Ecco cosa non funziona - Ordine Medici Latina

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Latina
Il giornale di
DOGANELLA DI NINFA
VENERDÌ 11 MARZO 2016
33
I carabinieri del Nas hanno controllato quattro concorrenti, compreso il vincitore
Antidoping alla gara ciclistica
L’organizzatore: “Non è la prima volta che vengono eseguite verifiche. I risultati tra un mese”
S
i è svolta ieri pomeriggio la gara ciclistica amatoriale a Doganella
di Ninfa. Una competizione
sportiva che ha visto anche
la presenza dei carabinieri
del Nas di Latina che si sono
recati sul posto per il normale controllo antidoping delle
attività sportive che si svolgono sul territorio della provincia. “Non vengono chiamati da nessuno, arrivano
all’improvviso per effettuare il controllo antidoping –
queste le dichiarazioni di
Maurizio Santaroni dell’associazione sportiva Nuovo
Pedale Pontino che ha organizzato la gara ciclistica di
ieri pomeriggio con partenza ed arrivo a Doganella di
Ninfa - non è certo una novità la loro presenza e soprattutto non è la prima volta
che vengono ad un evento
che organizziamo con la nostra associazione. È certo un
controllo severo; arrivano
sul posto, chiedono la lista
dei partecipanti e scelgono
tre nominativi a caso più
quello dell’eventuale vincitore per effettuare delle analisi a campione. Oltre che
per l’evento di Doganella, ci
è capitato anche l’anno
scorso sempre per una com-
all’ente di riferimento della
nostra disciplina. Io – precisa ancora Maurizio Santaroni - non posso ne scegliere e
ne suggerire a chi far fare
l’antidoping. Tra
un mese arriveranno i
risultati e ci
comunicheranno se qualcuno è stato trovato positivo all’esame
e lo stesso verrà squalificato
a vita, non può più partecipare a gare agonistiche tipo
le nostre. Ieri c’erano 135
partenti ed ha vinto l’atleta
Zaottini. Cilisti di tutte le età, dai 19 anni fino a 75, ven-
gono da tutta la provincia di
Latina. Ora ci siamo già immersi nell’organizzazione
della prossima gara, sempre
amatoriale, che si terrà il
giorno di pasquetta
a
Sermoneta
in zona Monticchio”.
I
prelievi sono
stati fatti dal medico dal medico della Federazione medico sportiva italiana, su incarico del Cvd del Ministero
della Salute, un controllo effettuato ai fini della tutela
della salute dei partecipanti.
D.R.
I prelievi effettuati
dal medico
della Federazione
g
Controlli alla competizione dell’associazione sportiva Nuovo Pedale Pontino
petizione ciclistica amatoriale che abbiamo organizzato nella città di Sermoneta, anche in quella occasione
vennero i Nas di Latina, che
tra l’altro sono quelli che
fanno dei controlli più scru-
polosi sui ciclisti. Quando
ieri sono arrivati a Doganella mi hanno detto di mandargli il primo che arriva,
quindi il vincitore della gara
e successivamente mi hanno consegnato la lista degli
IMMIGRAZIONE A CORI
altri tre concorrenti che sarebbero stati sottoposti
all’esame antidoping. Il
controllo naturalmente viene fatto per un controllo sanitario, i partecipanti sono
tutti cicloamatori iscritti
SOPRALLUOGO DEL SINDACO AL PUNTO DI PRIMO SOCCORSO
Le rifugiate diventano cuoche Ecco cosa non funziona
Vengono da Siria, Nigeria, Iran, Costa d’Avorio ed Ucraina, sono 10 ragazze rifugiate
politiche che stanno partecipando, a Cori, al laboratorio
sociale di pasta fresca presso
il Centro del Sollievo per Anziani Fragili ‘Gaspare Bruschini’. Le loro tutor sono le
anziane ospiti della struttura
socio assistenziale distrettuale, ed insegnano loro le
tecniche di preparazione a
mano della pasta fresca ed
alcuni dei piatti tipici locali
che con essa si possono cucinare.
