A Ponte di Nona dopo la stazione arriva la

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Transcript A Ponte di Nona dopo la stazione arriva la

ALLA GARBATELLA,
DOMANI LA 673
CAMBIA PERCORSO
A San Pietro
A San Pietro questa mattina, dalle
10, la consueta udienza generale
del mercoledì con papa Francesco.
Possibili ripercussioni per la viabilità della zona. Previste chiusure
su via della Conciliazione.
Ancora chiusa la ferrovia Termini-Centocelle
Salvo novità dell’ultimo momento
(aggiornamenti in tempo reale su
muoversiaroma.it e atac.roma.it),
resta al momento chiusa la ferrovia Termini-Centocelle. La ragione
è un dissesto del manto stradale su
via Casilina, all’altezza della fermata “Berardi”. In alternativa,
lungo l’intera tratta si può utilizzare la linea 105 (potenziata). Tra
Porta Maggiore e Termini viaggiano anche i tram 5 e 14 e la 50.
LA RETE CHE CAMBIA
Domani alla Garbatella, in
piazza Sauli, è in programma
un’esibizione della Fanfara
della Polizia. Previste chiusure
al traffico nella zona e la limitazione a via Edgardo Ferrati
della linea di bus 673.
IL CASO
A Ponte di Nona dopo la stazione
arriva la nuova linea di bus 555
Autisti Roma Tpl
senza stipendio:
un adesivo racconta
In strada da lunedì prossimo, collegherà la fermata Fs con la linea C del metrò la loro protesta
Importanti novità sono in arrivo
nel quadrante est della città.
Dopo l’apertura, il 4 aprile, della
stazione di Ponte di Nona, lungo
la ferrovia Fl2 Roma-TivoliPescara, da lunedì prossimo
cambierà la rete dei bus che serve
la zona.
Le modifiche riguarderanno 050,
055, 314 e 555. Rivisti inoltre gli
orari della 051. In particolare,
verrà istituita la nuova linea 555
(Ponte di Nona-Grotte Celoni),
che offrirà a Ponte di Nona e alle
zone residenziali poste lungo via
della Borghesiana la connessione
diretta con la linea C del metrò a
Grotte Celoni e con la ferrovia
Fl2. La nuova linea manderà in
pensione la 050, che quindi non
sarà più attiva. La 555 sarà in
servizio tutti i giorni, dalle 6 alle
22,30. A Grotte Celoni, condividerà il capolinea con 051, 057,
058F, 106, 107, 506 e 507.
Le modifiche riguarderanno poi
altre due linee: la 055 e la 314.
La prima (largo D’Ascanio-Pantano) continuerà a collegare
Ponte di Nona con i quartieri che
si trovano lungo via Massa San
Giuliano e via di Rocca Cencia
con la Casilina e la metro C, ma
sposterà il suo capolinea alla stazione Montecompatri-Pantano
della linea C.
Il tratto “abbandonato” di via Casilina, tra Grotte Celoni e via Borghesiana, sarà servito dalla nuova
linea 555 e dalle linee 051 e
IL DATO
AI PARIOLI
Nel Lazio l’anno scorso spesi oltre 270 milioni per le revisioni
Numeri in crescita. A livello nazionale sfiorata quota 3 miliardi
Nel 2015 nel Lazio sono stati
spesi 270,3 milioni di euro per
eseguire le revisioni obbligatorie
(articolo 80 del Codice della
Strada) dei loro veicoli nelle officine private autorizzate.
La cifra (dati Osservatorio Autopromote) comprende il pagamento della tariffa revisione,
88,1 milioni, e il costo delle operazioni di manutenzione necessarie a superare i controlli previsti,
la cosiddetta pre-revisione, che
ammonta a 182,2 milioni.
