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SERVIZI PER LA COMUNICAZIONE MARKETING - WEB - APP - EVENTI GROTTAGLIE - via Ennio 155/c T 099 566 8560 - indde.it Set timanale d’informa zione GROTTAGLIESE Anno 1 - n. 40 - Venerdì 8 aprile 2016 - COPIA GRATUITA Editoriale La medicina e la compassione S di Giuseppe Vinci ul New York Times (uno dei quotidiani più autorevoli al mondo) del 25 dicembre 2015 (lo scorso Natale) Gavin Francis, medico e scrittore, si è interrogato su come al Pronto Soccorso (o, in contesti meno drammatici, dal medico di base) cambi l’atteggiamento del medico di fronte a persone che stanno male in conseguenza di proprie azioni. Aumenta il distacco, si diventa più freddi e superficiali, insomma si cura meno e meno efficacemente. In quei casi, racconta Francis, «ho lavorato duro per mantenere l’empatia; ho riflettuto sul fatto che coloro che sono andati in overdose, che si sono intossicati o che hanno commesso azioni criminali potrebbero non esserselo andati a cercare più di coloro che si feriscono mentre sciano o fanno equitazione o di quelli che, per lavoro eccessivo, presentano palpitazioni cardiache. Ma è difficile.» Infatti, sappiamo che è più facile diventare empatici, avvertire la sofferenza altrui e provare compassione, quando vediamo che la sofferenza è associata a un’ingiustizia, che è la sofferenza di un’innocente. E questo è giusto, bello, utile, semplice. Ma diversa è (dovrebbe essere) la posizione di coloro che curano (medici, psicologi, infermieri, ecc.) e di coloro che aiutano (insegnanti, assistenti sociali, educatori, ecc.), perché non esiste cura e aiuto senza la capacità di sentire almeno un po’ su di sé, attraverso l’empatia e la compassione, la difficoltà dell’altro. Quelli che curano e aiutano sono (dovrebbero essere) chiamati a riflettere e a formarsi per superare l’ostacolo rappresentato dal pensare “se l’è andata a cercare”, di fronte a chi ha bisogno del loro intervento, semplicemente perché ciò, impedendo l’empatia e la compassione, impedisce la cura e l’aiuto efficace a chi si comporta male perché sta egli stesso male: il tossicodipendente, il delinquente, l’anoressica, ad esempio, o, in altri campi, il bambino o il ragazzo con disturbo del comportamento a scuola o nel contesto sociale. Considerare, in quel momento, quelle persone come soggette a propri vincoli interni che impediscono loro di far di meglio per sé e per chi sta intorno, consente di provare a entrare in contatto più profondo, cioè più efficace e capace forse di generare un cambiamento. In questo modo si qualifica il proprio stesso lavoro e si previene il proprio “esaurimento” (il cosiddetto burn-out). Si può riuscire anche – ci ricorda lo stesso autore citato – a praticare quella che Aristotele chiamava la “giusta compassione”, che non deve essere troppa (il medico pietoso, che in realtà non cura) o troppo poca (il medico freddo e distaccato, che in realtà non cura). La compassione, cioè, rivolta “alla persona giusta, nella giusta misura, al momento giusto”. Aristotele non precisa chi è la persona giusta, quale sia la giusta misura, né quale sia il momento giusto: tocca a noi di volta in volta stabilirlo, rischiando ogni volta, e correggendoci strada facendo. Senza vittimizzarci e senza vittimizzare, ma combattendo – nel nostro interesse – la nostra ignoranza e i nostri conseguenti pregiudizi. AMMINISTRATIVE 2016 cronaca confronto a tre Lancio di uova I candidati ufficiali: Ciro D’Alò, Pierluigi Di Palma e Michele Santoro. Cosa faranno i 5 stelle? di Raffaella Capriglia I l quadro elettorale è in gran parte già definito. Ci sono tre candidati ufficiali. Ciro D’Alò, della coalizione “Grottaglie on”, Pierluigi Di Palma, della coalizione di centrosinistra “Ali e Radici” e Michele Santoro, della coalizione di centrodestra. Le prossime settimane ci diranno come si organizzeranno i 5 stelle grottagliesi, raggruppati in tre meetup (Grottaglie 5 stelle e Futuro a 5 stelle Grottaglie – che, nelle ultime iniziative, hanno lavorato insieme - e Amici di Beppe Grillo Grottaglie) e il gruppo che fa capo al sindaco uscente, Ciro Alabrese, non confluito nell’alleanza pro Di Palma. Tra le ultime novità politiche, l’adesione alla coalizione “Ali e Radici” de “La Puglia in Più”, il movimento che fa capo, a livello nazionale, al senatore Dario Stefano, continua a pag. 2 “Cari lettori, vi comunico che con questo numero termina la mia collaborazione con Livù Week. Colgo l’occasione per salutare chi ha avuto il piacere di seguirmi fin qui e per formulare all’Editore, alla Direttrice Responsabile e alla Redazione il mio più sincero augurio per un futuro sempre più pieno di soddisfazioni.” Pietro Spagnulo (Satirik) alla sede di Ali e Radici A tti vandalici hanno interessato la notte fra lunedì e martedì scorsi, il comitato elettorale di Pierluigi Di Palma, candidato sindaco della coalizione Ali e Radici, di cui fanno parte Partito Democratico, Area Popolare (che comprende l’Udc, il Centro Democratico e il movimento Libera…. Mente), La Puglia in Più, Volare Alto, Comunità Reale. Delle uova marce sono state gettate alla base delle serrande della sede, in continua a pag. 2 CRONACA A M M I N I S T R AT I V E G R O T TA G L I E 2 0 1 6 Ritorna il settimanale dedicato alle comunali grottagliesi. Dal 7 maggio, ogni sabato, approfondimenti, interviste, informazioni e tutto quello che c’è da sapere sulla prossima competizione elettorale. Distribuzione gratuita in tutta la città e on-line sul sito www.livu.it. Prenota il tuo spazio* T 099 566 8560 - C 320 4554683 *Gli spazi sono limitati per singola uscita. SPECIAL E Supplemento a Livù. Numero Iscr. tribunal e n. 04/08 4 - Distr del 21/02/0 8. Editore: ibuzione EdiToriaLE gratuita. Indde - Industria di idee. Direttore Responsabile: Francesco Lenti. Grafica: APOCAL GROTTAYPSE GLIE Muore a 46 anni al pronto soccorso del San Marco pag. 3 Marco Carrino . è ballottagg io Lacorte e Gia tra alabrese e Santoro . nfreda. Gro ttaglie vota occasione persa per d’a a cura di FraN il rinnovame cESco LENTi nto, ma gli lò e la ragusa divisi. del individualism usione per e l’elettore grottagliese i producono gli strumenti aveva tutti la continuità. biare classe necessari per cammeno, per dirigente, o quan to S romp lo amministra ere il “giocattotivo” in mano stessi da agli orma concreta possi i vent’anni, quest a bilità è stata sposata in da egli tutto e per tutto. Il cittadino della fantomatic per cui nessu a “città delle ceramiche” no lo tocch ha scelto che i soliti di cambiare: i! Lo dicon individualis o i numeri. mi che hann o urlato contr i e le ambiguità politicPeccato però, nendosi come o gli amm he di color inistratori uscenti, propoo il più grand alternativa, sono stati e di cambiame dei capolavori possi in grado di realiz zare bili: dispe rdere “la e punitivo nto targata 2011” fame per produ scenario: rre Ciro Alabr ballottagg ese e Miche l’ineluttabile