programma completo - OBIETTIVO COMUNE PER MUGGIA

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 LISTA CIVICA OBIETTIVO COMUNE PER MUGGIA PROGRAMMA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 5 GIUGNO 2016 1 Questo programma nasce da una visione globale della comunità muggesana, fondamentale per noi: l’immagine di Muggia attraverso gli occhi dei cittadini. Qui non si troveranno ideologie e linee dettate dai partiti, distanti da troppo tempo dai reali problemi di ogni giorno, dalla voglia di risolvere cosa non va, dalle criticità del sistema. Obiettivo comune per Muggia vuole amministrare come fa ogni buon padre e ogni buona madre di famiglia, perché la comunità è famiglia, in cui ogni parte deve funzionare all’unisono con le altre. Idee quindi, da realizzare presto e bene, attraverso percorsi ben chiari e delineati. Vediamo la nostra Muggia come la vedono i genitori, i ragazzi, gli studenti, le persone anziane, chi il lavoro ce l’ha e chi, purtroppo, l’ha perso. Chi sta bene e chi deve fare i conti quotidianamente con la malattia, in un’ottica a brevissimo, breve, medio e lungo termine. Perché vogliamo costruire un futuro per Muggia, vogliamo, attraverso passi concreti, lasciare un senso tangibile nello sviluppo e nella ripresa della nostra comunità. Abbiamo iniziato e continueremo nel tempo, raccogliendo la voce della gente, senza timore di modificare in corso d’opera le nostre prospettive, per conseguire i traguardi che ci proponiamo di raggiungere. Obiettivo comune per Muggia è lista Civica ma prima di tutto Associazione, che continuerà ad operare sul territorio, a garanzia del nostro operato all’interno della macchina Comunale. Ascoltiamo i Cittadini secondo le prospettive di ognuno, rispettando le esigenze di tutti: dall’urbanizzazione nel rispetto dell’ambiente, al decoro urbano, al necessario miglioramento del piano parcheggi; dalle istanze di chi ama gli animali rispettando la collettività, alla sicurezza, dalla scuola, allo sport e al sociale, come fonte primaria di aggregazione, creando un vero e proprio coordinamento di forze ed idee. Un impegno di cuore, a tutto tondo, perché noi non abbiamo nessuno sopra di noi, nessuno che possa imporci scelte contrarie agli interessi della collettività, nessuno che possa indurci ad azioni a discapito dei muggesani. Il programma è frutto di un vero e proprio lavoro corale, da parte dei componenti di Obiettivo comune per Muggia, in quanto ognuno di noi, per ciò che concerne le proprie peculiarità e professionalità, ha dato il suo contributo per comporre il quadro generale. 2 1. BUONA AMMINISTRAZIONE 1.1. Buona amministrazione 1.2. 1.3. 4 Tutela della persona e attenzione per chi è più debole 5 Sport e associazioni 7 2. AMBIENTE E TERRITORIO 2.1. Ambiente 10 2.2. Lavori pubblici 12 2.3. Urbanistica 13 2.4. Tutela e promozione della fruibilità pubblica del territorio 14 2.5 Buon cittadino a 4 zampe – una città a misura di cane 16 3. ECONOMIA E SVILUPPO 3.1. Turismo 18 3.2. Recupero della memoria storica di Muggia 23 3.3. Carnevale 26 3.4. Commercio 28 4. SICUREZZA 4.1. Sicurezza 31 4.2. Immigrazione 32 3 1.1 BUONA AMMINISTRAZIONE Una buona Amministrazione deve essere innanzitutto sinonimo di “buona gestione”, per far funzionare gli uffici pubblici secondo i principi e le regole dell’efficienza e del buon senso. Ottimizzazione quindi del servizio, al fine di aumentare la qualità dei servizi, snellire le procedure, senza dimenticare che è l’amministrazione a essere al servizio del cittadino. • SEMPLIFICAZIONE dei rapporti tra cittadini e Comune, valorizzando le risorse umane già presenti all’interno dell’ente, per un migliore servizio e più assistenza nelle pratiche burocratiche. • ATTIVAZIONE di un servizio di erogazione automatizzato delle certificazioni, grazie all’adozione di un tesserino magnetico (tessere multi servizi della Regione) che possa effettivamente servire per tutti gli accessi ai servizi comunali, dai rifiuti ai prestiti di libri in biblioteca. • ATTIVAZIONE di uno sportello, per cittadini e imprese operanti sul territorio, dedicato espressamente al Reperimento di Fondi Europei, operativo anche da internet: un efficiente punto operativo dove richiedere supporto nelle procedure, informazione diretta. Dall’idea alla sua realizzazione. • UNIFICAZIONE degli orari di sportello al pubblico, per fare in modo che anche dovendo adire a più servizi, in una giornata le necessità possano essere espletate. • COMUNICAZIONE deve essere garantita massima comunicazione di quanto realizzato dal Comune, attraverso un portale web comunale effettivamente ricco, al quale eventualmente porre domande a risposta veloce. • BILANCIO PARTECIPATIVO è uno strumento per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali e, in particolare, al bilancio preventivo dell’Ente, cioè alla fase di previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’Amministrazione. Un ente pubblico può decidere di utilizzare il bilancio partecipativo sulla base di diverse motivazioni e perseguendo varie finalità: dalla semplice volontà di promuovere uno strumento di ascolto delle reali necessità dei cittadini o dall’obiettivo di promuovere un’amministrazione più trasparente, migliorando il rapporto coi cittadini, alla volontà di rendere realmente partecipi e attivi tutti coloro che vorranno prendervi parte sul territorio, incentivando una maggiore responsabilizzazione e un maggior senso civico. • CESSIONE di alcune proprietà comunali non essenziali o non necessarie all’Ente, per la realizzazione di progetti per la Comunità. • VALORIZZAZIONE dei comportamenti virtuosi in campo ecologico, per lo sfruttamento di risorse energetiche alternative. Promuovere la costruzione e la ristrutturazione degli edifici ad alto standard di risparmio energetico e la raccolta differenziata. 4 1.2 TUTELA DELLA PERSONA E ATTENZIONE PER CHI È PIÙ DEBOLE Per quanto riguarda l’Area del Sociale, Obiettivo Comune per Muggia si propone di potenziare ed ottimizzare i servizi che, a causa dei tagli ai finanziamenti e alla razionalizzazione della spesa, hanno subito inaccettabili limitazioni. Non è eticamente giusto togliere servizi e al contempo gravare con tasse sempre più pesanti il cittadino. ANZIANI Da troppo tempo si parla di creare un centro di aggregazione e ritrovo per le persone non più giovanissime; un luogo dove potersi trovare, fare attività, creare incontro, in un luogo facilmente raggiungibile da tutti, in centro. Spazi comunali possono essere adibiti a questo, con l’aiuto di eventuali sponsor privati che già si sono detti disponibili a dare una mano nella ristrutturazione e nell’eventuale arredo. PERSONE DISABILI Muggia ha la grandezza giusta per divenire Laboratorio di applicazione per nuove azioni a favore delle persone disabili. C’è bisogno di fare capire a tutti che “Dove vive bene una persona disabile, vivono bene tutti!”. L’accessibilità non è un discorso per pochi: anche una mamma con un passeggino o una persona momentaneamente inferma a causa di una frattura e costretta all’uso di ausili e supporti, hanno bisogno di accedere con facilità ai piani rialzati degli edifici, ai servizi, agli sportelli. Rendere la vita accessibile significa facilitarla a tutti. Un migliore uso di organismi già operanti sul territorio regionale, ma a Muggia scarsamente interpellati, come ad esempio il CRIBA, ufficio per la facilitazione ai disabili nella costruzione di edifici o ristrutturazioni pubbliche o private, gratuitamente consultabile, deve essere promosso, come un lavoro di costante collaborazione con la Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro famiglie, unico organismo del genere in Italia, ad avere voce nelle scelte normative che riguardano questa materia. GIOVANI I giovani sono la nostra risorsa primaria: accompagnarli con adeguate strutture di aggregazione, gioco e studio, pone una buona base di vita e la possibilità di non esser costretti a cercare a Trieste quanto a Muggia non si trova. Ricostituzione del servizio di Ricremattina e Centri Estivi, sono necessità primarie a cui dare seguito da subito. Ogni politica in merito i giovani riguarda 5 direttamente altri settori della vita e dell’amministrazione, come lo sport, il turismo, gli eventi e la cultura. Rimettere a nuovo impianti sportivi lasciati in condizioni inaccettabili, come la parte dedicata all’atletica dello stadio Zaccaria, oramai inutilizzabile, il campetto di basket di Fonderia, ed altri, fanno parte delle priorità del nostro programma. Muggia deve rivivere anche in questo. Questi alcuni dei punti fondamentali di cui la nostra Amministrazione dovrà farsi carico, in merito all’area del Sociale, per quanto riguarda il “Diritto alla salute, al benessere, al miglioramento della qualità della vita delle cittadine e dei cittadini di Muggia”: -
