AVVISI PARROCCHIALI (3 apr)

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Transcript AVVISI PARROCCHIALI (3 apr)

PARROCCHIA
“CUORE IMMACOLATO DI MARIA”
BELLARIVA – MAREBELLO
Viale Regina Margherita, 41 - 47924 RIMINI - Tel. e fax 0541-372188
Sito Web: http://www.parrocchiabellariva.it E-mail: [email protected]
DOMENICA 3 APRILE 2016
II Domenica di Pasqua - Anno C
La Risurrezione non annulla la croce, vertice dell'amore
di P. Ermes Ronchi (Commento al Vangelo della Domenica)
La sera di Pasqua il Signore entra in quella stanza chiusa, porte e finestre sbarrate, dove manca l'aria e si respira paura. Solo Tommaso ha il coraggio di andare e
venire. Soffiò e disse loro: ricevete lo Spirito Santo. Su quel pugno di creature,
chiuse e impaurite, inaffidabili, scende il vento delle origini, il vento che soffiava
sugli abissi, che scuote le porte chiuse del cenacolo: come il Padre ha mandato
me anch'io mando voi. Voi come me. E li manda così come sono, poca cosa davvero, un gruppetto alla sbando. Ma ora c'è in loro "un di più": c'è il suo Spirito, il
segreto di Gesù, il suo respiro, ciò che lo fa vivere: a coloro a cui perdonerete i
peccati saranno perdonati. Ecco il respiro, l'essenza, lo spirito di Dio: per vivere
Dio ha bisogno di perdonare. Per essere Padre ha la necessità di abbracciare ogni
figlio che torna, deve andare da ogni figlio maggiore che non capisce, cercare
ogni pecora che si perde. La misericordia è un bisogno di Dio, non un attributo
fra altri, ma l'identità stessa del Padre, una necessità: oggi devo fermarmi a casa
tua. Prima missione, primo lavoro, prima evangelizzazione che consegna ai riempiti del Soffio di Dio: voi perdonerete..., con l'atto creativo del perdono che riapre
il futuro, che tira fuori la farfalla dal bruco, dal verme che mi sembra o temo di
essere. Otto giorni dopo è ancora lì: l'abbandonato ritorna da quelli che sanno solo abbandonare. Li ha inviati per le strade, e li ritrova ancora in quella stanza
chiusa. Ma Gesù accompagna con delicatezza infinita la fede piccola dei suoi, con
umanità suprema gestisce l'imperfezione delle vite di tutti. Non ci chiede di essere perfetti, ma di essere autentici; non di essere immacolati, ma di essere incamminati. E si rivolge a Tommaso che lui aveva educato alla libertà interiore, a dissentire, che lui aveva fatto rigoroso e coraggioso, grande in umanità. Invece di
imporsi, si propone alle sue mani: Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco. Gesù rispetta la sua fatica e i suoi dubbi;
rispetta i tempi di ciascuno e la complessità del vivere. Lui non si scandalizza, si
ripropone, anzi si espone con le sue ferite aperte. La risurrezione non annulla la
croce, non ha richiuso i fori dei chiodi, non ha rimarginato le labbra delle ferite.
Croce e Pasqua sono un unico movimento, un'unica vicenda. Perché la morte di
croce non è un semplice incidente da superare, da annullare, è invece qualcosa
che deve restare per l'eternità, gloria e vanto di Cristo: le sue piaghe sono il vertice dell'amore, le sue ferite sono diventate le feritoie della più grande bellezza della storia.
