Sovraindebitamento

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Il sovraindebitamento in Italia:
tendenze e determinanti
Carlo Milani
Economista, direttore di BEM Research
Professore a contratto presso l’Università di Roma Tre
Vie nuove per un nuovo Welfare. Prevenire e gestire il sovraindebitamento delle famiglie
Camera dei Deputati, Roma 7 aprile 2016
AGENDA
1. Definizione sovraindebitamento e fonte dati
2. Stima del sovraindebitamento
3. Confronto con altre fonti e su base internazionale
4. Determinanti del sovraindebitamento
5. Conclusioni
BEM rese@rch
1. Definizione di sovraindebitamento (1)
Una famiglia (consumatore) può essere
considerata sovraindebitata quando il suo reddito,
nonostante una riduzione del tenore di vita, non è
sufficiente per far fronte al servizio di debito per un
periodo di tempo sufficientemente lungo (Haas, 2006)
In altri termini, il sovraindebitamento emerge ogni qual volta una famiglia ha
contratto dei debiti che non sono sostenibili né con i futuri flussi di
reddito, o attraverso la dismissione di asset, né rivedendo il tenore di vita.
BEM rese@rch
1. Definizione di sovraindebitamento (2)
Sulla base della definizione vista in precedenza tre sono gli elementi fondamentali
da considerare:
1. il sovraindebitamento va visto a livello familiare e non del singolo individuo
2. il parametro di riferimento del grado di indebitamento deve essere il reddito
3. nelle capacità di rimborso va tenuto conto anche della possibilità di liquidare la
ricchezza detenuta
BEM rese@rch
1. Definizione di sovraindebitamento (3)
Una famiglia è stata considerata sovraindebitata se:
Il patrimonio disponibile nel breve periodo non è sufficiente a coprire le passività
finanziarie (patrimonio netto negativo)
Attività Reali
Attività
Finanziarie
Beni di
consumo
durevoli
Prima casa
25%
Altri immobili
75%
Aziende
50%
Oggetti di valore
100%
=
=
Depositi e altri titoli 100%
Crediti commerciali
50%
Mezzi di trasporto
25%
Mobili, ecc.
25%
=
Coefficiente di ponderazione per
valutare il grado di liquidità
1a condizione
BEM rese@rch
Verso banche e
finanziarie
Passività
finanziarie
=
Verso imprese
(debiti commerciali)
Verso altre famiglie
1. Definizione di sovraindebitamento (4)
Il patrimonio netto negativo pesa per più del 30% del
reddito disponibile della famiglia
Prima casa
Altri immobili
Attività Reali
Verso banche e
finanziarie
=
Aziende
Oggetti di valore
Attività
Finanziarie
Beni di
consumo
durevoli
Depositi e altri titoli
=
Passività
finanziarie
Crediti commerciali
Mezzi di trasporto
Verso imprese
(debiti commerciali)
=
Mobili, ecc.
Patrimonio
netto negativo
Reddito
disponibile
> 30%
2a condizione
BEM rese@rch
=
Verso altre famiglie
1. Dati
Fonte:
Indagine sui bilanci delle famiglie condotta ogni due anni dalla
Banca d’Italia
8.000 famiglie (anche mononucleari)
20.000 individui
400 comuni
Periodo: 2000-2014 (dati biennali)
Informazioni considerate: redditi
patrimonio
indebitamento (verso banche, finanziarie, imprese e
altre famiglie)
caratteristiche socio-demografiche del capofamiglia
(inteso come il maggior percettore di reddito all’interno
della famiglia)
BEM rese@rch
AGENDA
1. Definizione sovraindebitamento e fonte dati
2. Stima del sovraindebitamento
3. Confronto con altre fonti e su base internazionale
4. Determinanti del sovraindebitamento
5. Conclusioni
BEM rese@rch
2. Sovraindebitamento in Italia
Italia - Percentuale di famiglie sovraindebitate
(famiglie con patrimonio netto, disponibile nel breve termine, negativo)
0,2 mln di
famiglie
6
5,4
5
4,1
5,1
4,4
3
2,3
2,6
2,7
2006
4
2004
% famiglie sovraindebitate
1,2 mln di
famiglie
2
1
0,9
2014
2012
2010
2008
2002
2000
0
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari
 Dopo una lunga fase di crescita l’incidenza del sovraindebitamento è diminuita nel 2014
 Il numero di famiglie sovraindebitate rimane comunque elevato
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni e stime dell’autore su dati Banca d’Italia.
