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cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

FarAvanti

Ieri

&

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

David

È

il tuo sindaco

www.davidebasilicata.it

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

Cara concittadina e caro concittadino,

Raccontare questi cinque anni di governo signiica guardare due fotograie: una, Fara in Sabina nel 2011, così come ci è

stata lasciata; l’altra, tutto quello che abbiamo fatto per cambiarla e portarla ad un livello di qualità della vita degno di una città. Ripercorriamo, insieme, le grandi aspettative e le

giuste preoccupazioni della città; le mille side, le tante dificoltà e gli

importanti successi che hanno segnato la nostra amministrazione e quindi la nostra città. In ognuno di questi momenti abbiamo sempre percepito il vostro sostegno, lo stesso che ci spinge ad andare avanti nella costruzione della nuova idea di città e che spinge me, grazie anche a cittadini come te, a proporre un nuovo progetto di governo di

Fara in Sabina per i prossimi anni per un rilancio deinitivo e per non

tornare mai più ai tempi bui del recente passato.

Fare il sindaco, qui ed ora, non è stato e non sarà facile.

All’aver ereditato un territorio abbandonato a se stesso e mal governato

per troppi anni, si è aggiunta la grave crisi che dall’economia è passata alla politica, trascinando nell’incertezza lo Stato in tutte le sue articolazioni. A farne le spese, più di tutti, sono stati proprio i comuni:

mentre la crisi dell’economia reale (edilizia, artigianato, commercio, etc.) ha ridotto posti di lavoro e aziende e ha inciso negativamente anche sui bilanci comunali, le risorse statali e regionali che negli anni

passati li alimentavano si sono ridotti sempre di più, ino a scomparire. Così il comune è stato costretto a reggersi sulle proprie gambe e a farlo

senza smettere di svolgere il proprio dovere di fornire servizi essenziali alle famiglie e di investire per migliorare una città dove in passato,

nonostante i tanti soldi che arrivavano dallo Stato, si è fatto poco o

niente.

Avrei potuto cercare giustiicazioni o, peggio ancora,

nascondermi dietro questo scenario disastroso ma reale lasciatoci in eredità; avrei potuto raccontarti, come hanno fatto in molti, che non si

poteva fare niente. Invece no: mi sono rimboccato le maniche insieme

alla mia ottima squadra abbiamo lavorato senza sosta per realizzare quel programma sul quale la maggioranza dei cittadini ci ha dato

una grande iducia cinque anni fa, chiedendoci inalmente una Fara

migliore.

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

Ho sempre cercato di giudicare i passi in avanti compiuti

da Fara in Sabina con gli occhi di ognuno di voi. Un esercizio semplice

ed evidente se noi, camminando per le vie e per i luoghi della nostra

bellissima città, portassimo nella mente una fotograia di come era

cinque anni fa e di come si presenta oggi. Nonostante ci sia ancora molto da fare – a causa del livello di arretratezza e di degrado in cui

ci è stata consegnata – tanto è stato realizzato. Lo si è potuto fare solo grazie ad una visione chiara, una vera e propria idea su cui ediicare

passo dopo passo la nuova città.

Fara in Sabina non ha visto trasformare solo il proprio volto urbanistico, sociale, economico e culturale. Si è riappropriata di un ruolo politico centrale, è divenuta punto di riferimento di un’area

territoriale andando oltre le posizioni politiche di parte. Abbiamo

fatto sì che gli interessi dei cittadini venissero prima di qualsiasi

considerazione ideologica e sia con la Provincia, sia con la Regione, sia con il Governo ho potuto lavorare in squadra per l’unico obiettivo del bene dei cittadini di una città con enormi potenzialità ma che per anni ha viaggiato con il freno a mano tirato.

Tutto ciò è stato possibile non solo grazie al mio lavoro

di primo cittadino e della maggioranza amministrativa. Il primo

cittadino non è nulla senza tutti i cittadini che lo stimolano, lo criticano, lo aiutano e lo afiancano. E’ stato quindi soprattutto grazie a voi, a quel vivo rapporto costante che si è creato tra di noi e che è alla base

del nuovo patto di governo della nostra comunità.

Sfogliando queste pagine potrai vedere e leggere alcune

delle azioni, delle scelte e delle opere realizzate o avviate in cinque anni dalla nostra amministrazione. Abbiamo scritto delle pagine belle ed importanti su quel grande libro che rappresenta idealmente la storia della nostra città.

Ed è solo l’inizio. Proprio in fondo a queste pagine puoi

cominciare proprio tu a darmi qualche idea in più per costruire il

prossimo progetto di governo di Fara in Sabina.

Grazie mille per questi anni e per i prossimi che vorremo costruire come sempre insieme. Davide Basilicata

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cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

Le politiche sociali per tutti

Possiamo essere orgogliosi del fatto che negli ultimi cinque anni, nonostante i tagli approntati dallo Stato e della Regione Lazio, la giunta Basilicata non abbia mai smesso di investire sulle politiche sociali. Tutti i servizi alla persona già esistenti sono stati confermati e migliorati instaurando un lavoro di squadra – asilo nido, assistenza scolastica, centro socio-educativo per disabili, assistenza economica, protezione rifugiati e richiedenti asilo, etc. – oltre ad averne istituiti di nuovi – porta sociale, emporio solidale, trasporto sociale. Ciò è stato possibile facendo delle scelte politiche coraggiose, ragionando sulla qualità dei servizi e grazie al proficuo rapporto di collaborazione con il Distretto sociale, che ha sempre recepito le istanze rappresentate dalla nostra amministrazione. Da sottolineare anche la sinergia instaurata con le associazioni di promozione sociale, insieme alle quali abbiamo realizzato numerose iniziative in favore delle categorie più fragili. Abbiamo dato un senso alle parole solidarietà e sussidiarietà. Con noi Fara in Sabina è stata la città di tutti, nessuno escluso.

Investimento totale: Euro 4.800.000 (esclusi i servizi del Distretto sociale)

