Da Merano a Trento a piedi con San Vigilio

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Transcript Da Merano a Trento a piedi con San Vigilio

Non e Sole
l'Adige
Il pomeriggio del 28 maggio a Lago di Tret sarà inaugurata
la Via Vigilius, 109 chilometri da percorrere in otto tappe
in gran parte sull’Altopiano noneso e nella Piana Rotaliana
PERCORSI
venerdì 29 aprile 2016
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La serie di sentieri messi in rete dall’imprenditore
Ulrich Ladurner titolare della multinazionale Dr Schär
«Un territorio bellissimo da far conoscere e riscoprire»
Da Merano a Trento
a piedi con San Vigilio
LUIGI LONGHI
TRET - Sarà inagurata sabato
28 maggio a Lago di Tret la Via
Vigilius, percorso a tappe da
compiere a piedi che parte dalla stazione a monte della funivia di San Vigilio di Merano arriva fino vicino a Trento passando per la Val di Non, la Piana Rotaliana e la Valle dei Laghi.
Con una parola di moda si potrebbe dire che la Via Vigilius
sia una «rete» di sentieri esistenti da secoli ed oggi messi insieme con una segnaletica per favorire la conoscenza del territorio con il mezzo antichissimo del camminare, tornato prepotentemente in auge.
Il percorso può essere effettuato in otto tappe giornaliere, alcune di queste presentano un
dislivello in salita fino a 1.300
metri. La tappa più lunga è di
20 chilometri. Tutte le tappe
della Via Vigilius sono comunque realizzabili come escursioni giornaliere e sono state studiate per poter usufruire dei
collegamenti in treno o in autobus per arrivare ai vari punti di partenza delle tappe o per
effettuare eventualmente il
viaggio di ritorno. Rimane tuttavia una straordinaria avventura percorrere l’intero percorso della Via Vigilius in sette o
otto giorni. L’intero percorso è
lungo 109,2 chilometri, con un
dislivello in salita di 6.970 metri e in discesa di 7.090 metri.
La via inizia nei pressi di Merano e il terzo giorno si arriva in
Val di Non che la Via Vigilius
PREDAIA
percorre in gran parte.
Ideatore di questo percorso
che unisce antichi sentieri, è
l’imprenditore altoatesino, re
dei cibi senza glutine, Ulrich Ladurner, titolare della Dr Schär,
che insiema ad un gruppo di
amici ha voluto realizzare questa idea. «La scoperta della Val
di Non - ha detto il dottor Ladurner - è stata per me una bellissima sorpresa e invito tutti
a percorrerla a piedi per gustarne ogni dettaglio». Ladurner,
che ha annunciato l’inaugurazione della via a margine della
presentazione dell’investimento della sua azienda in Valsugana, ha invitato tutti al Lago di
Tret «per conoscere e iniziare
il cammino», aggiungendo che
una simile iniziativa, se sfruttata a dovere, potrebbe avere
dei riscontri economici positivi per le comunità che vivono
in quel territorio.
«Ad ogni tappa ci sono diversi
punti per rifocillarsi, si pernotta in alberghi, pensioni, o in rifugi e malghe. La Via Vigilius,
fatta eccezione di alcuni brevi
tratti dove bisogna prestare
particolarmente attenzione, è
facile ma necessita un passo
costante e una buona condizione fisica».
La Via Vigilius segue le orme
del vescovo Vigilio di Trento,
nato nel 355 e presumibilmente morto intorno al 405 in Val
Rendena.
Vigilio fu missionario nell’alta
Valle d’Adige e nella zona di
Trento arrivando a sud fino al
lago di Garda. Numerose chiese e cappelle di montagna, co-
IL PERCORSO
Il percorso della Via Vigilius: 109,3 chilometri da Merano a Trento
Si parte dalla funivia della città altoatesina. Dal terzo giorno in Val di Non
Otto tappe anche da percorrere singolarmente
1° giorno: dalla funivia di Monte San Vigilio
a Lana all’albergo Jocher (nella foto: la
chiesetta di Vigiljoch): 320 metri di dislivello; 2,8 km la distanza complessiva; 11,5 ore tempo di percorrenza senza soste
2° giorno: dall’Albergo Jocher a Senale:
1.150 m. dislivello in salita; 1.080 m. dislivello in discesa; 16,3 km la distanza
complessiva; 7-8 ore tempo di percorrenza senza soste
3° giorno: da Senale a Fondo: 550 m. dislivello in salita; 950 metri dislivello in discesa; 17 km la distanza complessiva;
Funerali condizionati dagli accertamenti
Tavonatti, domani l’addio
PREDAIA - Non sono stati ancora fissati i funerali di Franco Tavonatti, il camionista di Tavon
di Coredo di 64 anni morto l’altroieri mattina in
un incidente stradale sull’Autostrada del Brennero fra Chiusa e Fortezza.
