Pacifica, l`ultima Costa made in Genoa

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Transcript Pacifica, l`ultima Costa made in Genoa

L'AVVISATORE MARITTIMO
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Giovedì 31 marzo 2016
VIAGGIO A BORDO DELLA NAVE COSTRUITA NEI CANTIERI DI SESTRI
Pacifica, l’ultima Costa
made in Genoa
C
osta Pacifica è l’ultima nave
di Costa Crociere ad essere
stata costruita nello stabilimento
Fincantieri di Sestri Ponente. Terza
nave della classe “Concordia”, è
stata consegnata il 28 maggio 2009
ed è a tutt’oggi la più grande nave
realizzata nell’ultra-centenaria
storia del cantiere genovese con
la stazza lorda record alla consegna
di 114.288 tonnellate.
Costa Crociere nell’ultimo biennio ha investito molto nell’aggiornamento tecnologico delle sue navi
in servizio concentrandosi sull’incremento della tutela dell’ambiente e della sicurezza. Per quanto
riguarda il primo punto è stato aggiunto su “Pacifica” uno scrubber
che è in grado di ridurre drasticamente le emissioni inquinanti del
generatore diesel a cui è abbinato.
Mentre per quel che riguarda la
sicurezza è stato installato un secondo motore diesel d’emergenza
che si trova nella struttura montata
a poppa del fumaiolo con conseguente incremento delle stazza lorda a 114.425 tonnellate.
“Pacifica” è la seconda nave per
dimensioni della flotta Costa (seconda solo a Costa Diadema): è
lunga “fuori tutto” 289,59 metri
e larga al galleggiamento 35,50
ed infine ha un pescaggio massimo
di 8,3 metri.
La sua centrale diesel-elettrica
è composta da 6 motori Wärtsilä
12V46 da 12.600 kW ciascuno per
una potenza installata totale di 75,6
MW. La propulsione è garantita
invece da due motori elettrici Converteam da 21 MW ciascuno che
sono in grado di spingerla ad una
velocità massima di 23 nodi (42,5
Km/h). Ricordiamo che è dotata
di due linee d’assi tradizionali e
di sei eliche di manovra (tre a prua
e tre a poppa). Può ospitare a bordo
un massimo di 3.780 passeggeri
in 1.504 cabine, mentre l’equipaggio è di 1.100 persone.
La sua storia è molto legata a
Genova; infatti, oltre ad essere stata costruita a Sestri Ponente, è stata
battezzata a Calata Zingari il 5 giugno del 2009 insieme a Costa Luminosa nel corso di una suggestiva
giornata in cui il porto della Superba era stato anche teatro dell’esibizione delle Frecce Tricolori per
suggellare questo evento. Inoltre
è immatricolata a Genova come
tutte le navi di Costa Crociere e
quindi a poppa sventola la bandiera
della marina mercantile italiana.
E’ soprannominata “la nave della
musica” visto che quest’ultima è
il tema prescelto per il suo allestimento alberghiero, nato dalla fantasia di Joseph Farcus, storico architetto degli interni di tutte le navi
Costa nate tra il 2000 e il 2014.
Dal punto di vista strutturale è una
nave molto adatta ai climi freddi
visto che ha a disposizione degli
ospiti due lidi dotati di copertura
retrattile che permettono la balneazione in due piscine e quattro idromassaggi, anche in caso di mal
tempo. Molto pittoresca è l’area
della piscina di centro nave alta
due ponti e teatro delle feste notturne, come ad esempio “la notte bianca”. Altra caratteristica di questa
nave sono i suoi saloni principali
disposti su più livelli come il teatro
alto tre ponti, l’atrio con ascensori
panoramici e lucernaio alto ben
nove ponti, i due ristoranti principali disposti su due ponti come
la discoteca. Infine una citazione
a parte va fatta per il centro benessere “Samsara Spa”, disposto su
due ponti, una delle eccellenze dell’offerta di Costa Crociere. L’introduzione nel 2006 sul prototipo di
questa “classe” di una spa così vasta con svariati tipi di trattamenti
ha introdotto nuovi standards di
“wellness” a bordo delle navi da
crociera.
