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4 BARAONDANEWS

IL SEGUGIO

STAGIONE TURISTICA K.O.

IN PARTENZA?

Tra Ladispoli e Cerveteri pioggia di sequestri. Piccoli imprenditori locali nella bufera

di Eugenio Vallone foto © www.gruppocanoeroma.it

T orniamo sull’argomento oggi, a pochi giorni dall’inizio della primavera: stabilimenti chiusi a Campo di Mare e Camping sequestrati a Ladispoli… Quale turismo quest’anno? Che scenario si prevede in vista dell'imminente stagione estiva? Mentre le istituzioni tamponano con comunicazioni di circostanza su argomenti specifici e di rilevanza ambigua, restano ancora imprevedibili ed ignoti i risvolti subitanei sull’economia generale delle due città. Cerveteri e Ladispoli, 90.000 abitanti (registrati), con la chiusura di molte delle attività “in riva al mare” , rischiano di perdere buona fetta della propria economia autoctona, un indotto vitale nel terziario, unico settore trainante.. Parliamo di milioni di euro che non saranno più nelle tasche delle famiglie e finiranno altrove, nei rivoli che portano capitali lontano dalla nostra costa. Molta gente locale, decine se non centinaia di persone, pertanto, rischiano il lastrico e si troveranno senza un, seppure improvvisato sino ad oggi, impiego. Il primo lampante esempio negativo lo abbiamo avuto nel week end pasquale, quando centinaia di vacanzieri si sono trasferiti sul litorale, come avvenuto nella domenica delle palme, in cerca di due giorni di tranquillità, riposo e relax. Approfittando, come facevano magari da anni, del nostro splendido litorale e nella speranza di trovare i suoi servizi anche un po' "accroccati", che però purtroppo, ad oggi, in sensibile misura, restano interdetti nella loro operatività. Di fatto, almeno nell'immediato, se da un lato c’è la sacrosanta legalità a cui tutti anelano, dall’altro si determinerà un generale peggioramento delle condizioni. Ci si troverà, anche perchè gli accessi e i controlli continuano, alle prese con uno scenario che il turista non si aspetta: oltre alla chiusura delle attività - e questo è solo parte del problema perchè ci sono imprese pare tutto in regola, che possono quindi restare aperte ed offrire quello che non possono più offrire altre - con gli accessi al mare comune, in molti punti, sigillato proprio agli ingressi principali dalla strada. I cittadini troveranno le aree balneari di Campo di Mare ad esempio, chiuse o semichiuse con catene e lucchetti mentre a Ladispoli quasi tutte le aree attrezzate per i campeggiatori della zona torre Flavia-Via Roma saranno nella stessa situazione, per diverse ragioni. E’ vero, chi ha sbagliato è giusto che si metta in regola. Ma in tempo di vacche magre e di generale enorme difficoltà per le imprese, come sarà possibile sanare, da un giorno all'altro, problematiche che si protraggono da decenni? Quale percorso, nell'immediato, (a parte le delibere di intenti di lungo termine), può essere compiuto per passare dalla "punizione" alla proposizione di soluzioni? Le due Amministrazioni comunali delle città cugine, almeno per tamponare il problema e portare avanti la stagione senza infamia, senza lode ma neanche senza inganni cosa faranno? Parlare del passato, ad oggi, appare più un esercizio di sciacallaggio politico che altro. Bisogna pensare al presente oltre che al futuro: è proprio in queste situazioni che la politica dovrebbe intervenire per far valere il potenziale che le resta. Il resto è fuffa e speculazione elettorale.

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8 BARAONDANEWS

LO SPUNTO

BOMBARDAMENTO

TELEFONICO

Il fenomeno delle chiamate commerciali a valanga. Come difendere la privacy

di David Paris

N on si possono usare eufemismi per descrivere il vero e proprio stalking in atto sugli utenti: le telefonate pubblicitarie hanno letteralmente rotto i CABASISI. Un martellamento che inizia al mattino, aumenta durante l’ora dei pasti e continua fino a sera inoltrata. I call center purtroppo non hanno fasce orarie prestabilite. I promotori principali del battage pubblicitario sono principalmente operatori telefonici, venditori nel libero mercato dell’energia, compagnie di assicurazioni, etc.

I metodi che adottano molte volte sono al limite della legalità, sovente una vera e propria invasione della privacy. Generalmente sulle chiamate compaiono i numeri dei call center, altre volte sono numeri sconosciuti o persino numeri di cellulare. Fate attenzione ai prefissi internazionali davanti al numero. Non richiamateli: potrebbe trattarsi di telefonate truffa.

Dobbiamo prestare attenzione anche alle streategie utilizzate per incastrare l’ignaro uditore. Ad esempio non accettate di ascoltare una proposta mentre stanno registrando, potreste dire o capire qualcosa in modo erroneo e approvare un contratto a distanza - vedi regolamento AGCOM, delibera n. 664/06/CONS. Ndr -. La paga di chi lavora in un call center (magari dislocato in Albania) è molto bassa, arrotondarla con la provvigione può divenire una necessità, quasi biologica. In un’intervista di Repubblica il dipendente di un call center dichiara: “Mi pagano 4 euro netti

l'ora. Contratto di collaborazione occasionale per trenta giorni, poi a progetto. Otto ore al giorno - 4 e mezzo il part time - di fronte a un monitor che passa in automatico i dati degli abbonati Telecom da contattare. Promettono un mensile di 1200 euro e provvigioni di 20 (contratto Voce) e 25 euro (contratto con Adsl) per ogni nuovo cliente rubato alla concorrenza.”

Ma c’è un modo per porre fine a questa continua intrusione, al rischio di rispondere ad una telefonata truffa o a sottoscrivere un contratto a distanza? Intanto il miglior rimedio è una sorta d’immunità e reticenza ad accettare qualsiasi forma di contratto telefonico, evitare che queste persone invadano la vostra privacy; in secondo luogo, si può registrare la propria utenza presso il Registro delle opposizioni (www.

registrodelleopposizioni.it). Si tratta di un servizio totalmente gratuito patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico che permette di tutelare la propria privacy e richiedere il blocco delle telefonate da parte degli operatori di telemarketing. L’inserimento del proprio nominativo nel Registro delle opposizioni avverrà entro 15 giorni. In bocca al lupo.

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10 BARAONDANEWS

NEL TERRITORIO

A MARINA DI SAN NICOLA

UN’ALTRA VILLA CONFISCATA ALLA MAFIA

Sarà destinata alle donne, in particolare a giovani madri in difficoltà, la seconda villa di Marina di San Nicola confiscata alla mafia lo scorso anno e recentemente acquisita dal Comune di Ladispoli

di Valerio Dieni

L a destinazione per ora non è ufficiale, ma la volontà dell'Amministrazione appare molto chiara, stando a quanto dichiarato dal sindaco Crescenzo Paliotta in un'intervista rilasciata a Centro Mare Radio.

"Molto probabilmente - ha spiegato il primo cittadino - la villa sarà dedicata ai servizi sociali, che individueranno famiglie in difficoltà, soprattutto donne con figli che devono abbandonare le rispettive abitazioni". Si tratta della seconda villa sita nella frazione residenziale del comune consegnata alla gestione degli uffici di piazza Falcone. La prima, ottenuta nell'ottobre del 2013, ospita attualmente la nuova sede della Capitaneria di Porto e i volontari della protezione civile locale. La formale consegna dell'immobile è avvenuta il 23 marzo, con verbale stipulato in presenza dei funzionari dell'Anbsc (Agenzia Nazionale per l'amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata) e del vicesindaco Giorgio Lauria, che nell'occasione aveva già reso note le intenzioni della Giunta in merito ad un utilizzo del bene legato a politiche di natura sociale. Una decisione oggi più che mai necessaria, in un momento di forte emergenza come quello che sta attraversando il terzo settore, con oltre 400 famiglie del territorio in grave difficoltà, una crisi economica che appare inarrestabile e associazioni locali che lamentano la mancanza di strutture e mezzi tecnici per tenere testa alla situazione.

ESPLOSIONE MISTERIOSA TRA LADISPOLI E CERVETERI

A POCHI PASSI DAI BINARI DIVAMPA L'INCENDIO

Resta ancora avvolta da un alone di mistero l'esplosione avvenuta tra Ladispoli e Cerveteri in via Longarina dei Caselli, all'interno di una rimessa attrezzi, vecchio casello ferroviario. Prima un sordo boato, poi le fiamme improvvise nel cuore della notte, a pochi passi dai binari. Dalle prime ricostruzioni non parrebberio essere stati registrati danni a persone. A rimetterci la pelle però degli animali, sembra un nutrito nucleo di conigli residenti nell'area, adibita, in parte, a rimessa di bestiame. L'intervento dei vigili del fuoco è stato necessario per non compromettere ulteriormente la zona preda del rogo. Nelle ore successive, al sorgere del mattino, è stato effettuato il sopralluogo dei Carabinieri e del personale delle Ferrovie. V.

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NEL TERRITORIO

DONNA AGGREDITA DA UN CANE

MENTRE PASSEGGIA A LADISPOLI. UN RANDAGIO?

Di fatto la tranquilla mattinata primaverile finisce al pronto soccorso A veva scelto una bella giornata di sole primaverile per concedersi una passeggiata salutare e sicuramente non avrebbe mai immaginato di doverla concludere presso il posto di primo intervento cittadino. Parliamo di una donna di Ladispoli, aggredita da un cane di media taglia in zona Palo Laziale.

La signora, poco più che quarantenne, era tranquillamente intenta a fare footing nell'area adibita a questo tipo di attività e - per fortuna - altamente frequentata da appassionati di sport e corsa, quando il migliore amico dell’uomo di turno, inferocitosi senza apparente motivo, l'ha assalita e gettata a terra. La scena è stata notata da un passante, prontamente intervenuto per aiutare la donna a scrollarsi di dosso l'animale e prestarle poi il primo soccorso. La signora, avendo riportato ferite di una certa entità agli arti superiori ed inferiori, è stata poi costretta a recarsi al Pit per ricevere le medicazioni necessarie e affrontare quindi tutta la profilassi e le analisi preventive per scongiurare eventuali infezioni e peggioramenti del proprio stato di salute.

Sul web il caso ha suscitato polemiche e dibattiti. Ciò che non si è riusciti ad appurare, infatti, è se il cane in questione fosse effettivamente un randagio o solo un animale lasciato incustodito da un padrone incivile come spesso accade in città. Gli esperti del settore, operanti nel campo del volontariato, sostengono a prescindere che il randagismo (e sullo specifico significato delle stesso termine 'randagio' si è discusso in più occasioni) a Ladispoli sia a tutti gli effetti un fenomeno ormai debellato, asserzione contestata da alcuni cittadini che affermano invece di imbattersi regolarmente in cani abbandonati a se stessi e che girano liberamente per le strade della città, anche in formato branco. Ciò è stato registrato nelle zone periferiche. V.Dieni

16 BARAONDANEWS

NEL TERRITORIO LADISPOLI

SAGRA DEL CARCIOFO, I FUOCHI D’ARTIFICIO CAMBIANO GIORNO

Concessa in esclusiva di Marco Izzo SABATO ANZICHÈ DOMENICA, LA DECISIONE È UFFICIALE. LA RAGIONE È LEGATA ALLA CONCOMITANZA DELL’ARRIVO DELLA MADONNA DI FATIMA

Erano anni che tra la gente se ne parlava. Un peccato che i bellissimi fuochi della Sagra non li vedessero tutti, anzi, generalmente iniziavano in un clima di smantellamento complessivo delle bancarelle e di abbandono progressivo della piazza mentre gli ospiti del palco stavano ancora esibendosi. La settimana prima della tre giorni del carciofo, è arrivata la decisione ufficiale dell’ente organizzatore e del comune di Ladispoli: l'evento pirotecnico più atteso del litorale è stato anticipato. La scelta è stata presa a causa dell'arrivo a Ladispoli (domenica) della Madonna di Fatima. Un evento eccezionale che potrebbe portare ad un eccessivo assembramento di persone. In redazione la conferma definitiva ed ufficiale. Quindi i classici fuochi d’artificio saranno, esplosi, tempo permettendo, sabato alle 23.30.

