Sono arrivati i libri del Premio BANCARELLINO 2016!

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Transcript Sono arrivati i libri del Premio BANCARELLINO 2016!

Sono arrivati i libri del
Premio BANCARELLINO 2016!
Anche quest’anno gli studenti che intendono partecipare alla
selezione premieranno i libri più meritevoli leggendoli e assegnando
dei voti che la scuola provvederà a spedire alla Fondazione Città del
Libro. Saranno questi voti che decreteranno il vincitore!
Leonardo e il fiore della vita
Età: undici anni.
Nome: Leonardo, detto Leo.
Passioni: la bici, gli amici e… i misteri.
Prossimo obiettivo? Risolvere un enigma vecchio di
cinquecento anni.
Compagni di avventure e di sventure: Lia e… nientemeno
che LEONARDO DA VINCI in persona.
Nemici: tanti e sconosciuti.
Pericoli: insondabili.
Finale: top secret.
Che aspetti? Leo e Lia hanno bisogno di alleati…
Manchi soltanto tu!
Attraverso un racconto denso di mistero, potrai scoprire la
grandezza di uno dei più ingegnosi personaggi di tutti i
tempi: LEONARDO DA VINCI
Portami conte
Alla stazione di autobus di una città rumena, Florentin saluta la
mamma che parte per l’Italia. Andrà a fare la badante, mentre lui e
le sorelline rimarranno con la nonna. Florentin ha paura di quel
saluto, ha paura che accada anche a lui come al suo amico Pavel,
dimenticato dai genitori e sconfitto dalla tristezza. Ma la mamma di
Florentin ha intessuto un filo che li terrà in contatto: un
appuntamento settimanale con le mail per raccontarsi la loro vita.
A un certo punto, però le mail non bastano più. A Florentin manca
la mamma e, per non annegare nelle malinconia, prende una
decisione coraggiosa che lo porterà a vivere una grande avventura.
La storia di Marinella
Dopo la visita al memoriale delle vittime del Vajont,
Emanuela Da Ros non è più riuscita a togliersi dalla mente
quel quaderno di scuola estratto dal fango, il quaderno di
Marinella. E ha sentito la necessità di far rivivere quella
bambina e i suoi sogni, perché i bambini di oggi sappiano che
cos'è successo allora e non si ripetano gli errori del passato.
Una nuvola per terra
Che succede se gli adulti non sono più un modello? Se non ti
spiegano cos'è l'amore perché non lo sanno neanche loro?
Come avviene la formazione sentimentale di un adolescente?
Rebecca detta Rebbi ha tredici anni e adora una popstar di
nome Rilke. Giulio detto Giù crede di sapere tutto del
matrimonio. Maura detta Aruàm è bella, bulla e ripetente. E
poi c'è Loris, ovvero barbetta: un musicista quasi perfetto.
Tutti sono divisi tra la voglia di crescere e quella di restare
nell'età di mezzo, tra il desiderio di credere alle nuvole e lo
sgomento nel trovarsele davanti cadute e stropicciate come
fango.
Siate gentili con le mucche
Una bambina chiusa in se stessa, una ragazzina ostinata, una
studiosa conosciuta in tutto il mondo per le sue ricerche sugli
animali allevati per nutrirci. Beatrice Masini racconta la storia
di Temple Grandin, professoressa di Scienze animali
all'università del Colorado e tra le più note personalità affette
da autismo. La storia di una donna che è riuscita a fare della
sua vita quello che voleva proprio per quello che è.
In piedi nella neve
Sasha ha quasi tredici anni e una passione bruciante: il
calcio. Come potrebbe essere altrimenti? Suo padre è Nikolai
Trusevyc, portiere della squadra più forte del Paese: la
Dynamo Kiev. Ma in Ucraina, nel 1942, il pallone non è cosa
per ragazze. E dopo l'invasione da parte del Reich non è cosa
nemmeno per i campioni della Dynamo: accusati dai nazisti di
collaborare con i sovietici e ridotti per questo alla fame e
all'inattività, i giocatori hanno perso la voglia di vivere.
Quando, a sorpresa, i tedeschi organizzano un campionato
cittadino, non lo fanno certo per perdere; Sasha, d'altra
parte, sa che suo padre e i compagni giocano sempre per
vincere... Stavolta, però, vincere significherebbe morire. E
qual è la vera vittoria? Lottare fino all'ultima azione, come
chiede il pallone, o sabotare la partita, come le ha intimato
un misterioso spettro, nel buio di un sottopasso? Mentre il
fiume Dnepr, gelido, si porta via l'infanzia di Sasha, la Storia
segue il proprio corso: il match avrà un esito così incredibile
che nessuno, per lungo tempo, potrà raccontarlo.
