La Cronaca del Veneto 20 aprile 2016

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
MERCOLEDÌ 20 APRILE 2016 - N. 1684 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI
Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6
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IMPRESA E TELEVISIONE
ANTENNA TRE, FINISCE L’ERA PANTO
LA STORICA EMITTENTE TELEVISIVA PASSERÀ DI MANO TRAMITE
IL BIVACCO IN ATTESA UN AFFITTO DI UN RAMO D’AZIENDA. A SUBENTRARE A THOMAS
DELLA TRATTATIVA PANTO , FIGLIO DELLO SCOMPARSO EDITORE E POLITICO
Una trattativa serrata condotta
per sei ore e più in prima persona SARÀ UNA SOCIETÀ CHE FA CAPO AL TREVIGIANO PALADIN
LA VICENTINA
dal consigliere delegato Francesco Iorio. Col cda della Popolare di
Vicenza a bivaccare in attesa che
il manager vincesse la resistenza
delle banche del collocamento,
con in prima linea l’ex garante
Unicredit, che in mattinata aveva
raggiunto con Quaestio Sgr, il
gestore del fondo salva aumenti
Atlante, un accordo che prevedeva il subentro nella garanzia. Alla
fine il Cda della Banca Popolare
di Vicenza ha fissato tra 0,10 e 3
euro la forchetta di prezzo dell'aumento di capitale da 1,75 miliardi.
Si possono, a tavolino, fare alcuni conti. Se l'azione venisse fissata, ad esempio, ad un euro, il
numero delle azioni di PopVi
(oggi poco più di 100 milioni) lieviterebbe di circa 15 volte. Il controllo della banca diventerà
appannaggio degli investitori nell'aumento di capitale.
Francesco Iorio
OK
Finisce l’era Panto: Antenna Tre
cambia proprietà. La storica
emittente televisiva del Nordest
passerà di mano tramite un affitto di ramo d’azienda: questo è
l’accordo contenuto in un contratto preliminare già firmato. A
subentrare a Thomas Panto,
figlio dello scomparso editore e
politico Giorgio, sarà una società
che fa capo a Roberto Paladin,
imprenditore trevigiano della
comunicazione. Sul preliminare
d’accordo campeggia la data del
7 maggio: da quel giorno
Antenna Tre inizierà una nuova
vita. Restano da capire i contorni
economici dell’accordo e anche
quelli occupazionali: la nuova
società facente capo a Paladin,
Eu Regional Media, dovrebbe
prendersi in carico 21 dipendenti
della attuale Antenna Tre sulla
cinquantina in organico, tra giornalisti e tecnici. E gli altri? La
questione sarà seguita in prima
linea dai sindacati di categoria. A
gennaio dello scorso anno l’emittente aveva deciso di chiudere le
sedi di Belluno e di Trieste. Una
crisi che si trascina da mesi, e
Luciano Vescovi
É stato eletto a larga maggioranza presidente di Confindustria Vicenza. A 53 anni è
Ad della Impresa Vescovi Antonio, azienda
di costruzioni edili con sede a Vicenza.
Giorgio
che ora ha spinto Thomas Panto
(assieme alla sorella Elisa, titolari della T-Vision che controlla il
96% di Antenna Tre Nordest
Spa) alla decisione definitiva:
cedere. Sarebbe l’addio della
famiglia dopo ventidue anni: era
il 1994 quando Giorgio Panto
acquistò l’emittente di San Biagio
di Callalta, fondata nel 1978,
dalla famiglia Bernardi. Galeotto
fu uno spogliarello: Giorgio
Panto, con il suo fiuto da imprenditore, capì immediatamente la
dirompenza del messaggio pub-
Panto
blicitario veicolato in televisione e
legò il marchio “Panto finestre” a
una trasmissione cult, Colpo
Grosso. Poi l’acquisto non solo di
Antenna Tre, ma anche di
Telenordest e Telealto Veneto in
quello che è diventato un vero
network regionale. Dopo la tragica scomparsa di Panto, nel
novembre 2006, l’impero di famiglia - tivù compresa - è passato
agli eredi. Ora la storia prende
una svolta.