io. posizione” La continuità nella le Santoro . L’analisi maggioran al del voto è za e nell’ propizio (uno impietosa. “opogni duem In un mom trovavano ila anni) ento ai in Ciro D’Alò minimi storici, le liste cui i classici partit i si ed cesso perso Etta Ragusa, nono civiche capeggiate stante un da nale, hann clamo lottaggio o difatti conse a Michele gnato le chiavroso sucSantoro, tricolore all’av vocato Alabr e quasi sicurament i del bale la fascia ese. Lo sapev ano anche i sassi VOLLEY VOLLEY CLUB GROTTAGLIE AD UN PASSO DALLE SEMIFINALI PLAYOFF pag. 6 Crea una serenità su misura delle tue esigenze i dati finali ciro aLaBrESE Michele SaNToro % 2831 voti 14,43 ciro d’aLò Ester dELLi PoNT i sindaco che anda re divisii sareb secondi con be appena 3.200 stato un suicidio politico, in giungere voti. Somm quota 5 mila. un’elezione ando i loro risultato un Masochism consensi perso in cui si poteva premio di o arrivare nali avreb delusione consolazion allo stato puro. Un bero potut per Enzo o ragLacorte, arriva e pari ad un paio patrimonio sprecato liste civich di consiglieri che avrà come e; una camp to terzo, con e dalle contr agna eletto d’opposizio un poten rale ne. addizioni punto di vista politiche non cupa, vittima degli ziale di consenso svent Grande attacchi a rato dalle Rossini: appe numerico: tra Guar solo irrisolte, ma parad Vend ini, na 549 prefe ossalment ola per l’ospedale, Ciro Trani, sufficiente e poco consi Annicchiari renze. Il aver fatto co (l’ambasci stenti dal le primarie, solo Donatelli nel o la Ragu atore PD ne ha sa davanti al ), Vinci e Vito totalizzati voto molto, per auspicando un camb 405. Non tre ragioni iamento integrdi protesta che ha è stato campagna prefe fondament ali: le divisio ale. Ciro Gianfreda rito scegliere D’Alò elettorale, e Ed ecco i invece ha vincitori: seconinfine per l’influenza ni a destra, l’esse r partito tardis perso e di tali per una del voto antib do ogni logica coalizione simo con erlusconian previs personam” la forte, ma con un candi ione, Alabrese è primo o a livello nazionale. rispetto alle D’Alò e la dato sinda . 6.335 prefe liste che lo Ragu co renze tosalute arriva sa. Michele Santo appoggiavano. L’anti che ha conseguito meno ro conferma re secondi, tesi voti “ad di quello di Raffaele il suo conse forte di una che è accad Fitto. Dome nso eletto uto per impossibili rale: una nica 29 maggguerra in atto tutto passeggiat . 24 posti da consigliere io il ballottaggio. interna al PDL, con a di La morale la Difficili gli della favola comunale apparenta benedizione concordia è semplice: disponibili. ment ed 14 Grottaglie è solo l’inizi ha perso l’occasione è vittima dei ai vincitori. 10 alle i, ma non o, ma Muzio opposizion storic protagonis i. mi, è’ insoff Scevola dovre a per cambiare la classe erente alla bbe ispira re più di qualc politica. C’è chi dice che uno. % 3116 voti 15,88 % 2675 voti 13,64 Etta raGuSa ciro GiaNFrEda Luigi dE FiLiPPiS dei candidati 6335 voti 32,29 Enzo LacorTE % 2385 voti 12,16 % 1755 voti 8,95% 353 voti 1,80% 168 voti 0,86% La tua mobilità Crea una serenità su misura delle tue esigenze La tua mobilità Soluzioni per la tua Polizza Auto Il tuo risparmio Soluzioni per la Risparmio e Investimento Soluzioni per la tua Polizza Auto Il tuo risparmio Soluzioni per la Risparmio e Investimento La tua casa Soluzioni per la Casa e la Famiglia La tua protezione Soluzioni per Infortuni e Salute La tua casa Soluzioni per la Casa e la Famiglia Il tuo lavoro Soluzione per la tua Attività La tua protezione Soluzioni per Infortuni e Salute Il tuo lavoro Divisione speciale elezioni confronto a tre segue dalla prima pagina 2 rappresentato in giunta dall’assessore Giuseppe Guarini e – invece - inizialmente nel cartello “centrosinistra grottagliese” pro Alabrese; nel centrodestra, invece, si struttura, a Grottaglie, il movimento “Noi con Salvini”, che sta lavorando “con tutte le componenti del centrodestra e le liste civiche a sostegno del candidato sindaco Michele Santoro e nella prospettiva di costituzione del gruppo per il progetto politico amministrativo; il nostro movimento – dice il coordinatore Angelo Gianfrate sarà impegnato per il cambiamento che migliori le attuali condizioni e che valorizzi le potenzialità che il territorio offre, dall’artigianato, al turismo ai trasporti”. Il nuovo coordinatore grottagliese di “Noi con Salvini” è Ciro Vitale. La campagna elettorale entra, intanto, nel vivo, con i primi comizi. Dopo la vittoria alle primarie, Ciro D’Alò, candidato sindaco della coalizione “Grottaglie on”, alleanza composta da Sud in movimento, Rigererazione, Sel, Sviluppo e territorio, Utopia, Cambiamo Grottaglie, Lega Sud Ausonia e Rifondazione Comunista, ha ringraziato i 2.760 cittadini di Grottaglie che si sono recati alle urne e gli oltre 1.900 che lo hanno scelto, per correre alle elezioni di giugno, per la carica di primo cittadino. L’occasione è stato l’intervento “in Principe di Piemonte, gremita, con la fontana colorata di blu, per ricordare la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo”. D’Alò ha spiegato che “verrà completato il programma del cambiamento fatto dai cittadini e con i cittadini, al quale hanno collaborato tutte le categorie interessate al futuro della città”. Non è mancato il confronto politico, sui temi “caldi”, come l’ospedale e l’aeroporto. Il San Marco, “non lo hanno fatto chiudere di colpo – ha dichiarato D’Alò - ma a poco a poco, come abbiamo da Lancio di uova alla sede di Ali e Radici segue dalla prima pagina tempo denunciato, lo stanno facendo morire. I servizi sono già ridotti a dodici ore. Il dg Asl Rossi – è scritto in un comunicato - è il braccio esecutivo delle scelte prese a Roma e Bari dal Pd rappresentato da Emiliano e dal candidato Di Palma. Ha disatteso gli impegni presi. Siamo rimasti con la sola, flebile, speranza del ricorso al Tar del sindaco Alabrese o che, ancor meno probabile, il governo bocci il piano dei tagli alla sanità della Regione”. Sullo sviluppo dell’aeroporto: “Grottaglie non deve essere ‘dronecentrica’. Va sostenuto il tessuto produttivo sano del territorio, a partire dai commercianti, artigiani e agricoltori. Siamo progressisti, per una politica del fare e dello sviluppo. Non poniamo freni agli investimenti, ma vogliamo un piano ecosostenibile, per un territorio da anni martoriato dal punto di vista ambientale e della salute, per scelte scellerate delle amministrazioni passate. Vogliamo un progresso che non incida sulla vita delle persone e sul nostro ambiente”. Secondo il candidato sindaco della coalizione Grottaglie on, Grottaglie deve essere “fatta dai giovani e per i giovani. Una città giusta, che sappia rivalutare il proprio patrimonio storico e naturalistico. Cultura e turismo sono davvero al centro del nostro interesse – ha dichiarato -. Per questo faremo sì che gli operatori del settore abbiano la possibilità di mettersi in rete per unire le bellezze delle