cerimonia consegna case popolari

Il diritto alla casa

La giunta Basilicata si è fatta promotrice di alcune azioni concrete per garantire il diritto a disporre di un’abitazione al maggior numero possibile di persone. L’azione risolutrice dell’amministrazione comunale è stata determinante per procedere all’assegnazione di ben quaranta case popolari in capo all’Ater di Rieti nella nostra città. Moltissimi appartamenti erano bloccati da anni a causa di contenziosi e problemi burocratici; esempi eclatanti sono quelli di Corese Terra – dove l’assegnazione degli alloggi è stata bloccata per dieci anni a causa di un contenzioso mai affrontato seriamente dalle precedenti amministrazioni – e Talocci – dove è stato il comune a risolvere il problema dell’allaccio alla fognatura, evitando un altro blocco che sarebbe durato a tempo indeterminato. Grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, l’Ater ha potuto superare gli ostacoli che impedivano agli aventi diritto di prendere possesso delle abitazioni. Un rapporto di collaborazione che si è concretizzato anche con la vendita degli appartamenti di proprietà comunale a Fara capoluogo; appartamenti che andranno ad aumentare il numero degli alloggi disponibili nella nostra città. La giunta Basilicata si è mossa anche nel settore privato. L’Amministrazione comunale, infatti, si è fatta promotrice di un accordo locale sui canoni di locazione abitativa, riunendo intorno allo stesso tavolo le associazioni dei proprietari immobiliari e le organizzazioni sindacali degli inquilini. Dopo aver collaborato con l’Ater per sbloccare l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, questa iniziativa conferma la nostra attenzione sul diritto alla casa anche nel libero mercato immobiliare. Grazie all’accordo appena firmato gli inquilini possono contare su prezzi più bassi, mentre i proprietari potranno usufruire di un’importante agevolazione fiscale. Questo accordo è uno strumento in più per le famiglie che scelgono la nostra città come luogo dove far crescere i propri figli, soprattutto in un periodo in cui il mercato immobiliare è fermo e l’acquisto di un’abitazione risulta inaccessibile ai più a causa della crisi economica.

Fara città pulita: la raccolta differenziata

Fra i ritardi mastodontici di cui soffriva la nostra città c’è anche il metodo di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La giunta Basilicata ha avuto le idee chiare fin dall’inizio: raccolta differenziata porta-a-porta. A luglio 2014 è partita la fase sperimentale che ha coinvolto circa la metà del territorio comunale; da novembre 2015 anche il resto della città è ser differenziata porta-a-porta; azione che ci ha permesso di raggiungere il traguardo del 70,52% di rifiuti differenziati. Inoltre, presto sarà realizzata l’isola ecologica dove sarà possibile conferire autonomamente i propri rifiuti.

Fara cambia davvero: gli acquedotti e le fognature che non c’erano

Non esiste città degna di questo nome senza una efficiente rete idrica e fognaria, ser delle persone. L può rinunciare e l’efficienza della rete fognaria qualifica il livello stesso della città. Da questo punto di vista, come in altri campi, la giunta Basilicata è partita quasi da zero, compiendo grandi investimenti per ser territorio sprovviste dei ser La manutenzione dell’acquedotto è affidata ad un soggetto esterno, che garantisce costante e maggiore controllo sulla rete idrica, con la drastica riduzione dei tempi di inter per in del comune. La rete fognaria è stata sviluppata e raccordata in importanti zone del nostro territorio anche grazie all’incessante lavoro dell’amministrazione per il recupero

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

Fara città pulita: la raccolta differenziata

Fra i ritardi mastodontici di cui soffriva la nostra città c’è anche il metodo di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La giunta Basilicata ha avuto le idee chiare fin dall’inizio: raccolta differenziata porta-a-porta. A luglio 2014 è partita la fase sperimentale che ha coinvolto circa la metà del territorio comunale; da novembre 2015 anche il resto della città è servita dal servizio di raccolta differenziata porta-a-porta; azione che ci ha permesso di raggiungere il traguardo del 70,52% di rifiuti differenziati. Inoltre, presto sarà realizzata l’isola ecologica dove sarà possibile conferire autonomamente i propri rifiuti.

Una piccola-grande rivoluzione culturale: il rifiuto diventa una risorsa (che necessita di attenzione) per riprendere nuova vita e ritornare a noi senza consumare altre risorse naturali. Differenziare non basta: bisogna anche produrre una quantità di rifiuti sempre minore. Questo è l’obiettivo che la comunità internazionale si è imposta per tutelare l’ambiente e la nostra salute. Questa sarà una delle più grandi sfide del futuro prossimo a cui Fara in Sabina non mancherà grazie alle solide basi poste dalla giunta Basilicata.

Ieri

cerimonia consegna case popolari

attenzione sul diritto alla casa anche nel libero mercato immobiliare. Grazie all’accordo appena firmato gli inquilini proprietari fiscale. Questo accordo è uno strumento in più per le famiglie che scelgono la nostra città come luogo dove far crescere mercato immobiliare è fermo e l’acquisto di un’abitazione risulta Oggi

kit raccolta differenziata

Fara cambia davvero: gli acquedotti e le fognature che non c’erano

Non esiste città degna di questo nome senza una efficiente rete idrica e fognaria, servizi essenziali per la vita quotidiana delle persone. L’acqua è un bene primario a cui non si può rinunciare e l’efficienza della rete fognaria qualifica il livello stesso della città. Da questo punto di vista, come in altri campi, la giunta Basilicata è partita quasi da zero, compiendo grandi investimenti per servire aree del territorio sprovviste dei servizi di urbanizzazione primaria.

La manutenzione dell’acquedotto è affidata ad un soggetto esterno, che garantisce costante e maggiore controllo sulla rete idrica, con la drastica riduzione dei tempi di intervento per le riparazioni e degli sprechi di acqua. Gli impianti sono in via di ammodernamento con grandi investimenti da parte del comune. La rete fognaria è stata sviluppata e raccordata in importanti zone del nostro territorio anche grazie all’incessante lavoro dell’amministrazione per il recupero di fondi che erano fermi da tempo. La sua gestione è stata trasferita al Consorzio per lo sviluppo Industriale, che riceve in cambio il 90% dei tributi dovuti per la gestione del servizio; il 10% resta al comune, che utilizza il fondo per realizzare degli investimenti sulle infrastrutture. In questo modo il servizio è più efficiente senza ulteriori costi a carico dei contribuenti. Cinque anni non possono essere sufficienti per recuperare decenni di ritardo infrastrutturale; ma attraverso un’attenta pianificazione e grazie ad una visione di insieme, siamo stati in grado di progettare e realizzare una buona parte di quel piano straordinario delle opere di interesse primario che ha rappresentato un punto fermo del nostro programma elettorale nel 2011. Il lavoro è a buon punto ed abbiamo posto le basi per far sì che acqua non sia più sinonimo di problema ma di diritto.

Investimento totale: Euro 3.156.000

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Il nostro decoro per la città che amiamo

La bellezza dei luoghi dove si vive contribuisce a mantenere alta la qualità della vita e responsabilizza le persone nei confronti dei beni comuni. Nel 2011 Fara in Sabina versava in uno stato di generale degrado, tanto che abbiamo approntato un piano del decoro urbano che ha assunto le forme di una riqualificazione pressoché totale della città. Abbiamo restituito alla comunità quegli spazi di cui era stata privata dall’incuria e dalla mancanza di progettualità. Piazze e vie che ora sono il simbolo della coesione sociale e del senso di appartenenza a Fara in Sabina. Avevamo promesso una città più bella e vivibile; molto è stato fatto in questi cinque anni e molto faremo ancora nei prossimi per trasformare completamente il volto di Fara in Sabina. Non ci accontentiamo dell’estetica; ci preoccupiamo di migliorare la qualità della vita della comunità. Nuove opere per restituire a Fara in Sabina la qualità della vita che merita e che è mancata per più di vent’anni prima di noi. Investimento totale: Euro 1.040.000

Talocci, piazza Mazzini

Ieri Oggi

Corese Terra, largo dei Quiriti

Muoversi e sostare a Fara

Fara in Sabina era una città senza parcheggi, uno dei ser amministrazione ha realizzato numerosi inter realtà della nostra città, ricavando 250 nuovi posti auto che rendono più facile la vita agli automobilisti, più razionale e sicura la viabilità locale, più decorosa l’immagine della città. Siamo inter viabilità, allargando alcune strade, con la costruzione e la progettazione dei ponti e la realizzazione di percorsi pedonali protetti. Sul fronte delle manutenzione ci siamo attrezzati con un sistema innovativo che rientra nel grande appalto Gli operatori sono costantemente sul territorio per riparare le buche nelle strade con la massima efficacia ed efficienza. Insomma, stiamo costruendo una viabilità locale più razionale e sicura.