Sviluppo dei progetti di comunità tipo microarea (assieme al Distretto, Ater, Terzo settore) -
Potenziamento della rete dei servizi domiciliari, promuovendo progetti con il volontariato, il Terzo Settore e il Distretto. -
Garantire l’accessibilità per le persone anziane o con disabilità incrementando e/o migliorando le attività di accompagnamento e trasporto (in collaborazione con privati, Trieste Trasporti) -
Attivazione di progetti, anche con finanziamenti europei, per promuovere iniziative di domiciliarietà innovativa a favore di persone anziane o con grave disabilità assieme al Distretto, Ater, Università, Terzo settore). -
Attivazione di modalità “centro diurno diffuso” anche con il coinvolgimento della comunità muggesana, a favore di persone anziane con problemi di solitudine o a rischio di esclusione (convenzioni con trattorie, stabilimenti balneari, in collaborazione con il Distretto, Terzo Settore). -
Promozione salute dei giovani per contrastare i fenomeni di dipendenze legali e illegali, assieme al Distretto, Terzo Settore. -
Iniziative a favore dei giovani anche con il coinvolgimento degli esercenti per sviluppare attitudini e potenzialità collaborazione terzo settore, Università e Progetti Europei. -
Aumentare la disponibilità di progetti di servizio civile e sviluppare percorsi di inserimento lavorativo: tirocini informativi, borse lavoro, ecc. per contrastare la “non” occupazione. -
Asili nido familiari Sviluppo di “banca disponibilità” con piccoli finanziamenti. 6 1.3 SPORT E ASSOCIAZIONI CONSULTA DELLO SPORT È fondamentale per una maggior collaborazione e un sano confronto fra le varie realtà sportive di Muggia. Talvolta i problemi risultano essere comuni alle società e si potrebbero risolvere semplicemente collaborando assieme. ORGANIZZAZIONE GENERALE A Muggia ci sono società “sane” dal punto di vista economico ed altre che arrancano. L’idea di un coordinamento da parte dell’Amministrazione, può essere buona dal punto di vista degli sgravi fiscali e della richiesta di finanziamenti regionali ma deve obbligatoriamente essere oggetto di controlli trimestrali del bilancio di ogni sezione. Eventi sportivi esistenti: attualmente, di particolare rilevanza alla voce eventi, ci sono “Invito allo Sport” e “Muggia Estate”. Il Comune dovrebbe incentivare finanziariamente tali iniziative. “Invito allo sport” dovrebbe essere riconsiderato secondo quanto prevedeva l’impostazione d’origine che coinvolgeva tutto il territorio muggesano offrendo a tutte le società sportive l’opportunità di promuovere le proprie attività e le discipline. Una vera e propria festa dello Sport, in due giornate, di full immersion, tra musica, colori allegria e giochi in comune tra bambini, ragazzi e adulti. Un’occasione per le famiglie di verificare da vicino attività, modalità e organizzazione degli sport a cui far avvicinare i propri figli. “Muggia Estate” ha già un buon sviluppo e porta turismo. Si potrebbe migliorare ancora e questo permetterebbe di far conoscere Muggia fuori dai confini. Bisogna creare degli eventi collaterali di contorno, tipo concerti o gare di basket a premi trovando degli sponsor. NUOVI EVENTI SPORTIVI Sulla falsariga del "MuggiaEstate" bisogna che le altre società sportive creino eventi. Ad esempio nel calcio abbiamo due campi, lo Zaccaria e quello di Zaule, bisogna iniziare a organizzare tornei giovanili, amatoriali e veterani, preferibilmente invitando squadre da fuori regione. Nel basket si potrebbe pensare di prendere accordi con la Federazione Pallacanestro e organizzare una finale nazionale di basket, maschile o femminile, usufruendo del palazzetto di Aquilinia, della Pacco, del Palacalvola (TS) e del Palatrieste. Sempre per il basket bisogna ripristinare “Basket in Piazza” che veniva svolto in agosto e portava tanta gente a Muggia, con un campo da basket regolamentare di quelli smontabili. Di contorno si organizza un torneo giovanile con chiosco in piazza Galilei. IMPIANTI SPORTIVI 7 Lo stadio Zaccaria non può essere sfruttato solo per il calcio, visto che abbiamo una sola società, dopo il fallimento del Muggia Calcio, ci dovrebbero essere diverse ore libere. Quindi si può riportare il Rugby a Muggia. Ristrutturare tutte le attrezzature di atletica. Una volta, in primavera, la scuola media andava a fare educazione fisica in stadio e vi si svolgevano diverse gare. Le palestre possono, con l’aiuto di sponsor privati, essere rimesse a posto, soprattutto la Sauro, mentre la Pacco ha il parquet praticamente nuovo. In queste palestre e nel palazzetto di Aquilinia dovrebbe essere svolta esclusivamente attività di basket e pallavolo. Tutte le altre attività andrebbero svolte solo nelle “palestrine” che dovrebbero essere di tutti, ad esempio il Palacoop non va dedicato solo al judo ma deve dare disponibilità anche ad altri sport. NUOVI IMPIANTI SPORTIVI Trovando un sito adatto , si può costruire una palestra regolamentare di basket/pallavolo in stile prefabbricato. In questo modo, la palestra Sauro potrebbe essere poi dedicata a “sport minori”. NUOVI SPORT Con la ristrutturazione della costa, nella parte di Acquario, sarebbe bene creare delle scuole di vela, diving center, surf e kyte surf. Sopra il Molo a T, e prevedere uno spiazzo per il tiro con l’arco, attualmente l’unico sito è ancora quello di Basovizza. Durante il periodo invernale, il tiro con l’arco andrebbe fatto in palestra (Sauro) con le adeguate protezioni. GESTIONE PALESTRE I costi palestra orari sono composti da due voci, l’affitto e i costi di gestione. Questa seconda voce è quella che alcune società incassano e con cui pagano i custodi. Il Comune, gestendo in proprio le palestre, potrebbe accantonare questa “tassa” per creare un fondo per le società e per le famiglie. In pratica, dopo aver pagato i custodi, quello che resta, andrebbe ad aiutare le famiglie che non possono pagare una quota per far fare sport ai propri figli, una specie di “Carta Famiglia dello Sport”. Il resto aiuterebbe le società con l’acquisto di attrezzature sportive per gli atleti. Va riscritto il regolamento di assegnazione e di concessione palestre, dando priorità alle società muggesane. SEDE UNICA Alle società sportive e alle associazioni muggesane bisogna trovare una sede comune possibilmente vicino al centro, con una piccola sala riunioni e alcuni uffici magari suddivisi per tipologia di sport o associazione. 8 •
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TEATRO VERDI Il Teatro potrebbe essere gestito allo stesso modo delle palestre con una persona incaricata e responsabile. Andrebbe usato per creare eventi di vario tipo, come ad esempio iniziative mirate ai moltissimi gruppi musicali del territorio, troppo spesso in cerca di spazi per potersi esibire. Promuovere al di fuori del territorio le varie realtà sportive muggesane, usando i canali in voga e sul sito del comune di Muggia. Turismo Sportivo: incentivare e sostenere le attività organizzate dalle società sportive, che prevedono l'arrivo di turisti, nei vari periodi dell'anno Migliorare la gestione, modernizzazione e l'organizzazione degli impianti sportivi comunali esistenti, attraverso un sistema di valutazione con possibilità dell'annullamento della concessione, ove possibile, in caso di mancata valorizzazione e/o speculazione Rivitalizzare la consulta dello sport, per garantire maggior collaborazione, interazione e coordinamento tra le società sportive di Muggia. 9 2.1 AMBIENTE RIFIUTI Fermo restando la necessità di implementazione della raccolta differenziata per arrivare a livelli in linea con le disposizioni europee crediamo che alla base di qualsiasi sistema di gestione dei rifiuti ci sia la riduzione nella produzione degli stessi. Per ottenere questi risultati le azioni da intraprendere sono: •
