PDF, rapallo-montallegro

Download Report

Transcript PDF, rapallo-montallegro

ESCURSIONI 2012
U.O.E.I. Unione Operaia Escursionisti Italiani
Sezione “Alberto Casari” Bergamo
L.go Porta Nuova, 10
24122 Bergamo
Tel. Fax. 035.239405
www.bergamo.uoei.it
e-mail:[email protected]
Gita Rapallo - Santuario N.S.di
Montallegro - Chiavari
(Liguria - Riviera di Levante)
Madonna di Montallegro m 612 - Monte Leto
Da Rapallo si percorre l'antica mulattiera lunga 3.850 metri, che conduce alla
sommità del Monte Leto, a 612 m Slm. (ore 1,30 -2 circa)
Da qui si scende lungo la dorsale fino all'abitato di Chiavari (ore 2,30 - 3)
Coordinatori: Gildo Noris, Alessandro Arnoldi
In caso di necessità
Comunicare al :
N. +39.346 42 33 397
Rapallo - Santuario di Montallegro - Chiavari (Golfo del Tigullio)
Il percorso della gita segue lo spartiacque fra la linea di costa e la Val Fontanabuona.
Il mare, anche se a tratti coperto alla nostra vista dalla vegetazione, è sempre presente, in lontananza,
facendosi catturare ai nostri sguardi nei numerosi belvederi che si incontrano lungo il percorso. La discesa
verso Chiavari si sviluppa molto varia e panoramica lungo sentieri, mulattiere e sterrate nell’ambiente
tipico della macchia mediterranea, toccando piccoli abitati e attraversando assolati terrazzamenti e belle
aree boschive.
Chi vuole evitare la salita a piedi, può raggiungere il Santuario di Montallegro per mezzo della funivia che
parte da Rapallo (4,5 € per almeno 15 persone - 5,5 € per meno di 15 persone).
ITINERARIO
Prima parte: Rapallo, Santuario di Montallegro
Da Rapallo si può salire con la comoda funivia. La corsa dura all'incirca 7-8 minuti lasciando al turista una
vista mozzafiato sul Golfo del Tigullio e sul panorama del nucleo cittadino rapallese. Per raggiungere la
stazione della funivia, da dove ci lascia il pullman in Piazza De Gasperi, si passa sotto il cavalcavia
ferroviario e si procede verso nord per via Bartolomeo Maggiocco, restando sulla destra del torrente, la
stazione della funivia è dopo 300m, al bivio con via Castagneto e la Salita del Pellegrino.
In alternativa si percorre l'antica mulattiera lunga 3.850 metri, che dalla Chiesa di San Francesco, per San
Bartolomeo e il Pellegrino, conduce alla sommità del Monte Leto, a 612 metri sul livello del Mare. Il
percorso richiede un cammino di circa un'ora e mezza, due (segnavia due croci rosse).
Più in dettaglio, partendo da Piazza De Gasperi, dove ci lascia il pullman, si percorre via Milite Ignoto
verso sud (in direzione del mare) dopo circa 50 m si piega a sinistra verso la Chiesa di San Francesco che
si contorna sulla destra fino a raggiungere la scalinata della Salita di Montallegro che ci porta ad una
pedonale che si dirige verso la collina a raggiungere la chiesetta di San Bartolomeo.
L’ampia mulattiera guadagna quota toccando, in successione, la cappella Figari, quella di San Gerolamo, il
gruppo di case della località “Pellegrino” e Villa Beltrame.
Percorsi numerosi tornanti raggiungiamo un belvedere panoramico da cui si domina tutto il golfo del
Tigullio oltre il quale, con un po’ di cammino, arriviamo alla lunga scalinata che porta alla stazione
superiore della funivia ed al magnifico viale del Santuario della Madonna di Montallegro, fiancheggiato da
annosi lecci.
Alle spalle dl santuario c'è la possibilità di salita al Monte Rosa (m 692) lungo il sentiero sul quale sono
collocate le quattordici stazioni della Via Crucis.
Il Santuario
Il Santuario, sorge in una splendida posizione
panoramica, proprio a centro del parco, proteso
come un balcone sull'incanto del Golfo Tigullio.
Il santuario basilica di “Nostra Signora di
Montallegro” è uno dei principali santuari mariani
della provincia di Genova. Fu costruito, assieme
all'annesso ricovero per pellegrini, nel 1558.
La facciata marmorea attuale è del 1896 ad opera
dell'architetto milanese Luigi Rovelli, inaugurata
con solenne cerimonia il 21 giugno di quell'anno.
La Madonna di Montallegro è la Patrona della
Città di Rapallo dal 1739, anno in cui venne eletta
come santa protettrice della comunità rapallese,
del suo capitanato e della Parrocchia di Santa
Margherita Ligure. Tale riconoscimento è
riprodotto sullo stemma comunale che riporta dal
28
novembre 1948 una lettera M posta al centro dei
due grifoni che sorreggono la corona reale.
Secondo la tradizione locale la Vergine apparve il 2 luglio 1557 ad un contadino, Giovanni Chichizola,
originario della frazione Canevale nel comune di Coreglia Ligure, di ritorno dal mercato ortofrutticolo di
Rapallo. Giunto all'altezza del Monte Letho (detto monte di morte a causa delle numerose scorribande dei