Cesare Albertini
Cortina d’Ampezzo
I promotori della candidatura di Cortina ai
Campionati del mondo 2021 di sci alpino
utilizzano l'immagine di una montagna
tedesca e in paese scoppia il disappunto.
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 20 APRILE 2016 - 2
Assopopolari compie 140 anni
Regione
ZAIA INAUGURA
NUOVO REPARTO A
Il presidente Sforza Fogliani invoca il ritorno allo Stato di diritto
CAMPOSAMPIERO
«É urgente il ritorno allo stato di
SERVE UNA NUOVA ECONOMIA
diritto, anzitutto attraverso una
giustizia civile efficiente, che ripristini il valore dei contratti di diritto
privato, anche accorciando i
tempi delle procedure concorsuali. Bisogna chiedersi se la politica
monetaria sia davvero in grado di
farci superare il momento critico
che attraversa l’Europa. Va considerato che la politica dei tassi di
interesse negativi o al minimo, è
all’origine della crisi del 2007, non
induce “ad affamare la Bestia”
della spesa pubblica ed a ridurre il
debito, che – come ci insegna
l’esperienza della Destra storica –
imbriglia l’iniziativa privata. Il sistema bancario non può continuare
ad essere condizionato, nella sua
azione, dal pericolo di una fuga di
denaro. Non può essere anchilosato da un eccesso di regolamentazione, proveniente proprio da
un’istituzione che ha posto la pro-
Corrado Sforza Fogliani
porzionalità tra i suoi principii fondamentali». Lo ha detto il presidente di Assopopolari Corrado
Sforza Fogliani, aprendo a
Roma le celebrazioni per il 140°
anniversario della nascita dell’Associazione fra le banche popolari.
«Anche in Italia si parla sempre
più frequentemente di “Nuova
Economia” - ha detto - di un’economia dei beni comuni che presuppone l’interazione tra tutti gli
attori economici secondo meccanismi di diritto privato. La presenza e la prossimità tornano ad
essere caratteristiche centrali. La
tenuta in questi anni di crisi, la
capacità di essere presenti capillarmente sui territori, rappresentano una risorsa per il futuro con
un’economia libera da vincoli statalistici. Noi saremo, ancora una
volta, anche con queste avanguardie».
Regione
SULL’ASTICO
BACINO
A
OK
Approvato il progetto per la creazione dell’invaso sul torrente nel
vicentino. Bottacin: «Il nostro obiettivo, un territorio più sicuro»
É stato approvato dalla giunta
regionale il progetto definitivo
per la realizzazione di un bacino
di invaso sul torrente Astico in
un’area situata tra i comuni di
Sandrigo, Breganze e Montecchio Precalcino, in provincia di
Vicenza. L’intervento è mirato
alla riduzione del rischio idraulico nei territori del bacino del
Bacchiglione tra Vicenza e
Padova interessati dalle piene
del torrente Astico-Tesina. «É
uno dei numerosi interventi
contenuti nel piano della Regione per la messa in sicurezza del
territorio veneto – sottolinea
l’assessore all’ambiente e alla
difesa del suolo Gianpaolo
Bottacin – al quale stiamo dando attuazione con grande determinazione, dopo decenni di
«Questo investimento è l’ennesima dimostrazione di quanto siano
infondate le voci che ancora vengono fatte circolare su fantomatici
ridimensionamenti di ospedali
come Camposampiero. Neonatologia è una pietra miliare dell’ospedale e oggi siamo qui a inaugurare un nuovo reparto migliorato, reso ancora più efficiente e
sicuro, ancora più a misura di
mamma e di bambino. Altro che
tagli e ridimensionamenti. Stiamo
riorganizzando, concetto opposto
a ridimensionare. Non chiudiamo,
facciamo crescere la sanità ritarandola giorno dopo giorno sulla
modernità e sulle esigenze di
cura». Lo ha detto il Presidente
della Regione Luca Zaia, inaugurando all’Ospedale di Camposampiero la nuova Patologia Neonatale, dotata di modernissime culle.
