POF 15/16 - I.T.I.S. "E. Fermi"

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Transcript POF 15/16 - I.T.I.S. "E. Fermi"

ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
via capitano Di Castri, 144 - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR)
LOGISTICA
Indirizzi: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA TRASPORTI E
ELETTRONICA, ELETTROTECNICA ED
AUTOMAZIONE
INFORMATICA ETELECOMUNICAZIONI
CORSO SERALE (Indirizzo: Meccanica)
Tel. 0831/852132 (centr.) - fax 0831/ 813187
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Da un punto di vista culturale e valoriale appare significativa
di dare uno
spessore etico
di «educare nella e alla democrazia»; compito prioritario della
nuova scuola è la creazione di ambienti idonei
che abbandonino la
sequenza tradizionale lezione-studio individuale-interrogazione per dar vita a comunità
di discenti e docenti impegnati collettivamente
e
degli
oggetti di studio e nella costruzione di saperi condivisi.
Elemento cruciale è la qualità delle esperienze. I saperi offrono i materiali
ma acquistano significato in rapporto a come vengono collocati dentro il tessuto delle
diverse forme linguistiche e delle strutture teoriche.
non può e non deve essere enciclopedica. La regola dovrebbe essere
quella
di alcune cose fatte bene e a fondo e che preveda
dei traguardi irrinunciabili.
Nel libro Bianco della Cresson si sottolinea come
degli scambi, la
globalizzazione della tecnologia, in particolare la nascita della società
abbiano aumentato la possibilità di accesso degli individui
e al sapere. Nello
stesso tempo, questi fenomeni comportano una modificazione delle competenze acquisite
e dei sistemi di lavoro.
Per la futura «Società conoscitiva», nella quale
dovrà imparare lungo tutto
della vita (long life learning), il sistema formativo dovrà garantire una evoluzione
permanente degli individui attraverso un rinnovo continuo delle conoscenze tecniche e
professionali sulla base di una cultura generale forte.
Da quanto sopra premesso
Tecnico Settore Tecnologico
di
Francavilla Fontana si pone come «scuola capace di futuro» e individua come finalità :
1. formare dei cittadini liberi da pregiudizi, capaci di operare nella società con senso di
solidarietà e responsabilità;
2. contribuire
-formazione della persona nel rispetto di sé e
nonché
educare alla «cittadinanza attiva»;
3. offrire un piano
formativa che miri a far acquisire conoscenze, competenze e
abilità e a far maturare una personalità equilibrata ed autonoma;
4. elaborare un autonomo progetto formativo che permetta di collocare costantemente
la pratica educativa
delle trasformazioni sociali e tecnologiche in atto;
5. realizzare un curricolo flessibile in grado di rispondere al diversificarsi della situazione
produttiva e quindi alle mutate possibilità di inserimento professionale degli studenti;
6. riuscire a rielaborare percorsi educativi che interpretino i bisogni del territorio, in
particolare quelli degli studenti e delle famiglie;
7. dedicare tempo e risorse
delle problematiche personali degli studenti e
al sostegno psicologico nel tentativo di prevenire o di risolvere eventuali situazioni di
disagio;
8. favorire
di Ricerca dei docenti
della complessità del sapere, per
favorire la loro ri-motivazione personale e professionale e il miglioramento della loro
attività di «insegnamento educativo».
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Semeraro
INDICE
INTRODUZIONE del DIRIGENTE SCOLASTICO
..... pag 2
pag 5
Le finalità
Gli obiettivi
pag 8
Il territorio
La storia
Il FERMI oggi
LA STRUTTURA del PERCORSO di S
. pag 10
Suddivisione del percorso di studi
Risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni agli indirizzi del settore tecnologico
Profili e quadro orario settimanale delle lezioni
- Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia
- Il Diplomato in Trasporti e Logistica
- Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica
- Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni
Il corso serale
pag 18
Il Consiglio di Istituto
Il Collegio dei Docenti
Il Consiglio di Classe
Il Dipartimento
Il Comitato studentesco e i rappresentanti di classe degli studenti
I collaboratori del Preside
Le Funzioni Strumentali
I docenti responsabili di laboratorio
I direttori di Dipartimento
I coordinatori di classe
Gli incarichi funzionali
Il Comitato di Valutazione del servizio dei docenti
.
Le attività curriculari: orario settimanale
I centri di competenza
Le attività
- Orientamento
- Recupero, rafforzamento e promozione delle eccellenze
- Prevenzione del disagio, area a rischio e recupero alunni
- Formazione del personale
- Innovazione didattica e promozione della cultura scientifica e letteraria
- Relazioni con il territorio
- Relazioni internazionali
3
pag 26
. pag 34
La valutazione del servizio scolastico
La valutazione degli studenti
La valutazione delle competenze
Criteri di attribuzione del voto di comportamento
pag 40
Statuto degli studenti e delle studentesse
Regolamento di disciplina
Patto formativo
C
stico
4
Il POF
ollegio dei Docenti il 05 novembre
2015 e approvato dal Consiglio di Istituto il 16 novembre 2015, che presenta:
Le finalità e gli obiettivi che la scuola si pone
Gli indirizzi di studio con i relativi piani di studio e le competenze attese in uscita
Le attività curriculari
Le attività extracurriculari ( i progetti)
I regolamenti che disciplinano il vivere scolastico
Tutto ciò che la scuola mette in atto per gli alunni è per:
Lo sviluppo armonico della loro persona
La loro crescita come cittadini attivi e responsabili
in una attività di Autovalutazione del
proprio essere e agire, che ha portato alla stesura di un Rapporto di Autovalutazione ( di seguito
nk
individuazione di alcune priorità che la scuola perseguirà nel prossimo triennio:
1.
(incominciando con quelli del biennio)
2. Diminuire il tasso di abbandono e di trasferimento degli studenti (incominciando con quelli del
biennio)
3. Incrementare i risultati a distanza dei diplomati
obiettivi generali:
Attuare strategie di recupero e sostegno per i superamento di difficoltà e carenze.
Attuare strategie atte alla rimotivazione e riorientamento per contrastare il rischio di dispersione
scolastica
serimento nel mercato del lavoro e nel mondo universitario dei giovani diplomati.
Promuovere rapporti di rete con scuole, enti di formazione del territorio, aziende e Università.
Favorire la formazione permanente degli insegnanti.
e alcune linee guida:
In
Innovare la didattica e le metodologie usate nel processo di insegnamento-apprendimento
Innovare la tecnologia al servizio della didattica
Costruire relazioni sempre più estese e approfondite con il territorio, il mondo del lavoro, il mondo
Favorire scambi e rapporti con scuole e aziende europee
valutarne i risultati
.
In particolare, per il prossimo triennio, è stato predisposto un Piano di Miglioramento ( PdM ) in cui ai
traguardi di cui sopra, sono state associati obiettivi di processo e attività mirate al loro raggiungimento,
come evidenziato nelle seguenti tabelle:
TRAGUARDO: Ridurre del 20% la percentuale degli studenti che a giugno conseguono
profitto insufficiente in Italiano, Matematica, Fisica, Chimica e Inglese
5
obiettivi di processo
Predisporre prove strutturate per
classi parallele in entrata, intermedie
e finali con criteri comuni di
correzione per le classi del biennio
Progettare moduli di recupero per
delle prove in entrata e intermedie
nelle discipline interessate
Realizzare, nell'ambito dei consigli
di classe, interventi rivolti alle classi
con risultati peggiori, mirati a
promuovere una didattica
partecipativa
Progettare unità di apprendimento,
anche
interdisciplinari, per coordinare le
scelte metodologiche nelle discipline
interessate
Progettare un itinerario orientativo
concordato con le scuole medie del
territorio volto a potenziare alcune
competenze chiave
Costituire un gruppo di lavoro per la
progettazione di percorsi sulla
dispersione scolastica
Realizzare attività di formazione
riguardanti la didattica per
competenze, le competenze digitali
per la didattica, le
ione
nessi con il traguardo
- omogeneità dei criteri di valutazione in base ai
quali si stabilisce se il profitto dello studente è
sufficiente
- rispondenza dei risultati degli studenti alla
realtà
- il recupero mira alla riduzione delle
insufficienze
- la partecipazione degli studenti rimuove
comportamenti passivi e migliora le prestazioni
- le UdA migliorano la progettazione didattica e
consentono al docente di intervenire con
maggiore tempestività per il recupero delle
insufficiente
- migliorare la situazione di partenza in alcune
competenze chiave per aumentare la probabilità
del successo scolastico
- il recupero alla frequenza e alla partecipazione
alla vita della scuola creano le condizioni
affinché lo studente possa conseguire qualche
risultato positivo nel profitto
- il potenziamento delle competenze digitali del
docente ha un impatto favorevole
recupero delle criticità presenti tra gli studenti
migliorando il clima della classe e
TRAGUARDO: Diminuire del 50% gli abbandoni e i trasferimenti degli studenti delle prime
classi
6
obiettivi di processo
Predisporre prove strutturate per
classi parallele in entrata, intermedie
e finali con criteri comuni di
correzione per le classi del biennio
Progettare moduli di recupero per
delle prove in entrata e intermedie
nelle discipline interessate
Realizzare, nell'ambito dei consigli
di classe, interventi rivolti alle classi
con risultati peggiori, mirati a
promuovere una didattica
partecipativa
Progettare unità di apprendimento,
anche
interdisciplinari, per coordinare le
scelte metodologiche nelle discipline
interessate
Progettare un itinerario orientativo
concordato con le scuole medie del
territorio volto a potenziare alcune
competenze chiave
Costituire un gruppo di lavoro per la
progettazione di percorsi sulla
dispersione scolastica
nessi con il traguardo
conclusivo dello studente in conseguenza di
scarsi risultati in più discipline, dovuti ad una
preparazione di base lacunosa
conclusivo dello studente in conseguenza di
scarsi risultati in più discipline. Il recupero
tempestivo delle insufficienze limita questi casi.
