Tenta di strangolare una donna in corsia

Download Report

Transcript Tenta di strangolare una donna in corsia

-MSGR - 05 LATINA - 43 - 02/04/16-N:
43
Sabato 2 Aprile 2016
www.ilmessaggero.it
Latina
Tenta di strangolare una donna in corsia
Salvatore Amato, 46 anni di Aprilia, ha detto di essere stato `La paziente si è salvata perché si è messa a urlare. Nel 1998
spinto da una voce. E’ stato bloccato in tempo dai sanitari
l’uomo aveva ucciso e investito più volte la sua fidanzata
`
CASSINO
Nel maggio del 1998 ad Aprilia, a
28 anni, aveva strangolato, investito più volte e seppellito in un
campo, la sua fidanzata, Stefania
Gusella di 22 anni, solo perché
“una voce l’aveva spinto a farlo”.
Qualche giorno fa Salvatore Amato, oggi 46enne, ha tentato di uccidere nuovamente, per questo è
stato arrestato dai carabinieri.
L’uomo, ricoverato nel reparto di
psichiatria dell’ospedale di Cassino, ha tentato di strangolare una
paziente di 68 anni di Pontecorvo.
La follia omicida sarebbe tornata
prepotentemente nella mente di
Salvatore Amato, ma questa volta
è stato fermato in tempo e i carabinieri di Cassino nella tarda mattinata di ieri, su disposizione della
Procura della Repubblica, hanno
eseguito un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere emessa dal
Gip, Angelo Valerio Lanna.
I fatti: il 46enne qualche tempo fa,
dopo aver scontato 16 dei 23 anni
di condanna per l’efferato omicidio della fidanzata, in regime di li-
ERA RICOVERATO
NEL REPARTO
DI PSICHIATRIA
E PROVENIVA
DA UNA COMUNITÀ
DI ROCCASECCA
bertà vigilata, era stato associato
a una comunità di recupero di
Roccasecca ma dopo qualche settimana si era reso necessario il ricovero nell’ospedale Santa Scolastica. Qui si è prima reso protagonista della confessione choc di un
altro delitto di un senza fissa dimora a Roma, ma la sua versione
non è stata ritenuta attendibile.
Poi il gesto che l’ha portato in manette. La vigilia di Pasqua, spinto,
a suo dire, sempre da una voce
che gli ordinava di uccidere, all’interno del reparto di Psichiatria si
è recato nella stanza accanto alla
sua e, approfittando dell’assenza
dei sanitari, si è avventato su una
paziente, mettendole le mani alla
gola per strangolarla.
Le urla della donna hanno attirato i sanitari che hanno messo in
salvo la 68enne di Pontecorvo. Sono poi intervenuti i carabinieri
che hanno verbalizzato il racconto delle donna. Qualche ora dopo
sulla scrivania del sostituto procuratore Rubolino è giunta una dettagliata informativa. In attesa dei
provvedimenti della magistratura i carabinieri, agli ordini del
maggiore Silvio De Luca, in abiti
civili e con estrema discrezione,
hanno tenuto sotto stretta osservazione Amato. Ieri Rubolino ha
chiesto e ottenuto l’ordinanza di
custodia in carcere, l’uomo si trova a Cassino, presto sarà trasferito a Rebibbia dove c’è un reparto
per malati psichiatrici.
Vincenzo Caramadre
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Aprilia
Consultorio, il presidio è insufficiente
Un unico presidio per più di 70
mila abitanti, personale sotto
organico e servizi all'osso. Così
è ridotto il consultorio di
Aprilia. Una situazione
drammatica che si inserisce in
un contesto, quello della
sanità, sempre più desolante. A
lanciare l'allarme è di nuovo il
Tribunale del Malato, tramite
il presidente Claudio Frollano.
«Le liste per fare i vaccini
obbligatori arrivano ad attese
di oltre 2 mesi - spiega Frollano
- quelle per i vaccini facoltativi
arrivano a 6 mesi. Questa città
dovrebbe avere un consultorio
ogni 20 mila abitanti, possiede
invece un unico presidio per
l'intera città che è ormai al
collasso». La popolazione
pediatrica attuale è di 9.560
bambini iscritti al servizio
sanitario nazionale e almeno
un migliaio di stranieri con
assistenza temporanea. Il
problema più urgente è
rappresentato dal personale
infermieristico. Tutte le
attività si reggono su
un'infermiera a tempo pieno
ed una a 27 ore settimanali.
