10 - 20 APRLE 2016 DA 1 A 8-ok_ale_7giorni

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7GIORNI: Redazione:
( 02.39446200
MERCOLEDÌ 20 APRILE 2016
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Anno XIV - Numero 10
INAUGURATI I TRE NUOVI TRACCIATI DI MELEGNANO
IL SUD EST MILANO TAGLIA LE CODE,
UN TERRITORIO CON LE BRETELLE
All’interno a pagina 5
All’interno a pagina 6
All’interno a pagina 10
All’interno a pagina 8 - 9
Milano, scoperto falso dentista
con lo studio in cantina
S. Donato, prosegue la protesta
di portinai e receptionist Eni
Peschiera e Pioltello, tutto pronto
per la campagna elettorale
Annunci:
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7 GIORNI - [email protected]
n. 10 - 20 aprile 2016
2 Editoriali
Cesare Mannucci
Giulio Carnevale
Tessera elettorale piena di timbri,
a quando il voto digitale?
Il “quorum”, è un freno alla democrazia
diretta. Chi vota ha sempre ragione!
Tessera elettorale piena? Mettiti in coda in
comune e attendi il rilascio di quella nuova.
Mentre all’estero basta la carta d’identità
magnetica per votare su uno schermo touch
screen senza perdite di tempo, contestazioni
e brogli elettorali. Ma nel Paese della carta
e timbro col bollo tondo questo non è possibile. Il numero preciso non si sa, perché il ministero degli Interni non ha alcuna stima.
Ma molti cittadini scoprono proprio in questi
giorni di avere la tessera elettorale piena.
Con già timbrati tutti gli spazi a disposizione
quando si va a votare. Per il non raggiungimento del quorum non c’è stata solo la campagna anti referendum di chi, come Matteo
Renzi, l’ha definito “una bufala”. La tessera
elettorale è stata utilizzata per la prima volta nel 2001. E da allora in alcune città si è
già votato 18 volte, se non di più. A tutti gli
italiani è stato chiesto di andare alle urne
per quattro elezioni politiche (2001, 2006,
2008, 2013), tre volte per le europee (2004,
2009, 2014), sei volte per altri referendum (i
quattro abrogativi del 2003, 2005, 2009,
2011, e i due costituzionali del 2001 e del
2006). E fan già 13 timbri se si è stati diligenti. Poi ci sono le elezioni regionali, le comunali e quelle delle vecchie province. Prendiamo per esempio Milano. Qui per regione
Lombardia si è votato tre volte (2005, 2010
e 2013), ma nel 2013 il giorno del voto era lo
stesso delle politiche. Nel 2004 e nel 2009
Gli italiani sono stati chiamati ad esprimersi sulla durata delle concessioni già in
atto per le piattaforme petrolifere entro le
12 miglia, attraverso un referendum abrogativo. Urne chiuse alle ore 23 di domenica 17 aprile. Al referendum, hanno votato
circa 15 milioni degli aventi diritto. Non
abbastanza per raggiungere il quorum,
ma la politica non può ignorarli. Nonostante questa consultazione fosse stata
promossa da 9 regioni italiane, l’affluenza
si è fermata al 32%. Lo strumento di democrazia diretta per eccellenza si scontra
nuovamente contro l’astensionismo. I nostri padri legislatori hanno inserito il quorum del 50%+1 degli aventi diritto al voto
in un momento storico dove i partiti erano
rappresentativi di un’Italia uscita con le
ossa rotte dal ventennio fascista e ancora
prima dalla reggenza di Casa Savoia. Dalla seconda meta del 20° secolo, la democrazia per “delega” è stata la regola e ha
portato i vari movimenti politici a essere
legittimati da un enorme e tenace consenso. Se ad un referendum non si fosse rag-
c’era invece da scegliere i vertici della vecchia provincia, con tanto di ballottaggio, che
per i timbri è l’unico che conta, vista la coincidenza del primo turno con le europee.
Mentre per il comune vanno considerati tre
spazi riempiti sulla tessera: l’unico turno che
nel 2006 è bastato a Letizia Moratti per battere Bruno Ferrante e i due turni che nel
2011 hanno portato al successo di Giuliano
Pisapia, mentre nel 2001 a Gabriele Albertini è stato sufficiente un solo turno, che è stato organizzato nello stesso giorno delle politiche. Venti volte in tutto dunque, per i milanesi. Ecco che chi di voti ne ha persi due, ora
si trova con la tessera elettorale da buttare.
E magari nemmeno lo sa. Per capire quale
sia la reale portata del fenomeno, alcuni
quotidiani nazionali hanno chiesto al Viminale una stima di quanti siano gli italiani che
hanno completato la loro tessera alle ultime
consultazioni, quanti se ne siano fatta stampare una nuova in questi giorni e se il ministero abbia preso delle misure per evitare
che domenica si formino code negli uffici dove si richiede il documento nuovo. Ecco la risposta: “Il ministero non ha una stima delle
tessere elettorali per le quali gli spazi risultano esauriti alle ultime elezioni, perché sono i
singoli comuni che rilasciano le medesime
tessere. Quindi neppure del dato relativo al
numero delle tessere elettorali da rinnovare
che non sono state ancora rinnovate.
giunto il “quorum”, la questione avrebbe
potuto essere affrontata con i normali
strumenti legislativi propri del Parlamento, nel quale gli elettori avevano eletto i
loro rappresentanti . La stagione dei grandi movimenti popolari e proletari, nati a
cavallo fra l’Ottocento e il Novecento oggi
è svanita. Oggi i partiti non sono più rappresentativi come nel secolo scorso. La voglia di democrazia diretta, testimoniata
dall’enorme consenso popolare che il Movimento 5 Stelle ha riscosso in questi ultimi anni, è la prova. Tanto che anche nei
partiti più conservatori ci sono diverse
correnti che auspicano un cambio di rotta,
rispetto al passato. Quindi il vero problema è se sia o meno opportuno abolire il
“quorum” nei quesiti referendari, per permettere agli elettori di esercitare una democrazia diretta sulle scelte importanti. E
se ad un referendum votassero ancora solo il 32% degli italiani, pazienza. Nonostante il parere di Renzi, non abituato alle
consultazioni elettorali, chi vota ha sempre ragione.
www.radarblog.info
A cura di Marco Maccari 20 Aprile 2016
RADAR - MELEGNANO
L’INCHIESTA SATIRICA
CRONACA
Caso Bianchi-Mantovani:cronaca del
consiglio comunale che fermò tutto
La consulenza svolta dall’ingegnere Angelo Bianchi, uomo di fiducia di
Mario Mantovani nel territorio melegnanese, all’interno del cimitero civico
di Melegnano, è arrivata
in consiglio comunale. Il
presidente di commissione Dario Ninfo, consigliere eletto nel Partito Democratico, ha presentato
ai consiglieri comunali
una Relazione sugli atti
ufficiali che hanno messo
nero su bianco la consulenza. «Gli atti contengono numerose irregolarità.
Spero che ciascun consigliere si assumaora le
proprie responsabilità»
ha dichiarato Ninfo. La
maggioranza consiliare
ha contestato il documento, arrivando a proporre un testo proprio.
«L’unica Relazione esistente è quella del presidente Dario Ninfo, ed è
immodificabile» dichiara
Davide Possenti, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico. «La nostra preoccupazione è la trasparenza. Chiediamo che venga
fatta chiarezza in questo
consiglio su questi punti:
1. Perché è stato assegnato al consulente come Responsabile Unico
di Procedimento, un incarico privo dei necessari
presupposti di legge, 2.
Come mai del consulente
non si possedeva polizza
assicurativa né curriculum conforme, 3. Perché
è stato invertito il corretto
procedimento di assunzione, 4. Perché al consulente ha avuto incarico di
commissario di gara
nell’appalto, se era incompatibile con la carica
di R.U.P., 5. Perché è stato
dato incarico diretto
quando la legge non lo
permetteva. Sindaco, dia
risposte». «Questa Relazione è un atto del presidente ed è privo dei contenuti della maggioranza.