LADISPOLI

SAGRA DEL CARCIOFO CON POCHI TAVOLI SI MANGIA IN PIEDI

MISURE ECCEZIONALI PER LA SICUREZZA E SORPRESE PER GLI ABUSIVI

In un comunicato l’Amministrazione comunale ha reso noto che, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, in occasione della Sagra del carciofo, è fatto divieto ai banchi di somministrazione posti in Piazza Rossellini, Vittoria e Marescotti di installare più di 2 tavolini. Quindi si mangerà in piedi. Sono inoltre previste multe per importi superiori ai 300 euro e valutazioni negativi per future autorizzazioni. Inoltre, ci anticipa il delegato al commercio Pietro Ascani, sono previste misure eccezionali contro i banchi abusivi, diventati una vera e propria piaga della produzione locale di carciofi e fragole.

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NEL TERRITORIO

BARAONDANEWS 19

LADISPOLI

SICUREZZA,

IN ARRIVO 32 NUOVE TELECAMERE

L'annuncio del comandante della polizia locale Sergio Blasi: "Impianti nel quartiere Miami, sulla rotatoria di via Settevene Palo e nelle zone agricole" "A Ladispoli sono in arrivo altre 32 nuove telecamere”. Il comandante della Polizia locale Sergio Blasi ha così annunciato che nella città balneare si sta ulteriormente implementando il servizio di sorveglianza.

“Con questi nuovi impianti – ha proseguito Blasi – saranno 140 le telecamere sparse su tutto il territorio comunale. In questi giorni le stanno istallando nel quartiere Miami e nelle prossime settimane sarà la volta della rotatoria compresa tra via Settevene Palo e viale Mediterraneo e delle zone agricole. In questo modo, grazie anche alle telecamere di controllo posizionate all’inizio dell’anno nel quartiere Caere Vetus, si potranno controllare tutti gli accessi alla città. Dove è in funzione il sistema di videosorveglianza abbiamo avuto una diminuzione degli atti vandalici e i registrati delle telecamere in altre occasioni sono stati molto utili poiché ci hanno permesso, in collaborazione con le altre forze dell'ordine, di acquisire elementi importanti nelle indagini di atti criminosi”. La sala operativa che ha il controllo della rete delle telecamere si trova all’interno del comune ed è costantemente monitorata dal personale della Gis, società con la quale l’Amministrazione ha stipulato un contratto per il controllo di tutti gli immobili pubblici.

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NEL TERRITORIO

BARAONDANEWS 25

EQUITALIA, A RAFFICA

SU LADISPOLI E CERVETERI

Centinaia le cartelle consegnate ai due comuni destinate a cittadini ed imprese U na raffica di provvedimenti esattoriali si abbatte sull’Etruria romana. Nel mirino della Società per Azioni privati e imprese.

Si tratta per lo più di cartelle derivanti da debiti con l’erario per irregolarità nel pagamento di imposte che Equitalia, SpA a totale controllo pubblico, incaricata della riscossione dei tributi su tutto il territorio, non è riuscita a recapitare ai diretti interessati. L’elenco dei debitori e dei relativi atti sono ora nei rispettivi comuni di residenza e verranno affissi pubblicamente come previsto dalla legge. L’invio ai comuni è uno degli ultimi step nella procedura di notifica degli atti. Infatti la società starebbe mandando delle ulteriori raccomandate ai contribuenti interessati nelle quali si avvisa che è possibile procedere al ritiro delle cartelle direttamente presso il proprio comune.

Già dalla scorsa settima erano stati infatti segnalati almeno 91 i soggetti, tra persone giuridiche e persone fisiche, che la società non riuscirebbe a contattare per la notifica degli atti. Per raggiungere i debitori la società avrebbe chiesto supporto al comune di Ladispoli, per dare diffusione dell’elenco degli “scomparsi”. Gli atti che dovrebbero essere notificati sono ora presso la sede comunale, ma c’è da aspettarsi che nessuno si affretterà a ritirare la posta.

Anche se si tratta per lo più di cartelle che difficilmente verranno ritirate volontariamente, la procedura porta per i comuni un ulteriore aggravio di competenze e personale. Va ricordato che Equitalia è un’azienda compartecipata con una quota del 51% dall’Agenzia delle entrate e il 49% da parte dell’INPS. D.P.

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28 BARAONDANEWS

NEL TERRITORIO

CUPINORO,

AVANTI MARSCH

Dopo Ladispoli un’altra manifestazione. Fiacca la partecipazione anche a Cerveteri I l 2 aprile ha avuto luogo la seconda marcia contro la riapertura di Cupinoro organizzata dai Comitati Uniti con l’adesione stavolta scritta di movimenti e partiti politici. Obiettivo dire NO alla riapertura della discarica di Cupinoro ed ai nuovi eventuali progetti. Nonostante tutto, nemmeno questa volta, così come a Ladispoli, in contrasto con la grande attenzione mediatica e la propaganda partitica, i cittadini non si sono smossi di casa (e stavolrta non pioveva e l’aria era tiepida). Secondo i dati confermati dalla questura non si supera a cerveteri lo sbarramento delle 250 unità (compresi un centinaio ed oltre di addetti ai lavori e referenti istituzionali dei comuni limitrofi). A Ladispoli lo scorso febbraio si era raggiunto il numero complessivo dei 200 manifestanti. Nonostante i numeri non confortanti un invito a riflettere quello dei comitati che va comunque tenuto in conto, sulla delicata questione del destino della ex discarica di Cupinoro.

I PRESENTI - i Rioni cittadini, forze politiche, Comitati di Zona e diverse Associazioni ambientaliste. Per il Comune di Cerveteri erano presenti alla manifestazione il Sindaco Alessio Pascucci, l’Assessora all’Ambiente Elena Gubetti, la Vicepresidente del Consiglio Federica Battafarano, i Consiglieri comunali di maggioranza Bibbolino e Costantini e il consigliere d’opposizione Lamberto Ramazzotti. Per Ladispoli invece, presente il Vicesindaco Giorgio Lauria.

E sul tema del post mortem: “Certamente non sta a noi stabilire che fine hanno fatto quei soldi, noi possiamo solamente dimostrare, così come gli altri comuni conferitori di aver versato sempre tutti i soldi. Come ho detto anche in campagna elettorale noi siamo disponibili a gestire i nostri rifiuti, ma solo i nostri, quelli di un piccolo bacino d’utenza, non quelli di tutta una regione”

I PARERI

Da CERVETERI Il sindaco Pascucci

ai microfoni di Canale 10: “Sulla discarica siamo stati sempre esclusi da qualsiasi decisione. Chiudere Cupinoro e bonificare il sito. Noi unica Amministrazione del Lazio ad aver presentato ricordo contro l'AIA e al Consiglio di Stato.

Da Ladispoli Gabriele Fargnoli cons.com

ai microfoni di Canale 10: “Già abbiamo dato oro alla patria. Bonificare immediatamente la discarica non è pura fantascienza. Il comune di Ladispoli ha giocato d'anticipo col porta a porta, Cupinoro potrebbe diventare una preziosa risorsa per gestire differenziato e umido, bene anche gestione in house, solo così si inciderà in maniera determinante sulla saluta e sulle tasche dei Cittadini.

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NEL TERRITORIO

OMICIDIO STRADALE.

DONNA DI CERVETERI INVESTE UN GRUPPO DI CICLISTI. UNO MUORE. GRAVEMENTE FERITI GLI ALTRI

La donna prima fugge, poi si costituisce ai carabinieri. Ora rischia, con l’entrata in vigore della nuova legge, una pena molto severa

di Aurora Di Curzio

"S ono scappata perché ho avuto paura". Sono le parole pronunciate da una donna di 52anni, di Cerveteri, che in un sabato trafficato ha travolto e ucciso un uomo in bicicletta ferendone gravemente altri due. Il gruppo di ciclisti che viaggiava su via Aurelia all'altezza di Castel di Guido non è riuscito a evitare la Dacia Duster bianca guidata dalla signora che dopo l’impatto ha proseguito senza fermarsi. R.G. 76 anni, giunto in gravissime condizioni all'Aurelia Hospital, è morto subito dopo. Inutili i tentativi dei medici di salvarlo. I suoi amici, 71 e 78 anni, invece, sono stati trasportati in codice rosso al San Camillo. Uno ha riportato delle serie lesioni, mentre l'altro aveva un raggio della bicicletta infilato nel braccio e una commozione cerebrale. Entrambi in condizioni critiche. Dopo la fuga la 52enne sarebbe tornata a casa, ma, pentita ed in preda alla paura, si sarebbe poi costituita nella caserma dei carabinieri di Montespaccato. Negativa ai test su droga e alcool è stata denunciata a piede libero per il reato di omicidio stradale e lesioni gravi. Per la donna un triste primato: risulta essere infatti la prima persona in Italia ad essere accusata di questo reato, dopo l’entrata vigore della nuova legge. n. 41 del 23 marzo 2016. Il nuovo provvedimento inasprisce le pene nei confronti delle morti della strada. Chi causa la morte guidando sotto effetto di droghe o con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro, ora rischia fino a 12 anni di carcere. Per colui al quale invece risulterà un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, o che abbia registrato condotte pericolose, quali guida contromano, inversioni a rischio, eccesso di velocità e infrazione al semaforo, verrà punito fino a 10 anni. Se l’investitore si dimostra sobrio e lucido, ma la sua velocità di guida è il doppio del consentito, la pena andrà da 4 agli 8 anni. In caso di omicidio multiplo, la pena può anche essere triplicata, ma non superiore a 18 anni. È invece punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni chi, guidando non sobrio o non lucido, procura lesioni permanenti. L’introduzione del reato di “omicidio stradale” nasce soprattutto dall’esigenza di garantire una effettiva giustizia alla collettività ed ai familiari delle vittime dei sinistri, spesso costretti non solo a dover patire il dolore della perdita di un proprio caro, ma anche ad assistere, impotenti, al benevolo trattamento sanzionatorio nei confronti del responsabile dell’incidente mortale. Una beffa inaccettabile sotto ogni punto di vista. “L’omicidio stradale è legge. Per me, così come per tutti i familiari delle vittime e dei cittadini impegnati nelle Associazioni che si sono battute su questa questione fondamentale, è una grande soddisfazione. Quello che è accaduto ieri in Senato è stato un successo importante anche tutti quelli che hanno lavorato per giungere a questo obiettivo che possiamo tranquillamente dire, senza enfasi, può valere un’intera legislatura”. Così il deputato Dem Emiliano Minnucci, membro della Commissione Trasporti della Camera, commentando l’approvazione definitiva in Senato della legge sull’omicidio stradale. “Ci abbiamo creduto tanto – ha aggiunto Emiliano Minnucci – e non si tratta assolutamente di una norma giustizialista. Permette, infatti, due precise risposte: da un lato, rende giustizia alle vittime dei pirati della strada, a tutti coloro cioè che hanno subito un danno fisico o nei loro affetti più cari; dall’altro, sviluppa un’azione concreta di deterrenza, poiché questa normativa tanto attesa si pone anche un compito pedagogico ed educativo”.

