Leggi il discorso del Capo di Stato Maggiore dell`Aeronautica

Download Report

Transcript Leggi il discorso del Capo di Stato Maggiore dell`Aeronautica

Intervento del Gen. S.A. Enzo Vecciarelli
In occasione della cerimonia di assunzione dell’incarico di Capo di SMA
Aeroporto di Ciampino 30 marzo 2016
Signor Ministro della Difesa, signori Sottosegretari, signor Capo di Stato Maggiore della
Difesa, autorità, gentili ospiti, donne e uomini dell’Aeronautica Militare.
In questo importante momento della mia vita, in cui mi accingo ad assumere la
responsabilità di Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, sento profondamente il
grande onore e privilegio che mi viene concesso, mentre nel mio animo si alternano
emozioni forti ed una miriade di intensi sentimenti.
Sono, innanzitutto, sensi di profonda lealtà, rispetto e gratitudine nei confronti del signor
Presidente della Repubblica – Comandante Supremo delle Forze Armate – a cui rivolgo il
mio deferente ossequio per tutto ciò che egli rappresenta. Ed è con pari impulso di
gratitudine che mi rivolgo alle autorità di governo per aver voluto accordarmi la loro fiducia
nel conferirmi questo alto incarico.
Il mio più sentito ringraziamento al Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, per la
fiducia e l’apprezzamento di cui mi ha sempre onorato e per la sua vicinanza in un
momento così importante della mia vita di ufficiale. Parimenti, un caloroso ringraziamento
desidero rivolgere al Generale Graziano per avermi concesso la sua fiducia, il supporto ed
i preziosi consigli, oltre alla possibilità di affiancarlo nelle decisioni di questo
entusiasmante periodo trascorso presso lo Stato Maggiore della Difesa. Grazie Claudio!
Grazie Comandante!
Sono poi stati d’animo di autentica emozione quelli con cui porgo il mio riverente omaggio
alla bandiera di guerra dell’Aeronautica Militare, ai valori che essa esprime, ai nostri
caduti, a quanti sono rimasti feriti nell’assolvimento del dovere, alla dignitosa sofferenza
dei loro familiari che saluto con grande ammirazione e rispetto.
Ed è con sentimenti di sincera riconoscenza e gratitudine che mi rivolgo ai nostri aviatori,
uomini e donne, che anche in questo momento sono impegnati in operazioni presso i
nostri Stormi e Reparti in patria e all’estero. Essi contribuiscono a garantire la pace, la
stabilità e la sicurezza nazionale ed internazionale, concorrendo al prestigio dell’Italia e
all’affermazione di quei valori e principi su cui si fondano le nostre Forze armate e la
nostra nazione.
Ringrazio, altresì, tutti i miei predecessori per l’ispirazione ed i valori che mi hanno sempre
trasmesso e grato del loro appassionato ed incondizionato supporto, abbraccio uno ad
uno, i miei cari colleghi d’Accademia del Corso Rostro 2°.
Saluto, inoltre, con sincero apprezzamento del loro lavoro, le rappresentanze militari e
sindacali, certo di poter contare sulla tradizionale proficua collaborazione.
Rivolgo, infine, il mio più profondo ringraziamento al Generale Preziosa che lascia il
servizio attivo dopo una lunga ed esaltante carriera durante la quale non ha mai lesinato
energia, passione e determinazione. Penso che gli straordinari risultati che l’Aeronautica
ha saputo conseguire in questo suo periodo di comando, hanno accresciuto la vicinanza e
l’affetto dell’Italia verso i suoi aviatori nonché la considerazione, l’approvazione e la stima
della comunità internazionale. Grazie Pasquale da parte mia! Grazie da parte di tutti noi!
1
Mi sia consentito ora di rivolgermi più direttamente ad ognuno dei 41.284 militari e 4.117
civili che oggi costituiscono l’Aeronautica Militare.
Dopo 93 anni di storia, di sfide difficili e di prove faticose, ma anche di dimostrazioni
esaltanti, ben conoscendo la determinazione, il carattere, le profonde motivazioni, i valori e
gli autentici ideali di tutti voi uomini e donne dell’Arma azzurra, nonostante la complessità
di questo momento, guardando voi io nutro grande ottimismo! Guardando voi, io altro non
vedo se non un percorso ancora più edificante per ciascuno di noi, ed un promettente e
luminoso futuro per tutta la nostra amata Aeronautica!
Sono incoraggiato, in questo mio profondo convincimento, dal riconoscere, nell’operato di
ogni giorno, la vostra peculiare e preziosa professionalità, la vostra dedizione, lo spirito di
servizio ed il senso del dovere che vi contraddistinguono. Ed è alla salvaguardia
dell’insieme di tutti questi elementi di imprescindibile valore che intendo rivolgere il mio
principale impegno di comandante, affinché la “componente umana”, ognuno di noi, con i
suoi desideri, le giuste aspettative ed aspirazioni, rimanga al centro dell’attenzione e della
condotta di tutti a partire proprio da coloro che ricoprono gli incarichi di maggiori
responsabilità.
Ed è all’idea di una compagine realmente compatta che voglio dedicare tutte le mie
energie, con un’azione di comando quanto più partecipativa ed inclusiva ad iniziare dai
miei colleghi più anziani con responsabilità di comando, estesa anche a coloro che
operano fuori dalla Forza Armata, fino ad includere ogni idea che potrà venire da tutti