2. Sovraindebitamento nelle aree geografiche italiane
Quota di famiglie sovraindebitate
Ripartizione in base all'area geografica di residenza
% famiglie sovraindebitate
8
7
6,8
5,8
6
5,7
4,9
5
3,7
4
3,6
3
2
2012
Mezzogiorno
Centro
Nord
Mezzogiorno
Centro
0
Nord
1
2014
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari
 Dinamiche nelle macroaree segnalano tendenze difformi
 In diminuzione nel Nord e nel Mezzogiorno del paese, in aumento nel Centro
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni e stime dell’autore su dati Banca d’Italia.
2. Sovraindebitamento per classe di età
Quota di famiglie sovraindebitate
Ripartizione in base all'età del capofamiglia
12
11,5
10,9
10,8
10,5
10
8
7,5
6,8
6
3,9
4
2,5
2012
51-65
41-50
31-40
<=30
51-65
41-50
31-40
<=30
0
0,5
0,4
>65
2
>65
% famiglie sovraindebitate
14
2014
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari
 Miglioramento per i giovani e i lavoratori più vicini alla pensione (51-65 anni)
 Peggioramento per la mezza età (41-50)
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni e stime dell’autore su dati Banca d’Italia.
2. Sovraindebitamento per classe di reddito
Quota di famiglie sovraindebitate
Ripartizione in base alla distribuzione del reddito disponibile familiare
% famiglie sovraindebitate
8
7,1
7
6
5
6,5
6,4
5,6
5,1
4,9
4
3,2
2,7
3
2
quintile
quintile
2012
2014
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari
 Miglioramento più apprezzabile per le classi medie
 Peggioramento per quelle più ricche
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni e stime dell’autore su dati Banca d’Italia.
4°
3°
2°
1°
4°
3°
2°
0
1°
1
AGENDA
1. Definizione sovraindebitamento e fonte dati
2. Stima del sovraindebitamento
3. Confronto con altre fonti e su base internazionale
4. Determinanti del sovraindebitamento
5. Conclusioni
BEM rese@rch
3. Sovraindebitamento in Italia secondo uno studio Banca d’Italia.
Definizione
Valore stimato
(2014)
1
Spesa per servizio del debito > 30% reddito
2
Spesa per servizio del debito, al netto delle attività finanziarie, > 30% reddito
3
Spesa per servizio del debito, al netto delle attività finanziarie e reali diversi da abitazione
principale, > 30% reddito
1,7
4
Spesa per servizio del debito, al netto delle attività finanziarie e reali, > 30% reddito
0,6
5
Spesa per servizio del debito non garantito > 25% reddito
0,7
6
Spesa per servizio del debito che spinge le famiglie sotto la linea della povertà
3,7
7
Ritardo di pagamento oltre i 90 gg su debiti finanziari
0,5
8
Ritardo di pagamento oltre i 90 gg su debiti finanziari e bollette
8,4
9
Ritardo di pagamento oltre i 90 gg su debiti finanziari e ricchezza finanziaria netta negativa
0,2
10
Ritardo di pagamento oltre i 90 gg su debiti finanziari e bollette e ricchezza finanziaria netta
negativa
1,6
11
Famiglie con più di 4 forme di debito finanziario
0,2
12
Famiglie che dichiarano che il carico del debito è eccessivo
8,5
BEM rese@rch
2,3
1,7
Fonte: D’Alessio G. e S. Iezzi., 2014, Over-indebtedness in Italy: how widespread and persistent is it?
Questioni di Economia e Finanza, n. 319.
