I signori delle infrastrutture ad alta tecnologia

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10 Expo Ferroviaria
Eventi
Lunedì 4 aprile 2016
SIRTI / Fondata nel 1921 da Vittorio Tedeschi e Piero Pirelli con l’obiettivo di realizzare le opere necessarie alla costruzione della prima rete telefonica interurbana
I signori delle infrastrutture ad alta tecnologia
Competenze ingegneristiche multisettoriali per sviluppare e innovare reti di telecomunicazioni, trasporti ed energia
S
irti è da quasi un secolo
una realtà industriale italiana unica nelle sue caratteristiche in termini di storia,
competenze, capacità realizzativa e presenza sul territorio. “Il suo core business
- racconta Stefano Lorenzi,
dal 2011 amministratore delegato dell’azienda - sta nel
dominio totale delle infrastrutture e in tutto ciò che si
configura come una rete, sia
essa appartenente all’universo delle telecomunicazioni,
trasporti ferroviari, energia
o smart city”. Oltre ai servizi di progettazione e realizzazione di infrastrutture il
portafoglio d’offerta di Sirti
è caratterizzato da molteplici
servizi inerenti la gestione,
manutenzione, monitoraggio e supporto tecnico.
Sirti è stata fondata nel 1921
da Vittorio Tedeschi e Piero
Pirelli con l’obiettivo di realizzare, per conto dell’Azienda di Stato, le opere necessarie alla costruzione della
prima rete telefonica interurbana. L’acronimo S.I.R.T.I.
all’epoca della sua costituzione significava infatti Società
Italiana Reti Telefoniche Interurbane. “Fin dalla sua fondazione - prosegue Lorenzi
- Sirti ha puntato sull’ingegneria, che costituisce uno
dei suoi punti di forza unitamente alla capacità operativa e di gestione di progetti
di larga scala”, caratteristiche
che nei decenni le hanno
Mission: innovazione e sostenibilità
“V
ogliamo connettere le persone e le cose in modo sostenibile e intelligente.
Creare autostrade digitali che ci colleghino al nostro futuro. Costruire infrastrutture solide e moderne che non temano l’avvicendarsi delle ere tecnologiche e
che costituiscano un patrimonio per i Paesi che le ospitano. Vogliamo aiutare i nostri clienti a concentrarsi sul proprio core business, gestendo per loro le complessità
tecnologiche e di processo relative a sistemi e impianti. Vogliamo lavorare in modo
pulito e trasparente, nel pieno rispetto delle regole, avendo cura della sicurezza dei
lavoratori e dell’ambiente in cui ci muoviamo, perché il valore che creiamo deve durare nel tempo a testimonianza della nostra passione per le cose fatte bene”.
Stefano Lorenzi,
dal 2011 Ceo
di Sirti. Spinge
sull’innovazione
per rilanciare
l’offerta diretta
al mercato dei
trasporti
consentito di imprimere una
spinta determinante all’evoluzione delle tecniche e delle
tecnologie nel mondo delle
telecomunicazioni, in Italia e
all’estero. L’esordio nel mondo del ferroviario non si è
fatto attendere. Sempre negli
anni ’20 infatti Sirti ha iniziato a lavorare alla progettazione e realizzazione delle
linee di telecomunicazione
lungo le tratte ferroviarie, in
seguito è stata la volta delle
linee elettriche di trazione e
così via. Da lì in avanti è stato
un crescendo di esperienze e
competenze. “Con la realizzazione della prima rete telefonica interurbana - racconta
Lorenzi - Sirti è stata prota-
Un gioiello della ricerca italiana per la sicurezza dei treni
A Genova il centro di eccellenza per le tecnologie del trasporto ferroviario. È tutto italiano il
sistema Cbi-Multistazione che consente il controllo delle linee di connessione tra più stazioni
U
Paolo Vallini, responsabile del centro di Genova
n debutto relativamente recente in un settore già ben frequentato, ma avvenuto con un grado di conoscenze così
elevato e una proposta di prodotto talmente performante da collocare l’azienda ai vertici dell’innovazione di settore.
È quanto è successo a Sirti nel momento in cui è entrata nel mondo del segnalamento ferroviario, grazie ai prodotti sviluppati dal
Centro di ricerca dedicato e che la società ha voluto già dieci
anni fa, investendo a Genova, terra con tradizione importante
in quest’ambito, fornita delle molte risorse finanziarie e umane
necessarie per dar vita a un polo di eccellenza.
