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CORRIERE CANADESE • VENERDÌ 29 APRILE 2016
SALUTE
CATIA
RIZZO
TORONTO - È uno degli alimenti maggiormente consigliati per lo
svezzamento e l’alimentazione dei
piccoli, ma a quanto pare non del
tutto sicuro per la loro salute.
A finire sotto accusa è nuovamente il riso, a causa delle considerevoli quantità di arsenico inorganico contenute nel cereale e rilevate nelle urine dei bambini.
È la Dartmouth College School
of Medicine a segnalare il pericolo, attraverso uno studio pubblicato sulla rivista peer-reviewed “Jama Pediatrics”.
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno analizzato il
“diario alimentare” di 759 bambini fornito direttamente dalle madri registrate al New Hampshire Birth Cohort Study, da febbraio 2011 a ottobre 2014, attraverso
un’intervista strutturata, ripetuta
ogni quattro mesi. Sono state poi
raccolte le urine dei bambini partecipanti allo studio e osservata la
concentrazione delle stesse in associazione al consumo di prodotti a base di riso.
Nell’80% dei casi, il cereale era stato introdotto nell’alimentazione del bambino nel primo anno
di vita, e di questi il 64% lo consumava già tra il quarto e il sesto
mese.
Sulla base dei risultati ottenuti, i
ricercatori hanno sostenuto che il
consumo di riso aumenta l’esposizione dei neonati all’arsenico più
di quanto raccomandato dall’Oms.
Nel giugno scorso il Codex Alimentarius – la Commissione congiunta della Fao (Organizzazione
delle Nazioni Unite per l’alimen-
LA RICERCA
Attenzione al riso, troppo arsenico
per l’alimentazione dei bambini
tazione e l’agricoltura) e dell’Oms
(Organizzazione mondiale della
sanità) che gestisce gli standard alimentari, aveva infatti introdotto
nuove norme per la tutela dei consumatori, in cui si definivano, tra
le altre cose, anche i livelli massimi accettabili di piombo nel latte
artificiale e di arsenico nel riso.
I test di sviluppo che misurano
le capacità di apprendimento nei
bambini avevano infatti dimostrato che l’esposizione all’arsenico inorganico, può avere effetti negativi sia nei neonati che nelle donne in gravidanza.
L’esposizione prolungata all’ar-
senico è collegata con più alti tassi di tumori della pelle, della vescica e del polmone, oltre che problemi del sistema immunitario e dello sviluppo neurologico.
La quantità di arsenico consentita è stata stabilita dall’Oms a 0,2
mg per kg: troppi secondo i ricercatori della Dartmouth College
School.
L’assunzione di cereali da parte dei bambini risulta essere infatti troppo elevata (circa tre volte
in più rispetto agli adulti), considerando che la loro dieta è essenzialmente a base di riso e prodotti simili.
SECONDO PIATTO
Spezzatino di maiale all’agro
A differenza di altri cereali, il riso è infatti naturalmente soggetto
ad assorbire arsenico dal terreno
in quanto una parte del ciclo di vita della pianta avviene sott’acqua
CONTORNO
Bocconcini di patate
e in assenza di ossigeno.
La presenza di arsenico nel terreno è in molti casi un fatto naturale, non indotto dall’uomo, ciò
significa che una certa quantità,
seppur minima, vi sarà in ogni caso.
La ricerca non vuole comunque
rappresentare un allarme assoluto
quanto un invito a una maggiore
attenzione verso la salute dei piccoli, il cui organismo è maggiormente esposto ai possibili danni
dell’arsenico rispetto agli adulti.
Partendo dal doveroso presupposto che in natura esistono diversi tipi di arsenico e l’unico dichiarato cancerogeno è appunto quello inorganico, è possibile ridurre il
rischio senza eliminare completamente il cereale dalla dieta.
Il riso integrale conterrebbe, secondo i ricercatori, l’80% in più di
arsenico rispetto alla qualità bianca, in quanto la sostanza chimica
si accumula nello strato esterno
del vegetale e durante la lavorazione necessaria per l’ottenimento del riso bianco viene eliminata.
Le qualità più sicure sono: il riso basmati bianco dell’India, Pakistan e della California, poiché
contengono le dosi più basse.
Una buona soluzione per l’alimentazione dei bambini, secondo
gli esperti, potrebbe essere quella
di alternare il riso ad altri cereali ricchi di ferro, quali l’avena, l’orzo e il grano.
DOLCE
Rotolo al cacao
La Cucina
di
Teresina
PRIMO PIATTO
Lumaconi all’isolana
Calorie per porzione: 600
Tempo di preparazione: un’ora
Economico: no Vegetariano: no
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di pasta a forma di lumaconi
- un trancio da 400 gr. di tonno fresco
- 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 2 spicchi di aglio
- un ciuffo di prezzemolo
- mezzo peperoncino
- 3 pomodori
- 50 gr. di capperi sott’aceto - sale.
Preparazione: Rosolare nell’olio aglio,
prezzemolo e peperoncino tritati.
Aggiungere la polpa del tonno tagliata a pezzetti, salare e insaporire per
qualche minuto. Unire il pomodoro,
cuocere a fuoco lento per un quarto
d’ora. Prima di spegnere aggiungere i
capperi e mescolare. Condire la pasta,
lessata e scolata al dente, con il sugo e
servire.
Calorie per porzione: 485
Tempo di preparazione: un’ora e 30 min.
Economico: no Vegetariano: no
Calorie per porzione: 150
Tempo di preparazione: 40 min.
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 800 gr. di spezzatino magro di maiale
- un cucchiaio di capperi
- uno spicchio d’aglio
- rosmarino - prezzemolo
- una foglia d’alloro
- un cetriolino sott’aceto
- farina - un bicchiere d’aceto
- un bicchierino di Brandy
- mezzo bicchiere di brodo
- 50 gr. di burro
- sale e pepe.
Ingredienti per 4 persone:
- 600 grammi patate
- 80 grammi parmigiano
- timo q.b.
- olio per friggere q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Calorie per porzione: 610
Tempo di preparazione: un’ora e 10 min.
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
- 150 gr. di farina - 50 gr. di fecola
- 4 uova - 200 gr. di burro
- 200 gr. di zucchero
- 100 gr. di cacao
- un pizzico di sale
- 2 bicchieri di latte.
Preparazione: Lessa 600 g di patate in
acqua abbondante fredda, pungile con
uno stecchino per controllare che siano
tenere prima di scolarle, quindi sbucciatele e schiacciatele grossolanamente
con una forchetta. Lascia intiepidire la
purea e incorporavi 80 g di parmigiano reggiano grattugiato, un pizzico di
timo tritato, sale e pepe. Modella con
le mani dei bocconcini delle dimensioni di piccole albicocche e schiacciali
leggermente. Scalda un filo di olio in
una padella antiaderente e fai dorare
i bocconcini di patate cuocendoli 2-3
minuti per lato. Servili caldi.
Preparazione: Lavorare i tuorli con
lo zucchero, aggiungere la farina e
la fecola setacciate insieme. Unire il
burro fuso, gli albumi montati a neve
ed amalgamare. Versare l’impasto
in una teglia spolverizzata di farina
e cuocere in forno a 180°C per 40
minuti. Preparare una crema densa al
cacao, diluendolo con il latte e facendo addensare il tutto a fuoco basso.
Lasciar intiepidire la crema e versarla
sul dolce. Arrotolare il dolce in una
carta di alluminio e lasciarlo in frigorifero fino al momento di servirlo,
tagliato a fette.
Preparazione: Far rosolare la carne
infarinata nel burro, bagnare con l’aceto e lasciarlo evaporare parzialmente.
Tritare finemente i capperi, il cetriolino, gli odori ed unirli alla carne; salare,
pepare e portare a cottura, aggiungendo, di tanto in tanto, un po’ di brodo
caldo. Irrorare con il Brandy, lasciar
evaporare e servire.
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fanno leccare i baffi a tutta la famiglia, che magari vengono preparate per celebrare una occasione
speciale oppure che sono semplici da eseguire, ideali
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