3. Vulnerabilità finanziaria: un confronto internazionale
Percentuale di famiglie finanziariamente vulnerabili nel 2010
(reddito disponibile netto negativo e superiore agli asset liquidi)
7,9
Cipro
6,1
7,3
4,7
5
4,0
4
3
6,0
6,7
7,0
Grecia
6
Portogallo
7
6,9
Spagna
8
Belgio
% famiglie finanziarmente vulnerabili
9
2,4
2
1
 Nel confronto internazionale le famiglie italiane sono tra le più vulnerabili
BEM rese@rch
Fonte: BCE (dati relativi al 2008 per la Spagna, 2009 per Grecia e Olanda)
Slovacchia
Italia
Area euro
Germania
Francia
0
AGENDA
1. Definizione sovraindebitamento e fonte dati
2. Stima del sovraindebitamento
3. Confronto con altre fonti e su base internazionale
4. Determinanti del sovraindebitamento
5. Conclusioni
BEM rese@rch
4. Ricchezza finanziaria delle famiglie italiane
Dinamica del ricchezza finanziaria media familiare
valore aggiustato per il grado di liquidità
sovraindebitate
-23,4
2014
2012
2010
2008
2006
2004
70
60
50
40
30
20
10
0
-10
-20
-30
-40
2002
Var. % rispetto al periodo precedente
Var. % rispetto al 2000
non sovraindebitate
-6,1
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari. Dato del 2006 sulle famiglie sovraindebitate
aggiustato per la presenza di outliers
 Investimenti finanziari delle famiglie sovraindebitate più volatili e meno redditizi
 Scarsa cultura finanziaria
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni dell’autore su dati Banca d’Italia.
4. Ricchezza immobialiare delle famiglie italiane
Dinamica del ricchezza reale media familiare
valore aggiustato per il grado di liquidità
sovraindebitate
+1,9
2014
2012
2010
2008
2006
2004
50
40
30
20
10
0
-10
-20
-30
2002
Var. % rispetto al periodo precedente
Var. % rispetto al 2000
non sovraindebitate
+35,1
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari. Dato del 2006 sulle famiglie sovraindebitate
aggiustato per la presenza di outliers
 La crescita delle quotazioni immobiliari di inizio anni 2000 ha creato illusione di maggiore
ricchezza
 Le famiglie sovraindebitate hanno guadagnato meno dalla rivalutazione dei prezzi immobili
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni dell’autore su dati Banca d’Italia.
4. Reddito delle famiglie italiane
Dinamica del reddito medio familiare
sovraindebitate
+8,4
15
10
5
0
-5
-10
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari. Dato del 2006 sulle famiglie sovraindebitate
aggiustato per la presenza di outliers
 Problema nel riuscire a generare reddito
 Sostanziale stabilità nel 2014
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni dell’autore su dati Banca d’Italia.
2014
2012
2010
2008
2006
2004
-15
2002
Var. % rispetto al periodo precedente
Var. % rispetto al 2000
non sovraindebitate
+17,7
4. Indebitamento in Italia
Percentuale di famiglie indebitate
(verso banche, finanziarie, imprese o altre famiglie)
% famiglie indebitate
30
25
24,1
24,6
26,1
27,8
27,7
26,1
23,0
22,1
20
15
10
5
2014
2012
2010
2008
2006
2004
2002
2000
0
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari
 Buona parte del miglioramento dell’incidenza del sovraindebitamento deriva dal minor
ricorso al debito
 Come è stato possibile con un reddito stazionario rispetto al 2012?
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni dell’autore su dati Banca d’Italia.
4. Consumi delle famiglie italiane
Dinamica dei consumi medi familiari
non sovraindebitate
+19,1
+5,6
sovraind./non sovraind. (scala dx)
25
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
-20
-25
1,2
1,1
1,0
0,9
2014
2012
2010
2008
2006
2004
0,8
2002
Var. % rispetto al periodo precedente
Var. % rispetto al 2000
sovraindebitate
Note: dati ponderati in base ai pesi campionari. Dato del 2006 sulle famiglie sovraindebitate
aggiustato per la presenza di outliers
 Il ricorso al debito ha permesso di mantenere un tenore di vita elevato
 Con l’esplosione della crisi c’è stato un marcato aggiustamento delle spese, che è
continuato nel 2014. Rischio di esclusione sociale
BEM rese@rch
Fonte: elaborazioni dell’autore su dati Banca d’Italia.