gravine, con quelle del centro storico, la qualità del lavoro dei ceramisti a quella degli operatori turistici, che conoscono più di ogni altro il valore del nostro territorio”. Va avanti con l’obiettivo della “smart city”, la città ad economia sostenibile, il candidato sindaco di Ali e Radici Pierluigi di Palma. “L’obiettivo – ha dichiarato nel primo comizio, in cui ha presentato le sue linee guida alla città - è far diventa- re Grottaglie una smart city, ad economia sostenibile. Le parole chiave sono sviluppo dell’aeroporto, dell’agricoltura e dell’artigianato, tutela dell’ospedale e dell’ambiente”. Il candidato primo cittadino, sostenuto da un’alleanza composta da Partito Democratico, Area Popolare (che comprende l’Udc, il Centro Democratico e il Movimento Libera...Mente), la Puglia in Più, Volare Alto e Comunità Reale, ha inaugurato sabato sera il suo comitato elettorale, in via Parini (oggetto, nella notte tra lunedì e martedì, di un lancio di uova, stigmatizzato dallo stesso candidato e dalla coalizione). “La piazza ha risposto con una presenza ed un entusiasmo che da anni mancavano in Città – è scritto in un comunicato -; il candidato sindaco Di Palma ha presentato ai cittadini il progetto politico, sociale ed economico che sarebbe possibile realizzare per Grottaglie con risultati già nel breve termine”. Tra i temi ricordati nel comizio, “l’occupazione e della crescita socioeconomica del territorio, come il rilancio urbano e la promozione turistica della città, attraverso la costituzione di una smart city sostenibile e il recupero di attività chiave come la ceramica e l’agricoltura, il piano di sviluppo del distretto aeroportuale locale, in sinergia con il porto di Taranto, la tutela ambientale con il freno allo sviluppo della discarica, la possibilità di recupero dell’ospedale San Marco, grazie al dialogo diretto con le forze istituzionali direttamente responsabili”. Infine, “la volontà - è scritto - di far sì che Grottaglie possa assumere da subito un ruolo politico, economico e sociale, centrale nel territorio ionico e la possibilità di realizzare l’insieme di questi obiettivi”. I punti di forza – è spiegato nella nota – sono “l’autorevolezza istituzionale e la decennale esperienza pubblica del candidato”. via Parini, diffondendo un cattivissimo odore all’interno del locale. “All’indomani della grande partecipazione popolare al comizio di Pierluigi Di Palma – si legge in una nota stampa - candidato sindaco di centro sinistra a Grottaglie, un atto teppistico presso la sede del comitato elettorale della coalizione Ali e Radici tende ad alimentare un clima poco sereno, teso a compromettere il libero esercizio dei diritti democratici nel periodo elettorale”. “Nel denunciare alle forze di Polizia l’incivile azione delinquenziale che non può e non deve intimorire nessuno – ha dichiarato lo stesso Di Palma - richiamo tutte le forze politiche ed i movimenti partecipanti alla coalizione, in un percorso di lotta e di governo, a rafforzare l’impegno diretto ad illustrare i contenuti concreti del programma elettorale che porterà a breve la nostra città ad essere riconosciuta quale positivo modello di sviluppo economico, sociale e culturale della terra Jonica”. Numerosi i rappresentanti politici che dai social hanno chiesto a tutti i competitor alla prossime amministrative di giugno, di abbassare i toni, evitando di esasperare gli animi e riportando il dibattito sul piano politico. leggici online www.livu.it Gocce di Filosofia CRONACA Muore a 46 anni al pronto soccorso del San Marco Avviate le indagini per risalire alla causa del decesso A di Anna Rita Palmisani veva 46 anni Antonella De Icco, la donna morta al pronto soccorso di Grottaglie lo scorso mercoledì 23 marzo in circostanze ancora da accertare. A seguito della denuncia presentata dai familiari della quarantaseienne, il pubblico ministero Lopalco ha provveduto al sequestro della salma e, benché fosse stata già richiesta dagli stessi sanitari del San Marco, anche alla richiesta di autopsia sul suo corpo, avanzata dall’avvocato della famiglia della donna. L’esame autoptico, è stato eseguito dal medico legale barese, dr. Vinci, il quale a giorni comunicherà il risultato dell’autopsia. Da alcune testimonianze di amici e familiari, si è potuto ricostruire ciò che è accaduto quel mercoledì. Nel pomeriggio del 23 marzo, Antonella De Icco, accompagnata da un’amica, si è recata al pronto soccorso accusando dolori e bruciori diffusi al torace e all’addome. Dopo una veloce visita e la costatazione da parte dei medici che si trattava di un soggetto asmatico, le è stato somministrato del cortisone per via intramuscolare ed è stata dimessa con codice verde, cioè poco critico. La donna, però, continuava ad asserire di non sentirsi bene. Uscita dall’ospedale con l’amica si è fermata in un bar a prendere una bottiglietta d’acqua e poi ha chiesto alla sua accompagnatri- ce di riportarla in ospedale perché stava male. Arrivata nuovamente al pronto soccorso, le sarebbe stato effettua solo un rx toracico. Poco dopo la donna è deceduta. Nel giro di pochissimo tempo, sono giunte in ospedale le due figlie, C.D.T. di 16 anni e T.D.T di 20, con il marito C.D.T. i quali, vista la situazione poco chiara, si sono rivolti immediatamente ad un legale. Sul posto sono giunti anche gli agenti del locale commissariato di polizia, guidati dal dirigente Vincenzo Maruzzella. I familiari hanno dichiarato di aver potuto vedere il corpo della loro cara, solo dopo diverse ore rispetto al loro arrivo. Non è ancora dato sapere o ipotizzare il motivo per cui la donna sia deceduta. Indiscrezioni raccontano di aver visto del sangue fuoriuscire dal suo naso, indice di una emorragia. Ma questa evenienza potrà essere confermata solo dagli esami autoptici. Il caso De Icco, riporta indietro di 4 anni, quando nel febbraio del 2012, Vito De Virgilis morì di infarto (scambiato per un attacco di panico) nella sua abitazione, dopo essere stato dimesso dallo stesso pronto soccorso. Le indagini relative al quel caso sono ancora in corso. Casualità vuole che anche De Virgilis avesse quarantasei anni, proprio come Antonella De Icco. Visita dell’arcivescovo al San Marco Monsignor Santoro lancia un appello alle istituzioni di Anna Rita Palmisani «È l’anno della misericordia e tra le opere di misericordia corporali c’è quella di visitare gli infermi». Una visita a sorpresa e molto gradita, quella dell’arcivescovo metropolita di Taranto, monsignor Filippo Santoro all’ospedale San Marco di Grottaglie. Con lui il parroco della Collegiata di Grottaglie don Eligio Grimaldi e il parroco della Madonna delle Grazie don Emidio Dellisanti. «E’ molto bello – ci ha detto mons. Santoro - vedere che sia gli ammalati che i loro parenti cercano un abbraccio, una benedizione, un sorriso. Ed è proprio questo il nostro compito. In verità ci danno più loro di quanto noi diamo. Ciò che offriamo noi, è la presenza