piano offerta formativa anno scolastico 2015/2016

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Transcript piano offerta formativa anno scolastico 2015/2016

PIANO OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CHE COS’E’ IL POF?
pag. 2
CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE DELL’ISTITUTO
pag.3
RAPPORTI SCUOLA-TERRITORIO pag. 5
PROGETTAZIONE EDUCATIVA pag. 7
PROGETTAZIONE CURRICULARE pag. 42
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E
GESTIONALE pag. 89
REGOLAMENTO D’ISTITUTO pag. 97
1
CHE COS’E’ IL POF?
Il P.O.F. (Piano dell’ Offerta Formativa) dell’Istituto è la carta d’ identità della Scuola e:
- ne rappresenta il documento fondamentale
- ne esplicita il progetto educativo in tutte le sue componenti
- riflette ed interpreta i bisogni formativi della realtà locale
- è predisposto con la partecipazione di tutte le componenti scolastiche
- è lo strumento per rendere trasparente, leggibile e verificabile ciò che l’Istituto fa, come lo fa e
perché
- costituisce la base per gli impegni reciproci assunti
 In particolare il P.O.F. è da noi inteso come strumento di documentazione e di progettazione comune,
al fine di rendere più condivise possibile le scelte e le strategie adottate. E’ un documento in continua
revisione, aperto al contributo di alunni, genitori, comunità locale, docenti ed operatori scolastici. Per
questo è soggetto ad una verifica e ad un confronto annuale per essere costantemente migliorato.

La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicizzazione del Piano dell'Offerta Formativa
2
CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE DELL’ISTITUTO


CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO: IL CAPOLUOGO E LE
FRAZIONI
L’ambiente del Comune di Crevalcore, in cui l’Istituto comprensivo opera, è molto esteso. Oltre a Crevalcore,
che è il capoluogo amministrativo, comprende 6 frazioni: Caselle, Bevilacqua, Sammartini, Palata Pepoli,
Galeazza Pepoli, Bolognina.
Il territorio comunale ha la forma di un poligono irregolare di circa sette lati: Crevalcore si trova a SUD –
OVEST, e sei frazioni tutte a NORD. La collocazione decentrata del capoluogo, a 31 Km da Bologna, è tale
che il centro si trova in posizione equidistante anche dalle città di Modena e di Ferrara, verso le quali si
assiste ad un pendolarismo frequente per lavoro e per studio.
Presenta un’economia mista, agricola e industriale, a forte immigrazione interna ed esterna. Il fenomeno
migratorio, in continuo aumento negli ultimi anni, dall’Italia meridionale e dai paesi stranieri, soprattutto
extracomunitari, ha trovato accoglienza all’interno delle nostre scuole, dove ogni anno si registrano nuovi
arrivi, sia nel capoluogo sia nelle frazioni.
Crevalcore presenta un importante impianto urbanistico che si sviluppa lungo l’asse della via principale da
Porta Modena a Porta Bologna, con notevoli testimonianze storico – artistiche, che documentano il suo
sviluppo, dalle origini medievali ai giorni nostri, che sono state in gran parte compromesse dagli eventi
sismici del 20 e 29 maggio 2012 ed ora in via di ripristino.
Le aree per gli insediamenti produttivi (industriali e artigianali) sono due: una situata nella zona dei Beni
Comunali, l’altra lungo la Persicetana. Sono presenti piccole aree industriali e artigianali anche nelle frazioni
di Palata, Bevilacqua e Caselle.
Attualmente la popolazione del Comune di Crevalcore è di 13.486 abitanti; i nuclei familiari sono 5.611 (dati
aggiornati al 03/11/2015). Si rileva che il numero totale degli abitanti è, negli ultimi anni, in leggera
diminuzione.
Nella campagna circostante il capoluogo, bella e ricca dal punto di vista naturalistico, si trovano le frazioni,
che racchiudono anch’esse preziose memorie storiche e culturali, come ville e chiese, anche queste
attualmente inagibili.
Sul territorio comunale sono presenti tutti gli ordini di scuola dell’obbligo e per l’istruzione secondaria di 2°
grado un Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (I.P.I.A.).
3

RISORSE
Il Comune offre ai giovani diverse opportunità culturali, sportive e ricreative in genere.
Sono presenti a Crevalcore:
- Istituzione dei Servizi Culturali “Paolo Borsellino” al cui interno operano:
1. una biblioteca comunale, attualmente ubicata presso il Centro Socio-Culturale, che offre i seguenti
servizi
 Attività di studio
 Attività di promozione lettura con le scuole
 Visite e attività delle scuole
 Prestito, reference, postazioni multimediali
2. una ludoteca, attualmente ubicata presso l’ ex Melò, che promuove attività centrate sull’espressività,
attraverso molteplici percorsi e linguaggi
3.il Teatro storico comunale , ad oggi inagibile, e’ sostituito attualmente dall’Auditorium “I° Maggio”, con,
una ricca e interessante attività teatrale.
Inoltre nel territorio sono presenti (anch’essi in altre sedi temporanee):
 un Centro Culturale denominato “Accademia Indifferenti e Risoluti” che promuove lo studio e la
conservazione dei beni storico – artistici locali

sportelli pedagogici gestiti dall’Ente Locale, in convenzione con l’ Associazione “La Bussola” e
“La piccola carovana” che operano in un’ottica di prevenzione e di sostegno al disagio scolastico

la Pro – Loco

il Centro Musicale “Melò” che promuove attività artistiche e culturali

il Centro Agricoltura Ambiente

un Centro Sportivo

il Comitato “Pace libera tutti”

la Casa Protetta “Sandro Pertini”

l’ Associazione “Palata e Dintorni”

l’ Associazione M.C.L.
L’Amministrazione locale offre inoltre numerose iniziative, alle quali l’Istituto aderisce in vari momenti
dell’anno scolastico.
4
RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO

ENTI E ASSOCIAZIONI
Per elaborare il P.O.F. l’Istituto ha sviluppato un’importante collaborazione con il territorio,
accogliendo proposte e pareri delle sue diverse componenti, nel rispetto delle funzioni e competenze
specifiche di ognuno.
Ciò ha permesso di progettare un’offerta formativa che riflette le esigenze della realtà culturale,
sociale ed economica in cui le scuole operano e nello stesso tempo di raccordarsi alla
programmazione formativa territoriale.
In primo luogo si evidenzia il rapporto tra Istituzione scolastica e Comune, che si esprime nell’Accordo
di Programma, il documento che definisce i reciproci impegni in un’ottica di cooperazione per favorire
il diritto all’istruzione e all’educazione quale diritto alla persona.
Gli interventi del Comune riguardano principalmente::
-
DIRITTO ALLO STUDIO/ interventi e servizi di QUALIFICAZIONE del sistema scolastico
DIRITTO ALLO STUDIO/ servizi per l’ACCESSO SCOLASTICO
GESTIONE ed UTILIZZO delle STRUTTURE SCOLASTICHE
PROMOZIONE DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E FORMATIVE PER LA SCUOLA come:
1. GIORNATA DELLA MEMORIA ( FORMAZIONE PER DOCENTI, VISIONE DI UN FILM ,INCONTRO
CON EX DEPORTATO A. Franceschini, SPETTACOLO TEATRALE);
2. VIAGGI D’ISTRUZIONE ( VISITA A PALAZZO MADAMA, GIORNATA NAZIONALE DELLA
MEMORIA E DELL’IMPEGNO PER RICORDARE LE VITTIME DELLE MAFIE-21MARZO-,INCONTRO
INTERNAZIONALE A MAUTHAUSEN MAGGIO 2016)
3. LABORATORIO A CURA DELL’ISTITUTO PARRI SU “LA COSTITUZIONE ALLE ELEMENTARI”
4. PROGETTO “ARTE IN CITTA’ ” REALIZZAZIONE DI MURALES
5. PROGETTO DIDATTICO A CURA DELL’ISTITUTO PARRI “IL MESTIERE DELLO STORICO” –
MEMORIE DI UN LUOGO, MEMORIE DI UNA COMUNITA’ – GUERRA E RESISTENZA A CREVALCORE
6. PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DEL CONSORZIO DI BONIFICA BURANA
7. PEDIBUS ALLA SCUOLA PRIMARIA G. LODI
8. AVVIAMENTO ALLE DISCIPLINE SPORTIVE
9. EDUCAZIONE STRADALE
10 .PROGETTO “PARI OPPORTUNITA”
11. PROGETTI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE PROMOSSI DA MATILDE RISTORAZIONE
12. GREEN SOCIAL FESTIVAL
13. “GIU’ DI FESTIVAL” E “ASPETTANDO GIU’ DI FESTIVAL”
14. VOLOTASSOCIATE
Per promuovere molti dei progetti e delle attività che arricchiscono l’offerta formativa l’Istituto
collabora con:
-
COMITATO GENITORI
A.V.I.S - A.I.D.O.
A.U.S.L.
ARCI Caselle
ASSOCIAZIONE M.C.L.
ASSOCIAZIONE “Palata e Dintorni”
CASA PROTETTA “Sandro Pertini”
C.D.L.E.I
CENTRO AGRICOLTURA AMBIENTE
CENTRO EDUCAZIONE AMBIENTALE
SOSTENIBILITA’ di Nonantola
- ISTITUZIONE “P. Borsellino”
- CIOP /Informagiovani/CIP
- CONSORZIO INTERCOMUNALE per le Piscine
- COOP Adriatica
- GEOVEST
- POLIZIA MUNICIPALE
- SCUOLE e ISTITUTI SUPERIORI
- SOCIETA’ SPORTIVE di Crevalcore e di comuni
limitrofi
- SOCIETA’ “Tarnein”
e - SORGEA
- PUBBLICA ASSISTENZA
- UNIVERSITA’ degli Studi di Bologna
5
- CIOP /Informagiovani/CIP
- PICCOLA CAROVANA
- BUSSOLA
- UDICUCIPAROLE
L’Istituto promuove e ricerca il rapporto con le famiglie dei propri alunni, la cui collaborazione
considera fondamentale alla realizzazione del progetto educativo- didattico nel suo insieme.
Come definito nei Regolamenti dei rispettivi Ordini di scuola, questo rapporto si basa su:
1) Incontri
- del Consiglio di Istituto
- dei Consigli di Intersezione e di Interclasse
- del Consiglio di Classe
- Assemblee
- Colloqui individuali
- Comitato dei genitori
- G.L.I.S.
2) Comunicazioni scritte
3) Feste
4) Patto educativo di corresponsabilità
6
PROGETTAZIONE EDUCATIVA

VALORI E PRINCIPI FONDAMENTALI
Questo Istituto si ispira ai seguenti valori e principi fondamentali che danno un significato educativo e
formativo ai propri interventi:
UGUAGLIANZA e IMPARZIALITA’
La scuola si adopera affinché le diversità di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socio
– economiche, non possano in alcun modo limitare l’esercizio effettivo del diritto all’istruzione. Nel rispetto
delle scelte della famiglia, ogni attività è rivolta alla totalità degli alunni e delle alunne.
Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparziale in ogni momento della vita
scolastica.
CONTINUITA’ EDUCATIVA
La scuola garantisce il diritto dell’ alunno ad un percorso formativo organico e completo secondo una logica
di sviluppo coerente che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità
dell’azione educativa di ciascun ordine di scuola.
ACCOGLIENZA, INCLUSIONE, SOCIALIZZAZIONE
La scuola si apre e si organizza per rendere partecipe ogni singolo alunno al proprio progetto educativo,
coinvolgendo anche la famiglia, al fine di offrire una rete di relazioni stabili ed arricchenti, basate sul
confronto e il rispetto delle diversità.
Tale obiettivo viene raggiunto attraverso una metodologia “inclusiva” affinché il processo di integrazione
innalzi la qualità dell’esperienza scolastica e sociale di ciascun soggetto sotto il profilo educativo –didattico
e organizzativo.
La scuola si adopera per attivare ogni forma di “attenzione” e di “orientamento” nel rispetto dei bisogni e
dei diritti dei bambini in situazione di difficoltà.
La scuola favorisce lo sviluppo della cultura dell’inclusione nei servizi educativi, scolastici e formativi;
valorizza il coordinamento tra scuola e territorio e programma attività di gruppo e di laboratorio.
Si richiamano in particolare i seguenti documenti, a cui si fa riferimento:
 La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione per gli alunni stranieri
( documento MIUR 0ttobre 2007);
 Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
(documento MIUR Agosto 2009);
 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento
(Legge n. 170/2010, Direttiva MIUR 27 Dicembre 2012, C.M. MIUR n. 8 del 6 Marzo 2013)
PROMOZIONE DELL’AGIO E DEL BENESSERE A PREVENZIONE DEL
DISAGIO
La scuola promuove il rispetto dell’alunno, come persona da conoscere, accogliere, valorizzare, prendendo
in considerazione anche la sua “storia”. Inoltre pone questo valore come prioritario nell’instaurare le
relazioni al suo interno affinché la scuola stessa diventi uno spazio educativo dove i ragazzi imparino a stare
bene, tra loro e con gli adulti, sviluppando competenze sociali come la collaborazione, l’ accoglienza, il
rispetto, la fiducia, il senso di responsabilità nell’ambito del comportamento e degli impegni assunti, la
consapevolezza di sé e degli altri, migliorando la qualità della vita e facilitando gli apprendimenti.
7
CREATIVITA’
La scuola evita di ridurre la creatività alle sole dimensioni espressive, ma ne favorisce lo sviluppo attraverso
un’azione integrata che mira tanto agli aspetti cognitivi, quanto a quelli fisici, affettivi e relazionali della
personalità dell’alunno.
 BISOGNI DEGLI ALUNNI E FINALITA’
D’ISTITUTO

Innalzare la qualità complessiva del processo formativo (insegnamento-apprendimento) e degli
esiti di apprendimento.

Fornire a ciascun alunno adeguate opportunità per sviluppare le proprie potenzialità,
promuovendo l’agio scolastico attraverso il recupero degli svantaggi, la prevenzione del disagio e
l’ottimizzazione del patrimonio di attitudini personali anche in funzione delle scelte future.

Educare al senso di responsabilità individuale e collettiva e trasmettere i principi della
Costituzione italiana ed europea.

Operare per acquisire le competenze chiave di cittadinanza:
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(DPR n. 249 del 24.06.1998, modificato con DPR n. 235 del 21.11.2007)
Scuola Secondaria di 1°Grado “M.Polo”
La scuola, le famiglie e gli studenti condividono e sottoscrivono un patto di corresponsabilità educativa, al
fine di rendere più efficace e omogenea l’azione educativa.
La SCUOLA
si impegna a…
OFFERTA
FORMATIVA
RELAZIONALITÀ
La FAMIGLIA
si impegna a…
Lo STUDENTE
si impegna a…
Promuovere negli studenti
il benessere psico-fisico, la
crescita personale e
culturale, la capacità di
relazioni attraverso la
realizzazione di progetti,
iniziative ed esperienze di
carattere interdisciplinare e
di volontariato.
Conoscere l’offerta
formativa della scuola,
informare i figli e
collaborare alla sua
realizzazione.
Condividere con gli
insegnanti e la famiglia le
linee essenziali del piano
formativo e della
programmazione del
Consiglio di classe.
Creare un clima sereno in
cui stimolare il dialogo e la
discussione, favorire
l’ascolto dell’alunno
(aspettative, interessi,
Condividere con gli
insegnanti linee educative
comuni, supportando la
scuola nella sua azione
educativa e didattica.
Mantenere costantemente,
nelle diverse situazioni e
attività, un
comportamento positivo,
corretto e collaborativo,
8
progetti ecc.) per facilitare
lo sviluppo della sua
personalità, la conoscenza
ed il rapporto reciproco tra
studenti, l’integrazione,
l’accoglienza, il rispetto di
sé e dell’altro.
Favorire la consapevolezza
che si fa parte di una
comunità.
Promuovere le capacità di
ognuno, i comportamenti
collaborativi e il rispetto
consapevole delle regole
sociali.
Offrire alle famiglie
momenti di incontro
individuali e di classe
(colloqui individuali mensili
PARTECIPAZIONE o su appuntamento,
ricevimenti e assemblee)
Mantenere aperto un
dialogo sugli aspetti
educativi fondamentali per
la crescita e per gli
apprendimenti degli alunni.
INTERVENTI
EDUCATIVI
Individuare possibili
strategie educative
individuali o di gruppo,
preventive agli interventi
disciplinari.
Contattare le famiglie in
caso di infrazioni, per
comunicare i
provvedimenti disciplinari
che si ritengono opportuni.
Fare rispettare le norme di
comportamento contenute
nel regolamento d’istituto,
per favorire un ambiente
sereno ed una migliore
convivenza civile.
Mantenere un dialogo
costante con le famiglie,
informandole sul percorso
degli studenti, soprattutto
mediante i colloqui ed il
quaderno delle
comunicazioni.
Percepire gli studenti come
un “Bene comune”,
favorendo la
corresponsabilità fra i
genitori.
rispettando se stessi, le
persone, gli oggetti, gli
ambienti e le regole della
convivenza civile
(riferimenti alla
Costituzione)
Essere presente con
regolarità agli incontri di
classe.
Partecipare a questi
incontri con la
consapevolezza che essi
vogliono favorire il bene
comune.
Frequentare regolarmente
la scuola.
Impegnarsi con continuità
nello studio e nei compiti.
Partecipare in modo
positivo allo svolgimento
dell’attività didattica e
formativa.
Garantire la propria
attenzione e partecipazione
alla vita della classe.
Prendere visione di tutte le
comunicazioni provenienti
dalla scuola.
Dialogare con i figli e
seguire il loro percorso
scolastico.
Collaborare con la scuola
per una riflessione
costruttiva sugli episodi di
conflitto e per
l’individuazione concreta di
strategie e azioni per il
superamento degli stessi.
Riferire in famiglia le
comunicazioni provenienti
dalla scuola e dagli
insegnanti.
Favorire il rispetto
reciproco, sviluppando la
collaborazione,
l’integrazione e la
solidarietà.
Fare proposte costruttive
su nuovi modi di risolvere i
conflitti al fine di evitare
provvedimenti disciplinari
individuali e di gruppo.
9
 PIANO di INCLUSIVITA’
Nota ministeriale protocollo n. 1551 giugno 2013
Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO di Crevalcore
Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2014 - 2015
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici

n°
29
21 (a.s.2014-15)
17 (a.s.2015-16)
DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale (progetti di Alfabetizzazione )
44
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro (Alunni promossi su Progetto)
37
 Altro (Progetto Lada –Classi Prime e Seconde Primaria : Recupero)
51
Atro (Progetto Lada – Classi Prime e Seconde Primaria: Invio all’Asl)
17
Atro (Progetto Lada – Classi Prime e Seconde Primaria: Percorso estivo)
5
Altro : Alunni non Italofoni -Scuola dell’Infanzia
115 (su 238 tot)
-Scuola Primaria
280 (su 624 tot)
-Scuola Secondaria
85 (su 314 tot)
N° PEI redatti dai GLHO
29
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
21 (17)
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
30
Prevalentemente utilizzate in…
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro: Docenti Alfabetizzatori esterni
(Facilitatori)
Sì / No
Sì
Sì
No
No
Non è presente
No
Sì
Sì
-Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
10
Sì
Sì
Altro:
- Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
- Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
- Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
Educatori /Ins .Volontari
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
-Progetti recupero
- Progetti Alfabetizzazione
-Progetti Inclusione Alunni
Diversamente Abili
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
D. Coinvolgimento personale Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
ATA
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
11
Sì
Sì / No
Non ancora
costituito
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
0
1
Sì
Sì
Sì
2
3
X
4
X
X
X
X
X
X
X
X
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
PREMESSA
Accompagnare ogni bambino, ogni bambina, ogni ragazza, ogni ragazzo nel diventare
partecipe del proprio progetto educativo, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità
per una didattica veramente inclusiva è uno dei principi fondamentali enunciati nel POF
dell’Istituto.
Il coinvolgimento delle famiglie e della comunità territoriale come parti attive nel processo
formativo ed educativo, la costruzione e il coordinamento di una rete di relazioni positive e
stabili, basate sul confronto e lo scambio, finalizzati al miglioramento continuo
dell’esperienza scolastica ed affettiva dei bambini e dei ragazzi, capace di rispondere ai
bisogni di una realtà sociale in divenire, integra un’idea e una prassi dell’inclusione che
l’Istituto ha fatto propria da anni.
Storicamente le scuole del nostro territorio, e in particolare quelle che compongono
l’Istituto Comprensivo, hanno anticipato nella prassi quotidiana le indicazioni che dal punto
di vista normativo hanno regolato nel tempo il diritto allo studio e l’integrazione scolastica.
La complessità che investe oggi la società e la scuola ha, tuttavia, fortemente modificato le
realtà che si devono affrontare, la “disabilità” certificata non è il solo “bisogno” particolare
al quale si deve far fronte; le condizioni economico-sociali, le situazioni personali e
familiari, l’appartenenza culturale e linguistica hanno sicuramente reso più ricche le nostre
scuole, ma nello stesso tempo hanno messo in campo una serie di criticità alle quali
12
l’istituzione scolastica deve dare risposte adeguate e tempestive.
La normativa stessa, poi, ha anch’ essa subito una lente ma progressiva evoluzione, che
attraverso leggi, decreti, direttive, circolari, protocolli d’Intesa con regioni ed Enti Locali, ha
portato a giungere dall’idea di integrazione, fortemente radicata nella scuola, all’idea
dell’inclusione, del “nessuno escluso”.
Si richiamano a questo proposito le tappe fondamentali della legislazione scolastica italiana
:
-gli articoli 3 e 34 della Costituzione sul Diritto allo Studio come diritto di tutti
-le Leggi 118 del 1971 e 517 del 1977
-la Legge 104 del 1992
-la Legge n.18 del 2009 che ha recepito le linee generali della Convenzione Onu sui Diritti
delle Persone con Disabilità
-la Nota Ministeriale n.4274 del 2009 : Linee guida per l’Integrazione degli Alunni con
Disabilità
-la Legge n.170 del 2010 : Nuove Norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento
in ambito scolastico
-l’Allegato al Decreto Ministeriale n.5669 del 2011: Linee guida per il Diritto allo Studio
degli Alunni e degli Allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento
-La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 : Strumenti d’intervento per gli Alunni con
Bisogni educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica
-la Circolare n.8 del 6/372913 : Indicazioni operative per l’attuazione della Direttiva
-la Nota Ministeriale del 27/6/2013 che regolamenta le procedure di attuazione del Piano
Annuale per l’Inclusione da parte delle scuole
-la Nota Ministeriale n.2563 del 22/11/2013 : Strumenti di intervento per Alunni con
Bisogni Educatici Speciali, A.S. 2013/2014: Chiarimenti
Gli strumenti normativi messi a punto dal Miur in questi ultimi anni indicano alle scuole le
linee per ripensare, valutare e modificare il proprio modo di operare nell’ottica di una scuola
veramente inclusiva.
La scuola, e in particolare il Collegio dei Docenti, è chiamato a mettere in campo le proprie
competenze pedagogiche, per individuare le esigenze e i bisogni di tutte le bambine, i
bambini, le ragazze, i ragazzi, le strategie d’intervento da attuare, le risorse, una diversa
articolazione dei tempi e degli spazi,le metodologie che favoriscono il processo di
apprendimento di ciascuno.
Si riportano di seguito i Progetti del POF e le iniziative che sottendono l’area
dell’Inclusione :
(A.S. 2014 / 2015 )
PROGETTI DI CONTINUITÀ
(per attuare dei processi veramente inclusivi nella scuola si ritengono fondamentali i
Progetti di Continuità tra i diversi ordini delle Scuole dell’Istituto e del territorio)
-Progetto di Continuità Nido-Infanzia
-Progetto di Continuità Infanzia –Primaria
-Progetto di Continuità Frazioni
-Progetto di Continuità Primaria-Secondaria
-Progetto Orientamento
PROGETTI AREA INCLUSIONE
-Progetto Integrazione Alunni diversamente Abili
-Progetto Integrazione Alunni DSA
13
-Progetto L.A.D.A. (Scuola Primaria)
-Progetto di Recupero per Alunni con Disagio cognitivo e comportamentale (Scuola
Primaria-Scuola Secondaria)
- Progetto Accoglienza E Alfabetizzazione Alunni Non Italofoni
-Progetto Mediatori Culturali
-Progetto Sportelli Doposcuola ( La Bussola Onlus-La Piccola Carovana)
-Progetto 3-5 Anni (Scuola dell’Infanzia )
-Progetto Sezioni Aperte (Scuola dell’Infanzia)
-Maestre in Movimento (Scuola dell’Infanzia)
-Laboratorio Musicale (Scuola Primaria)
-Progetto Sportello di Ascolto per gli Alunni della Scuola Secondaria
-Progetto per la Prevenzione del consumo di sostanze - Loop (Scuola Secondaria)
-Progetto Educatore per accompagnamento allo studio (Scuola Secondaria)
-Progetto di Ascolto per Docenti e Genitori
-Progetto Banca dei Libri
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno 2014-2015
Aspetti Organizzativi E Gestionali Coinvolti Nel Cambiamento Inclusivo (Chi Fa Cosa, Livelli Di
Responsabilità Nelle Pratiche Di Intervento, Ecc.)
-COLLEGIO dei DOCENTI
-Definire i principi, le finalità, gli obiettivi, le attività
progettuali del Piano Annuale per l’Inclusione
-Definire i principi, le finalità, gli obiettivi, le modalità
per la stesura di un Protocollo di Accoglienza
-Deliberare criteri condivisi per un utilizzo funzionale
delle risorse
-Deliberare le attività di formazione e autoformazione
finalizzate all’incremento del livello di inclusività
-FUNZIONI STRUMENTALI:
-Coordinare la Progettazione dell’Istituto inerente
*BES (istituita quest’anno)
l’area dell’Inclusione (POF)
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*Integrazione Alunni Diversamente Abili e
-Monitorare e verificare gli interventi
DSA
-Verificare i percorsi attivati
*Accoglienza Alunni non Italofoni e
-Coordinare i rapporti con gli esperti e le altre figure
Alfabetizzazione
del territorio
*Pro DSA-Lada
-Redigere e gestire la documentazione
*RAV
-GLI ( da istituire, in continuità con il
-Coordinare, monitorare e aggiornare i Progetti e le
“Tavolo Allargato” del territorio già attivo )
iniziative nell’Area dell’Inclusione attivate sul territorio
*Dirigente Scolastica – Vicaria
a sostegno della Scuola
*Funzioni Strumentali Area Inclusione
-Offrire consulenza ai Docenti
(BES, Alunni diversamente Abili-Dsa,
_Verificare e aggiornare periodicamente gli interventi
Alunni non Italofoni e Alfabetizzazione)
-Promuovere e organizzare iniziative a sostegno dei
*Insegnanti di Sostegno
ragazzi e degli adulti ( Sportelli di ascolto per i
*Referenti Progetti Area Inclusione
ragazzi,Sportelli di ascolto per Docenti e Genitori,
(P.Recupero, Sportelli, Alfabetizzazione,
incontri di formazione/laboratori Ragazzi- Docenti-
Mediatori Linguistici, Pro DSA-Lada,
Genitori, Corsi di Alfabetizzazione per Adulti …)
Orientamento)
*F.S. RAV
*Pedagogista del Comune
*Referenti degli Enti territoriali ( Bussola
Onlus, Cooperativa La Piccola Carovana,
Cooperativa Il Pettirosso, Asl ,Loop,
Neuropsichiatria Infantile )
*Assistente Sociale del Comune
*Assistente Sociale dell’Asl
*Polizia Municipale
-TEAM DOCENTI di Sezione della
-Individuare gli alunni con Bisogni Educativi
Scuola dell’Infanzia
Speciali
-TEAM DOCENTI di Classe della Scuola
-Redigere il PEI e il PDP
Primaria
-Redigere i Piani per le attività di Recupero e
-CONSIGLI di CLASSE della Scuola
Alfabetizzazione
Secondaria di Primo Grado
-Redigere programmazioni semplificate e
-DOCENTI di SOSTEGNO
facilitanti
-DOCENTI ALFABETIZZATORI interni
-Attuare e aggiornare i percorsi e gli interventi
previsti dal PEI, dal PDP, dai Piani di Recupero,dai
Piani di Alfabetizzazione, dai Piani di Recupero
del Progetto Lada, dalle programmazioni
semplificate e facilitanti
-Verificare i percorsi attivati
-Gestire i rapporti con le famiglie e la
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documentazione relativa ai piani specifici
-INSEGNANTI REFERENTI dei Progetti
dell’Area dell’Inclusione:
*Referente Progetto Integrazione
Alunni Diversamente Abili e DSA
-Raccogliere e individuare i bisogni di Alunni,
*Referente Progetto LADA
Docenti, Genitori
*Referenti Progetto Accoglienza e
-Progettare e coordinare gli interventi
Alfabetizzazione Alunni non Italofoni
-Monitorare e verificare i percorsi attivati
*Referente Progetto Medialtori
-Fornire e gestire la documentazione dei
Linguistici
Progetti
*Referenti Progetto Recupero Scuola
-Curare i rapporti con eventuali Collaboratori
Primaria e Scuola Secondaria
esterni
*Referente Progetto “Sportelli”
*Referente Progetto
Accompagnamento allo Studio per
Alunni delle Classi Seconde e Terze
Scuola Secondaria
*Referente Progetto Orientamento
-GLH : Gruppo Operativo di Lavoro
sull’Handicap
-Organizzare gli incontri con gli operatori dei
-Educatori
Servizi Socio-Sanitari, i Docenti, le famiglie per
l’elaborazione, l’aggiornamento e la verifica dei
PEI
-Insegnante Esterno (volontario)
-Collaborare alla Programmazione e
all’organizzazione delle attività educative e
-Insegnanti Alfabetizzatori esterni
didattiche
-Collaborare al Progetto di accompagnamento
allo Studio (Scuola Secondaria)
-Effettuare attività di Alfabetizzazione per
Alunni Non Italofoni
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Possibilità Di Strutturare Percorsi Specifici Di Formazione E Aggiornamento Degli
Insegnanti
L’Istituto ha attivato da tempo iniziative di formazione su tematiche e pratiche
inclusive,finalizzate in particolare all’accoglienza degli Alunni non Italofoni, alla
prevenzione dei Disturbi Specifici di apprendimento, all’impiego delle Nuove Tecnologie
anche nell’ottica della Didattica Inclusiva.
Si sono realizzati questi percorsi:
-Formazione sulla Didattica delle Competenze (in collaborazione con l’ADI)
-Formazione per l’Educazione Interculturale ( in collaborazione con il CDLEI )
-Formazione Pro Progetto LADA ( Docenti Classi Prime –Primaria, in collaborazione con il
Servizio di Logopedia )
-Sportello d’Ascolto per Docenti e Genitori ( attività di counseling in collaborazione con
la Cooperativa “Il Pettirosso”)
-Incontro di Formazione per Docenti “ A scuola ci sto bene “ - Promozione dell’Agio e
del Benessere a scuola ( in collaborazione con la Cooperativa “Il Pettirosso”)
-Formazione / Laboratorio per Genitori della Scuola Secondaria sull’Educazione
all’Affettività ( in collaborazione con la Cooperativa “Il Pettirosso”)
-Formazione /Laboratori per Genitori della Scuola Secondaria sulle dipendenze ( in
collaborazione con il Loop )
-Formazione/Laboratori per Docenti di Scuola dell’Infanzia sulla Psicomotricità (Esperto
IFRA, ASEFOP)
-I Docenti di Inglese della Scuola Secondaria hanno partecipato al Corso di Formazione “I
Bes nella classe di Inglese” (Oxford )
-Le F.S. Bes e un gruppo di Docenti hanno partecipato al Seminario Regionale “La
gestione delle crisi comportamentali” (USREER)
-Un gruppo di Docenti di Scuola Primaria ha partecipato all’Incontro di Formazione “A
scuola senza zaino “ del Dirigente Orsi (con successiva visita a due scuole )
Per Il prossimo anno scolastico si prevede di attivare:
-Formazione /Laboratori per Docenti sulle tematiche dell’inclusione, dell’agio e del
benessere ( i temi specifici verranno individuati attraverso un questionario per la
rilevazione dei bisogni formativi dei Docenti )
-Formazione per Docenti di Scuola Primaria “A Scuola senza zaino”
-Formazione/Laboratori per Genitori della Scuola Secondaria sulle dipendenze (in
collaborazione con il Loop)
-Formazione /Laboratori per Genitori della Scuola Secondaria sulle problematiche
dell’età dell’adolescenza e sulle relazioni affettive
-Sportello per Docenti e Genitori ( attività di counseling in collaborazione con la
Cooperativa “Il Pettirosso”)
-Protocollo di Accoglienza per gli alunni non italofoni
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Adozione Di Strategie Di Valutazione Coerenti Con Prassi Inclusive;
In continuità con la prassi dell’Istituto e sulla base della normativa vigente sono redatti
-il PEI per gli Alunni Diversamente Abili
-PDP per Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
-Piani Personalizzati per gli Alunni Promossi su Progetto
-Piani Personalizzati per Alunni non Italofoni
-Programmazioni disciplinari “facilitate”
I diversi piani contemplano le strategie di intervento e di valutazione coerenti con prassi
inclusive condivise , adottate dal Team dei Docenti.
La scuola nel suo complesso, comunque, adotta per tutti gli alunni metodologie
didattiche coerenti col principio della scuola “per tutti e per ciascuno” e pratiche di
valutazione basate sui processi, sui contesti, sulle relazioni, pensate in chiave formativa
e non competitiva per migliorare la qualità della didattica inclusiva.
Organizzazione Dei Diversi Tipi Di Sostegno Presenti All’interno Della Scuola
L’organizzazione specifica dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della Scuola è
delineata nei Piani Personalizzati .
Gli interventi sono così articolati:
-INSEGNANTI di SOSTEGNO ( contitolari con gli Insegnanti di Classe ) : collaborano con
gli insegnanti di classe ; intervengono a sostegno della classe/ di uno o più alunni, in
attività collettive, di gruppo, di piccolo gruppo, individualizzate, di laboratorio …, in
aula, in spazi dedicati
-INSEGNANTI di CLASSE : in alcune classi completano la copertura dell’orario di
sostegno con ore a
disposizione
-INSEGNANTI di CLASSE degli alunni promossi su progetto : attuano interventi di
recupero e potenziamento disciplinare individualizzato o per piccolo gruppo
-INSEGNANTI ALFABETIZZATORI ( organico interno) : attuano interventi di prima
alfabetizzazione e sostegno linguistico per alunni non italofoni
-INSEGNANTI di CLASSE / del PLESSO attuano gli interventi di recupero per gruppi di
alunni delle Classi Prime, Seconde e Terze della Primaria previste dal Progetto Lada
-EDUCATORI del Comune : intervengono in attività educative a sostegno e
potenziamento dell’autonomia degli Alunni Diversamente Abili
-INSEGNANTI ALFABETIZZATORI / FACILITATORI esterni intervengono in attività di
alfabetizzazione per Alunni non Italofoni
-MEDIATORI LINGUISTICI : a richiesta degli Insegnanti e/o dei Genitori favoriscono i
rapporti tra la scuola e le famiglie degli Alunni non Italofoni
-INSEGNANTE VOLONTARIO esterno : interviene in attività di accompagnamento allo
studio per alunni delle Classi Seconde e Terze della Scuola Secondaria
-SPORTELLO d’ASCOLTO per Alunni della Scuola Secondaria, Docenti e Genitori
dell’Istituto (in collaborazione con la Cooperativa “Il Pettirosso”) : prevede servizio di
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counseling per Alunni, Docenti e Genitori
_COLLABORATORI SCOLASTICI : effettuano interventi di servizio a sostegno degli alunni
diversamente abili e della classe, in collaborazione con i Docenti
-Inserimento in orario pomeridiano di alcuni Alunni Diversamente Abili della Scuola
Secondaria in classi della Scuola Primaria, per attività espressive e di educazione
musicale, di educazione motoria.
Gli alunni sono affiancati da un Educatore del Comune; i laboratori sono svolti dagli
Insegnanti delle Classi di Scuola Primaria .
L’Organizzazione delle attività di sostegno è progettata e si espleta secondo le modalità
previste nei Progetti specifici dell’Area dell’Inclusione per promuovere e sostenere gli
alunni verso il raggiungimento del successo scolastico, attraverso metodologie e pratiche
didattiche di laboratorio, individuali e per piccolo gruppo, supportate anche dall’utilizzo
delle nuove tecnologie.
Organizzazione Dei Diversi Tipi Di Sostegno Presenti All’esterno Della Scuola, In Rapporto
Ai Diversi Servizi Esistenti
L’Istituto si avvale di diversi tipi di Sostegno e collaborazioni presenti nel territorio ( i
Progetti che organizzano questi interventi sono inseriti nel POF e sono redatti dalle
Funzioni Strumentali , dagli Insegnanti Referenti della’Area dell’Inclusione dell’Istituto in
collaborazione con i Responsabili degli Enti esterni):
-SPORTELLO DOPOSCUOLA PRIMARIA – SECONDARIA ( Associazione “La Bussola Onlus”):
offre un servizio di aiuto e supporto educativo, attività di doposcuola, sostegno
nell’esecuzione dei compiti, attività di gioco e socializzazione per alunni della Scuola
Primaria e della Scuola Secondaria del Capoluogo
-SPORTELLO FRAZIONI ( Cooperativa “La Piccola Carovana”): offre un servizio di aiuto e
supporto educativo, sostegno nell’esecuzione dei compiti, attività di gioco,
socializzazione e laboratori per alunni della Scuola Primaria e secondaria delle Frazioni
-SPAZIO GIOVANI EX MELÒ ( Cooperativa “La Piccola Carovana” ) : luogo di incontro per
giochi di gruppo, laboratori, uscite , per ragazzi che frequentano la Scuola Secondaria di
Primo Grado e il biennio delle superiori; offre anche la possibilità di svolgere i compiti
con la presenza di un educatore
-Corsi di Alfabetizzazione di Italiano L2 per Adulti ( Associazione “La Bussola Onlus”Comune di Crevalcore )
-SPAZIO APERTO : ( ASL- S.Giovanni In Persiceto ) :alcuni alunni diversamente abili
frequentano le attività offerte dal Servizio per alcuni giorni alla settimana.
Le modalità, i tempi e i percorsi di inserimento sono inseriti nel Pei degli alunni stessi e
sono indicati e concordati con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile
-SERVIZIO di NEUROPSICHIATRIA INFANTILE : offre un servizio di consulenza per Docenti
di Classe, di Sostegno, Genitori; incontra e concorda con i docenti e le famiglie i percorsi
da attivare per gli alunni diversamente abili
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-Orientamento : IPIA “Malpighi”, le Scuole Secondarie di Secondo Grado dei Comuni vicini,
CIOP, Futura, Centro per l’Orientamento : organizzazione degli Open Day per gli alunni e
i genitori delle Classi Terze della Scuola Secondaria; interventi informativi e orientativi
nelle Classi Terze della Scuola Secondaria
Ruolo Delle Famiglie E Della Comunità Nel Dare Supporto E Nel Partecipare Alle Decisioni
Che Riguardano L’organizzazione Delle Attività Educative
L’Istituto ricerca e promuove il rapporto e la collaborazione con le famiglie, che sono
corresponsabili dei percorsi educativi e didattici degli alunni e sono coinvolte
attivamente a diversi livelli :
-condivisione e partecipazione dei Genitori alla stesura dei PEI e dei PDP
-incontri periodici Docenti / Genitori / Operatori per aggiornare e verificare i percorsi
attivati
-partecipazione dei Genitori al GLHO
-presentazione dei Progetti e dei Percorsi dell’Area dell’Inclusione ai Rappresentanti dei
Genitori eletti negli Organi Collegiali ( Consigli di Intersezione, Consigli di Interclasse,
Consigli di Classe, Consiglio d’Istituto)
l’Istituto ha sviluppato un’importante collaborazione con il territorio finalizzata alla
progettazione di un’offerta formativa unitaria e consapevole delle esigenze della realtà in
cui le scuole operano .
Diversi Enti presenti sul territorio collaborano con l’Istituto per organizzare
congiuntamente le attività educative.
Il raccordo principale si esplicita tra Istituzione scolastica e Comune, che nell’Accordo di
Programma hanno definito i reciproci impegni nell’ottica della cooperazione per favorire
il diritto della persona all’istruzione e all’educazione.
Gli interventi del Comune riguardano principalmente 3 ambiti:
- DIRITTO ALLO STUDIO/ interventi e servizi di QUALIFICAZIONE del sistema scolastico
- DIRITTO ALLO STUDIO/ servizi per l’ACCESSO SCOLASTICO
- GESTIONE ed UTILIZZO delle STRUTTURE SCOLASTICHE
Sono programmati:
-incontri periodici tra la Dirigenza, il Comune, i Rappresentanti degli Enti
-incontri periodici tra le Funzioni Strumentali /Referenti dei Progetti dell’Area
dell’Inclusione dell’Istituto con la Pedagogista del Comune
-incontri periodici tra le Funzioni Strumentali / Referenti dei Progetti dell’Area
dell’Inclusione con i Responsabili degli Enti territoriali ( Ass. “La Bussola, Coop. “La
Piccola Carovana”, Coop. “Il Pettirosso”, Asl, Loop, Servizio di Neuropsichiatria Infantile,
Servizio di Logopedia , Centro per l’Orientamento )
-incontri periodici interistituzionali ( Enti sul territorio comunale, tavolo allargato sul
Disagio e la Dispersione Scolastica dei Comuni delle Terre d’Acqua )
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Sviluppo Di Un Curricolo Attento Alle Diversità E Alla Promozione Di Percorsi Formativi
Inclusivi;
L’Istituto da sempre opera nell’ottica dell’inclusione.
Tra i principi fondamentali enunciati nel Pof, accompagnare ogni bambina, ogni bambino,
ogni ragazza, ogni ragazzo nel diventare partecipe del proprio progetto educativo, nel
rispetto e nella valorizzazione delle diversità diventa un valore fondante di una didattica
veramente inclusiva.
L’inclusione l’Istituto la persegue anche rendendo le famiglie e la comunità territoriale
parti attive nel processo formativo ed educativo, costruendo e coordinando una rete di
relazioni positive e stabili , basate sul confronto e lo scambio continui, finalizzati al
miglioramento continuo
dell’ esperienza scolastica e affettiva dei bambini e dei ragazzi , capace di rispondere ai
bisogni di una realtà sociale in divenire.
Il Curricolo Verticale per Competenze elaborato dal Collegio dei Docenti Unificato, sulla
base delle Indicazioni Nazionali del 2013, ha valorizzato la diversità e ha promosso
percorsi formativi inclusivi, nell’ottica della continuità tra i diversi Ordini di Scuola.
Con le stesse finalità sono state elaborate le programmazioni della Scuola dell’Infanzia, i
Piani annuali per Classi Parallele della Scuola Primaria, il Curricolo per Competenze della
Scuola Secondaria.
I PEI e i PDP prevedono la costruzione di percorsi formativi atti a rispondere ai bisogni
educativi individuali degli alunni e a favorirne l’autonomia e il successo , nel rispetto di
ogni individualità.
Nei PEI e nei PDP sono individuati gli obiettivi specifici di apprendimento, le strategie di
intervento, le attività didattiche, gli strumenti , gli interventi integrativi e riabilitativi del
servizio socio-sanitario, le attività di supporto delle agenzie territoriali, le modalità di
verifica e valutazione, le modalità di raccordo e comunicazione con le famiglie.
Valorizzazione Delle Risorse Esistenti
Le diverse progettazioni valorizzano le risorse professionali e strutturali esistenti.
Per quanto riguarda le risorse professionali, gli interventi programmati sono attivati
principalmente dagli Insegnanti delle Sezioni e delle Classi, dagli Insegnanti di Sostegno,
da Insegnanti dei Plessi dell’Istituto con competenze e pratica pluriennale di
alfabetizzazione.
Le attività saranno svolte utilizzando ore a disposizione e/o ore aggiuntive di
insegnamento .
Saranno organizzate attività individuali, di sezione/classe, di piccolo gruppo, di gruppo di
intersezione/ di interclasse, di gruppi di livello.
Data la complessità delle diverse situazioni, sarebbe auspicabile potersi avvalere
dell’assegnazione di insegnanti e di risorse economiche aggiuntive .
21
Per quanto riguarda le risorse strutturali, tutte le aule delle Scuole Primarie e della Scuola
Secondaria sono dotate di Lim e computer ; nella Scuola dell’Infanzia sono presenti
schermi touch e altre strumentazioni digitali e multimediali; alla Scuola Primaria “Lodi” e
nella Scuola Secondaria alunni e insegnanti hanno a disposizione la Digital Room ( con
notebooks o tablets ).
Le Scuole dell’Infanzia “Dozza” e “Calanca” e la Scuola Secondaria hanno usufruito di
alcuni laboratori, essendo tutte nelle sedi in muratura.
Le Scuole Primarie “Lodi” e “Pizzoli” e la Scuola dell’Infanzia “Paltrinieri” , per il terzo anno
nei moduli provvisori, hanno risentito della difficoltà nella gestione degli spazi.
Dall’Anno Scolastico 2015-2016 tutte le Scuole dell’Istituto rientreranno nelle sedi
ristrutturate e/o ricostruite dopo il terremoto del 2012; potranno usufruire di spazi e
laboratori dedicati e allestiti anche grazie alla collaborazione e al sostegno del Comitato
dei Genitori, che ha contribuito e contribuirà a fornire strumenti , materiali, progetti.
Acquisizione E Distribuzione Di Risorse Aggiuntive Utilizzabili Per La Realizzazione Dei
Progetti Di Inclusione
L’Istituto ha avuto a disposizione le seguenti risorse aggiuntive:
-uno/due INSEGNANTI ALFABETIZZATORI esterni ( Fondi Forte Processo Immigratorio) :
200 ore per attività di alfabetizzazione (100 ore per la Scuola Primaria, 100 ore per la
Scuola Secondaria)
-MEDIATORI LINGUISTICI : 100 ore per interventi di mediazione a richiesta dei Docenti e
dei Genitori
-un INSEGNANTE VOLONTARIO : per attività di accompagnamento allo studio di alunni
delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria
-Tirocinanti :studenti delle Scuole Superiori e Neolaureati
Sarebbe auspicabile un aumento delle ore di sostegno e degli educatori per gli alunni
diversamente abili, un aumento delle ore per i Progetti di Recupero , per organizzare
attività di laboratorio con la compresenza degli insegnanti, la fornitura di materiali
multimediali aggiornati (software)
Attenzione Dedicata Alle Fasi Di Transizione Che Scandiscono L’ingresso Nel Sistema
Scolastico, La Continuità Tra I Diversi Ordini Di Scuola E Il Successivo Inserimento
Lavorativo.
L’Istituto da anni pratica e persegue con Progettazioni specifiche la continuità tra i diversi
Ordini di Scuola, con particolare attenzione alle fasi dell’ingresso degli alunni nel sistema
scolastico, alle fasi di passaggio e di orientamento:
-Progetto di Continuità Nido-Infanzia
_Progetto di Continuità Primaria –Infanzia
-Progetto di Continuità Primaria – Secondaria
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-Progetto Orientamento
-Progetti di inserimenti di alcuni alunni diversamente abili della Scuola Secondaria nelle
Classi Quinte della Scuola Primaria per attività di Educazione Musicale e Motoria
-Commissioni per la Formazione delle Sezioni e delle Classi
I Progetti prevedono:
-assemblee aperte ai Genitori degli alunni in ingresso o di passaggio da un ordine di
scuola all’altro, prima delle iscrizioni e dell’inizio dell’anno scolastico, coordinate dalla
Dirigente Scolastica, con la presenza di Docenti
-modalità di inserimento degli alunni alla Scuola dell’Infanzia, con attività di accoglienza
graduali, che accompagnano in modo inclusivo tutti i bambini
-programmazioni di incontri e attività comuni tra gli alunni e i docenti delle sezioni dei
cinque anni delle Scuole dell’Infanzia e i bambini e le educatrici del Nido
-programmazioni di incontri e attività comuni tra gli alunni e i docenti delle classi prime
della Scuola Primaria e gli alunni e i docenti delle sezioni dei cinque anni delle Scuole
dell’Infanzia (compresa la Scuola Paritaria )
- programmazioni di incontri e attività comuni tra gli alunni e i docenti delle classi prime
della Scuola Secondaria e gli alunni e i docenti delle classi quinte
-possibilità di partecipare alle lezioni nelle Scuole Secondarie del territorio e dei comuni
limitrofi degli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria
-Commissioni per la formazione delle sezioni/classi sulla base di criteri condivisi e
deliberati nel Pof
-incontri e colloqui tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola
-Attività di Orientamento per i ragazzi delle Classi Terze della Scuola Secondaria
(interventi in classe con i ragazzi e incontri con i genitori in collaborazione con gli esperti
del CIOP ; distribuzione dei materiali delle scuola e calendario degli Open Day;
comunicazioni con i Referenti dell’Orientamento di alcune scuole superiori; visita dei
ragazzi all’Istituto “Malpighi” ; un incontro per le Classi Seconde “Giudifestival”, in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
PROGETTI CONTINUITÀ 2014-2015
CONTINUITÀ NIDO-INFANZIA
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
Favorire un passaggio positivo e sereno fra i due ordini di
scuola.
-Esplorare, conoscere, un ambiente scolastico nuovo.
-Prevenire situazioni di disagio scolastico.
I/le bambini/e frequentanti l’Asilo Nido “Bolzani” e
“Dozza” insieme ai bambini/e della sezione 5 anni Scuola
Infanzia “G. Dozza”.
-Conoscenza degli ambienti scolastici, della routine della
scuola della “Scuola dell’Infanzia” da parte dei bambini
provenienti dal nido.
-Laboratori in collaborazione degli esperti di “Leone
Nano” (finanziati con il fondo provinciale del “Progetto 35)
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VERIFICA
COLLABORAZIONE CON
ISTITUZIONI ESTERNE
-Commissioni: 1) “Formazioni sezioni”
2) Incontri con le insegnanti e genitori dei bambini nuovi
iscritti in entrata alla Scuola dell’Infanzia
3) “Passaggio informazioni Nido –Infanzia
Al termine del progetto si effettuerà un incontro di verifica
fra le insegnanti e le educatrici del Nido.
Esperti di “Leone Nano”
Progetti AREA INCLUSIONE
Le progettazioni nell’Area dell’Inclusione inserite nel POF coinvolgono la scuola a vari
livelli.
Ci sono Progetti che riguardano tutto l’Istituto, Progetti per Ordine di Scuola, Progetti di
fasce di classi, Progetti specifici di singole classi.
PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
FINALITÀ
Favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili
dell’Istituto Comprensivo di Crevalcore
Costruire un percorso comune di intervento attraverso il
quale ogni Docente di Sostegno specializzato, coinvolto nel
progetto, possa realmente supportare l’alunno in maniera
specifica e mirata allo sviluppo del pieno potenziale umano
e al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e della
diversità attraverso una progettazione individualizzata per
ciascun alunno da parte del personale della scuola, in
accordo con gli Enti Locali, gli operatori sociali e le
famiglie.
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLIGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
In modo particolare:
-Favorire l’inserimento, l’integrazione e la relazione con i
coetanei.
-Favorire lo sviluppo delle autonomie personali.
-Favorire lo sviluppo del linguaggio, le capacità di
espressione e di comunicazione.
-Incentivare l’autostima personale.
-Consolidare le conoscenze acquisite e raggiungerne di
nuove.
Gli Alunni Diversamente Abili dell’Istituto Comprensivo di
Crevalcore.
La metodologia adottata prevederà: attività di laboratorio,
progetti educativi/didattici a piccolo - medio gruppo
eterogenei e omogenei per età, percorsi individualizzati.
L’attuazione del percorso richiede la collaborazione dei
Docenti di Sostegno e dei Docenti curriculari.
Intermedia e finale
ASL territoriale
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PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
Favorire gli apprendimenti degli alunni con D.S.A. della
Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I° grado
attraverso l’utilizzo degli strumenti specifici.
-Favorire gli apprendimenti degli alunni con D.S.A.
attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi e
dispensativi;
-Favorire l’acquisizione delle competenze relative
all’utilizzo dei libri digitali, del dizionario elettronico, della
sintesi vocale e delle mappe concettuali.
Gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento della
Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I° grado
Durante le lezioni curricolari tutti i Docenti disciplinari
utilizzeranno tutti gli strumenti compensativi e
dispensativi,le metodologie,i metodi,i materiali,le tipologie
di verifica previste dalla programmazione dei P.D.P dei
singoli alunni.
Il Progetto si articolerà durante le lezioni curricolari di tutte
le discipline.
Ogni Docente agevolerà gli apprendimenti attraverso libri
digitali e l’utilizzo di: sintesi vocale, calcolatrice,tavole
pitagoriche, mappe concettuali,sintesi schematiche, parolechiave illustrazioni,tabelle,dizionari elettronici.
Ogni Docente inoltre avrà cura di predisporre prove di
verifica adeguate basate prevalentemente su: prove
oggettive a risposta chiusa,prove digitali e prove orali.
Nell’assegnazione dei compiti domestici tutti i Docenti
cureranno di assegnare compiti adeguati da svolgere con gli
strumenti specifici previsti dalle rispettive programmazioni
dei P.D.P.
Intermedia e finale
ASL territoriale
PROGETTO LADA
FINALITÀ
OBIETTIVI
Lo screening coinvolge i bambini delle classi prime e
seconde nella scuola primaria, per gli alunni delle classi
terze è previsto lo sportello ASL per consultazione. Si
auspica un intervento anche nella scuola dell’infanzia per
gli alunni dell’ultimo anno.
-Individuazione precoce delle difficoltà di lettura e scrittura
-Individuare possibili disturbi specifici d’apprendimento e
programmare interventi educativi e di recupero mirati alla
riduzione del problema e alla prevenzione di disturbi sul
piano emotivo- relazionale ad esso conseguenti.
-Formazione teorica e pratica dei docenti delle classi prime
25
DESTINATARI
METODOLOGIA
e seconde al fine di fornire loro strumenti conoscitivi
adeguati per il riconoscimento degli indicatori di rischio e
favorire le competenze nell’apprendimento della letto –
scrittura e del calcolo.
Lo screening coinvolge i bambini delle classi prime e
seconde nella scuola primaria, per gli alunni delle classi
terze è previsto lo sportello ASL per consultazione.
Si auspica un intervento anche nella scuola dell’infanzia per
gli alunni dell’ultimo anno.
Somministrazione di prove collettive che permettono di
valutare un ampio gruppo di alunni in breve tempo, le
prove sono tese a misurare specifiche competenze.
Somministrazione di schede individuali per attività
laboratoriali
Il progetto si svolge previa autorizzazione dei genitori ad
effettuare lo screening
Il percorso prosegue a discrezione delle famiglie nei mesi
estivi con attività predisposte dall’ASL
PERCORSO PROGETTO PRO-DSA CLASSI PRIME
Docenti/alunni
-Novembre 2014 incontro referenti DSA con operatori ASL
per definizione percorso
-Nella settimana dal 22 al 28 gennaio 2015
somministrazione delle prove agli alunni
-Entro il 6 febbraio 2015 correzione prove e successivo
incontro del referente con logopedista di riferimento per
consultazione dei casi dubbi e formazione dei gruppi per il
recupero
-Fine febbraio/maggio attuazione dei laboratori per il
potenziamento delle abilità di letto – scrittura
-Nella settimana dall’ 11 al 15 maggio somministrazione
prove agli alunni
-Entro il 23 maggio correzione ed incontro del referente
DSA con operatori ASL per verificare i progressi degli
alunni che hanno partecipato ai laboratori e individuazione
di eventuali situazioni ancora problematiche
Genitori
-Assemblea di settembre: informativa generale sul progetto
pro-dsa
-Assemblea di novembre: presentazione dettagliata del
progetto
-Dicembre: consegna dell’autorizzazione alla
somministrazione delle prove
-Gennaio : comunicazione della giornata di
somministrazione delle prove
-Richiesta di consenso al trattamento dei dati sensibili per
inviare i risultati all’ASL
-Febbraio : colloqui individuali con i genitori degli alunni
26
che presentano difficoltà nella letto-scrittura e informativa
sull’attuazione dei laboratori di potenziamento
-Maggio/giugno informativa sui risultati delle prove ed
eventuali indicazioni per i percorsi estivi tenuti dall’ASL
PERCORSO PROGETTO PRO-DSA CLASSI
SECONDE
Docenti/alunni
-Novembre 2014/marzo 2015 attività di recupero e
potenziamento della letto-scrittura per gli alunni che all’
inizio della seconda presentano ancora difficoltà nella lettoscrittura
-Nella settimana dal 23 al 27 marzo 2015 somministrazione
delle prove
-Entro il 10 aprile correzione delle prove e incontro del
referente con operatori ASL per consultazione di eventuali
casi dubbi e predisposizione di ulteriori gruppi di recupero
e potenziamento
-Aprile/maggio attuazione dei laboratori per il
potenziamento dell’abilità di letto- scrittura
Genitori
-Novembre incontri individuali per informativa sulle
attività di recupero
-Aprile comunicazione dei risultati delle prove
-Maggio /giugno comunicazione dei risultati raggiunti ed
eventuale informativa sui percorsi ASL estivi
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
PERCORSO PROGETTO PRO-DSA CLASSI TERZE
Sportello ASL per consultazione relativa ai percorsi da
realizzare con gli alunni che, dopo aver partecipato ai
laboratori nei due anni scolastici precedenti, presentano
ancora difficoltà nella letto- scrittura. Lo sportello sarà
attivo dal mese di dicembre 2014
Sono previsti incontri tra i docenti e il referente del progetto
in orario di programmazione e incontri
Test somministrati , il primo a fine gennaio e l’altro a fine
maggio per le classi prime e a marzo per le seconde.
Il progetto per le classi seconde prevede la
somministrazione del programma “ Spillo” per verificare la
velocità di lettura. Questo programma informatico deve
essere acquistato dalle scuole, per cui sarà possibile la
somministrazione solo se saranno reperiti i fondi.
A.S.L
PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI NON ITALOFONI
FINALITÀ
Il progetto “Inserimento degli alunni non italofoni” si
sviluppa principalmente attorno a due azioni:
27
-Accogliere e alfabetizzare gli alunni di nuova provenienza
attraverso l’attivazione di laboratori di apprendimento
dell’italiano come lingua seconda;
-Accogliere e favorire l’integrazione scolastica delle
famiglie degli alunni, attraverso interventi di mediazione
culturale.
Il progetto, ormai consolidato da tempo nelle metodologie e
nell’organizzazione, è sostenuto da fondi di diversa
provenienza, principalmente ministeriali e comunali: è sulla
base della disponibilità di tali fondi che vengono progettate
e realizzate le azioni e le attività.
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
-Facilitare l’inserimento didattico degli alunni non italofoni
all’interno dell’Istituzione scolastica;
-Aiutare i genitori, che non comprendono ancora la nostra
lingua, ad assolvere gli impegni quotidiani e portarli a
conoscenza delle principali informazioni del nostro sistema
scolastico.
-Favorire un adeguato apprendimento della Lingua Italiana;
-Favorire un adeguato apprendimento delle materie
curricolari;
-Favorire le relazioni interpersonali degli alunni non
italofoni con gli adulti e i pari;
-Sostenere la prima fase di accoglienza;
-Promuovere un’accoglienza forte dei bisogni della
famiglia;
-Coinvolgere le famiglie nelle attività scolastiche, in
particolare le madri;
-Favorire un rapporto di reciproco aiuto fra comunità
scolastica e famiglia;
Ridurre l’ansia e il disagio da sradicamento;
-Rendere esplicite le regole della scuola;
-Dare visibilità e valorizzare le culture di appartenenza,
fornendo un’immagine positiva del paese straniero.
ALFABETIZZAZIONE: tutti gli alunni non italofoni
dell’Istituto, indicati dai docenti, che necessitano di
apprendere le conoscenze di base della lingua italiana o di
consolidarne e rinforzarne alcuni aspetti
MEDIAZIONE CULTURALE: si rivolge alle famiglie
degli alunni non italofoni ed agli insegnanti coinvolti che
richiedono l’intervento di queste figure professionali per i
colloqui con i genitori; l’attività di mediazione si rivolge
inoltre a tutti gli alunni, italofoni e non, inseriti in classi in
cui le docenti richiedano l’intervento dei mediatori culturali
per lo svolgimento di percorsi ed attività didattiche che
coinvolgono l’intero gruppo classe
-Attività di alfabetizzazione individuali o di piccolo gruppo;
-Attività di mediazione individuali o di gruppo;
-Attività di accoglienza, per preparare la classe all’arrivo
28
del nuovo alunno;
-Fornire informazioni in lingua madre relativamente a:
estratto del regolamento di Istituto, POF, gite, uscite,
spettacoli, giustificazioni, rientri e notizie utili
all’organizzazione della nostra vita scolastica.
Per quanto riguarda l’avvio di percorsi di alfabetizzazione,
in base al livello di conoscenza della lingua gli alunni
indicati dai docenti di classe vengono suddivisi in piccoli
gruppi omogenei di alfabetizzazione di I° e di II° livello.
Nei tempi e negli orari indicati dai docenti alfabetizzatori,
vengono attivati i laboratori di apprendimento dell’italiano
come seconda lingua e vengono attuate le progettazioni da
essi elaborate.
Nel caso di alunni provenienti direttamente dal Paese
d’origine, qualora ve ne sia la possibilità, vengono attuate
attività individuali che favoriscano l’accoglienza e
l’inserimento del nuovo arrivato.
Per quanto riguarda le attività di mediazione, nell’ambito
degli incontri di Commissione vengono valutate le necessità
e viene stabilito il monte ore da dedicare alla mediazione.
Successivamente le insegnanti dell’IC richiederanno la
presenza dei mediatori per colloqui con le famiglie, per la
presenza in aula o per l’affiancamento in classe nel
momento della prima accoglienza.
Periodicamente si conteggeranno le ore effettivamente
svolte e si programmeranno le successive.
Almeno due volte all’anno, o a seconda delle necessità, si
riunisce la Commissione “Alunni non italofoni”, composta
da docenti dei tre ordini di scuola. La Commissione si
occupa di progettare i tempi e le modalità degli interventi di
alfabetizzazione e mediazione, di verificare l’efficacia del
lavoro svolto e di affrontare eventuali problematiche che
dovessero emergere nel corso dello svolgimento del
progetto.
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
Le Referenti del progetto provvedono a stilare una verifica
intermedia ed una verifica finale delle attività
complessivamente svolte nelle Scuole Primarie e nella
Scuola Secondaria di I° Grado.
Il lavoro svolto da ciascun docente alfabetizzatore ed i
risultati ottenuti dai singoli alunni vengono verificati
mediante l’apposito modulo “Valutazione iniziale e finale
delle competenze”; inoltre a ciascun docente alfabetizzatore
viene richiesto di redigere una programmazione dettagliata
degli interventi attuati.
Alla realizzazione del progetto di alfabetizzazione partecipa
anche il Comune, che mette a disposizione dei fondi grazie
ai quali è possibile avvalersi di uno o più esperti esterni, il
cui lavoro va a rinforzare quello svolto dai docenti interni;
Anche i fondi utilizzati per la mediazione sono stanziati dal
29
Comune: si lavorerà a stretto contatto con la Pedagogista
del Comune, per la definizione dell’ammontare delle ore.
Per quanto riguarda il personale incaricato ad effettuare gli
interventi ci si rivolgerà direttamente alla referente della
Cooperativa “Il Solco” (convenzionata) per la richiesta di
mediatori di particolari etnie e alfabetizzatori, nonché per
la rendicontazione delle ore effettivamente svolte.
SEZIONI APERTE SCUOLA DELL’INFANZIA
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONE CON
ISTITUZIONI ESTERNE
Facilitare l’inserimento e l’accoglienza degli alunni non
italofoni che frequentano la Scuola dell’Infanzia.
-Favorire la comunicazione, lo scambio di idee, la
formulazione di ipotesi
-Favorire la relazione tra pari
-Arricchire il lessico
I bambini delle sezioni di 4 e 5 anni e della sezione mista
della Scuola dell’Infanzia “Dozza”.
Attività di laboratorio per gruppi di bambini di sezioni
parallele.
Partendo dalla lettura di
una storia, usata come filo conduttore, verranno proposte
drammatizzazioni, creazioni dei personaggi, di un grande
libro …
In itinere e finale.
PROGETTO DI RECUPERO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
SECONDARIA
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
-Recuperare le difficoltà cognitive e/o relazionali
-Rimotivare i ragazzi e migliorare l’autostima
-Rafforzare il senso di responsabilità nell’assolvimento
degli obblighi scolastici
-Migliorare l’autonomia e favorire una maggiore
partecipazione in classe
-Aiutare i ragazzi a recuperare almeno in parte le lacune
-Sviluppare l’apprendimento di un più efficace metodo di
studio
27 alunni promossi su progetto didattico e/o educativo
frequentanti le classi 2^e 3^ della secondaria.
Il Progetto si svolgerà nei mesi di Novembre e Dicembre,
per recuperare tempestivamente le lacune degli alunni e
permettere loro di affrontare meglio i nuovi contenuti.
Compatibilmente con le risorse finanziarie, si potrebbero
definire altre ore da svolgere nel 2^ quadrimestre e per gli
alunni di terza in prossimità dell’esame.
Sono previste attività in piccolo gruppo, finalizzate al
recupero individualizzato e all’acquisizione dei principali
contenuti disciplinari.
I docenti svolgeranno ore aggiuntive di insegnamento in
30
orario pomeridiano.
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
Gli alunni, al termine delle lezioni curricolari, resteranno a
scuola, sotto la sorveglianza del docente che svolgerà
l’attività di recupero;le famiglie saranno informate e si
chiederà la loro autorizzazione alla permanenza scolastica
pomeridiana e al rientro a casa da soli dei ragazzi alla
conclusione. Sarà predisposta una programmazione
individualizzata, da consegnare ai genitori degli alunni
promossi su progetto. I docenti decideranno
autonomamente il calendario degli interventi.
Si svolgeranno in itinere, al fine di calibrare i successivi
interventi
Non sono previste
PROGETTO DI RECUPERO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
PRIMARIA
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
-Facilitare l’apprendimento delle abilità di base per
prevenire l’insuccesso scolastico, attraverso la
rimodulazione degli interventi educativi e didattici
-Acquisire graduale consapevolezza delle proprie risorse e
competenze
-Valorizzare attitudini, interessi e curiosità, potenziando
l’autostima e la motivazione allo studio
-Recuperare un approccio positivo con gli apprendimenti
-Individuare l’ambito di intervento e ipotizzare adeguate
strategie
-Rimodulare i tempi, le metodologie, gli strumenti degli
interventi didattici in sintonia con gli stili cognitivi degli
alunni
-Potenziare gli apprendimenti, utilizzando anche le risorse
possedute
-Recuperare e consolidare gli apprendimenti di base per
rimuovere le criticità
-Favorire forme di collaborazione e responsabilizzazione
-Acquisire gradualmente tecniche e procedure per
affrontare in modo più adeguato gli apprendimenti
-Acquisire un più efficace metodo di studio
11 alunni promossi su Progetto, frequentanti la Scuola
Primaria dell’Istituto
Comprensivo di Crevalcore ( 8 alunni della Scuola Primaria
“G. Lodi” di Crevalcore,
3 alunni della Scuola Primaria “Pizzoli” di Palata Pepoli )
Attività di potenziamento e recupero specifico nei diversi
ambiti disciplinari, condotte a livello individuale e/o in
piccolo gruppo, all’interno e/o fuori dalla classe.
Gli insegnanti programmeranno e attiveranno gli interventi
, secondo obiettivi, modalità, metodologie specifiche per
ogni alunno.
31
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
Le attività di potenziamento-recupero si svolgeranno in
orario scolastico, in ore aggiuntive di insegnamento.
Le azioni saranno modulate e differenziate secondo gli
interventi specifici che gli insegnanti attiveranno per ogni
alunno.
Si prevedono verifiche in itinere per rimodulare
(eventualmente ) gli interventi.
A conclusione del Progetto gli Insegnanti procederanno alla
verifica dell’attività, valutando i progressi conseguiti dagli
alunni e le eventuali criticità riscontrate.
Non si prevedono collaborazioni con altre Istituzioni
extrascolastiche.
PROGETTO 3-5 DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
Favorire la scoperta delle proprie capacità e riscoprire il
piacere dell’utilizzo dei materiali.
-Invitare i bambini all’ascolto e all’osservazione
-Esaltare il processo creativo, le capacità manuali e la
soggettiva capacità di sperimentare e di progettare
-Valorizzare attraverso il momento laboratoriale il rapporto
con il gruppo classe
-Prendere confidenza con l’arte in modo informale e ludico
Tutti i bambini di 5 anni frequentanti le scuole dell’Infanzia
dell’I.C. di Crevalcore (Dozza di Crevalcore, Calanca di
Caselle, Paltrinieri di Palata Pepoli) e i bambini di 3 anni
frequentanti gli asili nido Dozza e Bolzani di Crevalcore
-Laboratori condotti da una esperta che dopo aver letto un
libro riguardante la tematica concordata con l’insegnante
curricolare propone ai bambini attività di esplorazione e di
creazione di prodotti particolari in carta.
- Lettura di libri, presentazione dei materiali: timbri,
sagome di carta e molteplici tipi di carta.
-Creazione di più prodotti.
-Diversificazione di proposte in ogni incontro mantenendo
come costante il tema scelto.
Le produzioni dei bambini: originali libretti, creazioni in
carta e il materiale audiovisivo prodotto dagli esperti
Un’ esperta dell’associazione “Leone nano” retribuita con
il fondo provinciale per la qualificazione della scuola
dell’Infanzia
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
SECONDARIA
FINALITÀ
E
OBIETTIVI
-Rispondere al bisogno di dialogo e ascolto
-Favorire l’acquisizione di informazioni e nozioni in
riferimento a temi relazionali e di educazione all’ affettività
-Rafforzare e mettere in rete le risorse esistenti, educare al
rispetto di sé, degli altri e delle regole
32
DESTINATARI
METODOLOGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
-Facilitare e rendere funzionale la comunicazione con gli
adulti di riferimento e con i coetanei
Alunni della Scuola Secondaria di I grado "M.Polo".
Il progetto è rivolto agli alunni che hanno l’esigenza e
l’opportunità di ricevere accoglienza, ascolto e confronto su
tematiche di loro interesse ma in particolare tematiche
scolastiche, familiari, relazionali.
Lo strumento utilizzato è il colloquio (durata di 30'):
accoglienza, chiarificazione del problema, esplorazione e
gestione del problema.
L’intervento è educativo; l’operatore lavora sul “qui ed
ora” ascolta, sollecita, attiva, affianca e facilita.
L’accesso allo sportello è libero e spontaneo, si può
accedere occasionalmente e/o in modo continuativo. E'
necessaria l'autorizzazione del genitore per poter accedere a
tale servizio.
Lo sportello viene presentato alle classi dall’esperto che poi
lo condurrà. Il docente referente raccoglie le adesioni degli
alunni che sono interessati a valersi di questo servizio e
predispone il calendario degli appuntamenti.
-Sono previste verifiche tra la Referente, gli Insegnanti, gli
Operatori.
Il servizio è curato dalla Dott.ssa Federica Granelli e
condotto dalla dott.ssa Elena Bernardoni della Cooperativa
“Il Pettirosso”.
Il servizio è in rete con le altre attività di consulenza rivolte
agli adulti della scuola predisposte dall’I.C.
SPORTELLO DOPOSCUOLA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
PRIMARIA E SECONDARIA
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
-Accompagnare i bambini e i ragazzi in un percorso di
crescita personale e relazionale, attraverso il supporto di
figure educative di riferimento
-Favorire la relazione tra pari
-Coinvolgere i bambini e i ragazzi nei momenti di gioco
-Supportare i bambini e i ragazzi nel lavoro scolastico
(compiti assegnati a casa), favorendo anche forme di
collaborazione e di responsabilizzazione
-Accompagnare l’inclusione dei bambini e dei ragazzi non
italofoni anche attraverso percorsi di prima alfabetizzazione
Gli alunni della Scuola Primaria ( “Lodi”- Crevalcore;
“Pizzoli” – Palata Pepoli) e della Scuola Secondaria
“M.Polo” .
-Il DOPOSCUOLA A CREVALCORE ( Ass. “La
Bussola Onlus”): i bambini e i ragazzi che hanno
frequentato lo sportello lo scorso anno scolastico.
L’iscrizione deve essere confermata dalle famiglie
interessate.
I Referenti dell’Associazione valuteranno possibili nuovi
33
inserimenti
-Gli SPORTELLI PEDAGOGICI delle Frazioni
(Cooperativa “La Piccola Carovana”): si accede
liberamente tramite iscrizione presso lo Sportello o
l’Ufficio URP del Comune di Crevalcore
-Spazio GIOVANI “EX MELÒ”: (Cooperativa “La
Piccola Carovana) : ragazzi e ragazze della Scuola
Secondaria di Primo Grado e biennio della Scuola
Secondaria di Secondo Grado : si accede liberamente
tramite iscrizione presso l’Ex Melò o l’Ufficio URP del
Comune di Crevalcore .
I bambini e i ragazzi verranno coinvolti in attività di gioco
per promuovere la relazione e la socializzazione , attività di
supporto nell’esecuzione dei compiti, attività di
potenziamento e recupero, laboratori.
L’Associazione “La Bussola Onlus” e la Cooperativa “La
Piccola Carovana” offrono un servizio di aiuto e supporto
alla crescita educativa e personale dei bambini e dei
ragazzi, con attività di doposcuola, sostegno
nell’esecuzione dei compiti, attività di gioco e
socializzazione.
Lo Spazio Giovani “Ex Melò” : è uno spazio di incontro e
socializzazione per i ragazzi, dove vengono organizzati
giochi di gruppo, laboratori, piccole uscite.
Si offre la possibilità ai ragazzi di svolgere i compiti con la
presenza di un educatore ( non è, tuttavia, un servizio di
doposcuola ).
METODOLOGIA
Calendario / Organizzazione :
Associazione “La Bussola Onlus”
1)Sportello ragazze e ragazzi della Scuola Secondaria di
Primo Grado:
( a partire dal 15 Ottobre 2014 , presso i Moduli Provvisori
della Bussola nella zona del Centro Sportivo di Crevalcore )
:
-Mercoledì 14,30 - 18 : alunni di Classe Prima e Seconda
-Venerdì
14,30 - 18 : alunni di Classe Terza
2)Sportello bambine e bambini della Scuola Primaria:
( a partire dal 18 Ottobre 2014, presso i Moduli Provvisori
della Bussola nella zona del Centro Sportivo di Crevalcore )
:
-Sabato : 9,30 – 12,30 : alunni della Scuola Primaria
34
Cooperativa “La Piccola Carovana”
1)Lo Sportello di Bolognina
( a partire dal 6 Ottobre 2014 , presso i locali dell’ ex
stazione ferroviaria di Bolognina ,
Via del Bottazzo):
-Lunedì e Giovedì : 16,455 – 18,45 : alunni della Scuola
Primaria
-Mercoledì
: 15 – 16,30 : alunni della Scuola
Secondaria
2) Lo Sportello a Palata Pepoli
( a partire dal 7 Ottobre 2014, presso i Moduli Provvisori
della Scuola Primaria “Pizzoli” di Palata Pepoli) :
-Martedì e Venerdì : 14,30 – 17 : alunni della Scuola
Primaria
-Mercoledì
: 16,45 – 18,45 : alunni della Scuola
Secondaria
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
3)Spazio Giovani Ex Melò
( a partire dal 14 Ottobre 2014,presso i locali del Melò
nella zona del Centro Sportivo di Crevalcore, in Via Candia
)
-Martedì e Giovedì : 14 – 16 : ragazze e ragazzi della
Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado
-Incontri distribuiti durante l’anno tra i Referenti del
Progetto e gli operatori della Associazioni ( si
concorderanno le modalità secondo le esigenze )
-Incontri con gli Insegnanti (si concorderà il calendario con
gli Operatori )
-Verifica intermedia e finale del Progetto con i Referenti
del Progetto, gli Operatori della Associazioni, la
Pedagogista del Comune
Associazione La Bussola Onlus, Cooperativa La Piccola
Carovana, Pedagogista del Comune di Crevalcore
SPORTELLO DI ASCOLTO PER DOCENTI E GENITORI
FINALITÀ
E
OBIETTIVI
A Docenti)
Lo spazio rivolto ai docenti offre un supporto agli
Insegnanti per affrontare le complessità connesse alla
pratica educativa e didattica legate agli aspetti relazionali e
affettivi.
-Promuovere il benessere a scuola e la cultura del
“prendersi cura”
-Facilitare e migliorare la comunicazione e collaborazione
tra i docenti, tra i docenti e gli alunni, tra i docenti e i
genitori, tra i genitori e gli alunni
-Rafforzare e mettere in rete le risorse esistenti
35
DESTINATARI
METODOLOGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
B Genitori)
Lo spazio dedicato ai colloqui con i genitori ha lo scopo di
affrontare tematiche educative e di rinforzare le competenze
genitoriali, per favorire la costruzione di risposte a bisogni,
quesiti, e problematiche di interesse del genitore.
-Riflettere sulle aspettative bisogni che emergono nello
svolgere la funzione genitoriale
- Chiarire gli aspetti più significativi della preadolescenza e
adolescenza
A) I docenti dei tre ordini di scuola
B)I Genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo
A) colloquio/confronto individuale, in coppia o in team con
l’esperto.
B) colloquio/confronto tra i genitori e l’esperto.
Il servizio è gratuito e si attiverà su richiesta.
I colloqui individuali, dedicati a genitori e/o docenti
verranno realizzati prenotandosi direttamente con la
conduttrice Federica Granelli, indicativamente il venerdì
pomeriggio in uno spazio presso la scuola Primaria G.Lodi.
-Due incontri tematici rivolti a tutti i genitori della scuola
secondaria (in particolare ai genitori degli alunni delle
classi seconde e terze) sul sostegno alla genitorialità e alla
relazione educativa con i figli (educazione all'affettività,
potenzialità e rischi in generale dell'adolescenza).
-Si suggerisce una possibile articolazione delle ore di
intervento della Dott.ssa Granelli
*Percorsi di formazione /laboratori per i docenti sulle
tematiche della promozione del benessere a scuola
*Incontri tematici rivolti a gruppi di genitori dei vari ordini
di scuola
Pedagogista del Comune, Operatori della Cooperativa “Il
Pettirosso”
PROGETTO LOOP
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
-Acquisire conoscenze relative al tema degli energy drinks,
dell’alcool, della nicotina e delle sostanze in genere e delle
nuove dipendenze (internet, social networks, gioco
d’azzardo ecc).
-Prevenire comportamenti a rischio
-Riconoscere i segnali del consumo problematico
-Comprendere la differenza tra rischio e pericolo
-Riflettere su aspetti che possono produrre un benessere
positivo sulla persona
Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria
di primo grado.
-Interventi di esperti durante le ore curricolari.
-Incontri formativi rivolto ai genitori degli alunni delle
36
classi seconde e terze.
-Sono previsti due incontri, tenuti da due esperti del
Servizio Loop di n.2 ore ciascuno in ogni classe seconda e
terza della Scuola Secondaria di primo grado, con obiettivi
e metodologie diversificate.
-Per le classi seconde: 2 incontri, di due ore ciascuno, nel
periodo aprile/maggio. Si tratterà di due lezioni-stimolo e di
confronto, strutturate in modo sostanzialmente frontale,
sul tema dell’alcool, della nicotina e sull’uso degli energy
drinks e le nuove dipendenze (internet, social networks,
gioco d’azzardo ecc).
-Per le classi terze: 2 incontri, di due ore ciascuno, nel mese
di febbraio-marzo, (5 classi seconde per 4 ore e 6 classi
terze per 4 ore), per un totale di 44 ore. Nel primo incontro
sarà predisposta una attività laboratoriale sui temi del
piacere e del rischio e verranno raccolti quesiti anonimi sul
mondo delle sostanze, mentre nel secondo intervento,
mediante anche la eventuale visione di alcuni filmati, verrà
sollecitata una discussione e una riflessione di gruppo sulle
domande poste dagli studenti.
-Un incontro formativo rivolto ai genitori delle classi
seconde e terze ( data da concordare )
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
Servizio Loop dell’Asl
EDUCATORE PER ACCOMPAGNAMENTO ALLO STUDIO
FINALITÀ
OBIETTIVI
DESTINATARI
METODOLOGIA
Il presente Progetto si propone come finalità generale
l’attivazione di percorsi di accompagnamento educativo e
accompagnamento allo studio con l’ausilio di exinsegnanti dell’Istituto. Vista la validità e l’efficacia
dell’intervento proposto il precedente anno scolastico, sia
in termini di recupero didattico che di socializzazione e di
prevenzione alla dispersione scolastica, gli insegnanti della
scuola propongono di ripetere l’esperienza e di inserire nel
progetto anche alunni delle classi terze.
-Supporto didattico ed educativo per alunni che presentano
delle difficoltà sia negli apprendimenti che nella
socializzazione.
-Percorsi di rimotivazione allo studio e attività che
valorizzino le competenze e gli interessi degli alunni in
momentaneo stato di difficoltà affinché possano scoprire le
loro competenze, abilità, passioni ed interessi personali.
Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria
di primo grado
Oltre ad un supporto negli apprendimenti, si potranno
37
VERIFICA
COLLABORAZIONE CON
ISTITUZIONI ESTERNE
proporre ai ragazzi una serie di attività di ascolto o ludicodidattiche che possano coinvolgerli maggiormente,
favorendo la loro frequenza ai momenti scolastici.
Nell’ambito degli apprendimenti verranno proposte attività
di analisi e comprensione di testi narrativi e di ambito
storico ed esercizi volti al consolidamento delle
conoscenze delle strutture logico-sintattiche.
Per le classi terze si svolgerà in fase finale, un percorso di
accompagnamento all’esame.
Scelta dei destinatari del Progetto: Durante i C.d.C. di
Novembre, tutte le classi interessate individueranno gli
alunni da inserire nel progetto cosicchè si protrà procedere
alla formazioe dei sottogruppi.
Gli educatori e il referente valuteranno alla fine del
Progetto l’esito dell’intervento proposto.
Esperti Volontari: Prof. Alvoni Lino.
LABORATORIO MUSICALE
Obiettivi formativi
-Sviluppo della capacità di collaborazione
con il gruppo classe.
-Coinvolgimento emotivo del gruppo
nell’attività del cantare e del suonare
insieme.
-Sviluppo della capacità di esternare le
emozioni attraverso la musica.
FINALITÀ
E
OBIETTIVI
Obiettivi musicali
-Sviluppare la capacità di ascolto
-Favorire la comunicazione non solo verbale
-Esecuzione di canti con gesti e suoni
-Ascolto di brani musicali di vario genere
-Educazione strumentale di base
-Capacità di leggere e riprodurre suoni
-Riproduzione di semplici brani musicali con
lo strumento
DESTINATARI
Un’alunna di Classe Prima della Secondaria
, gli alunni di una Classe Quinta della
Primaria , l’Insegnante della Classe Quinta,
l’Educatrice
METODOLOGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
Attività individuali e di gruppo .
Osservazione sistematica durante l’anno.
38
MAESTRE IN MOVIMENTO
FINALITÀ
OBIETTIVI
l corso propone un iter formativo professionale con
approccio Psicomotorio.
Il percorso
-si sviluppa attraverso lo studio e la sperimentazione degli
ambiti specifici di applicazione della concezione di
simbologia del movimento come espressione delle
emozioni del bambino
-fornisce competenze per la comprensione del linguaggio
non verbale, il movimento gruppale ,il significato del gesto
con bambini, adolescenti, adulti
DESTINATARI
ARTICOLAZIONE DELLE
ATTIVITA’
Docenti della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto
Il percorso si articola metodologicamente in tre aree,
ciascuna caratterizzata da tempi e metodologie specifiche:
A) AREA DI FORMAZIONE PERSONALE
B) AREA DI FORMAZIONE TEORICA
C) AREA DI FORMAZIONE PRATICA
A) L'AREA DI FORMAZIONE PERSONALE
è un percorso di ricerca e di esperienza, che ha come
finalità l'acquisizione di una competenza nella relazione
didattico educativa. In particolare quest'area si pone i
seguenti obiettivi:
-formazione
all'acquisizione di una capacità di ascolto di sé in relazione
all’altro. Comprensione del messaggio educativo in
rapporto allo spazio, agli oggetti, agli altri;
- formazione all'ascolto dell'altro, cioè alla capacità di
decentrarsi e di comprendere il senso della sua espressività
motoria;
- formazione al rapporto con
l'altro, all'adattamento tonico-emozionale nei confronti
dell'altro.
Saranno sviluppate situazioni di vissuto relative a:
-il divertimento educativo: il” senso motorio” ( il piacere
di muoversi, giocare investendo lo spazio, gli oggetti e gli
altri);
-gli aspetti
simbolici connessi al movimento, alla rappresentazione e
alla relazione.
B) L'AREA DI FORMAZIONE TEORICA
39
è finalizzata alla conoscenza e all'approfondimento delle
basi teoriche della simbologia del movimento e delle
discipline ad essa collegate.
Verranno trattate le teorie delle dinamiche gruppali ;
C) L'AREA DI FORMAZIONE PRATICA
ha il proprio campo di lavoro nell'intervento con il gruppo
di bambini e si realizza attraverso l'osservazione del
bambino nel corso dell’attività psicomotoria.
-l'osservazione nella seduta psicomotoria: modalità di
osservazione, uso dei parametri psicomotori per
l'osservazione;
-la seduta di
psicomotricità: l'atteggiamento dell’adulto, la parola e i
gesti;
Questo al fine di dare strumenti efficaci nella codificazione
dei gesti dei bambini nel quotidiano.
METODOLOGIA
VERIFICA
COLLABORAZIONE CON
ISTITUZIONI ESTERNE
Le esperienze di osservazione potranno essere fatte dalle
insegnanti nell’ambito di un percorso psicomotorio
appositamente organizzato durante il primo periodo
dell’A.S. 2015/2016.
Il corso sarà realizzato mediante attività di gioco in sala di
psicomotricità(Area di Formazione Personale), seminari e
gruppi coordinati con Tecnica Operativa (Area di
Formazione Teorica), osservazione guidata in sala di
psicomotricità,(Area di Formazione Pratica).
In itinere, finale
La docente psicomotricista IFRA - ASEFOP
LA BANCA DEI LIBRI
FINALITÀ
E
OBIETTIVI
Aiutare gli alunni che per motivi sociali ed economici
hanno bisogno di reperire alcuni testi scolastici.
Il progetto è nato dalla volontà di docenti e genitori che
hanno pensato di reperire testi scolastici usati e di donarli
alla Banca dei libri.
Questi testi scolastici possono essere prestati ai genitori
degli alunni che presentano una richiesta che viene valutata
da un'apposita commissione composta da docenti e genitori.
Le richieste da quest’anno sono state visionate sentendo
anche le indicazioni dei servizi sociali del comune di
Crevalcore.
Questo servizio, attualmente viene gestito da alcuni genitori
sotto la supervisione di alcuni docenti.
40
DESTINATARI
METODOLOGIA
Alunni della Scuola Secondaria di I grado.
Dopo aver inviato le comunicazioni scritte agli alunni e alle
loro famiglie (indicate anche sul sito della scuola), per
socializzare l'apertura di tale servizio, vengono previsti
alcuni giorni all'inizio e alla fine dell'anno scolastico per
poter ricevere i genitori che vogliono donare, richiedere e
restituire i libri di testo.
Ogni libro di testo, viene prestato dietro versamento di una
modica cauzione corrispondente a cinque euro che verrà
resa quando il libro verrà restituito alla Banca dei libri.
Sono state raccolte una quarantina di richieste e alcuni testi
sono stati donati da genitori e/o da alcune case editrici.
VERIFICA
COLLABORAZIONI CON
ISTITUZIONI
EXTRASCOLASTICHE
41
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
Il personale Docente, facendo di Accoglienza – Competenza – Creatività le tre parole – chiave
della propria missione di scuola, ha elaborato, durante il corso di aggiornamento del Settembre 2011, le
Finalità Educative dei tre Ordini di scuola che concorreranno alla formulazione del CURRICOLO
D’ISTITUTO.
CURRICOLO VERTICALE
FINALITA’ d’ ISTITUTO
Fonti

