa finalizzata a far incontrare la domanda di abitazione
a prezzi calmierati con l’offerta di case in affitto. Il comune si farà garante, come ente terzo tra il proprietario di casa e il possibile affittuario, introducendo agevolazioni fiscali per la proprietà e garantendo tempi certi per l’occupazione degli immobili;
Continueremo la gestione dei bandi straordinari di Regione Lombardia sulla morosità incolpevole per il mantenimento delle abitazioni in locazione che hanno permesso di erogare contributi ai
padroni di casa (per dilazionare lo sfratto di inquilini morosi o trasformare il contratto di locazione
in uno a canone concordato), nonché di erogare un contributo una tantum ai cittadini che, a causa
sfratto, devono stipulare un nuovo contratto di locazione. Ad oggi, grazie ai Bandi Regionali a cui
l’Ente ha partecipato si è riusciti ad aiutare 21 famiglie in situazioni di sfratto con morosità incolpevole ed 11 nuovi contratti a canone concordato.
In funzione della definizione della procedura fallimentare di Genia S.p.A. saranno necessarie decisioni operative sia per i n. 24 alloggi in housing-sociale di Via Trieste che per una nuova futura organizzazione dei n. 261 alloggi ex comunali;
Attiveremo accori con le società che costruiscono nuovi alloggi per richiedere la cessione di unità
immobiliari a scorporo di parte degli oneri di urbanizzazione.
Area disabilità
Continueremo a promuovere una concreta inclusione delle persone con disabilità garantendo loro
pari opportunità e favorendo lo sviluppo di una vita autonoma: garantiremo l’assistenza scolastica, le attività di svago e tempo libero, gli inserimenti lavorativi, progetti di residenza indipendente. Le
famiglie vanno sostenute attraverso progetti in grado di alleviare il carico di cura e la definizione di
politiche tariffarie improntate sul “PAGARE IL GIUSTO”. È necessario promuovere la rete di associazioni di volontariato e di Cooperative sociali che operano nel settore della disabilità fornendo loro massima collaborazione e sostegno. Riprenderemo, con modalità innovative, i progetti di
sperimentazione della residenzialità autonoma pensando anche alla realizzazione di strutture di
accoglienza per persone disabili adulte, in stretta collaborazione con genitori e familiari. Il Comune
si farà parte attiva per la definizione, con criteri di equità, della partecipazione economica delle
famiglie ai servizi.
Area anziani
Vogliamo potenziare le reti informali presenti sul territorio in un’ottica di sussidiarietà al fine di prevenire le numerose situazioni di solitudine della persona anziana priva di reti parentali di sostegno. In
un’ottica di maggior prossimità del Servizio Sociale Professionale verso i cittadini anziani realizzeremo sportelli di consulenza presso i Centri Polivalenti per pensionati per migliorare la comunicazione
verso la popolazione target al fine di una maggior fruizione dei servizi e delle risorse disponibili. Rispetto al Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) nell’ambito del Piano Sociale di Zona si sono
costituite le basi per il futuro passaggio gestionale del Servizio di Assistenza Domiciliare dal sistema
della gestione “in house” (ASF) al sistema dell’accreditamento: questa azione (che risponde mag-
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giormente a criteri di efficienza - costi fissi e unico erogatore vs costi del mercato accreditato e più
erogatori - ed efficacia - capacità del servizio di attrarre la domanda reale e rispondere al bisogno
effettivo) passa attraverso l’entrate dell’Ente nella compagine aziendale dell’Azienda Consortile ASSEMI. Rispetto ai Centri di Aggregazione Polivalenti per Pensionati, gli obiettivi operativi futuri
sono:
potenziamento dei Centri di Villa Volontè e di Sesto Ulteriano relativamente alle presenze dei
fruitori e alle attività da proporre alla cittadinanza;
trasferimento del Centro di XI Febbraio presso ex l’ex Asilo di piazza della Vittoria;
la ricerca di nuovi volontari che possano rinnovare ed integrare la rete attuale dei volontari presenti ed essere sempre più autonomi nella gestione del Centro stesso;
la trasformazione dei Centri in “Case della Cultura” aperte a nuove forme di aggregazione e di
contaminazione tra cittadini (associazioni, giovani, eventi ad hoc, mostre e piccoli concerti), ampliando l’offerta dei servizi quali spazi di ritrovo, sale da ballo e orti botanici eco-sostenibili, spazi per
le attività sportive per la terza età, favorendo e sostenendo in questo modo le collaborazioni attive
con le associazioni presenti sul territorio;
Sperimentazione di progetti innovativi di condivisione pasti tra anziani soli e bambini delle scuole dell’infanzia e elementari, mettere i nonni a tavola con i bambini. Gli anziani poveri o soli del
quartiere seduti in mensa con gli alunni della scuola elementare, quelli che - anagraficamente - potrebbero davvero essere i loro nipoti. Per ridurre ancor di più lo spreco di cibo per dare agli anziani
soli un’ora di calore e chiacchiere con i bambini, per insegnare a questi ultimi il valore della solidarietà. L’idea è quella di chiedere a ciascuna scuola la disponibilità di ospitare a pranzo quattro o
cinque (a seconda delle dimensioni della scuola) anziani soli del quartiere, su segnalazione dei Servizi Sociali almeno una volta a settimana. Non basta più l’aiuto a casa, per chi è solo, anziano e con
pochi soldi per tirare avanti. Serve anche ricostruire intorno alla persona anziani una rete sociale: dai
progetti di vicinato solidale fino al pranzo in un ambiente allegro come una scuola. Il filo conduttore
è associare un intervento utile sul piano dell’azione materiale alle azioni per fare comunità, perché la
povertà, spesso, va assieme all’assenza di legami.
