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ANNO I
N° 37
MERCOLEDI 13 APRILE 2016
VOGLIAMO LA VERITA’
FR I U LISE RA aderisce all’appello
della sorella di Giulio Irene Regeni
che chiede che non cali l’oblio
sulla fine del giovane ricercatore.
STRASBURGO. Mentre sul Brennero sorgono le barriere le istituzioni Ue discutono
Schengen in soffitta
C’è sensazione che le istituzioni comunitarie vivano realtà virtuale | P. 04 |
AL SISI RILANCIA
TESI “CATTIVONI”
ESERCENTI UDINE
Stanziati fondi
anti-aumenti
di Tari e Tasi
per esercenti
u COME PROMESSO L’amministrazione comunale ha inserito in bilancio un fondo per
coprire eventuali e ulteriori aumenti delle tasse locali (Tari e
Tasi). Provvedimento necessario dopo i recenti salassi subiti
dagli esercenti udinesi. |P. 09|
M O RT E R E G E N I : P E R I L P R E S I D E N T E N O N S O N O S TAT I I S E R V I Z I M A C R I M I N A L I | P. 0 2 |
FONTANINI
E LA GUERRA
DELLA TABELLA
u La querellafra sovraintendenza e l’ente provinciale sull’installazione, a destra del portone
d’ingresso di Palazzo Belgrado,
di un cartello con la denominazione quadrilingue (italiano,
friulano, sloveno e tedesco) della Provincia di Udine. |P. 09|
SPORT
PART-TIME PRE PENSIONE
LA LEGGENDA
KOBE BRYANT AI
SALUTI: ULTIMO
MATCH PER LUI
Soluzione
flessibile per
pensionandi
u Alle 4.30 di questa notte, ora italiana, si chiude il sipario sulla carriera di
un ‘big’ del basket: Kobe Bryant disputerà l’ultima partita di una carriera
ricca di allori e genio. |P. 12|
u Il ministro del Lavoro Poletti, ha
firmato oggi il decreto che disciplina le modalità per il part-time
agevolato in uscita per i lavoratori prossimi alla pensione. |P. 05|
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
MAIL [email protected]
PRIMO PIANO
INTRIGHI INTERNAZIONALI
LE DECISIONI L’Italia si appresta a intraprendere nuove iniziative di pressione
Ospedale di Piombino
Caso Regeni: parla al Sisi
un discorso enigmatico
Forse sono 33
le vittime
della killer
della corsia
Il presidente parlando ad una vasta platea ufficiale manda “messaggi” a Roma
“il ricercatore non ucciso da uomini della sicurezza ma da gente malvagia”
u L'infermiera presunta killer di
Piombino, Fausta Bonino, al momento accusata dell'omicidio di 13
pazienti, ma secondo l'indiscrezioni giornalistiche, non confermata
dalla Procura le vittime sarebbero
molte di più, forse altre 20. Ci sarebbero infatti appunto almeno 20
decessi sospetti nel periodo a cui fa
riferimento l'inchiesta, sempre nel
reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale Vilamarina di
Piombino. La 55enne, sposata e
madre di due figli, avrebbe posto
fine alla vita dei suoi pazienti con
dosi eccessive di eparina, provocando una morte silenziosa e facilmente identificabile con un decesso naturale. Proprio per questo la lista delle vittime potrebbe allungarsi. La donna dal canto suo continua
a dichiararsi innocente, ma gli inquirenti non hanno molti dubbi sulla sua colpevolezza. Ad inchiodarla, oltre alla sua presenza in reparto
nelle ore dei decessi, ci sarebbero
anche alcune intercettazioni telefoniche, in cui la Bonino chiede solidarietà e protezioni alle colleghe,
proprio nel periodo in cui le forze
dell'ordine avevano iniziato ad indagare sul suo conto. Una collega
della Bonino, che ha preferito rimanere anonima, avrebbe rivelato
che erano in molti a tacere sui delitti dell'infermiera killer: "C'era
paura in tutto il reparto, quando arrivava lei tutti smettevano di parlare. Era preoccupata, soprattutto
quando era indagata. Le sue colleghe l'hanno aiutata e coperta per
molto tempo, per non portare alla
luce questa situazione scioccante.
Non dico che qualcun altro abbia
fatto del male ai pazienti, ma il loro
silenzio era assordante".
..........................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Non si è ancora spenta l'eco delle dichiarazioni di ieri del ministro
degli Esteri egiziano Sameh
Shoukry che ha evocato la possibilità di aggirare l’ostacolo costituzionale sui tabulati. Un apertura
dopo il muro apparentemente invalicabile posto dalla procura generale egiziana nei giorni scorsi
alla trasmissione delle prove telefoniche chieste dalla Procura di
Roma. Lo stesso ministro aveva
però avvertito che le loro inchieste
potrebbero durare ancora mesi, insomma ancora tempo. Niente di
concreto quindi, parole e promesse con la precisazione che
“l’obiettivo” della richiesta dei tabulati “sarà raggiunto nel quadro
di indagini per svelare la verità circa questo crimine”. Poi mentre
l’Italia si appresta a intraprendere
nuove iniziative di pressione nei
confronti dell’Egitto per far arrivare alla verità a parlare è stato il
presidente Abdel Fattah al Sisi,
praticamente negli stessi minuti in
cui il ministro degli Esteri, Paolo
Gentiloni, appena rientrato dalla
Libia stava incontrando l’ambasciatore al Cairo Maurizio Massari, fatto rientrare in Italia dopo la
due giorni fallimentare di vertice
italo-egiziano a Roma. Ma il presidente egiziano Abdel Fattah Al
Sisi non solo a parlato della terribile morte di Giulio Regeni, difendendo i servizi segreti e accusando
ABDEL FATTAH AL SISI Il presidente egiziano
la stampa egiziana, ma ha usato
delle frasi che andranno valutate
bene e che forse dovevano essere
comprese da qualcuno in Italia o
altrove. Il giovane italiano, in sostanza non sarebbe stato ucciso da
uomini della sicurezza del Cairo
ma da "gente malvagia", ancora da
identificare. Inoltre al Sisi ha lamentato che il "problema per l'Egitto" rappresentato dal caso di
Giulio Regeni è stato generato dalla pubblicazione da parte di media
egiziani di "menzogne". "Dobbiamo stare attenti a menzogne e accuse da parte di persone attorno ai
noi, noi egiziani, che hanno tra-
smesso e pubblicato queste accuse
e queste menzogne", ha detto Sisi
aggiungendo "l'abbiamo fatto a
noi stessi. Siamo noi che abbiamo
creato questo problema per l'Egitto. Siamo noi - ha ribadito - che abbiamo creato il problema per l'Egitto dell'uccisione del giovane
italiano". Quindi il presidente Al
Sisi ha esortato gli inquirenti italiani a tornare al Cairo per indagare: "Abbiamo detto loro, venite
e diciamo ancora una volta: venite, siate con noi. Noi trattiamo le
questione in tutta trasparenza".
Poi il finale di criptica lettura: "Attribuiamo grande interesse a que-
sto caso in particolare, in quanto
abbiamo relazioni molto privilegiate con gli italiani, la dirigenza
italiana si è posta al fianco dell'Egitto dopo il 30 giugno", ha detto
ancora Sisi con implicito riferimento alle manifestazioni di piazza che, appoggiate dai militari,
nell'estate del 2013 portarono alla
deposizione del presidente Mohamed Morsi, esponente dei Fratelli
musulmani, e un anno dopo all'elezione dello stesso ex-generale
alla presidenza egiziana. Forse un
modo per avvertire l'Italia che non
esageri, come dire: il regime egiziano è anche opera vostra.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
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ARGOMENTI
DEL GIORNO
EDITORIALE
Al Sisi: Caso Regeni
“montato” dai media
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...
... FABIO FOLISI
... [email protected]
.
Ci risiamo, le autorità egiziane sul caso Regeni un giorno
fanno un passo avanti e il
giorno dopo due indietro.
Una logica che va oltre i depistaggi di cui per altro non si
sono dimostrati maestri dato
che erano così infantili e prevedibili da sembrare orchestrati più per alzare il livello dello
scontro che per attenuarlo. Oggi a parlare è stato direttamente il capo, il presidente Abdel Fattah al Sisi che deve
essersi informato su quale sia il tormentone usato dai governanti italiani quando cercano giustificazioni su questioni
ingiustificabili. Così con una rapida scorsa all'italica storia
recente deve ave scoperto che sia Silvio Berlusconi prima
che Matteo Renzi adesso quando non sanno più come camuffare le loro magagne accusano i giornalisti. Ed ecco che
anche per al Sisi la colpa magicamente diventa dei media.
“Noi egiziani abbiamo creato un problema (con l’assassinio
di Giulio Regeni). Il problema è stato generato dalla pubblicazione da parte di media egiziani di menzogne”. La dichiarazione fra l'altro non è stata fatta in un contesto asettico, ma nel corso di un incontro con esponenti politici, sindacati e Ong in Parlamento. Secondo il presidente egiziano
"non appena era stato annunciata l'uccisione di questo giovane c'è stata gente che ha detto che l'hanno fatto gli apparati
di sicurezza egiziani. Hanno detto così le reti social ed anche
alcuni uomini dei media hanno detto chi ha commesso questo
incidente sono i servizi di sicurezza egiziani". Insomma la
vicenda secondo al Sisi sarebbe una montatura interna per
danneggiare la credibilità dell'Egitto e della sua leadership.
