23 aprile 2016 - Bel Paese Web

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1 Primo piano
13 febbraio 2010
23 aprile 2016
IL DECALOGO DI COLDIRETTI
LECCE CONTRO IL
DISSECCAMENTO DEGLI ULIVI
Alessandro Chizzini
pag. 8
Spettacolo
ALLE INDUSTRIE MUSICALI
DI MAGLIE LA VOCE NAÏF
DI MALIKA AYANE
Claudia Mangione
1
pag. 28
Periodico
d’informazione del Salento
Anno XV n. 589
23.04.2016
PRIMO PIANO
Alla scoperta dei luoghi storici del Salento
con le “Giornate dell’Archeorete”
Gian Piero Personè
TRICASE
L’appello “disperato” di Edoardo
Winspeare per il suo nuovo film
M. Maddalena Bitonti
La buona cultura delle api
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pag. 9
pag. 21
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23 aprile 2016
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23 aprile 2016
Editoriale
Una battaglia persa, una
guerra da combattere
OPINIONI
La protesta anti-ambulante di Simone Mele
di Andrea Colella
Neanche il tempo di archiviare il referendum sulle trivelle, in cui la nostra provincia ha registrato una percentuale di votanti ben superiore alla
media nazionale, che nel comune di Melendugno
(il terzo per affluenza con il 58,95% dei votanti)
la Tap torna a far parlare di sé. Lunedì scorso infatti alcuni attivisti No Tap hanno segnalato la presenza di mezzi pesanti nelle campagne per
provvedere alle operazioni di espianto di ben 231
ulivi presenti sul tracciato del progetto. L’intervento
delle forze dell’ordine e la successiva diffida a non
dare il via a lavori, per i quali Trans Adriatic Pipeline non avrebbe ancora ottemperato agli obblighi previsti, hanno smorzato la tensione degli
attivisti i quali hanno ricordato come attualmente non sussistono le autorizzazioni a variare lo stato dei luoghi. Contemporaneamente, da
Copertino è arrivata la notizia della scoperta di
rifiuti speciali interrati in una cava, subito sottoposta a sequestro.
Questi episodi ci ricordano che, nonostante la battaglia contro le trivelle sia persa, continua la guerra per la difesa del nostro ambiente naturale. Una
guerra che impone di tenere sempre alta la guardia, perché se Governo e multinazionali considerano il Salento un luogo dove implementare
opere ‘strategiche’, criminalità organizzata e
imprenditori disonesti non hanno alcuna intenzione di smettere di ricavare profitti, in barba non
solo alle leggi dello Stato ma anche al buon senso nei riguardi dell’ambiente e della salute degli
abitanti del nostro territorio. Speriamo solo che
i nostri politici si dimostrino compatti nel combattere questa guerra, come hanno dimostrato
di saper fare in occasione del referendum.
Belpaese
tornerà in distribuzione
il 7 maggio 2016
Stanco di essere continuamente vessato dai numerosi venditori ambulanti che
circolano ad ogni ora nel centro di Lecce, lo scrittore, videomaker e cabarettista
Simone Mele ha lanciato su Facebook una campagna virale “per difendere il suo
diritto a prendere un caffè all’aperto senza essere disturbato”. Uomo avvisato…
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Glifosato, la UE dice no al bando:
autorizzazione solo per 7 anni
Il Parlamento Europeo, con 374
voti favorevoli, 225 contrari e
102 astenuti, ha approvato solo
parzialmente la richiesta di fermare l’autorizzazione all’uso
dell’erbicida, approvata lo scorso 22 marzo in Commissione
Ambiente. L’europarlamento ha
richiesto alla Commissione Europea di limitare a 7 anni, invece degli attuali 15, il rinnovo dell’autorizzazione, raccomandando agli Stati membri di limitare
o vietare la vendita del glifosato per usi non professionali.
Il Parlamento UE ha inoltre in-
vitato l’Autorità europea per la
sicurezza alimentare a divulgare le prove scientifiche che hanno costituito il fondamento della classificazione positiva del
glifosato come “probabilmente
non cancerogeno” per l’uomo,
dopo che l’Iarc lo aveva inserito tra le sostanze “probabilmente
cancerogene”.
Per Adoc è importante che venga al più presto accertata la reale pericolosità dell’erbicida e del
suo potenziale cancerogeno verso l’essere umano. Certo è che a
seguito di questa risoluzione,
molto criticata, ad uscirne sconfitti non sono solo gli ambientalisti e gli agricoltori biologici,
che chiedevano a gran voce di
vietare il rinnovo dell’autorizzazione all’uso e alla vendita degli erbicidi a base di glifosato, ma
anche i consumatori europei, il
cui diritto alla salute e all’informazione sulla pericolosità immessi nell’ambiente sono stati
ancora una volta non rispettati
a livello europeo.
Associazione per la Difesa
e l’Orientamento
dei Consumatori - Lecce
La lucerna
a cura di
fra Roberto Francavilla
“Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e per
esse do la mia vita. Ho altre
pecore che non sono di quest’ovile, anche queste devo guidare, ascolteranno la mia voce e saranno un solo gregge con un solo pastore”.
Amici di Belpaese, la quarta domenica di Pasqua
è da sempre chiamata Domenica del Buon Pastore, per la pagina evangelica sopra riportata.
Il riferimento immediato è a quanti nella chiesa
esercitano il compito di pastore, come il Papa e
i vescovi. Papa Francesco, nella sua prima esortazione La gioia del Vangelo, ha espresso una precisazione circa questo compito: “Il pastore cammina avanti al gregge per guidarlo, in mezzo al
gregge per accompagnarlo, dietro il gregge per
difenderlo”. Nel Giovedì Santo del 2013, il primo
del suo pontificato, ebbe ad usare una colorita
e simpatica espressione: “Il pastore deve portare
l’odore delle pecore!”.
Ormai è chiaro a tutti che Bergoglio sta puntando a rinnovare la fisionomia non solo del Papato, ma anche dei vescovi e dei preti: infatti egli
parla di “Chiesa in uscita”, non più nel chiuso delle sacrestie o dietro le scrivanie degli uffici parrocchiali. Le nuove nomine dei vescovi sono tra
i cosiddetti “preti di strada”, con esperienze di periferia nella società, quali i cappellani delle carceri o responsabili di attività caritative in favore
di emarginati e rifugiati.
Il 16 aprile scorso Papa Francesco ha fatto un gesto clamoroso recandosi nell’isola di Lesbo in Grecia insieme con i patriarchi ortodossi Bartolomeo
di Costantinopoli e Hieronymus II di Atene, per
esprimere vicinanza a quanti sbarcano fuggendo dalla fame e dalla guerra, in chiara controtendenza all’Europa che alza barriere e respinge quanti chiedono asilo. Infine, non vorrei dimenticare, amici di Belpaese, che questa domenica è stata pensata anche come giornata di
preghiera per le vocazioni sacerdotali, religiose
e missionarie. Un’occasione propizia per ringraziare i nostri parroci che testimoniano Gesù, via,
verità e vita.
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A cura di Diletta Pascali
23 aprile 2016
SUCCEDEVA
IL 23 APRILE
Geometria
in natura
Nel 1946 viene depositato il
brevetto per “La Vespa”, il
nuovo scooter della Piaggio,
destinato ad avere grande
successo.
Nel 2001 la Intel commercializza il nuovo processore
Pentium 4 per personal computer.
Nel 2005 nasce YouTube:
alle ore 20:27 viene registrato il primo account e viene caricato il primo video, intitolato Mee at the zoo.
C’è ordine nella natura e gli artisti che vogliono riprodurla passano ore studiandone le forme.
Frattali come questi sembrano
perfino troppo perfetti per essere veri ma, succede in natura,
e le piante sono a volte esemplari di matematica e di fisica.
L’artista inglese Melody Cannon fa lavori molto particolari:
taglia il pelo dei cavalli trasformando il manto in tele per
le sue opere d’arte. Le “opere”
sono spesso realizzate in più
sedute, in modo da non stressare troppo l’animale, che comunque apprezza molto la
“manutenzione” al pelo.
Quando designer e progettisti sono chiamati a creare uno spazio
pubblico più comodo, utile e funzionale, i risultati possono essere
davvero fantastici. Un esempio, l’installazione in un parco urbano
di Berlino, delle vere e proprie “mini” panchine a forma di tulipano, opera-oggetto del designer olandese Marco Manders.
curiosità dal mondo
L’arte in un
tattoo
Tagli da cavalli
Urban design
Post-it
Il tattoo è una forma d’arte?
Certo, e ancora di più quando ci si fa disegnare sulla
pelle capolavori indiscussi
entrati nella storia. C’è chi,
per esempio, sull’avambraccio si è fatto tatuare Il bacio
di Klimt. Oppure chi si è fatto disegnare sulla coscia la
banana di Andy Warhol.
Giochi
da ricchi
Il nuovo orologio lanciato dagli
orologiai svizzeri Hautulence
non indica l’ora, il tutto al modico prezzo di 10.000 Euro. Al
posto del quadrante c’è un labirinto e una pallina e la rotella, che di solito regola l’ora, attiva un sistema di leve per tirare
fuori la pallina dal buco una volta
vinta la partita.
I disegni dell’amore
Gli innamorati sanno che ci sono momenti, anche nella quotidianità, in cui batte forte il cuore. Questo, difficile da descrivere a parole, è però rappresentato meravigliosamente da Zac Retz, un
giovane illustratore di grande talento che ha lavorato sia per la Disney che per Nickelodeon.
Storia dell’Arbre
Magique
L’alberello più diffuso al mondo fu
inventato nel 1951 da Julius Sämann,
un imprenditore svizzero emigrato
a New York, e appassionato
degli aromi delle foreste canadesi.
Il suo nome originale era Little
Trees e il primo esemplare che
ha messo a punto raffigurava
una Pin-up.
Smithsonian Photo Contest
La prestigiosa competizione fotografica organizzata
dall'istituto di istruzione e ricerca statunitense, ha
finalmente annunciato le foto vincitrici dell'edizione
2015, la 13esima. Tra le 9, abbiamo scelto Rosso su
rosso, una ragazza di rosso vestita cammina davanti
a una parete rossa di Pechino, Cina. Lo scatto è
primo classificato nella categoria "Foto da cellulari".
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23 aprile 2016
in copertina
Labuonaculturadelleapi
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A cura di Alessio Quarta
“Quando le api scompariranno all’uomo resteranno solo quattro anni di vita”: pensiero
e parole attribuite ad Albert Einstein che
mettono in risalto l’importanza strategica
dell’attività delle api nel corretto funzionamento dell’ecosistema generale, a partire dall’impollinazione di molte piante che
altrimenti senza l’opera certosina di regine
e operaie morirebbero, privandoci del necessario ossigeno per sopravvivere.
Ma la frase del genio della relatività va analizzata anche in un altro modo, vale a dire
attenzione a non compromettere questo delicato ingranaggio vitale perché segnerebbe la fine dell’umanità nel giro di pochi
anni.