Investimento totale: Euro 1.475.000

Fara, piazza Garibaldi

Oggi Oggi

Corese Terra, largo dei Quiriti

Muoversi e sostare a Fara

Fara in Sabina era una città senza parcheggi, uno dei servizi fondamentali per una viabilità efficiente. La nostra amministrazione ha realizzato numerosi interventi in tutte le realtà della nostra città, ricavando 250 nuovi posti auto che rendono più facile la vita agli automobilisti, più razionale e sicura la viabilità locale, più decorosa l’immagine della città. Siamo intervenuti massicciamente anche sulla viabilità, allargando alcune strade, con la costruzione e la progettazione dei ponti e la realizzazione di percorsi pedonali protetti. Sul fronte delle manutenzione ci siamo attrezzati con un sistema innovativo che rientra nel grande appalto dei servizi comunali (cosiddetto “global service”). Gli operatori sono costantemente sul territorio per riparare le buche nelle strade con la massima efficacia ed efficienza. Insomma, stiamo costruendo una viabilità locale più razionale e sicura.

Investimento totale: Euro 1.475.000

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Ieri Oggi

Fara, via IV Novembre Ponte dell’Ascetto Ponte dell’Ascetto

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Creare lavoro e sviluppo

Negli anni della terribile crisi finanziaria che si è abbattuta sull’Italia, la nostra amministrazione è stata vicina agli imprenditori di Fara in Sabina, a coloro che creano occupazione con il proprio lavoro. Con l’attivazione dello Sportello Impresa, abbiamo offerto un servizio di consulenza gratuita anche per coloro che vorrebbero entrare nel mondo dell’imprenditoria; persone che hanno bisogno di qualcuno che le guidi con tutte le informazioni necessarie. Lo Sportello Impresa è stato potenziato con il progetto “Microwork: fare rete per il microcredito e l’occupazione” per dare risposte puntuali su: finanziamenti di microcredito, autoimpiego, incentivi alla creazione di piccole imprese, fondi di garanzia; in questo modo, l’utente può orientarsi tra le offerte disponibili, per poi individuare l’opportunità che meglio risponde alle sue esigenze. Il microcredito è dedicato a quella fascia di popolazione che non riesce ad accedere al credito bancario ed è sempre più in difficoltà in questo periodo di crisi, a livello imprenditoriale come quello famigliare. Il tessuto sociale ed economico, in città come nel resto d’Italia, ha bisogno di fiducia per ripartire.

Passo Corese, zona artigianale

Fara città turistica

In ambito turistico la giunta Basilicata è praticamente partita da zero, ma grazie ad una funzionante rete associativa, importanti investimenti e ad un piano di accoglienza e di trasporto ha sicuramente gettato le basi per raggiungere finalmente quel ruolo di meta turistica che le spetta per natura. T per attirare nuovi flussi turistici, c’è la rievocazione storica medievale “Castrum Pharae”, che ci ha consentito di ripercorrere gli anni dell’Alto Medioevo farense, che hanno caratterizzato in maniera determinante la città. La volontà di valorizzare l’identità storica di Fara in Sabina, dunque, diventa un evento culturale, turistico, ludico, un momento di approfondimento e di intrattenimento al tempo stesso. Per essere una meta turistica bisogna farsi conoscere all’esterno. Per questo abbiamo realizzato la prima guida ufficiale (bilingue) di Fara in Sabina, allegando una mappa del territorio con i percorsi da seguire, i punti di interesse e l’elenco completo di tutte le strutture ricettive presenti sul territorio. Questa guida è stata inviati alle principali edicole italiane, ad oltre cento tour operator senza dimenticare l’Esposizione universale di Milano del collaborazione con l’associazione Proloco di Fara in Sabina nei locali comunali in piazza della Libertà, a Passo Corese. Uno sportello informativo che sarà presto affiancato da altre strutture analoghe in altri punti della città. Una volta arrivati all’interno del borgo di Fara è possibile ser

Castrum Pharae

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La nostra agricoltura

La giunta Basilicata ha restituito un peso politico e rappresentato un punto di riferimento per tutto il settore agricolo. Fin da subito abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione con le associazioni di categoria, con incontri pubblici periodici e la costante condivisione di tutto il lavoro svolto dall’amministrazione. Tutto ciò ha contribuito a che Fara in Sabina fosse il primo comune del Gal Sabino (Gruppo di azione locale, ente intermedio per l’attuazione del Piano di sviluppo locale) per numero di progetti finanziati dal Programma di sviluppo rurale 2007-2013 (quindici progetti, tra cui quelli del comune) ottenendo quasi un milione di euro. La Fiera di Farfa, tradizionale appuntamento di promozione gastronomica e turistica, è stata totalmente rivisitata e migliorata, diventando punto di riferimento per il mondo agricolo e quello artigianale. È stato istituito il marchio Deco (denominazione comunale). Un vero e proprio “made in Fara” per i prodotti tipici locali. Il marchio nasce per favorire lo sviluppo economico, investendo sui frutti della nostra terra e sul sapiente lavoro dell’uomo. Grazie a questo strumento si potranno censire e valorizzare quei prodotti agroalimentari e le tradizioni legate alla storia e alla cultura del territorio, così da promuoverle e garantirne la sopravvivenza. Uno strumento di promozione dell’immagine della città, da cui possono derivare occasioni di marketing territoriale con ricadute positive sull’intera comunità.

di microcredito, autoimpiego, incentivi alla creazione di piccole imprese, fondi di garanzia; in questo modo, l’utente può orientarsi tra le offerte disponibili, per poi individuare Il microcredito è dedicato a quella fascia di popolazione che non riesce ad accedere al credito bancario ed è sempre più in difficoltà in questo periodo di crisi, a livello imprenditoriale come quello famigliare. Il tessuto sociale bisogno

Passo Corese, zona artigianale cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