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Ulteriore incentivazione della raccolta e trasformazione dell’umido domestica (compost), soprattutto in periferia dove le abitazioni hanno un giardino, in modo da ridurre la quantità trasportata agli impianti di compostaggio. Istituzione di un centro per la raccolta dell’umido ad esempio presso la piazzola ecologica e contestuale donazione del compost ai cittadini conferitori. Incentivi all’acquisto di filtri domestici per l’acqua in modo da ridurre le bottiglie di plastica avviate in impianti di riciclo. Istituzione di un servizio porta a porta su prenotazione per la raccolta del verde Creazione di un impianto per il trattamento e trasformazione del verde in cippato da poi utilizzare negli impianti a bio massa del comune. Ottimizzazioni degli orari e ricettività della piazzola ecologica. Installazione delle “calotte” con badge sui cassonetti dell’indifferenziato. Implementazione del servizio di spazzamento strade di tutto il territorio non solo del centro storico. VERSANTI FRANOSI •
Massima attenzione per le problematiche di franosità presenti sul nostro territorio. Si provvederà, in sinergia con altri enti, al costante monitoraggio delle criticità presenti, ad una puntuale verifica di tutto il territorio ed al reperimento di risorse per finanziare le eventuali opere di messa in sicurezza. ILLUMINAZIONE PUBBLICA •
Al fine di avere una più semplice gestione degli impianti sul nostro territorio, ci si adopererà ad avere un unico gestore degli stessi. RIGASSIFICATORE ED IMPIANTI ENERGETICI 10 •
La lista civica Obiettivo Comune per Muggia è contraria alla realizzazione di impianti energetici che possano recare pericolo al nostro territorio (rigassificatori in shore). Valuterà, di volta in volta, eventuali ulteriori progetti dando come principio di base la salvaguardia del territorio in un ambito eco compatibile. CORSI D’ACQUA •
Onde evitare, in caso di forti piogge, esondazioni dei principali corsi d’acqua presenti sul nostro territorio, si programmeranno periodicamente la pulizia degli stessi e verificando che tutto venga correttamente effettuato. BONIFICHE •
Vista la chiusura dell’EZIT si dovrà identificare il soggetto o i soggetti preposti alla gestione della bonifica dei siti inquinati sulle aree ex EZIT che ricadono sul nostro territorio. Se tale gestione sarà affidata al Comune ci si adopererà al graduale recupero delle aree (anche con eventuali progetti pubblici\privati) onde permettere il riutilizzo delle stesse. INCENTIVI • Per incentivare l’insediamento di aziende e imprese a basso impatto ambientale, l’amministrazione deve provvedere con sgravi fiscali a chi vorrà insediarsi sul territorio con iniziative di particolare impronta ecologica. • Incentivazione per il recupero e la valorizzazione del centro storico: patrimonio storico e culturale da valorizzare e far rivivere. Muggia ha una ricchezza incommensurabile nel suo centro storico, per far ripartire l’economia e il turismo. Sfruttare progetti europei per il recupero di edifici in cattivo stato per riconvertirli nella formula dell’Albergo Diffuso, come già ampiamente realizzato in varie zone montane della nostra regione, assieme al riavvio degli esercizi commerciali, nell’ottica non soltanto turistica ma anche di servizi di base alla cittadinanza. Un piccolo centro commerciale all’aperto, ma fornito di tutto. 11 2.2 LAVORI PUBBLICI REPERIMENTO FONDI •
Vista la costante necessità manutentiva di tutto il territorio ci concentreremo nel reperire dei fondi strutturali da destinare a tali interventi ricercandoli fra quelli ordinariamente a disposizione dell’amministrazione. Per le opere straordinarie i fondi dovranno essere reperiti attraverso incentivi extra (ad es. fondi europei), in tal modo si garantisce una costante manutenzione ordinaria che già di per sé consente di migliorare la qualità della cittadina e di tutta la popolazione. •
Agevolazione dei promotori di Project Financing, con la più aperta collaborazione tra parte pubblica e privata. Il ruolo primario dell’ente Comunale sta nel mediare nei rapporti tra pubblico e privato, tra imprese e realtà già esistenti sul territorio e nell’essere ambasciatore dell’immagine del Comune nel reperire fattivamente fondi per la realizzazione di progetti per il bene comune. FOGNATURA •
Vista la partenza dei lavori di riqualificazione della costa cercheremo di implementare tali interventi con la posa di un collettore fognario che permetta anche alle case che vanno da porto San Rocco a Lazzaretto di allacciarsi alla rete dismettendo progressivamente le fosse a perdere. COSTA, OPERE •
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Studio di fattibilità per la modifica del ponte sul Rio Ospo per permettere il passaggio di una pista ciclopedonale e l’agevole passaggio delle imbarcazioni con contestuale risistemazione dell’accesso a Muggia (zona molo “Balota” e via di Trieste). Studio di fattibilità del ripristino del doppio senso di marcia della SP. 14 PISTE CICLABILI •
Riteniamo sia molto importante per lo sviluppo della cittadina creare un collegamento ciclopedonale che dal centro si colleghi alla Parenzana e che da Porto San Rocco arrivi a Lazzaretto. 12 2.3 URBANISTICA PIANO PARCHEGGI •
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Punto cruciale del nostro programma è la rivisitazione del recente piano parcheggi che riteniamo inadeguato alle attuali esigenze della nostra cittadina. È nostra intenzione, dove possibile, ripristinare gli stalli eliminati e, anche con modifiche agli accordi presi con l’attuale gestore ritornare ad una situazione il più possibile vicina a quella antecedente all’ultimo piano parcheggi. •
Visto il cospicuo numero di residenti in lista d’attesa aumenteremo il numero di stalli in Caliterna riservati agli abbonati. •
Per poter attuare tali modifiche senza incidere dal punto di vista economico, una soluzione potrebbe essere quella di dotare ogni nucleo familiare o foro commerciale di un solo bollino per residenti gratuito ed istituire una sorta di canone annuale per i bollini destinati agli altri veicoli dei residenti. Alla luce delle esperienze maturate negli ultimi tempi, a seguito dell’attuazione e delle modifiche al piano del traffico e dei parcheggi, riteniamo necessario prestare particolare attenzione ad alcuni punti in particolare: • Va rivista la direttrice del percorso protetto per studenti e disabili, rendendola coerente con la strada che effettivamente i ragazzi percorrono per andare a scuola (passando se possibile per l'area della Posta) e rinunciando all'inutile viabilità protetta in Via San Giovanni. • Va drasticamente ridimensionata -­‐ se non eliminata del tutto -­‐ la distinzione tra parcheggi per residenti ("riservati") e parcheggi (a pagamento) per non residenti. Non è infatti pensabile che in determinate fasce orarie ci sia un esubero degli uni, mentre in altre fasce sono gli altri ad esser liberi. La rigidità è il contrario dell'ottimizzazione, che è sempre condizione determinante, basilare e necessaria. • I parcheggi "Rosa" -­‐ bellissima iniziativa d'immagine -­‐ sono sempre vuoti. C'è chi dice che andrebbero ridotti di numero, ma molto più probabilmente, ne va ripensata la definizione stessa: potremmo pensare a parcheggi riservati misti "Disabili o Mamme" -­‐ o qualcosa del genere. E' insostenibile la situazione attuale, in cui un parcheggio normale è introvabile, ma di parcheggi per disabili e/o per mamme, risultino liberi in gran numero. Di nuovo è questione di ottimizzare. 13 2.4 TUTELA E PROMOZIONE DELLA FRUIBILITÀ PUBBLICA DEL TERRITORIO Quale strumento per la valorizzazione e conservazione del patrimonio, e nel contempo strumento di tutela paesaggistica ed idrogeologica. PREMESSA Il territorio comunale dispone ancora di un cospicuo patrimonio di ambienti naturali, agricoli, forestali, spesso di rara bellezza. Tale patrimonio è generalmente assai poco conosciuto dalla popolazione, specie dalle generazioni più giovani. In ciò si configura un progressivo scollamento della popolazione dal territorio su cui incide, considerato dai più come mero sito di abitazione, senza alcuna velleità di utilizzo, fruizione, godimento, non fosse che l’osservazione della natura dalla finestra o dal giardino di casa. Se mai il proprietario di un terreno manifesta interesse verso la proprietà, il primo gesto, spontaneo, che pone in essere è la recinzione del terreno, onde impedirne l’accesso ad estranei. Ciò non fa che acuire il divario tra territorio e popolazione, già sopra descritto. La nostra proposta vuole indicare una linea politica che vada nella direzione opposta, e che aiuti il crearsi di un circolo virtuoso fatto di condivisione delle risorse paesaggistiche, ambientali, forestali ed agricole; nella considerazione che ciascuno di noi è portato istintivamente a difendere un bene di cui può fruire, mentre si disinteressa a quanto non può a lui essere di alcuna utilità (o semmai gli viene ad essere d’ostacolo). So non supportassimo in qualche modo la valorizzazione dei nostri territori agricoli e forestali, la conseguenza ovvia sarebbe una progressiva, inarrestabile urbanizzazione di essi, a dispetto di qualsivoglia piano regolatore presente o futuro; con conseguente riduzione della qualità della vita di ciascuno di noi. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Per chiedere (piuttosto che imporre) ai proprietari dei terreni di mantenere aperte almeno alcune direttrici di transito sulla loro proprietà, occorre in primo luogo illustrare i vantaggi che derivano alla collettività tutta (lui incluso) dalla disponibilità di spazi e sentieri di cui fruire vuoi nel proprio tempo libero, vuoi per gli spostamenti da casa alla città. 14 In secondo luogo sarà necessario prevedere delle forme di incentivo per quanti vorranno astenersi dal recintare il proprio terreno – in particolare se si tratti di aree boscate e di pregio naturalistico – o quantomeno a preservare delle direttrici di transito aperte alla fruizione pubblica. Infine – e questo sarà un compito demandato sia alla scuola che alla pubblica informazione – occorre promuovere nei cittadini l’interesse verso ogni forma di fruizione del territorio : appunto passeggiate, jogging, ciclo escursioni, ma anche mobilità pedonale in sicurezza. E nel contempo creare una rete informativa a disposizione di tutti, in cui del territorio si dia informazione sia riguardo ai suoi pregi, che riguardo alle diverse possibilità di utilizzo da parte di tutti. 15 5. BUON CITTADINO A 4 ZAMPE – UNA CITTÀ A MISURA DI CANE PREMESSA Molti sono i cittadini di Muggia che possiedono un cane. Tra questi, fortunatamente, si sta progressivamente diffondendo la percezione di quanto sia importante, per il benessere di entrambi, una relazione corretta e profonda tra cane e proprietario; e di quanto importante sia, ai fini di approfondire e gestire correttamente tale relazione, avere la massima condivisione dei tempi e degli spazi di vita. Perciò una città in cui sia possibile accedere a strade, uffici ed esercizi commerciali insieme al proprio cane, permette al proprietario un maggior benessere, dato che è scientificamente provato quanto il carattere del cane tragga beneficio dalla condivisione della massima quantità di tempo ed esperienze fatte in comune con il proprietario. OBIETTIVI Promuovere il benessere dei cani di Muggia, e di conseguenza dei loro proprietari, favorendo la massima fruizione della città ai binomi cane -­‐ proprietario. Educare i cittadini (anche quelli che il cane non ce l’hanno) ad una corretta e ricca relazione con i cani. OGGETTO Lo scopo è quello di ammettere il cane, accompagnato ovviamente dal proprietario, a quanti più spazi e situazioni possibile, al fine di favorire la condivisione con il proprio cane di ampi spazi della vita del proprietario: shopping, accesso ad uffici e servizi, tempo libero speso all’aperto o in città. Ciò non può prescindere da una corretta educazione del cane; alla quale però non tutti i proprietari sanno come pervenire, essendo tuttora diffusa una discreta ignoranza ai metodi di educazione più moderni ed efficaci. Ciò nonostante sia, fortunatamente, sempre più diffusa l’abitudine di farsi affiancare da un esperto quando si tratta di educare correttamente il proprio cucciolo. La proposta è quella di promuovere il libero accesso delle persone con il cane ad uffici ed esercizi commerciali; ma soltanto a condizione che il cane sia provatamente corretto e ben educato. Gli strumenti per provare ciò già esistono, dato che la Federazione Cinofila (FICSS) ha redatto un protocollo di certificazione che si chiama proprio “Buon Cittadino a 4 Zampe” (BC4Z); che prevede un corso tenuto da un istruttore qualificato, ed un successivo esame di verifica del corretto comportamento del cane in situazioni tipiche della vita urbana, quali l’incrocio con un altro cane o con persone anche, potenzialmente, problematiche (che alzano la voce o si muovono scompostamente, che indossano abiti vistosi o portano oggetti come un bastone o un ombrello); oppure il verificarsi di eventi improvvisi, rumorosi o potenzialmente spaventosi, per un piccolo cane, come il transito di un autobus, del camion delle immondizie, o del carro dei pompieri. 16 MODALITÀ DI ATTUAZIONE Promozione, tramite inviti e campagne pubbliche, dell’ammissibilità dei cani ad uffici pubblici, privati ed esercizi commerciali, con la creazione di un logo, da affiggere all’accesso, del tipo “Qui è il benvenuto ogni Buon Cittadino a 4 Zampe”. E contestuale, implicita esclusione da tale facoltà ai proprietari di cani scorretti, maleducati, poco controllabili. Ciò comporterebbe, col tempo, un aumento della percentuale di cani equilibrati e ben educati, con ovvie ripercussioni sul benessere dei proprietari così come di ogni altra persona che con tali cani avesse, direttamente o indirettamente, a relazionarsi (inclusi ad esempio i vicini di casa, quando siano infastiditi dall’abbaiare eccessivo di cani maleducati). Contestuale riconoscimento pubblico della certificazione rilasciata da FICSS, affinché il proprio cane venga ufficialmente riconosciuto come “ben educato”, e quindi ammesso a fruire del servizio di pubblico accesso di cui al paragrafo precedente. Sollecitazione e supporto ad associazioni cinofile che siano in grado di istituire corsi ed esami di certificazione del BC4Z. Contestuale sollecitazione/supporto alle scuole, affinché ospitino incontri e/o lezioni di introduzione al corretto approccio al cane generico, con fondamenti di educazione cinofila – fondamenti che verrebbero così, indirettamente, veicolati alle famiglie. Educazione dei cittadini non solo alla possibilità di condividere con il proprio cane la passeggiata in città per gli acquisti o gli adempimenti presso uffici pubblici o privati; ma anche (soprattutto, direi) dell’utilità che ciò comporta nella costruzione di una solida relazione con il proprio cane; con la conseguenza di un’educazione progressiva del cane ad un equilibrio e correttezza di comportamento che, quando vive confinato a casa, in genere non ha. SINERGIE E RICADUTE POSITIVE Il progetto può trovare correlazione nel piano di intenti sulla fruibilità degli spazi verdi e boschivi, dato che una delle finalità di quello è ampliare la possibilità di escursioni varie e salutari con il proprio cane, e di spostarsi nel territorio lungo direttrici pedonali / naturali senza dover per forza percorrere strade trafficate e/o pericolose. È palese la sinergia con il progetto, già positivamente realizzato dall’amministrazione uscente, di riqualificazione dell’area FidoLido. Quest’ultima, con ogni probabilità, sarebbe la sede più qualificata per ospitare corsi ed esami per la certificazione del Buon Cittadino a 4 Zampe. Gli esercizi commerciali che aderissero all’iniziativa, consentendo l’accesso ai cani ben educati, trarrebbero un giovamento in termini di immagine, venendo a costituire una sorta di “élite” all’interno del loro settore. La speranza è che, quanti più sono gli esercenti che aderiscono, tanto meno importanza venga ad avere la loro distinzione, in quanto diluita in una prassi condivisa più o meno da tutti. A questo punto la promozione dell’immagine degli esercenti muggesani verrebbe ad aver valore nei confronti dei loro omologhi di Trieste e provincia, permettendo forse, addirittura, un “marchio di qualità” di cui gli esercenti muggesani si possano fregiare in ambito provinciale/regionale. 17 3.1 TURISMO Muggia può vivere di turismo. Il turismo è il settore potenzialmente più importante per l’economia nazionale e sicuramente, vista la conformità del suo territorio e le sue peculiarità, per quella di Muggia. Il turismo deve essere l’elemento su cui puntare affinché diventi il volano produttivo per l’economia locale. Economia che si traduce in prosperità e benessere generale, valorizzazione dell’ambiente, crescita occupazionale e miglioramento dei servizi a beneficio di tutti. Obiettivo Comune crede nel turismo sostenibile e responsabile, che valorizzi il più possibile le qualità del nostro territorio, che rispetti l’ambiente e sia capace di durare nel tempo. Abbiamo un territorio speciale, ma a volte non ce ne rendiamo conto. Ed è per questo che l’amministrazione comunale, con la collaborazione di tutti gli operatori del settore, deve, attraverso il turismo sostenibile: •