briganti), l'uomo, affaticato dal viaggio e stremato dal caldo, si addormentò su uno sperone di roccia. Fu
destato da un bagliore improvviso: al contadino apparve una dama vestita d'azzurro e bianco e dall'aspetto
grazioso e gentile. La donna pronunziò solo poche parole, che per i cristiani di Rapallo risuonano ancora
vive:
« Va' e di' ai Rapallesi che io voglio essere onorata qui »
Per dar prova, della miracolosa apparizione, lasciò in dono al contadino un quadretto bizantino raffigurante
la Dormitio Marie, da donare alla comunità rapallese. Dopo la scomparsa improvvisa della Bella Signora,
sulla stessa roccia in cui era avvenuta l'apparizione cominciò a sgorgare acqua fresca e pura. Chichizola,
come promesso, si recò subito a Rapallo, portando con sé il messaggio della Vergine e il quadretto
miracoloso. Un anno dopo, nel 1558, iniziarono i lavori di edificazione del santuario nel punto esatto
indicato dalla Madonna.
Seconda parte: Santuario di Montallegro, Chiavari
Dopo la sosta, d’obbligo, al Santuario, si percorre la mulattiera che taglia le pendici orientali del M. Rosa,
fino a raggiungere il crinale dal quale, inizia la lunga discesa che ci porterà a Chiavari.
Il percorso, inizialmente a saliscendi, segue lo spartiacque fra il mare e la Val Fontanabuona, tocca il
Monte Castello, contorna il Monte Groppo, supera il Passo dell’Anchetta ed arriva sulla vetta omonima
prima di scendere definitivamente verso Chiavari.
Partendo dal Santuario di Montallegro, il sentiero che conduce verso Chiavari è dapprima ampio e
pianeggiante (segnavia un rombo rosso pieno e 2 quadrati rossi), si aggira il Santuario sul lato sinistro e
giunti ai piedi del Monte Rosa si gira a destra continuando lungo la mulattiera che ne taglia le pendici
orientali, ricoperte da un fitto bosco di lecci; si passa accanto all'Albergo Ristorante “Casa del Pellegrino”
(da Costante: tel 0185 239003) dove si piega a sinistra fino a raggiungere il crinale. Si prosegue sulla
mulattiera per alcune centinaia di metri a sud di un modesto rilievo, fino a raggiungere nuovamente il
crinale in prossimità del Monte Castello. Qui si svolta a sinistra (il sentiero compie quasi un tornante)
proseguendo sul versante settentrionale del Monte Castello su un tratto più stretto e impegnativo (segnavia
2 quadrati rossi, qui si abbandona il segnavia con il rombo rosso che scende invece verso destra tornando
verso Rapallo), tra rocce e la vegetazione rada si procede in costa, passando quindi sul versante
meridionale del Monte Groppo. In breve tempo si arriva al Passo la Colla (m 525) dove si trova una
vecchia santella. Qui occorre fare attenzione a non continuare in discesa verso sinistra ma occorre risalire
tenendo la dorsale. Si rimonta col sentiero sul colletto, sempre in direzione est, quindi il sentiero comincia
a scendere in direzione del passo dell'Anchetta (m 474) dove si incontrano alcune abitazioni ed una strada
asfaltata. Evitando la deviazione sulla destra che scende verso Semorile e Zoagli (un sentiero lastricato
molto bello anche se piuttosto scivoloso in caso di pioggia) e quella a sinistra che scende sul versante
opposto in direzione di Villa Oneto,, si prosegue per un poco diritti sulla strada asfaltata in direzione del
ristorante “Il Galletto”, seguendo la dorsale; dopo una rampa in un tornante a destra si devia a sinistra ,
lungo un sentiero che conduce a valle, (sempre seguendo il segnavia con i 2 quadrati rossi) e si prosegue
sullo stretto sentiero nel bosco in direzione delle alture di Chiavari. In alcune decine di minuti si giunge
così alle spalle di Chiavari, precisamente a Maxena,: in questa zona occorre prestare attenzione ai bivi tra
le case e rampe cementate o scalinate (fatevi guidare dai segni rossi). In prossimità della chiesa di Maxena
con il suo cimitero si incontra nuovamente l'asfalto. Dopo avere costeggiata sulla sinistra la chiesa si segue
una successiva deviazione a sinistra nei boschi e per finire si scende lungo una scalinata impervia prima di
raggiungere di nuovo l'asfalto nei pressi del palazzetto e del cimitero. Siamo giunti a Chiavari, al termine
di questa bella camminata, in località S. Pier di Canne, dove si ritroverà il pullman per il ritorno (il
pullman ci aspetta verso la fine di via Maxena, nel parcheggio del Palazzetto dello Sport o in via San Pier
di Canne, nell'area bus accanto alla scuola elementare).
Ore di cammino per il secondo tratto: 2,30 - 3
Quote: Rapallo slm – Santuario di Montallegro 612m – Colla di Oneto 525m – M. Castello 665m –
Passo dell’Anchetta 474m – M. Anchetta 549m – Chiavari slm.
Dislivelli e tempi:
Salita 700 m, discesa 700 m ca – Ore di cammino totali: 4.00/5.00