E i numeri, in questo caso, non sono incoraggianti con la presenza di api che nel corso degli ultimi decenni si è andata via via
dimezzando. Colpa di insetticidi come i neonicotinoidi, pesticidi, onde elettromagnetiche che ne disturbano il volo. Fatto sta che
occorre invertire la rotta. E bisogna farlo
quanto prima.
A capirlo in anticipo sono state le aziende
specializzate in apicoltura che operano
ormai da diverso tempo sul territorio in un
settore che sta registrando comunque un aumento di interesse da parte di tanti giovani che, anche per rispondere in modo concreto alle difficoltà di trovare un posto di
lavoro al giorno d’oggi, decidono di investire sull’apicoltura e soprattutto sulla realizzazione di un prodotto salutare e benefico per eccellenza come il miele. E il Salento
non fa eccezione, con numeri costantemente
in crescita.
Necessità di risorse non eccessive per avviare la propria attività, con i costi che però
aumentano di pari passo con l’aumentare
dei cicli di produzione, tendenza a privilegiare un’agricoltura sana, biologica, rispettosa della natura senza l’uso e l’abuso
di fitofarmaci fanno il resto. Ma tutto il
comparto dell’apicoltura ha necessità di
maggiore attenzione e cura da parte delle
istituzioni e delle altre attività agricole. Diversi sono, infatti, i problemi con cui gli apicoltori salentini si trovano a confrontarsi:
dall’uso di insetticidi e pesticidi nelle campagne durante il periodo della fioritura, quando i farmaci dovrebbero essere tassativamente vietati- alla concorrenza del
miele estero che giunge sul mercato a
prezzi più vantaggiosi, alla presenza sugli
scaffali di prodotti contraffatti con miele che
viene dichiarato salentino, ma in realtà
d’importazione. Per non parlare del rischio
Aethina tumida, il parassita delle api che sta
distruggendo gli alveari in Calabria e Sicilia e che per fortuna, per ora, si tiene lontano dal Salento.
“Le api devono fare il loro lavoro in un ambiente sano”
È l’opinione dell’esperto apicoltore Giuseppe Romano,
il quale denuncia il mancato rispetto delle norme sulle
irrorazioni di pesticidi nelle campagne, che in questo
periodo sono vietate
Esempio lampante di un’azienda
che fa registrare un grande successo, producendo miele di pregevole qualità è Apicoltura Salentina di Giuseppe Romano, a Copertino. Laboratorio nella città del
Santo dei Voli, ma produzione spostata in tutta la provincia, in particolar modo sulla costa ionica e
basso ionica laddove le sue arnie
di api, trasportate in piena notte,
producono un miele gustosissimo. “Ho duecento arnie di api confessa Romano-, smistate in
varie zone, prevalentemente mi appoggio su grosse aziende agricole
o su agriturismi che so che lavorano in un certo modo, senza
usare fitofarmaci in questa fase della fioritura. Ora sono nella macchia mediterranea, più precisamente nel Parco naturale di Porto
Cesareo.
In questo periodo dell’anno abbiamo aranci, ciliegi in fioritura e
produzione quasi completata,
l’acacia sta fiorendo. Diciamo che
in primavera ci concentriamo sul
miele chiaro di arancio, ciliegio,
della macchia mediterranea e ‘millefiori’, vale a dire quello che le api
ricavano dal nettare di diversi fiori a differenza del miele ‘monoflora’ in cui gli insetti agiscono su
un’unica specie. In estate poi passeremo ai mieli più scuri, come la
melata o l’eucalipto”.
Al calar della notte, i mezzi di trasporto dell’azienda portano le arnie nell’area prestabilita, all’indomani le api vengono liberate e lasciate lì per il periodo della fioritura, al termine del quale vengono ritirate. “Bisogna stare attenti
dove ubicare gli allevamenti, dove
posizionare le api -precisa Romano-. Devono stare lontane da
dove c’è molta coltivazione a
meno che non siano piantagioni sicure, anche perché in questo periodo dovrebbero essere vietate le
irrorazioni con pesticidi visto che
siamo nel tempo della fioritura.
Ma è una legge che non viene rispettata e nessuno controlla, tant’è che di sera o di domenica tutti sono nei campi ad irrigare con
i pesticidi, mentre prima si arava,
si tagliava l’erba. Il che danneggia
sia il polline, sia il lavoro delle api.
Occorre poi stare lontani dai ripetitori che deviano il percorso delle api e fare delle prove su quali
piantagioni portarle: quante meno
sono meglio è, perché altrimenti
subentra la concorrenza tra di
loro e producono poco”.
Ma che il settore sia in fermento e
in continua evoluzione, al di là delle falle del sistema, ce lo conferma
anche il signor Romano: “Dove c’è
ape, c’è vita. Richiesta di miele ce
n’è molta e noi esportiamo tanto.
È un lavoro che è in aumento perché prima il miele si usava solo
come medicina e nel periodo natalizio per i dolci, ora fa parte dell’alimentazione quotidiana”.
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23 aprile 2016
in copertina
Salento terra di apicoltori
Un settore in continua crescita che attira soprattutto i giovani, anche se le
difficoltà non mancano come ci spiega Daniele Greco di Coldiretti Lecce
Abbiamo fatto un giro “virtuale” nel mondo
dell’apicoltura, contraddistinto spesso da
aziende di piccole e piccolissime dimensioni,
a conduzione familiare e che spesso servono
come integrazione ad un’attività principale,
con Daniele Greco, presidente dell’Associazione Apicoltori Salentini di Coldiretti Lecce.
Greco, qual è lo stato attuale dell’apicoltura
in Salento?
È un’attività in crescita, ci sono diverse realtà nuove. Sappiamo che siamo circa un centinaio di apicoltori, forse anche qualcosa in più.
Per quel che riguarda il fatturato non ci sono
dati specifici, facendo una media ci attestiamo di 20mila euro annui, calcolato tra chi fattura 5mila euro e chi ne fattura 100mila. Tutti i numeri sono in controtendenza rispetto alle
difficoltà di non poco conto che incontriamo
ogni giorno.
Quali sono le principali avversità che dovete
affrontare come comparto dell’apicoltura?
La concorrenza estera, i prezzi bassi, lo scar-
so riconoscimento della qualità del prodotto.
La nostra qualità è eccellente, il problema è
il costo di produzione che è più alto perché noi
produciamo quantità minori, perciò restare sul
mercato con la concorrenza estera non è semplice. C’è da aggiungere, poi, che purtroppo
il Salento è diventato un ambiente poco produttivo per le api per vari motivi. In molti abbiamo fatto la scelta di spostare gli alveari in
Basilicata o nel Foggiano per mantenere un livello produttivo minimo necessario per mantenere in vita l’azienda.
L’adozione delle misure anti Xylella, in particolar modo l’uso di pesticidi e insetticidi per
abbattere la “sputacchina”, hanno nociuto alla
vostra attività?
Nella prima fase del piano Silletti ci siamo arrabbiati tantissimo quando abbiamo visto che
si prevedeva l’irrorazione persino dei muretti a secco che sarebbe diventato un ambiente incompatibile con l’attività delle api, poi per
fortuna hanno corretto il tiro. Ciò che si butta nell’aria, influisce sulla loro
attività, se le api non stanno
bene in salute producono meno.
Stiamo migliorando la professionalità degli apicoltori, ma sull’aspetto ambientale possiamo
fare poco, ci sono troppi interessi in gioco.
Quali soluzioni possono agevolare il settore?
Occorre preservare le macchie,
favorire il rimboschimento con
essenze utili (non con i pini), favorire i pascoli, ma soprattutto
favorire la coltivazione di piante che hanno interesse apistico
come il coriandolo, il girasole o
soprattutto il timo, quest’ultimo
Miele e pappa reale
per un pieno di energia
e antiossidanti naturali
Il miele è il prodotto naturale più sano che ci sia.
I componenti principali sono il fruttosio, il glucosio, l'acqua, gli zuccheri, gli acidi organici, i sali
minerali, gli enzimi, e il colore e le proprietà organolettiche cambiano a seconda dei fiori da cui
proviene il nettare. È particolarmente indicato nella dieta dedicata all'infanzia, è un ottimo antinfiammatorio per la gola, possiede proprietà antisettiche e antibatteriche tant'è che apporta benefici su ferite croniche ed ustioni, oltre a contenere diversi antiossidanti con cui combattere i radicali liberi. Infine fa bene ai muscoli e secondo
alcuni studi recenti funge anche da antitumorale, specie nel caso di alcune tipologie di miele,
come quello allo zafferano.
Altro prodotto ricavato dal lavoro delle api è la pappa reale, ottenuta dalle ghiandole ipofaringee delle api giovani per alimentare le api regine e gli individui neonati. La pappa reale è costituita in gran
parte da acqua (66%), il resto da lipidi, carboidrati e proteine. Le proprietà benefiche della pappa reale sono conosciute e sfruttate sin dall'antichità. Ha proprietà rinvigorenti, antianemiche, antiossidanti, stimolanti per l'umore e stabilizzanti
dell'insonnia, in coabitazione con altre sostanze
naturali come la valeriana o la camomilla.
un tempo molto presente nella nostra macchia
e che gli incendi hanno decimato: oggi sono
solo 3/4 gli apicoltori che riescono a fare questo il miele al timo, che fino a 20-30 anni fa
era una produzione proprio caratteristica della nostra provincia
Quali sono altri tratti caratteristici dell’apicoltura salentina?
Per il nostro territorio interessante è il fenomeno del mercato delle api, con aziende che
vendono api agli altri apicoltori piuttosto che
produrre miele. Si tratta solitamente di imprese
più giovani e dinamiche. Chi è apicoltore da
più anni rimane sulla produzione di miele. Nonostante le difficoltà, ci sono molto giovani che
mostrano molto interesse verso un’attività che
solo in apparenza può sembrare facile.
Miele made in Puglia? Occhio all’etichetta (e al prezzo)
Al pari dell’olio anche il miele può essere oggetto di sofisticazioni e frodi alimentari,
a causa della concorrenza dei prodotti provenienti da Ungheria, Cina, Spagna e Romania
Tra i tanti problemi che minacciano un settore comunque in crescita vi è la concorrenza proveniente da altri
Paesi come Ungheria, Romania, Argentina, Spagna e
Cina. Concorrenza dovuta ai
prezzi più bassi e quindi difficoltà a far emergere una
qualità superiore: “Occorre
specificare che la maggior
parte delle volte il loro è un
miele naturale come il nostro
-precisa Daniele Greco di
Coldiretti Lecce-. Il problema
è che i loro prodotti sono sottoposti a minori controlli
dal punta di vista igienico e
sanitario, la nostra qualità invece è più controllata e garantita da terzi. Poi la contraffazione c’è sempre, sia all’estero che sul mercato ita-
liano. A volte sono alcuni apicoltori che fanno questo lavoro, spacciando per loro
un prodotto che non lo è, a
volte sono semplici commercianti che si fanno passare
per apicoltori”.