Una scommessa importante e i cui risultati stanno dando soddisfazione all’impresa, perché le hanno consentito di chiudere
il cerchio rispetto alla sua proposta tecnologica per il trasporto
ferroviario, di avere prodotti altamente competitivi per proporsi all’estero e di ritagliarsi un posto da protagonisti nell’avanzamento del servizio ferroviario verso scenari tanto inediti quanto
promettenti e positivi.
Oggi il Centro “può contare su cinquanta addetti cui se ne aggiunge un buon numero nell’indotto - racconta il direttore,
Paolo Vallini -. Qui ci caratterizziamo per l’orizzontalità delle
competenze, che ci consentono di realizzare l’hardware dei sistemi di segnalamento, il suo software e tutta la progettazione
degli stessi impianti di segnalamento. In questo modo abbiamo
in mano ogni cosa, possiamo assicurare il puntuale rispetto di
tutte le norme e puntiamo su un automatismo spinto”.
Su queste basi è nato il sistema di segnalamento ferroviario
Cbi-Multistazione (computer based interlocking), un prodotto
gonista della prima grande
trasformazione tecnologica
delle telecomunicazioni del
XX secolo nel nostro Paese e
per questo motivo - aggiunge
- è diventata presto simbolo
di progresso e modernità”.
Oggi Sirti è un soggetto industrialmente solido e affidabile, che estende le sue
competenze e capacità operative a tutti i più importanti
ambiti costituiti da grandi
reti infrastrutturali: teleco-
Obiettivo:
raggiungere un
posizionamento di rilievo
a livello mondiale nella
fornitura di tecnologia e
servizi per i trasporti
municazioni fisse e mobili,
trasporti, energia. “È proprio
la capacità di presidiare con
competenze multi-settoriali
domini applicativi differenti
che costituisce il grande differenziale competitivo dell’azienda. La pervasività dell’Ict
nei diversi settori - spiega Lorenzi - e la continua ricerca
di efficienza nella gestione di
sistemi e infrastrutture, hanno portato all’avvicinamento
di mercati che un tempo erano nettamente separati. Avere la capacità di comprendere
le diverse esigenze e di intervenire in maniera efficiente
sulle diverse infrastrutture spiega Lorenzi - rende la nostra azienda rilevante su questi mercati perché consente
di massimizzare la creazione
del valore per i nostri clienti”.
L’impronta
ingegneristica
dell’azienda oggi è più forte che mai. Le competenze
nell’ambito delle infrastruttu-
che “rappresenta lo stato dell’arte dei sistemi di segnalamento
multistazione - spiega l’ingegner Vallini -. Completamente computerizzato, integra le funzioni di gestione del segnalamento
ferroviario con le funzioni di comando locale di stazione e di
distanziamento dei treni. Un sistema innovativo con particolari
caratteristiche di intercambialità, scalabilità e compattezza, che
consentono una riduzione dei costi operativi e di manutenzione”.
Una soluzione “compatta, che consuma poco e ha un ciclo di
vita di circa 30 anni”, aggiunge l’esperto. Piace anche molto.
“La prima installazione l’abbiamo fatta cinque anni fa sulla linea Torino-Genova, un altro importante impianto è attivato in
Puglia, a Martinafranca (Ta), a giugno partirà quello a Ponte
Gardena (Bz) in Alto Adige”. Rfi, oltre ad acquistare impianti
chiavi in mano, “ha deciso di adottare i nostri kit e ci ha chiesto di formare i loro tecnici per un corretto utilizzo del sistema”.
Cbi-Multistazione ha consentito anche alla divisione Trasporti
di Sirti di affrontare il mercato estero e di raggiungere un importante accordo con la società ferroviaria statale polacca per
la realizzazione di una installazione di questo sistema di segnalamento - omologato secondo le normative di quel Paese - che
entrerà in funzione a brevissimo; data la compattezza del sistema
Sirti le apparecchiature di controllo sono state installate in un
container; da qui la possibilità per gli esercenti di scegliere impianti realizzati in fabbrica e poi trasportati su siti installati per i
collegamenti con l’infrastruttura.
