nati-mortalità delle imprese: nel i trimestre 2016 nate quasi 9mila

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NATI-MORTALITÀ DELLE IMPRESE: NEL I TRIMESTRE 2016 NATE
QUASI 9MILA NUOVE IMPRESE IN PIEMONTE,
MA IL SALDO È ANCORA NEGATIVO
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del -0,48%.
Si registrano flessioni in tutte le province e i settori; tengono le società di capitale
In base ai dati del Registro imprese delle Camere di commercio, nel periodo gennaiomarzo 2016 sono nate in Piemonte 8.924 imprese, a fronte delle 8.567 iscrizioni
registrate nello stesso periodo del 2015. Al netto delle 11.041 cessazioni (valutate al netto
delle cancellazioni d’ufficio, a fronte delle 11.334 del I trimestre 2015), il saldo risulta
negativo per 2.117 unità.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine marzo 2016 presso il registro
delle imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta a 439.808 unità.
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del -0,48%,
segnando un lieve miglioramento rispetto al I trimestre dello scorso anno (-0,62%). L’intensità
della contrazione della base imprenditoriale piemontese appare, però, ancora una volta
superiore a quella rilevata a livello nazionale (-0,21%).
In un trimestre che tradizionalmente consegna un bilancio negativo all’anagrafe delle Camere
di commercio, la numerosità complessiva delle aziende che hanno cessato la propria attività è
risultata, quindi, superiore a quella delle iniziative imprenditoriali nate sul territorio.
Ciononostante, è possibile scorgere alcuni segnali di miglioramento rispetto a quanto accaduto
a inizio 2015: nel I trimestre 2016 si è assistito, infatti, a un incremento del numero di
iscrizioni, cui si è accompagnato un rallentamento, seppur lieve, del numero di chiusure.
“I dati del Registro imprese ci confermano la difficoltà di sopravvivenza delle nostre imprese,
sebbene si scorgano dei segnali di miglioramento rispetto a un anno fa – commenta Ferruccio
Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte -. Ancora una volta, a resistere sono le
imprese più strutturate, quelle con un patrimonio aziendale più solido e una struttura
economico-finanziaria in grado di offrire più garanzie per il credito. L’attenzione delle istituzioni
deve quindi rivolgersi a tutte le altre aziende, quelle più piccole e meno strutturate, che
rappresentano la maggioranza del tessuto imprenditoriale della nostra regione. Le Camere di
commercio sono da sempre vicine alle piccole realtà produttive che costituiscono l’eccellenza
del
nostro
territorio,
supportandole
attraverso
strumenti
di
accompagnamento
all’imprenditorialità, agevolazioni nell’accesso al credito, sostegno all’internazionalizzazione,
supporto organizzativo nell’ambito della partecipazione alle più importanti manifestazioni
fieristiche”.
Il dato regionale scaturisce dalle flessioni delle basi imprenditoriali di tutte le realtà provinciali.
Novara (-0,33%) e Cuneo (-0,36%) registrano le contrazioni di entità minore, mentre
Vercelli (-0,61%) e Asti (-0,59%) scontano le perdite più intense. I tassi di crescita rilevati
per i restanti territori approssimano il risultato regionale: Alessandria -0,53%; Biella 0,51%; Torino -0,50%, Verbano Cusio Ossola -0,49%.
Imprese registrate per provincia
Al 31 marzo 2016
VC
V.C.O.
3,7%
3,0%
Tasso di crescita per provincia
I trimestre 2016
0,00%
AL
10,0%
-0,10%
AT
5,4%
BI
4,2%
-0,20%
-0,30%
TO
50,8%
CN
15,8%
NO
7,0%
-0,40%
-0,36%
-0,33%
-0,50%
-0,60%
-0,50%
-0,51%
-0,53%
-0,49%
Piemonte:
-0,48%
-0,59%
-0,61%
-0,70%
AL
AT
BI
CN
NO
TO
V.C.O.
VC
Fonte: elaborazione Unioncamere Piemonte su dati InfoCamere
Il bilancio per forma giuridica restituisce segnali positivi per le sole società di capitale, che
rappresentano il 16,5% delle imprese aventi sede legale in Piemonte e che hanno messo a
segno, nel I trimestre del 2016, un tasso di crescita del +0,50%. Appaiono, invece, negativi
i saldi anagrafici delle altre classi di natura giuridica: la flessione più intensa riguarda le
imprese individuali (-0,69%), che costituiscono ancora la parte più rilevante del sistema
imprenditoriale regionale.
Imprese registrate per forma giuridica
Al 31 marzo 2016
Altre forme
2,2%
Tasso di crescita per forma giuridica
I trimestre 2016
0,60%
Società di
capitale
16,5%
0,50%
0,40%
0,20%
0,00%
Imprese
individuali
57,4%
Società di
persone
23,9%
-0,20%
-0,40%
-0,60%
Totale:
-0,48%
-0,49%
-0,64%
-0,80%
-0,69%
Società di capitale Società di persone Imprese individuali
Altre forme
Fonte: elaborazione Unioncamere Piemonte su dati InfoCamere
Tutti i settori di attività hanno registrato tassi negativi di variazione dello stock.
Il turismo (-0,16%) e gli altri servizi (-0,06%), gli stessi comparti che nel 2015 avevano
realizzato le performance migliori, scontano le flessioni di minore intensità. Di simile entità
appaiono i risultati concretizzati dall’agricoltura (-0,60%), dall’industria in senso stretto
(-0,64%) e dalle attività commerciali (-0,65%). Il settore maggiormente penalizzato è,
ancora una volta, quello delle costruzioni (-0,94%).
Imprese registrate per settore
Al 31 marzo 2016
N.C.
4,3%
Tasso di variazione % trimestrale
dello stock per settore
I trimestre 2016
-1,20%
Costruzioni
Costruzioni
15,4%
Altri servizi
27,5%
Commercio
23,5%
Turismo
6,8%
-0,65%
Industria in senso stretto
-0,64%
Agricoltura
Industria in
senso stretto
10,2%
Altri servizi
-0,40%
0,00%
-0,94%
Commercio
Turismo
Agricoltura
12,4%
-0,80%
-0,60%
-0,16%
-0,06%
Torino, 18 Aprile 2016
Per ulteriori informazioni:
Gisella Guatieri - Ufficio stampa Unioncamere Piemonte
Tel. 011.56.69.272 - email: [email protected] - Twitter @Unioncamere_Pie