programma attivita` sociale 2016

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Transcript programma attivita` sociale 2016

PROGRAMMA ATTIVITA’ SOCIALE
2016
Piazza Ulisse Calvi, 8
18100 IMPERIA (IM)
Telefono e Fax 0183 273509
sito: www.caiimperia.com
e-mail: [email protected]
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime”
IMPERIA
Fondata nel 1922
LETTERA DEL PRESIDENTE
Cari amici e soci,
grata per la fiducia accordatami riconfermandomi
nel ruolo di Presidente, ma anche conscia delle
responsabilità e degli impegni assunti con questa carica,
cercherò di portare avanti il mio compito al meglio.
L'attività che svolgiamo è e deve essere
innanzitutto divertimento, ma bisogna affrontarla con
consapevolezza, nella massima sicurezza possibile e
mantenendo comportamenti che generino serenità ed
armonia tra i partecipanti.
Purtroppo durante l'anno trascorso siamo stati
colpiti da un evento che ancora ha dell'oscuro. Sulle colline
dietro ad Imperia si sono perse le tracce di Domenico. Con
lui molti di noi hanno condiviso giornate di fatica e
divertimento in montagna, per cui la sua mancanza lascia
un grande vuoto.
La burocrazia ha tempi lunghi, ma posso dire che
siamo quasi giunti alla definizione della pratica Capanna
Sociale. Spero vivamente di poter dare a breve questa come
notizia sicura e quindi inizierò a cercare tra voi tutti la
collaborazione necessaria per l'attuazione dei lavori.
Ed ora leggete con attenzione ogni parte di questo
nuovo libretto gite: in esso troverete tutte le indicazioni
affinché le nostre attività ci portino soddisfazione!
Buon anno a tutti voi
Il Presidente
Elena Norzi
PERCHE’ ISCRIVERSI AL CAI
I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al
CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza; non
bisogna però mai dimenticare che questa è un’associazione
senza fini di lucro che mira a far conoscere e praticare la
montagna nel rispetto della natura.
Il Club Alpino Italiano svolge un’attività di volontariato a
favore di chiunque frequenti la montagna, permettendogli di
approfondire la propria conoscenza culturale, storica e
pratica dell’ambiente alpino.
Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere
presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione:
 Frequentare scuole e/o corsi di addestramento istituiti
dagli Organi Tecnici Centrali, dalle Sezioni e
Sottosezioni, inerenti le attività alpinistiche, di
arrampicata, sci-alpinistiche, sci-escursionistiche,
escursionistiche, ciclo-escursionistiche, speleologiche,
naturalistiche e di partecipare a tutte quelle
manifestazioni da essi organizzate (gite, escursioni,
conferenze, ecc.).
 Usufruire dei rifugi CAI a condizioni preferenziali
rispetto ai non soci. Le stesse condizioni vengono
riconosciute nei rifugi dei Club Alpini esteri che hanno
diritto di reciprocità con il CAI.
 Copertura assicurativa per gli infortuni durante le attività
sociali contribuendo alle spese mediche secondo i
massimali scelti e copre le spese di soccorso (anche
all’estero) anche in attività personali. Il CAI esercita il
soccorso in montagna tramite il Corpo Nazionale
Soccorso
Alpino
e
Speleologico
(CNSAS).
Quest’attività di volontariato contribuisce ogni anno a
salvare numerose vite umane.
 Usufruire a titolo gratuito del materiale raccolto nella
biblioteca sociale.
 Ricevere a casa propria la rivista mensile “Montagne
360°” e consultare sul sito www.cai.it la rivista in
formato elettronico “Lo Scarpone on-line”.
 Sconti nei negozi e nelle strutture convenzionate.
www.cai.it
SEGRETERIA
Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta
tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 22,30; rimane chiusa
nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee e
le proiezioni. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle
ore 21,30.
Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività
non specificatamente menzionate nel calendario, di
scambiarsi notizie e di consultare la biblioteca sezionale,
nella prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra
i Soci.
TESSERAMENTO 2016
Da giovedì 3 Dicembre 2015 è possibile effettuare i rinnovi
(munirsi di codice fiscale) e i nuovi tesseramenti per il 2016.
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Socio Ordinario
Socio Familiare (convivente)
Socio Giovane (inf. a 18 anni)
Quota ingresso nuovi soci
Morosità (dopo il 31 marzo)
€
€
€
€
€
45,00
22,00
17,00
5,00
5,00
I nuovi soci al momento dell’iscrizione devono portare
con sé un documento di riconoscimento, 2 foto tessera, il
codice fiscale e compilare apposito modulo reperibile
presso la nostra segreteria.
SI RICORDA CHE
Il 31 Marzo 2016 scade la validità del bollino 2015 ed
anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in
assenza di rinnovo, viene sospeso anche l'invio della
rivista “Montagne 360”.
Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i giovedì
(nell'orario di segreteria) fino al mese di Ottobre.
CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE
Presidente
Elena NORZI
Vice Presidente
Riccardo CORDEGLIO
Consiglieri:
Giovanni ARDISSONE - Pino CAMIOLO - Giorgio LUGLI Pierangelo RIGO - Marco ZAT
Segretario: (socio non consigliere)
Tesoriere: (socio non consigliere)
Leonardo MORETTI
Giancarlo MONTALDO
Revisori dei conti: Sara BRUNI - Giuseppe MUSSO - Nevio ORENGO
Scuola Alpi Marittime
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Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino
Resp. Arrampicata Libera: Davide Ramoino – Mirko Rizzo
Resp. Alpinismo e Scialpinismo: Guida Alpina Marco Clemenzi
Resp. Rapporti con la Scuola: Marco Zat
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Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Marina Gismondi
Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio
Resp. Sentieristica e AVML: L. Moretti – G. Montaldo – G. Lugli
Organiz. Coppa Kleudgen – Acquarone: F. Poidebard
Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo
Operatore TAM regionale: Leonardo Moretti
Consulenze legali: Avv. Luca Ghirardo
Responsabili magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat
Resp. Torrentismo (Istruttori AIC): Paolo Spreafico
Libretto gite: Massimo Mela
Bibliotecari: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo
Sito internet: Luca Agnese
Incarichi interni alla Sezione
24/05/2015 – Gita al Monte Grammondo
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE
DEI SOCI
L'Assemblea Annuale Ordinaria
è convocata per il giorno
Giovedì 17 Marzo 2016
alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle
ore 21,30 in seconda convocazione
per discutere il seguente ordine del giorno:
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Nomina del Presidente dell’Assemblea
Relazione sull’attività svolta nel 2015
Approvazione bilancio consuntivo 2015 e preventivo 2016
Varie ed eventuali
Fedeltà al CAI
Quest'anno consegneremo le aquile d'oro per i 25 anni di
iscrizione ai soci iscritti dal 1992.
Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2015:
Federica Aicardi, Matteo Amelio, Daisy Augeri, Paolo Barbera,
Laura Beneventi, Giuseppe Bottino, Luigi Capparelli, Ornella
Catozzi, Giovanna Chiappori, Giuseppe Corradi, Roberta Corte,
Andrea Dani, Marie Françoise Delerue, Matteo Falchi, Silvia
Folco, Valeria Galbiati, Aurora Gelso, Renata Guglieri, Mauro
Lamattina, Annarita Mangiaracina, Ornella Mantovani, Gerhard
Hermann Marks, Camilla Marvaldi, Caterina Martino, Patrizia
Pagliari, Simone Palumbo, Mara Pedrazzi, Cristina Picciaia,
Monica Poracchio, Luisa Raineri, Patrizia Ramò, Giulia Rivò,
Michael Sagawe, Cecilia Solaini, Mario Sporeni, Simone Sporeni,
Vittoria Storto, Massimo Trincheri, Paolo Vatteone.
A tutti quanti un cordiale benvenuto!
22/02/2015 – a Monesi con il
Gruppo Scout Imperia 2
REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI
All'atto dell'iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna
ad osservare quanto segue:
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




in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo
svolgimento dell'attività in montagna, esonera il CAI e i
direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni
che avessero a verificarsi durante la gita sociale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli
ha facoltà di modificare il programma, l'orario e
l'itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle
sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e
ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o
rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei
direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o
pericolose per la propria e l'altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni
dell’organizzatore ed a tenere un comportamento
confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando "fughe" o inutili
ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi
diversi da quello stabilito dal capo gita;
nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi
volontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato
“fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;
nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o
escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare
l'idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad
altra comitiva con programma meno impegnativo, o di
escluderli;
le gite di scialpinismo e di escursionismo in ambiente
innevato potranno subire variazioni in base alla
situazione di innevamento. Si ricorda che per tutti i
partecipanti all'attività in ambiente innevato è
obbligatorio l’uso di A.R.V.A., pala e sonda pena
l'esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente
disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle
caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono

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vietate le "scarpe da ginnastica" o le calzature basse
in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone adulte,
garanti e responsabili;
la tempestiva iscrizione alle gite è condizione
indispensabile ed inderogabile per la partecipazione;
essa deve essere comunicata in sezione entro la data
indicata sul programma, in modo da consentire eventuali
prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta l'assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle
attività sociali del Club Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario
versare una caparra;
il giovedì precedente allo svolgimento della gita è
obbligatorio presenziare alla riunione in cui i capigita
esporranno il programma dettagliato;
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi
obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve
essere versata all'atto dell'iscrizione; i Soci hanno diritto
alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti,
fino alla data prevista per la prenotazione, come da
calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai
simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei
partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la
tessera CAI (per i soci);
12/07/2015 – Giro del Marguareis e Mongioie con cime
In vetta al Mongioie
ASSICURAZIONI
Il Club Alpino Italiano offre sia ai Soci che ai non Soci
polizze assicurative molto interessanti e convenienti, ideali
per chi vuol praticare le attività organizzate dalle Sezioni.
Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato,
organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o
indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle
persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo di
vita, durante le attività in montagna. I soci, con la semplice
iscrizione annuale, sono garantiti nella gratuità
dell’intervento, nell’opera di ricerca, salvataggio e/o
recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento
dell’elicottero.
PER I SOCI
L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture
assicurative relative a:
- Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per
infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di
cura). E' valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata.
Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI.
- Soccorso Alpino: prevede per i Soci l’intervento gratuito
nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che
compiuta. E' valida sia in attività organizzata che
PERSONALE. Viene attivata direttamente dalla Sede
Centrale.
- Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le
Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i
Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e
Territoriali. E' valida ESCLUSIVAMENTE in attività
organizzata.
Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a
pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente
causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali.
- Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i
componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti.
Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per
atti compiuti involontariamente.
- Soccorso Spedizioni Extraeuropee: assicura i Soci di
spedizioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano
e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. Rimborsa le spese
per la ricerca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al
centro ospedaliero, e il trasferimento delle salme fino al
luogo della sepoltura. Rimborsa le spese farmaceutiche,
chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in
albergo. Attivazione a parte.
PER I NON SOCI - (Importante)
Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche
alle persone che occasionalmente partecipano ad attività
ufficialmente organizzate dal C.A.I.
A tal proposito è obbligatoria la preventiva iscrizione alla
gita ai fini di attivare la polizza assicurativa. Pertanto il non
socio, è invitato a presentarsi in segreteria il giovedì
precedente alla gita per compilare apposito modulo con le
proprie generalità (nome – cognome – data di nascita –
ecc.) e versare una quota giornaliera per l’assicurazione
infortunio e per il soccorso alpino. E’ severamente vietato
presentarsi alla gita senza essersi preventivamente iscritti,
pena l’esclusione dalla stessa.
Coperture
- Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per
infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di
cura).
- Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese
sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia
tentata che compiuta.
Ulteriori informazioni e modulistica riguardanti le
Polizze assicurative ed i relativi massimali si possono
ottenere consultando il sito del CAI (www.cai.it) o presso
la segreteria negli orari di apertura.
10/05/2015 - Testa dell’Autaret
LA SCALA DELLE DIFFICOLTA’
Scala delle difficoltà alpinistiche
Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che
sono espressi da lettere:
F
=
PD
=
AD
=
D
TD
ED
EX
=
=
=
=
Facile – 1° grado
Gita alpinistica su percorsi dove è necessario
l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per
ghiaccio e attrezzatura di cordata.
Poco Difficile – 2/3° grado
Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica
ed un’esperienza superiore al caso precedente.
Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e
appoggi molto abbondanti in sequenza di
arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°, o
superamenti di zone crepacciate.
Abbastanza Difficile – 3/4° grado
Vie di arrampicata vera e propria. Necessaria
conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda,
nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata
su ghiaccio, pendii fino a 45°/50°. Superamento di
creste affilate o cornici.
Difficile
Molto Difficile
Estremamente Difficile
Eccezionalmente Difficile
Scala delle difficoltà scialpinistiche
Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta
"scala Blachère", che valuta nel suo insieme l'itinerario con
riferimento alla capacità tecnica dello sciatore:
MS
=
BS
=
OS
=
Itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia
pendii aperti con pendenza moderata).
Itinerario per buon sciatore (che è in grado di
curvare e arrestarsi in breve spazio e nel punto
voluto, su pendii inclinati sino circa 30°, anche con
condizioni di neve difficili).
Itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico
(che ha un'ottima padronanza dello sci anche su
terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi
obbligati).
L'aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che
l'itinerario presenta caratteri alpinistici.
Scala delle difficoltà escursionistiche
Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista
del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi
nell'escursionismo vengono espressi mediante lettere.
T
=
E
=
EE
=
EEA
=
Turistico
Comprende itinerari che:
- si svolgono su stradine, mulattiere o comodi
sentieri;
- hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni
e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e
perciò non pongono incertezze, difficoltà o
problemi di orientamento.
Escursionistico
Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi
escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su
Alpi e Appennini.
per Escursionisti Esperti
Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che
implicano una capacità di muoversi agevolmente su
terreni diversi e particolari.
Necessitano: esperienza di montagna in generale,
passo
sicuro
e
assenza
di
vertigini,
equipaggiamento, attrezzatura e preparazione
fisica adeguata.
per Escursionisti Esperti con Attrezzatura
Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra
citati, richiede dispositivi di auto assicurazione.
Questo vale per i percorsi attrezzati (le cosiddette
"vie ferrate") dove è indispensabile disporre di
casco, imbragatura, moschettoni, cordini e
dissipatore.
08/02/2015 - Gita sociale al Monte Grosso – Foto M. Mela
CICLOESCURSIONISMO
La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain
bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese).
Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i
soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni il giovedì sera
precedente in sede.
I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota giornaliera
per attivare l’assicurazione.
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE
DEL CICLOESCURSIONISTA
Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescurs. in mtb del CAI
Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo.
Il comportamento del ciclo escursionista deve essere sempre improntato al
fine di: “non nuocere a sé stessi, agli altri ed all’ambiente”.
Norme ambientali
- I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che
consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio
naturalistico; evitare di uscire dal tracciato.
- Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre
dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore).
- Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di mezzi
meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è
estraneo allo spirito del CAI).
Norme tecniche
- Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti.
- L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere
adeguati al percorso da affrontare.
- Il casco deve essere sempre indossato e allacciato.
Norme di sicurezza
- La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali,
alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare
pericolo per sé e per gli altri.
- Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono
essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con
dispositivo acustico.
- La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche,
tecniche ed atletiche.
Scala delle difficoltà cicloescursionistiche
TC = (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole,
di tipo carrozzabile;
MC = (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate
con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su
sentieri con fondo compatto e scorrevole;
BC = (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate
molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma
abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo
naturale (per es. gradini di roccia o radici);
OC = (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su
sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza
significativa di ostacoli.

AVVISO E CONSIGLI AI SOCI
Si ricorda che la preventiva iscrizione alla gita è obbligatoria e
deve essere fatta direttamente ai capigita sia per i SOCI e
soprattutto per i NON SOCI, pena l’esclusione dalla stessa. Per
questi ultimi è obbligatoria la copertura assicurativa e pertanto
al momento dell’iscrizione dovranno fornire le proprie
generalità e versare la quota giornaliera per l’attivazione. I
NON SOCI che si presenteranno al momento della partenza
senza
essersi
preventivamente
iscritti
verranno
automaticamente esclusi dalla gita. Come stabilito dal
regolamento sociale i direttori di gita hanno la facoltà di
valutare l’idoneità dei partecipanti.
Inoltre, quando le attività prevedono il pernottamento in rifugio
che deve essere prenotato con largo anticipo dietro versamento
di caparra, si raccomanda di rispettare i tempi previsti per dare
la propria adesione ed il relativo acconto e di contattare
direttamente i capi gita. Diversamente non sarà possibile fare
la prenotazione di gruppo.

Si invitano i Soci, oltre a frequentare la sede al giovedì, a
visitare il sito internet dove possono essere inserite attività non
programmate in calendario per lo più di escursionismo T/E.

Si ricorda che dallo scorso anno tutti i Soci in regola con il
tesseramento possono attivare un’assicurazione per gli
infortuni che dovessero derivare da attività personale. Questa
polizza copre tutti gli ambiti di attività tipiche del sodalizio
senza limiti di difficoltà e territorio ed ha valore annuale.
Maggiori informazioni sono reperibili in segreteria o sul sito
stesso del CAI.

Si ricorda che anche attività non programmate in calendario,
possono diventare attività sociali e quindi coperte da
assicurazione, dandone comunicazione scritta, almeno due
giorni prima, tramite il foglio di programmazione gite al
Presidente ed ottenendone l’approvazione; successivamente
sarà possibile pubblicarle sul sito.

In un’ottica di rispetto dell’ambiente e di risparmio, si è
sempre cercato, per gli spostamenti in auto durante le gite
sociali, di utilizzare meno vetture possibili. Pertanto, diversi
Soci si rendono spesso disponibili a trasportare ed a ospitare
nella loro vettura altri Soci. Al fine di dare una corretta
indicazione di quale deve essere il calcolo ed il relativo
rimborso dei costi effettivamente sostenuti dai Soci che
mettono a disposizione la loro vettura, si invitano gli stessi ad
applicare il valore del costo a chilometro espresso nella
“Tabella ACI”, relativa al loro modello di veicolo.
IMPORTANTE
La segreteria resta chiusa in concomitanza delle serate di
proiezione delle diapositive e dell’assemblea annuale dei soci
oltre ad eventuali festività che dovessero cadere di giovedì.
Sabato - Domenica 16/17 Gennaio
ALPINISMO / ESCURSIONISMO
CIASPOLATA IN NOTTURNA
FALESIA DI GHIACCIO DI UPEGA (GIASSERA)
Per prendere confidenza con piccozze e ramponi
(Alpi Liguri – Alta Valle Tanaro)
Per cominciare la stagione e augurandoci la presenza di neve
proponiamo un week end a Upega. Il sabato è prevista una
ciaspolata in tardo pomeriggio nelle immediate vicinanze di Upega.
La domenica mattina invece chi vuole potrà cimentarsi
nell’arrampicata su falesia di ghiaccio o effettuare un’escursione
con le ciaspole.
Accesso stradale: Imperia – SS 28 – Ponti di Nava (816 m – 40
km) – SP 154 – Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km dalla
SS 28). Si parcheggia sul lato strada superata la Gola delle Fascette
– Totale km 57 circa – 1 h 10’ circa.
Sabato 16 Gennaio (Ciaspole)
Direttori: Pier Rigo - Marco Zat
Verrà effettuata una breve escursione con le ciaspole nel tardo
pomeriggio. Cena e pernottamento presso la Locanda di Upega
Domenica 17 Gennaio
(Ciaspole)
Direttori: Pier Rigo – Alessandra Gallo
Si prevede un’escursione nel bosco delle Navette.
(Falesia di ghiaccio)
Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat – Marco Clemenzi
La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le
tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa
sicurezza la progressione.
Materiale obbligatorio: casco, imbrago, ramponi.
I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti
Programma dettagliato in sede
Foto Gabriele Cristiani
www.flick.com/photos/gabryx
Domenica 24 Gennaio – ESCURSIONISMO
IL SENTIERO COSTIERO DEI BALZI ROSSI
(Riviera dei Fiori)
Direttori: Pier Rigo – Leonardo Moretti
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 100 m
Tempo complessivo: 2h 30’
Lunghezza percorso a/r: 7 km
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia. Da
Ventimiglia si procede per Latte e per l’Aurelia fino al piazzale
antistante il Confine di Stato - Totale Km 60 circa – 1h.
Cartina: Carta ASF – 1 “Cote d’Azur/Riviera dei Fiori” (1:25.000)
Due suggestivi tratti di sentiero costiero, uniti dalla via Aurelia,
permettono di percorrere una delle rare porzioni ancora intatte
della riviera di Ponente. Le grotte dei Balzi Rossi con l'interessante
museo antropologico, il giro della punta di Garavano con
l'omonima bella spiaggia e la visita al promontorio di capo
Mortola, occupato dai giardini di Villa Hanbury ma attraversato
anche da un tratto dell'antica via Julia Augusta e dai resti di una
passeggiata a mare ottocentesca, rendono questo itinerario molto
vario e ricco di motivi di interesse.
Itinerario: dal parcheggio dei Balzi Rossi si raggiunge il primo
edificio del Museo dei Balzi Rossi. Superato il museo il viottolo
passa alle spalle di una bella spiaggetta per poi risalire a fianco della
ferrovia. Dopo aver aggirato punta Garavano, rimanendo a pochi
metri dal mare, si arriva all’omonima spiaggia e si risale
sull’Aurelia e oltrepassata la prima galleria poco prima della
seconda si svolta a destra lungo una stradina sterrata che inizia a
scendere. Si tratta di un pezzo di tratto dell’antica via Julia Augusta.
La strada si inoltra nella pineta raggiungendo Villa Hanbury. Il
viottolo gira quindi a sinistra e, incassato tra due alti muri in pietra,
attraversa i giardini Hanbury. Usciti dal tratto si lascia la via
principale per svoltare a destra seguendo il muro di cinta orientale
che scende verso il mare. Raggiunta la costa il sentiero segue il
muraglione con alcune scalette e ponticelli che superano i tratti più
accidentati tra gli scogli. Dopo aver superato un tratto roccioso il
sentiero termina in prossimità della spiaggetta di Capo Mortola.
Ritorno per lo stesso tracciato o con mezzi pubblici
Note: Il tracciato si svolge in prevalenza su stradine sterrate con
brevi tratti un pò più stretti ed esposti, con protezioni nei punti più
scoscesi. I due percorsi dei Balzi Rossi e di capo Mortola sono uniti
da un tratto di Aurelia di circa 1 km da percorrere lungo il
marciapiede.
Domenica 31 Gennaio – SCIALPINISMO
ROCCA DELL’AQUILA (2476 m)
(Alpi Cozie – Valle Maira)
Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi
Difficoltà: MSA
Dislivello in salita: 936 m
Tempo di salita: 6 ore
Partenza: da Preit
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino a Mondovì – Cuneo – SP 422 per Dronero – SP
263 della Val Maira – Acceglio – Ponte Marmora. Quindi a sinistra
sulla SP per Canosio e Preit (1540 m) - Totale 195 km circa – 3 h
30’ circa.
Cartina: Carta ASF – 7 “Chambeyron / Val Maira” (1:25.000)
IGC – N. 7 “Valli Maira – Grana - Stura” (1:50.000)
L’itinerario si sviluppa lungo l’ampio versante Ovest del
frequentato Monte Giobert, discostandosi solo nel breve tratto
finale con un pizzico di alpinismo. Una facile salita adatta anche ai
principianti.
Itinerario: dalla borgata di Preit (1540 m) si risale il vallone sino
ad un pilone votivo, che segna la confluenza con la Valletta.
Attraversato un ponticello a sinistra, per radure si raggiungono le
Case Colombero Sottano (1698 m). Da qui verso E lungo il
tracciato della sterrata, a Case Convento (1832 m). Si procede
quindi sempre a E nel rado lariceto sino all’insellatura a quota 2397
m. Si svolta in direzione S portandosi alla base della breve cresta SE
della Rocca, dove si lasciano gli sci.
Si segue quindi la divertente crestina di ottima quarzite sino alla
vetta (2476 m - PD- misto).
Discesa lungo l’itinerario di salita.
Valle Maira - Rocca dell’Aquila (2476 m)
Domenica 7 Febbraio – ESCURSIONISMO
ANELLO DI CAPO NOLI E GROTTA DEI FALSARI
(Finalese)
Direttori: Giancarlo Montaldo – Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 6 ore circa
Lunghezza percorso a/r: 12 km
Accesso stradale: in autostrada fino a Finale Ligure - poi per
l’Aurelia fino a Varigotti dove si parcheggia in prossimità di Punta
Crena - Totale Km 60 circa – 1h.
Cartina: Multig. F. 103/104 - “Alpi Marittime Liguri“ (1:25 000).
Gran parte dell'itinerario si svolge in costante presenza di splendidi
paesaggi marini; dapprima breve deviazione fino a Punta Crena
per la visita ai ruderi del castello e alla Chiesa di San Donato;
saliremo quindi all'antica Chiesa di San Lorenzo databile all'Alto
Medio Evo e alla Torre delle Streghe costruita nel 1582. Arrivati
finalmente a Capo Noli ci si tufferà in discesa a visitare l'Antro
dei Falsari, grotta di evidente erosione marina situata a circa 80 m
slm. Ancora, visiteremo l'Eremo di Capitan Albertis, singolare
figura di uomo di mare, ed i ruderi della Chiesa di Santa
Margherita, risalente del X° secolo e, pare, edificata sui resti di un
più antico tempio pagano. Toccheremo ancora i ruderi di un'altra
chiesetta medioevale intitolata a San Lorenzo e di poche pietre
appartenute ad un vecchio lazzaretto dove venivano relegati in
quarantena i malati infettivi.
Itinerario: al termine del paese, in prossimità della galleria sotto
Punta Crena sulla sinistra della strada si rintraccia il segnavia X e
si segue per salire a Punta Crena, con la sua torre, la Chiesa di San
Donato e l'ampio belvedere. Si riprende poi l'itinerario per giungere
in breve tempo all'antica Chiesa di San Lorenzo e poi salire alla
Torre delle Streghe (230 m). All'incrocio col sentiero O con dentro
un trattino rosso si devia a destra e si giunge al grande semaforo in
vetta a Capo Noli (276 m). Seguendo ora il segnavia O si scende
velocemente fino ad un bivio, dove si abbandona l'itinerario
principale per scendere ripidamente all'Antro dei Falsari. Risaliti
dalla grotta, si continua a scendere fino all'eremo di Capitan
Albertis (vertiginosa vista sulle falesie di Capo Noli) e poi fino alla
Chiesa di Santa Margherita. Poco dopo, già in vista dell'abitato di
Noli, si rintracciano i pochi resti della chiesetta di San Lorenzo (X°
secolo) e del Lazzaretto. Si risale il crinale verso Capo Noli e per
uno dei numerosi sentieri disponibili, si ritorna a Varigotti.
Domenica 14 Febbraio – SCIALPINISMO
XXV COPPA G. KLEUDGEN – F. ACQUARONE
GARA INTERNAZIONALE DI SCIALPINO A COPPIE
“MONESI”
Direttore di gara: Franco Poidebard
Direttore di percorso: Marco Clemenzi
Presidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I.
Dopo la pausa dell’anno scorso quest’anno torna a disputarsi la gara
di scialpinismo che ormai da 86 anni è uno dei fiori all’occhiello tra
le attività svolte dalla nostra sezione, e che si contraddistingue
principalmente per essere:
 l’unica gara di scialpinismo in Liguria compresa nel calendario
delle gare nazionali della FISI;
 con ogni probabilità, la più antica gara della disciplina in
assoluto che si disputa ancora in Italia;
 la manifestazione di scialpinismo delle Alpi più vicina al mare,
distando solamente 30 km dal Mar Ligure e che, nei suoi
passaggi in cresta, offre frequentemente ampi panorami che
spaziano dalla Corsica alla Costa Toscana;
 una manifestazione che si sviluppa su aree a cavallo tra due
parchi (Alpi Liguri e Valle Pesio).
Nonostante i grossi problemi di reperimento di sponsorizzazioni e
facendo uno sforzo finanziario, sempre in collaborazione con lo Sci
Club Imperia “Alpi Marittime” e la scuola del CAI della nostra
sezione, avremo il piacere di ospitare atleti provenienti da quasi
tutto il nord Italia: dagli affezionati alla nostra gara a chi non
conosce questo tratto di Alpi, nella speranza di potere annoverare,
tra di loro, qualche nome di spicco del panorama nazionale come
già capitato nelle precedenti edizioni e con l’intento di trascorrere
una piacevole giornata di sport. Potrete seguire gli sviluppi
dell’organizzazione nella sezione dedicata del nostro sito
www.caiimperia.com e sul blog della gara coppaka.blogspot.it e
per info potrete scrivere all’indirizzo [email protected].
Si invitano tutti i soci, i simpatizzanti, gli appassionati di Monesi,
sia scialpinisti che racchettisti, che vogliano sostenere questa
iniziativa dando il loro contributo nell’organizzazione della gara, di
comunicare il proprio nominativo e reperibilità all’indirizzo mail
della gara affinché possiamo aggiornarvi sugli sviluppi
dell’organizzazione e sul calendario delle riunioni che si terranno
affinché possiate partecipare fattivamente. Nella speranza di poter
vedere tanti appassionati dislocati sul percorso della gara, vogliamo
anticipatamente ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, anche con
notevoli sacrifici e sforzi, hanno fatto in modo che si possa svolgere
anche quest’anno questa gara; con particolare riferimento agli
sponsor che speriamo possano continuare a sostenerci anche in
futuro in numero sempre maggiore.
Sabato – Domenica 27/28 Febbraio
WINTER C.A.I. FAMILY
Week-end nella neve
ideale per far conoscere la montagna e la natura
Direttori: Pier Rigo - Alessio Bado – Gianni Calvi
Vogliamo provare a proporre una versione invernale del
tradizionale Cai Family estivo, che già da moltissimi anni la nostra
sezione propone e che raccoglie sempre ottimo riscontro da parte
dei giovani partecipanti e delle loro famiglie.
Anche in questo caso le parole d’ordine saranno natura e
divertimento.