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NEL TERRITORIO LADISPOLI

LA MADONNA PELLEGRINA DI FATIMA A LADISPOLI

'LA VISITA DELLA MADONNA È PER LA PARROCCHIA E I SUOI FEDELI, MA ANCHE PER TUTTA LA CITTÀ UNA BENEDIZIONE'

Una notizia straordinaria che si sta diffondendo non solo in città ma in tutto il territorio diocesano. La parrocchia del Sacro Cuore nella zona Campo Sportivo a Ladispoli accoglierà infatti la statua della Madonna proveniente dal Santuario Portoghese di Fatima domenica 10 aprile pomeriggio. L'evento avverrà in concomitanza dell'annuale appuntamento con la Sagra del Carciofo e per l'occasione il comune ha deciso di anticipare al sabato i tradizionali fuochi d'artificio. La statua arriverà alle ore 17:00 presso le suore del M.F. del Calvario nel quartiere Miami per poi arrivare in pellegrinaggio alla parrocchia del Sacro Cuore. Le apparizioni della Madonna a Fatima avvennero ormai cento anni fa in quella località del Portogallo a tre pastorelli di nome Francesco, Giacinta e Lucia. Il programma completo dell’evento su www.baraondanews.it

LADISPOLI

RUBATI CAVI ELETTRICI, IL CAVALCAFERROVIA AL BUIO

SONO RIMASTI SENZA LUCE ANCHE LE ZONE LIMITROFE A RIDOSSO DELLE ROTATORIE DI VIA SIRONI E DI VIALE EUROPA

Come riportato dal blog online Cicognanews, durante le ore notturne dei malviventi hanno portato via una dorsale elettrica che dava illuminazione al cavalcaferrovia. Sono rimaste senza luce anche le zone limitrofe a ridosso delle rotatorie di Via Sironi e di Viale Europa.

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NEL TERRITORIO

BARAONDANEWS 37

UNO SPORTELLO ANTIVIOLENZA

PER LADISPOLI E CERVETERI

Alla Casa della Salute riapre la struttura a disposizione delle donne vittime di soprusi È stato riattivato lo Sportello Antiviolenza di Cerveteri e Ladispoli presso la Casa della Salute di via Aurelia. Dal giorno 5 aprile lo sportello “Donne in Cerchio” sarà aperto tutti i martedì e tutti i venerdì dalle 9:30 alle 12:30 tramite appuntamento telefonico. Sarà, quindi, attivo il numero 351.17.95.056 disponibile dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 15.00 (negli orari di chiusura al pubblico una segreteria telefonica indicherà i numeri da contattare in caso di emergenze). Possono rivolgersi gratuitamente allo Sportello le donne di ogni età e nazionalità residenti a Cerveteri e a Ladispoli in cerca di un aiuto contro episodi di violenza fisica, psicologica ed economica. Dopo la positiva sperimentazione dello scorso anno, i due Assessorati alle Politiche sociali dei Comuni di Cerveteri e Ladispoli si erano impegnati a fare tutto il possibile per individuare le risorse utili a riattivare in breve tempo il servizio. Lo Sportello torna quindi potenziato e forte di nuove collaborazioni sul territorio, con nuovi servizi sempre gratuiti per l'utenza. Lo Sportello Antiviolenza è un progetto finanziato nell'ambito del Piano di Zona del distretto socio-sanitario di Cerveteri e Ladispoli, con risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio. Il progetto è stato predisposto dalla Cooperativa Karibù con la collaborazione della Cooperativa Solidarietà e dei Carabinieri della Stazione di Ladispoli. “Presso lo sportello ci saranno diverse figure professionali pronte ad accogliere e seguire le utenti nel loro percorso, come l'assistente sociale, lo psicologo, lo psicoterapeuta e l'avvocato – ha detto l'Assessora Francesca Cennerilli, del Comune di Cerveteri – il primo obiettivo è dare vicinanza e ascolto a queste donne che, spesso, si sentono sole e scoraggiate e non hanno idea a chi rivolgersi per essere aiutate. Anche per questo abbiamo voluto che ci fosse un numero telefonico attivo tutti i giorni, per superare quello che spesso è il primo ostacolo alla risoluzione del problema, cioè l'imbarazzo di chiedere aiuto. Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a riattivare il servizio e di poter contare sull'esperienza e la professionalità di personale altamente qualificato”. “L'importanza della rete territoriale è fondamentale, non soltanto per condividere esperienze e professionalità, ma anche per rendere più stretta la maglia della solidarietà. Saremo inoltre in contatto con gli altri centri antiviolenza del territorio, come quello di Bracciano – ha spiegato l'Assessore Roberto Ussia, del Comune di Ladispoli – Garantendo la massima discrezione, lo Sportello Antiviolenza metterà a disposizione delle utenti tutta l'assistenza di cui possono aver bisogno da quella più propriamente sanitaria, come il pronto soccorso e l'ospedale, all'assistenza legale, sia in ambito civile che penale, e ad altre forme di assistenza diretta a sostegno della persona e dei minori a carico”.

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NEL TERRITORIO LADISPOLI

OPERAIO PRECIPITA DAL CANTIERE: GRAVE UN 47ENNE

L'UOMO È STATO TRASPORTATO D'URGENZA PRIMA A CIVITAVECCHIA E POI A ROMA

Un volo di un paio metri mentre, probabilmente, stava effettuando alcune ristrutturazione in una palazzina. E’ ridotto in gravissime condizioni un romeno di 47 anni dopo essere precipitato giù in via Regina Elena, sul lungomare centrale di Ladispoli. Sul fatto hanno aperto un’indagine i carabinieri di Ladispoli e Civitavecchia, in ausilio anche gli ispettori dell’Asl per verificare se si tratti effettivamente di un cantiere e di che tipo. L’uomo, che ha riportato lesioni sulla testa e su altre parti del corpo, è stato trasportato prima al San Paolo di Civitavecchia e poi al Policlinico Gemelli. A chiamare i soccorsi una inquilina dello stabile. Pare che l’uomo ferito sia caduto da un trabattello. Aurora di Curzio

PEDAGGIO AUTOSTRADALE ANCHE DA CIVITAVECCHIA A TARQUINIA

COSTA 70 CENTESIMI IL TRATTO CHE UNISCE LE DUE CITTÀ DELLA COSTA LAZIALE

Ironia della sorte, è stato deciso di farlo partire il 1° aprile. Da ora in poi, sulla tratta Tarquinia-Civitavecchia, prolungamento della A12, aperta al traffico lo scorso 22 marzo in modalità provvisoria per agevolare gli spostamenti durante il weekend di Pasqua, si paga. Lo ha comunicato la SAT. Gli automobilisti che non risiedono nel Comune di Tarquinia pagheranno 70 centesimi per percorrere il tratto che collega Tarquinia a Civitavecchia, in entrambe le direzioni di marcia. Il pedaggio è calcolato moltiplicando la tariffa chilometrica già in vigore nel tratto autostradale Livorno Rosignano con la distanza media percorsa, pari a 5,4 km.

NEL TERRITORIO

BARAONDANEWS 43

BOSCO DI PALO

MALATO CRONICO

Ispezione teleguidata della stampa al Bosco di Palo © Luigi Cicillini

L'OASI NATURALE PRIVATA

S i tratta di un paradiso alle porte della città di Ladispoli, un'oasi naturalistica di grande pregio ed inestimabile valore. Macchia mediterranea tipica e fauna rara nel suo genere, abbinate a giochi d'acqua, verde e terra, fanno del polmone verde della città, di proprietà della famiglia Odescalchi, un gioiello tra castelli e mare a pochi passi dalla via Aurelia.

LA NATURA PRIVATA DELLA NATURA

Peccato che non tutti, compresi i residenti, abbiano modo di conoscere e godere di quel piccolo paradiso, essendo l'area non di dominio pubblico, benchè fruibile su visita guidata all'interno di un percorso predeterminato, guidato e programmato. Molti i cittadini che chiedono un'implementazione dei momenti di accesso. In tal senso non sembra essere in atto nessuna concertazione tra la proprietà e l'amministrazione pubblica.

L'OASI DI LADISPOLI E' IN PERICOLO?

L'oasi privata - gestita non dal comune dunque - sta veramente bene in termini di salute e pulizia? La stampa più sensibile al problema se lo era chiesto in questi giorni, alla luce delle recenti contraddizioni emerse, segnalando in via preventiva anche alle autorità, successivamente al dato allarmante diffuso dal sindaco Crescenzo Paliotta il quale affermava che nell'area protetta, appunto, sarebbero stati "abbattuti il 60% degli alberi perchè malati".

L'ISPEZIONE DELLA STAMPA

A seguito anche del warning lanciato dal Comune ladispolano è stata richiesta dunque un "ispezione" nell'oasi. A far da Virgilio lo scienziato ambientale Antonio Pizzuti Piccoli che illustra ogni angolo del percorso ai giornalisti, "scortati" da una copiosa delegazione di attivisti del movimento 5 stelle.

IL BOSCO E' UN MALATO ORMAI CRONICO CHE STA MORENDO NELLA SPERANZA DI RINASCERE

Lo stesso Pizzuti Piccoli ci parla della malattia che affligge il bosco di Palo soprattutto nella zona di confine tra la parte privata e la parte invece pubblica. Si tratterebbe di un comune fungo parassita, abbinato ad una conclamata siccità registrata negli ultimi anni, ad aver

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NEL TERRITORIO

BARAONDANEWS 45 determinato, secondo il biologo, la graduale ma altrettanto repentina moria di numerosi alberi di quercia ed il contagio di una cospicua parte del restante patrimonio arboreo circostante. Insomma, se da un lato è opinione condivisa che il bosco sia ormai un malato cronico in una condizione di premorienza, dall'altro - secondo Pizzuti -non si poteva fare nulla per salvare quegli alberi. L'ecosistema potrà rigenerarsi nel lungo periodo? Secondo lo scienziato la risposta è si: ma i tempi non sono brevissimi: speriamo che le morti non viaggino più veloci delle rinascite.

DAL WEB

TORRE FLAVIA E’ CROLLATA?

PER ORA È ANCORA IN PIEDI...

ERA SOLO UN PESCE D’APRILE DI SUCCESSO

Anche quest'anno il pesce d'aprile ha funzionato. Al di là delle invidie e delle solite malelingue dei soliti 3 musoni -bacchettoni servi di chissà quale sentore negativo, la gente è stata sensibilizzata con intelligenza ed ilarità su un problema reale: la nostra Torre è a rischio, anche se non è ancora caduta.

