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Contro la dispersione,
per le eccellenze e l'occupabilità:
I P E R C O R S I P E R S O N A L I Z Z AT I
D E L L ' A LT E R N A N Z A S C U O L A L AV O R O I N
V E N E TO
Methodology for early warning detection
of risk for Early School Leaving,
Project acronym: SEE-ME
Project number:
2014-1-SE01-KA201-000993
UNESCO [1971]: che cosa si intende con
“dispersione scolastica”
2
La dispersione “si può riconoscere come esito inferiore per
unità di tempo rispetto a quello atteso, per il cui
il
raggiungimento il sistema è stato progettato.
sistema
Ma questa affermazione per essere rilevante deve essere
tradotta in termini educativi: significa il fallimento dei ragazzi
accolti in un segmento del sistema per raggiungere gli standard
per essi definiti”
la
persona
Brimer, M.A. e Pauli, L., Wastage in education: a world problem, Unesco, 1971, p. 10-11
USR Veneto - Annamaria Pretto
I tempi dell’obbligo-diritto-dovere di istruzione e
formazione nel sistema italiano
3
Obbligo di istruzione fino a 16 anni
2007 (DM 139)
Diritto dovere di istruzione e formazione fino a 18 anni … 2005 (D.Lgs.76)
Obbligo formativo fino a 18 anni …....
2000 (D.M.257)
Obbligo scolastico fino a 15 anni …..
1999 (DPR.323)
Obbligo scolastico fino 14 anni ………
1962 (L.1869)
Obbligo scolastico fino a 12 anni …...
1904 (L.Orlando)
Obbligo scolastico fino a 9 anni ……..
1877 (L.Coppino)
USR Veneto - Annamaria Pretto
L’attenzione alla dispersione scolastica
nella L. 107 del 13.07.2015
4
Art. 1.
1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli
studenti rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento
per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e
recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il
profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, ..
la presente legge dà piena attuazione all‘ autonomia delle istituzioni
scolastiche …
USR Veneto - Annamaria Pretto
Abbandoni: problema della scuola, ma non solo
5
“per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali” [L. 107/15]
Esclusione sociale
ISTAT [2016]
Altri indicatori, oltre agli abbandoni precoci (ESL, 18-24 anni)
Povertà regionale (popolazione / famiglie )
Persone / Minori a rischio di povertà o esclusione sociale
Persone in condizioni di grave deprivazione materiale, che vivono in
Situazioni di sovraffollamento abitativo, in abitazioni prive di alcuni servizi e
con problemi strutturali
Imprese e istituzioni non profit che svolgono attività a contenuto sociale
Tasso di criminalità minorile (Minorenni denunciati)
USR Veneto - Annamaria Pretto
Abbandoni e politiche di sviluppo
6
“per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e
innalzare i livelli di istruzione e le competenze” [L. 107/15]
ISTAT [2016]
Ob.10: Investire nell'istruzione, formazione e
Formazione professionale, per le competenze e l'apprendimento permanente
Altri indicatori, oltre agli abbandoni precoci (ESL, 18-24 anni)
tasso di scolarizzazione superiore (20-24 anni)
livelli – scarsi ed elevati - degli apprendimenti in lettura e matematica ( studenti 15enni)
Tasso di istruzione terziaria (30-34 anni)
partecipazione degli adulti a percorsi formativi (25-64 anni)
qualità della scuola (sicurezza, digitale, autovalutazione)….
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Abbandoni, “miglioramento e valorizzazione
delle risorse umane”
7
“per innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli
studenti” [L. 107/15]
ISTAT [2016]
Priorità 1:
Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane
Altri indicatori, oltre agli abbandoni precoci (ESL, 18-24 anni)
Imprenditorialità giovanile (Titolari di imprese individuali con meno di trent'anni
iscritti nei registri delle Camere di Commercio italiane)
Tasso di occupazione giovanile (15-29 anni)
Tasso giovani NEET (15-29 anni)
Occupati / Non occupati che partecipano ad attività formative e di istruzione (25-64
anni)
Laureati in scienza e tecnologia
Ricercatori occupati nelle imprese sul totale degli addetti
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UNESCO, 1971: dispersione scolastica,
indicatore della qualità formativa
8
Che cosa si disperde?
