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Ufficio legislativo
AGENDA PARLAMENTARE
7 - 11 marzo 2016
LEGGI
Provvedimenti approvati definitivamente
-
pag. 2
Omicidio stradale e lesioni personali stradali
DECRETI LEGGE
Situazione dei decreti legge all'esame del Parlamento
pag. 3
SENATO
Scadenze emendamenti e ordini del giorno
pag. 4
Provvedimenti approvati dal Senato e all’esame della Camera
pag. 5
Provvedimenti all'esame dell'Assemblea
pag. 6
Provvedimenti conclusi dalle Commissioni
pag. 8
Calendario delle Commissioni
pag. 10
CAMERA
Provvedimenti approvati dalla Camera e all'esame del Senato
pag. 14
Provvedimenti all'esame dell'Assemblea
pag. 17
Calendario delle Commissioni
pag. 19
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Comunicato 3 marzo
-
Stato attuazione programma (al 23 febbraio)
-
Schema d.lgs. nuovo codice appalti (esame preliminare); DPR abilitazione
scientifica naz. per professori universitari (esame definitivo)
pag.20
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DEFINITIVAMENTE
(settimana 29 febbraio - 4 marzo 2016)
Provvedimento
REATO OMICIDIO STRADALE
E LESIONI PERSONALI
STRADALI
Testo approvato
Contenuto
Nella seduta del 2 marzo il Senato ha approvato definitivamente il disegno di
legge, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione del
testo approvato dalla Camera dei deputati, che introduce nel codice penale i reati
di omicidio stradale e di lesioni personali stradali.
Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme
sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette
anni.
Viene prevista la reclusione da 8 a 12 anni per l'omicidio stradale colposo
commesso da conducenti un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica grave o
di alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o
psicotrope e in stato di ebbrezza alcolica media se si tratta di conducenti
professionali. E' punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicidio stradale colposo
commesso da conducenti di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica
media, superamento di specifici limiti di velocità, attraversamento intersezioni
semaforiche disposte al rosso, circolazione contromano, inversione senso di
marcia, sorpasso azzardato.
Previste riduzioni di pena e specifiche aggravanti in casi particolari.
Inoltre, come per l'omicidio stradale, si disciplina e sanziona più severamente la
fattispecie di lesioni personali stradali gravi o gravissime.
Previste riduzioni di pena e specifiche aggravanti in casi particolari.
Prevista la revoca della patente per i reati di omicidio stradale e lesioni
personali stradali.
Si introducono specifiche disposizioni sulla sospensione e sul ritiro della patente
quando il conducente sia titolare di una patente di guida rilasciata da uno Stato
estero.
Viene infine stabilito che "il conducente che si fermi e, occorrendo, presti
assistenza a coloro che hanno subito danni alla persona, mettendosi
immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando
dall'incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose non e' soggetto
all'arresto stabilito per il caso di flagranza di reato".
Dichiarazione di voto finale PD
LUMIA. Signor Presidente, colleghi, ogni anno, com'è stato ribadito in diversi interventi,
sulle strade si consumano vere e proprie stragi: ben 3.000 morti l'anno. Solo nei primi sei
mesi del 2015, 85.000 incidenti con lesioni a persone, 1.596 decessi, 119.000 feriti; stragi
che spazzano via molte vite, spesso giovani, bambini, mamme, in molti casi travolte con i
propri figli. Ecco perché, cari colleghi, non si tratta di emergenzialismo. Ecco perché è
sbagliato banalizzare un intervento del Parlamento e l'apposizione della questione di fiducia
da parte del Governo. Ecco perché non dobbiamo alzare polveroni e scatenare paure nei
normali conducenti, che non hanno niente da temere dall'apparato normativo che
produciamo con l'approvazione di questa legge. Naturalmente bisogna intervenire con un
approccio sistemico e integrato: d'accordissimo. Il Governo non si è fatto trovare
impreparato. Il ministro Boschi ha detto chiaramente che questo approccio sistemico e
integrato non è solo una sollecitazione legittima che il Parlamento, unitariamente, fa nei
confronti del Governo, ma è una scelta che il Governo fa propria con azioni mirate, sul
piano culturale, perché si è convinti che i comportamenti dei conducenti italiani debbano
essere corretti, a partire da un'educazione stradale che già sta avendo dei riscontri positivi
nel nostro sistema scolastico e che oggi sta coinvolgendo migliaia e migliaia di bambini, di
ragazzi, di giovani. Un approccio sistemico che interviene sui controlli preventivi,
incrementandoli. Ne approfitto, come più volte ha fatto il relatore, per ringraziare le Forze
dell'ordine che agiscono sulla strada, che lavorano tutti i giorni dell'anno, anche quando
molti italiani sono nel periodo delle ferie; anzi, in quei momenti i controlli aumentano e
spesso - dobbiamo riconoscerlo - con mezzi un po' più scarsi, con difficoltà di organico.
Dobbiamo ringraziare le Forze dell'ordine perché quel controllo preventivo si fa e si esercita
e noi siamo pronti a sostenere ancora un maggiore sforzo, meglio organizzato, che vada
proprio in questa direzione. Così, nell'approccio integrato deve essere naturalmente inserito
un adeguamento del sistema stradale, dell'asfalto, delle infrastrutture di una moderna
strada; così, sempre in questo approccio integrato, devono essere sempre più richiamate
alla propria responsabilità le case produttrici di automobili, con le caratteristiche e gli
standard di sicurezza da inserire all'interno della produzione. Ma, colleghi, non
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Ufficio legislativo
nascondiamoci: in questo approccio integrato non può mancare anche una rivisitazione
delle condotte a rilievo penale. Sì, anche sul codice penale, con la nuova previsione del
delitto di omicidio stradale e di lesioni personali stradali, bisogna intervenire. Entrambi gli
illeciti - ricordo ai colleghi - sono puniti, in questo nostro caso, a titolo di colpa. L'istituto
tradizionale della colpa era ormai diventato uno scudo per garantire gravissime impunità,
com'è stato più volte documentato dalla stampa e dalle associazioni delle vittime della
strada. La fattispecie della negligenza, dell'imperizia e dell'imprudenza si sono rivelate,
nello scorrere degli anni, inadeguate per intervenire e colpire questo tipo di condotta.
Rimane la base del dolo, come il Presidente ha spiegato bene, e si chiede agli automobilisti
e ai conducenti di avere un alto livello di responsabilità, perché gli eventi che si producono a
seguito di alcune condotte che vengono sanzionate a motivo di colpa possono causare
danni irreparabili, come la fine della vita umana, come lesioni gravi e gravissime nel bene
più prezioso che abbiamo, che è l'integrità fisica delle persone. Ecco perché niente paura,
niente intervento fuori dal sistema: è con una gradazione delle pene che si è in grado di
intervenire e che si va in questa direzione. Cari colleghi, si prevede per il delitto di omicidio
stradale, di cui al nuovo articolo 589-bis del codice penale, una reclusione da due a sette
anni, riferita a chiunque provochi per colpa la morte di una persona con violazione della
norma sulla disciplina della circolazione stradale. È punito con la pena della reclusione da
otto a dodici anni chiunque provochi, per colpa, la morte di una persona, ponendosi alla
guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico ben
chiaro che superi 1,5 grammi per litro, o di alterazione psicofisica conseguente
all'assunzione di sostanze stupefacenti. Va ugualmente sottoposto a reclusione, da otto a
dodici anni, chi procura per colpa la morte di una persona nell'esercizio professionale
dell'attività di trasporto di persone o di cose, trovandosi sempre in stato di ebbrezza
alcolica, con un tasso alcolemico che qui necessariamente deve scendere e come ha
spiegato bene il relatore, scende il limite di tolleranza da 1,5 a 0,8 grammi per litro. Inoltre,
nella gradazione delle pene c'è la reclusione da cinque a dieci anni per chiunque provochi
la morte di una persona ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza
alcolica con tasso alcolemico tra lo 0,8 e l'1,5 grammi per litro. La medesima pena si applica
altresì a chi cagioni per colpa la morte di una persona superando alcuni limiti di velocità, e
comunque procedendo ad una velocità, in centro urbano, non inferiore a 70 chilometri orari,
e, nelle strade extraurbane, ad una velocità superiore di almeno cinquanta chilometri orari a
quella massima consentita, attraversando un'intersezione con il semaforo disposto al rosso,
circolando contromano, a seguito di manovra di inversione del senso di marcia in prossimità
o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi o a seguito di sorpasso. Insomma, cari
colleghi, nel nostro Paese si vuole dire con chiarezza che il codice stradale non è un
consiglio, non è un codice minore. Il codice stradale è una realtà normativa seria che
bisogna conoscere e rispettare, la cui riforma sarà un elemento che qualificherà e integrerà
la strategia di contrasto alle condotte che producono morti e lesioni gravi o gravissime. Il
lavoro sul codice della strada, qui al Senato, è in fase avanzata e sarà importante trovarci
preparati a questo appuntamento in Aula, per varare un altro importante strumento di
intervento che andrà sempre nella stessa direzione. In Europa, colleghi, sapete che già
molti Paesi sono intervenuti senza creare scandalo; nessuno si è stracciato le vesti o ha
trovato le resistenze che stiamo trovando qui nel nostro Paese. Colleghi, non
nascondiamoci che siamo già alla quinta lettura: Senato, Camera, Senato, Camera e
ancora Senato. In questo caso, quel circolo vizioso che si è immesso nel sistema della
navetta può produrre solo un risultato: poca credibilità da parte del Parlamento. Ecco
perché è bene votare e decidere. Fa bene il Governo ad intervenire e a dire chiaramente
che alcune condotte non possono più essere tollerate, così come i pirati della strada, che
colpiscono, causano lutti e vanno via. Anche questo tipo di condotta che, come ricorderete,
creava un allarme sociale molto fastidioso, preoccupante e drammatico, oggi, con le norme
che abbiamo stabilito non è più consentita. Non bisogna assolutamente banalizzare, né
strumentalizzare, ma bisogna avere un approccio serio, condiviso e aperto che tutti
dobbiamo scegliere, perché tutti siamo chiamati a questa responsabilità. Il voto di fiducia,
cari colleghi, qualifica l'azione di Governo. Questo è uno di quei pochi voti di fiducia del
quale, sia chi vota a favore, sia chi vota contro, dovrebbe apprezzare la scelta perché cari
colleghi, come sanno bene le associazioni delle vittime della strada, si è perso troppo
tempo. Non si è saputo intervenire in modo sistematico, anche con un livello decisionale
che fa del tempo una risorsa preziosa della democrazia. Il Governo ha ascoltato, il Governo
ha accompagnato. Oggi il Governo irrompe nei lavori parlamentari, dice basta al gioco della
navetta e ci richiama tutti alle nostre responsabilità. Signor Presidente, il Partito
Democratico si assume le proprie responsabilità e voterà la fiducia al Governo su questo
importante provvedimento.