"Dobbiamo trattare questa questione con estrema trasparenza", avrebbe concluso al Sisi ricordando che "C'è chi
segue l'incidente nel ministero dell'Interno e nella procura
generale". Insomma giornalisti infedeli ed oppositori avrebbero montato il caso, non dice al Sisi però chi secondo lui
sarebbe il killer del giovane ricercatore friulano, questo probabilmente sarà oggetto della prossima puntata della sua
tesi. Le possibilità possono essere poche, escludendo i suoi
servizi ovviamente, potrebbero essere stati gli 007 di altri
paesi, magari proprio gli inglesi che oggi chiedono a gran
voce la verità su Regeni e ai quali non sarebbe piaciuto che
l'Italia stia facendo affari all'ombra delle piramidi ritenute
loro terreno privilegiato di caccia o magari i francesi che
non vedono di buon occhio il fatto che l'Italia abbia ruolo da
protagonista in Libia con l'aiuto proprio dell'Egitto. C'è poi
la tesi cattivone, tipo serial killer, personaggio alla Hannibal
Lecter, al quale magari addossare le altre quasi 500 sparizioni in Egitto
L’ANNUNCIO. Rosy Bindi di nuovo in campo con la commissione
Antimafia per le liste comunali
in osservazione anche Roma
Vagliate le liste nella capitale come nei comuni sciolti per mafia
............................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Le elezioni amministrative sono
state fissate ill 5 giugno e riguardano anche comuni sciolti per mafia e
mai tornati a votare per esempio per
mancanza di liste (come il comune
di Platì) e in alcuni comuni che hanno avuto la commissione d'accesso
e sono in commissariamento. Si
tratta di una decina di comuni: tra
questi c'è anche Roma. Per questo la
commissione Antimafia ha intenzione di mettere sotto osservazione
le liste. Lo ha reso noto la presidente
della Commissione Rosy Bindi, che
presenterà una proposta all'Ufficio
di presidenza che riguaderà quindi
non solo Platì ma anche la capitale.
"C'è stata in ufficio di presidenza
una sostanziale unanimità sulla relazione che ho illustrato la volta precedente e che è sostanzialmente
pronta", ha spiegato la presidente
Rosy Bindi secondo cui vi è "l'impossibilità da parte della Commissione di fare un lavoro su tutte le liste delle amministrative, con 1.400
comuni che vanno al voto e con più
di 150mila candidati. I tempi e gli
strumenti che abbiamo a disposizione - chiarisce la presidente - sono
ROSY BINDI Presidente commissione parlamentare antimafia
limitati e non ci consentono di fare
questo lavoro. Qualunque campionamento sarebbe stato arbitrario.
Nella relazione si denunciano due
dati di fatto che sono per noi segno
di particolare preoccupazione: sono
proprio le amministrazioni locali il
primo varco delle mafie nelle pubbliche amministrazioni, nei rapporti con la politica anche nell'economia. Quindi il nostro allarme è particolarmente forte. Si va a votare in
molte realtà nelle quali le mafie
hanno dimostrato di essere i luoghi
di insediamento". "Ho avuto man-
dato -ha detto ancora Bindi- di elaborare una proposta che farà parte
della relazione che si caratterizza
intorno a questi comuni che non potranno non essere oggetto di valutazioni da parte dell'Antimafia, ma
la mera applicazione del nostro Codice non è sufficiente a fare l'effettiva foto del rischio di infiltrazione
mafiosa. Su queste realtà faremo
una relazione che andrà oltre l'applicazione del codice. Vogliamo
acquisire informazioni che vadano
oltre il semplice dato giudiziario legato al carico pendente dei reati".
POTENZA. Accusato di induzione indebita nel filone Tempa Rossa
Indagato sottosegretario De Filippo
Caldeggiata l'assunzione del figlio del sindaco Rosaria Vicino
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...
... REDAZIONE FRIULISERA
...
.
u Nuova tegola sul governo
Renzi, i magistrati di Potenza
hanno infatti iscritto nel registro
degli indagati Vito De Filippo,
attuale sottosegretario alla Salute, già governatore lucano per
quasi due legislature (si è dimesso a fine 2013 in seguito all'inchiesta sui rimborsi). Secondo
l’ipotesi accusatoria avrebbe
scambiato il sostegno alla "sua"
candidata con l'assunzione del figlio del sindaco di Corleto Perticara (Potenza), dove è situato il
giacimento petrolifero di Tempa
Rossa. Per la procura si tratta di
induzione indebita. In sostanza
Vito De Filippo
secondo il castello accusatorio
che avrebbe a supporto prove
consistenti De Filippo avrebbe
chiesto all'ex sindaco di Corleto,
Rosaria Vicino (agli arresti domiciliari nello stesso filone di inchiesta) di fare campagna elettorale a favore di Mariachiara
Montemurro, sua attuale collaboratrice, all'epoca dei fatti candidata alle elezioni amministrative del 2014. Il sindaco Rosaria
Vicino, in cambio, avrebbe ottenuto "l'interessamento" di De Filippo per l'assunzione del figlio
da parte dell'Eni: il ragazzo, dopo
un colloquio di lavoro con l'Eni
non sarebbe stato assunto ma
probabilmente era pronto un piano di riserva, ha infatti ottenuto
un contratto a tempo determinato
in un'azienda che fornisce servizi
ingegneristici alla stessa multinazionale.
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
ITALIA &
MAIL [email protected]
Mondo
LE CHIACCHIERE Spesso si ha la netta sensazione che a Strasburgo si viva in una sorta di realtà virtuale
Austria manda Schengen in soffitta
ma il Parlamento Ue teorizza l’asilo
Mentre sul Brennero sorgono le barriere le istituzioni Ue ipotizzano nuovi sistemi d’accoglienza
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...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Talvolta leggendo le cronache che
giungono dalle sedi parlamentari
dell'Unione Europea si ha la netta
sensazione che a Strasburgo si viva
in una sorta di realtà virtuale, un altro
continente rispetto alla Vecchia Europa che dovrebbe rappresentare.
Così mentre nei territori vengono a
prevalere odi razziali e i nazionalismi autoprotettivi vincono nelle politiche nazionali, come in Austria dove unilateralmente si sta buttando a
mare Schengen e la libera circolazione unico vero tratto distintivo dell'Europa, nelle sale di Strasburgo si
disegnano politiche e provvedimenti
belli che rischiano di rimanere lettera
morta. E' il caso della discussione di
queste ore su un sistema di asilo centralizzato che permetterebbe all'UE
di gestire meglio i crescenti flussi di
migranti e di richiedenti asilo. Il Parlamento europeo l'ha addirittura votato ieri proponendo l'utilizzo di percorsi legali ufficiali che garantiscano
ai cittadini di Paesi terzi l'ingresso
nell'Unione, senza dover rischiare la
propria vita e ricorrere a trafficanti di
esseri umani. In una risoluzione non
vincolante (quindi assolutamente
inutile) redatta da Roberta Metsola
(PPE, MT) e Kashetu Kyenge (S&D,
FILO SPINATO. Una delle barriere sorte in Europa per frenare la “rotta balcanica” dei profughi
IT) - approvata con 459 voti favorevoli, 206 voti contrari e 52 astensioni
- i deputati riconoscono il fallimento
del sistema esistente di asilo nel far
fronte al sempre crescente numero di
arrivi di migranti e chiedono una revisione di fondo del cosiddetto sistema di Dublino. Propongono dunque
l'istituzione di un sistema centralizzato per la raccolta e l'assegnazione
delle domande di asilo. Lo schema,
che potrebbe includere una quota per
ogni Stato membro dell'UE, dovrebbe funzionare sulla base di "punti di
crisi" (hotspot), a partire dai quali dovrebbe aver luogo la distribuzione
all'interno dell'Unione.
La Commissione europea sta attualmente valutando una revisione del
regolamento Dublino III (che determina quale Stato membro sia responsabile del trattamento di quale
domanda di asilo) e si è impegnata a
presentare una proposta legislativa
prima dell'estate. "Non esiste alcuna
soluzione rapida per la migrazione,
nessuna bacchetta magica. Non abbiamo bisogno di più soluzioni di
emergenza, ma di un approccio sostenibile per il futuro", ha dichiarato
la co-relatrice Metsola durante il dibattito in plenaria. “L'immigrazione
non va combattuta ma gestita”, ha
aggiunto la co-relatrice Kyenge, insistendo sul fatto che l'approccio europeo dovrebbe basarsi sulla condivisione della solidarietà e della responsabilità. Il Parlamento osserva
che l'attuale sistema di asilo “non tiene sufficientemente conto della particolare pressione migratoria cui sono sottoposti gli Stati membri situati
ai confini esterni dell'Unione. Le
modifiche richieste dai deputati mirano a garantire equità e responsabilità condivisa, come pure solidarietà
e trattamento rapido delle domande”. Nel documento approvato, si
chiede agli Stati membri di far fronte
ai propri obblighi per quanto riguarda le misure di ricollocazione urgenti, evidenziando che fino ad oggi solo
una minima parte dei 106.000 richiedenti asilo presenti n Italia e in Grecia
è stata ricollocata in altri Paesi UE.
Per quanto riguarda poi il reinsediamento, i deputati insistono sul fatto
che l'UE abbia bisogno "di un approccio legislativo vincolante e obbligatorio". I deputati chiedono l'adozione di nuovi accordi UE in materia di riammissione, che dovrebbero prevalere rispetto agli accordi bilaterali tra Stati membri e paesi terzi.
Insistono, inoltre, sul fatto che il rimpatrio dei migranti debba essere effettuato solo se il Paese nel quale i
migranti stanno per essere rimpatriati è considerato sicuro. Insomma tutto bello, ma poi si guardano le immagini delle ruspe al Brennero o
peggio del campo di Idomeni e dei
proiettili di gomma sparati ad altezza
di bambino al confine Greco Macedone contro i profughi e si capisce al
volo di quanta ipocrisia sia intrisa
questa Europa.
I DATI. Il conteggio terribile dell’Unicef evidenzia l’aumento dell’uso dei più piccoli
Sempre più bambini usati come kamikaze
44 minori coinvolti in attacchi suicidi in Nigeria, Camerun, Ciad e Niger nel 2015
u Secondo i nuovi dati lanciati ieri
dall’Unicef, il numero di bambini
coinvolti in attacchi suicidi in Nigeria, Camerun, Ciad e Niger è drasticamente aumentato nell’ultimo anno, passando da 4 nel 2014 a 44 nel
2015. Oltre il 75% sono ragazze.
A due anni dal rapimento di oltre 200
ragazze a Chibok, il rapporto “Beyond Chibok” mostra trend allarmanti in 4 paesi colpiti da Boko Haram. Tra gennaio 2014 e febbraio
2016, in Camerun è stato registrato il
più alto numero di attacchi suicidi
che hanno coinvolto bambini (21),
seguito da Nigeria (17) e Ciad (2).