L’apprendimento dell’uomo,
le strutture e le attrezzature
scolastiche, il lavoro dei
docenti.
Come sappiamo che avviene
la dispersione?
Attraverso il fallimento dei
Paesi nel conseguimento dei
loro obiettivi educativi.
Come si coglie il mancato
raggiungimento degli obiettivi?
Nell’ insuccesso dei ragazzi
a raggiungere il livello dei
risultati di apprendimento,
nella ripetenza,
nell’abbandono precoce, nella
inoccupabilità di chi
abbandona”
Brimer, M.A. e Pauli, L., Wastage in education: a world problem, Unesco, 1971, p. 9
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Occupabilità e conseguimento del titolo di studio
9
Occupazione e disoccupazione per titolo di studio.
Veneto - anno 2014
79,2
71,9
52,4
25,8
10,4
Licenza elementare,
nessun titolo
8,2
Licenza media
Tasso occupazione 15-64 anni
7,3
Diploma
6,2
Laurea e post laurea
Tasso disoccupazione 15 anni e più
Regione del Veneto, Rapporto Statistico 2015
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Professioni per le quali è richiesto un diploma secondario
10
Fonte: MIUR, Rilevazioni esami di stato - scuole statali e
paritarie
Dirigenti
Professioni intellettuali, scientifiche
e di elevata specializzazione
Professioni tecniche
Professioni esecutive nel lavoro d'ufficio
Professioni qualificate nelle attività
commerciali e nei servizi
Artigiani, operai specializzati e agricoltori
Conduttori di impianti e operai
di macchinari fissi e mobili
Professioni non qualificate
totale
Valori assoluti
Distribuzione
percentuale
216
0,1
7.208
2,8
30.598
56.280
12,0
22,1
100.818
39,6
27.852
10,9
19.086
7,5
12.737
254.795
5,0
100,0
Innovare l’istruzione tecnica secondaria e terziaria . Per un sistema che connetta scuole, università e
imprese, Treelle-Fondazione Rocca, 2015 , p. 14
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Dispersione: dagli esiti al processo
11
USR Veneto - Annamaria Pretto
autonomia scolastica
contro la dispersione: personalizzazione dell’offerta
12
1. Le istituzioni scolastiche, nel rispetto
della libertà di insegnamento,
della libertà di scelta educativa delle
famiglie e
delle finalità generali del sistema […]
efficacia
del
processo
Il processo
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concretizzano gli obiettivi nazionali in
percorsi formativi funzionali alla
realizzazione del diritto ad
apprendere e alla crescita educativa
di tutti gli alunni,
riconoscono e valorizzano le diversità,
promuovono le potenzialità di
ciascuno adottando tutte le iniziative
utili al raggiungimento del successo
formativo
D.P.R. 275/199, art. 4
Disallineamento tra offerta di insegnamento e
bisogni dello studente.
13
il percepito nelle medesime classi
rispetto alla pratica di nuove
metodologie
Proposta di frasi in cui “riconoscersi”
186 studenti IP e 187 studenti IT
come percepiscono i metodi
di insegnamento dei loro professori
“Vai volentieri a scuola perché ti trovi
bene con gli insegnanti”
PERCEZIONE DEGLI STUDENTI
IST. PROF
4,5
max
punti = 10
IST. TECN.
5,2
“Insegna volentieri nella classe
oggetto di questa indagine”
PERCEZIONE DEI DOCENTI
61 docenti IP e 75 docenti IT
come descrivono i propri metodi
di insegnamento
IST. PROF
5,8
[Progetto SFIDE – a.s. 2012-13]
USR Veneto - Annamaria Pretto
max
punti = 10
IST. TECN.