Indicazioni per il Curricolo 2012

P.O.F. d’Istituto

P.E.C.U.P.
Premessa
La costruzione di un curricolo verticale (C. V.) è una proposta articolata e in progressione, tesa a garantire
continuità sui diversi ordini di Scuola, tenendo conto delle caratteristiche delle diverse fasi di sviluppo
connesse alle età specifiche.
Orizzonte teorico di riferimento nella costruzione di detto curricolo sarà lo sviluppo delle competenze
chiave necessarie per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva, la coesione sociale, affinché
costituiscano le basi per ulteriori occasioni di apprendimento.
Il curricolo farà necessariamente riferimento a :
 Conoscenze intese come fatti, contenuti, teorie, concetti (il sapere)
 Abilità intese come capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere
problemi (il saper fare)
 Competenze intese come capacità di utilizzare conoscenze e abilità in contesti diversi (di studio, di
lavoro, di vita)
Compito precipuo della scuola è quello di promuovere le condizioni di apprendimento per tutti, ponendo
ciascun alunno nelle condizioni di poter valorizzare appieno le proprie potenzialità e capacità.
Tenendo conto di ciò le finalità educative del nostro Istituto, esplicitate nel POF sono tese a realizzare una
scuola che :
 Accoglie
 Forma
 Valorizza
 Orienta
Tali finalità, in sintonia con quanto proposto dalle Indicazioni per il Curricolo, possono sintetizzarsi in alcune
parole chiave:
 Imparare a conoscere : alfabetizzazione culturale
Acquisizione e sviluppo dei saperi e dei linguaggi culturali di base.
Costruzione di strumenti di pensiero per apprendere e selezionare le informazioni.
42

Imparare a fare: senso dell’esperienza.
Valorizzazione delle esperienze e capacità di fornire un senso alla loro varietà e molteplicità.

Imparare a essere: identità, rapporti interpersonali, costruzione di un pensiero critico.
Promozione dello sviluppo integrale della persona.
Sviluppo di un’identità consapevole ed aperta a varie forme di diversità.
Costruzione di una capacità di accoglienza e confronto.

Imparare a vivere con gli altri: cittadinanza attiva e rispetto delle regole.
Promozione di comportamenti collaborativi, nel rispetto delle regole del vivere e del convivere.
Educazione ad una cittadinanza unitaria e plurale.

Imparare a imparare: costruzione di un metodo di studio e di strumenti di orientamento.
Promozione della capacità di operare collegamenti tra i vari ambiti disciplinari, elaborando le
molteplici connessioni in una prospettiva di orientamento.
Ciascuna di queste parole - chiave andrà riempita di obiettivi, contenuti e attività, tesi alla costruzione di
competenze e andrà declinata tenendo conto della centralità del soggetto che apprende poiché, come
ricordano anche le note di indirizzo del M. P. I, 2006/2007, ciò a cui la scuola deve guardare è la persona
con la sua individualità e la rete relazionale che lo lega agli ambienti circostanti, secondo modalità e ritmi
specifici.
 FINALITA' della SCUOLA dell' INFANZIA
La scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è
la risposta al loro diritto all'educazione.
La scuola dell' Infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative e
culturali delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all'istruzione.
La scuola consente ai bambini di stabilire rapporti affettivi che ampliano i modelli di socializzazione della
famiglia.
Essa pone al centro dell'azione educativa il bambino e la bambina in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,
relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi.
I bambini sono attivi, amano costruire, giocare, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di
senso che li sollecita a indagare la realtà. Giungono alla scuola dell'Infanzia con una storia: hanno imparato
a comunicare e a muoversi; hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni; esprimono sentimenti,
emozioni e sensazioni anche e soprattutto attraverso il gioco; vivono i tratti fondamentali della loro cultura.
Le famiglie rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini e, nella loro diversità, sono
sempre portatrici di risorse che possono essere valorizzate, sostenute e condivise per consentire di creare
una rete solida di scambi e di responsabilità comuni.
La scuola dell’Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono
essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.
L’apprendimento avviene attraverso l’esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte,
il territorio e le sue tradizioni, mediante la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e delle
attività ludiche. La scuola dell’Infanzia organizza le proposte educative e didattiche attraverso lo spazio
accogliente, il tempo disteso, la documentazione, lo stile educativo e la partecipazione.
“Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.


Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove
esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti
come persona unica e irrepetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di
identità.
Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio
corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare
43


le proprie attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto,
esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le
regole della vita quotidiana;… assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza, rappresentando fatti
significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere.
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire
i contrasti attraverso regole condivise; significa porre le fondamenta di un abito, eticamente
orientato aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.”
(Indicazioni per il Curricolo 2012)
 FINALITA’ della SCUOLA del PRIMO CICLO
D’ISTRUZIONE
La scuola del Primo Ciclo riveste un ruolo fondamentale per l’apprendimento e la costruzione dell’identità
dell’alunno. “La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona.
Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura
l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la
dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza,
promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della
cultura.” (Indicazioni sul curricolo 2012)
“Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, già
elementare e media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione
dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze
indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.”
(Indicazioni sul curricolo 2012)
Il compito specifico della scuola Primaria è l’acquisizione degli apprendimenti di base, la scuola Secondaria,
invece, favorisce l’accesso alle discipline e l’approfondita padronanza delle conoscenze, nell’ottica “di
promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la
struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo.”
(Indicazioni sul curricolo 2012)
Le indicazioni, contenute nel documento conosciuto come “ Strategia di Lisbona” (2000-2010) vengono
considerate come riferimento per stabilire le competenze chiave del primo ciclo d’istruzione dell’Istituto:
1. “Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressione culturale.”
(Commissione Europea Strategia di Lisbona 2000-2010)
A tali punti è opportuno abbinare un’ altra serie di competenze:
 Gestire emozioni
 Governare le tensioni
 Capacità di conoscere se stessi
 Analisi e valutazione delle situazioni
 Risolvere i problemi
 Prendere decisioni
44