Fara città turistica

In ambito turistico la giunta Basilicata è praticamente partita da zero, ma grazie ad una funzionante rete associativa, importanti investimenti e ad un piano di accoglienza e di trasporto ha sicuramente gettato le basi per raggiungere finalmente quel ruolo di meta turistica che le spetta per natura. Tra le manifestazioni da noi ideate per attirare nuovi flussi turistici, c’è la rievocazione storica medievale “Castrum Pharae”, che ci ha consentito di ripercorrere gli anni dell’Alto Medioevo farense, che hanno caratterizzato in maniera determinante la città. La volontà di valorizzare l’identità storica di Fara in Sabina, dunque, diventa un evento culturale, turistico, ludico, un momento di approfondimento e di intrattenimento al tempo stesso. Per essere una meta turistica bisogna farsi conoscere all’esterno. Per questo abbiamo realizzato la prima guida ufficiale (bilingue) di Fara in Sabina, allegando una mappa del territorio con i percorsi da seguire, i punti di interesse e l’elenco completo di tutte le strutture ricettive presenti sul territorio. Questa guida è stata inviati alle principali edicole italiane, ad oltre cento tour operator, senza dimenticare l’Esposizione universale di Milano del 2015. Un nuovo info-point turistico è stato aperto in collaborazione con l’associazione Proloco di Fara in Sabina nei locali comunali in piazza della Libertà, a Passo Corese. Uno sportello informativo che sarà presto affiancato da altre strutture analoghe in altri punti della città. Una volta arrivati all’interno del borgo di Fara è possibile servirsi di uno strumento semplice ed efficace: APPasseggio è l’applicazione per smartphone che permette al turista di seguire un percorso turistico-culturale. Inoltre, su più di trenta punti di interesse abbiamo installato delle piccole mattonelle quadrate, dove oltre alle informazioni di base su cosa si sta visitando è presente un codice QR che basta fotografare col cellulare per trovare maggiori informazioni.

Tutto questo, insieme ad un nuovo piano di segnaletica stradale e grazie ad una nuova struttura Pro Loco, sono sicuramente solide basi per rilancio della promozione turistica. Investimento totale: Euro 125.000

Castrum Pharae

sul sapiente lavoro dell’uomo. Grazie a questo strumento si agroalimentari e le tradizioni legate alla storia e alla cultura del territorio, così da promuoverle e garantirne la sopravvivenza. Uno strumento di promozione dell’immagine della città, da cui possono derivare occasioni di marketing territoriale con

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Il nostro verde e l’ambiente pulito

Una città priva di spazi verdi pubblici attrezzati per le attività ricreative dei bambini, è una città dove la qualità della vita è a livelli minimi. Così era Fara in Sabina nel 2011. Nel 2016 la nostra città ha ben otto nuovi giardini dove le famiglie possono passare piacevolmente parte del proprio tempo libero. Otto aree completamente riqualificate, videosorvegliate e restituite alla comunità. Questo grande progetto ha coinvolto l’intero territorio comunale.

Tra le nuove infrastrutture per il tempo libero che hanno riqualificato delle porzioni di territorio, ci sono la pista ciclabile in viale XXV Aprile ed il percorso ciclo-pedonale per la valorizzazione dell’itinerario naturalistico Fara Passo Corese da fare a piedi o in bicicletta, adatto sia per i residenti sia per i turisti. Anche la bonifica del fosso Corese lungo via dei Bretoni, ha fatto sì che un’area in stato di degrado si trasformasse in una piacevole passeggiata urbana. Grazie alla giunta Basilicata, oggi, tutti i cittadini di Fara in Sabina, bambini e non, hanno a disposizione degli spazi belli e sicuri per il tempo libero. Infrastrutture che qualificano Fara in Sabina come una città in cui è bello vivere e non più soltanto un paese dormitorio. La possibilità di ridurre drasticamente il consumo degli imballaggi in plastica (quindi la produzione di rifiuti), ha convinto l’amministrazione comunale ad investire sui distributori automatici di acqua potabile. Cinque piccole infrastrutture che con soli cinque centesimi di euro offrono un servizio ecologico che va nella direzione del risparmio delle risorse naturali. Sul tema della tutela ambientale e della prevenzione dei reati, la giunta Basilicata ha istituito la polizia zoofila ambientale, per potenziare i controlli in ausilio al corpo di Polizia locale.

Inoltre, il comune è diventato ente gestore dell’Azienda faunistica venatoria di Fara in Sabina. Una scelta politica della giunta Basilicata, che garantisce solidità e trasparenza ad un’organizzazione che coinvolge centinaia di persone ed incide significativamente sul territorio della città.

Investimento totale: Euro 424.000

Giardino pubblico Borgo Quinzio

Ieri Oggi

L’istruzione dei nostri ragazzi

Il comune è responsabile delle infrastrutture scolastiche e del diritto allo studio dalla scuola dell’infanzia (quella che di primo grado (la vecchia “scuola media”). L scolastica è stata una delle grandi priorità della giunta Basilicata: tutti gli edifici scolastici sono stati messi in sicurezza, sono proseguiti i progetti di ampliamento (vedi Borgo Quinzio) e di ristrutturazione (Passo Corese, via Giulio Cesare). Un’opera materiale che è andata di pari passo al sostegno della funzione sociale e culturale della scuola: nonostante la scarsità di risorse, non abbiamo mai fatto mancare il sostegno del comune al piano dell’offerta formativa – progetti sulla tutela dell’ambiente, l’educazione stradale, la pratica sportiva e lo sviluppo delle arti. Inoltre, la nostra amministrazione ha migliorato e razionalizzato il ser bambini e ragazzi con disabilità; ha assegnato delle borse di studio comunali per gli studenti meritevoli ed istituito il potenziati con l’istituzione del tempo prolungato nelle scuole dove mancava. Non è mancata la collaborazione anche con le scuole secondarie di secondo grado (le vecchie “superiori”). Con l’istituto “Aldo Moro” è stato realizzato un il comune gli ha concesso dei terreni per permettere agli studenti dell’indirizzo agrario di mettere in pratica ciò che imparano sui banchi di scuola. Con i tre indirizzi (classico, scientifico e linguistico) del liceo “Lorenzo Rocci” di Passo Corese, è stata stipulata una convenzione per far svolgere agli studenti le attività previste dall’alternanza scuola lavoro nella Biblioteca comunale “Abate Alano”. Ogni anno, dunque, saranno molti gli studenti che proveranno un’esperienza lavorativa all’interno dei nostri ser

La meglio gioventù

Se i giovani sono il futuro della comunità, sui giovani bisogna investire. Il nostro lavoro è stato capillare: dalle adesioni a progetti europei, nazionali e regionali fino agli scambi culturali e patti di amicizia con altri Paesi che hanno contribuito alla formazione dei ragazzi farensi. Ma il punto di forza delle nostra politica per la gioventù è certamente il centro di aggregazione giovanile, che realizza una miriade di corsi e laboratori, oltre ad attività di prevenzione e bullismo, educazione sessuale), preparazione ai colloqui di lavoro, senza dimenticare il supporto psicologico per i ragazzi che ne vogliano usufruire. Infine, per spronare i ragazzi di studio per gli studenti più meritevoli ed un registro per i neolaureati. Investimento totale: Euro 250.000

che qualificano Fara in Sabina come una città in cui è bello vivere e non più soltanto un paese dormitorio. La possibilità di ridurre drasticamente il consumo degli imballaggi in plastica (quindi la produzione di rifiuti), ha convinto l’amministrazione comunale ad investire sui distributori automatici di acqua potabile. Cinque piccole offrono vizio ecologico che va nella direzione del risparmio delle risorse naturali. Sul tema della tutela ambientale e della prevenzione dei reati, la giunta Basilicata ha istituito la polizia zoofila ambientale, per potenziare i controlli in Inoltre, il comune è diventato ente gestore dell’Azienda scelta politica della giunta Basilicata, che garantisce solidità e trasparenza ad un’organizzazione che coinvolge centinaia di persone ed incide significativamente sul territorio della città.