4. Incidenza sul Pil della spesa per prestazioni sociali
Spesa pubblica per le prestazioni sociali nel 2013
30
25
24,5
21,0
In % del Pil
20
20,3
19,2
18,9
Grecia
Germania
17,6
15
10
5
0
Francia
Italia
Area euro
Spagna
 Le prestazioni sociali teoricamente avrebbero dovuto sostenere di più le famiglie in
difficoltà, tra cui anche quelle povere
BEM rese@rch
Fonte: Eurostat.
4. Composizione della spesa per le prestazioni sociali
Prestazioni sociali nel 2013
Italia
Area euro
2%
2% 3%
6%
13%
1%
8%
malattia/disabilità
5%
9%
pensioni
reversibilità
13%
8%
famiglia
disoccupazione
9%
abitazioni
esclusione sociale
54%
67%
eventi naturali
 Il problema sta nella composizione della spesa: pensioni+reversibilità assorbono
l’80% della spesa per le prestazioni sociali in Italia
 Nell’Area euro non si supera il 63%
 Spesa per esclusione sociale 3 volte più ampia nell’Area euro
BEM rese@rch
Fonte: Eurostat.
AGENDA
1. Definizione sovraindebitamento e fonte dati
2. Stima del sovraindebitamento
3. Confronto con altre fonti e su base internazionale
4. Determinanti del sovraindebitamento
5. Conclusioni
BEM rese@rch
5. Conclusioni (1)
 Dopo ben 12 anni di continua crescita nel 2014 si è finalmente invertita la tendenza
all’aumento del numero di famiglie italiane sovraindebitate.
Se nel 2012 le famiglie con un carico eccessivo di debiti erano stimabili al 5,4 per
cento del totale, nel 2014 questa percentuale è scesa al 5,1 per cento
 In termini assoluti, comunque, il numero di famiglie con un eccessivo carico di debito
è ancora molto elevato (1,2 milioni), soprattutto se paragonato al 2000 (200 mila)
 Il miglioramento ottenuto nel 2014 è attribuibile a una concomitanza di fattori.
•
•
•
•
Si è arrestata la caduta del reddito
E’ migliorata la ricchezza reale
E’ diminuito il carico d’interessi sui debiti a tasso variabile, per effetto
delle politiche dalla BCE
E’ diminuito il ricorso al debito
 Il miglioramento degli squilibri finanziari delle famiglie è avvenuto a discapito del
tenore di vita. Le famiglie sovraindebitate consumano sempre meno, soprattutto in
confronto a quelle senza eccessivo carico di debito.
C’è il rischio concreto di esclusione sociale per i soggetti sovraindebitati
BEM rese@rch
5. Conclusioni (2)
 Le politiche sociali non riescono a incidere sul problema. Gran parte della spesa è
assorbita dalla pensioni, non c’è molto spazio per politiche a sostegno delle famiglie,
dei disoccupati, per le esigenze abitative e per la lotta all’esclusione sociale
 C’è un problema di cultura finanziaria delle famiglie, emerso anche in occasione del
recente default di 4 banche di dimensione contenuta
 Le famiglie sovraindebitate fanno fruttare male il loro risparmio, non riescono a
valutare correttamente il «gonfiarsi» di bolle speculative, indebitandosi così
oltremisura
 Se non si riduce questo gap informativo, agendo anche sulle banche affinché non
sfruttino la loro posizione di vantaggio, il problema del sovraindebitamento si
ripresenterà periodicamente
BEM rese@rch
Ci sono quattro cose che ogni persona ha più di
quello che pensava di avere:
i PECCATI, gli ANNI, i NEMICI e i DEBITI
Proverbio Persiano
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!
Carlo Milani
BEM - Big data, Economic and web Marketing Research
Direttore
www.bemresearch.it
[email protected]
BEM rese@rch