Erano presenti, tra gli altri, gli assessori regionali Roberto Marcato e Giuseppe Pan, il sindaco
Katia Maccarone, il presidente
della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 15 Alta Padovana Alessandro Bolis, il Commissario dell’Ulss
Claudio Dario, numerosi Consiglieri regionali e Sindaci del territorio, il Primario Marco Filippone.
L’intervento, costato 1 milione 250
mila euro, ha permesso di realizzare una struttura dedicata in via
esclusiva alla Patologia Neonatale
con 10 culle termiche per ospitare
neonati prematuri o a termine con
patologie importanti, ristrutturando
parte del quarto piano del nosocomio e adeguandolo anche alle normative strutturali e impiantistiche.
Gianpaolo Bottacin
disimpegno sul fronte idraulico
e idrogeologico». Il progetto,
definitivamente approvato dopo
il parere favorevole della Commissione regionale VIA, prevede una cassa di espansione sul
torrente Astico in grado di accogliere 4,6 milioni di metri cubi
d’acqua, da realizzare nell’area
dell’ormai dismessa cava “Vaccari” e in un appezzamento di
terreno che confina a nord, per
una spesa complessiva di 32,5
milioni di euro. Entro breve potranno essere avviare le procedure per la gara d’appalto.
Il taglio del nastro
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 20 APRILE 2016 - 3
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- maggiorato di uno spread pari a 1,15% per durate fino a 10 anni, pari a 1,30% per durate oltre 10 e fino a 15 anni, pari a 1,50% per durate oltre 15 fino a 30 anni. Per un mutuo di importo pari a Euro 100.000, con durata 10 anni, a rate mensili TAEG (aggiornato al
09/03/2016) pari a 2,687% (2,020% per operazioni di surroga), spese istruttoria 1,00% dell’importo erogato con un massimo di Euro 1.000 (esenti per le operazioni di surroga), spese di perizia 320 Euro (esenti per operazioni di surroga). Spese incasso rata Euro 2,75.
Cronaca del Veneto
Cronaca di Belluno
RUFUS “SPARA” SU
TRENTO E BOLZANO
«CI SFRUTTANO»
Pelmo, Civetta, Schiara, Agner. E,
ancora, Tofane, Antelao e
Marmarole. Le cime delle
Dolomiti Bellunesi svendute ai
cugini ricchi, Trento e Bolzano.
Uno sgarbo insopportabile, uno
schiaffo all'orgoglio dei bellunesi
per il proprio territorio e agli sforzi
di un turismo che ce la fa, ma
sempre un passo indietro rispetto
a quello dei vicini più fortunati. La
denuncia arriva dal consigliere di
maggioranza Fabio Bristot detto
Rufus che, stanco di tanta ambiguità, ha manifestato il suo disappunto al popolo di facebook attraverso un post. «Assistiamo ad un
dilagante e arrogante utilizzo,
soprattutto nelle ultime due settimane, di emblemi e simboli della
provincia di Belluno a fini promozionali - spiega il consigliere - da
parte di promotori turistici ed
agenzie di vario tipo e genere,
tour operator e privati, delle
Province autonome di Trento e
Bolzano». Bristot non è nuovo a
iniziative clamorose. Recentemente ha annunciato l'intenzione
dalla sua pagina Facebook di
pagare la multa a un clochard.
Perché la sanzione da 100 euro
elevata da un vigile la notte del 21
dicembre per punire un uomo
colto a dormire per terra in piazzetta Sartori a Padova è, secondo
il delegato del Soccorso alpino di
Belluno, consigliere provinciale e
comunale, uno schiaffo al più
minimo senso di umanità. E non
è questione di destra e sinistra.
Grande.
Fabio Bristot
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 20 APRILE 2016 - 4
Cronaca di Padova
TRASPORTO: LA PROVINCIA
PROPONE IL BIGLIETTO UNICO
La proposta è quella di arrivare a
un biglietto unico di 1,50 euro e
un sistema tariffario omogeneo
per i tredici comuni della cintura
urbana: Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Legnaro, Limena, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rubano, Saonara,
Selvazzano Dentro, Vigodarzere,
Vigonza, Villafranca Padovana.
