mostre in marzo - Campeggio Club Varese

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… LE MOSTRE DI MARZO 2016
a cura di Olimpio Gasparotto
Coordinatore del Gruppo
“Camper Insieme” del Campeggio Club Varese
• BARD (AO) al Forte di Bard fino al 2 giugno “Golden Age. Rubens, Brueghel, Jordaens. Pittura
olandese e fiamminga dalla collezione Hohenbuchau”. Fra Seicento e Settecento la pittura fiamminga e
olandese vive un’età d’oro, che viene sapientemente raccontata in questa mostra di 166 dipinti, alcuni di
grandissime dimensioni. Si tratta di prestiti eccezionali, fra cui quelli provenienti da Vienna dalla collezione
Hohenbuchau. In mostra: ritratti, banchetti, nature morte, paesaggi e rappresentazioni storiche. Info:
0125/83.38.11
• BARD (AO) al Forte di Bard fino al 2 giugno “Wildlife Photographer of the Year”. Gli scatti più belli
della fotografia naturalistica per il settimo anno si ammirano al Forte di Bard. Quest’anno il premio indetto dal
Natural History Museum di Londra hanno partecipato 42mila concorrenti provenienti da 96 Paesi nel mondo,
valutati da una giuria internazionale di esperti. In mostra 100 emozionanti immagini di natura e animali. Info:
0125/83.38.11
• TORINO a Palazzo Chiablese fino al 15 maggio “Matisse e il suo tempo”. 97 capolavori del Centre
Pompidou celebrano il maestro francese e lo spirito del suo tempo. Discepolo di Signac, Renoir e Bonnard,
capogruppo del movimento dei Fauves, osservatore critico del cubismo, rivale di Picasso, precursore
dell’espressionismo astratto, Henry Matisse (1869-1954) è stato un artista visionario ed irrequieto che ha
fatto scuola nell’arte del ‘900. La mostra di Palazzo Chiablese ospita 97 opere: 50 di Matisse, 47 di artisti a
lui coevi. L’obiettivo è di raccontare le opere del maestro attraverso il contesto delle sue amicizie e degli
scambi con altri pittori. Un dialogo fra capolavori, con firme eccellenti: da Picasso a Renoir, da Modigliani a
Mirò, da Brque a Léger. Info: 011/0.24.01.13
• SAN SECONDO DI PINEROLO (TO) al Castello di Miradolo fino al 10 aprile “Caravaggio e il suo
tempo”. L’esposizione illustra il ruolo di Caravaggio nella pittura del suo tempo. Lo fa attraverso un
capolavoro assoluto dell’artista lombardo, la Maddalena penitente della Galleria Doria Pamphilj di Roma, e
una quarantina di dipinti firmati da Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribeira, Mattia Preti e altri artisti coevi.
Info: 0121/50.27.61
• MILANO a Palazzo Reale fino al 20 marzo “Alfons Mucha e le atmosfere Art Nouveau”. Oltre 200
opere ricostituiscono il gusto prezioso e sensuale dell’Art Nouveau. 120 inconfondibili creazioni dell’artista
ceco Alfons Mucha (1860-1939) sono affiancate da ceramiche, sculture, mobili e disegni che illustrano lo
spirito leggero e raffinato di quegli anni. Info: 02/5.49.15
• MILANO a Palazzo Reale fino al 5 giugno “Il Simbolismo. Dalla Belle Époque alla Grande Guerra”.