Negli ultimi due anni, circa 1 persona su 5 che si è fatta esplodere con
una bomba era un bambino, tre quarti di questi erano ragazze. Lo scorso
anno, i bambini sono stati utilizzati
in 1 attacco su 2 in Camerun, 1 su 8 in
Ciad e 1 su 7 in Nigeria. Lo scorso
anno, per la prima volta, gli attacchi
suicidi tramite bomba si sono diffusi
oltre i confini della Nigeria. La frequenza di tutti gli attacchi è aumentata da 32 nel 2014 a 151 lo scorso
anno. Nel 2015, 89 di questi attacchi
sono avvenuti in Nigeria, 39 in Camerun, 16 in Ciad e 7 in Niger. “Deve essere chiaro che questi bambini
sono vittime, non esecutori consapevoli,” ha dichiarato Manuel Fontaine, Direttore Regionale dell’Unicef
per l’Africa Centrale e Occidentale.
“Ingannare i bambini e costringerli
ad atti suicidi è una delle forme più
orribili di violenze perpetrate in Nigeria e nei paesi vicini”. “Beyond
Chibok” è un rapporto che analizza
l’impatto che il conflitto ha sui bam-
bini nei 4 paesi colpiti da Boko Haram: circa 1,3 milioni di bambini sono sfollati; circa 1.800 scuole sono
chiuse – danneggiate, saccheggiate,
bruciate o utilizzate come rifugi per
gli sfollati; Oltre 5.000 bambini risultano non accompagnati o separati
dai loro genitori. L’utilizzo deliberato di bambini in attacchi bomba ha
creato un’atmosfera di paura e diffidenza che sta avendo conseguenze
devastanti per le ragazze sopravvissute alla prigionia e alla violenza
sessuale di Boko Haram nel Nord
Est della Nigeria. I bambini scappati, o rilasciati, da gruppi armati vengono spesso visti come una potenziale minaccia della sicurezza, come
ha mostrato una recente indagine
dell’Unicef e International Alert. I
bambini nati a seguito di violenza
sessuale hanno grosse difficoltà nei
loro villaggi, nelle comunità ospitanti e nei campi per sfollati interni,
perché stigmatizzati e discriminati.
“Gli attacchi suicidi attraverso l’uso
di bambini stanno diventando sempre più frequenti, molte comunità
cominciano a vedere i bambini come
una minaccia per la loro sicurezza”,
ha continuato Fontaine. “La diffidenza nei confronti dei bambini può
avere conseguenze tragiche; come
può una comunità ricostruirsi se rifiuta i propri fratelli, le proprie sorelle, figli e madri?”. L’Unicef lavora con le comunità e le famiglie in
Nigeria, Ciad, Camerun e Niger per
combattere lo stigma rivolto a coloro sopravvissuti alla violenza sessuale e per ricostruire un ambiente
sicuro per le persone rapite. Con i
Bimbi soldato in Nigeria
suoi partner, l’Unicef garantisce acqua sicura, servizi sanitari vitali, accesso all’istruzione con la creazione
di spazi temporanei per l’apprendimento e distribuzione di alimenti terapeutici per i bambini malnutriti.
L’Unicef sta anche fornendo supporto psicologico ai bambini per
aiutarli ad affrontare stress emotivi.
La risposta alla crisi – denuncia
l’Agenzia – “resta ancora seriamente sotto finanziata”. Per quest’anno,
l’Unicef ha ricevuto solo l’11% dei
97 milioni di dollari necessari per la
sua risposta umanitaria. L’Unicef
chiede ulteriori impegni ai donatori
per supportare i bambini e le donne
colpiti dal confitto in Nigeria, Niger,
Camerun e Ciad.
MAIL [email protected]
ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
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ECONOMIA
POLETTI. Il part-time agevolato per chi è prossimo alla pensione
IN BREVE
L’invecchiamento “attivo”
SOFFERENZE BANCARIE
Fmi benedice Atlante
Allo studio anche il rilancio della Opzione donna del 2004
u Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha firmato oggi il
decreto che disciplina le modalità per il part-time agevolato in
uscita per i lavoratori prossimi
alla pensione, norma introdotta
dalla legge di Stabilità 2016. Il
nuovo meccanismo è destinato
ai lavoratori del settore privato
con contratto a tempo indeterminato e orario pieno, che possiedono il requisito contributivo
minimo per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) e
che matureranno il requisito
anagrafico entro il 31 dicembre
2018.
PART-TIME. La norma prevista nel decreto consente ai dipendenti (a tempo indeterminato nel settore privato) di scegliere un part-time con una riduzione dell'orario tra il 40 ed il 60%,
ricevendo ogni mese in busta
paga, in aggiunta alla retribuzione per il part-time, una somma esentasse corrispondente ai
contributi previdenziali a carico
del datore di lavoro sulla retribuzione per l'orario non lavorato. Inoltre, per il periodo di riduzione della prestazione lavorativa, lo Stato riconosce al lavoratore la contribuzione figu-
rativa corrispondente alla prestazione non effettuata, in modo
da salvaguardare l'intero importo della pensione quando scatterà l'età per ritirarsi definitivamente dal lavoro.
La misura è stata finanziata con
60 milioni nel 2016, 120 l’anno
dopo e altri 60 nel 2018. Per chi
misura il requisito d’età per la
vecchiaia a fine 2018 (66 anni e
7 mesi) la riduzione di orario
prevista è dal 40 al 60%.
OPZIONE DONNA. Allo studio anche il rilancio del regime
uscito in via sperimentale nel
2004 definito “Opzione donna”
che consente alla lavoratrici dipendenti l’uscita anticipata con
57 anni e 35 di contributi, ma
con il ricalcolo contributo della
pensione.
Nulla di fatto per il momento per
altre soluzioni, definite più
strutturali che riguardano i requisiti di età o contributivi. Tra
questi la proposta fatta dal presidente dell’Inps, Tito Boeri,
della formula dell’anticipo con
penalizzazione (2/3% l’anno rispetto alla vecchiaia).
©
AGENZIA ENTRATE.
AGENZIA ENTRATE
Rimborsi e richieste
di pagamento celeri
u L'Agenzia delle Entrate sta anticipando molto, «quasi in tempo reale, sia la liquidazione con
l'erogazione di eventuali rimborsi ma anche la richiesta degli
eventuali pagamenti, non solo
per il 730 ma per tutte le dichiarazioni». A sostenerlo la direttrice generale Rossella Orlandi, in
audizione in commissione Anagrafe tributaria.
«Se si verificano anomalie che
generano il sospetto di inserimento di tipo frodatorio - ha aggiunto - è chiaro che i tempi si allunghino, bloccando la procedura di erogazione automatica».
Orlandi precisa che ormai si lavora tutto entro l’anno previsto
dalla legge: «Quest’anno è stata
la prima volta che siamo riusciti
a pagare anche Unico in 6 mesi».
u Quaestio Sgr lancerà un Fondo d'investimento alternativo
(Fia) chiamato Atlante per sostenere la ricapitalizzazione delle
banche italiane e favorire la cessione delle sofferenze del sistema. Il fondo promosso dal governo con risorse private per il
settore bancario ha ottenuto
unanimi consensi, per il Fmi, in
particolare, si tratta di «un passo
nella direzione giusta per la pulizia dei bilanci delle banche».
Molto apprezzata il fatto che sia
di origini private. Riguardo al sistema bancario italiano, risulta
ancora molto frammentato e
“sofferente”: i crediti deteriorati,
infatti, ammontano all’11,2%
del totale degli impieghi. Una
percentuale molto più alta di
Spagna (6,7%), Uk (2,8%) e
dell’area Euro (4,3%). A livelli europeo, le banche hanno in pancia ancora 900 miliardi di crediti
deteriorati, una cifra che richiede una rapida soluzione del problema. Sempre secondo le stime del Fmi, l’Italia centrerà il pareggio di bilancio strutturale nel
2018, dopo un deficit dell'1,4%
nel 2016 e e dello 0,8% nel 2017.
Nella recente previsione di ottobre, si stimava un lieve avanzo di
bilancio nel 2018 (+0,1%).
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
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ECONOMIA / Regione
LA RICONVERSIONE. Serracchiani: aspettiamo il piano industriale
Stato di crisi del Gruppo con uno stabilimento a Fagagna
Burgo: rilancio della Linea 2 Stg in crisi di liquidità
imballaggi per l’ecommerce 20 operai Fvg a rischio
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...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
u Nel corso dell’incontro odierno
presso la Cartiera Burgo di Duino
(Ts) la proprietà ha presentato a Regione e organizzazioni sindacali il
progetto di riconversione della Linea 2. Soddisfatto dell’incontro il
presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani: «L’incontro di
oggi è stato un passo avanti che abbiamo apprezzato e che fa parte degli impegni assunti dalle parti».
IL PIANO. L'amministratore delegato del Gruppo Burgo Paolo Mattei
e i suoi collaboratori hanno illustrato
il “Piano di riconversione della Linea 2” che prevede la produzione di
200.000 tonnellate annue di cartone
per imballaggi, di grammatura variabile, in linea con le richieste di un
mercato che predilige, rispetto alla
carta patinata, gli involucri cartacei
per il settore alimentare e soprattutto
per gli invii dei prodotti acquistati
attraverso il commercio elettronico.
Il management del gruppo ha descritto le caratteristiche generali del
Progetto, che richiede un investimento pari a circa 40 milioni di euro
e che, secondo l'industria cartaria,
potrebbe consentire di assorbire 72
dei 129 esuberi attualmente stimati.
DUINO AURISINA. La presentazione del Piano di riconversione
Serracchiani ha comunque precisato: «Il Piano era una delle basi delle
richieste fatte al Mise, molto ancora
resta da fare. Attendiamo il Piano industriale e la partnership, condizione necessaria per la riconversione
della Linea 2». Attualmente è in funzione solo la Linea 3 che produce
carta grafica.
REGIONE. «La Regione - ha concluso Serracchiani - non intende solo mettere le risorse, bisogna avere
una prospettiva di medio periodo
che ci permetta di mantenere qui
l’insediamento industriale e i livelli
occupazionali.