“Non solo attraverso di esso si controlla tutta intera una stazione, ma si possono connettere le linee tra due o più stazioni - evidenzia Vallini -. In sostanza, da un unico computer è possibile
gestire più stazioni e linee”. Detta così sembra semplice, ma il
livello di complessità che un tale sistema riassume in schermate
di facile lettura è altissimo. “Si pensi che - puntualizza il direttore del Centro - il segnalamento è il cuore del traffico ferroviario
Eventi
Lunedì 4 aprile 2016
Expo Ferroviaria
Anche le telecomunicazioni
corrono sui binari
Tra i progetti, il potenziamento del wi-fi a
bordo: interventi per migliorare il servizio
erogato attraverso le infrastrutture esistenti
L
re tecnologiche sono cresciute seguendo, e in alcuni casi
spingendo, l’evoluzione della
tecnologia. “In particolare
- prosegue il Ceo - l’azienda
nell’ambito del ferroviario ha
deciso di intraprendere un
nuovo approccio sul mercato proponendo un prodotto
di segnalamento ferroviario
innovativo sviluppato interamente dal nostro laboratorio
di Genova. Questo progetto spiega Lorenzi - a dieci anni
dal lancio ci sta dando grandi
soddisfazioni in Italia e all’estero, grazie a un approccio
di sviluppo del prodotto fortemente innovativo che ha
mutuato conoscenze tipiche
del mondo delle telecomunicazioni. L’obiettivo strategico
dell’azienda - rivela Lorenzi
- è di conquistare un posizionamento di rilievo a livello
mondiale tra i maggiori fornitori di tecnologia e servizi
per il mercato dei trasporti”.
S
irti S.p.A Fondata nel 1921, è l’azienda italiana che coniuga
alla esperienza di quasi un secolo nella progettazione,
realizzazione e manutenzione delle infrastrutture di rete, solide
competenze nell’erogazione di managed services, sviluppo di
progetti speciali di system integration e smart solution. Sirti
è player di successo anche a livello internazionale con una
presenza in Arabia Saudita,
negli Emirati Arabi Uniti, in
Libia, in Qatar, in Spagna e in
Scandinavia. Svolge il ruolo di
advisor tecnologico e fornisce
servizi di consulenza e soluzioni
innovative per il settore pubblico
e privato in diversi mercati:
Telecomunicazioni, Energia,
Infrastrutture, Ict e Trasporti. Il suo organico complessivo è
costituito da circa 3.900 unità, di cui 2.000 tecnici specializzati
e oltre 600 laureati, così distribuito: 3.773 addetti in Italia,
117 addetti all’estero. Genera, inoltre, un indotto di circa 4.000
lavoratori. Il 90% del personale è ripartito in tre aree di business:
400 persone nel settore Ict; 600 addetti nel settore Energia e
Trasporti; 2.400 nel settore Telecomunicazioni, proiettato sul
futuro della banda larga. Ha investito 50 milioni di euro in 5
anni nell’ambito della ricerca e sviluppo, ottenendo a oggi 124
brevetti, e dispone di un polo di ingegneria e innovazione che
conta circa 100 risorse. UN PLAYER DI
SUCCESSO A LIVELLO
INTERNAZIONALE
Un operatore
nel Centro di ricerca
di Genova
e il nostro sistema interroga una linea 3 volte al secondo per avere informazioni aggiornatissime e tali da consentire il massimo
grado di sicurezza ai treni viaggianti”. È l’inizio di una rivoluzione che in Italia va sotto il nome di “rete snella”, sintesi della
volontà dei gestori di arrivare a gestire la rete ferroviaria come
quella di una metropolitana, e ciò comporta anche la crescita
delle competenze tecniche degli addetti alla gestione del traffico.
Mentre innova il presente, Sirti con il suo Centro di ricerca di
Genova è impegnata a spostare sempre più in alto l’asticella
delle sfide. “Parte della ricerca oggi è concentrata sulla possibilità di rendere i sistemi di segnalamento interoperabili a
livello europeo e fare in modo, così, che un treno di una tratta
internazionale non debba fermarsi al confine per cambiare la
motrice”, anticipa Vallini. E a Bruxelles “si sta lavorando per
arrivare a un sistema di segnalamento unico per tutti i mezzi di
trasporto rotabili, dai treni alla metro ai filobus. In questa sfida
noi ci siamo”, conclude.
e tecnologie impiegate
nel mondo del Ferroviario oggi sono molte e
variegate. “Noi, per storia,
competenza e per i molteplici ambienti in cui operiamo, dalle telecomunicazioni all’alta velocità, dalle
energie rinnovabili, alle infrastrutture e sicurezza - le
dominiamo tutte e quindi
le integriamo efficacemente.
È il tratto che ci contraddistingue con maggior forza
rispetto a molti altri player
specializzati verticalmente”.
Così Roberto Chieregati,
direttore della Business Unit
Trasporti di Sirti, descrive il
posizionamento dell’azienda
nel mercato del trasporto
ferroviario.
“Nel mondo ferroviario - illustra Chieregati - la tecnologia da gestire e integrare la
si trova a partire dai binari
per salire fino alle linee di
contatto che corrono sopra
di essi. E poi ci sono le sottostazioni elettriche per la
trasformazione dell’energia,
i sistemi di segnalamento e
quelli di supporto alla gestione complessiva del traffico,
come quelli per l’antincendio, l’antintrusione e la messa in sicurezza delle gallerie.