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

L’istruzione dei nostri ragazzi

Il comune è responsabile delle infrastrutture scolastiche e del diritto allo studio dalla scuola dell’infanzia (quella che una volta si chiamava “materna”) fino alla secondaria di primo grado (la vecchia “scuola media”). L’edilizia scolastica è stata una delle grandi priorità della giunta Basilicata: tutti gli edifici scolastici sono stati messi in sicurezza, sono proseguiti i progetti di ampliamento (vedi Borgo Quinzio) e di ristrutturazione (Passo Corese, via Giulio Cesare). Un’opera materiale che è andata di pari passo al sostegno della funzione sociale e culturale della scuola: nonostante la scarsità di risorse, non abbiamo mai fatto mancare il sostegno del comune al piano dell’offerta formativa – progetti sulla tutela dell’ambiente, l’educazione stradale, la pratica sportiva e lo sviluppo delle arti. Inoltre, la nostra amministrazione ha migliorato e razionalizzato il servizio scuolabus, istituito il trasporto scolastico per bambini e ragazzi con disabilità; ha assegnato delle borse di studio comunali per gli studenti meritevoli ed istituito il registro dei neolaureati. I servizi educativi sono stati potenziati con l’istituzione del tempo prolungato nelle scuole dove mancava. Non è mancata la collaborazione anche con le scuole secondarie di secondo grado (le vecchie “superiori”). Con l’istituto “Aldo Moro” è stato realizzato un progetto di rimboschimento a Fara capoluogo; inoltre, il comune gli ha concesso dei terreni per permettere agli studenti dell’indirizzo agrario di mettere in pratica ciò che imparano sui banchi di scuola. Con i tre indirizzi (classico, scientifico e linguistico) del liceo “Lorenzo Rocci” di Passo Corese, è stata stipulata una convenzione per far svolgere agli studenti le attività previste dall’alternanza scuola lavoro nella Biblioteca comunale “Abate Alano”. Ogni anno, dunque, saranno molti gli studenti che proveranno un’esperienza lavorativa all’interno dei nostri servizi culturali. Tutto ciò perché il futuro della comunità dipende dall’educazione che sappiamo garantire alle nuove generazioni che si affacciano nella società.

Investimento totale: Euro 9.450.000

Museo civico archeologico, sala della Scrittura

Oggi

nuovo edificio scolastico Borgo Quinzio - Corese Terra

La meglio gioventù

Se i giovani sono il futuro della comunità, sui giovani bisogna investire. Il nostro lavoro è stato capillare: dalle adesioni a progetti europei, nazionali e regionali fino agli scambi culturali e patti di amicizia con altri Paesi che hanno contribuito alla formazione dei ragazzi farensi. Ma il punto di forza delle nostra politica per la gioventù è certamente il centro di aggregazione giovanile, che realizza una miriade di corsi e laboratori, oltre ad attività di prevenzione e informazione su tematiche importantissime (droghe, bullismo, educazione sessuale), preparazione ai colloqui di lavoro, senza dimenticare il supporto psicologico per i ragazzi che ne vogliano usufruire. Infine, per spronare i ragazzi a proseguire gli studi, abbiamo istituito delle borse di studio per gli studenti più meritevoli ed un registro per i neolaureati. Investimento totale: Euro 250.000

iniziative di aggregazione giovanile

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La cultura per tutti

Se l’Italia è il campione mondiale della cultura, Fara in Sabina occupa il primo posto in provincia di Rieti e conserva il prestigio anche a livello regionale. Un patrimonio che può e deve essere utilizzato per lo sviluppo integrale della città – sociale, economico, culturale. Esattamente ciò che abbiamo fatto per cinque anni con un lavoro capillare insieme a coloro che da sempre sono i principali attori della scena culturale cittadina: le associazioni, con le quali abbiamo creato una sinergia con l’intento di ricucire un tessuto socio-culturale unico ma che rispetti con attenzione le identità locali. I capisaldi del sistema culturale cittadino sono la biblioteca ed il museo archeologico. La biblioteca comunale è stata fucina di idee, teatro di molti incontri letterari e sede dei nuovi corsi di lingue straniere da noi istituiti. Il museo civico, invece, è oggetto di una rivoluzione che ha visto da un lato l’avvio di una nuova progettazione e realizzazione delle sale espositive, dall’altro un radicale cambio nella gestione e nella promozione dello stesso attraverso l’affidamento ad un ente esterno, con lo scopo di promuoverne i tesori e le attività affinché diventi realmente il principale attrattore culturale della città. Tutto ciò anche grazie alla sinergia attivata con le istituzioni religiose presenti da secoli sul nostro territorio, che hanno portato alla convenzione per la gestione del Museo del Silenzio ed una collaborazione costante con l’Abbazia di Farfa. L’obiettivo è creare un circuito turistico museale competitivo nel campo del turismo culturale. Il sito archeologico di Cures, in località S. Maria dell’Arci, versava da decenni in stato di abbandono. Dopo aver liberato il sito dalle sterpaglie che lo soffocavano, la giunta Basilicata ha stretto un rapporto di collaborazione con l’Università cattolica di Lovanio (Belgio) grazie alla quale sono stati riavviati gli studi scientifici sull’antica capitale dei Sabini. Il legame tra cultura e territorio è stato reso manifesto grazie al concorso fotografico letterario in memoria Francesco Leggio, che ha visto la partecipazioni di molti appassionati, soprattutto giovani, premiati per la loro capacità di valorizzare con un’immagine ed un testo le bellezze della nostra città. Un investimento molto importante è stato effettuato in ambito musicale: scuola comunale di musica, concerti di alto livello e soprattutto il sostegno concreto e determinante per la crescita del “Fara music jazz festival”: una realtà musicale arrivata alla sua decima edizione, affermatasi e riconosciuta a livello internazionale come punto di riferimento della musica jazz; tutto ciò a Fara in Sabina. L’identità è stata sempre un punto di forza del nostro territorio, e questa amministrazione ne ha valorizzato ancora di più gli aspetti ed il recupero delle tradizioni popolari. Diverse rassegne folkloristiche create fin dal nostro insediamento hanno portato turisti e curiosi alla riscoperta delle nostre tradizioni, usi e costumi che mai dovranno essere persi.