Il prodotto falsamente etichettato come miele che subisce lavorazioni aggiuntive
tipo fermentazioni, pastorizzazione, ultrafiltrazione, ‘taglio’ con zuccheri quali quello derivato dal riso, non è
comparabile sotto il profilo
nutrizionale con il miele naturale e non può soddisfare le
attese dei consumatori, che,
paradossalmente, rischiano di
allontanarsi dal consumo di
miele naturale. Secondo uno
studio di Coldiretti Puglia,
basato su dati Istat, viene fuo-
ri una vera e propria “invasione” estera: principalmente l’Ungheria con 7,4 milioni di chili, seguita dalla Cina
con 4,8 milioni di chili, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, e poi dalla Spagna
che con 2,3 milioni di chili
sorpassa la Romania, comunque in crescita con 1,9
milioni di chili.
“Sono i numeri drammatici
del mercato parallelo di prodotti agricoli provenienti da
migliaia di chilometri di distanza -denuncia Gianni Cantele, presidente di Coldiretti
Puglia- spacciati per prodotti di qualità quando di qualità non sono, per cui viene illecitamente utilizzato il marchio made in Puglia. Dall’estero e in particolare dal-
l’Asia viene importato miele
sottocosto, addirittura ad un
prezzo inferiore al 50% rispetto alla quotazione internazionale. Attenzione, quindi, all’etichettatura: la parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, mentre nel caso in cui
il miele provenga da vari
Paesi dell’Unione Europea,
l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli
originari della CE”; qualora
invece arrivi da Paesi extracomunitari deve esserci la
scritta “miscela di mieli non
originari della CE”, mentre se
si tratta di un mix va scritto
“miscela di mieli originari e
non originari della CE”.
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23 aprile 2016
primo piano
Il decalogo di Coldiretti
Lecce per la tutela degli ulivi
Presentato in questi
giorni un programma
di azione finalizzato a
salvaguardare gli alberi
dal disseccamento rapido
incentivando gli innesti
e l’utilizzo delle buone
pratiche
A cura di Alessandro Chizzini
Dieci azioni per salvare gli ulivi
e tutto il settore olivicolo salentino, dalle buone pratiche agricole, all’impianti nelle aree infette, agli innesti per salvare gli
alberi secolari. Coldiretti Lecce
lancia un proprio piano d’intervento per arginare e contrastare
il complesso del disseccamento
rapido degli olivi (Co.Di.R.O.),
patologia la cui causa è stata attribuita, con molte perplessità, al
batterio della Xylella fastidiosa.
Un programma suddiviso in 10
punti, quindi, stilato al termine
del consiglio direttivo tenutosi
negli scorsi giorni presso la sede
di Coldiretti Lecce e che ha visto
la partecipazione proprio di alcuni rappresentanti dell’olivicoltura salentina.
La base di partenza è rappresentata dalla campagna “InnestiAMOli”, che vede nell’innesto
l’unica pratica perseguibile per
salvare circa 5mila ulivi monumentali. A questo è legato il “Laboratorio sperimentale a cielo
aperto”, attraverso il quale, con
il coinvolgimento degli istituti di
ricerca, individuare le varietà di
ulivo resistenti o tolleranti alla
Xylella; stessa importanza è stata data alle buone pratiche agronomiche, che per Coldiretti Lec-
ce costituiscono la strada più efficace per abbattere la popolazione dell’insetto vettore della
Xylella, la cosiddetta “sputacchina”. Nella strategia dell’associazione di categoria, come accennato, anche la cancellazione
del divieto di impianto di ulivi e
altre piante nelle aree affette dal
batterio.
Nel decalogo predisposto da
Coldiretti Lecce assume poi un
ruolo centrale il Psr (Piano di sviluppo rurale), per il quale si
suggerisce una rimodulazione
per agire in modo sistematico
proprio sulla filiera olivicola, in
particolare nelle aree colpite dal
Co.Di.R.O. Sempre nell’ambito
del Psr, il programma prevede
anche l’avvio della misura relativa agli investimenti con i quali incentivare le buone pratiche
agronomiche, nonché di favorire il sostegno al ripristino del potenziale produttivo agricolo perso a causa del disseccamento.
L’ultimo azione relativa al Psr è
invece l’attuazione della misura
16, con la quale costituire un
gruppo operativo che abbia
come obiettivo l’individuazione
di una cura del Co.Di.R.O. Un
obiettivo, quest’ultimo, da raggiungere anche con il contributo dei massimi esperti del settore da riunire in un network internazionale.
L’ultimo punto del decalogo volge invece lo sguardo all’olio ex-
travergine di oliva salentina, con
idonee politiche di promozione
e valorizzazione (concorsi nazionali, carta degli oli, manifestazioni specifiche) da attivare
con il contributo degli attori
politici, economici e sociali. “Il
mondo agricolo -spiega il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno- è conscio della
gravità della situazione, ma pone
enorme fiducia sulle capacità
innovative dei ricercatori italiani che, oltre a dover essere sostenuti, devono ritrovare nei
vari sistemi universitari ed istituti
scientifici la necessaria sinergia e
lo spirito che porti a salvare l’economica agraria ed il paesaggio
incantevole del Salento”.
La cura biologica
di Giuseppe Coppola
Se da più parti sono nate proposte e sperimentate nuove metodologie alternative agli abbattimenti
e ai fitofarmaci, una strada mai abbandonata sul
fronte del contrasto al Co.Di.R.O. è quella relativa
alle buona pratiche agricole. Il loro ricorso ha infatti spesso portato a risultati incoraggianti, come
il caso relativo ai 450 alberi d’ulivo dell’imprenditore agricolo Giuseppe Coppola, proprietario di un
oliveto in un agro tra Alezio e Gallipoli. La sua storia è stata raccontata dallo stesso interessato lo scorso ottobre proprio presso il suo terreno e davanti
a Joseph Marie Bové, il componente dell’Accademia dell’Agricoltura di Francia e scopritore della sequenza genetica della Xylella dannosa per gli agrumi, Donato Boscia, responsabile dell’Istituto di Virologia del Cnr di Bari, e Giovanni Martelli, docente di Patologia vegetale all’Università di Bari.
Coppola, alla presenza anche di Coldiretti e Confagricoltura, ha così spiegato di aver effettuato nell’arco di un anno cinque potature; i tagli sono stati disinfettati con rame e mastice, mentre i resti della potatura sono stati bruciati sul posto. Nell’estate
scorsa, poi, sono stati eliminati i polloni, mentre contro gli insetti è stato nuovamente utilizzato il rame,
la sostanza che meglio di altre protegge l’olivo dalle sue patologie, disseccamento compreso. Dopo
la potatura di settembre, poi gli ulivi sono iniziati
a germogliare, contando poi sulla caratteristica di
questi alberi che è quella di rigenerarsi velocemente.
A protezione della pianta è stato anche utilizzato
il solfato di rame. Coppola ha però sottolineato l’utilizzo dello zolfo in polvere, convinto di creare i giusti ostacoli per la sputacchina.
Una tecnica di cura costata ben 95 euro ad albero (oltre 40mila euro in totale), ma comunque inferiore ai 98 euro come indennizzo per l’abbattimento, come previsto ai tempi dal piano Silletti bis.
Gli scienziati che hanno visionato i risultati ottenuti
da Coppola si sono mostrati cauti, affermando che
i risultati si potessero valutare solo a lungo termine. Da allora sono passati sei mesi, ma il caso di
Coppola conferma come parte della comunità scientifica non abbia rivolto sufficiente attenzione alla potenzialità delle tradizionali pratiche agricole.
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23 aprile 2016
primo piano
Alla scoperta dei luoghi storici del Salento
con le “Giornate dell’Archeorete”
Il 25 e 26 aprile sarà possibile visitare oltre 70 tra chiese, musei, palazzi e siti rappresentativi del patrimonio storico e architettonico in provincia di Lecce
La consapevolezza dell’importanza
e vastità del patrimonio storico e artistico salentino è possibile solo
con la conoscenza diretta dello
stesso. Le istituzioni spesso ci riportano della mancanza di fondi,
ma l’esigenza dei cittadini di poter
ridonare luce a determinati luoghi
è tale da permettere l’apertura degli stessi, grazie al contributo di volontari e associazioni.
Il prossimo 25 e 26 aprile appuntamento con le “Giornate dell’Archeorete del Salento”, in cui si potranno visitare molte chiese solitamente chiuse. Il merito è dell’associazione organizzatrice “Terra Archeorete del Mediterraneo”, dei
centinaia di volontari, di altre associazioni e del contributo di alcune istituzioni che credono nell’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale. Quest’anno si intende promuovere la conoscenza
della Giornata della Terra, la grande manifestazione nata per celebrare
il nostro Pianeta e promuoverne la
salvaguardia. É anche previsto un
concorso fotografico su Instagram
utilizzando l’hastag #archeorete16.
Di seguito riportiamo il vasto elenco di chiese e siti aperti per l’occasione, con i relativi orari. Acaya: Castello, il 25, ore 10/13 e 15.30/19,30;
il 26, 10/12,30 e 16/19. Alessano:
chiesa di Santo Stefano, ore
Area archeologica di Roca vecchia
10/12,30. Andrano: chiesa di S. Domenico, ore 10/12 e 16/18. Calimera: Casa Museo della Civiltà
Contadina, ore 10/13 e 16/19; chiesa di S. Vito, ore 10/12 e 17/19.
Cannole: Museo Villani, ore 9/11.
Carpignano: cripta di S. Cristina e
frantoio ipogeo, il 25 ore 10/13 e
15/19, il 26 ore 15/19. Casarano:
chiesa di S. Maria della Croce; Palazzo De Donatis, ore 10/12 e
17/19. Castri: chiesa di S. Vito e
frantoio ipogeo, il 25 ore 10 e 11.
Corsano: cappella Madonna dell’Alto; Cappella dell’Immacolata;
chiesa di S. Sofia; cappelle di S. Biagio, S. Giuseppe, S. Bartolomeo, Sa-
cro Cuore di Gesù; chiesa di S. Biagio, ore 10 e 16. Cursi: chiesa di S.
Antonio Abate, il 25 ore 10/12 e
16/20.
Galatina: chiesa della SS. Trinità ore
16/18. Giuggianello: cripta di S. Giovanni e Museo etnografico, ore
9.30/12.30 e 15/19. Giurdignano:
Basilica Centoporte, ore 9.30/12.30
e 15/19; cripta bizantina e frantoio
ipogeo, il 25 ore 9/11, il 26 ore
16/18; Guagnano: Museo del Centro studi del Negroamaro, il 25 ore
10/12 e 15/18. San Cataldo: Molo
Adriano, il 25 ore 10/13. Lecce:
chiesa Greca, ore 10/12 e 16/18;
chiesa S. Giovanni di Dio, ore
10/12 e 16/20. Leverano: Torre Federiciana, il 25 ore 10.30/12 e
16.30/18, il 26 ore 10.30/12. Martignano: cappella di S. Giovanni Battista e frantoio di Palazzo Palmieri,
il 25 ore 16/18,30. Melendugno:
chiesa di s. Biagio, ore 11/13 e
16/18, area archeologica di Roca
vecchia (solo su prenotazione al
327.5613762) il 25 ore 10/12.30 e
16/18.30.
Minervino: chiesa di S. Anna a
Specchia Gallone, ore 10.30/12.30.