di Gesù, vivo, risorto, che si manifesta anche attraverso queste visite». L’ospedale di Grottaglie, si sa, sta vivendo un momento difficile. Il suo futuro è ancora oggi un enigma, ma le decisioni che intanto la Regione sta prendendo non fanno auspicare per il meglio. I tagli maggiori della sanità jonica, riguardano proprio il San Marco, per il quel ci si è mobilitati anche pres- so il Ministero della Sanità. «Un messaggio che posso inviare a coloro che decidono per il futuro della sanità – ha detto Santoro – è che facciano le cose con equità, con giustizia. Tenendo conto sempre non solo degli aspetti economico finanziari, ma anche e soprattutto degli aspetti umani, degli aspetti storici. È necessario valorizzare i posti e gli ospedali che nel territorio hanno sempre avuto un ruolo grande e fondamentale. Certo, in una prospettiva di maggiore razionalità, però, senza dimenticare i bisogni umani che sono i più urgenti e i più immediati. In modo che il servizio sia completo: curare la malattia ed avere uno sguardo intero ed integrale sulla persona. Perché il benessere non è solo quello fisico, ma è quello del cuore, dell’individuo nella sua totalità. Ciò che ho visto questa mattina, è stato un esempio di quanto la gente abbia bisogno di cure da ogni punto di vista. Tutti mi hanno manifestato la gioia di questo incontro, di questa visita. E ciò non può essere sottovalutato». Il fascino discreto della borghesia D a cura di Mimmo Annicchiarico a grande maestro del surrealismo cinematografico, Luis Buñuel, ci ha lasciato, quasi 45 anni fa, un affresco dei vizi di una borghesia meschina, tutta ripiegata su se stessa e intenta a mostrare, con la sua ipocrita gentilezza di costumi, uno spirito di conservazione davvero imprevedibile, se si pensa al carattere rivoluzionario, di cui socialmente era stata, prima, banditrice e, poi, portatrice. Del film si è detto che non va considerato una vera e propria denuncia del mondo borghese contemporaneo, ma, più semplicemente, un’ironica presa in giro di questa classe sociale. Qui, invece, voglio trattare del fallimento (!) della borghesia, a seguito del tradimento della sua vocazione originaria. In verità, la borghesia di tradimenti ne ha inanellati parecchi, lungo il corso del suo incedere storico. E, mai un ripensamento; meno che mai, un accenno di senso di colpa! Eppure, non le sono mancati, storicamente, riconoscimenti espliciti e gratificanti attestazioni di merito sulla bontà primigenia del suo progetto, finanche da fonti insospettabili, come può essere quella delle prime pagine del “Manifesto del Partito Comunista”, di Marx ed Engels. La civiltà comunale, espressa nelle nuove istituzioni politiche, nello slancio impresso all’economia, portata fuori dalla “curtis”, e nello sviluppo dei mestieri, come nel trionfo delle arti, sta lì a testimoniare la capacità che ebbe la classe borghese di costruire il nuovo, ispirandosi all’antico, senza fermarsi a distruggere il vecchio. Fu frutto di una giovinezza che voleva riempire di vita gli anni, nutrire di fantasia e di sogni le menti, trasformare i privilegi in diritti civili, abbattere colonne, muraglie e frontiere, alla ricerca di spazi sempre più ampi di libertà. Questo nella sua esuberante giovane età; ma poi? Ebbene, man mano che il profumo dell’avventura venne a confondersi con quello del possesso e il gusto del “nuovo” con quello del “certo”, ecco che il calcolo, la convenienza e l’utile buttarono giù dalla torre, tutti insieme, idealità e progetti. Tradire e tradirsi fu un tutt’uno. Gran parte del capitale accumulato, anziché investirlo, lo tesaurizzò o, ancor peggio, lo barattò con qualche titolo nobiliare, assecondando l’ambizione di salire quella stessa scala sociale che si era prefissata di abbattere. Volle entrare nel gran mondo della aristocrazia, anche subendo lo sguardo carico di disprezzo e l’appellativo sarcastico di “pervenue” (arrampicatrice sociale), essendo, la sua, una “nobiltà di toga”, intrufolata tra la “nobiltà di spada”: quella comprata, questa ereditata. Venne, in seguito, il tempo di illudere il proletariato, per poi ingannarlo, spingendolo sulle barricate parigine, salvo, a vittoria raggiunta, di scipparne il bottino (Liberté, Égalité, Fraternité), nonché di ridurre i suoi resti a pura merce da sfruttare col ricatto occupazionale della “legge bronzea”, ovvero la regola-capestro che mantiene i salari sempre vicini ai livelli minimi di sussistenza, per meglio ottimizzare i profitti. Infine, l’ultimo voltafaccia, quello più aggressivo, compiuto ai danni della stessa civiltà umanistica. Ed ecco, nel deserto dello spirito, nella più totale dissacrazione della natura e nella riduzione di ogni valore all’unità di misura del prezzo, stima morale compresa, dominare incontrastata - tra stonati canti e urla disperate l’erezione fallica del nuovo totem da idolatrare, senza più tabù, nei putridi sepolcri imbiancati delle loro stesse coscienze ignare, pericolose “portatrici insane” di inarrestabili, virulenti pandemie. La borghesia, che aveva promesso a sé e al mondo intero, un futuro di libertà e di felicità, pur distruggendo ogni giorno l’utopia della “Città del Sole”, sostituendola con la realtà di una “Città delle Tenebre”, sembra andare ancora fiera del suo fascino. Il fascino, per usare un’immagine che prendo in prestito da un dotto commento al dantesco Canto di Ulisse, di un mondo borghese che preferisce all’ardore dell’eroe greco di sfidare le Colonne d’Ercole l’allegria di quattro salti in giardino, nelle pozzanghere di fango. Insomma, il mondo di... Peppa Pig! Colora la tradizione GROTTAGLIE - viale Jonio, 10 Z.I. T. 099 5665227 • C. 329 2250090 www.quarantagiuseppe.com - [email protected] 3 autismo Che cos’è l’Autismo? S di Francesca Vinci 4 econdo il DSM 5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), l’ultima edizione del manuale che definisce i disturbi mentali, si parla di Disturbi dello Spettro Autistico quando è presente un deficit persistente nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale in diversi contesti, accompagnato da comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi. Sulle cause del disturbo c’è ancora incertezza, anche se parecchio sappiamo già. Si ritiene che ci sia una componente genetica, e i dati più recenti suggeriscono con sempre più forza la possibilità di un danno organico che si verifica nelle fasi di sviluppo del sistema nervoso. Uno studio del 2014 ha per esempio osservato alcune anomalie nel cervello di alcuni bambini affetti da autismo, connessi a problemi durante lo sviluppo fetale. Nel 2011, l’Istituto Superiore di Sanità ha emesso delle Linee guida sui Trattamenti che hanno dimostrato una qualche efficacia, indicandone una in particolare, l’ABA (Applied Behaviour Intervention), che prevede programmi comportamentali di 20-40 ore a settimana rivolti all’età prescolare, consistenti nell’applicazione intensiva dei principi