1° maggio - Comunità Pastorale Santi Apostoli

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Transcript 1° maggio - Comunità Pastorale Santi Apostoli

Anno 4 N° 17 dal 24 aprile al 1 maggio 2016
Parrocchia S. Pietro in S. Pietro all’
all’Olmo
l’Olmo
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
In cammino insieme
«Troppe volte non vi abbiamo accolto!
Perdonate la chiusura e l’indifferenza delle nostre società»
Il Signore sta alla porta del nostro cuore, delle nostre comunità, e attende che
qualcuno risponda al suo “bussare” discreto e insistente: aspetta la carità, cioè la
“carezza” misericordiosa del Signore, attraverso la “mano” della sua Chiesa. Una
carezza che esprime la tenerezza e la vicinanza del Padre. Nel mondo di oggi,
complesso e interconnesso, la vostra misericordia sia attenta e informata; concreta e
competente, capace di analisi, ricerche, studi e riflessioni; personale, ma anche
comunitaria; credibile in forza di una coerenza che è testimonianza evangelica, e, allo
stesso tempo, organizzata e formata, per fornire servizi sempre più precisi e mirati;
responsabile, coordinata, capace di alleanze e di innovazione; delicata e accogliente,
piena di relazioni significative; aperta a tutti, premurosa nell’invitare i piccoli e i
poveri del mondo a prendere parte attiva nella comunità, che ha il suo momento
culminante nell’eucaristia domenicale. Perché i poveri sono la proposta forte che Dio
fa alla nostra Chiesa affinché essa cresca nell’amore e nella fedeltà. E perché la
comunione con Cristo nella Messa trovi espressione coerente nell’incontro con lo
stesso
Gesù
presente
nel
più
piccolo
dei
fratelli.
(Papa Francesco)
Testimonianza
Sulle rotte dei migranti, «abbandonati e senza protezione»
Un esodo che coinvolge ormai centinaia di migliaia di persone, il più grande dalla fine
della seconda guerra mondiale. Per aiutare i profughi che arrivano in Europa la Caritas sta
attivando numerose iniziative e, per monitorare le loro condizioni, Sergio Malacrida,
responsabile per Europa Orientale e Asia di Caritas Ambrosiana, a inizio marzo è partito
con alcuni colleghi in missione congiunta in un viaggio a ritroso sulle rotte dei migranti.
«Chi scappa dal proprio Paese per cercare rifugio in Europa attraversa disagi impensabili -
racconta Malacrida -. Più ci spostavamo verso il basso, peggiori erano le condizioni delle
persone. Se in Croazia c’è un minimo di accoglienza, in Grecia non è così. Vicino alla
pompa di benzina Eco di Policastro abbiamo visto circa mille persone prive di accesso ai
servizi minimi». Scappare dal proprio Paese in cerca di una vita migliore, intraprendere
viaggi faticosi ed estenuanti a rischio della vita, e poi ritrovarsi bloccati senza nulla,
all’aperto o in sistemazioni di fortuna, perché le frontiere sono state chiuse: è il destino che
accomuna molti profughi venuti in Europa. «Il diritto a essere accolti, ascoltati e difesi
riguarda tutti, indipendentemente dalla nazionalità - sottolinea Malacrida -. Le frontiere
sono state chiuse progressivamente, prima agli afghani, poi agli iracheni e adesso ai siriani.
Il diritto di protezione internazionale non viene rispettato in nessun modo. Viene fatta una
selezione arbitraria sulla base della nazionalità. E tutto questo non fa altro che aumentare
l’illegalità». Se prima, infatti, chi voleva venire in Europa doveva pagare una cifra
abbordabile, adesso i costi sono aumentati perché ci sono rischi maggiori. In loco, poi, si
moltiplicano i “passaggi” illegali, che promettono di oltrepassare i confini nazionali senza
conseguenze. I migranti devono prendere un biglietto del traghetto per raggiungere Atene,
poi un pullman per il confine macedone, ma spesso non sono informati e non conoscono la
lingua, così acquistano passaggi da gente del posto e spesso vengono scaricati nel nulla,
senza più sapere dove andare e a chi rivolgersi. «È importante lavorare sulle cause di
questo fenomeno, altrimenti cambiano soltanto le rotte», aggiunge Malacrida. La rete
organizzativa della Caritas sta promovendo una grandissima mobilitazione: anche in Paesi
in cui la presenza cattolica è minoritaria - come Serbia, Macedonia e Grecia - volontari e
professionisti sono presenti nei campi 24 ore su 24, con cibo, sostegno e assistenza legale.
Molti sono poi i minori non accompagnati, separati dalle loro famiglie durante il viaggio o
rimasti solo perché i genitori sono morti. Per loro viene attivata un’assistenza specifica. Le
persone che arrivano devono transitare in percorsi obbligati che non si possono fare in
autonomia: «Rimangono in attesa per ore, giorno e notte, per il controllo dei documenti e
poi ancora in attesa per aspettare lo svuotamento dei campi, quando altri vengono fatti
entrare. Mentre i volontari distribuiscono coperte e cibo caldo. Bisogna continuare a dare
sostegno alla Grecia, sul cui territorio rimane un grandissimo numero di persone». Molti
sono ancora ospitati provvisoriamente in alberghi o appartamenti. Povertà, cambiamenti
climatici, conflitti: sono tante le situazioni drammatiche che costringono le persone a
migrare verso altre terre. Tra quanti aspettano di entrare in Europa, non ci sono solo
persone provenienti dal Medio Oriente, ma anche dal Nord Africa e dalla Bolivia. «È
importante affrontare la situazione in modo globale e umano. Non servono muri e confini»,
conclude Malacrida. Proprio per sensibilizzare su questi temi, sabato 16 aprile la Caritas
organizzerà un convegno dal titolo “Europa terra promessa: esodo e tentazione dei muri”,
che cercherà di capire le prospettive della politica europea sull’immigrazione e dare
risposte dignitose e umane per i migranti.
