Corso Storia Arte marzo 2016 - associazione culturale eridano

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•Martedì 15 Marzo
Caravaggio
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•Martedì 8 Marzo
I protagonisti del Cinquecento
veneziano, Tintoretto Veronese
Palladio El Greco
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•Martedì 1 Marzo
I protagonisti del Cinquecento e del
Seicento in Lombardia fra Manierismo
e Pittura Controriformata
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Programma del corso
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Associazione Culturale Eridano
Corso Vittorio Emanuele II n’ 48
26100 - Cremona
Corso di Storia dell’ Arte
L’Arte Italiana
dal Cinquecento al Seicento
•Martedì 22 Marzo
I pittori Caravaggieschi
Annibale Caracci e i pittori
dell’Accademia Carraccesca
•Venerdì 1 Aprile
Annibale Caracci e i pittori
dell’Accademia Carraccesca
Si ringraziano per la collaborazione:
Vacchelli Fiorista
Tenuto da Roberta Raimondi
Tutti i Martedì del mese di Marzo
ed il primo Venerdì di Aprile
1/8/15/22 Marzo
1 Aprile
Dalle ore 17:30 alle ore 19:00
Presso l’Auditorium AVIS
Via Massarotti, 65 - Cremona
I protagonisti del Cinquecento e Seicento
in Lombardia fra Manierismo e Pittura
Controriformata
rinnovamento spirituale e culturale voluto da Carlo
e Federico Borromeo, una vasta produzione di
pittura religiosa dà realizzazione figurativa agli ideali
religiosi controriformati: il Cerano, pittore ufficiale
del cardinale Federico, il Morazzone, dall’elegante
gusto scenografico, il Procaccini, autore di opere
morbidamente espressive ed il Baschenis, con le
sue celeberrime nature morte di strumenti musicali
impolverati.
I protagonisti del Cinquecento veneziano. Tintoretto Veronese, Palladio, El Greco
Nel 1527, quando sulla Roma di papa Clemente VII
si abbatte la furia dei lanzichenecchi dell’imperatore
Carlo V, gli artisti sciamano per tutta l’Italia, portando
con loro un incomparabile tesoro di esperienze e un
linguaggio pittorico che l’Europa conoscerà come
Manierismo italiano.
A Mantova trova rifugio Giulio Romano,
collaboratore di Raffaello nelle Stanze Vaticane.
Pittore della corte di Federico Gonzaga, viene
incaricato dell’architettura e della decorazione di
Palazzo Te, dove da grande sperimentatore mette in
scena i vortici competitivi e scenografici della Sala
dei Giganti, magniloquenti amplificazioni delle idee
di Raffaello.
A Brescia lavorano il Moretto, pittore dai delicati
toni grigi e di sommessa grazia, l’irruente Romanino,
dal ricco cromatismo e di popolaresca enfasi,
il malinconico Savoldo, di argentea e raffinata
eleganza ed il Moroni, celebre realizzatore di ritratti
aristocratici armonici, austeri, nitidi, conformi ai
principi della Controriforma.
La fortuna di Giuseppe Arcimboldi detto
l’Arcimboldo è legata all’ambiente della corte degli
Asburgo di Vienna, dove arriva da Milano nel 1562.
Artista dall’estro bizzarro e raffinato, è diventato
celebre per le sue Teste Composite, ritratti d’artificio
estroso costruiti accostando immagini di frutti, fiori,
ortaggi o pesci.
Nella Milano della Controriforma, nel segno del
Benchè sia il Manierismo la componente principale
dell’arte di Paolo Veronese, egli ritrova la nobiltà,
l’equilibrio classico e l’olimpica serenità che erano
stati propri dell’arte del Rinascimento. Il Manierismo
suggerisce gli scorci elaborati, i paesaggi scenografici,
le proporzioni allungate delle figure veronesiane, ma
la pittura del Veronese è limpida, divina, luminosa,
cordialmente umana sia nei soffitti del Palazzo
Ducale, come nelle grandi tele destinate alle chiese o
nei ritratti e nei quadri preziosi dipinti per le nobili
famiglie.
Jacopo Tintoretto, o il virtuoso della luce.
La pittura del Tintoretto si caratterizza fin dagli inizi
per le composizioni elaborate, gli scorci imprevisti,
il dinamismo esasperato. L’attività del Tintoretto
per la Scuola di San Rocco occuperà tutto l’arco
della sua esistenza e ben documenta l’evoluzione
del suo stile: lo spirito visionario del pittore si
esprime nella straordinaria rapidità e foga inventiva,
ma specialmente nei sorprendenti effetti di luce,
naturale o divina che rompendo il buio ora trasfigura
magicamente gli oggetti, ora ne rivela la naturalezza.
Andrea Palladio
Umanista e architetto, progetta e realizza l’intatta
purezza dei palazzi e delle ville vicentine, o delle
chiese veneziane, portando a nuova vita i modelli
dell’antichità classica. Forse la più celebre fra le sue
opere è la Rotonda, così largamente imitata dal
neoclassicismo ottocentesco: nasce essenzialmente
dall’esigenza di abbracciare con lo sguardo tutto il
cerchio dell’orizzonte, nella nobile grazia dei quattro
pronai ionici.
Domenico Theotokopulos detto El Greco
Arriva da Candia a Venezia dove ammira Tiziano
e Tintoretto, per poi trasferirsi definitivamente in
Spagna. La sua maniera espressionistica e patetica,
lo spiritualismo, la luce straordinaria e la sapienza
fastosa dei suoi colori ne fanno uno dei grandi talenti
inquieti ed isolati nel passaggio dal Manierismo al
Seicento.
cappella Cerasi abbandona coraggiosamente la
tavolozza brillante e smaltata della prima fase, per
avviarsi verso ricerche luministiche sempre più
rigorose e drammatiche nell’impiego violento e
spregiudicato
dell’ombra e della luce, capace di evocare ambienti e
sentimenti di profonda e vera umanità.
Nel corso di una vita errante, da Roma a Napoli, a
Malta, fino alla Sicilia, Caravaggio è stato pittore
rivoluzionario come pochi altri della sua epoca, epoca
storica di profondi cambiamenti, di tragici contrasti
sociali e religiosi, rivelandosi artista di umanissima
fede religiosa, in contrapposizione all’ufficialità della
gerarchia romana della fine del Cinquecento.
I pittori Caravaggeschi
Caravaggio
I fondamenti della pittura seicentesca vengono posti
a Roma nell’ultimo decennio del Cinquecento e in
essi si possono individuare due orientamenti: quello
classicista di Annibale Carracci e quello naturalista
di Caravaggio.
Il giovane Michelangelo Merisi detto il Caravaggio
Giunto a Roma da Milano nel 1592, compie le prime
prove nel campo delle nature morte e delle scene di
genere, creando brani naturalistici di straordinaria
lucidità ottica.
Nei cicli successivi della cappella Contarelli e della
La pittura di Caravaggio diventa ben presto modello
di riferimento per una serie di pittori italiani e
stranieri genericamente individuati come pittori
Caravaggisti.
L’eredità realistica e drammatica di Caravaggio è però
ben difficile da amministrare, non avendo egli avuto
una bottega ne allievi ufficiali. Coloro che si ispirano
alla sua opera sono spesso attratti dalle ambientazioni
suggestive, dalle descrizioni realistiche o popolari,
piuttosto che dalla tragica e sofferta umanità che si
celava dietro queste scene di vita e di genere.
A Napoli troviamo Battistello Caracciolo, il valenzano
Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletto, nonchè
Artemisia Gentileschi che a Napoli conclude la sua
avventura umana ed artistica. a Roma Bartolomeo
Manfredi, i francesi Regnier, Tournier e in particolare
Valentin de Boulogne, in Francia i fratelli Le Nain e
Georges de la Tour con i dipinti a lume di candela, in
Olanda il naturalismo di ascendenza Caravaggesca si
diffonde con il rientro da Roma del Terbrugghen, di
Dirck van Baburen e di Gerrit van Honthorst detto
Gherardo delle notti pittore delle affascinanti scene
notturne.
Annibale Carracci e i pittori dell’Accademia
Carraccesca
Annibale Carracci giunge a Roma nel 1595, dopo
aver avviato a Bologna con il fratello Agostino ed il
cugino Ludovico, l’Accademia degli Incamminnati
e a Roma crea il suo capolavoro con la grandiosa
decorazione della galleria di palazzo Farnese.
La poetica di Annibale è individuabile nella ricerca
di un ideale di bellezza che parta dall’osservazione
del dato naturale per creare una visione armonica
ispirata alla classicità, antica e moderna.
La fortuna di Annibale Carracci attira a Roma altri
artisti di matrice emiliana e classicista: Francesco
Albani, Domenico Zampieri detto il Domenichino
interprete lirico della corrente classicista, il Guercino
caratterizzato da un’evocazione malinconica dei
soggetti antichi e Guido Reni alfiere di una pittura
colta, impeccabile, gradita nel tempo alla cultura
accademica e alle committenze ufficiali.
Il bolognese Guido Reni fu considerato dal suo
tempo emulo di Raffaello, nonchè maestro perfetto:
artista elegante e nitidissimo, ha saputo rielaborare
con grande equilibrio lezioni divergenti, dando una
versione classicista di immagini e scene Caravaggiste,
come le sue versioni della Maddalena e di Davide
con la testa di Golia. A completamento del
Corso si terranno le
seguenti visite guidate
con Roberta Raimondi
SABATO 7 MAGGIO
BERGAMO
• Palazzo Moroni e la Chiesa
di S. Michele al Pozzo
Bianco
• Breve visita a Bergamo alta
SABATO 28 MAGGIO
MANTOVA
• Palazzo Ducale e Camera
degli Sposi