- la partecipazione degli studenti rimuove
comportamenti passivi, integra lo studente
a scuola
- le UdA migliorano la progettazione didattica e
consentono al docente di intervenire con
maggiore tempestività per gestire o risolvere
criticità a rischio di abbandono
- migliorare la situazione di partenza in alcune
competenze chiave per aumentare la probabilità
del successo scolastico e diminuire il rischio di
abbandono
scuola superiore e per limitare i casi di
ripensamenti tardivi e trasferimenti
- i percorsi per combattere la dispersione
scolastica mirano alla riduzione degli abbandoni
TRAGUARDO: Aumentare al 25% il numero di diplomati che prosegue gli studi
obiettivi di processo
Costruire una banca dati utilizzando
un applicativo di gestione per
monitorare il
progresso nel miglioramento delle
competenze degli ex studenti
Potenziare gli interventi mirati alla
preparazione dei test universitari e il
c
nessi con il traguardo
Tutte le attività poste in essere cercano quindi di essere finalizzate al raggiungimento di tali obiettivi,
secondo principi di efficacia, efficienza e trasparenza.
DATI GENERALI
7
Tecnico Settore Tecnologico
di Francavilla Fontana, ubicato in zona
centrale, fra Via Capitano di Castri, Largo Croce, Via S. Francesco e Via Quinto Ennio, non lontano
dalla stazione ferroviaria e dalla fermata degli autobus, è facilmente raggiungibile sia con
mezzi pubblici che in auto.
Consta di una sede centrale, di due succursali, di cui una attigua alla sede centrale e
sita
nella vicina via F. Battaglia, e di una sede associata sita in via G. Deledda, nel comune di San
Pancrazio Salentino.
Tecnico Settore Tecnologico
appartiene al 21° distretto
scolastico.
Nella Sede Centrale, nelle Succursali di Via S. Francesco e di Via Battaglia affluiscono
alunni da Francavilla Fontana e dai comuni limitrofi (Latiano, Oria, Erchie, Torre Santa Susanna,
Villa Castelli, Ceglie Messapica, , S.Vito dei Normanni, San Michele
comuni della vicina provincia di Taranto ( Manduria, Grottaglie, San Marzano di San Giuseppe..)
Nella Sezione Associata di S. Pancrazio Salentino affluiscono alunni da S. Pancrazio
Salentino, San Donaci, Guagnano, Campi Salentina.
Frequentano i Corsi Serali alunni di Francavilla Fontana e dei comuni limitrofi.
Tipologia
Istituto Tecnico Settore Tecnologico
Denominazione
"E.
SEDE CENTRALE
Via Capitano Di Castri, 144
Città
72021 FRANCAVILLA FONTANA
telefono
0831/852132 (centralino)
fax
0831/813187
e-mail
[email protected]
sito WEB
www.itisff.it
codice fiscale
80002350744
Ufficio di Presidenza Via Capitano Di Castri, 144. Telefono: 0831/852133
SUCCURSALE
Via Battaglia.
SUCCURSALE
SEDE ASSOCIATA
Telefono 0831/815693
Via G. Deledda, 72026 S. PANCRAZIO SALENTINO
Tel. 0831666817
IL TERRITORIO
La città di Francavilla Fontana conta 36.908 abitanti (ISTAT, 2011), posta a 140 m s.l.m.. Si
praticano prevalentemente attività commerciali, agricole e artigianali. Alcune piccole imprese sono
operanti in una ampia e ben sistemata Zona D (PIP), destinata agli insediamenti produttivi.
Le caratteristiche delle città del circondario, pur caratterizzate da prevalenti attività agricole e
artigianali, non differiscono di molto da quelle sopra descritte.
Francavilla Fontana, posta a metà strada fra Taranto e Brindisi, è sede di Centro Intermodale.
Nei capoluoghi, un tempo poli rispettivamente della siderurgia e della chimica, si trovano realtà
industriali quali
e
PETROLI a Taranto,
e la ESSO- MOBIL
PLASTIC a Brindisi. Sono da menzionare anche la Centrale Termoelettrica di Cerano, la CALF di
Ostuni e le Costruzioni Aeronautiche ATITECH di insediamento a Grottaglie.
Queste industrie generano un buon indotto che però attualmente risente di una certa crisi
8
legata a quella generale che attraversa le stesse industrie ed ai tentativi di trasformazione
tessuto.
La Cittadella della Ricerca è un'ottima realtà a 20 Km da Francavilla Fontana. In questa
struttura opera
degli Studi di Lecce con i corsi di laurea in Ingegneria Gestionale.
fa
parte della Fondazione
Aerospazio
dove si svolgono le previste attività di FORMAZIONE
TECNICA SUPERIORE.
Complessivamente il territorio abbisogna di un ammodernamento delle piccole e medie
imprese attualmente esistenti e
di nuove realtà produttive.
le industrie
agro-alimentari ed il turismo andrebbero incrementati.
Questo Istituto,
delle attività finalizzate alla realizzazione
si è
proposto e realizzato, attraverso le specifiche attività e le iniziative promosse dai Docenti
un approfondito esame dello stato del territorio i cui risultati sono a disposizione di tutti attraverso
di apposita banca-dati.
Indagini conoscitive e statistiche, inquadrate in specifiche attività di area di progetto, hanno
individuato possibili sbocchi occupazionali e/o formativi degli studenti che concludono il corso di
studi secondari superiori in questo Istituto nelle seguenti realtà:
a) POLO AERONAUTICO, costituito da Aeroporto Civile, Avio, Industria Aeronautica
Meridionale di Brindisi e da Costruzioni Aeronautiche ALENIA AERMACCHI di Grottaglie;
b) POLO INDUSTRIALE DI TARANTO;
c) CENTRO UNIVERSITARIO BRINDISINO;
d) PICCOLE
E MEDIE IMPRESE
LOCALI
a tecnologia avanzata o in fase di
ammodernamento.
La STORIA
Si riportano qui alcuni brevissimi cenni della ricca storia del nostro Istituto: per maggiori
approfondimenti si invita a visitare la home-page del nostro sito e il pregevole lavoro di ricerca storica in
esso riportato.
proseguì nel tempo fino ad istituire anche il triennio ( nel 1971 ) con la specializzazione di meccanica.
sottolineare, da una parte il ruolo da esso svolto nella vita culturale, sociale ed economica del nostro
luzione tecnica e tecnologica degli ultimi decenni.
Negli anni furono istituiti altri corsi: ELETTROTECNICA ( 1984 ), ELETTRONICA (1991 ),
INFORMATICA (2004) e COSTRUZIONI AERONAUTICHE (2008 ).
Nel 2008 nacque la sede staccata di SAN PANCRAZIO Salentino,
Tecnico Settore Tecnologico
di Francavilla Fontana sono presenti
quattro indirizzi:
- C1
meccatronica ed
Articolazioni: Meccanica e meccatronica
- C2
Articolazioni: Costruzione del mezzo opzione
- C3
ed
Articolazioni: Elettronica Elettrotecnica e Automazione
- C4
e
Articolazioni: Informatica e Telecomunicazion
per un totale di 1131 studenti, 136 Docenti personale amministrativo, tecnico e ausiliare in numero di35.
.
Il Dirigente Scolastico è il prof. Giovanni SEMERARO.
9
LA STRUTTURA DEL PERCORSO DI STUDI
Il percorso di studi è strutturato in cinque anni suddivisi in:
Primo biennio
Si acquisiscono i saperi e le competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo dell'istruzione e gli
apprendimenti di base che introducono alle diverse aree di indirizzo e alle relative articolazioni.
Per questo motivo lo studente già all'atto dell'iscrizione sceglie l'indirizzo del percorso di studio che
vuole intraprendere.
Secondo biennio
Nell'indirizzo sono previste le articolazioni, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Lo studente, perta
studio intrapreso.
Quinto anno
Si affronta l'Esame di Stato per il conseguimento del diploma che permette allo studente di
proseguire gli studi o di inserirsi nel mondo del lavoro.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL
SETTORE TECNOLOGICO
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento
di seguito specificati in termini di competenze:
Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
permanente.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali
naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute
nel corso del tempo.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
fruizione e valorizzazione.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista,
lingua comunitaria per scopi comunicativi e
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali
corporea e
che
riveste la pratica
motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali
e per interpretare dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della
e del territorio.
10
Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire
nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
- Ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.
dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenz
grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
Meccanica e meccatronica
Energia
Ne
Meccanica e meccatronica
diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione
di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
Quadro orario settimanale delle lezioni
2° BIENNIO
DISCIPLINE
1° BIENNIO
5° anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^
2^
3^
4^
5^
ORE
ORE
ORE
ORE
ORE
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o Attività Alternativa
1
1
1
1
1
"MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA": ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Scienze integrate (Fisica)
3
3
Scienze integrate (Chimica)
3
3
11
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica
3
Tecnologie informatiche
3
3
Scienze e Tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
1
1
ARTICOLAZIONE "MECCANICA E MECCATRONICA"
Meccanica, macchine ed energia
4
4
4
Sistemi e automazione
4
3
3
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
5
5
5
Disegno, Progettazione ed Organizzazione Industriale
3
4
5
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
di cui ore di laboratorio
5
3
8
9
10
- Ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività
inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti
e del
traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo
diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici;
- Possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore
in cui è orientato e di quelli collaterali.