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creare e diffondere la cultura del territorio promuovere i settori produttivi agro-­‐alimentari locali mantenere e difendere l’autenticità della cultura locale Bisogna quindi rivedere completamente il sistema turistico, adottando una strategia semplice, fattibile e condivisa, sulla base dei seguenti punti: • aumentare la qualità e l’offerta dei prodotti e dei servizi • migliorare la promozione ed il marketing turistico e territoriale • creare le condizioni per aumentare la permanenza media dei turisti AUMENTARE LA QUALITÀ E L’OFFERTA DEI PRODOTTI E SERVIZI Dobbiamo rendere Muggia un posto in cui vivere bene, per le vecchie come per le nuove generazioni, lungo tutto l’arco dell’anno. Ogni operazione di riqualificazione e miglioramento del territorio deve essere rivolta innanzitutto al residente e, di conseguenza, anche al turista che trova nella specificità di Muggia la soddisfazione delle proprie esigenze di viaggio. Quindi maggiore cura e tutela dell’ambiente, del patrimonio storico-­‐culturale e del decoro visivo. Coinvolgere tutti coloro che sono implicati nel settore turistico, predisponendo e rendendo effettiva una strategia d’azione comune, valida sia nel breve che nel lungo periodo. Riteniamo che la nascita del consorzio “PromoMuggia” sia il primo passo importante in questa direzione e che l’amministrazione comunale abbia un ruolo fondamentale nell’attività di sostegno e condivisione degli obiettivi. 18 Migliorare la qualità dell’accoglienza, innalzando lo standard qualitativo. A tal proposito riteniamo necessari investimenti nella formazione degli operatori, puntando anche a collaborazioni sempre più proficue con le scuole superiori secondarie, Università e master d’eccellenza a carattere economico-­‐turistico. Intendiamo creare e mantenere una rete di partner professionisti, sondando continuativamente l’indice di gradimento della località e della sua immagine. IL PRODOTTO Muggia deve essere il nuovo palcoscenico dei “cento turismi” richiesti dal mercato, come la nautica da diporto, il turismo legato alla pratica delle attività sportive, il pesca-­‐turismo, Il ciclo-­‐
turismo ed altre forme di turismo settoriali che si devono affiancare alle tradizionali forme di turismo, ormai mature, legate al vecchio concetto di villeggiatura. Essenziale sarà la capacità di fare sistema turistico d’area, in grado di cogliere tutte le sfide e promuovere le ricchezze naturali e culturali di Muggia. Infatti la nostra cittadina può contare su caratteristiche e prodotti che la possono identificare, sia in loco, sia in ambito nazionale ed estero. Alcune di essi sono: •
La pietra arenaria. Le cave muggesane come tradizione e innovazione nelle metodologie di costruzione. •
Il sale. Dall’antica tradizione delle Saline Istrovenete, una fonte primaria di ricchezza che fa parte del bagaglio Storico di queste terre. •
Le navi. I cantieri muggesani, storicamente e strategicamente così importanti per l’Impero austroungarico prima e poi per l’ Italia, hanno creato e prodotto scafi che hanno fatto la storia del mare. Maestri d’ascia e professionalità d’eccellenza hanno contribuito a portare alto il nome di Muggia nei mari del mondo. •
Olio, vino e altri prodotti agricoli e ittici a km zero. E quindi crediamo sia importante formulare un plafond di offerte diverse (che includano soluzioni giornaliere, per il week-­‐end, per la settimana ecc. con reali incentivi e vantaggi) capaci di soddisfare il turismo spontaneo (ossia quelle forme di visita non programmata e non rispondente alle modalità di massa) e quello più consapevole e attento ad una vacanza interessante con al centro i temi più appassionati e vitali come la natura, l’enogastronomia e l’arte. Pensiamo ovviamente anche ad un’offerta complessiva del nostro territorio, presentando e promuovendo Muggia come la porta di ingresso della macro-­‐area istriana, che si affaccia su una moltitudine di prodotti ai quali accedere direttamente. Dovrà essere arricchita da una rosa di destinazioni con cui stabilire contatti e verso cui organizzare itinerari di visita. Bisogna puntare ad una attività sistemica che vada oltre l’azione di una singola componente territoriale, capace di integrare più offerte tra di loro simili e/o complementari, in grado di generare notevole vantaggi reciproci. 19 Vogliamo creare eventi improntati alla socializzazione in generale, da concepire prevalentemente nei mesi primaverili e autunnali, allo scopo di favorire la destagionalizzazione dell’offerta e distribuendo le presenze nell’arco dei 12 mesi. Le iniziative possono essere molteplici, dedicate all’artigianato, alla cucina, alla cultura, musica e ai prodotti dell’enogastronomia nostrana ed italiana, che possono trovare favorevoli riscontri in particolar modo negli ospiti stranieri. Sarà l’occasione per recuperare e valorizzare tutte quelle manifestazioni di livello nazionale ed internazionale, di grande richiamo, andate svogliatamente perdute nel corso degli ultimi anni. Il carnevale va assolutamente promosso e sostenuto. È il più grande spettacolo all’aperto a livello regionale, fonte di grande attrattiva turistica e principale responsabile della presenza, nella nostra cittadina, di un incredibile numero di visitatori. MIGLIORARE LA PROMOZIONE ED IL MARKETING Il flusso turistico è decisamente aumentato nella nostra regione, grazie anche ad una efficace promozione portata avanti dall’Agenzia Regionale per il Turismo. Tuttavia tale ente, nella sua attività, ha voluto reclamizzare il FVG nel suo insieme, senza focalizzarsi adeguatamente sulle singole realtà e la specificità dei suoi territori. Riteniamo fondamentale affiancare alla strategia dell’Agenzia Regionale un’analoga azione che porti Muggia al centro dell’attenzione turistica. Pensiamo che sia d’effetto, nella strategia di marketing, la creazione di un marchio esclusivo che identifichi Muggia e caratterizzi il suo prodotto o linea di prodotti turistici; un immagine ed un logo che comunichino al potenziale turista la bellezza del nostro territorio ed i servizi che possiamo offrire. Il rilancio del turismo a Muggia deve anche passare attraverso l’utilizzo, da parte di tutti gli operatori interessati, delle nuove tecnologie informatiche (canali web, applicazioni smartphone, ecc.) vista l’evoluzione del settore e le caratteristiche del consumatore che è diventato sempre più raffinato. Appare evidente lo scarso investimento delle amministrazioni locali nel settore turistico e pensiamo che ci sia molto lavoro da fare, ad iniziare dal colmare la quasi totale mancanza di informazioni sulla nostra Muggia e di segnaletica adeguata ad accogliere il turista per guidarlo nella visita del territorio. Muggia riparta quindi dal turismo, e il turismo sostenibile che abbiamo in mente avrà un forte impatto positivo sul territorio e sulla comunità locale. Porterà all’evoluzione dell’economia, sia nei settori più strettamente ad esso collegati che a quelli apparentemente meno coinvolti. Sarà il principale fautore di crescita occupazionale all’interno della nostra comunità ed il tutto avrà delle ricadute importanti sui muggesani in termini di miglioramento della qualità della vita, di investimenti in infrastrutture, di servizi e di attrazioni fruibili principalmente dai residenti. 20 POSSIBILI AZIONI •
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Bisogna dare impulso ad un Infopoint turistico di livello. Meglio se dislocato in pieno centro (es. in Piazza Marconi), con installazioni multimediali che forniscano -­‐ oltre ad un excursus storico emozionale su queste produzioni -­‐ informazioni costanti e continue su eventi, manifestazioni, orari di esercizi e mezzi pubblici, percorsi naturalistico/culturali e strutture di accoglienza turistica che la cittadina offre. Personale qualificato, con ferrata conoscenza delle lingue straniere, dovrà provvedere ed integrare dati e informazioni, e tutto quanto serva al visitatore per entrare in diretto contatto con la realtà muggesana. Bisogna approntare con priorità assoluta, un circuito cittadino, lungo le principali direttrici di visita del centro storico. Pannelli informativi, dislocati ai principali crocevia e punti di interesse, devono fornire informazioni in più lingue sulle principali attrazioni e monumenti visitabili in loco. Il Castello (col permesso dei proprietari ed il loro giusto coinvolgimento) deve diventare tappa fondamentale della valorizzazione storica di Muggia, e sede di avvenimenti ed eventi di spessore culturale. Devono essere altrettanto valorizzate zone importanti del territorio, come san Francesco, Muggia Vecchia e le chiese minori per inserirsi in quella nicchia del turismo religioso che già sfiora