L’ospedale di Cassino dove è avvenuto il tentato omicidio
Stabilimenti sequestrati, inizia
la battaglia davanti al Riesame
L’INCHIESTA
Si giocherà martedì davanti al
tribunale del Riesame la partita
forse più importante sul caso degli stabilimenti al lido di Latina.
Sarà infatti discusso il ricorso
presentato dal titolare dello stabilimento “Nausicaa”, assistito
dagli avvocati Stefano Mancini e
Leone Zeppieri, che chiede l’annullamento del sequestro effettuato dalla Forestale, il 12 marzo
scorso, con l’accusa di occupazione abusiva di area demaniale.
I giudici del Riesame di Latina
potrebbero decidere se disporre
o meno l’annullamento del sequestro già nella giornata di martedì, o al massimo il giorno dopo.
I motivi del ricorso sono essenzialmente legati alla decisione del Tar che ha dato ragione,
seppur in maniera provvisoria,
agli stabilimenti balneari sospendendo la revoca delle concessioni demaniali disposta dal
Comune di Latina e fissando
l’udienza di merito al 15 dicembre. Degli 8 stabilimenti coinvolti nella vicenda, tuttavia, 3 sono
stati comunque sequestrati nell’ambito dell’inchiesta coordina-
ta dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano. Si tratta del “Nausicaa”, del “Nolive” e del “Circello”. L’eventuale vittoria al Riesame del “Nausicaa” potrebbe aprire la strada ad analoghi provvedimenti a favore delle altre strutture. Oppure il tribunale potrebbe confermare il sequestro e, al
quel punto, sarebbe probabile
un analogo provvedimento an-
Formia
Betoniera “riciclata”
Zangrillo ai domiciliari
che per gli altri 5 stabilimenti
che si trovano nella stessa situazione. Si tratta solo di ipotesi, in
attesa che il doppio procedimento (penale e amministrativo) abbia degli sviluppi concreti.
Gli operatori sperano naturalmente di salvare la stagione alle
porte, mentre il Comune resta
fermo sulla propria posizione
considerando necessario lo
smontaggio delle strutture che
sarebbe dovuto avvenire entro il
31 ottobre scorso. I gestori si appellano invece alla legge regionale che consentirebbe di restare
aperti (e dunque di lasciare le
strutture montate) anche durante i mesi invernali. Un muro contro muro che lascia in bilico l’avvio della stagione estiva.
Marco Cusumano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sequestro del “Nausicaa”
MARTEDI’
LA PRIMA UDIENZA
CHE RIGUARDA
IL RICORSO
PRESENTATO
DAL “NAUSICAA”
Arrestati dai carabinieri del
comando provinciale di Latina
per concorso in riciclaggio di
una betoniera risultata rubata,
un imprenditore di Formia,
Vincenzo Zangrillo, di 56 anni, e
un dipendente della sua
azienda, Massimo Fedele, di 51,
sono comparsi ieri davanti al
Gip del Tribunale di Latina
Mara Mattioli. Per Zangrillo,
difeso dall’avvocato Pasquale
Cardillo Cupo, sono stati
disposti gli arresti domiciliari.
E’ stato invece rimesso in libertà
Fedele, assistito dall’avvocato
Mattia Aprea, che si era recato a
Latina semplicemente per
guidare il camion con il suo
datore di lavoro. Zangrillo ha
spiegato al Gip di non sapere
che era rubata la betoniera
acquistata su internet da un
certo Mario, amministratore di
una società di Velletri, di cui ha
fornito anche il cellulare, con il
quale si era incontrato poche
sere fa a Latina per versare un
primo acconto di 5.000 euro e
stipulare il contratto quando
sono arrivati i carabinieri che
hanno fermato i due, mentre il
venditore si è dileguato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La cappella diventa
Turnover in Giunta:
un laboratorio, è protesta via De Simone e Vona
TERRACINA
Una cappella aperta a tutti o piuttosto un laboratorio chiuso al pubblico? E' la domanda che pone l'associazione Terracina Rialzati in
merito alla cappella di San Giuseppe, uno dei tesori del Duomo di
San Cesareo, restaurata nel 2012.