Costruzione del mezzo
Conduzione del mezzo
Logistica
Costruzione del mezzo
acquisizione delle professionalità nel campo
.
Quadro orario settimanale delle lezioni
2° BIENNIO
DISCIPLINE
1° BIENNIO
5° anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^
2^
3^
4^
5^
ORE
ORE
ORE
ORE
ORE
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
12
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
2
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o Attività Alternativa
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
Scienze integrate (Chimica)
3
3
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica
3
3
Tecnologie informatiche
3
Scienze e Tecnologie applicate
3
ARTICOLAZIONE "COSTRUZIONE DEL MEZZO" (*)
Complementi di matematica
1
1
Elettrotecnica, elettronica e automazione
3
3
3
Struttura, costruzione, sistemi e impianti del mezzo
5
5
8
Meccanica, macchine e sistemi propulsivi
3
3
4
Logistica
3
3
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
di cui ore di laboratorio
5
3
8
9
10
- Ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,
elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali
elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversio
dei relativi impianti di distribuzione;
elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
Elettronica
Elettrotecnica
Automazione
quali il profilo viene orientato e declinato.
Elettronica
fici
settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita la
13
Elettrotecnica
la progettazione, realizzazione e
Automazione
nel nostro Istituto, viene approfondita la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di
controllo.
Quadro orario settimanale delle lezioni
2° BIENNIO
1° BIENNIO
DISCIPLINE
5° anno
secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^
2^
3^
4^
5^
ORE
ORE
ORE
ORE
ORE
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o Attività Alternativa
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
Scienze integrate (Chimica)
3
3
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica
3
3
Tecnologie informatiche
3
Scienze e Tecnologie applicate
3
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI:
Complementi di matematica
1
1
5
5
6
Elettronica ed Elettrotecnica
7
6
6
Sistemi automatici
4
5
5
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici
elettronici
ed
14
Elettrotecnica ed Elettronica
7
6
6
Sistemi automatici
4
5
5
Elettrotecnica ed Elettronica
7
5
5
Sistemi automatici
4
6
6
32
32
32
Totale ore settimanali
32
32
delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
- Ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software: gestionale orientato ai servizi
- Collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza
).
Informatica
Telecomunicazioni
Informatica
progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.
Telecomunicazioni
progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di
telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.
Quadro orario settimanale delle lezioni
DISCIPLINE
2° BIENNIO
5° anno
1° BIENNIO
secondo biennio e quinto anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^
2^
3^
4^
5^
ORE
ORE
ORE
ORE
ORE
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura italiana
15
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o Attività Alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
Scienze integrate (Chimica)
3
3
Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica
3
3
Tecnologie informatiche
3
Complementi di matematica
1
1
Sistemi e reti
4
4
4
Tecnologia e progettazione di sistemi informatici e di
telecomunicazioni
3
3
4
Scienze e Tecnologie applicate
3
3
Informatica
6
6
6
Telecomunicazioni
3
3
Informatica
3
3
Telecomunicazioni
6
6
6
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
di cui ore di laboratorio
5
3
8
9
10
CORSO SERALE
Il corso serale progetto Sirio, in attivazione
2006/2007, si propone:
- di stimolare la ripresa degli studi,
16
- il recupero delle carenze nella formazione di base,
- una riconversione professionale direttamente spendibile sul mercato del lavoro
- di favorire la formazione permanente.
Il corso serale progetto Sirio presenta una struttura che lo rende significativamente diverso dal corso
diurno, allo scopo di permettere una migliore offerta formativa per gli adulti o per i giovani che
scelgono la formazione alla sera.
Il corso serale progetto Sirio si sviluppa in orari non lavorativi ed è fondato sulla flessibilità, sulla
personalizzazione dei percorsi, sul riconoscimento di crediti e sul sostegno dell' apprendimento.
Gli aspetti più significativi sono:
Due tipi di corsi disponibili: il biennio, per conseguire l'idoneità alla classe terza, e il triennio
per conseguire un diploma di Perito Industriale
Struttura del corso con la riduzione dell'orario settimanale di lezione con il sabato libero, il
tutoring e nuove metodologie didattiche tendenti a valorizzare esperienze culturali e professionali
degli studenti
Riconoscimento di crediti formativi relativi a studi compiuti o a esperienze maturate in ambito
lavorativo: il riconoscimento di crediti comporta la promozione anticipata in una o più discipline e
quindi l'esonero dalla frequenza delle stesse
Crediti formativi
I crediti formativi è un sistema che consente un accesso differenziato e personalizzato al percorso
scolastico poiché sono il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito
a:
Studi compiuti e certificati di titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti, definiti
come crediti formali
Esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l'indirizzo di studio, definiti
come crediti non formali
I crediti comportano la promozione anticipata in una o più discipline e anche l'esonero dalla frequenza
delle materie per le quali sono stati riconosciuti.
permettono, alla
fine del percorso con l'Esame di stato, di conseguire il diploma di Perito Industriale.
Ogni corso prevede la frequenza di 22 ore distribuite su 5 sere.
I LABORATORI
competenze atte alla crescita personale e professionale dello studente.
I laboratori, gestiti dai docenti sotto il coordinamento del DIRETTORE di Laboratorio, secondo un preciso
regolamento sono:
- LABORATORIO DI CHIMICA (Sede Centrale, 1° piano )
- LABORATORIO DI FISICA SCIENZE INTEGRATE (Succursale di Via Battaglia, 3° piano)
- LABORATORIO DI SISTEMI E DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE (Sede Centrale, piano terra)
- LABORATORIO DI SISTEMI ELETTRICI E DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
(Succursale di Via S. Francesco, piano terra)
- LABORATORIO DI INFORMATICA (Sede Centrale, 4° piano)
- LABORATORIO DI SALDATURA (Sede Centrale, piano terra)
- LABORATORIO DI TECNOLOGIA MECCANICA (Sede Centrale, piano terra)
- LABORATORIO DI MACCHINE A FLUIDO (Sede Centrale, piano terra )
- LABORATORIO DI MACCHINE UTENSILI (Sede Centrale, piano terra)
- LABORATORIO DI C.N.C. (Controllo Numerico Computerizzato) (Sede Centrale, piano terra)
- LABORATORIO DI D.P.O. I. (Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale)
(Sede Centrale, 5° piano )
- LABORATORIO DI T.D.P. ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
(Succ. via S. Francesco, piano terra )
- LABORATORIO DI ELETTRONICA GENERALE , DI MISURE ELETTRICHE E
DI TELECOMUNICAZIONI (Succ. via S. Francesco, piano terra)
17
-
-
LABORATORIO FESR (Sede Centrale, piano terra)
LABORATORIO DI AERONAUTICA ( via Sicilia )
PALESTRE (Sede Centrale)
Gli ORGANI ISTITUZIONALI presenti nella scuola sono:
Il CONSIGLIO di ISTITUTO
Il COLLEGIO dei DOCENTI
Il CONSIGLIO di CLASSE
Affiancati, nel loro operato, da:
Il DIPARTIMENTO
Il COMITATO STUDENTESCO
Il CONSIGLIO di ISTITUTO
cui uno ricopre la carica di Presidente del Con
Ha il compito di:
a)
Elaborare e adottare gli indirizzi generali della scuola
b)
Stabilire come impiegare i mezzi finanziari a disposizione e determinare le forme di
autofinanziamento; deliberare il programma finanziario annuale e il conto consuntivo
c)
d)
ganizzazione della vita della scuola
e)
Adottare il POF
Fanno parte del Consiglio di Istituto attualmente in carica:
Il D.S. prof. G. Semeraro
I rappresentanti dei genitori, Sig.ri: Antonio Vecchio ( presidente ), Franca Maria Angelini, Maria
Fontana Marinosci, Lorenzo Melillo;
I rappresentanti dei docenti, prof.ri: Cosimo Andriulo, Alberto Carucci, Carmela Di Bianca, Giuseppa
Epifani, Fedele Gravili, Vincenzo Pagano, Francesca Spazzoli;
I rappresentanti del personale non docente, Sig.ri: Pasquale Gallo e Vito Giuliano;
I rappresentanti degli studenti:Birtolo Angelo, , Romano Marco, Sportillo Antonio e Vitale Marco .
Il COLLEGIO dei DOCENTI
Ha il compito di:
a)
b)
Elaborare e decidere gli aspetti didattici della vita scolastica
c)
Elaborare e approvare il piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione
d)
Adottare i libri di testo
e)
f)
Il CONSIGLIO di CLASSE
Preside o da un docente da lui delegato.
Al suo interno viene nominato il COORDINATORE di classe.
Il consiglio di classe ha il compito di:
Nella sola componente docente:
Realizzare il coordinamento didattico e i rapporti tra le discipline, definire il piano di studio della classe
e di controllare periodicamente il suo sviluppo, pianificare gli interventi didattici, valutare gli studenti
Nella sua totalità :
18
formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di
sperimentazione e agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e studenti.