Se fosse nato un documento che avesse unito
le osservazioni del presidente con le osservazioni
della
maggioranza,
avremmo dato la nostra
presa d’atto» commenta
Simone Passerini, capogruppo di maggioranza e
consigliere comunale di
Forza Italia. «Sto assistendo a una grande sconfitta. Chiedere di votare
questo documento significa aver fallito. È stato un
fallimento fin dall’inizio,
quando il mio gruppo
consiliare proponeva di
condividere documenti
sulla concessione cimiteriale e ha ricevuto il no
delle forze politiche» osserva Luigi Martelli, capogruppo di Destra Civica–
LegaNord. «Non si può
parlare di due relazioni,
cioè di una relazione contenete le osservazioni delle minoranze e una della
maggioranza» sottolinea
Pier Antonio Rossetti, presidente del consiglio comunale e in maggioranza
con Forza Italia. «Il voto
del consiglio comunale,
comunque, non è una
censura. Ogni consigliere
comunale in quanto pubblico ufficiale ha diritto di
denunciare alle autorità
giudiziarie gli atti che considera non conformi».
«Perché avete dato un incarico al consulente
Bianchi? Perché era un
amico? un amico dell’amico? La rilevanza di
questa consulenza non è
soltanto tecnica» afferma
Petro Mezzi, consigliere
comunale e capogruppo
di Sinistra Ecologia e Libertà. «Era giusto indagare, l’ho detto da subito»
sostiene Vito Bellomo,
sindaco e in maggioranza in Forza Italia. «Ma fino
all’ultimo c’è presunzione
d’innocenza, e l’autorità
giudiziaria non è arrivata
qui a Melegnano».
Marco Maccari
AFFARE BIANCHI-MANTOVANI: PARLANO I CITTADINI
A Melegnano siamo ignoranti e gossippari
Scrive M., 36 anni, cittadina di Melegnano, commentando l’imminente
archiviazione del caso
Bianchi: «È giusto così.
Cosa c’era da aspettarsi
da questa giunta, che
rinnegassero gli amici?
E, comunque, se la cittadinanza preferisce bearsi del fatto che una cantante semifamosa giri un
video a Melegnano invece di informarsi su queste cose – e ne è stata
data la possibilità – poi è
normale che le cose va-
Scoprici su Facebook: Radar Melegnano
dano in questo modo».
Ha risposto Davide Salvaneschi, 26 anni, collaboratore di RADAR: «Noi
cittadini di Melegnano
siamo, purtroppo, ignoranti. Dal punto di vista
politico. La gente non si
informa e abbiamo motivo di credere che l’unica
fonte di informazione vera a disposizione dei lettori sia RADAR, questo
foglio che state leggendo. Ha ragione, cara M.,
a Melegnano si preferisce il gossip. Questo è,
anche, indice delle ragioni che hanno riportato in maggioranza la
giunta attuale». «Ignoranti e gossippari? Bastava scrivere una parola
sola: provinciali» commenta A., 31 anni. «Eppure, distinguere un’unica parola in due significati ti ha fatto esprimere
una critica, cioè una tua
preziosa opinione personale, caro A.» replica
Marco Maccari, 35 anni,
ideatore di RADAR. «A
Roma, capitale del pro-
vincialismo, le malattie
sociali sono impossibili
da diagnosticare perché
non vengono nominate.
A Melegnano, città che
vive nell’alone di Roma,
si pretende che le malattie sociali siano quelle
dei migranti africani e
dei venditori di carciofi;
non la decadenza urbanistica, non il degrado
sociale. Iniziamo a dare
alle cose con nomi diversi; scopriremo mucchi
tesori sepolti dalla polvere».
Risposta giornalistica a
un’osservatrice politica
«MAI COME STAVOLTA le forze politiche sono state compatte nei
due gruppi di minoranza e maggioranza. Nella maggioranza lo spirito di cameratismo ha
portato a volte a mettere la testa sotto la sabbia davanti a fatti oggettivi. Nella minoranza
si è lavorato con buono
spirito di gruppo e condivisione. Ma non è vero che qualcuno ha nascosto qualcosa… Si è
cercato di informare e
di dare modo ai cittadini di partecipare. Non
mi piace che sempre si
faccia di tutta l'erba un
fascio… questa volta
non ci sto. Capisco che
i
cittadini
possano/debbano criticare, ma a ragion veduta. Ritengo abbiano
avuto le opportunità
per informarsi e così
costruirsi una coscienza critica in merito».
Scrive queste osservazioni Lucia Rossi, consigliera comunale di
minoranza di Melegnano per la lista civica Insieme Cambiamo, dopo l’ultimo servizio di
RADAR sul caso Bianchi. Innegabilmente le
forze di minoranza sono risultate unite, nel
lavoro e nelle conclusioni offerte; innegabilmente la maggioranza
ha fornito un fronte
www.radarblog.info
compatto non disposto
a concessioni. Destra
Civica e LegaNord, rimaste fuori dal coro
sventolando sensazionali rivelazioni che non
arrivano mai. Ma l’esistenza di tre fazioni non
significa nulla. L’Amministrazione comunale è
una e una sola davanti
agli elettori, e il consiglio comunale non
può, per sola divisione
in maggioranza e minoranze, considerarsi
esentato da unitaria responsabilità amministrativa; oggi nei fatti
tutte le forze politiche
rivendicano, dopo anni
di lavoro a capo chino,
l’unica responsabilità di
umiliarsi le une con le
altre. Non è colpa nostra se «i cittadini» che
criticano fanno «sempre» di tutt’erba «un fascio» e si esprimono
«senza vedere ragione». Le critiche a ragion veduta esistono,
infatti; sono il giornalismo. E sono il latte materno della repubblica.
Ecco perché tutti corteggiano i giornalisti;
perché hanno due
bombe così. Su tutto il
resto niente da ridire.
Che parli il potere giudiziario.
Lo Staff
radarmelegnano@gm
ail.com
7 GIORNI - tel. 02.39446200
n. 10 - 20 aprile 2016
Alessandro Garlaschi
A
l termine di una lunga attesa e varie
problematiche tecnico-amministrative
che
non hanno mancato di suscitare polemiche, le nuove
strade anti-code connesse
alla Tangenziale esterna sono state finalmente inaugurate.
Nella mattinata di sabato 16
aprile, dopo una cerimonia
organizzata ad hoc, la Cerca-Binasca, la via EmiliaSantangiolina e la Santangiolina-Binasca nel tratto sino a via per Landriano sono
state infatti aperte ai veicoli allo scopo di rendere più
fluido il traffico che gravita
attorno al nodo viabilistico
di Melegnano e dei Comuni
limitrofi.
L’inaugurazione è stata caratterizzata dagli interventi
del direttore tecnico di Lambro Scarl-Itinera, Giorgio Tagliabue, dell’europarlamentare Stefano Maullu, del primo cittadino melegnanese,
Vito Bellomo, della consigliera di Città Metropolitana
di Milano con delega alla
Mobilità, Arianna Censi e
dell’assessore regionale alle
Infrastrutture, Alessandro
Sorte.
A riprova di quanto le nuove
tangenzialine fossero attese
dalla popolazione, alla cerimonia per il taglio del nastro hanno assistito un cospicuo numero di cittadini.
«È stato un duro percorso a
ostacoli ma abbiamo rag-
Cronaca 5
Le tanto attese bretelle taglia-code
connesse a Tem sono finalmente realtà
Per le arterie, realizzate da Te Spa, sono stati investiti 80 milioni di euro
giunto un traguardo epocale – ha dichiarato il sindaco
Bellomo nel corso della cerimonia -. Da lunedì, grazie
all’apertura della Cerca-Binasca e delle altre opere
connesse ad A58-Teem consegnate stamattina, il traffico a Melegnano risulterà
più fluido. Le nuove infrastrutture renderanno, inoltre, più rapidi gli spostamenti tra il Sud Milano e il
Lodigiano. Con il risultato
che i cittadini pagheranno
meno dazio agli incolonnamenti in termini di qualità
della vita».