Dimensioni oniriche, invenzioni iconografiche ardite, atmosfere sospese e misteriose: il Simbolismo è
protagonista a Palazzo Reale con oltre 150 opere. Un confronto fra i lavori di numerosi artisti: non solo
dipinti e sculture ma anche una importante selezione di grafica. Fra i maestri in mostra: Klimt, Odilon Redon,
Segantini, Chini. Info: 02/5.49.14
• BRESCIA a Palazzo Martinengo fino al 12 giugno “Lo splendore di Venezia. Canaletto, Bellotto,
Guardi e i vedutisti dell’800”. Mito intramontabile nell’immaginario collettivo, Venezia nei secoli ha
affascinato generazioni di artisti. Cento capolavori raccontano l’incanto della città vista con occhi di
grandissimi vedutisti del XVIII e XIX secolo. Info: 327/3.33.98.46
• PAVIA alle Scuderie del Castello Visconteo fino al 5 giugno “Tranquillo Cremona e la Scapigliatura”. Il
termine “scapigliatura” è unna libera traduzione del francese bohéme e indica una corrente di intellettuali
anticonformisti che con i loro ideali caratterizzarono la letteratura e la pittura della seconda metà
dell’ottocento fino ai primi del novecento. Fra gli artisti più rappresentativi di questo movimento c’è Tranquillo
Cremona, raccontato in mostra con 50 raffinati dipinti. Info: 0382/3.36.76
• PADOVA a Palazzo Zabarella fino al 28 marzo “Fattori”. La vicenda creativa di un magnifico interprete
della pittura dell’Ottocento italiano. Giovanni Fattori (1825-1908) è protagonista di una mostra che conta oltre
100 dipinti. Un percorso che mette in luce la versatilità dell’artista livornese, maestro nella realizzazione dei
paesaggi ma anche sorprendente nel dipingere ritratti e mettere su tela fatti della storia contemporanea. Info:
049/8.75.31.00
• TREVISO alla Casa dei Carraresi fino al 10 aprile “El Greco in Italia, metamorfosi di un genio”. La
mostra omaggia il periodo italiano del maestro Domenikos Theotokopoulos detto El Graco (1541-1614). 30
opere, molte inedite, raccontano come il “viaggio” nel nostro Paese abbia plasmato l’artista. Info:
0422/51.31.50
• ROVERETO al MART, Museo d’Arte Moderna fino al 3 aprile “La conoscenza del vero. Capolavori
dell’800 da Courbet a Segantini”. Cento opere indagano il rapporto fra realtà e rappresentazione nella
cultura figurativa ottocentesca. Quadri, sculture, disegni e fotografie d’epoca analizzano la stagione che va
dal Romanticismo fino all’Impressionismo. In mostra opere di Hayez, Boldini, Mosè Bianchi, Segantini.
Un’intera sala è poi dedicata al “maestro del vero” Gustave Courbet. Info: 0464/43.88.87
• BOLOGNA a Palazzo Fava fino al 13 marzo “Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno”. Trenta
opere, quasi tutte su tela, si ammirano eccezionalmente a Palazzo Fava. Si tratta di una selezione dei dipinti
dei grandi maestri felsinei della fine del XVI inizi XVII secolo, tra i quali Guido Reni, Annibale e Ludovico
Carracci, Domenichino e Francesco Albani. I capolavori provengono dai Musei Capitolini di Roma e tornano
“a casa” per essere ammirati nel contesto unico del Palazzo Fava, splendidamente affrescato dalla famiglia
Carracci. Info: 051/19.93.63.05
• BOLOGNA al Museo Archeologico fino al 17 luglio “Egitto. Splendore millenario. Capolavori da
Leiden a Bologna”. Due importanti collezioni egizie, quella di Bologna e quella del Museo Nazionale di
Antichità di Leiden in Olanda (una delle 10 più importanti a mondo), si uniscono in una grande mostra che
conta oltre 500 straordinari reperti. Info: 051/0.30.10.43
• FIRENZE a Palazzo Spini Feroni fino al 2 aprile “Un palazzo e la città”. Il museo Ferragamo, occasione
dei 150 anni di Firenze capitale, celebra palazzo Spini Feroni, che prima di essere sede delle sue collezioni
fu Municipio cittadino. Allestimenti scenografici ripercorrono la lunga ed affascinante storia dell’edificio eretto
nel 1289. Fra le altre precedenti destinazioni fu un raffinato hotel e ospitò lo zar Alessandro II ed il
compositore Franz Liszt. Info: 055/3.56.24.66