Il DIPARTIMENTO
una stessa specializzazione o ambito disciplinare.
Ha il compito di:
-concordare scelte comuni circa il valore formativo e le scelte didattico - metodologiche di un preciso
sapere disciplinare.
-comunicare ai docenti le iniziative proposte da Enti esterni, Associazioni, dal MIUR, da altre istituzioni,
-programmare attività di formazione e aggiornamento in servizio, acquisti finalizzati alle attività previste nel
POF, stage, viaggi e uscite didattiche.
Il COMITATO STUDENTESCO
di Istituto e ( nella sua prima convocazione ) da tutti i rappresentanti di
classe degli studenti. Ha il compito di formulare proposte e osservazioni riguardanti tutti i diversi aspetti
della vita scolastica e, collaborando con la dirigenza e la funzione strumentale, organizzare attività quali
STUDENTI ELETTI RAPPRESENTANTI NELLE CLASSI DEL BIENNIO
RAPPRESENTANTE
RAPPRESENTANTE
PANTALEO CRISTOPHER
SERAFINO MATTIA
1AEE
ANNICCHIARICO MARIA PIA
PIZZOLANTE NICOLA
1AIT
RODIA MATTEO
SCARCIGLIA SALVATORE
1AMM
1ATL
CALIANDRO FRANCESCA
MONTEFIORE DAVIDE
FANELLI LUCIANO
GIODICE WILLIAM
1BEE
MANGANIELLO ANTONIO
MEO ALFONSO IVAN
1BIT
1BMM
LEO TOMMASO
ROSSINI IVAN
BIRTOLO ALESSIO
CINIERI PIERLUIGI
1BTL
1CIT CAROLI GIULIANO COSIMO ALDO
D'AMBROSIO MATTIA
CASELLA CARLO
ZACCARIA SALVATORE
1CMM
PANZERA ALESSANDRO
VECCHIO UMBERTO
1DMM
2AEE
DI PUNZIO GABRIELE
TAURISANO GIOVANNI
D'AMBROSIO MARIACHIARA
PENTASSUGLIA FEDERICO
2AIT
CHIONNA ANTONIO
ITTA CHIARA
2AMM
2ATL
DELLA CORTE ANTONIO
GUARINO NOEMI
LEUZZI LORENZO
PAPPADA' ALEX
2BIT
2BMM
CANNALIRE ANTONIO
VECCHIO CHIARA
DE COMITE DONATO MARIA
SANTORO FRANCESCO
2BTL
DELLA CORTE FRANCESCO
PRUDENZANO ALEANDRO
2CIT
2CMM
MIGIANI FRANCESCO
TURBA ANDREA GIULIO
2CTL
CORVINO COSIMO
PALUMBO ANDREA
CONTURSO FRANCESCO
RANDO' GIANLUCA
2DMM
STUDENTI ELETTI RAPPRESENTANTI NELLE CLASSI DEL TRIENNIO
3AAT
RAPPRESENTANTE
INDIVERI FEDERICO
19
RAPPRESENTANTE
LAGHEZZA GIUSEPPE
3ACT
3AET
3AIA
3AMM
3BCT
3BIA
3BMM
3CMM
4ACT
4AET
4AIA
4ARTICOLATA
4ATLC
4BCT
4BMM
4CMM
5AAT
5ACT
5AET
5AIA
5ARTICOLATA
5BCT
5BMM
5CMM
PASSARO DAVIDE
CAVALLO ALBERTO
CAPOGROSSO MATTEO
ARGENTIERO MINO
NISI DARIO
LONGO ANTONIO
EPICOCO VITTORIO C.
ARGENTINA VALENTINO
GIOIA ALESSIO
CARRIERE FRANCESCO
D'AMBROSIO DAMIANO
RIZZO FRANCESCO
PALMULLI ROBERTA
DI PALMO SIMONE
CAFORIO ORONZO
DELLA CORTE GIOVANNI
SCIALPI PAOLO
BARLETTA JOSEF
CALO' GABRIELE
D'ERRICO ALESSANDRO
DE GIRONIMO MATTEO
DI SUMMA CIRO
CHIRICO GIOVANNI
ARDITO GABRIELE
RUBINO MATTIA
PUZZOVIO GIANCARLO
TRUPPA MATTEO
SCIALPI EMANUELE
PATISSO GIUSEPPE
URGESI RICCARDO
PINTO MATTEO
GHAZI MOHAMED
MAGRI' DAVIDE
MICCOLI ORAZIO
SANTORO CIRO
SPORTILLO ANTONIO
TURSI MATTIA
MADARO DAVIDE
WOODWARD NICOLO' M.
MASELLA ANTONIO
SPINELLI LORENZO
LOMARTIRE MATTIA
LONOCE COSIMO
IUNCO GABRIELE
SEMERARO LAURA
ROMANO GIOSUE' EDOARDO
INTERMITE ALESSANDRO
CANTORO FRANCESCO
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI NEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
BIRTOLO ANGELO
ROMANO MARCO
SPORTILLO ANTONIO
VITALE MARCO
FIGURE di SUPPORTO,
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
I collaboratori del preside
Le funzioni strumentali
I direttori di Laboratorio
I direttori di Dipartimento
I coordinatori e i segretari di classe
lusione
Altre figure che ricoprono incarichi funzionali
Il vicepreside : prof.ssa Giuseppa EPIFANI
Il responsabile della succursale di Via Battaglia : prof.ssa Marisa MASCIA
20
Il responsabile della sede di S. Pancrazio : prof. Vincenzo PAGANO
Sono docenti, eletti dal Collegio dei docenti, con le seguenti funzioni:
1.
FS 1) : prof.ssa F. Spazzoli
2. Organizzare e supportare i docenti per quanto riguarda la didattica e la loro formazione (area 2 FS
2) : prof. V. Sciurti
3.
FS 3) : prof.ssa M.
Spinelli
4. Promuovere e coordinare le attività per e con gli studenti (area 3 FS 4) : prof. C. Andriulo
5. Promuovere e coordinare le attività di continuità tra scuola media e scuola superiore , tra scuola
superiore e università (area 3 FS 5): prof. L. De Gaetani
6. Promuovere e sviluppare la cooperazione con enti esterni ( territorio, mondo del lavoro..) (area 4
FS 6) : prof. A. Iaia
Svolgono le seguenti attività, secondo un preciso regolamento:
Controllano
della strumentazione e dei materiali tramite la registrazione dei fruitori, dei
modi e dei tempi
Calcolano il carico di utilizzo del laboratorio e collabora con il responsabile del
dipartimento
delle risorse umane e materiali;
Segnalano guasti;
Collaudano strumenti di nuovo acquisto;
Denunciano smarrimenti o danni alle apparecchiature;
Gestiscono
del laboratorio per eventuali attività extracurricolari;
Coordinano le richieste di materiale di consumo da parte dei docenti che operano nel laboratorio;
Propongono nuovi acquisti.
DOCENTI
Carrozzo Fernando
Puglia Vincenzo
Di Viggiano Raffaele
Di Palmo Cosimo
Stoppa Giovanni
Lucarella Stefano
Martina Alessandra
Risi Daniele
Gravili Fedele
Distante Domenico
Landolfa Carmelo
Giardino M. Concetta
Andriulo Cosimo
Di Palmo Cosimo
Muscogiuri Cosimo
Giurgola Giorgio
Sellari Cesare
Carlucci Sonia
Tafuri Fabio
Nassisi Vincenzo
Iunco Fernando
Lucarella Stefano
Caricati Domenico
LABORATORI
Sistemi Elettronici ed Elettrotecnici - Meccatronica
Sistemi industriali
D.P.O.I. 5° piano
Macchine Utensili
Disegno biennio
Saldatura e aggiustaggio
Informatica (v. Battaglia)
Misure Elettriche, elettrotecniche e delle telecomunicazioni
Tecnologia, disegno e progettazione elettrica ed elettronica
Costruzioni aeronautiche
Scienze della Terra e Biologia
Chimica
Fisica
Disegno biennio
Macchine utensili (San Pancrazio)
Fisica (San Pancrazio)
Palestra
Chimica (San Pancrazio)
Palestra (San Pancrazio)
Informatica 4° piano
Telecomunicazioni
Tecnologia meccanica
Macchine a fluido
21
Sellari Cesare
Palestra Centrale
IL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO
Il direttore di dipartimento svolge le seguenti attività:
Individua e formalizza gli obiettivi formativi, annualmente e per classi in verticale, in termini
di conoscenze e competenze per le singole discipline
Individua le strategie da mettere in atto per favorire
delle proposte formative;
Formalizza i criteri comuni per la corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza, competenza
e capacità;
Produce griglie di valutazione;
Propone attività e progetti da inserire nel POF e da sottoporre al Collegio dei docenti;
Verifica il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di competenze;
Coordina le proposte di adozione di libri di testo;
Coordina le proposte di acquisto di materiali e strumentazione da parte dei docenti direttori
dei laboratori;
Collabora con il Dirigente Scolastico e i responsabili degli altri dipartimenti nei rapporti tra
e le aziende o Enti esterni.