Nel complesso, queste nuove strade a percorrenza gratuita realizzate interamente
da Tangenziale esterna Spa
hanno comportato un investimento pari a 81mln di eu-
ro più altri 20 necessari per
realizzare alcuni raccordi
minori sempre entrati in
esercizio sabato 16 aprile.
Nello specifico la Cerca-Binasca (1,4km, 25mln di investimenti), che collega
Melegnano a Colturano passando per San Giuliano Milanese, è stata fortemente
voluta dal territorio in quanto ritenuta la più funzionale
fra le tante strade (38km in
totale) integrate ad A58-Teem, nell’ottica del decongestionamento del tratto melegnanese della via Emilia.
La Santangiolina-Via Emilia
(1,8km per 40ml di investimenti) invece, correndo in
parallelo alla Tangenziale
esterna, congiunge direttamente Cerro al Lambro a
Vizzolo Predabissi mentre la
Santangiolina-Binasca
(3,3km, 16mln di investimenti), è stata pensata per
sgravare viale della Repubblica a Melegnano dal traffico di attraversamento.
Allo stato attuale quest’ultima è però agibile ai veicoli
solo nel tratto tra la provinciale Santangiolina e via
per Landriano, garantendo
un accesso alternativo alla
Val Tidone. Per l’apertura
dell’arteria in tutta la sua
lunghezza sarà necessario
attendere la conclusione dei
lavori per la rotatoria all’altezza della provinciale Binasca, la cui conclusione è attesa nel giro di un paio di
mesi.
Tutte e tre le nuove varianti
saranno ora gestite dalla
Città Metropolitana.
MELEGNANO
Il Comitato Doppiamo le SP 30 e 40
torna in piazza
Il Comitato Doppiamo le SP
30 e 40 sarà in Piazza Marconi ad Abbiategrasso il 23
Aprile dalle ore 15 alle ore
19. Presso il loro Info Point
sarà aperto un dialogo coi
cittadini avente il tema del
raddoppio della provinciale Binasca che congiunge
Abbiategrasso e Melegnano. Sarà un momento interamente dedicato ad interloquire in modo libero e
aperto per il bene del territorio.
Il Comitato è a favore del
raddoppiamento secondo il
modello della Paullese, ossia con limite di velocità pari a 100 km/h, nessun incrocio a raso e nessun costo di
pedaggio. Inoltre è stata
raccolta la proposta di un
cittadino abiatense di
poter istituire un servizio bus navetta che
dalla Stazione S9 di Albairate porti ai due
Terminal di Malpensa,
agevolando così il collegamento con l'aeroporto dato che ad oggi
quella zona ne è totalmente sprovvista.
Sabato 23 Aprile si potrà firmare la petizione presentando un
documento personale.
Una volta conclusa la
raccolta firme sarà presentata ai Primi Cittadini di Abbiategrasso e di
Albairate ed anche all'assessore dei trasporti della
Regione Lombardia Alessandro Sorte. I negozi che
sono interessati a partecipare a questa raccolta potranno contattare il Comitato all'indirizzo mail: comitatodoppiamolesp30e40@ho
tmail.com oppure ai numeri di telefono: 3404549487 3382940643.
Fare finta di non vedere i
problemi quotidiani di migliaia di automobilisti fa solo il gioco di coloro che non
vogliono cambiare le cose.
Dunque è bene che in ogni
Comune del tracciato si
possa iniziare un confronto
democratico e senza paletti.
7 GIORNI - [email protected]
n. 10 - 20 aprile 2016
6 Cronaca
Redazione
M
.S., un italiano di
58 anni, è stato
denunciato a piede libero a Milano dalla polizia di Stato per esercizio abusivo della professione medica. L’uomo aveva infatti allestito uno studio dentistico
abusivo in una cantina al piano terra di uno stabile comunale in via Capuana 4. Secondo quanto ricostruito dagli
inquirenti, il 58enne era diventato il medico di fiducia
del quartiere, soprattutto
degli anziani, poiché praticava prezzi di favore ed estremamente contenuti. Alle pareti dello studio abusivo erano affissi certificati in lingua
albanese che avrebbero dovuto attestare la sua professionalità, ma la polizia ritiene
che si tratti di falsi. Alle domande degli agenti che gli
chiedevano quali fossero i
suoi titoli di studio, M.S. ha
risposto di essere solo un
odontotecnico, sebbene non
abbia saputo mostrare documenti che potessero attestarlo. La scoperta dello studio abusivo è avvenuta quasi
per caso. Nei giorni scorsi, in-
Milano, scoperto falso dentista: lo studio in una cantina delle case popolari
L'Istituto Benini partecipa
al Progetto di Toponomastica Femminile
L’uomo praticava prezzi di favore ed era il medico di fiducia di molti anziani
lavoro, faccio il dentista per
hobby», ha dichiarato M.S.
agli inquirenti. Secondo
quanto accertato, alcuni dei
pazienti erano in cura dal falso dentista da almeno tre anni, a riprova del fatto che l’attività abusiva di M.S. proseguiva ormai da tempo.
Quest'anno il Progetto di
Toponomastica Femminile,
facente parte del più grande progetto delle pari opportunità e azioni per l'eliminazione della violenza
contro le donne, ha coinvolto molte classi dell'Istituto
Superiore V. Benini di Melegnano. I ragazzi concluderanno questo splendido
percorso di impegno civile il
26 Aprile a Roma, dove saranno premiati dalla Vicepresidente del Senato.
Si trattava infatti di un passaporto e di una patente e un
permesso di soggiorno rilasciati dalle autorità greche
che, nonostante la buona fattura, sono risultati contraffatti.
Gli studenti della prima B
hanno avuto la possibilità di
incontrare un volontario di
Emergency che ha spiegato
loro la figura di Teresa Sarti
Strada, cofondatrice di
Emergency e moglie di Gino Strada. Un'aula dell'Istituto sarà proprio intitolata
a questa grande donna.
Mentre la classe seconda C
costante in cerca del fuggitivo, alcuni militari hanno sentito i testimoni e visionato le
immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza.
Proprio il filmato ha permesso ad uno dei carabinieri di riconoscere il rapinatore grazie
al particolare modo di gesticolare e muoversi a scatti. Gli
uomini dell’Arma si sono
quindi subito recati presso
l’abitazione del sospettato,
un 22enne italiano con alle
spalle diversi precedenti per
reati violenti e quindi ben noto alle forze dell’ordine. Nel
domicilio è stato trovato il
giovane oltre agli abiti indossati durante il colpo,
assieme alla refurtiva e alle armi utilizzate. Il 22enne è stato quindi arrestato e
condotto presso il
carcere di San Vittore, al termine di una
vera e propria inda-
Lo studio del falso dentista smascherato dalla polizia
fatti, mentre erano impegnati in un indagine per spaccio,
gli agenti del commissariato
Quarto Oggiaro si sono accorti di un viavai sospetto di
anziani che uscivano da in
palazzo che stavano tenendo
d’occhio. Quasi tutti i pensionati sembravano doloranti e
si tenevano la guancia con la
mano, così la polizia ha deciso di approfondire e, approfittando di un'operazione di
sgombero delle cantine del
palazzo occupate abusivamente, gli agenti sono intervenuti ed hanno scoperto lo
studio del 58enne. «Non ho
MILANO
Arrestato scafista latitante condannato in Albania a 25 anni
Era ricercato a livello internazionale per traffico di esseri
umani finalizzato all’immigrazione clandestina ed è stato
arrestato a Milano, in piazza
Tirana. Sulla testa dell’uomo,
un 38enne pluripregiudicato
MELEGNANO
di origini albanesi, pendeva
infatti una condanna a 25 anni di reclusione emessa dal
tribunale di Valona (Albania)
che tuttavia non era mai stata
eseguita, perché l’uomo era
sempre stato latitante. Nei
giorni scorsi, però, è stato “inchiodato” dai carabinieri
nell’ambito di un normale
controllo stradale. Ai militari,
infatti, il 38enne ha esibito
dei documenti che hanno subito destato dei forti sospetti.
ha preso parte al consiglio
comunale aperto che si è
svolto Sabato scorso a Cerro al Lambro, presentando
proprio il Progetto di Toponomastica Femminile. Votata all'unanimità l'istanza
presentata dai ragazzi per il
riequilibrio di genere dell'intitolazione dei luoghi. La
proposta esposta dagli
alunni è stata quella di intitolare la pista ciclabile che
unisce Melegnano e Cerro
al Lambro ad Alfonsina Morini Strada, prima donna a
partecipare al Giro d'Italia.
«Bravi i ragazzi e le ragazze
che hanno agito come cittadinanza attiva - ha affermato la professoressa Sara
Marsico- parlando di politica come servizio alla comunità, nello spirito dei nostri
padri e delle nostre madri
costituenti».
SAN DONATO MILANESE
Rapina in sala slot con coltello e taser elettrico
È bastata poco meno di
un’ora ai carabinieri di San
Donato per rintracciare e arrestare l’autore di una rapina
ai danni di una sala slot messa a segno con un coltello e
un taser, il dispositivo a scarica elettrica. Il blitz è avvenuto
nei giorni scorsi nel pieno del
pomeriggio, quando all’interno dell’esercizio commerciale
erano presenti due clienti e
un addetto. Il bandito è entrato con decisione nel locale
con il volto parzialmente travisato dal cappuccio della felpa e da una sciarpa e brandendo le due armi. Recatosi
dietro il bancone, il ladro solitario ha minacciato il dipendente appoggiandogli il taser
sul collo e si è fatto consegnare tutto l’incasso, che ammontava a circa 2mila euro.
In quegli istanti è entrato nella sala slot un terzo cliente ed
allora il rapinatore lo ha afferrato per un braccio, scarican-
dogli addosso una scossa
elettrica da 25mila volt quando questi ha tentato di opporre resistenza. L’uomo è
stramazzato al suolo e il bandito non si è fatto scrupoli
nell’impossessarsi dei contanti che aveva addosso, circa
300 euro, per poi allontanarsi
in tutta fretta. Immediato è
scattato l’allarme ai carabinieri che si sono precipitati
sul posto. Mentre una volante ha perlustrato la zona cir-
gine lampo. Gli inquirenti sono però ancora al lavoro per
verificare se il giovane possa
aver compiuto altri colpi simili sul territorio.
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Quota €. 650,00 a persona
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PRENOTAZIONI PRESSO IL CENTRO DI BETTOLA A PARTIRE DAL 09 MAGGIO 2016
Alla prenotazione € 250,00
Acconto € 200,00 entro il 30 GIUGNO 2016
Saldo € 200,00 ENTRO IL 06 SETTEMBRE
2016
La quota soggiorno comprende:
Trasferimento in pullman Gt da Peschiera all’aeroporto.
Viaggio in aereo andata e ritorno.
Trasferimento in pullman Gt da aeroporto / hotel e viceversa.
Sistemazione in camera doppia con trattamento di pensione completa. Colazione a buffet.
Pranzo e cena con servizio al tavolo corredato da un buffet di antipasti, contorni,
frutta, e dolci.
Bevande ai pasti acqua naturale/minerale, vino e soft drink.
Tessera club (servizio spiaggia con ombrellone e 1 lettino e 1 sdraio per camera.
Animazione e sport.
Cocktail di benvenuto e serata di arrivederci.
Assicurazione di tutti i partecipanti per tutta la durata del viaggio come da polizza
stipulata con la Ami Assistance filo diretto, assicurazione r.c. come prevista dalle nor
me vigenti.
Pacchetto di n. 3 escursioni (Crotone, Squillace e Le Castelle). al costo di 50,00 a
persona.
viaggio di andata e ritorno in bus gt
14 giorni - pensione completa con bevande ai pasti
vasta scelta di menù, colazione a buffet, buffet di verdure
drink di benvenuto, serata dell’arrivederci.
cene tipiche ligure.
premi per giochi di società
servizio spiaggia un ombrellone e due (2) sdraio
misurazione della pressione arteriosa
assicurazioneGgloby Allianz, sanitaria e bagaglio, rc
assistenza medica in accordo con assl locali
Eventuale tasse di soggiorno da pagarsi in loco (a carico del partecipante)
Il soggiorno verrà effettuato al raggiungimento di almeno (25) partecipanti
la quota con comprende:
mance ed extra in genere, ingressi vari, tassa di soggiorno ove prevista, tutto quanto
non espressamente indicata nella voce comprende.
Il soggiorno verrà effettuato al raggiungimento di almeno 25 partecipanti
Prenotazioni presso il centro di Bettola
via Dante 2 - Peschiera Borromeo Tel. 02.55303.470
Il soggiorno si effettuerà al raggiungimento di 25 partecipanti
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#Mediglia2016
Mediglia8 ha deciso: è Vera Cocucci la candidata Sindaco
Vera Cocucci
Mediglia, le Amministrative di
giugno sono più vicine, e finalmente è arrivata la conferma del nome del candidato
Sindaco per il movimento civico Mediglia8: è Vera Cocucci.
Donna dal grande carisma,
medigliese, avvocato, docente universitario, già assessore
alla Pubblica Istruzione e Cultura di Mediglia, Vera Cocucci
concorrerà a giugno per la carica di Sindaco nella città dove
è cresciuta e dove i suoi bambini stanno crescendo. Una
scelta meditata, e alla quale si
è giunti in seguito a numerosi
incontri e confronti con i cittadini: «La mia candidatura a
Sindaco - spiega Vera Cocucci
- è emersa dall'assemblea di
Mediglia 8, che si è confrontata con alcune forze politiche
del territorio, e con i cittadini
che abbiamo incontrato nel
nostro lungo percorso di
ascolto della popolazione.
Ascolto: questa è la chiave,
questo è ciò che mi ha spinto
ad accettare l’impegno di
mettermi a disposizione per il
Comune dove vivo». Vera ha
poi proseguito, spiegando la
sua visione politica, condivisa
con il movimento Mediglia8:
«Dopo tanti incontri abbiamo
capito quello che dovrebbe
essere un’Amministrazione
locale, ovvero un centro di coordinamento logico ed efficiente di servizi utili che accompagnino la vita dei cittadini, senza invadere, senza
imporre, senza pesare, senza
"usare”. Questo è ciò che proporremo ai medigliesi, questa
è la Mediglia che vogliamo
noi, ma anche quella che vuole la popolazione. Questa è la
nostra Mediglia». Sulla scelta
del candidato Sindaco, si è
espresso anche Ercole Lequoque, ex capogruppo della lista
“PDL X Mediglia” e cofondatore del gruppo consigliare
denominato Mediglia8. Inoltre è stato proprio Ercole a
dare la tanto attesa notizia
sulla pagina del gruppo: «Il
movimento civico Mediglia 8,
dopo una lunga e attenta fase
di ascolto della popolazione
medigliese frazione per frazione, e previo confronto positivo con diverse componenti
politiche democratiche e moderate locali, con cui si condividono valori e sensibilità ai
temi e ai bisogni rilevanti della società, nell'ottica di un op­
portuno e necessario rilancio
politico e amministrativo,
propone la candidatura a Sindaco del Comune di Mediglia
di Vera Cocucci». La scelta è
da ricondurre sia alla sua profonda conoscenza del territorio, sia all’esperienza in ambito amministrativo: «Le motivazioni che hanno condotto
alla candidatura di Vera –
continua Ercole Lequoque –
risiedono in molte sue qualità.
Vera ha un’ampia conoscenza
del territorio e delle dinamiche che lo caratterizzano,
inoltre ha una pregressa
esperienza amministrativa,
alla quale si aggiunge la spe­
cifica competenza professio­
nale in tema di gestione di
enti locali. Vera rappresenta
la sintesi perfetta di un'offerta
politica volta a dare il meglio
e il nuovo a Mediglia».
