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Atac: la svolta nel 2016, missione possibile
Fondazione FS: l'elettrotreno Arlecchino torna a viaggiare.
Nato negli anni '60, l'antesignano del Pendolino di nuovo sui binari
TPL Lombardia: progetti di attivazione dei sistemi di bigliettazione
elettronica
Bellizzi srl: l'intervista al fondatore. "Crescere nel settore e
potenziarci nell'assistenza e nella commercializzazione dei
ricambi"
Numero 49 - 6 Aprile 2016
numero 49 - 6 Aprile 2016
Editoriale
ATAC: la svolta nel 2016, missione possibile
Il nuovo corso comincia anche con l’indicazione trasparente dei principali dati aziendali
e l’indicazione di obiettivi che dovranno essere raggiunti già nel corso di quest’anno, e
che dunque saranno verificabili in tempi brevi. Atac è la più grande azienda di trasporto
urbano in Italia, che impiega circa 12mila dipendenti, 1.300 dei quali impiegati nei servizi dei treni metropolitani e regionali, un’altra
piccola azienda in una realtà più grande in cui
il personale adibito al servizio di superficie supera sia pur di poco le 6.000 unità.
“Missione possibile”: così ATAC ha intitolato
la presentazione degli obiettivi dell’azienda
per il 2016, dopo la rivoluzione che ha portato
alla nomina di Armando Brandolese come amministratore unico e Marco Rettighieri come
direttore generale.
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L’azienda ha fatto anche chiarezza sulla dotazione dei mezzi: i “bus netti” sono 1.920, i bus
realmente circolanti ogni giorno 1.303. Sono
alcune delle cifre che hanno alimentato anche
molte polemiche sulla gestione di Atac, e che
ora sono messe nero su bianco; una nota spiega che i 734 mezzi di superficie fermi sono così
ripartiti: 168 sono tram, filobus e bus elettrici non utilizzabili, 230 vetture sono ferme per
mancanza di materiale, 336 per lavorazioni
varie (i dati sono riferiti a marzo 2016).
Evidenziato anche il dato dell’anzianità del
parco mezzi: l’età – media – dei bus è di 10,2
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anni, quella dei tram 32,2 anni, un dato che
dovrebbe apparire più significativo di tanti discorsi; non va molto meglio per l’età dei
convogli della metropolitana, che segnalano una certa modernità (per dir così….) per
i treni della linea A (11 anni), mentre la media si innalza per i treni della linea B (18,7) e
s’impenna a livelli davvero considerevoli per
i convogli delle ferrovie metropolitane o regionali (rispettivamente: 17,6 per i treni della
Roma-Lido; 62,0 per Termini-Centocelle; 22,5
per la Roma-Viterbo).
Non sorprende che, con queste cifre, la situazione del trasporto pubblico romano sia in
cima alla lista dei problemi indicati dai cittadini e in cima anche agli impegni che intendono
assumersi i candidati alla carica di prossimo
sindaco di Roma.
La fredda realtà delle cifre e l’entità di alcuni
dati dovrebbe però suggerire di rifuggire dalle
semplici soluzioni o dallo scarico delle colpe
unicamente sulle gestioni precedenti: l’abbandono del trasporto pubblico romano ha radici
che affondano anche nella politica nazionale
del settore e, in generale, della mancata soluzione dei problemi dell’amministrazione locale in una città come Roma, che – occorrerebbe
non dimenticarlo – è la capitale d’Italia, oltre
che una città che attrae ogni giorno ben oltre
la metà (c’è chi stima il 70 per cento) della popolazione in movimento nell’intera regione.
Il passato è il passato, e più interessante –
quindi - diventano gli obiettivi della “missione possibile” per il 2016: l’ATAC promette 150
bus in più (pari al 10% della flotta attuale) in
servizio, di cui 100 saranno bus rinnovati e 50
interamente nuovi, più 80 nuovi bus a metano
che dovranno arrivare dall’utilizzo dei fondi
UE.
Nell’estate, partirà la manutenzione straordinaria (sostituzione binari e linea elettrica) delle linee delle metropolitane A, B e B1 e verrà
definito il piano per il rinnovo di linee e treni
sulla Roma-Lido.