Affrontare le situazioni
Esprimersi efficacemente
Comprendere gli altri
Interagire positivamente
“Dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di istruzione o di formazione e servire
come base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione
permanente. Si riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona:
 la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);
 la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);
 la capacità di inserimento professionale (capitale umano).”
(Commissione Europea Strategia di Lisbona 2000-2010)
Per raggiungere queste competenze chiave è necessario elaborare alcune strategie e modalità
 Sviluppo della consapevolezza di sé.
 Interazione tra esperienza, autonomia, ragionamento.
 Interazione efficace tra Insegnamento e apprendimento.
 Individuare insegnamenti irrinunciabili.
 Sviluppare una serena consapevolezza dell’errore.
 Alfabetizzazione di base: accoglienza alunni e famiglie, italiano come lingua 2 con metodologie
specifiche, adeguata formazione dei docenti.
 Relazione e collaborazione con le famiglie attraverso la creazione patto di corresponsabilità
d’istituto.
 PROFILO DELLO STUDENTE
La storia della scuola italiana, caratterizzata da un approccio pedagogico e antropologico che cura la
centralità della persona che apprende, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un
ruolo preminente in considerazione del rilievo che tale periodo assume nella biografia di ogni alunno. Entro
tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci
di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al tempo stesso la scuola
italiana ha imparato a riconoscere e a valorizzare apprendimenti diffusi che avvengono fuori dalle sue
mura, nei molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi media, in
costante evoluzione, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.
La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini
dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti
apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.
Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e
al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo
di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del
sistema educativo e formativo italiano.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della
società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per
la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per
portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
45
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una
certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una
seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della
realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un
pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e
analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la
necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa
nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione
pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed
artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli
imprevisti.
46
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al
termine della Scuola dell’Infanzia tratti dalle
“Indicazioni per il Curricolo”
D. P. R. n.89 del 20/03/2009, C.M. n.31 DEL 18/04/2013
IL SÉ E L’ALTRO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le
mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla
giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere
insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza
e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in
rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a
scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali
e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali
all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella
musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte
dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,
corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i
suoni percepiti e riprodurli.
47
I DISCORSI E LE PAROLE
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa
ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra
i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio
per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua
portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato
e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per
eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
IRC (DPR 11 febbraio 2010)
Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono
occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e
valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al
bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua
globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza.
Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue:
IL SÉ E L’ALTRO
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di
tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso
di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e
religiose.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in
questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni,
feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
48
I DISCORSI E LE PAROLE
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti
riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini
religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della
realtà,abitandola con fiducia e speranza.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine
della Scuola Primaria tratti dalle “Indicazioni per il
curricolo”
D. P. R. n.89 del 20/03/2009, C.M. n.31 DEL 18/04/2013
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più
possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le
informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di
un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce
un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i
più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti
(plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente
spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e
comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
50
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia
dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano
d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e
punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare
semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,
fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi,
mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con
particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di
altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio
naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati
da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che
sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure,
progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura
(metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava
informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla
propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di
vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli
hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella
realtà.
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo
51
autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali,
propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica
relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di
livello adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne
riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il
valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo
interessano.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la
voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali,
suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti,
utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di
testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini
con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e
multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti,
fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali
provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per
la loro salvaguardia.
EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come
orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio
corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.
52
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di
rispettarle.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo
impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione
principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o
altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle
diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.
I.R.C
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui
vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per
interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento
fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra
cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa
farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla
propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di
salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in
Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il
significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei
cristiani.
53
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine
della Scuola Secondaria di primo Grado tratti dalle
“Indicazioni per il curricolo”
D. P. R. n.89 del 20/03/2009, C.M. n.31 DEL 18/04/2013
ITALIANO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche
sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno
strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed
elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o
prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti
culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema,
le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di
supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio
personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla
base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione,
collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo)
adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli
iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta
disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli
interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio
geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla
morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali;
utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e
per correggere i propri scritti.
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti
familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli
veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
54
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti
anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e
progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per
la seconda lingua comunitaria
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su
argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture
diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento
e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con
possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche
con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla
rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i
fenomeni storici studiati.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate
geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente
informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici
significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da
tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti
di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
55
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni
tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo,
sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema
specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di
proprietà caratterizzante e di definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di
affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione
corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il
rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha
capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
SCIENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne
immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a
misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è
consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce
nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti
ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché
dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo
scientifico e tecnologico.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e
l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di
elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al
patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla
propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di
appropriati codici e sistemi di codifica
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale,
applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e
materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini
statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
56
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea,
sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è
sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri,
praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di
rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un
sano stile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni
che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse
forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,
riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di
descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di
semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul
mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso
efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e
razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di
sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali
e di programmazione.
I.R.C
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e
porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A
partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente,
sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della
salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le
vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una
interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le
tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad
apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
57
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista
di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità
dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in
maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
58
 DISCIPLINE
Per la Scuola dell’ Infanzia sono individuati i Campi di Esperienza , mentre per la Scuola Primaria e
Secondaria di 1° Grado le singole discipline sono considerate nella loro specificità, proposte all’interno di
tre grandi Aree disciplinari (Area linguistico- artistico- espressiva, Area storico- geografico -sociale e Area
matematico-scientifico- tecnologica) secondo le Nuove Indicazioni per la Scuola dell’ Infanzia e per il Primo
Ciclo d’ Istruzione approvate col D.P.R. .89 del 20/03/2009, C.M. n.31 DEL 18/04/2013.
INFANZIA
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
PRIMARIA
SEC. DI 1° GRADO
Discipline
Area Linguistico - Artistico Espressiva
Italiano
Lingua inglese e seconda lingua
comunitaria
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Musica
Arte e immagini
Educazione fisica
Tecnologia
Discipline
Area Linguistico - Artistico Espressiva
Italiano
Lingua inglese e seconda lingua
comunitaria
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Musica
Arte e immagini
Educazione fisica
Tecnologia
I.R.C. o Studio individualizzato con I.R.C. o Attività di Studio e/o I.R.C. o Attività formativa con
l’insegnante di sezione
Ricerca individuale o di gruppo con Programmazione e Valutazione
assistenza di personale docente
L’insegnamento della Religione Cattolica si attiene ai programmi vigenti D.P.R .11 Febbraio 2010 (nel mese
di Settembre viene fornito alle famiglie il Modello ALLEGATO E per la facoltà di avvalersi o meno dell’
Attività di I.R.C. o Attività Alternativa o Uscita da Scuola).
L’Educazione alla Cittadinanza si concretizza in una offerta di attività educative e didattiche unitarie a cui
concorrono i docenti contitolari del gruppo classe al fine di promuovere l’ acquisizione delle conoscenze e
delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” come previsto dalla Legge 169 del 2008.
Il nostro Istituto da anni promuove in prima persona esperienze e progetti sulla Educazione alla cittadinanza
attiva e solidale e alla pace, sulla cultura dei diritti umani e dell’infanzia.
Inoltre aderisce a iniziative organizzate dalle istituzioni del territorio in cui opera, attraverso un rapporto di
stretta collaborazione.
59
MONTE ORE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
(Decreto del Presidente della Repubblica N°.89 del 20 Marzo2009)
Classi a Tempo Normale
2^
4^
3^ e 4^
1^
ORARIO OBBLIGATORIO
I.R.C. o alternativa
LINGUA INGLESE E
SECONDA LINGUA
COMUNITARIA
TECNOLOGIA
ITALIANO
MATEMATICA
STORIA
SCIENZE
GEOGRAFIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
EDUCAZIONE FISICA
Totale
AMPLIAMENTO dell’ OFFERTA
FORMATIVA
Totale
a 30 ore
a 30 ore
a 27 ore
a 30 ore
2
1
2
2
2
3
2
3
5^
a 30 ore
2
3
1
8
7
2
2
1
1
1
1
27
3
1
7
7
2
2
1
1
1
1
27
3
1
7
6
2
2
1
1
1
1
27
1
7
6
2
2
1
1
1
1
27
3
1
7
6
2
2
1
1
1
1
27
3
30
30
27
30
30
Classi Tempo Pieno
ORARIO OBBLIGATORIO
1^
2^
3^ - 4^ - 5^
I.R.C. o alternativa
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA
COMUNITARIA
TECNOLOGIA
ITALIANO
MATEMATICA
STORIA
SCIENZE
GEOGRAFIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
EDUCAZIONE FISICA
Totale
2
1
2
2
2
3
1
9
8
2
2
1 2*
1
1
1 2*
30
1
8
8
2
2
1 2*
1
1
1 2*
30
1
8
7
2
2
1 2*
1
1
1 2*
30
* Le classi che hanno scelto l’ Attività di nuoto faranno 1 ora di GEOGRAFIA o STORIA nel quadrimestre durante il quale viene svolta
la suddetta attività.
Gli insegnamenti disciplinari possono essere integrati da percorsi progettuali che non rappresentano
attività aggiuntive, ma che si inseriscono pienamente nella programmazione educativa e didattica annuale
della classe.
60
MONTE ORE DISCIPLINARE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
(Decreto del Presidente della Repubblica N°.89 del 20 Marzo 2009)
CLASSI 1^ - 2^ - 3^
a 30 ore
1°e 2° quadrimestre
curricolare approfondimento
1
9
1
3
ORARIO OBBLIGATORIO
RELIGIONE / ALTERNATIVA
ITALIANO / STORIA/ GEOGRAFIA
INGLESE
SPAGNOLO (classi 1^- 2^)
FRANCESE (classi 1^ -2^ -3^)
MATEMATICA / SCIENZE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
EDUCAZIONE FISICA
Totale
2
6
2
2
2
2
29
1
Attività d’ Approfondimento: Italiano, Storia e Geografia
Gli insegnamenti disciplinari possono essere integrati da percorsi progettuali che non rappresentano
attività aggiuntive, ma che si inseriscono pienamente nella programmazione educativa e didattica annuale
della classe.
61
 ORGANI DI PROGRAMMAZIONE E
DI VERIFICA
Il Piano di Lavoro delle attività educativo-didattiche di ogni singola classe/sezione è il risultato di una
programmazione collegiale, che nasce da incontri periodici dei docenti a vari livelli:
-
INFANZIA: gruppo di intersezione e/o sezioni parallele
PRIMARIA: gruppo classe e/o per classi parallele
SECONDARIA DI 1° GRADO: Consiglio di classe e/o incontro per Dipartimenti disciplinari
Sia alla scuola Primaria sia alla scuola Secondaria di 1°grado si attuano regolarmente incontri tra
docenti che insegnano la medesima disciplina o area.
Nell’ambito di questi incontri i docenti si confrontano principalmente su:
· programmazione delle attività e suo adeguamento in itinere
· scelte e percorsi disciplinari comuni
· interventi individualizzati e attività di interclasse
· obiettivi specifici di apprendimento
· prove di verifica quadrimestrali e modalità di valutazione
 Metodo
I docenti, nell’articolare il loro intervento, tengono conto di alcune scelte metodologiche generali che
costituiscono la base della collegialità educativa e didattica.
AREA AFFETTIVA
Educazione ai principi fondamentali della convivenza civile e alla non violenza e alla pace.
Sviluppo di valori comuni, indipendentemente dall’etnia, dalla religione, dallo stato sociale e dal sesso.
Impegno nell’instaurare una corretta relazione.
AREA COGNITIVA
Continuità e gradualità dell’intervento.
Scelte qualitative e formative dei contenuti.
Sviluppo delle competenze e trasversalità dei saperi.
Attenzione ai tempi e agli stili di apprendimento individuali.
62
 VALUTAZIONE ALUNNI
(Decreto del Presidente della Repubblica N°.122 del 22 Giugno 2009)
La valutazione è una componente dell’apprendimento e rientra a pieno titolo nella programmazione
delle attività educativo – didattiche dell’Istituto.
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica,
nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,
regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una
preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.
Nella scuola Primaria le prove di verifica di fine quadrimestre sono concordate dai docenti delle classi
parallele, negli incontri di programmazione.
Nella scuola Primaria e nella scuola Secondaria di 1° grado la valutazione è riferita ai livelli di
apprendimento conseguiti dagli alunni e riguarda sia gli apprendimenti sia il comportamento.
L'aspetto valutativo è documentato attraverso una scheda di valutazione adottata a livello nazionale,
che riporta i traguardi delle competenze desunti dalle “ Indicazioni per il curricolo“ ( D.M. n.254 del 16
Novembre 2012).
In base al Decreto del Presidente della Repubblica la valutazione periodica e finale sarà espressa in
decimi.
Il primo ciclo, della durata di 8 anni (6 - 14 anni), si conclude con un esame di Stato il cui esito è
espresso con valutazione in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di
competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’ alunno.
Autovalutazione di Istituto
Valutazione
interna





Efficacia ed efficienza del POF
Efficacia della programmazione didattica
Qualità dell’insegnamento
Grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio
Progetti speciali di ampliamento dell’Offerta Formativa
Competenza del
Collegio dei Docenti e
del Dirigente
Scolastico
Valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni



Diagnosi (iniziale)
Formativa(in itinere)
Sommativa (annuale/biennale) registrata nella scheda
Valutazione VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ COMPLESSIVA DELL’OFFERTA
esterna
FORMATIVA DELLA SCUOLA
Competenza dei
docenti di classe
Competenza
dell’ Ist. Nazionale
Valutazione del
Sistema Educativo di
Istruzione.
L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) ha il
compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, attraverso verifiche sulla qualità di
conoscenze e abilità degli studenti.
Fra gli obiettivi della Direttiva Ministeriale N.76 del 6 Agosto 2009 assume particolare importanza la
valutazione degli apprendimenti di Italiano e Matematica degli studenti della 2^ e 5^ classe della Scuola
Primaria e della 3^ classe della Scuola Secondaria di 1° Grado, come ultima prova di esame. Per
quest’ultima classe si terrà conto della valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in
occasione della prova nazionale dell’ esame di Stato al termine del primo ciclo.
63
Dall’ anno scolastico 2009/’10 questa valutazione ha carattere obbligatorio per tutte le scuole statali e
paritarie, come specificato dalla C.M. n. 86 del 22 Ottobre 2009
 Informazione alle famiglie
I risultati di tutto il lavoro svolto dal team docente verranno portati a conoscenza delle famiglie attraverso:
- colloqui individuali su richiesta e/o calendarizzati
- colloqui generali – assemblee di classe
- comunicazioni sul diario (dei risultati delle verifiche e delle inadempienze)
- lettera – quaderno delle comunicazioni
- consegna schede di valutazione (scuola primaria e secondaria)
- visualizzazione dal registro elettronico (scuola primaria e secondaria)
Il percorso di valutazione trova i suoi punti di registrazione nei seguenti documenti:
registro elettronico dell’Insegnante
registro elettronico di classe
registro dei verbali degli incontri del team docente
documento di valutazione
documento di certificazione delle competenze, compilato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio al
termine della classe quinta della Scuola Primaria e al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di I
grado e dalla sottocommissione d’esame al termine delle prove d’esame di Stato, conclusivo del primo
ciclo d’istruzione.
I materiali, le prove, le osservazioni sistematiche devono garantire la loro leggibilità da parte dell’alunno e
della famiglia.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
VERIFICA E VALUTAZIONE
CHE COSA SI VALUTA
Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo e sono competenza del
gruppo docente responsabile delle classi:
- la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di
apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel curricolo di istituto sulla base delle Indicazioni
Nazionali;
- la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del
rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo;
- la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e
propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere e la loro
certificazione sulla base delle indicazioni e dei modelli che saranno predisposti dal MIUR a norma
dell’articolo 10 del DPR 275/99 ( siamo ancora in attesa).
FASI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità ed esiti registrati nel gruppo
classe, sostiene i processi di apprendimento e di maturazione dell’alunno.
Per questo si distinguono tre fasi fondamentali, che sottendono tre diverse funzioni:
- la valutazione iniziale o diagnostica è interessata a conoscere l’alunno per individualizzare il percorso di
apprendimento in riferimento alle caratteristiche della personalità, all’atteggiamento nei confronti della
scuola, ai ritmi e agli stili di apprendimento, alla motivazione, alla partecipazione, all’autonomia, alle
conoscenze e alle abilità in ingresso…);
64
- la valutazione intermedia o formativa accerta la dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi
programmati, adegua la programmazione, progetta azioni di recupero, modifica all’occorrenza tempi e
modalità, informa tempestivamente l’alunno circa il suo progresso orientandone gli impegni;
- la valutazione finale o sommativa rileva l’incidenza formativa degli apprendimenti scolastici per lo
sviluppo personale e sociale dell’alunno ed è sintetizzata in un voto o giudizio conclusivo (quadrimestrale o
annuale). Il Collegio Docenti ha deliberato una forma di tutela didattica per gli alunni che con alcune
difficoltà arrivano ad una valutazione complessiva non completamente sufficiente e che può
compromettere l’esito positivo dell’anno scolastico. Pertanto si è ideata, nell’ambito della propria
autonomia, la “PROMOZIONE SU PROGETTO DIDATTICO/EDUCATIVO”. Ciò comporta che l’alunno viene
ammesso all’anno scolastico successivo, ma responsabilizzato con un lavoro didattico mirato durante le
vacanze estive e al rientro a scuola a settembre i docenti organizzano attività di recupero in orario
pomeridiano, entro i primi due mesi dall’inizio delle lezioni. Questa esperienza , attivata già da diversi
anni, ha consentito il recupero delle lacune ed anche di comportamenti più consapevoli degli alunni
coinvolti.
DIFFERENZA FRA ESITI DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONE
È necessario distinguere l’azione di verifica, che comporta l’accertamento degli apprendimenti disciplinari,
dall’azione di valutazione, che, a partire dagli esiti formativi registrati, considera i processi complessivi di
maturazione della personalità dell’alunno.
In particolare:
LA VERIFICA è la raccolta sistematica di dati attraverso strumenti diversi, strutturati e non: test, prove
strutturate, elaborazioni di testi, questionari, prove pratiche, interrogazioni, osservazioni. La verifica è
pertanto un’attività di confronto tra uno stato di fatto e uno standard al fine di rilevare concordanze o
difformità. I dati raccolti attraverso le prove consentono di operare regolazioni del percorso formativo
ovvero calibrazioni degli obiettivi della programmazione , dei metodi e delle strategie didattiche in funzione
delle esigenze degli studenti.
LA VALUTAZIONE ha un valore formativo e didattico aggiunto rispetto alla verifica perché tiene conto degli
aspetti dell’apprendimento in relazione a progressi, regressi, impegno, motivazione, capacità critiche,
abilità metodologiche. Ciò implica che essa non è sempre corrispondente alla media aritmetica delle
misurazioni effettuate.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
-La presente griglia, approvata in sede di Collegio docenti nell’anno scolastico 2014/15, fa riferimento ai
Traguardi delle competenze relative al comportamento riportati nel documento di valutazione.
-Per quanto riguarda la griglia si stabilisce che per l’attribuzione del voto non sia sempre necessaria una
esatta corrispondenza di tutti gli indicatori della scala di riferimento.
‘
VOTO
1) PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE
Partecipa con molto interesse e in modo
costruttivo alle attività proposte e al dialogo
educativo dimostrando di avere un ruolo
propositivo all’interno della classe.
10
2) RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
CONVIVENZA CIVILE
Rispetta sempre in modo autonomo le norme
del regolamento d’Istituto (frequenza, orari,
comunicazioni scuola-famiglia, ambienti
scolastici).
65
3) RISPETTO E COLLABORAZIONE NEI
CONFRONTI DEI COMPAGNI E DEGLI
ADULTI
E’ sempre rispettoso e pronto a collaborare con
gli altri senza bisogno di sollecitazioni
4) RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI
ANCHE IN FUNZIONE DEL BENE DEL
GRUPPO
Assume comportamenti responsabili e attenti
alle esigenze dei compagni e dà un contributo
costruttivo al percorso di maturazione della
classe.
5) IMPEGNO E RESPONSABILITA’ NEL
PORTARE
A TERMINE LE CONSEGNE
- Si impegna con costanza e consapevolezza
nelle attività e nello studio, anche con
approfondimenti personali.
 Si propone nell’organizzazione di attività
e/o di progetti impegnandosi a portarli a
termine in modo adeguato.
6) CURA DEL MATERIALE PROPRIO E ALTRUI
Porta regolarmente il materiale richiesto e ha
massima cura sia del proprio che di quello
altrui.
1) PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE
Partecipa con costante interesse alle attività
proposte e al dialogo educativo dimostrando di
avere un ruolo propositivo all’interno della
classe.
2) RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
CONVIVENZA CIVILE
Rispetta sempre le norme del regolamento
d’Istituto (frequenza, orari, comunicazioni
scuola-famiglia, ambienti scolastici)
9
3) RISPETTO E COLLABORAZIONE NEI
CONFRONTI DEI COMPAGNI E DEGLI
ADULTI
E’ generalmente rispettoso e pronto a
collaborare con gli altri
4) RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI
ANCHE IN FUNZIONE DEL BENE DEL
GRUPPO
Assume generalmente comportamenti
responsabili e attenti alle esigenze dei
compagni e talvolta dà un contributo
costruttivo al percorso di maturazione della
classe.
66
5) IMPEGNO E RESPONSABILITA’ NEL PORTARE
A TERMINE LE CONSEGNE
Si impegna con costanza nelle attività e nello
studio, anche con approfondimenti personali.
6)CURA DEL MATERIALE PROPRIO E ALTRUI
Porta regolarmente il materiale richiesto e ha
cura sia del proprio che di quello altrui.
1) PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE
E’ abbastanza interessato alle attività proposte
e al dialogo educativo.
8
2) RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
CONVIVENZA CIVILE
In genere rispetta le norme del Regolamento
d’Istituto (frequenza, orari, comunicazioni
scuola-famiglia, ambienti scolastici) .
3) RISPETTO E COLLABORAZIONE NEI
CONFRONTI DEI COMPAGNI E DEGLI
ADULTI
E’ abbastanza rispettoso e disponibile a
collaborare con gli altri.
4) RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI
ANCHE IN FUNZIONE DEL BENE DEL
GRUPPO
Se sollecitato è in grado di assumere
comportamenti responsabili e attenti alle
esigenze dei compagni .
5) IMPEGNO E RESPONSABILITA’ NEL PORTARE A
TERMINE LE CONSEGNE
Si impegna in modo non sempre costante nelle
attività e nello studio.
6) CURA DEL MATERIALE PROPRIO E ALTRUI
- Porta abbastanza regolarmente il materiale
richiesto .
- Non sempre ha cura del proprio materiale e di
quello altrui.
1) PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA
CLASSE
Partecipa in modo non sempre costante e
costruttivo alle attività proposte e al dialogo
educativo.
7
2) RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
CONVIVENZA CIVILE
Fatica a rispettare le norme del Regolamento
d’Istituto (frequenza, orari, comunicazioni
scuola-famiglia, ambienti scolastici).
67
3) RISPETTO E COLLABORAZIONE NEI
CONFRONTI DEI COMPAGNI E DEGLI
ADULTI
Non sempre rispetta e collabora con gli altri.
4) RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE
AZIONI ANCHE IN FUNZIONE DEL BENE
DEL GRUPPO
Si mostra poco rispettoso e attento alle
esigenze dei compagni
5) IMPEGNO E RESPONSABILITA’ NEL PORTARE A
TERMINE LE CONSEGNE
E’ discontinuo nello svolgimento delle attività e
nello studio.
6)CURA DEL MATERIALE PROPRIO E ALTRUI
Non porta regolarmente il materiale richiesto
e spesso non ha cura del proprio e di quello
altrui.
1) PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE
E’ scarsamente interessato alle attività proposte
e al dialogo educativo.
6
2) RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
CONVIVENZA CIVILE
Fatica a rispettare , nonostante ripetuti
richiami, le norme del Regolamento d’Istituto
(frequenza, orari comunicazioni scuola-famiglia,
ambienti scolastici).
3) RISPETTO E COLLABORAZIONE NEI
CONFRONTI DEI COMPAGNI E DEGLI
ADULTI
Si dimostra poco disponibile a collaborare con
gli altri e talvolta assume comportamenti
scorretti, come episodi di aggressività verbale e
non, verso gli altri.
4) RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI
ANCHE IN FUNZIONE DEL BENE DEL
GRUPPO
Non si mostra rispettoso e attento alle esigenze
dei compagni.
5) IMPEGNO E RESPONSABILITA’ NEL PORTARE A
TERMINE LE CONSEGNE
E’ molto saltuario e superficiale nello
svolgimento delle attività e dello studio.
6)CURA DEL MATERIALE PROPRIO E ALTRUI
Non porta il materiale richiesto
68
1) PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA CLASSE
Non si mostra in alcun modo interessato alle
attività proposte e al dialogo educativo.
5
2) RISPETTO DELLE REGOLE DELLA
CONVIVENZA CIVILE
Non rispetta le norme del Regolamento
d’Istituto (frequenza, orari, comunicazioni
scuola-famiglia, ambienti scolastici).
3) RISPETTO E COLLABORAZIONE NEI
CONFRONTI DEI COMPAGNI E DEGLI
ADULTI
Ostacola i vari momenti della vita scolastica
(ore di lezione, intervallo, accesso e uscita dalle
aule e dai bagni) assumendo comportamenti
gravemente scorretti : episodi di aggressività,
verbale e non, verso gli altri e/o atti che
mettono a repentaglio la sicurezza propria e
quella altrui.
4) RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI
ANCHE IN FUNZIONE DEL BENE DEL
GRUPPO
Non si mostra in alcun modo rispettoso e
attento alle esigenze dei compagni , nonostante
le ripetute sollecitazioni.
5)IMPEGNO E RESPONSABILITA’ NEL PORTARE A
TERMINE LE CONSEGNE
Non si impegna nello svolgimento delle attività
e nello studio, anche se sollecitato.
6)CURA DEL MATERIALE PROPRIO E ALTRUI
Non porta il materiale richiesto
 VALUTAZIONE D’ISTITUTO
-Circolare ministeriale n.47 del 21 ottobre 2014
Si riporta il testo della suddetta Direttiva ministeriale n.11 del 18 settembre 2014
Oggetto: Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione.
Trasmissione della Direttiva n. Il del 18 settembre 2014.
1. La finalità della direttiva
Come è noto, con il DPR n. 80/2013 è stato emanato il regolamento sul Sistema nazionale di
valutazione (da ora, rispettivamente, "Regolamento" e "SNV") in materia di istruzione e
formazione. In esso sono definiti i soggetti e le finalità dell'SNV e all'articolo 6 sono indicate e
descritte le quattro fasi nelle quali si articola il procedimento di valutazione delle scuole: a)
autovalutazione; b) valutazione esterna; c) azioni di miglioramento; d) rendicontazione sociale.
La valutazione è oggi collocata tra le priorità del Governo proprio per il suo imprescindibile valore
strategico, come risulta dal recente documento "La buona scuola", oggetto di consultazione dallo
scorso 15 settembre fino al prossimo 15 novembre e pubblicato sulla home page del sito
istituzionale del Ministero.
69
Con la Direttiva in allegato, prevista dall'articolo 2, comma 3, del Regolamento, sono individuate le
priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione, che costituiscono il
principale punto di riferimento per lo svolgimento delle funzioni da parte di tutti soggetti dell'SNV.
In essa sono, altresì, stabilite le modalità di avvio, con la relativa tempistica, e le azioni di
accompagnamento necessarie per consentire a tutte le scuole, anche a quelle che non hanno ancora
attivato, nell'ambito della loro autonomia, processi di autovalutazione, di predisporre gradualmente
strumenti organizzativi e di acquisire competenze adeguate per il pieno sviluppo del procedimento
di valutazione.
Va evidenziato come la Direttiva sia stata adottata non solo per dare, nell'immediato, attuazione ad
una precisa previsione normativa, ma anche al fine di completare, dopo quasi quindici anni, il
disegno tracciato dal regolamento sull'autonomia scolastica adottato con il DPR n. 275/1999.
L'idea di fondo alla base della Direttiva è quella di favorire, in ogni fase della valutazione e fin dal
suo avvio, un coinvolgimento attivo e responsabile delle scuole, fuori da logiche di mero
adempimento formale. Un buon processo valutativo, infatti, consente a ciascuna istituzione
scolastica di regolare e qualificare il proprio servizio educativo.
2. Il procedimento di valutazione e il coinvolgimento diretto delle scuole
A partire dal corrente anno scolastico 2014-2015, tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione
(statali e paritarie), anche quelle che hanno partecipato al progetto sperimentale VALeS che andrà
comunque portato a termine, saranno coinvolte in un percorso, di durata triennale, volto all'avvio e
alla messa a regime del procedimento di valutazione di cui all'articolo 6 del Regolamento.
L'approccio sarà graduale e per fasi temporali successive, proprio perché per la prima volta e in
tutte le scuole si introdurranno nuovi strumenti di lavoro.
N.
FASI
1.a.
1.b.
AUTOVALUTAZIONE Tutte le scuole
VALUTAZIONE
Circa
800
ESTERNA
all'anno
1.c.
1.d
ATTORI
A.S.2014/
2015
A.S.2015/
2016
A.S.2016/
2017
x
x
x
x
x
x
x
scuole
AZIONI
DI Tutte le scuole
MIGLIORAMENTO
RENDICONTAZIONE Tutte le scuole
SOCIALE
Anno scolastico 2014-2015
AUTOVALUTAZIONE
x
REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Tutte le istituzioni scolastiche elaboreranno nel corso del primo semestre 2015, attraverso un
modello online, il Rapporto di autovalutazione (d'ora in avanti, "RA V"), arricchito da una sezione
appositamente dedicata all' individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di
miglioramento.
A tal fine, le scuole si doteranno di un'unità di autovalutazione, costituita preferibilmente dal
dirigente scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata
professionalità individuati dal Collegio dei docenti.
Il format del RAV, di competenza dell'INVALSI, è stato elaborato a partire da modelli sperimentati
in oltre 1.500 scuole. Esso è stato predisposto, con successive revisioni e semplificazioni, tenendo
conto non solo del contributo di esperti della materia, ma anche delle osservazioni formulate dalle
scuole che hanno partecipato alle sperimentazioni.
Nel format del RAV, disponibile da fine ottobre, vi saranno:
• i dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento (livelli di
apprendimento,
organizzazione didattica, esiti scolastici, utilizzo delle risorse umane e finanziarie)
messi già a disposizione dal Ministero su "Scuola in chiaro", dall'INV ALSI e da altri soggetti
70
istituzionali (Istat, Ministero del Lavoro, ecc.);
• una sezione per le ulteriori informazioni di competenza diretta delle scuole.
In questo modo si faranno emergere le diverse situazioni nelle quali le scuole operano garantendo
comunque che la peculiarità e specificità di ognuna si coniughi con l'individuazione di elementi e
dati comuni anche in un' ottica di comparabilità.
Tutti questi dati saranno gestiti e inseriti su una piattaforma online, riservata ad ogni scuola e
disponibile a partire da gennaio 2015. I dati, in parte forniti direttamente dal sistema, in parte da
inserire ad opera delle singole scuole, saranno organizzati attorno ad alcuni macro-indicatori relativi
a differenti aree (contesto, processi e risultati). L' INVALSI contestualmente fornirà alle scuole
strumenti di lettura e analisi.
Nei mesi di gennaio e febbraio le singole scuole procederanno all'inserimento dei dati di loro
competenza ed entro la fine di marzo gli stessi dati verranno restituiti con valori di riferimento
esterni (benchmark). In questo modo ogni singola scuola potrà confrontare la propria situazione con
quella di istituzioni scolastiche simili per un più efficace processo di autovalutazione in ciascuna
delle aree in cui è articolato il RAV.
Ad esempio. conoscere i propri livelli di dispersione scolastica, per poi confrontarli con quelli di
scuole in situazioni simili, aiuterà ogni scuola a interpretare meglio i propri punti di forza e
debolezza, offrendo una chiave di lettura per decidere le azioni da promuovere.
Da marzo a giugno le scuole, sulla base dei vari dati e dei benchmark di riferimento, continueranno
nel processo di elaborazione del RAV. In tale fase, ogni singola scuola, sulla base delle aree forti o
deboli, individuerà, in una sezione ad hoc del RAV, le priorità strategiche con i relativi obiettivi di
miglioramento. Fondamentali saranno i momenti da dedicare alla ricerca, al confronto e alla
condivisione all’interno di ogni realtà scolastica.
In questo modo l'autovalutazione diventerà lo strumento attraverso cui ogni scuola individua i dati
significativi, li esplicita, li rappresenta, li argomenta e li collega alla sua organizzazione e al suo
contesto.
AI fine poi di compiere un'operazione informativa trasparente il RAV verrà pubblicato a luglio
2015 sul portale "Scuola in chiaro" e sul sito della ciascuna istituzione scolastica.
Come noto, con riferimento alla scuola dell'infanzia, non sono previste rilevazioni esterne degli
apprendimenti. Tuttavia, essa fornisce un fondamentale contributo alla qualità del sistema educativo
in generale e a quella di ciascuna istituzione scolastica, sia in termini organizzativi che di continuità
didattica che con riferimento agli esiti conclusivi dei diversi gradi di istruzione. Pertanto, i docenti
della scuola dell'infanzia parteciperanno e collaboreranno al processo di autovalutazione, che
riguarda il servizio scolastico nel suo complesso, anche se il format del RAV non contiene dati
relativi ai risultati di apprendimento di questo segmento scolastico.
AUTOVALUTAZIONE
N AZIONI
1 PREDISPOSIZIONE FORMAT RAV
2 APERTURA PIATTAFORMA
INFORMATICA
3 INSERIMENTO DATI
4
3
RESTITUZIONE DATI CON BENCHMARK
ELABORAZIONE RAV
6
PUBBLICAZIONE RAV
SOGGETTI
INVALSI
Ministero
TEMPI
Fine ottobre 2014
Inizio gennaio 2015
Tutte le
scuole
INVALSI
Tutte le
scuole
Tutte le
scuole
Gennaio- febbraio
2015
Fine marzo 2015
Marzo- giugno 2015
Luglio 2015
Anno scolastico 2015-2016
VALUTAZIONE ESTERNA- AZIONI DI MIGLIORAMENTO - AGGIORNAMENTO RAV
71
Nel corso del prossimo anno scolastico (secondo anno di messa a regime del procedimento di
valutazione) prenderanno il via le visite alle scuole dei nuclei di valutazione esterna con il
coinvolgimento di un primo contingente di circa 800 istituzioni scolastiche. Quest'ultime in parte
(3%) saranno scelte casualmente, in parte (7%) saranno individuate sulla base di specifici indicatori
di efficienza e di efficacia. I nuclei utilizzeranno un protocollo di valutazione adottato dalla
conferenza per il coordinamento funzionale dell'SNV, su proposta dell'INVALSI, e saranno
coordinati da un dirigente tecnico.
Contemporaneamente tutte le scuole pianificheranno e avvieranno le azioni di miglioramento
correlate agli obiettivi di miglioramento già da esse individuati nel RAV, avvalendosi
eventualmente del supporto dell 'INDIRE e/o di altri soggetti pubblici e privati (università, enti di
ricerca, associazioni professionali e culturali).
Un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo
e ad un'eventuale regolazione degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.
VALUTAZIONE ESTERNA
N. AZIONI
1 ADOZIONE PROTOCOLLI DI VALUTAZIONE
2
SOGGETTI
TEMPI
Conferenza
Marzo 2015
coordinamento S.N.V., su
proposta INVALSI
INDIVIDUAZIONE INDICATORI DI EFFICIENZA Conferenza
Marzo 2015
E EFFICACIA AI FINI DELL'INDIVIDUAZIONE coordinamento S.N.V., su
DELLE SCUOLE
proposta INVALSI
INVALSI
7
INDIVIDUAZIONE MODALITA' DI SELEZIONE E
FORMAZIONE ELENCHI ESPERTI NUCLEI
CRITERI
COSTITUZIONE
NUCLEI
DI
VALUTAZIONE
COSTITUZIONE DEI NUCLEI DI VALUTAZIONE
8
INIZIO VISITE PER VALUTAZIONE ESTERNA
Nuclei valutazione esterna
3
4
Conferenza
coordinamento S.N.V
INVALSI
60 gg dalla
direttiva
Entro
Giugno
Entro Luqlio
2015
A.S.
2015/2016
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
N. AZIONI
1 PIANIFICAZIONE
REALIZZAZIONE AZIONI
MIGLIORAMENTO
SOGGETTI
TEMPI
E Scuole con supporto INDIRE e/o in A.S.
DI collaborazione con universita', enti di 2015/2016
ricerca e assoc. prof e cult.
Anno scolastico 2016-2017
VALUTAZIONE ESTERNA- AZIONI
RENDICONTAZIONE SOCIALE
DI
MIGLIORAMENTO
-
AZIONI
DI
Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione proseguono sia le visite dei
nuclei di valutazione estese ad un nuovo contingente di scuole, sia le iniziative di miglioramento
delle istituzioni scolastiche che saranno nel tempo sempre più caratterizzate e definite proprio
grazie all'aumentata consapevolezza del lavoro da svolgere.
Al termine di questo triennio (a.s. 2016-2017), le scuole promuoveranno, a seguito della
pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della
rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione.
72
***********
Risulta evidente come il procedimento di valutazione, delineato nel Regolamento, non si concluda
con la formulazione di un giudizio o con l'attribuzione di un punteggio o con il rilascio di una
certificazione; la valutazione in tutte le sue fasi deve piuttosto diventare un modus operandi che
mira a sostenere la scuola in un processo di miglioramento continuo.
L'intero procedimento di valutazione, infatti, darà luogo ad un insieme di interventi organizzativi,
gestionali, didattici e professionali che, se attivati in modo convinto e consapevole, possono
potenziare la capacità di autogoverno di ciascuna scuola, consolidandone l’identità e l’autonomia,
responsabilizzando tutta la comunità scolastica nel raggiungimento degli obiettivi individuati
3. La formazione, come misura di accompagnamento
L'avvio del SNV richiede un adeguato supporto in termini di. formazione di tutti gli operatori
scolastici e, in particolare, di coloro che saranno coinvolti direttamente nel procedimento di
valutazione.
In tale ottica, in una prima fase (che si attiverà indicativamente nei prossimi mesi di dicembre e
gennaio) verrà avviata una capillare azione informativa-formativa avente ad oggetto, nello
specifico, gli strumenti e le modalità operative del processo di autovalutazione (con particolare
attenzione al RAV), i caratteri e le funzioni dei piani di miglioramento, il contenuto e le finalità dei
protocolli di valutazione. Gli incontri, di norma regionali o interprovinciali, anche in modalità online con piattaforma dedicata, organizzati in collaborazione tra i soggetti dell'SNV e
dell'amministrazione scolastica, saranno rivolti - in primo luogo - ai dirigenti scolastici delle scuole
statali e paritarie con il coinvolgimento di un docente referente per ogni istituto.
In una fase successiva, l'attività di formazione, come fondamentale misura di accompagnamento,
rientrerà nell'autonoma iniziativa delle singole scuole preferibilmente secondo un modello a rete.
Presso ogni USR dovranno, poi, esser costituiti appositi staff (anche avvalendosi dell 'INV ALSI e
dell'INDIRE) al fine di poter supportare le scuole anche valorizzando le competenze già presenti
sul territorio, in particolare, nelle scuole impegnate in progetti nazionali sperimentali in materia.
IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo
Il Rapporto di autovalutazione e’ stato redatto dal
nucleo di istituto per l’anno scolastico 2014/2015 ed e’
pubblicato sul link “scuola in chiaro”, sito del MIUR.
73
 PROGETTI
I progetti sono legati ai principi generali e ai valori fondamentali dell’Istituto, espressi dal P.O.F. (vedi la
sezione Progettazione educativa) e alle materie specifiche di insegnamento.
PERCHÉ ?
COME ?
-
· TITOLO
· RESPONSABILE
· FINALITA’ E OBIETTIVI
· DESTINATARI
· METODOLOGIA
· RISORSE UMANE
QUANDO ?
Per arricchire il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto
Per favorire lo star bene a scuola
Per abituare gli alunni ad interpretate ed utilizzare tutti i fondamentali tipi di
linguaggio
Per superare la netta divisione fra le discipline e progettare percorsi trasversali
-
In ogni classe sono realizzati solo una parte dei progetti o parte di essi
Questi percorsi fanno parte della programmazione didattica ed educativa
annuale
Quasi sempre sono svolti in orario scolastico
-
CON QUALI
RISORSE ?
Vengono prevalentemente realizzati dagli insegnanti di classe
Ogni progetto è coordinato da un responsabile, a volte affiancato da un gruppo
di lavoro
- Per alcuni percorsi è prevista la partecipazione di esperti o di personale esterno
alla scuola
I finanziamenti necessari alla realizzazione provengono dal M.I.U.R., dalla Regione,
dalla Provincia, dal Comune, da privati e dal Comitato Genitori.
74
ORGANIGRAMMA
A.S. 2015/16
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE
DOTT.SSA CARLA NERI
D.S.
GUERZONI LORETTA
(coordinamento ufficio di segreteria – gestione supplenze – gestione educatrici – progetto pro dsa –
manuale delle procedure – collaborazione con DSGA – coordinamento progetti – glis – tenuta
registri verbali – Invalsi - delega alla presidenza degli incontri)
COORDINATORI PER LA DIDATTICA
(coordinamento delle attività del proprio plesso, collaborazione con la stesura del P.O.F. , gestione
delle sostituzioni dei colleghi in caso di emergenza, segnalazione problemi relativi alla gestione
della propria sede di servizio, rapporti con il Dirigente e i suoi collaboratori, con la segreteria,
referenti “ scuola senza zaino”, organizzazione feste comuni, posta).
PLESSI
DOZZA
CALANCA
PALTRINIERI
LODI (pad. Est)
LODI (pad. Ovest)
PIZZOLI
POLO
ROMAGNOLI ALIDA/LAMBERTINI RITA
BENATI PAOLA (Germini per posta fino al 30/4/2016)
BALBONI ROBERTA
CARUSO PINA
LA PIETRA ANNA
VINCENZI ROMINA
FERRI SILVIA
ORARISTI
M.
POLO
ZANNI MARTA– BERTOLDI ROBERTA
REFERENTI DI FASCIA DI CLASSI PARALLELE SCUOLA PRIMARIA
( predisposizione o.d.g. incontri classi parallele, tenuta dei verbali e della programmazione di
fascia)
CL.1 – VIGNUTELLI PAOLA
CL.2 – MARCHESINI DANILA/ FERRARI MICHELA
CL.3 – POPPI PAOLA
CL.4 – PRETI GIULIANA
CL.5 – CARUSO PINA
REFERENTI “SCUOLA SENZA ZAINO”
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA INFANZIA
LODI- VIGNUTELLI PAOLA
PIZZOLI- VINCENZI ROMINA
PALTRINIERI – BALBONI ROBERTA
75
coordinatori di classe scuola secondaria
1 A – Levato
Mollo
2 A – Grassilli
Benni
3 A – Cotti
Ardizzoni
1 B – Barbieri
Raucci
2 B – Aurelio
Govoni
3 B – Lamberti
Cavallaro
1 C – Gorni
Perri
2 C – Piccirillo
Padovani
3 C – Gaddi
Mascali
1 D – Ferri
Schettino
2 D – Zanni
Bertoldi
3 D – Amico
Barboni
1 E – Miazzi
Marcelli
2 E – Polastri
Serra
3 E – Bechere
Garolini
segretari
Docenti neoassunti e Tutor
SCUOLA INFANZIA “G. DOZZA”
Lodini Giorgia- Romagnoli Alida
Giuffrida Maria Letizia – Cremonini Giordana
Buanne Mariangela – Righini Emanuela
Teodosio Carmela- Grazia Sonia
Sorrentino Immacolata- Bovinelli Bernarda Maria
Scivoli Valeria – Fusco Barbara
76
SCUOLA PRIMARIA “ G.LODI”
La Pietra Anna - Abbati Magda
Clima Antonio – Ferri Giorgia
Laganà Erminia - Cavazzuti Cristina
Pipitone Rosa Anna - Calvaruso Stefania
Liberatore Isabella - Abbati Magda
Tummino Eleonora – ….
Petracca Nunzia Pia -…..
Barbalace Franca – ….
Iacovaccio Claudia –…
Cugno Garrano Raffaella –…
Mulè Paola - …
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ M. POLO”
Bechere Marcello – Lamberti Patrizia
Cavallaro Mario –…
Parmeggiani Stefano –…
Govoni Germana –…
Barboni Agar Alessia -..
Gherardi Matteo - …
77
Funzioni strumentali
POF
Romagnoli Alida
Raccolta, supervisione, assemblaggio schede progetto e verifiche, convocazione incontri
commissione – aggiornamento e modifiche testo del POF
Commissione : coordinatori per la didattica
INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E ALUNNI CON D.S.A
Ardizzoni Alessandro
Orari, coordinamento e incontri con docenti sostegno, educatori d’istituto e servizio civile supervisione P.E.I., P.D.P. , G.L.I.S. , coordinamento gruppi operativi
INCLUSIONE ALUNNI NON ITALOFONI
Ferrari Michela, Caruso Pina, Cotti Claudia
Coordinamento e gestione progetto d’istituto– coordinamento finanziamenti progetti
interistituzionali - gestione e organizzazione attività di alfabetizzazione, mediatori culturali
B.E.S.
Lamberti Patrizia, Poppi Carla, Lodi Susi
Piano per l’inclusione - organizzazione e gestione progetto di recupero alunni– sportelli ( ascolto,
Bussola, Piccola Carovana, Loop), tavolo del disagio e promozione dell’agio
NUOVE TECNOLOGIE
Clima Antonio , Marcelli Flavia
Coordinamento progetti , supervisione, monitoraggio e verifica strumentazione.
Gestione aggiornamenti sito web : Calvaruso Stefania
NUCLEO DELL’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
AGGIORNAMENTO R.A.V. E REDAZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO
Amico Maddalena – Zurlo Cristina
Predisposizione rapporto di Autovalutazione di Istituto e redazione del piano di Miglioramento ai
sensi del D.P.R. 28 marzo 2013 .
78
Responsabili di Progetto e Commissioni
CONTINUITA’ (Infanzia, Primaria, Secondaria)
CONTINUITA’ NIDO/INFANZIA
Res. Bovinelli Bernarda Maria
Progetto continuità : docenti infanzia 5 anni
Commissione passaggio nido/ infanzia : Righini, Cremonini, Lambertini,
Buanne, Giuffrida, Scivoli, Romagnoli,
Commissione formazione sezioni : Dalferro, Lambertini
CONTINUITA’ INFANZIA/PRIMARIA CAPOLUOGO
Res. : Mennella Luisa
Comm. Infanzia : Lambertini, Romagnoli, Righini, Cremonini, Buanne, Giuffrida,
Scivoli
Comm. Primaria : Mennella, Rinaldi, Fontana, Casciaro, Vignutelli, Ventura,
Cassandro, Morelli, Barbalace, Zurlo, Pagnoni
Commissione formazione classi : ref : Preti
prim.:Preti, Marchesini, Mennella, Poppi C.
inf: Lambertini, Romagnoli, Righini, Cremonini, Buanne, Giuffrida, Scivoli
Incontro genitori nuovi iscritti settembre: Giuffrida, Buanne, Scivoli, Lodini,
Grazia, Bovinelli
Incontro genitori classi prime settembre: Mennella, Fontana, Vignutelli,
Ventura, Morelli, Zurlo, Baraldi, Rienzi.
Commissione passaggio infanzia /primaria :
infanzia : Bovinelli, Grazia, Lodini, Giuffrida, Germini
primaria : Mennella, Rinaldi, Fontana, Casciaro, Vignutelli, Ventura, Cassandro,
Morelli, Barbalace, Zurlo, Pagnoni
79
CONTINUITA’ INFANZIA/PRIMARIA FRAZIONI
Res. Rebottini Lorenza
comm infanzia: docenti infanzia Calanca e Paltrinieri
comm. Primaria : docenti classe prima Pizzoli
Commissione passaggio infanzia / primaria :
infanzia : Ricciardi, Benati
primaria : Rebottini
Incontro genitori nuovi iscritti settembre:
Benati, Germini, Ricciardi, Balboni R., Pedrazzi, Goretti
Incontro genitori classi prime settembre:
Rebottini , Canè, Assirelli, Tassinari, Sciaudone
CONTINUITA’ PRIMARIA/SECONDARIA
Res: Ferri Giorgia
Comm.prim: Ferri, Cotugno, Calvaruso, Sciacca, Clima, Caruso, Ariano, Perillo,
Pipitone, Malaguti Tassinari
Comm. sec. : Piccirillo
Commissione formazione classi: Res : Cotti Claudia
primaria: Ferri, Cotugno, Calvaruso, Sciacca, Clima, Caruso, Ariano, Perillo,
Pipitone, Malaguti Tassinari
secondaria: Ferri, Lamberti, Polastri, Cotti C. Piccirillo
ORIENTAMENTO
Res: Polastri Sandra
80
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
(Infanzia, Primaria, Secondaria)
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
F.S Ardizzoni Alessandro
(orari sostegno, educatori e servizio civile, glis, materiali aule morbide, modulistica)
I gruppi operativi rientrano nella funzione docente.
Per gli incontri di commissione i docenti dell’infanzia utilizzerà le ore di una programmazione di
plesso, i docenti della primaria una programmazione del lunedì e quelli della secondaria un
incontro per dipartimento.
D.S.A.
ref Ardizzoni Alessandro
Progetto Pro DSA.
ref. Guerzoni Loretta
docenti classi prime e seconde scuola primaria Lodi e Pizzoli
INSERIMENTO ALUNNI NON ITALOFONI
(Infanzia, Primaria, Secondaria)
INSERIMENTO ALUNNI NON ITALOFONI
F.S. Ferrari Michela / Caruso Pina /Cotti Claudia
(fabbisogno dell’istituto, predisposizione degli interventi di alfabetizzazione,
mediatori culturali, fonti di finanziamento)
BES
(Infanzia, Primaria, Secondaria)
BES
F: S. Poppi Carla/ Lamberti Patrizia/ Lodi Susi
Progetto recupero alunni con disagio cognitivo e comportamentale :
primaria Res. Poppi C.
secondaria Res. Lamberti
Sportello d’ascolto per genitori ed insegnanti Res. Lodi S.
Sportello d’ascolto per alunni Res. Lodi S.
Sportello Bussola
primaria: Res. Poppi C.
secondaria: Res. Lodi S.
.
81
Sportello Piccola Carovana Res. Lodi S.
Loop Res. Lodi S.
PROGETTO 3-5
Res. Lodini Giorgia
Docenti scuola dell’infanzia
SICUREZZA (Infanzia, Primaria, Secondaria)
SICUREZZA
Progetto sicurezza:
Ref.:
Dozza
Righini Emanuela
Calanca
Germini Donatella
Paltrinieri Goretti Raffaella
Lodi
Fontana Lucia/Prisco Gabriella
Pizzoli
Canè Lucia
Polo
Gaddi Cesare
Squadra emergenza registro:
Inf. Dozza : referenti sicurezza
Prim. Lodi : referenti sicurezza
Sec. : referenti sicurezza
PACE E SOLIDARIETA’ (Infanzia, Primaria, Secondaria)
PACE E SOLIDARIETA’
Ref. Poppi Paola
Festa della pace capoluogo
Res: Poppi Paola
Commissione Infanzia Dalferro, Primaria Clima, Secondaria Parmeggiani
Docenti scuola dell’infanzia Dozza, primaria Lodi e secondaria Polo
Festa della pace frazioni
Ref : Rebottini Lorenza
Docenti scuola dell’infanzia Calanca e Paltrinieri
Docenti scuola primaria Pizzoli
82
FESTE
(Infanzia, Primaria, Secondaria)
Tutte le iniziative comuni saranno coordinate dai docenti referenti di sede
NUOVE TECNOLOGIE (Infanzia, Primaria, Secondaria)
Classe 2.0
ref. Caruso Pina
Robocoop
ref. Clima Antonio
Digital room
ref. Poppi Paola/ Marcelli Flavia
Registro elettronico ref. Poppi Paola/ Marcelli Flavia
Postazioni informatiche disabili /D.S.A. ref. Ardizzoni Alessandro/ Gambini Silvia
ED. AMBIENTALE (Infanzia, Primaria, Secondaria)
Res . Rebottini Lorenza/Perillo Anna
ED. ALIMENTARE (Infanzia, Primaria, Secondaria)
Res. Calvaruso Stefania
Commissione mensa, Progetto frutta a merenda, progetti vari
ED. STRADALE (Infanzia, Primaria, Secondaria)
Res. Ferri Giorgia
EDUCAZIONE FISICA (Infanzia, Primaria, Secondaria)
EDUCAZIONE FISICA
Progetto Attività sportive + palestra : primaria Lodi: ref. Moccia Loredana, Querzà
Tania
Primaria Pizzoli: ref. di sede Vincenzi Romina
Attività di nuoto primaria Lodi: Ref. Franceschelli Simonetta
Progetto Attività sportive+Nuoto + palestra secondaria: Ref. Perri Michela
83
VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE ISTITUTO:
(Infanzia, Primaria, Secondaria)
Ref . Prisco Gabriella
CORSO “ GO! ENGLISH” Primaria/Secondaria
Ref. Gorni Raffaella
PROGETTO “ED. ALLA LEGALITA’ (Primaria/Secondaria)
Ref. Grassilli Rita
Visita a Palazzo Madama
Monte Sole
Giorno della memoria
Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo in ricordo delle vittime innocenti
delle mafie
Visita a Mauthausen
SPAZI PRODUTTIVI DEL TERRITORIO (Secondaria)
Ref. : Bertoldi Roberta
PROGETTO “ La sicurezza parte dai banchi di scuola” (Secondaria)
Ref: Bertoldi Roberta/ Mascali Anna
CONOSCENZA MULTIDISCIPLINARE DEL TERRITORIO (Secondaria)
Res. Grassilli Rita
LIBRI DI TESTO (Primaria)
Ref. Prisco Gabriella
84
PROGETTI, PERCORSI DIDATTICI, LABORATORI MUSEALI
Svolti dalle classi dell’Istituto Comprensivo di Crevalcore a.s. 2015/16
EDUCAZIONE ALLA PACE, ALLA SOLIDARIETA’ ED ALLA LEGALITA’
PROGETTO
REFERENTE
CLASSI/SEZIONI
Attività-Laboratorio con gli
operatori di Emergency
Progetto solidarietà
Docenti di classe
Tutte le docenti di plesso
Scuola Secondaria tutte le
classi 2° e 3°
Scuola Infanzia
Gemellaggi
Docenti di classe
Scuola Primaria 4c, 4d
Gemellaggi
Polastri Sandra
Gemellaggi
Telethon
Progetto Hera
Progetto Coop Adriatica
La Costituzione alle elementari
con Istituto Parri
Progetto “Pari opportunità”
Green Social Festival, Giù di
Festival, Aspettando giù di
Festival
Volontassociate
Progetto “Pedibus”
Docenti di sezione
Rebottini Lorenza
Docenti di sezione
Docenti di sezione
Docenti di classe
Scuola Secondaria, una classe
prima
Scuola Infanzia Calanca
Scuola primaria Pizzoli
Scuola Infanzia Paltrinieri
Scuola Infanzia Paltrinieri
Scuola Primaria
Docenti di classe
Docenti di classe
Scuola Secondaria
Scuola Secondaria
Docenti di classe
Comune, genitori e volontari
Scuola Primaria
Scuola Primaria Lodi
B.E.S.
PROGETTO
REFERENTE
CLASSI/SEZIONI
Accompagnamento allo studio
(condotto dal prof. Alvoni
Lino)
Sezioni aperte
Favolando
Piccirillo Maria
Scuola Secondaria
Docenti di classe
Docenti di classe
Infanzia Dozza
Infanzia Dozza
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PROGETTO
REFERENTE
CLASSI/SEZIONI
Pubblica assistenza: Primo
Soccorso
Avis – Aido
Ferri Silvia
Scuola Secondaria classi 3°
Garolini Silvia
Pinocchio fa la differenza
Preti Giuliana
Scuola Secondaria, classi 2° e
3°
Scuola Primaria classi 3°
85
Laboratori del Museo del Cielo
e della Terra
Memomangio di Matilde
Ristorazione
Docenti di sezione
Scuola Infanzia
Docenti di sezione
Scuola Infanzia
Laboratori Fondazione
Golinelli
Laboratori Matilde
Ristorazione
Docenti di classe
Scuole Primarie Lodi e Pizzoli
Docenti di classe
Scuola Primarie Lodi, Pizzoli,
STORIA E TERRITORIO
PROGETTO
REFERENTE
CLASSI/SEZIONI
4 passi per Crevalcore
Poppi Carla
Scuola Primaria cl 3c/3d
Arte in città
Docenti di classe
4 passi nel Medioevo
Grassilli Rita
Scuola Primaria Lodi 3c, 2 3d/
Secondaria cl. 2°/3°
Scuola Secondaria classi 1°
Memorie di un luogo, memorie
di una comunità: Guerra e
Resistenza a Crevalcore “Il
mestiere dello storico”
La mia scuola ha 100 anni…
ma non li dimostra
Incontro con un ex deportato
Adelmo Franceschini
Progetti ed. ambientale
Bonifica Burana
Amico Maddalena
Scuola Secondaria tutte le
classi 3°
Abbati Magda
Docenti di classe
Scuola Primaria Lodi 4° C,
4°D
Scuola Secondaria
Docenti di classe
Scuola Primaria e Secondaria
EDUCAZIONE FISICA
PROGETTO
REFERENTE
CLASSI/SEZIONI
Attività Motoria
Docenti di classe
Scuola Infanzia
Maratona di Crevalcore
Scuola Primaria classi 5°
Coppi e Bartali corsa ciclistica
Suola Primaria classi 5a/b/c/d/e
ITALIANO E ATTIVITA’ ESPRESSIVE
Lo specchio della mente
Grassilli Rita
Mercatino di Natale
Benni Zelia
Progetto Musica
Docenti di plesso
86
Scuola Secondaria classi 1°,
2°, 3°
Scuola Secondaria, una classe
3°
Scuola Infanzia Paltrinieri
Spettacolo di Natale
Docenti di classe
Scuola Primaria
Befane e befani
Docenti di classe
Scuola Primaria Lodi cl. 4c
“Classi aperte”
Scuola Secondaria classi 1^
Favolando
Docenti di italiano, scienze,
inglese
Docenti di sezione
Mercatino di natale
Docenti di plesso
Emozioni a colori
Programma il futuro
Bosi Paola
Marcelli Flavia, Bertoldi
Roberta
Docenti di plesso
Docenti di plesso
Biblioteca a scuola
Spettacoli teatrali Auditorium
Crevalcore
Scuola Infanzia Calanca,
Dozza
Scuola Infanzia
Scuola Primaria classi 2C
Scuola Secondaria
Scuola Primaria Pizzoli
Tutte le scuole dell’Istituto
LINGUE COMUNITARIE
PROGETTO
REFERENTE
CLASSI/SEZIONI
Divertinglese
Docenti di classe
Scuole dell’Infanzia
N.B. Si ritiene utile precisare che i plessi dell’Istituto si riservano la possibilità di
aderire ad altre iniziative in itinere compatibilmente , sia con i tempi a disposizione,
sia con le finalità, i contenuti e le attività già definite all’interno della progettazione
educativa-didattica.
87
Piano Annuale di Formazione e Aggiornamento
Per l’a.s. 2015/2016
le tematiche proposte per la Formazione in servizio e
l’Aggiornamento del personale sono le seguenti:
TITOLO/ARGOMENTO
ENTE ORGANIZZATORE
E PARTECIPANTI
DATE
SCUOLA SENZA ZAINO
Logistica degli spazi scolastici
Arch Mura
I.C. CREVALCORE
Classi 1^Scuola Primaria Lodi, classi
Scuola Primaria, Pizzoli, sezioni
Infanzia “G:Paltrinieri
SETTEMBRE 2015
SCUOLA SENZA ZAINO
Formatrici Nieri, Nannizzi
I.C. CREVALCORE
Classi 1^ScuolaPrimaria Lodi,
classi Scuola Primaria Pizzoli
- sezioni infanzia “G:Paltrinieri
SETTEMBRE 2015/
GENNAIO 2016
PROTOCOLLO MINORI
ASP SENECA
I.C. CREVALCORE
Tutti i docenti
SETTEMBRE 2015
AZIONI PER IL
RAGGIUNGIMENTO
OBIETTIVI DI PROCESSO
PIANO DI MIGLIORAMENTO
I.C. CREVALCORE
Tutti i docenti
EDUCAZIONE FISICA NELLA
SCUOLA PRIMARIA
2015/2016
OTTOBRE/NOVEMBRE 2015
Docenti interessati
Non temiAMO la Matematica
COMUNE DI RAVARINOASSESSORATO PUBBLICA
ISTRUZIONE
Docenti interessati
a.s. 2015/2016
CORSI ON-LINE PER LA
DIDATTICA
PEARSON ITALIA
Docenti interessati
a.s. 2015/2016
ROBOCOOP
TINKERING
USRER
Docenti interessati
NOVEMBRE 2015-FEBBRAIO
2016
GRUPPI DI LAVORO
RELAZIONI PROFESSIONALI
INTERPERSONALI CON GIUSI
MAGLI
I.C. CREVALCORE
Docenti scuole dell’Infanzia
a.s. 2015/2016
“MAESTRE IN MOVIMENTO”
INS. SC. INFANZIA
PSICOMOTRICISTA GIUSI
MAGLI
I.C. CREVALCORE
Docenti scuole dell’Infanzia
a.s. 2015/2016
CONVEGNO B.E.S.
CNR
Docenti interessati
24 OTTOBRE 2015
ADOLESCENTE… PARTICIPIO
PRESENTE
I.C. CREVALCORE
APRILE 2016
APPROCCIO ALLO
STRUMENTO
MARIAGRAZIA VENTURA
a.s. 2015/2016
STRUMENTI E
METODOLOGIE DI
CORSO DI ALTA FORMAZIONE
DELL’UNIVERSITA’ DEGLI
88
a.s. 2015/2016
LABORATORIO PER LA
DIDATTICA DELLE SCIENZE
DELLA SCUOLA PRIMARIA
STUDI DI BOLOGNA
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E
GESTIONALE
L’Istituto Comprensivo di Crevalcore è nato il 1° settembre dell’a.s. 2000/01. Esso accorpa 6 scuole,
diversamente distribuite sul territorio comunale, che accolgono alunni lungo il percorso scolastico che va dai
3 ai 14 anni.
 EDIFICI
SCUOLA
dell’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
*
CREVALCORE
PALATA PEPOLI
CASELLE
“ G.
“G. Dozza”
Lodi”
Via Puccini, 242
Via Dozza, 100
Via XXV Aprile, 85
*
*
“C.Paltrinieri”
“U.Pizzoli”
Via Calanca
Via Calanca
SCUOLA
SECONDARIA di
1°GRADO
*
“M. Polo”
Via Guisa, 308
“G. Calanca”
Via del Papa, 35
 SPAZI E ORARI
Plessi Scuola dell’Infanzia
Nell'Istituto Comprensivo di Crevalcore sono presenti 3 plessi di scuola dell’Infanzia, situati nel
Comune di Crevalcore:
- plesso "PALTRINIERI", frazione Palata Pepoli, 2 sezioni
- plesso "CALANCA", frazione Caselle, monosezione
- plesso "DOZZA", Crevalcore capoluogo, 7 sezioni
89
Scuola dell'Infanzia " C . Paltrinieri" di Palata Pepoli
Organizzazione:
Il plesso funziona con 2 sezioni col seguente orario:
Orario d’entrata
8.15 – 9.00
Uscita antimeridiana
11.45
( per chi non usufruisce del servizio mensa )
Rientro pomeridiano
13.30 – 14,00 (solo per le sezione dei 5 anni)
I Uscita pomeridiana
13.00 – 13.30
II Uscita pomeridiana
16.10 – 16.30
SPAZI ESTERNI ED INTERNI E LORO UTILIZZO
-n.2 sezioni
-n.1 dormitorio
-n.1 refettorio
-n.1 aula morbida
-n.1 bagno per alunni, disabili, docenti
Scuola dell'Infanzia "G . Calanca" di Caselle
Organizzazione:
Il plesso funziona con 1 sezione col seguente orario:
Orario d’entrata
8.00 – 9.00
Uscita antimeridiana
11.30 - 12.00
( per chi non usufruisce del servizio mensa )
I Uscita pomeridiana
13.00 – 13.30
II Uscita pomeridiana
16.00 – 16.30
SPAZI ESTERNI ED INTERNI E LORO UTILIZZO
Ampio cortile recintato con alcuni giochi da esterno.
L'edificio è a due piani.
Nel piano terra sono ubicati :
-
CUCINA
1 SERVIZIO IGIENICO PER I BAMBINI
1 SERVIZIO IGIENICO PER GLI ADULTI
90
-
LAVANDERIA
1 UFFICIO
1 AULA per le attività che funziona anche da mensa
1 SALONE
1 DEPOSITO PER MATERIALE IGIENICO SANITARIO
Una scala porta al 1° Piano, dove ci sono:
-
1 SALONE POLIVALENTE per attività psicomotorie e ludiche, per le feste e dormitorio
1 AULA
1 AULETTA per attività con piccolo gruppo/I.R.C.
1 RIPOSTIGLIO/MAGAZZINO
Scuola dell'Infanzia "G. Dozza" di Crevalcore
Organizzazione:
Il plesso funziona con 7 sezioni col seguente orario:
Orario d’entrata per chi
usufruisce del servizio di
anticipo scolastico comunale
Orario d’entrata Scuola
dell’Infanzia statale
Uscita antimeridiana
( per chi non usufruisce del servizio mensa )
7.00 – 8.00
8.00 - 9.00
11.30 sez. 3 anni
11.45 sez. 4 e 5 anni
Mensa
11.30 – 12.15 primo turno
12.00 – 13.00 secondo turno
Rientro pomeridiano
13.00 – 13.30 (solo per le sezioni dei 5 anni)
Uscita pomeridiana Scuola
dell’Infanzia statale
16:00 – 16:30
Uscita per chi usufruisce del
servizio di posticipo scolastico
comunale
16:30 – 18:00
SPAZI ESTERNI ED INTERNI E LORO UTILIZZO
La scuola è dotata di un cortile recintato con un’area a prato ed attrezzato con giochi da esterno;
un piccolo cortile interno lastricato ed anch'esso attrezzato con giochi da esterno collocati su pedane
idonee a garantire la sicurezza dei bambini.
L'edificio scolastico ha una sola entrata con un corridoio e tunnel per l'accesso alle sezioni ed è dotato
di allarme; è strutturato su due piani.
Piano Terra:
91
-
CUCINA
SPOGLIATOIO per collaboratori scolastici e ARMADIETTO medicinali
1 DEPOSITO per materiale igienico sanitario (SOTTOSCALA)
1 TUNNEL di accesso alle sezioni con porta antipanico
7 SEZIONI con relativi servizi igienici e porte antipanico
1 SEZIONE con relativi servizi igienici e porte antipanico adibita ad Aula di anticipo e posticipo,
Aula di inglese, Aula IRC
- SALONE DI PSICOMOTRICITA’asilo Nido Dozza
-AULA MORBIDA
-1 BAGNO per bambini
-1 BAGNO per insegnanti
Al 1° Piano dove si trovano:
-
1 VANO DEPOSITO per materiale didattico
1 DORMITORIO fornito di servizi
1 AULA per attività varie/atelier.
1 SALONE per attività ludiche e attività motoria
1 BIBLIOTECA
1 ARCHIVIO
1 RIPOSTIGLIO per materiale d’arredo e didattico
1 RIPOSTIGLIO per materiale igienico sanitario
1 BAGNO per le insegnanti
1 BAGNO per i bambini
Nella zona dell’asilo nido Dozza, al primo piano si trovano:
- 1 DORMITORIO fornito di servizi per adulti e bambini
- 1 VANO DEPOSITO per materiale didattico
92
Plessi Scuola Primaria
Nell'Istituto Comprensivo di Crevalcore sono presenti 2 Plessi di Scuola Primaria.
Plesso "G. Lodi” di Crevalcore con 26 classi:
 15 a Tempo Pieno
 11 a Tempo Normale (10 classi a 30 h e 1 classe a 27h)
Plesso “U. Pizzoli ” di Palata Pepoli con 5 classi:
 5 a Tempo Normale
Scuola Primaria "G. Lodi" Crevalcore
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
CLASSI a Tempo Pieno
L'orario delle 15 classi a Tempo Pieno a 40 ore si articola in 5 giorni:
 dal LUNEDI' al VENERDI'
8,30 - 16,30
CLASSI a Tempo Normale
L'orario della classe a 27 ore si articola in 5 giorni:
 LUNEDI’ e GIOVEDI’
8,30 - 16,30
 MARTEDI’, MERCOLEDI’ e VENERDI’
8,30 - 12,50
L'orario delle 10 classi a 30 ore si articola in 5 giorni:
 LUNEDI’, MERCOLEDI’ e GIOVEDI’
8,30 - 16,30
 MARTEDI’ e VENERDI’
8,30 - 12,50
Per tutti gli alunni iscritti al servizio mensa è garantita la presenza di uno degli insegnanti di classe.
ORARIO MENSA
L'orario della mensa è articolato su 3 turni:
 ore 12.00
 ore 12.30
 ore 13.10
Orario di rientro pomeridiano
In base all’organizzazione interna e al numero dei collaboratori scolastici presenti
in questa fascia oraria, gli alunni che non si avvalgono del servizio mensa-scolastica seguiranno il
seguente orario:
USCITA
 ore 12,00
 ore 12,30
CLASSI
1A – 1B – 1C– 1E – 1D – 2A – 2B – 2E
2C – 2D - 3A - 3B - 3C – 3D – 3E -4F – 4A - 4B - 4C – 4D
4E – 5A - 5B – 5C - 5D -5E
93
RIENTRO
 ore 13,30
 ore 14,00
CLASSI
1C – 1D - 2C – 2D – 3C – 3D – 4F- 4C – 4D – 5C – 5D
1A – 1B – 1E – 2A – 2B – 2E - 3A - 3B – 3E - 4A – 4B - 4E - 5A - 5B
-5E
Gli alunni delle classi I e II a Tempo Normale e gli alunni di tutte le classi a Tempo Pieno che non
usufruiscono della mensa, devono essere ritirati, all’orario prestabilito, da un genitore o da una persona
delegata (indicata su apposito modulo).
Possono uscire/rientrare da soli gli alunni delle classi III , IV, V a Tempo Normale, previa autorizzazione
(ART.2.2 REGOLAMENTO D’ ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA).
SPAZI ESTERNI ED INTERNI E LORO UTILIZZO
- reception
-n.26 aule
-n. 4 aule morbide
-n.1 aula polivalente
-n.1 laboratorio di pittura/ aula utilizzata anche per il servizio di anticipo e posticipo
-n.1 sala di lettura
-n. 1 laboratorio pittura e scienze
-n.1 laboratorio di musica
-n. 1 laboratorio di informatica
-n. 1 aula docenti
-n.1 salone polivalente
-n. 1 spogliatoio bidelli
-n. 1 palestra
-n.1 refettorio
-n. 11 bagni per alunni
-n.9 bagni per disabili
-n.2 cortili recintati
Scuola Primaria “U. Pizzoli” di Palata Pepoli
Il plesso di “U. Pizzoli” di PALATA PEPOLI funziona con 5 classi a Tempo Normale, il cui orario è 30 + 3 ore
articolato in 5 mattine (dal LUNEDI' al VENERDI') e 3 rientri pomeridiani (LUNEDI'- MERCOLEDI' - GIOVEDI').
ORARIO ENTRATA
TERMINE LEZIONI ANTIMERIDIANE
MENSA
RIENTRO PER LEZIONI POMERIDIANE
TERMINE LEZIONI POMERIDIANE
SPAZI ESTERNI ED INTERNI E LORO UTILIZZO
-n. 5 aule
-n.1 salone polivalente
94
ore 08.30
ore 12.50 (mart e ven.)
ore 12.30
ore 13.30
ore 16.30 (lun., merc.,
giov.)
-n.1 aula-atelier
-n.1 refettorio
-n.1 bagno per alunni, disabili, docenti
-n.1 palestra
-n.2 cortili recintati
PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO "M.POLO" -
Crevalcore
Nel plesso sono in funzione 15 classi a 30 ore il cui orario curricolare obbligatorio è: 29 ore settimanali + 1
di attività di approfondimento.
dal LUNEDI’ al SABATO
ore 8,00 - 13,00
 Laboratori
Primaria “G.Lodi”
Primaria “U.Pizzoli”
Palestra comunale
Aula di pittura
Secondaria “M.Polo”
Aula Magna
Aula pittura e scienze
Aule
per
individualizzata
attività
Aula di musica
Aule morbide
Aula d’informatica
Palestra (sita in Via Fani)
Aula di lettura
Aula di musica
Palestra
Aula di arte
Aula d’informatica
Biblioteca
Aula di scienze
 Personale docente e collaboratori
SCUOLE
Infanzia
“Dozza”
DOCENTI DI CLASSE
DOCENTI DI
SOSTEGNO
14
COLLABORATORI
4
+1
(Part Time)
Infanzia
“Paltrinieri”
4
1 +1 part-time
95
1
Inf. “Calanca”
Primaria
“Lodi”
Primaria
“Pizzoli”
Secondaria
“M.Polo”
2
0
39
+5
3
+ 2 (Part Time)
(Part Time)
6
+2
1
( Part Time )
(Part Time)
22
+2
4
+1
(Part Time)
+ 10
2 (Part Time)
9
1
3
(Part Time)
(orario ridotto)
1 D.S.G.A.
Uffici
2
6 A.A.
I docenti I.R.C. (Insegnamento Religione Cattolica) sono n. 3 più 2 part time nell’Istituto.
Nell’Istituto operano altre figure professionali, quali educatori che intervengono nelle classi con
di handicap.
situazioni
 Personale amministrativo
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI: Dott.ssa Astolfi Elisabetta;
UFFICIO DIDATTICA, ALUNNI, FORMAZIONE, SICUREZZA, PROTOCOLLO, ACQUISTI:
Montanari Raffaella,Gatto Laura, Pellacani Alice
UFFICIO PERSONALE: INFANZIA e A.T.A.: Bratti Graziella, PRIMARIA: Montanari Cristina,
SECONDARIA: Branchini Grazia
I servizi amministrativi della scuola si ispirano ai seguenti fattori di qualità:
- cortesia e rispetto reciproco
- informazione e trasparenza degli atti amministrativi
- celerità delle procedure
- informatizzazione dei servizi di segreteria
- flessibilità dell’orario d’apertura dello sportello per il pubblico
 Consiglio d’Istituto (a.s. 2013/14, 2014/15, 2015/16)
Componente Docenti: INFANZIA: Grazia Sonia, Romagnoli Alida, PRIMARIA:
Preti Giuliana, Franceschelli Simonetta, Poppi Paola, SECONDARIA: Ferri Silvia, Serra
Barbara, Simoni Giovanna.
Componente Genitori: Guizzardi Simone (Presidente), Bergamini Claudia,
Bergamini Annalisa , Di Napoli Francesco, Gallerani Letizia, Guidoboni Annalisa,
Nannetti Andrea, Bignardi Erika.
Personale A.T.A.: Montanari Raffaella, Corsini Paola
Componente Giunta: Presidente D.S. dott.ssa Carla Neri, Segretaria D.S.G.A.
96
dott.ssa Elisabetta Astolfi, Componente genitori: Simone Guizzardi, Andrea Nannetti,
Componente docenti Alida Romagnoli, Componente A.T.A Raffaella Montanari.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Regolamento Scuole dell’Infanzia
“Dozza”- “Calanca” - “Paltrinieri”
ART. 1 ISCRIZIONI ALUNNI
La scuola dell’Infanzia accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il
31 Dicembre dell’anno scolastico di riferimento. E’ richiesta un’effettiva autonomia rispetto
all’uso del pannolino.
Non sono accolte richieste di passaggio degli alunni da una sezione all’altra, in quanto le scuole
hanno al loro interno un’unica organizzazione oraria.
Nel modulo di iscrizione non è consentita la richiesta riguardo la scelta dell’insegnante per il/la
proprio/a figlio/a.
1.1 Alunni anticipatari Scuola dell’ Infanzia “Paltrinieri” e “Calanca”
Gli alunni anticipatari si accolgono esclusivamente presso le scuole “Calanca” e “Paltrinieri”,
in base alle Delibere del Consiglio d’ Istituto N°63 del 24/09/2008 e N°216 del19/12/2005, solo