Investimento totale: Euro 600.000

Fara Music Festival

Viva lo sport

“Mens sana in corpore sano” ci insegnano i nostri padri latini. Lo sport è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano. Non solo: lo sport è socialità, educazione, crescita. Per questo motivo la giunta Basilicata ha sostenuto concretamente tutte le manifestazioni sportive, molte delle quali fortemente volute dalla stessa amministrazione, che hanno animato la nostra città negli ultimi cinque anni; manifestazioni, tra cui alcune di livello nazionale ed internazionale, appassionati che in questo modo hanno potuto conoscere ed apprezzare le bellezze della nostra terra. Ma il nostro impegno non si è fermato qui: anche le infrastrutture sportive sono state rinnovate, migliorate ed ampliate. T nuovi impianti realizzati grazie al contributo della Regione Lazio, due campetti polivalenti a Passo Corese e Corese Terra e il campo comunale di calcio a cinque di T sport ha bisogno di sicurezza: per questo stiamo installando

Passo Corese, viale XXV Aprile

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

museale competitivo nel campo del turismo culturale. Il sito archeologico di Cures, in località S. Maria dell’Arci, versava da decenni in stato di abbandono. Dopo aver liberato il sito dalle sterpaglie che lo soffocavano, la giunta Basilicata ha stretto un rapporto di collaborazione con l’Università cattolica di Lovanio (Belgio) grazie alla quale sono stati riavviati gli studi scientifici sull’antica stato reso manifesto grazie al concorso fotografico letterario in memoria Francesco Leggio, che ha visto la partecipazioni di molti appassionati, soprattutto giovani, premiati per la loro capacità di valorizzare con un’immagine ed un testo le bellezze della nostra città. Un investimento molto importante è stato effettuato in ambito musicale: scuola soprattutto il sostegno concreto e determinante per la crescita del arrivata alla sua decima edizione, affermatasi e riconosciuta a livello internazionale come punto di riferimento della musica jazz; ’identità è stata sempre un punto di forza del nostro territorio, e questa amministrazione ne ha valorizzato ancora di più gli aspetti ed il recupero delle tradizioni popolari. Diverse rassegne folkloristiche create fin dal nostro insediamento hanno portato turisti e curiosi alla riscoperta delle nostre tradizioni, usi e costumi che mai

Viva lo sport

“Mens sana in corpore sano” ci insegnano i nostri padri latini. Lo sport è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano. Non solo: lo sport è socialità, educazione, crescita. Per questo motivo la giunta Basilicata ha sostenuto concretamente tutte le manifestazioni sportive, molte delle quali fortemente volute dalla stessa amministrazione, che hanno animato la nostra città negli ultimi cinque anni; manifestazioni, tra cui alcune di livello nazionale ed internazionale, che hanno richiamato decine di migliaia di appassionati che in questo modo hanno potuto conoscere ed apprezzare le bellezze della nostra terra. Ma il nostro impegno non si è fermato qui: anche le infrastrutture sportive sono state rinnovate, migliorate ed ampliate. Tra i nuovi impianti realizzati grazie al contributo della Regione Lazio, due campetti polivalenti a Passo Corese e Corese Terra e il campo comunale di calcio a cinque di Talocci. Lo sport ha bisogno di sicurezza: per questo stiamo installando dei defibrillatori negli impianti sportivi comunali, già messi in sicurezza ed omologati. Inoltre, il comune ha preso in gestione (dalla Provincia di Rieti) anche il palazzetto dello sport nel polo didattico. Il risultato, dopo cinque anni di lavoro, è poter dichiarare finalmente Fara in Sabina città dello sport.

Investimento totale: Euro 700.000

Granfondo Città di Fara in Sabina

Ieri

Passo Corese, viale XXV Aprile Fara Music Festival

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cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

Il trasporto turistico domenicale

L’Amministrazione comunale di Fara in Sabina crede fermamente nelle potenzialità del turismo culturale offerte dal patrimonio della città. Per questo motivo, abbiamo istituito il trasporto turistico domenicale per collegare la stazione ferroviaria di Passo Corese ai borghi di Fara e Farfa. Il servizio permette di raggiungere mete come l’abbazia ed i musei cittadini, con la spesa minima di un euro a corsa – come il trasporto pubblico locale. Una novità assoluta per Fara in Sabina, fondamentale per aumentare il numero dei visitatori che, anche arrivando in treno, potranno visitare le bellezze della nostra città. Un investimento concreto per lo sviluppo del territorio.

La sicurezza stradale e i progetti integrati

Uno dei temi di più stretta attualità è senza dubbio la sicurezza stradale, in Italia come a Fara in Sabina. Anche qui siamo inter provvedimenti che il comune può fare: potenziamento del Corpo di Polizia locale tramite nuovi veicoli e nuova strumentazione tecnologica, acquistati per il 90% con fondi regionali vincolati a tale scopo; installazione delle colonnine speed-check nei tratti di strada più pericolosi; progetti di educazione stradale nelle scuole primarie; collegamento virtuale tra la banca dati comunale e le stazioni dei carabinieri; realizzazione di numerosi attraversamenti pedonali rialzati. Insomma, tutto ciò che era in nostro potere per prevenire gli incidenti e far rispettare le regole del codice della strada.

Investimento totale: Euro 170.000

Muoversi in autobus: le pensiline e le fermate

Sono state realizzate sette fermate attrezzate per il miglioramento del trasporto pendolare in concomitanza delle fermate Cotral a Passo Corese, T Borgo Quinzio e Corese T con una forte presenza di studenti e lavoratori pendolari. La loro sicurezza non è secondaria.

Investimento totale: Euro 140.000

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prima mappa turistica della città

I trasporti e la mobilità

ll diritto alla mobilità è una di quelle cose che diamo per scontate finché non ci vengono negate in qualche modo. Muoversi liberamente e comodamente è un diritto che contribuisce a determinare la qualità della vita. Tra le sfide del nuovo millennio c’è sicuramente quella di una mobilità sostenibile dal punto di vista economico ed ambientale. Per questo motivo, l’Amministrazione comunale ha lavorato molto per l’istituzione del trasporto pubblico locale, essenziale per la comunità di Fara in Sabina: per la prima volta, le persone possono spostarsi agevolmente nel territorio comunale senza vincoli di un mezzo proprio; le diverse aree che costituiscono la nostra città sono finalmente collegate. Un servizio per tutti, pensato principalmente per i tantissimi pendolari, studenti e lavoratori, che ogni giorno si muovono da o per Fara in Sabina. Per il futuro, il trasporto pubblico locale di Fara in Sabina sarà unito a quello di Poggio Mirteto. Un nuovo, grande bacino di utenza per un servizio sempre più efficiente. Con il trasporto pubblico locale, dunque, Fara in Sabina è una città più unita e funzionale che guarda al futuro.