Il nostro primo Winter Cai Family sarà organizzato ad Upega, e
farà base presso la Locanda di Upega e l’adiacente rifugio Porta del
Sole (la prima si incaricherà di sfamarci, il secondo sarà destinato al
pernottamento).
Abbiamo scelto Upega perché – per quanto si trovi immersa nella
natura e si raggiunga risalendo tutta la val Tanaro sino al suo
termine – è comodamente raggiungibile in macchina anche in
inverno. Inoltre l’omonima Locanda è molto accogliente e
costituisce una eccellente base di appoggio.
Normalmente a fine febbraio l’innevamento della zona è ancora
molto buono, mentre le giornate cominciano a farsi più lunghe e le
temperature – perlomeno durante il giorno - già gradevoli.
Il programma di massima prevede di arrivare ad Upega nella
mattinata di sabato e di dedicare il primo giorno ad attività nella
neve nei prati intorno al paese (organizzeremo se possibile una
attività diversificata per bambini e ragazzi).
La domenica sarà probabilmente dedicata ad una ciaspolata nel
bosco delle Navette (il tutto ovviamente a misura di bambino
ovvero di ragazzo).
Il programma dettagliato sarà disponibile entro inizio febbraio. Il
numero massimo dei partecipanti (bambini e genitori) dovrà essere
limitato a circa 35 unità.
Domenica 28 Febbraio – RACCHETTE DA NEVE
Località da definire
Direttori: Zefferino Ramoino – Pier Ferraris
Difficoltà: MS
La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di
innevamento.
Programma dettagliato in sede
www.randoxygene.org
“ECUADOR”
Appunti di viaggio
A cura di
Emanuela Ricci – Marco Zat
Domenica 6 Marzo – ESCURSIONISMO
DA SANTA MARGHERITA LIGURE A SAN FRUTTUOSO
(Parco Naturale Regionale del Monte di Portofino)
In autobus Gran Turismo
Direttori: Pier Rigo – Massimo Mela
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 550 m circa
Tempo complessivo: 6 h circa
Lunghezza percorso: 15 km
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Rapallo (141 km).
Poi per la SS fino a Santa Margherita Ligure nel Golfo del Tigullio Totale km 156 – 2 h.
Il complesso di San Fruttuoso è inserito nel Parco di Portofino,
area protetta fin dal 1935, che offre una visione sintetica della
costa ligure sia dal punto di vista naturalistico sia da quello
storico-antropologico. Il parco naturale di Portofino ospita una
delle maggiori concentrazioni floristiche del Mediterraneo, una
notevole varietà di uccelli e invertebrati, importanti testimonianze
architettoniche e paesaggi tra i più celebri del mondo. I fondali
conservano l'intera gamma delle specie marine dell'alto Tirreno.
Una fittissima rete di sentieri attraversa ambienti selvaggi,
insediamenti rurali e borghi marinari ricchi d'arte e storia,
offrendo paesaggi che sono ormai entrati nella leggenda visiva del
Mediterraneo.
Itinerario: dal porto turistico di Santa Margherita si imbocca la
Salita Montebello e per mulattiera e terrazzamenti coltivati si sale
alla Cappelletta della Madonna della Neve in località Nozarego. Si
prende il sentiero a sinistra che in piano porta a località Gave. Dal
crocevia si prende a destra e si sale tra pini e lecci fino ad arrivare al
Mulino del Gassetta e a Olmi (1h 30’). Da Olmi si sale in direzione
di Portofino Vetta passando per Crocetta e Bocche (454 m) fino ad
arrivare a Pietre Strette (464 m). Discesa ripida sulla Baia di San
Fruttuoso attraverso un bellissimo bosco di castagni secolari.
Ritorno: dall’Abbazia di San Fruttuoso si sale quindi in direzione
di “Base 0” e si prosegue per Portofino. Visita al bellissimo borgo
marinaro e rientro con mezzi pubblici a Santa Margherita Ligure.
Programma dettagliato in sede
Golfo del Tigullio - Abbazia di San Fruttuoso
Domenica 13 Marzo – ESCURSIONISMO
CIRCUIT DE BAUSSON – CIME DE BIANCON (851 m)
(Costa Azzurra – Entroterra Mentone)
Direttori: Giancarlo Montaldo – Alessandro Pisani
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 500 m
Tempo complessivo: 6 h circa
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – uscita
Mentone (uscita n. 59 - km 60) – poi per la D23 fino al parcheggio
di Gorbio (360 m) - Totale Km 72 circa – 1h circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur”
Itinerario ad anello sulle alture di Mentone, che risalendo la gola
del torrente Ray con i suoi spettacolari bastioni di calcare grigio,
collega le pittoresche borgate di Gorbio e St Agnès. Ruderi di
castelli in rovina, di antiche mulattiere e cappelle danno un tocco di
storia al percorso già caratterizzato da panorami mozzafiato sulla
costiera sottostante. Un olmo secolare, piantato nel 1713, orna la
piazza di Gorbio.
Itinerario: dal parcheggio si prende il sentiero GR51 in direzione
della Chapelle St. Lazare. Ripida salita tra coltivi ed uliveti fino ad
incontrare la strada RD22. Salita al Col de Bausson (791 m) da dove
in 10’ si raggiunge la Cime de Biancon (851 m). Discesa su St
Agnes con visita al paese.
Ritorno su Gorbio con tratto asfaltato di 200 m circa.
guida Randoxygene “Pays Cotier” – itinerario n. 5
www.randoxygene.org
Giovedì 17 Marzo 2016
ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI
Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi
Sabato 19 Marzo – ESCURSIONISMO
NOTRE DAME DE LAGHET
CIRCUITO DEL PLATEAU TERCIER
(Costa Azzurra – La Turbie)
In collaborazione con il CAI di Arenzano
Direttori: Leonardo Moretti
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 500 m circa
Tempo complessivo: 4/5 h circa
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – uscita
Roquebrune (uscita n. 58 - km 66) – poi per la D2564 fino a la
Turbie dove si svolta a destra sulla D2204 in direzione di Laghet
(350 m) - Totale Km 74 circa – 1h circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur”
Il Cammino di San Giacomo è il proseguimento della Via della
Costa, inizia, in Francia, a Mentone, e precisamente a Ponte San
Ludovico, sulla strada a mare. Sul percorso si trova il santuario di
Notre Dame de Laghet nei pressi del quale verrà fatta questa
piacevole escursione.
Il Santuario della Madonna di Laghetto, che si raggiunge
attraverso una piccola strada la quale si snoda come un serpente
fra gli ulivi, è un monastero che fu costruito nel XVII° secolo, in
seguito all'apparizione di miracoli in tale luogo.
Una reputazione «miracolosa» che non fece che accrescersi, fino a
divenire oggigiorno un centro di pellegrinaggio della Provenza
orientale ed anche dell'Italia del nord. Il suo piccolo museo di exvoto, di cui certuni sono classificati, rappresenta una delle più
ricche collezioni di Provenza.
Itinerario: dal parcheggio del santuario di Notre Dame de Laghet si
prende la mulattiera, che poi diventa sterrata, che conduce in cima
al Plateau Tercier, da cui si può godere di un ampio panorama sulle
Alpi Marittime. Giro ad anello passando per il Chemin de Camp
Bollin e ritorno al Santuario. Al termine dell’escursione sarà
possibile visitare il Santuario.
Domenica 20 Marzo – RACCHETTE DA NEVE
Località da definire in base all’innevamento
Direttori: Giovanni Ardissone – Zefferino Ramoino
Difficoltà: MS
La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di
innevamento.
Programma dettagliato in sede
Domenica 20 Marzo – SCIALPINISMO
BRIC COSTA ROSSA (2404 m)
(Alpi Liguri – Spartiacque Val Vermenagna / Valle Pesio)
Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi
Difficoltà: BS
Dislivello in salita: 1344 m
Tempo di salita: 4 h 30’
Partenza: da Vernante (diramazione a dx prima del paese)
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col
di Tenda – D204 – Breil (72 km) – Tenda (93 km) – Colle di Tenda
(104 km) – Limone – poco prima di entrare in Vernante si prende
un bivio sulla destra. Totale km 115 – 2h circa.
Cartina: Carta ASF 4 – “Val Vermenagna” (1:25.000)
IGC 114 – “Limone Piemonte” (1:25.000).
Blu Edizioni – N. 2 “Alpi Liguri” (1:25.000)
Il Bric Costa Rossa è il punto culminante del grande rilievo
generalmente noto a tutti come Bisalta, montagna simbolo del
Cuneese. Trattandosi di un itinerario quasi interamente lungo un
costone, risulta essere normalmente al sicuro dalle valanghe, ma
alcuni tratti ripidi e l’eventualità di neve dura, consigliano sempre
grande attenzione e pretendono padronanza della tecnica sciistica.
Itinerario: raggiunta località Tetti Marro (1170 m) si segue la
mulattiera nel fitto bosco, continuando lungo le radure alla destra
del costone, sino ai ruderi delle Maire Vudrand (1500 m). Si
prosegue quindi lungo il panoramico costone, per rampe e piccoli
ripiani, fino al punto in cui questo si confonde con il ripido pendio
terminale. Raggiunta Cima la Motta (2285 m), si volta a sinistra N e
lungo il crinale si giunge alla grande croce di vetta (2404 m).
Domenica 3 Aprile – ESCURSIONISMO
ANELLO DI CARPASIO
(Valle Argentina – Carpasina)
Direttori: Giancarlo Montaldo – Danilo Barbarino
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 500 m
Tempo complessivo: 4/5 ore
Accesso stradale: da Imperia per l’Aurelia fino ad Arma di Taggia,
poi per la valle Argentina (SS548) che si risale per 12 km fino al
bivio per Montalto Ligure dopo Badalucco. Per la SP 21 si sale
quindi a Montalto Ligure e Carpasio (710 m). Totale Km 35 – 1h
circa.
Cartina: Carta ASF 2 – “Valle Roya/Argentina” (1:25.000)
L'itinerario inizia da Carpasio e valica la costiera divisoria tra la
Valle Carpasina e la Valle Argentina con panorami di primordine
sulla Valle Argentina. Lungo il percorso si incontrano tipici esempi
di architettura rurale e votiva, come la Chiesa della Madonna di
Ciazzina. Aperture panoramiche nella vegetazione conducono la
vista sulla Valle Argentina fino al mare. Al termine dell’escursione
possibilità di visita al museo della lavanda inaugurato nel 2012.
Carpasio è un ridente borgo arroccato nella Valle Carpasina a 715
m slm. Tipico esempio di architettura montana ligure: muri con
pietra a vista e tetti in ciappe e suggestivi carrugi, è inserito in una
cornice di castagni secolari e boschi cedui.
Itinerario: da Carpasio (710 m), lungo la Costa Castagnola, si
oltrepassa la Chiesa di N.S. di Ciazzina (715 m) risalente al 1669.
Per un sentiero in leggera discesa si attraversano le campagne delle
Ciazzine e del Tuvetto, un tempo coltivate a grano e orzo. Si
attraversa il Rio del Figo e proseguendo con leggeri saliscendi di
raggiunge il Rio Carpi. Dopo 400 m, ad un bivio, (“Ciazza da
Carbuneia”), si inizia a salire a destra e poco prima di giungere a
Colla Piana (730 m), seguendo segnali azzurri si devia ancora a
destra per salire al Passo delle Caranche (962 m). Al Passo delle
Caranche, procedendo in piano per circa 15 minuti si raggiunge il
Pizzo della Ciazza (975 m), eccezionale punto panoramico sulla
Valle Argentina. Ritornati al Passo, scendendo in un bellissimo
bosco si raggiunge Borgata Fontanili (751 m) e poi Glori (577 m).
Da Glori, per facile mulattiera si raggiunge il Santuario della
Madonna di Lourdes e poi Colla Piana (730 m) dove poco dopo si
incontra il sentiero dell'andata e che si ripercorre a ritroso fino a
Carpasio.
Domenica 10 Aprile – ESCURSIONISMO
GRANDE TRAVERSATA DEL BEIGUA
dal Colle del Giovo (516 m) al Passo del Faiallo (1050 m)
Tappe Alta Via N. 19 e N. 20
(Appennino Ligure Occidentale)
In autobus Gran Turismo
Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1050 m
Dislivello in discesa: 500 m
Tempo complessivo: 7 h
Lunghezza percorso: 22 km
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino ad Albisola (74
km). Poi per la SP 334 in direzione Stella San Giovanni - Sassello –
Colle del Giovo - Totale km 89 – 1 h 30’.
Il Parco Naturale Regionale del Beigua con una superficie a terra
di 8.715,03 (ha), è la più vasta area protetta della Liguria. Venne
istituito con Legge Regionale nel 1985. E’compreso in un territorio
che si estende tra la provincia di Genova e quella di Savona. Il
territorio del parco, situato nell'Appennino Ligure Occidentale, è
compreso tra Giovo Ligure (516 m) e il Passo del Turchino (588
m). Nel comprensorio del Parco esiste una fitta rete di sentieri che
si sviluppa per circa 500 km. E' inoltre attraversato dall'Alta Via
dei Monti Liguri. Le vette principali si allineano sullo spartiacque o
nelle immediate vicinanze: Monte Beigua 1287m, Monte Rama
1148m, Monte Argentea 1082m, Monte Reixa 1183m, Bric del
Dente 1107m. Durante l’escursione percorreremo i tratti dell’Alta
Via dei Monti Liguri dal Colle del Giovo fino al Passo del Faiallo
(n. 19 e n. 20) dove il bus ci verrà a prendere.
Itinerario:
Tappa n. 19: Colle del Giovo (516 m) - Costa Verina - Costa della
Bandìa - Costa del Giancardo - pendici sud Bric Veciri - Sella del
Beigua (1215 m) - Monte Beigua (1287 m) – Prato Rotondo (1096
m – 3 h 30’ dal Giovo). Tappa n. 20: Prato Rotondo (1096 m) –
versante sud della Cima Frattin – Prato Ferretto (1091 m) – versante
ovest del Bric Resonau – Piano del Bric Damè (1160 m) – Rocca
Fontanassa – Passo Notua (1065) – Cima del Pozzo (1103 m) –
Passo Pian di Lerca (1034 m) – Cima Pian di Lerca (Rifugio
Argentea, 1091 m) – Passo Crocetta (1068 m) – versante sud–est
della Rocca Vaccaria – Passo Vaccaria (1115 m) – versante ovest
del Monte Reixa – Passo del Faiallo (1050 m).
Programma dettagliato in sede
Domenica 17 Aprile – ESCURSIONISMO
ANELLO DEL CASTELLO / FORTEZZA DI MALMORT
(Saorge - Val Roya)
Direttori: Giancarlo Montaldo – Giuseppe Borsotto
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1000 m
Tempo complessivo: 7 h circa
Lunghezza percorso: 15 km
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a XXMiglia (km
51), poi per la SS 20 in direzione del Colle di Tenda. Superato Breil
e oltrepassata la prima galleria di Saorge si prende a destra la
vecchia strada dismessa della 2^ galleria. 100 metri prima della
barriera parcheggio in prossimità della balise n. 18 - Totale Km 79
circa – 1 h 15’
Cartina: IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallèe de la Roya (1:25.000)
Itinerario: si sale dalla b. 18 (350 m) per mulattiera fino a Paspus
(720 m), poi seguendo i pali del filo del telefono il sentierino passa
da una bella cappella parzialmente diroccata (740 m). Vista
panoramica dall’alto su Breil con laghetto e stazione ferroviaria.