la nostra provincia. Un servizio a richiesta di guida turistica, deve essere approntato presso l’Infopoint, a disposizioni di gruppi che ne facciano richiesta. Bisognerà potenziare e valorizzare la rete sentieristica che collega Muggia al resto del territorio come la Traversata muggesana o l’Alpe Adria Trail. Dal punto di vista archeologico si potrebbe realizzare il Percorso dei Castellieri, unendo virtualmente gli scavi di Elleri a quelli di Muggia Vecchia. L’organizzazione di campi estivi di ricerca e scavo archeologico per studenti universitari, in collaborazione con la Soprintendenza e i rispettivi proprietari, potrebbe risultare un’altra tappa importante per far conoscere Muggia nel mondo della ricerca. Il lungomare con accesso all’acqua, è una delle preziosità del territorio. Nell’attesa che possa essere definitivamente risolto il problema legato al SIN, (Sito di Interesse Nazionale) per l’inquinamento, è necessario risistemare la zona a mare con l’allargamento della parte pedonale e ciclabile, oltre a realizzare nuove aree di parcheggio, anche sotterraneo nella zona della colonia marina dell’ Opera Figli del Popolo a Punta Sottile. Togliere le automobili dal parcheggio esterno, darebbe modo di ricavare nuovi spazi di fruibilità per strutture di supporto alla balneazione. La promozione della costa può realizzarsi anche dando impulso all’attività subacquea, in quanto, pur essendo una cittadina di mare, siamo privi di un Diving center ma abbiamo interessantissimi percorsi naturalistici e archeologici come il geosito di punta Sottile. E’ da sostenere, con la ricerca di adeguati spazi, gli sport acquatici come il wind surf e il kite surf, già presenti in zona Punta Olmi ma con evidenti limitazioni logistiche. Il recupero del ex Bagno della Polizia potrebbe essere un valido “centro” per le tutte le attività di cui sopra. Grande attenzione va posta sul cicloturismo e sui vari circuiti di peso e rilevanza internazionale che portano a Muggia (Alpe Adria trail, Parenzana, ecc.). Vanno implementate piste ciclabili che portino i turisti a Muggia (cosa che non succede adesso in quanto il centro è tagliato fuori dai percorsi esistenti) e siano di collegamento con altre piste della vicina Slovenia. Vanno 21 •
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potenziati le strutture di informazione e rimessaggio, nonché di riparazione dei mezzi usati da chi arriva qui su due ruote. Porto San Rocco è fonte di richiamo turistico nautico per Muggia. Renderlo finalmente parte integrante del tessuto cittadino, è compito improcrastinabile e necessario. Un sistema di navetta e il coinvolgimento diretto nelle principali manifestazioni cittadine, è un’altra necessità cui porre subito rimedio. Incoraggiare il turismo Plein-­‐air con la realizzazione di un’area sosta per i camper, in prossimità del centro cittadino, e la riqualificazione di tutto il Molo Balota. Incentivare i B&B utilizzando strutture già esistenti e non utilizzate. Riconvertire il piazzale Alto Adriatico predisponendolo per grandi manifestazioni, parti integranti di un calendario di eventi che coprano tutte le stagioni e che sia disponibile e reclamizzato sin dall’inizio dell’anno. Impegnarsi ad ottenere dal demanio (o GdF o Autorità Portuale o Fondo di assistenza per il personale di PS, etc.) tutti quegli immobili che possono essere utilizzati per fini turistici, come gli edifici degli ex valichi confinari, ora in stato di abbandono, che devono essere oggetto di sistemazione per decoro urbano. Importantissimo trovare forte sinergia con gli altri Comuni del territorio, come quelli della prossima costa istriana. Provvedere, attraverso un sistema integrato di creazione di eventi e distribuzione sulla ricettività, con impegno reciproco a fare da cassa di risonanza a manifestazioni di ognuno, per un equo tornaconto comune. Focus sui prodotti a chilometri zero, con degustazioni e percorsi enogastronomici ad hoc. Vino, olio, prodotti agricoli e pesce, sono i punti forti grazie ai quali, aprire al turismo che punta alla conoscenza dei sapori tipici. Impegno dell’Amministrazione alla promozione, anche attraverso Fiere di settore, dei migliori marchi del nostro territorio. Dobbiamo valorizzare l’artigianato, anche grazie alla promozione e creazione di botteghe in centro storico, che, come attività di valorizzazione dei prodotti del territorio, possono godere di forti incentivi da parte dell’Unione Europea. Un modo per creare inoltre nuovi posti di lavoro e professionalità, in un periodo di forte crisi come quello che stiamo vivendo. Pensiamo che vadano aumentati i collegamenti via terra e via mare con Trieste, prolungando gli orari dei vari tragitti e consentendo una maggiore permanenza dei turisti nel nostro territorio. Non ultimo bisognerà impegnarsi in un lento e continuo lavoro informativo da farsi con tutti i residenti a Muggia per illustrare i benefici del turismo a tutta la collettività. Come riporta Ejarque: “una destinazione nella quale i cittadini residenti assumono un atteggiamento scostante o addirittura ostile, non può avere futuro”. 22 3.2 RECUPERO DELLA MEMORIA STORICA DI MUGGIA La tutela delle tradizioni è uno degli aspetti più preziosi per una comunità, per la raccolta e diffusione del patrimonio di storia, conoscenza profonda della società e del territorio. Il Progetto prevede un piano operativo di raccolta dei dati, in ogni ambito storico e culturale: dalle tradizioni popolari alla catalogazione dei documenti e delle testimonianze utili alla riscoperta, valorizzazione e mantenimento dell’identità dei Comunità, per evitare l’oblio e la dispersione delle peculiarità storiche, artistiche, etniche e culturali di Muggia. L’opera di raccolta dei dati deve articolarsi in ogni campo della vita dei cittadini, che vogliano mettere a disposizione della collettività, ricordi di famiglia e testimonianze dirette di quanto avveniva in passato nella quotidianità, nel mondo del lavoro, nella scuola, all’interno dell’Amministrazione de Comune. MOTIVAZIONI ED OBIETTIVI Raccogliere i dati per avvicinare le giovani generazioni ai valori delle radici culturali di Muggia, per sottolineare in modo adeguato le particolarità che contraddistinguono il nostro territorio , in un periodo in cui la globalizzazione e l’omologazione dei concetti e dell’immaginario collettivo, rischiano di appiattire le diverse identità. I nuovi orientamenti del mercato turistico, agrituristico ma anche culturale, mostrano inequivocabilmente come sia in continua espansione un mercato che ricerca con attenzione non un prodotto generico e dozzinale ma un prodotto di origine controllata, con caratteristiche particolari, genuino ed originale. Dobbiamo valorizzare le nostre radici storiche e culturali affinché anche grazie ad esse si possa contribuire al rilancio dell’economia generale della nostra cittadina. MODALITÀ OPERATIVE Il fine principale di questa azione di ricerca e catalogazione è quello di recuperare ogni tipo di materiale adatto a fornire l’implementazione di una sezione storica della Biblioteca Comunale, a cui poter affiancare una esposizione permanente delle nostre note di Tradizione Popolare. Il lavoro si potrà concludere con la realizzazione di un libro che ordinerà sistematicamente tutto il patrimonio culturale esistente. 