Per garantire il diritto alla mobilità la giunta Basilicata non si è fermata al trasporto pubblico locale. Ha istituito una serie di tavoli di confronto con la Cotral, i dirigenti scolastici e i comitati dei pendolari, per affrontare di concerto le problematiche che sorgono periodicamente. Lo stesso è stato fatto con l’universo scuolabus, potenziando il servizio, portando da quattro a cinque i pulmini in circolazione. Infine per garantire una sempre maggiore sicurezza ai bambini di tutte le età, abbiamo esteso l’assistenza a tutti i mezzi scuolabus tramite personale dedicato.

spesa minima di un euro a corsa – come il trasporto pubblico locale. Una novità assoluta per Fara in Sabina, fondamentale per aumentare il numero dei visitatori che, anche bellezze della nostra città. Un investimento concreto per

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

La sicurezza stradale e i progetti integrati

Uno dei temi di più stretta attualità è senza dubbio la sicurezza stradale, in Italia come a Fara in Sabina. Anche qui siamo intervenuti con fermezza per adottare tutti i provvedimenti che il comune può fare: potenziamento del Corpo di Polizia locale tramite nuovi veicoli e nuova strumentazione tecnologica, acquistati per il 90% con fondi regionali vincolati a tale scopo; installazione delle colonnine speed-check nei tratti di strada più pericolosi; progetti di educazione stradale nelle scuole primarie; collegamento virtuale tra la banca dati comunale e le stazioni dei carabinieri; realizzazione di numerosi attraversamenti pedonali rialzati. Insomma, tutto ciò che era in nostro potere per prevenire gli incidenti e far rispettare le regole del codice della strada.

Investimento totale: Euro 170.000

Viaggiare in treno

Il trasporto pubblico locale, i parcheggi e la viabilità sono tutti investimenti legati in un piano teso ad agevolare le migliaia di pendolari che ogni giorno si muovono da e per Fara in Sabina. Questo enorme flusso per anni ha rappresentato un problema per i pendolari ed un peso per l’amministrazione. La giunta Basilicata ha concepito il pendolarismo come una risorsa per la città e le scelte politiche messe in atto, gli investimenti infrastrutturali fatti, rappresentano un segnale evidente dell’attenzione posta sul tema.

Muoversi in autobus: le pensiline e le fermate

Sono state realizzate sette fermate attrezzate per il miglioramento del trasporto pendolare in concomitanza delle fermate Cotral a Passo Corese, Talocci, Canneto, Borgo Quinzio e Corese Terra. Fara in Sabina è una città con una forte presenza di studenti e lavoratori pendolari. La loro sicurezza non è secondaria.

Investimento totale: Euro 140.000

Passo Corese, Via Garibaldi prima mappa turistica della città

Fara in Sabina sarà unito a quello di Poggio Mirteto. Un vizio sempre più efficiente. Con il trasporto pubblico locale, dunque, Fara guarda al giunta Basilicata non si è fermata al trasporto pubblico locale. Ha istituito una serie di tavoli di confronto con la Cotral, i dirigenti scolastici e i comitati dei pendolari, per affrontare di sorgono periodicamente. Lo potenziando vizio, portando da quattro a cinque i pulmini in circolazione. Infine per garantire una sempre maggiore sicurezza ai bambini di tutte le età, abbiamo esteso personale Oggi

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L’urbanistica

Tra le iniziative messe in campo dall’amministrazione in ambito urbanistico, l’azione che inciderà maggiormente sul futuro prossimo della città, sono i programmi integrati di intervento. Uno strumento finalizzato al riequilibrio ed alla riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale di Fara in Sabina. Soddisfacimento della crescita insediativa, razionalizzazione del territorio urbanizzato, riconversione e riorganizzazione di aree dismesse, potenziamento dei servizi: questi i campi di intervento stabiliti dalla giunta Basilicata. I programmi integrati andranno ad incidere in quelle zone dove il piano regolatore non si è concretizzato, in tutte le frazioni che, di fatto, sono state dimenticate dalla precedente programmazione. Il risultato finale sarà una ricucitura del tessuto cittadino con il reperimento di risorse per le opere di urbanizzazione; tutto ciò che ad oggi non si è verificato e senza costi a carico dell’amministrazione comunale. Inoltre, grazie alla variante alle norme tecniche di attuazione, la città si allinea alle mutate esigenze urbanistiche e le prospettive di sviluppo economico. Questo percorso, che ha visto il coinvolgimento delle professionalità espresse dal territorio, ridisegna le prospettive di crescita nel rispetto delle identità specifiche dei centri abitati e del paesaggio. Un esempio su tutti, la possibilità di modificare la destinazione d’uso a commerciale ed artigianale, in modo da portare nuova linfa e vitalità nei centri storici.

La città intellingente a misura di cittadino

Una città più efficiente significa servizi su misura per il cittadino, abbattere quei muri di burocrazia che causano perdite di tempo e sfiducia nei confronti delle istituzioni. La giunta Basilicata ha dato un forte impulso ai servizi tecnologici: la carta servizi con cui si può acquistare l’acqua dai distributori automatici ed usufruire di altri servizi comunali; numerosi servizi, inoltre, sono a disposizione sul sito web istituzionale, grazie ai quali è possibile evitare di recarsi allo sportello per certificati o calcoli delle tasse. Per coloro che invece hanno bisogno del personale di ufficio, abbiamo aperto il punto di primo accesso nella delegazione comunale di Passo Corese: uno sportello che sarà in grado di fornire prime informazioni ed orientare il cittadino verso il giusto interlocutore.

Le piazze digitali

Nuovo servizio pubblico di internet senza fili attivato in tutte le piazze della città. Un progetto realizzato in collaborazione con l’Istituto di Cristallografia del Consiglio nazionale delle ricerche, per dare a tutti, residenti e turisti, la possibilità di accedere gratuitamente alla rete wi-fi. Considerato che internet è ormai un servizio fondamentale, uno strumento che usiamo nella vita quotidiana per mille scopi diversi, con questo progetto offriamo un servizio gratuito nei luoghi di aggregazione sociale della nostra città. Abbiamo portato il wi-fi gratuito per tutti anche in biblioteca e nelle scuole. Un investimento fatto con fondi comunali, che risponde alla chiara volontà politica di trasformare Fara in Sabina in una città tecnologica ed accessibile. Oggi Fara in Sabina è la piazza digitale più grande della provincia di Rieti. Investimento totale: Euro 58.000