Inclusione sociale
Gli interventi dell’ultimi anni sono stati rivolti principalmente al contenimento degli effetti della crisi
economica. È stato effettuato un cospicuo aumento dei contributi alle famiglie in difficoltà, soprattutto dei contributi “una tantum” per la stipula di nuovi contratti di locazione. I casi di intervento
più frequenti hanno riguardato il pagamento degli affitti, delle fatture per servizi e di pagamenti rateali (cospicuo intervento dell’Ente a parziale copertura della morosità delle rette mensa dei bambini
delle scuole materne, elementari e medie). Il Comune ha organizzato sostegni efficaci per eliminare o quanto meno per attenuare i disagi esistenziali che da tale stato di particolare bisogno conseguono, come: Sportello di Segretariato Sociale fruibile due giorni a settimana senza appuntamento,
interventi di prevenzione e promozione sociale; sostegni di carattere economico, giuridico, sociale
ed economico; consulenza per la nomina di amministratore di sostegno; tirocini lavorativi per adulti
con patologia psichiatrica; gestioni casi per segnalazioni al servizio di inserimento lavorativo; gestione casi in collaborazione con la Caritas di San Giuliano Milanese e le varie parrocchie, CPS, SERD,
Consultori, Scuole, ASL e ASSEMI. Gli obiettivi futuri che ci vedranno impegnati sono:
implementazione del Progetto Welfare Solidale (contributo economico a fronte di attività utili alla
comunità) in un’ottica di Welfare Generativo
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Costruzione di una Convenzione con la Caritas cittadina con il Progetto “Uomini al lavoro”
mappatura delle risorse di volontariato e di privato sociale del nostro territorio per la costruzione di una rete sociale che sappia attivare percorsi di supporto a cittadini in difficoltà in collaborazione con l’ente che terrà la regia
progettazione di progetti innovativi per far fronte alla problematica relativa alla casa, convenzioni
con realtà del privato sociale che lavorano da anni su questa tematica (housing sociale, convenzioni ad hoc per ospitalità temporanee)
per sostenere le famiglie di nuova formazione e i nuovi nati prevediamo di fornire un Buono/Voucher del valore di 500 euro una tantum (in collaborazione con le Farmaci Comunali e eventuali
altri erogatori da convenzionare) per tutti i bambini che nascono entro l’anno
mantenimento dello Sportello Immigrati che ha continuato a fornire in questi anni un servizio di
informazione e assistenza (rivolto ai cittadini stranieri, dell’Unione Europea e italiani che abitano a
San Giuliano Milanese) per tutte le pratiche riguardanti l’ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri
sul territorio italiano.
Area minori e famiglia
I Servizi Integrati per il contrasto del disagio della famiglia e del minore (psico-socio-educativi, dove
lavorano psicologi, assistenti sociali e educatori) a seguito di aggiudicazione della gara eseguita a
gennaio 2015, proseguono in continuità nelle attività istituzionali dell’Ente. Data la difficoltà economica attuale propria dell’Ente Locale, sommata all’ingravescenza di situazioni di disagio particolarmente critiche, la scelta assunta in sede di gara è stata quella di potenziare le azioni di contrasto al
disagio minorile, al maltrattamento famigliare in ogni sua forma, mantenendo come obiettivo fondamentale la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso il sostegno e la cura delle relazioni
famigliari. Verrà ripreso il lavoro educativo nelle scuole con la finalità di creare, in sinergia con l’attuale gestore del Servizio di Assistenza Educativa Specialistica (AES), un dispositivo di filtro congiunto
per contenere l’aumento delle certificazioni ex lege 104/92, per i minori il cui disagio sia connesso
a situazioni di maltrattamento e/o disagio famigliare non rilevate e che spesso rischiano di essere
erroneamente ascritte ad una problematica d’apprendimento specifica del bambino. È volontà
dell’amministrazione proseguire nelle sperimentazioni di interventi pedagogici e/o psicopedagogici
di gruppo: su gruppi di bambini e/o adolescenti, con l’obiettivo di rafforzare le loro competenze relazionali, promuovere il loro inserimento nella rete territoriale e/o lavorare su specifici aspetti di fragilità
esistenziali trasversali ai diversi componenti del gruppo e su gruppi di genitori che si trovano ad affrontare i medesimi problemi relativi alle dinamiche famigliari.
Lavoro, più contatti = più contratti
Nel 2014 i dati forniti dall’Agenzia Impiego Lavoro di Afol del comune di San Donato hanno registrato 5295 nuovi contratti di lavoro ; di questi il 69 % sono a tempo determinato ed il 22% a tempo
indeterminato.
Grazie all’apertura dello sportello lavoro presso il Comune di San Giuliano Milanese avvenuta il 29
novembre 2011 abbiamo garantito una serie di servizi ( orientamento individuale, redazione CV,
consultazione offerte pubbliche e private ed inserimento nel data base di Afol) di politiche attive del
lavoro.
Nel 2012 ci sono stati 503 accessi con 114 inserimenti all’interno del mondo lavorativo; nel 2013 gli
accessi sono stati 322 con 71 inserimenti; nel 2014, si sono avuti 275 accessi con 74 inserimenti e
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nel 2015 abbiamo avuto 220 accessi con 76 inserimenti. Nel 2015 abbiamo ospitato il 6 e 7 maggio
2015 presso la struttura di Rocca Brivio la fiera del lavoro che ha visto la partecipazione di 35 aziende anche di ambito nazionale con l’inserimento lavorativo di 151 persone.
Da queste iniziative, si evidenzia che è fondamentale per i cittadini alla ricerca di lavoro avere a disposizione dei professionisti del settore della formazione e della selezione del personale.
In considerazione di ciò si propone quanto segue:
potenziare il servizio Afol presso il Comune aumentando gli orari di apertura dello sportello;
ampliamento della comunicazione circa le offerte di lavoro di aziende presenti sul territori, sfruttando anche i canali del Social Network (Facebook ecc);
organizzare la “Fiera del Lavoro” almeno una volta all’anno con l’obiettivo di fare formazione e selezione del personale
Piu’ contatti, piu’ contratti : questa e’ la realtà che si intravede analizzando i dati di AFOL e delle
iniziative comunali degli ultimi quattro anni ;questo slogan potrebbe essere il nome del portale del
social network.
Il Jobs Act ha ridisegnato la normativa lavoristica dando anche una nuova impronta decisamente
attiva alle politiche del lavoro. Inoltre tali disposizioni hanno ridefinito il ruolo di chi è alla ricerca del
lavoro imponendo a questo di attivarsi sia nella ricerca che nella formazione professionale proposta dagli Enti appositamente istituiti. In quest’ambito allora è fondamentale organizzare dei momenti
formativi volti a far conoscere l’atteggiamento “ attivo” richiesto dalla normativa in vigore e a fornire
adeguati strumenti al disoccupato per un rafforzamento delle competenze.