La Misericordia cancella il peccato
(Dall’udienza generale di Papa Francesco, 30 Marzo 2016)
Meditiamo sul Salmo 51, detto Miserere. Si tratta di una preghiera penitenziale
in cui la richiesta di perdono è preceduta dalla confessione della colpa e in cui
l’orante, lasciandosi purificare dall’amore del Signore, diventa una nuova creatura, capace di obbedienza, di fermezza di spirito, e di lode sincera. Il “titolo” che
l’antica tradizione ebraica ha posto a questo Salmo fa riferimento al re Davide e
al suo peccato con Betsabea, la moglie di Uria l’Hittita. Conosciamo bene la vicenda. Il re Davide, chiamato da Dio a pascere il popolo e a guidarlo sui cammini
dell’obbedienza alla Legge divina, tradisce la propria missione e, dopo aver commesso adulterio con Betsabea, ne fa uccidere il marito. Brutto peccato! Il profeta
Natan gli svela la sua colpa e lo aiuta a riconoscerla. È il momento della riconciliazione con Dio, nella confessione del proprio peccato. E qui Davide è stato umile, è stato grande! Chi prega con questo Salmo è invitato ad avere gli stessi sentimenti di pentimento e di fiducia in Dio che ha avuto Davide quando si è ravveduto e, pur essendo re, si è umiliato senza avere timore di confessare la colpa e mostrare la propria miseria al Signore, convinto però della certezza della sua misericordia. E non era un peccato da poco, una piccola bugia, quello che aveva fatto:
aveva fatto un adulterio e un assassinio! Il Salmo inizia con queste parole di supplica: «Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella
la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro» (vv.
3-4). L’invocazione è rivolta al Dio di misericordia perché, mosso da un amore
grande come quello di un padre o di una madre, abbia pietà, cioè faccia grazia,
mostri il suo favore con benevolenza e comprensione. E’ un appello accorato a
Dio, l’unico che può liberare dal peccato. Si manifesta, in questa preghiera, il vero bisogno dell’uomo: l’unica cosa di cui abbiamo davvero bisogno nella nostra
vita è quella di essere perdonati, liberati dal male e dalle sue conseguenze di morte. Purtroppo, la vita ci fa sperimentare tante volte queste situazioni; e anzitutto
in esse dobbiamo confidare nella misericordia. Non dimentichiamo questo: Dio è
più grande del nostro peccato! E il suo amore è un oceano in cui possiamo immergerci senza paura di essere sopraffatti: perdonare per Dio significa darci la
certezza che Lui non ci abbandona mai. Qualunque cosa possiamo rimproverarci, Lui è ancora e sempre più grande di tutto, perché Dio è più grande del nostro
peccato. Non nasconde il peccato, ma lo distrugge e lo cancella; ma lo cancella
proprio dalla radice. Perciò il penitente ridiventa puro, ogni macchia è eliminata
ed egli ora è più bianco della neve incontaminata. Tutti noi siamo peccatori. Noi
peccatori, con il perdono, diventiamo creature nuove, ricolmate dallo spirito e
piene di gioia. Noi, peccatori perdonati, che abbiamo accolto la grazia divina,
possiamo persino insegnare agli altri a non peccare più. “Ma se cadi, alzati! Alzati!”. Quando un bambino cade, cosa fa? Solleva la mano alla mamma, al papà
perché lo faccia alzare. Facciamo lo stesso! Se tu cadi per debolezza nel peccato,
alza la tua mano: il Signore la prende e ti aiuterà ad alzarti. Questa è la dignità
del perdono di Dio! La dignità che ci dà il perdono di Dio è quella di alzarci, metterci sempre in piedi. Dice il Salmista: «Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. […] Insegnerò ai ribelli le tue vie e i peccatori a te ri-
torneranno» (vv. 12.15). È bello essere perdonato, ma anche tu, se vuoi essere
perdonato, perdona a tua volta. Perdona!
AVVISI PARROCCHIALI
2 Sabato s. Francesco da Paola
h. 9.30 – 17.00 ritiro dei Cresimandi in seminario
h. 10.00 in Cattedrale: Cresima di Attilio Elia
h. 21.00 commedia in sala teatro
3 Domenica della Divina Misericordia
4° e 5° elementare in seminario.
h. 11.45 Battesimo di Virginia D'Uomo figlia di Antonio e Veronica.
4 Lunedì Annunciazione del Signore
Continua la visita nelle famiglie da parte del sacerdote: via Lagrangia
h. 20.45 a Santarcangelo presso la Collegiata veglia di preghiera
dedicata ai missionari martiri.
5 Martedì s. Vincenzo Ferrer
visita alle famiglie in via s. Teresa e Bertinoro.
6 Mercoledì s. Riccardo - visita alle famiglie in via Siena e Modena.
h. 21.00 incontro per ragazzi/e degli anni 2000, 2001, 2002 per il
campo di Assisi dal 4 al 9 luglio.