Invitiamo tutti gli amici che ci seguono, a mettere un bel mi piace sulla nostra pagina Facebook e consigliarla ai propri amici per restare aggiornati sulle notizie quotidiane...che spesso non sono meno curiose di quelle inventate del 1 di aprile, soprattutto quando riguardano la politica.

LA PULIZIA DELL'AREA PRIVATA

Nell'area privata, a differenza di quella pubblica flagellata da incivili e viandanti dello spino o della pera, non sono presenti rifiuti o segni di degrado umano e suburbano. Il bosco e la macchia privata sono ben tenuti e mantenuti integri con investimento costante di fondi (privati). La vegetazione morta, non essendovi necessità di rimozione, è lasciata giacere sul terreno per alimentare la fertilità del terreno ed alimentare il naturale riciclo e reintegrazione nell'ecosistema.

LA VOLPE IN CATTIVITA'

E' bellissima ma fa un po' pena. Chiusa in un recinto, timida e remissiva, spiata da una rete dai bambini in gita con la scuola, mette un po' di tristezza a qualsivoglia amante della natura selvaggia.

I NUMERI DI UN PESCE D'APRILE FB - Baraondanews oltre 15.000 condivisioni oltre 100.000 lettori I BARBARI ALLE PORTE ANCHE DELL'AREA PRIVATA e I LADRI SOTTO LE MURA DEL CASTELLO

Nell'area protetta non sono mancate negli anni le intrusioni indesiderate soprattutto di natura vandalica. Di recente è stato installato un circuito di telecamere che video-sorvegliano gli accessi all'area. Non è poi una novità che i barbari si sarebbero introdotti anche nei pressi del borgo di Palo (casette sul mare affittate agli amici dei nobili) sino alle porte del castello.

LA DIFFERENZA TRA L'OASI PRIVATA ED IL BOSCO PUBBLICO

Se l'area privata assume i connotati della vera e propria oasi naturalistica, quella del parco di Palo pubblico deve, proprio per via dell'accesso collettivo e libero, adottare differenti parametri di manutenzione e sorveglianza. L'area pubblica è stata vittima del degrado, dell'abbandono selvaggio di rifiuti e dello stanziamento abituale di giacigli e baraccopoli improvvisate, oltre che di atti vandalici a ripetizione. Il lavoro prezioso dei volontari non basta ad arginare e controllare l'area h24. Appare necessaria una nuova strategia di valorizzazione e conservazione. Pizzuti Piccoli vorrebbe coinvolgere le associazioni in un processo di affidamento a progetto, in partnership col Comune di Ladispoli, al fine di monitorare l'area e manutenerla a costo zero in un periodo di assenza di risorse (anche se vi sarebbero delle promesse di finanziamento... ...).

Secondo Il sindaco Paliotta il parco pubblico sarebbe ben gestito e monitorato da esperti botanici. Vedremo nell'imminente futuro cosa accadrà ancora. Il fuoco appiccato al presepe vivente è stato l'apice, speriamo che in effetti la situazione migliori.

LA DOCUMENTAZIONE RACCOLTA DALLA STAMPA

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NEL TERRITORIO LADISPOLI

CLAUDIA KOLL AGLI STUDENTI

«COSÌ IL SIGNORE HA CAMBIATO LA MIA VITA»

L'attrice incontra i ragazzi della scuola Corrado Melone in aula consiliare: "La mia missione è testimoniare la misericordia di Dio" "L a mia vita è profondamente cambiata dall'incontro con il Signore". Parola di Claudia Koll, artista di fama nazionale che nell'aula consiliare del comune di Ladispoli, ha incontrato i ragazzi della scuola Corrado Melone. "Continuo a fare l'attrice e a insegnare recitazione - ha dichiarato "la Koll ai microfoni di Centro Mare Radio - ma sento che mi è stata affidata una missione: quella di testimoniare l'amore e la misericordia di Dio, come l'amore del Signore può cambiare la vita di una persona". "L'annuncio è rivolto a tutti - prosegue l'attrice - senza distinzione, perché tutti sono alla ricerca del senso della propria esistenza, della sofferenza, della vita dopo la morte. Non ho la pretesa di dare delle risposte, ma posso raccontare la mia storia". La Koll è attualmente al timone di un'associazione, Le opere del Padre, con la quale porta avanti dei progetti umanitari in Africa. "In particolare si tratta di una sartoria in Burundi per le ragazze madri, anche attraverso la vendita di un cd, Pace a Voi, che raccoglie canti, recite, letture, parole di Papa Francesco e Giovanni Paolo II". Claudia Koll dirige inoltre la Star Rose Academy, accademia di recitazione che accoglie soprattutto giovani. "Avere incontrato il Signore - racconta - non vuol dire penalizzare l'arte o viverla in senso negativo, anzi. L'arte resta qualcosa di bello, che può elevare lo spirito e unire i cuori delle persone. Oggi dirigo un'accademia che si ispira alla Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II, che aveva una visione bellissima dell'arte, essendo stato attore, scrittore e regista. In accademia noi studiamo tutte discipline: danza, canto, recitazione. Si fanno lezioni di trucco, di inglese, storia del teatro e del cinema, per far sì che si abbia una cultura completa. I ragazzi vengono preparati in un percorso di tre anni e poi indirizzati ad approfondire una specifica materia". "L'incontro con Claudia Koll - spiega il dirigente scolastico Riccardo Agresti - rientra nella serie di appuntamenti che organizziamo con esperti e persone che abbiano qualcosa da raccontare ai nostri ragazzi. Perché un conto è la scuola fatta in aula, altro discorso sono le testimonianze dirette. Claudia Koll ha una sua visione molto importante e molto pregnante della spiritualità, un lato che spesso nella nostra società viene messo da parte. Per i prossimi incontri abbiamo in serbo delle sorprese che per ora non sveleremo". V.Dieni

50 BARAONDANEWS

NEL TERRITORIO LADISPOLI

CAMPER E CAMPEGGI,

PROTOCOLLO D'INTESA FRA COMUNE E FEDERCAMPING LAZIO

L'amministrazione cerca di salvare la stagione turistica dopo i tanti sequestri sul litorale

di Valerio Dieni

T iene banco a Ladispoli la questione turismo, con la stagione estiva sempre più a rischio per camperisti e campeggiatori. Le operazioni della Guardia di Finanza nell'ambito della lotta all'abusivismo edilizio hanno portato al sequestro di numerose strutture ricettive del litorale tirrenico. A pochi mesi dall'estate, numeri alla mano, oltre metà delle attività turistiche in via Roma è chiusa dai sigilli delle Fiamme Gialle. Difformità edilizie e anomalie nelle autorizzazioni le irregolarità più frequentemente riscontrate. E attualmente sembra non esserci, in città, un luogo in grado di ricevere chi era abituato a godersi il mare nostrano a bordo del proprio mezzo.

Per questo motivo il Comune ha deciso di muoversi concretamente. Come? Firmando un protocollo d'intesa con la Faita Federcamping Lazio (Federazione Associazioni Italiane dei complessi Turistici all'aria Aperta), associazione regionale che - come si legge nella delibera di giunta, consultabile sul sito internet dell'Ente - "ha manifestato la propria disponibilità, quale organismo sindacale di rappresentanza degli operatori locali, a collaborare con l'Amministrazione Comunale di Ladispoli".

"Il Comune di Ladispoli considera prioritario lo sviluppo turistico della città - recita la delibera - anche attraverso l'attuazione della riqualificazione del lungomare, data la rilevante presenza nel territorio comunale di imprese turistico-ricettive all'aria aperta". Una mossa, quella approvata negli uffici di Piazza Falcone, che potrebbe risultare decisiva per la salvaguardia del settore turistico ladispolano. L'idea sarebbe quella di inserire le strutture ricettive precedentemente perimetrate nello strumento urbanistico mediante l'approvazione di una variante speciale e la partecipazione attiva della Faita, in questo senso, ai fini della definizione delle necessarie procedure.

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REPORT

ACQUA DESEASE,

LA ROTTURA DI UNA CONDUTTURA PARALIZZA LA CITTÀ

La Super Flavia Acque interviene e ripristina tutto in poche ore. “Potevano essere guai molto più seri. Ci vuole più professionalità nel governare mezzi meccanici di quella portata” I

SEGNALAZIONI DA PARTE DEI CITTADINI PREOCCUPATI PER LA CARENZA DI ACQUA

residenti hanno prontamente contattato la Flavia acque, la società che gestisce il servizio idrico, che ha subito disposto un sopralluogo dopo che si è stabilito che il problema è nato da un guasto all'acquedotto comunale. Lungo via Settevene Palo all'altezza del Mc Donald's. Unn ingente flusso d'acqua proveniente da una tubatura rotta sta allagando la strada. Subito il comunicato comunale: ''Si informa la cittadinanza che durante lavori eseguiti da una ditta su un terreno privato è stata danneggiata la condotta idrica principale che rifornisce tutto il centro urbano. È stato necessario interrompere la rete di distribuzione.

IL FLUSSO IDRICO POTREBBE ESSERE INTERROTTO PER 12 – 24 ORE. ARRIVANO LE AUTOBOTTI

Il danno, provocato da lavori su terreni privati, si è rivelato molto grave e deve essere sostituito un tratto della condotta che rifornisce Ladispoli. Si prevede che il flusso idrico sarà interrotto per 12 – 24 ore. Il sindaco Paliotta invia una richiesta alla Prefettura per chiedere sei autobotti collocate nei vari quartieri di Ladispoli.

segue a pag 54

54 BARAONDANEWS

REPORT IN POCHE ORE LA FLAVIA ACQUE RIPARA IL DANNO ALLA CONDUTTURA IDRICA

La società ha chiesto alla Asl di effettuare prelievi per analisi Intervento lampo e di grande efficienza quello degli uomini della Flavia acque che hanno riparato in poche ore il danno alla conduttura idrica danneggiata. Riaperto gradualmente il flusso il flusso, il tratto del tubo danneggiato è stato sostituito. La Flavia acque, in via cautelare, chiede alla Asl di effettuare prelievi per analisi ed i risultati saranno resi noti non appena disponibili.

“POTEVANO ESSERE GUAI MOLTO PIÙ SERI…”.

A chiosa dell’emergenza il consigliere G. Fargnoli ci svela la vicinanza di una conduttura del gas. “E’ stato un intervento lampo e di grande efficienza quello degli uomini della Flavia acque che hanno riparato, in poche ore rispetto alle previsioni ed all'entità del danno, il guasto alla conduttura idrica danneggiata ieri mattina da un escavatore privato sulla via settevene Palo.

In merito all'accaduto, interviene durante la fase di ultimazione dei lavori il consigliere comunale Gabriele Fargnioli: "l'adduttrice della rete idrica è situata a circa 2 mt di profondità dal terreno, quella del gas a circa mezzo metro più in superfice. Se fosse stata danneggiata le conseguenze sarebbero state ben diverse. Ci vuole più professionalità nel governare mezzi meccanici di quella portata. Un ringraziamento alla professionalità e alla solerzia della Flavia Acque "guai a chi la tocca".