comportamentali per l’insegnamento d’abilità sociali (linguaggio, gioco, comunicazione, socializzazione, autonomia personale, abilità accademiche) e la correzione di comportamenti problematici (autostimolazioni, aggressività, autolesionismo, ossessioni). Ho avuto la possibilità di lavorare fianco a fianco con una professionista del settore, utilizzando le tecniche ABA con un bimbo all’epoca di due anni e mezzo con diagnosi di Autismo. Il programma meticolosamente seguito (36 ore settimanali, con alternanza delle tutor, inclusa la mamma) ha portato risultati significativi: utilizzo adeguato del linguaggio, educazione al contatto visivo, all’interazione sociale, riduzione al minimo di atteggiamenti stereotipati, aumento dell’autonomia. Insomma, per farla breve, questo bimbo (adesso splendido adolescente, curioso e intelligente), inizialmente “incomprensibile” e chiuso nella sua bolla di solitudine, cominciò ad avere comportamenti adeguati al contesto, a fare domande, a comunicare nel suo modo speciale. Le peculiarità della sindrome rendono difficile e doloroso il rapporto della famiglia con il proprio bambino, e costituiscono una fonte aggiuntiva di stress che spesso minaccia la sopravvivenza dell’unità familiare. La mancanza di interazione (interpretata spesso dai genitori come un rifiuto, e quindi poco ricercata), la fatica e l’impossibilità a svolgere una vita “normale” (iperattività, problemi di sonno e di alimentazione - spesso la casa diventa una prigione spoglia in cui barricarsi, con porte e finestre sbarrate), l’angoscia provata nell’osservare l’isolamento e il passare delle ore a guardarsi le mani o giocherellare con un elastico, la paura e l’ansia legate a problemi di comportamento (presenza di episodi di auto o etero aggressività), l’isolamento sociale e l’incomprensione sociale (pregiudizi, cattiva informazione, formazione inadeguata degli operatori sociali) con cui spesso queste famiglie si scontrano, il dolore e i sensi di colpa che ogni genitore si porta dentro il cuore per non “esser riuscito” ad assicurare al figlio una vita serena e “normale”, come se fosse dipeso da lui/lei… . Forse è proprio questo che, secondo me, è ancora carente nei programmi di cura del bambino autistico e, più in generale, dei bambini con gravi difficoltà comportamentali: l’aiuto forte ai familiari, genitori e fratelli del piccolo, esposti a dolori e stress intensi e ripetuti. L’ascolto e la vicinanza ai genitori, un vero e proprio lavoro terapeutico con loro, per loro e per il loro bambino è indispensabile, perché sostiene e incoraggia tutti, consente l’elaborazione della fatica e della tristezza che tante volte la malattia comporta, e torna al bambino come energia per conquistare altri progressi nelle competenze individuali. Superiamo le nostre difficoltà e cresciamo, noi come i bambini autistici, solo stando dentro sistemi relazionali e affettivi che funzionano sufficientemente bene, e ciò vale per ogni tipo di difficoltà umana ma particolarmente per quelle più gravi. INTERVISTA Rita e Carol Un incrocio di sguardi che arrivano al cuore «M di Anna Rita Palmisani amma, non mi d e v i rimproverare, perché io sono autistico». «Embè, che significa?» «Non lo so! Ma io sono autistico e non mi devi rimproverare». A Rita le si riempiono gli occhi di gioia quando parla del suo Carol. Adesso riesce a sorridere ed ironizzare di una situazione piombata nella sua vita cinque anni fa. E noi ridiamo e piangiamo con lei, ripercorrendo un percorso che non è ancora finito. Il 2 aprile si è celebrata la giornata mondiale dell’autismo e Rita ha accettato di raccontarci la sua storia, affinché questa possa servire per sensibilizzare tutti. Rita, quando avete scoperto che Carol era un bambino autistico? «Aveva quasi tre anni quando mi sono accorta che qualcosa non andava. Non parlava, se voleva qualcosa non chiedeva nulla, non giocava col fratellino, non guadava negli occhi e non riusciva a togliere il pannetto. A me sembrava chiuso in un mondo tutto suo. Quando facevo presente i miei dubbi in famiglia o ai medici, mi rispondevano che ero troppo apprensiva, che mi stavo preoccupando per nulla e che ogni bambino ha i suoi tempi. Ma io, da mamma, mi rendevo conto che non si trattava dei soliti tempi differenti dei bambini e che il mio Carol aveva bisogno di un sostegno differente. Pensai che fosse sordo, così gli feci fare una visita audiometrica e lì il dottore mi disse che il bambino aveva bisogno di una visita logopedistica ed una psicologica. Prenotammo all’Utr, dove mi misero in lista di attesa per mesi. Intanto, a mando la diagnosi consigliandomi il causa del pannetto, inizialmente a ricovero in neuropsichiatria infantile tre anni, non lo presero alla scuola a Bari, dove siamo stati 15 giorni. La dell’infanzia. Poi, rimasi incinta di situazione lì non è stata semplice, permia figlia e chiesi alle maché io ero incinta di otto mesi e per estre dell’asilo di tenere Carol in classe per qualche ora al giorno. Un giorno i bimbi uscirono per una gita con il pulmino, ma Carol rimase in classe perché per le maestre non era gestibile. Fu allora che chiesi al pediatra di prescrivermi una visita dallo psicologo. Essendo bloccate le liste di attesa pubbliche, con mio marito decidemmo di portarlo a pagamento da un neuropsichiatra infantile. Lui non ci mise molto a capire. Disse per tre volte a Carol: “Ciao bel bambino, come stai?”, porgendogli la mano per ricevere risposta, senza però riuscirci. La terza volta Carol, che fino ad allora aveva tenuto lo sguardo basso, alzò la in foto: Francesca, Carol, Michele testa guardando in direzione del dottore, per il quale non fare economia, dicevo a mio marito ci furono dubbi. “Signora – mi disse – di non venire tutti i giorni, quindi mi suo figlio è autistico”. Il mondo crollò ritrovavo sola ad affrontare giornate addosso a me e a mio marito». difficili. In seguito alla diagnosi deCosa avete fatto allora? finitiva, cominciammo un percorso «Entrambi eravamo disperati. Io, a con quattro incontri settimanali allo differenza di mio marito, mi detti SMAIRM, dove siamo stati fortunasubito forza. Tramite un’amica con- ti a trovare terapisti bravissimi che tattammo lo SMAIRM, dove in poco hanno aiutato molto Carol a protempo visitarono il bambino, confer- gredire. Adesso Carol ha 8 anni ed è così migliorato che siamo passati da quattro a tre incontri settimanali. A scuola ha avuto ottimi insegnante di sostegno. Il problema sorge ogni volta che lui deve cambiare insegnante di sostegno. Ma fortunatamente, fino ad oggi sono stati tutti bravi ad entrare in empatia con lui. Le difficoltà sono ancora tante, ma oggi possiamo dire di riuscire più facilmente ad affrontarle». Gli altri figli come vivono la situazione? «Quando abbiamo scoperto che Carol era autistico, le nostre attenzioni si sono focalizzate su di lui. Michele non aveva problemi scolastici e cresceva più grande della sua età. La piccola aveva