Stefania Accosa
#Peschiera2016
Presentata la coalizione “Luca Zambon Sindaco 2016”
Massimo Chiodo, Luca Zambon, Claudia Borsani,
Claudio Viganò e Lorenzo chiapella
Luca Zambon è pronto e determinato a rimettersi in gioco,
per guidare nuovamente la città di Peschiera Borromeo, sostenuto da un’ampia coalizione. In occasione delle elezioni
amministrative di giugno, la
coalizione risulta infatti ancor
più rafforzata, venendo rappresentata dal Partito Democratico e dalle liste civiche
“Avanti Luca Zambon Sindaco”
e “APE-Federalisti di Peschiera
Borromeo”. Dopo la già avvenuta inclusione nella coalizione delle liste quali: “Nota”, “Viva Peschiera” e “cambiamo
Peschiera”, Zambon potrà
quindi contare su un grande
supporto. La motivazione della
scelta di candidare Luca Zambon è giunta da Massimo
Chiodo, di “Avanti Luca Zambon Sindaco”, durante la presentazione della suddetta coalizione: «Alla luce della competizione elettorale che stravinse
nel 2014, abbiamo deciso di
puntare nuovamente su Zambon, una persona seria, che vive la politica come un impe-
gno di servizio senza puntare
al prestigio personale. Per attuare il nostro progetto, la città
ha bisogno di certezze, responsabilità e competenza,
per questo, più di tutti, Luca
rappresenta il candidato perfetto, con la sua capacità di
ascolto e al contempo decisionale. La Lista civica è dedicata
lui – conclude Chiodo - affiché
i cittadini possano guardare a
lui per la persona che realmente è, offrendo loro una testimonianza chiara, senza filtri». Il candidato, e Sindaco
uscente, ha poi colto l’occasione per fare chiarezza su alcune
questioni, parlando dei progetti futuri e della passione
che contraddistingue il suo
operato politico: «Sono molto
soddisfatto nel presentare oggi questa coalizione – spiega
Luca Zambon – sulla quale abbiamo iniziato a lavorare già
dal giorno dopo la caduta della
Giunta. Ciò che ci accomuna è
la passione per questa città, e
un progetto condiviso, che si
fonda su alcuni aspetti quali
cultura, difesa del territorio,
promozione del lavoro e incremento della sicurezza. Il nostro
obiettivo è guardare alle reali
esigenze dei cittadini di Peschiera Borromeo, con i quali
siamo sempre rimasti in contatto, e disposti al confronto e
all'ascolto, per poi agire di conseguenza. Il programma rispetto al 2014 verrà migliorato
e aggiornato con le necessità
della cittadinanza, guardando
sia al breve sia al lungo periodo per far divenire Peschiera
un luogo migliore, continuando il progetto bloccato anzitempo, nonostante la concretezza dimostrata». «I nove
fuoriusciti non hanno bloccato Zambon, ma la città» Luca
Zambon ha proseguito riassumendo i vari successi della sua
amministrazione, sottolineando la volontà di proseguire su
quella strada: «In 18 mesi siamo riusciti ad abbassare le tasse ai cittadini per 500mila euro
(con particolare attenzione alle fasce deboli), abbiamo vinto
cinque bandi per un valore totale pari a 600mila euro (tra
questi la riqualificazione dei
fontanili e dell’illuminazione
pubblica a led), abbiamo agito
con successo nella lotta all’evasione fiscale e infine abbiamo incrementato le risorse
destinate ai servizi sociali, alle
scuole e al trasporto pubblico
(ad esempio la linea 66 attiva
nel fine settimana e la collaborazione con Atm per la navetta
da destinare a San Bovio). Il
tutto - continua - tenendo i
conti in ordine, un operato sinonimo di “buon governo”,
constatato e avvalorato dal
Commissario Straordinario.
Abbiamo ereditato anche questioni “scomode” risolvendole,
ad esempio dopo 7 anni, ora
gli edifici di Bellaria hanno tutti
l’abitabilità. Avevo anche proposto la riqualificazione di tre
cascine, non per farle divenire
appartamenti, piuttosto per
renderle “sociali” guardando
al modello “cascina Cuccagna”
eppure sono stato sempre criticato senza giustificazioni».
Luca Zambon è inoltre tornato
sulla prematura caduta del governo a Dicembre, e il suo
messaggio è chiaro e senza
mezzi termini: «È sempre più
facile essere contro, piuttosto
che trovare soluzioni e agire.
Alla prima difficoltà i 9 consiglieri hanno deciso di lasciare.
Poi tutto è diventato "lampante", è una “battaglia di poltrone”, qualcuno aveva ambizioni
importanti, basta guardare ai
candidati Toselli, Molinari e
Bruschi, non condividono idee
politiche, non sono accomunati da nulla, semplicemente
volevano diventare Sindaco, e
queste cose le ripeterò in campagna elettorale, perché non
si può cercare di “passarla liscia”. I nove fuoriusciti, contravvenendo alla fiducia degli
elettori, non hanno fermato
Zambon, bensì la città».
Stefania Accosa
#Peschiera2016
Mario Orfei sfida Zambon «Faremo in
una settimana quello che lui non ha
fatto in 18 mesi»
«Ipocrita e populista – dichiara Mario Orfei - il candidato del PD, cerca di addossare ad altri responsabilità inesistenti ai soli fini
elettorali. Definire ridicola
l'affermazione dell’ex sin­
daco Zambon, per il quale il
condizionatore dell'asilo di
San Bovio non sarebbe stato riparato per colpa dei
nove Consiglieri dimissionari, è dir poco. Addirittura
ha detto alle mamme di ricordarsi di chi fosse la colpa qualora dovessero tenere a casa i bambini per il
troppo caldo». Il segretario
cittadino di Forza Italia
esterna tutto il suo stupore
per le dichiarazioni dell’ex
sindaco Luca Zambon e lancia una sfida al candidato
sindaco del Partito Democratico: «Ho lanciato una
raccolta fondi presso l'AISEM (Associazione degli
imprenditori del Sud Est Milanese) e mi impegno per­
sonalmente a mettere a
disposizione il necessario
per il ripristino dell'aria
condizionata. Questi problemi, noi siamo in grado di
risolverli in cinque minuti.
Sono stati incapaci di mettere a posto un condizionatore quando hanno avuto
un anno e mezzo a disposizione per farlo? Bene noi lo
faremo in una settimana»
#Pioltello2016
Gli schieramenti sono ben delineati
e la campagna elettroale entra nel vivo
Municipio di Pioltello
Il 18 Aprile è stata una tappa importante per la candidata Ivonne Cosciotti che si
prepara alle amministrative di Giugno raccogliendo
firme per la presentazione
della propria candidatura a
sindaco di Pioltello. L’esponente della lista di sinistra
fa anche sapere tramite la
sua pagina facebook che in
serata inaugurerà il suo
viaggio di andata e ritorno
nei quartieri della città,
parlando inizialmente di
Pioltello Vecchia e del suo
commercio. A pochi giorni
di distanza invece è stato
presentato l’altro candidato di sinistra Fulvio Beretta,
che venerdì 15 ha incontrato i cittadini in via Bozzotti
per parlare delle linee guida del programma elettorale e per rendere nota l’intera lista civica Pioltello in
Comune, supportata da altre cinque liste di sinistra. Il
19 Aprile alle 21.00 invece
sarà il turno del Movimento 5 Stelle che invita i propri elettori a darsi appuntamento in via Marconi 1 per
dare inizio ad una serie di
incontri rivolti a creare una
giunta comunale efficiente
e governata dai cittadini e
non dai “soliti” politici. Per
quanto riguarda il candidato di centrodestra Adriano
Alessandrini, si è riscontrata una grande affluenza
mercoledì 13 Aprile nei
pressi della sede della lista
Polo Per Pioltello in occasione della sua presentazione come candidato sindaco. Alessandrini in quella
occasione ha mostrato
una grande volontà e fermezza nel voler trasformare la città di Pioltello così
come aveva fatto precedentemente a Segrate in
qualità di primo cittadino.