Sono in tutto sei lezioni teoriche e pratiche, per un totale
di 18 ore, durante le quali le
giovani immigrate si esercitano a realizzare con le proprie mani diversi tipi di pasta
fresca, anche ripiena, con ingredienti semplici e genuini,
strumenti casalinghi di una
volta e accessori moderni
che la tecnologia domestica
mette a disposizione. Realizzato il prodotto, sperimentano anche le varie modalità di
condimento.
Imparando un mestiere le
apprendiste straniere hanno
la possibilità di ricostruire le
proprie capacità ed opportunità, ritrovando quell’autonomia che favorisce il percorso di integrazione sociale.
La donne del Centro invece
rafforzano l’autostima, svol-
g
Il laboratorio sociale per rifugiate politiche
gendo un’attività socialmente utile che contribuisce a recuperare, valorizzare e tramandare saperi e tradizioni
che rischiano di scomparire.
Il tutto in un ambiente accogliente e in un clima di totale
allegria.
Il progetto, condiviso dai
Servizi Sociali e dall’Assessorato alle Politiche Sociali del
Comune di Cori, è realizzato
dalla Cooperativa Sociale Astrolabio di Latina, che gestisce il ‘Gaspare Bruschini’ per
conto del Consorzio Parsifal.
Le partecipanti alloggiano
nelle Case Famiglia della
Cooperativa
Astrolabio,
nell’ambito del Sistema di
Protezione per Richiedenti
Asilo e Rifugiati (SPRAR).
“Ubicato nei locali riqualificati dell’Ospedale di Comunità di Cori, il ‘Gaspare Bruschini
commentano
dall’amministrazione - è
frutto di un’efficace sinergia
tra pubblico e privato sociale. Rappresenta una valida
alternativa al sociale e al sanitario per assistere l’anziano che non può contare su adeguati contesti di supporto,
cercando di mantenerne e
svilupparne le capacità residue e garantendo un sostegno alla famiglia”.
Nuovo sopralluogo del
sindaco Eleonora Della
Penna presso il Punto di
primo intervento di Cisterna. Ieri mattina il primo cittadino ha visitato la
struttura per un’ulteriore
verifica dello stato del
servizio in
vista
dell’incontro
che si terrà
nei
prossimi
giorni
presso la
sede della
direzione
generale
Asl di Latina. Una
visita durata circa
un’ora
nella quale Della Penna, nel rispetto delle attività in corso,
ha avuto ancora una volta
occasione di confrontarsi
con il personale della
struttura sanitaria di via
Monti Lepini raccogliendo le criticità e le questioni più urgenti.
“Conosciamo bene la situazione del Punto di primo intervento di Cisterna
– commenta il Sindaco –
ed il sopralluogo di sta-
mattina ha confermato tutte le nostre preoccupazioni
per una situazione che è insostenibile ormai da troppi
anni. Problemi di sicurezza,
strutturali, di carenza di
strumenti e di personale
che rendono la struttura sa-
nitaria di via Monti Lepini
assolutamente inadeguata
per l’enorme utenza alla
quale, di fatto, si rivolge.
Parliamo di circa 14mila interventi ogni anno tra i quali si registrano anche accessi di cittadini residenti in
comuni limitrofi. La direzione generale della Asl di
Latina, nella persona del
dottor Giorgio Casati, ha
gentilmente accettato di incontrarci. Quindi nei pros-
simi giorni potremo confrontarci anche con lui
sulla gravità della questione sanitaria cisternese. Dal nostro punto di vista, appare fin troppo
chiaro che Cisterna per
quanto riguarda le risorse
sanitarie,
riceve meno
di tutti i comuni medio-grandi
della provincia
e,
talvolta, addirittura
meno
di
quelli più
piccoli. È ora che la Asl
si
renda
conto
di
questa emergenza e
prenda
provvedimenti con soluzioni risolutive. Ci tengo
a ringraziare – conclude
Eleonora Della Penna –
tutto il personale che opera presso il Punto di
primo intervento di Cisterna che, tra difficoltà
insopportabili, si impegna ogni giorno ed ogni
notte per aiutare in maniera puntuale e professionale le persone che si
rivolgono alla struttura”.