8,0
Diversità nella percezione dei metodi da parte di
studenti e docenti
14
I docenti insegnano dedicando
attenzione a
studenti IP docenti IP Studenti IT
---------------p.ti su 10
p.ti su 10
p.ti su 10
docenti IT
-----p.ti su 10
connessione degli argomenti
all’attualità
5,3
7,4
4,9
8,6
attività laboratoriali
5,4
5,7
5,0
6,4
cooperative learning
4,1
4,7
3,4
5,4
problem solving
4,0
6,1
3,5
6,8
compiti con realizzazione di
prodotto
aumento dell’autostima degli
studenti
3,1
4,2
3,8
6,2
[Progetto SFIDE –2012-13]
USR Veneto - Annamaria Pretto
4,7
7,4
alternanza, per valorizzare le persone in ambienti di
apprendimento diversi
15
Art. 2 -1. I progetti di alternanza
devono concretizzare l'attivazione
di un percorso di formazione in
grado di cogliere le specificità del
contesto territoriale attraverso
processi di integrazione tra il
sistema d'istruzione ed il mondo
del lavoro e divenire strumento
di prevenzione dei fenomeni di
disagio e dispersione scolastica.
DD MIUR 15.09.2015, prot. n. 936 Avviso
Pubblico Alternanza scuola-lavoro - progetti
innovativi
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Destinatari dei percorsi “personalizzati”
di alternanza:
studenti con difficoltà, che possono
trovare nell’alternanza modi alternativi
di esprimere le proprie capacità
studenti solidi dal punto di vista
delle conoscenze (cosiddette
“eccellenze”).
I periodi di alternanza sono
dimensionati, per i soggetti disabili,
in modo da promuoverne l'autonomia
anche ai fini dell'inserimento nel
mondo del lavoro.
MIUR, Guida operativa, pp. 28-29 e 30
L’Alternanza come parte integrante dell’offerta formativa
nel Supplemento al Certificato Europass:
16
7. Descrizione del tipo di istruzione/formazione professionale erogata
Scuola/ centro di
formazione
Percorso Standard: XXXX ore annue per 5
anni .
Alternanza scuola-lavoro per n …. ore nel
quinquennio
Luogo di lavoro
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Stage/tirocinio/apprendistato per n….ore /giorni
nel quinquennio
nei percorsi in alternanza:
non individualizzazione ma personalizzazione
17
L'individualizzazione è un modo
per disegnare e ritagliare «su
misura» il servizio per una
persona: può raggiungere livelli di
precisione e di sartoria notevole,
ma mai veramente co-progettato,
condiviso e co-prodotto con
l'utente, che rimane solo un
bersaglio.
“
http://www.vitaepensiero.it/scheda-articolo_digital/riccardo-prandini-matteo-orlandini/personalizzazione-vs-individualizzazione-dei-servizi-di-welfarefasiattori-e-governance-di-una-semantica-emergente-000309_2015_0004_0353-330294.html
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personalizzazione dei percorsi in alternanza:
coinvolgimento dello studente, governance partecipativa
18
[…]. Il
“Lafocuspersonalizzazione
della personalizzazione è
l'ascolto «profondo», la
specificità dell’utente, la
possibilità di condividere il
piano d'azione tra il
professionista e utente. La
personalizzazione […] ha
bisogno di una governance
poliarchica, sperimentale e
partecipativa.