Un capitolo quasi inevitabile riguarda la lotta
all’evasione: gli obiettivi 2016 sono quelli di
ridurre a zero l’evasione in metro, attraverso
la tecnologia e politiche di contrasto (fra cui
viene indicata anche l’adozione di una politica di “success fee”, di incentivo premiale per
chi contribuisce ad aumentare gli incassi), e di
dimezzare l’attuale tasso di evasione (stimato
intorno al 25%) su bus di superficie e ferrovie.
L’azienda ha presentato anche l’organizzazione produttiva finalizzata alla gestione dei processi, che riflette il volto della nuova azienda
dopo la ristrutturazione che ha interessato le
varie posizioni dirigenziali: ora non resta che
attendere l’Atac alla prova dell’ormai famosa
“missione possibile”.
A.D
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Roma, 4 ­ 6 maggio 2016
Come nasce il Mobility Management in Italia
La figura del responsabile della mobilità aziendale (mobility manager), è stata introdotta dal Decreto sulla mobilità sostenibile nelle aree urbane emanato
dal Ministero dell’Ambiente il 27/03/1998 (G.U. n. 179 del 3/8/1998). Il Decreto stabilisce che le aziende private e gli enti pubblici debbano identificare un
mobility manager che ottimizzi gli spostamenti sistematici dei dipendenti riducendo l’uso dell’auto privata attraverso lo strumento del Piano degli
Spostamenti Casa – Lavoro. Il successivo D. M. 20/12/2000 definisce il responsabile delle strutture di supporto e coordinamento come il mobility manager
d’area e i PSCL sono estesi anche alle aree industriali, artigianali, commerciali, di servizi, poli scolastici e sanitari o aree che ospitano, in modo temporaneo
o permanente, manifestazioni ad alta affluenza di pubblico. Infine, la Legge 28 dicembre 2015, n. 221, brevemente detta Collegato Ambientale, all’art. 5
definisce il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro e introduce la figura del mobility manager scolastico da
istituire in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
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Focus
Fondazione FS: l'elettrotreno Arlecchino torna a viaggiare.
Nato negli anni '60, l'antesignano del Pendolino di nuovo sui binari
appassionati di turismo
ferroviario.
L’unico esemplare rimasto
del gruppo ETR 250 è stato trasferito dalla rimessa
dell’ex treno presidenziale
di Roma Termini a Porrena,
in provincia di Arezzo, per
essere restaurato a cura
della “ O.M.S. Ferroviaria”.
L’elettrotreno Arlecchino, nato negli anni sessanta da una “costola” del Settebello (il mitico rapido della Roma-Milano antesignano
del Pendolino) tornerà a viaggiare su itinerari
d’importanza storica e paesaggistica individuati dalla Fondazione FS per il piacere degli
I lavori prevedono la revisione completa delle parti
meccaniche e il restyling
degli interni, nel pieno rispetto dell’estetica e dei
disegni originari. Nei primi
mesi del 2017 l’Elettrotreno
sarà pronto per viaggiare di
nuovo su tutte le linee elettrificate della rete
ferroviaria italiana.
L’Arlecchino sarà infatti equipaggiato con il
moderno Sistema di Controllo della Marcia
Treno (SCMT) che consente, al pari dei treni di
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Il restauro dell’Arlecchino, consentendo per
la prima volta il riutilizzo di un convoglio d’epoca di lusso, capace di viaggiare su tutte le
linee elettrificate italiane, apre di fatto nuovi
scenari al turismo ferroviario.
Secondo la ricerca realizzata da IPRMarketing
e Fondazione UniVerde, presentata all’ultima
BIT di Milano, per la prima volta gli italiani
(il 54%) dichiarano di essere attratti dalla
possibilità di raggiungere la propria meta utilizzando vecchie ferrovie, rese nuovamente
agibili a scopo turistico. Il dato è confermato
dal successo delle iniziative della Fondazione
FS: nel 2015 sono stati 45mila i passeggeri a
bordo dei treni storici e turistici della Fondazione, con un incremento del 60% rispetto al
2014. L’ETR 250 entrò in servizio il 23 luglio
1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma,
compiendo il viaggio inaugurale da Bologna
a Venezia. Fu il simbolo del benessere e della
ripresa economica degli italiani.
oggi, di viaggiare in tutta sicurezza. L’ETR 250,
famoso all’epoca per il salottino belvedere da
cui si poteva apprezzare la bellezza dei paesaggi italiani, è composto da quattro veicoli
inscindibili e potrà viaggiare alla velocità massima di ben 180 chilometri orari.