quando il numero di alunni della sezione varia tra le 15 e le 20 unità.
1.2 Iscrizioni alunni anticipatari Scuola dell’ Infanzia “Paltrinieri” e “Calanca”
Su richiesta delle famiglie sono iscritti alla scuola dell’Infanzia, le bambine e i bambini che compiono
tre anni di età fra il 1° gennaio e il 30 Aprile dell’anno scolastico di riferimento. Al fine di garantire
qualità pedagogica, flessibilità e specificità dell’ offerta educativa in coerenza con la particolare fascia
di età interessata, l’ inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata è disposto alle
seguenti condizioni:
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell’ avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da
rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle
modalità dell’accoglienza.
e) Un’effettiva autonomia rispetto all’uso del pannolino.
ART. 2 INSERIMENTO NUOVI ISCRITTI
L’ambiente scolastico e l’accoglienza rappresentano un punto privilegiato tra scuola e famiglia, in
quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione.
L’interazione affettiva rimane il principale contesto entro il quale il bambino costruisce e sviluppa le
sue relazioni sociali e i suoi schemi conoscitivi. La scuola si propone di attivare strategie opportune per
agevolare il distacco dalle famiglie, l’approccio al nuovo ambiente e favorire un clima rassicurante e
accogliente per stare bene insieme.
2.1 Inserimento Scuola dell’ Infanzia “Paltrinieri” Palata Pepoli
Nella scuola funzionano due sezioni miste: una è formata dai bambini medio-grandi e l’altra dai
97
medio-piccoli.
Nella prima settimana di frequenza alla scuola, i nuovi iscritti saranno inseriti a partire dal quarto
giorno dall’inizio dell’anno scolastico e usciranno prima del pasto, per cinque giorni consecutivi. Nella
seconda, a partire dall’ottavo giorno, usufruiranno del servizio mensa, per cinque giorni consecutivi e
dalla terza settimana, a partire dal quattordicesimo giorno, frequenteranno per l’intera giornata. Tale
periodo può essere prolungato a seconda delle esigenze del bambino, in accordo con le insegnanti.
VEDI SCHEMA SOTTOSTANTE
Nella prima settimana d’inserimento non è possibile usufruire del servizio comunale di trasporto.
PRIMA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
BAMBINI
CHE
HANNO
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:15-16:30
8:15-16:30
8:15-16:30
8:15-16:30
VENERDI’
8:15-16:30
SECONDA SETTIMANA
BAMBINI
CHE
HANNO BAMBINI NUOVI ISCRITTI
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:15-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:15-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA
DDEL PRANZO)
8:15-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:15-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:15-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
TERZA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
BAMBINI NUOVI ISCRITTI
/
/
/
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
BAMBINI
CHE
HANNO BAMBINI NUOVI ISCRITTI
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:15-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:15-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:15-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:15-16:30
8:15-16:30 (IN ACCORDO CON
LE INSEGNANTI)
8:15-16:30
8:15-16:30 (IN ACCORDO CON
LE INSEGNANTI)
2.2 Inserimento Scuola dell’Infanzia “Calanca” Caselle
La scuola funziona con una monosezione eterogenea delle tre diverse età.
Nella prima settimana di frequenza alla scuola, i nuovi iscritti saranno inseriti a partire dal quarto
giorno dall’inizio dell’anno scolastico e usciranno prima del pasto, per cinque giorni consecutivi. Nella
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seconda, a partire dall’ottavo giorno, usufruiranno del servizio mensa, per cinque giorni consecutivi e
dalla terza settimana, a partire dal quattordicesimo giorno, frequenteranno per l’intera giornata. Tale
periodo può essere prolungato a seconda delle esigenze del bambino, in accordo con le insegnanti.
VEDI SCHEMA SOTTOSTANTE
Nella prima settimana d’inserimento non è possibile usufruire del servizio comunale di trasporto.
PRIMA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
BAMBINI
CHE
HANNO
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:00-16:30
8:00-16:30
8:00-16:30
8:00-16:30
VENERDI’
8:00-16:30
SECONDA SETTIMANA
BAMBINI
CHE
HANNO BAMBINI NUOVI ISCRITTI
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:00-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA
DDEL PRANZO)
8:00-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
TERZA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
BAMBINI NUOVI ISCRITTI
/
/
/
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
BAMBINI
CHE
HANNO BAMBINI NUOVI ISCRITTI
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-16:30 (IN ACCORDO CON
LE INSEGNANTI)
8:00-16:30
8:15-16:30 (IN ACCORDO CON
LE INSEGNANTI)
2.3 Inserimento Scuola dell’ Infanzia “G. Dozza” Crevalcore
Nella scuola funzionano 7 sezioni a orario intero di cui una di età disomogenea.
Nelle sezioni con bambini di tre anni a orario intero l’ inserimento si svolge con la seguente modalità:
la prima settimana, i bambini che hanno frequentato il Nido, a partire dal primo giorno di scuola,
usciranno prima del pranzo, per cinque giorni consecutivi, mentre i bambini che NON hanno
99
frequentato il Nido inizieranno a frequentare la scuola a partire dal quarto giorno dall’inizio dell’anno
scolastico, uscendo prima del pranzo, per cinque giorni consecutivi; la seconda settimana, i bambini
che hanno frequentato il Nido , usufruiranno del servizio mensa ed usciranno dopo pranzo, per cinque
giorni consecutivi, mentre i bambini che non hanno frequentato il Nido, usufruiranno del servizio
mensa a partire dall’ottavo giorno dall’inizio dell’anno scolastico, per cinque giorni consecutivi; la
terza settimana i bambini che hanno frequentato il Nido potranno rimanere per l’intera giornata,
mentre i bambini che non hanno frequentato il Nido potranno rimanere a dormire a partire dal
quattordicesimo giorno.
Tale periodo può essere prolungato a seconda delle esigenze del bambino, in accordo con le
insegnanti. VEDI SCHEMA SOTTOSTANTE
Nella prima settimana d’inserimento non è possibile usufruire del servizio comunale di trasporto.
PRIMA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
SECONDA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
TERZA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
BAMBINI
CHE
HANNO
FREQUENTATO IL NIDO
8:00-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
BAMBINI
CHE
FREQUENTATO IL NIDO
8:00-12:30/13:00
DOPO PRANZO)
8:00-12:30/13:00
DOPO PRANZO)
8:00-12:30/13:00
DOPO PRANZO)
8:00-12:30/13:00
DOPO PRANZO)
8:00-12:30/13:00
DOPO PRANZO)
BAMBINI CHE NON HANNO MAI
FREQUENTATO IL NIDO
/
/
/
8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
HANNO BAMBINI CHE NON HANNO MAI
FREQUENTATO IL NIDO
(USCITA 8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
(USCITA 8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
(USCITA 8:00-11:30 USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
(USCITA 8:00-12:30/13:00
(USCITA
DOPO PRANZO)
(USCITA 8:00-12:30/13:00
(USCITA
DOPO PRANZO)
BAMBINI
CHE
HANNO
FREQUENTATO IL NIDO
8:00-16:30 (IN ACCORDO CON
LE INSEGNANTI)
8:00-16:30 IN ACCORDO CON LE
INSEGNANTI)
8:00-16:30 IN ACCORDO CON LE
INSEGNANTI)
8:00-16:30 IN ACCORDO CON LE
INSEGNANTI)
8:00-16:30 IN ACCORDO CON LE
INSEGNANTI)
BAMBINI CHE NON HANNO MAI
FREQUENTATO IL NIDO
8:00-12:30/13:00
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-12:30/13:00
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-12:30/13:00
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30 IN ACCORDO CON LE
INSEGNANTI)
8:00-16:30 IN ACCORDO CON LE
INSEGNANTI)
I bambini nuovi iscritti che saranno inseriti nella sezione con età disomogenea seguiranno
una simile modalità d’inserimento. VEDI SCHEMA SOTTOSTANTE
100
PRIMA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
BAMBINI
CHE
HANNO
FREQUENTATO LA SCUOLA IL
PRECEDENTE
ANNO
SCOLASTICO
8:00-16:30
8:00-16:30
8:00-16:30
8:00-16:30
VENERDI’
8:00-16:30
SECONDA SETTIMANA
BAMBINI
CHE
HANNO BAMBINI NUOVI ISCRITTI
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:00-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA
DDEL PRANZO)
8:00-16:30
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
TERZA SETTIMANA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
BAMBINI
NUOVI
ISCRITTI
INSERITI NELLA SEZIONE MISTA
/
/
/
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
8:15-11:30 (USCITA PRIMA DEL
PRANZO)
BAMBINI
CHE
HANNO BAMBINI NUOVI ISCRITTI
FREQUENTATO LA SCUOLA
DELL’INFANZIA IL PRECEDENTE
ANNO SCOLASTICO
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-13:00/13:30
(USCITA
DOPO PRANZO)
8:00-16:30
8:15-16:30 (IN ACCORDO CON
LE INSEGNANTI)
8:00-16:30
8:15-16:30 (IN ACCORDO CON
LE INSEGNANTI)
ART.3 ORARIO
Le famiglie sono tenute al massimo rispetto dell'orario di entrata e di uscita degli alunni, per il buon
funzionamento della scuola.
L'ingresso a scuola deve avvenire entro le ore 9,00.
101
Per coloro che non usufruiscono del servizio mensa, l' uscita è fissata dalle ore 11,30 alle 12,00. Per gli
alunni di 3 e 4 anni non è previsto il rientro pomeridiano.
Per i bambini frequentanti l'ultimo anno il rientro è previsto dalle ore 13,00 alle ore 13,30 poiché al
pomeriggio si svolgono attività didattiche.
ART. 4 RITARDI - USCITE – ALLONTANAMENTO- ASSENZE - GIUSTIFICAZIONI
Fondamentale è il pieno rispetto dell'orario scolastico, sia in entrata che in uscita.
Ritardi
4.1 E' previsto l'utilizzo di un modulo prestampato, fornito dalla Direzione, che verrà firmato dal
Genitore che accompagna il bambino , in caso di ritardo all'entrata; in caso di ritardi frequenti
l'insegnante di sezione è tenuto ad avvisare il Dirigente Scolastico.
Entrata/Uscite
4.2 All' entrata a scuola l'accompagnatore è tenuto a consegnare di persona il bambino
all'insegnante, così come, all'uscita, è tenuto a presentarsi all'insegnante.
4.3 In caso di ritardo all'uscita, l'insegnante che non rintracci alcun familiare o persona delegata è
tenuta a contattare la Polizia Municipale per segnalare la situazione.
PER NESSUN MOTIVO L'INSEGNANTE PUO' ABBANDONARE UN ALUNNO FUORI DALL'EDIFICIO
SCOLASTICO.
4.4 In caso di uscita anticipata, per motivi sanitari o personali, i genitori sono tenuti a darne
preventiva comunicazione all'insegnante; l’eventuale rientro a scuola deve essere effettuato entro e
non oltre le ore 13:30.
4.5 I genitori sono tenuti a preavvisare e a fornire delega scritta qualora l'alunno venga ritirato,
da persone maggiorenni diverse dai genitori, in orario scolastico.
Se tale delega è stata data verbalmente dal genitore (ad es. per telefono), si dovrà far compilare al
delegato il modulo del ritiro e fotocopiare il suo documento d’identità.
4.6 E' vietato il ritiro degli alunni da scuola da parte di minori al termine dell'attività didattica.
Indisposizione alunni
4.7 Quando un bambino manifesta sintomi sospetti di malattia infettiva o condizioni fisiche che
pregiudichino la partecipazione alle attività scolastiche e richiedano controllo sanitario può essere
allontanato. La scuola avvisa la famiglia affinché venga a prelevarlo.
I motivi di allontanamento sono previsti dalle disposizioni del Servizio di Pediatria di Comunità
( prot. del 08/10/2010):
A - febbre superiore a 37,5 misurata in sede ascellare,
B – diarrea e vomito ripetuti
C – congiuntivite
D – sospetta malattia infettiva e/o parassitaria (allontanamento con apposito modulo)
I genitori devono comunicare alla scuola le assenze dei figli per malattia infettiva e/o parassitaria per
facilitare l’assunzione di provvedimenti sanitari e l’informazione agli altri genitori.
Quando la Pediatria di comunità viene informata della presenza di una malattia infettiva o
parassitaria nella collettività per cui siano necessari provvedimenti specifici, informa le scuole e le
famiglie tramite lettere informative e/o consigliando avvisi da esporre all’entrata delle scuole e/o
programmando visite di controllo, incontri.
Per quanto riguarda la pediculosi e la varicella, la Pediatria ha elaborato due depliant con disposizioni
sanitarie da divulgare presso le famiglie e gli insegnanti.
Riammissioni
4.8 Le assenze per malattia, compresi i casi di malattie infettive, non necessitano più la presentazione
102
del certificato medico, in base alla Legge Regionale n. 9 art. 36 del 16 luglio 2015, salvo diverse
prescrizioni contenute nella suddetta Legge.
Assenze
4.9 Se un bambino si deve assentare da scuola per motivi personali o di famiglia per un periodo
superiore a sei giorni, i genitori sono tenuti a comunicarlo preventivamente e per iscritto ai docenti
della scuola, indicando possibilmente la durata dell’assenza e il giorno previsto per il rientro. Al
rientro non occorre certificato medico.
4.10 I bambini trasferiti da altri comuni o provenienti da altri Stati che si iscrivono presso le scuole dell’
Istituto, al loro primo ingresso nella scuola, sono segnalati dalla Scuola alla pediatria di comunità.
4.11 I bambini iscritti che si assentano per un periodo continuativo superiore ai 30 giorni devono
produrre comprovata giustificazione alla Direzione. Se tale giustificazione non viene presentata
l’Ufficio comunica, tramite lettera,l’annullamento dell’iscrizione.
4.12 In caso di ritardo di un insegnante gli alunni della classe dovranno essere accolti all’interno della
Scuola e sorvegliati dai collaboratori scolastici, i quali dovranno informare tempestivamente il
Dirigente Scolastico o il Vicario che provvederanno alle sostituzioni.
ART. 5 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
5.1 Il rapporto tra scuola e famiglia passa in prima istanza nel collegamento degli insegnanti di
sezione con le singole famiglie. Gli insegnanti pertanto organizzano la vita della sezione in piena
autonomia, formulando linee di comportamento che, spiegate, motivate e confrontate con i genitori,
costituiscono regole da rispettare.
5.2 La scuola si impegna a fornire informazioni complete e trasparenti sul regolamento e sulla
didattica.
5.3 Le attività proposte in orario scolastico che richiedono un pagamento individuale da parte degli
alunni non rivestono carattere obbligatorio, come deliberato dal Consiglio d’Istituto. Per gli alunni
non partecipanti , la scuola provvede ad organizzare attività didattiche alternative.
5.4 I genitori che intendono modificare l’opzione espressa per I .R..C. possono presentare richiesta
all’ufficio di segreteria nel mese di Febbraio dell’anno scolastico in corso. Tale richiesta sarà
considerata per l’anno scolastico successivo.
5.5 A Settembre, prima dell'inizio delle attività didattiche, verrà convocata un'assemblea con i
genitori dei nuovi iscritti, al fine di illustrare il funzionamento della scuola.
5.6 Le assemblee di sezione si svolgeranno in orario extrascolastico (dalle ore 17,30 alle ore 19,30) e
saranno 4 in tutto l'anno scolastico. Sono previsti anche colloqui individuali durante il 1° anno della
scuola dell’infanzia e alla fine dell'ultimo, nonché ogni qualvolta se ne ravveda la necessità. Per ovvi
motivi legati allo svolgimento ottimale delle assemblee e dei colloqui individuali, non è consentita la
presenza dei bambini.
5.7 Durante l’orario di servizio i docenti non possono distogliersi dall’attività con i bambini per
colloqui personali con i genitori, anche telefonici. In caso di necessità è possibile telefonare a scuola e
lasciare comunicazioni o messaggi ai collaboratori scolastici.
5.8 La famiglia è tenuta a conservare con cura il materiale prodotto a scuola dal bambino e a
fornire la scuola, con la massima sollecitudine, del materiale richiesto per ogni alunno (es cancelleria,
fotografie, indumenti personali per il cambio, ecc.).
5.9 I genitori sono tenuti a comunicare all’ufficio di segreteria dell’Istituto Comprensivo con
103
tempestività ogni cambio di domicilio o di
numero telefonico.
5.10 Le uscite didattiche costituiscono parte integrante della programmazione. All'inizio di ogni anno
scolastico la scuola farà firmare ai genitori l'autorizzazione generale per tutte le uscite programmate
nel corso dell'anno, mentre le date delle singole uscite saranno comunicate dagli insegnanti con un
congruo anticipo per iscritto.
Il rapporto docenti-alunni durante le visite didattiche è il seguente:
 1 docente per 25 alunni nei casi in cui l’uscita sia effettuata
- a piedi in paese per teatro, biblioteca, ludoteca,
- col pulmino per nuoto, teatro, siti ambientali con guida, nei dintorni del paese e paesi
viciniori, utilizzando percorsi pedonali;
 1 docente per 15/18 alunni per tutte le altre uscite, valutando la situazione di pericolosità.
5.11 Il Presidente del Comitato Genitori e i rappresentanti di sezione sono autorizzati a distribuire
volantini inerenti la vita della scuola per il tramite dei docenti, fermo restando che il docente stesso
può chiarire eventuali dubbi sul contenuto del volantino presso il Dirigente Scolastico. Gli inviti a feste
di compleanno e similari non possono essere distribuiti.
ART.6 RAPPORTI CON L' A.U.S.L.
Gli incontri con gli operatori del servizio socio - sanitario e materno - infantile vengono gestiti
nell'ambito del GLIS e dei gruppi operativi istituiti dalla Legge 104/’92.
E' opportuno che, una volta definiti criteri e strategie da parte degli operatori secondo gli accordi
provinciali di programma siglati il 12 Giugno 2008 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia Romagna l’ 8 Luglio 2008 n.° 115 , siano convocati incontri periodici (almeno 2 volte all’ anno
secondo un calendario concordato) tra gli insegnanti di sezione, gli insegnati di sostegno, gli operatori
che seguono i bambini certificati e i genitori degli stessi.
ART.7 ASPETTI IGIENICO-SANITARI
7.1 Somministrazione farmaci
I farmaci possono essere somministrati a scuola solo in caso di assoluta necessità. I genitori che ne
fanno richiesta devono:
- farsi rilasciare dal medico curante del figlio un certificato che specifichi motivo, nome del
farmaco, dosaggio, orario e modalità di somministrazione del farmaco a scuola
- fissare un appuntamento con il pediatra di Comunità per esibire il certificato del curante,
fornire i chiarimenti sanitari necessari e collaborare per la compilazione di un apposito
modulo per la scuola. (Il modulo è disponibile presso l’Ufficio di Segreteria della scuola)
- portare il modulo al Dirigente scolastico che valuta la fattibilità della somministrazione del
farmaco richiesto
I farmaci autorizzati vanno consegnati in confezione integra alla persona che ne cura la
somministrazione a scuola.
Il controllo della data di scadenza è a cura della famiglia (disposizioni sanitarie per la collettività prot.
Provinciale per somministrazione dei farmaci del 24 /05/2013).
7.2 Consigli igienico sanitari
Igiene della biancheria dei dormitori
La biancheria dei letti ( misura 60X120 cm circa) deve essere strettamente personale e cambiata tutte
le settimane o più spesso se necessario.
Dove non si faccia uso di lenzuola di cotone ma solo di plaid si raccomanda una copertura di cotone
del panno che consenta il lavaggio settimanale ad alte temperature > a 60 ° C . In ogni caso anche
plaid e panni vanno sempre lavati tutte le settimane. Si sconsiglia l’uso di cuscini, ma nel caso si renda
necessario, è bene che sia del tipo antisoffoco e di dimensioni appropriate per quel lettino.
Feste e compleanni
A seguito dei nuovi consigli igienico sanitari presentati dall’azienda AUSL prot. 08 /10/2010 e previo
104
accordo con gli insegnanti di classe è possibile festeggiare i compleanni e alcune
ricorrenze in
corso d’anno (Natale, Carnevale) attenendosi alle seguenti indicazioni:
- utilizzare esclusivamente alimenti provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi e
sottoposti a controlli igienico-sanitari, con l’ indicazione precisa del produttore e degli
ingredienti contenuti per evitare l’ insorgere di allergie alimentari;
- scegliere alimenti privi di creme, panna, maionese, farciture in genere, dando la preferenza
ad alimenti di gusto salato e conditi con olio d’oliva limitando il consumo di dolci a quelli
più semplici.
7.3 Mensa
Il servizio mensa è di competenza dell’Ente locale. Il piano alimentare e la tabella dietetica
organizzata sono predisposte e controllate dal servizio competente. La scuola garantisce la vigilanza
e collabora affinché tale momento si svolga secondo modalità condivise ed adeguate dal punto di
vista educativo - comportamentale.
I genitori sono tenuti a comunicare preventivamente, ai docenti, la presenza al pranzo del proprio
figlio, in caso di entrata posticipata a scuola.
7.4 Diete
Diete diverse da quella prevista,vanno richieste tramite apposito modulo da ritirare all’ U.R.P. o dal
pediatra.
Diete per motivi etico-religiosi
I genitori dovranno compilare in modo chiaro e leggibile il modulo di richiesta “Dieta Speciale” nelle
parti di competenza e consegnarlo all’ U.R.P. La dieta sarà automaticamente rinnovata, negli anni
successivi, d’ ufficio fino a diversa comunicazione dei genitori.
Diete per patologie
Il modulo di richiesta di “Dieta specifica per patologia” dovrà essere compilato in modo chiaro e
leggibile in tutte le sue parti di competenza e firmato dal medico o pediatra. Le diete per patologia di
tipo continuativo saranno automaticamente rinnovate d’ufficio, mentre quelle temporanee avranno
scadenza alla fine dell’ anno scolastico.
Dieta bianca
Può essere richiesta la dieta in bianco per un alunno, fino ad un massimo di due giorni consecutivi,
attraverso la compilazione di un apposito modulo da parte di un genitore o dell’insegnante, se la
richiesta della famiglia è scritta sul diario o comunicata verbalmente.
Dieta morbida
Per eventuali emergenze di tipo odontoiatrico i genitori possono richiedere, tramite i docenti, una
dieta con cibi morbidi. I docenti compileranno l’apposito modulo della mensa.
7.5 Infortuni
L’insegnante assiste l’allievo per un intervento di primo soccorso:
- in caso di piccoli infortuni lo affida alle cure del personale collaboratore che provvederà a
disinfettare lievi escoriazioni o ad applicare la borsa del ghiaccio per piccole contusioni.
- per un infortunio di seria entità , il docente contatta i familiari e il 118. L’alunno potrà essere
accompagnato al Pronto Soccorso da un adulto se il personale dell’ambulanza lo ritiene
necessario.
E’ vietato trasportare gli alunni, da parte del personale scolastico, con mezzo proprio.
In caso di infortunio durante una visita didattica, un docente seguirà l’alunno sull’ambulanza solo se la
presenza è richiesta dal personale del 118; in tal caso la classe resterà affidata all’altro insegnante, a
prescindere dal rapporto numerico che si verrà a determinare.
I docenti dovranno presentare denuncia scritta al Comune di Crevalcore (e per conoscenza
alla Segreteria dell'Istituto Comprensivo) per ogni caso di infortunio verificatosi durante il
loro servizio, con dettagliata relazione entro 5 giorni dall’infortunio stesso.
ART.8 SERVIZI EROGATI DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L'Amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:
1 - anticipo e prolungamento dell'orario;
105
2 - mensa;
3 - trasporto scolastico;
4 - personale dell’area educativo-assistenziale;
5 - scuola bus per visite guidate;
6 - manutenzione periodica degli ambienti, arredi, strutture interne ed esterne alla scuola.
La richiesta di avvalersi dei servizi 1, 2, 3 da parte delle famiglie va indirizzata direttamente
all'Amministrazione Comunale, così come eventuali reclami sull’erogazione degli stessi.
ART. 9 CRITERI PER L'AMMISSIONE ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA (Delibera del Consiglio di Istituto del 21
Giugno 2011)
I bambini sono ammessi in base ai seguenti criteri di priorità:
1. diversamente abili -seguiti da A. U.S.L. -seguiti dai servizi sociali;
2. genitori con famiglie in situazione di difficoltà: -genitore con disabilità accertata, -genitore unico,
- fratelli o sorelle diversamente abili;
3. bambini di 5 anni;
4. bambini provenienti dal nido;
5. bambini già frequentanti sezioni di scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo;
6. bambini che non hanno mai frequentato, ma iscritti entro il termine previsto, per i quali verrà stilata
una graduatoria, secondo i seguenti criteri:
a) bambini di 4 anni non scolarizzati (8 punti)
b) bambini di 4 anni scolarizzati provenienti da altra scuola (10 punti)
c) bambini con fratelli frequentanti la stessa scuola dell’Infanzia (6 punti)
d) bambini con fratelli e sorelle più piccoli (10 punti)
e) fratelli gemelli (3 punti a gemello)
f) tipologia lavorativa dei genitori (vedi criteri del comune di Crevalcore per accesso al
nido e punteggi corrispondenti)
A parità di punteggio e di età vengono presi in considerazione giorno e mese di nascita e sarà inserito
l’alunno nato prima. In caso di parità si procede al sorteggio.
Tali criteri verranno utilizzati anche per l’inserimento di alunni iscritti oltre il termine previsto.
Applicazione a partire dal nuovo anno scolastico 2012/2013.
La graduatoria è unica e verrà utilizzata anche in corso d’anno a seconda della disponibilità dei posti
delle sezioni.
ART.10 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI
La formazione delle sezioni, eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro, compete ad una
commissione nominata dal Capo di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti e formata da:
- Dirigente Scolastico;
- Insegnanti delle scuole dell’Infanzia titolari delle sezioni dei bimbi di 3 e 4 anni.
10.1 Criteri Specifici
1. Considerazione e suddivisione tra le sezioni di bambini diversamente abili, casi sociali,
situazioni familiari problematiche, bambini stranieri.
2. Considerazione dei livelli desunti dai dati di passaggio dei bambini, forniti dalle educatrici del
Nido sull’apprendimento e sul comportamento (griglia + colloquio con le educatrici).
3. Proposte di aggregazione di piccoli gruppi (3-4 bambini).
4. Proposte di separazione di bambini, secondo le indicazioni fornite dalle educatrici del Nido.
5. I piccoli gruppi di bambini, formati dalle educatrici del Nido, dovranno avere il carattere di
flessibilità e di intercambiabilità.
6. Equilibrio tra maschi e femmine.
7. Equilibrio, nella suddivisione dei bambini, tra i mesi di nascita.
8. Suddivisione tra le varie sezioni, dei bimbi che non hanno frequentato il Nido.
Nel corso dei colloqui individuali con le educatrici del Nido, i genitori potranno esporre eventuali
situazioni problematiche, al fine di rendere più mirato il lavoro della Commissione Formazione
sezioni.
106
10.2 Procedure
A. Le griglie per il passaggio delle informazioni verranno compilate dagli insegnanti della scuola
di provenienza, prima dell’incontro della formazione delle classi;
B. Entro il 15 maggio il Dirigente Scolastico convocherà la commissione.
C. Nel primo incontro fra i docenti della Commissione per la formazione delle sezioni, verranno
compilate delle tabelle a doppia entrata (una per modello orario) con obiettivi desunti dalla
“griglia per il passaggio delle informazioni”. Le tabelle saranno una mappa di lettura
immediata delle capacità cognitive e del carattere dei ragazzi, e fungeranno da supporto per
gli insegnanti della scuola dell’Infanzia nella formazione delle sezioni.
D. Gli insegnanti della scuola dell’Infanzia formeranno le sezioni sulla base dell’ordine stabilito
nei “CRITERI SPECIFICI”.
E. Gli elenchi delle sezioni saranno resi noti alle educatrici del Nido e in quella sede le eventuali
modifiche saranno concordate e sottoscritte con le insegnanti dell’Infanzia.
F. Gli elenchi delle sezioni, sottoscritti dall’intera Commissione, verranno consegnati al Dirigente
Scolastico, che li visionerà e li renderà pubblici, non appena sarà comunicato l’ Organico
definitivo d’ Istituto, entro l’ inizio del nuovo anno scolastico.
G. Consegnati gli elenchi al Dirigente Scolastico, la Commissione avrà terminato il proprio
lavoro.
A. Consegnati gli elenchi al Dirigente Scolastico, la Commissione avrà terminato il proprio
lavoro.
107
Regolamento Scuole Primarie
“G. Lodi” e “U. Pizzoli”
ART.1 ISCRIZIONI ALUNNI
1.1 Sono iscritti alla Scuola Primaria le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 31
Dicembre dell’anno scolastico di riferimento.
1.2 Possono, altresì, essere iscritti alla Scuola Primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i
bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.
ART.2 ORARIO DELLE LEZIONI
L'orario di funzionamento dei singoli plessi è specificato nelle tabelle allegate.
Per il buon funzionamento della scuola, gli alunni sono tenuti a rispettare l'orario di entrata e di
uscita, osservando la massima puntualità.
2.1 Uscita alunni
Al termine delle lezioni gli insegnanti:
-
-
affidano gli alunni ai genitori o ad un adulto delegato per iscritto dai genitori stessi nel
modulo distribuito ad inizio d’anno;
in caso di delega occasionale riferita ad una persona non compresa nell’elenco succitato, è
necessaria la comunicazione scritta del genitore che l’insegnante dovrà trattenere; se tale
delega è stata data verbalmente dal genitore (ad es. per telefono), si dovrà far compilare al
delegato il modulo del ritiro e fotocopiare il suo documento d’identità;
in caso di mancato ritiro il docente che non rintracci alcun familiare, è tenuto a contattare la
Polizia Municipale per segnalare la situazione;
per nessun motivo l’insegnante può affidare l’alunno ai collaboratori o abbandonarlo fuori
dall’edificio scolastico;
in caso di ritardi ripetuti va avvisato il Dirigente che richiamerà all’osservanza della puntualità
nel ritiro dell’alunno, tramite comunicazione scritta alla famiglia;
solo per gli alunni di III, IV e V è concesso il rientro a casa da soli a seguito di una specifica
autorizzazione della famiglia presentata su apposito modulo indirizzato al Dirigente
Scolastico (rilasciato dalla segreteria e riconsegnato agli insegnanti di classe).
2.2 Uscita alunni che non usufruiscono della mensa
Gli alunni delle classi I e II a Tempo Normale e gli alunni di tutte le classi a Tempo Pieno che non
usufruiscono della mensa, devono essere ritirati, all’orario prestabilito, da un genitore o da una
persona delegata (indicata su apposito modulo).
Possono uscire/rientrare da soli gli alunni delle classi III, IV e V a Tempo Normale previa
autorizzazione scritta dei genitori.
2.3 Permessi per l’uscita anticipata o per l’ingresso posticipato
I genitori devono comunicare ai docenti l’uscita anticipata o l’ingresso posticipato compilando gli
appositi moduli da ritirare presso i collaboratori scolastici.
- Per l’ingresso posticipato questo è permesso solo se gli alunni vengono accompagnati.
- L'uscita anticipata, non oltre le ore 16:00, è permessa solo se gli alunni vengono ritirati
personalmente da un genitore. Se ciò non fosse possibile, occorre una autorizzazione scritta
108
sul quaderno degli avvisi (o diario) con la quale il genitore delega a tale compito un
incaricato di maggiore età.
Al fine di non ledere il diritto degli alunni alla frequenza scolastica, obbligatoria per tutta la durata
delle lezioni, l’uscita anticipata e l’ingresso posticipato, rispetto agli orari stabiliti, devono essere
supportati da motivazioni gravi e devono avere carattere di eccezionalità.
Diversamente, se dovessero assumere cadenza continuativa, è necessario presentare al Dirigente
eventuale certificazione medica o altra documentazione a supporto di gravi motivi.
I docenti sono delegati dal Dirigente a far rispettare tali indicazioni affinché ciascun alunno non venga
privato del diritto all’ istruzione e alla formazione.
ART. 3 ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
3.1 Occorre evitare assenze continuate o sporadiche per motivi non giustificati, poiché queste
causano rallentamenti e disagi alle attività didattiche e all'apprendimento degli alunni.
3.2 Ogni assenza deve essere puntualmente giustificata dai genitori sul quaderno degli avvisi (o sul
diario) qualunque sia la durata della stessa.
Se non viene presentata la giustificazione l’insegnante deve continuare a richiederla. Se per tre volte
non viene prodotta tale giustificazione l’insegnante informa, per iscritto, la Dirigente, che a sua volta
provvederà a sollecitarla con lettera. Se le assenze sono prolungate e non giustificate la Dirigente
invia lettera alla famiglia e per conoscenza al Sindaco affinché vengano adottati gli opportuni
provvedimenti.
3.3 Le assenze per malattia, compresi i casi di malattie infettive, non necessitano più la presentazione
del certificato medico, in base alla Legge Regionale n. 9 art. 36 del 16 luglio 2015, salvo diverse
prescrizioni contenute nella suddetta Legge.
3.4 Se un bambino si deve assentare da scuola per motivi personali o di famiglia per un periodo
superiore a sei giorni, i genitori sono tenuti a comunicarlo preventivamente e per iscritto ai docenti
della scuola, indicando possibilmente la durata dell’assenza e il giorno previsto per il rientro. Al
rientro non occorre certificato medico. In caso di assenza del bambino o del ragazzo, i genitori
s’impegnano a far recuperare il lavoro scolastico dei propri figli, concordando tempi e modi con gli
insegnanti.
3.5 I bambini trasferiti da altri comuni o provenienti da altri Stati che si iscrivono presso le scuole dell’
Istituto, al loro primo ingresso nella scuola, sono segnalati dalla Scuola alla pediatria di comunità.
ART. 4 VIGILANZA ALUNNI
4.1 Ai collaboratori scolastici spettano l'apertura e la chiusura della porta principale di ingresso del
modulo scolastico provvisorio con osservanza degli orari stabiliti.
In caso di ritardo di un insegnante gli alunni della classe dovranno essere accolti all’interno della
scuola e sorvegliati dai collaboratori scolastici, i quali dovranno informare tempestivamente il
Dirigente Scolastico o il Vicario che provvederanno alle sostituzioni.
4.2 Gli alunni che arriveranno dopo la chiusura della porta d'ingresso saranno ugualmente
ammessi a scuola, ma si dovrà giustificare il ritardo all'insegnante di classe: l'ammissione
degli alunni ritardatari è consentita solo previa compilazione da parte del genitore o delegato di
un apposito modulo da ritirare presso i collaboratori scolastici.
Le famiglie degli alunni ritardatari abituali saranno sollecitati al rispetto degli orari in prima
istanza dai docenti che informeranno comunque il Dirigente Scolastico.
4.3 Durante l'orario di lezione le porte d'ingresso dovranno rimanere chiuse e dovrà essere
attuato servizio di portineria da parte dei collaboratori scolastici. I familiari degli alunni, per ogni
immediata necessità di contattare il docente, devono rivolgersi al Centralino del plesso, anche
109
mediante telefonata.
Qualsiasi altra persona estranea alla Scuola e/o non conosciuta dai collaboratori scolastici
(rappresentanti, librai, ecc.) non può entrare nell'edificio a meno che non sia munito di
autorizzazione del Dirigente Scolastico.
4.4 I collaboratori scolastici sorvegliano gli alunni che si recano ai servizi durante le ore di lezione e
durante l'intervallo.
4.5 Gli alunni che usufruiscono dell'orario posticipato, sono affidati, sempre e comunque, alla
custodia del personale incaricato che provvede a riunirli in un'aula o spazio apposito, dalle ore
16:30.
4.6 Tutti gli alunni sono sottoposti alla vigilanza attiva e assidua e alla responsabilità di ogni
insegnante della scuola; gli allievi sono tenuti a considerare con il medesimo rispetto ogni richiamo
proveniente da un docente e/o da un collaboratore scolastico.
ART. 5 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il rapporto tra scuola e famiglia passa in prima istanza nel collegamento degli insegnanti di classe
con le singole famiglie.
Gli insegnanti pertanto organizzano la vita della classe in piena autonomia, formulando linee di
collegamento che, spiegate e confrontate con i genitori, costituiscono regole da rispettare.
5.1 Assemblee di classe
Le assemblee di classe si svolgono in orario non coincidente con quello delle lezioni e in date
diversificate per ordini di scuola, per dare la possibilità ai genitori con più figli di partecipare a tutte,
con orario di inizio flessibile tra le 17,00 e le 17,30 e di termine tra le 19 e 19.30 (la flessibilità
consentirà alla scuola primaria di collocare prima/dopo l’assemblea alcuni colloqui individuali con i
genitori). Per ovvi motivi legati allo svolgimento ottimale delle assemblee e dei colloqui individuali,
non è consentita la presenza degli alunni.
5.2 Assemblee per le future classi I
Ogni anno, prima del termine delle iscrizioni il Dirigente Scolastico convoca i genitori degli alunni
obbligati alle classi 1° per l'anno scolastico successivo, per illustrare l'organizzazione della scuola
Primaria e per fornire chiarimenti e spiegazioni alle famiglie.
5.3 Assemblea iniziale per le classi I
A Settembre, prima dell'inizio dell'anno scolastico gli insegnanti incontrano, in forma assembleare, i
genitori degli alunni per conoscerli e fornire loro tutte le spiegazioni necessarie relative alla
organizzazione delle attività della classe e del plesso.
5.4 Colloqui individuali
I docenti ricevono i genitori per colloqui individuali:
- in giornate calendarizzate e comunicate alle famiglie nel corso del I e II quadrimestre;
- per la consegna del documento di valutazione (fine I quadrimestre -fine anno scolastico;
- in base ad esigenze specifiche, su appuntamento richiesto dagli insegnante e/o dalla
famiglia attraverso il quaderno degli avvisi (diario);
- nel momento che precede / segue le assemblee di classe.
I genitori non possono telefonare ai docenti durante l’orario di lezione per colloqui personali.
5.5 Materiale scolastico
Gli alunni sono tenuti a portare il materiale occorrente per lo svolgimento delle lezioni
(libri, quaderni, strumenti, materiale di cancelleria); i genitori sono tenuti a controllare
quotidianamente la cartella del proprio figlio e a provvedere alla sostituzione di quanto si è
irrimediabilmente deteriorato o terminato affinché sia disponibile il materiale necessario al
quotidiano svolgimento delle attività.
110
I collaboratori scolastici non possono in ogni caso consegnare agli alunni materiale
,merende ed abbigliamento) dimenticato a casa.
(didattico
5.6 Quaderno degli avvisi
Il quaderno degli avvisi (o il diario) costituisce il più agile strumento di comunicazione tra
scuola e famiglia; pertanto, i genitori collaboreranno con gli insegnanti affinché sia conservato con
cura, usato in modo corretto e visionato quotidianamente.
I genitori sono invitati a firmare, per presa visione, tutte le comunicazioni della Scuola (non
potranno essere imputati danni o inconvenienti alla Scuola, derivanti dalla mancata conoscenza
degli avvisi) e a comunicare agli insegnanti qualsiasi problema, richiesta o informazione attraverso il
diario o il quaderno degli avvisi.
Gli avvisi saranno dati con congruo anticipo rispetto ad eventuali scadenze da rispettare.
Il registro elettronico deve essere consultato in maniera continuativa dalle famiglie per una migliore
partecipazione all’andamento scolastico del/la proprio/a figlio/a.
5.7 Compiti a casa
Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa gli insegnanti opereranno in coerenza con la
programmazione didattica e concorderanno a livello di team modalità e quantità in sede di
programmazione settimanale, in modo da tenere presente la necessità di rispettare razionali tempi
di studio degli alunni.
I genitori sono tenuti a collaborare affinché gli alunni svolgano regolarmente e con impegno i
compiti assegnati, che vengono riportati anche sul registro elettronico.
Si suggerisce, inoltre, ai genitori di guardare regolarmente il lavoro svolto, al fine di far percepire al
bambino il costante interesse da parte della famiglia: condizione necessaria perché ci sia una
effettiva motivazione all' apprendimento.
Per gli alunni assenti i docenti e le famiglie concorderanno le modalità e i tempi per il recupero
dell’attività didattica.
5.8 Piano Annuale di Lavoro
Entro il 2° mese di scuola gli insegnanti illustreranno alle famiglie il PIANO DI LAVORO in forma
assembleare, una copia sarà preventivamente consegnata al rappresentante di classe, il quale avrà
cura di diffonderlo tra i genitori della classe.
Per gli alunni che necessitano di piani di studio personalizzati la copia verrà data solo alla
relativa famiglia.
5.9 Autorizzazione per visite guidate
Nella programmazione didattica delle classi sono previste uscite per visite guidate di istruzione,
per partecipare a spettacoli teatrali o musicali; esse costituiscono parte integrante della
programmazione stessa.
All'inizio di ogni anno scolastico la Scuola distribuisce ad ogni alunno un avviso per
l'autorizzazione generale di tutte le uscite programmate nel corso dell'intero anno scolastico,
mentre le singole uscite saranno comunicate dagli insegnanti con un certo anticipo.
Con l'apposizione della firma nell'avviso generale (e solo per presa visione nelle singole
comunicazioni), il genitore autorizza il figlio a partecipare alle uscite guidate a piedi
programmate dagli insegnanti.
Per le gite scolastiche e/o i viaggi di istruzione che implichino l'uso di un mezzo di trasporto sarà
richiesta l'autorizzazione specifica a parte. In mancanza della firma del genitore l'alunno non potrà
partecipare e sarà affidato a un’altra classe.
Il rapporto docenti-alunni durante le visite didattiche è il seguente:
 1 docente per 25 alunni nei casi in cui l’uscita sia effettuata
- a piedi in paese per teatro, biblioteca, ludoteca,
- col pulmino per nuoto, teatro, siti ambientali con guida, nei dintorni del paese e paesi
viciniori, utilizzando percorsi pedonali;
 1 docente per 15/18 alunni per tutte le altre uscite, valutando la situazione di pericolosità.
5.10 Attività proposte che richiedono pagamento
111
Le attività proposte in orario scolastico che richiedono un pagamento individuale da parte degli
alunni non rivestono carattere obbligatorio, come deliberato dal Consiglio d’Istituto. Per gli alunni
non partecipanti, la scuola provvede ad organizzare attività didattiche alternative.
5.11 Autorizzazione per copertura assicurativa degli alunni, per gite organizzate dai
rappresentanti di classe il sabato o la domenica
I genitori Rappresentanti di classe che intendono organizzare la gita di classe di fine anno
(in orario extrascolastico), possono richiedere la copertura assicurativa compilando il modulo
prestampato, che verrà consegnato tramite i docenti di classe, ad inizio anno scolastico.
Il modulo dovrà essere consegnato dal genitore rappresentante in ufficio di segreteria in
tempi utili per la relativa delibera del CONSIGLIO DI ISTITUTO.
Gli alunni che partecipano a tali gite sono sotto la diretta responsabilità delle loro famiglie.
5.12 Modifica opzione I.R.C.
I genitori che intendono modificare l’opzione espressa per I .R..C. possono presentare richiesta all’
ufficio di segreteria nel mese di Febbraio dell’anno scolastico in corso. Tale richiesta sarà
considerata per l’anno scolastico successivo.
5.13 Cambio di residenza
I genitori sono tenuti a comunicare alla Segreteria dell’Istituto Comprensivo con tempestività
qualsiasi cambio di domicilio o di numero telefonico.
5.14 Distribuzione volantini
Il presidente del Comitato Genitori e i rappresentanti di classe sono autorizzati a distribuire
volantini inerenti la vita della scuola per il tramite dei docenti, fermo restando che il docente stesso
può chiarire eventuali dubbi sul contenuto del volantino presso il Dirigente Scolastico.
Gli inviti a feste di compleanno e similari, possono essere distribuiti dagli alunni stessi in classe
soltanto se coinvolgono tutti gli alunni indistintamente.
ART. 6
MODALITA' DI UTILIZZO DEGLI SPAZI E DELLE ATTREZZATURE
6.1 Gli spazi delle singole scuole vengono organizzati e gestiti con criteri esplicitati nei progetti
educativi dei singoli plessi, ai quali si rimanda.
6.2 Le scuole sono dotate di un cortile recintato; la PALESTRA comunale (fornita di servizi igienici)
viene regolarmente utilizzata dalle classi.
ART. 7
RAPPORTI CON L'A.U.S.L.
Gli incontri con gli operatori del servizio socio - sanitario e materno - infantile vengono gestiti
nell'ambito del GLIS e dei gruppi operativi istituiti dalla Legge 104/’92.
E' opportuno che, una volta definiti criteri e strategie da parte degli operatori secondo gli accordi
provinciali di programma siglati il 12 Giugno 2008 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia Romagna l’ 8 Luglio 2008 n.° 115 , siano convocati incontri periodici (almeno 2 volte all’ anno
secondo un calendario concordato) tra gli insegnanti di classe, gli insegnanti di sostegno, gli
educatori, gli operatori che seguono i bambini certificati e i genitori degli stessi. Sarà cura dei
docenti di sostegno comunicare alle famiglie le date di tali incontri.
ART. 8 ASPETTI IGIENICO-SANITARI
8.1 Compleanni - feste - merende
A seguito dei nuovi consigli igienico sanitari presentati dall’azienda AUSL prot. del 08/10/2010 e
previo accordo con gli insegnanti di classe è possibile festeggiare i compleanni e alcune
ricorrenze in corso d’anno (Natale, Carnevale) attenendosi alle seguenti indicazioni:
- utilizzare esclusivamente alimenti provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi e
sottoposti a controlli igienico-sanitari, con l’ indicazione precisa del produttore e degli
112
ingredienti contenuti per evitare l’ insorgere di allergie alimentari;
- scegliere alimenti privi di creme, panna, maionese, farciture in genere, dando la preferenza
ad alimenti di gusto salato e conditi con olio d’oliva limitando il consumo di dolci a quelli
più semplici.
Gli insegnanti, inoltre, sono tenuti a vigilare anche sulle merende degli alunni, invitando i genitori a
collaborare affinché i bambini non consumino prodotti sconsigliati (alimenti fritti , farciture di creme
e cioccolato, salumi ) e in giusta quantità. Sono consigliati, invece, frutta, cracker, biscotti secchi,
succhi di frutta e l’uso della bottiglietta d’acqua.
Se tutti i genitori di una classe si accordano per l’acquisto di merende comuni, è consentita ai
docenti la somministrazione delle stesse, purché conformi ai criteri sopracitat .
8.2 Mensa
Il servizio mensa è di competenza dell’Ente locale. Il piano alimentare e la tabella dietetica
organizzata sono predisposti e controllati dal servizio competente La scuola garantisce la vigilanza
e collabora affinché tale momento si svolga secondo modalità condivise ed adeguate dal punto di
vista educativo - comportamentale.
I genitori sono tenuti a comunicare preventivamente ai docenti la presenza al pranzo del proprio
figlio, in caso di entrata posticipata a scuola.
8.3 Diete
Diete diverse da quella prevista, vanno richieste tramite apposito modulo da ritirare all’ U.R.P. o dal
pediatra.
Diete per motivi etico-religiosi
I genitori dovranno compilare in modo chiaro e leggibile il modulo di richiesta “Dieta Speciale” nelle
parti di competenza e consegnarlo all’ U.R.P. La dieta sarà automaticamente rinnovata, negli anni
successivi, d’ ufficio fino a diversa comunicazione dei genitori.
Diete per patologie
Il modulo di richiesta di “Dieta specifica per patologia” dovrà essere compilato in modo chiaro e
leggibile in tutte le sue parti di competenza e firmato dal medico o pediatra. Le diete per patologia di
tipo continuativo saranno automaticamente rinnovate d’ufficio, mentre quelle temporanee avranno
scadenza alla fine dell’anno scolastico.
Dieta bianca
Può essere richiesta la dieta in bianco per un alunno, fino ad un massimo di due giorni consecutivi,
attraverso la compilazione di un apposito modulo da parte di un genitore o dell’insegnante, se la
richiesta della famiglia è scritta sul diario o comunicata verbalmente.
Dieta morbida
Per eventuali emergenze di tipo odontoiatrico i genitori possono richiedere, tramite avviso sul diario,
una dieta con cibi morbidi. I docenti compileranno l’apposito modulo della mensa.
8.4 Farmaci
I farmaci possono essere somministrati a scuola solo in caso di assoluta necessità. I genitori che ne
fanno richiesta devono:
- farsi rilasciare dal medico curante del figlio un certificato che specifichi motivo, nome del
farmaco, dosaggio, orario e modalità di somministrazione del farmaco a scuola
- fissare un appuntamento con il pediatra di Comunità per esibire il certificato del curante,
fornire i chiarimenti sanitari necessari e collaborare per la compilazione di un apposito
modulo per la scuola. (Il modulo è disponibile presso l’Ufficio di Segreteria della scuola)
- portare il modulo al Dirigente scolastico che valuta la fattibilità della somministrazione del
farmaco richiesto
I farmaci autorizzati vanno consegnati in confezione integra alla persona che ne cura la
somministrazione a scuola.
Il controllo della data di scadenza è a cura della famiglia (disposizioni sanitarie per la collettività
aggiornate con disposizioni USL prot. N°124035 del 08 /10/2010).
ART. 9
INFORTUNI e INDISPOSIZIONE ALUNNI
113
9.1 Infortuni alunni
Quando un bambino subisce un infortunio, l’insegnante avvisa i genitori e lo assiste per un
intervento di primo soccorso:
- in caso di piccoli infortuni lo affida alle cure del personale collaboratore che provvederà a
disinfettare lievi escoriazioni o ad applicare la borsa del ghiaccio per piccole contusioni;
- per un infortunio di seria entità, il docente contatta i familiari e il 118.
- l’alunno potrà essere accompagnato al Pronto Soccorso da un adulto tra il personale della
scuola se il personale dell’ambulanza lo ritiene necessario.
E’ vietato trasportare gli alunni, da parte del personale scolastico, con mezzo proprio. In caso di
infortunio durante una visita didattica, un docente seguirà l’alunno sull’ambulanza solo se la
presenza è richiesta dal personale del 118; in tal caso la classe resterà affidata all’altro insegnante,
a prescindere dal rapporto numerico che si verrà a determinare.
I docenti devono presentare per ogni situazione di infortunio verificatasi durante il loro servizio, denuncia
scritta con dettagliata relazione all’Ufficio di Segreteria entro 5 giorni dall’infortunio stesso.
9.2 Indisposizione alunni
Quando un bambino manifesta sintomi sospetti di malattia infettiva o condizioni fisiche che
pregiudichino la partecipazione alle attività scolastiche e richiedano controllo sanitario può essere
allontanato. La scuola avvisa la famiglia affinché venga a prelevarlo
I motivi di allontanamento sono previsti dalle disposizioni del Servizio di Pediatria di Comunità
(prot. del 08/10/2010):
A - febbre superiore a 37,5 misurata in sede ascellare
B – diarrea e vomito ripetuti
C – congiuntivite
D – sospetta malattia infettiva e/o parassitaria (allontanamento con apposito modulo)
I genitori devono comunicare alla scuola le assenze dei figli per malattia infettiva e/o parassitaria
per facilitare l’assunzione di provvedimenti sanitari e l’informazione agli altri genitori.
Quando la Pediatria di comunità viene informata della presenza di una malattia infettiva o
parassitaria nella collettività per cui siano necessari provvedimenti specifici, informa le scuole e le
famiglie tramite lettere informative e/o consigliando avvisi da esporre all’entrata delle scuole e/o
programmando visite di controllo, incontri.
Per quanto riguarda la pediculosi e la varicella, la Pediatria ha elaborato due depliant con
disposizioni sanitarie da divulgare presso le famiglie e gli insegnanti.
ART. 10 SERVIZI EROGATI DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L'Amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:
1 - anticipo e prolungamento dell'orario;
2 - mensa;
3 – trasporto scolastico;
4 – personale dell’area educativo - assistenziale;
5 - scuola bus per visite guidate e nuoto;
6 - manutenzione periodica degli ambienti, arredi, strutture interne ed esterne alla scuola.
La richiesta di avvalersi dei servizi 1, 2, 3 da parte delle famiglie va indirizzata direttamente
all'Amministrazione Comunale, così come eventuali reclami sull’erogazione degli stessi.
ART. 11 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
La formazione delle classi prime, eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro, compete ad
una commissione nominata dal Capo di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti e formata da:
- Dirigente Scolastico;
- un insegnante titolare di classe prima, uno di seconda, uno di terza e uno di quarta.
11.1 Criteri Specifici
114
1. Considerazione e suddivisione tra le classi di bambini diversamente abili, casi sociali, situazioni
familiari problematiche, bambini stranieri.
2. Considerazione dei livelli desunti dai dati di passaggio dei bambini, forniti dalle insegnanti delle
scuole dell’Infanzia sull’apprendimento e sul comportamento (griglia + colloquio con le insegnanti).
3. Proposte di aggregazione di piccoli gruppi (3-4 bambini) della stessa sezione.
4. Proposte di separazione di bambini, secondo le indicazioni fornite dalle insegnanti delle scuole
dell’infanzia.
5. I piccoli gruppi di bambini, formati dalle insegnanti della scuola dell’Infanzia, dovranno avere il
carattere di flessibilità e di intercambiabilità.
6. Equilibrio tra maschi e femmine.
7. Equilibrio, nella suddivisione dei bambini, tra i mesi di nascita relativi all’anno di obbligo
scolastico compreso i bambini che richiedono l’anticipo scolastico (L. 53/03 e DL 59/04 articolo 6
“Iscrizioni”).
8. Suddivisione tra le varie classi dei bambini che hanno frequentato scuole dell’Infanzia di altri
comuni o di altre realtà.
9. Suddivisione tra le varie classi, dei bambini che non hanno mai frequentato la scuola
dell’Infanzia.
11.2 Colloqui con i docenti della scuola di provenienza
Nel corso dei colloqui individuali con i docenti delle scuole dell’infanzia, i genitori potranno
esporre eventuali problematiche.
11.3 Procedure
B. Le griglie per il passaggio delle informazioni verranno compilate dagli insegnanti della
scuola di provenienza, prima dell’incontro della formazione delle classi.
C. Entro il 15 maggio, il Dirigente Scolastico, convocherà la commissione.
D. I docenti della Scuola dell’Infanzia illustreranno le schede compilate ai docenti di Scuola
Primaria nel primo incontro di Commissione.
E. Gli insegnanti della scuola Primaria formeranno le classi sulla base dell’ordine stabilito
nei “CRITERI SPECIFICI”.
F. Gli elenchi delle classi verranno resi noti alle insegnanti della scuola dell’Infanzia e in
quella sede le eventuali modifiche saranno concordate con le insegnanti della scuola
Primaria.
G. Gli elenchi delle classi, sottoscritti dall’ intera Commissione, verranno consegnati al
Dirigente Scolastico che li visionerà e li renderà pubblici entro l’inizio del nuovo anno
scolastico.
Consegnati gli elenchi al Dirigente Scolastico, la Commissione avrà terminato il proprio lavoro.
11.4 Criteri per ammissione classi prime tempo pieno
Posto riservato:

