“Alassioleaks”, Tezel sotto accusa

Download Report

Transcript “Alassioleaks”, Tezel sotto accusa

riviera
IL SECOLO XIX
INTRIGO DI PALAZZO. LA VICENDA DI FRONTE ALLA COMMISSIONE DISCIPLINARE
“Alassioleaks”, Tezel sotto accusa
MARTEDÌ
5 APRILE 2016
25
MAGLIOLO
Concorso per 40
posti da vigile:
Il funzionario comunale avrebbe divulgato documenti interni, a scopi personali tre giorni di corso
a Magliolo
IL CASO
LUCA REBAGLIATI
ALASSIO. Nel computer del
funzionario ci sono files ed
esposti contro l'amministrazione, e a palazzo comunale
scoppia il caso “Alassioleaks”,
o Tezeleaks se si preferisce, visto che al centro ci sarebbe
proprio Luigi Tezel, attuale responsabile dell'ufficio ambiente ma che in passato si è
occupato anche di demanio e
urbanistica. Anzi, la questione
sarebbe emersa (almeno secondo la tesi accusatoria) proprio durante il passaggio di
consegne con i nuovi responsabili dei suoi vecchi uffici,
quando in mezzo ai documenti riguardanti le pratiche lavorative sarebbe saltata fuori anche una cartella personale.
Una cartella contenente immagini e testi a carattere del
tutto personale, ma anche documenti di ben altro spessore,
che sono finiti sul tavolo della
commissione che si occupa
dei provvedimenti disciplinari, presieduta dalla segretaria
comunale Anna Sacco Botto,
che ha aperto un procedimento ed ha convocato Tezel per
interrogarlo. Un incontro che
a quanto pare era stato fissato
per ieri mattina ma che poi sarebbe saltato per l'assenza di
un membro della commissione, dovuta a questioni squisitamente personali.
A quanto pare oltre a documenti di carattere sindacale ci
sarebbero interrogazioni ed
esposti presentati dalla minoranza, che potrebbero essere
stati addirittura redatti dallo
stesso funzionario, e altro ancora. Di qui l'accusa di avere
utilizzato strumenti e tempo
Il palazzo comunale di Alassio scosso da un caso di presunto “spionaggio”
di lavoro per attività di carattere personale e addirittura di
avere danneggiato in questo
modo l'ente per cui lavora. Ac-
cuse gravi, che potrebbero
avere conseguenze pesanti sul
piano disciplinare. Dalla sospensione fino addirittura al
licenziamento, sempre che la
commissione riconoscesse effettivamente le colpe attribuite a Tezel.Ma le cose da stabili-
re in questa vicenda sembrano
molte, a partire dalle modalità
con cui sono stati acquisiti i
documenti: casualmente durante il passaggio di consegne
all'ufficiodemanio,oattraverso l'intrusione di qualcuno
(forse un collega) nel computer di Tezel e nelle sue cartelle
personali? E soprattutto, Tezel è davvero una sorta di
quinta colonna che rema contro amministrazione ed ente o
è un impiegato che fa il suo dovere senza fare distinzioni tra i
consiglieri di una e dell'altra
parte politica? Nodi che forse
non basterà una commissione
disciplinare a sciogliere, e che
rischiano di assumere risvolti
delicati anche sul piano giudiziario, e a quel punto non sarebbe così scontato stabilire a
chi toccherebbero i ruoli di accusati e accusatori .
cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
TEZEL NON PARLA, IL SUO AVVOCATO NEPPURE
Pronto il dossier difensivo del presunto “corvo”
I files contestati sarebbero in realtà richieste di accesso agli atti da parte della minoranza
ALASSIO. Luigi Tezel tiene la
bocca cucita («non voglio mica un altro procedimento disciplinare» si lascia scappare
a denti stretti), il suo avvocato Nanni Maglione neppure,
e rimandano alla memoria
difensiva che consegneranno alla prossima udienza della commissione disciplinare.
La sensazione è che entrambi
vorrebbero mantenere il
profilo più basso possibile e
che siano piuttosto seccati
delfattochelanotiziacomincia a diffondersi. Con l'esposizione mediatica che ha
Luigi Tezel
avuto per l'inchiesta “photoshop” e per altre vicende, Tezel preferisce evitare le luci
della ribalta, e poi c'è sempre
il divieto a tutti i dipendenti
comunali di parlare con gli
organi di informazione.
A quanto pare, comunque,
la tesi contenuta nel dossier
che Tezel consegnerà alla
commissione è che i files
contestati siano in realtà della mail ricevute dal funzionario, in cui alcuni consiglieri di
opposizione
chiedevano
l'accesso agli atti. Insomma
Tezel si sarebbe comportato
da buon dipendente comunale, esattamente come
avrebbe fatto con qualsiasi
consigliere, anche di maggioranza. Anzi, a quanto pare
le memorie conterrebbero
addirittura le risposte alle interpellanze, scritte dallo
stesso Tezel a beneficio di assessori o consiglieri di maggioranza. «Sarebbe davvero
imbarazzante se si andasse
ad attaccare un funzionario
semplicemente per avere
supportato, come suo compito, una normale attività
amministrativa di alcuni
consiglieri, siano di maggioranza o di minoranza» commenta il consigliere di opposizione Angelo Galtieri.
L. REB.
SOTTO LA LENTE LE MANOVRE DEL COMUNE DAL 2OO2 AL 2013
Tornano a colpire
i ladri
di panni stesi
Cangiano: «Non alzeremo le tasse, ma tagli necessari»
ti” nel tempo non piacciono