coloro che vorranno armarsi della buona volontà del fare concreto.
Vorrei potermi avvalere dell’esperienza e della partecipazione attiva di tutti, convinto di
realizzare, così, un ambiente caratterizzato da sempre maggiore serenità, armonia,
solidarietà e la più ampia intesa. Tutto ciò al solo fine di assicurare alla “squadra che vola”
le migliori condizioni per esprimere al meglio il proprio potenziale, per consentire ad
ognuno di trovare piena soddisfazione nel proprio lavoro ed il giusto riconoscimento del
proprio merito e del proprio valore nel pieno rispetto delle regole.
Una solida squadra di donne e uomini di assoluto valore che possano uniformare ed
identificare il proprio stile di vita nel “servire lo Stato prima di se stessi”, valorizzando in
ogni attività il senso di utilità al Paese, desiderosi di rappresentare riferimento e motivo
d’orgoglio per ogni cittadino italiano.
La difesa dello spazio aereo nazionale, insieme alla sicurezza dei nostri concittadini,
rimarrà il cardine delle nostre attività, unitamente all’ineludibile esigenza di dare continuità
alle operazioni in atto e senza far mai mancare il necessario sostegno morale e materiale
al personale che da tempo sta operando insieme alle altre Forze armate, fuori dai confini
dello Stato. Parallelamente, diverrà fondamentale il procedere con risolutezza alla
revisione ordinativa e strutturale della Forza Armata secondo le linee tracciate con il Libro
Bianco tese al raggiungimento di uno strumento militare sempre più integrato ed efficiente.
Quanto sta avvenendo nel mondo toglie di fatto ogni alibi, anche ai più scettici, sulla
necessità di superare le compartimentazioni tra aree di competenza per cercare risposte
unitarie, efficaci e durature ai problemi.
In tale processo, l’Aeronautica, ben conscia della necessità di pervenire ad un modello di
difesa equilibrato e sostenibile, farà la sua parte e si porrà come vitale ed energica
componente che pur mantenendo forte la propria specificità e competenza, ricercherà la
massima collaborazione e cooperazione e muoverà decisamente verso una sempre
maggiore integrazione interforze.
2
L’Aeronautica del domani, continuando ad operare sulla scia fin qui già tracciata, non
potrà che essere una squadra ancora più operativa, agile e dinamica, equilibrata nelle
quantità ma qualitativamente capace di esprimere l’intero arco delle operazioni aeree e
d’inserirsi rapidamente, ed in maniera sempre più integrata con le altre Forze Armate, nei
sistemi di difesa e sicurezza internazionali.
Per queste ragioni, non potrà che essere dotata di mezzi altamente tecnologici ed allo
stato dell’arte, in grado di generare, di riflesso, attraverso i processi di innovazione
tecnologica che caratterizzano i prodotti della nostra industria aerospaziale, le condizioni
per un significativo contributo al progresso ed alla crescita del Paese e della sua
economia.
Il Paese ha bisogno di uno sforzo corale! … e in questo quadro le Forze Armate e
l’Aeronautica Militare non fanno eccezione. Per questo, in una fase storica in continuo
cambiamento e con dinamiche evolutive che spesso sorprendono perfino gli esperti,
anche il sistema militare ha bisogno, oggi più che mai, di operare in modo
multidisciplinare, continuando ad aprirsi al dialogo e all’interazione con le forze sane ed
attive della nazione.
L’Aeronautica, quindi, continuerà ad essere sempre più efficacemente integrata nel
“sistema Italia”, capace di ben assolvere i propri compiti e di adempiere al mandato
legislativo ed alle direttive governative con responsabile e consapevole partecipazione nel
conseguire tutti gli obiettivi nazionali.
Si tratta – ne sono ben consapevole – di obiettivi impegnativi ed ambiziosi, ma che
riusciremo a cogliere perché potremo fare affidamento sul partecipe consenso e sulla
ferma applicazione di ognuno di noi, militare o civile, di qualsiasi grado e livello, arma e
specialità.
Per quanto mi riguarda – ed è un impegno solenne che assumo di fronte alla bandiera di
guerra dell’Aeronautica Militare – ad ognuno degli uomini e delle donne della forza armata
sarà rivolta la mia più scrupolosa attenzione, per esaltarne la dignità personale, il senso
dell’onore e la fierezza di appartenenza, per assicurare loro gli strumenti più idonei
all’assolvimento dei compiti e per migliorarne la qualità della vita, attenuando – per quanto
sarà possibile – quei disagi che la nostra professione inevitabilmente comporta.
E mi accingo a concludere rivolgendomi a tutti voi ed alle vostre/nostre famiglie, che
condividono con noi, ogni giorno, con genuina passione, le gioie, i sacrifici e gli ideali del
nostro peculiare impegno. A tutti giunga il mio più sincero ed affettuoso augurio, affinché
possiate trarre le più belle soddisfazioni e piena gratificazione dal vostro lavoro, e possiate
vedere realizzata ogni vostra legittima aspirazione nel servire l’interesse esclusivo e
supremo del Paese.
La Madonna lauretana illumini il nostro volo!
Viva l’Aeronautica militare e le Forze Armate affinché sappiano sempre essere capaci –
insieme – di rafforzare la considerazione, il prestigio e il rispetto per la nostra amata
Patria. Viva l’Italia!
3