Alunno/a con deficit o disabilità - certificato e/o segnalato dai Servizi Sociali Territoriali;

Alunno/a segnalato con relazione dai servizi sociali territoriali e competenti autorità
giudiziarie;
115

Genitore con disabilità accertata, genitore unico, fratelli o sorelle diversamente abili;
Alunni per i quali verrà stilata una graduatoria, secondo i seguenti criteri:
(Barrare le caselle che interessano)
Alunni scolarizzati provenienti dalla scuola dell’Infanzia
Punti
10

Alunni con fratelli e sorelle più piccoli
Punti
10

Alunni iscritti alla mensa scolastica
Punti
9

Alunni non scolarizzati
Punti
8

Fratelli Gemelli
Punti
3 (a gemello)
Lavoro del padre :
fino a 25 ore set.
da 26 a 36 ore set.
oltre le 36 ore sett.
lavori parziali, occasionali e supplenze
in cerca di occupazione
(iscritto/a alle liste di coll.to documentato)
Genitore studente
Punti
Punti
Punti
Punti
Lavoro disagiato del padre:
lavoro con assenze prolungate (più mesi nel corso dell’anno)
luogo di lavoro ad una dist. di oltre 50 Km da residenza
Lavoro della madre :
fino a 25 ore set.
da 26 a 36 ore set.
oltre le 36 ore set.
lavori parziali, occasionali e supplenze
in cerca di occupazione
(iscritto/a alle liste di coll.to documentato)
Casalinga
Genitore studente
Punti
Punti
Punti
Punti
Punti
Lavoro disagiato della madre:
lavoro con assenze prolungate (più mesi nel corso dell’anno)
luogo di lavoro ad una dist. di oltre 50 Km da residenza

Punti
3
10 
12 
14 
Punti
7

5 
Punti
3

Punti
4

10 
12 
14 
Punti
7

5 
Punti
0
Punti
3


Punti


3
4

A parità di punteggio e di età vengono presi in considerazione giorno e mese di nascita e sarà inserito
l’alunno/a nato/a prima. In caso di parità si procede a sorteggio.
116