Un tamponamento che non gli ha lasciato scampo, con il suo autocarro che ha centrato il retro
di un Tir. In attesa del nullaosta alla sepoltura
da parte delle autorità, le esequie potrebbero
tenersi domani.
Tavonatti, da 32 anni fedele dipendente e «colonna» della ditta Serpan di Salorno (ma con titolari nonesi) che distribuisce prodotti da forno in tutta la regione, lascia un grande vuoto in
chi lo ha conosciuto: i colleghi lo piangono, e
soprattutto lo piange la sua famiglia. Franco Tavonatti era sposato con Naima, e insieme hanno avuto due figli giovanissimi: Hazar e il piccolo Eros.
Alle esequie ci saranno poi i compagni Vigili del
fuoco volontari, visto che Franco era stato in
servizio per oltre trent’anni. Nella foto a lato,
un ricordo di Franco con la divisa da pompiere.
6-7 ore tempo di percorrenza senza soste
4° giorno: Da Fondo a Sfruz: 750 m. dislivello in salita; 730 metri dislivello in discesa; 16,4 km distanza; 6-7 ore tempo
di percorrenza senza soste
5° giorno: Da Sfruz a Vigo di Ton: 760 m. dislivello in salita; 1.300 metri dislivello
in discesa; 18,6 km distanza complessiva; 8-9 ore tempo di percorrenza senza
soste.
6° giorno: Da Vigo di Ton a Monte Mezzocorona. 1.250 m. dislivello in salita; 820 m.
IN BREVE
BREZ
Settimana dell’asparago
A Maso Plaz hanno iniziano
oggi le «Settimane
dell’asparago». Apertura
dalle 10 alle 22.
COREDO
Dal bosco al piatto
Stasera alle 20, nella
mensa delle ex escuole
elementari, cena a base di
piante ed erbe spontanee
nonese curata dal Gruppo
Donne Rurali e
dall’Associazione Verde.
Costo 20 euro. Per
prenotazioni Paola
(349.2165831), Bruno
(331.2010102), Giovanni
(347.2626578) e Mauro
(333.7628919).
Una bella foto di FrancoTavonatti in divisa da pompiere
Sarnonico | Domani a Palazzo Morenberg, a 400 anni dalla morte del «bardo»
«Hotel Shakespeare 1700» per coppie celebri
SARNONICO - Incontrare
cinque coppie famose
dell’universo creato dallo
scrittore inglese William
Shakespeare, di cui si
ricordano quest’anno i 400
anni dalla morte (avvenuta
nel 1616). Per ricordare le
opere più famose del «Bardo»
a Sarnonico, nella cornice di
Palazzo Morenberg, domani
alle 17 si potrà assistere a
«Hotel Shakespeare 1700», un
evento teatrale che vedrà
anche il pubblico
protagonista. Un evento
artistico particolare e unico,
che darà la possibilità ai
presenti, suddivisi in gruppi,
di calarsi completamente,
sì come la chiesetta che si trova a San Vigilio, portano ancora oggi il suo nome.
San Vigilio è uno dei patroni dell’Alto Adige, del Trentino ed anche patrono delle miniere. Il
suo nome deriva dal latino e significa vigilante.
Lungo la Via Vigilius sono spesso presenti le tracce del Vescovo, come la chiesetta di San Vigilio presso l’omonimo monte,
il luogo di pellegrinaggio Senale, il santuario di San Romedio,
per scendere poi lungo la Via
Villi, dove il Vescovo passò per
l’ultima volta prima di arrivare
in Val Rendena.
«E’ un piccolo regalo agli amici trentini - ha concluso Ladurner - che hanno uno straordinario territorio da vivere e
(ri)scoprire».
anche grazie ad abiti,
scenografie e quant’altro,
nell’epoca di William
Shakespeare, come detto
«incontrando» via via cinque
tra le coppie più famose
partorite dalla fantasia dello
scrittore.
Da evidenziare anche la
cornice in cui lo spettacolo
sarà presentato, ovvero
Palazzo Morenberg. Antica
dimora storica e gioiello del
paese, è arricchita da
numerosi affreschi e decori,
con una stube rivestita in
legno di cirmolo. «Hotel
Shakespeare 1700» è uno
spettacolo itinerante
presentato già in alcune zone
del Trentino (grande
successo a Lavis la scorsa
settimana), che a Sarnonico
porterà la magia e il fascino
senza tempo delle opere di
Shakespeare, scomparso a
Stratford upon Avon,
cittadina inglese, il 23 aprile
del 1616, curiosamente
proprio il giorno del suo
compleanno. Tra le sue
opere più famose Romeo e
Giulietta, Re Lear, Riccardo
III, solo per citarne qualcuna.