Si rinvia alla scheda già inviata (con mail del 2 marzo ore 18.12)
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Ufficio legislativo
SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – SENATO
(al 7 marzo 2016)
COMMISSIONE
DECRETO
N°
NUMERO E TITOLO ATTO
SCADENZA
RELATORE
ITER
Tot. N° 0
C (provenienti dalla Camera)
SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – CAMERA
(al 7 marzo 2016)
COMMISSIONE
DECRETO
N°
NUMERO E TITOLO ATTO
SCADENZA
RELATORE
ITER
VI - Finanze
Aula - Odg 21/3
18
3606 - Riforma banche
15/4/2016
Sanga (PD)
Esame emendamenti
Tot. N° 1
S (provenienti dal Senato)
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Ufficio legislativo
SCADENZE EMENDAMENTI E ORDINI DEL GIORNO
(al 7 marzo 2016)
COMMISSIONE
TITOLO
SCADENZA
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
A.S. 1434 (FI)
Fondo solidarietà vittime terrorismo
Martedì 8 marzo ore 13
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
A.S. 1715 (AP)
Vittime del dovere
Martedì 8 marzo ore 13
13 - AMBIENTE
A.S. 119 e connessi
Aree protette
--I subemendamenti vanno presentati agli
emendamenti 10.1000, 19.1000, 21.0.3 e
21.0.4 presentati dal Relatore (PD)
SUBEMENDAMENTI
A.S. 2228
Legge europea 2015
Mercoledì 9 marzo ore 9
14 - POLITICHE
UE
Martedì 8 marzo ore 14
SUBEMENDAMENTI
Giovedì 10 marzo ore 12
2 - GIUSTIZIA E
3 - ESTERI
A.S. 1949 (approvato dalla Camera)
Ratifica Convenzione assistenza giudiziaria e
delega riforma c.p.p.
Lunedì 14 marzo ore 16
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
A.S. 302 e connessi
Lingua dei segni italiana
--Gli emendamenti vanno presentati al
testo unificato predisposto dal Relatore (PD)
Martedì 15 marzo ore 13
in Assemblea
COMMISSIONE
TITOLO
SCADENZA
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
A.S. 951 e connesso - A
Distacco comune Sappada dalla regione Veneto
Giovedì 10 marzo ore 13
4 - DIFESA
A.S. 1581 - A
Promozione per lungo servizio ufficiali e
sottufficiali in congedo assoluto
Giovedì 10 marzo ore 13
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Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DAL SENATO E ALL'ESAME DELLA CAMERA
(settimana 1 - 3 marzo 2016)
Provvedimento
Contenuto
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Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DELL'ASSEMBLEA DEL SENATO
(settimana 8 - 10 marzo 2016)
Nel corso della settimana, l'Assemblea del Senato esaminerà i seguenti provvedimenti:
MAGISTRATURA
ONORARIA
A.S. 1738 - A
RELATORE SEN. CUCCA
Stato iter: esame
emendamenti
Martedì 8 marzo ore 16,30
LEGGE QUADRO
MISSIONI INTERNAZIONALI
(approvato dalla Camera)
A.S. 1917 - A
Stato iter: conclusa
discussione generale
Martedì 8 marzo ore 16,30
RELATORI SEN. CASINI E
SEN. LATORRE
Il disegno di legge, approvato con modifiche dalla Commissione Giustizia, ha
l'obiettivo di attuare una riforma organica della magistratura onoraria, muovendosi
lungo tre direttrici fondamentali:
1) predisposizione di uno statuto unico della magistratura onoraria, applicabile ai
giudici di pace, ai giudici onorari di tribunale e ai vice procuratori onorari;
2) riorganizzazione dell'ufficio del giudice di pace;
3) rideterminazione del ruolo e delle funzioni dei giudici onorari e dei vice procuratori
onorari, attribuendo loro anche la possibilità di svolgere compiti ulteriori rispetto a
quelli già previsti dalla legislazione vigente.
Ill relatore ha illustrato quattro proposte di modifica:
- emendamento 2.303 prevede che la conclusione positiva dello stage presso gli uffici
giudiziari costituisca titolo di preferenza per la nomina a magistrato onorario;
- emendamento 2.311 detta principi e criteri per superare disparità nel trattamento economico
dei magistrati onorari;
- emendamento 2.320 prevede che i magistrati onorari in servizio possono essere confermati
nell'incarico per quattro mandati di durata triennale e, nel quarto mandato, possono svolgere
solo compiti inerenti all'ufficio del processo;
- emendamento 5.0.300 introduce la possibilità, per esigenze di servizio, di applicare ad altri
uffici del giudice di pace, secondo criteri stabiliti dal Consiglio superiore della magistratura.
Il disegno di legge approvato con modifiche dalle Commissioni riunite Esteri e Difesa
rispetto al testo approvato dalla Camera, reca una serie di disposizioni, al di fuori del
caso della dichiarazione dello stato di guerra, riguardanti la partecipazione delle
Forze armate e delle Forze di Polizia e l'invio di personale e di assetti, civili e militari,
fuori del territorio nazionale, a missioni internazionali. Spetterà al Consiglio dei
Ministri la delibera in ordine alla partecipazione italiana ad una missione che dovrà
essere comunicata al Presidente della Repubblica e, se del caso, convocando il
Consiglio supremo di difesa. La deliberazione del Governo verrà successivamente
trasmessa alle Camere che potranno autorizzare o respingere, con apposito atto
d'indirizzo, dopo la necessaria discussione. Viene così rafforzato il ruolo del
Parlamento nelle procedure di autorizzazione delle missioni. A seguito della
presentazione, entro il 31 dicembre di ogni anno, da parte del Governo di una
relazione analitica annuale sulle missioni in corso, viene prevista una sessione
parlamentare sull'andamento delle missioni autorizzate da svolgere entro il 31 marzo
di ciascun anno. Previste disposizioni per la salvaguardia del personale militare
impiegato nelle missioni. E' fatta salva la facoltà del Governo di deliberare
l'applicazione del codice penale militare di guerra e sono dettate inoltre disposizioni
sulla non punibilità del militare che fa uso della forza nell'ambito delineato dalle
regole di ingaggio e dagli ordini legittimamente impartiti.
Approvato, tra gli altri, un emendamento aggiuntivo, che è stato successivamente
inserito nel decreto legge n. 174 sulla proroga missioni internazionali e
cooperazione sviluppo - approvato definitivamente che reca disposizioni in
materia di intelligence. Il Presidente del Consiglio dei ministri emana, sentito il
parere del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, disposizioni per
l'adozione di misure di intelligence di contrasto, anche in situazioni di crisi o di
emergenza all'estero che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale o per la
protezione di cittadini italiani all'estero, con la cooperazione altresì di assetti della
difesa.
ISTITUZIONE GIORNATA
VITTIME IMMIGRAZIONE
(approvato dalla Camera)
Il disegno di legge, approvato senza modifiche dalla Commissione Affari
costituzionali, ha come fine quello di conservare e rinnovare la memoria di quanti
hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle
guerre, alle persecuzioni e alla miseria. Viene stabilito che il giorno 3 ottobre è
riconosciuta la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. La
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Ufficio legislativo
A.S. 1878 e 1203 - A
data del 3 ottobre è stata scelta in ricordo del naufragio del 3 ottobre 2013 a
Lampedusa in cui morirono 366 migranti. Vengono organizzate, a tal proposito,
cerimonie, iniziative e incontri anche nelle scuole di ogni ordine e grado.
RELATORE SEN. MAZZONI
ISTITUZIONE GIORNATA
VITTIME MAFIA
A.S. 1894
RELATORE SEN.
CAMPANELLA
Il disegno di legge, approvato senza modifiche dalla Commissione Affari
costituzionali, prevede il riconoscimento del 21 marzo, data di inizio della primavera
e per ciò simbolo, nell’immaginario collettivo, di rinascita e speranza, quale Giornata
nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
In occasione del Giornata, al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria
storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche, possono essere
organizzate, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica,
manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di
riflessione, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché iniziative finalizzate
alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria
delle vittime innocenti delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la
storia recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di
tutte le mafie.