alla Corte dei Conti e nel bilancio comunale si apre una
voragine da due milioni e
mezzo che mette a rischio
opere, servizi e manifestazioni. È una vera e propria
mazzata quella che è arrivata nei giorni scorsi dalla magistratura contabile, che durante la revisione del bilancio consuntivo 2013 ha puntato il dito contro alcune
operazioni finanziarie effettuate dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2002 ad oggi, e in particolare contro i
cosiddetti derivati e le ricontrattazioni dei mutui. In
buona sostanza il Comune si
era rivolto a più riprese alle
banche perché si accollassero le rate dei mutui ancora da
pagare. Naturalmente l'impegno delle casse pubbliche
era quello di restituire tali
somme attraverso una rata
di minore entità, ma per un
periodo più lungo. Fin qui la
corte non avrebbe avuto
molto da eccepire, non fosse
che in quelle operazioni il
Comune ha ottenuto anche
iniezioni di denaro fresco,
che le varie amministrazioni
hanno utilizzato per investimenti e spesa corrente. Insomma, per far quadrare il
bilancio.
Peccato che secondo la
Corte dei Conti questa parte
della manovra non sarebbe
legittima, in quanto quel denaro ricevuto in contanti
non poteva essere speso, ma
doveva essere accantonato a
garanzia e copertura di parte
delle rate future. A conti fatti
si tratta di circa 2,5 milioni
che secondo la magistratura
contabile dovrebbero essere
immediatamente accantonati in un fondo. Solo che
quei soldi non ci sono più, e
sembra difficile reperirli in
qualche modo, se non attraverso tagli drastici che andrebberoacolpirevarisettori, a partire da quello delle
manifestazioni. Fior d'Albenga è ormai in corso e a
quanto pare il Palio dei Roni
non è in pericolo, ma probabilmente poi non resterà più
nulla, e considerato che
grandi opere in previsione
non ce ne sono per il resto
non si potrà che tagliare manutenzioni e servizi.
«Considerato che non possiamo e non vogliamo aumentare il carico fiscale, cercheremo le soluzioni più in-
F. P.
ALBENGA
Albenga, la Corte dei Conti
boccia lo “spalmamutui”
Buco in cassa di 2,5 milioni
ALBENGA. I mutui “spalma-
TRE GIORNATE di preparazione ai concorsi pubblici
per il reclutamento di 40
agenti di polizia municipale
a Albenga, Loano e Finale Ligure. Sono quelle che si terranno i prossimi 12,13, 14
aprile nella sala riunioni dell’Asd “Magliolo 88” in via
Mazzini 30, proprio nel paesino della Val Maremola. Per
partecipare bisogna iscriversi entro il 9 aprile: sono
disponibili solo 30 posti. Le
lezioni sono organizzate
dalla Scuola di Formazione
Professionale con sede a La
Spezia, da anni specializzata
nell'organizzazione di corsi
di preparazione e convegni
professionali per forze di
polizia. In particolare il corso full immersion, della durata di 20 ore, comprenderà
test a risposta chiusa e riguarderà i seguenti temi:
fonti del diritto, illecito amministrativo (ex L. 689/81),
Codice Penale, Codice di
Procedura Penale, Codice
della Strada, più esercitazioni teoriche e pratiche con redazione di verbali di accertamento infrazioni al Codice
della Strada. In più si parlerà
della legge quadro sull’ordinamento della polizia municipale, del Testo Unico Leggi
di Pubblica Sicurezza, della
Carta di Rotterdam e di comportamento ed etica della
polizia locale. Al termine è
prevista una prova fac-simile d’esame e verrà rilasciato
un attestato. Per iscriversi è
necessario mandare una
mail a [email protected].
Sui siti dei vari Comuni coinvolti sono pubblicati i vari
bandi. Le assunzioni saranno a tempo determinato.
Il Palio dei rioni potrebbe subire “tagli”
dolori per i cittadini – afferma il sindaco Giorgio
Cangiano -. abbiamo 60 giorni per comunicare come intendiamo metterci in regola,
e stiamo studiando delle
proposte che prevedano anzitutto che la costituzione
del fondo possa avvenire in
puù anni, e poi che si possa-
no utilizzare almeno parzialmente i proventi della
vendita della caserma Piave».
Che queste proposta vengano accettate è tutto tranne
che scontato, e se non sarà
così i tagli diventeranno inevitabili.
L. REB.
DOPO essere stati l’incubo
del rione Tiziano per un’estate intera, sono tornati a colpire i ladri dei panni stesi.
Questa volta nel mirino è finito il centro storico ingauno,
in particolare il tratto verso il
lungofiume di via Medaglia
d’Oro. Nella notte tra venerdì
e sabato, ignoti hanno colpito almeno tre volte, prediligendo capi femminili taglia
42. «Nel nostro caso un cardigan e un paio di jeans da
donna – racconta uno dei residenti della zona – Non è
certo la prima volta che accade: ormai rubano di tutto.
Nel centro storico non possiamo stendere di giorno anche per una questione estetica e così lo facciamo la sera,
quando il buio può nascondere malintenzionati. E così è
stato». Sempre meglio di ciò
che è accaduto nei mesi estivi in rione Tiziano, nel quartiere di Vadino, quando i ladri erano soliti arrampicarsi
fin sui balconi per sottrarre
capi dagli stendini, provando, in molti casi, ad intrufolarsi anche all’interno degli
alloggi.