I servizi più efficienti e a un costo minore: il Global service

Un territorio complesso come quello di Fara in Sabina, ha bisogno di cure ed attenzioni particolari che non possono più essere garantite dalla vecchia organizzazione di un ente locale, per di più impossibilitato ad assumere nuovo personale. Per rispondere alle nuove esigenze della città, la giunta Basilicata ha ideato un sistema d’avanguardia per la gestione dei servizi comunali: raccolta dei rifiuti, manutenzione delle strade, pulizia delle aree urbane, gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione, aree verdi, immobili ed impianti termici di proprietà comunale. Un sistema centralizzato che permette di avere sotto controllo la situazione, un’efficienza nettamente superiore alla gestione interna a fronte di grandi risparmi per le casse comunali. Avremo servizi migliori, più veloci e meno costosi. Tra le novità introdotte dal sistema “global service”, c’è la sostituzione di tutti i corpi dell’impianto dell’illuminazione pubblica che passeranno dalla vecchia lampada alla tecnologia led. Cosa vuol dire? Risparmio dell’energia elettrica per un valore di oltre 100mila euro annui, oltre ad un grande risparmio di risorse naturali. Inoltre, tramite il sistema informativo Comuni-Chiamo, il cittadino può segnalare personalmente ed in qualsiasi momento tutte le criticità di cui è testimone: mancato ritiro dei rifiuti, buche in strada, lampioni non funzionanti, etc. La segnalazione è gestita in tempo reale dagli operatori che seguono l’intervento passo-passo. In questo modo il cittadino ha un interlocutore virtuale ma efficiente, sempre disponibile e si riducono i tempi di intervento.

Investimento totale: Euro 13.326.000

La sicurezza delle famiglie

Investire su un serio impianto di videosor significa investire sulla prevenzione dei reati. Nel 2011 c’era postazioni di registrazione dislocate esclusivamente a Passo Corese. Oggi abbiamo ben trenta postazioni e il sistema di visualizzazione, adeguatamente potenziato, è sotto l’occhio vigile della polizia locale. Siamo passati, dunque, da pochi punti ad un sistema capillare in grado di coprire ventiquattro ore su ventiquattro i punti sensibili della città: le vie di accesso ai centri abitati, le piazze, i giardini, le scuole, etc. Il sistema ha diverse caratteristiche innovative che portano Fara in Sabina all’avanguardia: impianti a basso impatto ambientale, circuito intelligente, alta qualità delle immagini. Già da oggi, siamo il primo comune della provincia di Rieti per quantità di superficie controllata; mentre state leggendo questo testo, l’amministrazione comunale sta implementando il sistema con l’installazione di nuove videocamere; quando il progetto sarà completato, avremo la copertura totale delle aree urbane. T comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un primato che rende più sicura la nostra città. Un nuovo sistema di videosor sicurezza che parte dalla prevenzione.

Investimento totale: Euro 145.000

I cimiteri per i nostri cari

I luoghi dove riposano i nostri cari meritano tutta la nostra attenzione e oltre il rispetto dei defunti. Garantire dignità ai cimiteri è un impegno per ogni buona amministrazione. Anche qui, prima di tutto abbiamo dovuto realizzare un’opera di risanamento generale, anche amministrativo, che aveva portato

cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato

finale sarà una ricucitura del tessuto cittadino con il reperimento di risorse per le opere di urbanizzazione; tutto ciò che ad oggi non si è verificato e senza costi a Inoltre, grazie alla variante alle norme tecniche di attuazione, la città si prospettive di sviluppo economico. Questo percorso, che ha visto il coinvolgimento delle professionalità espresse dal territorio, ridisegna le prospettive di crescita nel rispetto delle identità specifiche dei centri abitati e del paesaggio. Un esempio su tutti, la possibilità di modificare la destinazione d’uso a commerciale ed artigianale, in modo da portare nuova linfa sul sito web istituzionale, grazie ai quali è possibile evitare di recarsi allo sportello per certificati o calcoli delle tasse. Per coloro che invece hanno bisogno del personale di ufficio, abbiamo aperto il punto di primo accesso nella delegazione comunale di Passo Corese: uno sportello che sarà in grado di fornire prime informazioni ed orientare il di aggregazione sociale della nostra città. Abbiamo portato scuole. Un investimento fatto con fondi comunali, che risponde alla chiara volontà politica di trasformare Fara in Sabina Fara in Sabina è la piazza digitale più grande della provincia di Rieti.

La sicurezza delle famiglie

Investire su un serio impianto di videosorveglianza significa investire sulla prevenzione dei reati. Nel 2011 c’era un sistema di videosorveglianza dotato di sole sei postazioni di registrazione dislocate esclusivamente a Passo Corese. Oggi abbiamo ben trenta postazioni e il sistema di visualizzazione, adeguatamente potenziato, è sotto l’occhio vigile della polizia locale. Siamo passati, dunque, da pochi punti ad un sistema capillare in grado di coprire ventiquattro ore su ventiquattro i punti sensibili della città: le vie di accesso ai centri abitati, le piazze, i giardini, le scuole, etc. Il sistema ha diverse caratteristiche innovative che portano Fara in Sabina all’avanguardia: impianti a basso impatto ambientale, circuito intelligente, alta qualità delle immagini. Già da oggi, siamo il primo comune della provincia di Rieti per quantità di superficie controllata; mentre state leggendo questo testo, l’amministrazione comunale sta implementando il sistema con l’installazione di nuove videocamere; quando il progetto sarà completato, avremo la copertura totale delle aree urbane. Tutto il piano è stato condiviso e approvato dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un primato che rende più sicura la nostra città. Un nuovo sistema di videosorveglianza per una nuova cultura della sicurezza che parte dalla prevenzione.

Investimento totale: Euro 145.000

cartellonistica impianto di sorveglianza

I cimiteri per i nostri cari

I luoghi dove riposano i nostri cari meritano tutta la nostra attenzione e cura possibili. Un dovere che va bel oltre il rispetto dei defunti. Garantire dignità ai cimiteri è un impegno per ogni buona amministrazione. Anche qui, prima di tutto abbiamo dovuto realizzare un’opera di risanamento generale, anche amministrativo, che aveva portato ad un caos sull’assegnazione dei loculi. Risolto questo problema, ci siamo concentrati sulla gestione e l’ampliamento dei cimiteri. L’aver affidato ad una ditta esterna la gestione dei cimiteri comunali, ha migliorato la custodia e la pulizia. Per la sicurezza dei cimiteri, stiamo realizzando la videosorveglianza e l’automatizzazione dei cancelli.

Investimento totale: Euro 600.000

i corpi dell’impianto dell’illuminazione pubblica che passeranno dalla vecchia lampada alla tecnologia led. Cosa vuol dire? Risparmio dell’energia elettrica per un valore di oltre 100mila euro annui, oltre ad un grande risparmio di risorse naturali. Inoltre, tramite il sistema informativo Comuni-Chiamo, il cittadino può segnalare personalmente ed in qualsiasi momento tutte le criticità di cui è testimone: mancato ritiro dei rifiuti, buche in strada, lampioni non funzionanti, etc. La segnalazione è gestita in tempo reale dagli operatori vento passo-passo. In questo modo il cittadino ha un interlocutore virtuale ma efficiente, sempre

cimitero Fara in Sabina cimitero Passo Corese

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18 cosa ci hanno lasciato, cosa abbiamo cambiato Ieri oggi

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