Martedì 8 (ore 16,30-20)
Mercoledì 9 (ore 9,30-13 e 16,30-20)
(ore 11) informativa Ministro affari esteri sulla situazione in Libia
Giovedì 10 (ore 9,30-14 e 16)
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PROVVEDIMENTI CONCLUSI DALLE COMMISSIONI DEL SENATO
(aggiornamento marzo 2016)
Provvedimento
Contenuto
DISTACCO
COMUNE SAPPADA
Il testo unificato approvato con modifiche dalla Commissione Affari costituzionali
prevede il distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto (provincia di
Belluno) e la conseguente aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia
nell'ambito della provincia di Udine.
A.S. 951 e 1082 - A
RELATRICE SEN. BISINELLA
In Aula 15 - 17 marzo
PROMOZIONE PER LUNGO
SERVIZIO UFFICIALI E
SOTTUFFICIALI IN CONGEDO
ASSOLUTO
Il disegno di legge, approvato con modifiche dalla Commissione Difesa, reca
disposizioni per la concessione di una promozione per merito di lungo servizio agli
ufficiali ed ai sottufficiali delle Forze armate e della Guardia di finanza collocati in
congedo assoluto.
Previste delle limitazioni per l'accesso al privilegio.
A.S. 1581
La Commissione propone di richiedere al Presidente del Senato la
riassegnazione in sede deliberante.
RELATORE SEN. ASTORRE
In Aula 15 - 17 marzo
MANDATI CONI E
FEDERAZIONI SPORTIVE
A.S. 361 - A
RELATRICE SEN. IDEM
Il disegno di legge, approvato con modifiche dalla Commissione Istruzione, intende
modificare il decreto legislativo n. 242 del 1999 sui limiti al rinnovo dei mandati degli
organi del CONI e delle altre federazioni sportive nazionali.
"Gli organi del CONI restano in carica quattro anni. I componenti che assumono le funzioni nel
corso del quadriennio restano in carica fino alla scadenza degli organi. Il presidente e gli altri
componenti della giunta nazionale, ad eccezione di quelli di cui all'articolo 6, comma 1, lettera
b) (membri italiani del CIO), non possono svolgere più di due mandati. È consentito un terzo
mandato consecutivo soltanto nel caso in cui uno dei due mandati precedenti abbia avuto
durata inferiore a due anni e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie. È in ogni
caso preclusa la permanenza in carica oltre il termine di otto anni. Le previsioni di cui al
presente comma si applicano anche agli organi direttivi delle strutture territoriali del CONI ".
Prevista una disciplina transitoria per chi è in carica, alla data di entrata in vigore
della presente legge, i quali possono svolgere, se eletti, ulteriori due mandati.
COMMISSIONE INCHIESTA
APPALTI PUBBLICI
A.S. 1881 e 1897 - A
RELATORE SEN. FILIPPI
UFFICIALI FORZE ARMATE
(approvato dalla Camera)
A.S. 1809
RELATORE SEN.
SANTANGELO
Il disegno di legge, approvato con modifiche dalla Commissione Lavori pubblici,
propone di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta, di tipo bicamerale,
con l'obiettivo di analizzare il settore degli appalti pubblici e i fenomeni di corruzione
e collusione ad essi correlati. Vengono affidati alla Commissione specifici compiti di
acquisizione informazioni e notizie, di accertamenti e verifiche. La Commissione
riferisce alle Camere annualmente con singole relazioni o con relazioni generali e
ogniqualvolta ne ravvisi la necessità e comunque al termine dei suoi lavori. Inoltre
procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni
dell'autorità giudiziaria e tutte le volte che lo ritenga opportuno, potrà riunirsi in
seduta segreta.
Il disegno di legge approvato in Commissione Difesa senza modifiche rispetto al
testo approvato dalla Camera, reca modifiche al codice dell'ordinamento militare
(decreto legislativo n. 66/2010), introducendo due nuovi articoli 982-bis e 982-ter, in
materia di limiti di assunzione di incarichi presso imprese operanti nel settore della
difesa da parte di ufficiali delle Forze armate che cessano dal servizio e di dirigenti
civili del Ministero della difesa.
Il disegno di legge è stato nuovamente assegnato in sede deliberante.
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Ufficio legislativo
INTRODUZIONE
DELITTO DI TORTURA
A.S. 10 e connessi - C
Il disegno di legge nuovamente modificato dalla Commissione Giustizia, introduce gli
articoli 613-bis (Tortura) e 613-ter (Istigazione del pubblico ufficiale a commettere
tortura) nel titolo XII (delitti contro la persona), sez. III (delitti contro la libertà morale)
del codice penale. La tortura è configurata come reato e altresì vengono previste
specifiche circostanze aggravanti.
RELATORI SEN. D'ASCOLA E
BUEMI
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Ufficio legislativo
CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DEL SENATO
(settimana 8 - 11 marzo 2016)
COMMISSIONE
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
PROVVEDIMENTI
▫
indagine conoscitiva sull'immigrazione: audizione esperti;
▫
in referente: ddl Terzo settore (approvato dalla Camera);
▫
in consultiva: ddl legge europea 2015;
▫
esame atti comunitari:
-
rafforzamento verifiche nelle banche dati pertinenti alle frontiere esterne;
-
guardia costiera e di frontiera europea;
-
documento viaggio europeo per rimpatrio cittadini irregolari paesi terzi;
▫
parere schemi: d.lgs. revisione e semplificazione in materia di prevenzione corruzione;
DPR funzioni dipartimento funzione pubblica per valutazione performance PA;
▫
audizione sottosegretario Presidenza Consiglio Bressa sull'attuazione legge Delrio.
▫
in consultiva: schema d.lgs. contratti credito ai consumatori relativi a beni immobili
residenziali;
▫
in referente: ddl prescrizione del reato (approvato dalla Camera); ddl contrasto omofobia
(approvato dalla Camera); ddl tribunale famiglia; ddl amnistia e indulto; ddl concorso
esterno in ass.ne mafiosa; ddl affidamento condiviso; ddl divorzio diretto; ddl
introduzione reato depistaggio (approvato dalla Camera); ddl regime beni pubblici; ddl
camere arbitrali avvocatura; ddl giustizia telematica; ddl Fondo unico giustizia; ddl
stralcio ratifica Convenzione Aja protezione minori; ddl visita istituti penitenziari; ddl
diffamazione (terza lettura); ddl provvedimento urgenza a tutela minori; ddl reato di
negazionismo (terza lettura);
▫
parere schemi d.lgs.: decisioni condanna tra Stati membri UE per nuovo procedimento
penale; scambi Stati membri di informazioni estratte dal casellario giudiziario; sistema
europeo di informazione sui casellari giudiziali.
1 - AFFARI COST. E
2 - GIUSTIZIA
▫
esame atto comunitario:
3 - ESTERI
▫
ufficio Presidenza: incontro Sindaco Betlemme e giornalista birmana;
▫
in consultiva: ddl legge europea 2015;
▫
in referente: ratifiche internazionali:
2 – GIUSTIZIA
-
-
4 – DIFESA
lotta contro il terrorismo.
Italia-Svizzera doppie imposizioni (approvato dalla Camera); Italia-Bioversity
Internationale Agenzia spaziale europea e ONU; Italia-Giordania cooperazione
difesa; Italia-Vietnam cooperazione lotta alla criminalità; Italia-Cipro collaborazione
culturale e Accordo riconoscimento titoli studio (approvato dalla Camera);ItaliaConsiglio federale svizzero cooperazione polizia.
▫
svolgimento interrogazione;
▫
in consultiva: ratifiche internazionali.
3 - ESTERI E
4 - DIFESA
▫
uffici presidenza: audizione informale direttrice United Nations Mine Action Service.
5 – BILANCIO
▫
in consultiva: ratifiche int.li; ddl riordino protezione civile; ddl legge europea 2015; ddl
raccolta medicinali scaduti; ddl giornata vittime immigrazione; ddl giornata vittime mafia;
ddl persone affette da talidomide; ddl aree protette; ddl Terzo settore; ddl legge quadro
missioni int.li; ddl concorrenza; ddl agrumeti caratteristici; ddl scienze geologiche; ddl
cittadinanza - ius soli; ddl politiche spaziali; doc. Comm.ne inchiesta costi società
partecipate;
▫
parere schema dpcm trasferimento risorse umane, finanziarie e strumentali Ministero
10
Ufficio legislativo
lavoro;
6 – FINANZE
7 – ISTRUZIONE
8 – LAVORI PUBBLICI
9 - AGRICOLTURA
10 – INDUSTRIA
▫
esame atti comunitari.
▫
indagine conoscitiva sistema bancario: audizioni rappresentanti ABI, Assopopolari e
Federcasse;
▫
in consultiva: ddl legge europea 2015;
▫
parere schema d.lgs. su contratti credito ai consumatori relativi a beni immobili
residenziali;
▫
in referente: ddl contrasto finanziamento mine antipersona; ddl istituzione Comm.ne
inchiesta sistema bancario e creditizio; ddl riordino giochi;
▫
svolgimento interrogazioni;
▫
esame atti comunitari:
-
istituzione sistema europeo di assicurazione depositi;
-
verso completamento dell'Unione bancaria.