A fronte di tale cambiamento culturale, relativo all’accesso al lavoro e agli strumenti a sostegno del
reddito, il Comune deve impegnarsi e farsi parte attiva per informare e formare i cittadini affinché
non subiscano la perdita del lavoro ma colgano questo momento come un’opportunità .
Il Comune potrebbe promuovere un tavolo permanente con le aziende locali per individuare i profili
professionali necessari al loro business per organizzare dei percorsi formativi corrispondenti. Questa iniziativa agevolerebbe sia gli imprenditori sollevandoli dalla ricerca e selezione del personale
sia i lavoratori che potrebbero acquisendo la formazione adeguata beneficiare di un posto di lavoro
a KM zero!
Per i nuovi insediamenti inserire all’interno delle convenzioni impegno ad assumere cittadini di san
Giuliano con la possibilità da parte dell’Ente di monitorare tale circostanza perchè non venga considerata come una mera clausola di stile.
Oltre allo sportello Afol per i cittadini in età lavorativa ci si impegna ad aprire presso il Comune lo
sportello Inps al fine di agevolare i cittadini in età prossima alla pensione o già pensionati per ottenere conteggi, chiarimenti, informazioni da parte dellIstituto Nazionale Previdenza Sociale.
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LA SAN GIULIANO DELLE OPPORTUNITà:
la scuola e la cultura, lo sport e il volontariato,
i fili che tengono insieme
Cultura, Educazione, Legalità, Politiche di Genere, Politiche Giovanili, Integrazione: l’obiettivo che ci
ha guidati in questi cinque anni è stato costruire il senso di comunità della nostra città.
Lo strumento con cui realizzarlo: la partecipazione.
San Giuliano Milanese è una città che si è connotata per il suo antifascismo, per la sua capacità di
accoglienza ed integrazione, per la naturale vocazione agricola della più parte del suo territorio, per
la sua storia ed identità importante, per il tessuto ricco ed importante dell’associazionismo e del volontariato, per la collaborazione ed il supporto alla scuola e allo sport.
Perché Cultura non è soltanto la rassegna cinematografica d’essai, lo spettacolo teatrale, la presentazione di un libro, ma è anche welfare, istruzione, politiche giovanili ed integrazione.
Questa la ricchezza da cui partire e valorizzare anche nel prossimo quinquennio amministrativo.
In tutti noi c’è l’aspirazione a vivere in un luogo bello, pulito, ordinato e sicuro, non da soli ma insieme alle altre persone.
Questo non è un sogno, ma la San Giuliano possibile, che fa bene insieme e risveglia buone pratiche di solidarietà, attenzione, rispetto e sussidiarietà.
Il compito di una amministrazione è valorizzare queste risorse costruendo una regia che produca
uno sviluppo armonico e organizzato di iniziative, lavori, investimenti per passare dal sovvenzionamento alla sussidiarietà.
Qui di seguito non generiche promesse, ma concreti obiettivi programmatici per continuare a garantire sostegno ed attenzione a sport e tempo libero, scuola, associazionismo e volontariato attraverso gli strumenti del confronto e della condivisione.
Sport: non solo agonismo ma educazione, integrazione e benessere per tutti
Siamo consapevoli che crescita, educazione e civicità sono momenti e valori a cui lo sport dà un
contributo insostituibile; lo sport è uno straordinario mezzo di socializzazione, multiculturalità e integrazione, anche delle diverse abilità, ed è fondamentale per la salute e la qualità della vita dei cittadini.
Ci impegniamo a:
»» Realizzare entro fine mandato una nuova piscina sobria, ecosostenibile ed efficiente.
»» Garantire pari opportunità alle diverse discipline sportive, favorendone lo sviluppo ed il radicamento insieme a quelle già esistenti;
»» Attuare un piano complessivo di gestione, manutenzioni (piscina, parchi, piste ciclabili), restyling
e messa a norma degli impianti in collaborazione con scuole, associazioni e società, attraverso il
riesame di convenzioni e regolamenti, ed una equa e razionalizzata distribuzione degli spazi;
»» Incentivare la realizzazione di manifestazioni pubbliche di richiamo che valorizzino le realtà sportive locali in tutte le discipline.
»» Coltivare il progetto San Giuliano con cuore divulgandone i contenuti, i luoghi in cui sono situati i
defibrillatori proseguendo nell’attività di formazione degli operatori.
»» Valorizzare le eccellenze sportive del territorio nate e cresciute con tanto sacrificio, dal calcio alla
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piscina, dalla pallavolo ai nuovi sport che abbimo accolto in città come il rugby.
»» Portare a San Giuliano eventi sportivi di livello nazionale come gare ciclistiche e tornei di riferimento.
Scuola: il nostro futuro
La scuola è il momento fondamentale della formazione e della crescita, il laboratorio democratico dove si crea e si forma il futuro. La nostra idea di scuola è quella di luogo inclusivo, aperto a
tutti, dove si sta bene, che offre opportunità uguali per tutti non lasciando indietro nessuno.
Ci impegniamo a:
»» Sostenere e implementare il Piano di Diritto allo Studio, ponendo particolare attenzione ai
progetti di educazione alla legalità e sviluppando collaborazioni fra le scuole e le associazioni del
territorio, per iniziative fuori e dentro la scuola; l’offerta educativa e formativa delle scuole va sostenuta, è una ricchezza per tutta la comunità: il Comune continuerà a tenere aperto il tavolo con insegnanti, dirigenti scolastici, personale che vive e lavora nella scuola, genitori e comitati, che negli
cinque anni di mandato sono fioriti. Come amministratori locali, ci siamo confrontati partecipando
alla vita della nostra comunità: i cittadini, grazie anche alla nuova era della comunicazione, ci trovano ovunque, a qualsiasi ora, ed in qualunque modo, ci chiedono conto e noi rispondiamo.
»» Coinvolgere maggiormente la scuola nel presentare il progetto di educazione civica e
partecipazione alla vita democratica della città attraverso il Consiglio Comunale dei Ragazzi.