“
http://www.vitaepensiero.it/scheda-articolo_digital/riccardo-prandinimatteo-orlandini/personalizzazione-vs-individualizzazione-deiservizi-di-welfarefasi-attori-e-governance-di-una-semanticaemergente-000309_2015_0004_0353-330294.html
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Indagine TreLLLe-Rocca
Proposte di miglioramento
sul fronte scuola:
Aumentare la flessibilità del
curricolo (più autonomia,
meno ore obbligatorie, più
scelte opzionali)
Valorizzare la funzione di
tutor svolta dai docenti
nel processo, la sfida dell’alternanza.
l’integrazione per la personalizzazione dei percorsi
19
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“ Indagine TreLLLe-Rocca
Aumentare la flessibilità del
curricolo (… meno ore
obbligatorie, più scelte opzionali)
formazione ad hoc per i dirigenti
scolastici
formazione dei docenti anche
attraverso stage in azienda
valorizzare la funzione di tutor
svolta dai docenti
collegare le prove dell’esame di
Stato all’esperienza di alternanza
http://www.fidae.it/news/TREELLLE,%20Innovare%20l'istruzi
one%20tecnica,%202015.pdf
“
l’alternanza prevede l’integrazione
di sistemi: scuola, realtà lavorative,
rappresentanti del territorio
di organismi interni alla scuola: CTS,
Dipartimenti, Consigli di classe, Gruppi
di lavoro …
dell’ambiente di apprendimento:
aula+ laboratorio+ambiente di lavoro
delle metodologie: approccio tutoriale,
laboratorialità, didattica per
competenze, apprendimento
cooperativo, problem posing&solving
delle discipline (anche di aree diverse)
ASL: co-progettazione dell’apprendimento
a scuola e in contesto lavorativo
20
Riordino
del 2°
ciclo
2010
CTS/CS
Dipartimenti
Consiglio di
Classe
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Dipartimenti
C .di C.
C .di C.
Consiglio
Tutor int-est
Tutor int-est
di Classe
Resp. Struttura Resp. Struttura
Tutor int.-est.
Studente
RUOLI
DI SUPPORTO
MEDIA,
STRUMENTI
ATTIVITÀ DELLO
STUDENTE
OGGETTO DI
APPRENDIMENTO
Referente
ASL
ESITI DI
APPRENDIMENTO
Dirigente Scolastico
Docenti
Tutor int.
Tutor est.
Alternanza Scuola Lavoro nelle Discipline e negli
esiti di apprendimento
21
esiti apprendimento
coerenti con il percorso di studi
Valutazione degli esiti di
apprendimento in alternanza
come esiti previsti in ambito
inter- disciplinare
discipline sono
“ lenecessariamente
contestualizzate e
coniugate con
l’apprendimento
mediante
esperienza di lavoro
“
imprescindibile il legame
ASL con l’attività scolastica
Guida Operativa ASL, p. 27
http://www.piazzadellecompetenze.net/index.php?title=I_Progetti_FSE_per_la_descrizione,_valutazione_e_certificazione_delle_competenze
USR Veneto - Annamaria Pretto
Valutazione in ASL: parte integrante
della valutazione finale
22
“ La valutazione [delle] competenze concorre alla determinazione del
voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di
alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando
all’attribuzione del credito scolastico.
La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della
valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di
apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo
anno del corso di studi.
“
Annamaria Pretto
+
Guida Operativa ASL, p. 27
USR Veneto - Annamaria Pretto
Obbligatorio, non “standardizzato”
23
abbinamenti studenti-impresa/ente
all’interno di un’unica o più classi
sulla base delle attitudini e degli
interessi personali dei giovani.
FORTI
IMPLICAZIONI
A LIVELLO
ORGANIZZATIVO
Guida Operativa ASL, pp. 28-29
Gli studenti, singolarmente o a
gruppi, partecipano a percorsi
formativi diversificati per
l’acquisizione dei risultati di
apprendimento attesi … in base
alle loro attitudini e ai loro stili
cognitivi.
AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
differenti
(vedi D.P.R. 275/99)
Al centro dell’Alternanza: lo Studente che apprende
24
OTTIMO PROGETTO
L’ALTERNANZA, SE FOSSE BEN
RETRIBUITO.