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Le poltrone erano avvolgenti e comode, le
pareti ricoperte di vinilpelle, i pannelli e i tappeti caratterizzati da una vasta gamma di tinte
pastello (da qui il nome Arlecchino), scelte accuratamente da FS e commissionate alla Breda di Sesto San Giovanni.
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Per approfondire...
TPL Lombardia: progetti di attivazione dei sistemi di bigliettazione
elettronica
rogenei unita ad interfacce che devono gestire
sistemi tariffari diversi. E ancora, la necessaria
integrazione delle tecnologie disponibili (protocolli, asincronia sui tempi di attivazione dei diversi sistemi, etc.) ed, infine, esigenze strategiche specifiche.
ASSTRA Lombardia e ANAV Lombardia nei giorni
scorsi hanno convocato le aziende associate per
fare il punto sullo stato di avanzamento dei progetti SBE in Lombardia ammessi al bando regionale per lo sviluppo dei Sistemi di Bigliettazione
Elettronica e per i quali sono in corso di predisposizione e/o pubblicazione i bandi di gara per
la fornitura dei sistemi nei diversi bacini.
Si è tenuto un workshop, con un’ampia partecipazione oltre che delle aziende lombarde di TPL,
anche di rappresentanti delle Istituzioni e degli
Enti regolatori – Regione Lombardia, Comuni e
le Agenzie del TPL operative – che ha esaminato, in particolare, lo stato di avanzamento dei
progetti che fanno capo ai bacini di Bergamo,
Brescia, Como-Lecco, Varese, Lodi e Mantova.
Presente, per Regione Lombardia, il Responsabile del Settore Trasporti, Roberto Laffi.
La bigliettazione elettronica è solo un mezzo, per
quanto indispensabile, utile a realizzare il fine
dell’integrazione tariffaria di bacino e regionale
a beneficio di tutti i cittadini lombardi. Muoversi, con tariffe chiare e integrate, tra città e mezzi
diversi, e con la possibilità di acquistare titoli di
viaggio unici e farlo in modo “smart”, ovvero con
le nuove tecnologie, diventerà realtà se tutti i
soggetti coinvolti faranno la loro parte.
Le principali criticità per lo sviluppo della bigliettazione elettronica emerse dalle aziende che la
stanno implementando riguardano: la complessità del contesto in cui operano diverse aziende,
la difficoltà di dialogo tra sistemi di bacino ete-
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Consapevoli dell’urgenza di affrontare e risolvere queste “conditio sine qua non” per la realizzazione di sistemi di bigliettazione interoperabili in
tutta la Regione Lombardia, emerge la necessità
di definire una governance unitaria del processo
e, a tal fine, la proposta è quella di attivare commissioni tecniche che coinvolgano sia le aziende
di trasporto pubblico locale che Trenord, che gestisce il trasporto ferroviario in Regione Lombardia al fine di offrire al cittadino un servizio facile,
comodo, completo.
Quello della bigliettazione elettronica è uno dei
più importanti investimenti in infrastrutture
tecnologiche di Regione Lombardia degli ultimi
anni, pari a 80 milioni di euro. Il bando per lo
sviluppo dei Sistemi di Bigliettazione Elettronica
interoperabili di trasporto pubblico locale prevede un co-finanziamento da parte di Regione
Lombardia pari al 50% dell’importo del progetto (il restante 50% è in carico alle aziende
aggiudicatarie del bando – approvato con DGR
1934/2014).
Gianni Scarfone, Presidente ASSTRA Lombardia
esprime: “Soddisfazione per un investimento
importante, che sta impegnando con serietà
tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle aziende
di TPL lombarde che, in modo coordinato nei diversi bacini, hanno predisposto i progetti e che
si accingono ora a pubblicare i capitolati di gara.
L’obiettivo di tutti è quello di migliorare la mobilità del cittadino e promuovere l’utilizzo del
trasporto pubblico. La proposta di avviare commissioni tecniche insieme anche a Trenord, va
proprio in questa direzione: affrontare, definire
e risolvere tutti gli aspetti di natura tecnica che
rendano possibile la totale interoperabilità del
sistema di trasporto lombardo”.