»» Attuare un piano complessivo condiviso con gli operatori della scuola ed i genitori, per la manutenzione e la messa a norma delle strutture scolastiche (con eliminazione dell’amianto residuo) da
riportare in capo al Comune;
»» Controllare anche attraverso l’ausilio di genitori e nonni il servizio mense scolastiche;
»» Potenziare il supporto socio/educativo ai bambini disabili, aumentando il monte ore di sostegno e
favorire lo sviluppo di progetti con le associazioni esistenti per l’età post scolare;
»» Attivare il percorso per l’apertura di una scuola civica di musica, accessibile a tutti, gestita da privato con selezione attraverso bando pubblico in locali dell’ente.
Cultura: non solo declinata come eventi ed identità, ma calata nelle urgenze
dell’oggi e funzionale alla convivenza e a favorire una rigenerazione urbana e
sociale
Investire sulla cultura significa investire nella crescita economico-sociale della nostra città, attraverso un’azione coordinata di risorse pubbliche e private. Le erogazioni di imprese o persone fisiche
per l’arte sono rispettivamente deducibili o detraibili: occorre quindi costituire un ufficio all’interno
del Comune a ciò dedicato per passare dalla politica della spesa, a volte disorganica e ripetitiva, alla
politica della sponsorizzazione pubblica o privata in ambito culturale, ed attivare, anche mediante
strumenti come una app, l’accesso dei cittadini alle molteplici proposte artistiche della città metropolitana costruendo convenzioni che garantiscano ai cittadini prezzi più favorevoli. Il Comune e
la Consulta divengono regia e coordinamento in ambito culturale per sviluppare una politica che
faccia vivere la nostra città e quindi la renda più bella e sicura e ravvivi il senso di appartenenza di
ognuno alla comunità.
Ci impegniamo a:
»» Attuare un’integrazione vera del sistema culturale esistente attraverso la creazione di eventi condivisi e non sovrapposti, abbonamenti o biglietti flessibili ad eventi o musei, cinema, teatri;
superando anche il nodo dei finanziamenti disorganici, a pioggia o su singoli progetti, ma anche
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sovrapposizioni progettuali e organizzative;
»» Recuperare alla città il cinema Ariston;
»» Recuperare alla città il borgo di Viboldone e valorizzare tutti i siti storici rendendoli fruibili e vissuti
dai cittadini;
»» Agevolare l’accesso dei cittadini alle iniziative culturali e artistiche della città metropolitana e curare con la Consulta e le associazioni e le parrocchie del territorio una organizzazione e calendarizzazione degli eventi e feste tradizionali volte a valorizzare ed evitare sovrapposizioni;
»» Sostenere e agevolare viaggi, accessibili a tutti i cittadini di tutte le età, nell’ambito del turismo della legalità, della consapevolezza civica, e del semplice benessere;
»» Favorire la città vissuta e lo “svetrinamento”, concertando con i commercianti e gli hobbisti iniziative diffuse.
Associazionismo e volontariato: queste due realtà sono il cuore pulsante della
nostra città
Le associazioni ed i volontari sangiulianesi sono una ricchezza e un modello educativo particolarmente valido nella realtà cittadina.
Ci impegniamo a:
»» Razionalizzare la distribuzione degli spazi utilizzando quelli pubblici in luogo di quelli privati a pagamento, favorendo il recupero delle aree ad oggi dismesse per favorire lo sviluppo dei servizi ai
cittadini e ai giovani talenti del territorio propositivi in tema di autoimprenditorialità (esempio: ex
Scuola materna di Piazza della Vittoria come luogo in cui accogliere il Centro anziani ed
un incubatore/acceleratore di impresa con spazi di coworking e ristorazione);
»» Sostenere le associazioni che forniscono servizi a tutela della salute dei cittadini garantendo loro
spazi che permettano di meglio rispondere alle esigenze dei sangiulianesi;
»» Aprire un tavolo di dialogo permanente tra Comune e associazioni anche attraverso le Consulte
per coordinare i loro interventi ed evitare sovrapposizioni nello svolgimento della loro attività;
»» Progettare in condivisione un percorso volto a valorizzare i nonni “attivi” per il controllo del territorio e dei servizi erogati ai cittadini;
»» Favorire l’accesso delle associazioni e dei soggetti che fanno volontariato alle scuole quali modelli
educativi per i nostri giovani.
Politiche Giovanili e Politiche di Genere: deleghe strategiche che disegnano
il futuro di una società, con l’obiettivo di avviare un processo di rigenerazione
urbana e sociale, attraverso innovazione e sensibilità culturale
Ci impegniamo a:
»» continuare l’esperienza di FestivArt, il festival delle politiche giovanili, inteso come contenitore
culturale di iniziative finalizzate a valorizzare i talenti del territorio che si esprimono in varie arti: musica, letteratura, scrittura, poesia, teatro, street art, magia, etc.
»» Mantenere la preziosa collaborazione con l’Arena del Sole, il Centro di Aggregazione Giovanile,
fiore all’occhiello della nostra città, in tutte le attività culturali ed educative che già realizza.
»» Proporre progetti all’interno delle realtà scolastiche ed associative del territorio contro la diffusione
degli stereotipi di genere e per un reale raggiungimento delle pari opportunità.
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LA SAN GIULIANO SOLIDA E METROPOLITANA:
bilanci in ordine, riprendiamoci i nostri beni,
un Comune=tanti Comuni
Sono stati anni difficili per i conti pubblici degli enti locali, sia a livello nazionale sia a livello locale. A
San Giuliano in questi anni ci siamo impegnati a rimettere a posto i conti con diverse operazioni sul
bilancio, sempre con l’idea di pensare al futuro e non al tornaconto elettorale. Abbiamo da subito
eliminato gli oneri di urbanizzazione per pagare la spesa corrente ovvero consumare suolo per pagare gli stipendi. Una scelta politica, durissima, che salvaguarda il nostro territorio ed elimina per
sempre il ricatto “devi consumare suolo altrimenti non chiudi il bilancio”.
Abbiamo speso meno e speso meglio, per esempio con la modifica del Trasporto Pubblico Locale:
si è mantenuto trasporto scolastico si è ampliato quello pubblico spendendo meno.
Per sopperire ai mancati trasferimenti abbiamo agito sulla fiscalità generale e non sulle tariffe a domanda individuale (asili, mense, servizi alle persona) e senza tagliare nessun servizio per salvaguardare chi ha deciso di costruire una famiglia qui a San Giuliano Milanese.