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DANIELE SEGNINI

, Biologo nutrizionista

Primavera – dal sanscrito “vas” – significa "stagione prima dell'estate". Dal 20 marzo, equinozio di primavera, le temperature aumentano, le giornate si allungano e le piante escono dalla pausa invernale. Per la nostra specie l’evento più importante è l’aumento dell’intensità e della quantità di luce; alla fine di un complesso meccanismo a cascata – che coinvolge l’ipotalamo – aumenta la produzione di serotonina e dopamina da un lato, di ormoni tiroidei e anabolizzanti dall’altro. L’ipotalamo, inoltre, riduce la produzione di melatonina, ormone regolante il sonno, con la conseguente tendenza a svegliarci prima. Come assecondare tutti questi importanti cambiamenti fisiologici? Da un lato bisogna aumentare l’attività fisica, per sfruttare l’attivazione metabolica, dall’altro è bene scegliere verdure, frutta e legumi stagionali per adattare il nostro organismo alla nuova stagione. Tra le verdure primaverili spiccano verdure a foglia adatte alla preparazione di gustose insalate miste; tra indivia, songino, lattuga romana e riccia, radicchi rossi e spinaci non c’è che l’imbarazzo della scelta; l’ideale è condire il tutto con olio extravergine e limone, aggiungendo un po’ di proteine, magari 30 g di noci o mandorle. Ottime anche le frittate – in questo periodo le galline fanno uova in gran quantità – con asparagi e asparagi selvatici, cipolle bianche, porri e cipollotti, erbette; primavera è anche la stagione di bietole, cicoria da taglio, cime di rapa e, per il nostro territorio, carciofi, eccellenza gastronomica e prodotto salutare per la diuresi e il fegato. Molto importanti anche i legumi primaverili: i primi piselli, teneri e dolci racchiusi nei loro baccelli; i fagiolini, di cui diversamente dagli altri legumi, non mangiamo i semi ma l’intero baccello e, per questo, pochissimo caloriche; due significativi piatti regionali sono legati a questi due legumi: il veneto “risi e bisi” e il vero pesto genovese, con fagiolini, patate, basilico e trenette; per il Lazio - e il Sud in genere - i legumi primaverili sono soprattutto le fave; ideali per zuppe, minestre e passati; da sole o accompagnate ad altre verdure, sono buonissime anche crude, con il pecorino, il pane e il salame; alimento povero per eccellenza è stato riscoperto dal grande interesse per la dieta mediterranea e per i piatti semplici della tradizione, come l’ottimo purea di fave e cicoria pugliese; le fave sono ricche di ferro, potassio,magnesio, rame, selenio, fibre e vitamina C; con la cottura, però, la maggior parte delle vitamine e dei sali minerali viene perduta; poche le calorie del prodotto crudo, circa 50 per 100 g; molte di più nell’alimento secco: circa 340 Kcal con ben 26 g di proteine. Nel prossimo numero frutta e menù primaverili.

Segue su baraondanews.it

ALDO ERCOLI

, medico chirurgo - cardiologo - omeopata

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salute

Segue dallo scorso numero

“Sono del parere che molti sintomi imputabili ad astenia (stanchezza) fisica siano attribuibili alla carenza di potassio dovuta alle droghe antrachinoniche specie se assunte in concomitanza con diuretici tiazidici e corticosteroidi. Va anche aggiunto che la senna aumenta la possibilità di nefropatie da FANS (farmaci antinfiammatori).

Il Ginkgo biloba è una pianta ben conosciuta per la sua capacità di migliorare la circolazione sanguigna cerebrale e lo stesso microcircolo. Non va però mai associata (come del resto la cipolla) ai farmaci anticoagulanti perché, riducendo il tempo di coagulazione, ne potenzia gli effetti. Un uso quotidiano del pompelmo porta ad un aumento della biodisponibilità della felodipina (farmaco ipotensivo calcioantagonista). Non credo che poi tutti sappiano che bere, o mangiare, in continuazione l’ananas interferisce con i comuni acenibitori, ossia con i farmaci ipotensivi di più comune impiego. Restando in questo ambito va detto che anche la betulla potenzia i farmaci diuretici. Anche la china poi non va assunta con gli anticoagulanti perché riduce di molto il numero delle piastrine provocando sanguinamento. Un'altra nozione a molti sconosciuta è quella del finocchio che può dare interferenza con “la pillola”, vale a dire con gli anticoncezionali orali. Che forti dosi giornaliere di liquirizia possono portare, per un effetto aldosteronico, ed elevati valori di pressione arteriosa credo che sia ben noto a molti. Personalmente ne ho visti una decina di casi…e tutti con potassio basso. La malva per il suo elevato contenuto in mucillagine può influenzare l’assorbimento di diversi farmaci. Ritornando sul tema degli anticoagulanti (sintrom, coumadin) vorrei aggiungere che anche il thè verde e lo zenzero devono essere evitati perché portano ad alterazione del tempo di coagulazione (INR). Un ultima nota riguarda la gravidanza. Molte sono le piante controindicate. Tra queste c’è persino il comune sedano. ( R.M. SUOZZI.Il grande libro delle erbe medicinali. 1998)

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salute

CONGIUNTIVITE:

DISTURBI DI PRIMAVERA?

Incontriamo il

DOTT. RICCARDO LOSCIALE

, medico chirurgo oculista presso l’Ospedale San Giovanni Battista di Roma

Di Marta Troiani

essere fastidiose per i nostri occhi. Tali fattori allergici in alcuni casi sono causa di congiuntivi. Ma la congiuntivite è solo una patologia di Primavera? Lo chiediamo al Dott. Riccardo Losciale, medico chirurgo oculista presso l’Ospedale San Giovanni Battista di Roma.

Cos’è la congiuntivite?

E’ una infiammazione della congiuntiva, sottile membrana trasparente che ricopre la porzione interna della palpebra e il bulbo oculare. La congiuntivite può essere di natura allergica (pollini primaverili, polveri domestiche), batterica, virale, oppure può essere indotta da agenti chimici (acidi, saponi, cosmetici, fertilizzanti) o fisici (radiazioni infrarosse e ultraviolette, raggi X, calore). Esiste poi la congiuntivite da “occhio secco” che si può manifestare in seguito a patologie autoimmuni, variazioni ormonali (menopausa), all’assunzione di particolari farmaci o nella terza età.

Quali sono le cause?

Le congiuntiviti virali sono più frequenti di quelle batteriche e sono spesso causate da adenovirus o da herpesvirus . Le forme da funghi sono rare e si verificano soprattutto nei soggetti che usano per lungo tempo colliri a base di corticosteroidi. Le congiuntiviti allergiche sono provocate da reazioni a pollini e a polveri domestiche.

Quali sono i sintomi?

La sintomatologia è caratterizzata da forte arrossamento della congiuntiva (iperemia), aumento della secrezione (sia lacrimazione sia secrezione purulenta), senso di prurito e di corpo estraneo, fastidio per la luce (fotofobia), gonfiore delle palpebre e, quando sia presente anche un coinvolgimento della cornea, dolore (cheratocongiuntivite). La diagnosi di congiuntivite viene effettuata dal medico sulla base dei sintomi e dell'esame obiettivo con l'aiuto di una lampada a fessura.

Quando rivolgersi al medico?

Se notate qualsiasi sintomo che ritenete essere collegato a questa patologia è opportuno consultare il medico. Evitare i “rimedi fai da te” spesso non efficaci ma addirittura lesivi. Anche la camomilla, spesso usata come “rimedio della nonna” può aggravare la situazione qualora il soggetto sia allergico alle piante. La congiuntivite, inoltre, può essere molto contagiosa, anche fino a due settimane dopo l’inizio dei sintomi. Evitare di toccare la parte infettata se non dopo un’accurata igiene delle mani.

Quali sono le cure?

Il trattamento è locale e prevede l’instillazione di colliri o l’applicazione di pomate specifiche a base di antibiotici o antivirali per la cura delle congiuntiviti infettive oppure di antistaminici o di cortisonici per la cura delle forme allergiche. Per la terapia delle congiuntiviti da occhio secco si prescrive la somministrazione di colliri o gel particolari, denominati lacrime artificiali o sostituti lacrimali. Spesso si consiglia, per un periodo di tempo, di sospendere l’utilizzo delle lenti a contatto e del make up. Inoltre per proteggere i nostri occhi dall’azione nociva di fattori irritativi quali vento, corpi estranei e raggi solari si rivela utile prendere l’abitudine di indossare degli occhiali da sole.

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A chi non è mai capitato di avvertire un cambiamento del proprio respiro in una particolare condizione emotiva? La paura, l’ansia, la gioia, la risata, l’attesa, la passione condizionano la frequenza respiratoria.

Proprio come un’emozione determina una particolare respirazione, così la consapevolezza del proprio respiro può determinare la capacità di gestire le emozioni, soprattutto quelle che spesso prendono il sopravvento facendoci perdere il controllo (rabbia, ansia, paura).

Può succedere dunque che un protrarsi nel tempo di certe condizioni emotive non faccia lavorare al pieno delle sue capacità il diaframma, principale muscolo della respirazione.

Posizionato tra il torace e l’addome, il diaframma favorisce inoltre la mobilità di tutti quegli organi che, non a caso, gli sono disposti intorno.

Se l’emozione è trattenuta l’addome si irrigidisce. Questo può causare una maggiore predisposizione alle infiammazioni delle vie respiratorie; una scarsa ossigenazione e quindi tendenza ad acidosi; una compressione eccessiva dell’apparato cardiaco; una minore mobilità dell’apparato gastro intestinale; stati d’ansia; una velocizzazione del processo d’invecchiamento.

Anche il fegato, la milza, il pancreas, la prostata, le ovaie, la vescica per funzionare in armonia necessitano di un costante movimento favorito da respiri lunghi, lenti e profondi.

Nei bambini è facile riscontrare il movimento della pancia coordinato al respiro perché muovono il diaframma più facilmente rispetto all’adulto che sottoposto a tutte quelle pressioni estetiche, lavorative, familiari ecc., spesso vive come in apnea reprimendo i propri stati d’animo.

Sperimentate questo semplice esercizio per sbloccare il diaframma: scegliete un libro voluminoso, sdraiatevi sul letto e posizionate il tomo appena sotto l’ombelico. Cercate ora con molta lentezza di sollevare il libro muovendo la pancia. Senza alzare la testa cercate di intravedere con lo sguardo il libro che si muove su, quando inspirate, e giù, quando espirate. Se inizialmente il movimento apparirà un po’ sgraziato non demordete, come qualunque muscolo che per tanto tempo sia stato poco usato servirà un po’ d’allenamento.

Col tempo tornerà spontaneo respirare correttamente in ogni momento della giornata: a lavoro, in macchina e in fila alla posta. Cambiamenti d’umore ed inevitabili tensioni saranno meglio gestiti se al loro arrivo risponderete con un bel respiro consapevole.

PRIMAVERA,

COME COMBATTERE LA STANCHEZZA

Gli effetti del cambio stagione si fanno sentire. Ecco i rimedi degli esperti

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salute

di Davide Gallo

P er combattere la stanchezza del cambio di stagione bisogna sfruttare i rimedi che offre la natura. E’ possibile aiutare l’organismo a riprendere le forze necessario adottando nella quotidianità queste semplici abitudini.