pochi mesi, quindi, non comprendeva ancora ciò che stava accadendo. Un giorno, però, mi accorsi che Michele aveva cominciato a scrivere molto male. Fu allora che chiesi alla dottoressa che seguiva Carol di incontrarlo. Dopo aver avuto un dialogo con lui, la dottoressa mi disse che Michele aveva bisogno di essere visto; aveva bisogno delle attenzioni della mamma. Ed allora riequilibrammo i rapporti all’interno della famiglia. Oggi i miei tre figli vivono un rapporto di amore reciproco, con gli altri e i bassi di ogni famiglia. Ma Michele e Francesca, comprendono la situazione di Carol, quindi gli sono vicini, come gli abbiamo insegnato a fare. Carol, poi, è un bambino adorabile. All’inizio non è stato semplice far capire che l’autismo di Carol non era pericoloso per gli altri. Ma adesso Carol ha tanti amici». E con suo marito? «Il nostro rapporto si è fortificato affrontando le difficoltà insieme. Inizialmente sono stata io a spronare mio marito. Oggi è spesso lui a darmi forza nello stesso modo. Per benessere della famiglia, ho dovuto lasciare il lavoro. Serviva che io seguissi i bambini e questo ha aiutato tutti, anche se non è facile vivere con un solo stipendio, senza poter ricevere sostegno dalle istituzioni». Qual è la sua più grande preoccupazione oggi? «Come ogni genitore di una bambino che vive una situazione come quella di Carol, la mia più grande paura riguarda il “dopo di me”, quando io e mio marito non ci saremo più. Tutti ci dicono che stiamo facendo con Carol un ottimo lavoro e che lui riuscirà ad essere una persona autonoma. Ma la paura è grande. Tanto da farti arrivare a pensare che quando arriverà il momento, la cosa migliore sarebbe quella di andar via insieme. La rete intorno a noi è forte, ma vorremmo che le istituzioni ci fossero più vicine». Che consiglio si sente di dare ai genitori che sono all’inizio del percorso da voi intrapreso? «Innanzitutto, quello di accettare il prima possibile il problema. Perché solo così potrete aiutare vostro figlio. La diagnosi precoce aiuta ad intervenire per tempo, permettendo ai bambini di raggiungere più facilmente e per quanto possibile, la loro indipendenza, a riconoscere le sensazioni ed i sentimenti e a socializzare. Sentirsi dire da un figlio “ti voglio bene” è la cosa più bella per un genitore. Sentirselo dire da un figlio autistico infonde una sensazione di tale intensità da non riuscire a descriverlo». Teatro “Leggere per ballare” A Grottaglie la prima nazionale del balletto ispirato al romanzo “I misteri di Red Maples” di Sabrina Argese D are vita ai protagonisti e mettere in scena le vicende narrate in un romanzo oggi sono diventate oramai operazioni di routine, soprattutto nella nostra epoca basata per lo più sul visivo: esempi significativi sono le migliaia di trasposizioni cinematografiche di altrettanti libri, a partire dai classici fino ad arrivare a quelli più nuovi. E se il romanzo fosse un fantasy scritto da un’avvocatessa grottagliese e fosse messo in scena attraverso la forma privilegiata del teatro-danza? A tal proposito, non occorre nessun “se” : stiamo parlando di Cira Intermite e del suo romanzo “I misteri di Red Maples” pubblicato da Giovannelli Editori. Si tratta di un romanzo per ragazzi, una sorta di romanzo di formazione, che senza dubbio trova le sue radici nella tradizione favolistica, ma è farcito con un pizzico di magia che lo rende un fantasy, genere molto apprezzato dai giovani. L’allegoria e i valori morali di certo non mancano: è una storia che evidenzia l’importanza della natura e la necessità di non contaminarla o alterarla in nessun modo. Tematica più adatta non potrebbe esserci nella nostra Puglia laddove si ergono sovrani i canali di scarico del mostro Ilva, come più volte ha voluto sottolineare la stessa autrice. Proprio le parole di quest’ultima hanno ispirato il nuovo balletto “Leggere per ballare” che si terrà il 12 Aprile presso il Teatro Monticello di Grottaglie (Prima Nazionale). Questo è un progetto identificativo FNASD ( federazione nazionale associazioni scuole di danza) che ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Già da diversi anni, infatti, sia le scuole di danza che quelle istituzionali aderiscono al progetto LpB ,che ha trovato il consenso e il sostegno dell’assessore alla cultura, la Professoressa Maria Pia Ettorre. <<Non sono totalmente estranea al mondo della danza,- afferma Cira Intermite,- mia figlia danza e negli anni precedenti ho assistito a rappre- sentazioni di altri libri, sempre legati allo stesso progetto. Così parlandone anche con la prof. ssa Ettorre abbiamo sottoposto il mio romanzo all’attenzione del presidente della FASND, Rosanna Pasi, la quale dopo essersi consultata con il regista ha approvato e lo ha scelto come oggetto del progetto di quest’ anno . Ovviamente questo mi ha riempito di gioia, inutile dirlo>>. Al progetto vi partecipano due scuole di danza associate a FNASD : Danza in scena di Milena di Nardo e Danza Insieme di Rosa Macri; a loro volta di queste fanno parte due scuole di danza di Grottaglie, “Missione Teatro” di Donatella Quarta e Accademia di Giovanna Lupo. << Insomma, è anche un’opportunità attraverso cui valorizzare l’arte locale e il nostro territorio, dato che il regista e i coreografi sceglieranno i protagonisti all’interno delle scuole di danza del paese che vi parteciperanno>>, aggiunge l’autrice del romanzo. L’ideazione artistica del balletto è a cura di Ar- turo Cannistrà e Giulia Coliola che si occupano dal 2003 di questa tipologia di progetti e che fanno parte della Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia. Anche la musica avrà la sua componente reggiana poiché è a cura del Maestro Francesco Germini. E riguardo questo Cira dice :<< Hanno cercato di rendermi partecipe, pe quanto possibile (visto che c’è una rilevante distanza a livello geografico) di tutto: dalle musiche alle coreografie, dalle proiezioni ai costumi, ma nonostante questi limitati stralci di anteprime , in realtà sarà una sorpresa per me, come per voi>>. Dal 12 al 15 Aprile si alterneranno diversi spettacoli, quelli serali per il pubblico e quelli mattutini per le scuole. Per gli inviti ci si può rivolgere presso la scuola di danza classica e moderna di Donatella Quarta situata in via A.Costa o presso la scuola d’arte di Giovanna Lupo in Corso Europa snc. Convivialità solidale Quattro amiche e una cena di beneficienza Q uattro amiche, quattro donne, quattro lavoratrici, quattro mamme…ed un caffè. È nata così l’idea di organizzare qualcosa di diverso dal solito. Qualcosa che aggregasse, unendo la convivialità tra amici e conoscenti alla solidarietà. Qualcosa che fosse lontano dai freddi contatti dei social e che permettesse ad un gruppo di persone di potersi scambiare opinioni con leggerezza davanti ad un bicchiere di buon vino. Così, grazie alla collaborazione di alcuni sponsor, Danika Caliandro, Annamaria Intermite, Isa Caraglia e Emanuela