Salendo si incontrano molti “casuns”, casoni con tetto cementato a
forma di cappello di gendarme, tipici di questa zona della Val Roya.
Si toccano le malghe di Panigeore (970 m), si prende la pista
forestale che sale fino a la Lagouna (1121 m) e poi scende sulle
strade di Campe (976 m – b.180). Si scende quindi il crinale che
passa dal traliccio EDF e dalla b.181 (880 m), poi per la cresta a
tratti affilata che porta ai ruderi del castello – fortezza medievale di
Malmort a quota 832 m, straordinario punto panoramico su Saorge e
sulla media Val Roya da Breil fino a Fontan, sul Vallone della
Bendola, sulla Valle di Cairos, su Toraggio e Pietravecchia, Monte
Arpette, Cima d’Anan ecc. fino al Marguareis e alle Carsene;
dall’altra parte: Capelet e Cime du Diable, Nauca, ecc. che
chiudono in basso la Valle delle Meraviglie.
Dopo una lunga sosta, si risale alla b.181 e b.180 e dalla quota 970
m si ricomincia a scendere verso Cayrosina per bellissimo sentiero
nel bosco passando dalla b.184. A fondo valle si attraversa su ponte
in cemento e si sale alla strada asfaltata b.183 (450 m). Si scende
l’asfalto per circa 800 m fino alla b.428, poi per mulattiera si
attraversa il fondovalle e si risale alla b.427 per scendere sulla
strada internazionale con scaletta sul muraglione. Si attraversa la
strada e con circa 500 m di asfalto si torna dalle auto a sinistra della
galleria.
Domenica 17 Aprile – SCIALPINISMO
PUNTA GIOFFREDO (2960 m)
(Alpi Marittime – Valle Stura)
Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi
Difficoltà: BSA
Dislivello in salita: 1680 m
Tempo di salita: 5 h 30’
Partenza: da Strepeis – Bagni di Vinadio
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 - Borgo
San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura – Demonte – Vinadio – Bagni
di Vinadio - Strepeis - Totale 175 km circa – 2 h 45’ circa.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000)
IGC – Foglio 7 - Valli Maira – Grana - Stura (1:50.000)
E’ la punta più elevata della costiera che dalla cima del Corborant
si spinge tra i valloni di San Bernolfo e dell’Ischiator. Con buone
condizioni di visibilità e di innevamento si può effettuare una
magnifica discesa diretta di circa 1000 m di dislivello lungo
l’ampio versante esposto a SE, che prende il nome di Costa Gias
Verde.
Itinerario: dalla frazione di Strepeis si procede lungo la strada sino
a Callieri e poi a San Bernolfo (raggiungibili in auto a seconda
dell’innevamento), quindi si risale l’ampio vallone di San Bernolfo
lungo il lato sinistro orografico, sino ai ruderi della Capanna di
Corborant (1885 m). Si procede in direzione del Becas del
Corborant dove, a quota 2250 m, deviando a destra si raggiunge il
margine meridionale dell’altopiano dei Laghi Lausfer. Oltre il Lago
Superiore, verso quota 2680 m, con direzione SE e un ripido
traverso tra alcune barre rocciose, si raggiunge il colletto (2750 m)
tra Punta Gioffreddo e la Punte di Costa Gias Verde. A sinistra,
superato il promontorio ed il pendio ripido della spalla E, per cresta
(rocce e cornici a destra), si tocca la forcella Est e da qui la vetta.
La via di salita alla Punta Gioffredo
Sabato 30 Aprile - Domenica 1 Maggio – SCIALPINISMO
CIMA DELLA MALEDIA (3061 m)
(Alpi Marittime – Valle Gesso)
Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi
Difficoltà: BSA
Dislivello in salita 1° giorno: 1400 m
Dislivello in salita 2° giorno: 451 m
Tempo di salita 1° giorno: 5 ore
Tempo di salita 2° giorno: 2 ore
Partenza: da San Giacomo d’Entracque (1215 m)
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col
di Tenda – D204 - Tenda – Limone – Roccavione (133 km – 2h) deviazione per Valle Gesso SP 22 – Valdieri (774 m) – poi per la
SP 301 in direzione di Entracque – poco prima del Ponte Murato
deviazione sulla destra per il Bacino artificiale della Piastra – si
risale la sinistra orografica della Vallone Gesso della Barra fino a
San Giacomo d’Entracque (1215 m) - Totale 156 km circa.
Cartina: Carta ASF 4 – Val Vermenagna (1:25000)
Blu Edizioni – N. 2 “Alpi Liguri” (1:25.000)
La Maledia è una delle montagne più belle e slanciate delle Alpi
Marittime. Questo itinerario, attraverso la sua zona glaciale, per
vastità, severa bellezza e dislivello, non ha nulla da invidiare alle
classiche di altri gruppi montuosi dell’arco alpino.
Itinerario: si tratta di un percorso ad anello, che dal Vallone di
Monte Colombo, poi per il Passo Sottano del Muraion, conduce al
Rif. Federici – Marchesini al Pagarì (2627 m). Il secondo giorno si
giunge in vetta (canale 45° neve - misto 2 ore). Di seguito si
discende lungo i resti del Ghiacciaio della Maledia, nel bacino del
Ghiacciaio del Lago Bianco, in quello del Ghiacciaio della Siula. Si
giunge al rif. Soria – Ellena (1830 m) e per il Vallone Gesso della
Barra si rientra a San Giacomo.
Cima della Maledia (3061 m)
Sabato 14 Maggio – ESCURSIONISMO
MONT FORQUIN
(Alpi Liguri - Bassa Val Roya)
In collaborazione con il CAI di Arenzano
Direttori: Leonardo Moretti – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 952 m
Tempo complessivo: 6 h
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col
di Tenda – D 204 – deviazione sulla destra per Libre poco prima dei
casolari di Piene Basse (204 m – 20,5 km da Ventimiglia) –D90 per
4 km fino a Libre (470 m) – Totale km 76 circa – 1 h 15’
Cartina: Carta ASF 2 – “Moyenne Roya – Argentina” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – “Vallèe de La Roya”
Cima rocciosa che sorge sulla costiera tra la Bassa Valle Roya e la
Val Nervia proprio sopra l’abitato di Breil. Stupenda vista che si
estende dai vicini contrafforti delle Alpi Marittime (Capelet – Bego
– Cime du Diable) fino al lontano Massiccio dell’Esterel.
Itinerario: dalla piazzetta di Libre (470 m - b.417) per sentiero
inizialmente cementato si attraversano prima le ultime case del
paese e poi per uliveti si raggiunge la costa Sud Ovest (b.418). Il
tracciato si inerpica quindi con numerosi tornanti offrendo scorci
panoramici sempre più estesi sulla Val Roya. Giunti ad un pianoro
denominato Roche du Tron (1178 m) si costeggia (tacche gialle) il
versante meridionale del Monte Tron (1339 m) fino allo spartiacque
Roya Nervia (1330 m). Per il pendio sul versante Nord Est si
attraversa un bosco di conifere e poi si ripiega a sinistra per la china
erbosa che porta alla vetta (1422 m) dove troviamo i resti di un
osservatorio militare costruito nel 1935.
Ritorno: per lo stesso itinerario dell’andata.
Domenica 15 Maggio – ESCURSIONISMO
“4000 ………. SUL MARE”
A cura della Sezione di Sanremo
con la collaborazione della Sezione di Imperia
Giunta alla XXIII^ edizione, anche quest’anno gli amici di Sanremo
organizzano la camminata non competitiva “4000 ……. sul mare”.
Si percorre all’inverso il tracciato della tubazione dell’Acquedotto
Marsaglia, alternando tratti di facile falsopiano ad erte scalinate
costruite per superare i dislivelli incontrati lungo il percorso.
Per informazioni
www.caisanremo.it
Sabato – Domenica 21/22 Maggio – ESCURSIONISMO
IL RIFUGIO MARIOTTI AL LAGO SANTO
PARCO REGIONALE DEI CENTO LAGHI
(Appennino Tosco Emiliano)
In autobus Gran Turismo
Direttori: Pier Rigo – Giuseppe Annovazzi – Massimo Mela
Accesso stradale: in autostrada Imperia – poi per la Genova
Livorno poco prima di arrivare a La Spezia si prende il raccordo per
la A15 direzione Parma – uscita Pontremoli – poi per la SP 42 e 74
fino a Bosco di Corniglio - Totale km 370 circa – 4 h 30’ circa.
Cartina: Ed. Ordis – “Alto Appennino Parmense Est” (1:25.000)
Il rifugio Mariotti, si trova a quota 1507 m all'interno del Parco
Regionale dei Cento Laghi, sulle sponde del Lago Santo Parmense
e dal 2001 fa parte del neonato Parco Nazionale dell’Appennino
tosco-emiliano caratterizzato, nel tratto parmense, dalla presenza
di innumerevoli laghi prevalentemente di formazione post-glaciale,
succeduti al ritiro della glaciazione del Wurmiano. E' raggiungibile
a piedi ed è punto di partenza ottimale per le escursioni
nell'Appennino Parmense.
Il rifugio è posto tappa della GEA (Grande Escursione
Appenninica), l’escursione a tappe che percorre tutto il crinale
appenninico Settentrionale. Nel tratto parmense la GEA si snoda
per lo stesso percorso seguito dal Sentiero CAI 00 che definisce il
crinale principale che delimita il confine tra Emilia-Romagna e
Toscana.
Sabato 21 Maggio
Partenza al mattino da Imperia e trasferimento a Bosco di Corniglio
in provincia di Parma. Per arrivare al rifugio CAI Giovanni Mariotti
che si trova sulle sponde del Lago Santo parmense si percorre il
sentiero CAI n. 723 (tempi di percorrenza a piedi circa 1 ora).
Domenica 22 Maggio
E’ prevista un escursione su uno dei numerosi sentieri che
circondano il lago. Dal rifugio è possibile salire sul Monte
Marmagna e sul Monte Orsaro. L’itinerario dell’escursione verrà
comunicato al più presto con il programma dettagliato della gita.
Rifugio Mariotti e Lago Santo Parmense
Sabato 28 Maggio – ESCURSIONISMO
MONTE NEVEIA
(Alpi Liguri – Valle Argentina)
ESCURSIONE TAM LIGURIA
Direttori:Leonardo Moretti (operatore regionale TAM)
Giovanni Clavio (AE)
La Sezione C.A.I di Imperia Reparto Tutela Ambiente Montano
organizza una gita con l’obiettivo di valorizzare una parte del
territorio del Ponente Ligure.
Le terre che sovrastano Taggia e Ceriana, tra le valli Argentina ed
Armea, furono frequentate sino dalla preistoria: spazio
intensamente vissuto che difficilmente può essere interpretato da un
frettoloso visitatore. Con questo nostro percorso cercheremo di
riconoscere alcuni frammenti di vita economica e spirituale
testimoniati dalle neviere dell'Albareo, del Monte Neveia e
dall'eremo di Santa Maria Maddalena.
Durante il tragitto avremo il piacere di essere accompagnati dal
Prof. Giampiero Laiolo, storico – laureato in storia – antropologia
– etnografia, profondo conoscitore del Ponente Ligure e del
Delfinato Francese.
Accesso stradale: da Imperia per l’Aurelia fino ad Arma di Taggia
poi si risale la Valle Argentina si va verso Ciabaudo e Vignai.
Cartina: Carta ASF 2 – “Valle Roya/Argentina” (1:25.000)
Domenica 29 Maggio – PULIZIA SENTIERI
16^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI
Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per
l’Escursionismo, propone una giornata di impegno per i sentieri
che rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere
nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di
tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la
conoscenza, la tutela e la valorizzazione del territorio.
Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a
partecipare.
Gli interventi che la nostra Sezione organizzerà verranno decisi
in seguito.
Giovedì 2 Giugno – ESCURSIONISMO
“SALMARENCA”
A cura del direttivo
Ripetiamo per il quarto anno consecutivo la “Salmarenca”. Nata da
un’idea del direttivo, è un percorso ad anello con punto di partenza
ed arrivo a Chiusavecchia, sulle tracce delle antiche vie di
significato storico: la Via del Sale e la Via Marenca. Su queste vie
si svolgevano trasporti di merci di scambio ed erano frequentate da
pastori, pellegrini, mercanti, militari ed anche briganti. La data
scelta è quella in cui a Chiusavecchia si svolge la tradizionale ed
antica festa del 2 giugno. Il Sindaco ha accolto con piacere
l’iniziativa del C.A.I. ed ha voluto inserirla nei festeggiamenti e
proprio per questa ragione questa bella escursione si concluderà
all’interno della festa.
Il percorso è un anello di circa 42 km con un dislivello di circa 2200
m e potrà essere effettuato per intero o per un suo tratto (il percorso
breve sarà comunicato in seguito). I due gruppi saranno guidati da
persone esperte che potranno far apprezzare ai partecipanti le
bellezze dell’entroterra imperiese.
L’itinerario completo è il seguente: Chiusavecchia – Lucinasco –
Monte Scuassi – Passo del Maro – Monte le Ciazze – Poggio
Amandolini – Colla d’Oggia – Monte Grande – San Bernardo di
Conio – Monte Aurigo – Monte Guardiabella – Colle San
Bartolomeo – Monte Mucchio di Pietre – Passo del Ginestro –
Passo di San Giacomo – Pizzo Montin – Pizzo d’Evigno – Castello
(Chiusanico) – Madonna dell’Uliveto – Chiusavecchia.
Programma dettagliato in sede
02/06/2015 – Chiusavecchia
I 2 gruppi si preparano all’arrivo in paese
Domenica 5 GIUGNO – ESCURSIONISMO
PLAN TENDASQUE (2100 m)
CIME DU PLAN TENDASQUE (2256 m)
(Alpi Marittime – Valle Roya)
Organizzatori: Alessandro Pisani - Giorgio Lugli
Difficoltà : E (fino a Plan Tendasque) – EE (per la cima)
Dislivello in salita: 550 m
Tempo complessivo: 6 h
Lunghezza percorso A/R: 8,5 km
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col
di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km
da Ventimiglia) – D91 - Lago delle Mesches (1390 m) – Casterino
(1545 m) - Totale 100 km – 1h 30’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n. 3841 OT - Vallée de la Roya (1:25000)
Plan Tendasque è un balcone panoramico collocato sopra il
Vallone de la Miniere e il Vallone di Casterino da dove si può
godere di un incantevole panorama sulle principali vette della Val
Roya. Un incantevole bosco di larici collega l’altopiano con il
Vallon di Casterino. La zona è ricca di costruzioni militari
appartenenti alla prima linea difensiva del Vallo Alpino.
Itinerario: dalla balise 391 una larga pista militare conduce a quota
1864 m da dove in 10 minuti si arriva al Gias de la Gasta (1925 m).
La carrareccia prosegue a sinistra della caserma salendo con
regolari svolte nel bosco fino a raggiungere il Plan Tendasque a
quota 2100 m. Dal pianoro possibilità di salire sulla Cima di Plan
Tendasque (2256 m) in 30’ – Dislivello 156 m – affrontando un
canale facile.