Per partecipare come
pubblico a «Hotel
Shakesperare 1700» è
necessaria la prenotazione al
Punto di lettura o al Comune
di Sarnonico.
L. Z.
ROMALLO
Studiare che stress
La Comunità di valle
organizza oggi alla sala San
Vitale l’incontro «Studiare
che stress», relatrice la
psicologa Daniela
Raccanello. Ore 20.30.
VILLE D’ANAUNIA
Serata elettorale
La lista «Ora», che sostiene
la candidatura di Stefano
Zanini a sindaco di Ville
d’Anaunia, si presenta
stasera nell’aula magna
dell’istituto comprensivo di
Tuenno e domani nel
magazzino di Portolo,
sempre alle 20.30.
SPORMINORE
Bando per le malghe
Il Comune ha emanato il
bando per l’affido di Malga
Vecchia, per la stagione
2016, riservato ai residenti.
Base d’astaa 500 euro.
dislivello in discesa; 8,9 km distanza
complessiva; 6,5-7,5 ore tempo di percorrenza senza soste
7° giorno: Monte Mezzocorona - (Vallene)
Monte Terlago
1.480 m. dislivello in salita; 970 m. dislivello in discesa; 18,9 km distanza complessiva; 8,5-9,5 ore tempo di percorrenza senza soste
8°giorno: Da Monte Terlago a Trento: 570 m.
dislivello in salita; 1.100 m. dislivello in
discesa; 11 km distanza complessiva; 45 ore tempo di percorrenza senza soste.
FONDO | Dura sentenza di controllo sul bilancio
Corte dei Conti severa col Comune
«Spesa corrente e deficit elevati»
FONDO - La Corte dei Conti bacchetta il Comune di Fondo e sollecita l’amministrazione «ad un
attento e continuo monitoraggio
della spesa corrente al fine del
mantenimeno degli equilibri di
bilancio». La Sezione di controllo della stessa Corte richiama anche il Comune, «investendo il
consiglio comunale, ad effettuare un’ulteriore e attenta analisi
della partecipazioni societarie
detenute adeguandosi all’obbligo di dismissione».
Per quanto riguarda il bilancio
comunale, vengono evidenziate
criticità in riferimento al rendiconto della gestione 2014 e al bilancio preventivo 2015. In particolare il rendiconto 2014 presenta una differenza negativa di parte corrente di 68.443,90 euro, e
un sensibile incremento delle spese rispetto all’esercizio precedente (+15,51%). Anche nel bilancio preventivo 2015 è presente
uno squilibrio negativo di parte corrente di 365.575,67 euro. Nelle previsioni 2015, inoltre, la spesa del personale risulta incrementata passando da 828.153,90 a 868.081 nonostante la contrazione
del numero di dipendenti da 20 a 17. La Corte dei Conti ritiene altresì significativo rilevare «che l’ente non ha tuttora adottato il
piano di miglioramento per il contenimento delle spese correnti
come prescritto anche dal protocollo d’intesa per l’anno 2014 siglato con la Provincia».
Un altro punto critico è «il costante ricorso negli ultimi quattro
anni alle anticipazioni di tesoreria per sopperire alle carenze di
cassa, non prevedendo negli esercizi 2013, 2014 e 2015 all’estinzione delle stesse entro il 31 dicembre del pertinente esercizio».
Anche il livello di indebitamento, pur rispettando i limiti imposti
dalla normativa provinciale, risulta elevato: al 31 dicembre 2014
l’ente presenta un debito residuo di 2.636.582,89 euro (valore pro
capite 1.858,06 euro) con un indice di indebitamento (debito su
entrate correnti) del 74,53%.
Infine, c’è il capitolo partecipazioni: per quanto riguarda la società Altipiani Val di Non, oltre alla presenza di perdite reiterate negli ultimi tre esercizi, la Corte osserva «che la società svolge attività di costruzione e gestione di impianti di risalita al servizio delle piste da sci e in generale per lo svolgimento di attività turistico-sportive, difficilmente qualificabile come indispensabile per il
raggiungimento dei fini istituzionali». Ad ulteriore chiarimento si
cita una sentenza della Cassazione secondo cui «gli impianti di risalita insistenti all’interno di un’area sciabile non possono essere classificati come mezzo di trasporto a disposizione del pubblico».