Montesano: chiesa di S. Donato e
Palmenti, ore 9/13 e 15/17. Morciano Di Leuca: Palazzo Strafella, il
25 ore 10/12 e 15/18. Muro Leccese:
Museo di Borgo Terra e frantoio
Protonobilissimo, il 25 ore
10.30/18.30 il 26 ore 9/19.30. Nardò: chiesa della Madonna dell’Alto,
il 25 ore 9/12,30; il 26 solo su prenotazione al 380.4739285. Neviano: Museo del Territorio, ore 10/12
e 16,30/19. Ortelle: chiesa rupestre
Madonna della Grotta, ore 10/13 e
16/19. Vignacastrisi: Centro Canali, ore 10/13 e 16/19. Otranto:
Faro della Palascìa, ore 10.30/18.30.
Patú: Cappella di S. Antonio, ore
10/13 e 15.30/18; chiesa di S. Nicola; Ecomuseo di Vereto; Centopietre e Chiesa di S. Giovanni Battista, ore 10/13 e 15,30/18; chiesa
di Vereto (solo 25) e Palazzo Liborio Romano, ore 10/12 e 17/19. Pre-
sicce: chiesa di S. Maria degli Angeli,
il 25 ore 9/12,30 e 15,30/18,30.
Ruffano: chiesa di S. Francesco da
Paola, il 25 ore 9.30/12,30 e
18/22.30, il 26 ore 18/22.30. Salve:
cappella di S. Anna, ore 10/14; Chiesa Parrocchiale S. Nicola Magno,
ore 9/12; Santuario di S. Marina a
Ruggiano ore 10/12,30; Chiesa
Santu Lasi ore 10/12 e 16/18.
Sanarica: cripta dell’Assunta, il 26
ore 9/12,30. San Donato: cappelle
Madonna della Gigiola, dell’Inside,
Immacolata e del Latte, ore 10/12.
Scorrano: chiesa di s. Giovanni
Battista e Casa dei Preti, ore 10/12
e 16/19. Soleto: chiesa di s. Stefano,
il 25 ore 9.30/12.30. Spongano:
chiesa dell’Immacolata, il 25, ore
9/12 e 15/18. Supersano: Museo del
Bosco, solo su prenotazione al
349.6672212. Tiggiano: giardino
Palazzo Serafini/Sauli, ore 8/20.
Tricase: chiesa di S. Maria di Costantinopoli ore 10/13 e 14/17. Tuglie: Museo della civiltà contadina
e cappella dell’Annunziata, ore
9/19. Ugento: chiesa Madonna della Luce, il 26 ore 17/21. Uggiano La
Chiesa: cripta di S’Angelo, ore
10/12 e 14/17.
Info: 392.7822853 (Michele Bonfrate), 320.2294001 (Emanuela
Palma) e 338.7441568 (Antonio De
Marco).
Gian Piero Personè
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lecce
“Ce amu fare?”: scatta la lite
con il posteggiatore abusivo
Nei giorni scorsi l’ennesimo episodio ai danni di un automobilista in viale Marconi, a
cui è seguito l’intervento della Polizia. Adesso la domanda se la fanno i cittadini leccesi
A Lecce sono una presenza ormai
consueta, a volte discreta, altre volte meno. Stiamo parlando dei posteggiatori abusivi, immancabili nei
punti di maggior traffico della città come i parcheggi in prossimità degli accessi per le Ztl o punti strategici quali la Stazione FS, la Camera di Commercio o viale Marconi,
a ridosso di viale Lo Re. E proprio
viale Marconi lunedì sera è stato teatro di un diverbio -l’ennesimo- tra
un automobilista e proprio un posteggiatore abusivo di origine salentina che ha richiesto l’intervento
di una volante della Polizia di Stato.
Nella segnalazione, giunta in Que-
Lecce capitale
della body art
con il Tattoo Fest
Dal 23 al 25 aprile
appuntamento alle Knos con
i migliori tatuatori nazionali
e internazionali, insieme
a concerti dal vivo e dj set
Oltre a essere una meravigliosa città, Lecce è sempre di più alla ricerca di bellezza e arte, anche nelle sue forme più innovative e alternative. Il 23, 24 e 25 aprile torna, infatti, con grande entusiasmo per
gli aficionados il Tattoo Fest: si tratta di una
convention a cui prendono parte ben 170
artisti nazionali e internazionali. Una tre
giorni, quindi, in cui le ultime frontiere del
trend in fatto di tattoo vedranno lavorare
artisti italiani, iberici, russi, anglosassoni,
scandinavi e nipponici, presso le Manifatture Knos in via vecchia Frigole a Lecce. Un’imperdibile occasione per incidere sulla propria pelle un ricordo, un pensiero o un’immagine a cui siamo legati.
Ma gli organizzatori della terza edizione del
Tattoo Fest hanno pensato proprio a tutti, anche a chi vuole semplicemente trascorrere dei giorni in un’atmosfera creativa, giovane e intrigante, grazie a un ric-
co cartellone di eventi musicali. Si comincia
sabato 23 con i Boom Da Bash in duplice versione, live e dj set. Domenica 24 sarà
la volta di Opa Cupa e Après La Classe in
concerto e per finire il 25 aprile si potrà
trascorrere una piacevole giornata con il
live de Il Pancio e Il peccato di Eva.
Largo quindi ad aghi, macchinette, decorazioni, tribali, ma anche a composizioni
sofisticate. Professionalità, dunque, ma anche tanta passione, entusiasmo e amore per l’arte. Ma non finisce qui: l’impegno da parte degli organizzatori è arrivato proprio ovunque. Ci saranno infatti contest di disegno, body paint, make up, street art, esibizioni di Calisthenics, percorsi
di Parkour, danza del ventre, burlesque, il
tutto accompagnato da ottimi drink da sorseggiare tra spettacoli pomeridiani e i concerti serali. Info: www.leccetattoofest.com.
Federica Miggiano
stura alle 20.30, l’automobilista ha
riferito di aver avuto una lite con un
individuo di circa 25/30 anni che si
era avvicinato a lui chiedendoli in
modo molto arrogante ed invadente dei soldi affermando, con un
marcato accento leccese, “Ce amu
fare?”. L’automobilista ha riposto
che non era tenuto a dargli soldi; tuttavia, nel timore di eventuali ritorsioni, è rimasto nei pressi segnalando
l’accaduto alla Polizia di Stato.
Dopo circa mezz’ora è giunta la moglie, che aveva effettuato degli acquisti, e cercando di uscire dal posteggio ha notato il posteggiatore
abusivo che lo sollecitava ad uscire
il prima possibile in quanto era già
sopraggiunta un’altra auto. L’atteggiamento dell’uomo che continuava a sbraitare minacciandolo ha
fatto precipitare la situazione: l’automobilista è sceso dall’auto e ne è
nata una lite quando il parcheggiatore gli ha impedito la manovra. All’arrivo della Volante, il parcheg-
giatore abusivo si è allontanato in
direzione del cinema Massimo dove
è stato fermato dai poliziotti.
Questo episodio dei giorni scorsi è
solo l’ultimo di una lunga serie: è del
10 marzo scorso la rissa tra due
gruppi di parcheggiatori abusivi di
origine senegalese che si contendevano il controllo del “territorio”. A
questo si aggiungono numerose segnalazioni di cittadini spesso esasperati.
Il comandante della Polizia Municipale Donato Zacheo, da noi intervistato sull’argomento nel quando il Comune promise tolleranza
zero contro i posteggiatori abusivi,
ha dichiarato che a Lecce chi esercita questa “professione” sono in
gran parte salentini, vittime del disagio sociale. Un disagio che tuttavia non giustifica, in alcun modo,
comportamenti aggressivi o intimidatori.
Franzi Roselli dell’Asd Gpdm trionfa alla Boston Marathon
In una delle maratone più famose del
mondo, la Boston Marathon, svoltasi lo
scorso 18 aprile, il salentino Franzi Roselli (nella foto), 45enne corridore tesserato dell’Asd Gpdm di Lecce, ha concluso la competizione classificandosi tra
i primi mille assoluti (su quasi 27mila)
e 99esimo di categoria (su oltre 2mila)
con l’ottimo tempo di 2h 56’ 18”.
Questo l’entusiastico commento a caldo che l’atleta ha voluto diffondere attraverso i social network: “L’ho fatta
mia: la regina delle regine, la Boston Marathon 2016 - 120esima edizione. Gara
bellissima e tostissima, con salite e discese spacca gambe e ritmo. Pubblico
dappertutto che gridava e incitava più di
New York! 2h 56’ 18”, che dire: ripagati mesi di sacrifici con sveglia alle 4.45
e allenamenti in solitario”.
La gara nella quale Roselli ha ottenuto
l’ottimo risultato non è una semplice
competizione sportiva, ma la più antica
tra le maratone annuali che si svolgono
nel mondo (la prima edizione risale al
1897). La prossima sfida dell’atleta
sarà la maratona di Berlino, in programma il 25 settembre.
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maglie
In città si celebra la
Giornata della Terra
spongano
Un ricco calendario di eventi per festeggiare la più grande
manifestazione ambientalista del Pianeta. Evento clou la “Notte
bianca per la Terra” con il concerto dei Toromeccanica
Il Comune di Maglie, in collaborazione con
gli Istituti scolastici della città, la sezione Sud
Salento di Italia Nostra, l’Aro7 e i Comuni di Cursi e Scorrano, ha realizzato un programma di eventi in occasione della Giornata della Terra, la più grande manifestazione ambientale del Pianeta che si celebra
il 22 aprile prossimo in tutto il mondo
(come anche nel Salento a partire dal
2011, grazie all’impegno dell’ex senatore
magliese Giorgio De Giuseppe, già difensore
civico della Provincia di Lecce).
Il ricco programma di eventi, che si snoderanno fino al 24 aprile, ha avuto inizio
sabato scorso con l’inaugurazione della mo-
stra “Il paesaggio salentino: quale identità,
quale futuro?” presso il Museo Civico
“Decio De Lorentiis”. In particolare si segnala l’incontro con il neo presidente del
Cnr Massimo Inguscio sul tema “La ricerca scientifica e la tutela delle risorse naturali”, che si terrà venerdì 22 aprile, alle ore
10, presso il Cinema Moderno e, a partire
dalle 20, in piazzetta Foggiari, la “Notte
bianca per la Terra”, animata da stand e
dalle performance di tanti artisti locali, fra
i quali anche gli studenti dell’Ensemble ETrouble del Liceo “Capece” e dal concerto dei Toromeccanica.
Da visitare anche la Mostra “Eco Riciclo
Al Museo Civico la storia del balletto La Fille Mal Gardée
Venerdì 29 aprile alle 20, in occasione della Giornata Mondiale della Danza, presso il Museo Civico “L’Alca” si terrà la proiezione del Balletto Classico La
Fille Mal Gardée, la cui particolarità è
dovuta alla sua divertentissima trama
ed all’utilizzo esclusivo della pantomima in sostituzione della recitazione e
del canto. La visione sarà guidata dal-
la maestra Caterina Caprioglio, membro del Consiglio Internazionale della
Danza - Unesco. L’evento, patrocinato
dal Comune di Maglie e dall’Unesco,
è parte della rassegna “Festival del XVIII
Secolo”, organizzata dall’Associazione
Aram in collaborazione con il Conservatorio Tito Schipa di Lecce.