▫
svolgimento interrogazioni;
▫
indagine conoscitiva luoghi dell'abbandono: esame documento conclusivo;
▫
in consultiva: ddl legge europea 2015;
▫
parere schemi dm: riparto Mibact 2016 contributi enti e riparto enti privati di ricerca 20142016; regolmento personale ATA;
▫
in referente: ddl università straniere in Italia; ddl ricercatori a tempo determinato; ddl
sostegno formazione e ricerca scienze geologiche (approvato dalla Camera); ddl
valorizzazione Festival Verdi di Parma e Busseto; ddl valorizzazione qualità
architettonica; ddl educazione cittadinanza economica: audizione rappresentanti Casse
rurali ed artigiane; ddl attività cinematografiche; ddl statizzazione ex istituti musicali
pareggiati;
▫
in deliberante: ddl 90° anniversario morte Matteotti.
▫
in referente: ddl delega riforma Codice strada (approvato dalla Camera);
▫
esame atto comunitario:
-
vigilanza mercato veicoli a motori e loro rimorchi;
-
uso banda frequenza 470-790 Mhz nell'Unione;
▫
in consultiva: ddl legge europea 2015;
▫
ufficio Presidenza: audizioni informali: Unione Montana Valle Susa su realizzazione linea
ferroviaria TAV Torino-Lione; assessore politiche territorio e mobilità Regione Lazio e
Commissario straordinario provvisoria gestione Roma capitale su concessioni servizio
ferroviario Roma-Ostia Lido; vertici Asti-Cuneo SpA e ATIVA SpA su scadenza
concessioni autostrade Torino-Ivrea-Valle d'Aosta e Asti-Cuneo.
▫
in referente: ddl competitività settore agricolo (terza lettura); ddl contrasto sfruttamento
lavoro in agricoltura (caporalato): audizioni informali rappresentanti ANCE e Conferenza
Regioni e Province autonome; ddl dieta mediterranea: audizione informale
rappresentanti CNR; ddl salvaguardia agrumeti caratteristici (approvato dalla Camera);
ddl coltivazione filiera agroindustriale canapa (approvato dalla Camera);
▫
esame affari: regolare attività pesca in acqua dolce in Italia; nuove tecnologie in
agricoltura; problematiche agricoltura zone prealpine;
▫
in consultiva: ddl legge europea 2015; esame affare attuazione iniziative Commissione
europea sugli aspetti istituzionali della strategia commerciale UE.
▫
in referente: ddl riforma concorrenza (approvato dalla Camera);
▫
parere schemi d.lgs.: recipienti semplici a pressione; compatibilità elettromagnetica;
strumenti per pesare a funzionamento non automatico; strumenti di misura; apparecchi
e sistemi protezione in atmosfera potenzialmente esplosiva; materiale elettrico a bassa
11
Ufficio legislativo
tensione.
11 – LAVORO
12 – SANITA’
13 – AMBIENTE
14 – POLITICHE UE
▫
ufficio Presidenza: audizioni rappresentanti: CONFSAL, USB, CUB, COBAS, CGIL,
CISL, UIL e UGL, CoLAP, ACTA, Alta Partecipazione e Confprofessioni, Cup e ADEPP
sui ddl lavoro autonomo;
▫
parere schemi: DPCM Agenzia naz. politiche attive del lavoro; DPR Statuto Ispettorato
naz. lavoro; DPR Statuto Agenzia naz. politiche attive.
▫
indagine conoscitiva inquinamento ambientale: audizioni: ordinario geochimica
ambientale Università Napoli; Direttore tecnico ARPA Campania; ordinario Pedologia
Seconda Università Napoli;
▫
ufficio Presidenza: audizioni: esperto diritto penale; giudice Corte Appello Napoli;
Assobiomedica; AON SpA; SOI; Presidente naz. medicina legale; Cittadinanzattiva;
AIOP; Fed.ne naz. Collegi infermieri; Fed.ne naz. Collegi professionali tecnici sanitari
radiologia medica; Fed.ne naz. Collegi Ostetriche su ddl responsabilità professionale
personale sanitario;
▫
in referente: ddl materia sanitaria;
▫
in consultiva: ddl legge europea 2015;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: ddl aree protette; ddl agenzie ambientali;
▫
ufficio Presidenza: audizioni informali: rappresentanti Cobat, Fondazione sviluppo
sostenibile; Corepia; Federconsumatori sui contenuti delle proposte direttiva che
modificano direttive sui rifiuti (pacchetto economia circolare);
▫
ufficio Presidenza: audizioni informali: Direttore gen. Servizio protezione e natura del
mare Ministero ambiente sulla riserva naturale Torre Guaceto; Sindaco e Presidente
Autorità portuale Venezia; Presidente Sogesid SpA su attività società in attuazione l. n.
221/2015 (green economy);
▫
parere schema DPR disciplina semplificata gestione terre e rocce da scavo;
▫
svolgimento interrogazione;
▫
in consultiva: ddl competitività settore agricolo.
▫
in consultiva: schemi d.lgs.: decisioni condanna tra Stati membri UE per nuovo
procedimento penale;. Scambi Stati membri di informazioni estratte dal casellario
giudiziario; conformare diritto interno decisione quadro;
▫
.esame atto comunitario:
-
guardia costiera e di frontiera europea;
▫
in referente: ddl legge europea 2015;
▫
ufficio Presidenza: audizione informale Ambasciatore Regno Unito Gran Bretagna e
Irlanda Nord in Italia.
GIUNTA IMMUNITA'
▫
domanda autorizzazione utilizzazione intercettazioni telefoniche di Silvio Berlusconi
nell'ambito procedimento penale.
COPASIR
▫
audizione Ministro difesa.
DISASTRO
MOBY PRINCE
▫
audizioni: giudici componenti Collegio Tribunale Livorno; Pubblico Ministero che
condusse il processo di primo grado.
MORTE ALDO MORO
▫
comunicazioni Presidente;
▫
audizione.
▫
audizioni: Presidente Comm.ne accesso presso Comune Sacrofano; on. Orfini;
Presidente Comm.ne straordinaria incaricata gestione X Municipio Roma Capitale;
Presidente Regione Lazio;
ANTIMAFIA
12
Ufficio legislativo
▫
IV Comitato - Cultura legalità, minori, scuola, università;
▫
X Comitato - Infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito.
VIGILANZA RAI
▫
audizione direttore Direzione Digital RAI.
QUESTIONI
REGIONALI
▫
pareri alle Commissioni;
▫
indagine conoscitiva forme raccordo Stato e autonomie territoriali "sistema conferenze":
audizioni professori.
ENTI GESTORI
▫
indagine conoscitiva gestione risparmio previdenziale: audizione Presidente Ente
previdenza Periti industriali e Periti industriali laureati.
ANAGRAFE
TRIBUTARIA
▫
indagine conoscitiva razionalizzazione banche dati pubbliche: seguito audizione
amministratore delegato Equitalia SpA.
FEDERALISMO
FISCALE
▫
audizione Direttore gen. Dip. finanze Ministero economia e finanze sullle modifiche
federalismo fiscale contenute nella legge stabilità 2016 e applicazione capacità fiscali
standard.
INFANZIA
▫
indagine conoscitiva minori fuori famiglia: audizione sottosegretario interno Manzione.
SCHENGEN
▫
indagine conoscitiva fenomeno migratorio area Schengen: audizione sottosegretario
interno Manzione.
13
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DALLA CAMERA E ALL'ESAME DEL SENATO
(settimana 29 febbraio - 4 marzo 2016)
Nel corso della scorsa settimana la Camera ha approvato i seguenti provvedimenti che passano
ora all'esame del Senato:
Provvedimento
Contenuto
SOSTEGNO PUBBLICO
ALL'EDITORIA
Nella seduta del 2 marzo la Camera ha approvato con modificazioni un testo
unificato che istituisce un nuovo Fondo per il pluralismo e l'innovazione
dell'informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del
sostegno pubblico per il settore dell'editoria, della disciplina di profili
pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del
Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti.
A.S. 2271
Il testo tratta, tra l'altro, i seguenti argomenti:
1)
2)
3)
4)
Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione istituito sullo stato di
previsione del Ministero dell'economia e finanze;
delega al Governo per la ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle
imprese editrici e sostegno agli investimenti per l'innovazione dell'offerta
informativa;
innovazione del sistema distributivo e altre disposizioni per la vendita dei
giornali;
ridefinizione della composizione e delle attribuzioni del Consiglio nazionale
dell'Ordine dei giornalisti e disciplina in materia di prepensionamenti dei
giornalisti.
I destinatari dei fondi:
Imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale sia detenuto in misura maggioritaria da
cooperative, fondazioni o enti non aventi fini di lucro;
Editrici di quotidiani e periodici espressione delle minoranze linguistiche;
Enti senza fini di lucro;
Cooperative giornalistiche;
Associazioni dei consumatori a condizione che risultino iscritte nell’elenco istituito
dall’articolo 137 del codice del consumo;
Quotidiani e periodici in lingua italiana editi e diffusi all’estero o editi in Italia e diffusi
prevalentemente all’estero;
Imprese ed enti che editano periodici per non vedenti e per ipovedenti
Esclusi: Organi di informazione di partiti, movimenti politici e sindacali; tutte le imprese editrici
di quotidiani e periodici facenti capo a gruppi editoriali quotati o partecipati da società quotate in
borsa; Periodici specialistici di carattere tecnico, aziendale, professionale o scientifico.