DOCENTI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO
DOCENTI
Pichero Vincenzo
Rizzo Francesco
Balestra Giovanni
Perrone Patrizia
Simone Antonia
De Motoli Cosimo
Spagnolo Bruno
DIPARTIMENTI
Dip. Informatica
Dip. Elettrotecnica ed Elettronica
Dip. Meccanica, Trasporti e Logistica
Dip. Asse dei Linguaggi, storico-sociale, religione e scienze motorie
Dip. Matematica
Dip. Scienze Integrate, Tecnologie e Tecniche di rappresentazione gr.
Dip. Scienze Motorie
IL DOCENTE COORDINATORE DI CLASSE
- Può presiedere il Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico.
- Cura la programmazione del Consiglio di Classe.
- Riceve le programmazioni disciplinari dai docenti del Consiglio di Classe e le consegna al vice preside
in
soluzione.
- Attiva la segreteria didattica per informare i genitori degli studenti che fanno registrare nel breve
periodo di due settimane un numero elevato di assenze arbitrarie (di norma superiore a 3) o contatta
la famiglia attraverso
funzione del registro elettronico.
- Nel periodo intermedio tra le riunioni del Consiglio di classe, raccoglie, anche su iniziativa
personale, informazioni dai docenti della classe sul profitto e la condotta degli alunni, nonché
suggerimenti e proposte al fine di poter intervenire con tempestività e cognizione di causa.
- Contatta personalmente i genitori nei casi di particolare gravità sia per quanto riguarda il
profitto che la condotta.
- Relaziona
del Consiglio di Classe su eventuali fatti di particolare gravità di cui la classe o
singoli studenti siano responsabili, avendone ricevuto formale notifica.
- In occasione delle valutazioni periodica e finale prende visione attraverso
funzione del
registro elettronico del prospetto complessivo delle assenze e dei ritardi degli studenti per
evidenziare in seduta consiliare i casi degni di nota.
- Può segnalare, su invito del Dirigente Scolastico o di un suo delegato e sulla base di criteri
stabiliti dal Collegio dei Docenti o dal Consiglio di Classe, i nominativi degli studenti che abbiano i
22
requisiti per partecipare a specifiche attività extracurricolari.
- Ritira le ricevute delle comunicazioni ai genitori controllando che tutti gli alunni le abbiano fatte
firmare dai genitori.
- Coordina la stesura del Documento del Consiglio di classe (per le classi quinte) e di tutta la
documentazione didattica per gli Esami di Stato.
- Redige una relazione finale
svolta utilizzando
scheda di comunicazione.
SEDE DI FRANCAVILLA FONTANA
classe
1AEE
1BEE
1AIT
1BIT
1CIT
1AMM
1BMM
1CMM
1DMM
1ATL
1BTL
2AEE
2AIT
2BIT
2CIT
2AMM
2BMM
2CMM
2DMM
2ATL
2BTL
2CTL
3AAT
3AET
3AIA
3BIA
3AMM
3BMM
3CMM
3ACT
3BCT
4ARTICOLATA
4AET
4AIA
4ATLC
4BMM
Docente coordinatore
DELLI SANTI MIRELLA
LUCCHESE DONATO
LONGO GIUSEPPINA
MARTUCCI ROBERTO
SOLITO ELIO
MOLINARI FRANCA
PIERGIANNI C.
STECCHINI A.M.
RIZZELLO ABELE
SPINELLI MARIA
DESTINO MARUSCA
LACORTE GRAZIA
MASCIA MARISA
LANDOLFA CARMELO
BALDARI PATRIZIA
GRECO SERGIO
GIULIANO BRIGIDA
CATUCCI MASSIMILIANO
PELLEGRINO PIETRO
RUGGIERO LORENZO
GIURGOLA GIORGIO
ANDRIULO COSIMO
BIRTOLO PIETRO
INCALZA M. VITTORIA
MARTINA GIORGIA
CARAMUSCIO MARIA
CASALE ANNA MARIA
PUGLIA VINCENZO
CAVALLO VINCENZO
PERRONE PATRIZIA
PALMISANO MARIO
DESTRADIS LAURA
SIMONE ANTONIA
PICHERO VINCENZO
GEMMA ANNUNZIATA RITA
VECCHIO ROSARIA
23
Docente verbalizzante
SPAZZOLI FRANCESCA
SPAGNOLO EMANUELA
VERGARI GIUSEPPE
MONOPOLI EUGENIO
D'IPPOLITO GIOVANNA
DI PALMO COSIMO
LUPO ANTONIO
MUSCIO ORONZO
GIARDINO MARIA C.
SELLARI CESARE
DEPASCALIS ANTONIA
LONGO FABRIZIO FILIPPO
IAIA GIUSEPPE
PINNA PAOLO
DE FAZIO MARIA
DIVIGGIANO RAFFAELE
MARSELLA GLAUCO
CORVAGLIA QUINTINO
GALZERANO PATRIZIA
INVIDIA FRANCESCO
SCIURTI VINCENZO
BONIFACIO MARIELLA
FISCHETTI RAFFAELLA
BENIZIO M. GRAZIA
D'ABRAMO PIERFRANCESCO
STOPPA GIOVANNI
BALESTRA GIOVANNI
TAURISANO POMPEO
DISTANTE DOMENICO
SPAGNOLO BRUNO
GRAVILI FEDELE
GALASSO MARIA S.
SPARVIERO MARIA
CONTE GIOVANNI
4CMM
4ACT
4BCT
5AAT
5AET
5ARTICOLATA
5AIA
5BM
5CM
5ACT
5BCT
MODEO MARIA
MARTINO CRISTIAN
DI BIANCA CARMELA
RIZZO FRANCESCO
ANTONUCCI MARIA
CUPPONE ANTONELLA
DOLARDO MARIA ANT.
PIERGIANNI FRANCESCO
LUCARELLA STEFANO
MADARO SALVATORE
MACI VINCENZA
RADOGNA GIUSEPPE
MELE ANTONIA
FINA GIOVANNI
PALMA ANTONELLA
RISI DANIELE
MAROTTA DEBORA
MARTINA ALESSANDRA
MAZZOTTA COSIMO
CARICATI DOMENICO
DI COSMO SILVANA
DE PAOLIS PIETRO
PERCORSO DI SECONDO LIVELLO (CORSO SERALE)
classe
SECONDO PERIODO
DIDATTICO
TERZO PERIODO
DIDATTICO
Docente coordinatore
Docente verbalizzante
DE MILATO GIUSEPPA
CICCARESE GIUSEPPE
SEBASTE GIANLUIGI
MANISCO PIETRO
SEDE DI SAN PANCRAZIO
classe
Docente coordinatore
Docente verbalizzante
1AMMSP
2AMMSP
3AMMSP
4AMMSP
5AMMSP
STRIDI LUCIA
FUNIATI POMPEA
ROMANO ROBERTO
TALESCO GIULIANA
PAGANO VINCENZO
VADACCA DARIO
TOTARO ROSA MARIA
LAPOLLA MARIA ROSARIA
MARROCCO GIUSEPPE
TAFURI FABIO
GLI INCARICHI FUNZIONALI
INCARICO
Responsabile della
rete
COMPETENZE
- Gestione del server della rete
scolastica, dei servizi web e di posta
elettronica
- Amministrazione e controllo degli
accessi alla rete
Responsabile
di
lezione dei docenti
-
Referente per le
relazioni
internazionali
(progetti europei,
intercultura)
-
Collaborazione con il D. S. per la
redazione
di lezione dei
docenti
Collaborazione con il D. S. per
il coordinamento
delle relazioni con altre scuole a
livello internazionale
24
DOCENTE REFERENTE
Prof. Salvatore MADARO
Prof. L e o n z i o D e G a e t a n i
Prof.ssa PALMA Antonella
Responsabile del sito
web di Istituto
Prof. Fernando IUNCO
Altri incarichi sono i seguenti:
DOCENTE REFERENTE DEL GRUPPO H:
prof. ssa Adele ANNICCHIARICO
DOCENTE VERBALIZZANTE NEL COLLEGIO DEI DOCENTI:
prof. ssa Maria SPINELLI
DOCENTE ANIMATORE DIGITALE:
prof. V. SCIURTI
25
attività extra-
È suddivisa in 2 quadrimestri .
che per due giorni alla settimana, martedì e venerdì, usciranno alle ore 14:00, mentre per le
in 33 ore; le stesse usciranno un giorno in più
alle ore 14:00, precisamente il mercoledì.
Per il corso serale
17:00 alle 22:00.
Il CALENDARIO SCOLASTICO
10 settembre 2015
8 giugno 2016
Santo patrono sede Francavilla
14 settembre 2015
F.
2 e 3 novembre 2015
Commemorazione dei defunti
7 e 8 dicembre 2015
23 dicembre 2015 6 gennaio 2016
Vacanze natalizie
8 e 9 febbraio 2016
carnevale
24-30 marzo 2016
Vacanze pasquali
25 aprile 2016
Festa della liberazione
12 maggio 2016
Santo patrono sede di S.
Pancrazio
2 giugno 2016
Festa della Repubblica
Per un totale di 206 giorni di lezione .