8 Venerdì h. 9,30 incontro dell’Ordine Francescano Secolare (OFS).
9 Sabato s. Massimo
h. 16 Matrimonio di Davide Betti con Jenni Capanni
36° campolavoro missionario. Grande raccolta di materiali di
recupero per sostenere i progetti umanitari dei missionari riminesi e le
iniziative della Caritas.
10 Domenica 3° T. di Pasqua 92° Giornata dell'Università cattolica
11 Lunedì s. Stanislao
h. 20.45 a Miramare I.C. incontro formativo per catechisti e animatori
con il vescovo Francesco per la nostra zona pastorale.
15 Venerdì s. Damiano de Veuster
h. 20.45 in sala Manzoni “Dialogo possibile tra mondo islamico e
mondo occidentale”.
17 Domenica - 53° Giornata per le Vocazioni
18 Lunedì - h. 18.30 s. Messa per la scuola in cattedrale presieduta dal
Vescovo Lambiasi Francesco.
29 Venerdì - h. 21.00 Liturgia penitenziale per tutti in particolare per le
famiglie dei cresimandi.
30 Sabato h. 18.00 - Sacramento della Confermazione per gli ammessi.
MEMORANDUM
= Domenica 3 aprile h. 11.15 Battesimo di Virginia D'Uomo figlia di
Antonio e Veronica Orsini.
= Stiamo arrivando alla verifica di fine anno per i gruppi, l'I.C. e per la
parrocchia in genere: cosa abbiamo seminato e cosa abbiamo raccolto?
= Campo sportivo. La società di calcio Bellariva vorrebbe implementare
il campo in modo sintetico ed è da qualche mese che ne parla e chiede al
parroco e alla provincia dei frati di poter iniziare l'opera. La comunità dei
frati interpellata ha risposto che è favorevole se la provincia (dei frati) si
accolla il contratto di uso come per le altre strutture (ristorante, scuole…).
La provincia ha risposto che vuole fare un comodato d'uso gratuito tra la
stessa e la parrocchia. La parrocchia ha risposto che fa parte di una
diocesi e di una zona pastorale che, interpellate, han così risposto:
1) La Diocesi dice che lo sport – non necessariamente competitivo – è
un'attività importante della parrocchia e gli spazi di incontro e di gioco
all'aria aperta sono strumenti rilevanti da mettere a disposizione della
comunità locale. Nell'ipotesi considerata (affidamento del campo alla SSD
per implementazione di manto sintetico) esiste di fatto il limite/rischio che
venga ampiamente sacrificata la disponibilità del campo per le attività
ricreative della parrocchia, sia per la difficile compatibilità con i programmi
della SSD, sia per l'incompatibilità del manto tecnico con libere/attività
ricreative/sportive parrocchiali e delle famiglie, che potrebbero più subire
vincoli che trarre vantaggi. La parrocchia di Bellariva è parte della “zona”
che comprende Rivazzurra e Miramare, più carenti di spazi e attrezzature
per la ricreazione e lo sport; una gestione solidale di zona del campo
appare essere una proiezione certamente logica da valutare attentamente
come alternativa. L'ipotesi di subcomodato gratuito contemplata lascia a
carico della proprietà le imposte sul patrimonio, inevitabili.
Il progetto del campo sintetico (da rinnovare ogni 10 anni) può
tradursi in rilevanti oneri futuri per la parrocchia in caso di interruzione e,
comunque, alla conclusione del comodato medesimo, se si procede con il
comodato, questo rischio va ben quantificato e coperto. E' opportuno che
ogni impegno delle 2 parti sia chiaramente e dettagliatamente esplicitato
in forma scritta, inequivocabile.
2) La zona pastorale ha detto che è meglio un campo di patate che puoi
usare quando vuoi che vedere tanti ragazzi e allenatori che ti passano
davanti senza fermarsi mai per le iniziative pastorali, come è successo
finora.
Siamo a questo punto...Come uscire da questo impasse? Io devo
decidere, ma voi ditemi la vostra opinione… Io son dell'idea che le
strutture della parrocchia le gestisce la parrocchia con i propri
parrocchiani, ma come? Grazie dell'ascolto e dei suggerimenti.
fr. Giuseppe