Da quest’anno la pressione fiscale, dopo 4 anni, scende in modo significativo grazie alla diminuzione della TARI frutto del bando sull’igiene urbana conclusosi in Aprile 2016 (dopo 18 mesi di
ricorsi) e l’eliminazione della TASI voluta dal governo.
Si è iniziato a lavorare sull’evasione fiscale in diversi ambiti migliorando i controlli, la base dati dei
contribuenti e solo nel 2015 abbiamo recuperato 750 mila euro di rette delle mense non pagate.
Ma l’operazione più importante è quella di aver evitato il tracollo finanziario del comune ristrutturando il debito accumulato dal 2005 al 2009 per lavori pubblici mai pagati. 6 Milioni di euro che grazie alla ristrutturazione sono diventati 3,9 da pagare in 3 anni.
Infine, ma prima di tutto, lasciamo la città con 4 milioni messi da parte per affrontare l’ultima
questione aperta su Genia , il rientro del patrimonio dei sangiulianesi.
Buon Governo significa innanzitutto questo: questi 4 mln potevano diventare opere, strade e marciapiedi in questi anni. Ed invece, responsabilmente, sono stati accantonati ed oggi però ci permettono di essere al tavolo della trattativa con il Tribunale con le risorse disponibili.
Bilancio trasparente
Si prevede la creazione di strumenti di visualizzazione del bilancio a disposizione dei cittadini e
serate di condivisione. In tal modo i cittadini potranno essere informati con mezzi estremamente
semplici ( rappresentazioni grafiche o sintetiche sui punti del Bilancio e le relative scelte comunali).
A cadenza trimestrale, ad esempio, potrebbero essere effettuate delle serate di approfondimento a
porte aperte con un confronto con i cittadini .
Lotta all’evasione fiscale
Attuazione di una rigorosa politica per il recupero dell’evasione e dell’elusione dei tributi in modo da
utilizzare le maggiori entrate per fornire sgravi alle fasce sociali più deboli. Si procederà nella creazione
di un servizio di recupero nelle attività di Liquidazione, Accertamento e Riscossione dei Tributi e delle
Entrate dei Comuni. Il Comune di Magenta ad esempio ha affidato ad una società nella quale operano
numerosi disabili (Cooperativa Sociale Fraternità Sistemi) che ha recuperato 3 ml di euro di rette non pa-
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gate in un anno. Il recupero riguarderà l’IMU , TARI, TASI, ICP/DPA, COSAP/TOSAP ed altri tributi, oltre la
verifica delle rendite catastali. Ciò porterà ad un netto miglioramento delle entrate Comunali. Inoltre, una
parte del denaro recuperato dalla lotta all’evasione potrà essere convogliato sul bilancio partecipato.
Bilancio Partecipato
Seguendo il modello di San Donato Milanese, tale forma di partecipazione diretta dei cittadini alla
vita politica della propria città consiste nell’assegnare una quota di bilancio dell’Ente locale alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte
delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio.
“Si dovrà prevedere di finanziare eventi di carattere ludico-ricreativo attraverso sponsorizzazioni e
non con fondi di Bilancio.” Come festivart.
Genia, i debiti
»» 2005: 5mln.
»» 2009, fine mandato Toni: 69mln.
»» 2010, fine mandato Greco: 77mln.
»» 2016, fine mandato Lorenzano: 50mln.
I lavoratori
I lavoratori erano 110 all’inizio dell’ultimo mandato, nel 2011. Oggi sono 10 e stiamo lavorando per
loro dicendo chiaramente la verità, anche e soprattutto se oggi non l’abbiamo.
Nessuna forza politica ha mai avanzato in questi 5 anni una proposta che tenesse in considerazione
il loro destino. Il centrosinistra lo ha fatto 3 volte, una delle quali è la trattativa attualmente in corso.
I servizi
Tutti i servizi, fino al 2011, erano erogati da Genia, dalla raccolta dei rifiuti, al gas, all’acqua, alle manutenzioni delle strade. Il rischio rifiuti in mezzo alla strada in stile Livorno, per il blocco del pagamento degli stipendi, era certa.
L’Amministrazione uscente ha traghettato, soprattutto grazie alla collaborazione leale dei sindacati
e dei lavoratori, un enorme servizio fino alla gara e alla sua assegnazione definitiva dopo 18 mesi di
ricorsi Sangalli/AMSA.
Il servizio idrico e fognario invece è passato ad Amiacque (Gruppo Cap) ed ha permesso in soli 2
anni di eliminare tutti gli scarichi fognari dal Redefossi (da quanti decenni lo attendevamo?),
installare i filtri per l’acqua rossa di Zivido (6 anni?), collettare le fogne di Pedriano e Mezzano
con rifacimento della strada (15 anni?), il tutto con oltre 2mln di investimenti pubblici, impossibili se il servizio fosse stato ancora in Genia.
La strategia per il rientro del patrimonio pubblico da Genia al Comune
In questi anni la strategia è sempre stata costruita su una costante e una variabile:
»» i 77mln di debiti;
»» quanto fosse necessario per arrivare ad un accordo con i creditori.
Il Comune ha avanzato 3 proposte di risoluzione per il rientro del patrimonio che è stato conferito in
Genia: le scuole, le case popolari, il teatro Ariston, i campi sportivi, la piscina, i luoghi comuni, eccetera eccetera conferiti dal 2005 al 2007.
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La prima proposta prevedeva una dilazione dei debiti con mantenimento in attività della società.
Non poteva reggere infatti è stato bocciato dal Tribunale nel 2011.
La seconda proposta prevedeva il parziale cambio di destinazione dell’area ex maneggio (già nella pancia Genia) in cambio del rientro di tutto il patrimonio. Era il 2012, i creditori avevano accettato
la proposta. Rientrava tutto il patrimonio, il terreno rimaneva in Genia, venduto, e l’introito destinato
ai creditori. La creazione di una società patrimoniale i restanti servizi e dipendenti.
5 esposti firmati da consiglieri di opposizione hanno avviato un procedimento di indagine della
Procura della Repubblica di Lodi. Era il 2013. L’accordo saltò, il Comune non procedette, i creditori
si ritirarono. 2 anni dopo, era il 2015, la Procura ha archiviato certificando la non sussistenza di reato
perchè l’atto in questione (la delibera del Consiglio Comunale) “anche qualora fosse stato un atto
dispositivo, non si capisce quale sarebbe stato il danno pubblico in quanto il cambio di destinazione aveva il compito di alleviare la sofferenza di Genia spa e far rientrare il patrimonio pubblico
in Comune”. .