26
AMPLIAMENTO
Per il corrente anno scolastico, il Collegio dei
Continuità in ingresso
Continuità in itinere
Continuità in uscita
RECUPERO e LOTTA alla DISPERSIONE:
Percorsi di recupero in italiano, matematica, fisica e chimica
Mani e mente
Il valore della memoria, il dovere della corresponsabilità
POTENZIAMENTO:
Olimpiadi di Informatica: per
Advanced spreadsheet: per
Un app per dopo la scuola (Update You) : per
Corso teorico-pratico di saldatura elettrica:per
Aeromodellismo
CAD 2D e la meccanica
Modellazione solida 3D
Monopattino elettrico
Modellazione solida tridimensionale
Imparare a progettare con il CAD 2D
Formazione sulla sicurezza sul posto di lavoro
Studying for PET
First
Kangourou della lingua inglese
Gruppo sportivo: a scuola di benessere
Strada maestra
PROMOZIONE della CULTURA
LETTERARIA e SCIENTIFICA:
Concorsi e borse di studio
Progetto biblioteca
Festival delle Scienze
La classe che fa blog
27
RELAZIONI INTERNAZIONALI:
Stage lavorativi transnazionali ( ungheresi )
Tirocinio formativo (tedeschi)
RAPPORTI con il TERRITORIO:
Stage estivo 2016
Bottega a scuola
Alternanza Scuola-Lavoro
I PROGETTI
obiettivi fissati.
Sono raggruppati per aree:
prevenzione del disagio e recupero degli alunni
formazione del personale
relazioni internazionali
innovazione didattica e promozione della cultura scientifica
relazioni con il territorio
recupero, rafforzamento e promozione delle eccellenze
orientamento
e vengono coordinati dai seguenti CENTRI DI COMPETENZA:
SERVIZI AGLI STUDENTI E ALLE FAMIGLIE
Coordinamento: Prof. De Gaetani L. Andriulo M. (f.s. 4-3 area 3)
Titolo
Destinatari
Studenti delle
classi seconde
Sportello
didattico e studio
assistito
Olimpiadi di
Informatica
Tutti gli studenti
Obiettivi
Rilevazione degli apprendimenti di
italiano e matematica, secondo le Ott.-giu. 2015
prove INVALSI
Referente
Birtolo P.
Ridurre i casi di insuccesso
scolastico
Promuovere le eccellenze
Facilitare lo sviluppo del metodo
di studio adeguato alle proprie
capacità e alla disciplina
20 studenti delle
classi terze e
quarte
Informatica
Periodo
Nov - aprile
e le tecnologie informatiche
28
Pichero V.
Corso teoricopratico di
saldatura
elettrica
Strada maestra
15 studenti delle
classi quarte e
di Meccanica
25 studenti primo e
secondo biennio
Individuare le tecniche di
saldatura e i processi tecnologici
correlati
Collegare le nozioni di base della
feb apr 2016
metallurgia ai processi propri della
tecnologia della saldatura
Saper progettare e realizzare
semplici giunti saldati utilizzando
le tecniche praticate in laboratorio
Educare i giovani ad un corretto
comportamento in strada
Sensibilizzare alle norme che
Lucarella S.
Gen - maggio
Perrone
Lupo G.
Gen - marzo
Pichero
Gen - aprile
Caramuscio
Feb- marzo
Martina G
Gen - aprile
Conte G
Gen - aprile
Conte G
Gen - marzo
Martino C.
Gen - marzo
Martino C
Gen-marzo
Martino C.
Nov - maggio
Fusci R
Dic - marzo
Iaia A.
Stimolare comportamenti corretti
security,
Online
collaboration
20 studenti
Advanced
spraedsheet
20 studenti
Un app per dopo
la scuola (Update
You)
5 studenti classi 5
inf-tel
Ampliare le conoscenze e
competenze per poter sostenere
alcuni nuovi esami della ECDL full
standard
Approfondire le funzionalità di
Excel
Acquisire nuove competenze per
utilizzare Excel in abbinamento a
fonti dati esterne
Conoscere Android, linguaggi di
programmazione per APP,
comunicazione in rete
Applicare nella realizzazione di
una app funzionale
CAD 2D e la
meccanica
15 studenti classi
quarte e quinte
meccanica
Conoscere i comandi ne utilizzarli
a seconda delle esigenze
Produrre, archiviare e stampare
disegni
Modellazione
solida 3D
15 studenti classi
quinte
meccanica
Conoscere i comandi ne utilizzarli
a seconda delle esigenze
Produrre, archiviare e stampare
disegni
Modellazione
solida
tridimensionale
15 studenti classi
quarte e quinte
trasporti e log
Imparare a
progettare con il
CAD 2D
15 studenti classi
terze trasporti e
log
Elevare la qualità della formazione
teoria
e implicazioni operative della
progettazione
certificazione
Elevare la qualità della formazione
Aeromodellismo
15 studenti classi
2 trasporti e
logistica
Monopattino
elettrico
Classi 5°
meccanica
Formazione sulla
sicurezza sul
posto di lavoro
Classi 3° non
impegnate in
Traineeship
e implicazioni operative della
progettazione
certificazione
Elevare la qualità della formazione
e implicazioni operative della
progettazione
Acquisire conoscenze tecniche
Sviluppare capacità ideative, di
pianificazione, metodologiche, di
controllo dei tempi
Formazione generale sui concetti
Formazione specifica sui rischi
caratteristici degli specifici settori
aziendali
29
Progettare a
scuola 2
e scrittura
creativa
Classi 3°, 4° e 5°
MM di S.
Pancrazio
25 alunni classi 2°,
3° e 4°
La classe che fa
BLOG
25 studenti classi
3-4-5
Studying for PET
20 studenti 2° 5° anno
First
20 alunni
triennio
Kangourou della
lingua inglese
Conoscere tecniche di
assemblaggio macchine e
materiali
Sviluppare la comprensione
letterale e la ricostruzione del
significato globale di un testo
Facorire la conoscenza delle
tecniche di realizzazione, gestione
e aggiornamanto di un blog
Presentare i principali software di
editing per la rete
Acquisire le competenze
linguistiche specifiche per la
certificazione B1
Acquisire le competenze
linguistiche per il conseguimento
del livello B2 del CEFR
Nov - feb
Romano
Gen - marzo
Gemma
Nov-gen
Perrrone
gen- maggio
Benizio MG
Gen
maggio
Catucci M
Acquisire dimestichezza con il
format della certificazione esterna
studenti
inglese
Confrontarsi con studenti di altre
scuole
Sviluppo della socialità e senso
civico,
Apprendimento dei fondamentali
di giochi sportivi
Apprendimento delle metodiche di
Gruppo sportivo:
a scuola di
benessere
Nov - maggio
Palma
Ott - maggio
Sciurti
Prevenzione e recupero
Mani e mente
Studenti 1° e 2°
classi
a)
b)
c)
d)
e)
scolastico, attraverso 5 percorsi:
Guardo Avanti
Io Sono
Emozioni in Musica
Lector in Fabula
Sempre più forti
Mascia
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Coordinamento: Prof.Sciurti V. (f.s. 2 area 2)
Titolo
Destinatari
I DSA e i BES
Docenti
Obiettivi
Riconoscere le diverse tipologie
di BES e DSA
Essere in grado di predisporre,
attuare e valutare un PEP
30
Periodo
Ott
nov
Referente
Lacorte G
Formarsi per
formare persone
competenti
Nov - gen
docenti
Epifani
INNOVAZIONE DIDATTICA E PROMOZIONE DELLA CULTURA SCIENTIFICA E LETTERARIA
Coordinamento: prof. ssa Maria Spinelli (f.s. 3 area 2)
Titolo
Destinatari
Obiettivi
Periodo
Sviluppare la capacità critica e il senso
di appartenenza alla comunità
Lettura del
quotidiano in
classe
Biblioteca
Incontri con
45 Studenti
biennio
Intero Istituto
intero Istituto
Borsa di
intero Istituto
Adotta un
esordiente
studenti
Adotta un
talento
studenti
Incremento
del
patrimonio
biblioteca
Studenti,
personale
Partecipare alle problematiche della
società contemporanea
Avvicinare alla lettura, scrittura, a
nuove forme di comunicazione, alla
partecipazione a premi e concorsi
Avvicinare alla lettura, scrittura, a
nuove forme di comunicazione, alla
partecipazione a premi e concorsi
Avvicinare alla lettura, scrittura, a
nuove forme di comunicazione, alla
partecipazione a premi e concorsi
Avvicinare alla lettura, scrittura, a
nuove forme di comunicazione, alla
partecipazione a premi e concorsi
Avvicinare alla lettura, scrittura, a
nuove forme di comunicazione, alla
partecipazione a premi e concorsi
Avvicinare alla lettura, scrittura, a
nuove forme di comunicazione, alla
partecipazione a premi e concorsi
31
Gen marzo.
Stecchini
Intero
a.s..
Spinelli M.
Intero
a.s..
Spinelli M
Ott-gen
Spinelli
Ottmaggio
Spinelli M
Ott-aprile Spinelli M.
Ott-aprile
Spinelli
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO:
Studenti
didattica e la
cultura
tecnicoscientifica
1)
2) Concorsi nazionali e borse di
studio
Invogliare i giovani ad intraprendere le
carriere scientifiche
docenti
tecnicoscientifica
Il festival
delle Scienze
Alunni del
biennio
Press on web
20 studenti 1° 5° anno
Moodle help
desk
docenti
Biblioteca per lo
sviluppo di conoscenze e di linguaggi
personalmente acquisiti
Incentivare la partecipazione degli
studenti a concorsi scientifici e borse di
studio
Diffondere le buone pratiche di
didattica in campo tecnico scientifico
Ideare e realizzare semplici
esperienze significative nel campo
delle scienze
Riuscire a pianificare le fasi di
realizzazione del progetto
Confrontarsi e discutere i risultati
con i compagni
Valutare i possibili miglioramenti
del proprio lavoro
Saper illustrare con proprietà di
linguaggio il proprio lavoro
Avvicinare gli studenti verso i nuovi
strumenti della comunicazione
Capire come funziona una
redazione
Mantenere in funzione la
piattaforma
Supportare gli utilizzatori
Incrementare gli utilizzatori
Intero
a.s.
Spinelli M.
Nov maggio
Giardino
Martina G.
Intero
a.s.
Pichero
RELAZIONI CON IL TERRITORIO
Coordinamento: Prof. Iaia A. (f.s. 6 AREA 4)
Titolo
Destinatari
Stage estivo
2016
Studenti 3° e 4°
anno
Bottega a
scuola
Studenti 3° e 4°
anno
Obiettivi
Esperienze di stage in contesti
aziendali
Esperienze di stage in contesti
aziendali
32
Periodo
Referente
Gen agosto
.Iaia A.
Gen giugno
Iaia A.
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Coordinamento: prof. ssa Palma A.
Titolo
Stage
lavorativi
transnazionali
( ungheresi)
Tirocinio
formativo
(tedeschi)
Progetto
Destinatari
studenti delle
quinte classi
e 2 studenti
stranieri
17 studenti del
e 6 studenti
stranieri
20 studenti
Obiettivi
Promuovere e diffondere esperienze di
tirocini formativi a livello transnazionale
Promuovere e diffondere il volume e la
qualità della cooperazione fra scuole
europee
Organizzare il tirocinio di 2 studenti
provenienti da scuole partner
(Ungheria) e di 6 + 4 studenti del Fermi
Promuovere e diffondere esperienze di
tirocini formativi a livello transnazionale
Promuovere e diffondere il volume e la
qualità della cooperazione fra scuole
europee
Organizzare il tirocinio di 2 studenti
provenienti da scuole partner
(Ungheria) e di 6 + 4 studenti del Fermi
all
Periodo
di att.
Referente
sett mar
zo
De Stradis
L.
sett - ott
interculturale, la mobilità studentesca e
la cittadinanza attiva
Marzo
Favorire la capacità di adattamento e
di flessibilità in contesti sociali differenti sett 2016
dal proprio
sviluppare una maggiore
consapevolezza della propria identità
culturale e del valore degli altri5
33
De Stradis
L.
Benizio
La VALUTAZIONE
LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
La valutazione del servizio scolastico è un problema complesso e delicato perché coincide con
prestazioni diverse all'interno dei cicli di formazione e passa attraverso strategie didattiche
molteplici.
Svolgendo un servizio pubblico, la scuola deve comunque uniformarsi al dettato costituzionale
(art.97, comma 1). Pertanto, si individuano i seguenti principi ispiratori: uguaglianza, imparzialità,
continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia.
COMITATO di VALUTAZIONE che, secondo la legge 107/15
durerà in carica tre anni scolastici;
sarà presieduto dal dirigente scolastico;
collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto;
un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di
istruzione, scelti dal consiglio di istituto;
e dirigenti tecnici.
Ciò che fa:
individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di
quanto indicato nelle lettere a),b),e c)
triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui
criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla
base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro
merito dei docenti a livello nazionale.
esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed
partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il quale dovrà presentare
in ultimo il comitato valuta
Valutazione del servizio del personale
docente
competenze per la riabilitazione
Riabilitazione). Per
queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la
valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal consiglio di
istituto.
34
Per monitorare, valutare e quindi migliorare le attività e il funzionamento della scuola, è attivo un
gruppo di docenti ( detto Gruppo del Piano di Miglioramento) che:
prepara, somministra e analizza questionari di gradimento, di valutazione e di autovalutazione
alle diverse componenti della scuola al fine di coglierne i punti di forza e quelli di debolezza;
renderli trasparenti e riproducibili;
propone quindi al Collegio dei docenti delle azioni di miglioramento
La VALUTAZIONE degli STUDENTI
Valutazione quadrimestrale e finale
La valutazione è effettuata dal Consiglio di Classe sulla base di
livello di raggiungimento degli obiettivi fissati per le singole discipline;
livello di raggiungimento degli obiettivi trasversali fissati dal Consiglio di Classe;
responsabilità nella frequenza e nella puntualità;
impegno, interesse per le attività didattiche curricolari ed extracurricolari e
progressi rispetto al livello di partenza.
di progetto;
Essa avviene secondo la seguente griglia di valutazione
La GRIGLIA di VALUTAZIONE
La valutazione avviene secondo questa corrispondenza:
VOTO
Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate e le applica in situazioni
diverse e complesse con precisione e autonomia. Organizza in modo autonomo e
completo i compiti affidati utilizzando metodologie adeguate per elaborare percorsi
personalizzati.
9-10
Possiede conoscenze complete e approfondite ed è in grado di rielaborarle e trasferirle
in situazioni differenti. Esegue con autonomia i compiti assegnati.
8
Possiede conoscenze articolate e le sa utilizzare in situazioni complesse e differenziate,
anche se con qualche incertezza.
7
Possiede conoscenze sufficienti che gli consentono di orientarsi nelle varie tematiche
proposte. Sa eseguire i compiti assegnati, anche se con qualche incertezza ed
imprecisione.
6
Possiede conoscenze superficiali che utilizza con difficoltà in ambiti determinati. Esegue i
compiti assegnati solo se guidato.
5
Possiede conoscenze frammentarie di base. Stenta a comprenderne i significati e i
Le conoscenze di base quasi nulle non gli consentono di comprendere le consegne né di
avviare un qualsiasi approccio per eseguire i compiti assegnati.
Valutazione dei crediti formativi
35
4
1-3
In osservanza
1 del D.M. del 24/02/2000 sono valutabili come crediti formativi le esperienze
acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla
formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale. La partecipazione ad iniziative
complementari ed integrative non dà luogo
dei crediti formativi, ma rientra tra le
esperienze acquisite
della scuola di appartenenza che concorrono alla definizione del
credito scolastico.
Pertanto, ai fini
del credito formativo, il Consiglio di Classe valuta le esperienze
esterne alla scuola di appartenenza attestate da un ente, associazione, istituzione che siano
sostenute da un congruo numero di ore di frequenza (non inferiore a 30), facciano specifico
riferimento alle competenze acquisite dallo studente e siano:
a) coerenti con gli obiettivi di apprendimento delle discipline di studio;
b) inerenti alla formazione professionale con particolare riguardo
di studio;
c) inerenti ad attività culturali o sportive direttamente collegabili ai contenuti delle discipline di studio;
d) inerenti al volontariato e alla solidarietà, a prescindere dalla durata, purchè in maniera sistematica.
A ciascuna esperienza ritenuta valida è attribuito un punteggio di 0,2 se compresa nei punti a) e
b), un punteggio di 0,1 se compresa nei punti c) e d), fino a un massimo complessivo di 0,4
punti. Il punteggio complessivo attribuito al credito formativo viene sommato alla media dei voti
conseguita allo scrutinio finale ai fini
del credito scolastico per gli studenti del
triennio.
Svolgimento degli scrutini
I docenti sottopongono al Consiglio di Classe in seduta collegiale i giudizi e le proposte di voto
formulati per ogni studente, con l'indicazione del grado di raggiungimento degli obiettivi formativi
e di contenuto propri delle discipline di insegnamento.
Il Consiglio di Classe collegialmente, sulla base del quadro delineato dai giudizi dei singoli docenti,
individua gli studenti che, avendo raggiunto gli obiettivi formativi e di contenuto in ogni disciplina,
risultano in possesso dei requisiti idonei a consentire il proseguimento degli studi nella classe
successiva.
Successivamente il Consiglio di Classe individua gli alunni che presentano insufficienze in una o più
discipline e, per ciascuno di essi, determina, prima
dei voti, il giudizio di gravità
o non gravità
delle insufficienze sulla base della loro rappresentatività di carenze nella
preparazione complessiva e della possibilità di un percettibile recupero. Gli studenti per i quali il
Consiglio di Classe formula un giudizio di gravità delle insufficienze acquisite sono dichiarati non
promossi.
Gli studenti per i quali il Consiglio di classe ritiene che gli esiti non del tutto positivi in alcune
discipline possano essere recuperati mediante lo studio autonomo e/o attraverso interventi
organizzati dalla scuola entro la fine
scolastico (periodo estivo) sono dichiarati sospesi in
giudizio in base
6
n° 92 del 5/11/2007. Per questi alunni il Consiglio di classe
rinvia la formulazione del giudizio finale prima
scolastico successivo.
Promozione alla classe successiva
Il Collegio dei Docenti, tenuto conto che gli studenti delle prime e terze classi
necessitano di un periodo mediamente lungo per ambientarsi nel nuovo ordine di scuola o nel
nuovo tipo di indirizzo professionale;
acquisiscono gradualmente e spesso con difficoltà un adeguato metodo di studio;
fanno registrare alti tassi di dispersione scolastica (specie alla fine del 1° anno di
studi) che gli studenti delle prime classi inoltre
possiedono una preparazione di base mediamente lacunosa che richiede tempi lunghi di recupero,
che per alcune discipline possono durare più di un anno scolastico;
ha stabilito criteri di valutazione dei Consigli di Classe degli alunni delle prime e terze classi
adeguati a questa tipologia di studenti.