Ulteriori disposizioni riguardano l'esercizio della professione di giornalista e la
Commissione per la valutazione dell'equo compenso nel lavoro giornalistico.
Dichiarazione di voto finale PD
MARIA COSCIA. Grazie, signor Presidente, sottosegretario Lotti e sottosegretario Amici,
colleghe e colleghi, ci apprestiamo a votare, a mio avviso, un provvedimento di grande
rilievo per il nostro Paese, perché affronta il tema del pluralismo e della libertà
dell'informazione, checché ne pensino i colleghi grillini; tema cruciale per la nostra
democrazia, tutelato dall'articolo 21 della nostra Costituzione. Si tratta di un testo unificato
licenziato dalla VII Commissione dopo un lavoro molto intenso, approfondito e costruttivo, e
sottolineo costruttivo, con numerose audizioni, che parte dall'esame di due proposte di
legge, una del PD e l'altra di SI-SEL, e che ha coinvolto tutti i gruppi politici, anche se,
ovviamente, ha visto un apporto molto più incisivo del PD e di SI-SEL. C’è stato, quindi, un
grande lavoro e disponibilità all'ascolto del relatore, che, in pieno accordo con il Governo e
con il supporto altamente professionale degli uffici del Governo, della Commissione e
dell'Ufficio studi della Camera, ha predisposto il testo unificato e ha poi raccolto numerosi
emendamenti sia in Commissione che in Aula. Devo dire, tuttavia, e mi dispiace, che l'unico
gruppo che ha mantenuto una posizione pregiudizialmente contraria sia stato il MoVimento
5 Stelle, che pure, durante i lavori del gruppo ristretto, ha seguito con interesse l'evoluzione
in positivo dell'esame del provvedimento; ma, ciò nonostante, in Aula il Movimento ha
14
Ufficio legislativo
riproposto un atteggiamento di totale chiusura, riproponendo una linea già sconfitta da
quest'Aula con la bocciatura della loro proposta di legge che voleva abrogare totalmente i
finanziamenti a sostegno di un'informazione libera, indipendente e plurale. I deputati grillini,
con i loro interventi sia di ieri che di oggi, hanno riproposto vecchi e stantii argomenti, privi
di fondamento, bugie fantasiose, come quelle che abbiamo sentito poco fa, e argomenti
assolutamente inesistenti, dimostrando di avere imparato rapidamente il peggio della
vecchia politica, e cioè demonizzare l'avversario con slogan e parole d'ordine strumentali,
intrise di demagogia e propaganda Oggi è ancora più chiaro quale sia l'idea di libertà di
informazione che ha il MoVimento 5 Stelle: la dittatura del blog blindato di Grillo e
Casaleggio. Cari colleghi grillini, oggi avete perso un'altra occasione importante per
misurarvi seriamente con il cambiamento. Noi, al contrario di voi, vogliamo innovare e
cambiare; non facciamo propaganda, ma lavoriamo per fare le riforme per il bene dei
cittadini e del Paese. Come dicevo, con questo provvedimento abbiamo affrontato il tema
dell'informazione con un confronto aperto, dialogando con tutti i gruppi parlamentari,
rispettando le loro posizioni e ricercando punti di incontro e di sintesi, a partire dalla
proposta iniziale del PD e di SEL. Grazie, dunque, al grande lavoro del relatore e alla
disponibilità del Governo, siamo arrivati a definire un testo che riforma e innova il sistema
dell'editoria, attualmente regolato da una normativa frammentata e parcellizzata, che,
ahimè, aveva favorito nel passato opacità ed episodi scandalosi che questo Governo ha
portato allo scoperto, ha denunciato, perseguito e sanzionato. Finalmente abbiamo un
provvedimento che affronta con una visione unitaria questo tema così delicato e importante,
vitale per la nostra democrazia, e cioè dall'offerta dell'informazione ai processi di
distribuzione e di vendita, all'ordine dei giornalisti e ai prepensionamenti. Il testo unificato
che stiamo per approvare prevede, infatti, misure ed interventi organici, con l'istituzione di
un fondo unico sia per l'editoria che per l'emittenza radiofonica e televisiva. Il fondo viene
allocato presso il Ministero dell'economia e delle finanze, ma sarà gestito per una parte
dalla Presidenza del Consiglio per quanto riguarda il sostegno alle imprese editoriali no
profit – no profit, cari colleghi del MoVimento 5 Stelle – di giornali quotidiani e periodici,
l'attuazione di azioni di accompagnamento all'innovazione e al digitale concrete, non le
chiacchiere che voi fate, gli incentivi per l'assunzione di giovani giornalisti. Il Ministero dello
sviluppo economico, invece, gestirà i finanziamenti destinati all'emittenza radiofonica e
televisiva locale. Insieme gestiranno, invece, i progetti che riguarderanno entrambi i settori.
La proposta di legge, dunque, prevede la delega al Governo, ma definisce principi e criteri
direttivi molto precisi affinché siano emanati, entro sei mesi dall'approvazione, uno o più
decreti legislativi per la ridefinizione dei contributi diretti alle imprese editrici. In particolare,
stabilisce innanzitutto l'esclusione – e sottolineo l'esclusione e, cari colleghi, del MoVimento
5 Stelle, per una volta tanto siate onesti e prendetene atto – dai contributi dei giornali dei
partiti. Quindi, bando alle bugie che continuate a dire. Inoltre, stabilisce l'esclusione anche
di tutte le imprese di quotidiani e periodici di gruppi editoriali quotati o partecipati da società
quotate in Borsa. E ciò vale anche per i colleghi di Forza Italia. I destinatari – e sottolineo di
nuovo questo aspetto – dei contributi sono imprese no profit come le cooperative dei
giornalisti ed enti senza fini di lucro. Si tratta, quindi, non di grandi gruppi imprenditoriali
votati al profitto, ma in gran parte di piccole imprese che editano giornali locali molto diffusi
sul territorio, di periodici delle minoranze linguistiche, di tutte le minoranze linguistiche, di
giornali in lingua italiana diffusi all'estero tra le nostre comunità di migranti, di giornali per
ipovedenti e non vedenti, di giornali di associazioni di consumatori. Tra i requisiti
fondamentali per accedere ai contributi c’è quello di adempiere regolarmente agli obblighi
derivanti dall'applicazione dei contratti collettivi di lavoro. Sono previsti, poi, altri interventi
che io voglio ancora sottolineare: criteri premiali per l'assunzione a tempo indeterminato di
giovani giornalisti e non, di età inferiore a 35 anni, nonché azioni di formazione e
aggiornamento del personale; incentivi per investimenti in innovazione digitale dinamica e
multimediale, anche attraverso la previsione di modalità volte a favorire investimenti
strutturali in piattaforme digitali avanzate comuni a più imprese editrici autonome e
indipendenti. Quindi, si lavora appunto per accompagnare questi processi di cambiamento
e di innovazione; infine, anche quello di aiutare nuove imprese con finanziamenti di progetti
innovativi. Poi si affronta anche, come dicevo prima, il tema della rete di vendita, le edicole
per intenderci. C’è stato in Commissione, come ricordava la collega Pannarale, un dibattito
attento e approfondito che ha portato a definire criteri direttivi per la delega finalizzati ad
accompagnare il processo di liberalizzazione in corso, che, come voglio ricordare, ci viene
imposto dalla Comunità europea. Con queste norme, appunto, vogliamo mitigare gli effetti
negativi che si sono fin qui riscontrati assicurando agli operatori parità di condizioni, quindi
sia alle edicole che agli altri venditori anche di altri prodotti. Ma c’è di più, per quanto
riguarda le edicole, in accordo con le regioni, è previsto che possano esse stesse ampliare
la loro capacità di vendita anche a nuovi prodotti e servizi. Per quanto riguarda i giornalisti, i
temi affrontati riguardano in particolare i prepensionamenti e il loro ordine nazionale. Qui
vado rapidamente, signor Presidente: il progetto di legge prevede di ridurre il numero dei
consiglieri nazionali per renderlo più agile ed efficace. Quindi, ridurlo a 36 membri, mentre
oggi sono ben 156 e prevedendo la presenza di due terzi di giornalisti professionisti e un
terzo pubblicisti. Si prevede l'adeguamento del sistema elettorale e, infine, anche la
semplificazione della normativa che riguarda i procedimenti disciplinari. Insomma,
Presidente, in conclusione, voglio dire che con questo testo unificato affrontiamo finalmente
in modo organico e innovativo questo tema così rilevante per la democrazia del nostro
Paese. Per tutti questi motivi, annuncio il voto favorevole del gruppo del Partito
Democratico.
15
Ufficio legislativo
COMMERCIO
EQUO SOLIDALE
A.C. 75 e connessi - A
Testo approvato
Nella seduta del 3 marzo la Camera ha approvato con modificazioni un testo
unificato che interviene, nel quadro delle politiche a sostegno della cooperazione
internazionale e dell'economia sociale, sul riconoscimento al commercio equo e
solidale una funzione rilevante nella crescita economica e sociale nelle aree
economicamente marginali del pianeta. Si propone di stimolare un più ampio e
trasparente accesso al mercato nazionale delle merci prodotte, trasformate e
distribuite attraverso le filiere del commercio equo e solidale, favorendo la
concorrenza leale e l'adeguata protezione dei consumatori.