Sabato - Domenica 11/12 Giugno – ALPINISMO
ROCCA ROSSA
Canale Nord di SX - dal Vallone del Piz
(Alpi Marittime – Valle Stura)
Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat
Difficoltà: ADDislivello in salita: 1° giorno 780 m - 2° giorno 777 m
Dislivello in discesa: 2° giorno 1557 m
Tempo di salita: 1° giorno 3 ore - 2° giorno 4 ore
Tempo complessivo: 2° giorno 11 ore
Accesso stradale: Imperia – SS28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino a Mondovì - poi direzione Valle Stura fino a
Pietraporzio (1246 m) – Totale 179 km circa – 2h 45’.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura/Tinée” (1:25.000)
La Rocca Rossa è una bella montagna, dall’aspetto imponente e
ardita che si affaccia verso Nord con alte pareti rocciose sull’alto
Vallone del Piz. E’ sicuramente una delle montagne più interessanti
della Valle Stura, sia per la sua forma elegante, sia per le diverse
possibilità di salita e non da ultimo per la sua posizione favorevole
costituisce anche un punto panoramico di prim’ordine. Una delle
vie su neve-misto più interessanti di questa zona è il Canale Nord
(ramo di sinistra), che presenta pendenze di 40° e 45° con un
dislivello di circa 300 metri e prosegue poi con piacevole percorso
su roccia (con passi di II) abbastanza solida (gneiss) lungo la
cresta.
Sabato 11 Giugno
Dal Pian della Regina si inizia a risalire il Vallone del Piz seguendo
la stradina sterrata che con una serie di tornanti raggiunge prima il
laghetto del Lausaret e poi arriva al Gias del Piz (2042 m) in
prossimità del Rifugio Zanotti.
Domenica 12 Giugno
Dal rifugio si risale fino a raggiungere la parte superiore del
Vallone del Piz e la conca dove è situato il bellissimo Lago
Mongioie (2480 m). Dal lago si prosegue a sinistra verso la grande
placconata che scende dall’anticima NE della Rocca Rossa. Girata
la base della placconata, si arriva nei pressi della conoide dei due
canali che solcano la parete Nord della Rocca Rossa, si segue il
canalino di sinistra e lo si risale fino al colletto di uscita.
Ritorno: dalla cima si scende disarrampicando al colletto al canale
di destra che si ridiscende fino alla base.
Materiale obbligatorio: imbrago, casco, piccozza, ramponi,
moschettoni.
Prenotazioni entro febbraio 2016 - Numero limitato di posti
Domenica 12 Giugno – ESCURSIONISMO
MONTE FAUDO (1149 m)
A cura del direttivo
In occasione della “Gara internazionale” di corsa in montagna del
Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA OLIO
CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il
CAI di Imperia, come nelle passate edizioni, organizza
un’escursione con partenza da Santa Brigida, che porta alla cima
seguendo il vecchio sentiero di crinale.
Sabato - Domenica – 18/19 Giugno – ALPINISMO
TRAVERSATA GHIACCIAIO
dal Rifugio Torino (3375 m) al Rifugio des Cosmiques (3613 m)
(Alpi Graie – Massiccio del Monte Bianco)
Direttori: G. Borsotto – G. Ardissone – Pino Camiolo
Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25
– uscita Courmayeur - Totale 358 km – 3 h 45’.
Facile e bella traversata lungo il ghiacciaio costeggiando tutti i
satelliti del Monte Bianco
Sabato 18 Giugno
Partenza al mattino da Imperia e trasferimento a Courmayeur. Salita
in funivia alla Punta Helbronner (3462 m) e al Rifugio Torino (3375
m). Al pomeriggio traversata del ghiacciaio del Gigante e salita fino
ai piedi del Dente del Gigante e l’inizio della Cresta di Rochefort.
Dislivello: 400 m – Tempo complessivo: 4 ore
Pernottamento: Rifugio Torino (3375 m).
Domenica 19 Giugno
Traversata dal Rifugio Torino (3375 m) al Rifugio des Cosmiques
(3613 m). Ritorno dall’alta Vallée Blanche passando sotto la parete
nord della Tour Ronde e sotto i satelliti del Tacul: Grand Capucin,
Petit Capucin, Pyramide, Pic Adolphe, Triangle, ecc.
Dislivello: 400 m – Tempo complessivo: 6 ore
Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda, ramponi,
vestiario tecnico adeguato.
Maggiori informazioni in sede
Sabato – Domenica 25/26 Giugno – ESCURSIONISMO
XIV^ EDIZIONE C.A.I. FAMILY
Week-end in Rifugio
ideale per far conoscere la montagna e la natura
Direttori: Pier Rigo - Alessio Bado – Gianni Calvi
Week-end insieme ai nostri figli, dedicato alla natura, al gioco, alla
scoperta, alla condivisione di una esperienza inusuale. Il tutto
condito da un pizzico di avventura a misura di ragazzino.
Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i
propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un
ambiente a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo
avuto alla richiesta di accompagnarci in qualche escursione.
La meta del Cai Family 2016 sarà stabilita entro febbraio: si prega
di chiedere in sede a partire da quel momento per il programma
dettagliato.
Organizzazione tecnica CAI IMPERIA Alpi Marittime.
Piazza Ulisse Calvi n 8 18100 Imperia
CAI Family 2015
Presso Rifugio “Havis De Giorgio” – Mondovì (1761 m)
Foto Gianni Calvi
Da Venerdì 1 a Domenica 3 Luglio – ALPINISMO
TETE DE VALPELLINE (3802 m)
(Alpi Pennine – Valle d’Aosta)
Direttori: G. Borsotto – G. Ardissone – P. Camiolo
Difficoltà: F+
Dislivello complessivo: 900 (1° giorno) + 1121 (2° giorno)
Tempo di salita 1° giorno: 4h 30’
Tempo di salita 2° giorno: 3h 30’ – Complessivo: 7/8 h
Pernottamento: Rifugio Aosta (2781 m).
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino ad Aosta, svincolo
per il Gran San Bernardo, poi si seguono le indicazioni per Bionaz
in Valpelline e si parcheggia in prossimità della diga di Place
Moulin (1980 m) a fine strada.
La Tète de Valpelline è una massiccia montagna che si trova alla
cima della Valpelline sulla linea di confine tra l’Italia e la Svizzera
tra la Tète Blanche e la Dent d’Hérens. Il suo versante nord è
completamente ricoperto da grandi ghiacciai. E’ una lunga
ascensione in ambiente molto selvaggio, non particolarmente
impegnativa, anche se l’attraversamento del ghiacciaio Tza de Tzan
potrebbe risultare laborioso in base alle condizioni climatiche
variabili di anno in anno. Dalla cima si gode di un ottimo
panorama sul Cervino e la Dent d’Hérens e sui ghiacciai di Tza de
Tzan e della Grandes Murailles.
Venerdì 1 Luglio
Si parte dalla diga di Place Moulin e si percorre per 4 km la strada
sterrata sulla destra idrografica del lago fino al rifugio Prarayer
(2006 m). Si prosegue lungo il selvaggio vallone fino ad
attraversare l’impetuoso torrente su di un ponte. Seguendo vari
ometti di pietra si raggiunge la fascia rocciosa attrezzata con catene
e scalette che porta al rifugio Aosta (2781 m – 4h 30’). Totale 12
km, di cui metà pianeggianti.
Sabato 2 Luglio
Seguendo il sentiero molto ripido che sale dietro al rifugio e per una
traccia ben marcata si giunge al Colle della Division (3314 m – 1h
30’) con 100 metri di corde fisse. Si discende quindi sul ghiacciaio
di Tza de Tzan e si percorre l’ampia dorsale glaciale fino alla vetta
(3802 m). Ritorno per lo stesso itinerario.
In caso di ritardo o stanchezza eventuale pernottamento al Rifugio
Prarayer. Il rifugio è nuovo e molto confortevole.
Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda, ramponi,
vestiario tecnico adeguato.
I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti
Sabato - Domenica – 9/10 Luglio - ESCURSIONISMO
TETE d’ENTRE DEUX SAUTS (2729 m)
(Alpi Pennine – Val Ferret)
Direttori: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli
Difficoltà : EE
Dislivello in salita: 1044 m
Tempo di salita: 3 h 15’
Tempo complessivo: 6 h 30
Accesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25
– uscita Courmayeur - Totale 358 km – 3 h 45’.
Cartina: Carta ASF – 17 “Grande Jorasses/Val Ferret” (1:25.000)
Tra il vallone Arminaz ed il più celebre vallone di Malatrà si eleva
la Tête Entre Deux Sauts che costituisce un punto panoramico di
prim'ordine. Su tutto l'itinerario descritto incombe la presenza della
Grandes Jorasses.
Sabato 9 Luglio
Partenza da Imperia nelle prime ore del pomeriggio e trasferimento
a Courmayeur. Visita al Museo Alpino Duca degli Abruzzi nel
centro storico, poi trasferimento in Val Veny.
Pernottamento: Rifugio Monte Bianco (1700 m) di proprietà del
CAI UGET di Torino in Val Veny.
Domenica 10 Luglio
Trasferimento a Lavachey (1642 m) in Val Ferret.
Itinerario a piedi: dal ponte superati due tornanti asfaltati
s’imbocca la pista forestale n. 42, a ripide svolte si esce dal bosco
arrivando su vasti pascoli in vista del rifugio Bonatti (2025 m – 1
ora). Si sale sull’alpe superiore di Malatrà (2213 m) tra dolci e
incantevoli ondulazioni si accede ad un grande pianoro ai piedi
della Grande Rochere. Tra fioriture di genziane e marmotte
dirigendosi verso ovest il sentiero sale ripido verso il Colle d’Entre
Deux Sauts (2524 m – 1 h 30’ - 2 h). Si prosegue a destra sulla
cresta erbosa sino alla vetta con veduta eccezionale su tutto il
gruppo del Bianco. Ritorno: in circa 30 minuti si ritorna al passo
dove si discende a destra ai ruderi dell’Alpe Secheron (2226 m) e
sul sentiero n. 29 alle baite di Arminaz (2030 m). Poi in prossimità
dei caseggiati di Secheron (1924 m) inizia la pista agricola n. 27 che
in discesa nel bosco sino al punto di partenza. Si realizza così un
classico anello circolare dove si può ammirare uno dei più stupendi
panorami del Monte Bianco.
Prenotazioni con largo anticipo e non oltre metà Maggio per
verificare disponibilità bus qualora si raggiungesse il numero
minimo di 30 partecipanti.
Sabato - Domenica – 16/17 Luglio – ALPINISMO
PIZZO BERNINA (4049 m)
(Alpi Retiche Occidentali)
Direttori: Emanuela Ricci – M. Zat – G. Arrigo – P. Camiolo
Difficoltà: PD+ (45° - III+)
Dislivello in salita: 1° giorno 1650 m - 2° giorno 450m
Tempo di salita: 1° giorno 6h - 6h30 - 2° giorno 3h
Tempo discesa: 2° giorno circa 11h
Il Pizzo Bernina è il quattromila più orientale dell'arco alpino,
nonché la vetta più elevata delle Alpi Retiche, ed è tra le montagne
più ambite e frequentate di questo settore alpino. La sua vetta
principale sorge in territorio svizzero, mentre il confine con l'Italia
passa per l'anticima sud, detta Spalla o Punta Perrucchetti. La via
normale dal rifugio Marco e Rosa De Marchi risale il nevoso
versante sud-est e la rocciosa cresta della Spalla, per poi condurre
in vetta lungo l'aerea ed affilata cresta sud, esteticamente molto
bella ma che può presentare problemi di cornici.
Accesso stradale: da Sondrio si prende la provinciale per Lanzada
(13 km), quindi si sale in Val Lanterna. Dopo essere passati per
Campo Franscia, si continua per 7 km fino a raggiungere il bacino
inferiore delle dighe di Campo Moro (1940 m) dove si lascia l’auto.
Sabato 16 Luglio
Attraversata la diga si seguono le indicazioni per i rifugi Carate,
Marinelli e Marco e Rosa e si comincia un lungo traverso della
parete rocciosa sud-est del Sasso Moro. Si risale il vallone lungo il
comodo sentiero e poco prima del passo si raggiunge il Rifugio
Carate. Dal rifugio si prosegue puntando al plateau del ghiacciaio di
Scerscen Superiore. Di qui al canalone posto tra la vetta e la
massiccia punta della Cresta Guzza. Si supera tutto il canalone fino
alla Sella di Cresta Guzza sul lato ovest della quale sorge la
Capanna Marco e Rosa a 3598 metri.
Domenica 17 Luglio
Dalla Capanna Marco e Rosa seguire l’ampio pendio che conduce
alla Spalla del Pizzo Bernina o Punta Perrucchetti (4020 m). Giunti
alla rocce attaccare la cresta di destra ove cominciano spit e fittoni.
Superato il tratto roccioso si prosegue con minor pendenza e per
facili roccette ed un tratto aereo di cresta nevosa si arriva alla vetta
della Spalla. Per una affilatissima crestina nevosa si raggiunge la
vetta svizzera (4048 m). Discesa sull’itinerario di salita.
Materiale obbligatorio: imbrago, casco, piccozza, ramponi,
moschettoni.
Numero limitato di posti.
Prenotazioni con versamento di caparra entro fine febbraio 2016.
Programma dettagliato in sede
Sabato – Domenica 23/24 Luglio – ESCURSIONISMO
ROCCA BIANCA (3064 m) – LAGO BLEU
(Alpi Cozie – Val Varaita)
Direttori: G.Restani–G.Ardissone–M.Strafforello–G.Borsotto
Difficoltà : E/EE (solo il giro) - F (per la Cima)
Dislivello in salita: 1100 m + 200 m circa per la vetta
Tempo complessivo: 7 h circa
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino a Fossano – Levaldigi – Busca – Sampeyre –
Frazione Castello – Pontechianale – Chianale (1797 m) - Totale 230
km circa – 3 h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF – 8 “Queyras / Monviso” (1:25.000)
Spettacolare escursione in alta montagna dove il cielo si specchia
nelle acque dei laghi incastonati fra le rocce ed i pascoli della Valle
Varaita. I laghi Bleu sono una delle mete più suggestive dell’alta
valle, resti di un epoca in cui i ghiacciai riempivano letteralmente
le vallate alpine. Il percorso si sviluppa per boschi, poi per pascoli,
arrivando infine ad alcuni magnifici laghi alpini. La vista sulla
piramide del Monviso, vero protagonista di questo territorio, è
assicurata! L’escursione consiste in un giro ad anello con la
possibilità per i più esperti di salire in vetta. La Rocca Bianca è
una bella cima rocciosa dalle forme ardite con il tratto terminale
abbastanza esposto e qualche passaggio di facile arrampicata.
Sabato 23 Luglio
Partenza da Imperia e trasferimento a Chianale in Val Varaita. Per
chi volesse provare il sabato si può cimentare nella ferrata di
Frassino. Cena e pernottamento presso il Rifugio Savigliano.
Domenica 24 Luglio
Itinerario: dal parcheggio a quota 1934 m dopo aver percorso un
primo tratto di strada asfaltata si valica il ponte sul rio Antolina
segue il sentiero U20 che risale il Vallon di Saint Veran fino a
raggiungere l’omonimo colle (2848 m – 3h 30’ dal parcheggio).
