Antonello de Gennaro assolto a Roma. Quando esistono magistrati

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Transcript Antonello de Gennaro assolto a Roma. Quando esistono magistrati

Antonello de Gennaro assolto a
Roma. Quando esistono magistrati e
giudici seri ed onesti, la verità
trionfa sempre !
Oggi è un giorno di grande soddisfazione per
tutti noi del Corriere del Giorno, per tutti i nostri giornalisti e
collaboratori. Come i nostri lettori ben sanno il nostro direttore
Antonello de Gennaro (nella foto a destra) è sotto attacco e pressione
a causa di un provvedimento allucinante emesso dai magistrati della
Procura di Taranto che fiancheggiano la” macchina del fango” pseudogiornalistica che avevamo da tempo pre-annunciato, organizzata quasi
scientificamente da un gruppetto di “delinquenti” e diffamatori che
verranno denunciati nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica
di Roma ed a quella di Potenza, quest’ultima competente sui reati
commessi dalla Procura di Taranto.
Non scendiamo nei particolari al momento solo per il rispetto che
portiamo per il Gip dr. Giuseppe Tommasino del Tribunale di Taranto,
che nei prossimi giorni dovrà esprimersi sulla richiesta di revoca del
“folle” ed illegittimo provvedimento interdittivo dell’attività
giornalistica richiesto dalla Procura nei confronti del nostro
Direttore. Anche perchè nella richiesta della procura di Taranto che
abbiamo spesso definito nei nostri articoli la procura della diossina
e dei conflitti d’interesse, era contenuto un articolo su un processo
al nostro direttore Antonello de Gennaro, giornalista professionista
da oltre 30 anni, che si è concluso proprio oggi.
l’avvocato
Campanelli
Giuseppe
Il direttore de Gennaro assistito egregiamente dall’ avv. Giuseppe
Campanelli del Foro di Roma, venne denunciato nel 2008 accusato per
un’asserita diffamazione e tentata estorsione, con delle
fantomatiche avances di natura sessuale che avrebbe effettuato secondo
l’accusa, nei confronti della showgirl televisiva Cecilia
Capriotti coinvolta nell’inchiesta “Vallettopoli” in cui fu rinviata a
giudizio dal pm Henry JohnWoodcock e dal Gip dr. Iannuzzi del
Tribunale di Potenza per “concorso in associazione a delinquere a
scopo estorsivo insieme a Lele Mora e Fabrizio Corona” .
Il processo a carico del nostro direttore, durato
oltre 5 anni, ha visto sfilare in Tribunale a Roma, come “testi”
della difesa di deGennaro, il pm
Henry John Woodcock, l’alto
dirigente della Polizia di Stato Questore Giobbi , l’ ex direttore di
RAIDUE
ora presidente di RAI PUBBLICITA‘ Antonio Marano, l’ex
direttore di RAISPORT Fabrizio Maffei, il Presidente dell’ ENDEMOLgruppo Mediaset Paolo Bassetti ecc.
Il processo si è concluso ieri con l’assoluzione richiesta dal Pm di
udienza a fronte delle gravi accuse rivolte a de Gennaro, ed ha
trovato piena condivisione nella decisione del giudice dr. Romano
della 5a Sezione Penale del Tribunale di Roma, che ha giudicato e
fatto prevalere l’innocenza piena e totale di Antonello deGennaro
assolvendolo ai sensi dell’ art. 530 “per non aver commesso il fatto”
e “perchè il fatto non sussiste“, decisione questa del giudice che ha
prevalso persino sulla intervenuta ed imminente prescrizione di
alcuni reati addebitati ingiustamente al nostro Direttore.
“Ho sempre avuto fiducia nella giustizia – dice de Gennaro –
e
creduto sin dalla prima udienza che la verità sarebbe venuta a galla,
avendo piena fiducia al corso della giustizia,
sopratutto quella
giusta, lontana da pressioni, condizionamenti ambientali. Sono molto
felice di essere stato assolto nel merito, senza dovermi
arrampicare nella prescrizione”.
“Oggi –
aggiunge de Gennaro – si è messa la parola fine ad una
vicenda inesistente, che qualche avvoltoio a Taranto aveva pensato e
cercato di utilizzare a mio danno. Ora ne risponderà in sede penale e
civile, e dovrà risarcirmi delle diffamazioni ed aggressioni
mediatiche che ho subito negli ultimi due anni da gentaglia frustrata
e fallita socialmente, umanamente ed anche professionalmente.”