La Provincia di Padova è partita
proprio dalla proposta lanciata
l’estate scorsa dal sindaco Massimo Bitonci in occasione dell’inaugurazione dei nuovi mezzi di
BusItalia. Quella cioè di elevare il
costo del biglietto urbano da 1,30
euro a 1,50 per dare un unico titolo di viaggio a tutti i passeggeri.
L’iniziativa, presentata dal presidente della Provincia di Padova
Il tavolo dei lavori
Enoch Soranzo, è stata condivisa, approvata e apprezzata dai
sindaci presenti, e tutti hanno
dato il via libera alla prosecuzione
del progetto e all’inserimento nel
piano di gestione. «La proposta
presentata è concreta e operativa
– ha detto Soranzo - e parte da
una rappresentazione dello stato
attuale sia a livello tariffario che di
servizi. Nel momento in cui si
potrà operare una tariffa unica ci
si potrà muovere all’interno della
cintura e del comune capoluogo
con un’unica tariffa e un unico titolo di viaggio».
Cronaca di Vicenza
PARI OPPORTUNITÀ: C’È LA
COMMISSIONE
PROVINCIALE
Primo incontro ufficiale in Provincia. Nominate presidente Maria
Cristina Franco e vicepresidente Loredana Daniela Zanella
Primo incontro ufficiale della
Commissione Pari Opportunità della Provincia di Vicenza. A fare gli onori di casa
è stato il presidente Achille
Variati. «C'è stato un periodo
- ha esordito - in cui le pari opportunità andavano di moda.
Oggi se ne parla meno, ma il
lavoro da fare non è di certo
diminuito, anzi, c'è sempre
più esigenza di una cultura di
genere, contro ogni forma di
discriminazione in ambito professionale, formativo, istituzionale».
Non a caso la promozione delle
Pari Opportunità è stata riconosciuta quale funzione fondamentale della Provincia dalla legge
Delrio. Una competenza che la
Provincia svolgerà attraverso la
Un momento dell’incontro
Commissione, in stretto legame
con associazioni di categoria,
parti sociali, ordini professionali e,
naturalmente, con gli enti locali.
La Commissione è composta da
7 membri: 5 eletti dal Consiglio
Provinciale su una rosa di candidati che hanno risposto ad un
avviso pubblico aperto a tutti, per
garantire la più ampia trasparenza. Si tratta di Erika Pegoraro, Anna Domenica
Perlotto, Loredana Daniela
Zanella, Giuliana Corrado,
Valeria Martinelli; uno è il
consigliere provinciale Maria
Cristina Franco; uno è la
consigliera di Parità Grazia
Chisin. Scelte tra le componenti la presidente Franco
e la vicepresidente Zanella.
«Con orgoglio - ha commentato
Variati - posso dire che abbiamo
una Commissione autorevole,
eterogenea sia per esperienza
formativa che professionale, proveniente da tutto il vicentino, in
modo da rappresentare anche
geograficamente
tutta
la
Provincia».
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 20 APRILE 2016 - 5
Cronaca di Venezia
NOALE: ROCCA DEI TEMPESTA AL
VIA
I
LAVORI
DI
MANUTENZIONE
Gli interventi al monumento Centro del Centro città sono volti
Cronaca di Rovigo
DIRITTI DI PESCA:
C’È L’ACCORDO
a preservare la struttura e garantire la sicurezza dei visitatori
«E adesso tocca alla Rocca dei
Tempesta» commenta il Sindaco Patrizia Andreotti, all’avvio dei lavori di manutenzione e
diserbo dello storico monumento. «Abbiamo atteso il passaggio
della riuscitissima Noale In Fiore
per dare il via a questo nuovo
cantiere. La Rocca è il Centro
del Centro storico e dobbiamo
ridarle la bellezza e la dignità storica che merita. Nel corso dei
lavori, sarà necessario interdire
l’accesso alla Rocca per brevi
periodi, al fine di preservare l’incolumità delle persone e garantire la necessaria sicurezza».
Andrea Muffato, assessore al
Patrimonio, spiega il tipo di intervento. «Questo è la parte storica
Marco Trombini
Patrizia Andreotti e Andrea Muffato
più importante della nostra Città,
ma è anche il più delicato, per
questo, dopo tanti anni, ci tenevamo ad eseguire questo intervento. Provvederemo al trattamento diserbante delle superfici
mediante l’applicazione di un
apposito prodotto, quindi puliremo i paramenti murari mediante
idrolavaggio, effettueremo la
stuccatura delle connessioni in
mattoni ed infine applicheremo
una protezione finale idrorepellente».
Cronaca di Treviso
WORKSHOP INTERNAZIONALE
DEDICATO AL PRATO DELLA FIERA
La Fondazione Benetton Studi
Ricerche, in collaborazione con il
Comune di Treviso, organizza
nella sua sede, da lunedì 13 a
domenica 19 giugno 2016, un
workshop internazionale di progettazione dedicato al Prato della Fiera di Treviso. Docenti saranno: Georges Descombes,
Università di Ginevra; Anna
Lambertini, limes architettura
del paesaggio, Firenze; Luigi
Latini, Università Iuav di Venezia. Il workshop, organizzato
dalla Fondazione Benetton nel
quadro delle attività sperimentali
sul paesaggio e la cura dei luoghi
sviluppate con il proprio Comitato
scientifico, si pone come momento di riflessione e sensibilizzazione sul tema di un grande spazio
Giovanni Manildo
pubblico sedimentato nella storia
della città, nel quale la dimensione paesaggistica appare come
chiave di lettura e momento germinale di possibili prospettive progettuali. «Nel 2014 e nel 2015, la
Fondazione aveva dedicato un’analoga esperienza ad altri due
luoghi significativi per la provincia
con l’idea di coniugare conoscenze e istanze locali con prospettive di lungo termine, sviluppate attraverso un confronto largo, anche a carattere internazionale» spiega Simonetta Zanon,
coordinatrice delle iniziative sul
paesaggio e del workshop della
Fondazione. «Da molti anni si
parla del recupero del Prato della
Fiera - sottolinea il sindaco di
Treviso Giovanni Manildo - mi
fa particolarmente piacere che la
Fondazione abbia deciso di dedicare a questo tema un workshop
internazionale di progettazione.
Sarà per noi uno spunto, un’occasione di riflessione utile per avviare dei progetti volti al recupero e
alla valorizzazione di quest’area».
Le firme poste in calce al documento dai presidente delle cooperative hanno sancito l’accordo, la
Provincia assegnerà i diritti esclusivi di pesca al Consorzio Pescatori
del Polesine fino al 2018. La
necessità di trattare con un unico
interlocutore del mondo della
pesca era sempre stata sostenuta
dal presidente Marco Trombini
che a conclusione della maratona
iniziata nella mattinata in sala consiglio e davanti a Palazzo Celio,
aveva visto raggiunto l’obiettivo.
Presenti in sala una delegazione
dei pescatori, il parlamentare
Diego Crivellari ed il consigliere
Azzalin, il primo inquilino di via
Celio aveva iniziato il cammino di
avvicinamento «anche a costo di
andare avanti ad oltranza».
Ribadita la volontà di «non volere
andare al bando», Trombini,
accompagnato dal vice Vinicio
Piacentini, dal sindaco di Porto
Tolle Claudio Bellan e dal sindaco
di Taglio di Po Francesco Siviero
ha raccolto le varie posizioni. Poi
nel pomeriggio la svolta nei due
tavoli aperti con le cooperative
riconoscere da una parte il
Consorzio come unico destinatario
dei diritti di pesca e dall’altra la prosecuzione dell’attività nella laguna
Basson oltre ad un modifica nel
nuovo assetto del cda del
Consorzio. «L’importante – ha
dichiarato il capo di Palazzo Celio
– era trovare un accordo che tutelasse i lavoratori, così è stato».
Diego Crivellari
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MERCOLEDÌ 20 APRILE 2016 - NUMERO 1763 ANNO 19 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI
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BANCA POPOLARE DI VICENZA
BOERI & L’INPS
LE BUSTE ARANCIONI
E LE PAURE ELETTORALI
Occorre introdurre flessibilità in
uscita nel sistema pensionistico
"in tempi stretti" anche perché "c'é
una penalizzazione molto forte dei
giovani e dato il livello della disoccupazione giovanile c'é il rischio di
avere intere generazioni perdute
all'interno del nostro Paese". Lo
ha detto il presidente dell'Inps, Tito
Boeri, sottolineando come in Italia
i livelli della disoccupazione giovanile siano "assolutamente intollerabili". "Questa settimana partono
le prime buste arancioni, saranno
150 mila e conterranno le informazioni di base" con la stima dell'estratto conto contributivo, e la
previsione del rapporto tra contributi versati, pensione futura e possibile data di uscita". Così il presidente dell'Inps parlando a margine
del 'Graduation Day' all'Università
Cattolica. Per Boeri si tratta di una
operazione "importante, perché in
Italia c'è una bassa cultura previdenziale e una consapevolezza
finanziaria ancora più bassa,
soprattutto fra i giovani".
"Abbiamo trovato tantissimi ostacoli, soprattutto per l'invio delle
buste arancioni perché, lo voglio
dire con sincerità, c'è stata paura
nella classe politica, paura che
dare queste informazioni la possa
penalizzare". Così il presidente
dell'Inps, Tito Boeri, parlando dei
ritardi e delle difficoltà per la campagna informativa con cui l'Istituto
diffonde le proiezioni sulla pensione futura. Per Boeri ha pesato "la
paura di essere puniti sul piano
elettorale".
SALE
LO SBARCO DEL 3 MAGGIO
PER QUESTA DATA È PREVISTO L’INGRESSO IN BORSA
FISSATA LA FORCHETTA DI PREZZO DELL’AUMENTO DI
CAPITALE AL SOTTO DELLE P R E V I S I O N I
DI
MERCATO TRA 0,1 E 3 EURO. IL CARICO DI A T L A N T E
La Popolare di Vicenza ha fissato la forchetta di prezzo dell'aumento di capitale al di sotto
delle previsioni del mercato,
cioé tra un minimo non vincolante di 0,10 euro e un massimo
vincolante di 3 euro.Il comunicato precisa che le attività di
pre-marketing non hanno fornito indicazioni di interesse tali da
consentire la determinazione di
uno specifico intervallo di prezzo secondo la normale prassi di
mercato. "L’intervallo di valorizzazione indicativa corrisponde
a una valorizzazione del capitale economico della banca postaumento di capitale compresa
tra un minimo non vincolante ai
fini della determinazione del
prezzo dell’offerta Globale di
circa 1.510 milioni e un massimo vincolante di circa 1.800
milioni di euro". La Consob
dovrebbe dare luce verde al
prospetto informativo permettendo così all'istituto di lanciare
l'offerta. Lo sbarco in Piazza
Affari della banca guidata da
Francesco Iorio è previsto per
Letizia Moratti
L’ex ministro della pubblica istruzione, ex
sindaco di Milano, ed ex presidente Rai
è la nuova presidente del Consiglio di
gestione di Ubi Banca. E’ la prima volta.
Francesco Iorio
il 3 maggio. Nel frattempo cipazione di maggioranza»
Unicredit (capofila del consor- nella Vicenza. Se questa evenzio di garanzia) ha raggiunto tualità dovesse concretizzarsi, il
con Quaestio Sgr, per conto del fondo Atlante, che ha un orizfondo Atlante, l'accordo che zonte di investimento di cinque
prevede il subunderwriting per anni (più eventuali altri tre),
l'aumento. Di fatto Atlante si agirà con le logiche tipiche dei
farà carico, al posto della banca private equity, puntando a valodi piazza Gae Aulenti, di tutto rizzare il proprio investimento
l'inoptato dell'operazione con la favorendo il tournaround della
possibilità di acquisire anche il banca acquisita e cercando una
controllo della banca. In vista di strategia di exit anche attraverquesto scenario la scorsa setti- so la successiva cessione delmana il fondo ha chiesto a l'istituto risanato, nell'ambito del
Banca d'Italia e Bce l'autorizza- processo di consolidamento del
zione «per acquisire una parte- sistema in Italia.
Rometty
SCENDE Il pianoVirginia
di turnaround di Ibm varato oltre 4
anni fa dall'amministratore delegato continua a non generare effetti positivi sostanziali.
Ricavi e profitti in calo nel 1° trimestre
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