23 COLLABORAZIONI Per la realizzazione del presente progetto verranno coinvolte le associazioni culturali e di volontariato che operano sul territorio, ma soprattutto si cercherà la collaborazione e l’apporto della gente comune e di tutti coloro che intenderanno dare il loro contributo alla salvaguardia ed al recupero delle proprie origini, nonché alla ricostruzione delle caratteristiche culturali della nostra Muggia. FASI DI REALIZZAZIONE Verrà effettuata un’attenta e minuziosa analisi del territorio e del proprio patrimonio volte a individuare, catalogare e documentare tutte le tracce culturali esistenti. Tali testimonianze saranno divise per categorie di interesse , e saranno di natura: paesaggistica, con la ricognizione dei corsi d'acqua esistenti e la acquisizione delle pubblicazioni realizzate; archeologica, con la rilevazione dei siti; urbana, con la individuazione e documentazione degli edifici pubblici e privati nonché delle costruzioni che presentino le caratteristiche architettoniche proprie del nucleo originario; artistica, con la catalogazione delle opere realizzate dagli artisti muggesani, famosi e meno famosi; tessile, attraverso la riproduzione, almeno fotografica, delle particolari tecniche e realizzazioni di filatura e tessitura proprie della nostra tradizione artigianale, la lavorazione a tombolo, fortunatamente ancora esistente ed insegnata a livello amatoriale, deve essere recuperata in un contesto più ampio, arrivando all’eventuale certificazione del marchio; letteraria, con il recupero di tutte le opere narrative, poetiche, drammatiche, documentaristiche e di vario genere che riguardino Muggia, le sue tradizioni, i suoi usi, i suoi costumi. Determinante risulta essere la ricerca di racconti, aneddoti, leggende, detti popolari, filastrocche, etc., anche desunti dalla tradizione orale. Interviste dirette, con la raccolta delle testimonianze delle persone anziane, completeranno il quadro. Si procederà con la catalogazione di tutte le testimonianze di tipo scolastico ed accademico, per quanto riguarda tesi universitarie, tesine e relazioni, realizzate da studenti non necessariamente ed esclusivamente muggesani. Vedere con gli occhi di chi a Muggia non abita, la realtà riportata, è ottimo strumento di valutazione oggettiva della situazione reale. Anche documentari, filmati, film a soggetto e riprese realizzate da emittenti nazionali ed internazionali, possono essere importante e rilevante segno dell’immagine di Muggia, e vanno raccolte e catalogate, ed i giornali riportanti la cronaca cittadina, come per quanto riguarda la sezione sull’enogastronomia, con foto documentazione di ricette e piatti tipici, dolci e pane. Il folklore infine, con una descrizione ed esibizione dei costumi tipici, riveste un ruolo essenziale della raccolta. Accanto al costume, nella sua evoluzione nel tempo, una descrizione delle danze tipiche, usate nelle occasioni più importanti, e la musica con le figure di scenografia, magari a cura di un gruppo folkloristico, ambasciatore dell’immagine della nostra cittadina presso manifestazioni anche a livello internazionale. 24 Quale ultimo obiettivo del presente progetto si pone la necessità di rendere concretamente fruibile a tutti il materiale acquisto e questo potrà essere fatto attraverso la realizzazione di pubblicazioni di vario genere che trattino l’intero patrimonio culturale di Muggia, della mostra permanente, di un articolato sito web da cui attingere le informazioni necessarie, divise per settori di interesse e materiali multimediali, di consultazione gratuita. Tutto il materiale censito e documentato, quello che sarà possibile acquisire e quello che comunque il presente progetto consentirà di individuare e rendere utilizzabile e fruibile da tutti, costituirà un patrimonio collettivo di inestimabile valore culturale che si porrà come punto di riferimento per tutte le azioni future di analisi, studio e valutazione delle risorse esistenti sul Comune di Muggia e sulla sua storia. Un investimento senza eguali su un futuro non immemore dei nostri figli. 25 3.3 CARNEVALE Quello di Muggia si annovera, senza ombra di dubbio, tra i carnevali storici e di più antica tradizione in ambito nazionale. E’ una manifestazione senza eguali perché fatta di aspetti del tutto particolari, come per la messa in scena di piccole situazioni teatrali, le macchiette, di esclusiva peculiarità muggesana. Inoltre la preparazione scenica che comprende il disegno e il confezionamento dei costumi, è pratica da salvaguardare e valorizzare, come la tecnica di costruzione dei carri allegorici. Il nostro Carnevale NON deve essere esternalizzato, ovvero affidato a chi non vive e condivide le nostre più antiche tradizioni. Obiettivo comune per Muggia ritiene quindi sia necessario un Consorzio per l’Amministrazione Comunale in qualità di capofila e un misto di partecipanti, tra Associazioni e privati. Questo progetto, che dal punto di vista del marketing considera la manifestazione un prodotto, parte dalla constatazione di alcune criticità. Nello specifico è un prodotto d’intrattenimento che risulta essere poco conosciuto, di scarso impatto sul mercato di riferimento, poco promosso. Occorre dunque trasformare il prodotto Carnevale in un valore aggiunto, attraverso un coordinamento di progetto dai contenuti di alto livello e di forte riconoscibilità. Questo, si può costruire attraverso alcuni punti fondamentali di considerazione ed azione. Il primo è la sfilata dei carri, vero e proprio momento culminante della festa che, però, deve essere supportato dalla figura di un coordinatore o di un direttore artistico che sappia valorizzare la qualità del lavoro, creando un marchio unico per la promozione della stessa. Ci vuole poi la giusta atmosfera e, per stabilirla, occorre riaccendere l’entusiasmo dei muggesani prima di tutto, affinché si sentano parte dell’evento stesso. Il coinvolgimento della cittadinanza è una carta fondamentale, così come è fondamentale la collaborazione dei cittadini per: • Il ripristino delle feste e dei veglioni che caratterizzavano il periodo di carnevale nella nostra cittadina; • dei negozianti per l’allestimento delle vetrine; • dei ristoratori che potrebbero preparare dei menù a tema a prezzo convenzionato, ricette tipiche, piatti speciali; • le scuole, per il coinvolgimento dei ragazzi per istallazioni a decorazione della città. Il terzo elemento è dato dalla proposta culturale. Un brand di valore è un brand che ha un contenuto ed un substrato importante. A questo proposito, le proposte possono essere molteplici: da rappresentazioni teatrali a laboratori, eventi culinari, mostre, presentazioni di libri, gemellaggi, recupero di antiche tradizioni. Infine, attenzione particolare e cura devono essere dedicate alla promozione, soprattutto 26 attraverso la stampa, la presenza sul web e sui mass media nazionali. Una bella manifestazione poco conosciuta lascia, infatti, il tempo che trova. • Dobbiamo ripensare al nostro Carnevale nella prospettiva di uno sviluppo in chiave culturale, turistica ed economica dell’intera città, attraverso una progettazione originale e innovativa; internazionalizzare il Carnevale istituendo rapporti di gemellaggio con alcuni tra i Carnevali più noti all’estero. • Creare e valorizzare il marchio per una “Muggia una città in maschera” attraverso l’installazione permanente di arredo urbano e la realizzazione di decorazioni a tema, l’utilizzo di un progetto grafico ispirato al Carnevale nella promozione turistica della città, l’ideazione di prodotti di merchandising, mostre, esposizioni in genere legate al Carnevale in tutti i periodi dell’anno. Si porranno inoltre le basi, grazie alla normativa Europea e ai fondi per la Cultura delle Tradizioni, che lo prevedono, per la creazione di iniziative finalizzate alla cura, al mantenimento e allo sviluppo della tradizione carnascialesca, alla macchiettistica, al design dei costumi e alla costruzione dei carri: una vera e propria scuola che possa tramandare alle giovani generazioni l’amore e la passione per questa che è una delle maggiori peculiarità, da valorizzare e far crescere. 27 3.4 COMMERCIO Obiettivo primario della nostra Amministrazione nell’ambito della politica economica, sarà quello di agevolare in tutti i modi la nascita, lo sviluppo ed il mantenimento di tutte le attività economiche che danno prestigio alla nostra bellissima cittadina. Il nostro centro si sta svuotando: i commercianti, che rendevano viva Muggia, creando ricchezza e posti di lavoro, stanno a poco a poco chiudendo, desertificando il nucleo vitale della città. Ci proponiamo di identificare un referente in grado di assistere e supportare Imprenditori e Commercianti che intendano aprire una nuova attività, modificare o ampliare una licenza o qualunque esigenza relativa allo sviluppo di attività produttive: tale referente, per quanto di competenza, dovrà ridurre gli adempimenti burocratici che troppo spesso complicano o addirittura scoraggiano, i nuovi insediamenti produttivi. SPORTELLO COMMERCIANTI Nell’ambito Della Casa Comune, con l’istituzione dello strumento del Microcredito, (Consorzio dei Fidi) per fornire a costo zero per le casse comunali, le garanzie necessarie alle attività in crisi per ottenere finanziamenti agevolati da banche convenzionate. Individuare e realizzare un percorso che porti all’abbattimento di oneri fiscali, come ad esempio quello di occupazione del suolo pubblico, o esenzione tassa sulla pubblicità. È inoltre compito dell’Amministrazione provvedere alla creazione dell’indotto, mediante tutta una serie di iniziative di Marketing territoriale che mirino alla valorizzazione del territorio creando sinergia tra istituzioni/cultura/turismo; per far questo è necessario valorizzare le nostre risorse storiche e culturali, creando eventi di livello (eventi culturali, mercati di antiquariato, concerti, eventi sportivi, manifestazioni per il tempo libero) in grado di portare a Muggia, durante tutto l’anno, visitatori in grado di alimentare le attività legate alla ristorazione, al settore alberghiero e commerciale, attualmente legate quasi esclusivamente solo al Carnevale. Il commercio a Muggia, è l’anima, l’essenza stessa dell’attività e della vita della cittadina. Attorno al commercio, inizialmente sviluppatosi quasi esclusivamente nel centro storico, si è articolata la quotidianità dei cittadini. Il Consorzio appena costituitosi, può essere un ottimo punto di partenza a patto che: • sia costituito dalla maggioranza degli esercenti. 