SINDACATI. Le organizzazioni
sindacali hanno chiesto ai responsabili della Burgo l’impegno a mantenere la Linea 3 e, se possibile, rilanciare la produzione vista la qualità
del prodotto che esce dallo stabilimento di Duino. Una ultima nota riguarda l’impegno del Gruppo verso
lo smaltimento degli scarti di produzione. Problema non trascurabile,
sia dal punto di vista ambientale che
economico.
u Continuano ad aumentare
i centri di crisi aziendali in
regione. Sono una ventina i
lavoratori friulani interessati dal fallimento della STG
Group Spa con sede a Calcinato (Brescia) e unità operativa a Fagagna (Ud).
La società specializzata nella fornitura di equipaggiamenti e servizi di impianti
siderurgici, è stata colpita
da un gravissimo indebitamento nei confronti dei fornitori e del mondo finanziario, al punto tale da mettere
in pericolo l’intera attività
produttiva.
«Attualmente l’azienda, dal
febbraio scorso, è in esercizio provvisorio su disposizione del Tribunale di Milano – spiega Fabiano Venuti
della Fim Cisl Udine – e nei
giorni scorsi abbiamo sottoscritto al Ministero del Lavoro di Roma l’accordo per
la cassa integrazione
straordinaria per crisi
aziendale che interesserà
quindi anche le maestranze
friulane di Fagagna, una sede dove operano tecnici e
ingegneri specializzati nella
progettazione».
Sempre secondo le fonti
aziendali, i lavoratori potrebbero essere sospesi a
zero ore, a questo si aggiungono rumors di una possibile cessione di ramo d’azienda o del suo affitto. L’auspicio dello stesso Venuti è
quello di : «riuscire a trovare
una soluzione per garantire
la permanenza in loco di
questi lavoratori. Più passa
il tempo e maggiore è la probabilità che l’azienda si impoverisca perdendo professionalità e commesse».
In un regime di libero mercato, infatti, tali opportunità
potrebbero essere colte da
altre imprese del settore,
anche fuori regione.
» Ta tal proposito - ha concluso in sindacalista - invitiamo gli amministratori regionali a monitorare la vertenza con la massima attenzione».
CONFEDILIZIA. In Italia e in Fvg il calo delle compravendite è alto
Nuda proprietà snobbata in Italia
Si tratta di un fenomeno tipico italiano, Gorizia fa eccezione
u Il mercato immobiliare ha subito un drastico ridimensionamento dal 2005 al 2015, a questo
trend non ha fatto eccezione la
compravendita di diritti di nuda
proprietà (diritto reale sul bene
scorporato dal diritto di godimento, ndr), scesi in 10 anni del
48%. Solo l’ultimo biennio, il
2009/10 mostra un trend in controtendenza (+1% e +1,8%).
È quanto emerge dall’ultima
analisi di Confedelizia, fatta a
livello provinciale.
La contrazione delle compravendite della nuda proprietà risulta essere di oltre il 50% in 60
città capoluogo. Curiosamente,
l’unico dato in crescita su 101
città capoluogo di provincia è
proprio quello relativo a Gorizia
che ha registrato un +10,8%.
Nel Sud e nelle isole, per esempio la flessione delle compra-
flash
TRENITALIA FVG
COOP ALLEANZA 3.0
Evasione al 3,5%
Il Comitato di
solidarietà CoopCa
u A fronte di oltre 5.500 controlli svolti in due giorni da 50
agenti di Trenitalia su altrettanti
treni regionali del Fvg, il bilancio è stato quello di 80 persone
non in regola con il biglietto: 81
biglietti venduti (1.130 euro) e
29 verbali redatti (5.100 euro).
L’evasione rilevata è minore di
quella rilevate in altre regioni.
vendite del diritto di nuda proprietà è stato del 51%, seguita
dal Centro (-49%) e dal Nord
(-47%).
Estendendo l’analisi oltre i nostri confini nazionali, emerge
che questo fenomeno è tipicamente italiano, nel resto
dell’Europa la cessione della
nuda proprietà è in aumento. In
Francia, per esempio, è oggetto
di pubblicità specifica.
Per quanto riguarda, in particolare, il Fvg, la situazione è in linea con la media nazionale, con
una riduzione dei contratti stipultati dal 2008 al 2015 del
37%.
TRENITALIA FVG.
u Rispondendo a un'interrogazione del consigliere regionale
Riccardo Riccardi nel corso del
question time, il vice presidente Sergio Bolzonello ha ricordato che, per mitigare la penalizzazione del credito nei confronti dei soci prestatori. «Coop
Alleanza 3.0, nata dalla fusione
delle maggiori cooperative di
consumo del Nord, si è resa disponibile a erogare autonomamente il 50% del prestito sociale - ha affermato il vicepresidente, aggiungendo che:
«Trattandosi di un intervento a
titolo di mera liberalità, si è rivelato necessario un chiarimento
di natura fiscale su chi è tenuto
a pagare le imposte relative».
MAIL [email protected]
ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
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REGIONE
SALUTE. L’assessore Telesca precisa linee di indirizzo per le Aas LE MISURE 10 E 12. Agricoltura e ambiente
Il Distretto sanitario L’attuazione del Psr
ruolo da consolidare
Shaurli: sostenibilità al centro di tutto
Turismo sanitario: saldo ampiamente positivo per il Fvg
u «Fornire alle Aziende per l'Assistenza Sanitaria (AAS) le linee
di indirizzo per la riorganizzazione e la valorizzazione dei Consultori familiari ma anche per la valorizzazione e il consolidamento
del ruolo del Distretto - lo ha affermato l'assessore regionale alla
Salute del Friuli Venezia Giulia
Maria Sandra Telesca, che ha aggiunto - Il saldo tra attrazione e
fuga è ampiamente positivo».
IL DISTRETTO. La giunta regionale ha deliberato oggi le linee
di indirizzo per la valorizzazione
e il consolidamento del ruolo del
Distretto, riconoscendone l’autonomia gestionale. Anche nelle
Aas dove è prevista la realizzazione delle cure primarie, devono
essere individuate e sviluppate le
funzioni. «La delibera di oggi - ha
precisato Telesca - dà indicazioni
al fine di garantire una riorganizzazione dei servizi per le persone
con dipendenza, in grado di assicurare percorsi di prevenzione,
diagnosi, cura e assistenza nei
progetti di vita delle persone con
problemi di dipendenza, con particolare attenzione alle nuove dipendenze, quali ad esempio il gioco d'azzardo patologico e con i
percorsi integrati con i servizi della salute mentale in età adulta e in
età evolutiva».
Secondo l’assessore, la delibera
definisce meglio l’organizzazione che le Aas devono darsi in applicazione dei principi della Ri-
CORSIA. Ospedale del Fvg
forma della Sanità regionale «ma
serve anche ad affermare l’autonomia del Distretto, l’importanza
del sistema materno-infantile e
valorizzare il ruolo dei Consultori
familiari all'interno dell'assistenza territoriale».
TURISMO SANITARIO. I dati
relativi alle spese sanitarie sostenute dai cittadini del Fvg in altre
regioni (turismo sanitario) non
presentano problemi. Secondo i
dati forniti dall’assessore, nel
2011 l'importo totale di fuga è stato di 68,5 milioni di euro a fronte
di un'attrazione di 94,1 milioni.
Saldo positivo anche nel 2012
(69,1 milioni di euro contro 97,6
milioni) e nel 2013 (72 milioni di
euro l'importo di fuga mentre l'attrazione ammonta a 98,6 mln).
«Il dato di mobilità più rilevante ha spiegato Telesca - è quello relativo ai ricoveri ospedalieri per il
quale si registra ugualmente un
saldo positivo: 49,3 milioni di fuga (28,8 dal Veneto) a fronte di
una attrazione di 66,2 mln (45,1
Veneto)». Saldo positivo anche
per la specialistica ambulatoriale:
fuga di 14,5 milioni (11,1) a fronte
di una attrazione di 21,4 mln
(16,3). «L'unica voce per la quale
si registra un saldo negativo, anche se per importi più modesti, è
quello delle cure termali» ha concluso Telesca. In questo caso il
dato di fuga (sempre relativo al
2013) è di 2,3 milioni di euro (di
cui 1,6 milioni verso il Veneto)
mentre quello di attrazione è di
77,546,00 euro (29,8 mln di euro dal Veneto).
IL CHIARIMENTO. L’assessore Vito ha precisato che dal Ministero c’è un rinnovo della Via
Elettrodotto Udine-Redipuglia
non sono previste alternative
u «Il rinnovo del procedimento di
Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per l'Elettrodotto Udine
Ovest-Redipuglia non prevede
l'analisi di possibili alternative
progettuali». È quanto ha chiarito
l'assessore regionale all'Ambiente del Fvg, Sara Vito, in risposta
all'interrogazione del consigliere
regionale Cristian Sergo.
L’assessore, ricostruendo la situazione ricorda che dopo la sentenza
del Consiglio di Stato che aveva
annullato la Autorizzazione Unica Ambientale (Aua) il 17 febbraio 2016: «Il Ministero del-
l'Ambiente ha dato avvio alla procedura di VIA nella quale la Regione interviene con l'adozione di
un parere». Il Ministero ha precisato che il rinnovo del procedimento consiste fondamentalmente nell'acquisizione di un motivato
parere del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali per la parte
interessata
dall'annullamento.
«Contestualmente è necessario
procedere ad una Via attualizzata
delle opere, quantomeno nelle
aree interessate dal rinnovo del
procedimento». Vito ha concluso
ricordando che, in merito alle op-
zioni progettuali alternative:
«L’istruttoria tecnica del 2010 si
era conclusa con parere favorevole al progetto di Elettrodotto senza
la soluzione interrata».
La giunta regionale ha approvato i
regolamenti di attuazione per l’accesso a due misure (la 10 e la 12) del
Psr (Programma di Sviluppo Rurale). «I pagamenti agro-climatico-ambientali previsti dalla Misura 10, precisa l’assessore Shaurli consistono in un contributo in conto capitale calcolato per superficie,
o per unità animale, per chi si impegna in pratiche agricole che contribuiscano favorevolmente alla
sostenibilità ambientale e al clima». La Misura 10, in particolare,
tratta della gestione conservativa
dei seminativi e delle pratiche di
produzione integrata dei seminativi nelle colture orticole, frutticole e
nei vigneti: «Il Regolamento consentirà di accedere ai fondi per la
gestione di una agricoltura sostenibile con l’obiettivo di favorire la
protezione del suolo e il mantenimento della biodiversità con un minor uso di fertilizzanti minerali».