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L'intervista
Bellizzi srl: l'intervista al fondatore. "Crescere nel settore e potenziarci
nell'assistenza e nella commercializzazione dei ricambi"
lasciare i mezzi ferroviari e navali. In numeri la
nostra azienda, partita con un titolare, 3 figli e
2 apprendisti è diventata una organizzazione
composta da quasi 30 dipendenti.
Con la quarta generazione il nostro gruppo spera di crescere ulteriormente nel settore potenziandosi nell’assistenza e nella commercializzazione dei ricambi.
L’azienda si occupa di vendita, manutenzione e
riparazione per autobus e mezzi del TPL. Ci può
illustrare le vostre attività più nello specifico?
Mobility Magazine ha intervistato Alberto Bellizzi, amministratore
unico dell’azienda Bellizzi srl
L’azienda è nata nel 1924 per fornire servizi
di assistenza e riparazione autovetture. Con il
tempo la Bellizzi si è allargata offrendo le proprie prestazioni a mezzi di trasporto pubblico e
privato su ruota e rotaia. Ci può fare una breve
storia dell’azienda, dei risultati ottenuti fino a
oggi e delle prospettive per il futuro?
L’azienda è nata nel 1924, il fondatore fu mio
nonno. Si trattava di una officina elettrauto da
subito legata al marchio Bosch che ancora oggi
ci onoriamo di rappresentare. Già nella prima
fase di vita, con l’avvento in officina di mio padre e dei suoi fratelli, l’attiività si è diversificata
ampliando il suo raggio di azione agli impianti
di iniezione diesel ed agli elettroutensili ad uso
professionale.
Con la terza generazione (cioè la mia) l’azienda
ha iniziato ad occuparsi a tutto tondo dell’assistenza su tutti i veicoli a trazione endotermica,
dalle autovetture, ai truck ed ai bus senza tra-
Relativamente alla vendita al momento non
svolgiamo attività diretta sul mercato anche se
ne stiamo valutando l’opportunità; mentre relativamente alle manutenzioni e riparazioni per
autobus e mezzi del TPL eseguiamo interventi
diagnostici, di meccanica generica, di meccanica
telaistica e revisione motori.
Inoltre interveniamo su impianti di iniezione, sistemi di sicurezza (ABS, ASR, EBS), su impianti
pneumatici ed oleodinamici, sui turbo compressori, sugli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
Manutenzioni di Bus e Truck, ma anche navali,
e ferroviarie? Quali lavorazioni siete in grado di
offrire alle diverse aziende pugliesi?
Si anche ferroviarie e navali; infatti la nostra società si è specializzata nel corso degli anni anche
nella riparazione dei motori di trazione ferroviaria ma anche di tutti i sistemi di sicurezza e
di gestione macchina presenti. Relativamente
al navale la nostra attività abbraccia non solo i
mezzi militari ma anche i mezzi da diporto. Per
sintetizzare e non ripetermi direi che alle tante
aziende pugliesi che si rivolgono o che mi auguro si rivolgeranno a noi in un prossimo futuro,
siamo in grado di offrire tutti i servizi possibili
fatta eccezione solo per le riparazioni di carrozzeria e per le riparazioni dei cambi automatici.
Per ora.
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Bellizzi srl il 16 marzo ha aperto le porte della nuova sede (Bari) alle istituzioni locali, alle
aziende di trasporto pubbliche e private. Un
passo avanti per l’azienda che allarga i suoi
orizzonti. Quali le funzioni della nuova sede?
Innanzitutto quella di ottemperare ai rigidissimi standard di qualità e sicurezza imposti dalle nuove normative europee e dai conseguenti
recepimenti dei costruttori (montaggio e manutenzione di impianti anti incendio, montaggio
di retrofit anti inquinamento e riparazione dei
sistemi anti inquinamento DENox). A ciò aggiungerei la nuova attività di revisione dei veicoli
oltre i 35 quintali che unitamente alle revisioni
tachigrafiche completa il pacchetto di attività relative agli obblighi Ministeriali; la prossima creazione di una agenzia di servizi per tutte le attività
di contorno al mondo del trasporto, come ad
esempio:
• Prenotazione collaudi,
• Passaggi di proprietà
• Omologazioni,
• CQC
• Rinnovo patenti
• Aggiornamenti e rinnovi carte di circolazione,
Da tutto ciò emerge la volontà di fare della nostra azienda un centro polifunzionale al servizio
dei clienti pubblici e privati.