Le fiabe dei motociclisti
motociclismo raccontati ai bambini
I protagonisti del
Olga di carta
Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una
dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver
vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso
sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia
essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del
villaggio, sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai
fantasmi dell’infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché
non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno
tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà
spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il
suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di
raccontargli la storia della bambina di carta che partì dal suo
villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di
trasformarla in una bambina normale, di carne e ossa. Il
viaggio fu lungo e avventuroso: Olga s’imbatté in un venditore
di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a
bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il
mare a remi. Più volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da
un circo. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina
di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare…
Nemmeno con un fiore
Una famiglia felice, quella di Nicola, undici anni, una grande
passione per i fumetti. Una famiglia come tante: la mamma
fragile e sbadata, la sorella maggiore che si sente già grande e
vorrebbe fare di testa sua e un padre supereroe che li protegge
da ogni pericolo. Sì, a Nicola sembra proprio che tutto vada per
il meglio. Finché, una notte particolarmente fredda, nelle loro
vite entra Sarolta, una barbona malandata proveniente
dall'Europa dell'Est. Un'anziana signora che ha un segreto, e
che sua madre non vuole abbandonare al suo destino, a
dispetto delle regole ferree imposte dal marito. Da quel
momento le certezze di Nicola iniziano a sgretolarsi.
Zwena che viaggia
A Zwena piace molto vivere in Mali, nel suo villaggio di Kabalà.
Ma c'è poca acqua, ancor meno cibo e inoltre sta diventando
un posto pericoloso. Per questo la sua mamma, Malaika,
decide di andare in Italia e di far venire in seguito anche
Zwena e i suoi due fratelli. E così Zwena, che non era mai
uscita da Kabalà, comincia un viaggio lungo e difficile
attraverso deserti e in mezzo al mare per raggiungere la
mamma e una nuova vita.
Datemi una penna
Si scrive per dovere o per piacere, per ricordare o per
tramandare, si scrive per sé o per gli altri, in privato e in
pubblico, si scrivono ricette, consigli e persino partiture
musicali, si scrive sulla sabbia e a volte, anche se non si
dovrebbe, sui muri. Con la rivoluzione della stampa le
persone non hanno affatto smesso di scrivere, hanno solo
cambiato il modo di farlo. Questo libro racconta l'originale e
affascinante storia della scrittura a mano dal Cinquecento a
oggi, attraverso la Storia e le storie di chi ci ha lasciato le
proprie scritture.
Playlist
Auri ed Ellade non sono solo compagni di scuola, fanno anche
parte della stesso gruppo in cui lei suona la chitarra e lui la
batteria. Entrambi hanno una tremenda voglia di suonare,
Ellade però ha qualche problema di dipendenza per il quale,
durante una gita a Parigi, finisce in manette. Ci penseranno
un paio di insegnanti in gamba e gli amici del gruppo a farlo
uscire, non solo di cella. Perché una band è prima di tutto una
band.
Ninna nanna a cerebropoli
In una società futura, nel libero stato di Cerebropoli, il mondo
si è evoluto e l'energia è gratis. Ogni cittadino la produce
durante il sonno attraverso i sogni, e il cuscino assorbienergia inventato dallo scienziato Apo De Lollis la raccoglie e
la immette in rete, a disposizione di tutti. Ma c'è il sospetto
che qualcuno che può accedere al sistema trami nel buio:
pare che mentre si raccolgono le onde elettromagnetiche
prodotte dai sogni, si controlli anche la mente delle persone.
Fra avventure proibite nelle notti silenziose di Cerebropoli e
ispezioni semi-clandestine presso le centrali di energia pulita,
un gruppetto di coraggiosi oppositori cerca la verità. Paolo,
giovanissimo inventore un po' stravagante, Rosita, sua amica
del cuore, e il VIA, Volontari Internazionali Anticuscino,
operano nell'ombra per combattere contro chi vorrebbe
privarli della libertà.
Tra i pioppi lungo il fiume
Matteo, ragazzo timido e sensibile trasferitosi in città, è bersaglio
delle prepotenze del branco, che lo imbroglia durante una visita alle
giostre. Lo sostengono alcuni adulti che gli danno fiducia, l'amicizia
di una coetanea moldava e il contatto con la natura: le rive del
fiume fanno da scenario ad una storia di solidarietà e di crescita.