In chiesa parrocchiale è possibile acquistare
l’ Esortazione apostolica di Papa Francesco “Amoris Laetitia”
Comunità Pastorale “Santi Apostoli”
domenica 24 aprile : colletta per l'Ucraina
Nella domenica della Divina Misericordia, il pensiero di Papa Francesco è andato a
quanti “più hanno sete di riconciliazione e di pace”. In particolare, il Santo Padre ha
fatto riferimento all’Ucraina, a coloro che “rimangono nelle terre sconvolte dalle
ostilità” e a quel milione e più di persone che “sono stati spinte a lasciarle dalla grave
situazione che perdura”. Di qui la scelta di indire “una speciale colletta in tutte le
Chiese cattoliche d’Europa domenica 24 aprile”.
Giubileo dei lavoratori presieduto dal cardinale Angelo Scola.
Giovedì 28 aprile ore 20.45: Basilica di Sant’ Ambrogio,15 – Milano.
Il Giubileo è pensato per il mondo del lavoro tout court, non è la Veglia degli
operai, che peraltro è un mondo che sta scomparendo, ma è la celebrazione per tutte
le persone che vivono il lavoro, anche la casalinga, seppure non retribuita. A noi
piacerebbe vedere la partecipazione di parti, a volte in contrapposizione, che
possano riunirsi insieme per un momento di preghiera. Ognuno da parte sua
chiederà al Signore di essere illuminato in questo tempo per vivere al meglio da
cristiano nel mondo del lavoro.
Percorso di catechesi per adulti nell’Anno Santo del Giubileo della Misericordia
Giovedì 28 aprile ore 21.00, “Le opere di misericordia: visitare i carcerati,
ammonire i peccatori”. In Casa Maria Immacolata, con don Fabio.
mercoledì 27 aprile: Visita a Milano
alla chiesa e alla cripta ritrovata di san Sepolcro, e al foro Romano
*Ore 13,30: partenza in pullman da Cornaredo, piazza Libertà, per Milano
*Ore 14,30: ingresso guidato da Christian Citterio
alla chiesa di san Sepolcro, alla cripta ritrovata, al foro Romano
*Ore 17.30: partenza
Quota di partecipazione € 25,00
(bus, biglietto per cripta e Foro, guida e noleggio auricolari)
U.N.I.T.A.L.S.I.
Lunedi 25 aprile: Pellegrinaggio a Caravaggio
Partenza pullman:
ore 7,50 da S. Pietro, piazza Dubini, ore 8,00 da Cornaredo, piazza Libertà
Giovedì 5 maggio: PRIMAVERA DELLE PRIMAVERE
In occasione dell’inizio della Primavera le Parrocchie di Cornaredo e San Pietro
all’Olmo in collaborazione con il gruppo U.N.I.T.A.L.S.I invitano giovedì 5 maggio
2016 alla Santa Messa che si terrà nella parrocchia di S. Pietro all’Olmo alle ore
11,00 nella solennità dell’Ascensione del Signore cui seguirà un pranzo presso
l’oratorio San Luigi via Marconi a S. Pietro all’Olmo (Il costo del pranzo è di 15,00)
Si prega di dare la propria adesione entro il 30 aprile
Per le iscrizioni rivolgersi agli incaricati: Paolo Solbiati tel. 029363706,
Armando Cellini tel. 0293568406, Enrica Cozzi tel. 029362150
Viaggio nelle CAPITALI BALTICHE Lettonia, Estonia e Lituania
Dal 5 al 12 ottobre 2016 (minimo 30 persone paganti)
Quota individuale indicative di partecipazione
€ 1.290,00
Supplemento singola (limitate)
€ 280,00
Le iscrizioni si ricevono presso la segreteria parrocchiale di Cornaredo
Parrocchia S. Pietro in S. Pietro all’Olmo
Lunedì 25 aprile: San Marco, evangelista
s. Messa alle ore 9.00
Martedì 26 aprile
ore 18,00 s. Messa in ricordo dell’ANNIVERSARIO dei defunti
MESE DI MAGGIO
ogni martedì sera alle ore 20.45,
reciteremo il santo rosario nei vari quartieri della parrocchia
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
Domenica 24 aprile: V DI PASQUA
Anniversario dell’inizio di ministero di sua Santità Benedetto XVI (2005)
Ore 16.00: Celebrazione dei Battesimi.
Lunedì 25 aprile: San Marco, evangelista
È sospesa l’Adorazione Eucaristica.
Martedì 26 aprile: Ore 17.00: Confessioni dei Comunicandi.
Domenica 1 maggio: VI DI PASQUA
Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico
alla Chiesa Cattolica (otto per mille)
Ore 10.00 e 11.30: Prima Comunione.
Ore 14.00: Pellegrinaggio della Parrocchia di Cornaredo al Santuario della
Beata Vergine Addolorata di Rho, con la Comunità Pastorale di settimo Milanese
(ritrovo in chiesa parrocchiale per chi vuole andare a piedi e in preghiera al
santuario).
Ore 15,30 Santo Rosario, ore 16 Santa Messa.
Ore 18.00: Santa Messa in suffragio dei defunti del mese di aprile.
GRAZIE
per il restauro dell’organo € 100,00