Ingresso gratuito.
Tennis-tavolo, A.S.D.TT.
Spongano promossa in D1
- Rispettare, riciclare, riusare, ricreare” a
cura di Ercav, la società che si occupa del
servizio di igiene urbana dei 21 comuni dell’Aro7. Allestita dal 19 al 22 aprile nella galleria Capece di Maglie, l’originale esposizione propone gli oggetti di design realizzati con materiale di riciclo dall’artista Pino
Incredix (all’anagrafe Giuseppe Giacovelli). Alle scolaresche del territorio sarà offerta
la possibilità di incontrare l’artista e partecipare a workshop didattici.
Gli appuntamenti proseguiranno sabato 23
aprile a Cursi, dove si terrà una raccolta di
rifiuti lungo le strade rurali nella zona di via
Vecchia Castrignano ed un workshop, e domenica 24 aprile a Scorrano, anche qui con
una giornata ecologica nel Parco dei Paduli.
Importante successo ottenuto dalla società A.S.D.TT.
Spongano guidata dal presidente Stefano Casarano:
“Siamo davvero orgogliosi di aver ottenuto questa
promozione in D1. Non è stato e non sarà facile ripetere i successi ottenuti da questa società nei suoi
30 anni di storia, ma con la stessa passione trasmessaci da chi ci ha preceduto, porteremo avanti questo progetto”. “Da sempre -aggiunge l’assessore Vincenzo Tarantino- il tennis-tavolo ha macinato successi ottenendo grandi risultati. Oggi questo nuovo gruppo ha voluto regalarci una promozione in D1; un grazie quindi a queste persone che
con passione e dedizione portano avanti questo
sport facendo veicolare il nome di Spongano sui
diversi campi da gioco. Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale premierà con una targa ricordo questa società presso la sala consiliare”.
Auxesia Soccer Club, gli Allievi si preparano all’esame finale
Sabato 23 aprile i ragazzi di mister Antonio Piccinno
affronteranno i coetanei del Marittima in un match
che vale il titolo di numeri uno del Campionato Provinciale
L’attesa sta per finire: la partita che vale una
stagione, è arrivata. L’appuntamento è per sabato 23, contro il Marittima, penultima del
Campionato Provinciale Allievi. La gara in cui,
verosimilmente, i ragazzi di mister Antonio
Piccinno e dell’Auxesia Soccer Club di Maglie, metteranno da parte anche l’ultimo ostacolo che ancora si frappone tra loro e il titolo
-ovvero la matematica- e coroneranno nel migliore dei modi una stagione che li ha visti protagonisti assoluti e che Belpaese sta seguendo
ormai fin dalle prime partite.
Reduci dalla roboante vittoria per 0-6 sul campo dello Scorrano, i ragazzi dell’Auxesia non
sembrano sentirsi già appagati e sicuri del lieto fine, in linea con lo spirito di un allenatore
navigato e di un condottiero che deve sempre
restare sul pezzo come mister Piccinno, che
non vuol sentir parlare di traguardo raggiunto: “Mancano due partite e noi ancora non abbiamo vinto nulla. E se non riuscissimo a fare
almeno due pareggi, sarà stato tutto inutile.
Avremo tempo per pensare ad eventuali festeggiamenti. Ma dopo”.
A riavvolgere il nastro della stagione, partita
il 15 settembre dello scorso anno, il tecnico non
ha dubbi e individua immediatamente il momento chiave, il crocevia attraverso cui, forse,
tutto è nato: “Siamo partiti facendo un punto in due partite. A pochi giorni dalla terza gara,
ho convocato tutti i ragazzi nello spogliatoio,
gli ho guardati negli occhi uno per uno e, semplicemente, ho ricordato a modo mio che essere o essere riconosciuti come forti, come favoriti, come migliori è assolutamente inutile
se a questo non si aggiunge la cultura del lavoro, dell’umiltà, della voglia di apprendere
sempre, di allenarsi, di rispettare se stessi e le
regole. La domenica dopo, vincemmo 7-0 col
Sanarica. Il resto, è storia recente”.
L’Auxesia, però, non è solo la squadra che va
in campo. C’è un team di professionisti che lavorano dietro le quinte e che, a un passo dal
traguardo, il mister tiene a menzionare: “Io,
la squadra, siamo la prima linea di un gruppo, di uno staff di persone che remano tutte
nella stesa direzione e senza le quali oggi non
saremmo qui. Penso, tra i vari, al segretario
Luigi De Santis, al capo della segreteria Fulvio Macavero, al team manager Rocco Console, al presidente e responsabile tecnico
Claudio Leanza”. Proprio quest’ultimo si ag-
giunge al coro di elogi per la fantastica cavalcata della squadra: “Sono stato sorpreso dall’unità, dalla maturità, dallo spirito di gruppo
di questi ragazzi che, prima che calciatori, si
sono dimostrati uomini nonostante la loro giovane età”.
La stagione non è ancora finita e già Claudio
Leanza volge lo sguardo al futuro e a quella
progettualità che ha sempre contraddistinto
l’Auxesia Soccer Club: “Molti di questi ragazzi,
l’anno prossimo, avranno ottime possibilità di
entrare nel giro della prima squadra del Ma-
glie, con cui abbiamo degli accordi.
Come scuola calcio, invece, sono due le principali novità: innanzitutto lanceremo un nuovissimo, nostro, metodo di allenamento che
possiamo tranquillamente coniare come ‘metodo Auxesia’ e che abbiamo studiato girando un po’ l’Europa. Inoltre, a giugno e luglio
realizzeremo a Melpignano dei campus estivi per bambini dai 6 ai 12 anni, con dei percorsi mirati, e sicuramente l’esordio del nostro
metodo Auxesia”.
Ugo Tramacere
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TRICASE Piazza Cappuccini
GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3
S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1
www.grsstore.it
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tricase
Winspeare e La vita in comune:
al via la campagna di crowdfunding
Il regista ha diffuso uno spot
originale per raccogliere fondi al fine
di sostenere la produzione del suo
nuovo film, che sarà girato a Tricase
e dintorni a partire da maggio
Ritorno al grande cinema, dopo il successo
internazionale di In grazia di Dio, per il regista Edoardo Winspeare che a partire dai
primi di maggio inizierà a Tricase (oltre a
Tiggiano, Gagliano e Corsano) le riprese del
suo ultimo lavoro La vita in comune.
La promozione del film stavolta è affidata
a un’idea originale: il protagonista, Filippo
Pisanelli, sindaco del comune di Disperata
(è forte il richiamo alla frazione di Depressa, ndr) e interpretato da Gustavo Caputo,
insieme a Edoardo Winspeare si lancia in un
proclama che rompe la finzione scenica.
“Entra anche tu nella piccola comunità di
Disperata -recita il ‘primo cittadino’- contribuendo alla realizzazione di questo progetto e potrai vivere le emozioni del film ricevendo in esclusiva le pillole video direttamente dal set. La mia gratitudine ti raggiungerà, con mille sorprese, in capo al mondo”.
Il regista salentino dal canto suo vuol aiutare, attraverso la sua pellicola, la comunità di Disperata, che attraversa una crisi morale, economica e sociale. In questo gioco
delle parti il messaggio è rivolto a tutti gli
estimatori del cinema: il film infatti, pur contando sul sostegno di sponsor importanti
come Rai Cinema, Banca Popolare Pugliese e un finanziatore che vuol restare anonimo, non sono sufficienti a completare il budget visti i grandi tagli applicati ormai nei finanziamenti pubblici. Così la casa di produzione cinematografica Saietta Film rilancia
una campagna di finanziamento creativo,
con cui tutti potranno contribuire alla realizzazione del film. Due i riferimenti per chi
vuole aderire alla campagna: il primo è il sito
www.lavitaincomune.com, con tutte le indicazioni sull’opera e quelle necessarie alla
contribuzione, il secondo è la mail [email protected], destinata a fornire chiarimenti e accogliere proposte.
La vita in comune è la storia di Filippo Pisanelli, sindaco di Disperata, e della sua dub-
bia amicizia con due malavitosi locali: Pati
Bomba, ormai redento dopo il carcere e la
scoperta della poesia, e Angiolino Bomba,
anche lui sulla via del recupero. Un improbabile sodalizio che potrebbe però risollevare le sorti di Disperata. Parlando del suo
prossimo film il regista ha dichiarato che “La
vita in comune, attraverso le vicende che narra, è una commedia sui risvolti e le possibilità
che la vita offre ad ognuno di noi”.
M. Maddalena Bitonti
Arte espressione di fede e di solidarietà
“Arte espressione di fede” è un progetto on line nato
da pochi mesi con la finalità di offrire ai credenti
la possibilità di acquistare a condizioni vantaggiose quadri e bomboniere con ritratti d’autore di personaggi fondamentali cristianità quali Gesù di Nazareth, la Vergine Maria, Giovanni
Paolo II, san Pio da Pietrelcina, Papa
Francesco, santa Lucia, santa Cecilia e Natuzza Evolo, contribuendo,
attraverso la donazione di parte del
ricavato della vendita degli stessi,
al progetto dell’Opera San Giustino Onlus, comunità fondata a
Roma da don Antonio Coluccia (nella foto, originario di Specchia) per
accogliere a aiutare coloro che vivono ai margini e nella sofferenza.
Don Antonio, già protagonista della nostra copertina del 15 giugno 2013, grazie alla legge n. 109
del 1996 è riuscito a convertire un bene confiscato alla mafia in un centro di accoglienza per senzatetto. L’Opera Don
Giustino Onlus si ispira agli insegnamenti di don Giustino M. Russolillo, fondatore dei Padri Vocazionisti, per il quale “il servire in
modo disinteressato il prossimo è
la via che più di tutte avvicina a Dio
e rende la persona spiritualmente
più elevata”.
I quadri e le bomboniere sono visionabili e acquistabili all’indirizzo
www.arteespressionedifede.com.
Per info sull’Opera Don Giustino Onlus: www.operadongiustino.it.
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poggiardo
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Lavori in corso per le amministrative 2016
Mentre sembra scontata la ricandidatura di Colafati, che dovrebbe
vedersela con una lista legata all’associazione La Città di tutti, non si
esclude la discesa in campo del Movimento 5 Stelle
Saranno 23 i comuni della provincia di Lecce che il prossimo 6 giugno chiameranno i
propri cittadini alle urne per rinnovare i rispettivi Consigli. Già da tempo sono state
messe in moto le alleanze finalizzate alla formazione delle varie liste che concorreranno alle elezioni, ma, ovviamente, ad oggi si
può solo fare affidamento su voci prive di
ufficialità. E questo vale anche per Poggiardo, i cui esiti sono tra i più attesi con
interesse, sia per l’importante ruolo amministrativo che il Comune ricopre nel suo
territorio di riferimento, sia per le tensioni che in cinque anni hanno modificato l’assetto originario del Consiglio comunale.
L’unica certezza è l’assenza di Silvio Astore, che nelle scorse settimane ha annunciato
il suo addio alla politica locale.
Poche invece le certezze in merito alle formazioni che concorreranno alle prossime
elezioni comunali. Da ciò che è trapelato finora, è quasi sicura la candidatura dell’attuale sindaco Giuseppe Colafati, pronto a
chiedere la riconferma ai suoi concittadini
alla guida della lista Libertà e impegno. Al
suo fianco potrebbe esserci Giuseppe Orsi,
vicesindaco e assessore alla Cultura. Da valutare, inoltre, anche le posizioni di Damiano Longo e Donato Rausa: presentatisi come concorrenti di Colafati nel 2011 alla
carica di sindaco di Poggiardo, i due consiglieri comunali sono poi diventati, in seguito alle vicissitudini che hanno stravolto il Consiglio comunale, sostenitori della
maggioranza nel 2015. A contendere a Colafati il voto di poggiardesi e vastesi potrebbe essere la lista legata all’associazione politico-culturale La Città di tutti: nata
lo scorso ottobre, è presieduta da Giuseppe Cianci, che potrebbe essere uno dei papabili candidati consiglieri, mentre per il
candidato sindaco si parla di Oronzo Borgia. Non si può escludere anche la presenza di Aurelio Gianfreda, che con lo stesso
Borgia compone il gruppo misto all’interno dell’Assise.
I paesaggi dell'ulivo in mostra a Torino
In occasione del 53° Congresso di Architettura del Paesaggio è stata
presentata una collettiva di autori salentini che hanno documentato la
bellezza e le minacce dei nostri “giganti buoni”
La diffusione dell’infezione di Xylella fastidiosa in Salento sta portando nel volgere di pochi anni, alla trasformazione del territorio, attraverso la perdita di una
coltura essenziale per la storia del Salento e dell’intero Mediterraneo.
La mostra, promossa dall’Associazione Italiana di
Architettura del Paesaggio e presentata nei giorni
scorsi a Torino in occasione del 53° Congresso Mondiale di Architettura del Paesaggio, raccoglie materiale video e fotografico di autori che per esperienza,
sensibilità culturale hanno portato alla mostra una
pregevole ricchezza culturale. Tutti i territori pugliesi olivicoli sono rappresentati dalla Daunia al Salento Leccese passando per i conosciuti olivi di Bitonto, Ostuni e Statte.
I video selezionati sono Il Paese degli olivi del 1951
di Adriano Barbano e Emergenza Xylella, di Paolo
Pisanelli. I fotografi che hanno aderito all’iniziativa
sono Giovanni Resta, noto per aver pubblicato dei
testi sugli olivi monumentali di Puglia, Carlo e Fer-
nando Bevilacqua, da sempre impegnati nella comunicazione fotografica in tutta la Puglia, Pino Cavalera e Mauro Minutello appassionati fotografi magliesi, il giovane Antonio Ottavio Lezzi, Rosanna Merola e Francesco Tarantino.
Le foto sono raccolte in quattro sezioni: i paesaggi dell’olivo, i millenari, il lavoro per l’olivo, le minacce
dei tempi moderni. Il dépliant raccoglie la testimonianza della più autorevole paesaggista pugliese Annalisa Calcagno Maniglio, professore emerito di Architettura del Paesaggio ed ex Presidente Nazionale Aiapp e attuale Vicepresidente Uniscape Europa. Parte attiva a sostegno della mostra e la Regione Puglia ed in particolare dell’Assessorato alla
Pianificazione territoriale e urbanistica, Assetto del
Territorio, Paesaggio. La mostra, presentata a Torino dal 20 al 22 aprile, sarà infine protagonista di
un tour nelle località più significative della coltivazione e paesaggio olivicolo in Puglia e nei paesi del
bacino del Mediterraneo.
La campagna elettorale potrebbe quindi
avere ai nastri di partenze due liste civiche,
ma potrebbero anche essere tre le forze in
campo, con il Movimento 5 Stelle che potrebbe entrare nei giochi.
Alessandro Chizzini
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casarano
Al via le “Officine del Benessere”
L’iniziativa è dell’Accademia della Terza Età: quattro incontri previsti fino al 9 maggio nella sede Cisl di
via Ruffano, con laboratori ed esercitazioni dedicati al memory training
Allenare il corpo e la mente: a Casarano e dintorni è nata l’ “Officina
del benessere”, un progetto a cura del
Dipartimento di medicina e psicologia dell’Accademia della Terza
Età di Cisl e Anteas Lecce. Nella sede
casaranese del sindacato in via Ruffano, il 18 aprile scorso si è inaugurata la serie di eventi con un incontro formativo; diversi gli argomenti trattati: psicologia e meccanismi
della memoria, inganni del cervello.
Per il prossimo incontro in programma il 27 aprile sarà la memoria l’argomento principale. In particolare a stimolare gli allievi sarà un
minicorso di memory training: ginnastica mentale, allenamento cognitivo e invecchiamento di successo. Saranno descritti trucchi e tecniche per mantenere in forma la mente. Si tratterà non solo di lezioni “teo-
riche”, ma anche di veri e propri laboratori che avranno l’obiettivo di
applicare al meglio i suggerimenti appresi durante le lezioni. Altri due incontri si terranno il 4 e il 9 maggio
e anche in questo caso si svolgeranno attività pratiche attraverso due laboratori, animati da esercizi e giochi.
A guidare la classe sarà il dottor Alfonso Russello, responsabile sanitario di Neurologia del Distretto so-
ciosanitario di Casarano.
Un’altra iniziativa, sempre dell’Accademia della Terza Età (a cura del
Dipartimento di discipline giuridiche
ed economiche), si è svolta invece a
Tricase il 22 aprile. Argomento dell’incontro è stata la tutela dei diritti dei cittadini consumatori e investitori.
“Queste iniziative sono molto utili ha dichiarato Ada Chirizzi della se-
greteria provinciale Cisl Lecce- per
mettere in guardia gli utenti da
quelli che possono essere i rischi a cui
molto spesso sono esposti. Questo
progetto si colloca in un più ampio
e articolato piano di azioni per il territorio come i ‘Nonni vigili’ ed interventi a sostegno di anziani, bambini (con percorsi di formazione
alimentare), disabili e immigrati”.
Stefano Manca
galatina
Borsa di studio per giovani laureati, c’è tempo fino al 15 maggio
Un premio di 500 euro per giovani laureati galatinesi grazie al Premio di Laurea “Avv. Achille Fedele fu Salvatore”. Chi
sono i destinatari di tale iniziativa? “Il Premio -si legge in una nota- è da attribuirsi
a studenti residenti a Galatina che abbiano conseguito la laurea dopo un regolare corso di studi nelle varie sessioni dell’anno accademico 2014/2015 e
sarà attribuito al candidato che avrà riportato il più alto voto di laurea”. In caso
di più candidati con il medesimo punteggio il premio sarà attribuito a giudizio
insindacabile della Commissione, preferendo però un eventuale laureato in Giurisprudenza.
I candidati dovranno far pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune una copia della propria tesi di laurea entro il termine perentorio del 15 maggio alle ore
12 (in caso di raccomandata farà fede
la data di arrivo al Protocollo). Alla
documentazione, debitamente
firmata, va allegata la certificazione accademica attestante la
regolarità del corso di studi
compiuto, l’elenco degli esami
sostenuti nell’intero corso di
studi, la votazione conseguita nei singoli esami e il voto
finale di laurea. Dalla “competizione” sono
escluse le lauree triennali.
SPECIALE VOLLEY MAGLIE
Morale alle stelle per il team Betitaly
Dopo l’esaltante vittoria a Roma, le atlete del mister Emiliano Giandomenico
si preparano ad affrontare in casa l’Isernia in una battaglia senza esclusione di colpi
Foto di Pino Cavalera
Continuano a volare alto le farfalle
rossoblù del presidente Andrea Bavia, in una B1 che riconosce loro a
pieno merito il ruolo di attrici protagoniste del girone di ritorno. Sono
i numeri a testimoniarlo, e non lasciano spazio ad alcun dubbio. Si torna da Roma con altri tre punti sul
campo del Proger Friends, ed è proprio l’incrocio con il team laziale a far
notizia. La stagione della Betitaly targata Emiliano Giandomenico infatti,
guarda caso, partì proprio nella gara
di andata contro le capitoline, lo scorso 19 dicembre. Era il decimo turno
di campionato e il tecnico romano si
presentò al debutto sulla panchina
rossoblù.
Bene, partiamo da quel sabato d’inverno, con la squadra in crisi d’identità e di risultati, quint’ultima con
nove punti in classifica. Finì 3-1 per
il team magliese, che da quel momento rimboccandosi le maniche e
faticando duro iniziò così “la gran remuntada”. Il dato è davvero singolare. Se il campionato fosse iniziato
allora, il sestetto rossoblu oggi sarebbe
primo in classifica, grazie ai 32 punti conquistati in 14 partite, con una
media di 2,2 punti a gara. Nessun altro ha saputo fare meglio e l’ultima
esibizione di sabato scorso nella Capitale ne è la riprova. “Era un campo dove hanno lasciato punti tante
squadre e per le padrone di casa era
l’ultima occasione per fare risultato
e sperare nella salvezza -commenta
Giada Gorini (nella foto), ventottenne palleggiatrice ligure, eccellente interprete delle nuove geometrie
dettate dalla panchina-. Abbiamo
l’obbligo di spingere al massimo
sino alla fine, ma quello che più ci fa
piacere è raccogliere i frutti dell’intenso lavoro di questi mesi, mirato soprattutto ad amalgamare bene un
gruppo profondamente rinnovato continua l’atleta genovese-. Oggi
siamo una squadra competitiva perché in palestra si è puntato a valorizzare bene il ruolo di ogni atleta del
gruppo, alzando il livello degli allenamenti, ed è lì che si costruiscono
le vittorie”.
Arrivata in Salento a fine gennaio
proveniente dal Frascati, Giada ha saputo mettere in mostra straordinarie
capacità di adattamento ai dettami
tecnici del tecnico Giandomenico,
allo spogliatoio e all’ambiente. “Fino
ad ora non posso che definirla
un’esperienza positiva -confessa la
palleggiatrice-. Mi trovo bene con le
ragazze, con lo staff e con la società, che sta confermando le mie aspettative, perché negli anni ne ho sempre sentito parlare molto bene. Si lavora molto, ma conoscendo Giandomenico sapevo già prima di arrivare che l’impostazione sarebbe stata di alto livello”.
Ora è d’obbligo concentrarsi sulla terz’ultima giornata della stagione regolare, quando domenica prossima
(alle 17.30) arriva al Palabetitaly un
Isernia con il petto in fuori, forte del
successo al tie-break sulla capolista
Marsala. Un pomeriggio ad alto
contenuto adrenalinico. “Aspettatevi l’ennesima battaglia senza esclusione di colpi, perché le molisane giocano una buona pallavolo -conclude
la Gorini-. Tra l’altro sarà un avversario senza assilli di classifica, che ha
già raggiunto il traguardo della salvezza e che avrà dalla sua la forza della serenità. Toccherà a noi fare la partita e siamo pronte a farlo, con la determinazione che occorre in simili
gare e con la convinzione di poter
contare anche in questa circostanza
sul calore del nostro splendido pubblico”.
Festa grande a Diso per i Santi Filippo e Giacomo
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23 aprile 2016
Dal 30 aprile al 3 maggio torna uno degli eventi più attesi della provincia di Lecce,
in cui fede e tradizione si intrecciano in una grande celebrazione popolare
È una delle feste patronali più attese dell’intera provincia
di Lecce e che richiama ogni anno numerosi visitatori e
curiosi. La Festa dei Santi Filippo e Giacomo di Diso torna, come da tradizione, il 30 aprile per poi proseguire
fino al 3 maggio (giorno dedicato proprio al culto dei
due apostoli), ma è il 1° maggio il giorno in cui le celebrazioni patronali raggiungeranno il loro momento più
alto. Già nel passato, i Santi Filippo e Giacomo venivano
celebrati il 1° maggio, una data che poi la Chiesta spostò prima all’11 e poi al 3 maggio. I cittadini di Diso, però,
hanno continuato imperterriti a festeggiare i loro Santi protettori il 1° maggio di ogni anno, rafforzando così
l’orgoglio della loro venerazione e la tradizione dell’appuntamento più atteso dell’intera comunità. Un culto talmente forte e sentito che a Diso non esiste casa,
o anche solo una nicchia muraria, dove non trovi posto
l’immagine di coloro che ormai da secoli i cittadini de-
finiscono “i Santi nosci”.
I festeggiamenti in onore dei Santi patroni, quindi, oltre a essere tra i più solenni dell’intera regione, costituiscono forse il simbolo che più di altri racconta di storia, tradizione, arte e, più in generale, cultura di Diso e
della sua comunità. Se il programma civile della festa,
come si è detto, si spalma dal 30 aprile al 3 maggio, il
culto dei Santi Filippo e Giacomo in realtà inizia 21 aprile con l’esposizione delle statue nella Chiesa Madre per
la venerazione dei fedeli e l’inizio del solenne novenario. Il merito dell’organizzazione è del Comitato organizzatore presieduto da don Adelino Martella, il cui obiettivo è quello di rendere la festa sempre più interessante e maestosa, così da divulgare la fede verso i suoi Santi patroni e coltivando insieme al popolo di Diso la devozione verso i San Filippo e San Giacomo e identificandosi con orgoglio con la festa stessa.
La Festa dei Santi Filippo
e Giacomo ogni anno
ospita alcuni dei più popolari personaggi dello
spettacolo e che da sempre si caratterizza per le luminarie, i fuochi pirotecnini (Sa). Nella giornata, poi, suoneranno i
ci, i concerti bandistici; un
concerti bandistici “G. Piantoni - Città di
mix di elementi che conConversano” del maestro Susanna Petribuiscono a trasformare
scetti ed “Ernesto e Gennaro Abbate - CitDiso in un grande palcotà di Squinzano” del maestro Dominga Dascenico allestito da alcuni
mato. Nel corso della processione, poi, la
cittadini riuniti in un comiditta Dario Pulli di Veglie interverrà con
tato e attenti che tutto
palloni aerostatici.
Il programma prevede poi il concerto
vada per il verso giusto. Il
della tribute band di Vasco Rossi del 2
frutto del lavoro di ogni
maggio (ore 21) e con la musica della Maianno è la ragione che spiesto Band (ore 18.30) e col cabaret de “I
ga la capacità di questa feMalfAttori” del 3 maggio (ore 21), seguista di attirare numerosi
to alle 24 con uno spettacolo pirotecnico di
devoti e appassionati, sia
chiusura finale. Nei quatto i giorni faranno
dai paesi vicini, che da
da cornice, con accensione musicale, le
spettacoli luminarie addobbate dalle ditfuori regione. La Festa dei
te Luminarie Santoro di Alessano, DecoSanti Filippo e Giacomo è
light di Pomigliano d’Arco e Luminarie De
inoltre diventato un apCagna di Maglie. Da sottolineare, infine,
puntamento fisso per tanla diretta streaming su www.radiodelcati disini residenti lontano
po.it della giornata del 1° maggio e la bedalla propria piccola cittaneficienza verso l’associazione “Cuori e
dina, che cercano in tutti i
mani aperte-Onlus”, alla quale verrà devoluto il ricavato delle ultime due serate
modi di essere presenti e
per il progetto “Bimbulanza”.
dimostrare l’attaccamento
alle proprie origini.
Un ricco programma di spettacoli
pirotecnici e concerti
Dopo la Fiera Mercato “Santi Apostoli Filippo e Giacomo” del 3 aprile scorso e la
salva in onore dei Santi del 21, il programma di eventi sarà anticipato il 27
aprile dalla mostra “Il Vento Devoto” di
Antonio Chiarello, aperta alle ore 17:30
presso il Chiostro San Francesco.
Il programma ufficiale partirà sabato 30
aprile, alle 11, con l’alza bandiera presso
il Monumento dei Caduti di piazza Rimembranza a cura delle associazioni
ANFI e ANC di Diso. Nel corso della giornata, suoneranno i concerti bandistici
“Schipa-D’Acoli Città di Lecce” del Maestro Paolo Addesso e “Città Gioia del Colle” del Maestro Rocco Eletto.
Domenica 1° maggio si aprirà con il “Dolce Risveglio” delle 6.30, cioè l’Ariana pirotecnica della ditta Francesco Mega e Figli. Alle 10.45 si darà avvio al festival pirotecnico fra rinomate ditte quali Carmelo
Di Candia e Figli di Sassano (Sa), Carmine
Lieto e Figli di Visciano (Na), Giovanni Padovano di Genzano di Lucania (Pz), Giacomo Del Vicario di San Severo (Fg), Vincenzo Senatore e Figli di Cava de’ Tirre-
San Filippo
San Giacomo
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23 aprile 2016
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23 aprile 2016
Per segnalazioni:
[email protected]
a cura di
Claudia Mangione
spettacolo
A Maglie la voce naïf
di Malika Ayane
Venerdì 29 aprile le Industrie Musicali ospiteranno una delle più belle voci
del panorama musicale italiano per il suo #naïfclubtour2016
Dopo aver collezionato sold
out in tutte le tappe del fortunatissimo “ïTour 2015”,
Malika Ayane, tra le più
belle voci del panorama
musicale italiano, torna
on the road con #naïfclubtour2016, la nuova
tournée nei club che nasce
Le “buone storie” in jazz di Elisabetta Guido
Disponibile in tutti negozi di musica,
nelle librerie musicali, su iTunes e su
altre 40 piattaforme internet specializzate, è in distribuzione in Italia
e all’estero The Good Storyteller, il
nuovo lavoro discografico della vocalist e autrice jazz Elisabetta Guido.
Prodotto dall’etichetta Dodicilune,
nella collana editoriale Koinè, l’album
è un inno all’amore viscerale della
cantante salentina per il ritmo al servizio di atmosfere ricche di modulazioni armoniche funk, swing, drum’n’bass, poliritmia e ritmi popolari, senza però mai allontanarsi dalla tradizione melodica italiana.
Tredici brani, di cui undici inediti, scrit-
ti interamente o cofirmati dalla stessa Guido, in cui grande spazio è lasciato anche all’improvvisazione. Il disco ospita, infatti, due “total impro”,
brani composti in studio durante la
registrazione del cd con il pianista Danilo Tarso, presenza costante
in tutto questo lavoro, e che mostrano
fra l’altro un fortissimo e continuato interplay, oramai consolidato da
più di due anni di attività concertistica del duo in Italia e all’estero.
Completano la line-up il sassofonista barese Roberto Ottaviano, il
contrabbassista e bassista elettrico Stefano Rielli e il batterista Francesco Pennetta.
A cura di Diletta Pascali
feste&sagre
SALENTO FESTIVART
GALLIPOLI, 23-24 aprile
Entra nel vivo “Salento Festivart
Gallipoli 2016”, evento artistico e
culturale proposto dall’associazione Commercianti e Imprenditori della Città Bella, la cui direzione
è stata affidata ad Antonietta Manca. Più di sessanta i gruppi che
hanno voluto aderire all’iniziativa
spalmata in due differenti date: il
23 aprile per le strade del suggestivo centro storico della città di
Gallipoli, e il 24 aprile sul centra-
per scandagliare la parte più essenziale, elettronica e randagia
di Naïf, disco dell’anno su iTunes.
Scritto e registrato tra Milano,
Parigi e Berlino, Naïf nasce
dalla visione artistica di Malika
e dal lavoro di scrittura musicale
di uno straordinario team di autori internazionali e italiani.
Tra i primi Shridhar Solanki, già
autore di hit per Carrie Underwood, Craig David, Natalie Imbruglia oltre che per diverse
serie tv, l’autrice top seller canadese Simon Wilcox e il francese
Françoise Villevieille, già metà
del duo Elephant e a sua volta
autore di hits per artisti del calibro di Vanessa Paradis.
Tra i secondi alcuni tra i nomi
più promettenti del momento
(Giovanni Caccamo che firma il
brano sanremese, Antonio Di
Martino) accanto ad alcune certezze del nostro songwriting
come Matteo Buzzanca, Bungaro, Cesare Chiodo. Insieme a
loro Malika ha voluto accanto a
sé Pacifico, dando un ulteriore
seguito a una fortunata collaborazione iniziata ormai nel 2008
lissimo Corso Roma, da sempre arteria principale della città, dove sul
piazzale del Monumento sarà allestita una mostra di artigianato locale, hobbistico e dell’home made.
Tutto apparirà come un enorme
cantiere culturale in movimento,
in cui ogni forma ed espressione
artistica avrà la giusta visibilità, afferma con singolare entusiasmo la
direttrice artistica, dal cake design
all’armeria medievale, passando
dalla danza al teatro, per approdare alla letteratura, fotografia e
pittura.
All’interno del programma, troveranno collocazione anche altri
eventi autonomi dal Festivart,
come “La Notte di inchiostro di Puglia”, che dal blog si è trasformato
in un vero Movimento Culturale
made in sud, coinvolgendo associazioni culturali, club di lettura, librerie e autori. Nella giornata
del 23 aprile, inoltre, presso il Teatro Garibaldi, si terrà “Papaveri
Rossi: Omaggio a Fabrizio De André”, offerto dalla Proloco di Gallipoli in collaborazione con la dire-
zione artistica del teatro stesso.
Non mancherà la musica che farà
da protagonista in entrambe le
giornate, attraverso due concerti
senza precedenti, cui seguirà la
consegna del “Premio Salento Festivart Gallipoli 2016” ad un cantante ed un gruppo di fama internazionale. Resta solo da sperare che le condizioni meteorologiche siano favorevoli alla manifestazione per non vanificare gli
sforzi degli artisti partecipanti e
dello staff organizzativo e per assicurare il buon esito dell’evento
stesso, aperto a tutta la cittadinanza.
con Sospesa e che questa volta
vede l’autore milanese firmare
con lei tutte le canzoni dell’album.