Lo sguardo del demonio
Lo Sguardo del demonio (altrimenti detto l'Apoteosi
dell'Ordine dei Benedettini) è un'opera rinascimentale del
pittore Antonio Vassilacchi, custodito nella Basilica di San
Pietro a Perugia. È il dipinto più grande d'Europa. La sua
superfice occupa per intero la larghezza della navata
centrale della chiesa. La particolarità di questo quadro
(che ritrae più di 300 figure legate in qualche modo
all'Ordine di San Benedetto) è che se lo si guarda da
lontano appare l'immagine di un immenso volto
demoniaco. Come è stato possibile che la Chiesa abbia
permesso che un gigantesco volto del diavolo fosse
realizzato proprio nella casa del Signore in un periodo in
cui il solo concepirlo avrebbe portato l'autore di fronte al
Tribunale dell'Inquisizione? Saranno quattro giovani
studenti perugini a dare una risposta a un enigma
rimasto irrisolto per secoli, in una avventura che li
porterà, tra incredibili colpi di scena, sulle tracce della
Croce perduta di San Benedetto da Norcia. Un thriller
denso di storia, cultura, spiritualità.
Io sono zero
Zero sta per compiere quattordici anni. Non ha mai
toccato un altro essere vivente, non ha mai patito il
freddo o il caldo, non sa che cosa sia il vento o la neve.
Zero è vissuto nel Mondo, un ambiente protetto, dove è
stato educato, allenato e addestrato a combattere
attraverso droni. La sua guida da sempre è Madar, una
voce che lo premia quando raggiunge gli obiettivi, lo
consola quando sente il vuoto intorno a sé. A suo modo,
Zero è felice, orgoglioso dei risultati che ottiene,
disciplinato e allo stesso tempo impaziente di capire che
cosa gli riserva il futuro. Quando un giorno il Mondo si
spegne, e diventa tutto buio, Zero pensa si tratti di una
nuova grande prova. Cerca delle porte, in qualche modo
esce. Dal Mondo virtuale in cui è cresciuto entra nel
mondo, quello reale, dove nevica e fa freddo, non si
comunica attraverso schermi, non c'è nulla che lui sappia
riconoscere. Inizia da qui la seconda storia di Zero che, in
una fuga sempre più pericolosa da chi l'ha cresciuto,
dovrà capire la ragione della sua esistenza e dovrà
trovare un modo per vivere nel mondo reale. Un mondo
complicato dove dentro e fuori, sapori e odori, amore e
ribellione esplodono. Ma si può dimenticare come si è
cresciuti?
Diario di una bulla
Serena, la protagonista di questo romanzo, è una “bulla”; molto sicura di sé, dice di
non aver paura di nessuno; ha un’amica che la spalleggia; può vantarsi di aver
perseguitato anche dei maschi e di avere sempre “vinto”. Pensa, insomma, di poter
fare ciò che vuole e che insegnanti, compagni, bidelli, anche i genitori siano degli
sciocchi che si possono sempre “prendere per il naso”. A un certo punto della sua
“carriera” da bulla, inizia a scrivere un diario, per tenere il conto delle proprie
bravate. Da principio, ciò che scrive serve soltanto a registrare quanto si senta forte,
dura, capace di cavarsela in ogni situazione. Ma, poi, un po’ per volta, gli
avvenimenti sembrano prenderle la mano: accadono fatti imprevisti, che lei non
avrebbe mai creduto di poter condividere. All’inizio, è stupita; poi, un poco
irritata. Alla fine, incuriosita. Molte delle sue certezze non reggono più al suo nuovo
modo di vedere le cose. Le persone su cui, prima, contava di più, il fratello, il
fidanzato, ora le appaiono lontani, diversi, estranei. Nuovi valori e qualità, come la
sensibilità, la cultura, la tolleranza che, un tempo, lei disprezzava senza mezzi
termini, come se fossero sicure prove di debolezza e debolezza, ora la inducono a
riflettere. E a cambiare.
Un tema di grande attualità. Bullismo a scuola, bullismo nelle strade, bullismo su
Internet, bullismo persino nello sport. Almeno un ragazzo su dieci, oggi, ha
comportamenti da bullo, e non vi è differenza se si prendono in considerazione
i maschi o le femmine. Le vittime difficilmente si confidano con qualcuno:
tacciono in casa, come tacciono con gli insegnanti. Si vergognano, mentre a
vergognarsi dovrebbero essere quei prepotenti che approfittano della superiorità
fisica e della complicità di ragazzi o di ragazze che si aggregano per stupidità o
leggerezza. In realtà, il bullo o la bulla sono spesso degli infelici che vogliono far
pagare agli altri le loro frustrazioni: quasi tutti loro, infatti, hanno un vissuto
familiare problematico e doloroso.