Per le classi Prime, Seconde, Terze e Quarte la sospensione di giudizio si ha in presenza di 3
insufficienze, delle quali non più di 2 con votazione minore o uguale a 4 e 1 con votazione uguale
a 5; massimo si può avere una sola agevolazione da 5 a 6. Per le Classi Quinte, gli alunni per essere
ammessi agli esami devono avere la sufficienza in tutte le materie. Per le classi non terminali le
36
insufficienze con 5 sono recuperate con lo studio autonomo. Per le insufficienze minori di 5
saranno attivati i corsi di recupero, cui seguiranno le relative prove di verifica. Le prove di
verifica e gli scrutini si svolgeranno agli inizi di settembre. Alle famiglie degli alunni interessati
saranno inviate le schede dei bisogni formativi.
Certificazione delle competenze
ordinamento
dopo il primo ciclo si assolve, di norma, con la
frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di
istruzione e formazione professionale nonché mediante la stipula di un contratto di apprendistato,
ai sensi
3, comma 1 del Decreto legislativo n. 167 del 14 settembre 2011.
Al termine del secondo anno della scuola secondaria superiore viene rilasciata una
certificazione delle competenze, secondo le norme europee e ai sensi del D. M. 22 agosto 2007,
n. 139, artt. 1 e 2, il quale recepisce la legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 622.
La certificazione attesta le competenze raggiunte dallo studente
dei linguaggi, storicosociale, di religione e scienze motorie;
matematico e
scientifico-tecnologico.
di Stato per gli studenti delle quinte classi
Il Decreto Ministeriale n° 42 del 22/05/07, stabilisce che ai fini
di Stato
sono valutati positivamente nello scrutinio finale gli alunni che conseguono il voto di 6/10 in ciascuna
Assegnazione del credito scolastico (per gli studenti del triennio)
Ai sensi della legge n° 1
il Consiglio di classe attribuisce il credito scolastico sulla base
della nuova tabella A, allegata al D.M. del 22/05/07.
La tabella A mette in corrispondenza la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico con la cosiddetta
di
entro cui viene definito il punteggio
attribuibile al credito scolastico.
Il Consiglio di Classe, attribuisce il punteggio del credito scolastico, osservando la seguente procedura:
definizione dei voti in ciascuna disciplina;
calcolo della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale ed individuazione della
corrispondente banda di oscillazione di cui alla tabella A.
della corrispondente banda di oscillazione, il punteggio corrispondente agli estremi
inferiore o superiore della suddetta banda è attribuito tenendo conto di eventuali crediti formativi;
Viene attribuito il punteggio massimo previsto nella propria banda di oscillazione se la somma della
media dei voti con
punteggio assegnato ai crediti formativi si colloca almeno a metà
della suddetta banda.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
I criteri di attribuzione del voto in condotta sono stabiliti tenendo presenti le seguenti norme:
n ° 235/del 21/11/07 integrativo del D.P.R. n ° 249 del 1998, concernente lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria.
Regolamento d'Istituto;
Regolamento disciplina;
Patto di Corresponsabilità;
Legge 30 ottobre 2008, n. 169 in legge, con modificazioni, del decretolegge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e
Circolare interna
Premessa
In un cammino di trasparenza, si ritiene necessario stabilire dei criteri oggettivi per valutare la
37
condotta degli alunni con un voto. E' una modalità che può sembrare teorica e artificiosa, ma ha il
vantaggio di precisare i significati sottesi ai giudizi, di ridimensionare le interpretazioni personali e di
tracciare contemporaneamente la strada per migliorare i comportamenti. Si tratta di uno strumento
propositivo che mira a cogliere al di là di un possibile e riduttivo calcolo algebrico, la volontà di
equità e di fiducia nelle potenzialità di recupero di ciascun alunno.
Il voto di comportamento è l'indicatore del progresso culturale e comportamentale compiuto dallo
studente lungo un percorso strutturalmente organizzato e predisposto.
La scuola, pertanto, intende raggiungere la formazione di un'etica della responsabilità, della
solidarietà, del rispetto per gli altri e di un corretto esercizio della libertà, perseguendo gli obiettivi di
sviluppare
la capacità dello studente di inserirsi nell'ambiente strutturato della scuola conoscendone le regole di
vita interna e rispettandole.
CRITERI PER
DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
Lo studente dovrà:
CONTEGNO
FREQUENZA
DILIGENZA
SANZIONI
DISCIPLINARI
Lo studente dovrà essere
consapevole
di
frequenza e di rispettarlo:
Lo studente risponderà agli
impegni di studio e di compiti
assegnati con regolarità:
Lo studente risponderà
delle sue
azioni tendenti a violare
le norme
contenute nei documenti:
- Regolamento d'Istituto;
-Patto di Corresponsabilità.
- stabilire rapporti personali corretti;
- essere capace di collaborazione nei gruppi
di lavoro;
- conoscere le regole di vita interna della scuola
e saperle rispettare.
- usufruire di pochi ritardi ed uscite anticipate;
- non fare assenze
- giustificare le assenze, tenere in ordine il
libretto delle giustificazioni.
- portare il materiale e l'attrezzatura richiesta per
le lezioni e per le esercitazioni;
- rispettare le consegne date:
- non sottrarsi alle verifiche.
Cfr. Regolamento di Disciplina
Di seguito viene descritta la corrispondenza fra i comportamenti che si caratterizzano come infrazioni
e il voto di comportamento (cfr Regolamento di Disciplina):
VOTO
10-9
DESCRIZIONE
- rispetto serio e scrupoloso delle norme contenute nei documenti: Regolamento d'Istituto, Patto
di Corresponsabilità, Statuto delle studentesse e degli studenti;
- interesse vivo e partecipazione attiva;
- impegno costante, autonomo, molto attivo;
- regolare e serio svolgimento delle consegne didattiche;
- linguaggio corretto e rispettoso verso gli altri;
- ruolo propositivo e collaborativo all'interno del gruppo-classe;
- comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti : docenti della classe e di
tutto il personale della scuola;
- frequenza assidua e costante;
- ottimo il grado di socializzazione;
scrupoloso rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati.
38
8-7
6
5
- rispetto regolare delle norme contenute nei documenti: Regolamento d'Istituto e Patto
di Corresponsabilità, Patto di Corresponsabilità,Statuto delle studentesse e degli
studenti;
- buona la partecipazione alle attività didattiche;
- svolgimento regolare dei compiti assegnati;
- partecipazione collaborativa al funzionamento del gruppo-classe;
- regolare giustificazione di assenze e/o ritardi;
- rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati;
- linguaggio corretto e rispettoso verso gli altri;
- buono il grado di socializzazione;
- osservanza delle norme contenute nei documenti: Regolamento d'Istituto, Patto
di Corresponsabilità, Statuto delle studentesse e degli studenti;
- impegno ed interesse sufficienti per le attività didattiche;
- comportamento vivace ma corretto in classe e nell'ambito della scuola;
- funzione non sempre attiva nel gruppo-classe;
- occasionale dimenticanza del materiale occorrente per lo svolgimento delle attività didattiche;
- occasionali ritardi e/o uscite anticipate;
- limitate le assenze;
- sufficiente il grado di socializzazione.
- ripetute violazioni delle norme contenute nei documenti: Regolamento d'Istituto,
di Corresponsabilità, Statuto delle studentesse e degli studenti;
- disinteresse per le attività didattiche;
- comportamento riprovevole nei rapporti con insegnanti e il personale della scuola;
- costante e assiduo disturbo alle attività didattiche;
- funzione negativa nel gruppo-classe;
- numerose note riportate sul registro di classe e/o sui modelli allegati al libretto personale;
- mancanza frequente del materiale occorrente per lo svolgimento delle attività didattiche;
- numerosi richiami da parte dei docenti e del D.S.;
- falsificazione della firma del genitore;
- utilizzo del cellulare in classe;
- introduzione di giochi o oggetti non richiesti nell'ambito delle attività scolastiche;
- assenze frequenti;
- frequenti ritardi e/o uscite anticipate;
- rapporti problematici con i compagni di classe;
- sospensioni dalle lezioni con o senza l'obbligo di frequenza;
- danneggiamento intenzionale di locali e delle attrezzature dell'Istituto con conseguenti
danni economici di rilevante entità;
- violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri;
- linguaggio insolente e offensivo verso gli altri;
- atteggiamenti arroganti, sfacciati e prepotenti verso gli altri;
- furti, danneggiamenti e mancato rispetto delle cose altrui;
- reiterazione di comportamenti sanzionati.
N.B.: Si fa presente che la descrizione delle situazioni riportate ai fini dell'attribuzione del
voto di comportamento, non vuol essere esaustivo dei comportamenti
sanzionabili, ma potrà essere sanzionato qualunque comportamento contrario alla convivenza
civile e ai doveri dello studente, commisurandolo alla gradualità e al
grado di proporzionalità. L'azione sanzionatoria sarà mossa verso lo studente se la violazione
delle norme sarà ripetuta dalla stessa persona. Si sottolinea che le
sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, alla riparazione del
danno e al miglioramento del comportamento dell'alunno.
39
I REGOLAMENTI
Come in ogni comunità civile, anche la vita della scuola è regolata da norme e discipline, che devono
essere condivise dai diversi componenti della comunità.
Le più importanti vengono riportate nei seguenti documenti, di seguito allegati:
1. statuto degli studenti e delle studentesse
2. regolamento di disciplina
3. patto formativo
4.
Scolastico il 19/09/2014
40
41