La seconda riguarda le indennità di
Natura 2000 attraverso la Misura
12, che mira per la prima volta a
compensare i costi aggiuntivi e il
mancato guadagno dell'attività
agricola conseguenti all'applicazione di vincoli ambientali. «Con
tale Misura - aggiunge - saranno tutelate anche le razze animali a rischio di estinzione e le aree per la
conservazione delle zone a macchia e a radura». Con tali provvedimenti la Regione dà applicazione concreta a due Misure che promuovono la gestione sostenibile
delle risorse agricole e ambientali,
con particolare attenzione alle zone montane e alle aree da preservare, ponendo l'accento su nuovi
obiettivi che pongano al centro delle attività rurali il ruolo degli operatori agricoli.
CONFAGRICOLTURA-FVG. Al via la trattativa tra le due parti
Il comparto agricolo
rinnovo del contratto
u Nella sede di Confagricoltura
Fvg, a Udine, alla presenza dei rappresentanti delle parti datoriali
(Coldiretti e Cia, oltre a Confagricoltura) e sindacali (Flai-Cgil,
Fai-Cisl e Uila-Uil), è iniziata la
trattativa regionale per il rinnovo
dei contratti (scaduti il 31/12/2015)
provinciali di lavoro degli operai
agricoli e florovivaistici, oltre 8 mila in regione tra quelli a tempo determinato (Otd) e a tempo indeterminato (Oti).
Fra le richieste sindacali presentate,
le più rilevanti sono le richieste degli aumenti retributivi, i rapporti di
lavoro a tempo parziale, la flessibilità dell’orario di lavoro, la tutela
della salute dei lavoratori e l’integrazione dell’elenco dei lavori pesanti e nocivi.
«Pur nella difficoltà economica nella quale si trovano a operare le nostre aziende – dice Claudio Cressati, presidente di Confagricoltura
Fvg –siamo convinti che questo rinnovo rappresenta una occasione per
continuare a promuovere un’agricoltura competitiva e sostenibile
che offra al mercato prodotti sicuri e
di qualità, nel rispetto e nella tutela
delle persone e dell’ambiente»
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
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CRONACA
IL DATO. Fatti di cronaca anche locali dimostrano la novità del fenomeno sociale
Da consumatori a spacciatori
i pusher sono sempre più giovani
La rete del malaffare è capace di cogliere l'opportunità della fragilità dei singoli
.......................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Trovato con la droga in casa,
minorenne arrestato
Prendiamo spunto da un fatto di
cronaca, uno dei tanti che riguarda la diffusione delle droghe, ieri un minorenne è stato
arrestato dai carabinieri della
stazione di Cervignano del Friuli. L'ipotesi di reato è quella più
frequente nel caso di fermo di
giovanissimi, la detenzione di
sostanza stupefacente ai fini di
spaccio.
Ci racconta la cronaca che tutto
è iniziato quando il ragazzo è
stato sorpreso dai militari nell'intento di disfarsi maldestramente di uno spinello. Dopo l'identificazione i militari previa
autorizzazione della Procura
hanno perquisito l'abitazione
del giovane trovando 73,93
grammi di marijuana oltre ad un
bilancino di precisione e denaro
contante per 400 euro. Ovviamente la sostanza stupefacente e
il materiale sono stati sequestrati e il giovane messo ai domiciliari in attesa delle disposizioni dell'autorità giudiziaria. Ebbene come detto in apertura la
cronca dei giornali italiani è piena di notizie simili che riguardano presunti pusher dai quali si
deduce che chi spaccia droga, al
dettaglio, è sempre più. Addirittura sono in aumento i casi dei
cosiddetti baby-pusher con me-
GIOVANI PUSHER ALLA AZIONE
no di 14 anni (non è il caso di
Cervignano ndr), scelti da persone adulte per spacciare perchè
non imputabili. In generale, secondo l' identikit tracciato nazionalmente dai carabinieri, gli
spacciatori minorenni sono aumentati fin dal 2009 e, udite udite, sono per lo più studenti, di
nazionalità italiana spesso di famiglie senza alcun disagio particolare. A questo punto sorgono molte domande, se da un lato
infatti la “trasgressività” è una
caratteristica dell’adolescenza
nel caso della scelta di spacciare, non quindi di essere semplici
consumatori, c'è o meno anche
l’espressione di un desiderio di
crescita e autonomia oppure se
si tratta di un mero segnale di
disagio.
Comprendere questo elemento
è fondamentale al fine di prevenire e non vuol dire certo giustificare come purtroppo spesso
si verifica in famiglie che tendono a minimizzare gli episodi.
Insomma il “so ragazzi” è risposta molto pericolosa perchè la
giustificazione di fatti simili genera deresponsabilizzazione e
invoca fattori esterni all’individuo e alla sua sfera familiare.
A questo punto si dovrebbero
fare molte analisi sul fatto che lo
stile educativo che si sta affermando nei nostri giorni, porta
alla eccessiva protezione dei
“piccoli di casa” ben oltre l'età
in cui questa protezione è giusta,
abbiamo in sostanza un prolungamento anomalo che porta ad
una sorta di onnipotenza infantile. Insomma questo genera
adolescenti poco preparati al
confronto col mondo esterno. Si
sono prodotte sacche numerose
di disagio in una generazione di
giovani fragili, con uno scarso
principio di realtà, incapaci di
«autoregolarsi» e spesso ripiegati narcisiticamente.
All’interno di questo scenario si
innescano anche alcuni “comportamenti a rischio” che possono mettere in pericolo, sia nel
breve che nel medio e lungo periodo, la salute fisica e il benessere psicosociale degli adolescenti.
Possiamo distinguere tra uso di
sostanze psicoattive (sigarette,
alcolici, spinelli ed altre droghe), condotte devianti (aggressione, furto e vandalismo, bugia
e disobbedienza), guida pericolosa ed altre condotte rischiose
(sport estremi), comportamento
sessuale precoce e non protetto,
alimentazione scorretta (anoressico-bulimica, consolatoria),
uso di internet e socialnetwork.
Se uniamo questa fragilità con il
fatto che la rete del malaffare è
capace, perfino prima di famiglie ed istituzioni formative, di
cogliere l'opportunità di questa
debolezza, la frittata è fatta.
Urta da un camioncino
DONNA INVESTITA
IN GIARDIN GRANDE
LIEVI LE FERITE
u Una donna di 43 anni residente a Udine è stata investita rovinando a terra intorno a mezzogiorno da un autocarro leggero
Doblò in Piazza I Maggio a Udine mentre attraversa la strada.
Secondo quanto diffuso dalla
polizia locale, la signora, mentre
stava raggiungendo l'isola
spartitraffico al lato sud della
piazza, è stata urtata dal veicolo
che si stava immettendo nella
circolazione uscendo dal parcheggio. In particolare il veicolo
marciava verso la direttrice sud,
direzione centro cittadino aveva
svoltato a sinistra in direzione di
Largo delle Grazie. Sul posto è
giunta la polizia urbana per i rilievi del caso e un'ambulanza
del 118 che ha trasportato la
malcapitata all'Ospedale santa
maria della misericordia per le
cure del caso. La donna aveva il
volto insanguinato a causa dell'impatto, particolare che ha
molto impressionato i numerosi
passanti. Il conducente dell'autocarro un 39enne siciliano ha
subito prestato soccorso alla
malcapitata.
PALMANOVA. Il mezzo con targa bulgara ed occupanti rumeni usava il metodo da mesi omettendo i pagamenti
Furgone incollato all'auto per saltare il pedaggio
sorpresa per il furbetto era “civetta” della Polizia
............................................................
...
... READZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Ha tentato di accodarsi al telepass
ad un'auto per uscire dal casello autostradale della A4 di Palmanova
senza pagare il pedaggio, ma per sua
sfortuna si trattava di un'auto "civetta" della Polizia stradale. Fermato e soggetto a controlli si è scoperto
che il trucchetto era abitudine consolidata per quel mezzo con targa
bulghero, così il guidatore furbetto
è stato costretto a saldare il conto,
con gli arretrati degli ultimi mesi. Il
mezzo, un veicolo immatricolato in
Bulgaria con tre romeni a bordo, dopo la segnalazione dell’auto civetta
a tutte le volanti è stato intercettato,
poco prima delle 13, dopo essere entrato in autostrada a Ponte dell'Oglio in provincia di Bergamo.
Gli accertamenti hanno consentito
alla Polstrada di verificare che il
veicolo aveva con il medesimo trucchetto omesso pedaggi per 500 euro
sulle tratte di competenza di Autovie Venete, e altri 6.000 su quelle di
Autostrade per l'Italia negli ultimi
otto mesi. Il conducente, che viaggiava insieme al proprietario del
mezzo, è stato sanzionato con 400
euro di multa, insieme ad autostrada
e pedaggi pregressi, per evitare il
fermo del veicolo. Due degli occupanti, colpiti da provvedimenti di
rintraccio per violazioni in materia
d'immigrazione, sono stati condotti
in Questura a Udine.
MAIL [email protected]
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
CRONACA / Udine
BILANCIO COMUNALE. Abbattuta dell’8% la crescita della tassa
La Soprintendenza bocia alla Provincia un’insegna in 4 idiomi
Tari ridotta agli esercenti Targa plurilingue
aperto fondo salva aumenti il No degli esperti
Aiuto per: bar, pizzerie, ortofrutta, pescherie e fioristi
u OGNI PROMESSA è un debito
e così, su suggerimento del primo
cittadino, l’Amministrazione comunale ha inserito nel bilancio di
previsione un apposito fondo che
andrà a coprire gli aumenti Tari per
bar-pizze al taglio, pizzerie-ristoranti, ortofrutta-pescherie-fioristi,
esercizi che, nel corso del 2015, si
erano ritrovati un proibitivo aumento della tassa sui rifiuti. Una
normativa nazionale di quattro anni fa, infatti, impone ai settori economici oneri in proporzione alla
quantità e alla tipologia di rifiuti
prodotti. Ecco che per chi produce
più rifiuti organici deperibili, che
necessitano di uno smaltimento
quindi veloce e frequente, la norma
prevede tariffe più elevate. Ma soli
due giorni dalla richiesta dei pagamenti, agli esercenti arriva la buona
novella e vedranno il loro bollettino alleggerito dell’8%.