«Durante la visita guidata dell'Archeoclub di Terracina del 28 marzo 2016 nella Cattedrale di San Cesareo - si legge in una nota di Terracina Rialzati - dopo una rapida
perlustrazione lungo le navate, osservando gli sguardi increduli di
alcuni turisti, abbiamo scoperto
che l'ottocentesca cappella di San
Giuseppe è stata trasformata in un
laboratorio di restauro per i pregiati marmi della cappella attigua
dell'Immacolata Concezione, attualmente chiusa per manutenzione». Gioiello artistico e religioso
«la grande aula mistilinea con absidi laterali, secondo coro della
Cattedrale, aveva beneficiato di un
restauro conservativo che aveva
recuperato i suoi splendidi affreschi monocromi in girali d'acanto
e tutto l'arredo ligneo». Oggi, denuncia l'associazione, «si presenta
in uno stato miserevole, con polvere ovunque nell'ambiente e sugli
arredi. Ci stiamo chiedendo il perché di un simile sfregio e non troviamo giustificazione alcuna che
possa anche solo lontanamente
permettere a delle maestranze
"specializzate" di lavorare in queste condizioni. Chi è il responsabile?». A rispondere è Gianpiero Falcone, direttore dei lavori di restauro del Duomo, che assicura come
si tratti di una condizione solo temporanea: "Togliendo i marmi dalla
parete della cappella attigua abbiamo trovato una situazione molto
pericolante. E' urgente intervenire
sul consolidamento prima di poter
rimettere i marmi che andavano sistemati in un posto al sicuro».
Rita Recchia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CONTRARIA
L’ASSOCIAZIONE
“TERRACINA RIALZATI”
MA IL DIRETTORE
REPLICA: «SITUAZIONE
TEMPORANEA»
GAETA
Ultimo taglio del nastro per l’assessore all’urbanistica Pasqualino
De Simone. Ieri al fianco del sindaco Cosmo Mitrano per l'inaugurazione del parcheggio a più livelli
realizzato a completamento del
piano di zona C2 Muro Torto (dietro la chiesa parrocchiale di San
Carlo, collega via Sant'Agostino
con Colle Sant'Agata), ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni elencando i piani di zona portati a termine grazie al lavoro del dirigente Roberto Guratti, dei funzionari Lilia Pelliccia ed Olivieri e
dell'ingegnere Claudio Passeggio.
«L'amministrazione comunale di
Gaeta ha speso nei primi 4 anni di
mandato - ha detto - oltre 1 milione di euro in opere di urbanizzazione primaria». Prima della sua
sostituzione ci sarà però quella
dell’assessore all’ambiente Alessandro Vona, entrambe previste
nel turnover più volte annunciato
dal sindaco. Proprio questa mattina il primo cittadino riceverà una
delegazione dell'Udc per ricevere
il nominativo o la rosa di nominativi all'interno della quale sceglie-
re. Intanto anche nella minoranza
consiliare c'è fermento. Il segretario provinciale del Pd Salvatore La
Penna ha convocato per domenica mattina un congresso straordinario. Soddisfatta per la celerità
della procedura il capogruppo Pina Rosato, la cui linea è appoggiata circa il 75% dei tesserati. Forti
perplessità invece da parte dell'opposizione interna che, dopo aver
visto bocciata l'indirizzo favorevole all'apertura alle liste civiche
proposto dal segretario dimissionario Marco Sasso, ha annunciato
di non partecipare al congresso, in
mancanza di una discussione
chiarificatrice precongressuale.
Critici anche i Giovani Democratici e l'associazione Agorà.
Antonello Fronzuto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IERI L’ANNUNCIO
ALL’INAUGURAZIONE
DEL PARCHEGGIO
A PIU’ LIVELLI
DIETRO ALLA CHIESA
DI SAN CARLO
-TRX IL:01/04/16
21:02-NOTE: