Contratti “imposti” per telefono

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ADICONSUM Bergamo mette sull’attenti i consumatori
Contratti “imposti” per telefono
Adesso è il turno della Green network
Locati: “Non date per telefono dati sensibili”
Si apre un nuovo fronte all’ADICONSUM di Bergamo. Da tempo, numerose persone si sono presentate
agli uffici dell’associazione dei consumatori della CISL di via Carnovali per lamentarsi dell’operato
della “Green network” di Roma, società specializzata nella fornitura di gas e energia elettrica, ma
anche, a quanto pare, in metodi spicci e poco lineari.
Il racconto dei consumatori che si rivolgono a ADICONSUM parla di telefonate di call center che si
presentano in “modo poco chiaro”: “la telefonata – spiega Silvano Giossi di Dalmine che si è rivolto
all’associazione - di solito comincia con l’affermazione che sto pagando più del dovuto e che la loro
Società è invece in grado di far pagare circa 200 euro di meno. Poi chiedono il codice Pdr , che
purtroppo, imprudentemente, ho fornito , e, nonostante abbia continuato a dire che non intendevo
cambiare fornitore, dopo circa una decina di giorni mi son visto recapitare a casa un plico contenente
il presunto nuovo contratto”.
Ovviamente, all'arrivo dei plichi, seguendo il consiglio di ADICONSUM, si scrive immediatamente
alla “Green network”, per disconoscere il presunto contratto e comunque per avvalersi del diritto di
ripensamento, ma spesso quella Società non si ferma e manda avanti il passaggio dal vecchio fornitore
a loro.
“Abbiamo segnalato all'Autorità competente il comportamento di tale Società - spiega Eddy Locati,
presidente dell’associazione - e ancora una volta invitiamo i cittadini a non fidarsi mai di simili
telefonate e soprattutto di non dare mai per telefono dati sensibili, come, in questo caso, il Pdr”.
Bergamo, 10 marzo 2016
www.giornaledellisola.it – marzo 2016