Area omogenea del Chivassese, contributi al piano

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Area omogenea del Chivassese
Osservazioni e contributi al piano strategico metropolitano
I circoli del Partito Democratico dell’area omogenea del Chivassese (Brandizzo, Caluso, Chivasso&collina
chivassese, Gassinese) intendono contribuire attivamente alla discussione in atto sulle priorità da inserire
nel Piano Strategico Metropolitano relative al nostro territorio.
Ecco in sintesi le proposte:
1.
Strade più sicure
• messa in sicurezza della Strada Provinciale 590 (collinare) affrontando le numerose criticità che da
Castiglione a Cavagnolo la rendono una delle strade più pericolose dell’intera Città Metropolitana.
Alcuni progetti, a partire dalla rotonda provvisoria sul Po, sono già approvati dalla Provincia di
Torino ma fermi da anni sia per problemi contingenti (fallimento delle ditte vincitrici dell’appalto)
che per ragioni di bilancio.
• svincolo Chivasso Ovest dell’autostrada A4 tra Chivasso e Brandizzo
• Statale 26 : allargamento e messa in sicurezza del tratto Chivasso – Caluso
• raddoppio del ponte S.Anna tra Verolengo e Crescentino
• manutenzione ordinaria delle strade e dei fossati. La mancanza di manutenzione ordinaria per
mancanza di fondi, oltre a costituire un pericolo per l’automobilista, paradossalmente comporta
maggiori oneri per gli interventi straordinari di ripristino .
2.
Avvicinare i territori
• Chivasso stazione di porta. Una nuova stazione di interscambio sulla linea ferroviaria ad alta
capacità costituirebbe per il canavese, la collina, l’eporediese e la Valle D’Aosta la porta d’accesso
principale alla rete nazionale
• Velocizzare e ammodernare la linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta
• Gronda est, che aprirebbe il chivassese al chierese e alla zona Sud di Torino. Si auspica la
realizzazione di una strada extraurbana di scorrimento con una viabilità separata da quella
ordinaria, con un impatto anche visivo ridotto sul peculiare territorio collinare, facendo particolare
attenzione agli aspetti idrogeologici e di impatto ambientale.
3.
Trasporti pubblici
• Potenziare ulteriormente il Servizio Ferroviario Metropolitano, servizio indispensabile per unire il
chivassese a Torino
• E’ necessario prevedere dei collegamenti efficaci da tutti i comuni del territorio col Servizio
Ferroviario Metropolitano tramite navette attestate a Chivasso o altra stazione più vicina (per il
gassinese)
•
E’ possibile sfruttare il tratto Chivasso –Brozolo della linea ferroviaria con Asti utilizzando navette
elettriche che garantirebbero un servizio più efficace e meno impattante rispetto all’attuale
itinerario su gomma.
4.
Itinerari turistici ed enogastronomici
• Il territorio del Po e della Collina è unico, al punto che l’Ente Parco ha preparato la candidatura, che
va sostenuta, per diventare sito MAB-Unesco. La candidatura Unesco deve comunque essere
accompagnata da un adeguato piano di investimenti che valorizzi le realtà imprenditoriali agricole,
eno-gastronomiche e turistiche, con una comunicazione integrata e un sostegno per la
progettazione ed i reperimento di risorse pubbliche o private
• L’area del chivassese è ricca di prodotti tipici (l’Erbaluce e il Passito di Caluso, i Nocciolini di
Chivasso, i Cavagnolesi ecc.) e di locali che rendono tutto il territorio appetibile dal punto di vista
enogastronomico. Occorre creare una sinergia territoriale che superi l’insufficiente capacità
comunicativa del singolo operatore economico.
• Le fiere, le sagre, gli eventi associazionistici, sportivi e sociali, le feste dei borghi e delle frazioni
costituiscono una ricchezza che deve essere valorizzata tramite una regia che sappia rendere
appetibili gli eventi anche ad un pubblico esterno al territorio
5.
A piedi e in bicicletta
• Oltre al progetto di ciclovia VENTO che attraversa l’intera area omogenea chivassese occorre
valorizzare i percorsi secondari che da questo si diramano: il Sabbiuné, lungo le sponde chivassesi
del Po, l’itinerario lungo gli argini del Canale Cavour (progetto già in fase di approvazione da parte
della coutenza del Canale), un percorso ciclabile lungo la ferrovia Chivasso Asti che collegherebbe
Chivasso con S.Sebastiano da Po, Lauriano e Cavagnolo, una variante alla ciclovia Vento che da
Chivasso raggiunge Crescentino sul lato destro del Po.
• Anche i sentieri della collina chivassese e torinese che si diramano e si collegano in più punti alla Via
Francigena e alla Grande Traversata della Collina rappresentano una risorsa troppo a lungo
trascurata
6.
Il mercato di Chivasso: una eccellenza da valorizzare
• Il mercato di Chivasso: costituisce un “unicum” che deve essere valorizzato e potenziato non solo
con strumenti interni alla città
7.
Agricoltura
• Favorire le esperienze in atto di costruzione di filiere nel settore dell’agricoltura. Ad esempio il
progetto di coltivazione della canapa che rientra anche nel piano di sviluppo rurale regionale
8.
Insieme è meglio
Il percorso verso la razionalizzazione degli Enti Locali (tramite unioni e fusioni di comuni) sarà lungo e
complesso. Nel frattempo l’area omogenea, grazie anche al supporto e agli incentivi che la Città
Metropolitana deve garantire, può coordinare e condividere (fino ad unificare le funzioni) alcuni
servizi/attività che già oggi non ha più senso gestire solo all’interno di ciascuna realtà comunale:
• I piani urbanistici devono essere coordinati soprattutto nelle sub-aree omogenee dal punto di vista
paesaggistico. Alcune linee guida (ad es. stop al consumo di suolo) se non sono patrimonio comune
risultano inefficaci
• I piani commerciali e la pianificazione industriale
• Il recupero e la valorizzazione dei siti industriali dismessi
• La protezione civile e i centri operativi
• Il catasto decentrato, realizzando uno sportello unico per l’area omogenea
• La sicurezza, con uno stretto coordinamento con le forze di sicurezza presenti sul territorio
• Il sociale, vista anche la prossima integrazione tra i consorzi socio-assistenziali prevista dalla legge
regionale
•
•
•
9.
I nuovi servizi digitali e le piattaforme informatiche
Le iniziative nei settori del Lavoro, della Formazione Professionale, dell’Istruzione
Le politiche ambientali e di gestione dei rifiuti, coordinando iniziative comuni nell’ambito del
consorzio di bacino
La scuola
Il chivassese costituisce un importante crocevia della formazione secondaria, con istituti a Chivasso e
Caluso che hanno raggiunto risultati di eccellenza. Occorre potenziare il supporto all’offerta scolastica:
• garantendo servizi di trasporto pubblico adeguati non solo dai Comuni della zona omogenea ma
anche dalle zone limitrofe attualmente non servite (es. Leinì, Volpiano)
• migliorando l’offerta formativa del settore agrario attivando percorsi ITS (percorsi post-diploma di
Istituti Tecnici Superiori) e favorendo le sinergie tra l’Istituto agrario di Caluso e la facoltà torinese
di Agraria
10. Gestione delle acque
Non tutta l’area omogenea è servita da Smat. Alcuni comuni (Lauriano, Brozolo, Cavagnolo, Monteu
da Po, Brusasco) , a tariffe di molto superiori, sono servite dall’Acquedotto del Monferrato. Tramite
l’intervento della Regione e della Città Metropolitana si chiede di poter unificare il servizio su tutto il
territorio dell’area omogenea