RICONOSCERE I SINTOMI

Quando arriva la primavera, l'organismo risente dei cambiamenti che la nuova stagione porta con sé. I ritmi si sfalsano, le giornate si allungano, si era abituati a tante ore di buio che lasciano il posto alla luce e le temperature si alzano. I sintomi che indicano chiaramente una stanchezza primaverile sono: mal di testa, stress, fiacca, sonnolenza, svogliatezza, ansia, insonnia.

L'astenia è la condizione più riscontrata ma chi soffre di pressione bassa o depressione potrà accusare un peggioramento. Si possono verificare vari sintomi o solo alcuni, di sicuro il cambio di stagione influisce sull'organismo e si risolve in qualche settimana. Vi sono tuttavia delle accortezze e godersi il passaggio alla bella stagione.

I RIMEDI NATURALI

E’ possibile aiutare l’organismo a riprendere le forze necessario adottando nella quotidianità queste semplici abitudini: Passare più tempo all'aria aperta stimola la melatonina, uno degli ormoni regolatori dell'umore e dell'energia cerebrale. Questo rende più attivi e aiuta a ritrovare gli stimoli perduti. L'acido lattico è responsabile della stanchezza cronica pertanto sarà utile fare dei bagni caldi per eliminarlo e dilatare i vasi sanguigni. Diluire nell'acqua calda una profumata essenza di mandarino o limone contrasta e scioglie anche la fatica muscolare.

Un valido aiuto proviene dalle erbe, sono molto consigliate le tisane a base d'ortica, gramigna e tarassaco. Bere molta acqua aiuta l'organismo a eliminare le tossine, reidratarsi e funzionare meglio.

Se la semplice correzione delle abitudini non è sufficiente sarà necessario prendere degli integratori alimentari. Si possono acquistare online sempre affidandosi a marchi leader nel settore. Su Glucosamine.it, ad esempio, si possono ordinare online tutti gli integratori alimentari naturali utili.

LA DIETA

In questa fase è importante prestare attenzione all'alimentazione: è quindi consigliato consumare frutta, legumi e verdure a volontà, una dose energizzante di carboidrati e mai dimenticare una ricca colazione. Bisogna anche prediligere i cibi che danno energia per eccellenza come i pomodori, le fragole, le banane e gli spinaci. Meglio evitare invece i cibi pesanti come la frittura, salumi e insaccati: essendo più difficili da digerire ci fanno sentire molto più stanchi e affaticati. Combattere la stanchezza primaverile si può, basta solo non farsi trovare impreparati.

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salute

I BUS URBANI PER L’OSPEDALE

BAMBINO GESÙ NON SI SONO FERMATI

La Regione stavolta mantiene le promesse I bus urbani che collegano Ladispoli con l’ospedale Bambino Gesù non si sono fermati”.

Ad annunciare la notizia è stato il consigliere delegato alla mobilità, Pierlucio Latini che, insieme all’assessore ai lavori pubblici Marco Pierini, aveva incontrato l’assessore alle Politiche del territorio della Regione Lazio, Michele Civita, per chiedere il rinnovo dei finanziamenti per la linea F.

“L’assessore Civita, come ci aveva assicurato nei giorni scorsi – prosegue Latini – ha mantenuto la promessa, dal primo aprile la linea dei bus urbani che collegano Ladispoli all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro non è stata soppressa per mancanza di fondi. Sono stati erogati ulteriori 101.000 euro che per la copertura delle spese per sei mesi. All’assessore regionale avevamo ricordato come la linea F dei bus urbani permette agli utenti di arrivare da Ladispoli e Cerveteri di viaggiare a costi ridotti fino al nosocomio pediatrico di Palidoro. Senza i bus infatti i cittadini sarebbero costretti a spendere fior di quattrini per il parcheggio a pagamento dell’ospedale e per la benzina visto che i collegamenti pubblici sono veramente difficoltosi e con orari sfalsati. La Regione Lazio ha confermato il finanziamento della linea, in attesa dell’espletamento della gara di appalto intercomunale per il trasporto pubblico che i comuni di Ladispoli e Cerveteri stanno ultimando. Ringraziamo la Regione Lazio per la sensibilità mostrata in questa vicenda che interessa tantissime persone visto che sulla linea per Palidoro mensilmente viaggiano oltre 5.000 utenti“

FOCUS

BARAONDANEWS 73

OSTILIA PRENDE ANCHE IL

SIX BEACH

Issata bandiera Ostilia su Campo di Mare. I balneari: “attività turistica e stagione compromessa” D opo la distorsione dell'agenda politica, spostandola dalla questione balneare, urgente, a quella urbanistica - meno imminente, visti gli antefatti e le cronache- amplificando le "sparate", talora poco argomentate, di qualche onorevole fuori porta, e magari riesumando presunti interessi nobiliari delle antiche famiglie di Cerveteri e di 'palazzinari' a corte, la questione di Campo di Mare compie un altro giro di boa. Il, sempre presunto, salvataggio delle case abusive, alcune singole e molte doppie, è ritenuto un argomento da cavalcare, ma di fatto, tra le mistificazioni politiche e mediatiche, tra i video- attacchi denigratori ai giornalisti iscritti all'ordine che stanno indagando sulla questione, tra lucchetti sigilli e picchetti, ecco che giunge aprile. Il lunedì nero delle imprese locali, sul litorale di Campo di Mare, arriva per tutti, senza esclusioni. Neanche un cucchiaino di miele per mandare giù il boccone amaro? "La stagione si farà" - lo stesso - aggiungiamo. Questo pare sia stato garantito. Ciononostante

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FOCUS

BARAONDANEWS 75 il futuro resta incerto e pesante come l'aria nei palazzi del potere. Non pare più il tempo di fare cose pubblicamente eclatanti. Si è piuttosto intenti a studiare le carte in silenzio, al lume della ragione. Tassello dopo tassello il puzzle si compone, e, lentamente, prende forma secondo un disegno che secondo molti osservatori è già prestabilito in base ad una sua propria coerenza intrinseca.

In virtù, sempre, di una burocrazia che par lasciare poco spazio di manovra agli imprenditori locali, si resta in odor di proposte, prima esposte poi rimesse via, intenzioni destinate comunque a venire alla luce, dai cassetti, forse anche prima del sole estivo. Ma ora è il momento del "sequestro". Anche st'accesso, come gli altri, è fatto. Dopo i 3 stabilimenti già presidiati da Ostilia, si procede, di mattina presto, tra il silenzio che regna nel lungomare ancora selvaggio, tra addetti ai lavori, al picchettamento del quarto lotto. Il SIX beach house, gestito su concessione dalla famiglia Alabiso, è stato tenuto per ultimo, come l'asso di picche in un forse poker. L'ufficiale giudiziario vi fa accesso mentre andiamo

I BALNEARI: “ATTIVITÀ TURISTICA E STAGIONE PARZIALMENTE COMPROMESSA”

in stampa, lunedì 4 aprile. I carabinieri presidiano le operazioni che si svolgono senza incidenti. Curiosa comunque sarà la risoluzione di questo ultimo forcing, in considerazione del fatto che le strutture commerciali insistono sull'area demaniale in concessione, disciplinata dunque dal codice della navigazione e dalla legge dello Stato. Il Six, ex "Zi memmo", ritenuto tra i legittimi pionieri del turismo balneare locale sin dagli anni 70, vede la conclusione di questa prima fase "possessiva". C'è da dire che le strutture presenti, negli anni, per quanto hanno potuto, hanno sempre assicurato con investimenti privati servizi essenziali agli utenti balneari, colmando sia le mancanze delle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute, sia quelle di chi rivendica in forza di legge le proprietà delle aree. "Appare chiaro come l'azione di forza dell'Ostilia, oltre a compromettere parzialmente l'attività turistico ricettiva del SIX già da questa stagione, metterà a repentaglio anche le attività sociali e di solidarietà che da anni portiamo avanti in collaborazione con le diverse associazioni e onlus del territorio, tra cui Il "Parco degli angeli", le attività parrocchiali di cerenova e le associazione ambientaliste come scuola ambiente": questo il commento amaro dei balneari. Una resa incondizionata ed obbligata quella dei lupi di mare? Difficile pensarlo.

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80 BARAONDANEWS

OSPITI LADISPOLI

I PROSSIMI OBIETTIVI

DEL SINDACO PALIOTTA

Inaugurazione nuovo stadio, completamento Auditorium, restyling illuminazione pubblica. Su elezioni amministrative necessarie le primarie del centro sinistra per la scelta del nuovo sindaco

di Riccardo Dionisi

S ta per giungere a conclusione il secondo mandato da Sindaco di Ladispoli di Crescenzo Paliotta. Dopo 9 anni al timone della Città, il Primo Cittadino è pronto ad abdicare e a lasciare la poltrona di Piazza Giovanni Falcone. Oggi lo intervistiamo, una panoramica sul lavoro fatto in questi 9 anni da Sindaco, sul futuro politico di Ladispoli, sulle elezioni amministrative nelle grandi città di giugno e sul Partito Democratico.

Nove anni di Governo sono tanti. Il suo predecessore Gino Ciogli, prima della debacle di Cerveteri, ha lasciato un buon ricordo ai Cittadini di Ladispoli. Quali sono le cose di cui va maggiormente orgoglioso del suo lavoro da Sindaco e quali rimpianti ha?

Quando è il momento di fare i bilanci di un lungo periodo di attività amministrativa è difficile scegliere realizzazioni specifiche: e va anche considerato che chi amministra riceve in eredità progetti già iniziati e lascia a sua volta ai successori altri progetti in corso. Fatta questa premessa penso che gli obiettivi più importanti raggiunti siano l'apertura di tre nuove scuole in tre diversi quartieri della città, la realizzazione del secondo cavalcaferrovia, l'acquisizione al patrimonio del Comune di 3 ettari per verde e servizi nella zona Campo Sportivo - Cerreto, l'estensione della raccolta differenziata a tutta la città con il raggiungimento dell'obiettivo del 65 per cento, la realizzazione della nuova isola ecologica, la realizzazione di strutture per aumentare la sicurezza stradale, l'apertura di nuove strutture per la cultura e la socialità. Il rimpianto è quello di non aver ottenuto il via libera per la realizzazione dell'approdo turistico e quello di non aver ancora visto la realizzazione del Palazzetto dello Sport da parte dell'ex Provincia.

Cosa bolle in pentola per questi ultimi dodici mesi di mandato? Ci sono nuovi cantieri pronti a partire?

In questo ultimo periodo di attività amministrativa sarà rifatta completamente sia la rete fognaria che il manto stradale di via Odescalchi, sarà completato il teatro Auditorim, partirà tutta la ristrutturazione della rete della pubblica illuminazione con l'istallazione di lampade a LED, sarà inaugurato il nuovo stadio del calcio.

La tragedia di alcune settimane fa alla Stazione di Ladispoli in cui una donna ha perso la vita ha fatto esplodere l’emergenza sicurezza alla Stazione. E obiettivamente, tra reti e protezioni laterali divelte e la poca sorveglianza, la situazione sembra non essere delle migliori. Come Amministrazione prenderete dei provvedimenti? Chiederete interventi urgenti?