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n. 10 - 20 aprile 2016
10 Cronaca
Redazione
D
a ormai quasi un mese prosegue senza
sosta a San Donato
la protesta di 50 addetti tra
portinai e receptionist impiegati da Eni, che hanno perso
il lavoro e chiedono garanzie
per il loro futuro. La questione verte attorno all’entrata in
scena del Consorzio Prodest,
recentemente vincitore della
gara per il servizio di portierato e reception per Eni, ai
danni dell’azienda Security
Service, precedentemente
detentrice dell’appalto. Gli
animi dei dipendenti hanno
iniziato a scaldarsi dopo che
Prodest ha proposto loro delle condizioni lavorative che
sono subito state giudicate
svantaggiose in termini di stipendio e garanzie rispetto a
quelle in vigore con Security
Service. Per questo motivo i
lavoratori hanno rifiutato la
proposta di contratto avanzata dall’azienda subentrante e,
per tutta risposta, nelle scorse settimane si sono visti re-
San Donato: prosegue senza sosta
la protesta di portinai e receptionist Eni
Dopo un cambio di appalto i lavoratori non accettano le nuove condizioni
Giovane writer 19enne travolto e ucciso
da un treno a Milano
Il 19enne travolto e ucciso da un treno a Milano foto Facebook
ce un impiegato di banca
compiacente, che veniva a
sua volta remunerato con lo
stupefacente. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 114 gr di cocaina, un
bilancino di precisione, il libro contabile dei crediti dello spaccio e varie altre somme di denaro, che si sospetta provengano da un giro di
spaccio parallelo al business
delle carte clonate.
Dramma alla stazione ferroviaria milanese di Greco Pirelli. Il 19enne S.N., nato in
Russia ma cittadino italiano
residente a Sesto San Giovanni, è stato travolto e ucciso sul colpo da un convoglio
delle Ferrovie Nord nella tarda serata di mercoledì 13
aprile. Con lui si trovava anche un amico, un ragazzo di
21 anni che ha riportato una
profonda ferita ad una gamba. L’allarme è stato lanciato
da alcuni residenti della zona
che, verso le 22:00, hanno
sentito delle grida di aiuto
giungere dalla stazione. In loco sono intervenuti polizia,
vigili del fuoco e alcune ambulanze del 118. Mentre per
il 19enne non c’è stato nulla
da fare, il secondo ragazzo è
stato trasportato all’ospedale
Niguarda, dove gli è stata riscontrata una frattura alla
gamba destra giudicata guaribile in 25 giorni. Gli inquirenti si sono messi subito al
lavoro per ricostruire la dinamica e le cause della tragedia, che attualmente sono
ancora un mistero. È stato
però accertato che i due ami-
ci fossero impegnati nella
realizzazione di un graffito su
un muraglione che delimita
l'area dei binari. Intanto è
stato identificato il convoglio
che ha investito i due ragazzi,
un treno regionale partito attorno alle 21:30 dalla stazione di Milano Garibaldi in direzione Lecco. Ascoltato dagli
inquirenti, il macchinista ha
confermato di non essersi accorto di nulla, a causa del
buio e della pioggia che cadeva copiosa. «Siamo molto addolorati per la morte del giovane – ha commentato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli -. Da tempo questa Amministrazione è impegnata a
più livelli sul fronte del writing e non sottovaluta il problema, facendo un netto distinguo tra il vandalismo e
l’arte. Il Comune è impegnato
nel contrastare i vandalismi
anche convertendo pene in
lavori socialmente utili per
recuperare gli autori di un gesto che oggi ha avuto un esito
così tragico ma che non è mai
da sottovalutare».
quando ha tentato di bloccare il ladro, per tutta risposta
è stato colpito con un paio di
pugni. Una volta divincolatosi dal proprietario, il malvivente è riuscito a raggiungere la sala da pranzo dove,
appoggiata sul tavolo, ha agguantato la borsetta della
moglie contenente 250 euro. Nel giro di pochi secondi
lo sconosciuto si è dileguato
e ha fatto perdere le sue
tracce, lasciando marito e
moglie ancora storditi e increduli. Immediata è partita
la chiamata al 112, che ha
dirottato in loco una pattuglia del radiomobile di San
Donato. Le immediate ricerche del fuggitivo non hanno
però dato gli esiti sperati. Le
indagini sul caso verranno
ora passate ai carabinieri di
Paullo, che sono competenti
sul territorio di Tribiano.
Una delle proteste inscenate dai manifestanti
capitare delle lettere di licenziamento. Da allora sono
quindi partite proteste e picchetti non-stop, che hanno
visto pressoché ogni mattina
i lavoratori riunirsi sotto il V
Palazzo Uffici Eni, con tanto
di striscioni, bandiere e fischietti. Nel corso delle manifestazioni spesso i dipendenti
si sono spostati per portare il
loro malcontento anche
presso le altre sedi di Eni
sparse per la città di San Donato. Per rendere la loro protesta ancor più incisiva, i manifestanti hanno rallentato il
traffico della via Emilia, si sono sdraiati per terra e, in alcune circostanze, hanno tentato di impedire l’ingresso ai
dirigenti. Lo scopo delle dimostrazioni è quello di sensibilizzare Eni e il Consorzio
Prodest per chiedere di essere assunti con le medesime
garanzie e condizioni contrattuali della precedente gestione, nella speranza di chiamare a un tavolo di confronto
tutte le parti in causa. Per
raggiungere questo obiettivo, nei giorni scorsi i sindacati
provinciali hanno scritto una
lettera al Prefetto di Milano,
nella speranza che questi
possa fare da mediatore in
una vicenda ancora totalmente aperta.
MILANO
Clonavano carte di credito e pagavano i prestanome con la cocaina, cinque arresti
Avevano allestito un business criminale che intrecciava la clonazione di carte di
credito con lo spaccio di
droga intascando ingenti
profitti, almeno finché la
polizia non li ha fermati.
All’alba di mercoledì 13
aprile gli agenti della polizia
Postale, con la collaborazione dei colleghi del commissariato Greco Turro del capoluogo lombardo, hanno
MILANO
eseguito cinque ordinanze
di custodia cautelare nei
confronti di quattro uomini
e una donna, tutti di origine
campana. Le indagini erano
partite nelle scorse settimane dalla manomissione del
"pos" di un grosso distributore di carburanti in provincia di Milano. Secondo
quanto ricostruito dagli inquirenti, è emerso che gli
arrestati realizzavano i cloni
delle carte pago bancomat
carpite illecitamente, utilizzandole poi per effettuare
ricariche verso altre carte
prepagate intestate a soggetti realmente esistenti
che si erano prestati come
beneficiari. Come pagamento per il loro “servizio”, questi prestanome venivano ricompensati con la cessione
di dosi di cocaina. A reclutare i finti intestatari era inve-
TRIBIANO
Faccia a faccia col rapinatore: residente picchiato e derubato
Un uomo residente a Tribiano ha suo malgrado assistito
ad un incubo divenire realtà,
quando si è trovato di fronte
un malintenzionato nel cuore della notte, pronto a menare le mani. Tutto è accaduto nella notte tra lunedì
11 e martedì 12 aprile quando il tribianese stava dormendo in compagnia della
moglie nel suo appartamen-
to, al primo piano di uno stabile. Verso le 3:00 la coppia
è stata svegliata da dei rumori provenire dal loro balcone, così il marito ha deciso
di aprire la porta-finestra
per controllare. In quel preciso istante l’uomo si è visto
comparire davanti uno sconosciuto vestito di scuro, alto e slanciato, evidentemente un ladro d’appartamento
che si era appena arrampicato sino al primo piano. A
quel punto, approfittando
dell’attimo di smarrimento
del padrone di casa e vedendo la finestra spalancata, il
malvivente si è lanciato all’interno dell’appartamento
per cercare di rubare qualcosa. Per farlo, lo sconosciuto ha spostato di lato con
uno spintone il marito che,
7 GIORNI - tel. 02.39446200
n. 10 - 20 aprile 2016
Stefania Accosa
S
culture high tech, macro o micro oggetti di
design, e installazioni
futuristiche, hanno trovato
casa tra i chiostri quattrocenteschi dell’Università
Statale di Milano. In via Festa del Perdono va in scena
un perfetto connubio tra
antico e futuro, infatti anche quest’anno in Statale si
svolge la mostra-evento
“Interni, Open Borders”,
che si va a inserire in quella
lista di “cose da vedere”
davvero imperdibili nel corso della 19^ edizione del
FuoriSalone. Alla Statale di
Milano si potranno trovare
oggetti di uso quotidiano,
installazioni interattive e
opere suggestive, che rispondono al “leitmotiv”
dell’edizione 2016, ovvero
“comunicazione, sinergia e
contaminazione”. Vengono
infatti oltrepassati i confini
disciplinari aprendosi alla
“diversità”, incontrando
progetti che propongono
contaminazioni tra design,
architettura, fotografia, cinema e nuove tecnologie
ecosostenibili. Nel Cortile
d’Onore salteranno subito
all’occhio due grandi installazioni, ovvero “Invisible
Border” di MadArchitets,
un velo traslucido in polimero che sembra plasmato
dal vento, e “Towers”, di
Sergey Kuznetsov e Agniya
Sterligova, una torre “di babele” dove verranno proiettati i disegni realizzati dai vi-
Attualità 11
Milano, la Statale si colora
per il FuoriSalone 2016
MILANO
Da aprile a giugno esami gratuiti
per i cittadini in 26 farmacie comunali
Torna la 19esima edizione di “Interni Open Borders” all’Università Statale
sitatori su alcuni tablet disposti lungo il cortile ”Ca’Granda”. Inoltre, precisamente presso il cortile di
Farmacia (del Filarete), si
potrà ammirare l’installazione del grande architetto
Stefano Boeri, intitolata
“Radura”, ovvero uno spazio intimo anche se lambito
dalle correnti della vita metropolitana dove è possibile
vivere un’esperienza di decompressione dalla frenesia
dei flussi e degli scambi tipica di una grande metropoli.