Ovviamente hanno grande
rilevanza le tecnologie relative alle telecomunicazioni,
settore storico di Sirti. In
questo ambito siamo stati
protagonisti della realizzazione della rete Gsm-R,
attraverso la quale Rfi, Rete
ferroviaria Italiana, controlla
tutti i sistemi delle linee ad
alta velocità e tradizionali
presenti nel nostro Paese”. In
verità l’incontro tra la società
e il mondo dei trasporti è avvenuto poco dopo la nascita
dell’azienda, con l’installazione delle prime reti di comunicazione lungo le dorsali
ferroviarie. Oggi “siamo la
realtà industriale che può
presentare la maggior ampiezza di portafoglio rispetto
alle tecnologie che interessano il mondo ferroviario”,
sottolinea il direttore. Grazie
agli investimenti avviati una
decina di anni fa, infatti, Sirti
è riuscita a essere presente
con un’offerta capace di fare
la differenza anche nell’ambito di ciò che viene considerato il cuore dei sistemi
tecnologici del ferroviario: il
sistema di segnalamento, l’unico aspetto con il quale non
si era ancora misurata. È nato così a Genova il Centro di
ricerca per il segnalamento
ferroviario che ha prodotto
uno dei sistemi più sofisticati
al mondo.
L’offerta complessiva di Sirti
si realizza “grazie a una divisione Trasporti in cui è attivo
un centro di progettazione di
sistemi tecnologici di alto livello - prosegue il direttore capace di definire le migliori
soluzioni anche derivanti da
altri settori nei quali è attiva
l’azienda”. Queste caratteristiche della società, inserite
in un settore come quello
ferroviario che sta registrando la programmazione
di importanti investimenti
tanto in Italia quanto all’estero, prospettano per Sirti
11
zionati per la manutenzione
ordinaria e straordinaria
delle reti di trazione elettrica
delle sottostazioni, e siamo
impegnati nella realizzazione della Metro 4 a Milano e
della Metro C a Roma”. Tra le
nuove proposte, per altro già
testate con soddisfazione, c’è
“il progetto di potenziamento della rete wi-fi a bordo
treno con una soluzione in
grado di raggiungere elevati livelli di performance.
Una possibilità conseguibile
con investimenti contenuti
e ottimi risultati”, conferma
Chieregati, soprattutto una
soluzione che viene incontro
alle esigenze dei passeggeri
che sempre di più vivono gli
spazi del treno come un “vero e proprio ufficio su rotaie”.
Tutte queste soluzioni tecnologiche e le competenze maturate rendono oggi possibile
il miglioramento del servizio
ferroviario erogato attraverso le infrastrutture esistenti,
sia in termini di maggiore
frequenza dei convogli, che
in termini di velocità. Questo approccio consente di
mantenere il massimo livello
Roberto Chieregati
direttore della
divisione Trasporti
un futuro molto interessante. “Siamo stati protagonisti
della costruzione di tutte le
tratte realizzate nell’ambito
dell’Alta Velocità/Capacità
ferroviaria: Roma-Napoli,
Milano-Bologna, TorinoNovara, Bologna-Firenze; e
siamo ad oggi impegnati nel
completamento dello stesso
progetto nelle tratte Treviglio-Brescia, Milano Genova, Brescia-Verona-Vicenza.
La soddisfazione del cliente
è massima e confidiamo in
un lungo percorso di collaborazione che porti valore e
stimoli al progresso del nostro Paese”.
“Un altro progetto molto
interessante nel quale siamo
impegnati, riguarda la fornitura a Rfi di sistemi per
il segnalamento ferroviario
denominati Cbi, Computer
based interlocking, progetto di ampio respiro sia in
termini temporali che economici; siamo fornitori sele-
di sicurezza e disponibilità,
evitando importanti investimenti in nuove tratte e
limitando al minimo l’impatto sul territorio. Tutto ciò,
continua il direttore, “trova
grande riscontro anche fuori
dai confini nazionali, dove
abbiamo numerosi interlocutori interessati alle nostre
soluzioni che garantiscono
l’interoperabilità nei corridoi
internazionali. Un esempio
tangibile dell’apprezzamento
dei nostri prodotti e soluzioni è rappresentato da un progetto avviato in Polonia con
l’operatore nazionale per il
quale Sirti sta installando un
Cbi tra le stazioni di Glowno
e Domaniewice. Il successo
conseguito in questa esperienza - conclude - apre la
strada in quei Paesi omogenei per tecnologia e normativa, e comunque abilita
alla replica per tipologia di
modello di proposta in molti
altri Paesi”.