Costa Pacifica, attualmente comandata dal genovese Paolo Viscafè, offrirà fino a maggio crociere nel Mediterraneo Occidentale
di 7 notti con possibilità d’imbarco
in Italia a Savona, Cagliari e Civitavecchia e con scali anche a Marsiglia, Aiaccio e La Valletta. L’8
maggio partirà poi da Savona per
una crociera di riposizionamento
di 10 notti verso il suo home port
estivo di Amburgo da dove partirà
per crociere da 7 a 12 notti verso
i Fiordi o le Capitali del Baltico.
Viste le sue caratteristiche “invernali” questa nave si adatta benissimo ad itinerari del genere che toccano località molto a Nord dove
anche d’estate si possono trovare
temperature non troppo elevate.
La Costa Pacifica
Matteo Martinuzzi
TAGLIO DEI COSTI PER 2,4 MILIARDI DI DOLLARI
Shipping
& dintorni
Cina, i colossi del greggio riducono salari e posti di lavoro
Yanchang Petroleum, quarto gruppo nazionale, abbatte del 50% gli stipendi Assologistica,
nuovi regolamenti
I
doganali
l calo del prezzo del greggio
sui mercati fa sentire i suoi
effetti sui gruppi petroliferi cinesi
di seconda fascia. Yanchang Petroleum, il quarto gruppo del greggio
cinese, dietro le tre National Oil
Companies (Cnpc, Sinopec e Cnooc), è pronta a tagliare investimenti
e salari finché il prezzo del petrolio
non si riprenderà stabilmente. Le
misure, riferiscono le fonti, sono
piuttosto drastiche, con una riduzione del 10% degli stipendi dei
dirigenti e ritardi nei pagamenti
per i prossimi sei mesi. Per i dipendenti, il gruppo pensa a un taglio
del 50% di salari e bonus fino a
un massimo di sei mesi a partire
da oggi. Previsto, infine, anche un
taglio delle spese del 20%, per un
totale di 24 miliardi di yuan (3,7
miliardi di dollari) risparmiati nello stesso arco di tempo. Yanchang
Petroleum è il quarto produttore
cinese di greggio con 2,4 miliardi
di tonnellate di greggio (circa 91
milioni di barili) prodotte lo scorso
anno e oltre 115mila dipendenti
a fine 2014. Il taglio alla produzione è tra le opzioni anche dei grandi
gruppi dell’energia cinese, che nel
2015 hanno visto, in media, un
calo dei due terzi degli utili rispetto
all’anno precedente, soprattutto a
causa dei ribasso del greggio sui
mercati. In particolare, PetroChina, il maggiore gruppo cinese dell’Oil & Gas, di proprietà di China
National Petroleum Corporation
(Cnpc) ha segnato il primo calo
della produzione dal 1999, secondo i risultati di esercizio presentati
la scorsa settimana.
D
Una piattaforma petrolifera
DOHA INTERNATIONAL MARITIME DEFENCE EXHIBITION
OFFSHORE
Difesa, esordio internazionale per Ferretti
Eni firma accordo in Marocco
per la ricerca di idrocarburi liquidi In costruzione la prima unità del gruppo italiano
E
ni ha firmato con Chariot
Oil & Gas un accordo per
l’acquisizione di una quota di partecipazione (Farm-Out Agreement, Foa) nei permessi esplorativi
I-VI nella licenza “Rabat Deep Offshore”, situata nel margine settentrionale dell’Atlantico, nelle acque
del Marocco. Il completamento di
questo accordo, si legge in una
nota, è subordinato all’autorizzazione da parte delle autorità marocchine, dei partner attuali e di altre
condizioni sospensive. L’accordo
prevede l’assegnazione a Eni del
ruolo di operatore e una quota di
partecipazione del 40% nella licenza nonché dei diritti di esplorazione
su di un’area di 10.780 kmq e con
una profondità d’acqua cha va da
150 a 3.500 metri.