Regolamento
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “M. POLO”
ART.1 ORARIO DELLE LEZIONI
Per il buon funzionamento della scuola, gli alunni sono tenuti a rispettare l'orario di entrata e di
uscita, osservando la massima puntualità.
ART.2 RITARDI – USCITE - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
Ritardi
2.1 Per le assenze ingiustificate il Dirigente Scolastico avviserà la famiglia. In occasione di sciopero del
personale, la scuola deve informare la famiglia, tramite avviso scritto, almeno 5 giorni prima; i
genitori devono firmare per presa visione.
2.2 Eventuali brevi ritardi saranno annotati sul registro elettronico e, se dovessero ripetersi,
saranno avvisate le famiglie.
2.3 L’entrata posticipata a scuola di un alunno , rispetto all'orario ufficiale di inizio lezioni, , deve
essere effettuata con l'accompagnamento di un genitore che all'ingresso dovrà compilare l'apposito
modulo, disponibile presso i collaboratori scolastici.
Uscite
2.4 Per le uscite anticipate, invece, gli alunni devono essere prelevati o dai genitori o da chi esercita la
patria potestà o da persone delegate maggiorenni. Ciò è valido anche per gli alunni che, dovendo
frequentare l'interscuola, escono alle ore 13 con giustificazione.
2.5 Al fine di non ledere il diritto degli alunni alla frequenza scolastica, obbligatoria per tutta la
durata delle lezioni, l’uscita anticipata e l’ingresso posticipato, rispetto agli orari stabiliti, devono
essere supportati da motivazioni gravi e devono avere carattere di eccezionalità .
Diversament , se dovessero assumere cadenza continuativa, è necessario presentare al Dirigente
eventuale certificazione medica o altra documentazione a supporto di gravi motivi.
I docenti sono delegati dal Dirigente a far rispettare tali indicazioni affinché ciascun alunno non venga
privato del diritto all’ istruzione e alla formazione.
Assenze e Giustificazioni
2.6 Ogni assenza deve essere puntualmente giustificata dai genitori sull'apposito libretto.
Se non viene presentata la giustificazione l’insegnante deve continuare a richiederl .
Se per 3 volte non viene prodotta tale giustificazione l’insegnante informa, per iscritto, la Dirigente
che a sua volta provvederà a sollecitarla con lettera.
Se le assenze sono prolungate e non giustificate la Dirigente invia lettera alla famiglia e per
conoscenza al Sindaco affinché vengano adottati gli opportuni provvedimenti.
Nel caso siano effettuate assenze per più dei ¾ dell’orario annuale, non è garantita l’ammissione
dell’alunno/a alla classe successiva.
2.7 Se un bambino si deve assentare da scuola per motivi personali o di famiglia per un periodo
superiore a sei giorni, i genitori sono tenuti a comunicarlo preventivamente e per iscritto ai docenti
117
della scuola, indicando possibilmente la durata dell’assenza e il giorno previsto per il rientro. Al
rientro non occorre certificato medico.
In caso di assenza del bambino o del ragazzo, i genitori s’impegnano a far recuperare il lavoro
scolastico dei propri figli, concordando tempi e modi con gli insegnanti.
2.8 Le assenze per malattia, compresi i casi di malattie infettive, non necessitano più la presentazione
del certificato medico, in base alla Legge Regionale n. 9 art. 36 del 16 luglio 2015, salvo diverse
prescrizioni contenute nella suddetta Legge.
2.9 I/le ragazzi/e trasferiti da altri comuni o provenienti da altri Stati che si iscrivono presso le scuole
dell’Istituto, al loro primo ingresso nella scuola, sono segnalati dalla Scuola alla pediatria di
comunità.
ART. 3 VIGILANZA ALUNNI
3.1 Al suono della prima campana gli insegnanti della prima ora ricevono gli alunni davanti all’atrio.
3.2 I collaboratori scolastici sorvegliano gli alunni che si recano ai servizi durante le ore di lezione e
durante l'intervallo.
3.3 In caso di ritardo di un insegnante le classi dovranno essere sorvegliate dai collaboratori scolastici
i quali dovranno informare tempestivamente il Dirigente Scolastico o il Vicario che provvederanno alle
sostituzioni.
3.4 Gli spostamenti degli alunni dalle aule all’Aula Magna, ai laboratori e alla palestra avvengono
sotto la sorveglianza degli insegnanti.
3.5 Durante l'intervallo gli alunni vengono sorvegliati dall'insegnante della 3^ ora.
-
3.6 Al termine delle lezioni, al suono della campana, gli alunni vengono accompagnati dall'
insegnante dell'ultima ora all'uscita e il docente si attiene a quanto segue:
affida gli alunni ai genitori o ad un adulto delegato per iscritto dai genitori stessi nel modulo
distribuito ad inizio d’anno;
in caso di delega occasionale riferita ad una persona non compresa nell’elenco succitato, è
necessaria la comunicazione scritta del genitore che l’insegnante dovrà trattenere;
se tale delega è stata data verbalmente dal genitore (ad es. per telefono), si dovrà far compilare al
delegato il modulo del ritiro e fotocopiare il suo documento d’identità;
in caso di ritardo all’uscita, il docente che non rintracci alcun familiare, è tenuto a contattare la
Polizia Municipale per segnalare la situazione;
per nessun motivo l’insegnante può affidare l’alunno ai collaboratori o abbandonarlo fuori
dall’edificio scolastico;
lascia andare gli alunni a casa da soli a seguito di una specifica autorizzazione della famiglia
presentata su apposito modulo indirizzato al Dirigente Scolastico (rilasciato dalla segreteria
riconsegnato agli insegnanti di classe).
In caso di ritardi ripetuti va avvisato il Dirigente che richiamerà all’osservanza della
puntualità nel ritiro dell’alunno tramite comunicazione scritta alla famiglia.
ART.4 COMPORTAMENTO ALUNNI
4.1 Durante le lezioni agli alunni è consentito uscire dalla classe uno alla volta per il
tempo strettamente necessario, evitando, possibilmente, l’uscita durante la prima, la quarta
e l’ultima mezz’ora di lezione.
4.2 Durante l’intervallo, gli alunni sorvegliati dall’insegnante della 3^ ora rimangono nell’aula o nella
zona corridoio antistante l’aula e si recano ai servizi ordinatamente. E’ inoltre proibito:
- correre per i corridoi;
- effettuare giochi pericolosi, danneggiare i locali della scuola.
118
4.3 Al termine delle lezioni, al suono della campana, gli alunni, accompagnati dall’insegnante
dell’ultima ora, si recano ordinatamente all’uscita.
4.4 Gli alunni sono tenuti ad un comportamento rispettoso nei confronti di tutto il personale docente
e non docente e a porre la stessa considerazione verso i richiami provenienti da ogni operatore
scolastico. Devono, inoltre, presentarsi a scuola con un abbigliamento adeguato al luogo.
4.5 Si raccomanda anche un comportamento educato e responsabile su pullman e pulmino o nelle
manifestazioni varie alle quali gli alunni partecipano in rappresentanza della scuola.
4.6 Gli alunni sono responsabili delle proprie cose e devono avere il massimo rispetto di quelle altrui
(in nessun caso la scuola risponde degli oggetti mancanti, smarriti e deteriorati, ma interviene sotto
l’aspetto educativo).
4.7 Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola puntualmente, con i libri, i quaderni, il diario,
l’occorrente per scrivere e quanto altro richiesto dai loro insegnanti per seguire il più efficacemente
possibile le lezioni; non sono consentiti oggetti di uso extra-scolastico durante l’attività didattica.
I collaboratori scolastici non possono in ogni caso consegnare agli alunni materiale (didattico,
merende ed abbigliamento) dimenticato a casa.
4.8 Gli alunni sono tenuti a svolgere regolarmente i compiti a casa e ad organizzare lo studio
anche con la collaborazione della famiglia. Per gli alunni assenti è possibile richiedere agli insegnanti
la preparazione dei compiti: questi potranno essere consegnati alle famiglie al termine delle lezioni o
depositati presso i collaboratori, in busta chiusa indirizzata all’alunno.
4.9 Gli alunni devono tenere sempre ordinato ed aggiornato il proprio diario scolastico e devono far
firmare tutte le eventuali comunicazioni; i genitori sono sollecitati a prendere giornalmente visione
del diario dei propri figli e ad apporre la firma laddove è richiesta.
4.10 Non è consentito l’uso del telefono cellulare in nessuno degli ambienti scolastici, compreso il
bagno, in quanto questo determina l’impossibilità dell’insegnante di esercitare pienamente la sua
funzione di tutela nei confronti degli alunni. In caso di necessità gli alunni si dovranno rivolgere ai
docenti della classe.
4.11 Gli inviti a feste di compleanno e similari, possono essere distribuite dagli alunni stessi in
classe soltanto se coinvolgono tutti gli alunni indistintamente.
4.12 Tutti gli ambienti della scuola non devono essere deturpati o danneggiati con lesioni, scritte,
rifiuti, ecc.
4.13 Gli alunni sono tenuti al massimo rispetto degli arredi che compongono i suddetti ambienti
(banchi, sedie, armadi, finestre, porte, lavagne, carte geografiche, ecc. ).
4.14 Le dotazioni presenti nei vari laboratori devono essere oggetto di particolare cura e attenzione
da parte dei ragazzi.
4.15 In caso di danni volontari a strutture e dotazioni, individuati i responsabili o il responsabile, la
scuola comunicherà alla famiglia l'entità del danno e ne chiederà il risarcimento. Al termine dell'anno
scolastico le aule dovranno essere lasciate nelle stesse condizioni in cui sono state trovate all'inizio.
ART. 5 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il rapporto tra scuola e famiglia passa in prima istanza nel collegamento degli insegnanti di classe con
le singole famiglie.
Gli insegnanti pertanto organizzano la vita della classe in piena autonomia, formulando linee di
collegamento che, spiegate e confrontate con i genitori, costituiscono regole da rispettare.
119
Ricevimento Genitori
5.1 Il calendario dei ricevimenti generali e dei colloqui individuali dei genitori con i docenti verrà
trasmesso entro il mese di Novembre tramite comunicato scritto. E’attivata la prenotazione dei
colloqui individuali tramite registro elettronico.
5.2 Sono previsti due ricevimenti annuali pomeridiani (oltre i 2 incontri per la consegna del documento
di valutazione) per consentire ai genitori la più ampia partecipazione. Le date e le modalità saranno
comunicate entro il mese di Novembre.
5.3 Per esaminare situazioni che non possono essere protratte nel tempo, gli insegnanti, previo
avviso, convocheranno i genitori anche al di fuori degli orari prestabiliti.
5.4 I genitori non possono telefonare ai docenti a scuola durante l’orario di lezione, per colloqui
personali.
Distribuzione volantini
5.5 Il presidente del Comitato Genitori e i rappresentanti di classe sono autorizzati a distribuire
volantini inerenti la vita della scuola per il tramite dei docenti, fermo restando che il docente stesso
può chiarire eventuali dubbi sul contenuto del volantino presso il Dirigente scolastico.
Assemblee di classe e Consigli di classe
5.6 Ogni anno, prima del termine delle iscrizioni il Dirigente Scolastico convoca i genitori degli alunni
obbligati alle classi 1° per l'anno scolastico successivo, per illustrare l' organizzazione della scuola
secondaria di I° grado e per fornire chiarimenti e spiegazioni alle famiglie.
5.7 Entro il mese di ottobre tutti i genitori degli alunni sono convocati in assemblea dal
Dirigente scolastico tramite comunicato scritto, con un preavviso di 8 giorni, per eleggere i
propri rappresentanti di classe (N° 4 per classe).
5.8 I Consigli di Classe sono convocati dal Dirigente scolastico una volta al mese con la sola
componente docente e 3 volte l'anno con i genitori rappresentanti di classe tramite comunicazione
scritta entro il mese di ottobre; i rappresentanti possono richiedere di allargare la partecipazione a
tutti i genitori della classe con richiesta scritta motivata al Dirigente.
Calendario riunioni e Pubblicazione atti
5.9 Il calendario di massima dei Consigli di Classe viene predisposto entro il mese di Novembre
comunicato ai docenti, ai genitori e alle scuole ove alcuni insegnanti completano l'orario.
5.10 La programmazione del Consiglio di Classe verrà illustrata dal coordinatore in occasione
dell'assemblea per l'elezione dei rappresentanti di classe entro il mese di Ottobre e forniti ad un
rappresentante durante il Consiglio di Classe di Novembre.
5.11 La pubblicazione degli atti di tutte le riunioni avverrà tramite la stesura di un verbale la cui copia,
redatta nel rispetto dei principi della legge sulla privacy, potrà essere visionata previa richiesta scritta
al Capo d'istituto.
Visite guidate –Viaggi di istruzione
5.12 Nella programmazione didattica delle classi sono previste uscite per visite guidate di istruzione,
per partecipare a spettacoli teatrali o musicali; esse costituiscono parte integrante della
programmazione stessa.
All'inizio di ogni anno scolastico la Scuola distribuisce ad ogni alunno un avviso per l'autorizzazione
generale di tutte le uscite programmate nel corso dell'intero anno scolastico, mentre le singole uscite
saranno comunicate dagli insegnanti con un certo anticipo.
Con l'apposizione della firma nell'avviso generale (e p.p.v. nelle singole comunicazioni), il genitore
autorizza il figlio a partecipare alle uscite guidate a piedi programmate dagli insegnanti.
Per le gite scolastiche e/o i viaggi di istruzione che implichino l'uso di un mezzo di trasporto sarà
richiesta l'autorizzazione specifica a parte.
120
In mancanza della firma del genitore l'alunno non potrà partecipare e verrà affidato ad un’altra
classe. Per le gite scolastiche e/o i viaggi d'istruzione della durata di uno o più giorni sarà richiesta
l'autorizzazione di volta in volta.
Il rapporto docenti-alunni durante le visite didattiche è il seguente:
 1 docente per 25 alunni nei casi in cui l’uscita sia effettuata
- a piedi in paese per teatro, biblioteca, ludoteca,
- col pulmino per nuoto, teatro, siti ambientali con guida, nei dintorni del paese e paesi
viciniori, utilizzando percorsi pedonali;
 1 docente per 15/18 alunni per tutte le altre uscite, valutando la situazione di pericolosità.
5.13 Criteri viaggi premio
1) Viene sorteggiato il corso, qualora non vi siano posti a disposizione sufficienti per una
rappresentanza
di
alunni
di
ogni singolo
corso.
2) Il consiglio di classe sceglie gli allievi in base al merito, al comportamento, al senso di
responsabilità
e
alla
maturazione
personale
3) Il Consiglio di classe può scegliere anche alunni che hanno già partecipato ad un evento
premiante.
Si ritiene utile precisare che sono esclusi da una specifica meta quegli alunni che hanno già
avuto la l’'opportunità di partecipare alla stessa negli anni precedenti.
ART.6 USO DEGLI SPAZI, DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA
6.1 Agli spazi al di fuori della propria aula (sala polivalente e cortile), gli alunni potranno accedere
solo se autorizzati o accompagnati dai docenti.
6.2 E’ a disposizione degli alunni la sala polivalente che viene utilizzata nell'ambito dell'orario
scolastico, per la normale attività didattica o per l'attuazione di specifici progetti.
6.3 Per l'attività di educazione fisica, in palestra, sono richieste le apposite scarpe da ginnastica. In
caso di esonero prolungato gli interessati devono presentare apposita domanda in carta libera al
Dirigente Scolastico, corredata da certificato medico.
6.4 Il materiale librario è suddiviso in: biblioteca degli insegnanti, biblioteca di consultazione e libri di
narrativa per gli alunni.
Gli alunni possono accedere alla biblioteca di consultazione nella sala polivalente sotto la
responsabilità dell'insegnante, per prelevare i libri necessari a svolgere un lavoro in classe. Tali opere
saranno restituite il giorno stesso e ricollocate al loro posto. Inoltre è previsto il prestito di opere di
narrativa; ogni alunno compilerà, al momento della richiesta e in quello della restituzione del libro,
l'apposita scheda. In caso di mancata restituzione o smarrimento, la famiglia dell’alunno dovrà farsi
carico dell’acquisto del testo non reso.
ART. 7
RAPPORTI CON L'A.U.S.L.
Gli incontri con gli operatori del servizio socio - sanitario e materno - infantile vengono gestiti
nell'ambito del GLIS e dei gruppi operativi istituiti dalla Legge 104/’92).
E' opportuno che, una volta definiti criteri e strategie da parte degli operatori secondo gli accordi
provinciali di programma siglati il 12 Giugno 2008 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia Romagna l’ 8 Luglio 2008 n.° 115 , siano convocati incontri periodici (almeno 2 volte all’ anno
secondo un calendario concordato) tra gli insegnanti di sezione, gli insegnati di sostegno, gli
operatori che seguono i bambini certificati e i genitori degli stessi.
ART. 8 ASPETTI IGIENICO-SANITARI
8.1 Compleanni - feste - merende
A seguito dei nuovi consigli igienico sanitari presentati dall’azienda AUSL prot. del 08/10/2010 e
previoaccordo con gli insegnanti di classe è possibile festeggiare i compleanni e alcune
ricorrenze in corso d’anno (Natale, Carnevale) attenendosi alle seguenti indicazioni:
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utilizzare esclusivamente alimenti provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi e
sottoposti a controlli igienico-sanitari, con l’ indicazione precisa del produttore e degli
ingredienti contenuti per evitare l’insorgere di allergie alimentari;
- scegliere alimenti privi di creme, panna, maionese, farciture in genere, dando la preferenza
ad alimenti di gusto salato e conditi con olio d’oliva limitando il consumo di dolci a quelli
più semplici.
Gli insegnanti, inoltre, sono tenuti a vigilare anche sulle merende degli alunni, invitando i genitori a
collaborare affinché i bambini non consumino prodotti sconsigliati (alimenti fritti , farciture di creme
e cioccolato, salumi ) e in giusta quantità.
Sono consigliati, invece, frutta, cracker, biscotti secchi, succhi di frutta e l’uso della bottiglietta
d’acqua.
-
Se tutti i genitori di una classe si accordano per l’acquisto di merende comuni, è consentita ai
docenti la somministrazione delle stesse, purché conformi ai criteri sopracitat .
8.2 Farmaci
I farmaci possono essere somministrati a scuola solo in caso di assoluta necessità. I genitori che ne
fanno richiesta devono:
- farsi rilasciare dal medico curante del figlio un certificato che specifichi motivo, nome del
farmaco, dosaggio, orario e modalità di somministrazione del farmaco a scuola
- fissare un appuntamento con il pediatra di Comunità per esibire il certificato del curante,
fornire i chiarimenti sanitari necessari e collaborare per la compilazione di un apposito
modulo per la scuola. Il modulo è disponibile presso l’Ufficio di Segreteria della scuola)
- portare il modulo al Dirigente scolastico che valuta la fattibilità della somministrazione del
farmaco richiesto
I farmaci autorizzati vanno consegnati in confezione integra alla persona che ne cura la
somministrazione a scuola.
Il controllo della data di scadenza è a cura della famiglia (disposizioni sanitarie per la collettività
aggiornate con disposizioni USL prot. N°124035 del 08 /10/2010).
ART.9
INFORTUNI e INDISPOSIZIONE ALUNNI
9.1 Infortuni alunni
Quando un bambino subisce un infortunio, l’insegnante lo assiste per un intervento di primo
soccorso:
- in caso di piccoli infortuni lo affida alle cure del personale collaboratore che provvederà a
disinfettare lievi escoriazioni o ad applicare la borsa del ghiaccio per piccole contusioni;
- per un infortunio di seria entità il docente contatta i familiari e il 118;
- l’alunno potrà essere accompagnato al Pronto Soccorso da un adulto se il personale
dell’ambulanza lo ritiene necessario, ma il docente non può abbandonare la classe se non
autorizzato dal Dirigente.
E’ vietato trasportare gli alunni, da parte del personale scolastico, con mezzo proprio in caso di
infortunio durante una visita didattica, un docente seguirà l’alunno sull’ambulanza solo se la
presenza è richiesta dal personale del 118; in tal caso la classe resterà affidata all’altro insegnante,
a prescindere dal rapporto numerico che si verrà a determinare.
I docenti devono presentare per ogni situazione di infortunio verificatasi durante il loro servizio,
denuncia scritta con dettagliata relazione all’Ufficio di Segreteria entro 5 giorni dall’infortunio
stesso.
9.2 Indisposizione alunni
Quando un bambino manifesta sintomi sospetti di malattia contagiosa o condizioni fisiche che
pregiudichino la partecipazione alle attività scolastiche e richiedano controllo sanitario può essere
allontanato. La scuola avvisa la famiglia affinché venga a prelevarlo
I motivi di allontanamento sono previsti dalle disposizioni del Servizio di Pediatria di Comunità
(prot. 124035 del 08/10/2013)
A - febbre superiore a 37,5 misurata in sede ascellare
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B – diarrea e vomito ripetuti
C – congiuntivite
D – sospetta malattia infettiva e/o parassitaria (allontanamento con apposito modulo)
I genitori devono comunicare alla scuola le assenze dei figli per malattia infettiva e/o parassitaria
per facilitare l’assunzione di provvedimenti sanitari e l’informazione agli altri genitori.
Quando la Pediatria di comunità viene informata della presenza di una malattia infettiva o
parassitaria nella collettività per cui siano necessari provvedimenti specifici, informa le scuole e le
famiglie tramite lettere informative e/o consigliando avvisi da esporre all’entrata delle scuole e/o
programmando visite di controllo, incontri.
Per quanto riguarda la pediculosi e la varicella, la Pediatria ha elaborato due depliant con
disposizioni sanitarie da divulgare presso le famiglie e gli insegnanti.
ART. 10 SERVIZI EROGATI DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L'Amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:
1 – trasporto scolastico;
2 – personale dell’area educativo - assistenziale;
3 - scuola bus per visite guidate e nuoto;
4 - manutenzione periodica degli ambienti, arredi, strutture interne ed esterne alla scuola.
La richiesta di avvalersi del servizio 1 da parte delle famiglie va indirizzata direttamente
all'Amministrazione Comunale, così come eventuali reclami relativi all’erogazione degli stessi.
ART. 11 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME
La formazione delle classi prime, eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro, compete ad
una commissione nominata dal Capo di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti e formata da:
- Dirigente Scolastico o suo delegato;
- docenti della scuola Secondaria di Primo Grado, come indicato nell’organigramma di Istituto.
11.1 Criteri Specifici
1 Considerazione e suddivisione tra le classi di alunni diversamente abili, casi sociali, situazioni
familiari problematiche, alunni stranieri.
2 Considerazione dei livelli desunti dai dati di passaggio degli alunni, forniti dagli insegnanti delle
scuole Primarie sull’apprendimento e sul comportamento (griglia + colloquio con le insegnanti).
3 Proposte di aggregazione di piccoli gruppi (3-4 alunni )della stessa classe.
4 Proposte di separazione di alunni, secondo le indicazioni fornite dagli insegnanti delle scuole
Primarie.
5 Equilibrio tra maschi e femmine.
6 Non esistono più i presupposti per la richiesta di mantenere la stessa sezione dei fratelli/sorelle, in
quanto l’adozione dei libri di testo è stata unificata.
7 Suddivisione tra le varie classi degli alunni che hanno frequentato scuole Primarie di altri comuni
o di altre realtà.
8 Per quanto riguarda la seconda lingua comunitaria, come da delibera del Collegio Docenti del
04/03/2014, non è più possibile indicare la scelta personale riferita alla preferenza della
seconda lingua. Una volta formate le classi prime, verranno sorteggiate le sezioni in
abbinamento alla seconda lingua comunitaria, a sua volta sorteggiata in contemporanea.
11.2 Colloqui con i docenti della scuola di provenienza
Nel corso dei colloqui individuali con i docenti delle scuole della primaria, i genitori potranno esporre
eventuali problematiche.
11.3 Procedure
A. Le griglie per il passaggio delle informazioni verranno compilate dagli insegnanti della scuola di
provenienza, prima dell’incontro della formazione delle classi.
B. Entro il 15 maggio, il Dirigente Scolastico, convocherà la commissione.
123
C. I docenti della Scuola Primaria compileranno le schede di passaggio e le illustreranno ai docenti di
Scuola Secondaria nel primo incontro di commissione.
D. Gli insegnanti della scuola Secondaria formeranno le classi sulla base dell’ordine stabilito nei
“CRITERI SPECIFICI”.
E. Gli elenchi delle classi saranno resi noti alle insegnanti della scuola Primaria e in quella sede le
eventuali modifiche saranno concordate con le insegnanti della scuola Secondaria.
F. Gli elenchi delle classi, sottoscritti dalla Commissione, verranno consegnati al Dirigente Scolastico,
che li visionerà e li renderà pubblici entro l’inizio del nuovo anno scolastico.
G. Consegnati gli elenchi al Dirigente Scolastico, la Commissione avrà terminato il proprio lavoro.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA SCUOLA
Art. 1
DIRITTI
Lo studente ha diritto:
1. ad una formazione culturale e professionale qualificata;
2. alla riservatezza e alla solidarietà;
3. all’informazione sulle decisioni e sulle norme della vita della scuola;
4. alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola;
5. al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità di appartenenza.
Art. 2
DOVERI
1. Lo studente è puntuale ed assiduo alle lezioni e si assenta soltanto per gravi e giustificati motivi, per
i quali informa la scuola. (Gli alunni per la validità dell’anno scolastico sono tenuti a frequentare i
tre quarti del monte orario individuale, come da normativa ministeriale).
2. Lo studente si presenta a scuola con il materiale didattico occorrente e con l’abbigliamento
rispettoso dei compagni, degli insegnanti e dell’istruzione.
3. Lo studente usa un linguaggio corretto, evita ogni aggressività e parole offensive verso coetanei e
adulti;
4. Lo studente tiene in ordine gli oggetti personali e porta a scuola solo quelli utili alla sua attività di
studio.
5. Lo studente non può fare uso del cellulare nel contesto scolastico.
6. Lo studente mantiene, in ogni momento della vita scolastica, un comportamento serio, educato e
corretto. Rispetta il lavoro degli insegnanti, del personale e dei compagni.
7. Lo studente rispetta e fa rispettare i beni degli altri, il patrimonio della scuola e l’ambiente dove
studia e lavora.
8. Lo studente risarcisce i danni, anche involontari, causati alle persone, agli arredi e alle attrezzature.
9. Lo studente utilizza le strutture, le attrezzature e i servizi della scuola, anche fuori dell’orario delle
lezioni, secondo regole, procedure descritte e norme di sicurezza.
10. Lo studente informa i genitori dei risultati scolastici e delle proprie mancanze.
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Art. 3
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
1. Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità e proporzionalità e tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della
comunità scolastica;
2. per quanto possibile, le sanzioni si ispirano al principio della riparazione del danno. La riparazione
non estingue la mancanza;
3. in nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di
opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità;
4. in caso di atti o comportamenti che violano le norme del codice penale, il Dirigente della scuola,
quando sia tenuto dal codice stesso, provvede tempestivamente alla denuncia, della quale informa
la famiglia e il Consiglio di Classe dello studente interessato;
5. i comportamenti gravi che richiedono l’allontanamento dalla scuola fino ad un massimo di quindici
giorni sono elencati di seguito:
 Violenza fisica nei confronti dei compagni, docenti, personale scolastico.
 Furto o danneggiamento di un documento pubblico.
 Atti che mettono a repentaglio la sicurezza altrui, danni agli impianti di sicurezza e atti
di vandalismo.
 Atti contrari al pubblico decoro che possono provocare turbamento psicologico agli
studenti.
 Diffusione ed uso di sostanze/materiali proibiti.
 Comportamento gravemente scorretto, insubordinato e abbandono volontario dei locali
scolastici o del gruppo durante visite guidate e viaggi d’istruzione, nonostante la
sorveglianza e le ripetute avvertenze dei docenti.
6. Ai fini della recidiva, si tiene conto solo delle sanzioni disciplinari applicate nell’anno in corso.
Per recidiva si intende la ripetizione della violazione dei doveri.
7. Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui ai commi precedenti, l’organo competente dovrà
applicare i seguenti provvedimenti disciplinari in corrispondenza delle relative infrazioni:
a) Richiamo verbale per condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione;
scorrettezze non gravi verso i compagni, gli insegnanti e il personale, disturbo durante le lezioni,
mancanza ai doveri di diligenza e puntualità, abbigliamento poco decoroso.
b) Richiamo scritto per gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti e il personale, disturbo
continuato durante le lezioni, mancanze plurime ai doveri di diligenza e puntualità, abbigliamento
indecoroso, violazioni non gravi alle norme di sicurezza.
c) Ritiro del cellulare in caso di infrazione del punto 5 dell’Articolo 2 (DOVERI). Il cellulare sarà
riconsegnato esclusivamente ad un genitore che è tenuto a presentarsi a scuola previa telefonata di
convocazione, confermata con comunicato scritto sul quaderno degli avvisi.
d) Allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni per gravi scorrettezze verso i compagni, gli
insegnanti e il personale; molestie e atti di bullismo nei confronti di altri, disturbo durante le lezioni,
mancanze gravi ai doveri di diligenza e puntualità, abbigliamento indecente, assenza ingiustificata e
arbitraria, turpiloquio, bestemmie, ingiurie ed offese ai compagni, agli insegnanti e al personale,
danneggiamento volontario di oggetti di proprietà della scuola o di altri.
e) Allontanamento dalla scuola per altri cinque giorni per recidiva dei comportamenti di cui alla
lettera precedente. Di tale provvedimento sarà data comunicazione scritta ai competenti servizi
sociali.
f) Allontanamento dalla scuola per cinque giorni per atti di violenza nei confronti di compagni,
insegnanti e personale, avvenuti anche nell’area antistante la scuola. Di tale provvedimento sarà
data comunicazione scritta ai competenti servizi sociali.
g) Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata superiore a quindici giorni,
comunque commisurata alla gravità del reato ovvero alla permanenza della situazione di pericolo,
quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. Di tale
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provvedimento sarà data comunicazione scritta ai competenti servizi sociali.
h) Sospensione dal servizio mensa, per gli alunni più volte richiamati a causa di un comportamento
non idoneo.
i) Sospensione dalle attività parascolastiche come visite e viaggi d’istruzione con l’obbligo di
frequenza e con l’assegnazione di attività di studio, in caso di recidiva ai punti d, e, f, g.
8. L’organo competente ad applicare le sanzioni può integrare, in caso di danno materiale le
sanzioni di cui alle lettere c) d), con l’obbligo del versamento di un contributo in denaro
proporzionato alla gravità del danno, determinato dal Consiglio di Istituto. Il rimborso è versato
nel bilancio della scuola e destinato eventualmente al finanziamento delle attività integrative.
9. Il trasferimento dalla scuola, anche in corso d’anno, per fatti gravissimi, per condanna penale
ovvero per ragioni cautelari, viene deliberato dal Consiglio di Classe in accordo con la famiglia,
dopo aver sentito il parere dell’autorità giudiziaria e i servizi sociali competenti.
10. Per infrazioni gravi che comportino l’allontanamento dalla scuola da cinque a quindici giorni, il
Consiglio di Classe stabilisce le modalità per garantire che lo studente non abbia un danno
dall’interruzione temporanea degli studi.
11. Di ogni sanzione superiore al richiamo verbale viene data comunicazione scritta alla famiglia.
Art. 4
ORGANI COMPETENTI
1. L’insegnante è competente per le sanzioni di cui alle lettere a) b) dell’articolo precedente.
2. Il Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico, decide sulle sanzioni che prevedono
l’allontanamento dalla scuola.
3. La giunta esecutiva del Consiglio d’Istituto è competente esclusivamente per la sanzione relativa
a fatti gravissimi che comportino l’allontanamento dalla scuola per più di quindici giorni, quando
siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.
4. Le sanzioni per mancanze disciplinari commesse durante la sessione d’esame, possono essere
inflitte dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
5. Le procedure relative all’applicazione della sanzione disciplinare, debbono concludersi entro
trenta giorni dall’avvenuta contestazione. Superato tale limite temporale il procedimento è estinto.
Art.5
CONSIGLIO DI GARANZIA
Il Consiglio di Istituto nomina un Consiglio di Garanzia formato da 3 docenti e da 3 genitori.
Tale Consiglio dura in carica tre anni, è istituito e disciplinato dal regolamento dell’ Istituzione
scolastica.
La funzione di Segretario verbalizzatore viene svolta da uno dei docenti.
Al Consiglio di Garanzia sono rivolti i ricorsi da parte dei genitori contro le sanzioni disciplinari
irrogate .
I ricorsi debbono essere inviati al Consiglio entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione.
Il Consiglio delibera entro 15 giorni successivi al ricorso.
Il voto relativo ai ricorsi sottoposti al Consiglio di Garanzia è segreto. Non è consentita l’astensione.
In sede del Consiglio d’Istituto del 11 dicembre 2013, viene deliberato che il Consiglio di Garanzia,
per il triennio scolastico 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, sarà così composto:
 Componente docenti Prof.ssa Ferri, Prof.ssa Serra, Prof.ssa Simoni;
 Componente genitori Bergamini Annalisa, Guizzardi Simone, Nannetti Andrea.
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