107. La 314 (largo Preneste –
largo Rotello) infine, manterrà
l’attuale percorso ad eccezione
del tratto di via Caltagirone, che
verrà lasciato e sostituito da due
nuove fermate (una per senso di
marcia) in via Colonnetti. Questo,
con l’obiettivo di creare un collegamento più veloce con largo Preneste. Nuovi orari e percorsi in
dettaglio su muoversiaroma.it
A registrare la spesa più alta è il
territorio di Roma, con 190,5 milioni di euro. Seguono Frosinone
e Latina con 26,7 milioni, Viterbo
con 18,6 milioni e Rieti con 7,9
milioni. A livello nazionale, invece, sempre nel 2015 la spesa
in revisioni ha sfiorato i 3 miliardi
di euro. Rispetto al 2014, l’incremento complessivo è del
4,9% ed è dovuto all’aumento
del numero dei veicoli controllati,
che sono stati oltre 14 milioni, il
3,9% in più sul 2014
“Autobus condotto da personale
senza stipendio. Questo è il privato!”. È la scritta adesiva, ha
reso noto il sindacato Usb, che
compare in questi giorni su “tante
vetture della Roma Tpl”, consorzio che gestisce 100 linee della
città.
“La somma che Roma Capitale
dovrebbe versare al consorzio è
ancora congelata - prosegue il comunicato dell’organizzazione sindacale - a causa del serrato
confronto in corso fra Amministrazione commissariale e azienda
in merito alle criticità rilevate dal
Comune sulle molteplici inadempienze segnalate a Roma Tpl e relative al contratto di servizio. Di
conseguenza, anche gli stipendi
dei lavoratori sono bloccati”.
“Ferme restando le dovute verifiche delle inadempienze, più volte
richieste anche dal nostra sindacato - conclude l’Usb - riteniamo
che la categoria più debole vada
tutelata, prevedendo un canale
preferenziale per lo sblocco e il
pagamento delle retribuzioni”
L’EVENTO
Viale Romania, riapertura
prevista entro sei giorni
Dal 22 a Villa Borghese
il Villaggio per la Terra
“Il dissesto stradale di viale Romania, causato dal cedimento di
una condotta fognaria in muratura
di circa un secolo fa, sta per essere sanato. Nelle prossime ore
partiranno i doppi turni di lavoro
(giorno e notte). Viale Romania
sarà pertanto riaperta al traffico
prima del previsto, verosimilmente entro 6 giorni”. Così il presidente del secondo Municipio,
Giuseppe Gerace. La fine dei lavori porterà anche il ripristino dei
percorsi di 52D e 360
Il 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra, isituita nel 1970
dall’Onu. Le celebrazioni in Italia
avranno il loro centro nel “Villaggio per la Terra”, a Villa Borghese
dal 22 al 25 aprile. Testimonial
Rocco Hunt. Previsti film, laboratori, sport e animazione per i
bambini. Quest’anno la Giornata
per la Terra coinciderà con la
firma, all’Onu, degli accordi di
Parigi (la COP 21) contro i cambiamenti climatici. Info villaggioperlaterra.it
www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XVI n. 70 - Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001 - Direttore responsabile: Andrea Burli
Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46952080. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Mercoledì 13 aprile 2016
L’APPUNTAMENTO
Appia, l’8 maggio è della Regina delle Strade
nel segno (e nel sogno) di Antonio Cederna
Una giornata ricca di eventi per celebrare la consolare, tra storie e trekking, tour e concerti per tutti
Sarà dedicato ad Antonio Cederna, nel ventennale della sua
scomparsa. E al grande sogno di
creare la porta d’accesso a una
nuova Roma attraverso un unico
parco archeologico, da piazza Venezia ai Colli Albani. Parliamo del
l’Appia Day, l’apertura straordinaria, a pedoni e pedali, dell’Appia
Antica, in programma per domenica 8 maggio. Un appuntamento
da non perdere per grandi e piccini che, con l’ausilio di esperti
narratori (storici, scrittori, artisti,
docenti, giornalisti e naturalisti),
potranno scoprire, dall’alba al tramonto, i tesori custoditi all’interno del parco e partecipare a
numerosi eventi organizzati per
l’occasione: dal trekking all’archeotour in bici, dallo street food
a spettacoli di intrattenimento
musicale.