Lasciata la traccia principale si prende a sinistra percorrendo in
direzione sud lo spartiacque verso il Colle Blanchet (2901 m – 45’
dal Colle di Saint Veran). A questo punto i più esperti potranno
cimentarsi nella salita alla vetta, con alcuni tratti esposti e passaggi
di primo grado nella parte finale, e potranno ricongiungersi al
gruppo al Colle Blanchet. Dal Colle il sentiero scende ripidamente
per stretti tornanti fino ad arrivare al Lago Bleu (2533 m – 1 h dal
Colle Blanchet). Costeggiato il lago si scende sul sentiero battuto e
si raggiunge la grange dell’Antolina (2298 m). Si entra nel lariceto e
con un ripido tratto si raggiunge il punto di partenza.
Sabato - Domenica – 30/31 Luglio – ESCURSIONISMO
GRAN CAPELET (2935 m)
(Alpi Marittime – Valle delle Meraviglie)
Direttori: Gianni Calvi – Luca Ghirardo
Proseguendo nell’ottica di vivere la montagna in modo più
minimale, ma allo stesso tempo in un clima di condivisione (di
sensazioni, di emozioni, ma anche di … provviste), la gita proposta
- di notevole sviluppo e dislivello - è suddivisa in due giorni per
renderla più accessibile e per apprezzarne al meglio le prerogative.
Ecco le ragioni della scelta del pernottamento in tenda in completa
autosufficienza.
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col
di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km
da Ventimiglia) – D91 fino al Lago delle Mesches (1390 m – 9,5
km dalla D204) - Totale 102 km – 1h 30’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallée de la Roya (1:25000)
Carta ASF – 4 “Valle delle Meraviglie” (1:25.000)
Sabato 30 Luglio
Partenza ore 8.00 dalla Sede Sociale e arrivo a Les Mesches.
Lasciate le autovetture a Les Mesches (1390 m) si percorre il
sentiero (ottimamente segnalato) che si inoltra nel Vallon de la
Miniere e, in circa due ore, porta al Refuge des Merveilles (2110
m). Alle spalle del rifugio, nella vicina area dedicata, provvederemo
a montare le tende dove, alla sera, ceneremo al sacco e poi
trascorreremo la notte. Dedicheremo il pomeriggio alla visita delle
vicine incisioni rupestri, se ritenuto con l’ausilio di una delle guide
autorizzate del Parco.
Difficoltà: E - Dislivello: 700 m - Tempo di salita: 2 h
Domenica 31 Luglio
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 825 m
Dislivello in discesa: 1545 m circa
Itinerario: lasciato il Rifugio (le nostre tende) si percorre dapprima
il Vallone dell'Arpette. Poco sotto al passo omonimo si svolta a
destra e, per una labile traccia, con direzione N si risale la china
detritica posta a destra del Mont des Merveilles fino a raggiungere il
colle posto a circa quota 2690 m. Discesa sul lato opposto per una
quarantina di metri e poi, seguendo i numerosi ometti, superato un
tratto un poco più impegnativo e dopo aver attraversato una
caratteristica fascia di rocce rossastre, si risale il ripido pendio finale
fino a pervenire alla cima. Discesa con direzione Baisse de
Valmasque e da lì lungo la Valle delle Meraviglie. Una volta al
Rifugio si ritorna a Les Mesches percorrendo il comodo sentiero.
Sabato - Domenica – 27/28 Agosto – ALPINISMO
CIMA SUD DELL’ARGENTERA (3297 m)
(Alpi Marittime – Valle dei Gessi)
Direttori: Pino Camiolo – Giuseppe Borsotto
La Cima Sud dell’Argentera è la vetta più alta delle Alpi Marittime
e offre uno dei panorami a 360° tra i più belli che le Alpi ci possano
regalare. La vista spazia dal mare della Costa Provenzale a tutto l
cerchio delle Alpi Occidentali e alla pianura piemontese. Si trova
sullo spartiacque tra le Valli del Gesso della Valletta e della Rovina
(Gesso della Barra).
Cartina: Carta ASF – 5 “Mercantour Argentera” (1:25.000)
Ed. Blu – “Parco Naturale Alpi Marittime” (1:25.000)
Accesso stradale: Imperia - Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Colle
di Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo (137 km – 2h) - Terme
di Valdieri (1368 m – 24 km) - Pian della Casa (5,5 km) – Totale
167 km circa – 2h 40’
Sabato 27 Agosto
Trasferimento con auto propria al Pian della Casa del Re (1765 m) e
a piedi fino al rifugio Remondino (2430 m) dove si pernotta.
Difficoltà: E - Dislivello: 665 m - Tempo di salita: 1 h 45
Domenica 28 Agosto
Cima Sud dell’Argentera (3297 m)
Difficoltà: PDDislivello in salita: 867 m
Tempo di salita: 2 h 45’
Itinerario: dal Rifugio si segue inizialmente una traccia di sentiero
a sinistra e dei segni rossi su grandi massi fino a raggiungere la base
dell’enorme colata di sfasciumi posta tra la Cima Paganini e la
Punta Genova. Si risale ripidamente il canalone per una piccola
traccia fino a raggiungere il Passo dei Detriti a quota 3120 m, sullo
spartiacque Gesso della Valletta - Rovina.
Si segue quindi la traccia a sinistra fino a raggiungere la cengia che
taglia la parete sud est della Cima Sud dell’Argentera. Si percorre
interamente la cengia, che ha un ampiezza che va dai 30 cm al
metro, fino ad arrivare alla base della biforcazione a V formata da
due evidenti canali rocciosi. Si risale il ramo destro con facile
arrampicata fino a sbucare su una spalla in vista della croce
metallica di vetta che si raggiunge dopo un breve tratto a sinistra.
Ritorno per la medesima via.
Iscrizione e versamento caparra entro il 7 Luglio 2016
Domenica 4 Settembre – ESCURSIONISMO
CIRCUIT DE MORGON
(Alpi Marittime – Alta Val Tinèe)
Organizzatori: Alessandro Pisani – Nicola Ardoino
Difficoltà : EE
Dislivello in salita: 750 m
Tempo di salita: 3 h 15’
Tempo complessivo: 7 h
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Nizza (uscita n. 52 St
Isidore – km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205
(Vallèe de La Tinèe) – Isola (873 m) – St Etienne de Tinèe – Pont
Haut – a destra sulla D64 (direzione Col de la Bonette) – Le Prà
(1700 m – 94 km da Nizza) - Totale 183 km – 2 h 15’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n. 3639 OT – Haute Tinèe 1 (1:25000)
Percorso piacevole ad anello con vista spettacolare sulle cime dei
Tre Vescovi – Enchastraye – Bal.
Itinerario: da Le Prà (1670 m) si procede in direzione del passo de
la Croix Blanche (2055 m – 1 h 20’). Si giunge nel Salso Moreno e
per zone erbose nel Vallone de la Cabane. Si risale il Vallone de
Gorgeon Long ai piedi del roccioso Bal e dopo aver superato un
breve canale erboso si giunge al Lago Grande (2427 m). In pochi
minuti si perviene ad una serie di laghetti incantevoli. Ritorno al
lago Grande, superata a S.O. la bassa si trovano una serie di laghi, si
scende al Plateau dove si incontra il sentiero proveniente dal Col du
Fer (b.33). Si ritorna al parcheggio con ultimi tornanti finali.
Sabato – Domenica 10/11 Settembre – ESCURSIONISMO
MONTE SCALETTA (2840 m) – Giro ad anello
(Alpi Cozie – Spartiacque Valle Maira / Valle Stura)
Direttori: Massimo Mela – Danilo Barbarino
Difficoltà : EE
Dislivello in salita: 1040 m
Tempo di salita: 3h 30’
Tempo complessivo: 6 h circa
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino a Mondovì – Cuneo – SP 422 per Dronero – SP
263 della Val Maira – Acceglio – Chialvetta (1494 m) - Totale 195
km circa – 3 h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF – 7 “Chambeyron / Val Maira” (1:25.000)
Uno dei migliori balconi panoramici delle montagne cuneesi: la
quota elevata e la posizione a cavallo fra le valli Maira e Stura
permettono una vista a 360°. Il panorama vale da solo tutta la
salita con vista circolare sulle Alpi Marittime e Cozie.
Sabato 10 Settembre
Partenza da Imperia nel primo pomeriggio e trasferimento in Val
Maira a Chialvetta. Cena e pernottamento presso posto tappa GTA
l’Osteria della Gardetta a Chialvetta.
Domenica 11 Settembre
Trasferimento in auto fino al punto di partenza: bivio Prato
Ciorliero – Colle Ciarbonet a quota 1800 m
Itinerario: dopo aver percorso un tratto della sterrata per prato
Ciorliero si prende il sentiero sulla destra che risale Vallone della
Costa Denti. Si risale la valletta superando la Costa Denti al Passo
dell’Escalon (2415 m – 2h). Con salita tranquilla verso ovest si
arriva al Colle della Scaletta (2615 m – 2h 40’) che si affaccia a sud
sui Laghi di Roburent. Si prende quindi a sinistra il ripido sentiero
(segnavia rosso blu) che risale le pendici dello Scaletta percorrendo
tratti di trincea e resti di opere militari (tratto in galleria – utile una
torcia elettrica) fino ad arrivare sull’arrotondata cima del Monte
Scaletta (2840 m – 45’ dal Colle). Grandiosa vista sulla Valle Stura
e sull’Oronaye.
Ritorno: si procede a sudest scendendo ad una piccola sella da cui
si continua sulla cresta (qualche passo attrezzato con funi
metalliche) e portandosi sul versante della Val Stura si arriva ad un
colletto a quota 2600 m. Si svolta a sinistra e per ampio sentiero si
scende al Ricovero dell’Escalon e al punto di partenza.
Sabato - Domenica – 17/18 Settembre - ESCURSIONISMO
GIRO DEL TENIBRES E CHEMIN DE L’ENERGIE
(Alpi Marittime – Spartiacque Stura / Tinèe)
Direttori: Simonetta Genta – Gianni Calvi
Difficoltà: EE / F
Si tratta di un itinerario di ampio respiro e lunghezza complessiva
di circa 32 km, che richiede, per quanto spezzato in due tappe, un
ragionevole allenamento. Esso è molto vario e spettacolare: si sale
sulla vetta del Tenibres, si costeggiano molti laghi, tra i più belli
delle Alpi Occidentali, in territorio francese si percorre il “Sentiero
dell’Energia”, si incontrano particolari conformazioni rocciose tra
le quali il famoso Arco di Tortisse.
Accesso stradale: Imperia – SS28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino a Mondovì - poi direzione Borgo San Dalmazzo
e per la Valle Stura fino a Pietraporzio (1246 m) da dove si prende
la sterrata che porta al Rifugio Talarico – Totale 187 km – 3 ore.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura/Tinée” (1:25.000)
Sabato 17 Settembre
Itinerario: dal Rifugio Talarico (1750 m), si sale al Passo di
Scolettas (2273 m), quindi si scende per un centinaio di metri per la
pista militare. A quota 2100 m presso un Gias si prende il sentiero
per il lago Mongioia e Passo Tenibres. Si passa in una bellissima
conca glaciale e si sale al Passo. Dal passo per facili roccette si
raggiunge la vetta del Tenibres (3031 m) e si scende per tracce di
sentiero sul versante francese passando per il lago Chaffour e il lago
di Rabuons fino ad arrivare al Rifugio Rabuons (2523 m).
Dislivello in salita: 1380 m - Dislivello in discesa: 600 m
Tempo complessivo: 8 h
Domenica 18 Settembre
Itinerario: dal Rifugio si seguono le indicazioni per il Chemin de
l'Energie e per i laghi di Vens. Raggiunti i laghi e il Rifugio di
Vens (2366 m) si va in direzione del colle del Ferro passando nei
pressi di particolari conformazioni calcaree (Arco di Tortisse) e si
raggiunge lo spartiacque, vicino al passo Morgon (2660 m).
Proseguendo verso est sullo spartiacque e per il versante italiano si
raggiunge in breve il colle di Panieris (2683 m) e si scende il
vallone che riporta ai Prati del Vallone.
Dislivello in salita: 500 m – Dislivello in discesa: 1450 m
Tempo complessivo: 7 h
Note: stante l’ampiezza del giro, nonché la limitata disponibilità di
posti nel Rifugio, il numero massimo dei partecipanti è limitato a
25. E’ inoltre richiesto un ragionevole grado di allenamento.
Domenica 25 Settembre – ESCURSIONISMO
CIMA OVEST DEL LAGO DELL’AGNEL (2795 m)
(Alpi Marittime – Spartiacque Val Roya / Gesso)
Direttori: Elena Norzi – G. Borsotto – Marco Strafforello
Difficoltà : EE
Dislivello in salita: 1005 m circa
Tempo di salita: 3 h 15’
Tempo complessivo: 6 h 30’
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col
di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km
da Ventimiglia) – D91 fino a Casterino (1543 m – 13 km dalla
D204) – parcheggio bivio per la Bassa Peyrefique – Valmasque
(1719 m – b.394 – 3 km da Casterino) - Totale 100 km – 1h 40’.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallée de la Roya (1:25000)
Carta ASF – 4 “Valle delle Meraviglie” (1:25.000)
Itinerario di elevato pregio ambientale che si sviluppa in buona
parte sui sentieri nel Parc National du Mercantour. La cima, dalla
quale si gode di un’ottimo panorama, sorge sullo spartiacque Roya
– Gesso formando due cime distanti fra loro circa 600 metri: la Est
(2845 m) e la Ovest (2795 m). Il sottostante lago dell’Agnel è il
terzo lago in ordine di grandezza delle Alpi Marittime.
Itinerario: si segue inizialmente la mulattiera della Valmasca fino
al bivio sulla destra che attraversa il torrente e risale in diagonale la
sponda sinistra della valle fino ad arrivare alla barra rocciosa dietro
la quale si trova il Lago dell’Agnel (2431 m). Raggirato e
costeggiato il lago per la sponda sinistra si risale per il canale
erboso che porta all’omonimo Colle (2565 m). Poco prima di
arrivare al Colle si stacca sulla destra una traccia che sale
l’avvallamento di roccette e detriti (percorso non segnato ma
facilmente individuabile) fino a raggiungere la Cima Ovest (2795
m). Dalla cima ampio panorama sul Clapier, sulla Maledia, la Val
Muraion, il Lago Bianco dell’Agnel e l’Argentera. Ritorno per lo
stesso itinerario di salita.
Il Lago dell’Agnel – Foto M. Mela
Domenica 2 Ottobre – ESCURSIONISMO
TOUR DU MONT CHAUVE D’ASPREMONT (870 m)
(Valle del Var)
Organizzatori: Pier Rigo – Alessandra Gallo
Difficoltà : E
Dislivello in salita: 460 m
Tempo complessivo: 3 h
Lunghezza: 8,5 km
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 55 L’Arianne
– Km 79) – poi per la M2204 e M19 in direzione di Saint André de
la Roche e Tourrette Levens - Totale 95 km – 1h 20’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n. 3742 OT – Nice Menton (1:25000)
Il Monte Chauve, in italiano Monte Calvo, domina la città di Nizza
e con la sua particolare forma è un punto di riferimento per i
Nizzardi. Insieme al vicino Mont Chauve de Tourrette dimostra
l’importanza strategica dei luoghi che rivelano una visione insolita
della città di Nizza, circondata da verdi colline. Dal belvedere si ha
una visione completa di Nizza che si estende fino all’Esterel.