Fiore, hanno deciso di organizzare un’Apericena, alla quale hanno aderito una sessantina di amici. Tutto nella norma, se non fosse perché l’idea delle quattro amiche, non si è limitato a questo. Come accennato, infatti, il contributo dei sostenitori, ha permesso di poter devolvere le somme donate dagli invitati, alla Onlus A.I.D.A., un’associazione dedicata ai bambini che ha avviato a San Giorgio Jonico, una casa famiglia che si autofinanzia con i fondi ricevuti attraverso il 5 x mille o attraverso donazioni. L’Apericena si è tenuto lo scorso 1° aprile e l’offerta è stata consegnata, ai rappresentanti della Onlus, in occasione della serata. Tutto ciò è stato possibile perché Roberto Schina, titolare del ristorante Antichi Sapori, ha messo a disposizione il suo locale e il menù. I vini sono stati offerti dal punto vendita di Grottaglie delle Cantine Due Palme e il dessert dal Bar Sole. Tre sponsor che, rinunciando al proprio introito, hanno consentito che il ricavato andasse tutto in beneficienza. «E’ stata la nostra prima esperienza – hanno dichiarato le organizzatrici – e siamo molto soddisfatte del risultato. Abbiamo voluto provare a mettere insieme il piacere di stare tra amici in maniera conviviale e lontani dai social, e la solidarietà nei confronti di coloro che hanno bisogno di sostegno. E’ stato bello trovare persone che si sono sin da subito rese disponibili ad offrire il loro contributo, cominciando dagli sponsor. Continueremo ad organizzare eventi che abbiamo questa formula e presto ci costituiremo in associazione». Vuoi un prestito? BENVENUTO! 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Per qualsiasi informazione e dettaglio sull’offerta rivolgersi al personale di filiale o consultare il sito www.bccsanmarzano.it. 5 Calcio ARS ET LABOR: 180’ PER EVITARE L’ULTIMO POSTO Volge al termine l’avventura del Grottaglie in Eccellenza. Già ratificata la retrocessione. Con il Novoli l’ultima in casa D di Ciro Sanarica 6 opo la pausa pasquale il Grottaglie, che già aveva matematicamente accusato la retrocessione in Promozione in occasione della quartultima giornata, ha perso con onore a Vieste. 3-1 in favore dei foggiani che hanno affrontato un team ormai ridotto ai minimi termini come testimoniano i soli tre senior schierati in campo da mister Passariello. Il fuggi fuggi generale, ha toccato l’apice in occasione della trasferta garganica, ma, nonostante questo, chi è sceso in campo, ha dato il massimo, addirittura mettendo in difficoltà la quinta forza del campionato. Annullato il gol del 2-2, il 3-1 è stato subito al 94’. Un Grottaglie, giovane, in partita fino alla fine. Il gol di Marinelli. Il merito ad uno staff tecnico che riesce a donare stimoli ed organizzare un gruppo giovanissimo. Per la squadra allenata da mister Passariello restano due partite da giocare e l’unico obbiettivo possibile è quello di lasciarsi alle spalle il Castellaneta. Un fatto di onore ma non solo. La cosa potrebbe tornare utile in caso (non molto probabile ad essere sinceri) di facoltà di ripescaggio. Mancano solamente due partite alla fine del torneo di Eccellenza, al quale il Grottaglie si è affacciato quasi per caso. Una comparsa che se non fosse per l’importante storia calcistica, soprattutto recente, del club di via Dei Maratoneti, stridente con i miseri risultati ottenuti, sarebbe passata addirittura inosservata. Dal 2001 al 2015, la storia del Grottaglie è stata legata ai massimi cam- pionati dilettantistici nazionali, vissuti talora ai vertici, come nelle stagioni 2001-2002, 2006-2007, 2007-2008. L’ultimo posto nel torneo regionale, dopo quello dell’anno prima in serie D, preceduto a sua volta da una salvezza strappata per i capelli (complice anche il ritiro dal torneo del Nardò a cui venne assegnato l’ultimo posto) e da un’altra retrocessione l’anno prima ancora, la dicono lunga sull’agonia sportiva vissuta dal club fondato nel 1962. Dai record di incasso, in positivo, dei bei tempi della serie D, a quelli negativi della stagione 2015-2016, che già “tirava” poco e che nel suo finale rende addirittura deprimente la cornice dello stadio “D’Amuri”, sempre più esigente di manutenzione straordinaria, sia per quanto concerne l’infrastruttura, che per quanto riguarda il rettangolo di gioco. In questa cornice si incastonerà Grottaglie – Novoli, ultima partita interna della stagione, penultima, prima della trasferta di Bisceglie. Volley VOLLEY CLUB GROTTAGLIE AD UN PASSO DALLE SEMIFINALI PLAYOFF Nell’andata dei quarti di serie D, exploit a Castellana Grotte. Domenica 10 aprile il ritorno al Campus Campitelli D di Ciro Sanarica opo il secondo posto nel gruppo C del campionato maschile di serie D di pallavolo, il Volley Club Grottaglie ha iniziato l’avventura nei playoff di categoria per coltivare il sogno della serie C. L’impatto con gli spareggi è stato più che positivo per la squadra allenata da Giovanni Marasciulli che se la vede con la BCC Nep Castellana, giunta quarta nel gruppo B e che per via della peggiore classifica in regular season ha dovuto giocare in casa il primo incontro. Troppo netto il divario venuto fuori durante il match, con l’unico neo di un terzo tempo tirato fin troppo alle lunghe. Il 25-10 ottenuto nel primo set per i grottaglie- Grottaglie viale della Costituzione, 2 Info e prenotazioni T 099 5668754 www.borgodelcavaliere.it si ha subito messo in chiaro le cose e la seconda frazione, vinta per 25-17, se fa un lato ipotecava il successo, dall’altro ha probabilmente contribuito ad un calo di tensione dei tarantini da un lato ed ad un’impennata di orgoglio dei baresi dall’altra. Addirittura 33-31 il punteggio finale del terzo set che consegna un 3-0 in favore del Volley Club, tale da far guardare con estrema fiducia alla conquista della semifinale. Domenica 10 aprile, il sestetto grottagliese, gioca il ritorno al Campus Campitelli, chiedendo sostegno al proprio pubblico a partire dalle ore 18.30. Oltre al successo, la squadra del presidente Giuseppe Quaranta, potrà puntare semplicemente alla conquista di un set. Infatti solo perdendo per 3-0 si dovrebbe dar vita ad un set supplementare. Ma capitan Lenti e soci entreranno sul rettangolo di gioco per vincere. Negli altri tre quarti, la Pallavolo Martina ha battuto fuori casa la Showy Boys Galatina per 3-0; e con stesso punteggio la SS Mesagne ha battuto in casa l’Amatori Volley Bari; il Palo Sporting Club ha vinto 3-2 con il CTR Turi. Invia la tua foto a [email protected] Foto della settimana foto Nino Australian Maggi a cura di Fernando Santopietro. Bavarese Ingredienti Vaniglia mezza stecca Zucchero 120 g Colla di pesce 11 g Uova 90 gr di tuorli (circa 5) Panna fresca 350 ml Latte 300 ml Preparazione foto classificata terza al Contest fotografico i riti religiosi della Settimana Santa in Puglia - ediz. 2016 organizzato dal Gruppo Fotografico Cerignola. Oroscoop a cura di Buranio Ariete Sarete considerati il top del vostro