Quella dedicata alla Regina Viarum sarà una giornata di festa a
360 gradi, aperta a tutti gli
amanti della natura e soprattutto
delle due ruote. Questi ultimi, in
particolare, avranno infatti l’opportunità di conoscere e sperimentare in prima persona il
percorso del Grab, il Grande Raccordo Anulare delle Bici che ha il
suo tratto più pregiato proprio
nella passeggiata archeologica
Una via intoccabile
come l’Acropoli di Atene
che unisce piazza Venezia all’Appia Antica. La maggior parte degli
appuntamenti di domenica 8
maggio si concentrerà nel tratto
compreso tra l’ex Cartiera Latina,
sede del Parco, e il Mausoleo di
Cecilia Metella. Ma le iniziative si
snoderanno lungo l’intero percorso della consolare. A promuovere la festa, che ha già ricevuto il
patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del
Parco Regionale dell’Appia Antica, sono decine di associazioni
locali e nazionali tra cui Legambiente, VeloLove e Federtrek. Le
stesse che da anni lottano affinché i 18 chilometri della strada
LE VOSTRE SEGNALAZIONI
Venerdì 8 aprile alle 19 ho preso
la metro a Battistini. Mi accingevo a passare il tornello quando una
persona, nel tentativo di passare
dietro di me senza biglietto, mi ha
spinta alle spalle e fatta cadere. Ho
protestato ma la persona, uno
straniero, mi ha risposto in modo
incomprensibile, con fare minaccioso. La cosa gravissima è che
in quel momento non c’era nessuno in stazione. Il box ai tornelli era
vuoto e non c’era nessuno della sorveglianza. Le stazioni sono ormai
terra di nessuno, dove non esistono regole e dove si rischia per un
nonnulla. Non credete sia venuto il
momento di porre rimedio?
Risponde la redazione
Abbiamo inoltrato la sua segnala-
diventino pedonali sette giorni su
sette, non solo la domenica.
Per chi si muove in bus, sono
nove le linee del trasporto pubblico che, combinate alle fermate
metro A e B, collegano la via
Appia Antica con numerosi punti
della città, dal centro alle periferie: 118, 218, 654, 660, 663,
664, 720, 765 e 789 (orari e
percorsi in dettaglio su viaappiaantica.com). Tornando all’apertura straordinaria, nei prossimi
giorni su appiaday.it, sulla pagina
facebook e sul profilo twitter dedicati all’iniziativa, sarà possibile
consultare il calendario completo
degli eventi SIMONA INNOCENTI
L’Appia Antica è stata il filo
conduttore della vita di Antonio Cederna, scrittore e padre
fondatore di Italia Nostra.
All’antica strada Cederna ha
dedicato 140 articoli e una
serrata lotta per la sua salvaguardia. “Per tutta la sua lunghezza - scrisse nel 1953
su Il Mondo - la via Appia era
un monumento unico da salvare, religiosamente intatto,
per la sua storia e per le sue
leggende, per le sue rovine e
per i suoi alberi, per la campagna e per il paesaggio, per
la vista, la solitudine, il silenzio, per la sua luce, le sue
albe e i suoi tramonti. Andava
salvata religiosamente perché da secoli gli uomini di talento di tutto il mondo
l’avevano amata, dipinta,
cantata, trasformandola in realtà fantastica, in momento
dello
spirito,
creando
un’opera d'arte di un’opera
d'arte: la via Appia era intoccabile, come l’Acropoli di
Atene”. (S.I.)
IL PROGETTO GRAB
Il grande anello per le 2 ruote
zione all’Atac che gestisce i presidi stazione con il proprio personale. Sul tema, l’azienda ci ha fatto sapere di aver “fatto i controlli del caso. La Guardia giurata era regolarmente in stazione. Inoltre, le immagini sono state controllate dalle 18:40 alle 19:30 ma dei fatti descritti dalla nostra utente non sono stati trovati riscontri”.
La nuova viabilità dell’Appia Antica è allo studio del Campidoglio, nel frattempo il sogno di
Antonio Cederna potrebbe diventare realtà con il Grab, il Grande
Raccordo Anulare delle Bici. Sostenuto tra gli altri da VeloLove e
Legambiente, è un anello ciclopedonale che si estende su 44,2
km all’interno di Roma: un’infrastruttura leggera e ad alta redditività culturale, una “calamita”
per cicloviaggiatori e amanti del
trekking urbano. Il Grab porta chi
pedala dalla periferia al centro,
da est a ovest (da Montesacro all’Isola Tiberina) o da nord a sud
(dalla Salaria alla Piramide). Il
percorso è pianeggiante e si
snoda lungo vie pedonali e cicla-
bili e argini fluviali (31,9 km, il
72,2% del tracciato). Il progetto
ha già ricevuto un riconoscimento
mondiale, aggiudicandosi il secondo posto del Premio Esri, il
leader nelle tecnologie software
Gis e nella georeferenziazione