Questa proposta è stato il momento in cui il Comune è stato più vicino alla risoluzione del problema
Genia attraverso la valorizzazione di uno dei suoi assets, forse l’unico.
L’Amministrazione non apprezzava la proposta di lasciar andare quel terreno, ancora un volta. Ma
quando si governa si deve decidere, si deve scegliere. E quella era la soluzione migliore in quel momento, e dimostrazione di questa affermazione sono stati gli anni successivi.
Nnel 2014 un tavolo politico di tutte le forze politiche in Consiglio Comunale che ha prodotto mesi
di lavoro intenso che hanno avuto il vantaggio di dipanare molti dubbi e far emergere le varie proposte per cercare di trovare un accordo per un debito che era pari a 60mln, al rientro del patrimonio
e ad un soddisfacimento dei creditori.
La terza proposta, nata nel 2015 è attualmente vigente. La posizione con la Curatela Fallimentare è complessa ma aperta. I beni non sono immediatamente vendibili dal Curatore in
quanto il Comune, in caso di decisione, attiverebbe azione civile di nullità dei trasferimenti
(da Comune a Genia) dei beni dal 2006 al 2008, azione che sospenderebbe qualunque
procedura fino al giudizio.
Lasciando però nel mentre la situazione immutata.
L’Amministrazione nel futuro confermerà la volontà di non incrementare lo scontro giudiziario ma
bensì è favorevole alla soluzione transattiva.
Sul tavolo la proposta alla Curatela, che sarà operativa con l’approvazione del bilancio 2016, è
chiara:
»» valorizzazione del 20% di patrimonio ERP agli attuali inquilini che ne diventano proprietari: 3mln
circa e nessun impatto sociale, in alternativa, vendita dei 24 appartamenti ex caserma, oggi bloccati.
»» il Comune interviene con 5mln dal 2018 al 2021.
E’ una proposta chiara che dopo l’approvazione del bilancio e le ultime verifiche con Regione Lombardia e gli uffici legali di tutti gli enti sarà formalizzata per un concordato fallimentare.
ASF
ASF con i servizi alla persona dovrà mantenere un livello di attenzione sempre maggiore fornendo
risposte all’altezza dei bisogni sempre in mutamento dei cittadini. In questi anni la rivalutazione dei
contratti di servizio e l’ottima gestione del management hanno, dopo qualche anno di stop, portato
la società a fare utili ed avere una propria capacità di investimento. Nei prossimi anni vogliamo con-
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fermare il modello virtuoso di questo azienda, mantenendo la stabilità occupazionale e mettendo in
campo progetti che passano mantenere livelli degli introiti (farmacie , cimiteri) in linea con la copertura dei costi finanziari e l’autonomia di investimento.
Rocca Brivio
Completato il percorso di liquidazione della società Rocca Brivio srl il Comune dovrà sottoscrivere
l’accordo per la gestione 20ennale della Rocca, in accordo con gli altri soci pubblici.
Partirà in quel momento una fase del tutto nuova che, da un lato, garantirà il mantenimento della
proprietà pubblica del bene, e dall’altro, l’avvio della riqualificazione tanto delle aree ancora non
utilizzabili quanto della Rocca in sé utilizzandola per finalità pubbliche, eventi e iniziative condivise
con le associazioni del sud Milano e in accordo tra i Comuni di San Donato Milanese e Melegnano.
Il Comune di San Giuliano diventerà l’unico interlocutore per Rocca Brivio, attiverà la ricerca progettuale e di fondi per il suo recupero (come fatto, con successo, per Viboldone) e si porrà l’obiettivo
di far divenire Rocca un crocevia di storia e di cultura del Sud Milano.
La Città Metropolitana e le sue opportunità
Crediamo che la via d’uscita dall’attuale situazione di criticità economica sulla quale versano gran
parte delle Amministrazioni Comunali debba essere trovata unendo le forze , attraverso percorsi
condivisi di condivisione e di crescita mirata , per garantire migliori servizi ai cittadini e nuove scelte
strategiche per la nostra città. Si tratta dunque di una “piccola rivoluzione” che dovrebbe partire da
San Giuliano Milanese , un modo di intendere la politica come l’arte di collaborare nella nostra comunità tra i Comuni della stessa appartenenza geografica ( Sud Milano) per un progetto di sviluppo
condiviso e solidale . L’Unione quindi rappresenta un ottimo strumento di razionalizzazione delle
risorse economiche che permette alle amministrazioni pubbliche di attivare con minore sforzo economico e di risorse umane i diversi processi, sfruttando le risorse comuni. Il lavoro parte dalla consapevolezza che Città metropolitana e l’istituzione delle Zone omogenee sono importanti opportunità
sul fronte politico e istituzionale.
Si propone una visione di sviluppo per il proprio territorio in chiave di Smart Land. L’idea è quella di
estendere al concetto di territorio i temi della città intelligente e sostenibile, attivando un processo
che possa veicolare una serie di politiche e azioni progettuali orientate in tal senso e applicando
una logica di partecipazione e condivisione. Il percorso verso la Smart Land del Sud Est, individua
oggi cinque ambiti d’azione e conseguenti progetti prioritari:
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Zona omogenea
Uno dei temi più sentiti dai Comuni della Zona omogenea è rappresentato dalla mobilità. Due
sono i principali fronti d’azione dello strumento:
Un progetto di riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale: Fondamentale lavorare sull’intermodalità, in particolare tra gomma, ferro e mobilità dolce (valutando ad esempio gli effetti della
nuova stazione FNM di San Giuliano Milanese e relativo parcheggio di interscambio). In una
visione che possa integrare il modello “classico” con le nuove forme di “mobilità intelligente”, a
partire dall’estensione delle forme di bike&car sharing.