Deve crescere la cultura della legalità, dal rispetto delle regole e della sicurezza che consegue al rispetto delle regole. Possono essere sorvegliate la Stazione e le aree adiacenti, ma non

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82 BARAONDANEWS

OSPITI

si può controllare tutto quello che accade in zone lontane. Quello di attraversare i binari è una grave irregolarità dovremo chiederci perché per molti cittadini solo le multe e le sanzioni più gravi riescono a correggere i comportamenti? E perché quando i Comuni o altri Enti sanzionano con multe, subito vengono accusati di voler “far cassa”?

Il 2 aprile i Comitati Uniti sono scesi nuovamente in Piazza per manifestare contro la riapertura della Discarica di Cupinoro. Lei sarà presente? Sarà al loro fianco? Qual è la sua posizione su Cupinoro?

L'Amministrazione Comunale ci

NECESSARIE LE PRIMARIE DEL CENTRO SINISTRA

sarà con una posizione chiara: non si possono fare progetti su Cupinoro senza che i Comuni limitrofi siano chiamati a

" SU ELEZIONI AMMINISTRATIVE

decidere insieme al Comune di Bracciano. Noi abbiamo fatto il nostro dovere raggiungendo una quota di raccolta differenziata del 65 per cento e pretendiamo di programmare il futuro del nostro territorio senza discariche o impianti al servizio di tutta la Regione.

Il prossimo anno Ladispoli tornerà al voto. Lei, se non come capolista, non potrà ricandidarsi come Sindaco essendo già al suo secondo mandato consecutivo. Chi vedrebbe bene al suo posto? Ascani? Pierini? Loddo? O una Donna come l’Assessora Di Girolamo?

Il Centro Sinistra e le altre liste civiche che formano l'alleanza hanno molte risorse al loro interno, sia che si tratti di esperienze consolidate sia che si pensi ai giovani. Ritengo che il candidato possa uscire da primarie di coalizione, primarie che diano slancio allo

PER LA SCELTA DEL NUOVO SINDACO"

schieramento che si presenterà alle elezioni.

Come già detto, nel 2017 terminerà il suo secondo ed ultimo mandato. Cosa farà dopo? L’anno dopo si tornerà al voto per le elezioni Regionali. La vedremo tra i candidati al Consiglio regionale? Sindaco, diciamocela tutta. Un esponente del nostro territorio alla Pisana, di esperienza e con un buon consenso anche tra gli Amministratori locali del litorale sarebbe una risorsa importante per il territorio. Ci ha mai fatto qualche pensierino?

Sicuramente sarebbe importante un esponente del nostro territorio nel consiglio Regionale. Personalmente non mi sono posto l'ipotesi di una candidatura. Anche per questa prova elettorale penso sia ancora presto per far nomi.

Sempre in tema di elezioni: quest’anno si voterà nelle principali Città italiane. Lo sguardo è indubbiamente puntato su Roma, Milano, Napoli e Torino. Il PD riuscirà a confermarsi o teme che il diffuso malcontento popolare premierà l’avanzata di movimenti di protesta come il Cinque Stelle e la Lega di Salvini?

La situazione politica italiana è in continuo movimento ma penso che ormai gli italiani si sono abituati a votare per le Comunali scegliendo caso per caso, in base alle proposte e alle candidature a sindaco. Quindi penso che a Milano e a Torino il centro Sinistra sia favorito. A Napoli e a Roma invece la situazione è più fluida ma il Centro Sinistra e il PD possono recuperare terreno. A Roma il PD ha rinnovato quasi tutti i suoi esponenti e può giocare una partita aperta.

86 BARAONDANEWS

OSPITI

OMICIDIO VANNINI, PARLA L’AVVOCATO GNAZI

“NESSUNA UMANITÀ”

"Martina diceva di amare Marco ma chi ama è disposto a sacrificare la propria vita''

di Riccardo Dionisi

A l Tribunale di Civitavecchia c’è stato il primo importante passo verso la verità e verso la giustizia per la morte di Marco Vannini. Antonio Ciontoli e la sua famiglia, e Viola Giorgini, fidanzata di Federico Ciontoli infatti, sono stati rinviati a giudizio. La prima udienza è in programma per il 23 maggio. Intervistiamo Celestino Gnazi,

Avvocato della Famiglia Vannini.

Avvocato, alcuni giorni fa ha fatto molto scalpore il post che l’Avvocato Taormina ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Molto sdegno ha suscitato l’attacco fatto alla mamma di Marco, accusata di aver strumentalizzato e condizionato l’opinione pubblica. Siamo abituati a vederla in tv come una Donna con una grande forza, ma tutti sappiamo che non è così. Anche per rispondere all’Avv. Taormina, Lei che è in contatto quotidiano con la famiglia di Marco, come stanno Marina e Valerio?

E’ stato intollerabile leggere l’affermazione dell’avvocato Taormina, secondo cui Marina avrebbe manipolato i media e che i giudici, rinviando a giudizio gli indagati, l’avrebbero “accontentata”. Affermazioni intollerabili e comunque inopportune, anche perché non mi sembra che sia difensore né della famiglia Ciontoli né di Viola Giorgini. In ogni caso, ho già risposto nell’immediato e non voglio tornarci sopra.

IL CIONTOLI HA DICHIARATO “QUESTA VICENDA MI STA CAUSANDO UN DANNO ECONOMICO"

La famiglia di Marco, nella sua forza, dignità e compostezza, ha una ragione di vita: fare di tutto affinché a Marco sia resa Giustizia. Non è stato facile e non sarà facile. Sapevamo perfettamente che il tentativo sarebbe stato quello di banalizzare il fatto, evitare una fastidiosa pubblicità, ridurre tutto ad uno spiacevole incidente causato da un povero sprovveduto. Il tentativo di alzare muri di silenzio (che la famiglia di Marco ha sempre considerato ingiurioso ed omertoso) in nome di una malintesa presunzione di innocenza, andava certamente in quella direzione ed anche l’intervento dell’avv. Taormina va in quella direzione. Ricordate che all’inizio si parlava solo di omissione di soccorso? E’ un’ipotesi che ho sempre decisamente e da subito avversato perché non si poteva punire con un buffetto sulla guancia un comportamento come quello che ormai tutti conosciamo.

Durante il suo interrogatorio il Ciontoli ha dichiarato “questa vicenda mi sta causando un danno economico allucinante”. Da padre, prima che da Avvocato, cosa ha provato nel sentire queste dichiarazioni allucinanti?

Segue sul quotidiano baraondanews.it

bufala cronaca nera

E’ MORTO MASSIMO BOLDI

ECCO L’ANNUNCIO CHE È STATO DIVULGATO

E’ venuto a mancare uno degli ultimi pilastri della cinema comico Italiano degli anni 80 e 90, Massimo Boldi, attore, scrittore e showman se n’è andato in seguito ad un malore che li ha colpito in tarda mattinata nella sua abitazione. Ad avvisare i soccorsi la donna di servizio che lavorava presso la sua casa di Torino. Muore all’età di 70 anni.Tutto il mondo della televisione Italiana è in lutto e la Rai dedicherà in edizione straordinaria un servizio speciale sulla sua carriera questa sera alle ore 21 su Rai 1, Rai 2 e Rai 3.

L’attore è vivo e sta bene. E’ il classico metodo: morte famosa + banner + condivisioni = soldi. 30.000 Mi piace.

BUFALE

BARAONDANEWS 89

disinformazione sanitaria

8 BICCHIERI D’ACQUA AL GIORNO?

L’ acqua fa bene. Ma NON è imperativo assumere 8 bicchieri al giorno come qualcuno sottoscrive. Il dato lo contesta e parla di vera e propria bufala il medico Aaron E. Caroll, pediatra statunitense dell’Indiana University, con una notevole e lunga esperienza sui falsi miti in medicina. Egli afferma che chi non riesce a raggiungere questa soglia non rischia la disidratazione, né tantomeno di finire con la pelle secca e rugosa. Ma da dove nasce questa presunta regola? La raccomandazione degli 8 bicchieri deriva dalla prescrizione della Food and Nutriotion Board e risale al 1945. Eppure continua ancora oggi a campeggiare sui media e ci sono esperti che ne motivano la ragione.

BUFALE E PESCI

TUTTO L’ANNO

SUL WEB SI TROVA TUTTO, ANCHE BUFALE E PESCI, L’IMPORTANTE È SAPERLO.

VI FACCIAMO UNA SELEZIONE DELLE ULTIME BUFALE D’APRILE.

bufalina maliziosa de il giornale

DIKTAT DI ETIHAD AD ALITALIA: “HOSTESS SOLO COI CAPELLI LEGATI”

L’articolo è tratto dalla stampa nazionale, ovvero da Il Giornale, quello reale, non una delle molteplici imitazioni cui siamo tristemente abituati, dal titolo Il diktat di Etihad ad Alitalia: “Hostess solo coi capelli legati”. “L’ultimo ritocco della compagnia degli Emirati Arabi Uniti con sede Abu Dhabi stride tra le cabine dei velivoli di Alitalia. La proprietà araba ha deciso e ridesegnato completamente il look, in particolar modo le acconciature, delle assistenti di volo. I capelli dovranno essere rigorosamente raccolti in uno chignon. Le chiome sciolte e libere sono bandite. Le unghie, inoltre, dovranno essere mantenute corte e il trucco dovrà essere sobrio. Unica concessione? Un tocco di rossetto sulle labbra”

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BARAONDANEWS 93

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GASTRONOMIA

CARCIOFO,

RE DI ROMA E DEL LAZIO

‘Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero, ispida edificò una piccola cupola, si mantenne all’asciutto sotto le sue squame, vicino al lui i vegetali impazziti si arricciarono… “ N ei versi dei Pablo Neruda la più bella ode a questo ortaggio. A Roma e nel Lazio i carciofi sono una vera propria istituzione, detti anche “mammole” o “cimaroli”. Celebrati per la loro grandezza, dolcezza e assenza di spine, dal 2002 sono tutelati dal marchio “Indicazione Geografica Protetta", fiore all’occhiello delle tante ricette della cucina laziale. Questo ortaggio viene prodotto da secoli nel litorale delle province di Roma, Viterbo e Latina, tuttavia la sua coltura è sempre stata a livello di semplici orti familiari, grazie anche alle proprietà farmacologiche. La coltivazione estensiva risale alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando molti contadini romani lo scelsero per la facilità di lavorazione. Così cominciò dapprima a invadere i mercati del litorale romano tra Ladispoli, Campagnano e Cerveteri, poi tutta la regione e l’Italia. Nel 1954 un quarto della produzione nazionale proveniva dal Lazio.

Carciofo alla Giudia

La ricetta dei carciofi alla giudia è nata quasi sicuramente nel ghetto ebraico di Roma dove le donne ebree usavano il carciofo tipico del Lazio, la “mammola” per questa preparazione. Il piatto veniva mangiato nella ricorrenza del Kippur, la festa dell’espiazione dove si osserva il digiuno totale per una giornata, non si mangia, non si beve, non si lavora e non ci si dedica a nessun divertimento, solo la preghiera e tutto questo per 24 ore. Alla fine del kippur gli ebrei mangiavano i carciofi da qui il nome alla “giudia”. I carciofi fritti alla romana invece sono fatti a spicchi, impanati in una pastella di farina e uova, poi fritti in olio bollente e serviti ben caldi e dorati. Infine è tipica la ricetta dei carciofi alla matticella, protagonisti anche di una curiosa Sagra a Velletri: si farciscono le mammole con aglio, olio, sale e mentuccia e si arrostiscono due ore nelle braci roventi, fatte con gli arbusti della potatura, detti appunto matticelle.