Straordinaria interprete, Malika
Ayane è riuscita in pochi anni a
divenire una delle realtà più
promettenti per il futuro della
musica italiana, senza passare
per i talent, ma rispettando l’antica regola di gareggiare nella
categoria “Nuove proposte” del
Festival di Sanremo, prima di
approdare tra i big e giocarsi a
carte pari il primo posto nella
celebre kermesse canora.
Così è stato nel 2009 con il
brano Come foglie, classificatosi
appunto terzo tra i giovani fino
ad arrivare nel 2015 a conquistare il terzo gradino del podio
della manifestazione del Teatro
Ariston con Adesso e qui (nostalgico presente). E il 29 aprile
la bella e brava cantante di Feeling better delizierà il pubblico
salentino con uno show ricco di
sorprese.
Prevendite disponibili sul circuito Bazingaticket.com e in
tutti i punti vendita autorizzati.
Info: 329.7761511.
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23 aprile 2016
ARTE
SABATO 23
L’antica arte del tombolo
MAGLIE, Galleria Capece - ore 18.30
La Galleria d'arte "F. Capece" ospita l’esposizione "La
forza della tradizione, lo sguardo all'innovazione" dedicata al tombolo nella Grecìa Salentina, il tradizionale strumento di lavoro tradizionale usato per la realizzazione di pizzi e merletti. Ingresso libero.
a cura di Claudia Mangione
TEATRO
SABATO 23
Il ballo
MAGLIE, Corte De’ Miracoli
ore 21
Sotto la direzione artistica di
Massimo Giordano ha preso
il via il 9 aprile scorso la rassegna “Storie di donne - Visioni al femminile”. Per il secondo appuntamento del 23
aprile (ore 21) e 24 aprile (ore
17.30 e 21) spazio all’attrice
foggiana Daria Paoletta in
scena con Il ballo, da lei scritto insieme a Francesco Niccolini, oltre che diretto e interpretato, prendendo le mosse dal romanzo della scrittrice russa Irène Némirovskj.
Info: 348.6717334.
TEATRO
SABATO 23
Veine
LECCE, Cantieri Teatrali Koreja - ore 20.45
Interrogando la relazione tra performer e spettatori, Veine prende ispirazione dalla pizzica, un vero e proprio rituale di trance e guarigione che coinvolgeva l'intera comunità. Il titolo del
pezzo si riferisce ai vasi che trasportano il sangue al cuore,
evocando allo stesso tempo la diffusione del veleno del morso di ragno. Info: 0832.242000.
Foto di Pablo Peron
MUSICA
SABATO 23
Travelers in concerto
MAGLIE, Piazzetta Stazione n. 5 - ore 21.30
L’Ass. Culturale Jazz "Bud Powell" presenta il concerto dei Travelers, il quartetto franco/italiano capitanato da Matteo Bortone,
noto contrabbassista originario di Otranto ma cresciuto musicalmente a Parigi, dove ha frequentato il prestigioso Conservatorio
Nazionale Superiore.
Info: 389.9768558, [email protected].
TEATRO
VENERDÌ 29
TEATRO
SABATO 30
Oltremundo
La durata
dell’inverno
GALLIPOLI, Teatro Garibaldi
ore 20.30
Prodotto e realizzato da La
Fabbrica dei gesti con la regia
di Marcelo Bulgarelli, Oltremundo è frutto dell’incontro tra
la danzatrice/attrice Stefania
Mariano e l’attore/regista brasiliano del Teatro Torto di Porto Alegre. Un incontro fortunato
che ha dato origine a un rapporto di scambio artistico e
umano tra i due fino alla nascita dello spettacolo. Con Stefania Mariano, Michela Marrazzi, Mariela Cafazzo, Claudio
Prima, Emanuele Coluccia.
Info: 0833.263007.
TEATRO
Foto di Uli Von Der Sieg
VENERDÌ 29
Psycho Killer - Quanto mi dai se ti uccido?
LECCE, Teatro Paisiello — ore 20.30
Uno "scherzo teatrale" per burlarsi della morte e per denunciare,
con leggerezza, la facilità con cui ci stiamo abituando alla violenza, riducendola a show televisivo. A ritmo di jazz lo spettatore si
scopre nemico e allo stesso tempo complice del protagonista interpretato da Ippolito Chiarello, con cui condivide un immaginario ricco di citazioni cinematografiche e musicali. Info: 0832.246517.
MAGLIE, Corte De’ Miracoli
ore 21
Prosegue la rassegna di teatro
prosa “Storie di donne - Visioni al femminile” che per il terzo appuntamento del 30 aprile (ore 21) e del 1 maggio (ore
17.30 e 21) ospita sul palco del
teatro della Corte De’ Miracoli, in via Sante Cezza n. 5/7 a
Maglie, Eleonora Gusmano e
Ania Rizzi Bogdan nel nuovissimo spettacolo scritto e diretto
da Giulia Lombezzi, La durata
dell’inverno.
Info: 348.6717334.
30
23 aprile 2016
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Claudia
Coli
Foto di Marcello Norberth
Il tratto principale del tuo carattere.
La tenacia.
Il tuo principale difetto.
Un po’ permalosa.
La qualità che preferisci in una donna?
La lealtà.
E in un uomo?
L’ironia.
Cosa ci vuole per esserti amico?
La presenza.
Cos’è la felicità?
Qui e ora.
L’ultima volta che hai pianto?
Due giorni fa.
Di cosa hai paura?
Un po’ di tutto.
Canzone che canti sotto la doccia?
Non canto, fischio.
Musicisti o cantanti preferiti?
Jan Garbarek, Radiohead.
Poeti preferiti?
Emily Dickinson.
Autori preferiti in prosa?
Don DeLillo, Proust, Wallace Fal-
lace.
Libri preferiti.
Underworld e Body art di Don DeLillo, La Recherche di Proust, Viaggio al termine della notte di Céline,
Il piccolo principe.
Attori e attrici preferiti.
Cate Blanchett, Julianne Moore,
Sean Penn.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Tutto ciò che è silenzio.
Film preferiti.
Magnolia, The hours.
I tuoi pittori preferiti.
Al momento Hopper, da piccola gli
impressionisti, poi gli espressionisti.
Dipende dalle fasce di età.
Il colore che preferisci.
Rosso, anche se non lo porto.
Se fossi un animale, saresti?
Una tigre.
Cosa sognavi di fare da grande?
L’attrice.
L’incontro che ti ha cambiato la
Direttore Responsabile
Andrea Colella
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Attrice di origine milanese, inizia il suo percorso formativo alla scuola del
Teatro Stabile di Genova, integrandolo con seminari in Italia e in Francia
e con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santacristina. Debutta in teatro con
Jerzy Stuhr ne I Reverendi di Mrozèk, per lo Stabile di Genova, e da lì la
sua carriera spicca il volo: Valerio Binasco la vuole ne Il Gabbiano e in Cara
Professoressa, per il quale viene candidata al Premio Ubu come migliore
attrice giovane. Lavora in seguito anche con Malosti in Orgia di Pasolini,
con Luca Ronconi ne La mente da sola, con Massimo Castri ne Le tre sorelle, con Ferdinando Bruni e Elio De Capitani in Frost Nixon, ecc. Firma
la regia de La signorina Else ...e di alcuni piccoli valzer, la pièce con cui ha
di recente inaugurato a Maglie la rassegna teatrale “Storie di donne - Visioni al femminile” presso la Corte De’ Miracoli, con cui inoltre collabora per
i corsi di recitazione. Sul grande schermo il debutto avviene invece con
Francesca Comencini ne Le parole di mio padre. Seguono Emma sono io, Il
fuggiasco e tantissimi altri. Per lei, poi, anche un’esperienza a Parigi, chiamata da Patrice Chéreau a interpretare in lingua francese Yvonne nel film
Gabrielle. Prende parte a diversi progetti televisivi tra cui Amanti e segreti, Un passo dal cielo, Medicina Generale di Renato De Maria, L’allieva
e Don Matteo 10.
vita?
Il Teatro.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Il mio compagno.
Quel che detesti più di tutto.
La mediocrità.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Molto.
Piatto preferito.
Il riso allo zafferano.
Il profumo preferito.
Poison di Dior.
Il fiore che ami.
I girasoli.
La tua stagione preferita?
Primavera.
Il paese dove vorresti vivere?
A Berlino.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
In Francia, durante la Rivoluzione
Francese.
Personaggi storici che ammiri di più.
Anno XV - n. 589
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Madre Teresa di Calcutta, Elisabetta I d’Inghilterra, Aung San Suu
Kyi.
Personaggi storici detestati.
Tutti i capi dei regimi totalitari.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Pregherei per avere sempre più coraggio.
Chi è il tuo eroe vivente?
Non ne ho.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Essere appagata sempre.
Il tuo rimpianto più grande?
Aver dato troppa importanza agli altri.
Cos’è l’amore?
Accogliere.
Stato attuale del tuo animo.
Al momento il mio stato d’animo è
sereno, in work in progress.
Il tuo motto.
“Lascia andare”.
Come vorresti morire?
Felice.
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Periodico associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
Tessera n. 14594
23 aprile 2016
Drink&Food
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A cura di
Diletta Pascali
FILETTO AL BRANDY CON CARCIOFI
ingredienti
Per 2 persone
300 gr di filetto di manzo
2 carciofi
2 cucchiai di Brandy
2 fette di pancetta affumicata
Il succo di un limone e mezzo
Pepe verde
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di olio Evo
Prezzemolo tritato
Timo e rosmarino
Sale e pepe q.b.
preparazione
salepepe.it
Per prima cosa togli alle fette di carne l'eventuale grasso esterno
e legale tutt'intorno con un poco di spago da cucina per tenerle
ferme. Mettile poi in un piatto fondo e condisci con un po' di sale,
con grani di pepe verde pestati e con il trito aromatico,
schiacciandoli con cura su entrambi i lati utilizzando le mani in
modo che aderiscano bene. Bagna con un cucchiaio d'olio, copri il
piatto e lascia la carne a marinare in un luogo fresco (ma non in
frigorifero) per circa mezz'ora. Pulisci i carciofi, dopo aver scartato
le foglie più dure ed esterne, le punte e l'eventuale fieno; tagliali a
spicchi sottili e immergili in acqua fredda insaporita con il succo di
limone, grazie al quale non si anneriranno; scolali e poi falli saltare
per pochi minuti in una padella aggiungendo 2 cucchiai d'olio e
l'aglio; metti il sale, una macinata di pepe, toglili dal fuoco e falli
riposare a temperatura ambiente. Scalda una padella antiaderente,
versaci un filo d'olio, aggiungi i filetti scolati dalla marinata e cuoci
tutto a fuoco vivo per 2-3 minuti per ogni parte; irrora con il brandy
e fiammeggia; aggiungi un pizzico di sale e continua la cottura per
altri 5 minuti a fuoco vivace ma non troppo. Rosola infine le fette
di pancetta in una piccola padella senza aggiungere alcun
condimento finché non sono dorate. Togli poi ai filetti lo spago,
sistemali nei piatti e ricoprili con il fondo di cottura; aggiungi i
carciofi caldi, e termina con la pancetta rosolata. Servi subito.
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23 aprile 2016