La programmazione degli interventi infrastrutturali: Ciò significa lavorare, sulle reti di trasporto
pubblico, valutando adeguatamente le priorità e le possibilità per l’ambito sulla viabilità, attraverso una programmazione integrata tra i Comuni della Zona omogenea delle priorità di intervento
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e l’implementazione dei progetti di fattibilità più rilevanti. Sulla mobilità dolce, promuovendo
l’integrazione delle reti ciclabili comunali oggi esistenti (a partire dal progetto del percorso delle
abbazie e il cammino della Valle dei Monaci e dal recupero del sedime ferroviario dismesso della
Milano-Genova tra Rogoredo e Poasco); sulla programmazione dei nodi di interscambio, incentivando l’intermodalità.
Un programma per la rigenerazione urbana
Emerge con forza una problematica legata alla qualità di alcuni contesti urbani, in particolare rispetto al tema delle aree produttive dismesse, ma anche di contesti rurali, dovuti alla dismissione
di molte cascine, sempre più numerosi e complessi da affrontare senza adeguati strumenti. Alla
luce di questo quadro, appare fondamentale dotarsi di Politiche rientate alla valorizzazione dei
processi di rigenerazione urbana. Avviare una riflessione comune su questi temi, può portare
alla definizione di un programma per la rigenerazione urbana, attraverso il quale generare
un’idea di sviluppo supportata da una strategia spaziale e da adeguati strumenti di promozione e
attuazione.
Accordo Quadro per l’agricoltura, il paesaggio e la fruizione del territorio
Al fine di riconoscere e valorizzare il ruolo dell’agricoltura come elemento di connotazione territoriale, si promuove la formazione del Distretto Agricolo del Sud Est Milano. Grazie al riconoscimento del distretto agricolo a livello regionale, il piano d’azione sarebbe finanziabile attraverso i bandi
dei Programmi Operativi Regionali e Nazionali, attraverso i Fondi Strutturali 2014-2020 (FEASR innanzitutto, ma anche FESR ed FSE), il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, i Programmi Europei
a Gestione Diretta ed altre risorse pubbliche e private. Direttamente connessa al tema agricolo, si
aprirebbe inoltre la possibilità di valorizzazione fruitiva e turistica del territorio, con la promozione
della capacità ricettiva dell’area unitamente allo sviluppo di percorsi tra le eccellenze del territorio, a partire dalla messa in rete e valorizzazione delle Abbazie, dei castelli e delle ville storiche.
Semplificazione ed efficienza amministrativa
Per rendere competitivo e attrattivo il territorio per imprese e cittadini, pur nei limiti delle possibilità di azione di questo contesto, appare fondamentale sviluppare un processo che estenda l’impegno ad intervenire concretamente sul funzionamento della “macchina amministrativa pubblica”. L’obiettivo è quello di rendere più competitivo il territorio nel suo complesso, incrementando
i livelli di servizio per cittadini e imprese. Il primo passo prevede la predisposizione di un progetto
pilota, da condividere e sviluppare insieme agli attori socio-economici del territorio, che si proponga il potenziamento in ordine alla digitalizzazione e messa in comune di alcuni servizi; la standardizzazione della modulistica e omogeneizzazione dei regolamenti in materia amministrativa,
edilizia, commercio e attività produttive.
Protocollo polizia locale intercomunale
L’obiettivo è quello di avviare un progetto finalizzato alla costituzione di un modello organizzativo sovracomunale stabile, che offra la possibilità di mettere in comune alcuni
servizi, a partire da quelli amministrativi, liberando risorse umane grazie alla messa a fattore comune
della dotazione organica o parte di essa.
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Istituzione Ufficio Europa in collaborazione con Enti ed istituzioni formative
Riteniamo importantissima la realizzazione di tale struttura; attraverso tale ufficio, si darà un notevole
impulso alla promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale volto all’attivazione di canali
informativi e di supporto relativi alle opportunità comunitarie. Si intende quindi attivare uno strumento operativo , condiviso tra più Comuni , che metta in relazione le opportunità comunitarie con le
concrete esigenze del nostro territorio per la presentazione di richieste di finanziamento di progetti
condivisi . L’Ufficio avrà diversi ambiti di azione e il suo scopo principale sarà quello di collegare cittadinanza, amministrazioni locali e istituzioni europee attraverso specifiche azioni informative:
»» azioni mirate di sensibilizzazione sulle tematiche europee;
»» organizzazione di incontri, conferenze e seminari;
»» elaborazione e diffusione di newsletter o bollettini informativi disponibili online.
Nello specifico , il settore dell’ europrogettazione si occuperà di elaborare progetti candidabili al
finanziamento europeo. Sarà realizzata , in condivisione intercomunale, una struttura minima che
possa gestire tale attività, impegnativa e che richiede competenze specifiche, tra le quali fra le altre
la perfetta conoscenza dell’inglese, per gestire bandi europei. Da valutare la possibilità di affidare
tale servizio ad una società europea a Bruxelles.
Ciò contribuirà ad ottenere finanziamenti importanti per la nostra Amministrazione migliorando l’esposizione finanziaria e permettendo la realizzazione di nuovi progetti per la collettività.
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LA SAN GIULIANO PULITA E SICURA:
parchi e sicurezza, pulizia e controllo, la cittadinanza attiva
Il traguardo più significativo raggiunto dall’amministrazione è sicuramente l’assegnazione, dopo 18
mesi di ricorsi, del bando per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, da questo punto si vuole partire
con proposte che possano coinvolgere i cittadini, i comitati di quartiere, le Associazioni del territorio
ma soprattutto l’azienda che svolge il servizio.
Il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie Comunali hanno un ruolo importante per quanto riguarda il controllo dei Parchi, del territorio urbano ed extraurbano e l’abbandono di rifiuti abusivi, il
tutto coadiuvato in sinergia con il nucleo di Polizia Ambientale per indagini sui rilievi riscontrati atti all’individuazione dei trasgressori.
Il controllo dei rifiuti in città relativamente alla raccolta differenziata verrà effettuato con gli ispettori
ambientali, questo ci permetterà di aumentare la percentuale di differenziata smaltita ed una
notevole diminuzione di indifferenziato.
Gli ispettori ambientali sono supportati dal DEC, il responsabile al controllo del Contratto, che provvederà a sanzionare i cittadini che non effettuano la raccolta differenziata in maniera corretta, ma
che emetterà sanzioni anche all’azienda nel momento in cui non effettua il servizio in maniera
puntuale.