Dichiarazione di voto finale PD
ANGELO SENALDI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, arriviamo alla conclusione di un
percorso importante ed atteso, fortemente voluto dal Partito Democratico. È un percorso
che ha visto il lavoro di due anni di Commissione, un percorso che non era stato portato a
compimento nelle ultime due scorse legislature; la scelta di arrivare in Aula per la
discussione plenaria ci ha dato tempi certi ed oggi siamo ad approvare con tempi certi e
chiari questo importante provvedimento. È un provvedimento che offre risposte e regole ad
un settore, quello del commercio equo e solidale, che può apparire marginale nel contesto
del commercio globale ma che riveste implicazioni e ricadute di notevole spessore e
importanza. Il testo permette di superare la frammentazione delle varie leggi regionali in
materia e consente di creare un quadro di riferimento chiaro, complessivo e coerente nei
vari aspetti. È una legge di cui si sente la necessità per ragioni prettamente commerciali,
dal momento che i prodotti e le iniziative del commercio equo e solidale hanno conquistato
visibilità crescente agli occhi dei consumatori italiani, ma evidentemente anche per le
implicazioni etiche legate a filiere produttive che partono in aree del mondo
economicamente disagiate, aree del mondo che dobbiamo sostenere con serie ed attente
politiche di cooperazione internazionale e, mi permetto di dire, nell'alveo delle politiche che
il nostro Governo sta attuando attraverso l'attenzione a Paesi del sud del mondo, spesso
esclusi dai circuiti e dalle trattative internazionali, e con l'incremento degli stanziamenti a
favore della cooperazione previsti nella legge di stabilità. Come è efficacemente riassunto
nell'articolo 1 del testo, la Repubblica riconosce al commercio equo e solidale una funzione
rilevante nello sviluppo di queste aree e questo sviluppo lo dobbiamo sostenere se
crediamo davvero nei principi di solidarietà, utilità sociale e sussidiarietà espressi dalla
nostra Costituzione. La legge permette di accrescere, nell'esercizio di questo impegno,
trasparenza ed affidabilità, favorisce l'accesso al mercato nazionale delle merci del
commercio equo e promuove una concorrenza leale. Tutela inoltre il consumatore grazie a
strumenti di identificazione facilmente riferibili sia nei prodotti del commercio sia per le
realtà – le associazioni, gli enti e le cooperative – che operano in tale settore. Si rafforzano
in tal modo buone prassi e viene da dire una vera e propria cultura basata sulla dignità e
sulla sicurezza dei lavoratori, sull'attenzione all'ambiente e sulle dinamiche della
cooperazione per lo sviluppo sostenibile, concetti alti che la legge appoggia su fondamenta
concrete e solide, come la definizione dei rapporti commerciali, delle ricadute sociali sulle
comunità locali, della remunerazione dei prezzi, dei controlli e della qualità, una qualità che
deve essere evidente e riscontrabile nei prodotti, nelle filiere e nella stessa organizzazione
del commercio equo e solidale. Per questo la legge contiene requisiti precisi, che devono
necessariamente possedere sia le organizzazioni che materialmente producono,
trasformano e distribuiscono, sia gli enti rappresentativi, sia gli enti di promozione. Ancora, il
testo presenta indicazioni precise sui marchi e su certificazioni internazionali, l'istituzione di
un Elenco nazionale del commercio equo e solidale, di una Commissione presso il
Ministero dello sviluppo economico che, fra l'altro, ne cura l'aggiornamento vigilando sugli
enti rappresentativi di promozione; è un elemento che accresce la trasparenza e la
correttezza di tutto il sistema. Non posso non continuare con un riferimento agli ultimi
articoli, che presentano misure per la protezione, il sostegno e la diffusione del commercio
equo e solidale. Vi si parla fra l'altro sia di iniziative legate alla formazione degli operatori,
sia di informazione e sensibilizzazione nelle scuole. Ecco, credo che tali attività siano uno
strumento formidabile non solo per aumentare la conoscenza e la consapevolezza sul
commercio equo e solidale, ma per rafforzare una cultura, un'etica del commercio in
generale, in un momento in cui le modalità di acquisto stanno subendo una rivoluzione ed
anche le proposte commerciali stanno evolvendo da grandissime strutture distributive, una
volta definite come le nuove piazze, a superfici più contenute, di qualità e rivolte ad un
servizio essenziale. Una nuova cultura e una nuova consapevolezza del prodotto in cui le
proposte del commercio equo e solidale ben si inseriscono. Alla fine, al di là delle
discussioni e delle sottolineature più o meno pretestuose riguardo ai tempi della
discussione delle ultime condizione emendative, devo dire con fondatezza che il
provvedimento è stato migliorato in primo luogo rendendo strutturale il Fondo di sostegno.
Per tutte queste ragioni dichiaro che il Partito Democratico voterà in maniera favorevole.
16
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DELL'ASSEMBLEA DELLA CAMERA
(settimana 7 - 11 marzo 2016)
Nel corso della settimana, l'Assemblea della Camera esaminerà i seguenti provvedimenti:
Provvedimento
Contenuto
PROCESSO CIVILE
(collegato)
Il disegno di legge approvato con modificazioni dalla Commissione Giustizia, delega il
Governo ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge,
uno o più decreti legislativi recanti l'integrazione della disciplina del tribunale delle
imprese e l'istituzione del tribunale della famiglia e della persona, il riassetto formale
e sostanziale del codice di procedura civile e della correlata legislazione speciale,
mediante novelle al codice di procedura civile e alle leggi processuali speciali, in
funzione degli obiettivi di semplificazione, speditezza e razionalizzazione del
processo civile, nel rispetto della garanzia del contraddittorio.
A.C. 2953 - A
Stato iter: inizio discussione
generale
Lunedì 7 marzo ore 13,30
MOZIONI
Prevede, inoltre, l'abrogazione del c.d. rito Fornero per i licenziamenti illegittimi,
modifica in parte la disciplina del procedimento di ingiunzione e definisce le modalità
presso gli uffici giudiziari dello smaltimento dell'arretrato civile.
nn. 1-1182 e 1-1184 concernenti il settantesimo anniversario del voto alle
donne
Stato iter: inizio discussione
generale
Lunedì 7 marzo ore 13,30
DIFESA LEGITTIMA
La proposta di legge, approvata con modificazioni dalla Commissione Giustizia,
modifica l'articolo 59 del codice penale in materia di difesa legittima.
A.C. 2892 - A
In particolare,viene aggiunto all’articolo 59 un comma volto a precisare che, "nei casi
di cui all’articolo 52, secondo comma, la colpa dell’agente è sempre esclusa se
l’errore riferito alla situazione di pericolo ed ai limiti imposti è conseguenza di un
grave turbamento psichico ed è causato, volontariamente o colposamente, dalla
persona contro cui è diretto il fatto."
Stato iter: inizio discussione
generale
Lunedì 7 marzo ore 13,30
RELAZIONE
Doc. XXII-bis, n. 2
Relazione sulla contraffazione nel settore tessile: il caso del distretto produttivo
di Prato, approvata dalla Commissione di inchiesta sui fenomeni della contraffazione,
della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo.
Stato iter: inizio discussione
generale
Lunedì 7 marzo ore 13,30
SEDUTE
Lunedì 7 (ore 13,30)
Martedì 8 ((a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)
interpellanze e interrogazioni
Mercoledì 9 (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)
interrogazioni a risposta immediata (question time) con trasmissione in diretta televisiva
(ore 16) informativa urgente del Governo sul ruolo dell'Italia in relazione agli sviluppi della situazione
in Libia
17
Ufficio legislativo
Giovedì 10 (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)
Venerdì 11 (ore 9,30) interpellanze urgenti
La Presidente si riserva di iscrivere all'ordine del giorno delle sedute della settimana l'esame di progetti di
legge di ratifica licenziati dalle Commissioni e di documenti licenziati dalla Giunta per le autorizzazioni
18
Ufficio legislativo
CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DELLA CAMERA
(settimana 7 - 11 marzo 2016)
COMMISSIONE
PROVVEDIMENTI
I – AFFARI
COSTITUZIONALI
▫
in referente: pdl vitalizi e nuova disciplina trattamenti pensionistici componenti Camere e
consiglieri regionali (auizioni); pdl attuazione art. 49 Cost.; pdl dismissione autovetture
servizio o rappresentanza PA; pdl modifica circoscrizioni alcuni comuni; pdl distacco alcuni
comuni regione Marche.
II - GIUSTIZIA
▫
in referente: pdl unioni civili (approvato dal Senato) delibera indagine conoscitiva e
audizioni; pdl traffico organi (approvato dal Senato); pdl processo civile.
III - ESTERI
▫
incontro delegazione parlamentare Kosovo.
IV - DIFESA
▫
indagine conoscitiva sicurezza e difesa nello spazio cibernetico.
V - BILANCIO
▫
pareri alle Commissioni.
VI - FINANZE
▫ in referente: decreto legge riforma banche (scadenza emendamenti martedì 8 marzo
ore 13);
▫
parere schema d.lgs. su contratti credito ai consumatori relativi a beni immobili
residenziali.
▫ in referente: pdl organizzazione società sportive professionistiche; pdl dichiarazione
monumento naz. Casa Museo Gramsci in Ghilarza; pdl professioni educatore professionale,
sanitario e pedagogista.
VII - ISTRUZIONE
▫
in referente: pdl gestione pubblica acque.
▫
indagine conoscitiva concessioni autostradali.
VIII - AMBIENTE E
XIII - AGRICOLTURA
▫
in referente: pdl contenimento consumo suolo e riuso suolo edificato.