settore, il mentore. Il vostro modus operandi verrà usato come esempio! Eddaje! Nisciuno nasce m’parato Toro Siete da primo posto. In amore sarete focosi, sul lavoro avrete gratificazioni e in amicizia sarete presenti! Iata a me! Sagittario Seembra che la salita sia quasi finita. Sembra..,dipende da voi e dalla vostra volontà di dimenticare il dimenticato! Dalle ca se matrieddo. Leone Avete il timone in mano. Ora potete decidere dove andare. Siete i capitani della vostra nave. Potete dare agli eventi la direzione migliore! Dalle mo ca se’ martieddo. Vergine Avrete la capacità di mediare e di riuscire a non farvi saltare i nervi. Positività e comprensione vi renderanno zen con un karma leggero e positivo.. No muce e no ruce Gemelli Chi non fa non sbaglia, ma sbagliando riuscirete a capire dove e porre rimedi al danno!!pazienza e perseveranza.. Tutto passa..prima o poi. La cucchiara canosce li uae dla pignata Cancro In fondo siete buoni e pur di non perdere ciò che vi sta a cuore riuscirete a far finta di essere stupidi e sopportare chi si prende gioco di voi. Aho ca questa capo ete.. Capricorno Si può fare! Solo se volete e non potete dovete alzar bandiera bianca. Lottare è credere a qualcosa per cui sacrificare il vostro tempo. La volpe ca non ci rria a ll’uva dice che è aucia Acquario Sarete pacati e ponderati e le soddisfazioni arrivano per tutti nonostante qualche NO! Impegnatevi per quel progetto chiuso nel cassetto, potrebbe esser il momento giusto.. Ma vvetre disse lu cicato.. Bilancia Gran bel periodo ciumbia!! Continua la vostra striscia positiva! Credeteci ancora. Ghiusa na porta si apre nu purtone. Scorpione Tutto fa brodo. Il sunto dei prossimi sette giorni è questo. Grandi soddisfazioni ancora no...ma ottimi sorrisi vi danno forza per ricevere altri schiaffi. Rocca zampogna pi quanna bisogna Farmacie di turno SERVIZI PER LA COMUNICAZIONE - GRAFICA - STAMPA - MARKETING - WEB - APP - EVENTI CONTATTACI T 099 566 8560 C 320 455 4683 C 391 107 2152 leggici online www.livu.it Pesci Ancora indecisi sul da farsi ma con le idee chiare sul futuro. Bell’enigma che siete questa settimana. Ogni tanto fermatelo un pensiero! lu ciuccio ca no vvo o mancia prima o mancia po’ LA TUA INSEGNA #sumisura GROTTAGLIE - via Ennio 155/c T 099 566 8560 - indde.it Mettete a mollo la colla di pesce in acqua fredda. In una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero con una frusta elettrica fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Tagliate la stecca di vaniglia a metà per il lungo e ponetela in infusione nel latte, che porterete a sfiorare l’ebollizione. Quando il latte avrà quasi raggiunto l’ebollizione incorporatelo a filo al composto di uova e zucchero, avendo cura di farlo passare attraverso un colino per rimuovere la stecca di vaniglia ed eventuali residui. Mescolate bene e riportate il composto sul fuoco dolce, mescolando fino a che avrà raggiunto la temperatura di 80/82°C. A questo punto togliete dal fuoco e incorporate la colla di pesce ben strizzata. Mescolate fino a che la colla di pesce non sarà completamente sciolta, quindi raffreddate il composto ponendolo a bagnomaria in una ciotola più grande contenente acqua fredda e cubetti di ghiaccio. Quando la crema si sarà raffreddata, montate la panna fresca fino a che sarà “semimontata”, deve quindi iniziare a diventare spumosa ma non troppo solida. Incorporate la panna semimontata alla crema con una spatola, facendo movimenti delicati dal basso verso l’alto per non farla smontare; quando la panna sarà completamente amalgamata e il composto liscio e omogeneo, ponete il tutto in uno stampo della capienza da 1,5 litri. Ponete il bavarese in frigorifero per almeno 5 ore prima di sformarlo. Per facilitare l’operazione immergete lo stampo per pochi secondi in acqua bollente prima di capovolgerlo. Servite il bavarese al naturale oppure accompagnato da frutta fresca a pezzetti o da una coulis di lamponi o frutti di bosco! Fino a sabato 9 aprile FFarmacia dr. Benedetto viale Matteotti, 17 Tel. 099 566 1576 da sabato 9 aprile a sabato16 aprile Farmacia Dr. D’Addario via Marconi, 94 Tel. 099 566 1173 Orario farmacie di turno 08:30-13:00 / 17:00-21:30 Direttore responsabile Anna Rita Palmisani Redazione Pietro Spagnulo, Raffaella Capriglia, Mimmo Annicchiarico, Giuseppe Vinci, Ciro De Angelis, Francesca Vinci, Salvatore Savoia, Valeria Arcadio, Luigi Magazzino, Salvatore Carlucci, Fernando Santopietro, Ciro Sanarica, Francesco Burano, Alessandra Arces, Sabrina Argese, Cosimo Fanigliulo, Mimmo La Cava. Distribuzione Luigi Daniele, Fabio Monaco. Editore Indde di Marco Francesco Carrino via Ennio 155/c - Grottaglie (Ta) T. 099 5668560 - [email protected] Iscrizione tribunale di Taranto n.04/08 del 21/02/2008 Stampa Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta) Il materiale pubblicitario su questa rivista è di proprietà dell’editore. È vietata la riproduzione, anche parziale. 7 AGENZIA DI GROTTAGLIE Grottaglie TA Via Madonna di Pompei, 11 T. 099 5668506 GROTTAGLIE • CONTRADA VIA S.BARBATO GROTTAGLIE • VIA BATTISTA In contrada San Barbato, proponiamo in vendita villa indipendente finemente rifinita. La soluzione, si compone di quattro vani ed accessori, e nello specifico è così suddivisa: zona notte al piano terra, e zona giorno al piano primo. Ampio giardino pertinenziale di 3.000 mq circa. Pavimentazione in gres porcellanato, termo camino, infissi in alluminio, doppio vetro taglio termico, impianto di riscaldamento termo autonomo, pozzo artesiano, fossa Imhoff. A pochi passi dal Castello Episcopio, proponiamo appartamento in palazzotto signorile. L’immobile, dotato di 5 locali di media grandezza per una superficie totale di mq 105 circa, è caratterizzato da un doppio ingresso. Di pertinenza dello stesso vi è una legnaia/cantina di circa 10 mq; Vi è inoltre, un terrazzino a livello di mq 22 circa. 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In zona centrale e servita proponiamo in vendita comodo 4 vani ed accessori posto al piano primo. Abbondante luminosità favorita da un’esposizione doppia. Completano le comodità della soluzione un box auto di mq 18 circa ed un posto auto assegnato in cortile privato. In zona centrale e ben servita proponiamo soluzione indipendente posta al piano terra, di tre vani ed accessori. L’immobile dispone di: ingresso in disimpegno, cucina abitabile, ampia sala da pranzo, due comode camere da letto, bagno, ripostiglio e pozzo luce calpestabile. Di pertinenza della casa vi è una tavernetta di circa 20 mq; L’immobile necessita di alcuni interventi di ristrutturazione. € 70.000,00 PREZZO RIBASSATO € 146.000,00 € 170.000,00 GROTTAGLIE • VIA D’ALESSANDRO GROTTAGLIE • VIA FOGGIA GROTTAGLIE • VIA GIORDANO Nelle immediate vicinanze del quartiere delle ceramiche graziosa soluzione indipendente composta da tre ampi locali ed accessori posta al piano terra. 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