A mettere il timbro per l’apertura del nuovo
sito la Man che ha schierato tutti i modelli a listino. Che rapporto c’è tra Bellizzi e Man? Quali
gli accordi e le prospettive?
Il rapporto tra Bellizzi e MAN è un rapporto iniziato già da un bel po’ di tempo con l’assistenza
sui motori ferroviari e stazionari e che nel corso degli anni si è accresciuto e potenziato abbracciando dapprima il settore Bus e da ottobre
2015 anche il settore Truck.
Più che accordi parlerei di impegni reciproci per
creare a Bari un centro di eccellenza che rilanci il Brand tedesco; una sorta di trampolino per
la riconquista del mercato pugliese che merita
una presenza di MAN di importanza pari ad altre
aree italiane ed europee, il tutto grazie alla competenza ed alla professionalità che la nostra
azienda, vecchia di oltre novant’anni ma giovane per l’energia della nostra quarta generazione,
mette in campo giorno dopo giorno.
S.S.
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Research and Innovation
from Today Towards 2050
29th May - 2nd June 2016
Stella Polare Fiera Milano, Italy
www.wcrr2016.org
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Delrio: 350 milioni di euro per il rinnovo del parco
Torino: Moovit, Città di Torino e GTT insieme.
automezzi per il trasporto pubblico locale
L'informazione giusta al momento giusto
Bolzano: AltoAdige2Go, nuova versione della
app per il trasporto pubblico
Milano: da ATM 109 milioni di euro per
l'acquisto di 15 nuovi treni Leonardo per la M2
Moovit e SUN Novara siglato accordo per
comunicare direttamente con i passeggeri
Milano: l'App di Atm compie un anno. Scaricata da
oltre 1,3 mln di utenti, venduti 1,5 mln biglietti
TPL Lombardia: progetti di attivazione dei
sistemi di bigliettazione elettronica
Moovit: arriva la versione 4.10 che introduce
funzioni di accessibilità per i non vedenti
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Roma: oggi apertura della nuova stazione Ponte Il Museo della Fondazione FS di Pietrarsa ospita
il più grande evento sul turismo italiano
di Nona sulla linea FL2 Roma-Tivoli-Pescara
RFI: Emilia Romagna, in Regione al via il
progetto 500 stazioni per migliorare i servizi
Trenitalia: verso l'addio ai biglietti a fascia
chilometrica per la digitalizzazione
RFI: stazione Modena, fine prima fase dei L'app Trenitalia supera 2,5 milioni di download.
Oltre un milione i biglietti acquistati nel 2015
lavori di nuovo operativo il binario uno
Italo e Alitalia viaggiano insieme, treno ad alta velocità Trento: firmato nuovo contratto con Trenitalia
partner del programma MilleMiglia di Alitalia
della durata di 9 anni. Da settembre 6 nuovi treni
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Comune e Città metropolitana Venezia insieme a Torino: 5 e 6 aprile MyCicero e SostaFacile
Toyota per sperimentare progetto car sharing regalano la sosta agli utenti delle due APP
Palermo: Car e Bike Sharing, crescita costante Parma, agevolazioni per veicoli a basso
impatto e novità legate alla viabilità
di utenti ed utilizzo. IV posto nazionale
BikeMi by night: a Milano si pedala anche di notte. Reggio Calabria: approvata sosta gratuita
Per il Salone del Mobile servizio disponibile 24 h sperimentale auto ibride fino al 31 gennaio 2016
Monza: bike sharing arriva in città. Giovedì 31 marzo
presentazione del servizio all'Urban Center
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Milano: partnership con Nissan e A2A investono nella
mobilità elettrica. Il plauso di Spin8 per l'iniziativa
numero 49 - 6 Aprile 2016
Bmi Regional: nuova rotta per Monaco di
Baviera dall'Aeroporto Milano Bergamo
Volotea: salgono a 13 le destinazioni collegate
al capoluogo partenopeo grazie alla low-cost
Alitalia: SkyTeam si aggiudica "Alleanza aerea
dell'anno", premio 2016 di Air Transport News
Air Dolomiti: la Compagnia collega il Salento alla
capitale della Baviera durante il mese di agosto
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