IX - TRASPORTI
▫
in referente: pdl sviluppo trasporto ferroviario merci; pdl sviluppo mobilità in biciletta.
VIII - AMBIENTE
X - ATTIVITA'
PRODUTTIVE
▫
pareri alle Commissioni.
XI - LAVORO
▫
in referente: pdl trattamenti pensionistici di importo elevato.
XII - AFFARI SOCIALI
▫
in referente: pdl limitazione sprechi e uso consapevole risorse ambientali; pdl testamento
biologico; pdl Registro naz. tumori.
XIII - AGRICOLTURA
▫
in referente: pdl settore ittico; pdl coltivazione vite e produzione vino.
XVI - POLITICHE UE
▫
▫
esame Relazione programmativa partecipazione Italia all'UE e programma lavoro 2016;
pareri alle Commissioni.
19
Ufficio legislativo
CONSIGLIO DEI MINISTRI
3 marzo 2016
STATO
ATTUAZIONE
PROGRAMMA
SCHEMA D.LGS.
NUOVO CODICE
APPALTI
STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
In apertura del Consiglio dei ministri, il Ministro per le riforme costituzionali e per i rapporti
con il Parlamento, ha aggiornato il Governo sullo stato di attuazione del Programma
comunicando l’adozione di 7 ulteriori provvedimenti attuativi, di cui 6 del Governo.
Decreto legislativo - esame preliminare
NUOVO CODICE DEGLI APPALTI E DELLE CONCESSIONI
Attuazione di direttive sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti
pubblici e sulle procedure d’appalto e per il riordino della disciplina vigente in
materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente e del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo di attuazione delle
direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici
e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori speciali dell’acqua, dell’energia,
dei trasporti e dei servizi postali, nonché sul riordino della disciplina vigente in materia di
contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Come previsto dalla legge delega del 28 gennaio 2016, n. 11, approvata dalle Camere il 14
gennaio 2016, il Governo recepisce in un unico decreto le direttive appalti pubblici e
concessioni e riordina la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture e contratti di concessione.
Una sola legge, declinata dalle linee guida ANAC e con Cabina di regìa
Il nuovo “Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione” contiene criteri di
semplificazione, snellimento, riduzione delle norme in materia, rispetto del divieto di gold
plating.
È una disciplina autoapplicativa. Non prevede infatti, come in passato, un regolamento di
esecuzione e di attuazione, ma l’emanazione di linee guida di carattere generale, da
approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su proposta
dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni
parlamentari. Le linee guida, quale strumento di soft law, contribuiranno ad assicurare la
trasparenza, l’omogeneità e la speditezza delle procedure e fornire criteri unitari. Avranno
valore di atto di indirizzo generale e consentiranno un aggiornamento costante e coerente
con i mutamenti del sistema. Dove sono stati previsti decreti amministrativi attuativi,
comunque non di natura regolamentare, è stata individuata, nel regime transitorio, la
valenza temporanea di alcune norme del regolamento, relative a contabilità, verifiche e
collaudi, per consentire l’immediata applicabilità della nuova normativa.
Viene poi regolata la Governance, con il rafforzamento dell’ANAC nel sostegno alla legalità,
il ruolo del Consiglio Superiore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e
l’istituzione della Cabina di regìa presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, quale
organo di coordinamento e monitoraggio.
Il Codice è articolato per processi, di facile consultazione, articolato in sequenza dal
momento in cui si decide una procedura di affidamento a quello finale dell’esecuzione.
Declina la pianificazione, programmazione e progettazione, fasi fondamentali per la
stazione appaltante, le modalità di affidamento, individuando i principi comuni a tutti i tipi di
affidamento: trasparenza, economicità, efficacia, correttezza, tempestività, libera
concorrenza, non discriminazione, applicabilità dei contratti collettivi al personale impiegato
nei lavori, servizi e forniture oggetto dei contratti, applicabilità della legge 241/1990, il RUP,
le fasi delle procedure, i controlli sugli atti di affidamento e i criteri di sostenibilità energetica
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e ambientale.
Sono quindi disciplinate le regole procedurali per ogni tipologia contrattuale: appalto,
concessioni, altre tipologie quali quelle in house, contraente generale, strumenti di
partenariato pubblico-privato, ricomprendendo in quest’ultimo il project financing, strumenti
di sussidiarietà orizzontale, il baratto amministrativo. Vengono disciplinati i passaggi:
verifica della soglia comunitaria e requisiti di qualificazione della stazione appaltante,
modalità di affidamento e scelta del contraente, bandi, avvisi, selezione delle offerte,
aggiudicazione, esecuzione, della verifica e collaudo.
Il Codice sviluppa il superamento della Legge Obiettivo attraverso strumenti di
programmazione delle infrastrutture, insediamenti prioritari e l’espresso richiamo
all’applicazione delle procedure ordinarie.
Sul contenzioso, introduce un nuovo rito abbreviato in camera di consiglio sull’impugnativa
dei motivi di esclusione, nonché disciplina i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Qualità del progetto, della stazione appaltante e degli operatori
Il nuovo sistema è incentrato sulla qualità e consentecausa principale del lievitare dei costi
delle opere pubbliche.
Sono previsti tre livelli di progettazione: il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica,
il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara.
La nuova forma di progetto di fattibilità rafforza la qualità tecnica ed economica del
progetto. La progettazione deve assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni della
collettività, la qualità architettonica e tecnico-funzionale dell’opera, un limitato consumo del
suolo, il rispetto dei vincoli idrogeologici sismici e forestali e l’efficientamento energetico. Il
nuovo progetto di fattibilità sarà redatto sulla base di indagini geologiche e geognostiche, di
verifiche preventive dell’assetto archeologico, fermo restando che deve individuare il miglior
rapporto tra costi e benefici per la collettività. È stata prevista la progressiva introduzione
Quanto alla scelta del contraente, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
(che coniuga offerta economica e offerta tecnica), che in precedenza rappresentava solo
una delle alternative a disposizione delle stazioni appaltanti, diviene il criterio di
aggiudicazione preferenziale, nonché obbligatorio per i servizi sociali e di ristorazione
ospedaliera, assistenziale e scolastica e per quei servizi in cui è fondamentale l’apporto di
manodopera nei settori in cui prevale l’esigenza di qualità o di tutela dei lavoratori.
È richiesta la qualificazione sia agli operatori economici, per i quali è prevista una specifica
disciplina, sia alle stazioni appaltanti, secondo standard predefiniti e sistemi premianti che
consentono, progressivamente, di appaltare opere, lavori e servizi più costosi e complessi.
Misure a sostegno della legalità, rafforzamento del ruolo di ANAC
Numerose le disposizioni a sostegno della legalità, partendo dal rafforzamento e
potenziamento del ruolo dell’ANAC nel quadro delle sue funzioni di vigilanza, di
promozione e sostegno delle migliori pratiche e di facilitazione allo scambio di informazioni
tra stazioni appaltanti. L’ANAC è chiamato ad adottare atti di indirizzo quali linee guida,
bandi-tipo, contratti-tipo ed altri strumenti di regolamentazione flessibile, fornendo costante
supporto nell’interpretazione e nell’applicazione del Codice. Viene favorita l’indipendenza
delle commissioni giudicatrici, con la scelta dei componenti delle commissioni da un albo
detenuto dall’ANAC. È prevista una specifica disciplina per i contratti secretati o che
esigono particolari misure di sicurezza, per i quali viene potenziata l’attività di controllo della
Corte dei conti.
Disciplinate le concessioni, superata la garanzia globale, arriva il documento di gara
europeo
Per la prima volta il nuovo Codice, come richiesto dal legislatore europeo, affronta l’istituto
della concessione in modo organico. Viene prevista una disciplina unitaria per le
concessioni di lavori, servizi e forniture, chiarendo che le concessioni sono contratti di
durata, caratterizzati dal rischio operativo in capo al concessionario in caso di mancato
ritorno economico dell'investimento effettuato. Si prevede inoltre, che i soggetti privati,
titolari di concessioni di lavori o di servizi pubblici, già in essere alla data di entrata in vigore
del codice, non affidate con la formula della finanza di progetto o con procedure di gara ad
evidenza pubblica, siano obbligati ad affidare una quota pari all’80% dei contratti di importo
superiore a 150.000 euro mediante le procedure ad evidenza pubblica. Le concessioni già
in essere si adeguano entro 24 mesi dall’entrata in vigore del Codice. La verifica è
effettuata dall’ANAC e dai soggetti preposti, secondo le indicazioni delle linee guida ANAC.
Il Codice prevede una nuova disciplina del sistema delle garanzie. La vecchia garanzia
globale è eliminata e sostituita da due diverse garanzie, rilasciate contestualmente: la
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garanzia definitiva, senza possibilità di svincolo, che permane fino alla conclusione
dell’opera e la garanzia extracosti che copre il costo del nuovo affidamento in tutti i casi in
cui l’affidatario viene meno e il maggior costo che viene praticato dal subentrante.
Tra le disposizioni volte a favorire la concorrenza, viene introdotto il Documento di gara
unico europeo, che consentirà un’immediata apertura della concorrenza europea.
Trasparenza e dematerializzazione con le gare elettroniche , banche dati
È previsto il graduale passaggio a procedure interamente gestite in maniera digitale, con
conseguente riduzione degli oneri amministrativi.