Facendo il giro le vedute si estendono anche alle Alpi Marittime ed
alle cime del Mercantour.
Itinerario: dal parcheggio di Aspremont (500 m) si prende il
sentiero che passa sotto la Vallière. Attraversata la D14 si segue il
percorso du Campoun e si arriva ad un boschetto dove si segue il
sentiero di destra (GR 5). Un piacevole percorso offre vedute su
Aspremont. Si giunge quindi ad un belvedere con bella vista sulla
Piana del Var e sul mare. Poi una bella traversata per antichi
terrazzamenti porta quindi ad una pista, dove si lascia il GR5, per
andare a prendere la D214 che risale sulla sommità del Mont
Chauve d’Aspremont (870 m). Ridiscesi sulla strada in prossimità
di un parcheggio si prende il sentiero a sinistra che sale alla baisse
de Guigo (vedute sulle cime del Mercantour). Attraversato il prato
si trova a destra un sentiero segnalato che si dirige verso il Mont
Chauve de Tourrette. Pervenuti ad un altro passo si svolta a sinistra
e si discende per il vallone e si fa ritorno ad Aspremont.
Domenica 9 Ottobre – ESCURSIONISMO
“I COLORI DELL’AUTUNNO IN VAL…………”
Località da definire
Direttori: Danilo Barbarino - Massimo Mela
Proposta:
IL SENTIERO BALCONE ALTO DI CHIANALE
MONTE PEYRON (2406 m)
(Val Varaita)
Difficoltà: E
Dislivello: 730 m
Tempo di salita: 2 h 20’
Tempo complessivo: 5 h 15’ (per l’intero anello)
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) –
Autostrada A6 fino a Fossano – Levaldigi – Busca – Sampeyre –
Frazione Castello – Pontechianale – Chianale (1797 m) - Totale 230
km circa – 3 h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF – 8 “Queyras / Monviso” (1:25.000)
Uno splendido sentiero balcone che nella prima parte si snoda a
quote più elevate rispetto all’anello basso di Pontechianale.
L’aspetto panoramico è predominante, con vedute di grande
respiro sull’alta Val Varaita, da Pontechianale con il suo lago fino
al Colle dell’Agnello, e su tutte le cime della testata di valle, dalla
Tour Real al Pic d’Asti e all’immancabile Monviso.
Itinerario: Chianale (1797 m) – Lago delle Torrette (2160 m – 1h
20’) – Grange Martinet – Colle del Rastel (2372 m – 2h 20’) – salita
al Monte Peyron (2406 m) – ritorno al Colle del Rastel.
Ritorno: discesa per il Vallone di Friutusa con strette serpentine –
Grangia Candia (2013 m) – si oltrepassa il torrente e per il sentiero
U15 si scende verso Pontechianale fino a quota 1750 m dove sulla
sinistra parte il Sentiero Crotto per Chianale (1 h 40’ dal Colle del
Rastel). Eventuale possibilità di lasciare qualche vettura a
Pontechianale per il ritorno a Chianale.
“I più bei sentieri della Provincia di Cuneo”
Carlo A. Mattio
Importante
I direttori di gita si riservano la facoltà di cambiare la
destinazione dell’itinerario. Stiamo valutando diversi percorsi e
la località di destinazione verrà valutata in base alle condizioni
meteo - climatiche del periodo. Entro la metà del mese di
settembre verrà comunicata la località esatta dell’escursione.
Domenica 16 Ottobre – ESCURSIONISMO
ANELLO MOLINI DI TRORA – LORETO - TRIORA
(Valle Argentina)
Organizzatori: Elena Norzi – Giuseppe Borsotto
Difficoltà : E
Dislivello in salita: 500 m
Tempo complessivo: 3 ore
Accesso stradale: da imperia per l’Aurelia fino a Taggia, poi per la
SP 548 si risale la Valle Argentina fino a Molini di Triora. Totale
39 km – 1h circa.
Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000)
Molini di Triora (460 m) in Valle Argentina è un tipico paese di
fondovalle che sorge alla confluenza del torrente Argentina con il
rio Capriolo e il rio Corte e prende il suo nome dai numerosi mulini
che un tempo permettevano di macinare i cereali e le castagne e, in
misura ridotta, di frangere le olive che venivano prodotte nei
terreni del paese e delle numerose frazioni. Un’antica mulattiera
collega il piccolo borgo con la soprastante Triora e da qui con un
suggestivo percorso nei boschi è possibile raggiungere Loreto per
poi fare ritorno a Triora.
Itinerario: da Molini di Triora (460 m) per antica mulattiera si sale
in direzione di Triora. Raggiunta la strada provinciale si seguono le
indicazioni per la chiesa di San Bernardino che si raggiunge per
mulattiera. Attraverso i boschi si procede per il Santuario di Loreto.
Attraversata la strada asfaltata si segue la mulattiera, contrassegnata
con il segnavia “Il Cammino tra Cielo e Terra”, che porta a Triora.
Dopo essere passati in prossimità di alcuni piloni votivi ed un
essiccatoio per castagne si raggiunge Triora (780 m) dove una visita
al paese è d’obbligo. Ritorno quindi a Molini di Triora percorrendo
il tratto di mulattiera dell’andata.
Triora - Chiesa di San Bernardino – Foto E. Norzi
Domenica 23 Ottobre – ESCURSIONISMO
Da Zuccarello a Castelvecchio di Rocca Barbena
“Sentiero Ilaria del Carretto”
(Albenganese – Val Neva)
In collaborazione con il Cai di Savona
Direttori: Leonardo Moretti
Difficoltà: E
Dislivello: 400 m
Lunghezza percorso: 8 km circa
Tempo complessivo: 4/5 h
Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino ad Albenga. Poi
sulla SS582 in direzione Garessio – Cisano sul Neva – Martinetto Zuccarello - Totale 38 km c.ca – 45’ circa.
Cartina: IGC 15 – “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000)
Tra Castelvecchio di Rocca Barbena e Zuccarello un sentiero in
mezzo alla macchia mediterranea conduce ai ruderi del Castello
dei marchesi Del Carretto, dove nacque e visse Ilaria Del Carretto
prima di sposarsi con Paolo Giunigi, signore di Lucca. Ilaria del
Carretto apparteneva al casato dei Marchesi di Savona. Il sentiero
collegava anticamente i due paesi ed era regolamentato da norme
severissime che lo rendevano sempre agibile e sicuro per i
viandanti.
Itinerario: dal paesino di Zuccarello (130 m) si prende a sinistra un
sentiero che si inerpica tra carpini e quercioli passando per le
diverse frazioni di Erli fino a raggiungere il paese di Castelvecchio
di Rocca Barbena (420 m), classificato come uno dei più bei borghi
d’Italia. Dopo una dovuta visita al paese si fa ritorno su Zuccarello
per un panoramico sentiero passando in prossimità del Castello di
Zuccarello recentemente ristrutturato.
Castelvecchio di Rocca Barbena
Domenica 6 Novembre – ESCURSIONISMO
SENTIERO NATURA DI BORGIO VEREZZI
(Finalese)
Direttori: Giancarlo Montaldo – Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 300 m
Tempo complessivo: 3h 30’ circa
Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a Pietra Ligure, poi
dopo aver raggiunto l’Aurelia si svolta in direzione di Borgio
Verezzi che si raggiunge dopo circa 3 km – Totale 50 Km circa –
1h circa.
Cartina: Ed.Multig. F.104 – “Finale Ligure - Albenga” (1:25.000)
E’ un percorso che attraversa gli ambienti naturali presenti sul
territorio illustrandone, per mezzo di appositi pannelli, le
caratteristiche più salienti dal punto di vista geologico, botanico,
faunistico ed antropico. Il percorso ha uno sviluppo di 5,350 km in
salita e 2,35 km in discesa. Tragitto che si compie tranquillamente
in 3 – 4 ore al ritmo di una passeggiata.
Itinerario: dal centro di Borgio si sale dolcemente per Via Nazario
Sauro. Giunti nel valloncello del Rio Fine si imbocca un sentiero un
po’ sassoso e si giunge in una zone dove veniva estratta anticamente
la pietra di Verezzi di colore giallo rosato. Salendo dolcemente nella
macchia mediterranea si arriva alla chiesa di San Martino (269 m) e
poco più avanti si incontra una caratteristica croce in pietra con
vista splendida su Pietra Ligure e Loano e sull’imponente Monte
Carmo. Ad un bivio si scende sui nuclei abitativi di Verezzi e lungo
un sentiero acciottolato si ritorna al parcheggio.
Sentiero Natura Borgio Verezzi
Domenica 13 Novembre
SPELEOLOGIA/ESCURSIONISMO
LE GROTTE PREISTORICHE DELLA VAL PENNAVAIRA
(Alpi Liguri – Val Pennavaira)
Direttori: Gilberto Calandri - Danilo Barbarino
Difficoltà: EE
Tempo di percorrenza: 4 h
Cartina: Ed. Multigraphic 105-“Val Pennavaire” (1:25.000)
IGC 15 – “ Albenga-Alassio-Savona” (1:50.000)
Guida alle Grotte Liguri: Carsismo e grotte dell’Alta Pennavaira.
Gilberto Calandri GSI CAI 2006
Accesso stradale: da Aquila d’Arroscia (477 m) si segue la rotabile
asfaltata per S. Giacomo (759 m) sullo spartiacque Arroscia
Pennavaira; si prosegue lungo la strada pianeggiante in direzione
Caprauna, dopo circa 4 km da Aquila ad uno slargo, sulla destra,
scende una rotabile per la diga del Rio Ferraia che segna l’inizio
dell’itinerario. Totale da Imperia 53 km.
Una facile escursione tra le grandi falesie dell’Alta Pennavaira che
testimoniano, con una ventina di grandi cavernoni, il popolamento
preistorico dell’alta valle, dal Neolitico all’Età del Ferro. Grandi e
spettacolari caverne, molto facili da visitare, con concrezionamenti,
crolli, che testimoniano una lunga evoluzione geologica. Maestosa
l’Arma do Cupà e la suggestiva cascata del Rio Ferraia. La visita è
molto facile, non prevede difficoltà speleologiche (opportuna una
pila), per chi vuole infilarsi nei divertenti cunicoli consigliabile
indumenti adeguati e il casco.
Domenica 20 Novembre - ESCURSIONISMO
….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE
Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per
chi volesse partecipare al pranzo sociale.
FESTIVITÀ 2016-2017
Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Giovedì 22 dicembre 2016
alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U. Calvi 8 per il
tradizionale scambio di auguri e brindisi.
In tale occasione verranno consegnate le aquile d’oro per i 25
anni di fedeltà al CAI.
Martedì 13 Settembre – SEDE SOCIALE
PROGRAMMAZIONE GITE 2017
Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2017.
Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni,
materiale che possa interessare per la stesura del prossimo
calendario, a partecipare.
Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare
l’apposito modulo reperibile presso la segreteria.
Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di
parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia.
Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter
avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di
fine anno.
PROPOSTE DI GITE 2016
COSTIERA AMALFITANA
“Sentiero degli Dei”
(periodo previsto: Dicembre 2016)
Uno dei più famosi e suggestivi percorsi del mondo, il Sentiero
degli Dei permette ai suoi visitatori di ammirare dall’alto un vero e
proprio Paradiso. Il Sentiero parte da Bomerano, frazione di
Agerola, e passando per Nocelle arriva a Positano. Incantevoli
scenari sulla penisola Sorrentina e sull’isola di Capri fanno da
contorno ad un paesaggio a dir poco sublime.
La proposta prevede almeno 4 giorni. Viaggio aereo Genova –
Napoli e trasferimento con mezzi a noleggio in costiera Amalfitana
ad Agerola. Oltre al sentiero di cui sopra e alle dovute visite di
Amalfi, Positano e Ravello si prevede anche un’escursione alla
bellissima Punta Campanella nella Baia di Ieranto.
Organizzatore: Massimo Mela
Informazioni più dettagliate in sede
Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà – in caso di forza
maggiore – di apportare modifiche o annullamenti alle attività
proposte in questo calendario.
I NOSTRI CORSI
1° CORSO DI AVVICINAMENTO ALLA MONTAGNA
NEVE E CIASPOLE
“Consigli per frequentare la montagna d’inverno”
Periodo previsto Gennaio - Febbraio 2016
La sezione Alpi Marittime del CAI di Imperia accogliendo e
prendendo spunto da una proposta didattica ''Nuova proposta di
Corsi di Avvicinamento alla Montagna - appendice al Quaderno 2''
realizzata da CCE e rivolta a tutti coloro che si avvicinano alla
montagna ha il piacere di presentare il 1° Corso di avvicinamento
alla Montagna - Neve e Ciaspole (EAI0).
Destinato a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta alla
pratica dell’escursionismo invernale e che vogliono sperimentare la
frequentazione della montagna con l’ausilio delle racchette da neve,
al fine di partecipare poi ad un corso di escursionismo invernale
specifico.
Direttore del corso: Giovanni ARDISSONE (AE)
CORSO DI SCI FUORI PISTA
Periodo previsto Gennaio - Febbraio 2016
In collaborazione con il Maestro Raffaele Tosello
Il corso è previsto da metà Gennaio a metà Febbraio. Obbligatoria
tessera CAI. I direttori si riservano la facoltà di valutare l’idoneità
dei partecipanti. Per informazioni rivolgersi in sede.
RIQUALIFICA CORSO DI PRIMO SOCCORSO
Periodo previsto Marzo 2016
In collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Imperia
A seguito del corso che si è tenuto nel 2014 è necessario un breve
ripasso. Per informazioni rivolgersi in sede.
CORSO DI ARRAMPICATA
Periodo previsto Ottobre - Novembre 2016
Organizzazione Scuola CAI “Alpi Marittime”
Il corso sarà preceduto da un’uscita propedeutica nel mese di
settembre. Per informazioni rivolgersi in sede.
Corso vette fortificate (Maggio – Luglio 2015)
Monte Chaberton (3131 m) in Valle di Susa
PROIEZIONI
Anche quest'anno la Sezione propone l'ormai tradizionale
appuntamento con gli audiovisivi di montagna presso:
POLO UNIVERSITARIO
Via Nizza – Imperia
Giovedì 4 Febbraio 2016 - Ore 21.15
PERU’ 2015
“Tra la storia………
……….. e il cielo”
a cura di
Emanuela Ricci e Marco Zat
Soci della Sezione
***
Giovedì 3 Marzo 2016 - Ore 21.15
CAPPADOCIA 2015
a cura del
Gruppo Cappadocia
Soci della Sezione
***
Giovedì 31 Marzo 2016 - Ore 21.15
ALASKA
“L’ultima frontiera”
a cura di
Pino Camiolo
Socio della Sezione
***
Giovedì 24 Novembre 2016 - Ore 21.15
Dalle Falde alla Vetta del Kilimangiaro
a cura di
Zefferino Ramoino
Socio della Sezione
***
INGRESSO GRATUITO
ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2015
Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2015
A cura del direttivo con la collaborazione di Giuseppe Borsotto
Un altro anno sta volgendo al termine e come di consueto è il
momento di tirare le somme…..