«Quattro anni fa – spiega Honsell –
avevamo introdotto uno sgravio
con fondi prelevati direttamente
dalle casse comunali. Fondi senza i
quali, nei tre anni successivi all'introduzione della nuova normativa,
queste categorie economiche
avrebbero pagato molto di più.
L'anno passato, purtroppo, a causa
di alcune inferiori entrate, non abbiamo potuto rinnovare l'agevolazione fiscale, ripromettendoci però
di fare il possibile per ripristinarla
l'anno successivo. E così è stato».
A partire da venerdì 15 aprile, dunque, saranno recapitati a tutti i contribuenti residenti in città gli avvisi
di pagamento dell'acconto della
Tassa Rifiuti (Tari) per l'anno
2016. Come lo scorso anno, si potrà
effettuare il pagamento esclusivamente con il modello F24. L’avviso
che giungerà a casa, dunque, contiene le informazioni sul servizio, i
riferimenti ai contatti, il dettaglio
del calcolo della tassa, le scadenze
per il pagamento e due modelli F24
semplificati e precompilati.
L’acconto Tari, pari al 50% del dovuto per l’anno 2015, potrà essere
pagato in due momenti, 30 aprile e
30 giugno, oppure con un unico pagamento per l’intero importo entro
il termine previsto della prima scadenza (30 aprile).
In due rate, inoltre, potrà essere
suddiviso anche il saldo, calcolato
a seguito dell’approvazione delle
tariffe per il 2016 da parte del Consiglio Comunale e i cui bollettini
giungeranno nelle case degli udinesi nel mese di settembre, con scadenza di pagamento 30 settembre e
30 novembre 2016 o, in un'unica rata, il 30 settembre. Altra novità, un
piccolo ribasso è previsto anche per
le tariffe domestiche. Il pagamento
del modello F24, potrà essere effettuato presso tutti gli sportelli postali o bancari, tramite home banking
bancario o postale e presso i tabaccai aderenti al circuito bancario
ITB, senza costi aggiuntivi.
u NON C’È CHE DIRE! Le grandi
battaglie intraprese dal presidente
della Provincia, Pietro Fontanini a
favore delle lingue minoritarie,
circondano l’ente d’area vasta da
un’aura di rara e suggestiva epicità.
Ecco che l’ultimo incrocio di ferraglia sta avvenendo tra il presidente e la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio.
Motivo del contendere?
L’installazione, sul lato destro del
portone d’ingresso di Palazzo Belgrado, di un cartello con la denominazione quadrilingue (italiano,
friulano, sloveno e tedesco) della
Provincia di Udine. Insomma, richiesta più che ragionevole, peccato che la targa in questione sia, per
la cinquecentesca facciata in odor
di patriarchi, un pugno nell’occhio. Ecco che la Soprintendenza
ha ritenuto «non accoglibile la proposta presentata dalla Provincia.
«Il tabellone prospettato, - hanno
spiegato gli storici dell’arte - per
materiali e dimensioni non si adegua alle architetture della facciata
del palazzo tutelato».
Che dire? Etica ed estetica, la forma è sostanza, e mai suggerimento
è più appropriato trattandosi di linee
tardo
rinascimentali.
Ma ecco che dopo un breve attimo
di mestizia, una nuova sfida attende il presidente: un’ insegna degna
FONTANINI Pietro
dei dipinti del Quaglio ospitati “in
casa”.
«Valuteremo con gli uffici interessati nuove proposte!» annuncia
Fontanini che, lungi da ogni resa,
tenterà il tutto e per tutto «pur di
raggiungere l’obiettivo prefissato,
perché le minoranze friulana, slovena e tedesca sono una ricchezza
unica alla base della nostra autonomia».
Ecco che da palazzo informano
che, in queste ore, la presidenza è
attanagliata da dilemmi di non facile soluzione: “meglio l’ottone,
come le insegne dell’Università,
oppure opto per il bronzo come la
Regione a Trieste? E in ogni caso,
tutti questi cambiamenti quanto faranno
lievitare
i
costi?”.
Insomma, il duello non è finito, siamo in tregua meditativa e la mole di
lavoro è tanta. La battaglia può essere vinta. E resterà una targa a imperitura memoria.
© BLU
Pittoni interroga il ministro dando voce agli insegnanti abilitati
SAF. A buon fine la prova tecnica effettuata in via della Faula
Terminal studenti al rodaggio
Il progetto definitivo verrà attuato all'inizio del 2017
u E' andata a buon fine la prova
tecnica effettuata mercoledì mattina al terminal studenti della SAF in
via della Faula, in rodaggio dall'ultimo mese di quest'anno scolastico;
si provvederà pertanto ad asfaltare e
a realizzare cordonate e marciapiedi per poi far partire il servizio. Circa duemila gli studenti che
nelle prossime settimane testeranno il buon funzionamento del terminal, dotato di 11 stalli. E, soprattutto, sono finiti i rischi sulla strada,
quando i ragazzi invadevano le corsie in attesa dei mezzi. Nella prima
fase nella nuova area di sosta verranno deviate circa 20 corriere
extraurbane; se il collaudo darà esito positivo, a settembre aumenterà
il numero dei mezzi. Da tempo il
Comune aveva programmato di
realizzare una fermata strategica
per le scuole, identificata a ridosso
del cimitero, per togliere tensione
ai viali cittadini durante la salita e la
discesa degli studenti dalle corriere
provenienti dalla provincia. Mercoledì, dunque, Comune e Provincia hanno verificato che i lavori siano stati eseguiti in sicurezza, valutando tempi, comportamenti e dinamiche di passeggeri e pedoni all'entrata e all'uscita dei bus, in vista del
cambio di organizzazione del flusso. Oltre all’amministratore dele-
gato della SAF, Alberto Toneatto,
alla prova tecnica generale erano
presenti gli assessori del Comune di
Udine, Enrico Pizza, e della Provincia, Franco Mattiussi, assieme ai dirigenti degli enti. La sperimentazione verrà eseguita nell'ultimo
mese di scuola: sulla base delle indicazioni emerse dal collaudo verrà
attuato il progetto definitivo all'inizio del prossimo anno.
DOCENTI, FUTURO NEGATO
Il Responsabile Federale Istruzione Lega Nord, Mario Pittoni, nonché consigliere comunale a Udine,
continua a interrogare il ministro
dell'Istruzione, Stefania Giannini
sulla scottante questione docenti.
«In che modo - domanda Pittoni intende affrontare la questione di
quei due terzi di insegnanti abilitati della seconda fascia di istituto
che non saranno stabilizzati con il
prossimo concorso, e ai quali, oltre a essere preclusa l'assunzione a
tempo indeterminato, verrà presto
negata anche la possibilità di utilizzare contratti a tempo determinato, pur avendo maturato diversi
anni di esperienza? Se è vero infatti, stando al Consiglio di Stato,
che le Graduatorie ad esaurimento
(Gae) degli insegnanti precari sono liste a titolo concorsuale, questo dovrebbe valere anche per le
Graduatorie di istituto (Gi) alla luce della Sentenza n. 7773, 15 febbraio 2012, del Consiglio di Stato,
sez. VI, ribadito anche dalla Sentenza n. 5795 del 24 novembre
2014. Inoltre, quando le Gradua-
torie permanenti sono state trasformate ad esaurimento, si sarebbe dovuto prevedere quantomeno
la possibilità per i docenti delle Gi
di iscriversi a concorsi con cadenza almeno triennale e con un numero di posti a bando in grado di
garantire un'adeguata immissione
in ruolo di abilitati. E' stato invece
bandito un solo concorso a cattedra per un numero di posti esiguo,
tanto che nemmeno il piano
straordinario di assunzioni è stato
sufficiente a diminuire le supplenze nella scuola italiana. Anche
l'annunciato nuovo concorso si sa
che non coprirà l'intero fabbisogno. Eppure agli insegnanti abilitati presenti in II fascia di istituto
continua a essere negata la possibilità di essere assunti per scorrimento di graduatoria. Potranno
entrare in ruolo solo attraverso il
concorso. E intanto continuano a
essere assunti a tempo determinato per svolgere lo stesso lavoro.
Cosa peraltro praticabile solo fino
al raggiungimento dei 36 mesi di
servizio. E dopo?».
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
CULTURA / &
MAIL [email protected]
spettacoli
LINK 2016. Focus dell’evento, quattro incontri sul tema “Speciale migranti”
MATTONE SU MATTONE
SI ERIGE IL FALLIMENTO
Tornano muri e filo spinato. Sul dramma profughi interviene anche la scrittrice Francesca Barra
Attesa per l’intervento dello scrittore, Paolo Rumiz e per la mostra del fotoreporter, Marco Vacca
u IL DRAMMA DEI MIGRANTI
è uno dei tempi più importanti del
cartellone di “Link Premio Luchetta Incontra”, che si aprirà venerdì 22 aprile alla Fincantieri
NewsRoom di Piazza delle Borsa
a Trieste, proprio nei giorni in cui
il nuovo muro austriaco desta
nuove critiche e nuove preoccupazioni
nel
sud
Europa.
Un articolato percorso nel cuore
di Link 2016 accompagnerà il
pubblico nell’indagine centrale
del nostro tempo: per capire chi
sono i “migranti” e cosa chiedono
all’Occidente, dove e perché nascono i nuovi muri d’Europa, quali rotte guidano masse umane
sempre più imponenti, attraverso
rotte disperate. Momento centrale
sarà certamente, domenica 24
aprile alle 19, l’incontro che incrocia le testimonianze di Roberto
Zaccaria, Presidente del Consiglio Italiano Rifugiati, di Mario
Morcone, Capo Dipartimento Libertà Civili al Ministero dell’Interno, del Direttore Generale Unicef Paolo Rozera e di Gianfranco
Schiavone, Presidente del Consi-
RUMIZ Paolo
glio Italiano di Solidarietà. Interverrà all’incontro l’attrice Monica Guerritore che darà voce ad alcune pagine da “Furore” di Steinbeck: la narrazione del dramma
dell'esodo nella grande letteratura. Migranti, dunque: sempre più
spesso giovani e giovanissimi,
travolti e traditi dall’illusione di
una nuova vita attraverso le “Rotte della speranza”: ne converseranno, sempre domenica alle 15, il
portavoce Unicef Andrea Iacomini, che da molti anni è testimone
del dramma dei bimbi migranti, e
la scrittrice e giornalista Francesca Barra, che per Garzanti ha raccontato la storia del giovane Re-
mon nel libro “Il mare nasconde le
stelle”, diventato un emblematico
cult delle storie di migrazione.