Nell’ambito delle misure di trasparenza si prevede infatti il ricorso generalizzato ai mezzi
elettronici di comunicazione ed informazione, la pubblicità di tutte le fasi prodromiche e
successive della gara, che si affianca alla pubblicità degli avvisi e dei bandi di gara. Misure
volte alla razionalizzazione delle banche dati, ridotte a due, quella presso l’ANAC per
l’esercizio dei poteri di vigilanza e controllo e quella presso il MIT sui requisiti generali di
qualificazione degli operatori economici.
Norme per il Partenariato pubblico privato
Viene disciplinato nel Codice per la prima volta l’istituto del “Partenariato pubblico privato”
(PPP) come disciplina generale autonoma e a sé stante , quale forma di sinergia tra poteri
pubblici e privati per il finanziamento, la realizzazione o la gestione costruire delle
infrastrutture o dei servizi pubblici, affinché l’amministrazione possa disporre di maggiori
risorse e acquisire soluzioni innovative. Si prevede che i ricavi di gestione dell’operatore
economico possano provenire dal canone riconosciuto dall’ente concedente, ma anche da
altre forme di contropartita economica, come l’introito diretto della gestione del servizio ad
utenza esterna. Nell’ambito del PPP rientrano gli “interventi di sussidiarietà orizzontale”,
ossia la partecipazione della società civile alla cura di aree pubbliche o alla valorizzazione
di aree e beni immobili inutilizzati mediante iniziative culturali, interventi di decoro urbano,
di recupero e riuso con finalità di interesse generale. È disciplinato anche il “baratto
amministrativo” per la realizzazione di opere di interesse della cittadinanza, con finalità
sociali e culturali, a cura di gruppi di cittadini organizzati, senza oneri per l’ente.
Programmazione delle opere e superamento della Legge Obiettivo
Il Codice non prevede deroghe alla sua applicazione, ad eccezione dei settori esclusi
esplicitamente dalla direttiva e dei casi di somma urgenza, nei quali si prevede che si
possa disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro 200.000 euro per rimuovere il
pregiudizio alla pubblica incolumità.
Con l’eliminazione del ricorso a procedure straordinarie, si prevede il superamento della
Legge Obiettivo riconducendo la pianificazione e la programmazione delle infrastrutture e
degli insediamenti prioritari allo sviluppo del Paese, agli strumenti ordinari quali il Piano
generale dei trasporti e della logistica triennale e il Documento pluriennale di pianificazione
(DPP), di cui al decreto legislativo n. 228 del 2011. Per la redazione del primo DPP, il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua, avvalendosi della struttura tecnica di
missione, una ricognizione di tutti gli interventi già compresi negli strumenti di pianificazione
e programmazione vigenti e ne attua una revisione (project review). Per migliorare la
capacità di programmazione e riprogrammazione della spesa per le infrastrutture di
preminente interesse nazionale è prevista l’istituzione, al Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, di specifici Fondi. In sede di prima assegnazione delle risorse, sono conservati gli
impegni già assunti e le assegnazioni effettuate con delibera CIPE, fatta salva la possibilità
di riprogrammazione e revoca secondo le modalità e le procedure stabilite con decreto del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle
finanze.
Rivisitazione del general contractor e albi per direttori lavori e collaudatori
L’istituto del contraente generale subisce una profonda rivisitazione. Per farvi ricorso la
stazione appaltante dovrà fornire un’adeguata motivazione, in base a complessità, qualità,
sicurezza ed economicità dell’opera. È vietato per il general contractor esercitare il ruolo di
direttore dei lavori. È eliminata la possibilità di ricorrere alla procedura ristretta e a base di
gara sarà posto il progetto definitivo e non più il preliminare.
Cambia anche il sistema di qualificazione che ora viene attribuito all’ANAC. Viene creato
presso il MIT un apposito albo nazionale cui devono essere obbligatoriamente iscritti i
soggetti che possono ricoprire gli incarichi di direttore dei lavori e di collaudatore negli
appalti pubblici aggiudicati con la formula del contraente generale. La loro nomina nelle
procedure di appalto avviene mediante pubblico sorteggio da una lista di candidati indicati
alle stazioni appaltanti in numero almeno triplo per ciascun ruolo. Il MIT disciplinerà le
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modalità di iscrizione all’albo e di nomina. Sono escluse da incarichi di collaudo varie
figure, tra cui coloro che hanno svolto o svolgono attività di controllo, verifica, vigilanza e
altri compiti relativi al contratto da collaudare.
Riduzione del contenzioso amministrativo
Al fine di garantire l’efficacia e la celerità delle procedure di aggiudicazione e tempi certi
nella esecuzione dei contratti viene introdotto un rito speciale in camera di consiglio del
Tar. In particolare si prevede che i vizi relativi alla composizione della commissione di gara,
all’esclusione dalla gara per carenza dei requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico
professionali sono considerati immediatamente lesivi e sono ricorribili innanzi al TAR entro
trenta giorni dalla pubblicazione della composizione della commissione o dell’elenco degli
esclusi e degli ammessi. L’omessa impugnazione di tali provvedimenti preclude la facoltà di
far valere l’illegittimità nei successivi atti della procedura di gara anche con ricorso
incidentale.
Sono poi previsti rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale quali l’accordo bonario, (esteso
anche alle contestazioni per appalti di servizi e forniture, eliminando il ricorso alla
Commissione e prevedendo la conclusione entro 45 giorni), l’arbitrato (prevedendo il solo
ricorso all’arbitrato amministrato nonché l’istituzione di una Camera arbitrale che cura la
formazione della tenuta dell’albo degli arbitri e dei segretari e redige il codice deontologico
degli arbitri camerali), la transazione (nell’impossibilità di ricorrere ad altre soluzioni). Sono
poi inseriti altri rimedi quali il collegio tecnico consultivo (con funzioni di assistenza e non
vincolante, al fine di giungere, nella fase dell’esecuzione, ad una rapida definizione delle
controversie) e i pareri di precontenzioso dell’ANAC (dove l’ANAC esprime parere su
iniziativa della stazione appaltante o di una delle parti su questioni insorte durante la
procedura di gara). Il parere è vincolante e il mancato adeguamento della stazione
appaltante determina la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 euro a 25.000 euro a
carico del dirigente responsabile.
DPR
ABILITAZIONE
SCIENTIFICA NAZ.
PROFESSORI
UNIVERSITARI
Decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo
ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE PER PROFESSORI UNIVERSITARI
Modifiche al decreto del Presidente della Repubblica concernente il conferimento
dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente e del Ministro dell’Istruzione
dell’università e della ricerca, ha approvato in via definitiva il decreto del Presidente della
Repubblica recante modifiche al DPR del 14 settembre 2011, n. 222, concernente il
conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori
universitari, a norma dell’articolo 16 della legge 30 dicembre 2010, n. 240. Fra le novità
introdotte, la cosiddetta procedura a "sportello" ovvero un sistema di accertamento della
qualificazione scientifica necessaria per accedere alla prima e alla seconda fascia della
docenza universitaria che, una volta attivato, non incontra soluzioni di continuità. Inoltre gli
aspiranti professori potranno presentare la loro candidatura per abilitarsi all’insegnamento
universitario in qualsiasi momento dell'anno e non più solo entro periodi limitati fissati dal
MIUR, come accadeva fino ad oggi. La durata dell’abilitazione passa da quattro a sei anni e
sono state anche riviste le modalità di sorteggio delle commissioni, per garantire una
maggiore rappresentatività dei settori disciplinari.
DELEGHE AI
VICEMINISTRI
DELEGHE AI VICEMINISTRI
Il Consiglio ha approvato le deleghe conferite dai rispettivi Ministri ai Sottosegretari Mario
GIRO, (affari esteri e cooperazione internazionale) e Teresa BELLANOVA, (sviluppo
economico) ai fini dell’attribuzione del titolo di Vice Ministro, a norma dell’articolo 10 della
legge n. 400 del 1988. Il Vice Ministro Riccardo NENCINI è stato confermato nel titolo.
STATO
EMERGENZA
IN CALABRIA
STATO D’EMERGENZA IN CALABRIA
Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli
eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 hanno
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colpito il territorio delle Province di Catanzaro, di Cosenza e di Reggio Calabria.
MISURE
ANTIMAFIA
IN CALABRIA
NOMINA
AMBASCIATORE
MISURE ANTIMAFIA IN CALABRIA
Su proposta del Ministro dell’interno ed al fine di consentire il completamento delle
operazioni di risanamento delle istituzioni locali dove sono state riscontrate forme di
condizionamento da parte della criminalità organizzata, il Consiglio dei ministri ha
approvato la proroga dello scioglimento del consiglio comunale di San Ferdinando (RC), a
norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
NOMINA AD AMBASCIATORE DI MINISTRI PLENIPOTENZIARI
Su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, , il Consiglio
ha approvato la nomina ad ambasciatore dei ministri plenipotenziari Giampaolo CANTINI,
Raffaele TROMBETTA ed Enzo ANGELONI.
LEGGI REGIONALI
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha
esaminato tre leggi delle Regioni.
Gli esami della ratifica ed esecuzione del trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica
italiana e il Governo dello Stato degli Emirati arabi uniti e del Trattato di mutua assistenza giudiziaria
in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati arabi uniti, nonché
del Decreto del Presidente della Repubblica di costituzione del servizio meteorologico nazionale
distribuito predisposto ai sensi dell’articolo 3-bis, comma 4, della legge 24 febbraio 1992, 225, sono
stati rinviati ad una prossima seduta.
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