Anche quest’anno le anomalie metereologiche hanno creato
problemi, soprattutto le miti temperature non hanno favorito
l’abbondante formazione di cascate di ghiaccio che comunque sono
state salite sia in Val Varaita che in Val d’Aosta e in una nuova e
bella realtà in quel di Upega “la Giassera” dove si è svolta l’attività
sociale. Purtroppo la carenza di neve a inizio stagione ha fatto
rinviare di un anno la Coppa Kleudgen, mentre quella caduta dopo
la metà di febbraio ha favorito molte gite di scialpinismo (Cima
delle Saline, Testa Ciaudon, Cima Ghiliè) e una notevole
frequentazione di canali di neve sia sulle nostre montagne (Nord del
Pizzo, Colme, Scudo, Conoia, Genovesi, Mondolé) che nelle valli
piemontesi (Autaret e Punta Caprera). Sempre restando in ambiente
innevato anche l’attività con le ciaspole ha registrato numerose gite
più o meno impegnative, ed inoltre si è riusciti a far provare
l’emozione di pestare la neve a ragazzi delle superiori e agli scout.
Bene anche l’attività in alta montagna che hanno visto salire gruppi
di Soci alla Testa del Rutor, al Mont Blanc du Tacul ed al Petit Mont
Blanc in gita sociale, e alla Roccia Nera da parte di alcuni Soci.
Nell’ambito dell’arrampicata, buona la frequentazione delle varie e
sempre più numerose falesie, e qualche piccolo passo di
avvicinamento alla frequentazione di vie lunghe in falesia ed in
montagna da parte di qualche giovane (Corno Stella, Prima Torre
del Sella).
Da segnalare numerose attività extraeuropee che hanno portato
diversi Soci ad effettuare trekking in Perù, Cappadocia, Alaska e
all’Isola di Reunion e una spedizione alpinistica in Perù.
Per quel che concerne l’escursionismo, una bella estate e un po’
“meteo-fortuna” al momento giusto hanno consentito di svolgere
praticamente tutte le numerose gite previste. Si è riusciti persino a
fare l’oramai famosa escursione alle Capanne di Marcarolo (anche
se con un percorso ridotto causa nebbia). Salmarenca, Cinque Terre,
Acquedotto Marsaglia, tre giorni intorno al Marguareis e Mongioie,
Corno Bussola, Taou Blanc, Laghi Miserin e Pontonnet, Pelvo
d’Elva, tutte gite che hanno avuto una forte partecipazione e buona
soddisfazione per i Soci. L’apprezzatissimo CAI Family, da sempre
richiamo per nuovi e futuri Soci, quest’anno al Rifugio Mondovì ha
avuto una notevole quantità di partecipanti.
Si sono tenuti inoltre dei corsi propedeutici in Sede, che hanno
avuto sbocco in altrettante uscite in montagna. Prima di tutti il corso
“Vette Fortificate”; poi il corso di orientamento con teoria in sede e
pratica sul campo, estremamente interessante per noi che
pratichiamo spazi aperti. Si è tenuta anche una riunione sulle
responsabilità dei capigita che senz’altro sarà ripetuta auspicando in
una numerosa partecipazione di Soci.
Corso monografico “Vette Fortificate”
A cura di Paolo Alassio
Nel periodo Maggio-Luglio 2015 la sezione CAI di Imperia ha
organizzato, per la prima volta nella sua storia, un corso
monografico di escursionismo, cioè dedicato ad uno specifico
argomento legato alla montagna. La scelta dei responsabili del
corso, "Le vette fortificate" ha suscitato l'interesse sia di Soci
"storici" della sezione, sia di "nuove leve", creando un gruppo
eterogeneo, ma che si è ben amalgamato fin da subito (pur con un
paio di eccezioni).
I tre organizzatori Vanni Clavio, Giovanni Ardissone e Massimo
Mela hanno trovato la preziosissima collaborazione dell'ASVAL
(Associazione per lo studio del Vallo Alpino) e soprattutto di
Davide Bagnaschino, forse il più grande esperto di fortificazioni del
Settore Occidentale delle Alpi. Durante tutto il corso, i partecipanti
hanno potuto beneficiare della grandissima competenza di
Bagnaschino e della autentica "passione" con cui ha trattato un
argomento tosto ed articolato come quello del corso. A lezioni
teoriche, tenutesi il martedì sera in sede, si sono alternate escursioni
domenicali, in quello che sotto diversi aspetti è stato un crescendo.
Di difficoltà da un punto di vista escursionistico, innanzitutto, con
un progressivo aumento del dislivello da affrontare, delle ore di
cammino e della altitudine da raggiungere. In secondo luogo da un
punto di vista geografico, in quanto si è cercato di risalire di volta in
volta da sud a nord lungo la catena delle Alpi Occidentali, andando
a ricercare luoghi significativi sia in ambito storico-militare, sia in
ambito paesaggistico-naturalistico.
Casematte, forti e nidi di mitragliatrici si sono inseriti, proprio come
nelle intenzioni del corso, nell'ambito montano, circondati da
magnifica flora alpina e soprattutto in tarda primavera dalla fauna
tipica delle nostre montagne. Durante le gite sono stati visti alcuni
camosci, un'aquila, una volpe rossa, e soprattutto (assai da vicino)
un branco di una decina di stambecchi che si era rifugiato sugli
spalti del forte Giaura (zona del Colle di Tenda).
Come detto, le escursioni sono partite dal settore fortificato più
vicino al mare (zona dell'Authion, poi cima Marta, poi Plan
Tendasque, poi i forti attorno al Colle di Tenda), quindi si sono
spinte più a nord, nella strategica alta Valle Stura, con l'interessante
uscita al Becco Rosso, forse poco conosciuta, ma molto bella.
Culmine di tutto il corso, è stata l'ultima escursione al Monte
Chaberton (3131 m) fatta a fine Luglio per cercare condizioni meteo
favorevoli. Si tratta del forte più alto d'Europa, e la fatica per
l'impegnativo dislivello da affrontare, è stata ripagata dal magnifico
panorama a 360° che si gode da quella che può giustamente essere
definita una balconata (la cima per esigenze militari venne
letteralmente spianata, ed ha le dimensioni quasi di un campo di
calcio!). Per rendere l'idea, erano visibili sia la cima del Monviso,
che quella del Monte Bianco, oltre a dominare sia la zona di Cesana
Torinese che la piana di Briançon.
Gruppo speleologico imperiese: attività svolta nel 2015
A cura di Gilberto Calandri e Danilo Barbarino
Se la flessione delle attività sul terreno e delle scoperte di nuove
grotte purtroppo permane (anche negli ultimi 12 mesi) con 98 uscite
per 269 giornate di lavoro, il GSI si conferma ancora una delle
entità più attive nel panorama speleologico, specie regionale,
soprattutto per quanto riguarda il settore scientifico. Diminuisce
l’attività nel settore Mongioie - Marguareis (5 uscite con 2 piccole
cavità), mentre costanti sono le uscite nel Ponente Ligure: in
provincia di Imperia 2 nuove cavità, nell’albenganese e finalese 5
grotte scoperte e rilevate, nuovi tentativi alla Grotta dei Rugli. In
tutto il Ponente prosegue l’attività di analisi delle principali sorgenti
carsiche. Ancora si continua ad esplorare e monitorare piccole
cavità nel settore del Parco di Montemarcello, Portovenere ecc.
nello Spezzino e nelle Alpi Apuane, oltre a diverse ricognizioni
nelle provincie di Salerno, Matera, Potenza e Foggia con numerose
cavità visitate. In questo ambito, ed in tutto il Ponente Ligure,
particolare attenzione è stata rivolta alle cavità artificiali sia di culto,
sia soprattutto per la raccolta della neve (sulle neviere è prevista per
il 2016 una pubblicazione trovando gli sponsor): una decina i nuovi
pozzi a neve documentati.
All’estero esplorate e rilevate alcune cavità nel Sikkim (India) e
Bhutan (vedi anche Bollettino 66); durante un lungo viaggio
nell’India meridionale sono state visitate, documentate, ed alcune
rilevate, centinaia di cavità artificiali e diverse naturali negli stati
indiani del Maharashtra, Karnataka, Kerala e Tamil Nadu. Ancora
documentazione di numerose cavità degli stati del West Americano
(Arizona, Colorado, Utah, California). Infine nelle Cicladi (Grecia):
ipogei a Mikonos Delos.
Si continua a collaborare intensamente con la Delegazione
Speleologica Ligure, completando, tra l’altro, la revisione delle aree
carsiche nel Ponente Savonese, ed all’aggiornamento del Catasto
Speleologico, specie delle Valli Albenganesi. Attiva la
partecipazione al CNSAS Soccorso Alpino e Speleologico ed alla
Società Speleologica Italiana. Abbiamo partecipato (con 3 relazioni)
al Congresso Nazionale Speleologico a Pertosa (Salerno). Attività
anche con altre associazioni: es. lezioni e visita guidata (Gr. Orso
P.Nava) per gli scout. E’ prossima la pubblicazione dei rilievi delle
grandi esplorazioni nelle Liguri (M16, sistema TequilaTaramburla). Oltre ad articoli su riviste locali e nazionali, da
segnalare tre articoli pubblicati sugli Atti del XXII Congresso
Nazionale di Speleologia. Dopo la pubblicazione della monografia
sulle 60 cavità dell’Albenganese, è in stampa un nuovo volumetto
su 53 nuove grotte, sempre delle valli albenganesi, con rilievi, foto e
dati catastali. Pubblicato il n° 66 del ns. Bollettino, tra le pochissime
pubblicazioni periodiche speleologiche ormai rimaste in Italia.
ALCUNI CONSIGLI UTILI
- Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile.
Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone
esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di
previsioni negative.
- Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro
itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio.
- L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per
allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative.
- Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e nel limite delle proprie
forze conservando sempre un adeguato margine di energie.
- Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un
minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato
anche per l’emergenza.
- Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal
vento e dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità.
- E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la
minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili
privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello
lipidico.
- Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche
nell’emergenza.
- Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto
laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi.
- Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi, le montagne sono
sempre là.
SEGNALI INTERNAZIONALI DI
SOCCORSO
CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale
acustico o ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto.
RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ottico
e ripetere dopo un minuto.
Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o
intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la
Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri,
fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto i segnali e sulla
provenienza degli stessi.
SEGNALI PER ELICOTTERO
In caso di incidente si raccomanda di:

non lasciare mai l’infortunato solo

prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente

evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture

non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto
Chiamata di soccorso in Italia: 118
Chiamata di soccorso in Francia: 112
Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime”
IMPERIA
Fondata nel 1922
Piazza Ulisse Calvi, 8
18100 IMPERIA (IM)
Telefono e Fax 0183 273509
e-mail: [email protected]
sito: www.caiimperia.com
GRUPPO SPELEO
e-mail: [email protected]
Il Consiglio Direttivo
approva il contenuto del libretto Gite 2016
In copertina panorama dal Monte Guardiabella
in primo piano una tipica casella ligure
sullo sfondo le nostre Alpi Liguri
Al centro sono distinguibili il Mongioie, il Conoia e il Pizzo d’Ormea
Foto di Zefferino Ramoino
Le caselle in pietra sono tipiche costruzioni dell’antica civiltà rurale ligure.
Solitamente hanno pianta circolare e la loro funzione era quella di offrire
un riparo temporaneo e giornaliero in caso di maltempo e di deposito per
gli attrezzi.
Rocca dell’Abisso – Foto Zefferino Ramoino
Foto Zefferino Ramoino
PROGRAMMA ATTIVITA’ SOCIALE
2015
Piazza Ulisse Calvi, 8
18100 IMPERIA (IM)
Telefono e Fax 0183 273509
sito: www.caiimperia.com
e-mail: [email protected]
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime”
IMPERIA
Fondata nel 1922
RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2016
GENNAIO
16/17
24
31
Falesia Ghiaccio – Upega
Sentiero dei Balzi Rossi
Rocca dell’Aquila
Alpinismo / Escurs
Escursionismo
Scialpinismo
D
E
MSA
FEBBRAIO
4
7
14
27/28
28
Polo Universitario
Anello di Capo Noli
Coppa Kleudgen - Acquarone
Winter CAI Family
Località da definire
Proiezioni
Escursionismo
Gara Scialpinismo
Racchette da neve
Racchette da neve
E
MS
MARZO
3
6
13
17
19
20
20
31
Polo Universitario
Da S. Margherita a S. Fruttuoso
Circuit Bausson – C. Biancon
Assemblea Annuale dei soci
Da Laghet a Plateau Tercier
Località da definire
Bric Costa Rossa
Polo Universitario
3
10
17
17
Anello Carpasio Glori
Grande Traversata del Beigua
Anello del Castello
Punta Gioffedo
Proiezioni
Escursionismo
Escursionismo
Sede sociale
Escursionismo
Racchette da neve
Scialpinismo
Proiezioni
E
E
E
MS
BS
APRILE
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
Scialpinismo
E
EE
EE
BSA
MAGGIO
30/1
14
15
21/22
28
Cima della Maledia
Mont Forquin
“4000.. sul mare” CAI Sanremo
Lago Santo Parmense
Monte Neveia
2
5
11/12
12
18/19
25/26
Salmarenca
Cime du Plan Tendasque
Rocca Rossa
Monte Faudo
Traversata Vallée Blanche
CAI Family
2/3
9/10
16/17
23/24
30/31
Tete de Valpelline
Tete d’Entre Deux Sauts
Piz Bernina
Rocca Bianca – Lago Bleu
Gran Capelet
Scialpinismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
BSA
E
E
E
E
GIUGNO
Escursionismo
Escursionismo
Alpinismo
Escursionismo
Alpinismo
Escursionismo
E
E/EE
ADE
F+
E
LUGLIO
Alpinismo
Escursionismo
Alpinismo
Escursionismo
Escursionismo
F+
E
PD+
EE/F
EE
AGOSTO
27/28
Cima Sud dell’Argentera
Alpinismo
F
SETTEMBRE
4
10/11
13
17/18
25
Circuito del Morgon
Monte Scaletta
Programmazione gite 2017
Giro Tenibres – Chemin Energie
Cima Ovest del Lago dell’Agnel
Escursionismo
Escursionismo
Direttivo
Escursionismo
Escursionismo
EE
EE
EE/F
EE
OTTOBRE
2
9
16
23
Tour du Mont Chauve
Sentiero Balcone Val Varaita
Anello Molini – Triora - Loreto
Sentiero Ilaria del Carretto
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
E
E
E
E
6
13
20
24
Sentiero Natura Borgio Verezzi
Le grotte della Val Pennavaira
Località da definire
Polo Universitario
Escursionismo
Speleologia
Pranzo sociale
Proiezioni
E
EE
22
Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI
NOVEMBRE
DICEMBRE
PROPOSTE PER IL 2016
Costiera Amalfitana (periodo: Dicembre 2016)
21/06/2015 – Gita sociale alla Testa del Rutor
01/03/2015 - Cima Ventosa - Foto M. Mela