Lunedì 25 aprile, alle 17 di “Confini e nuovi muri” converserà il
giornalista e scrittore Paolo Rumiz, che da molti anni ha fatto del
suo “mestiere” un’occasione preziosa per viaggiare, spesso con
lentezza – su due ruote, a piedi o
navigando – attraverso rotte e percorsi che sono oggi prepotentemente al centro della “questione”
migranti. E sempre lunedì, alle 15,
si parlerà dell’Europa dei migranti e dei muri: il fotoreporter Marco
Vacca, vincitore World Press
Photo 1999, sarà intervistato dalla
giornalista Monica Nardini
nell’incontro legato a “La forza
delle immagini”, curato da vicino/lontano 2016. L’occasione per
sfogliare un intenso racconto per
immagini. Lo sguardo d’autore di
Marco Vacca ha catturato le popolazioni in cammino verso il
nord Europa attraverso il valico di
Bapska, al confine serbo-croato.
Info incontri: www.luchettaincontra.it www.premioluchetta.it
Pordenone dedica una retrospettiva a Luigi Boille, tra i più importanti esponenti dell’arte contemporanea e da poco scomparso
La calligrafia dell’Informale è nata in Friuli
u LUIGI BOILLE, Romano d’adozione e tra i più importanti esponenti dell’ Informale europeo, era pordenonese di nascita e ora la sua città
natale, a pochi mesi dalla sua scomparsa, gli dedica una grande retrospettiva.
Si tratta di un'ampia e attenta selezione di sue opere, oltre 140 e quasi
tutte concesse in prestito dall’Archivio Luigi Boille di Roma, che sarà esposta dal 16 aprile al 2 ottobre
alla Galleria d'arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato,
per iniziativa dell’Asessorato alla
Cultura del Comune friulano.
«Boille è l’artista che piegò l'Informale a una scrittura calligrafica e
che mai si discostò dalla pittura purissima. - annotò Arianna Di Genova in un articolo pubblicato all’indomani della sua morte - In lui la pittura seminale alla Michaux, i filamenti di colore che intersecano la
superficie e procedono oltre, sono
spinti da forze centrifughe misterio-
se. E ancora, il guizzo gestuale che
riporta tracce, orme, percorsi iniziatici, traiettorie solo in apparenza
caotiche ma ben “sistemate” dentro
un processo creativo che opera per
via di addizioni materiche e non di
sottrazioni, riempiendo ogni vuo-
to»?. Come ha scritto Giulio Carlo
Argan, il segno di Boille svolgendosi e modulandosi come pura frase
pittorica, realizza e comunica uno
stato dell’ essere, di immunità o distacco
o
contemplazione.
E fu proprio Argan ad andare a sco-
varlo nel suo studio parigino, per ricondurlo in Italia, attraverso una serie di rassegne sempre più fitte. Allontanatosi da Pordenone, dove era
nato nel 1926, Boille si diploma
all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si laurea anche in Architettura. Dopo un soggiorno in Olanda, nel 1951, sceglie Parigi dove resterà per 16 anni. Informale per
scelta e per istinto, vicino alle esperienze francesi di quegli anni, Boille si avvicina al gruppo della Jeune
Ecole de Paris, con cui espone in numerose collettive in Francia e in Italia. È di questi anni la sua partecipazione a importanti mostre come
l'International Festival Osaka-Tokyo con il gruppo Gutai, a cura di
Michel Tapié, La Jeune Ecole de
Paris II, a cura di Pierre Restany, e
Nuove tendenze dell’arte italiana, a
cura di Lionello Venturi, partita
dalla Rome-New York Art Foundation di Roma nel 1958 e poi approdata in altre sedi prestigiose.
Flash
LE VOCI DELL’INCHIESTA
Grandi anteprime a
Cinemazero
u Tra gli eventi di domani spiccano alle 10.30 il matinée per le
scuole Teaching Ignorance, di
Tamara Erde (Israele, 2015. 50’),
che offre una prospettiva inedita
sul conflitto israelo-palestinese.
Interviene per l’occasione Don
Pierluigi Di Piazza. Alle 11.30
l’ospite d’onore della prima serata, Gianni Minà, riceverà in Municipio il sigillo della città dalle mani del Sindaco Claudio Pedrotti.
Minà sarà, poi, in sala per presentare il suo documentario di
quest’anno Chávez a cuore
aperto. Nel pomeriggio, l’omaggio dedicato alla regista Liliana
Cavani con la proiezione, alle
16.00, di un documentario di bruciante attualità, “I cannibali,
1969”. La giornata prosegue con
il seminario della giornalista Valeria Palumbo, “L’evoluzione
dell’inchiesta dalla carta stampata al web”. Alle 18.00, l’attesa
anteprima nazionale, “Credit for
Murder”, presente il regista
israeliano, Vladi Antonevicz.
CONCERTO PRIMAVERA
A Pozzuolo attaccano
banda e Filarmonica
u Come da tradizione, la SNel
pomeriggio prosegue anche
l’omaggio dedicato quest’anno
alla regista Liliana Cavani con la
proiezione, alle 16.00, di un documentario di bruciante attualità,
I cannibali, 1969.ocietà Filarmonica di Pozzuolo del Friuli accoglie la bella stagione con il consueto Concerto di Primavera,
che si terrà sabato 16 aprile alle
20.30 all'auditorium I.P.A. di Pozzuolo del Friuli in via delle Scuole.
Durante il concerto, in cui si esibiranno gli allievi della scuola integrata, la Banda Giovanile e la
Filarmonica, verrà anche ufficializzato il "passaggio di bachetta"
fra la M° Elisa Frezzani, titolare
dal 2006, e il nuovo Maestro Paolo Frizzarin. La Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli, guidata dal Presidente Romano Rodaro, conta attualmente 50 membri.
FILARMONICA Pozzuolo
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
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SPORT Calcio
L’ANALISI. De Canio ha alternative limitate per proporre un centrocampo equilibrato
Coperta corta in mediana
poche soluzioni nel mezzo
QUI UDINESE
IN TRE
A PARTE
Le assenze di Fernandes e Badu con la Samp hanno evidenziato molti limiti
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... LUCIANO PATAT
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u E ora si scopre che 1a coperta
dell'Udinese, in mezzo al campo,
è corta. È bastata l'assenza di due
pedine nella trasferta di Genova
per far perdere forza a una mediana che, contro il Napoli, aveva
brillato sia in fase propositiva, sia
in quella di contenimento. Con
Bruno Fernandes appiedato dal
Giudice sportivo ed Emmanuel
Badu ai box a causa di una caviglia malconcia, il centrocampo
non ha mostrato la stessa brillantezza della gara con i partenopei.
A mister Luigi De Canio le possibili soluzioni non mancano, ma
non tutte riescono a garantire la
stessa efficacia. L'assetto visto di
recente, con Zdravko Kuzmanovic in posizione di regista davanti
alla difesa e Badu e Fernandes ai
suoi lati, è sembrato il più equilibrato, anche perché le due mezzali hanno dimostrato di saper 'fare male' con le loro incursioni verso l'area avversaria. Le alternative, in questo momento, non sembrano così affidabili. In casa
Samp non è piaciuto Francesco
Lodi nel ruolo di interno, ma a difesa del giocatore campano va
detto che non ha le caratteristiche
per ricoprire quel ruolo, soprattutto sotto il profilo del dinamismo.
E nemmeno Emil Halfredsson ha
incantato sotto la Lanterna, anzi.
Il 31enne islandese, uno dei rin-
mente recuperando dal brutto infortunio e ovviamente non potrà
dare moltissimo, in termini di minutaggio, in questo finale di campionato. E poi, c'è il giovane talentino Andrija Balic. Il 19enne
croato, arrivato a Udine con l'ingombrante etichetta di 'nuovo Pirlo', non ha ancora assaggiato il
campo con la nuova maglia: probabilmente, De Canio attende di
raggiungere la salvezza per poi
farlo esordire, evitando così di
bruciarlo. Infine, non va trascurato il primavera Simone Pontisso, che ha già una presenza in serie
A (lo scorso anno a Cagliari): anche lui va fatto 'maturare' ancora.
La coperta del centrocampo, insomma, non è corta numericamente, ma a mister De Canio
manca un po' la possibilità di mischiare le carte.
BADU. La sua assenza, a Genova, si è sentita molto
forzi acquistati dalla società nel
mercato di gennaio, finora non ha
brillato: a Verona era diventato un
caposaldo della squadra, in terra
friulana fatica invece a trovare la
giusta incisività.
Insomma, le alternative ci sono
ma trovare la quadra a centrocampo non è facilissimo. Scorrendo la
rosa bianconera, qualche carenza
in mediana balza all'occhio. Guilherme ha pagato dazio ancora
una volta agli infortuni, ma dopo
lo scorso campionato con molti
bassi e pochi alti, anche nelle poche partite disputate in questa stagione non ha mai convinto. Lui e
Lodi potrebbero di certo essere il
'volante' davanti alla difesa, con
Kuzmanovic spostato nel ruolo di
mezzala, ma il serbo ha dimostrato di rendere benissimo nella posizione di regista.
Alexander Merkel, dopo la rottura
del legamento crociato nello scorso mese di settembre, sta lenta-
LEGA PRO. Cominciata l’avventura dell’ex capitano bianconero sulla panchina degli orange
BERTOTTO ALLA PISTOIESE
PARTITA LA SUA ‘MISSIONE’
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u Nuova avventura per Valerio
Bertotto. L'indimenticato capitano dell'Udinese è stato scelto per
guidare la Pistoiese, quartultima
nel girone B di Lega Pro e in piena
lotta per evitare la retrocessione.