Passeggiare tra la mostra di
“Interni” non costa nulla, infatti l’Università è aperta a
tutti, e di sera con illuminazioni ad hoc risulta ancora
più suggestiva. L’Università
degli Studi si trova in via Festa del Perdono 7 e la mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: dall'11
al 17 aprile dalle 10 alle 24;
dal 18 al 23 aprile dalle 10
alle 22.
Partono a Milano gli screening gratuiti di prevenzione
sanitaria promossi dall’Associazione Lions Clubs International, in collaborazione con il Comune e le
LloydsFarmacie. Dal 16
aprile e fino all’11 giugno,
26 farmacie cittadine apriranno infatti le porte ai cittadini milanesi per la campagna “I Lions per la prevenzione”, che offre l’opportunità di sottoporsi a
screening gratuiti per il controllo di vista, udito e respiro. La campagna ha come
obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione in
merito all’importanza della
prevenzione, consentendo
anche a chi non ne ha la
possibilità, per vari motivi,
di sottoporsi periodicamente a screening sanitari e di
poterlo fare gratuitamente.
Il calendario con le date di
ogni screening e gli indirizzi
delle farmacie sono consultabili sui siti www.farmaciapertutti.it
e
www.epn.lloydsfarmacia.it.
Per garantire al servizio una
certa continuità ed evitare
code di attesa, le persone
interessate sono pregate di
prenotarsi direttamente o
telefonicamente presso la
LloydsFarmacia dove ha sede lo screening gratuito.
«Nelle precedenti edizioni,
in alcuni casi – ha sottolineato Franco Carletti, Past
Governatore Lions e presidente del Comitato distrettuale prevenzione sanitaria-Lions Day 2016 - è stato
possibile individuare, grazie
agli screening, alcune patologie importanti, non ancora sintomatiche, e rimandare il paziente al proprio medico curante e agli specialisti per ulteriori approfondimenti». I milanesi saranno
accolti nelle farmacie anche dai volontari dell’associazione e dai tanti giovani
che hanno aderito all’iniziativa e che saranno a disposizione anche per distribuire materiale di approfondimento e sensibilizzazione.
La campagna si svolgerà anche grazie ad un coordinamento medico e sarà eseguita da personale medico
volontario.
7 GIORNI - [email protected]
n. 10 - 20 aprile 2016
12 Attualità
Redazione
N
on si ferma a Spino
d’Adda la lotta
dell’Amministrazione contro la piaga sociale del
gioco d’azzardo patologico.
Risale infatti alle scorse settimane la decisione di applicare uno sconto pari al 10%
della Tassa sui rifiuti a tutti
quei locali pubblici, come ad
esempio bar e ristoranti, che
rinunciano all’installazione
di slot machine, videopoker
ed ogni altro genere di macchinetta mangiasoldi. Ora la
Giunta spinese compie un
passo in più, deliberando
l’applicazione del decreto attuativo di Regione Lombardia sulla distanza minima di
500 metri che le sale per il
gioco d'azzardo devono rispettare dai cosiddetti “luoghi sensibili” come, ad
esempio, spazi verdi pubblici, scuole, chiese, luoghi di
aggregazione e strutture
operanti in ambito sociosanitario. A seguito di questo
provvedimento, a Spino di
fatto non potranno aprire sale d’azzardo, poiché sul territorio non sono individuabili
punti che possano trovare
Niente sale slot a Spino d’Adda:
la Giunta applica il decreto regionale
Rocca Brivio resterà pubblica:
la decisione dei sindaci della via Emilia
Prosegue la lotta di Spino contro le macchinette mangiasoldi
Un momento dell'assemblea pubblica
un'adeguata collocazione rispettando le distanze imposte dalla normativa regionale rispetto ai luoghi sensibili.
«In attesa di una legge nazionale in merito – ha commentato il sindaco spinese,
Paolo Riccaboni - i sindaci
fanno quello che possono.
Gli apparecchi presi in consi-
derazione dalla deliberazione regionale in esame (tra
cui, in particolare, slot machine e videolottery) paiono
i più insidiosi nell’ambito del
fenomeno della ludopatia, in
quanto, a differenza dei terminali per la raccolta delle
scommesse, implicano un
contatto diretto tra l’utente
e la macchina, senza alcuna
intermediazione umana. Secondo alcune stime americane la ludopatia può interessare il 2-4% della popolazione, rappresentando dunque
anche un importante problema di salute pubblica».
MILANO
Parte la campagna anti-graffiti nelle scuole della città
Prosegue l’impegno del Comune di Milano contro il fenomeno del graffitismo illegale. In collaborazione con
Atm e alcuni cittadini è stato realizzato l’opuscolo
“FacciAMO bella la nostra
città”, un manuale di educazione civica per l’arte di
strada e il contrasto al graf-
SAN GIULIANO MILANESE
fitismo stampato in 25 mila
copie che sarà distribuito
nella scuole di Milano, nei
Consigli di Zona, nelle biblioteche e negli oratori. Si
tratta di un opuscolo di 24
pagine nato da un’idea del
presidente del Comitato
Abruzzi Fabiola Minoletti e
realizzato con la collabora-
zione del giornalista Stefano Di Battista e della grafica
Sara Luciani. Cos’è il graffitismo vandalico, com’è nato,
quali sanzioni sono previste
per contrastarlo. Cos’è l’arte di strada legale e ammirata in tutto il mondo, chi
sono gli artisti più famosi.
“FacciAMO bella la nostra
città” risponde a queste domande che gli studenti si
pongono, in considerazione
del fatto che le scuole sono
tra i bersagli preferiti dei
writers. In particolare l’opuscolo (in allegato) descrive
la storia del graffitismo, con
le cronache giornalistiche
dei primi graffiti per arrivare ai nostri giorni con le dinamiche giovanili che sono
all’origine delle tag vandaliche. C’è l’analisi del writer,
ovvero chi è, cosa fa, quanti
anni ha, il ceto di provenienza ma c’è anche l’arte di
strada che si sviluppa nella
legalità e si sta imponendo
anche in Italia. Soprattutto
ci sono gli effetti del vandalismo, i danni ingenti alle
cose che i cittadini e le amministrazioni sono chiamati
a ripagare. «Crediamo che il
graffitismo vandalico non si
risolva solo ripulendo i muri
della città – ha affermato
Carmela Rozza, assessore a
Lavori Pubblici e Arredo Urbano - ma affrontando il fenomeno sul piano culturale
ed educativo e marcando la
differenza fra la tag vandalica e l'arte di strada. Ringrazio gli autori dell’opuscolo e
l’Atm per il contributo offerto».