Tutto questo sarà ancora più efficace se verranno organizzate serate informative in collaborazione
tra l’Azienda e l’Amministrazione comunale per mettere a conoscenza in maniera approfondita la
cittadinanza su tutte le azioni messe in campo per poter raggiungere un obiettivo maggiore rispetto
alla raccolta differenziata e per avere una città pulita e decorosa.
Le statistiche confermano il dato che a fronte della riduzione dei consumi risulta meno evidente la
riduzione degli “scarti” sembra infatti che i processi di smaltimento di componenti almeno apparentemente non utilizzabili sia solo in leggero calo; il fiorire di mercatini dell’usato di carattere privato
testimonia il fatto che anche le amministrazioni comunali possono fare la loro parte volgendo l’interesse direttamente alle fasce più deboli dei residenti ma anche indirettamente al resto della cittadinanza con riduzione dei conferimenti delle merci e relativa riduzione dei costi di smaltimento.
Proprio per questo, si potrebbe creare un “Progetto di Riuso e Riciclo”, in collaborazione con
un Associazione del territorio ed in collegamento con i Servizi Sociali, per il recupero di tutti quei
materiali destinati allo smaltimento ma che possono essere riutilizzati.
Questo comporterebbe un minor spreco di materiali, una diminuzione notevole di rifiuti e la possibilità di dare un aiuto a chi è in difficoltà.
Con il “Progetto Volare” finanziato da Fondazione Cariplo e promosso dal Comune di San
Giuliano Milanese con un pool di partner, i Comuni di San Donato M.se e Melegnano, Istituto Nazione di Urbanistica e Legambiente Lombardia, che mira ad esplorare le condizioni e gli interventi
sviluppabili per ripristinare la connessione ecologica lungo il corridoio fluviale, per invertire la tendenza alla perdita degli habitat fluviali, rimettendo al centro il paesaggio del fiume e dei corsi d’acqua minori, Lambro, Vettabbia, Addetta e Redefossi. La “connessione ecologica” è infatti una
vera e propria infrastruttura territoriale, chiamata a svolgere una quantità di funzioni nel modo più
semplice, conservando i suoli e le loro funzioni, ripristinando indispensabili collegamenti tra habitat
laddove la furia del cemento li ha compromessi.
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La piantumazione del “Bosco dei nuovi nati”, che costituisce il prolungamento del parco WWF
di Zivido e il Parco di Via Toscana di Sesto Ulteriano costituiscono insieme al parco Nord, al Parco
dei Giganti ed al Parco di Carpianello i polmoni verdi che ci invidiano tutti i Comuni del circondario.
Un progetto sugli “Orti Condivisi”, cioè un terreno adibito ad orto comune messo a disposizione dei
cittadini che vogliono coltivare non un orto individuale ma tutti insieme per rilassarsi, divertirsi, imparare a condividere e dove sia possibile organizzare del GAS, Gruppi di Acquisto Solidale, con gli
agricoltori della zona per la vendita di prodotti biologici coltivati e raccolti sul nostro territorio a km 0,
oltre a quanto coltivato nell’orto, il tutto organizzato e seguito da un’associazione che, tramite bando, si prenda in carico la gestione del terreno ed il coordinamento delle attività.
La creazione all’interno dell’orto, un orto botanico ed un orto didattico, per interagire e lavorare in
collaborazione con le scuole del territorio.
Un bando per l’affidamento in co-gestione di aree verdi di piccole/medie dimensioni, piazzole, rotonde e giardinetti ad associazioni, imprese, aziende o negozi, interessati alla cura di un’area con
la possibilità di pubblicizzarsi, permetterebbe una maggior cura del verde in collaborazione con le
imprese del territorio.
Investimenti programmati sulle aree gioco in continuità con questi anni.
La sicurezza e la Protezione Civile
L’amministrazione dovrà garantire come uno dei suoi principali obiettivi la qualità della vita dei suoi
cittadini sotto ogni forma, non solo come percezione di un’attenzione ma come reale scelta per il
futuro per San Giuliano.
Proseguire il lavoro già realizzato d’implementazione della video sorveglianza, proseguire
nella sperimentazione del vigile di quartiere ed intensificare sinergie organizzative con la Tenenza
dei Carabinieri e con la Guardia di Finanza.
La sorveglianza ed il pattugliamento delle aree verdi delle Guardie Ecologiche Volontarie Comunali,
il potenziamento del Nucleo di Polizia Ambientale per la prevenzione e la repressione di reati ambientali.
Sicuramente l’investimento sul rinnovamento dell’illuminazione pubblica può garantire una
maggior sicurezza nelle ore notturne per la cittadinanza.
La Protezione Civile riveste un ruolo da protagonista della nostra comunità ed è ente capo rete di
altri 16 comuni, conta 38 volontari e con un trend in crescita.
L’impegno dell’amministrazione è di mantenere e rafforzare questa preziosa struttura comunale investendo ed ampliandone le attività, come la prevenzione rischi di calamità naturali presso le scuole, rischio idrologico, gli eventi emergenziali e di continua formazione ed informazione.
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La San Giuliano del 2021
Sono questi i 5 binari sui quali vorremo far viaggiare la nostra città nei prossimi 5 anni.
Convinti che gli impegni debbano sempre essere parametrati alle reali possibilità, alle priorità generali, non ai sogni irrealizzabili o, peggio ancora, alla strumentalizzazione delle paure.
San Giuliano Milanese ha risanato una situazione complicatissima e sta con criterio e perseveranza
uscendo dal buio. Serve continuare su questo cammino di responsabilità, un cammino di 5 anni di
sacrifici ma anche lungo 65 anni di buon governo, di storia, di antifascismo, di valori, di uguaglianza,
di lotte e di passione.
Una città che ha avuto la forza di stare in piedi, di non andare giù. E che ora vuole riprendere
il largo uscendo definitivamente da 10 anni in cui ha rischiato il tracollo ma ha anche dimostrato la
tenacia propria dei suoi cittadini.
Un Sindaco e una squadra coesa, un Consiglio Comunale competente e non urlante, una politica
che torni a guardare avanti in prospettiva futura e non indietro attraverso lo specchietto retrovisore.
Con questo programma serio e coerente ci presentiamo alla città chiedendo la fiducia per i prossimi
5 anni di Amministrazione, convinti che solo insieme si possa fare bene la San Giuliano del 2021.
Il candidato sindaco
Alessandro Lorenzano
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