28 • lavori a scadenze precise, sulla base di una programmazione condivisa con l’Amministrazione Comunale, nel ruolo di coordinamento e mediatore nei contatti per una buona veicolazione pubblicitaria ( sotto un marchio unico/brand), il reperimento dei fondi, e l’attuazione di progetti legati all’acquisizione di fondi europei. • si ponga annualmente dei risultati da raggiungere in un’ottica di sviluppo a breve/medio/lungo termine, rispondendo ad un Direttivo ristretto di eventuali ritardi o omissioni nell’attuazione del programma scandito mensilmente. • operi, assieme all’Amministrazione Comunale affinché Muggia venga operativamente inserita nel novero dei centri di interesse turistico, con la conseguente modifica degli orari di apertura e degli sgravi/incentivi fiscali, previsti per chi fa impresa commerciale. CENTRO COMMERCIALE ALL’APERTO Secondo la prassi dettata dall’UE, grazie agli incentivi che promuovono la rivitalizzazione e il recupero dei centri storici. La normativa europea per la realizzazione dei Centri Commerciali all’aperto, prevede la riqualificazione dei fori abbandonati o comunque in disuso, con l’applicazione di agevolazioni sugli oneri e sui lavori di ristrutturazione. La normativa locale (Regione FVG) aiuta l’imprenditoria del terziario, specialmente quella giovanile, con fondi che agevolino l’avvio di nuove attività. E’ necessario quindi, pensare, in concerto con chi vive la realtà commerciale in loco, una serie di nuove aperture anche per lo smercio di prodotti a chilometri zero, o di artigianato (souvenir e altro) che facciano da corollario all’attività turistica in senso stretto. SOSTEGNO DEI PRODOTTI A KM ZERO Anche con l’istituzione di un mercato agricolo (solo prodotti locali) per la promozione delle nostre attività produttive. Promozione della filiera corta con contatto diretto tra il produttore e il consumatore, mediante vendita diretta in azienda o creazione di punti vendita collettivi. I centri commerciali allontanano i clienti dal centro ma esistono, dobbiamo trovare dei motivi validi per cui un visitatore preferisca arrivare a Muggia centro, rispetto al centro commerciale e per far questo, bisogna ripopolare il centro, riavviando i fori commerciali chiusi e oramai vuoti da tempo, anche grazie ad agevolazioni nel recupero e nella ristrutturazione. 29 L’Amministrazione dovrà provvedere a potenziare i trasporti e a un piano parcheggi in grado di accogliere questi visitatori, al decoro urbano e alla pulizia della Città. Dobbiamo portare i turisti, che arrivano a Trieste da più parti, anche dalle navi da crociera, a Muggia. È necessario bloccare a Muggia, almeno per una visita, quelli che vanno in Croazia, dando loro una valida motivazione per fermarsi da noi, anche pensando all’istallazione di cartellonistica turistica sulla grande viabilità. “BENVENUTI A MUGGIA, CITTÀ D'ARTE E DEL TEATRO DI STRADA” È indispensabile creare costanti rapporti con le Amministrazioni limitrofe. PROBLEMI • costi esagerati delle immondizie senza niente in cambio • spostamento degli eventi o creazione di questi anche nelle zone non centrali in modo da far lavorare tutti • rivisitazione del mercato del giovedì consultando/incontrando gli ambulanti per gestire al meglio lo spazio disponibile (magari un po' più piccolo ma meglio efficientemente sfruttato) • piano parcheggi: colori e tempi attuali mettono solo confusione (in una riunione con i commercianti della zona stazione si era pensato anche come cambiare, per es. in v. Tonello che ci sono le righe gialle per i residenti a 2 ore fino le 17 è inutile perché dalle 14 in poi sono inutilizzati e i residenti che tornano a casa girano tanto tempo per niente). • riqualificazione di tutto il territorio (centro e anche periferia): quelle poche attività commerciali che ci sono (penso ad Aquilinia) devono avere un decoro urbano dignitoso e non abbandonate a se stesse (anche il minimarket a Montedoro ha chiuso). 30 4.1 SICUREZZA La sicurezza incide direttamente sulla qualità della vita dei cittadini ed è necessario approntare strumenti e risposte adeguati, anche a scopo preventivo. Muggia sta cominciando a perdere quell’immagine di “isola felice” che ha mantenuto per molto tempo, e diversi sono stati gli episodi di microcriminalità, furti, e danneggiamenti, che si stanno verificando sul territorio, in special modo in alcune zone più decentrate, dalle colline di Muggia Vecchia, Chiampore, Lazzaretto, e ad alcuni esercizi commerciali del centro. In periodo di Carnevale poi, vista la maggiore presenza di gente, resta la necessità di maggior presenza di forze dell’ordine, per un più forte controllo. Il Sindaco può farsi promotore d’iniziative, in collaborazione con le altre istituzioni e con le Forze dell’Ordine. Deve inoltre assicurare alla polizia locale gli strumenti adeguati anche al fine di promuovere forme di collaborazione in materia di sicurezza urbana e stradale con i Comuni limitrofi attraverso “patti locali”. Il problema della sicurezza urbana e la tutela dell’ordine pubblico, necessitano del coinvolgimento e dell’interesse di tutti i soggetti istituzionali, dalle forse dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza) fino ad arrivare alla partecipazione dei cittadini e delle associazioni di volontariato, nel monitoraggio e segnalazione di tutti i fenomeni che possono peggiorare le condizioni di vivibilità. Il Comune può programmare interventi per prevenire situazioni di rischio o degrado urbano, come ad esempio potenziare l’illuminazione pubblica, innanzitutto nei parchi e nei giardini, in prossimità di fermate dei mezzi pubblici ed in luoghi periferici. In merito all’uso di sistemi di video sorveglianza sul territorio comunale, oltre alla possibile erogazione di contributi per la loro installazione, occorre potenziare la loro presenza, e promuovere forme di coordinamento tra i sistemi già esistenti (banche o altri enti). Al fine di raccogliere denunce e segnalazioni in materia di sicurezza stradale e urbana, può essere istituito uno Sportello o “Ufficio Sicurezza” comunale, che collabori con le forze dell’Ordine. La prossimità del nostro territorio al confine di Stato, con la maggior facilità di entrata e uscita veloce, in caso di necessità a far perdere le tracce da parte di chi delinque, richiede maggior controllo da parte delle Forze di Polizia. Ci si impegna già da ora, a richiedere più presenza da parte degli enti preposti, in stretta sinergia con la Prefettura, per un’azione costante di prevenzione e monitoraggio dei flussi. 31 4.2 IMMIGRAZIONE Obiettivo comune per Muggia non è contro nessuno. Siamo per l'accoglienza di tutti coloro i quali vogliono poter avere un'occasione di crearsi una vita migliore nel nostro Paese, nel rispetto delle leggi e delle peculiarità del territorio che ospita persone con diversi usi e costumi. Vediamo però che oggi, l'Italia è un Paese “sottosopra”, dove si spartiscono aiuti a pioggia, in alcune direzioni a discapito di altre, e troppo spesso ne fanno le spese cittadini che hanno sempre fatto il loro dovere, lavorando e pagando le tasse. E' diventato il paese dei furbi, dove accade che gli aiuti vadano a chi non ne ha bisogno, o peggio rimangano in tasca di chi dovrebbe reimpiegarli, mentre al contrario, chi magari versa in stato di forte indigenza, non ha diritto a nulla, nessun supporto, nessun punto di appoggio. Allora, senza discriminazione alcuna, pensiamo che si debba essere equi e metter giù regole chiare per un'accoglienza che possa garantire davvero un futuro a chi merita un aiuto, mantenendo al contempo il diritto all’Assistenza di chi qui vive da sempre, senza che il nostro territorio diventi un serraglio da riempire e nel quale, alla fine, stanno male tutti, cittadini dalla nascita ed eventuali nuovi cittadini. 32