L’area, finora inesplorata, è considerata promettente per il rinvenimento di idrocarburi liquidi. Al
completamento dell’accordo la
composizione della licenza sarà la
seguente: Eni (Operatore, 40%),
Woodside (25%), Chariot (10%)
e Office National des Hydrocarbures et des Mines (Onhym 25%).
A seguito dell’accordo, Eni rafforzerà la propria presenza nel margine Atlantico di una regione importante come il Nord Africa, in linea
con la strategia della società volta
a diversificare il proprio portafoglio in bacini ad alto potenziale
di idrocarburi.
F
sd-Ferretti Security & Defence, la divisione del gruppo Ferretti dedicata a difesa e sicurezza, partecipa al Doha International Maritime Defence Exhibition
& Conference 2016, una delle principali fiere internazionali dedicate
al settore della difesa, in Qatar.
La manifestazione è uno dei punti
di riferimento a livello globale per
il settore e, giunta alla sua quinta
edizione, prevede oltre 200 aziende presenti, provenienti da circa
30 paesi e 80 delegazioni ufficiali.
Con questa partecipazione, si legge in una nota, Fsd si presenta
sul palcoscenico delle grandi fiere
internazionali con i propri progetti
che il gruppo ha deciso per il settore
difesa e sicurezza in mare, ampliando così il proprio raggio
d’azione, con l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda di mezzi navali innovativi, con prestazioni e sistemi tecnologici avanzati,
progettati per essere impiegati in
tutti gli scenari operativi.
Il primo “Fast Patrol Vessel” di
Fsd è già in costruzione ed è stato
denominato “Fsd 195”. Si tratta
di un’imbarcazione allo stato dell’arte lunga 20 metri e in grado
di superare i 50 nodi di velocità,
con un’autonomia superiore alle
400 miglia. “Fsd 350” invece, di
35 metri, è la seconda piattaforma
Fsd in sviluppo: con una velocità
superiore ai 45 nodi e la possibilità
di raggiungere l’eccezionale velocità massima di 55 nodi in versione
Cogag, l’unità è in grado di ospitare
20 operatori militari, oltre ai 4
membri di equipaggio.
«Abbiamo ritenuto che il Dimdex fosse l’occasione adeguata
al debutto internazionale di Fsd,
per la specificità, qualità e autorevolezza di visitatori ed espositori
e in considerazione della strategicità dell’area del Golfo Persico in
questo settore. Ci presentiamo con
importanti progetti che includono
il varo imminente del nostro primo
Fast Patrol Vessel», ha commentato l’avvocato Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti
Group.
al prossimo 1 maggio
entreranno in vigore i regolamenti applicativi numero
2446.15 e 2447.15 del nuovo
Codice Doganale UE (Reg.
952.13) che introducono, a fianco dello sdoganamento standard, un nuovo sistema avanzato di tipo interattivo, che recepisce ed attiva su richiesta,
proposte e prassi degli operatori. Inoltre, vengono previste importanti semplificazioni dedicate agli operatori certificati
AEO (Authorized Economic
Operator), riguardanti, tra l’altro, lo sdoganamento centralizzato, i fast corridors e il self-assessment.
Assologistica Cultura e Formazione, il ramo formativo di
Assologistica, nell’ambito delle sue attività programmate a
sostegno delle competenze del
settore logistico nel suo complesso, il prossimo 12 aprile
presso la propria sede di Milano,
ha organizzato il corso “L’ABC
delle operazioni doganali a partire dagli Incontems”, per dare
a chiunque ne sia interessato,
un quadro generale chiaro dei
principali documenti necessari
alle operazioni doganali alla luce dei nuovi provvedimenti ed
i loro riflessi sugli INCOTERMS 2010. A tenere la docenza
del corso, Ettore Sbandi, avvocato specializzato in commercio internazionale e diritto doganale e delle accise del prestigioso Studio Santacroce, che
ha sintetizzato: «Il tema doganale ha un rilievo orizzontale
nell’impresa, non relegabile solo allo shipping, ma coinvolge
praticamente tutti i dipartimenti
dell’impresa, dal legale agli acquisti, fino alla produzione ed
alle vendite».