Rocca Brivio, lo storico bene monumentale che sorge
sulla via Emilia tra i territori
di San Giuliano e Melegnano, non sarà venduto a privati e resterà di patrimonio
pubblico. È questo l’esito
dell’assemblea pubblica tenutasi presso la sala consigliare del Comune di San
Giuliano nella serata di
mercoledì 14 aprile, indetta proprio per dipanare le
incertezze circa il futuro
della rocca. All’appuntamento, oltre ai sindaci di
San Donato, San Giuliano e
Melegnano, hanno preso
parte anche Alessandro
Russo, Presidente di Cap
Holding, e il presidente dell’Associazione Rocca Brivio,
Luigi Ventura. Una presa di
posizione in tal senso si è
resa necessaria dopo la decisione di liquidare Rocca
Brivio Srl, la società che dal
1998 gestisce il bene storico (le cui quote sono detenute al 51% da Cap Holding, al 21% dai Comuni
sangiulianese e sandonatese, al 5% da Melegnano e
le rimanenti dall’Associazione Rocca Brivio), a causa
della pesante situazione
debitoria della stessa nei
confronti di Cap. «Non era
scontato – ha affermato
Alessandro Lorenzano, sindaco di San Giuliano – che
alla fine sarebbe prevalsa
fra i Comuni questa decisione, quella cioè di mantenere l’edificio monumentale della Rocca di interesse
pubblico, considerato il significato che assume per
tutto il territorio del Sud
Milanese». Vito Bellomo,
primo cittadino melegnanese, ha invece sottolineato il valore di una scelta
ben precisa nonostante le
difficoltà finanziarie dei Comuni, mentre Andrea
Checchi, sindaco sandonatese, ha invitato a guardare
più che alle difficoltà alle
opportunità che il bene
mantenuto alla proprietà
pubblica può e deve offrire. In base a quanto emerso dalla serata, si prevede
ora l’avvio di un nuovo corso che implicherà il ruolo di
gestore e coordinatore del
Comune di San Giuliano. A
suo carico sarà la manutenzione ordinaria, mentre i
costi per la manutenzione
straordinaria verrebbero
coperti con la stipula di una
polizza. I sindaci hanno infine invitato le associazioni a
fare della Rocca un bene al
centro degli eventi culturali
del territorio.
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n. 10 - 20 aprile 2016
IL LOGICO ILLOGICO
Rubrica 13
Rubrica a cura di Marco Pessina - www.ghosthunter.it
Una notte al Castello con Ghosthunter.It
L
o scorso 27 febbraio,
come ti avevo già accennato attraverso il
mio invito a partecipare al
concorso, abbiamo trascorso
un'intera nottata all' interno
di un castello emiliano (che
per discrezione non posso
ancora svelare);
Giulia di San Giuliano Milanese, la (s)fortunata lettrice
di 7giorni che è stata estratta, mi ha accompagnato con
molto interesse durante tutta l'indagine ed oggi, con
questo articolo, le ho chiesto
di raccontarti quell'esperienza dal suo punto di vista:
Come tante persone, mi faccio spesso domande sul discorso del paranormale; tra
le varie c'è quella quella più
semplice e complessa allo
stesso tempo:
Ma io ci credo?
Di solito anch'io "non ci credo se non vedo" e quindi ho
sempre cercato di dare delle
spiegazioni a tutto quello
che mi si vuol far credere
guardando la tv o leggendo
su facebook e sul web di
eventi paranormali... in questo ho trovato molto utile il
lavoro che svolge Marco
Pessina tramite il suo sito
Ghosthunter.it ecco perchè
quando ho intravisto la possibilità di partecipare ad
un'esperienza così particolare, ho deciso di provarci, poi
la fortuna ha fatto il resto...
Detto questo vorrei provare
a raccontarti in breve la mia
esperienza di quel sabato al
castello....il 27 febbraio
Era una giornata che a parer
mio creava una situazione
più che perfetta... notte,
pioggia e molta foschia....
Siamo arrivati al castello entrando da un cancello ai piedi della struttura posizionata
sul cucuzzolo di una bella
collina... un viale che diventando sempre più buio ci ha
portati a superare quella foschia che nascondeva il castello tutto illuminato da luci
gialle e verdi... e la mia "paura" si faceva sempre più tangibile....
Continuavo a chiedermi
<<perchè ho paura se penso
di non crederci>>????
C'erano altre persone con
noi...persone del settore perchè membri di altri gruppi di
ricerca radunate per l'occasione...tutte molto curiose e
impazienti di posizionare la
loro attrezzatura alla ricerca
di prove...di fatti!!!
Alcuni di loro mi hanno condizionata a credere perchè
convinte di quello che mi raccontavano in base alle loro
esperienze...
L'assessore locale che ha
permesso l'indagine e il custode del castello, come prima cosa, ci hanno fatto fare
un interessantissimo giro
nelle stanze del castello spiegandoci in breve ma con notizie interessanti la sua lunga
storia e di chi ci ha vissuto...
dopodichè sono entrati in
azione gli esperti che hanno
posizionato telecamere e microfoni nelle sale considerate
più infestate!!!!
Non ho trovato molto incoraggiante il fatto che il custode abbia preferito non partecipare, ma io ormai ero li per
quello.
Telecamere pronte e microfoni accesi.. abbiamo lasciato il castello per un paio
d'ore per dare modo ai "nostri amici misteriosi" di uscire allo scoperto senza alcun
tipo di disturbo permettendo
alle attrezzature di “catturare” qualsiasi dato rilevante.
Passata qualche ora siamo
rientrati e con torce e tanta
cusiosità siamo stati divisi in
due gruppi all'interno dei
quali c'era una sensitiva e ci
siamo sparsi per il castello
alla ricerca di "avvenimenti"
misteriosi.
Ero particolarmente entusiasta di essere li, piena di curiosità, di domande e ammetto anche un pò impaurita...ho seguito con molto rispetto la sensitva del nostro
gruppo che vedevo molto attenta e coinvolta nel cercare
di percepire quelle che sosteneva essere energie positive
e non...cercando di comunicare con quelle presenze che
lei sosteneva fossero intorno
a noi...
Abbiamo girato per il castello per circa tre ore posizionandoci nelle varie sale...
eravamo molto stanchi, era
notte e faceva freddo ma
non importava....eravamo li
alla ricerca di risposte e di
prove!!!
Al contrario di quanto si vede
in tv, la nottata si è conclusa
senza troppo clamore, nessun tavolino volante o sedie
rovesciate per terra, non che
me lo aspettassi, ma tutto ha
avuto veramente un' intensità così “reale” e non televisiva.
Ad oggi Marco mi sta tenendo aggiornata sulle analisi
che stanno facendo a livello
di registrazioni audio che
meritano un approfondimento...e qualcosa....forse
potrebbe essere accaduto...
Ma posso scommettere che
Ghosthunter.it riuscirà a trovare la risposta giusta al momento giusto .
Mi sento di ringraziare ancora Marco che mi ha dato la
possibilità
di
provare
un'esperienza davvero unica
e che invito a continuare nel
portare avanti il suo intelligente, curioso e utile lavoro.
Come prevede il manuale
del professionista perfetto,
dopo queste parole di Giulia
mi toccherà saldare con lei
quanto pattuito....
A parte questi piccoli “mezzucci” che sono segreti che
preferirei non rivelare, sono
davvero soddisfatto per l'impressione positiva che ha
avuto una persona “esterna”
a questo ambiente e che ha
accettato di raccontare a te,
in libertà e ovviamente senza condizionamenti e senza
filtri, la sua esperienza.
E magari nella prossima indagine, a toccare con mano
il mistero, ci sarai anche tu...
Marco Pessina
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