A piedi nudi
a cuore aperto
Da quando Rachele ha incrociato lo sguardo di Taisir non riesce più a
fare a meno di pensare a lui. Sarò colpa dei suoi occhi scuri e profondi,
del suo sorriso ammaliante o del suo modo di muoversi, così disinvolto
e sicuro ogni volta che sale sullo skateboard e se ne va in giro come se
fosse solo al mondo... Sta di fatto che la ragazza ha completamente
perso la testa. Ha deciso che vuole sapere tutto di lui: dove vive, cosa
gli piace, come passa le giornate dopo la scuola. C'è solo un piccolo
problema di cui Rachele non ha tenuto conto e che per Taisir sembra
insormontabile: lui è arabo-palestinese, lei è italiana. Lui ha conosciuto
l'odio, il dolore e la diffidenza, lei solo l'amore e la speranza. Ma
Rachele non ha alcuna intenzione di arrendersi. Perché, in fondo al
cuore, sa che Taisir le somiglia più di quanto possa immaginare. Ed è
pronta a fare qualsiasi cosa pur di conquistarlo... anche dimostrare
che, quando c'è l'amore, le differenze sociali e culturali non hanno
importanza. Età di lettura: da 12 anni.
Sarò io la tua
fortuna
Il mistero delle
statue rubate
1916. Rigo ha tredici anni, non ha mai conosciuto il
padre e, dalla morte della madre vive con gli zii. Quando
una bomba caduta sulla casa lo lascia unico superstite,
gli viene offerta l'opportunità di evitare l'orfanotrofio,
accettando di diventare un tuttofare nelle retrovie della
guerra che si sta svolgendo non lontano da lì. Rigo
comincia dunque a lavorare per l'ospedale militare, a
contatto con l'orrore quotidiano, le speranze e le
disillusioni dei giovani soldati che incontra. Poiché dalla
zia, maestra, aveva imparato a leggere e scrivere,
diventa anche a persona a cui i soldati si affidano per
fare arrivare le loro notizie a casa. Sono lettere di
fiducia, di amore e talvolta di addio, che lo fanno
crescere in poco tempo. C'è un giovane tenente, Toni,
che lo ha preso particolarmente a cuore e che gli chiede
di insegnargli a scrivere. Grazie a lui Rigo ritrova una
forma di calore familiare a cui, purtroppo, dovrà poi
ancora una volta rinunciare. Quando compare Fortuna,
una sua coetanea apparentemente spregiudicata e
leggiadra, per Rigo è come vedere un raggio di sole. Nel
loro bisogno di vita e amore, i due ragazzi sono come
superstiti in mezzo a un mondo dilaniato e freddo e si
uniscono in un'amicizia profonda, che piano piano fa loro
scoprire un sentimento nuovo: l'amore. La guerra
continua e alla morte di Toni i ragazzi decidono di
fuggire per cercarsi uno spazio in cui cominciare una
loro vita. Età di lettura: da 10 anni.
A Pietrascura, un piccolo borgo del Levante ligure,
viene rubata la statua del santo patrono, san
Giuseppe. A questo furto ne seguono altri analoghi,
nelle chiese parrocchiali dei paesi vicini.
Sembrerebbe lo scherzo di qualche burlone, tanto più
che le statue trafugate sono prive di ogni interesse
artistico, ma il commissario Gaspare
Bellini non la pensa così. Egli intuisce che dietro i furti
si nasconde un mistero e che questo mistero è
legato inspiegabilmente alla leggenda di un eremita
vissuto in quella zona quasi tre secoli fa e condannato
al rogo con la falsa accusa di omicidio. La morte di un
povero guardaboschi, e le successive rivelazioni
di Remigio Simonetti, un giornalista in pensione che
si interessa al caso, confermano i suoi sospetti.
Gaspare indaga, raccoglie indizi e testimonianze, ma
soprattutto si affida ai racconti dei vecchi, come lo zio
Elmo, il Barba Gian, la zia Grigia, alle favole e alle
leggende che hanno tutte – come il Barba Gian gli
insegna sin da bambino – un fondamento di verità.