La società toscana, dopo l'1-1 con
la Carrarese, ha deciso di esonerare Massimiliano Alvini, affidando la panchina a Bertotto, reduce dall'esperienza di tre anni alla guida della Rappresentativa nazionale di Lega Pro.
L'ex difensore bianconero porta
con sé due friulani: nello staff, infatti, ci sono anche il fidato vice
Massimiliano Moras e collaboratore tecnico Daniele Grendene. A
loro spetterà il compito di risollevare gli arancione, che nelle ultime 6 giornate ha conquistato appena 4 punti e non vince dal 27
febbraio. “Ho molta fiducia di cogliere gli obiettivi e non mi spaventa il poco tempo a disposizione”, ha affermato oggi Bertotto.
Esordio per lui sulla nuova panchina il 16 aprile, alle 20.30, in
casa dell'Arezzo.
Doppia seduta, oggi, per l'Udinese di De Canio in vista della gara
interna di domenica contro il
Chievo. Al mattino, dopo il lavoro
incentrato su forza e sul potenziamento aerobico, la truppa bianconera si è divisa in due gruppi, sottoponendosi a lavoro tattico per
reparti. Nel pomeriggio, la squadra ha lavorato su torello, possessi
palla e partitine a tema. Hanno
svolto lavoro differenziato Badu,
Felipe ed Heurtaux, mentre Balic
non ha preso parte all'allenamento
a causa di una sindrome gastrointestinale. Piris, invece, ha lavorato con il gruppo. Domani, singola
seduta con inizio alle 15.
PORDENONE. Oggi il verdetto in merito al ‘caso Alessandria’
ACCOLTI I RICORSI
SANZIONI RIDOTTE
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u Accolto, parzialmente, il doppio ricorso del Pordenone contro
le sanzioni dopo il match di Alessandria dello scorso 24 marzo.
La Corte sportiva d'Appello nazionale - II sezione, ha riconosciuto in parte le ragioni della società: l'inibizione al presidente
Mauro Lovisa è stata ridotta dal
26 al 17 aprile, mentre la multa è
passata da 2.500 a 1.500 euro. Il
club, difeso dall'avvocato Eduardo Chiacchio, ha espresso sod-
disfazione per l'esito dei ricorsi.
Intanto, oggi ha parlato anche
mister Bruno Tedino, accostato
negli scorsi giorni ad altre società: “Sono concentratissimo sul
Pordenone, sulla trasferta di Cittadella, sullo splendido percorso
che stiamo facendo tutti assieme
e su quanto potremo fare in futuro - ha sottolineato l'allenatore
-. Sono orgoglioso di far parte di
un progetto triennale come quello neroverde, sono legato ai tifosi, alla società e al territorio”.
Una dichiarazione d’amore in
piena regola.
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ANNO I N° 37 MERCOLEDI 13 APRILE 2016
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SPORT Vari
BASKET. A 37 anni il cestista dei Lakers ha deciso di dire basta
DOPO IL CASO MELDONIUM
L’ultimo canestro di Kobe
il fenomeno Bryant saluta
Dietrofront Wada
Grazia per MaSha?
Alle 4.30 italiane si conclude la carriera di una star Nba
u AMNISTIA in arrivo per
Maria Sharapova? La bionda
tennista siberiana, ex numero 1 del ranking Wta, potrebbe quindi tornare in
campo molto presto. La russa era stata trovata positiva
durante gli Australian Open
dello scorso gennaio al farmaco Meldonium, inserito
fra le sostanze proibite dall'inizio di quest'anno. E così, per la tennista era arrivata la sospensione dall'attività agonistica.
Nelle scorse ore la Wada,
agenzia mondiale antidoping, ha spiegato che la presenza di meno di un microgrammo della sostanza nei
test condotti precedentemente al 1° marzo 2016 sarà
considerata accettabile. E
così, per Sharapova e altri
40 atleti russi (come per
esempio la nuotatrice Yulia
Efimova e l’oro olimpico dello short track Semen Elistratov), la 'grazia' potrebbe
diventare presto realtà.
Va detto, però, che le federazioni internazionali decideranno caso per caso e
quindi non è ancora certa la
riabilitazione della giocatrice di Njagan. Il presidente
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u È pronto per il suo ultimo palcoscenico. Kobe Bryant, leggendaria guardia dei Los Angeles Lakers, chiuderà questa notte una
carriera straordinaria che lo ha
fatto diventare uno dei cestisti più
ammirati sul parquet dell'Nba. Alle 4.30, orario italiano, dopo il
match contro gli Utah Jazz calerà
il sipario su una vera leggenda
della palla a spicchi, capace di incantare con il suo talento più di
una generazione di amanti del basket. A 37 anni, con il fisico provato da tante battaglie sui campi,
Kobe dirà basta, come già annunciato a novembre.
Un mito, un nome che evoca suggestioni. Un'altra grande stella del
basket americano, Michael Jordan, non ha lesinato parole di apprezzamento per Kobe. 'Black
Mamba', questo il suo soprannome, chiuderà stanotte una carriera
ricca di soddisfazioni: fedelissimo alla maglia dei Lakers, vestita
per 20 stagioni, ha conquistato
cinque titoli Nba, due premi di 'Mvp' delle Finals e uno da migliore
nella stagione. Dopo Kareem Ab-
NBA. Bryant è il terzo marcatore di sempre nel torneo Usa
dul-Jabbar e Karl Malone, Bryant
è il terzo marcatore di sempre nella lega americana: finora ha messo assieme 33.521 punti in 1.342
partite, con una media di quasi 25
punti a match. Si è guadagnato anche 18 convocazioni all'All Star
Game ed è stato il più giovane giocatore a essere chiamato: era successo l'8 febbraio 1998, quando
aveva 19 anni e 175 giorni. Con la
Nazionale Usa, infine, ha vinto
due ori olimpici.
Cifre e statistiche che, forse, non
bastano a descrivere la leggenda
di Bryant. Questa notte, quando
sul parquet di Los Angeles il pubblico intonerà “Kobe-Kobe” non
mancheranno i brividi. In campo e
fuori. L'ultimo, emozionante atto
di una parabola sportiva da vero
fenomeno.
della Federazione russa di
tennis, Shamil Tarpishchev,
ha chiarito come la situazione della Sharapova potrebbe essere risolta dopo il 21
aprile, data dell'incontro
con i vertici della federazione internazionale.
L'avvocato della tennista,
John Haggerty, ha commentato con una certa asprezza
il possibile dietrofront dell'agenzia: “Il fatto che la Wada si sia sentita in dovere di
rilasciare una dichiarazione
così insolita è la prova di
quanto mediocremente sia
stata gestita la questione
relativa al Meldonium nel
2015”. Insomma, per Maria
Sharapova (che in questo
periodo ha continuato ad allenarsi) potrebbe esserci un
rientro in tempi brevi, con
l'obiettivo delle Olimpiadi di
Rio 2016 già all'orizzonte.
TENNIS
MOTOGP. In settimana potrebbe arrivare l’annuncio ufficiale
Lorenzo e la Ducati più vicini
Jarvis, manager Yamaha: “Sarei sorpreso se rimanesse”
NAZIONALE DI CALCIO
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u Jorge Lorenzo è sempre più vicino alla Ducati. L'ufficialità per il
passaggio alla Ducati del pilota
spagnolo della Yamaha non c'è
ancora, ma una 'conferma' è arrivata da Lin Jarvis, managing director della Casa giapponese:
“Ogni giorno che passa aumenta
sempre più la possibilità che se ne
vada. A questo punto sarei sorpreso se decidesse di rimanere ancora
con noi”.
Sembra mancare davvero pochissimo, insomma, per l'annuncio
del matrimonio fra Lorenzo e la
Ducati: si ipotizza che possa arrivare in settimana. Al suo posto,
il team nipponico potrebbe ingaggiare un altro spagnolo, Maverick
Vinales, che andrebbe così ad af-
flash
CLAMOROSA
RESA DEL ‘RE’
NOLE DJOKOVIC
A MONTECARLO
LORENZO. Jorge
Al suo posto la
scuderia nipponica
pensa a Vinales
fiancare Valentino Rossi. Non è
escluso, però, nemmeno l'approdo in Yamaha dell'italiano Andrea Iannone, così come non è tra-
montata la possibilità di vedere in
sella Dani Pedrosa.
Jorge Lorenzo, campione in carica della MotoGp, in questo inizio
di stagione ha collezionato una
vittoria in Qatar e un secondo posto ad Austin, mentre nella gara di
Termas de rio Hondo, in Argentina, si è dovuto ritirare. Il 29enne
maiorchino in carriera ha conquistato cinque titoli Mondiali (l'ultimo dei quali nel 2015), tre dei
quali nella MotoGp. Da tempo, si
parla del suo possibile approdo in
Ducati, da molti definito ormai
come un 'segreto di Pulcinella'. Le
parole di oggi di Jarvis non fanno
altro che confermare come la strada sia tracciata: ora si attende soltanto l'ufficialità dell'arrivo di Lorenzo nel team italiano. Davvero
una questione di giorni. E poi la
‘telenovela’ si chiuderà.
A Verona l’ultimo test
prima di Euro 2016
u Sarà Verona a ospitare l'ultima amichevole dell'Italia prima
della partenza per gli Europei di
Francia. Il test contro la Finlandia è previsto il 6 giugno alle
20.45 allo stadio 'Bentegodi'.
L’8 giugno gli azzurri partiranno
per Montpellier, sede del ritiro.
BUFFON. Gigi
u DA TRE ANNI non usciva
al secondo turno di un torneo. Oggi, però, il re del tennis Novak Djokovic, indiscusso leader della classifica Atp,
ha dovuto abdicare al cospetto di Jiri Vesely, numero
55 del mondo. Il 'teatro' di
questa sorpresa è la terra
rossa di Montecarlo, dove si
sta disputando un Masters
1000: Vesely si è imposto in
due ore e sei minuti con il
punteggio di 6-4, 2-6, 6-4,
approfittando della giornata
di appannamento di Nole,
poco incisivo al servizio e da
fondocampo. Partita da incorniciare per il giovane tennista ceco, alla prima vittoria
contro un top ten. Avanzano,
invece, Nadal e Wawrinka.