«Non costituisce rapporto di lavoro»
D.Lgs 77/2005, art. 1
Nel PATTO FORMATIVO lo
studente dichiara
di essere a conoscenza che
nessun compenso o indennizzo di
qualsiasi natura gli è dovuto in
conseguenza della sua
partecipazione al programma di
alternanza scuola lavoro
lo stato giuridico rimane quello
di studente
Guida Operativa ASL, p. 66
ASL, tra standard e personalizzazione, per allineare
l’offerta con il bisogno formativo
25
l’individuazione degli esiti di
apprendimento in ASL
l’individuazione di evidenze,
compiti e attività
l’acquisizione delle competenze
a livello inter/disciplinare
(equivalenza formativa)
la progettazione di modelli di
attività e degli ambienti di
apprendimento
la predisposizione di strumenti
di osservazione e valutazione
CTS E DIPARTIMENTI
USR Veneto - Annamaria Pretto
Lo studente al centro
l’individuazione dei bisogni
formativi dello studente
la co-progettazione dei
percorsi di apprendimento in
ASL (Piano formativo
individuale)
il coinvolgimento attivo dello
studente e il suo
accompagnamento
il riconoscimento dei risultati,
la loro valorizzazione e la loro
condivisione tra gli attori
CONSIGLIO DI CLASSE E TUTOR
Alternanza: il coinvolgimento attivo e la
responsabilizzazione dello Studente
26
orientamento all’esperienza
di alternanza
patto formativo
diario di bordo
documentazione
produzione
valutazione dell’esperienza di
alternanza
schede di osservazione
autovalutazione
…
USR Veneto - Annamaria Pretto
Con il Patto Formativo lo studente si
impegna a rispettare determinati
obblighi nella struttura che lo ospita:
rispetto di persone e cose
abbigliamento e linguaggio
adeguati all’ambiente
osservanza delle norme aziendali
di orari, di igiene, sicurezza e
salute
riservatezza relativamente ai dati
acquisiti in azienda, ... seguendo
le indicazioni del tutor esterno e
del tutor interno e facendo ad
essi riferimento per qualsiasi
esigenza o evenienza.
La certificazione degli apprendimenti in ASL,
per valorizzare lo studente
27
testimonia la valenza formativa del
percorso, offre indicazioni sulle
proprie vocazioni, interessi e stili di
apprendimento [funzione di
orientamento]
facilita la mobilità, sia ai fini della
prosecuzione del percorso
scolastico …, sia per gli eventuali
passaggi tra i sistemi, e/o nei
percorsi di apprendistato;
sostiene l’occupabilità, mettendo
in luce le competenze spendibili
anche nel mercato del lavoro;
Guida Operativa ASL, p. 50-51
USR Veneto - Annamaria Pretto
promuove l'auto-valutazione e
l'auto-orientamento: … consente
allo studente di conoscere, di
condividere e di partecipare
attivamente al conseguimento dei
risultati, potenziando la propria
capacità di autovalutarsi …, di
misurarsi …, di orientarsi rispetto
alle aree economiche e
professionali …, onde valutare
meglio le proprie aspettative per il
futuro
“Tutti i soggetti coinvolti
ne traggono beneficio”
La certificazione degli apprendimenti in ASL,
per valorizzare la qualità dell’offerta formativa
28
La certificazione rappresenta uno
dei pilastri per l’innovazione del
sistema d’istruzione e per la
valorizzazione dell’alternanza. In
relazione alle istituzioni scolastiche
la certificazione rende trasparente
la qualità dell’offerta formativa.
Guida Operativa ASL, p. 51
USR Veneto - Annamaria Pretto
Per mezzo della descrizione delle
attività attraverso le quali sono
state mobilitate le competenze
dello studente, la scuola
pubblicizza il processo attivato in
relazione ai risultati conseguiti, con
l’assunzione di responsabilità che
testimonia la qualità della propria
offerta formativa