LA POLEMICA

BARAONDANEWS 101

ANCORA GUERRA DI RIFIUTI

TRA LADISPOLI E CERVETERI

Mentre Pascucci sparerebbe foto-trappole, il sindaco Paliotta parla di flusso abusivo di rifiuti provenienti da Cerveteri verso Ladispoli

di Aurora Di Curzio

È ancora caos rifiuti a Cerveteri. La raccolta differenziata che stenta a decollare e l’abbandono incontrollato di immondizia stanno mettendo il comune etrusco con le spalle al muro. L'amministrazione del sindaco Alessio Pascucci da diverso tempo sostiene che lo stato di degrado in cui vertono alcune zone della città sarebbe nato soprattutto dall’inciviltà dei commercianti di Ladispoli, rei di recarsi in modo abusivo nel territorio di Cerveteri per gettare i propri rifiuti. ‘’Sono oltre 380 le multe che abbiamo elevato grazie alle indagini compiute dalla nostra Polizia Locale – aveva dichiarato Elena Gubetti, neo assessora all’ambiente del Comune di Cerveteri – io stessa ho partecipato in questi giorni agli appostamenti e alle ricognizioni dei nostri agenti in borghese che hanno fatto fioccare, in poche ore, diversi verbali recapitati a privati cittadini e attività commerciali. L’attività andrà avanti senza sosta fino a che la battaglia contro i conferimenti irregolari non sarà vinta’’. Ciò che non è ancora emerso però è quanti di questi 380 verbali sarebbero stati fatti a residenti nel comune di Ladispoli, quanti effettivamente sono titolari di attività e con quale criterio vengano associati i rifiuti ‘’incriminati’’ ai commercianti ladispolani. In difesa dei cittadini di Ladispoli, contro cui sembra essere in corso una vera e propria guerra diffamatoria, si è schierato il sindaco Crescenzo Paliotta: “I nostri commercianti nella stragrande maggioranza hanno fatto contratti integrativi per smaltire i rifiuti non assimilabili. Mi sembra quindi molto difficile che così tanti commercianti di Ladispoli abbiamo disperso rifiuti in maniera non regolare. Se la multa si basa sulla provenienza degli scontrini è chiaro che la responsabilità dell'infrazione può essere di utenti residenti in più città. Chiediamo garanzie per gli operatori di Ladispoli che hanno provveduto correttamente a fare contratti di smaltimento: ci confronteremo con l'Amministrazione di Cerveteri per chiarire ogni aspetto della vicenda’’. Il sindaco non perde occasione per lanciare una frecciatina all’amministrazione caerite: ‘’Porteremo all'attenzione anche la situazione delle aree circostanti la nostra isola ecologica, dove periodicamente vengono accumulati rifiuti ingombranti. Considerato che l'accesso alla nostra discarica è gratuito per i residenti a Ladispoli, è molto probabili che rifiuti ingombranti vengano portati da fuori Comune attraverso l'accesso di via Fontana Morella". Non sarebbe un caso molto lontano dalla realtà: puntualmente le isole ecologiche ladispolane vengono prese d’assalto, non solo dai residenti. Come non ricordare infatti l’eclatante episodio con protagonista un titolare di uno stabilimento balneare sorpreso dalla polizia locale a gettare numerosi sacchi di spazzatura nei pressi di una mini isola ecologica alla periferia della città. Il commerciante, non residente, oltre alla multa di 500 euro, si è visto sventolare sotto il naso anche una denuncia per inquinamento ambientale.

102 BARAONDANEWS

TEMPO LIBERO/WEB LADISPOLI

LADISPOLI, CI SIAMO: È LA SETTIMANA DELLA SAGRA.

GUIDA DEFINITIVA ALLA MANIFESTAZIONE

Programma, sicurezza, novità, curiosità: ripercorriamo insieme il cammino delle anticipazioni di questa 66a edizione C i siamo. Ladispoli è entrata ufficialmente nella settimana della Sagra del Carciofo Romanesco. Un percorso che abbiamo seguito e vi abbiamo fatto seguire da vicino sin dall'ufficializzazione delle prime date, poi corrette a causa della concomitanza con il referendum sullo stop alle trivelle. Da quel giorno in poi è stato un susseguirsi di spifferi, voci e anticipazioni su eventi, stand, sicurezza e novità di questa 66a edizione, che Baraondanews.it vi ha fornito nel dettaglio, per seguire insieme a voi il cammino che conduce all'evento più atteso del litorale. Ricostruiamolo insieme.

SICUREZZA

- La folla di cittadini, turisti e visitatori attirati dalla Sagra del Carciofo sembra crescere di anno in anno. Le previsioni, stando anche ai risultati delle scorse edizioni, parlano di 500.000 visitatori. Numeri da capogiro, che comporteranno come sempre un gran dispiegamento di forze dell'ordine.

BI-SETTIMANA GASTRONOMICA

- Si rinnova anche quest'anno uno degli appuntamenti divenuti ormai un must del periodo di Sagra, giunto alla sua 19a edizione. La Bi-settimana Gastronomica è iniziata ufficialmente il 29 marzo. I dieci ristoranti che hanno aderito proporranno ognuno un menù interamente dedicato al carciofo romanesco, ad un prezzo fisso di 23 euro.

spettacolo pirotecnico della Rdf Pyro a sabato, ore 23.30, sempre in Piazza dei Caduti, davanti allo stabilimento balneare Columbia.

PROGRAMMA

- Siamo stati i primi a svelarvi i segreti del programma di quest'anno, grazie alle anticipazioni forniteci direttamente dal presidente dell'Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) Claudio Nardocci. Il tributo a Pino Daniele venerdì sera, il ritorno del Carnevale Primaverile Nazionale con la sfilata in maschera di sabato e chiusura con il Tour 2016 de I Rinomati e con lo special guest Marco Morandi e molto altro...

FUOCHI D'ARTIFICIO

- Il cambiamento più significativo rispetto alle scorse edizioni riguarda senz'altro i fuochi d'artificio con cui solitamente si chiude la manifestazione la sera della domenica. L'arrivo della Madonna di Fatima a Ladispoli, infatti, ha reso necessario lo spostamento dello

TU LO CONOSCI IL CARCIOFO?

- Infine, una vera chicca: tutte le proprietà alimentari del prodotto tipico locale, sua maestà il carciofo romanesco. Valori nutrizionali, vitamine, minerali e possibili utilizzi. Insomma, i segreti di un ortaggio che pensavate di conoscere ma che di cui si scoprono ogni giorno nuove impressionanti. DOVE?

...SULL'EVENTO

Dieni-Valente

FACEBOOK

d 7 giorni abbiamo avuto oltre dove sono postate domande, BaraondaNews & Cittadamare, come da copione, hanno dato il via all'evento su Facebook per meglio sponsorizzare la sagra del Carciofo. I Numeri sono da capogiro in meno 15.000 partecipazioni. Un luogo risposte, curiosità e appuntamenti.

106 BARAONDANEWS

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APRILE 2016

oroscopo

di nuovi appunti.

ARIETE

- Il vostro fasci no e la vostra pazienza vi danno la capacità di rammendare strappi profondi e, di questo potreste esserne fieri, le vostre "toppe a colori" che riuscite a vendere vi rendono ammirevoli agli occhi del prossimo: la vostra agenda sentimentale si arricchirà

TORO

nella vita sentimentale.

- Approfittate dei fine settimana per riposarvi e recuperare energia, troppa ne oc corre per far fronte alla vostra disciplina e rigore logico con cui di solito affrontate le questioni. Sicurezza e autostima in calo

GEMELLI

- Troppo esigenti, sia sul piano affettivo che su quel lo erotico, ma anche particolarmente attenti e disponibili nei confronti della persona amata. Insomma, giornate intense e travolgenti da un pun to di vista affettivo ma, anche numerose occasioni d’incontro e d’avventura per chi ha il cuore libero. Nei primi giorni del mese evitate forzature.

CANCRO

- Scrutate in voi stessi e sco vate tutte le vecchie convinzioni. Potrebbe prospettarsi una realtà che richiede un grande impegno: come chiarirvi o elimi nare tutto quello che è estraneo alla vostra personalità insomma, spontaneità e tutto andrà per il verso giusto.

LEONE

- Periodo magi co per chi è in coppia da poco, giorni all'insegna dell'amore con il partner che vi coprirà di attenzioni e, per chi è sin gle, bisogna che pensiate veramente per un istante a quello che volete dalla vostra vita! E’ il vostro momento.

VERGINE

- Entrano in azione posizioni favorevoli a rendervi meno scorbutici e impulsivi nei rapporti di coppia, massimo impegno a resistere senza dare spazio all'irascibilità. Qualche difficoltà non vi farà fermare e anche se necessitate di riposo non siete in grado di mettere un freno alla voglia di fare.

BILANCIA

- Reagite! Anche se aprile vi fa sentire un po' distratti e tendete a scoraggiarvi, rimuginare sui problemi non serve a nulla, anzi, così facendo, vi ritrovereste in ritardo con i progetti già in corso. Cercate di prestare più attenzione e di rilassarvi di più. Qualcuno si rifarà sentire per chiedervi scusa.

SCORPIONE

- La terza decade d'aprile sarà caratterizzata da incontri passionali e inusuali, con persone particolarmente originali e interessanti. Non sarete soli, sarete aiutati in questo dall'energia che è in voi, necessaria per affrontare nuovi progetti e accettare nuove sfide. Attenzio ne agli errori di valutazione.

antipatici.

SAGITTARIO

- Chi vive un rapporto di coppia è avvantag giato. I malintesi vanno risolti con il dialogo, specialmente nella prima parte di maggio. Evitare di criticare o stuzzicare il partner, il vostro senso dell'umorismo è in ribasso e quindi, più che ironici rischiate di essere acidi e

CAPRICORNO

- Sarà per il tepore primaverile, o una pioggia inattesa durante una vacanza ma, non sempre riuscite a sentirvi nella giusta sintonia con il partner. Qualcuno potrebbe approfittarne della confusione momentanea per concedersi delle distra zioni che serviranno solo a valorizzare chi merita. Qualche soddisfazione sul lavoro.

ACQUARIO

- Sarebbe un vero peccato perdere delle ottime opportunità che aprile gentilmente offre, ora siete più pignoli e puntigliosi del solito e questo creerà qualche screzio con la persona a voi vi cina, quindi moderazione e mediate tutte le vostre situazioni, in coppia e in famiglia.

liberi nei movimenti.

PESCI

- Siete combattivi e tesi al raggiungimento dell'obiettivo, state usando il vostro corag gio per arrivare dove vi prefiggete, anche se a volte siete ostacolati dalla vostra impulsività che vi fa apparire aggressivi, autoritari e inclini a sottomettere gli altri. Vi realizzerete in attività che vi lasceranno

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